LUOGHI COMUNI 2010
PAROLA, IMMAGINE, MOVIMENTO
Festival delle residenze teatrali lombarde
dal 21 maggio al 16 giugno 2010
22 Residenze teatrali, 24 compagnie di produzione, 9 province
lombarde.
Tre tematiche: la parola, il movimento, l’immagine.
Per un mese le 22 case delle Residenze lombarde si aprono a produzioni ed
ospitalità, happening e laboratori per dare vita ad un festival con uno
sguardo che si muove da una forte relazione con il territorio locale per
inserirsi ed adattarsi ad una dimensione internazionale senza perdere di
identità, plasmando e coltivando ogni opportunità di confronto e di
scambio. Tema conduttore di Luoghi Comuni festival sono le residenze, i
loro spazi e il loro rapporto col territorio.
34 spettacoli, 48 repliche, 8 giornate di laboratori.
6 prime nazionali, 5 debutti e un’anteprima.
Il festival Luoghi Comuni riflette le modalità lavorative dell’Associazione
Etre dando vita a un festival con una direzione artistica corale, che
quest’anno pone l’accento sul tema della parola, del movimento e
dell’immagine – sia essa visiva o sonora. La tematica della parola è
fortemente legata alla quotidianità del lavoro sui territori di alcune
Residenze Teatrali, che prevede la creazione di un micro circuito di reading
o letture drammatizzate ospitate dalle biblioteche dei Comuni. Le
biblioteche rappresentano di fatto uno dei principali poli culturali dei
territori delle province lombarde; per l’occasione si aprono e accolgono
questa esperienza rappresentando il collegamento tra le Residenze e il
territorio che le ospita. La biblioteca di Inzago (MI) ospita l’evento
d’apertura della rassegna di letture, inaugurata da una maratona di 9 ore
consecutive di reading.
Sul tema della parola sono state scelte 4 ospitalità italiane – Elena Bucci
con Non sentire il male, Scimone Sframeli con Bar, Paolo Mazzarelli con
figlidiunbruttodio e Armamaxa con Orlando – e un’ospitalità internazionale
– Theatre ad Infinitum (UK) con Odyssey – nate da un processo produttivo in
residenza ed espressione del teatro di parola.
Il pluripremiato Odyssey – in prima nazionale a Luoghi Comuni – rappresenta
il trait d’union tra narrazione e fisicità, spostando quindi il fuoco sul tema
del movimento.
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Articolato anch’esso su diversi fronti, il progetto sul movimento prevede
ospitalità nazionali e internazionali, produzioni delle Residenze e laboratori.
5 Residenze coinvolte aprono le loro porte per ospitare spettacoli di teatro
fisico, mentre Teatro InStabile esce dalla sua casa (il carcere di Bollate)
portando in giro un evento legato alla fisicità dei corpi, risultato di un
laboratorio aperto durate l’anno alla popolazione esterna al carcere.
In questo ambito Luoghi Comuni ospita Teatro Sotterraneo e dedicherà
particolare attenzione alla Scozia, nell’ottica di consolidare i rapporti già in
corso dopo l’esperienza al Fringe Festival di Edimburgo (2009), con la
presenza dello Scottish Dance Theatre – compagnia nazionale di danza
scozzese – con gli spettacoli Luxuria e Dog, e con la giovane compagnia
Curious Seed con found, spettacolo vincitore di numerosi premi al Fringe di
Edimburgo.
La tematica dell’immagine viene approfondita attraverso la produzione e
l’ospitalità di perfomance che prevede alcuni appuntamenti di rilievo: la
conferenza / live show case di Marcel.lì Antùnez Roca, uno dei fondatori
della Fura dels Baus, nell’ambito del progetto Officine Sintetiche; in
collaborazione con l’artista svizzera Barbara Fassler viene realizzata una
restituzione fotografica e video attraverso un lavoro di back stage,
interviste, filmati, immagini realizzate ad hoc per il festival; parallelamente
vengono presentate le produzioni di alcune delle Residenze e ospitati artisti
internazionali come Magpie e Jaap Blonk.
Sono 3 i seminari proposti durante il festival: Giampaolo Spinato, Scottish
Dance Theatre e Curious Seed. Tre momenti di approfondimento legati alla
parola (Spinato), al training sul movimento e la fisicità (SDT) e un happening
di libera improvvisazione fisica e sonora (Curious Seed).
Gli artisti:
Armamaxa // Jaap Blonk // Elena Bucci // Curious Seed // Duck Project
Magpie Umbrella // Barbara Fässler // Compagnia MusellaMazzarelli // OS
Officine Sintetiche // Principio Attivo Teatro // Letizia Renzini // Scimone
Sframeli // Scottish Dance Theatre // Valentina Sordo // Giampaolo Spinato
// Vojta Švejda // Teatro Sotterraneo // Theatre ad Infinitum // Aida
// Animanera // Araucaìma Teater // delleAli // Dionisi // e.s.t.i.a. //
ilinx // Motoperpetuo // Promoarte Teatro Periferico // Sanpapiè // Takla
Improvising Group // Teatro in-folio
I luoghi del festival:
Azzano S. Paolo (Bg) e Bergamo - Residenza La Mansiòn // Bergamo Residenza Initinere // Bollate (Mi) – Suburbia Residenza Teatrale //
Bovisio Masciago e Meda (Mb) – Residenza Carte Vive // Campsirago (Lc) –
Residenza Monte di Brianza // Cassano Valcuvia (Va) – Residenza Periferico
Valcuvia // Cusano Milanino (Mi) – Residenza Torre dell’Acquedotto //
Dalmine, Osio Sotto - Residenza Qui e Ora // Inzago (Mi) – Residenza
Ilinxarium // Milano – Residenza Making Arts, Residenza Urbanima, Teatro
Ringhiera // Oreno e Vimercate (Mb) – Residenza teXtura // Pavia Residenza Oltre Pavia // Tavazzano (Lo) – Residenza Anabasi
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venerdì 21 maggio
Teatro Civico - Dalmine (BG)
Ore 21.00
durata 75 min
Elena Bucci / Le belle bandiere
NON SENTIRE IL MALE dedicato a Eleonora Duse
di e con Elena Bucci
luci per il teatro Maurizio Viani
luci in altri luoghi, direzione tecnica e datore luci Matteo Nanni
suono Raffaele Bassetti
assistenza Gaetano Colella
Eleonora Duse, nata nel 1858 e morta nel 1924, fu attrice e capocomica.
La libertà del suo agire rivoluzionò e sconvolse il teatro del suo tempo.
Detestava le biografie, le autobiografie e le commemorazioni.
Artista dai molti volti e donna coraggiosa, è diventata, nel tempo, un’anarchica guida.
Nello spettacolo Eleonora Duse è malata ed è sostituita da Gabriele D’Annunzio nella Figlia
di Iorio: prende il copione e recita tutte le parti, tutte le scene, tutte le figure, davanti
allo sguardo allucinato di Matilde Serao, puntuale e partecipe testimone. Ma attraverso
l’Eleonora di Elena Bucci passano tante donne…
Palazzo Seccoborella – Bollate (MI)
ore 21.30
durata 20 min
prima assoluta
Valentina Sordo
STOP…AND GO!
Coreografia e interpretazione Valentina Sordo
Assistente alla regia Nicola Sordo
Assistente di scena Stefania Schiavone
Musiche Ekkehard Ehlers
Costumi Accademia Brera
Produzione L’agile Immaginario
Premio Gd’A - Giovane Danza d’Autore Lombardia 2009/2010
Lo spettacolo inizia. La performer entra in scena e comincia il suo solo. Un piccolo
imprevisto, quasi impercettibile. Qualcosa scricchiola. La performance. La vita.
Rumori indesiderati. Presenze fuori scena. Problemi tecnici.
Gli imprevisti irrompono e interrompono: STOP
Crisi. Riflettere, ricordare, guardarsi da fuori, scoprire di non avere più nulla da perdere.
Osare. Prendersi in giro. Buttarsi dentro, giocare come nel mondo dei clown, dove i
problemi diventano opportunità.
