Lezione 5 Il calcolatore Definizione di Calcolatore Calcolatore, Elaboratore, Sistema di calcolo, Sistema di elaborazione, computer. Il calcolatore è una macchina a programma memorizzato: le azioni che compie in modo automatico non sono decise all’atto della fabbricazione e non sono sempre le stesse, ma sono definite di volta in volta da un insieme di comandi (programma) che vengono registrati in forma opportuna nella sua memoria, insieme ai dati su cui tali azioni debbono essere compiute. I moderni calcolatori possono essere definiti come macchine o automi di calcolo generale. Il calcolatore Tipi di calcolatori Sistemi per il calcolo parallelo e la multiutenza • Supercomputer • Mainframe • Minicomputer Personal computer (PC). Sistemi ideati per la mono utenza • PC Desktop • Laptop • Notebook • Ultrabook • Netbook • Tablet • Palmtop (PDA) • Smartphone Terminali Il calcolatore Alan Mathison Turing • • • • • È un logico matematico inglese Nato a Londra nel 1912 Morto nel 1954 per avvelenamento da cianuro di potassio È uno dei padri fondatori dell’informatica moderna Nel 1936 pubblicò un saggio rivoluzionario sul funzionamento di una macchina teorica. Turing progetta una macchina teorica in grado di simulare il comportamento di un uomo intento a eseguire un calcolo aritmetico (macchina di Turing). La macchina di Turing è una macchina ideale che agisce su i dati memorizzati su un nastro di lunghezza virtualmente infinita, seguendo un insieme prefissato di regole. Il calcolatore La Macchina di Turing È costituita da: 1.Un nastro di lunghezza potenzialmente infinita, suddiviso in sezioni o celle 2.Un’unità di lettura e scrittura 3.Una memoria interna, che può assumere un insieme finito di stati 4.Un insieme di simboli distinti (alfabeto della macchina) Il calcolatore La macchina a registri a programma memorizzato (di Von Neumann ) Tale macchina è sviluppata nel 1945 dal matematico John Von Neumann. È costituita da una unità di elaborazione centrale (CPU), una memoria divisa in celle dotate di indirizzi (registri) e due nastri divisi in celle, uno di ingresso (input) e uno di uscita (output). Il modello di Von Neumann è importante in quanto su di esso è basata la maggior parte dei moderni computer programmabili. Nel modello di von Neumann i dati e le istruzioni del programma condividono lo stesso spazio di memoria. Il calcolatore Architettura Harvard E’ caratterizzata dalla separazione dei dati e dalle istruzioni del programma attraverso bus separati. L'architettura Harvard viene spesso utilizzata in processori specializzati come i DSP per il trattamento dei dati audio o video. Inoltre molti microcontrollori utilizzati in applicazioni industriali utilizzano questa architettura. Per esempio i controllori PIC prodotti da Microchip Technology Inc e i controllori AVR prodotti da Atmel Corporation. Il calcolatore Architettura Super Harvard: simile all’architettura Harvard ma con l’aggiunta di funzionalità che ne aumentano il rendimento, per esempio con l’aggiunta di un instruction cache e un I/O controller. Instruction Cache: contiene solitamente le ultime n istruzioni del programma e viene utilizzata quando si presentano dei loop. I/O Controller: controller dell’Input/Output per trasferimento dati in memoria ad alta velocità. La struttura del calcolatore (1) In generale nei calcolatori, basati sul modello di Von Neumann, si possono individuare quattro componenti: CPU (Central Processing Unit) Memoria centrale Bus di sistema Periferiche CPU Memoria centrale BUS di sistema tastiera mouse memoria di massa Periferiche monitor La struttura del calcolatore(2) Caratteristiche del modello di Von Neumann 1. Possibilità di eseguire differenti programmi memorizzati. 2. Il programma è una sequenza di istruzioni da eseguire per ottenere la soluzione ad una data classe di problemi. 3. La selezione dell’istruzione da eseguire è rigidamente fissata. 