Fisica generale – Indice degli esercizi svolti Questi esercizi sono stati svolti durante le esercitazioni di preparazione agli esami e durante le correzioni degli stessi esami dal tutor dott. Gianluca Pagnoni, quindi quasi tutto quel che è riportato è farina del suo sacco. Per tradizione sono indicate e devono essere considerate le seguenti costanti: g=9,81 m /s 2 (accelerazione di gravità terrestre) =6,67⋅10−11 N⋅m 2 / kg2 (costante di gravitazione universale) R Terra =6 370 km (raggio della Terra) Nel caso servisse la massa della Terra (e, in generale, quella di un qualunque pianeta), bisogna utilizzare la legge di gravitazione universale: F =m⋅g=⋅ m⋅M Terra R 2Terra ⇒ M Terra = g⋅R 2Terra = 9,81⋅6 3702⋅103 6,67⋅10 11 2 =5,97⋅1024 kg Fisica generale L-A Compito del 26/03/2007 .................................................................................................................................. 2 Compito del 14/07/2008 .................................................................................................................................. 2 Compito del 08/09/2008 ................................................................................................................................. 2 Compito del 08/01/2009 .................................................................................................................................. 3 Compito del 24/02/2009 .................................................................................................................................. 3 Compito del 22/04/2009 ................................................................................................................................. 4 Compito del 18/06/2009 .................................................................................................................................. 5 Compito del 12/01/2010 .................................................................................................................................. 5 Compito del 14/06/2010 .................................................................................................................................. 7 Compito del 15/02/2011 .................................................................................................................................. 7 Compito del 20/06/2011 .................................................................................................................................. 9 Compito del 07/07/2011 ................................................................................................................................ 13 Compito del 25/07/2011 ................................................................................................................................ 16 Compito del 07/09/2011 ................................................................................................................................ 20 Compito del 21/12/2011 ................................................................................................................................ 24 Compito del 09/01/2012 ................................................................................................................................ 27 1 / 29 Fisica generale L-A Compito del 26/03/2007 Se il pinguino può muoversi significa che c'è attrito (altrimenti il movimento sarebbe impossibile), quindi la tavoletta si muove rispetto al pinguino. Dato che la tavoletta si muove anche rispetto al lago ghiacciato, perché tra i due non c'è attrito, allora il pinguino si muove con velocità uguale e contraria a quella della tavoletta (risposta b)). Compito del 14/07/2008 Scalarmente, il lavoro è esprimibile sempre come L=F⋅S . A forza e spostamento uguale corrispondono lavori uguali, quindi per spostare punto materiale e sfera rigida è necessario compiere lo stesso identico lavoro. Compito del 08/09/2008 Trattandosi di un urto, in ogni caso si conserva la quantità di moto (il sistema è isolato). Quando l'urto è elastico, in particolare, si conserva l'energia meccanica (dunque l'energia cinetica). a) Nel caso di urto elastico, separando le componenti x e y: iniz iniz fin fin fin fin p 1x p 2x =p 1x p 2x ⇒ 60=4p 2x ⇒ p 2x =2 kg⋅m/s iniz iniz fin fin fin fin p 1y p 2y =p 1y p 2y ⇒ 00=−3 p 2y ⇒ p 2y =3 kg⋅m/s Fisica generale L-A – Esercizi svolti 2 / 29 Compito del 08/01/2009 L'urto è evidentemente anelastico, quindi si conserva la sola quantità di moto (e non anche l'energia cinetica, cosa che avviene quando l'urto è elastico). Allora: m1 v=m1 m2 v v v ⇒ m1 =m 2 ⇒ m1 =m2 2 2 2 =m La F a (che contiene la massa inerziale) dà origine alla legge di gravitazione universale F = mM R 2 , che sostanzialmente ha la stessa forma. In essa, quindi, le masse dei corpi celesti sono inerziali (a)). Le masse gravitazionali sono quelle misurate staticamente, con un esperimento analogo a quello di Cavendish. Anche se esse sono proporzionali e