SCIENZE ITEGRATE-FISICA

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ G. BOCCARDI”
Via A. De Gasperi, 30 - 86039 Termoli (CB)
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ITC “G. BOCCARDI”
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ITNG “U. TIBERIO”
Via De Gasperi, 28 - Termoli (CB)
Tel. 0875/84783 Fax
0875/705626
ANNO SCOLASTICO: 2016/2017
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
PER COMPETENZE
CLASSE: 2 B - CAT
DISCIPLINA: SCIENZE INTEGRATE (FISICA)
DOCENTI: Antonella Circelli Gabriele, Pasquale Lauro Geruso
Competenze disciplinari
Obiettivi generali di competenza della
disciplina definiti all’interno degli Ambiti
Disciplinari






Studio dei fenomeni e dei sistemi naturali; principi
fondanti della disciplina
Comprensione ed utilizzo del metodo scientifico
Consapevolezza del ruolo che l’uomo, e ciascuno di noi
in particolare, assume in natura
Utilizzo delle conoscenze acquisite anche come guida a
scelte e comportamenti responsabili e consapevoli
Imparare ad esprimersi con linguaggio chiaro e
scientificamente corretto
Acquisire e potenziare il metodo di studio; “imparare ad
imparare”.
ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE IN ABILITA’ E CONOSCENZE
COMPETENZE


Osservare, descrivere, analizzare, interpretare:
 fenomeni appartenenti alla
realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle varie forme
i concetti di sistema e di
complessità
 analizzare qualitativamente e
quantitativamente fenomeni e
processi a partire dalla
esperienza
 essere consapevole del valore,
delle potenzialità e dei limiti
della
scienza
e
delle
tecnologie
nel
contesto
culturale e sociale in cui
vengono applicate









ABILITA’*
Saper riconoscere un moto
rettilineo uniforme ed un
moto accelerato
utilizzando diagrammi s-t
e v-t.
Applicare i principi della
dinamica
Applicare le leggi della
dinamica e la legge di
gravitazione universale al
moto dei pianeti e dei
satelliti.
Determinare il lavoro di
una forza costante, la
potenza di una forza
Applicare il teorema
dell’energia meccanica
Applicare le leggi di
dilatazione termica
Utilizzare le leggi degli
scambi termici per
determinare la temperatura
di equilibrio o il calore
specifico di una sostanza
Applicare le leggi degli
scambi termici
Aplicare il primo principio
della termodinamica
Applicare la relazione fra
lunghezza d’onda,
frequenza e velocità di
propagazione d un’onda
Applicare le leggi della
riflessione e rifrazione
della luce.















CONOSCENZE*
Conoscere le equazioni
che regolano il moto
rettilineo uniforme ed il
moto uniformemente
accelerato.
Equazioni del moto
verticale di caduta libera.
Enunciati dei tre prinici
della dinamica.
Concetto di inerzia.
Il peso e le proprietà della
della forza
gravitazionale.
Moti non rettilinei.
Concetti di lavoro,
potenza ed energia.
Enunciati dei principi di
conservazione
dell’energia.
Scale termometriche.
Leggi della dilatazione
termica.
Definizione di calore
specifico e capacità
termica.
Meccanismi e leggi di
propagazione del calore.
Primo principio della
termodinamica.
Proprietà generali e
caratteristiche delle onde.
Introduzione ai concetti
di riflessione e rifrazione
della luce.
2
4. COMPETENZE DI CITTADINANZA
1. IMPARARE A IMPARARE:
organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di
informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili,
delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.
2. PROGETTARE:
elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le
conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le
possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.
3. RISOLVERE PROBLEMI:
affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse
adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema,
contenuti e metodi delle diverse discipline.
4. INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI:
individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni,
eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo,
cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze,
cause ed effetti e la loro natura probabilistica.
5. ACQUISIRE E INTERPRETARE LE INFORMAZIONI:
acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi
strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.
6. COMUNICARE:
o comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità
diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante
diversi supporti (cartacei,informatici e multimediali)
o rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti,stati d’animo,
emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico,scientifico, simbolico, ecc.) e diverse
conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).
7. COLLABORARE E PARTECIPARE:
interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista,valorizzando le proprie e le altrui capacità,
gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività
collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
8. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE:
sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e
bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.
5. COMPETENZE PROFESSIONALI

Utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali;
riconoscere, nei diversi campi disciplinari studiati, i criteri scientifici di affidabilità delle conoscenze
e delle conclusioni che vi afferiscono.

