Dipartimento di Scienze Politiche, Scienze della Comunicazione e

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U N I V E R S I TA’ D E G L I S T U D I D I S A S S A R I
Settore Organi Collegiali e Affari Generali
Ufficio Affari Generali
PROPOSTA COSTITUZIONE DIPARTIMENTO
DENOMINAZIONE
del Dipartimento
Dipartimento di Scienze Politiche, Scienze della Comunicazione
e Ingegneria dell'Informazione
PROGETTO SCIENTIFICO E DIDATTICO
In linea con esperienze maturate in contesti accademici europei e nordamericani il Dipartimento di
Scienze Politiche, Scienze della Comunicazione e Ingegneria dell'Informazione si propone di
incoraggiare e sviluppare nuove esperienze di ricerca e di alta formazione nel campo dei sistemi
complessi.
Il paradigma della complessità ha infatti consolidato, tanto nel campo delle scienze applicate quanto
nel campo delle scienze sociali, una nuova prospettiva per affrontare i problemi della conoscenza e
formare competenze che si situano a cavallo tra diversi approcci disciplinari. Esso è servito a superare
i confini tradizionali tra le discipline e a intraprendere nuovi percorsi teorici e metodologici per
analizzare le proprietà delle strutture complesse, non ultimo utilizzando le risorse offerte dalle nuove
tecnologie.
Rispetto a questa prospettiva, sono riconoscibili più livelli che legano le scienze sociali e l’ingegneria
informatica.
Un livello metodologico, che vede espandersi la possibilità di condividere gli approcci e gli stessi
strumenti di ricerca in un'ottica interdisciplinare. Si pensi agli approcci della simulazione per la
progettazione e per la governance, oppure a quelli per l'analisi dei cosiddetti Multi-Agent Systems
(MAS), modelli analitici e predittivi fondamentali per interpretare, progettare e governare i sistemi
complessi. Rilevante sotto il profilo metodologico è lo sviluppo di software e hardware per analizzare
fenomeni complessi multimodali; si tratta di strumenti utili per avanzare il limite della conoscenza in
un quadro interdisciplinare che consente nuove prospettive di analisi per lo studio sistemico, dai
livelli situati locali al livello globale.
Un livello ontologico, che rinvia al fatto che quelli che nelle scienze sociali erano studiati, nella
tradizione positivista, come organismi e, in seguito, come aggregati coerenti e ordinati
(organizzazioni, istituzioni o ordinamenti), corrispondono in realtà a sistemi complessi (cosiddetti
sistemi astratti o esperti). Ciò si collega a processi storici quali la crisi degli stati nazionali, la
tendenziale "liquidità" delle relazioni sociali, l'accresciuta riflessività dei sistemi sociali (la
conoscenza e la produzione di senso come elementi costitutivi delle proprietà sistemiche). Inoltre, è
ormai riconosciuto il ruolo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ITC) nel
determinare l'evoluzione dei rapporti sociali e la condizione umana nel suo complesso. In questo
ambito, l’ingegneria dell'informazione e le scienze sociali collaborano quindi all'introduzione di
nuove tecnologie nei diversi contesti umani e le tecnologie, a loro volta, contribuiscono a determinare
nuove condizioni applicative a livello sociale. Si assiste perciò, sotto questo profilo, a una
coevoluzione dei sistemi tecnologici e sociali.
Il Dipartimento di Scienze Politiche, Scienze della Comunicazione e Ingegneria dell'Informazione si
articola i due sezioni.
Scienze Politiche e della Comunicazione
La sezione di Scienze Politiche e della Comunicazione intende svolgere un ruolo strategico - tanto
nella ricerca scientifica quanto nella formazione universitaria - per lo studio della complessità delle
società globalizzate e in continuo mutamento del terzo millennio.
L’interdisciplinarietà intrinseca nella tradizione e nei più recenti sviluppi degli studi delle scienze
politiche in Italia si fonda sull’incontro e sul dialogo tra le discipline giuridiche, storiche,
economiche, politologiche, sociologiche, psicologiche e della comunicazione, nonché quelle
trasversali, metodologiche e quantitative.
