Il modello di mercato elettrico del GME: alcuni aspetti criticati Alberto Pototschnig Amministratore Delegato Gestore del Mercato Elettrico Spa Power Italia 2002 Strategie per competere in un mercato italiano dell’energia liberalizzato 17 ottobre 2002 Assetto del settore Autorità Produttori di energia elettrica per l’energia elettrica e il gas Autorizzazione Contratti bilaterali “in deroga” Mercato Elettrico Energia Acquirente Unico Grossisti Contratti di fornitura Distributori Clienti vincolati Clienti idonei -2- Assetto del settore Autorità Produttori di energia elettrica per l’energia elettrica e il gas Autorizzazione Contratti bilaterali “in deroga” Mercato Elettrico Energia Risorse per il dispacciamento GRTN Acquirente Unico Grossisti Contratti di fornitura Distributori Clienti vincolati Clienti idonei -3- Assetto del settore I mercati elettrici in Europa Mercati elettrici in attività • Electricity Pool (Inghilterra) 1990 • Nord Pool (Paesi Scandinavi) - Norvegia 1993 - Svezia 1996 - Finlandia 1998 - Danimarca 2000 • OMEL (Spagna) 1998 • APX (Paesi Bassi) 1999 • NETA (Inghilterra) 2001 • EEX Francoforte (Germania) 2000 • LPX Lipsia (Germania) 2000 • PPE Varsavia (Polonia) 2000 • Opcom (Romania) 2001 • Powernext (Francia) 2001 • Borzen (Slovenia) 2002 • EXAA (Austria) 2002 -4- Alcuni aspetti criticati del disegno di mercato elettrico del GME 1) È un mercato obbligatorio. Limita la libertà degli operatori 2) Il prezzo è determinato dall’impianto meno efficiente 3) Sul mercato il prezzo sarà unico, senza riflettere le differenze attuali tra i prezzi applicati ai clienti idonei ed la tariffa all’utenza vincolata 4) Il prezzo orario crea rischio per consumatori e produttori -5- Alcuni aspetti criticati del disegno di mercato elettrico del GME 1) È un mercato obbligatorio. Limita la libertà degli operatori 2) Il prezzo è determinato dall’impianto meno efficiente 3) Sul mercato il prezzo sarà unico, senza riflettere le differenze attuali tra i prezzi applicati ai clienti idonei ed la tariffa all’utenza vincolata 4) Il prezzo orario crea rischio per consumatori e produttori. Consumatori e produttori preferiscono contrattare sul medio-lungo periodo -6- Mercato non obbligatorio Il mercato organizzato dal GME non è obbligatorio. • • Né potrebbe esserlo. Infatti, l’articolo 6 del decreto legislativo n. 79/99, prevede che: – l’Autorità per l’energia elettrica e il gas, su richiesta degli interessati e previo parere conforme del Gestore della rete di trasmissione nazionale, possa autorizzare contratti bilaterali in deroga al sistema delle offerte (mercato elettrico) – l’autorizzazione può essere negata o condizionata … comunque quando tali contratti pregiudichino gravemente la concorrenza o la sicurezza ed efficienza del servizio elettrico -7- Alcuni aspetti criticati del disegno di mercato elettrico del GME 1) È un mercato obbligatorio. Limita la libertà degli operatori 2) Il prezzo è determinato dall’impianto meno efficiente 3) Sul mercato il prezzo sarà unico, senza riflettere le differenze attuali tra i prezzi applicati ai clienti idonei ed la tariffa all’utenza vincolata 4) Il prezzo orario crea rischio per consumatori e produttori. Consumatori e produttori preferiscono contrattare sul medio-lungo periodo -8- La determinazione del prezzo sul mercato Prezzo di equilibrio o Pay-as-bid? (I) Prezzo di equilibrio • Ogni offerta di acquisto o di vendita accettata viene valorizzata al prezzo di equilibrio, cioè al prezzo che si determina dall’incrocio delle curve di domanda e offerta, pari al prezzo indicato nell’offerta di vendita a prezzo più alto tra quelle accettate • Ogni consumatore paga lo stesso prezzo che riceve ogni produttore Pay-as-bid • Ogni offerta di acquisto o di vendita accettata viene valorizzata al prezzo offerto • Ogni consumatore paga un prezzo diverso e maggiore di quello che riceve ogni produttore -9- La determinazione del prezzo sul mercato Prezzo di equilibrio o Pay-as-bid? (II) In un sistema Pay-as-bid: • le strategie di offerta di produttori e consumatori non saranno le stesse di quelle adottate in un sistema basato su un unico Prezzo di equilibrio – i produttori offriranno