sviluppare una mentalità attenta alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona,
3
dell’ambiente e del territorio;

utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per individuare soluzioni innovative
e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza;

utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale,
critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni e ai suoi problemi, anche ai fini
dell’apprendimento permanente;

collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione
storico-culturale ed etica.
6. CONTENUTI DEL PROGRAMMA DI SCIENZE INTEGRATE (FISICA)
Vedi allegati
7. UNITA’ DI APPRENDIMENTO
Vedi allegati
8. ATTIVITA’ DA SVOLGERE CON GLI STUDENTI



Esperienze di laboratorio
Visite Didattiche
Lavori di gruppo
9. METODOLOGIE
 Lezione frontale;
 Lezione dialogata
 Metodo induttivo;
 Metodo deduttivo;
 Metodo esperenziale;
 Metodo scientifico;
 Ricerca individuale e/o di gruppo;
 Scoperta guidata;
 Lavoro di gruppo;
 Problem solving;
 Brainstorming.
10. MEZZI DIDATTICI
Libro di testo: Titolo: FISICA! LA NATURA DELLE COSE
Digit – volume secondo





(Autore:A. Caforio, A. Ferilli) Edizione
Laboratorio di fisica
Ricerche sul Web
Sussidi multimediali;
Testi di consultazione;
Fotocopie/Dispense
4
11. MODALITA’ DI VALUTAZIONE E DI RECUPERO






TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA
Test scritti;
Questionari;
Relazioni di laboratorio sperimentali;
Risoluzione di problemi ed esercizi;
Verifiche orali.
Esperimenti con materiali poveri realizzati
dagli studenti
SCANSIONE TEMPORALE
Verifiche previste per il quadrimestre
Complessivamente almeno 4 comprendendo le diverse
tipologie
Criteri di valutazione

correttezza scientifica dei concetti
espressi nelle varie forme di verifica;
costruzione delle corrette relazioni
scientifiche
di tipo “causa-effetto.
Grado ed estensione delle conoscenze
nell’ambito disciplinare

livello e tipologia delle competenze
acquisite
(esempio: abilità nella
soluzione di esercizi; abilità nel
condurre attività guidate in laboratorio..)

appropriato e corretto
linguaggio scientifico.
utilizzo del
La valutazione può essere:

Formativa: ha lo scopo di fornire un'informazione
continua e analitica circa il modo in cui l'allievo
procede
nell'apprendimento e nell'assimilazione.
Serve anche al docente per valutare la qualità del
proprio intervento. Questa valutazione si colloca
all'interno delle attività didattiche e concorre a
determinare lo sviluppo successivo. Anche la
valutazione dell’Uda è una valutazione formativa

Sommativa: risponde all'esigenza di apprezzare le
abilità degli allievi di utilizzare in modo aggregato
capacità e conoscenze acquisite durante una parte
significativa dell'itinerario di apprendimento.

Orientativa: valutazione come incentivo alla
costruzione di un realistico concetto di sé in funzione
delle future scelte (valutazione).
MODALITÀ DI RECUPERO
Per le ore di recupero, in coerenza con il POF, si
adopereranno le seguenti strategie e metodologie
didattiche:
(da considerare gli aspetti derivanti
dalla
limitatezza delle tre ore settimanali disponibili e
le possibili delibere del Consiglio di Classe anche
in relazione all’attivazione di attività di recupero
MODALITÀ DI APPROFONDIMENTO
Per le ore di approfondimento invece, le seguenti:



Rielaborazione e problematizzazione dei contenuti
Impulso allo spirito critico e alla creatività
Esercitazioni per affinare il metodo di studio e di
lavoro
5
in orario extra-curricolare)
Attività previste per la valorizzazione delle eccellenze
 Riproposizione dei contenuti in forma
diversificata;
 Approfondimenti teorico – sperimentali su
argomenti a scelta degli studenti.
 Attività guidate a crescente livello di
difficoltà;
 Esercitazioni per migliorare il metodo di
studio e di lavoro;
Termoli, 10 novembre 2016
I docenti: Antonella Circelli Gabriele
Pasquale Lauro Geruso
6
Asse Scientifico- tecnologico
Disciplina Scienze integrate (FISICA)
Classe 2 B - Cat