4. La connessione tra le unità funzionali avviene con un singolo flusso di informazione tra memoria e processore: architettura a BUS I bus (1) Per connettere tutti i dispositivi si può connettere ciascun dispositivo agli altri (connessione punto a punto) oppure collegare tutti i dispositivi a un unico insieme di linee, il bus. connessione punto-punto connessione Con bus Il bus rende la progettazione più semplice; sono necessari meno connessioni con costi più contenuti, inoltre per aggiungere nuovi componenti al sistema è sufficiente collegarli al bus. I bus (2) • Le unità funzionali sono fra loro collegate attraverso un unico canale di comunicazione, il bus. • In definitiva i bus sono i canali di trasferimento dati tra i vari componenti del calcolatore e sono costituiti da un insieme di collegamenti in rame localizzati sulla scheda madre dell'elaboratore. Dispositivi di Input/Output CPU Memoria principale I/O I/O I/O BUS Indirizzi Dati Controllo I bus (3) Nei primi sistemi i bus indirizzavano anche la memoria. Questa veniva aumentata per mezzo di apposite schede inserite negli slot collegati al bus. Quando la velocità dei processori superò quella delle periferiche, la memoria dei nuovi sistemi fu indirizzata separatamente. Nel corso degli anni l’organizzazione dei calcolatori e dei bus ha subito notevoli variazioni. Conseguentemente, le vecchie denominazioni hanno perso o modificato il loro significato. Generando notevole confusione riguardo i termini. Attualmente i bus di un calcolatore possono essere suddivisi in due categorie: • System BUS che collega la CPU con la memoria principale e con la cache di livello L2. • I/O BUS che si dirama dal bus di sistema per fornire un canale di comunicazione tra la CPU e le altre periferiche. RAM (1) • È detta memoria centrale o memoria dell’utente. • È una memoria di tipo volatile. Lo spegnimento dell’elaboratore determina la cancellazione dei dati in essa contenuti • Consente l’accesso random (casuale) ai dati, senza bisogno di rispettare una sequenza ben definita. Esistono vari tipi di memoria che si differenziano per velocità, costo ed uso, i principali tipi sono: • la DRAM (Dynamic RAM) • la SRAM (Static RAM) RAM (2) La DRAM (Dynamic RAM) Le celle di memoria mantengono i dati solo per breve tempo e quindi devono essere aggiornate centinaia di volte al secondo. Si suddivide in varie tipologie tra queste le più recenti: DDR DRAM (Double Data Rate) DRAM • È in grado di sincronizzarsi con il clock che controlla la CPU e lavora a 2.5V DDR2 DRAM • Evoluzione della DDR RAM in grado di trasportare il doppio dei dati. Lavora a 1.8V. DDR3 DRAM • Evoluzione della DDR2, che consente la duplicazione della velocità di trasferimento variabile tra 800 Mbit/s e 1,5 Gbit/s. • Opera a una 1.5 o 1.65 V con frequenza compresa tra 800 e 2133 MHz DDR4 DRAM • Evoluzione della DDR3 con maggiore densità e maggiore velocità di trasferimento dati. Lavora con tensione pari a 1.2V econ frequenze compresa tra 1600 e 3200MHz. I moduli DDR, DDR2 e DDR3 e DDR4 non sono tra di loro compatibili e per evitare errori di assemblaggio, per ogni versione, la tacca è stata posizionata in modo diverso. DDR4 DDR DDR2 DDR3 RAM (3) La SRAM (Static RAM) • È un tipo di RAM volatile che non necessita di refresh. • Consentono di mantenere le informazioni per un tempo teoricamente illimitato. • Hanno bassi tempi di lettura e bassi consumi. • Sono più costose della DRAM perché usano molti componenti per cella. • Sono solitamente utilizzate per le memorie cache. Normalmente i chip di memoria non sono inseriti direttamente nel computer, ma sono assemblati in appositi circuiti stampati (moduli di memoria) e poi inseriti negli slot di espansione della scheda madre. Esistono due tipi di moduli: DIMM (Dual In-line Memory Module) e SIMM (Single Inline Memory Module). La differenza tra questi due tipi è il numero di pin che hanno. DIMM ha il doppio dei pin della SIMM, infatti questi moduli hanno lo stesso numero di pin per ogni lato, ma nel caso della SIMM i connettori su entrambi i lati sono collegati tra loro. Per ogni tipo di RAM si deve considerare un particolare tipo di SLOT. La scheda madre È la scheda elettronica principale del calcolatore, essa contiene tutti i componenti elettronici necessari all’elaborazione dei segnali, i collegamenti di interfaccia tra i vari componenti interni del computer, e verso le periferiche esterne. La sua qualità è determinante per le prestazioni e l’affidabilità di tutto il calcolatore. Si occupa di trasmettere e temporizzare centinaia di segnali diversi tra CPU, RAM, schede di espansione e periferiche attraverso i bus di sistema Motherboard (scheda madre), Mainboard (scheda principale), Scheda di sistema, MB, M/B , Planar board (scheda piana) La scheda madre La scheda madre Schema logico della scheda madre In una generica scheda madre sono presenti i seguenti componenti: • • • • • • Socket e Microprocessore RAM BUS Chipset ROM CMOS Il Chipset È l'insieme di circuiti integrati che si occupa di distribuire e incanalare il