Tale interdisciplinarietà è costitutiva, in quanto gli studiosi delle diverse discipline che si riconoscono
in questa tradizione sono continuamente chiamati, nel processo di comprensione e spiegazione del
loro oggetto di ricerca, ad aprirsi programmaticamente al confronto con le teorie, i metodi e le
prospettive che provengono dagli altri ambiti disciplinari.
L’approccio interdisciplinare è necessario per fornire risposta a trasformazioni complesse che mettono
oggi in crisi i paradigmi e gli strumenti consolidati con cui si è cercato finora di comprendere e
governare le società. Il progetto scientifico e didattico si sviluppa quindi secondo alcune linee di
ricerca che privilegiano fenomeni quali:
• la sempre più marcata consunzione della prospettiva temporale che caratterizza il cittadino del
terzo millennio, che si traduce al tempo stesso in oblio del passato e in assenza di sguardo
verso il futuro, rispetto alla quale appare imprescindibile il ruolo delle discipline storiche;
• la crisi della democrazia, che si manifesta nell’esaurimento delle forme novecentesche della
mobilitazione politica, nella crescente apatia dei cittadini di fronte alla rappresentanza e nella
personalizzazione della politica;
• la fine della centralità dell’Occidente e la conseguente necessità di riconsiderare le storie e le
culture dei popoli, anche alla luce dei processi di mescolamento indotti dalla globalizzazione,
in particolare tenendo conto del ruolo che la Sardegna può svolgere come snodo delle
relazioni tra i Paesi del bacino del Mediterraneo;
• il processo di individualizzazione delle società contemporanee, nelle quali sempre più spesso i
soggetti sono chiamati a dare senso al proprio agire e a prendere autonome decisioni,
all’interno dei reti di interdipendenze sempre più ampie;
• il ruolo crescente che ha assunto la comunicazione mediata in seguito allo sviluppo delle
tecnologie digitali e di Rete, che devono essere al tempo stesso comprese nelle loro
eccezionali potenzialità, come piattaforme espressive e di interazione volte a definire il tessuto
odierno delle relazioni sociali, e governate nei loro effetti perversi;
• la partecipazione dei cittadini alle scelte pubbliche, con conseguente sviluppo di
empowerment e di efficacia collettiva nei processi di inclusione, di contrasto delle
marginalità, di gestione dei conflitti;
• la ridefinizione del rapporto tra globale e locale, per cui fenomeni che hanno origine su scala
globale producono effetti determinanti su scala locale e viceversa, di fronte ai quali le società
sono impegnate nella ricerca di strumenti giuridici e politici inediti di governo e di
governance, soprattutto nella dimensione internazionale e in quella sopranazionale;
• la sfida epocale rappresentata dalla sostenibilità, intesa come paradigma che impone oggi un
complessivo ripensamento dei criteri con i quali vengono operate le scelte pubbliche e quelle
private nei settori dell’ambiente, dell’economia e della sicurezza sociale;
• la crescente tecnicizzazione dei saperi e l‘avvertita necessità di ricostituire il rapporto tra le
scienze e il dibattito civile-politico.
Ingegneria dell'Informazione
La sezione di Ingegneria dell'Informazione intende svolgere un ruolo strategico - tanto nella ricerca
scientifica quanto nella formazione universitaria - per lo studio di sistemi e dati complessi, ove la
multidimensionalità costituisce un tratto distintivo dei problemi, amplificandone complessità e
difficoltà di trattamento.
L’interdisciplinarietà intrinseca nella materia informatica è ben testimoniata dal settimo programma
quadro della Comunità Europea, che sottolinea l'importanza di alcune aree tematiche nelle quali le
università sono tenute a contribuire attivamente; tra queste, l'ICT (Information and Communication
Technology) continua ad essere un punto di riferimento inequivocabile. Ma non solo. Molte delle
altre aree tematiche di punta per la ricerca europea (salute, biotecnologie, nanoscienze, energia)
fanno leva, direttamente o indirettamente, su applicazioni informatiche e/o dispositivi di automazione
e controllo avanzati. Trovano quindi possibilità di realizzazione solo in contesti dove le scienze
dell'ingegneria sono disponibili e di buon livello.