COMPETENZE
Descrivere un moto rettilineo
rispetto ad un dato sistema di
riferimento e scegliere il
sistema di riferimento adatto
alla descrizione di un moto..
Utilizzare il diagramma orario
di un moto per determinare
velocità medie ed istantanee e
il grafico velocità – tempo
per determinare accelerazioni
medie ed istantanee.
Applicare le equazioni del
moto rettilineo uniforme e del
moto uniformemente
accelerato.
MODULO 1 IL MOTO RETTILINEO- mese: SETTEMBRE - OTTOBRE
UNITÀ DIDATTICHE/o UDA
CONOSCENZE
 Descrizione del moto rispetto
 Concetto di moto e
ad un riferimento cartesiano.
descrizione del moto.
 Definizione di velocità media
 Proprietà del moto rettilineo
e istantanea.
uniforme e del moto
uniformemente accelerato.
 Diagramma orario e sue
proprietà.
 Significato del diagramma
orario e del diagramma
 Moto rettilineo uniforme.
velocità – tempo.
 Definizione di accelerazione
 Descrizione del moto di
media e istantanea.
caduta libera.
 Grafico velocità – tempo e
sue proprietà.
 Moto rettilineo
uniformemente accelerato.
 Accelerazione di gravità e
moto di caduta libera.











ABILITÀ’
Saper riconoscere un moto
rettilineo rispetto ad un dato
sistema di riferimento e
scegliere il sistema di
riferimento adatto alla
descrizione di un moto.
Saper disegnare il diagramma
orario di un moto per
determinare velocità medie ed
istantanee e il grafico velocità
– tempo per determinare
accelerazioni medie ed
istantanee.
Saper risolvere problemi sul
uniforme e sul moto
uniformemente accelerato.
PREREQUISITI
Concetto di spostamento
Eseguire conversioni tra unità di
misura
Distinguere fra scalari e vettori
Distinguere un vettore dal suo
modulo
Rappresentazione cartesiana dei
dati in una tabella
Relazioni di dipendenza lineare e
di proporzionalità diretta
Determinare la pendenza di una
retta
Equazioni di primo grado
7

COMPETENZE
Applicare i principi della
dinamica per risolvere
problemi sul moto rettilineo.
MODULO 2 I PRINCIPI DELLA DINAMICA- mese: NOVEMBRE
UNITÀ DIDATTICHE/o UDA
CONOSCENZE
 Primo principio della
 Enunciati dei tre principi
dinamica e sistemi di
della dinamica.
riferimento inerziali e non.
 Concetto di inerzia.
 Secondo principio della
 Distinguere tra sistemi di
dinamica e distinzione tra
riferimento inerziali e non.
massa inerziale e massa
 Distinguere tra massa
gravitazionale di un corpo.
inerziale e massa
 Terzo principio della
gravitazionale di un corpo.
dinamica.








ABILITÀ’
Applicare i principi della
dinamica
PREREQUISITI
Concetti di forza e accelerazione.
Condizioni dei equilibrio per un
punto materiale.
Descrizione cinematica dei moti
rettilinei.
Operazioni con i vettori.
Equazioni di primo grado.
MODULO 3 IL MOTO DEI PIANETI E DEI SATELLITI- mese: NOVEMBRE - DICEMBRE
COMPETENZE
UNITÀ DIDATTICHE/o UDA
CONOSCENZE
ABILITÀ’
Applicare i principi della
 Leggi di Keplero.
 Proprietà del moto dei pianeti.
 Saper applicare i principi
dinamica e la legge di
della dinamica e la legge di
 Legge di gravitazione
 Proprietà della forza
gravitazione universale allo
gravitazione universale allo
universale.
gravitazionale.
studio del moto dei pianeti.
studio del moto dei pianeti.
 Variazione dell’accelerazione
di gravità con la distanza dal
centro della terra.

PREREQUISITI
Concetti di traiettoria, velocità e
8





COMPETENZE
Determinare il lavoro di una
forza costante.
Determinare la potenza
sviluppata da una forza.
Applicare il teorema
dell’energia cinetica e il
principio di conservazione
dell’energia meccanica e il
teorema lavoro-energia.
MODULO 4 - LAVORO ED ENERGIA mese: GENNAIO
UNITÀ DIDATTICHE/o UDA
CONOSCENZE
 Definizione di lavoro e
 Concetti di lavoro, potenza,
potenza.
energia
 Definizione di energia
 Distinguere tra le varie forme
cinetica ed energia potenziale.
di energia.
 Teorema dell’energia cinetica.
 Distinguere tra forze
conservative e non
 Principio di conservazione
conservative.
dell’energia meccanica.
 Enunciato del princio di
 Teorema lavoro-energia
conservazione dell’energia.






