Liceo scientifico statale “Carlo Miranda” Frattamaggiore PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTALE BIENNIO DI FISICA Anno Scolastico 2014 - 2015 1 FINALITÀ Analizzare fenomeni fisici ed individuare le grandezze che li caratterizzano; Distinguere la realtà fisica dai modelli costruiti per la sua interpretazione; Definire concetti in modo operativo, associandoli per quanto possibile ad apparati di misura; Riconoscere l’ambito di validità delle leggi fisiche; Inquadrare in un medesimo schema logico situazioni diverse, riconoscendo analogie e differenze, proprietà varianti ed invarianti; Applicare le conoscenze acquisite in contesti diversi e collegarle con le implicazioni della realtà quotidiana; Affrontare e risolvere problemi reali, anche se in maniera approssimata, applicando idonee schematizzazioni esemplificative; Scegliere e utilizzare strumenti matematici adeguati, sapendo interpretare il significato fisico dei risultati ottenuti; Utilizzare gli strumenti informatici e di calcolo più idonei per la risoluzione di problemi, per le simulazioni e per la gestione delle informazioni; Percepire lo stretto legame tra l’evoluzione scientifica e l’evoluzione sociale e tecnologica. Da questo quadro è emersa la necessità di formulare, oltre a quelli didattici disciplinari in termini di conoscenze, competenze, abilità e abilità minime, inseriti nei moduli, i seguenti obiettivi educativi trasversali: AREA SOCIO-AFFETTIVA rinforzare la motivazione, quindi raggiungere attenzione, coinvolgimento, interesse verso la singola disciplina; partecipare in modo attivo alle lezioni ed eseguire puntualmente i compiti assegnati; essere disponibili ad ascoltare le opinioni degli altri e a collaborare positivamente con i compagni e con gli insegnati; abituarsi alla riflessione; acquisire un atteggiamento corretto ed idoneo al ruolo di studente. 2 AREA COGNITIVA utilizzare adeguatamente – rispetto alle richieste o alle necessità – il testo adottato o altre fonti di documentazione; allargare la competenza lessicale ed esprimersi in modo appropriato utilizzando il lessico specifico; comprendere il senso globale e specifico dei testi orali e scritti delle discipline; rendersi conto dei problemi proposti, analizzarli, risolverli e valutare il risultato ottenuto; applicare consapevolmente principi e regole; memorizzare contenuti informativi significativi degli argomenti trattati; acquisire la capacità di affrontare argomenti nuovi in maniera sempre più autonoma. Per il recupero delle carenze emerse e per il raggiungimento degli obiettivi proposti si intende ricorrere alle seguenti strategie: Strategie da mettere in atto per il recupero/potenziamento Per il recupero dei prerequisiti indispensabili per affrontare il lavoro scolastico nell’anno che inizia i docenti decidono di agire soprattutto su: recupero motivazionale rendendo partecipi gli studenti e far loro condividere l’itinerario formativo da percorrere; recupero trasversale legato a mancanza di metodo di studio predisponendo ove possibile griglie di comprensione del libro di testo: assegni individualizzati; per gli alunni delle prime classi, ove possibile, una guida per meglio interpretare il libro di testo. recupero di conoscenze e abilità prevedendo attività quali: riesposizione in forma diversa di argomenti non assimilati; utilizzo di elementi iconici (schemi esplicativi, tabelle e grafici, schede riassuntive); esercitazione in classe e a casa con l’ausilio di schede correttive; uso di sussidi audiovisivi; lavori di gruppo tutorati; Potenziamento Per consolidare e approfondire le abilità raggiunte dagli alunni meritevoli, si promuoveranno iniziative volte alla partecipazione a concorsi interni ed esterni Tecniche di insegnamento Per interagire con gli allievi e per favorire il conseguimento degli obiettivi, i docenti si serviranno di 3 Lezioni frontali introduttive e/o di raccordo Lezioni interattive per educare alla discussione, all’approfondimento ed alla critica Problemsolving Discussioni guidate Lettura ed analisi dei testi Lavoro di gruppo per educare al riconoscimento del proprio ruolo nel gruppo Esercitazioni di laboratorio, singole e di gruppo, per approfondire i contenuti e le tecniche utilizzate nelle varie discipline Le strategie e gli strumenti di lavoro saranno: lettura ed uso guidato del testo e di dispense; controllo del rispetto delle scadenze e delle consegne ricevute; esercitazioni individuali e lavori di gruppo; utilizzo