i segnali che passano attraverso il bus di sistema, tra CPU, RAM e controller delle periferiche di ingresso/uscita. La ROM La ROM (Read Only Memory) memoria a sola lettura, in cui i dati sono memorizzati in fase di costruzione e non possono essere modificati successivamente. Essa contiene il BIOS (Basic Input-Output System), in cui sono contenute le istruzioni che la CPU deve eseguire al momento dell’accensione del computer (Boot process). L'architettura delle memorie ROM è una matrice in cui ad ogni intersezione di riga e colonna vi è una cella di memoria che corrisponde ad una locazione di memoria in cui viene scritto il bit in fase di costruzione. La lettura avviene tramite l'invio delle linee di indirizzo al decodificatore: esso ha il ruolo di attivare una riga della matrice del codificatore, la quale restituisce l'informazione contenuta nelle memorie localizzate nelle intersezioni della riga selezionata e le colonne. La CMOS • È una piccola RAM in cui sono memorizzate le impostazioni del BIOS • Il CMOS è un semiconduttore che assorbe poca energia • A computer spento è alimentata da una piccola batteria a litio Pannello di configurazione dell’UEFI(BIOS) Una evoluzione del BIOS , presente su computer con windows 8.x e 10, è L’UEFI (Unified Extensible Firmware Interface). L’UEFI ha un’interfaccia grafica, presenta il supporto per mouse e touch-screen e dispone di alcune funzioni di sicurezza. Per entrare nell’UEFI del computer è possibile utilizzare due metodi. Metodo A 1. Spegnere il computer. 2. Accendere il computer e premere immediatamente il tasto F2, F10 o il tasto Canc se si utilizza un computer fisso, per entrare nella configurazione dell’UEFI (BIOS). Pannello di configurazione dell’UEFI(BIOS) Metodo B: 1. Aprire il menù Start e selezionare la voce Impostazioni. 2. Selezionare Impostazioni. 3. Aprire il menù dell’icona Aggiornamento e sicurezza. 4. Selezionare Ripristino. 5. Pigiare sul bottone Riavvia ora che si trova sotto la voce Avvio avanzato 6. Il sistema verrà riavviato e visualizzerà il menu di avvio di Windows 7. Selezionare risoluzione dei problemi. 8. Scegliere Opzioni avanzate. 9. Selezionare impostazioni del Firmware UEFI. 10. Pigiare su Riavvia per riavviare il sistema ed entrare UEFI. Pannello di configurazione dell’UEFI(BIOS) Nello schermo sono presenti un certo numero di schede, in cui ci sono tutte le impostazioni del computer. Pannello di configurazione dell’UEFI(BIOS) Per muoversi nell’UEFI si devono usare le frecce direzionali della tastiera: Su/Giù per selezionare un’opzione. Destra/sinistraper modificare il suo valore o per passare da una scheda all’altra se è selezionato il menu in alto. Premendo il tasto Invio, per selezionare un’opzione e cambiare il suo valore. In genere il menu dell’UEFI è suddiviso in questo modo. • Main in cui ci sono le impostazioni che riguardano la data, l’ora e le informazioni sul computer in uso. • Advanced contiene le impostazioni avanzate su processore (CPU), rete, porte USB eccetera. • Security ci sono le impostazioni sul Secure Boot (quando disponibili) e della password di protezione dell’UEFI. • Boot ci sono le opzioni per modificare l’ordine dei dispositivi di avvio. • Save&Exit ci sono le impostazioni per uscire dall’UEFI salvando le modifiche apportate alle sue impostazioni, non salvandole, oppure ripristinando i valori di fabbrica. Pannello di configurazione dell’UEFI(BIOS) Il Secure Boot è una funzione di sicurezza dell’UEFI che impedisce l’esecuzione di sistemi operativi sprovvisti di apposita firma digitale. Per consentire l’esecuzione dei sistemi operativi che non dispongono di una firma digitale valida (come molte sistemi operativi tipo Linux) da Security dell’UEFI, scegliere il Secure Boot menu e nelle opzioni di Secure boot e impostare quest’ultima su Disabled. Il Legacy BIOS è una funzione che permette di emulare il vecchio BIOS sui PC equipaggiati con l’UEFI. Può essere utile per installare tutti quei sistemi operativi che non supportano UEFI (es. Windows 7). Per impostare la modalità Legacy BIOS sul proprio computer si deve selezionare Boot dell’UEFI e impostare l’opzione Boot mode su Legacy BIOS. Pannello di configurazione dell’UEFI(BIOS) Pannello di configurazione dell’UEFI(BIOS) L’ordine dei dispositivi di boot è quello che il computer segue per avviarsi. Per cambiare l’ordine dei dispositivi di avvio, si deve aprire il menù Boot dell’UEFI e impostare l’opzione Boot Option #1 sul dispositivo scelto.