Educazione terapeutica in oftalmologia Corso 2 Moduli per gli infermieri Medicina di Base e Specialistica ASL2 Savona Marco Appendino,Elisa Della Corte ,Nadia Grillo Definizione di Educazione terapeutica Secondo l’l’OMS l’educazione terapeutica consiste nell’ nell’aiutare il paziente e la sua famiglia a comprendere la malattia ed il trattamento,a collaborare alle cure ,a farsi carico del proprio stato di salute ed a conservare la propria qualità di vita Dal 30-80% dei pazienti cronici ha una scarsa compliance o non segue affatto il trattamento Scopo dell’ dell’educazione terapeutica Conoscere la propria malattia (sapere=conoscenza) Gestire la terapia in modo competente (saper fare=autogestione) Prevenire le complicanze evitabili (saper essere=comportamenti) Modelli malattie Modello Biomedico tecnico Modello biobio-sociosociopsico--educativo psico Medicina Acuta Medicina cronica Definizione malattia cronica La malattia cronica è quella condizione che può essere controllata e stabilizzata, ma che richiede la partecipazione attiva e la responsabilizzazione del paziente e della famiglia nei confronti del proprio trattamento Help ! Perché l’l’educazione terapeutica in oftalmologia Malattie croniche Pazienti anziani Sovrapposizione di altre patologie Razionalizzazione dei percorsi di cura Risparmio risorse economiche Figure preposte all’ all’educazione terapeutica Medico +Infermiere\a +Infermiere\ funzione prevista dal Consiglio internazionale Infermiere CII L.42|1999( profilo professionale) D.M .739\ .739\\1994 art 2 ( specifico professionale) Codice Deontologico (art1(art1-art4) Equipe Terapeutica Quali patologie oculari Patologie segmento anteriore Glaucoma Oftalmologia pediatrica Patologie retiniche Anatomia occhio Superficie oculare Blefariti Sono infiammazioni delle palpebre Anteriori Posteriori Acute Croniche Complicanze blefariti croniche Le blefariti croniche si accompagnano ad alterazioni della superficie corneale Sintomo principale è Bruciore e prurito a volte anche dolore al mattino Terapia : pulizia palpebre con Impacchi caldocaldo-umidi Antibiotici locali (pomate ,gel) Lacrime artificiali eventuale correzione dietetica Perché educazione terapeutica Disturbi cronici Pazienti con grande discomfort Spesso accedono alle visite oculistiche come urgenza differita Pazienti con alto rischio d’infezioni durante l’intervento di cataratta Tecnica dell’ dell’igiene palpebrale Componenti film Lacrimale Le lacrime hanno diverse funzioni: -Nutritiva -Antimicrobica -Pulente -Lubrificante -Ottica Na ,Cl,K,Ca. Lisozima,Fe ,Lattoferrina,Albumina Fosfolipidi Citochine,Mucine 1-4,Proteasi IgA-IG M-IG G Occhio secco o alterazioni superficie oculare -Da ridotta produzione Ipolacrimia (S.Sjogren,AR,LES) -Da eccessiva evaporazione dislacrimia Età avanzata,sesso femminile,LAC,alterazioni palpebrali (blefariti) Farmaci Occhio secco o alteazioni superficie oculare Sintomatologia occhio secco Sensazione CE Bruciore Fotofobia Senso di bagnato Dolore all’ all’apertura palpebrale al risveglio Sintomi (vento,caldo secco,fumo, aria condizionata) Cause iatrogene occhio secco Antiaritmici Anti-- parkisoniani Anti Anti--ipertensivi Anti Anti--depressivi Anti Antistaminici Antiulcera Ormoni Immunosoppressori Miorilassanti Colliri antiglaucomatosi ( prostaglandine ) Test diagnostici per l’l’occhio secco Esame alla LAF Menischi lacrimali B.U.T Test di Schirmer Rosa bengala Verde di lissamina Complicanze occhio secco Dolore oculare ,bruciore Visione offuscata Predisposizione alle infezioni oculari Dopo i 40anni i disturbi dell’occhio secco sono il primo motivo di consultazione oculistica Quali consigli dare ad un paziente con occhio secco Terapia con sostituti lacrimali regolarmente ,spesso anche quando non c’ c’è la necessità Pulire accuratamente le palpebre con acqua calda Se la luce vi dà fastidio utilizzare occhiali con lenti scure. Evitare l'applicazione di qualsiasi cosa per le palpebre che possa irritare; evitare l’l’uso di cosmetici L'obiettivo è quello di tenere gli occhi costantemente umidificati e lubrificati. Bere Molto !! ,Dieta ricca antianti-ossidanti e omega 3 Struccare accuratamente i bordi palpebrali. Mantenete gli ambienti domestici costantemente umidificati. Casi clinici Congiuntivite allergica Prurito,stagionale +rinite o asma Congiuntivite Virale o adenovirus Monolaterale,esordio improvviso,secrezione profusa Molto contagiosa Congiuntivite Batterica Intensa