I ricercatori attivi presso l'ateneo di Sassari sono riusciti negli anni a mantenere e consolidare
conoscenze in alcune nicchie ICT (bioingegneria della riabilitazione, biometria, interazione uomomacchina, visione artificiale) che si appoggiano in larga misura su tecniche di elaborazione di dati bi
e tridimensionali (immagini, grafica avanzata, modelli virtuali, modelli logici e formali d'interazione).
Tale patrimonio, peraltro condiviso da alcune altre figure presenti nel nostro ateneo (fisici,
matematici e biologi) costituisce il nucleo di partenza sul quale si intende sviluppare il progetto
scientifico.
L'impatto delle tecniche ICT in ambito sociale e in altri ambiti presenti nell'ateneo (architettura,
economia, medicina, scienze della terra per citarne alcuni) è di notevole portata e garantisce ai
ricercatori di mantenere e rafforzare le collaborazioni esistenti. D'altra parte, la presenza di un
progetto scientifico ben focalizzato nell'area delle scienze dell'ingegneria consentirà di guardare con
forza al mercato della ricerca europea, contando sulla presenza di una riconoscibile identità
dipartimentale che potrà avvalersi di tutte le competenze disponibili.
Le attività di ricerca si svolgeranno complessivamente attorno alle attrezzature della piattaforma
AIMA (advanced imaging and motion analysis) che includono:
•
sistemi di acquisizione avanzati (immagini da microscopia, immagini infrarosso);
•
sistemi per l'analisi del movimento umano in tempo reale;
•
sistemi di ricostruzione automatica tridimensionale;
•
sistemi per il processamento e l'analisi di dati biometrici su larga scala.
A questa piattaforma si aggiungono le attrezzature per il tracciamento del moto oculare e per la
generazione di realtà virtuale in corso di acquisizione. Di seguito vengono elencati i filoni preminenti
del progetto scientifico proposto.
Elaborazione di immagini e sequenze video
Sviluppo di metriche e algoritmi per il confronto, la ricerca e la classificazione automatica di
immagini, filtraggi, trattamento di sequenze, estrazione di informazioni caratterizzanti a partire da
sequenze o singole immagini. Analisi multitelecamera, analisi del movimento.
Tecnologie avanzate per l'analisi tridimensionale
Rilevamento tridimensionale di corpi e strutture, analisi tridimensionale del movimento umano,
tecniche strumentali topografiche, fotogrammetriche e laser, gestione e georeferenziazione dei dati.
Applicazione di tecniche 3D in campo medico e nel campo del restauro dei beni culturali.
Biometria
Utilizzo di sistemi multimodali per l'identificazione dell'identità personale, analisi di impronte,
immagini del viso. Utilizzo di tecniche multifotogrammetriche per la ricostruzione 3D del viso e il
riconoscimento, analisi comportamentale dei soggetti.
Metodi formali dell’informatica
Programmazione sequenziale e concorrente, algebre di processi, equivalenze comportamentali e
logiche modali. Valutazione delle prestazioni e della sicurezza di sistemi di elaborazione e reti di
calcolatori. Fondamenti di architettura e ingegneria del software per sistemi basati su componenti e
servizi web. Ragionamento automatico, metodi di verifica formale per circuiti elettronici, software,
sistemi critici.
Informatica applicata ai processi di apprendimento e all'interazione uomo-macchina
Accessibilità ed efficacia della didattica a distanza; sviluppo interattivo di contenuti tematici,
insegnamento congiunto di lingua veicolare e semantica del linguaggio; rappresentazioni iconiche e
loro semantica nei processi di apprendimento; monitoraggio, valutazione e certificazione dei processi
di apprendimento.
Matematica e matematica applicata
Equazioni alle derivate parziali e calcolo delle variazioni come strumenti fondamentali e affini fra
loro per modellizzare e studiare sistemi spazio e tempo-varianti. Problemi non lineari di interesse per
la modellizzazione di fenomeni di interesse fisico. Gruppi di simmetrie e loro rappresentazioni.
Teoria dei giochi differenziali. Aspetti peculiari dell'algebra e della geometria, algebre di Lie,
superficie complesse.