del laboratorio di informatica e di fisica; il libro di testo, il quaderno degli appunti e degli esercizi, una rubrica come glossario, schede di lavoro ed il PC. Verifiche Il Dipartimento decide di attivare tutta una serie di tipologie di verifica capaci di rispondere, con la necessaria flessibilità, alle diverse esigenze ( modi, tempi e fasi) della valutazione. Verifica orale sul lavoro svolto a casa e relazioni orali sui lavori di gruppo Prove pratiche, singole e di gruppo in laboratorio Verifica formativa prove oggettive e strutturate, esercitazioni di gruppo edindividuali, discussioni, lavori svolti a casa (esercizi di applicazione, relazioni, ricerche, saggi di commento). Verifica sommativa (sia scritta che orale) se ne prevedono due per ogni quadrimestre articolate sia sotto forma di esercizi e problemi, sia sotto forma di test. Gli strumenti di verifica saranno: 4 prove strutturate con items del tipo vero/falso, a scelta multipla e a risposta aperta; compiti in classe tradizionali, in cui è richiesta la risoluzione di esercizi e problemi; interventi durante il lavoro in classe; interrogazioni orali; prove pratiche di laboratorio. Valutazione Nella misurazione del risultato di una prova scritta si ritiene che l’allievo abbia raggiunto il livello minimo accettabile della prestazione se dimostrerà: conoscenza completa anche se non approfondita degli argomenti esaminati; comprensione dei concetti fondamentali che devono essere espressi con sufficiente sicurezza; applicazione autonoma, anche se con qualche incertezza, di principi, regole e procedure. Nelle verifiche orali l’allievo supererà la prova se: dimostrerà di possedere le nozioni essenziali dell’argomento oggetto di verifica; organizzerà un discorso coerente sull’argomento in esame; si esprimerà in modo chiaro e corretto e con una soddisfacente proprietà lessicale. Nella valutazione delle attività di laboratorio si terrà conto di 5 interesse alla prova di laboratorio; partecipazione alle sperimentazioni di gruppo; presentazione corretta nei tempi richiesti della relazione di laboratorio; correttezza ed esaustività della relazione di laboratorio; collegamenti con gli aspetti teorici; contributi personali offerti anche in modo originale. Nella valutazione finale e nel successivo giudizio si terrà conto di: il livello di preparazione raggiunto in ogni disciplina, tenendo conto dei progressi rispetto ai livelli di partenza e degli obiettivi proposti; validità della prestazione in confronto ai risultati degli allievi della classe; partecipazione all’attività scolastica, costanza nell’impegno e interesse allo studio; i risultati delle verifiche sommative; la conoscenza dei contenuti; la partecipazione all’attività didattica l’ assiduità nella frequenza l’ impegno i tempi e i ritmi di apprendimento il raggiungimento degli obiettivi trasversali programmati la capacità di organizzare il proprio studio Ciò consentirà, data la situazione iniziale della classe di adottare in modo più analitico la programmazione dipartimentale. 6 CLASSE PRIMA MODULO 1: CONOSCERE LE GRANDEZZE UNITÀ 1.1 : Misurare le grandezze COMPETENZE SPECIFICHE DELLA DISCIPLINA Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e analogie. Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le grandezze fisiche caratterizzanti e proporre relazioni quantitative tra esse. Risolvere problemi utilizzando il linguaggio algebrico e grafico, nonché il Sistema Internazionale delle unità di misura. ABILITA’ SPECIFICHE Effettuare semplici operazioni matematiche:proporzioni e percentuali. Applicare le proprietà delle potenze. 7 Concetto di misure delle grandezze fisiche. Il Sistema Internazionale di unità. Intervallo di tempo, lunghezza, area, volume, massa Equivalenze fra misure lineari, di superficie e di volume. Dimensioni fisiche di una grandezza. CONOSCENZE Concetto di misure delle grandezze fisiche. Il Sistema Internazionale di unità. Intervallo di tempo, lunghezza, area, volume, massa e densità. Equivalenze fra misure lineari, di superficie e di volume. Dimensioni fisiche di una grandezza. Rapporti, proporzioni, percentuali. .Le potenze di 10. Effettuare misure. Calcolare il valore medio e l’errore di una serie di misure. Utilizzare la notazione scientifica Le cifre significative PREREQUISITI Periodo Settembre Svolgere operazioni tra quantità algebriche. Equivalenza. Teorema di Pitagora. Geometria dei solidi. Svolgere operazioni tra quantità algebriche. Proporzioni e sue proprietà. Interpretare una formula matematica. Numeri naturali e razionali. Numeri periodici. Ottobre UNITÀ 1.2 : I corpi e le grandezze COMPETENZE SPECIFICHE DELLA DISCIPLINA ABILITA’ SPECIFICHE Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e analogie. Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le grandezze fisiche caratterizzanti e proporre relazioni quantitative tra esse. Risolvere problemi utilizzando il linguaggio algebrico e grafico, nonché il Sistema Internazionale delle unità di misura. CONOSCENZE Conoscere i differenti stati di aggregazione della materia Ricavare da una formula la sua inversa Solidi, liquidi e gas La massa La legge di conservazione della massa. La densità PREREQUISITI Conoscere le unità del S.I. Periodo Ottobre Svolgere operazioni tra quantità algebriche. MODULO 2 : LE FORZE E L?ERQUILIBRIO UNITÀ 2.1 LE FORZE : MISURE ED EFFETTI. COMPETENZE SPECIFICHE DELLA DISCIPLINA 8 Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e analogie. Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le grandezze fisiche caratterizzanti e proporre relazioni quantitative tra esse. Risolvere problemi utilizzando il linguaggio algebrico e grafico, nonché il Sistema Internazionale delle unità di misura. ABILITA’ SPECIFICHE Usare correttamente gli strumenti e metodi di misura delle forze. Conoscere la differenza fra grandezze fisiche scalari e vettoriali. Conoscere e distinguere vari tipi di forze:la forza peso, forza elastica . Conoscere la relazione di inversa proporzionalità CONOSCENZE Le forze Effetti delle forze Grandezze scalari e vettoriali La legge di reazione La forza peso Relazione fra massa e peso Unità di misura della forza: il kilogrammo-peso Forza elastica e legge di Hooke IL peso specifico Diretta proporzionalità I grafici cartesiani PREREQUISITI Periodo Novembre Conoscere le unità del S.I. Svolgere operazioni tra quantità algebriche. UNITÀ 2.2.: FORZE ED EQUILIBRIO MECCANICO COMPETENZE SPECIFICHE DELLA DISCIPLINA Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e analogie. Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le grandezze fisiche caratterizzanti e proporre relazioni quantitative tra esse. Spiegare le più comuni applicazioni della fisica nel campo tecnologico, con la consapevolezza della reciproca influenza tra evoluzione tecnologica e ricerca scientifica. Risolvere problemi utilizzando il linguaggio algebrico e grafico, nonché il Sistema Internazionale delle unità di misura. ABILITA’ SPECIFICHE Saper effettuare operazioni con i vettori Valutare l’effetto di più forze su un corpo. Calcolare il momento di una coppia di forze. Risolvere semplici problemi sull’equilibrio di un punto materiale e sull’equilibrio di un corpo rigido. CONOSCENZE Grandezze vettoriali e operazioni con i vettori. Equilibrio Composizione di più forze Equilibrio rispetto alla traslazione. Coppie di forze e momento Equilibrio rispetto alla rotazione Il baricentro Equilibrio dei corpi appoggiati Equilibrio dei corpi appesi Le macchine semplici. PREREQUISITI Distinguere tra grandezze scalari e vettoriali Rappresentazione grafica di una tabella. PERIODO DicembreGennaio UNITÀ 2.3.: FORZA E PRESSIONE COMPETENZE SPECIFICHE DELLA DISCIPLINA 9 Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e analogie. Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le grandezze fisiche caratterizzanti e proporre relazioni quantitative tra esse. Spiegare le più comuni applicazioni della fisica nel campo tecnologico, con la consapevolezza della reciproca influenza tra evoluzione tecnologica e ricerca scientifica. Risolvere problemi utilizzando il linguaggio algebrico e grafico, nonché il Sistema Internazionale delle unità di misura. ABILITA’ SPECIFICHE Saper calcolare la pressione determinata dall’applicazione di una forza. Applicare le leggi di , Stevino e di Archimede nell’equilibrio dei fluidi. Conoscere la relazione di inversa proporzionalità CONOSCENZE Definizione di pressione La proporzionalità inversa La pressione nei fluidi La legge di Stevino ll principio di Archimede La misura della pressione atmosferica PREREQUISITI PERIODO Febbraio Concetto di forza, peso e densità. MODULO 3: I CORPI E IL MOVIMENTO UNITÀ 3.1 : IL MOTO RETTILINEO. COMPETENZE SPECIFICHE DELLA DISCIPLINA Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e analogie. Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le grandezze fisiche caratterizzanti e proporre relazioni quantitative tra esse. Spiegare le più comuni applicazioni della fisica nel campo tecnologico, con la consapevolezza della reciproca influenza tra evoluzione tecnologica e ricerca scientifica. Risolvere problemi utilizzando il linguaggio algebrico e grafico, nonché il Sistema Internazionale delle unità di misura. ABILITA’ SPECIFICHE Utilizzare il sistema di riferimento nello studio di un moto. Calcolare la velocità media, lo spazio percorso e l’intervallo di tempo di un moto. Conoscere le caratteristiche del moto rettilineo uniforme. Conoscere le caratteristiche di un moto uniformemente accelerato. Interpretare correttamente i grafici spazio-tempo e velocità tempo, relativi ad un moto, accelerazione tempo. Costruire i diagrammi spazio tempo sul moto di un corpo. Risolvere semplici problemi sulla cinematica. CONOSCENZE Il punto materiale in movimento e la traiettoria. Sistemi di riferimento. Il moto rettilineo. La velocità e accelerazione media. La velocità e l’accelerazione istantanea. Grafici spazio- tempo e velocità –tempo. Moto rettilineo uniforme. L’ accelerazione media. L’accelerazione istantanea. Moto rettilineo uniformemente accelerato La proporzionalità quadratica PREREQUISITI PERIODO Marzo Concetto di spostamento(distinguere tra scalare e vettoriale. Rappresentazione cartesiana dei dati di una tabella. Relazione di dipendenza lineare, di proporzionalità diretta tra due grandezze. Determinare la pendenza di una retta. Equazioni di primo grado. Aprile UNITÀ 3.2: IL MOTO CIRCOLARE UNIFORME COMPETENZE SPECIFICHE DELLA DISCIPLINA 10 Formulare ipotesi, sperimentare e/o interpretare leggi fisiche, proporre e utilizzare modelli e analogie. Analizzare fenomeni fisici e applicazioni tecnologiche, riuscendo a individuare le grandezze fisiche caratterizzanti e proporre relazioni quantitative tra esse. Spiegare le più comuni applicazioni della fisica nel campo tecnologico, con la consapevolezza della reciproca influenza tra evoluzione tecnologica e ricerca scientifica. Risolvere problemi utilizzando il linguaggio algebrico e grafico, nonché il Sistema Internazionale delle unità di misura. ABILITA’ SPECIFICHE Utilizzare il sistema di riferimento nello studio di un moto. Conoscere le caratteristiche del moto circolare uniforme. Risolvere semplici problemi sulla cinematica. CONOSCENZE Moto circolare uniforme. Moto armonico. PREREQUISITI Proprietà della circonferenza. Operazioni sui vettori. Moto rettilineo. Concetto di angolo. Concetto di forza. PERIODO Maggio SAPERI MINIMI 11 • • • conoscere il S.I valutare l’incertezza nelle misure dirette e indirette elaborare una serie di misure e scrivere il risultato • • • • • • • conoscere la relazione tra massa, volume e densità conoscere la definizione e l’unità di misura di forza distinguere tra massa e peso conoscere e applicare la legge di Hooke riconoscere la proporzionalità diretta, inversa o quadratica tra grandezze calcolare la somma e la differenza delle grandezze vettoriali conoscere le principali forze che agiscono in natura e le condizioni di equilibrio • • • • • conoscere la definizione di pressione e la sua unità di misura enunciare ed applicare le leggi di Pascal, Stevino ed Archimede conoscere la definizione e l’unità di misura di velocità e di accelerazione tracciare e leggere i grafici spazio-tempo e velocità-tempo di un moto rettilineo uniforme e uniformemente accelerato risolvere semplici problemi di cinematica CLASSE SECONDA MODULO 2: LA SPIEGAZIONE DEL MOVIMENTO. UNITA’: I PRINCIPI DELLA DINAMICA. COMPETENZE SPECIFICHE DELLA DISCIPLINA Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate ABILITA’ SPECIFICHE Risolvere semplici problemi di dinamica (senza attrito); Applicare i principi della dinamica all’analisi e alla interpretazione o alla spiegazione di situazioni reali; CONOSCENZE La dinamica Il primo principio della dinamica I sistemi di riferimento inerziali L’effetto delle forze Il secondo principio della dinamica La massa Il terzo principio della dinamica PREREQUISITI PERIODO Operazioni sui vettori.. Equazioni di primo grado. Descrizione cinematica dei moti rettilineo uniforme e uniformemente accelerato. Relazione di proporzionalità diretta e inversa. settembre PREREQUISITI PERIODO UNITA’: LE FORZE E IL MOVIMENTO. COMPETENZE SPECIFICHE DELLA DISCIPLINA Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate 12 ABILITA’ SPECIFICHE Utilizzare la legge fondamentale della dinamica per calcolare il valore di forza, massa e accelerazione; Studiare il