Accettare, ripartire: GO
La danzatrice in scena trasformerà positivamente gli imprevisti, creando una danza nuova,
inaspettata, migliore. La performace è come la vita, non sempre va come vorremmo.
Progetti, idee e pensieri personali possono essere smentiti inaspettatamente dalla
quotidianità. Per non fermarci o soccombere siamo costretti ad evolvere, a imparare a
ripartire. STOP and GO.
Un lavoro di ricerca sulle possibili relazioni tra i linguaggi e gli stili della danza e della
comicità.
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Sabato 22 maggio
Villa Arconati – Castellazzo di Bollate (MI)
Ore 21.30
durata 50 min
Teatro Sotterraneo
LA COSA 1
creazione collettiva Teatro Sotterraneo
in scena Sara Bonaventura, Iacopo Braca, Matteo Ceccarelli, Claudio Cirri
dramaturg Daniele Villa
disegno luci Roberto Cafaggini
costumi Lydia Sonderegger
montaggio audio Lea Landucci
produzione Teatro Sotterraneo/Fies Factory One
coproduzione Centrale FIES, Fondazione Pontedera Teatro – 4 Cantieri per Fabbrica Europa,
festival Armunia Costa degli Etruschi, festival es.terni 2008 – progetto Dimora Fragile
vincitori premio UBU 2009
Lo spazio così com’è, privo di accessori. Uno svuotamento.
Un atletismo che si espande e si ritrae, investe i luoghi. Un’invasione.
Montaggio di minimi comuni denominatori delle biografie di ognuno. Il trailer di una vita.
Si accendono le luci. La folla si compatta. Ha inizio il movimento, qualsiasi movimento,
tutto purché qualcuno faccia qualcosa – una messa alla prova continua di muscoli e nervi,
un corpo precario che dà tutto anche quando non ne ha più, inscena il fare per fare, fare2,
fare3, lo strafare, lo stroppiare, una presentazione d’iperattività che va dalla culla alla
tomba. Per voi. La Cosa 1 è l’evento, ma è anche il momento subito dopo, quando ci si
ferma, stanchi, saturi: La Cosa 1 invece continua, ripete, insiste, riparte a muoversi,
correre, fare: la fine sostituita dal sequel: si vive una volta sola.
Villa Arconati – Castellazzo di Bollate (MI)
ore 22.30
durata 60 min
prima assoluta
e.s.t.i.a.
Non sopporto più…
“Non Sopporto più…. Il teatro come forma codificata, né la ripetizione identica e infinita
delle parti dei ruoli e dei giochi, e i poteri tristi, e la complessità d’esser donna, e la sua
mancanza di riconoscimento e nemmeno sopporto più questo costante continuo inutile
rumore di parole che s’illude di potersi fragorosamente sostituire alla concretezza delle
cose fatte. Non ne posso più di predicare ai pesci, di vivere nel passato prossimo, di essere
egoista, di dover scegliere quali figli portare con me nel “mondo nuovo” e poi dove mettere
mia madre… e passare la vita ad aspettare uno che ti da un appuntamento fisso e non ti
dice il giorno…” Dall’esperienza del laboratorio teatrale annuale aperto da Teatro InStabile alla popolazione esterna nasce questo sfogo semiserio di serie questioni di ogni
giorno, agite nel rischio vivente di un gruppo in improvvisazione non troppo destrutturata,
cercando di lasciare andare l’insopportabile inutile noto e purtroppo mai notato…
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domenica 23 maggio
Biblioteca di Inzago (MI)
ore 15.00-00.00
durata 540 minuti
SI TRATTA ANCHE DI TE – Letture da autori contemporanei
Maratona di letture
h 15.00
Residenza Ilinxarium
Storie di Animali
dalle Fiabe Italiane di Italo Calvino
di e con Nicolas Ceruti
musiche di Max Marchesi
Piccola saga di fiabe tratte dalla raccolta delle “Fiabe Italiane” di Italo
Calvino. Il filo rosso è quello del mondo animale nella tradizione della fiaba
popolare. Animali che, personificati, affrontano le paure, le ingenuità, le
regole e i valori dell’uomo…Un narratore divertito e divertente condurrà lo
spettatore attraverso questo percorso narrativo, in cui la parola ed il gesto
sono lo strumento di relazione e comunicazione.
h 16.15
Residenza Dioniso in A8
Potevo essere io
di e con Renata Ciaravino
regia Carmen Pellegrinelli
prima assoluta
Un cortile brulicante di storie. mbini che crescono sperimentando i
sentimenti, esplorando il proprio corpo e immaginandosi la vita di domani.
Donne che tagliano le scarpe da tennis delle figlie per farci stare dentro il
piede che si allunga. Padri spariti nel nulla. Conti da pagare e sogni di
ricchezza. Ma qual è la molla che può salvare una vita in bilico e cos'è che
la fa precipitare? Chi si salva, davvero si salva? In posti così si nasce. E chi
ne esce lo fa per un soffio. Per uno scarto minimo. Per un incontro magari.
O uno sguardo.
h 17.30
Residenza Carte Vive
Poetessa
con Sandra Zoccolan e Luca Maciacchini
drammaturgia e regia Michela Marelli
Una ricognizione nell’universo poetico femminile: nella sua costante di
amore per la vita. Citazioni e rimandi dal primo Nobel attribuito ad una
donna (Selma Lagerlöf nel 1909) all’ultimo a Herta Muller nel 2009. Su
centouno premi assegnati per la letteratura, sono dodici quelli attribuiti a
scrittrici donne. Fra le italiane candidate, il caso particolare di Ada Negri
(1870 – 1945): figlia di operai, attraverso l’istruzione riesce ad elevare il suo
livello sociale: diventa maestra, e quando i suoi libri hanno successo, si
mantiene con la sua professione di scrittrice. Nel 1940 è la prima donna ad
essere ammessa all’Accademia d’Italia.
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h 18.45
Residenza Oltre Pavia
C’è solo la strada
con Franca Graziano
regia Franca Graziano
“C'è solo la strada” è un lavoro di montaggio drammaturgico che ha come
filo conduttore lo splendido racconto di Robert Walser “La passeggiata”, in
cui sembra condensarsi tutta la grande tradizione della letteratura moderna
sul camminare. Un uomo esce di casa, cammina, si immerge nella città,
guarda scorrere il tumulto della vita. La struttura dello spettacolo
trasforma la geometria dei percorsi stradali nel labirinto della mente del
protagonista in un tourbillon di personaggi reali ed immaginari, osservati
con disperata ironia.
Aperitivo
h 20.45
Residenza Periferico Valcuvia
Occidente-Express da Sunset Limited di Cormac McCarthy
con Giorgio Branca e Dario Villa
regia Paola Manfredi
Quella mattina Bianco ha tentato di uccidersi, Nero l'ha salvato prima che si
gettasse sotto le rotaie del treno. Ora i due uomini sono in un piccolo
appartamento. Sul tavolo, tra di loro, una Bibbia. Nero e Bianco sono
personaggi senza nome, il dialogo è asciutto, al limite, un dialogo allo stato
grezzo, che affronta questioni definitive, terribili, ultime. Perché, come
dice l'autore: "Tutto ciò che non riguarda la vita o la morte non è
interessante".
h 22.00
Residenza La Mansiòn
Sola me ne vò
voce e canti Ilaria Pezzera e Francesca Minutoli
chitarra Angelo Bonfanti
regia Alberto Salvi
La poesia della Merini, quella della Gualtieri e della Pozzi, la prosa di
Franca Valeri e Lella Costa, un racconto di Erri De Luca, le canzoni di
Capossela, Paoli e Gabriella Ferri, il tutto a creare ordito e trama. Ritratti
femminili che s’intrecciano e si osservano. La fatica e la leggerezza, il
dolore, lo sgomento, la rabbia, i desideri, l'arme e gli amori, la
testardaggine, l'auto ironia, il magonismo terminale, la sorellanza che forse
è perfino più inquieta della fratellanza, “il talento delle donne
sperdutamente amate, l'innocenza con cui puniscono per le cose mai
avverate”.
