Gianmaria Martini UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Facoltà di Ingegneria Istituzioni di Economia Laurea Triennale in Ingegneria Gestionale Lezione 10 Equilibrio di mercato Prof. Gianmaria Martini Equilibrio di mercato Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria • Un mercato è in equilibrio quando la quantità domandata complessivamente dagli acquirenti è uguale alla quantità totale offerta dai venditori. Domanda (D) = Offerta (S, da “supply”) Istituzioni di Economia 2 1 Gianmaria Martini Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Domanda di mercato p q=S(p) Offerta di mercato Equilibrio q=D(p) p* q* D(p), S(p) Istituzioni di Economia 3 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria D(p’) < S(p’); eccesso di offerta. p q=S(p) p’ p* q=D(p) D(p’) q* S(p’) D(p), S(p) Il prezzo di mercato deve scendere verso p*. Istituzioni di Economia 4 2 Gianmaria Martini Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria D(p”) > S(p”); eccesso di domanda. p q=S(p) p* p” q=D(p) S(p”) q* D(p”) D(p), S(p) Il prezzo di mercato deve salire verso p*. Istituzioni di Economia 5 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria • Esempio di calcolo dell’equilibrio di mercato quando domanda ed offerta sono lineari. D ( p ) = a − bp S ( p ) = c + dp Istituzioni di Economia 6 3 Gianmaria Martini Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria p S(p) = c+dp p* D(p) = a-bp q* D(p), S(p) Istituzioni di Economia 7 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria D( p) = a − bp S( p) = c + dp Al prezzo di equilibrio p*, D(p*) = S(p*). Cioè: a − bp * = c + dp * da cui si ottiene: p* = a−c b+d * * * e quindi: q = D( p ) = S ( p ) = ad + bc . b+d Istituzioni di Economia 8 4 Gianmaria Martini Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Graficamente: p S(p) = c+dp p* = a −c b +d D(p) = a-bp q * ad + bc = b + d D(p), S(p) Istituzioni di Economia 9 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria • Possiamo calcolare l’equilibrio di mercato anche utilizzando le curve di domanda e di offerta inverse. Istituzioni di Economia 10 5 Gianmaria Martini Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria q = D( p) = a − bp ⇔ p = a−q = D −1 (q ) b Equazione della curva di domanda inversa. q = S ( p ) = c + dp ⇔ p = − c + q = S −1 (q) d Equazione della curva di offerta inversa. Istituzioni di Economia 11 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Dati: −c+q a−q −1 p = S ( q ) = , p = D (q) = e d b −1 la quantità di equilibrio è q*: D-1(q*) = S-1(q*). a − q* − c + q* = b d da cui si ottiene: q* = ad + bc b+d e quindi: p* = D−1(q* ) = S −1(q* ) = a−c . b+d Istituzioni di Economia 12 6 Gianmaria Martini Casi particolari Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria • Analizzeremo due casi particolari: • offerta fissa: la quantità offerta è data ed indipendente dal prezzo di mercato • offerta infinitamente elastica: la quantità offerta è estremamente sensibile al prezzo di mercato Istituzioni di Economia 13 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria p Domanda La quantità offerta è fissa, indipendente dal prezzo. L’offerta S(p) = c+dp con d=0 diventa: S(p) ≡c. D-1(q) = (a-q)/b q* = c q Istituzioni di Economia 14 7 Gianmaria Martini Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Prezzo e quantità di equilibrio sono pari a: p* = a−c b+d q* = ad + bc b+d con d = 0 si ottiene: p* = a−c b q * = c. Istituzioni di Economia 15 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria p La quantità offerta è estremamente sensibile al prezzo. Le imprese offrono qualsiasi quantità al prezzo p*. p* S-1(q) = p*. q Istituzioni di Economia 16 8 Gianmaria Martini Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria p Domanda S-1(q) = p*. p* D-1(q) = (a-q)/b q* q Istituzioni di Economia 17 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria La domanda inversa è: p p* = D-1(q*) = (a-q*)/b per cui q* = a-bp* S-1(q) = p*. p* D-1(q) = (a-q)/b q* = a-bp* q Istituzioni di Economia 18 9 Gianmaria Martini Statica comparata Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria • L’analisi del comportamento del consumatore ci suggerisce che la domanda dipenda dal reddito e dai prezzi dei beni complementi e sostituti. • Per esempio: x1 = x1*(p1,p2,m). • Stiamo ora considerando funzioni lineari: