Astronomia La Spezia
Alla Spezia scoperte altre 5 nuove stelle variabili
Presto inizia il corso base di astronomia e sarà riaperto l’Osservatorio Astronomico alla Spezia
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Claudio Lopresti, presidente dell’Istituto Spezzino Ricerche Astronomiche (IRAS) e
responsabile in Italia delle sezioni di ricerca Pianeti Extrasolari UAI e Stelle Variabili UAI, ha
aggiunto, dopo molte altre scoperte nel campo dei pianeti extrasolari e in quello delle stelle
variabili, altre cinque nuove stelle variabili, tre delle quali nella costellazione di Cefeo, una in
Auriga e una nella costellazione di Ercole. Le stelle variabili scoperte sono state classificate nel sito
di riferimento americano della AAVSO-VSX (International Variable Star Index).
Cosa sono le stelle “variabili”.
Vi sono stelle che variano la propria luminosità, per ragioni diverse. Alcune hanno delle pulsazioni
luminose intrinseche e regolari, dovute al fatto che aumentano e diminuiscono di volume in seguito
a forze di gravità e di attività di calore al loro interno. Altre stelle variano perché sono sistemi
stellari binari (cioè due stelle molto vicine) che si occultano a vicenda, nascondendosi una dietro
l’altra, e questo fa variare la luminosità complessiva delle due stelle. Delle cinque nuove stelle
variabili scoperte, quattro sono sistemi binari, e una è una variabile cosiddetta “intrinseca”, che
deve la causa di variazione a motivi astrofisici.
Fra queste scoperte, tutte importanti per la ricerca, quest’ultima merita attenzione. Si tratta di una
stella variabile di un tipo particolare e piuttosto raro. E’ una stella che fa parte delle cosiddette
“vagabonde blu” e presenta delle pulsazioni regolari di luminosità, con un periodo principale
incredibilmente corto di 1 ora, 42 minuti e 35 secondi, e un altro periodo (secondario) di 1 ora, 41
minuti e 33 secondi. Questi oggetti probabilmente derivano da fusioni di due stelle e sono ottimi
indicatori di distanza. La stella si chiama GSC 395-1023 e si trova nella costellazione di Ercole, e
rappresenta un ottimo risultato della ricerca per la città della Spezia.
Lo studio delle stelle variabili è un’attività di ricerca che l’Istituto Spezzino Ricerche Astronomiche
è in grado di svolgere ad ottimi livelli. Sono già molti, e significativi, infatti, i risultati raggiunti nel
campo della ricerca astronomica alla Spezia.
La stella GSC 395-1023, una delle nuove stelle variabili scoperte da Claudio Lopresti dell’IRAS
(Istituto Spezzino Ricerche Astronomiche)
I corsi di astronomia IRAS
L’Iras informa che gli appuntamenti astronomici per la città e per chi vuole dedicarsi ad
approfondire l’astronomia e l’osservazione del cielo inizieranno il 6 marzo, con il corso annuale di
astronomia di base (da marzo a giugno). Il corso sarà gratuito per gli iscritti all’Iras, quindi unica
formalità sarà il versamento della quota annuale di 40 euro per poter partecipare. Il corso, destinato
a chi inizia con l’astronomia, svilupperà argomenti di interesse come le stelle, il sistema solare, i
pianeti extrasolari, le galassie, la fotografia astronomica, e molto altro. Il corso comprenderà anche
la visita al Planetario della Spezia e all’Osservatorio Astronomico IRAS della Spezia, per le
osservazioni ai telescopi. Tutte le informazioni sono sul sito Iras: www.astronomiadigitale.com/iras
L’Osservatorio Astronomico IRAS della Spezia
L’istituto Spezzino Ricerche Astronomiche (IRAS), che è il gruppo di ricerca astronomica per la
nostra città, informa che presto sarà riaperto l’Osservatorio Astronomico della Spezia. Anche se
per il momento manca ancora parte dell’attrezzatura, il 20 marzo, in occasione dell’eclisse parziale
di Sole, l’osservatorio (in località Viseggi, nei pressi della Foce) sarà aperto gratuitamente al
pubblico e i cittadini potranno vedere al telescopio le fasi dell’eclisse.
L’Osservatorio Astronomico IRAS della Spezia
Maggiori dettagli su queste serate, e su tutte le attività dell’Iras possono essere viste sul sito web
IRAS www.astronomiadigitale.com/iras (oppure inviando una mail a [email protected] o
telefonando al numero 0187-715391)
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