CV - Università degli Studi di Roma "Tor Vergata"

Simonetta Antonaroli
Ricercatore confermato(settore disciplinare CHIM/07) presso la Facoltà di Ingegneria
dell’Università di Roma “Tor Vergata”, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Chimiche.
Studio: Edificio Sogene, settore 6, livello 1, stanza 3
Si è laureata in Chimica presso l'Università di Roma "La Sapienza" nel 1984, svolgendo la tesi sulla
“Sintesi del diterpene tetraciclico Stemarin”
Nel 1985 ha conseguito l’abilitazione alla professione di Chimico.
Nello stesso anno ha lavorato nel centro CNR di “Chimica dei recettori e delle molecole
biologicamente attive” presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Negli anni 1986-’87 ha preso parte ad un progetto di sintesi di farmaci ad attività antiglaucoma tra
l’Università di Roma “La Sapienza” e l’Istituto Chimico Internazionale Dr. Rende, come
responsabile della ricerca per lo stesso Istituto.
Nel 1988, ha vinto il concorso di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Ingegneria
dell’Università di Roma “Tor Vergata” ed ha afferito al Dipartimento di Scienze e Tecnologie
Chimiche, dove presta tuttora servizio in qualità di ricercatore confermato(settore disciplinare
CHIM/07).
Attività didattica
Nel ruolo di Ricercatore, ha cooperato agli insegnamenti di Chimica presso la Facoltà di Ingegneria
dell'Università di Roma “Tor Vergata”. In particolare ha curato lo svolgimento delle esercitazioni
numeriche e delle esperienze di laboratorio concordate con i titolari dei corsi; nell’ A.A. 1994-’95
ha svolto attività di tutor (40 ore di lezione con relativi esami), per il Corso di Diploma in
Ingegneria Informatica ed Automatica dell’Università di Roma “La Sapienza”
Negli Anni Accademici 1997-2000 ha svolto il corso come professore supplente per l’insegnamento
di Complementi di Chimica; negli A.A. 2000-2008 ha svolto per supplenza, il corso di Chimica 1
(C.C.L. Ing. Gestionale, Ing. Elettronica, Ing. delle Telecomunicazioni, Ing. Informatica), negli
A.A. 2000-2009 il corso di Chimica III (C.C.L. Ing. Meccanica ed Energetica) come carico
didattico, presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Roma “Tor Vergata”. Nell’ A.A. 20082009 ha svolto per supplenza, il corso di Chimica 2 (C.C.L. Ing. Meccanica ed Energetica).
Attività di ricerca
L'attività di ricerca, documentata da 25 articoli su riviste internazionali e due brevetti, è focalizzata
su differenti aspetti della chimica organica: sintesi totale di sostanze organiche naturali, quali i
terpeni tetraciclici Stemarin, 2 deossistemodinone e (±) colchicina; la sintesi di molecole di
interesse farmacologico quali gli inibitori dell’anidrasi carbonica con attività ipotensiva, utilizzati
per uso topico nella cura del glaucoma; la sintesi e le applicazioni di composti metallorganici.
In quest’ultimo campo, l’interesse e stato rivolto a complessi del palladio e del rodio con leganti αdiimminici, imminofosfine ed immino fosfiniti, sono stati portati avanti studi sulle metodologie
sintetiche, sulle strutture e sul comportamento in soluzione.
E’ stata studiata l’attività catalitica di questi complessi nelle reazioni di fenilazione e amminazione
di allili, di alcossicarbonilazione di alchini e nelle reazioni di Stille, Heck e Suzuki-Miyaura.
Studi sintetici, strutturali, meccanicistici e di reattività sono stati svolti inoltre su complessi
pentacoordinati del Palladio(II) e Platino(II) con leganti α-diimminici e monoolefine.
Alcuni complessi di Palladio(II) e del Rodio(I) sono stati inoltre utilizzati per lo sviluppo di sensori
chimici per il monossido di carbonio e per l'etilene nel “naso elettronico” con eccellenti risultati.
Le applicazioni catalitiche sulla reazione di Stille, di Suzuki e di Heck dei complessi
imminofosfinici di palladio(0) hanno portato ad interessanti risultati verificando una elevata attività
degli stessi come catalizzatori. Lo studio meccanicistico di queste reazioni di cross-coupling ed in
particolare della reazione di Suzuki di aril bromuri con acido fenilboronico, catalizzata dal
complesso palladio(0) (2-dimetilfumarato) con legante imminofosfinico è risultato di alta
complessità ed interesse: l’isolamento e la caratterizzazione dell’intermedio di reazione, contenente
un anione difenilboronato associato ad una molecocola di acido fenilboronico, ha rappresentato un
obiettivo importante per la ricerca nel settore.
Sono stati inoltre sintetizzati nuovi leganti P-N bidentati contenenti il gruppo fosfinito, in
particolare 8-ossochinolilfosfiniti e 2-ossometilpiridilfosfiniti per la possibile applicazione dei
complessi di palladio come catalizzatori nelle reazioni di cross-coupling di alogenuri arilici con
organostannani (reazione di Stille ) e con acidi fenilboronici (reazione di Suzuki). Successivamente
è stata intrapresa la sintesi di complessi di palladio con leganti tridentati che si coordinano
attraverso gli atomi di P, N e O. Questi ultimi hanno dimostrato grandi potenzialità nella catalisi
omogenea, offrendo un miglior controllo chemoselettivo e stereoselettivo delle reazioni nelle quali
sono stati impiegati.
La ricerca attualmente in corso riguarda la preparazione di complessi di palladio con leganti P,N,P
asimmetrici allo scopo di indagarne la reattività nelle reazioni di cross-.coupling e la possiblile
applicazione in campo sensoristico.