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Don Luciano Baccarin: cell 328 3549447, email: [email protected] parroco moderatore
Don Gian Marco Vezzaro: cell 328 4863791, email: [email protected] co-parroco
Don Gaudenzio Zambon: cooperatore festivo; Don Lino Bottin 3358212048: residente; Ferdinando Menegazzo diacono 3403367684;
Carrara Santo Stefano, P.zza S.Stefano 9, Tel e fax 049 9115027 - Comunità suore “Figlie di Maria Ausiliatrice”, via Roma 34, 049 9115724
II domenica di Pasqua o “della Divina Misericordia”- anno C
Domenica 3 aprile 2016
(Letture: Atti 5,12-16; Salmo 117; Apocalisse 1,9-11.12-13.17-19; Giovanni 20,19-31)
Ricevete lo Spirito Santo
La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le
porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne
Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò
loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù
disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io
mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo.
A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui
non perdonerete, non saranno perdonati». Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro
quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non
vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel
suo fianco, io non credo». Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso.
Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e
guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli
rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli
che non hanno visto e hanno creduto!». Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono
stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e
perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.
UNA CHIESA CREDIBILE SECONDO LO STILE DI GESU’ Anche nella prima comunità cristiana si fatica a
riconoscere e a far entrare il Signore risorto nella propria vita. La fede è messa a dura prova soprattutto dalle
cicatrici provocate dagli eventi della passione e morte di Gesù. È una difficoltà che si trasforma in paura, tanto
che i discepoli vivono «chiusi per timore dei giudei». È quello che capita anche noi quando viviamo situazioni
prive di speranza, nelle quali tutto ci pare ostile. E anche noi troviamo più comodo rimanere chiusi.
Cosa succede in situazioni del genere? «Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo a loro...» e portò il bene
messianico della pace. Gesù penetra nella paura dei primi discepoli e incontra la loro sfiducia. Mostra i segni
della sua passione e spiega ai discepoli che la sua presenza in mezzo a loro non è staccata dalla dura esperienza
fatta nei giorni della sua dolorosa passione e morte. E che anzi essa è il frutto di quella.
E qui giganteggia la figura di Tommaso. Non è il campione degli increduli. Le sue parole sono invece un
concentrato di umanità. Egli, in fondo, dice: non riesco a passare subito dalla sofferenza e dalla delusione,
provocate in me dalla morte del Maestro, alla gioia di crederlo vivo! Faccio fatica ad accettare la novità della
risurrezione senza una parola sulla dura esperienza fatta prima.
FATICA E DESIDERIO. Gesù vede e apprezza in Tommaso la voglia di libertà interiore e il coraggio di chiedere ciò
che è necessario per aderire con tutta la serietà che merita all’esperienza di fede. Tommaso è un uomo esigente
e radicale, come tanti nostri contemporanei. È uno che non si accontenta del “sentito dire”. Gesù capisce la
fatica ma anche il desiderio di credere di Tommaso. Gli va incontro e gli dice: «Metti la tua mano...». Dio non
scherza con il dolore umano e prende sul serio la nostra fatica di inginocchiarci subito davanti a lui. Il dialogo tra
Gesù e Tommaso ci dice che la presenza del Risorto e i suoi doni non provocano automaticamente adesione. Il
cammino di fede di ciascuno può avere ritmi diversi.
Il Vangelo non ci dice se Tommaso ha toccato Gesù! Ci dice però che si è arreso. Ci ha messo tempo a
inginocchiarsi, ma quando lo ha fatto, lo ha fatto sul serio. E quel suo atto di fede («Mio Signore e mio Dio») non
indica possesso ma resa e fede in chi, un bel giorno, incontrandoti e chiamandoti, ti ha rubato il cuore.
Insomma, Gesù educa e non mortifica la voglia di libertà interiore di Tommaso. È questo il suo stile, e la Chiesa
è invitata a ricalcarlo.
La testimonianza della comunità, infatti, gioca un ruolo importante. E la Chiesa è credibile solo se segue Cristo e
la sua logica. Manifestando la gioia, come fecero i discepoli vedendo il Signore. Sentendosi inviata a fare e a far
fare l’esperienza del perdono e della misericordia piuttosto che della continua e sterile rivendicazione;
l’esperienza dell’accoglienza di situazioni difficili piuttosto che quella del rifiuto.
Unità Pastorale di Due Carrare
“Questo è il giorno che ha fatto il Signore: la Pasqua non è solo un evento da
celebrare ma soprattutto da vivere: è l’atto di misericordia più grande di Dio Padre! Da
questo evento tutti noi siamo chiamati ad essere messaggeri di misericordia e portatori di
misericordia pasquale nella vita di ogni giorno.