un prezzo più alto di quanto offrirebbero in un sistema basato su un unico Prezzo di equilibrio – i consumatori offriranno un prezzo più basso di quanto offrirebbero in un sistema basato su un unico Prezzo di equilibrio (Nel sistema basato su un unico prezzo di equilibrio i prezzi offerti determinano principalmente se un consumatore è ammesso a consumare o un produttore è chiamato a produrre, ma non il prezzo pagato o ricevuto, che invece è determinato unicamente dall’”ultima” offerta accettata) - 10 - La determinazione del prezzo sul mercato Prezzo di equilibrio o Pay-as-bid? (III) In un sistema Pay-as-bid: • il gestore del mercato ottiene ricavi netti, pari alla differenza tra quanto pagato dai consumatori le cui offerte sono state accettate e quanto ricevuto dai produttori le cui offerte sono state accettate • i produttori e i consumatori hanno convenienza ad uscire dal mercato e a contrattare bilateralmente (se permesso), in quanto così il prezzo pagato dal consumatore è uguale a quello ricevuto dal produttore • per contrastare l’uscita dei consumatori e produttori dal mercato, è possibile utilizzare i ricavi netti del gestore del mercato, riallocandoli tra i partecipanti, in modo da rendere quanto pagato dai consumatori uguale a quanto ricevuto dai produttori … rendendo il sistema equivalente a quello basato sul Prezzo di equilibrio - 11 - La determinazione del prezzo sul mercato Prezzo di equilibrio o Pay-as-bid? (IV) • Un sistema Pay-as-bid può essere utilizzato: – nei mercati obbligatori – nei mercati di approvvigionamento, cioè quando vi è un solo compratore • Un sistema Pay-as-bid NON può essere utilizzato nei mercati: – non obbligatori – in cui vi è una pluralità di compratori e ognuno di questi presenta una propria offerta di acquisto • Il mercato elettrico italiano, non obbligatorio e a cui potranno accedere una pluralità di operatori, dovrà determinare e applicare a tutte le offerte un Prezzo di equilibrio - 12 - La determinazione del prezzo sul mercato Meccanismi di formazione del prezzo sul mercato elettrico Mercati per lo scambio di energia tra operatori • • Mercato del giorno prima dell’energia Mercato di aggiustamento prezzo di equilibrio prezzo di equilibrio Mercati per l’approvvigionamento delle risorse per il servizio di dispacciamento • • • Mercato per la risoluzione delle congestioni Mercato della riserva – regolazione secondaria – regolazione terziaria Mercato di bilanciamento - 13 - pay-as-bid prezzo di equilibrio pay-as-bid pay-as-bid Alcuni aspetti criticati del disegno di mercato elettrico del GME 1) È un mercato obbligatorio. Limita la libertà degli operatori 2) Il prezzo è determinato dall’impianto meno efficiente 3) Sul mercato il prezzo sarà unico, senza riflettere le differenze attuali tra i prezzi applicati ai clienti idonei ed la tariffa all’utenza vincolata 4) Il prezzo orario crea rischio per consumatori e produttori. Consumatori e produttori preferiscono contrattare sul medio-lungo periodo - 14 - La determinazione del prezzo sul mercato La differenza nei prezzi dell’energia elettrica all’ingrosso applicati a diverse tipologie di utenza (I) CCAi = Componente tariffaria a copertura del costo dell’energia elettrica all’ingrosso Nel caso di clienti finali appartenenti alla tipologia di utenza i non dotati di misuratori multiorari CCAi = ?i * PG dove ? è un parametro differenziato per tipologia di utenza PG è il prezzo stimato dell’energia elettrica all’ingrosso Le differenze nei valori di CCA relativi alle diverse tipologie di utenza sono dovute a differenze nei valori dei parametri ? - 15 - La determinazione del prezzo sul mercato La differenza nei prezzi dell’energia elettrica all’ingrosso applicati a diverse tipologie di utenza (II) Tipologia di utenza ? Bassa tensione domestica Diff. su AT 1,0749 (+ 7,9%) Bassa tensione non domestica 1,1751 (+18,0%) Media tensione 1,1312 (+13,6%) Alta e altissima tensione 0,9958 - 16 - La determinazione del prezzo sul mercato La differenza nei prezzi dell’energia elettrica all’ingrosso applicati a diverse tipologie di utenza (III) Nel caso di clienti finali appartenenti alla tipologia di utenza i dotati di misuratori