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h 23.15
Residenza Ilinxarium
Mostro
prima assoluta
da un racconto di Cristiano Sormani Valli
con Nicolas Ceruti, Luca Marchiori, Mariarosa Criniti, Mara Marini
regia Ilinx
“Mostro” parla di un uomo che non è mai stato veramente amato. Parla di
uno scienziato che sperimenta su di sé un siero, da lui stesso inventato, che
gli dà la possibilità di sedurre qualsiasi essere umano. “Mostro” parla di
sesso trasformato in ossessione. Dell'incapacità di conquista vera, di
manipolazione, dell'impossibilità di fermarsi, di mancanza di relazione,
parla di una lenta trasformazione da uomo in essere bestiale. “Mostro”
prende l'avvio da un racconto di Cristiano Sormani Valli, inserito nella
raccolta di racconti “Il naturale evolversi dei fatti” edito da MJM editore.
Torre dell’Acquedotto – Cusano Milanino (MI)
ore 16.00
durata 60 min
prima italiana
Vojta Švejda
Polaris
di e con Vojta Švejda e Jan Beneš
Luci Tereza Benešová
Con il supporto di City of Prague, Motus C.A., Alfred ve Dvoře Theater Production e
Duncan Centre
Realtà contro immaginazione.
Condizioni insostenibili contro l’esistenza.
Il tepore delle memorie e il freddo infernale.
Performance sulla solitudine, l’amicizia, l’attesa di soccorsi che non arrivano, sulla fedeltà
e la speranza. Una performance sulle cose perdute, la coscienza, i valori e i propri cari. Sul
desiderio di perdersi, essere dispersi e far sentire la propria mancanza. Una performance
piena di romanticismo, così difficile da trovare nel mondo d’oggi.
“Che miseria e che orrore immaginare questo uomo solitario seduto tra i terribili e desolati
ghiacci! Il cielo è blu, in apparenza imponentemente vicino, tanto che un uomo può saltare
e toccarlo, il mondo appare come la culla di un bambino, finché la linea dell’orizzonte
sembra più alta del punto in cui l’uomo si trova e il sole si alza nel cielo, nascosto
solamente da una luminosa foschia.” Jan Welzi, esploratore polare e scrittore.
Lo stile della performance è bastato sulla sottile e precisa espressione che nasce
dall’immobilità e dall’attesa. Abbiamo a che fare con il paragone tra i movimenti interiori
dei pensieri e l’immobilità del corpo in un ambiente che non smette mai di muoversi.
Entrambi i personaggi incarnano così immagini surreali, che sono sviluppate nella loro
condizione di gelo e fame attraverso i loro tormentati pensieri.
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mercoledì 26 maggio
Teatro La Campanella - Bovisio Masciago (MB)
Ore 21.00
durata 65 min
Compagnia Musella Mazzarelli
FIGLIDIUNBRUTTODIO
di e con Paolo Mazzarelli e Lino Musella
scatti di Matteo Delbò
FIGLIDIUNBRUTTODIO è, nel metodo, un tentativo di scrittura scenica integrale a due.
Due attori che, nel farsi autori/interpreti di un pezzo di teatro, si concedono una maggiore
libertà/responsabilità, e nello stesso tempo si obbligano al continuo confronto con un
“altro” col quale dividere, all'interno della creazione scenica, ogni passaggio.
Emerge l'esigenza di mettere in scena l'oggi, ed il qui: Italia 2010. Guardandosi attorno, la
Realtà ci investe, sul palco si cerca di fissarne un frammento. Per poterla vedere e capire
un pò meglio. FIGLIDIUNBRUTTODIO sceglie, all'interno di questa Realtà, due storie:
- la prima, centrale, ha per protagonisti due gemelli ed un conduttore televisivo, ed è
ambientata nel mondo della TV. Un mondo in cui Denari e Speranze scorrono a fiumi,
attraverso canali a volte putrescenti. Una Fogna regale, nella quale hanno diritto a
nuotare, o ad annegare, solo pochi eletti.
- la seconda, a fare da contrappunto, è la storia di due falliti veri. Una coppia ispirata a
quella di “Uomini e topi” di Steinbeck. Due poveri cristi senza futuro, che sopravvivono
nella Spazzatura, nell'illusione, nel reciproco Amore.
Cosa hanno in comune i personaggi della regale Fogna di certa TV, e gli altri due, che
bazzicano nella reale Spazzatura di tutti i giorni?
Primo: fanno ridere, ma non lo sanno. Secondo: non hanno Speranze, ma sono convinti di
averne. Terzo: sono figli diversi, e illegittimi, di una stessa Realtà, di un comune Tempo, di
un brutto Dio. E tengono in mano, tutti, uno Specchio. Perchè, come dice Shakespeare, “il
proposito del teatro, dalle origini a ora, è stato ed è di tenere, per così dire, lo specchio
alla natura, di mostrare alla virtù i suoi lineamenti, al vizio la sua immagine, e all'età e al
corpo del tempo la loro forma e impronta.”
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giovedì 27 maggio
SI TRATTA ANCHE DI TE – Letture da autori contemporanei
Biblioteca di Inzago – Auditorium De Andrè (MI)
Ore 18.30
durata 60 min
Residenza Periferico Valcuvia
Dolce da morire
regia Paola Manfredi
con Laura Montanari e Loredana Troschel
chitarra Fabio Cioffi
Un’ora per immergerci in un mondo di dolcezze letterarie tra caramelle, cioccolatini e bon
bon. Due attrici, un po’ fate, un po’ nonne e un po’ assassine, raccontano storie sul piacere
per i dolci, passando dalle favole di Grimm a quelle di Pinin Carpi, dal cioccolato bianco di
Amélie Nothomb, a quello fondente ed impetuoso dei fiumi di Roald Dahl, dal potere
sensuale del cibo di Calvino ai dolcetti assassini delle storie noir. E poi accese discussioni
sull’eterna rivalità tra Dolce e Salato, (un cucchiaino di zucchero per chi ha la vita un po’
amara, un cucchiaino di sale per chi si perde in sdolcinate carezze), inedite ricette,
filastrocche e poesie per deliziare i bambini che son tanto golosi.
SI TRATTA ANCHE DI TE – Letture da autori contemporanei
Sala Civica Radio – Meda (MB)
ore 19.00-23.00 ogni ora
durata 30 min
Residenza Qui e Ora
Con tutto l'amore del mondo...
Frammenti teatrali intorno ai testi di Tiziano Scarpa a cura di Qui e Ora
con Francesca Albanese, Silvia Baldini, Laura Valli
Allestimento scenico Erica Sessa
Montaggio audio Diego Roveroni
Tre frammenti amorosi costruiti a partire dall’incontro con un autore contemporaneo:
Tiziano Scarpa. Un autore la cui scrittura restituisce uno sguardo attento e ironico sullo
stato dell’amore oggi. Abbiamo scelto tre racconti di Scarpa: “Sto aspettando il mio primo
bambino”, “Nel laboratorio di Lady Frankestein” e “Coraggio”. Tre vite colte in un
momento nodale: avere un figlio, traslocare, scegliere se amare. Una scrittura teatrale
fatta per immagini e azioni, per pensieri che prendono corpo e voce. I frammenti teatrali
hanno una durata complessiva di circa 30 minuti, vengono replicati su prenotazione e
accolgono un pubblico di 10 persone alla volta all’interno di uno spazio-casa allestito dalla
compagnia.
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venerdì 28 maggio
Auditorium di Piazza della Libertà - Bergamo
Ore 21.00
durata 60 min
Compagnia Scimone Sframeli / Taormina Arte
Bar
di Spiro Scimone
regia Valerio Binasco
scene e costumi Titina Maselli
con Francesco Sframeli e Spiro Scimone
premio Ubu 1997 – NUOVO AUTORE Spiro Scimone
premio Ubu 1997 – NUOVO ATTORE Francesco Sframeli
“Bar” è un atto unico scritto in siciliano. La lingua siciliana come la lingua napoletana è una
lingua forte, intensa, musicale; ma tutte le lingue hanno una loro forza, una loro intensità,
una loro musicalità. Per questo motivo scrivere testi teatrali in siciliano o in napoletano
non è facile, è molto difficile, così come è molto difficile scrivere in qualsiasi altra lingua.
il testo teatrale è qui considerato come uno spartito musicale. Le parole sono come le
note. L'insieme di queste parole devono creare un suono, una precisa atmosfera, devono
suscitare profonde emozioni. E tutto ciò può accadere solo attraverso la rappresentazione.