Fisica e fisica applicata
Interazione della radiazione con la materia. Analisi non distruttiva per i beni culturali e campioni
industriali mediante fluorescenza e tomografia a raggi X. Applicazione della radiazione X a campioni
biologici e alla medicina. Sviluppo di algoritmi per l'analisi e la ricostruzione dei dati sperimentali.
Laboratori di ricerca
Laboratorio AIMA (advanced imaging and motion analysis): il laboratorio, dotato di strumenti
avanzati per l'imaging e l'analisi del movimento, consentirà di sviluppare ricerca di punta in ambito
biomedico, nonché su tematiche di visione artificiale e biometria.
Laboratorio Raggi X: il laboratorio, dotato di strumentazione avanzata per la microtomografia a raggi
X e per la fluorescenza a raggi X, consentirà di sviluppare ricerca nel campo dell'analisi non
distruttiva per l'industria, la medicina, la biologia e per i beni culturali.
Laboratorio F (fisica): il laboratorio, di valenza anche didattica, consentirà di sviluppare ricerca ed
esperimenti nell'ambito delle scienze fisiche.
Laboratorio EM (elettronica e microelettronica): il laboratorio, di valenza anche didattica, consentirà
la realizzazione di semplici schede e architetture a microprocessore.
Laboratorio CEL (comunicazione istituzionale e e-learning): il Laboratorio di ricerca per la
comunicazione istituzionale e l’e-learning consentirà di sperimentare nuove metodologie di
comunicazione e organizzazione della conoscenza in ambiti complessi.
Biblioteche
Il Dipartimento si avvarrà del Sistema bibliotecario d’Ateneo con particolare riferimento ai materiali
posseduti dalla Biblioteca interfacoltà A. Pigliaru, dalla biblioteca del polo delle Scienze, dalla
Biblioteca ex Dip. di Storia e dalla Biblioteca ex DEIS, mantenendo, per le esigenze della ricerca e
della didattica, la disponibilità dei volumi attualmente collocati presso la sede di Palazzo Zirolia
dell’ex DEIS.
Per le discipline di ambito informatico si ritiene inoltre utile un graduale potenziamento della
dotazione libraria esistente.
Centri di ricerca interni, interdipartimentali, interateneo
All’interno del Dipartimento opererà:
il Centro studi urbani;
il Centro studi internazionali di politica e diritto;
il Centro "Franco Basaglia" ricerca e progettazione sociale;
l’Osservatorio MediaMonitor Politica.
Collaborazioni internazionali
Il Dipartimento intende proseguire le attività in essere sul piano della internazionalizzazione della
ricerca e della didattica. In particolare intende migliorare gli interscambi degli studenti attraverso i
programmi Erasmus student, Erasmus placement, MAE-CRUI, Ulisse, intensificare la partecipazione
al programma Visiting professor, confermare e sviluppare collaborazioni con Università straniere
anche al fine di giungere a conferire diplomi congiunti (o doppi diplomi) al livello di Lauree
magistrali, Master e di Dottorato.
Collane di pubblicazioni:
E’ prevista la pubblicazione di una rivista on line denominata “Quaderni di ricerca”, che si propone di
raccogliere i risultati, definitivi o provvisori, totali o parziali, del lavoro teorico ed empirico
sviluppato nell’ambito del Dipartimento. I lavori pubblicati saranno preventivamente valutati secondo
criteri nazionali e internazionali.
Attività di formazione
L’obiettivo del Dipartimento di Scienze Politiche, Scienze della Cominicazione e Ingegneria
dell'Informazione è duplice.
Da un lato, consiste nel consolidamento (ma secondo una prospettiva di sempre maggiore
adeguamento agli scenari politico-sociali locali e globali) dell’offerta formativa – di base, magistrale
e di terzo livello– finora promossa dalla Facoltà di Scienze Politiche.
L’offerta didattica, articolata in quattro Corsi di studio, alcuni Master e un Dottorato di ricerca, è
progettata con la finalità di formare figure professionali ai diversi livelli in possesso di competenze di
tipo multidisciplinare e quindi in grado di rispondere alle esigenze espresse dal mercato del lavoro. Il
significativo riscontro di tale offerta formativa si è manifestato negli anni scorsi nel numero costante
di immatricolazioni, negli sbocchi occupazionali dei laureati e dall’interesse espressamente mostrato
dalle istituzioni e dal sistema produttivo del territorio. Tali elementi inducono a confermare le
direttrici della proposta didattica sinora sviluppata, con la necessaria costante attenzione al
potenziamento e alla razionalizzazione dell’offerta formativa, alla luce delle linee di ricerca
strategiche sopra indicate.