moto di un corpo sotto l’azione di una forza costante. CONOSCENZE La caduta libera La forza- peso e la massa La discesa lungo un piano inclinato Il moto dei proiettili La forza centripeta Ottobre - novembre Concetto di spostamento, velocità accelerazione e forza. Moto rettilineo uniforme e uniformemente accelerato. Eseguire operazioni sui vettori. Proprietà della circonferenza. Concetto di angolo. MODULO 3: I PRINCIPI DI CONSERVAZIONE. UNITA’: L'ENERGIA E LA QUANTITÀ DI MOTO. COMPETENZE SPECIFICHE DELLA DISCIPLINA Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate ABILITA’ SPECIFICHE Interpretare un fenomeno naturale o un sistema artificiale dal punto di vista energetico distinguendo le varie trasformazioni di energia in rapporto alle leggi che le governano. Calcolare il lavoro fatto da una forza costante, calcolare la potenza impiegata, ricavare l’energia cinetica di un corpo. CONOSCENZE Il lavoro La potenza L’energia cinetica L’energia potenziale. La conservazione dell’energia meccanica La conservazione della quantità di moto Gli urti. L’impulso PREREQUISITI PERIODO Dicembre-Gennaio Concetto di forza, ,massa spostamento, velocità e accelerazione. Eseguire operazioni tra i vettori. Disegnare diagrammi. Relazioni tra massa e peso. Forza elastica. Leggi cinematiche del moto uniformante accelerato. Principi della dinamica. Gennaio MODULO 4: L’ENERGIA TERMICA. UNITA’ LA TEMPERATURA. COMPETENZE SPECIFICHE DELLA DISCIPLINA Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate 13 ABILITA’ SPECIFICHE Conoscere le leggi trattate che regolano le trasformazioni dei gas perfetti. Risolvere semplici problemi di termologia. Calcolare le quantità di calore scambiate e la temperatura di equilibrio tra due corpi a contatto; Comprendere la differenza tra termoscopio e termometro CONOSCENZE Il termometro La dilatazione lineare La dilatazione volumica Le trasformazioni dei gas Le leggi di Gay Lussac La legge di Boyle PREREQUISITI PERIODO Febbraio Concetto di forza e di misura. Concetto di conservazione dell’ energia, e lavoro. Marzo UNITA’ : IL CALORE COMPETENZE SPECIFICHE DELLA DISCIPLINA Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate ABILITA’ SPECIFICHE Calcolare le variazioni di dimensione dei corpi sottoposti a riscaldamento Comprendere come avvengono i passaggi tra i vari stati di aggregazione della materia. Comprendere le trasformazioni reciproche di calore e lavoro CONOSCENZE Calore e lavoro Energia in transito Capacità termica e calore specifico Il calorimetro Conduzione e convenzione L’irraggiamento I cambiamenti di stato PREREQUISITI PERIODO Marzo- Aprile Concetto di energia, e lavoro. Concetto di temperatura. Conservazione dell’energia. Concetto di misura. MODULO 5: LA LUCE. UNITA’ : LA LUCE. COMPETENZE SPECIFICHE DELLA DISCIPLINA Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate 14 ABILITA’ SPECIFICHE Risolvere semplici problemi di ottica geometrica. Riconoscere i tipi di specchi e di lenti e le loro caratteristiche Applicare le leggi della riflessione e della rifrazione nella formazione delle immagini CONOSCENZE Onde e corpuscoli I raggi di luce La riflessione e lo specchio piano Gli specchi curvi La rifrazione La riflessione totale Le lenti La macchina fotografica; microscopio e cannocchiale PREREQUISITI PERIODO Maggio Concetto di onda. Geometria dei triangoli. Concetto di moto periodico e frequenza. Proprietà delle forze elastiche. Caratteristiche del moto armonico. SAPERI MINIMI 15 • • enunciare i tre principi della dinamica risolvere semplici problemi di dinamica • • • • Definire e calcolare il lavoro compiuto da una forza e la potenza sviluppata conoscere il significato di forza conservativa definire e calcolare l’energia cinetica e potenziale derivante dalla forza peso ed elastica enunciare la legge di conservazione dell’energia meccanica e riconoscere le situazioni in cui si può applicare • • • • • • • • • Taratura del termometro e definizione delle scale termometriche conoscere le leggi della dilatazione lineare e cubica conoscere i metodi di trasmissione del calore conoscere l’equazione fondamentale della calorimetria definire calore specifico e capacità termica, con le relative unità di misura conoscere le caratteristiche della fusione, della solidificazione, della vaporizzazione, della condensazione e della ebollizione conoscere le anomalie dell’acqua conoscere le leggi dei gas perfetti conoscere la natura della luce e le leggi della riflessione e rifrazione