La rappresentazione teatrale esiste solo quando si crea un rapporto tra autore, attore,
spettatore. Per creare questo rapporto non basta saper parlare, prima di tutto bisogna
saper ascoltare. Ascoltare non solo le parole, ma soprattutto i silenzi. I personaggi di “Bar”
comunicano spesso con i silenzi. Ma per comunicare con i silenzi bisogna che, questi silenzi,
siano pieni, pieni del pensiero. In “Bar” si parla di un mondo di solitudine, di sorprusi, di
soppraffazione. Ma in questo mondo c'è ancora spazio per la speranza... Per la speranza di
rivivere i grandi sentimenti come l'amicizia, l'amore, la solidarietà. Questi nobili sentimenti
nascono dagli sguardi, dai respiri, dai gesti anche piccoli dei loro personaggi.
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sabato 29 maggio
Teatro La Campanella - Bovisio Masciago (MB)
ore 21.00
durata 70 min
prima nazionale – spettacolo in lingua inglese
Theatre ad Infinitum
Odyssey
Un originale adattamento dell’opera di Omero
regia di Nir Paldi
con George Mann
Vincitore del premio The Stage ‘Best Solo Performer’, allievo di Lecoq, Ad Infinitum
reinventa il mito greco senza tempo scritto da Omero. Un attore. Un’ora. La ricerca epica
dell’Uomo di riunirsi alla sua famiglia e di cercare la sua sanguinosa vendetta. “Odyssey”
segue il guerriero greco Odisseo nel suo incessante tentativo di raggiungere casa per
incontrare di nuovo sua moglie e suo figlio prima di morire. Imbattendosi in Poseidone e le
sue tempeste, in ninfe sensuali in grado di renderlo schiavo, in innumerevoli personaggi,
creature e mostri con un occhio solo, per quanto difficoltoso fosse, il suo cuore tenace non
abbandonerà l’impresa. Ma dopo vent’anni lontano da casa sarà tutto come l’aveva
lasciato…? Passione, fisicità e pungente narrazione danno vita a questa avventura
mozzafiato.
‘Il miglior spettacolo al Fringe’ (Observer)
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domenica 30 maggio
Torre dell’Acquedotto – Cusano Milanino (MI)
ore 16.00 e 21.00
durata 50 min
Principio Attivo Teatro
Storia di un uomo e della sua ombra (Mannaggia a ‘mort)
con Giuseppe Semeraro, Dario Cadei, Raffaele Vasquez
regia Giuseppe Semeraro
luci Otto Marco Mercante; scenografie Dario Rizzello / Officine KataPelta
musiche originali dal vivo Raffaele Vasquez
spettacolo finalista al Premio Scenario Infanzia 2008
Un sogno, un incubo forse un gioco.
Un cartone animato in bianco e nero, un film muto con due attori in carne e ossa. Intorno a
un quadrato bianco, sintesi di una casa invisibile, si danno battaglia un uomo, il suo fedele
palloncino e un dispettoso uomo nero. La singolarità di questo lavoro è la sua essenzialità e
l'assenza totale di un testo. Un racconto semplice e diretto sull'eterna lotta tra bene e
male, morte e vita, luce e ombra, amore e odio, tutto con leggerezza e ironia. Una favola
muta sulla possibilità di far incontrare questi eterni contrari. Una fiaba noir accompagnata
dalle diavolerie acustiche, eseguite dal vivo, da un musicista che scolpisce lo spazio scenico
con ritmo e poesia. Definito come “una creazione di grande e raffinata fattura che senza
una parola costruisce un conflitto antico come il mondo” in cui le divertenti dinamiche tra i
due protagonisti diventano pia piano una danza liberatoria e coinvolgente.
giovedì 3 giugno
SI TRATTA ANCHE DI TE – Letture da autori contemporanei
Chiostro biblioteca di Osio Sotto (BG)
ore 21.00
durata 60 min
Residenza Ilinxarium
Poesia in eros
di e con Nicolas Ceruti
musiche Buch Margutti
Una saga, una raccolta, un percorso scanzonato divertito e irriverente. Un percorso che
parte dalla sagace, priapica e persuasiva poesia di Giorgio Baffo, detto Baffo Osceno, per
passare attraverso le più disparate esperienze materiche e liriche del nostro
contemporaneo. Giocando con poeti come Manacorda, Molinaro, Alborghetti, Balzola, per
finire nella tradizione dei motti erotici lombardi raccolti da Piero Chiara. Un percorso
attraverso il corpo, la mente e la lingua, condito con un sensuale accompagnamento
musicale.
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SI TRATTA ANCHE DI TE – Letture da autori contemporanei
Biblioteca di Azzano S. Paolo (BG)
Ore 21.00
durata 70 min
Residenza Carte Vive
Poetessa – Ada Negri e la poesia al femminile
con Sandra Zoccolan e Luca Maciacchini
drammaturgia e regia Michela Marelli
Una ricognizione nell’universo poetico femminile: nella sua costante di amore per la
vita.Citazioni e rimandi dal primo Nobel attribuito ad una donna (Selma Lagerlöf nel 1909)
all’ultimo a Herta Muller nel 2009. Su centouno premi assegnati per la letteratura, sono
dodici quelli attribuiti a scrittrici donne. Fra le italiane candidate, il caso particolare di Ada
Negri (1870 – 1945): figlia di operai, attraverso l’istruzione riesce ad elevare il suo livello
sociale: diventa maestra, e quando i suoi libri hanno successo, si mantiene con la sua
professione di scrittrice. Nel 1940 è la prima donna ad essere ammessa all’Accademia
d’Italia.
SI TRATTA ANCHE DI TE – Letture da autori contemporanei
Bilbioteca del Laboratorio Motoperpetuo - Pavia
Ore 21.30
durata 60 min
Residenza La Mansiòn
L’ultimo capodanno dell’umanità
di Niccolò Ammaniti
voce Alberto Salvi
chitarra Claudio Fabbrini
basso Lucio Bosio
I condomini del comprensorio "Le Isole", complesso residenziale al numero 1043 della via
Cassia, a Roma, si preparano a festeggiare l'anno nuovo. Ognuno festeggia alla sua maniera
e poco alla volta il condominio diventa un gigantesco magnete che attrae, per necessità o
per caso, una serie di vite che s'intrecciano con quelle dei condomini. L'azione cresce lenta
ma implacabile. Alla fine tutto esplode, quando i freni si allentano, quando la festa ha
inizio, quando il sangue comincia a scorrere. Una miscela esplosiva dei più disparati generi
che scorre al ritmo serrato della prosa di Ammaniti.
Associazione Etre
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venerdì 4 giugno
Cortile delle Biblioteca di Melzo Palazzo Trivulzio – Melzo (MI)
ore 21.00
durata 65 min
Armamaxa
Orlando
di e con Enrico Messina
Camicia bianca, una tromba e uno sgabello: è tutto quel che serve per raccontare le
vicende dei paladini di Carlo Magno e dei terribili saraceni. All’essenzialità della scena si
contrappongono la ricchezza ed i colori delle immagini evocate: accampamenti, cavalieri,
dame, duelli, incantagioni, palazzi, armature, destrieri… Un vortice di battaglie ed
inseguimenti il cui motore è sempre la passione, vera o presunta, per una donna, un
cavaliere, un ideale. Reale trasporto o illusorio incantesimo? Sono solo storie. Storie senza
tempo di uomini d’ogni tempo, in cui tutto è paradosso, iperbole, esasperazione. Riscoprire
il piacere della fabulazione e della fascinazione della parola, il senso di ascoltare delle
storie e di ascoltarle assieme ad altri. Arte un tempo assai familiare alla nostra cultura,
ormai trascurata se non del tutto dimenticata.
sabato 5 giugno
Monastero di Valmarina - Parco dei Colli - Bergamo
Ore 21.15
durata 50 min
Principio Attivo Teatro
Storia di un uomo e della sua ombra (Mannaggia a ‘mort)
con Giuseppe Semeraro, Dario Cadei, Raffaele Vasquez
regia Giuseppe Semeraro
luci Otto Marco Mercante; scenografie Dario Rizzello / Officine KataPelta
musiche originali dal vivo Raffaele Vasquez
spettacolo finalista al Premio Scenario Infanzia 2008
Un sogno, un incubo forse un gioco.