Dall’altro lato, consiste nella proposta innovativa di istituire un corso di laurea triennale in Ingegneria
dell’Informazione, recuperando un gap preoccupante che, nel corso degli anni si è venuto a creare
presso l'ateneo di Sassari. Da un punto di vista geografico, infatti, l’offerta formativa di ambito
ingegneristico-informatico copre pressoché tutte le regioni italiane, inclusa la Sicilia (presente con
corsi di laurea a Catania, Palermo e Messina) ma è solo parzialmente presente in Sardegna presso
l'ateneo Cagliaritano (due lauree triennali interclasse L-8 ed L-9, ingegneria biomedica e ingegneria
elettrica ed elettronica, di recente attivazione).
La situazione sopra evidenziata è preoccupante se si considera che le tecnologie dell’informazione
assumono un ruolo chiave anche in molte discipline tradizionali (medicina, scienze della vita,
chimica, agraria), nei processi produttivi, nelle comunicazioni e nelle attività a maggior valore
aggiunto che caratterizzeranno l’imminente futuro. Infine, tali tecnologie sono ampiamente
compatibili con il contesto ambientale e sociale che caratterizza il territorio sardo; l'ingegneria
dell'immateriale, così come vengono a volte definite le tecnologie ICT, annulla le distanze, elimina i
problemi logistici, ricolloca l'isola al centro di una rete internazionale che non conosce limiti
territoriali.
Da sottolineare infine che la notevole omogeneità dell’offerta formativa di natura ingegneristica
presso vari atenei nazionali garantisce una semplice configurazione del percorso didattico e un facile
e ugualmente omogeneo accesso alle lauree di secondo livello, indipendentemente dalle sedi
considerate.
Corsi di laurea:
Scienze della politica e dell’amministrazione (L-16 / L-36);
Scienze della comunicazione (L-20);
Ingegneria dell’informazione (L-8)
Corsi di laurea magistrale:
Politiche pubbliche e governance (LM-62);
Comunicazione e pubbliche amministrazioni (LM-59 / LM-63)
Dottorato:
Dottorato in Governance e sistemi complessi (all’interno della scuola di dottorato in Scienze sociali)
Master:
Master biennale di primo livello in Giornalismo
Master di primo livello in Politiche Attive del lavoro e gestione delle risorse umane;
Master di primo livello in Statistica applicata
Master di primo livello in Economia e Finanza etica per lo sviluppo e la cooperazione
Master di secondo livello in Valutazioni di politiche
Spazi di lavoro, aule e laboratori didattici
Il Dipartimento di Scienze Politiche, Scienze della Comunicazione e Ingegneria dell'informazione, in
attesa che si rendano disponibili i locali attualmente occupati dalla facoltà di Farmacia, chiede per il
proprio funzionamento la disponibilità:
• delle aule, laboratori didattici, informatici e multimediali e dei locali attualmente occupati
dalla Facoltà di Scienze politiche, siti in viale Mancini 5;
• dei locali del Palazzo Zirolia (piazza Università) attualmente occupati dal DEIS;
• dei locali, siti al primo piano del Palazzo Segni (viale Umberto) attualmente occupati da una
parte del Dipartimento di storia, nell’ipotesi che i docenti attualmente afferenti al
Dipartimento di Storia aderiscono al progetto di istituzione del Dipartimento di Scienze
Politiche, Scienze della Comunicazione e Ingegneria dell'informazione.
• di ulteriori tre aule da almeno 60 posti più due aule da destinarsi ad attività seminariali e di
laboratorio didattico (20-30 posti) presso il nuovo complesso didattico di Piandanna.
• dei locali attualmente occupati da parte dei proponenti presso il nuovo complesso didattico di
Piandanna;
• di ulteriori spazi di lavoro (ufffici per otto docenti e circa sei assegnisti/dottorandi) presso il
nuovo complesso didattico di Piandanna.
