••06tomasoni 12-06-2002 11:46 Pagina 20 TECNOLOGIA QUALE PC PER IL NOSTRO UFFICIO? Proponiamo ai lettori un articolo tecnico, ma alla portata di tutti, per affrontare consapevolmente l’acquisto di uno dei più importanti strumenti di lavoro Venicio Tomasoni a scelta di un computer per la nostra azienda non può prescindere da un’attenta valutazione delle nostre esigenze di lavoro. Molti pc presenti sul mercato, infatti, in grado di soddisfare pienamente le necessità dell’utenza di tipo “home”, potrebbero non essere adatti alle attività tipiche di un ufficio. il giornale del dirigente L 20 5 Venicio Tomasoni, psicologo con esperienza di counselling, si occupa, per una grande azienda, di formazione e alfabetizzazione informatica Office automation o multimedia? Nell’ambito di un ufficio, i computer sono comunemente utilizzati per lo svolgimento di due attività principali: l’office automation e l’elaborazione dei materiali multimediali. La prima, la più comune, attiene alla produzione di documenti, simili ai loro vecchi equivalenti cartacei, in formato elettronico. Testi, fogli di calcolo, database, sono tutti esempi di questa tipologia di documenti. La seconda, invece, è indirizzata alla produzione e alla modifica di im- magini, suoni, video. Naturalmente le due attività non richiedono solo programmi applicativi diversi, ma sottopongono i nostri computer, viste le diverse necessità di calcolo, a carichi di lavoro molto differenti, tanto da richiedere configurazioni hardware specifiche. È importante, quindi, avere ben presente, prima dell’acquisto, che tipo di attività vorremo svolgere col nostro nuovo pc. Un computer adatto all’elaborazione dei materiali multimediali, infatti, ha un costo decisamente elevato, molto superiore a quello di un pc meno specializza- 12-06-2002 11:46 Pagina 21 to, più idoneo a un uso generale quale, appunto, è l’office automation. E se un pc che non sia più in grado di assolvere i compiti ai quali lo abbiamo dedicato può essere potenziato in diversi modi, un computer sottoutilizzato, invece, è solo un investimento sbagliato. Caratteristiche generali Per quanto riguarda la “velocità” del computer (ovvero la frequenza di funzionamento del microprocessore, che si misura in milioni di hertz, ovvero mhz e miliardi di hertz, cioè ghz), non credo ci sia bisogno di dare indicazioni generali. Il progresso tecnico, infatti, ci ha ormai abituati a pc equipaggiati con processori funzionanti a frequenze altissime, più che sufficienti per qualsiasi uso. Il problema si può porre, però, di fronte a un’offerta piuttosto vantaggiosa di computer non recentissimi (ma questo, dopotutto, ormai identifica pc prodotti meno di sei mesi fa); si deve cioè stabilire se questi sono in grado di rispondere alle nostre esigenze. Per quel che riguarda le attività tipiche dell’office automation, una frequenza di funzionamento pari a 500/600 mhz è più che sufficiente. Gli elaboratori di testi, i fogli elettronici, i database, infatti, non richiedono grandi velocità di calcolo. Velocità, invece, che è fondamentale quando si elaborano materiali multimediali, come appunto immagini o video. Modificare un’immagine, infatti, significa compiere un’operazione matematica su tutti i punti (i pixel) che la compongono. Se l’immagine, come spesso accade, ha una risoluzione elevata, il numero di punti, e quindi di operazioni da compiere, ammonta a svariati milioni. È consigliabile, quindi, se non vogliamo trascorrere lunghi periodi di attesa davanti al monitor, scegliere un computer recente, equipaggiato con processori funzionanti a velocità superiore al ghz. Per quanto riguarda, invece, la memoria ram (cioè la memoria in cui vengono immagazzinati, in forma temporanea, i dati che il computer sta elaborando), si misura in milioni di byte, abbreviato Mb. Sebbene la maggior parte dei computer in commercio sia ormai dotata di 128 Mb, questa quantità può non essere sufficiente quando l’uso del pc è piuttosto intensivo. Se ne consiglia, quindi, l’incremento ad almeno il doppio, ovvero 256 Mb. Questo perché non solo i moderni sistemi operativi sono piuttosto “voraci” in termini di memoria, ma anche perché avremo così la possibilità di eseguire sul nostro computer più applicazioni contemporaneamente, senza andare incontro a vistosi rallentamenti. Per