multiorari CCAiT = ?i * PGT dove ? è un parametro differenziato per tipologia di utenza PGT è il prezzo stimato dell’energia elettrica all’ingrosso nella fascia oraria T In ciascuna fascia oraria, le differenze nei valori di CCA relativi alle diverse tipologie di utenza sono dovute a differenze nei valori dei parametri ? - 17 - La determinazione del prezzo sul mercato La differenza nei prezzi dell’energia elettrica all’ingrosso applicati a diverse tipologie di utenza (IV) Tipologia di utenza ? Bassa tensione domestica Diff. su AT 1,100 (+ 7,0%) Bassa tensione non domestica 1,100 (+ 7,0%) Media tensione 1,047 (+ 1,8%) Alta e altissima tensione 1,028 Le differenze nei valori riflettono i diversi livelli delle perdite sulla rete - 18 - La determinazione del prezzo sul mercato La differenza nei prezzi dell’energia elettrica all’ingrosso applicati a diverse tipologie di utenza (V) • La differenziazione per tipologia di utenza della componente tariffaria a copertura dei costi dell’energia elettrica all’ingrosso riflette (unicamente): – le differenze nei profili di consumo tipici delle diverse tipologie applicate a comuni prezzi (stimati) dell’energia – le differenze nelle perdite di energia elettrica sulla rete tra i diversi livelli di tensione di prelievo • In presenza di un prezzo dell’energia elettrica all’ingrosso determinato ogni ora sul mercato, le differenze nei costi medi annui di acquisto dell’energia elettrica all’ingrosso tra diversi clienti rifletteranno differenze nei profili di consumo dei clienti stessi • Le quantità di energia elettrica negoziate sul mercato elettrico saranno “corrette per le perdite” - 19 - Alcune perplessità espresse sul disegno di mercato elettrico del GME 1) È un mercato obbligatorio. Limita la libertà degli operatori 2) Il prezzo è determinato dall’impianto meno efficiente 3) Sul mercato il prezzo sarà unico, senza riflettere le differenze attuali tra i prezzi applicati ai clienti idonei ed la tariffa all’utenza vincolata 4) Il prezzo orario crea rischio per consumatori e produttori. Consumatori e produttori preferiscono contrattare sul medio-lungo periodo - 20 - Mercato elettrico e contrattazione bilaterale Il rischio di prezzo sul mercato elettrico • Nel mercato elettrico si forma un diverso Prezzo di equilibrio in ogni periodo rilevante (ora), in funzione delle diverse condizioni di domanda e offerta • Nella contrattazione bilaterale il prezzo è contrattato in anticipo tra il consumatore/acquirente ed il produttore/venditore per l’intera durata del contratto (salvo indicizzazione/rinegoziazione) • Il mercato elettrico espone i produttori e i consumatori ad un maggior rischio derivante dall’incertezza del prezzo che, rispettivamente, riceveranno e pagheranno? • Il rischio derivante dalla variabilità del prezzo di equilibrio nel mercato elettrico può essere coperto attraverso il ricorso a strumenti finanziari derivati sul prezzo dell'energia elettrica - 21 - Strumenti finanziari per la gestione del rischio La copertura del rischio attraverso contratti finanziari derivati • Attraverso la partecipazione al mercato dell’energia e un opportuno posizionamento in Contratti finanziari derivati, un consumatore ed un produttore possono: • replicare gli effetti di un contratto bilaterale fisico: – garanzia di accettazione delle offerte di acquisto (ammissione a consumare) e di vendita (chiamata a produrre) – flussi monetari prefissati • migliorare gli effetti rispetto a quelli di un contratto bilaterale fisico: – migliori flussi monetari - 22 - Strumenti finanziari per la gestione del rischio La difficoltà di negoziare contratti di medio-lungo periodo sul mercato elettrico • La negoziazione su un mercato (elettrico) organizzato presuppone la standardizzazione degli strumenti • In alcuni mercati elettrici sono negoziati “blocchi” giornalieri (tipicamente, tutte le ore o le sole ore di punta) • • La negoziazione a più lungo termine ha natura finanziaria • Il GME promuove lo sviluppo di strumenti finanziari derivati sul prezzo dell’energia (art. 74 della Disciplina del mercato elettrico) Profili diversi o più lunghi sono tipicamente negoziati nei mercati finanziari (derivati