Domenica della Divina Misericordia:
In cosa consiste il culto dell'immagine della Divina Misericordia?
L'immagine di “Gesù Misericordioso” (a lato, rivelata alla santa mistica polacca sr.
Faustina Kovalska 1905-1938, che ha raccolto le sue visioni sui “quaderni”)
occupa una posizione chiave in tutta la devozione alla Divina Misericordia, poiché‚
costituisce una visibile sintesi degli elementi essenziali di questa devozione: esso
ricorda l'essenza del culto, l'infinita fiducia nel buon Dio e il dovere della carità
misericordiosa verso il prossimo. Della fiducia parla chiaramente l'atto che si
trova nella parte bassa del quadro:"Gesù, confido in Te". L'immagine che
rappresenta la misericordia di Dio deve essere per chiara volontà di Gesù un
segno che ricordi l'essenziale dovere cristiano, cioè l'attiva carità verso il
prossimo. "Essa deve ricordare le esigenze della Mia misericordia, poiché‚ anche
la fede più forte non serve a nulla senza le opere" (Quad. II, p. 278). La
venerazione del quadro dunque consiste nell'unione di una orazione fiduciosa con
la pratica di atti di misericordia.
Le promesse legate alla venerazione dell'immagine.
Gesù ha definito con molta chiarezza tre promesse:
- "L'anima che venererà questa immagine, non perirà" (Quad. I, p. 18): cioè ha promesso la
salvezza eterna.
- "Prometto pure già su questa terra (...) la vittoria sui nemici" (Quad. I, p. 18): si tratta dei nemici
della salvezza e del raggiungimento di grandi progressi sulla via della perfezione cristiana.
- "Io stesso la difenderò come Mia propria gloria" nell'ora della morte (Quad. I, p. 26): ha cioè
promesso la grazia di una morte felice.
La generosità di Gesù non si limita a queste tre grazie particolari. Poiché‚ ha detto: "Porgo agli
uomini il recipiente, col quale debbono venire ad attingere le grazie alla sorgente della
misericordia" (Q. I, p. 141), non ha posto alcun limite alla grandezza di queste grazie e dei benefici
terreni, che ci si può aspettare, venerando con incrollabile fiducia l'immagine della Divina
Misericordia.
la festa è stata istituita per decreto della congregazione della fede, su disposizione di
papa Giovanni Paolo II il 5 maggio dell’anno 2000
Equipe battesimale: invita i genitori del battesimo nel pomeriggio di domenica 3 aprile,
a Cornegliana alle ore 16.30. L’incontro terminerà con l’Eucaristia e un momento di
condivisione fraterna.
Prima Comunione: Venerdì 8 aprile, ore 20.30 a S. Stefano: incontro genitori e bambini
in preparazione alla 1° Comunione; si chiede puntualità per rispetto dei
ragazzi.
Pellegrinaggio a Roma: si parte lunedì 11 aprile alle ore 05.15 dal
piazzale vicino alla scuola materna di San Giorgio. Si raccomanda la
puntualità!.
Catechesi Adulti: riprende in questa settimana alle ore 15.00 a
Cornegliana e alle 20.45 a S. Stefano. Siamo così stimolati a coltivare la formazione
spirituale personale.
L’ “Albero della Piuma”: sostiene le sue finalità mediante la promozione di piante
fiorite per domenica 3 aprile alle porte delle chiese sia di S. Giorgio sia di S. Stefano.
Iniziazione Cristiana: prossimi incontri:
1^ elementare domenica 10 aprile ore 16 a Santo Stefano
2^ elementare sabato 9 aprile a Cornegliana; per motivi tecnici si inizierà alle ore
16.30. 3^ elementare domenica 17 ore 9.00 a Santo Stefano
5X1000 ai nostri patronati: Santo Stefano CIRCOLO NOI SHALOM c.f. 02660040284 San Giorgio CIRCOLO PARROCCHIALE SAN G. BOSCO c.f. 92146990285 – Cornegliana
CIRCOLO CORNEGLIANA c.f. 92221840280
Festa Annunciazione: lunedì 4 aprile (il 25 marzo era venerdì santo) con le messe alla
chiesetta del Pigozzo alle ore 15.30 (animata dalla parrocchia di Battaglia) e alle ore
20.30 (animata dalla parrocchia di Carrara San Giorgio)
Caritas: giovedì 7 mercatino dell’usato. La sera del 12 marzo ha avuto un utile di € 619.
Scout: sabato pomeriggio attività Branco e Reparto, lunedì clan, Co.Ca. giovedì sera
Cornegliana
Estate a Cornegliana: mercoledì 6 aprile incontro per tutti i volontari. Gli interessati
saranno contattati telefonicamente.
Gruppo lavoretti: riprende il giovedì alle ore 15 a partire da questa setimana.