l’elaborazione di materiale multimediale, comunque, il quantitativo minimo sale senza dubbio a 512 Mb. Il disco fisso (o hard disk) che equipaggerà il nostro computer, infine, dovrà essere scelto in base alle nostre esigenze di archiviazione dei dati. Qui la capacità si misura in miliardi di byte (Gb). In commercio, ormai, sono reperibili solo dischi fissi di capacità superiori ai 20 Gb, una dimensione adeguata a tutte le applicazioni di office automation. Una capacità superiore è consigliabile, comunque, quando si prevedono notevoli quantità di dati da archiviare, situazione tipica per quanto riguarda la memorizzazione di immagini e video. Le periferiche Anche la scelta del monitor non può prescindere dalla valutazione precisa delle nostre esigenze di lavoro. Certamente la dotazione minima è rappresentata da un monitor da 17 pollici per l’office automation e 19 o più pollici per il fotoritocco o l’editing video. A prescindere dalle dimensioni, sarà opportuno orientarsi verso modelli a bassa emissione di radiazioni, più riposanti per la vista. I modelli a cristalli liquidi (lcd), possono rivelarsi un’alternativa valida ai modelli tradizionali quando lo spazio sulla scrivania è ridotto. Va osservato, però, aldilà dei costi decisamente superiori, come questi monitor rendano i colori in maniera piuttosto “fredda”, poco adatta al lavoro del grafico. È evidente, comunque, che anche il migliore dei monitor senza una scheda grafica all’altezza non può fare molto. In commercio sono reperibili diversi modelli, scegliamone uno in sintonia con le nostre esigenze. La regola generale è quella di utilizzare, all’aumentare della risoluzione desiderata sul nostro monitor, schede con maggior quantità di memoria integrata. Se, comunque, per applicazioni office sono più che sufficienti 16 Mb di memoria, per applicazioni di tipo grafico, invece, non si dovrebbe mai scendere sotto i 32 Mb o meglio ancora, 64 Mb. La scelta di un’eventuale scheda audio andrà indirizzata verso un modello professionale solo se il pc sarà utilizzato per l’editing video o audio. Queste schede, in- 21 5 il giornale del dirigente ••06tomasoni ••06tomasoni 12-06-2002 11:46 Pagina 22 fatti, hanno costi così elevati da essere giustificati solo da un’attività specifica di questo tipo. Un modello più economico, invece, è sufficiente quando tutto ciò che si richiede in tema di capacità audio è l’ascolto di qualche cd. Diverso il caso, invece, delle periferiche di memorizzazione removibili (unità a nastro, masterizzatori). A prescindere dal tipo di attività alla quale vogliamo dedicare il nostro computer, la presenza di almeno una di queste periferiche è fondamentale. Realizzare copie di sicurezza dei nostri archivi, infatti, è certamente una buona abitudine, così come è importante avere la possibilità, in qualsiasi momento, di esportare i nostri dati su altri computer. Se comunque pensiamo di poterne fare a meno, non dimentichiamo che le altre periferiche di memorizzazione di questo tipo, quelle funzionanti in sola lettura (lettori cd, dvd), sono qualcosa di cui, in qualsiasi computer, non si può più fare a meno. È da prevedere, infine, una buona scheda di rete. Se questo accessorio, infatti, non è di nessuna utilità per un pc destinato a un utilizzo “home”, per quanto riguarda un computer destinato a un uso aziendale è, invece, indispensabile. Un computer isolato, infatti, è un computer a metà. Il sistema operativo Quando acquistiamo un pc difficilmente ci preoccupiamo del sistema operativo che questo reca già preinstallato. Eppure anche questo aspetto è importante, visto che alcuni sistemi operativi possono rispondere, meglio di altri, alle nostre esigenze. Certo, quando si acquista un pc è ormai d’obbligo vederselo consegnare con windows già installato, ma questo sistema operativo è distribuito in varie versioni, con caratteristiche e funzionalità diverse. Come scegliere la versione che fa per noi? Proviamo a esaminarle una per una: il giornale del dirigente 1. Windows Millenium 22 5 È il diretto successore di Windows 98 del quale, in effetti, eredita pregi e difetti. Pensato per un’utenza prevalentemente “home”, non offre le garanzie di robustezza e affidabilità necessarie per un utilizzo aziendale. Certamente le caratteristiche multimediali sono