U N I V E R S I TA’ D E G L I S T U D I D I S A S S A R I
Settore Organi Collegiali e Affari Generali
Ufficio Affari Generali
PERSONALE DOCENTE
SEZIONE SCIENZE POLITICHE E DELLA COMUNICAZIONE
COGNOME
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
22.
23.
24.
25.
26.
27.
28.
NOME
ANTENORE
ARLACCHI
BANO
BIANCO
CIONI
DERIU
FADDA
GAGLIANO
GARAU
MARZIA
GIUSEPPE
FABRIZIO
GIOVANNI
ELISABETTA
ROMINA
ANTONIO
YVETTE
GIORGIO
GIANNICHEDDA
MARIA G.
MAGRIN
MAZZETTE
MURA
NIEDDU
PATRIZI
PODDIGHE
PUDDINU
RAGIONIERI
ROSENKRANZ
SANNA
SANNA
SANNA
SAU
SODDU
TEBALDI
TIDORE
TORIELLO
VITTORIA
GABRIELE
ANTONIETTA
VIRGILIO
ANNA
PATRIZIA
ELENA
PAOLO
RODOLFO
LAURA
GUGLIELMO
PIERO
SILVIA
RAFFAELLA
FRANCESCO
MAURO
CAMILLO
FABIO
ALBERTINA
SETTORI
CONCORSUALI
14/C2
14/C1
12/B2
12/C1
14/C2
14/C1
14/C1
10/H1
13/D2
14/C1
14/B1
14/D1
14/A1
14/B1
11/E3
12/E2
14/B2
14/A2
10/M2
11/A2
11/A2
12/E1
14/A1
14/B1
14/A2
14/D1
12/A1
11/A3
QUALIFICA
RU
PO
PA
PA
PO
RU
PO
Inc.
PO
RU
RU
PO
PO
RU
PO
PA
PO
PA
RU
RU
PA
PA
PA
PO
PA
PA
PA
PO
U N I V E R S I TA’ D E G L I S T U D I D I S A S S A R I
Settore Organi Collegiali e Affari Generali
Ufficio Affari Generali
PERSONALE DOCENTE
SEZIONE INGEGNERIA DELL'INFORMAZIONE
COGNOME
29.
30.
31.
32.
33.
34.
35.
36.
37.
38.
39.
40.
41.
NOME
BELLAZZINI
BRODO
BRUNETTI
CEREATTI
DELLA CROCE
GLADIALI
GOLOSIO
GROSSO
LAGORIO
PULINA
STEGEL
JACOPO
LINDA
ANTONIO
ANDREA
UGO
FRANCESCA
BRUNO
ENRICO
ANDREA
LUCA
GIOVANNI
STEGER
TIM
TISTARELLI
MASSIMO
SETTORI
CONCORSUALI
01/A3
01/B1
02/B3
09/G2
09/G2
01/A3
02/B3
09/H1
09/H1
09/H1
01/A3
01/A3
09/H1
QUALIFICA
RU
RU
PA
RU
PO
RU
RU
PO
RU
RU
RU
PO
PO
U N I V E R S I TA’ D E G L I S T U D I D I S A S S A R I
Settore Organi Collegiali e Affari Generali
Ufficio Affari Generali
Elenco dei
Corsi di studio
che il Dipartimento si propone di attivare
- Corsi di laurea triennale:
Scienze della politica e dell’amministrazione (L-16 –L-36);
Scienze della comunicazione (L-20);
Ingegneria dell’informazione (L-8).
- Corsi di laurea magistrale:
Politiche pubbliche e governante (LM-62);
Comunicazione e amministrazione (LM-59- LM-63).
- Dottorato:
Dottorato in Governance e sistemi complessi (all’interno della scuola di dottorato in Scienze
sociali)
- Master:
Master biennale di primo livello in Giornalismo
Master di primo livello in Politiche Attive del lavoro e gestione delle risorse umane;
Master di primo livello in Statistica applicata
Master di primo livello in Economia e Finanza etica per lo sviluppo e la cooperazione
Master di secondo livello in Valutazioni di politiche
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