COMPETENZE
Applicare le leggi della
dilatazione termica
Eseguire le conversioni tra
scale termometriche.
Utilizzare le leggi degli
scambi termici per
determinare la temperatura di
equilibrio di un sistema o il
calore specifico di una
accelerazione e forza.
Operazioni con i vettori.
Principi della dinamica.



ABILITÀ’
Saper determinare il lavoro di
una forza costante.
Saper determinare la potenza
sviluppata da una forza.
Saper applicare il teorema
dell’energia cinetica e il
principio di conservazione
dell’energia meccanica e il
teorema lavoro-energia.
PREREQUISITI
Concetti di forza, spostamento,
velocità.
Operazioni con i vettori.
Principi della dinamica.
MODULO 5 - TEMPERATURA E CALORE mese: FEBBRAIO - MARZO
UNITÀ DIDATTICHE/o UDA
CONOSCENZE
 Definizione operativa di
 Concetti di temperatura ed
temperatura.
equilibrio termico.
 Scale termometriche.
 Differenza tra calore e
temperatura.
 Dilatazione termica.
 Scale termometriche Celsius e
 Equilibrio termico.
Kelvin.
 Definizione di sistema
 Leggi della dilatazione
termodinamico.
termica.
 Definizione di calore ed
 Calore specifico e capacità
equivalenza tra calore e



ABILITÀ’
Saper applicare le leggi della
dilatazione termica
Saper eseguire le conversioni
tra scale termometriche.
Saper utilizzare le leggi degli
scambi termici per
determinare la temperatura di
equilibrio di un sistema o il
calore specifico di una
9

sostanza.
Applicare le leggi che
descrivono gli scambi di
calore nei cambiamenti di
stato.







COMPETENZE
Applicare il primo principio
alle trasformazioni
termodinamiche.
lavoro.
Calore specifico e capacità
termica.
Conduzione, convezione ed
irraggiamento del calore.
Cambiamenti di stato e calori
latenti.


termica.
Meccanismi e leggi di
propagazione del calore.
Descrivere i cambiamenti di
stato della materia.
PREREQUISITI
Concetti di forza, ed energia
Eseguire conversioni tra unità di
misura.
Concetto di lavoro e
conservazione dell’energia.
MODULO 6 - LA TERMODINAMICA mese: APRILE
UNITÀ DIDATTICHE/o UDA
CONOSCENZE
 Trasformazioni
 Distinguere tra trasformazioni
termodinamiche reversibili e
termodinamiche reversibili e
irreversibili.
irreversibili.
 Lavoro termodinamico.
 Lavoro termodinamico.
 Enunciato e applicazione del
primo principio della
termodinamica. Concetto di
energia interna.




sostanza.
Saper applicare le leggi che
descrivono gli scambi di
calore nei cambiamenti di
stato.

ABILITÀ’
Saper applicare il primo
principio alle trasformazioni
termodinamiche.
PREREQUISITI
Le variabili termodinamiche e
loro unità di misura.
Equivalenza tra calore e lavoro
Conservazione dell’energia
10


COMPETENZE
Applicare la relazione tra
lunghezza d’onda, frequenza
e velocità di propagazione di
un’onda.
Determinare lunghezza
d’onda e frequenza di
un’onda stazionaria.
MODULO 7 - ONDE E LUCE mese: APRILE - MAGGIO
UNITÀ DIDATTICHE/o UDA
CONOSCENZE
 Proprietà generali delle onde
 Distinguere onde trasversali e
e tipi di onde.
longitudinali.
 Definizione di ampiezza,
 Principio di sovrapposizione
lunghezza d’onda, periodo,
esue conseguenze.
frequenza e velocità di
 Caratteristiche
un’onda.
fenomenologiche della
 Principio di sovrapposizione e
diffrazione, riflessione e
interferenza.
rifrazione delle onde
meccaniche.
 Introduzione ai concetti di
 Definizione di onda
diffrazione, riflessione e
rifrazione.
stazionaria e concetto di
risonanza.
 Spettro della luce visibile.
 Proprietà dello spettro della
PREREQUISITI
luce.


Termoli, 10 novembre 2016


ABILITÀ’
Saper applicare la relazione
tra lunghezza d’onda,
frequenza e velocità di
propagazione di un’onda.
Saper determinare lunghezza
d’onda e frequenza di
un’onda stazionaria.
Proprietà delle forze elastiche.
Geometria dei triangoli e
funzioni goniometriche.
I docenti: Antonella Circelli Gabriele
Pasquale Lauro Geruso
11
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