q=a-bp. • Se cambiano il reddito o il prezzo degli altri beni, variano i parametri (a e b). • In termini di domanda inversa p=a/b - q/b. • Ad esempio, se aumenta il reddito ed il bene q è normale, aumenterà a. Istituzioni di Economia 19 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria • Infatti, se il bene è normale, per ogni livello del prezzo, un aumento del reddito implica una domanda più elevata. • Verificare cosa accade all’equilibrio quando cambia un parametro (quando varia il reddito) è un esercizio di “statica comparata”. • Questa etichetta vuole semplicemente ricordare che si paragonano equilibri, senza indagare come si passi da un equilibrio all’altro. Istituzioni di Economia 20 10 Gianmaria Martini Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Una riduzione nel reddito sposta la domanda del bene q verso il basso p Il prezzo ottenuto dai produttori si riduce p0 p1 La quantità di equilibrio si contrae q1 q0 D(p), S(p) Istituzioni di Economia 21 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria • Supponiamo che il bene q sia sostituto del bene x. • Un aumento nel prezzo di x farà aumentare la domanda di q. • Nel nostro schema, ciò si traduce in un incremento nell’intercetta e/o nella pendenza della domanda. • In termini analitici, è logico attendersi che a aumenti e che b si riduca. Istituzioni di Economia 22 11 Gianmaria Martini Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria p Un aumento nel prezzo del bene sostituto sposta la domanda del bene q verso l’alto Il prezzo ottenuto dai produttori aumenta p2 p1 La quantità di equilibrio aumenta p=a/b - q/b q1 q2 D(p), S(p) Istituzioni di Economia 23 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Equilibrio e analisi di “surplus” • L’equilibrio di mercato consente di determinare il prezzo di equilibrio, p*. • Dato p*, è interessante fare un passo indietro e verificare che l’equilibrio di mercato implica dei vantaggi per consumatori e produttori. • Iniziamo la nostra analisi partendo dai consumatori. • Per ciascuno di loro, possiamo costruire la funzione di domanda. Istituzioni di Economia 24 12 Gianmaria Martini Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria p p* q Se il bene q è discreto tale domanda è una approssimazione di quella evidenziata nel grafico seguente, dove si suppone, per esempio, p*=10. Istituzioni di Economia 25 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria p 30 27 25 p*=10 123 q Il consumatore sarebbe disposto a pagare 30 per la prima unità; 27 per la seconda unità; 25 per la terza e così via… Istituzioni di Economia 26 13 Gianmaria Martini Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria p 30 27 25 p*=10 123 q La differenza tra la disponibilità a pagare per la prima unità (30) e p* costituisce un guadagno netto, (rappresentato da un rettangolo di area 20) seconda unità apporta un guadagno netto di 17; la terza di 15 e così via… Istituzioni di Economia 27 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria • In generale, l’area totale compresa tra la curva di domanda e la retta orizzontale che rappresenta il prezzo di equilibrio è definita “surplus del consumatore” • Essa rappresenta una misura monetaria del “guadagno totale” ottenuto da ciascun consumatore grazie all’esistenza di un mercato per il bene q. • Analogamente, possiamo definire il surplus totale in relazione alla funzione di domanda di mercato. • Il surplus totale è la somma dei surplus dei consumatori. Istituzioni di Economia 28 14 Gianmaria Martini Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Surplus dei consumatori nel nostro esempio “lineare” p S(p) p* D(p) q* D(p), S(p) Istituzioni di Economia 29 Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria • Analogamente, i produttori ottengono un surplus • Per ogni unità, esso è dato dalla differenza tra prezzo di mercato e prezzo cui i produttori sarebbero disposti ad offrire tale unità. • Graficamente, il surplus dei produttori è dato dall’area delimitata dal prezzo di equilibrio e dalla curva di offerta. • Il surplus dei produttori è connesso ai profitti da loro conseguiti. Istituzioni di Economia 30 15 Gianmaria Martini Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Surplus dei consumatori Surplus dei produttori nell’esempio “lineare” p S(p) p* D(p) q* D(p), S(p) Istituzioni di Economia 31 16