Un cartone animato in bianco e nero, un film muto con due attori in carne e ossa. Intorno a
un quadrato bianco, sintesi di una casa invisibile, si danno battaglia un uomo, il suo fedele
palloncino e un dispettoso uomo nero. La singolarità di questo lavoro è la sua essenzialità e
l'assenza totale di un testo. Un racconto semplice e diretto sull'eterna lotta tra bene e
male, morte e vita, luce e ombra, amore e odio, tutto con leggerezza e ironia. Una favola
muta sulla possibilità di far incontrare questi eterni contrari. Una fiaba noir accompagnata
dalle diavolerie acustiche, eseguite dal vivo, da un musicista che scolpisce lo spazio scenico
con ritmo e poesia. Definito come “una creazione di grande e raffinata fattura che senza
una parola costruisce un conflitto antico come il mondo” in cui le divertenti dinamiche tra i
due protagonisti diventano pia piano una danza liberatoria e coinvolgente.
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domenica 6 giugno
Bistrot Triennale Bovisa - Milano
ore 19.30
durata 20 min
Takla Improvising Group
SOLOSOLO
con Filippo Monico
Una performance/concerto arrichitasi in anni e anni di esperienze. Un evento unico e non
riproducibile in cui la musica scaturisce da oggetti, i più disparati e surreali, a volte
evocanti la poetica di Fluxus: lamiere, scatole, ingranaggi, tubi, tavoli, bottiglie, pali,
legni, pavimenti, muri… Il luogo stesso della performance diventa in questo modo partner e
strumento musicale a tutti gli effetti, trasformando il luogo/oggetto dell’evento in luogo
sonoro.
Triennale Bovisa - Milano
ore 20.00 presentazione del progetto – ore 21.00-23.30
durata loop
prima assoluta
Barbara Fässler
Random, but not by Chance 02
di Barbara Fässler
Durante tutto il festival di Luoghi Comuni, nei vari spazi in cui si svolgono gli spettacoli di
“Performing Arts”, l'artista Barbara Fässler presenterà una proiezione video di filmati
rielaborati, da riprese delle cinque compagnie Takla Improvising Group, Animanera,
delleAli, Sanpapié. Pensabile è la presenza di frasi, citazioni da teorici, critici e praticanti
dell'ambito improvvisativo e performativo. Come indica il titolo dell'opera, non si tratta di
un video con montaggio fisso, bensì di una proiezione “ random” di pezzettini filmati. Così
facendo, la struttura del materiale, cioé un ordine generato dal computer, si adegua alla
logica "in progress" dell'improvvisazione e del teatro sperimentale performativo e si crea un
"film" in continua destrutturazione e ricostituzione.
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Triennale Bovisa - Milano
ore 21.00-23.00
durata 120 min (installazione permanente)
Animanera
Vuoi venire a letto con me?
Regia Aldo Cassano
Drammaturgia Antonio Spitaleri, Elena Cerasetti
con Christian Russo, Ubaldo Talarico, Juliana De Lima, Salvatore Carullo
Costumi Lucia Lapolla
Elab. audio Luigi Galmozzi
Storie di amori diversi, di passioni, di desideri ardenti, travolgenti, totali. Amori che
scorrono sulla sottile linea rossa che separa vita e morte, eros e violenza, autocoscienza e
confusione. Un mondo proibito. Un punto di non ritorno. Un boudoir onirico che vede gli
spettatori entrare uno ad uno in un morbido letto, a stretto contatto, con i personaggi
mitici della letteratura del ‘900. Dalle parole, intimamente ascoltate, si reificano fantasmi
amati o temuti, travolti e travolgenti, di quel desiderio che non trova facilmente possibilità
di essere vissuto e comunicato. “Vuoi venire a letto con me?” è un’esperienza sensoriale,
intima. Le parole e i corpi scelti per questo breve viaggio negli abissi del cuore sono quelle
di due celebri autori: Jean Genet e Virginia Woolf.
Triennale Bovisa - Milano
ore 21.30
durata 50 min
prima nazionale
Duck Projects / Magpie Umbrella
Criminal Mind
Regia, disegno luci e allestimento Katie Duck
Musica Andy Keep
Danza Vincent Cacialano e Merel Roozen
Criminal Mind Performance – Un serial killer è a piede libero. Un omicidio è stato
commesso e l’FBI indaga sul caso. Film – Un’atmosfera mediterranea girata su un’isola a
sud della Francia con una sensuale avventura acquatica che coinvolge ostriche e tramonti.
Un melting-pot di immagini urbane con vendite di pollame, così come Obama e un
saxofonista rivestito di fiori, bombe, colori e frastornanti cambiamenti. Musica – un
agrodolce cocktail pesantemente speziato con un atmosferico strato di organi da chiesa e
grossolane e rapide celebrazioni, successivamente aggiunti al cuore pulsante del film.
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mercoledì 9 giugno
Teatro dell’Arte – Milano
ore 19.30-00.00
durata loop
Barbara Fässler
Random, but not by Chance 02
di Barbara Fässler
Durante tutto il festival di Luoghi Comuni, nei vari spazi in cui si svolgono gli spettacoli di
“Performing Arts”, l'artista Barbara Fässler presenterà una proiezione video di filmati
rielaborati, da riprese delle cinque compagnie Takla Improvising Group, Animanera,
delleAli, Sanpapié. Pensabile è la presenza di frasi, citazioni da teorici, critici e praticanti
dell'ambito improvvisativo e performativo. Come indica il titolo dell'opera, non si tratta di
un video con montaggio fisso, bensì di una proiezione “ random” di pezzettini filmati. Così
facendo, la struttura del materiale, cioé un ordine generato dal computer, si adegua alla
logica "in progress" dell'improvvisazione e del teatro sperimentale performativo e si crea un
"film" in continua destrutturazione e ricostituzione.
Teatro dell’Arte – Milano
ore 20.00-21.30
installazione permanente
Animanera
Scroto – la gabbia del potere
Soggetto e regia Aldo Cassano
Drammaturgia Antonio Spitaleri, Aldo Cassano
Con Christian Russo, William Lecis, Enrico Giuliano
Voce Aldo Cassano
Training e azioni Natascia Curci
Scene Federico Molendini
Elab audio Luigi Galmozzi
“Scroto” esplora un universo maschile popolato da uomini sempre più fragili, costretti a
una vicinanza fittizia. Sono in realtà soli, vittime di un principio maschile impazzito,
enfatizzato e fagocizzante: schiavi di una tecnocrazia che agisce attraverso maglie sottili e
immateriali creando bisogni indotti e massificanti, mascherati dal principio della libertà e
della scelta individuale, Un maschio in gabbia, stritolato nelle morse dei propri istinti, i cui
desideri implosi si esprimono nella forma di una ferinità animalesca. Gabbie come prigioni
emotive, dove soffocano gli istinti più profondi, spazi inconsci, rappresentazioni simboliche
che rinchiudono pulsioni e aspetti più intimi della nostra esistenza. Il maschio è caduto in
trappola, come un cane randagio, solo e con un’infinita fame d’amore. I suoi occhi,
esprimono tristezza, rabbia e nessuna esitazione ad azzannare. Proprio come i cani,
rinchiusi e sterminati nei canili municipali, così gli uomini vivono oggi senza libertà in
metropoli governate dalla forza e dalla corruzione. Esistono ancora "cani sciolti"?
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Teatro dell’Arte – Milano
Ore 20.00
durata 20 min
Takla Improvising Group
Making 2
per corpo e batteria
con Filippo Monico batteria e Alessandra Moretti danza
Un’azione improvvisativa è una “composizione in tempo reale” un evento unico che nasce
sotto gli occhi dello spettatore. MAKING 2 vede in scena un batterista e una danzatrice.