ATTIVITÀ ORDINARIE -Patronato: aperto giovedì pomeriggio, sabato ore 16-19, domenica mattina e ore 15-19. Gruppo lavoretti:
giovedì ore 15.00. Coro giovedì ore 21. Questa settimana don Luciano; domenica prossima don Gaudenzio. Diacono
Ferdinando a Cornegliana il mese di Aprile
San Giorgio
Animatori Grest 2016 San Giorgio: primo incontro di formazione oggi, domenica 3
aprile, ore 15 in patronato
Patronato S.Giovanni Bosco: sabato 2 apertura serale gestita dai giovani. Pizza e film
sabato 9 ore 19,45; festa anni ’80
Gruppo Insieme: mercoledì 6 alle ore 20.45 serata finale round robbin con consegna
lavori, Tutte le appassionate di ricamo sono invitate
Consiglio per la gestione economica: Mercoledì 6 incontro ore 21.00 in canonica.
Incontro con e famiglie: via Saline
ATTIVITÀ ORDINARIE -Patronato: aperto la domenica mattina, tutti i pomeriggi, eccetto il martedì e il giovedì, dalle 15.00 alle
18.00.(sabato fino alle 18.30 e domenica fino alle 19.00) FNP e CISL tutti i giovedì ore 9.00-12.00 in patronato. Coro giovane
lunedì ore 21 in scuola materna; Corale giovedì ore 21.00 nella cappellina invernale. Questa settimana don Gian Marco;
domenica prossima don Gian Marco.
Santo Stefano
ATTIVITÀ ORDINARIE - Patronato Aperto Martedì sera e domenica pomeriggio; Ritrovo anziani martedì sera e domenica
pomeriggio; Coro mercoledì sera - Questa settimana don Luciano; domenica prossima don Luciano.
Sante Messe nella settimana
Dom. 3
Lun. 4
Domenica II di Pasqua o “della
Divina Misericordia”
7.30 S.Giorgio (per i defunti)
8.00 S.Stefano (per i defunti)
9.00 Cornegl. (per la comunità)
9.30 S.Giorgio (per la comunità)
10.30 S.Stefano Battesimo di
Valentina Sperotto di Stefano e
Elisabetta Fornasiero (per la
comunità)
11.00 S.Giorgio (per i defunti)
11.00 Cornegl. Battesimo di Nicola
Berto di Michele e Moira Grillo
(Waifro Missana)
18.00 S.Giorgio (per i defunti)
Annunciazione del Signore;
solennità – bianco
15.30 al Pigozzo (Parrocchia Battaglia)
17.30 Cornegl. (per i defunti)
20.30 al Pigozzo (Parrocchia
S.Giorgio) Angela e Amedeo Bovo;
def. fam. Martarello
Mar. 5
San Vincenzo Ferrer
18.00 S.Giorgio Dino Gobbo (7°)
Antonio Bruno, Antonio, Ernesto e
Maria Gobbo
18.30 S.Stefano Giuseppe
Bergamasco
Merc. 6
17.30 Cornegl. Pasquale Penello e
Angelina Baldan
18.00 S.Giorgio (per i defunti)
Giov. 7
San Giovanni Battista del La Salle,
sacerdote, memoria – bianco
9.00 S.Giorgio; segue adorazione
eucaristica fino alle 10.30; Sabrina
Bellon;
18.30 S.Stefano Ines, Elena e Olivo
Burinato
Ven. 8
17.30 Cornegl. (per i defunti)
18.00 S.Giorgio Claudio Marcato
(intenzioni); Annalisa De Crescenzio;
Renzo Noventa e def. fam.
Sab. 9
18.00 S.Stefano (per i defunti)
18.30 S.Giorgio Gianna Grandis;
Filippo e def. fam. Barbetta; Rosa e def.
fam. di Salvo; Giovanni Trolio, Antonio,
Gianfranco, Ida e Sante Ferrari;
Antonietta, Gianni, Maria, Roberto,
Leonzio e def. fam. Giuseppe Contarin
19.00 Cornegl. Maria Bada, Tarcisio
Bottin, Linda Lionello, Bruno Baldina e
def. fam.
Dom. 10 7.30 S.Giorgio (per i defunti)
8.00 S.Stefano (per i defunti)
9.00 Cornegl. (def. fam. Sandon e
Missana)
9.30 S.Giorgio (per la comunità)
10.30 S.Stefano (per la comunità)
11.00 S.Giorgio (per i defunti)
11.00 Cornegl. (per la comunità)
18.00 S.Giorgio (per i defunti)
Confessioni: mezz’ora prima della messa del sabato sera in tutte le chiese; giovedì mattina a san Giorgio (9.30 - 10.30)