Ufficio di PASTORALE GIOVANILE diocesi di Pescia DA SANT’ALLUCIO A PENTECOSTE INCONTRO DI PREGHIERA PER GIOVANI I L VOLO ALTO DELL ’A MORE IL CUORE DOV’È? INTRODUZIONE Saluto da parte dell’Ufficio di Pastorale Giovanile Diocesana e breve introduzione al percorso che stiamo iniziando. Dal vangelo secondo Marco (10, 46-­‐52) 46 Gesù e i suoi giunsero a Gerico. Mentre partiva da Gerico insieme ai discepoli e a molta folla, il figlio di Timeo, Bartimeo, cieco, sedeva lungo la strada a mendicare. 47 Costui, al sentire che c’era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: “Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!”. 48 Molti lo sgridavano per farlo tacere, ma egli gridava più forte: “Figlio di Davide abbi pietà di me!”. 49 Allora Gesù si fermò e disse: “Chiamatelo!”. E chiamarono il cieco dicendogli: “Coraggio! Alzati, ti chiama!”. 50 Egli, gettato via il mantello, balzò in piedi e venne da Gesù. 51 Allora Gesù gli disse: “Che vuoi che io ti faccia?”. E il cieco a lui: “Rabbunì, che io riabbia la vista!”. 52 E Gesù gli disse. “Va”, la tua fede ti ha salvato”. E subito riacquistò la vista e prese a seguirlo per la strada. IL CUORE DOV’E’? Introduzione alla veglia di preghiera. Canto iniziale: TE, AL CENTRO DEL MIO CUORE. Ho bisogno di incontrarti nel mio cuore, di trovare Te, di stare insieme a Te unico riferimento del mio andare, unica ragione Tu, unico sostegno Tu. Al centro del mio cuore ci sei solo Tu. Anche il cielo gira intorno e non ha pace, ma c’è un punto fermo, è quella stella là. La stella polare fissa ed è la sola, la stella polare Tu, la stella sicura Tu. Al centro del mio cuore ci sei solo Tu. TUTTO RUOTA ATTORNO A TE, IN FUNZIONE DI TE, E POI NON IMPORTA IL COME, IL DOVE E IL SE. Che Tu splenda sempre al centro del mio cuore, il significato allora sarai Tu, quello che farò sarà soltanto amore. Unico sostegno Tu, la stella polare Tu. Al centro del mio cuore ci sei solo Tu. TUTTO RUOTA ATTORNO A TE, IN FUNZIONE DI TE, E POI NON IMPORTA IL COME, IL DOVE E IL SE. RITI INTRODUTTIVI Nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Il Signore, che guida i nostri cuori nell’amore e nella pazienza di Cristo, sia con tutti voi E con il tuo spirito. Saluto del Vescovo LITURGIA DELLA PAROLA SALMO 138 Signore, tu mi scruti e mi conosci, * tu sai quando seggo e quando mi alzo. Penetri da lontano i miei pensieri, * mi scruti quando cammino e quando riposo. Ti sono note tutte le mie vie; † la mia parola non è ancora sulla lingua * e tu, Signore, già la conosci tutta. Alle spalle e di fronte mi circondi * e poni su di me la tua mano. Stupenda per me la tua saggezza, * troppo alta, e io non la comprendo. Dove andare lontano dal tuo spirito, * dove fuggire dalla tua presenza? Se salgo in cielo, là tu sei, * se scendo negli inferi, eccoti. Se prendo le ali dell'aurora * per abitare all'estremità del mare, anche là mi guida la tua mano * e mi afferra la tua destra. Se dico: «Almeno l'oscurità mi copra * e intorno a me sia la notte»; nemmeno le tenebre per te sono oscure, † e la notte è chiara come il giorno; * per te le tenebre sono come luce. Sei tu che hai creato le mie viscere * e mi hai tessuto nel seno di mia madre. Ti lodo, perché mi hai fatto come un prodigio; † sono stupende le tue opere, * tu mi conosci fino in fondo. Non ti erano nascoste le mie ossa † quando venivo formato nel segreto, * intessuto nelle profondità della terra. Ancora informe mi hanno visto i tuoi occhi * e tutto era scritto nel tuo libro; i miei giorni erano fissati, * quando ancora non ne esisteva uno. Quanto profondi per me i tuoi pensieri, * quanto grande il loro numero, o Dio! Se li conto sono più della sabbia, * se li credo finiti, con te sono ancora. Scrutami, Dio, e conosci il mio cuore, * provami e conosci i miei pensieri: vedi se percorro una via di menzogna * e guidami sulla via della vita. Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen. Matteo 6,19-­‐34 Non accumulatevi tesori sulla terra, dove tignola e ruggine consumano e dove ladri scassinano e rubano; accumulatevi invece tesori nel cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove ladri non scassinano e non rubano. Perché là dov'è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore. La lucerna del corpo è l'occhio; se dunque il tuo occhio è chiaro, tutto il tuo corpo sarà nella luce; ma se il tuo occhio è malato, tutto il tuo corpo sarà tenebroso. Se dunque la luce che è in te è tenebra, quanto grande sarà la tenebra! Nessuno può servire a due padroni: o odierà l'uno e amerà l'altro, o preferirà l'uno e disprezzerà l'altro: non potete servire a Dio e a mammona. Perciò vi dico: per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita forse non vale più del cibo e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro? E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un'ora sola alla sua vita? E perché vi affannate per il vestito? Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani verrà gettata nel forno, non farà assai più per voi, gente di poca fede? Non affannatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo? Di tutte queste cose si preoccupano i pagani; il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno. Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta. Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà già le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena. Breve riflessione del Vescovo. PER LA RIFLESSIONE. Se non mi ami (Neck) Puoi decidere le strade che farai puoi scalare le montagne oltre i limiti che hai potrai essere qualcuno se ti va ma se non ami, se non ami non hai un vero motivo per vivere se non ami non ti ami no non ci sei se non ami non ha senso tutto quello che fai puoi creare un grande impero intorno a te costruire grattaceli e contare un po' di più puoi comprare tutto quello che vuoi tu ma se non ami, se non ami non hai un vero motivo per vivere se non ami non ti ami e non ci sei se non ami, se non ami non hai il senso delle cose più piccole le certezze che non trovi e che non dai l amore attende e non è invadente e non grida mai se parli ti ascolta tutto sopporta crede in quel che fai e chiede di esser libero alle volte e quando torna indietro ti darà di più se non ami, se non ami tutto il resto sa proprio di inutile se non ami, non ti ami non ci sei... senza amore noi non siamo niente mai... Traccia per la riflessione personale. Io sto cercando un tesoro E, in esso, desidero porre il mio cuore. Desidero le ricchezze, quelle vere, e, con esse, cerco la ricchezza di un Cuore… Tutto ciò che io possiedo, non basta. Qual è oggi il tuo tesoro? È il tuo tesoro a dare forza alla tua vita; su di lui stai costruendo il tuo futuro. Dove trovi questa forza adesso? Nel mio ragazzo/a Nell’evasione Nel mio miglior e amico Nel divertimento Nei miei genitori Nei miei professori Nel servizio che svolgo in parrocchia Nel servizio di volontariato Nei miei 963 amici di Facebook Nel mio lavoro Nella mia forza di carattere Nella bellezza del mio corpo Nello sport Nello studio In quello che possiedo Nell’approvazione altrui ……………………………………. Nei momenti in cui sei in difficoltà, questo tesoro può aiutarti? Puoi contare veramente su questo tesoro? Ti arricchisce? Puoi rischiare di perderlo? Temi che questo accada? “Se non ami…” Quante volte senti di non amare abbastanza chi ti sta intorno. Amore è rispetto, lealtà, fiducia, capacità di perdonare, volere il bene dell’altro. Quali sono le tue “mancane di amore” nei confronti del tuo prossimo? I tuoi Genitori, i tuoi insegnanti, i tuoi amici… chi è diverso da te… chi è scomodo… chi ti mette in crisi… “… non ti ami…” Siamo chiamati ad amare nel modo giusto anche noi stssi. Quali sono le mancanze di amore che hai nei tuoi confronti? Quando non rispetti te stesso e la tua dignità di uomo/donna? Quando ti butti via? Quando sprechi i talenti preziosi che Dio con amore di Padre ti ha affidato? “…l’amore attende” Dio sa aspettarci, conosce il nostro cuore, i nostri tempi e ci attende con pazienza e amore. Quale posto occupa Dio nella tua vita? Gli permetti di illuminare le tue giornate e il tuo lavoro, il tuo studio? Tempo di riflessione personale silenzioso. Canto: Niente ti turbi. Niente ti turbi, niente ti spaventi: chi ha Dio niente gli manca. Niente ti turbi, niente ti spaventi: solo Dio basta. (Nada te turbe, nada te espante quien a Dios tiene, nada le falta. Nada te turbe, nada te espante sólo Dios basta.) Segno Preghiera: Insegnaci a pregare. Signore, insegnaci a pregare. Dacci la capacità di aprirci alla tua parola perché penetri in profondità e raggiunga le ultime radici. Signore, la terra in cui siamo radicati è molto più estesa delle nostre consapevolezze e raggiunge profondità che sfuggono al nostro cuore disattento. Allarga tu questo cuore stretto e rendici capaci di percepire