Come in tutte le produzioni dell’istante, anche in questa occasione il focus è sul processo
della creazione lasciando che il prodotto finale possa nascere da sè. L’atmosfera che si crea
è vigile, attenta, surreale, sorprendente.
Teatro dell’Arte – Milano
ore 20.30
durata 20 min
delleAli
POESIfoniA
performance sonora per diapason, metronomi,
vibratori, voci e elettronica
delleAli / VOCIADEFFETTO
Antonello Cassinotti, concezione, voce nuda, oggetti
Andrea Reali, voce elettronica
Per farla finita per una buona volta con l'accezzione letteraria della poesia e per spiegarne
invece la radice estremamente creativa e sonora c'è solo una cosa da FARE: farla suonare,
la POESIA. Divertita, provocatoria e sacra al contempo attraverso una personalissima
indagine e ricerca della poesia nel suono, la performance risulta essere un omaggio alla
poesia sonora e alle azioni fluxus. Concepita con gusto eccentrico da Antonello Cassinotti e
con la complicità delle affascinanti capacità vocali dei due interpreti, si risolve in una
presentazione al pubblico dei parametri più importanti del suono: ritmo, melodia e di
conseguenza vibrazione. Quest'ultima, una volta scaturita, risuona nell’animo, e se è vera
poesia ci penetra sensibilmente... anche nella carne, fino all’orgasmo intellettuale
mandando in corto circuito i sensi. È una performance di natura astratta, una danza vocale
e nel ballo delle lettere la drammaturgia si fa senso in un percorso creativo istante per
istante. Stiamo a sentire.
h 21.00 brindisi
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Teatro dell’Arte – Milano
ore 21.30
durata 40 min
Letizia Renzini
Indagini di un cane
Con Letizia Renzini e Marina Giovannini
danza, live music, live video, film, testo
Costumi: Patafisic
Si ringrazia per la residenza: FAF Florence Art Factory e CANGO Cantieri
Goldonetta
Dalla lettura di “Indagini di un Cane” di Kafka (1922) si è immaginato uno spettacolo
multimediale che riflettesse formalmente e linguisticamente sull’idea del Modulo, e che da
un punto di vista semantico usasse il modulo come forma base, come cellula primaria di
una composizione multilinguistica. In una composizione multimediale (danza, live music,
live video, film, testo) liberata dalle questioni gerarchiche e dagli sviluppi drammaturgici
tradizionali, intraprendiamo una ricerca verso l’armonia (possibile, impossibile) nei territori
drammatici della relazione. La Relazione tra analisi e intenzione, la Relazione tra i corpi,
dei corpi con lo spazio, tra corpo fisico e corpo digitale (attraverso i video e il suono).
Metaforicamente, la nostra riflessione verte sul rapporto tra il singolo e potere. Sulla
distanza incolmabile tra intenzione individuale e attuazione collettiva. Sul “ritardo” del
singolo causato dall’inserimento nella collettività. Cominciamo il percorso esplorando il
concetto di Misura, forma base per la nostra composizione, e quello di latenza inteso come
tempo dell’elaborazione. Digitale ed analogica, la latenza del corpo e quella della mente.
Teatro dell’Arte – Milano
ore 22.30
durata 15 min
Live 8
Improvvisazione con Letizia Renzini, Marina Giovannini, Filippo Monico, Antonello
Cassinotti, Alessandra Moretti, Andrea Reali, Antonio Spitaleri e Lara Guidetti.
Associazione Etre
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giovedì 10 giugno
PIM – Milano
Ore 20.45
durata loop
Barbara Fässler
Random, but not by Chance 02
di Barbara Fässler
Durante tutto il festival di Luoghi Comuni, nei vari spazi in cui si svolgono gli spettacoli di
“Performing Arts”, l'artista Barbara Fässler presenterà una proiezione video di filmati
rielaborati, da riprese delle cinque compagnie Takla Improvising Group, Animanera,
delleAli, Sanpapié. Pensabile è la presenza di frasi, citazioni da teorici, critici e praticanti
dell'ambito improvvisativo e performativo. Come indica il titolo dell'opera, non si tratta di
un video con montaggio fisso, bensì di una proiezione “ random” di pezzettini filmati. Così
facendo, la struttura del materiale, cioé un ordine generato dal computer, si adegua alla
logica "in progress" dell'improvvisazione e del teatro sperimentale performativo e si crea un
"film" in continua destrutturazione e ricostituzione.
PIM - Milano
ore 21.15
durata 35 min
delleAli
VOCE EGO SUM
Trittico sonoro per voce e clarinetto
concept Antonello Cassinotti
cura delleAli
voce Antonello Cassinotti
clarinetto Giancarlo Locatelli
tecnica
delleAli
1 - IL MIO NOME E' LELLO - è IO fuori di me a Demetrio Stratos
2 - INTERVIEW A MOI MEME - la voce è corpo astratto - a Raoul Hausmann
3 - VOCE EGO SUM - voce / manifesta / o
- a Sé stesso
L'installazione è un tentativo di scrittura plastica. La performance è un tentativo di
regolare i conflitti che si determinano tra le pulsioni istintuali (ES*) e le imposizioni del
super-ego. VOCE EGO SUM è ovvia e ironica parodia di COGITO ERGO SUM.
La voce esprime se stessi, prende spazio, si dimensiona e si allunga, si dà come corpo, è
prolunga dall’IO o dall’ES all’ES-terno, dal sé stesso all’Es-pressione di sé.
Succede emotivamente laddove non ve ne è intenzione. Dove invece l’esasperazione o la
determinazione dell’EGO / Artista cerca di manifestare un ES-empio o è pieno di SÉ ecco
che la voce / arte diviene manifesto ES-asperato. L’EGO / Artista si manifesta attraverso la
voce ed è pieno di SÉ, parla di SÉ amplificandosi, dandosi come VOCE che è in quanto tale,
un NOME, un’INTENZIONE, un MANIFESTO.
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PIM - Milano
Ore 21.45
durata variabile
prima nazionale
Jaap Blonk
Dr Voxoid's Next Move
di Jaap Blonk (voice, electronics, proiezioni)
In questa performance-concerto nulla è stabilito in anticipo. Jaap Blonk sceglie al momento
dal suo ricco repertorio:
- poesia sonora (parole proprie e forse qualche sporadico “classico” della sua tradizione –
Kurt Schwitters, Hugo Ball, etc.)
- canzoni in lingue inventate, per esempio in “Onderlands” (la linqua degli Underlands,
sinonimo di Olandesi)
- processi fonetici, acustici così come elettronici
- animazioni dal vivo generate da suoni e viceversa (suoni dal vivo generati da animazioni)
- frammenti e letture su strani argomenti
- paesaggi sonori
- improvvisazione e altro…
SI TRATTA ANCHE DI TE – Letture da autori contemporanei
Biblioteca di Dalmine (BG)
Ore 21.30
durata 60 min
Residenza Dioniso in A8
Potevo essere io
di e con Renata Ciaravino
regia Carmen Pelegrinelli
Un cortile brulicante di storie. Bambini che crescono sperimentando i sentimenti,
esplorando il proprio corpo e immaginandosi la vita di domani. Donne che tagliano le scarpe
da tennis delle figlie per farci stare dentro il piede che si allunga. Padri spariti nel nulla.
Conti da pagare e sogni di ricchezza. Ma qual è la molla che può salvare una vita in bilico e
cos'è che la fa precipitare? Chi si salva, davvero si salva? In posti così si nasce. E chi ne esce
lo fa per un soffio. Per uno scarto minimo. Per un incontro magari. O uno sguardo.
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SI TRATTA ANCHE DI TE – Letture da autori contemporanei
Biblioteca presso Centro Civico di Tavazzano (LO)
Ore 21.00
durata 50 min
Residenza Oltre Pavia
C'è solo la strada
con Franca Graziano
regia Franca Graziano
C'è solo la strada è un lavoro di montaggio drammaturgico che ha come filo conduttore lo
splendido racconto di Robert Walser “La passeggiata”, in cui sembra condensarsi tutta la
grande tradizione della letteratura moderna sul camminare. Un uomo esce di casa,
cammina, si immerge nella città, guarda scorrere il tumulto della vita. La struttura dello
spettacolo trasforma la geometria dei percorsi stradali nel labirinto della mente del
protagonista in un tourbillon di personaggi reali ed immaginari, osservati con disperata
ironia.