iperemia ,secrezione muco purulenta,bilaterale Caratteristiche cliniche congiuntivite virale Adenopatia preauricolare Monolaterale e successivamente bilaterale Esordio improvviso con fotofobia dolore intenso, iperemia congiuntivale Secrezione profusa Spesso accompagnata da faringodinia e febbre Molto contagiosa !!! Cosa consigliare al paziente!! Malattia molto contagiosa Necessita di almeno 2 settimane di riposo a casa ( almeno finchè c’ c’è secrezione) Il paziente deve lavarsi spesso le mani Utilizzo di stoviglie e biancheria personali Controllo oculistico dopo la fase acuta per valutazione infiltrati corneali Quale gestione corretta di una congiuntivite acuta in ambulatorio Disinfettare con acqua ossigenata o con Decs ogni superficie della Lampada a fessura ,mentoniera ,maniglia della porta Utilizzare conetto tonometro di Goldman monouso o procedure di disinfezione per gli strumenti oftalmologici Help Richiesta conetti tonometro monouso Farmacia ospedaliera Ospedale San Paolo : ufficio ordini sig.ra Marilena “ Steril tone “ codice 500201 019--8404939 019 Schema disinfezione conetti tonometria e altri strumenti Detersione Immersione acqua ossigenata al 3% x 10’ 10’ o Decs 1:9 per 30’ 30’ Lavaggio in acqua bidistillata Asciugatura accurata Asportazione Corpi estranei Trattamento paziente dopo asportazione corpo estraneo corneale Applicazione pomata o collirio antibiotico Occlusione con tampone oculare adesivo Trattamento epifora Epifora o lacrimazione profusa per stenosi puntini o vie lacrimali Bambino al di sotto dell’ dell’anno massaggio vie lacrimali Adulto lavaggio vie lacrimali Dacriocistite neonato cosa insegnare alla mamma Dacriocistite del neonato per mancata canalizzazione del canalino lacrimale Sintomo caratteristico è l’l’epifora continua che può trasformarsi in una congiuntivite batterica Terapia antibiotica locale e massaggio sacco lacrimale Caso clinico Paziente ? di 68 anni che presenta arrossamento oculare ,senza dolore e senza secrezione Cosa consigliate ? A) Visita oculistica urgente B) Controllo della pressione arteriosa C) Visita diabetologica Emorragia sottocongiuntivale Occhio rosso improvviso Senza dolore ,senza secrezione Senza alterazioni visive Le cause possono essere : Una maggiore fragilità capillare Ipertensione Arteriosa Sistemica cataratta Come prevenire la cataratta La cataratta è dovuta ad un processo d’ d’invecchiamento del cristallino piccola lente all’ all’interno dell’ dell’occhio Ci sono anche altri fattori che possono causarla: diabete ,eccessiva esposizione ai raggi UVA,farmaci quali cortisone Per contrastare gli effetti dei radicali liberi bisogna assumere degli anti ossidanti come mineral:Zn,Selenio,Mg,flavonoidi,vit.E,contenuti nella dieta ricca di frutta e verdura Evitare il fumo per aumento del Cadmio che contrasta l’attività dello Zn nei confronti dei radicali liberi Intervento di Cataratta La cataratta in molti casi può essere risolta chirurgicamente mediante asportazione del cristallino e introduzione di una lente artificiale Il paziente che accede alla prenotazione dell’ dell’intervento deve avere i seguenti documenti da inviare via FAX o portare personalmente alla caposala del reparto oculistico 1)Relazione del medico oculista con eventuali segnalazioni patologie oculari o sistemiche 2)Foglio di accesso alla prenotazione 3)Tessera sanitaria 4)Elenco farmaci oculari e sistemici 5)Richiesta su ricettario SSN per il controllo postpost-operatorio presso l’ambulatorio oculistico inviante MB1 Intervento cataratta Diapositiva 37 MB1 Mauro Barberis; 10/11/2011 Raccomandazioni al paziente dopo intervento cataratta Non sfregare o comprimere l’l’occhio appena operato Non sdraiarsi sul lato dell’ dell’occhio appena operato Assumere i colliri prescritti Nei primi 10 giorni evitare sforzi fisici impegnativi Nuoto e sauna sono possibili dopo 10 giorni Portare gli occhiali da sole per almeno 10 giorni Pulire regolarmente le palpebre con acqua tiepida Dopo l’l’intervento fare attenzione alla doccia per evitare che lo shampoo o il sapone entrino negli occhi Perché è importante il controllo post--operatorio post Nelle prime due settimane dopo l'operazione il rischio di infezioni è ancora molto alto. Pertanto il paziente dovrà rispettare esattamente le scadenze fissate dall'oculista per le visite di controllo. In caso di insorgenza di qualsiasi disturbo visivo come dolore ,offuscamento visione arrossamento oculare sono