Cognome....................................................................... Nome ............................................................................. I MOVIMENTI DEL MARE Le acque del mare sono interessate da tre tipi di movimenti: •
Occasionali e irregolari (le onde); •
Costanti (le correnti) •
Periodici (le maree). La loro azione complessiva influisce sulla distribuzione delle temperature e quindi sul clima del pianeta, sulle forme del paesaggio costiero e sulla distribuzione e lo sviluppo di organismi marini. IL MOTO ONDOSO Le onde sono oscillazioni della superficie del mare causate dall’azione del vento: l’aria in movimento esercita una pressione e un attrito sulle particelle superficiali dell’acqua, cedendo a queste parte della propria energia cinetica; come conseguenza, alcuni punti della superficie liquida si innalzano e altri si abbassano; si genera un movimento di oscillazione attraverso il quale l’energia che è stata assorbita dalle particelle di acqua si trasmette anche a grande distanza dal punto di origine; l’acqua,invece, “rimane sul posto”, cioè non viene trascinata o, come si dice, non subisce trasporto, ma si limita a oscillare verso l’alto e verso il basso; un oggetto che galleggia, in assenza di vento e di correnti, oscillerà in su e in giù, ma non si sposterà nella direzione di propagazione dell’onda. Le onde generate per azione diretta del vento sono dette onde forzate o marosi e si irradiano in tutte le direzioni; a mano a mano che si allontanano dal punto di origine tendono a smorzarsi e ad assumere una forma più regolare: sono chiamate onde libere e si propagano anche per migliaia di chilometri in luoghi dove il vento può essere completamente assente. Un’onda può essere descritta ricorrendo a un modello rappresentato da una corda che viene fatta oscillare. Un’onda presenta idealmente un profilo caratterizzato da una cresta, la parte più alta, e un ventre, la parte più bassa; la distanza tra la cresta e il ventre rappresenta l’altezza dell’onda, mentre la distanza tra due creste successive definisce la lunghezza dell’onda. L’altezza di un’onda è influenzata, oltre che dall’intensità del vento, anche dalla profondità e dall’estensione del tratto di mare interessato: quanto più ampia è l’altezza, tanto maggiore è la lunghezza d’onda. Se il vento soffia con una certa forza, la cresta dell’onda si rovescia in avanti schiumeggiando e si formano i cosiddetti frangenti. Nell’oceano aperto, in genere, l’altezza delle onde è di circa 7 m, anche se alcune onde possono raggiungere i 20 m; nel Mediterraneo le onde non superano solitamente i 5 m di altezza. Le onde interrompono la loro corsa andando a frangersi con più o meno violenza contro la costa: questi ripetuti impatti disgregano a poco a poco le coste rocciose, esercitando un’azione di modellamento del paesaggio. IL MECCANISMO DEL MOTO ONDOSO In base a studi di laboratorio si è potuto osservare che le particelle dell’acqua sotto l’azione del vento oscillano in su e in giù, ma assumendo un movimento circolare che le riporta sempre al punto di partenza; nello stesso tempo trasmettono questo movimento alle particelle vicine; l’ampiezza di queste “orbite” circolari si riduce sempre di più verso il basso: a profondità pari all’incirca a metà della lunghezza d’onda diventa trascurabile per poi cessare del tutto. Avvicinandosi alla riva, la profondità del fondale si riduce e, a causa dell’attrito da questo esercitato, il movimento delle particelle rallenta a partire dal basso e le loro orbite diventano sempre più ellittiche: l’onda è frenata maggiormente verso il basso per cui la cresta, più veloce, si solleva e cade in avanti sulla spiaggia formando i frangenti di spiaggia con la caratteristica schiuma. Dopo esserci rovesciati sulla spiaggia, i frangenti ritornano al mare con un movimento detto risacca. TSUNAMI Onde di proporzioni gigantesche, chiamate tsunami, si producono in conseguenza di terremoti sottomarini, come quello catastrofico registrato nel 2004 al largo di Sumatra nell’oceano Indiano o in Giappone nel 2011; queste onde viaggiano a una velocità di 600‐800 km/h e in oceano aperto si comportano come onde libere di modesta altezza: quando però incontrano fondali bassi vicino alla costa si “impennano” raggiungendo altezze fino a 30‐40 m e si abbattono sulla terraferma con una spaventosa forza devastatrice. GUIDA ALLO STUDIO 1.
Quali sono i tre tipi di movimento del mare? .............................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................. 2.
In che modo si originano le onde marine? .............................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................. 3.
Quali elementi caratterizzano un’onda marina? .............................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................. .............................................................................................................................................................................. COMPLETA LO SCHEMA 3)......................................................... (le maree)
MOVIMENTI DEL MARE 2) ...................................................... (le correnti) 1) ............................................................. , ad esempio LE ONDE CAUSATE DAL DIVISE IN 1)........................................................... 2)........................................................... CARATTERIZZATE DA 1) ................................................................................. (la parte più alta) 2) .............................................................................. (la parte più bassa) 3) ........................................................ (distanza tra la cresta e il ventre) 4) ................................................................. (distanza tra le due creste) 5) ............................................................................................ (frangenti) 5) ................................................................................................ (risacca) 6) ..............................................................................................(tsunami)