notevoli, ma sono dirette principalmente al mondo dei videogames e dell’entertainment, piuttosto che all’uso professionale. Sebbene sia compatibile con quasi tutte le periferiche esistenti sul mercato e con applicativi non propri o recenti, questo si paga con una certa instabilità del sistema. Non è un sistema multiutente, chiunque accede (e per Windows Millenium questo significa, di fatto, accende) al computer può modificare tutti i file contenuti. Non è prevista, inoltre, nessuna utility per il back-up dei dati, così come mancano strumenti indirizzati a un networking avanzato. Sebbene rappresenti la maggior parte dell’installato per quanto riguarda la famiglia windows, infine, è presumibile che il rilascio dell’ultimo nato, Windows Xp, porterà a una battuta d’arresto per quanto riguarda lo sviluppo di driver e applicazioni per la serie 98/Me. 2.Windows 2000 Doveva chiamarsi Windows NT 5.0 e infatti deriva direttamente dal prodotto di Microsoft destinato all’utenza professionale. Robusto, affidabile, stabile come il suo predecessore, supporta un maggior numero di periferiche (prime fra tutte quelle USB, ormai diventato uno standard comune), offrendo, nel contempo, migliori performance multimediali (che comunque, sono inferiori a Windows Millenium). È un sistema multiutente, quindi è possibile stabilire proprietari e permessi per la creazione e modifica dei file (viene offerta, inoltre, la possibilità di crittografarli), così come proteggere dischi e periferiche da accessi non autorizzati. È orientato per l’utilizzo in rete, dove una più accurata implementazione dei protocolli di comunicazione garantisce una maggior velocità e sicurezza delle nostre connessioni. La miglior capacità di gestione della memoria ram si fa sentire soprattutto quando dobbiamo utilizzare programmi particolarmente pesanti o abbiamo a che fare con documenti di grosse dimensioni. Viene fornito, inoltre, con una nutrita serie di utility che permettono di adattare il computer anche alle esigenze più specifiche. Certo, la configurazione del sistema è più complessa e la compatibilità con i programmi meno recenti non sempre è assicurata, ma se abbiamo bisogno di un sistema operativo veramente affidabile questo non sembra un prezzo eccessivo da pagare. 3.Windows Xp Il nuovo sistema operativo di Microsoft. La promessa della casa americana di realizzare un prodotto che combinasse la semplicità d’uso di Windows 98 e l’affidabilità di Windows 2000 è stata, finalmente, mantenuta. Xp, infatti, è un sistema operativo stabile, robusto, facile da usare. Il riconoscimento automatico delle periferiche, le procedure guidate di configurazione hardware e software, la possibilità di recuperare, in caso di problemi, la configurazione precedente, permettono anche a utenti non particolarmente esperti di avvalersi di un sistema veramente affidabile, multiutente, capace di una perfetta gestione della memoria, in grado di proteggere file e documenti in tutta sicurezza. Le capacità multimediali sono veramente notevoli: non solo Xp supporta un numero elevatissimo di formati grafici, audio e video, ma incorpora anche la possibilità di masterizzare cd in forma nativa, senza cioè l’ausilio di programmi di terze parti. Particolare cura, inoltre, è stata profusa nell’implementazione di tutta una serie di programmi e utility dedicati a internet e al networking in generale. L’ultima versione del browser IE, un messenger che non offre solo messaggistica istantanea e chat, ma anche il trasferimento di file e videoconferenze, la possibilità di condividere - tra più computer - lo stesso accesso internet, lo rendono la piattaforma ideale per il web. La compatibilità con i programmi datati è garantita dalla possibilità, da parte di Xp, di “simulare” il comportamento di Windows 98 e Windows 2000. La nuova interfaccia grafica, nome in codice “Luna”, infine, rappresenta uno dei maggiori punti di forza di questo sistema operativo. Semplice e intuitiva, capace di offrire funzionalità avanzate, è sicuramente la cosa migliore che un utente alle prime armi possa trovarsi di fronte. Probabilmente chi è già abituato al desktop di Windows 98 e Windows 2000 si troverà un po’ spaesato all’inizio, ma è anche possibile, configurando opportunamente il sistema, ritornare all’interfaccia “classica”.