sull’energia) attraverso strumenti derivati standardizzati su indici di prezzo - 23 - Conclusioni Conclusioni • • Il mercato elettrico organizzato dal GME non è obbligatorio • Le differenze nei prezzi dell’energia elettrica all’ingrosso riflessi nelle attuali tariffe sono dovute ai diversi profili di consumo delle differenti tipologie di utenza. Le attuali tariffe sono coerenti con una comune struttura per fascia oraria dei prezzi dell’energia elettrica all’ingrosso • Il rischio di volatilità dei prezzi dell’energia sul mercato elettrico potrà essere coperto attraverso l’utilizzo di strumenti finanziari. L’abbinamento di acquisti/vendite sul mercato elettrico ed un posizionamento in strumenti finanziari consente di replicare o di migliorare i risultati economici ottenibili con contratti bilaterali fisici Un meccanismo di determinazione del prezzo “pay-as-bid” finirebbe comunque per determinare prezzi di mercato analoghi a quelli determinati dal meccanismo del “prezzo di equilibrio” - 24 - Mercato elettrico e contrattazione bilaterale Vantaggi di un mercato elettrico rispetto alla contrattazione bilaterale fisica Vantaggi di sistema • Separazione tra produzione e vendita al consumatore • Maggiore trasparenza nella formazione del prezzo • Promozione della disponibilità di capacità di generazione alla punta • Facilità di entrata sul mercato di nuovi soggetti (produttori e traders) Vantaggi per gli operatori • Maggiore flessibilità nella programmazione di produzione o consumo • Controparte centrale e sistema di garanzie contro i rischi di insolvenza Rispetto alla contrattazione bilaterale, la partecipazione al mercato elettrico con un opportuno posizionamento in strumenti finanziari derivati non implica maggior rischio per gli operatori, ma può produrre risultati più vantaggiosi. - 25 - Conclusioni Come partecipare al mercato elettrico (I) • Possedere i requisiti di idoneità ed acquisire la qualifica di cliente idoneo (finale o grossista) • Registrarsi presso il GRTN e stipulare i contratti previsti dalla disciplina di accesso ed uso della rete • Possedere i requisiti di capacità (adeguata professionalità nell’utilizzo dei sistemi telematici e di sicurezza del mercato) e di onorabilità (non aver riportato condanne per i delitti di aggiotaggio, di frode informatica e contro l’inviolabilità della segretezza delle comunicazioni informatiche o telematiche e non essere stati esclusi dal mercato se non su richiesta) per la partecipazione al mercato - 26 - Conclusioni Come partecipare al mercato elettrico (II) • Presentare al GME domanda di ammissione al mercato, allegando: – dichiarazione del possesso dei requisiti di onorabilità – Contratto di adesione al mercato ed ottenere la qualifica di operatore di mercato • Presentare all’istituto tesoriere del mercato elettrico la garanzia finanziaria (fideiussione bancaria) a copertura degli acquisti (previsti) sul mercato • Comunicare al GME le unità di produzione e/o consumo per le quali si intende partecipare al mercato - 27 - Conclusioni La sfida Circolo virtuoso Circolo vizioso • Concentrazione degli scambi nel mercato elettrico • Mercato elettrico liquido • Prezzo di mercato determinato dai fondamentali • Sviluppo di strumenti finanziari • Possibilità di coprire il rischio di prezzo sul mercato • Operatori propensi ad operare sul mercato • Mercato elettrico marginalizzato • Mercato elettrico illiquido • Prezzo di mercato soggetto a manipolazione • Ostacolo allo sviluppo di strumenti finanziari • Difficoltà di coprire il rischio di prezzo sul mercato • Avversione degli operatori ad operare sul mercato - 28 - Gestore del Mercato Elettrico SpA Viale Maresciallo Pilsudski, 92 - 00197 Roma tel. + 39 06 8012.1 fax +39 06 8012 4102 E-mail: [email protected] Internet: www.mercatoelettrico.org - 29 - Esempi Esempi: Contratti bilaterali e partecipazione al mercato Ipotesi • Quantità richiesta dal cliente: • Costo variabile di produzione del produttore: Opzione A: Contratto bilaterale fisico • Prezzo concordato: 50 €/MWh • Costo per il cliente: • Margine per il produttore: 5000 € per ora 1000 € per ora (a copertura dei costi fissi e profitti) - 30 - 100 MWh