le voci che ci parlano nel profondo E qui uniscici a quelli che vivono in te. Dacci la gioia silenziosa e piena di pace della zolla che si offre all’acqua che la vivifica e la rende feconda. Donaci la capacità di fondere e mescolare la terra nostra con l’acqua del tuo Spirito e di generare in noi vita nuova che si esprima in luce e bellezza. Donaci la pazienza dei tempi oscuri ed opachi, in cui la terra arida non conosce il sole e i cieli sono chiusi e senza amore per noi. La preghiera ci renda, Signore, pazienti servitori dei cieli, amici misericordiosi di chi attende, consapevole o no, che tutto acquisti senso, pienezza e consistenza, che tutto si accenda della presenza del Divino. Amen G. Vannucci Canto: come ti ama Dio Io vorrei saperti amare come Dio che ti prende per mano ma ti lascia anche andare. Vorrei saperti amare senza farti mai domande, felice perchè esisti e così io posso darti il meglio di me. RIT.: Con la forza del mare, l'eternità dei giorni, la gioia dei voli, la pace della sera, l'immensità del cielo: come ti ama Dio. Io vorrei saperti amare come ti ama Dio che ti conosce e ti accetta come sei. Tenerti fra le mani come voli nell'azzurro, felice perchè esisti e così io posso darti il meglio di me. RIT. Io vorrei saperti amare come Dio che ti fa migliore con l'amore che ti dona. Seguirti fra la gente con la gioia che hai dentro, felice perchè esisti e così io posso darti il meglio di me. RIT. Padre Nostro RITI DI CONCLUSIONE. Il Signore sia con voi. E con il tuo spirito. Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo. Amen. Andate in pace. Rendiamo grazie a Dio! Canto finale: Tu mi conosci Signore. Spazio per gli appunti. Proposte per approfondire. Se il tema della veglia ti ha interessato, se il tempo per riflettere, per pensare non è stato sufficiente, ma anche solo per approfondire di più, ti suggeriamo qualcosa da leggere, da vedere o su cui riflettere, perché questa esperienza non finisca qui. Una Poesia. Forse il cuore, Salvatore Quasimodo Sprofonderà l'odore acre dei tigli nella notte di pioggia. Sarà vano il tempo della gioia, la sua furia, quel suo morso di fulmine che schianta. Rimane appena aperta l'indolenza, il ricordo d'un gesto, d'una sillaba, ma come d'un volo lento d'uccelli fra vapori di nebbia. E ancora attendi, non so che cosa, mia sperduta; forse un'ora che decida, che richiami il principio o la fine: uguale sorte, ormai. Qui nero il fumo degli incendi secca ancora la gola. Se lo puoi, dimentica quel sapore di zolfo, e la paura. Le parole ci stancano, risalgono da un'acqua lapidata; forse il cuore ci resta, forse il cuore... Un film. In to the Wild, USA 2007, regia di Sean Pean Nel 1990 il neolaureato 22enne Chris McCandless lascia Atlanta (Georgia) e, senza un dollaro, inizia un vagabondaggio di due anni. Si crea un'identità nuova, ribattezzandosi Alexander Supertramp; si emancipa dalla famiglia benestante (non dalla sorella); viaggia dal South Dakota alla California, avventurosamente, approfondendo la conoscenza degli uomini e della natura; punta verso l'Alaska dove muore dopo un solitario soggiorno di 113 giorni. Jon Krakauer, autore del libro Nelle terre estreme (1998) cui si è ispirato Penn, ne parla come di un giovane diverso, egocentrico, caparbio, puro di cuore, privo di compromessi, radicale nelle scelte e nell'etica. Produttore e sceneggiatore, Penn somiglia a McCandless. Deve avere intuito che poteva cavarne l'opera della sua vita e ci è riuscito con un film forte e sincero, sereno e dolente. Quando alla fine si arrende alla natura, impassibile più che crudele, la sua morte non è una sconfitta. La breve scena in cui, ridotto allo stremo, incontra un gigantesco orso bruno che lo sfiora e se ne va, è un momento di grande cinema. Lungo, non prolisso. Inopinato V.M. 14 anni. Colonna musicale di Eddie Vedder, voce dei Pearl Jam. Un libro. L’isola del tesoro, Robert Louise Stevenson L’isola del tesoro è uno dei romanzi più avvincenti per i ragazzi di tutti i tempi. Narra la storia di un gruppo di pirati che, lasciato il porto inglese di Bristol, si avventurano in un pericoloso viaggio verso un’isola remota nel mar dei Caraibi, alla ricerca di un favoloso tesoro appartenente al pirata Bill Boones. Il romanzo è spesso letto come una allegoria morale in cui sono insegnate la frustrazione e la futilità della ricerca delle ricchezze derivanti dalla bramosia e dall’avidità umane.