necessarie visite di controllo straordinarie urgenti Glaucoma o “ il ladro silenzioso della vista” vista” Neuropatia cronica ad evoluzione lenta Monolaterale o bilaterale Caratterizzata da un particolare danno del Nervo ottico Spesso e non sempre è associata ad alti livelli della pressione endoculare Anatomia occhio Fisiologia umor acqueo L’umor acqueo è quel liquido che da consistenza al globo oculare Viene prodotto dai Corpi ciliari Viene eliminato da una struttura spugnosa detta trabecolato Pressione endoculare La pressione endoculare o IOP è più alta di quella atmosferica Viene misurata in modo indiretto ed espressa in mm Hg Normale viene considerata tra i 1010-21mm Hg Patogenesi del glaucoma Teoria meccanica ? Teoria MeccanicoVascolare Teoria vascolare Malattia Neurologica Fattori di rischio Forti Pressione oculare alta Familiarità Età avanzata Razza Deboli o controversi Miopia Diabete Ipertensione Arteriosa Ipotensione Emicrania Fenomeni di vasospasmo Epidemiologia del glaucoma In Italia 816.000 malati di glaucoma con quasi lo stesso numero che non sa di avere la malattia Il glaucoma colpisce il 2 % della popolazione con un’ un’incidenza del 10% dopo i 75 anni Nel mondo ci sono 67 milioni di pazienti con glaucoma Il glaucoma è la seconda causa di cecità Classificazione glaucomi Glaucoma primario Glaucoma cronico ad angolo aperto Glaucoma secondario Pseudoexfoliativo Pigmentario Glaucoma acuto da chiusurad’’angolo chiusurad Traumatico Glaucoma congenito Iatrogeno o da steroidi Neovascolare Malattia asintomatica per molto tempo= diagnosi Visita oculistica con tonometria Gonioscopia Esame de nervo ottico ( fundus) Pachimetria o misura spessore della cornea Diagnosi strumentale Perimetria o Campo Visivo Perimetria FDT o FDT Matrix HRT GDX OCT fibre Monitoraggio pressione arteriosa 24 h Capillaroscopia Visione del paziente con glaucoma Scopo della terapia anti--glaucomatosa anti Preservare ll’’acutezza visiva Mantenere un Buon Campo visivo Conservare la qualità della vita Terapia del glaucoma Terapia medica Terapia para-chirurgica ( laser ) para- Terapia chirurgica Perché educazione terapeutica nel paziente con glaucoma Malattia cronica Asintomatica per molto tempo Il paziente in generale non si rende conto di avere una malattia che deve curare tutta la vita Il paziente non percepisce alcun miglioramento dal trattamento I colliri antianti-glaucomatosi hanno spesso degli effetti collaterali spiacevoli La non aderenza terapeutica nel paziente glaucomatoso La non osservanza alle terapie determina un doppio danno economico Un trattamento non fatto o fatto male significa sprecare risorse economiche Nel caso del glaucoma l’ l’evoluzione verso la cecità comporta un carico sociale della malattia Solamente una percentuale dal 1717-39 % dei pazienti glaucomatosi continua la terapia dopo un anno Perché il paziente è poco “compliante” compliante” Paziente Relazione medico –paziente non buona Regimi terapeutici complessi Effetti collaterali dei colliri Demotivazione psicologica del paziente Sob! Come non mettere le gocce Come mettere correttamente le gocce Come provare a migliorarel’’aderenza terapeutica migliorarel Far comprendere la malattia con depliant ,spiegazioni,modelli come mettere le gocce Relazione medico paziente Interrogatorio paziente (parole semplici) Dare l’ l’opportunità di fare domande Sottolineare l’ l’importanza del trattamento e di seguirlo regolarmente Dare al paziente la sensazione di avere il controllo della sua patologia Verificare che il paziente abbia compreso le spiegazioni 8 richiamare ad ogni visita la corretta procedura terapeutica Utilizzare schemi terapeutici semplici Farmaci con diverso meccanismo d’ d’azione Non più di 3 colliri Dove è possibile utilizzare associazioni fisse Preparare degli schemi terapeutici con l’orario e la posologia dei colliri utilizzati Miglioramento compliance del paziente glaucomatoso Accesso più facile ai farmaci Abolizione Nota 78 e relativo piano terapeutico Distribuzione diretta dei colliri ex nota 78,esperienza pilota ASL2 Savona Presenza contigua del farmacista territoriale agli oculisti territoriali orario lunedi’ lunedi’ e venerdì dalle 11 alle 13 martedì dalle 1430 alle 1630 Per ridurre gli effetti collaterali Prevenzione effetti sistemici con anamnesi accurata Prevenzione effetti locali : utilizzando dove è possibile colliri in monodose o a ridotta concentrazione di conservanti Piccolo spazio comico