per ora 40 € per MWh Esempi Opzione B: Vendita e acquisto sul mercato elettrico e “contratto finanziario per differenze” • Esempio 1 - Partecipazione al mercato per replicare gli effetti di un contratto bilaterale fisico • Esempio 2 - Partecipazione al mercato per migliorare gli effetti rispetto a quelli di un contratto bilaterale fisico - 31 - Esempi Esempio 1 - Partecipazione al mercato per replicare gli effetti di un contratto bilaterale fisico /1 Opzione B: Vendita e acquisto sul mercato elettrico e “contratto finanziario per differenze” • Prezzo dell’offerta di vendita nel mercato: • Offerta di acquisto: 0 €/MWh senza limite di prezzo • Prezzo concordato per il contratto per differenze: 50 €/MWh (se il prezzo di mercato è superiore al prezzo concordato, il produttore paga al cliente la differenza; se il prezzo concordato è superiore al prezzo di mercato, il cliente paga al produttore la differenza) - 32 - Esempi Esempio 1 - Partecipazione al mercato per replicare gli effetti di un contratto bilaterale fisico /2 Opzione B: Caso 1 - prezzo di mercato = 60 € /MWh • Produttore Ricavo da offerta di vendita accettata Costo variabile di produzione Pagamento da contratto per differenze al cliente = 6000 € per ora = 4000 € per ora = 1000 € per ora Margine a copertura costi fissi e profitto: 1000 € (come Opzione A!!!) • Cliente = 6000 € per ora Costo di acquisto sul mercato Pagamento da contratto per differenze dal produttore = 1000 € per ora Costo complessivo approvvigionamento: 5000 € (come Opzione A!!!) - 33 - Esempi Esempio 1 - Partecipazione al mercato per replicare gli effetti di un contratto bilaterale fisico /3 Opzione B: Caso 2 - prezzo di mercato = 30 € /MWh • Produttore Ricavo da offerta di vendita accettata Costo variabile di produzione Pagamento da contratto per differenze dal cliente = 3000 € per ora = 4000 € per ora = 2000 € per ora Margine a copertura costi fissi e profitto: 1000 € (come Opzione A!!!) • Cliente Costo di acquisto sul mercato = 3000 € per ora Pagamento da contratto per differenze al produttore = 2000 € per ora Costo complessivo approvvigionamento: 5000 € (come Opzione A!!!) - 34 - Esempi Esempio 2 - Partecipazione al mercato per migliorare gli effetti rispetto a quelli di un contratto bilaterale fisico /1 Opzione B: Vendita e acquisto sul mercato elettrico e “contratto finanziario per differenze” • Prezzo dell’offerta di vendita nel mercato: 40 €/MWh • Offerta di acquisto: senza limite di prezzo • Prezzo concordato per il contratto per differenze: 50 €/MWh (se il prezzo di mercato è superiore al prezzo concordato, il produttore paga al cliente la differenza; se il prezzo concordato è superiore al prezzo di mercato, il cliente paga al produttore la differenza) - 35 - Esempi Esempio 2 - Partecipazione al mercato per migliorare gli effetti rispetto a quelli di un contratto bilaterale fisico /2 Opzione B: Caso 1 - prezzo di mercato = 60 €/MWh • Produttore Ricavo da offerta di vendita accettata Costo variabile di produzione Pagamento da contratto per differenze al cliente = 6000 € per ora = 4000 € per ora = 1000 € per ora Margine a copertura costi fissi e profitto: 1000 € (come Opzione A!!!) • Cliente Costo di acquisto sul mercato = 6000 € per ora Pagamento da contratto per differenze dal produttore = 1000 € per ora Costo complessivo approvvigionamento: 5000 € (come Opzione A!!!) - 36 - Esempi Esempio 2 - Partecipazione al mercato per migliorare gli effetti rispetto a quelli di un contratto bilaterale fisico /3 Opzione B: Caso 2 - prezzo di mercato = 30 €/MWh • Produttore L’offerta di vendita non è accettata Costo variabile di produzione Pagamento da contratto per differenze dal cliente = 0 € per ora = 2000 € per ora Margine copertura costi fissi e profitto: 2000 € (MEGLIO dell’Opzione A!!!) • Cliente Costo di acquisto sul mercato = 3000 € per ora Pagamento da contratto per differenze al produttore = 2000 € per ora Costo complessivo approvvigionamento: 5000 € (come Opzione A!!!) - 37 - Gestore del Mercato Elettrico SpA Viale Maresciallo Pilsudski, 92 - 00197 Roma tel. + 39 06 8012.1 fax +39 06 8012 4102 E-mail: [email protected] Internet: www.mercatoelettrico.org - 38 -