SI TRATTA ANCHE DI TE – Letture da autori contemporanei
Biblioteca presso Centro Documentale di Cassano Valcuvia (VA)
ore 21.00
durata 60 min
Residenza La Mansiòn
Sola me ne vò
voce e canti Ilaria Pezzera e Francesca Minutoli
chitarra Angelo Bonfanti
regia Alberto Salvi
La poesia della Merini, quella della Gualtieri e della Pozzi, la prosa di Franca Valeri e Lella
Costa, un racconto di Erri De Luca, le canzoni di Capossela, Paoli e Gabriella Ferri, il tutto
a creare ordito e trama. Ritratti femminili che si intrecciano e si osservano. La fatica e la
leggerezza, il dolore, lo sgomento, la rabbia, i desideri, l'arme e gli amori, la
testardaggine, l'autoironia, il magonismo terminale, la sorellanza che forse è perfino più
inquieta della fratellanza, “il talento delle donne sperdutamente amate, l'innocenza con
cui puniscono per le cose mai avverate”.
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venerdì 11 giugno
Palazzo Gambassi – Campsirago (LC)
ore 21.00
durata 60 min
e.s.t.i.a.
Non sopporto più…
“Non Sopporto più…. Il teatro come forma codificata, né la ripetizione identica e infinita
delle parti dei ruoli e dei giochi, e i poteri tristi, e la complessità d’esser donna, e la sua
mancanza di riconoscimento e nemmeno sopporto più questo costante continuo inutile
rumore di parole che s’illude di potersi fragorosamente sostituire alla concretezza delle
cose fatte. Non ne posso più di predicare ai pesci, di vivere nel passato prossimo, di essere
egoista, di dover scegliere quali figli portare con me nel “mondo nuovo” e poi dove mettere
mia madre… e passare la vita ad aspettare uno che ti da un appuntamento fisso e non ti
dice il giorno…” Dall’esperienza del laboratorio teatrale annuale aperto da Teatro InStabile alla popolazione esterna nasce questo sfogo semiserio di serie questioni di ogni
giorno, agite nel rischio vivente di un gruppo in improvvisazione non troppo destrutturata,
cercando di lasciare andare l’insopportabile inutile noto e purtroppo mai notato…
Palazzo Gambassi – Campsirago (LC)
ore 22.15
durata 60 min
prima nazionale
Curious Seed
Found
Coreografia & Regia di Christine Devaney
Musiche originali composte da Luke Sutherland & Jer Reid
Scenografia di Karen Tennent
Video di Jonathan Charles
Testi di Christine Devaney e Michael Sherin; Writing Mentor Luke Sutherland
Di e con Christine Devaney, Michael Sherin, Luke Sutherland & Jer Reid
Compagnia pluripremiata, Curious Seed è stata fondata nel 2005 dalla coreografa e
direttrice artistica scozzese Christine Devaney. Nel 2009 “found”, produzione di teatro
danza della compagnia Curious Seed, è stata presentata con grande sucesso al Fringe
festival di Edimburgo vincendo i prestigiosi Scotsman Fringe First Award e una nomination
al Total Theatre Award. “found” è condotto da movimento e musica dal vivo. Il lavoro ha
un filo narrativo supportato da testi e video. Le basi della narrazione sono dettate da una
lettera trovata. Quando questa storia frammentata si spiega, la realtà personale è
profondamente influenzata da una vita immaginata. L’obiettivo di Curious Seed è di
coinvolgere, partire da un pensiero che generi un lavoro performativo con al centro la
fisicità. La compagnia esplora nuovi modi di scambiare e sviluppare il senso delle
performances basate sul movimento, attraverso l’elaborazione di processi che coinvolgono
collaboratori provenienti da diverse aree artistiche e vantando un nucleo di musicisti,
attori, danzatori, designers e video maker di punta.
“Una gioia per gli occhi” - The Herald
"Una piece commovente... che ha fatto piangere parte del pubblico" - The Times
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sabato 12 giugno
Palazzo Gambassi – Campsirago (LC)
Ore 21.30
durata 10 min
Rossolevante
Viaggi al termine di una stanza [estratto n. 4]
regia Silvia Cattoi e Juri Piroddi
con Juri Piroddi e Yamina Piroddi
Una bambina che (ancora) è capace di dormire e sognare. Gli anni dell’infanzia – l’età
magica - l’unica che meriti di essere vissuta, sono un serbatoio di memorie preziose. Tutto
quello che mi è successo in seguito l’ho inventato a quell’età.
Palazzo Gambassi – Campsirago (LC)
Ore 22.00
durata 33 min + 31 min (+20 min intervallo)
prima nazionale
Scottish Dance Theatre
Luxuria + Dog
LUXURIA coreografia di Liv Lorent
DOG coreografia di Hofesh Shechter
Scottish Dance Theatre, la Compagnia nazionale di danza scozzese, diretta da Janet Smith,
presenta un favoloso progetto composto da due lavori originali prodotti dalla compagnia.
LUXURIA di Liv Lorent
Musiche di Tsabropoulos, Richter, Silvestrov, Calexico, Morelenbaum, Pinto
Il premiato LUXURIA di Liv Lorent è un lavoro magistrale al contempo tenero e pungente.
Visivamente accattivante, cinematografico e con una colonna sonora evocativa e
coinvolgente, LUXURIA è una festa per i sensi.
"Languidamente sensuale e struggentemente romantico" - The Guardian
DOG di Hofesh Shechter
Musiche di Hofesh Shechter inclusi estratti da Fan farra (cabua-le-le) da Brazileiro di Sergio
Mendes, Verdi, Bach e Aleph, ATM e Dance Music di Ophir Ilzetzki
Crudo e sincero, pungente e sofisticato, DOG è un lavoro esilarante creato appositamente
per SDT da Hofesh Shechter.
"Pieno di idee e arguzia, è danza per la mente come per i sensi" - The Guardian
A seguire DJ SET
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domenica 13 giugno
Teatroreno – Vimercate (MB)
Ore 20.45
durata loop
Barbara Fässler
Random, but not by Chance
di Barbara Fässler
Durante tutto il festival di Luoghi Comuni, nei vari spazi in cui si svolgono gli spettacoli di
“Performing Arts”, l'artista Barbara Fässler presenterà una proiezione video di filmati
rielaborati, da riprese delle cinque compagnie Takla Improvising Group, Animanera,
delleAli, Sanpapié. Pensabile è la presenza di frasi, citazioni da teorici, critici e praticanti
dell'ambito improvvisativo e performativo. Come indica il titolo dell'opera, non si tratta di
un video con montaggio fisso, bensì di una proiezione “ random” di pezzettini filmati. Così
facendo, la struttura del materiale, cioé un ordine generato dal computer, si adegua alla
logica "in progress" dell'improvvisazione e del teatro sperimentale performativo e si crea un
"film" in continua destrutturazione e ricostituzione.
