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COMUNICATO STAMPA
Appuntamento con la preistoria all’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. Giovedì
13 dicembre 2007 il Dipartimento di Scienze della Terra farà luce su gigantesche lucertole, i
mosasauri, vissuti oltre 65 milioni di anni fa in Italia.
L’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia farà un balzo nella preistoria per tornare al
mondo dei mosasauri, gigantesche lucertole acquatiche vissute durante la seconda metà del periodo
Cretacico ed estintesi insieme ai dinosauri 65 milioni di anni fa.
Il primo appuntamento con la preistoria, che si terrà giovedì 13 dicembre 2007 alle ore 16.30 Aula
M presso il Dipartimento di Scienze della Terra (L. go S. Eufemia, 19) a Modena, vedrà il dott.
Alessandro Palci dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia illustrare "I mosasauri
delle Prealpi Venete".
”La maggior parte di questi rettili – spiega il dott. Alessandro Palci dell’Università degli studi di
Modena e Reggio Emilia - era rappresentata da predatori che, a seconda della specie, si nutrivano
di altri rettili, pesci, ammoniti, belemniti, echinodermi e persino bivalvi. Erano per lo più
localizzati in habitat subtropicali di mare poco profondo, spesso in prossimità delle antiche linee di
riva, ma sembra tuttavia plausibile che alcuni di essi fossero in grado di attraversare ampie distese
di mare aperto come suggerito da forme caratterizzate da un'ampia distribuzione geografica”.
Si ritiene che i mosasauri si siano evoluti da lucertole semi-acquatiche vissute all'inizio del
Cretacico superiore, mosasauroidi basal, dotate di un'anatomia molto simile a quella di un varano
attuale ma con un cranio già altamente specializzato per la predazione in ambiente acquatico.
Alcune cave di calcare localizzate sui Monti Lessini, circa 30 km a nord di Verona, hanno permesso
il ritrovamento di esemplari di mosasauro tra i più antichi in Europa, in quanto risalenti alla parte
basale del Cretacico superiore (Turoniano superiore - Coniaciano).
“Per la presenza di una serie di caratteristiche anatomiche uniche – continua il dott. Alessandro
Palci - non è stato possibile attribuire il materiale in esame a nessuna specie attualmente nota di
mosasauro. Tuttavia, gli esemplari dei Lessini mostrano una certa somiglianza con i
Russellosaurina basali, alcuni dei mosasauri più primitivi, e rappresentano pertanto una nuova e
importante fonte di dati per comprendere l’anatomia dei primi mosasauri e di conseguenza
l'evoluzione dell'intero gruppo”.
I prossimi seminari si terranno lunedì 14 e giovedì 24 gennaio 2008.
Per ulteriori informazioni consultare il sito www.terra.unimore.it oppure contattare Daniele Brunelli
allo 059 205 5815 mail: [email protected]
Modena, 12 dicembre 2007
L’ufficio stampa