Teatroreno – Vimercate (MB)
Ore 21.15
durata 50 min
Officine Sintetiche e Marcel.lì Antùnez Roca
Aspettando Cotrone –Conferenza / live show case
con Marcel.lì Antùnez Roca e i project design di Officine Sintetiche Antonio Pizzo
(Università di Torino) e Vanessa Vozzo
Piattaforma Officine Sintetiche: Facoltà di Scienze della Formazione e CIRMA (Università
degli Studi di Torino), Ingegneria del Cinema e dei Mezzi di Comunicazione (Politecnico di
Torino), VRMMP (Asa Lab), Lab. "Guido Quazza"
Servi di Scena opus rt, Panspermia S.L. (ES), Il Mutamento Zona Castalia
Cotrone è sostenuto dalla Regione Piemonte in collaborazione con Fondazione del Teatro
Stabile di Torino/Sistema Teatro Torino, Fondazione Circuito Teatrale del Piemonte e coprodotto da Il Mutamento Zona Castalia, Panspermia S.L., VRMMP (Asa Lab), CIRMA, Servi di
Scena opus rt, Festival Temporada Alta
Marcel.lì Antùnez Roca è uno dei fondatori della Fura dels Baus, riconosciuto a livello
internazionale come una delle figure più autorevoli in ambito di performatività digitale,
sperimentazione teatrale e rapporto uomo-macchina. Nell’arco di 30 anni di attività ha
creato un universo visuale assolutamente personale e nuovo, unendo vitalismo istintuale e
protesicità tecnologica. Officine Sintetiche è una piattaforma piemontese di ricerca,
formazione, produzione e realizzazione di live events nell’ambito delle arti performative e
interattività digitale. Nella serata Marcel.lì mostrerà il proprio lavoro attraverso un
sistema di interazione digitale e verrà introdotta la piattaforma Officine Sintetiche. Infine
viene presentato il nuovo spettacolo "Cotrone", regia di Marcel.lì con Officine Sintetiche,
che debutterà a novembre 2010 in Piemonte.
Associazione Etre
Via Cantù 4 – 23889 Santa Maria Hoè (LC)
CF 94028910134
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martedì 15 giugno
Teatro Ringhiera - Milano
ore 20.45
durata 33 min + 31 min (+20 min intervallo)
Scottish Dance Theatre
Luxuria + Dog
LUXURIA coreografia di Liv Lorent
DOG coreografia di Hofesh Shechter
Scottish Dance Theatre, la Compagnia nazionale di danza scozzese, diretta da Janet Smith,
presenta un favoloso progetto composto da due lavori originali prodotti dalla compagnia.
LUXURIA di Liv Lorent
Musiche di Tsabropoulos, Richter, Silvestrov, Calexico, Morelenbaum, Pinto
Il premiato LUXURIA di Liv Lorent è un lavoro magistrale al contempo tenero e pungente.
Visivamente accattivante, cinematografico e con una colonna sonora evocativa e
coinvolgente, LUXURIA è una festa per i sensi.
"Languidamente sensuale e struggentemente romantico" - The Guardian
DOG di Hofesh Shechter
Musiche di Hofesh Shechter inclusi estratti da Fan farra (cabua-le-le) da Brazileiro di Sergio
Mendes, Verdi, Bach e Aleph, ATM e Dance Music di Ophir Ilzetzki
Crudo e sincero, pungente e sofisticato, DOG è un lavoro esilarante creato appositamente
per SDT da Hofesh Shechter.
"Pieno di idee e arguzia, è danza per la mente come per i sensi" - The Guardian
Associazione Etre
Via Cantù 4 – 23889 Santa Maria Hoè (LC)
CF 94028910134
P.IVA 03246590131
mercoledì 16 giugno
Teatro Ringhiera - Milano
ore 20.45
durata 60 min
Curious Seed
Found
Coreografia & Regia di Christine Devaney
Musiche originali composte da Luke Sutherland & Jer Reid
Scenografia di Karen Tennent
Video di Jonathan Charles
Testi di Christine Devaney e Michael Sherin; Writing Mentor Luke Sutherland
Di e con Christine Devaney, Michael Sherin, Luke Sutherland & Jer Reid
Compagnia pluripremiata, Curious Seed è stata fondata nel 2005 dalla coreografa e
direttrice artistica scozzese Christine Devaney. Nel 2009 “found”, produzione di teatro
danza della compagnia Curious Seed, è stata presentata con grande sucesso al Fringe
festival di Edimburgo vincendo i prestigiosi Scotsman Fringe First Award e una nomination
al Total Theatre Award. “found” è condotto da movimento e musica dal vivo. Il lavoro ha
un filo narrativo supportato da testi e video. Le basi della narrazione sono dettate da una
lettera trovata. Quando questa storia frammentata si spiega, la realtà personale è
profondamente influenzata da una vita immaginata. L’obiettivo di Curious Seed è di
coinvolgere, partire da un pensiero che generi un lavoro performativo con al centro la
fisicità. La compagnia esplora nuovi modi di scambiare e sviluppare il senso delle
performances basate sul movimento, attraverso l’elaborazione di processi che coinvolgono
collaboratori provenienti da diverse aree artistiche e vantando un nucleo di musicisti,
attori, danzatori, designers e video maker di punta.
“Una gioia per gli occhi” - The Herald
"Una piece commovente... che ha fatto piangere parte del pubblico" - The Times
Teatro Ringhiera - Milano
ore 22.00
durata 60 min
e.s.t.i.a.
Non sopporto più…
“Non Sopporto più…. Il teatro come forma codificata, né la ripetizione identica e infinita
delle parti dei ruoli e dei giochi, e i poteri tristi, e la complessità d’esser donna, e la sua
mancanza di riconoscimento e nemmeno sopporto più questo costante continuo inutile
rumore di parole che s’illude di potersi fragorosamente sostituire alla concretezza delle
cose fatte. Non ne posso più di predicare ai pesci, di vivere nel passato prossimo, di essere
egoista, di dover scegliere quali figli portare con me nel “mondo nuovo” e poi dove mettere
mia madre… e passare la vita ad aspettare uno che ti da un appuntamento fisso e non ti
dice il giorno…” Dall’esperienza del laboratorio teatrale annuale aperto da Teatro InStabile alla popolazione esterna nasce questo sfogo semiserio di serie questioni di ogni
giorno, agite nel rischio vivente di un gruppo in improvvisazione non troppo destrutturata,
cercando di lasciare andare l’insopportabile inutile noto e purtroppo mai notato…
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SEMINARI
da lunedì 24 maggio a giovedì 27 maggio
Casa Dionisi - Milano
ore 20.00-23.00
Giampaolo Spinato / Bartleby Factory
Speciale RRC#2010 Scrivere per il teatro
Laboratorio di drammaturgia e scrittura scenica condotto da Giampaolo Spinato
giovedì 10 giugno – venerdì 11 giugno – lunedì 14 giugno
Torre dell’Acquedotto – Cusano Milanino (MI)
ore 11.00-13.00 e 14.00-16.30
Scottish Dance Theatre
training
a cura di Janet Smith
L’esplorazione delle tecniche d’improvvisazione e della fisicità dei corpi come
strumento per l’indagine e la costruzione coreografica. Il laboratorio ruota attorno
a tre temi principali: tecniche della danza contemporanea, l’improvvisazione come
pratica per sviluppare abilità fisiche e performative e il processo coreografico che,
nelle tecniche dello Scottish Dance Theatre, prevede il coinvolgimento diretto dei
danzatori.
sabato 12 giugno
Torre dell'Acquedotto - Cusano Milanino (MI)
ore 14.00-18.00
Curious Seed
Happening
Ascoltare, rispondere, danzare…
Dedicare un minuto o quattro ore a stare con noi
Godersi spazio e tempo senza impegni
Tutti sono i benvenuti
Curious Seed vi invita a unirvi a loro in un evento aperto.
I musicisti Jer Reid e Luke Sutherland, co-compositore dell’ipnotica musica per
found di Curious Seed daranno vita a questo happening suonando senza sosta dalle
14 alle 18.
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INFORMAZIONI
Associazione ETRE
+39.347.9009612
[email protected]
www.etreassociazione.it
SERVIZIO NAVETTA GRATUITO DA MILANO
Per il pubblico è attivo un servizio gratuito di trasposto in pullman da Milano
per Dalmine (21 maggio), per Castellazzo di Bollate (22 maggio), per Bovisio
Masciago (29 maggio), per Oreno (13 giugno). La prenotazione è obbligatoria
scrivendo una mail a [email protected]. I posti sono limitati.
BIGLIETTI
Ingresso 5 euro
Ingresso gratuito per le letture “Si tratta anche di te” (23 e 27 maggio, 3 e
10 giugno).
CARNET ABBONAMENTI
Ogni tagliando è cedibile e cumulabile: acquista più abbonamenti e vieni
con gli amici al festival!
5 tagliandi 20 €
10 tagliandi 30 €
UFFICIO STAMPA
Ilaria Bartolozzi
ibpress – comunicazione /eventi
+39.348.0016900
[email protected]
www.ibpress.it
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