talvolta identiche alle masse inerziali, si tratta comunque di grandezze distinte, perché di origine diversa (statica e dinamica). La quantità di moto (che si suppone si dovrebbe perdere) è compensata dalle masse perse per caduta. Compito del 24/02/2009 a) FALSO: a parità di forza, servirebbe uguaglianza tra gli spostamenti, ma il punto c) dimostra che s2=2 s1 . Fisica generale L-A – Esercizi svolti 3 / 29 b) FALSO: v 1= s1 s2 2 s1 s1 ; v 2= = = =v 1 t 2t 2t t a a 2 2 s2=v⋅2 t= 2 t t 2 2 F 2 =2 m⋅a F 1 =m⋅a c) VERO: ; F F F 2 2 2 ⇒ s2 = ⋅4 t = t =2s1 ⇒ s1 = ⋅ t m 2⋅m 2⋅2 m s1=v⋅ t= Astronauta e astronave sono in equilibrio, anche separatamente. Compito del 22/04/2009 a) FALSO: il teorema delle forze vive definisce l'energia cinetica: LAB =T B−T A . b) FALSO: il teorema delle forze vive vale per tutte le forze, comprese quelle di attrito. c) VERO è una proprietà del centro di massa derivata dal teorema di HuygensKO=KG G −O×Q 2 Steiner I r =I gMd , che ha la stessa struttura algebrica. =⋅I Si può dimostrare sapendo che intercorre la relazione K tra il momento angolare e il momento v =×P −O , allora: d'inerzia e ricordando che in un punto P che ruota v =×P −O 2 v⋅t=⋅k×P −O⋅r I r =I g Md 2 v P −O ⋅r ⋅I r = ⋅I g ⋅Md ⋅t =⋅k× P −O P −O v 2 v KO= KG P −O× ⋅Md r= ⋅k× ⋅t 2 ; P −O P −O v M⋅v 2 ⋅t=P −O⋅k× r KO=KG P −O× ⋅d 2 ⋅ 2 P −O P −O v K = K P −O× Q =P −O × O G 2 P −O Il vincolo è che abbiano lo stesso allungamento : Fisica generale L-A – Esercizi svolti 4 / 29 F 1 F 2 −mg=0 mg F = 1 −k 1 x−k2 x−mg=0 3 ; 2 mg F 2= mg x=− 3 3k Compito del 18/06/2009 Un'esplosione è equivalente ad un urto è anelastico, quindi si conserva solo la quantità di moto e non l'energia cinetica: M M v v 2 2 2 M M v= v 2 2 2 v 2=v M v= a) VERO: le masse m dei pianeti sono ininfluenti, infatti singolarmente bisogna eguagliare la forza centripeta alla forza di attrazione gravitazionale del Sole (massa M): 2 m ac =m v Mm = 2 R R Essendo M costante, a velocità uguale corrisponde raggio uguale dell'orbita. Compito del 12/01/2010 “Senza scivolare” significa che la velocità del centro di massa è uguale alla velocità di spostamento, quindi si applica la condizione legata al momento d'inerzia per i corpi rigidi che hanno un moto con asse di rotazione che rimane parallelo a se stesso: e v centro dimassa =v spostamento ⇒ M u =I ̈=I ̇ Sapendo che un disco è un cilindro con altezza ridotta: I cilindro = Fisica generale L-A – Esercizi svolti 1 2 Mr . 2 5 / 29 c. L'energia potenziale è uguale alla somma dell'energia cinetica dovuta alla rotazione dei due dischi, più l'energia cinetica dovuta alla traslazione: Non essendoci attrito tra piattaforma e suolo, il movimento del bambino sopra alla piattaforma causa il moto della piattaforma stessa rispetto al suolo. Trattandosi di un sistema isolato (piattaforma+bambino), si conserva la quantità di moto: Fisica generale L-A – Esercizi svolti 6 / 29 Compito del 14/06/2010 Il vincolo è R=mg+ma: ogni persona è soggetta sia al proprio peso, sia alla forza impressa alla massa dall'accelerazione dell'ascensore verso l'alto. Compito del 15/02/2011 a) FALSO: l'urto è anelastico, dunque l'energia cinetica non si conserva. b) FALSO: i veicoli non si muovevano lungo la stessa retta d'azione, quindi l'eventuale moto successivo all'urto si svolgerà su una retta determinata dalla regola del parallelogramma. c) VERO: l'urto è anelastico, dunque si conserva solo la quantità di moto. d) FALSO: l'urto è anelastico, dunque l'energia meccanica non si conserva. Un punto focale del problema è che agisce la forza peso , e basta: trascurando l'attrito dell'aria è come se si fosse nel vuoto. a) FALSO: dovendo trascurare l'attrito dell'aria si è come nel vuoto, quindi non è persa energia per attrito dovuto a rotazione. a =m g , quindi b) VERO: agendo la sola forza peso, l'accelerazione di entrambi i corpi è m l'accelerazione non dipende dalla massa cioè il moto è lo stesso (purché i due corpi partano con medesima velocità iniziale). Dato che entrambi partono con la stessa velocità e che la pallottola raggiunge il bersaglio, allora anche la palla di cannone raggiunge il bersaglio. c) FALSO: poiché il moto è lo stesso, allora per percorrere distanze uguali si impiegano tempi uguali, quindi i due corpi arrivano assieme a colpire il bersaglio. d) FALSO: (vedi punto b). Fisica generale L-A – Esercizi svolti 7 / 29 compensa p p La forza centrifuga responsabile del moto. è apparente, quindi non è La forza peso e la forza di tensione della fune si devono combinare fino a formare un moto circolare uniforme: quindi, la forza peso deve essere bilanciata da una forza opposta, che la compensi. Negli estremi è tutta energia potenziale. Nel punto mediano l'energia potenziale diventa tutta energia cinetica. Si tratta di un problema di equilibrio: R= 0 . B è fermo perché c'è attrito statico, che non lo lascia muovere fino a che non viene superato il valore massimo della massa di A per cui l'attrito viene vinto. Per trovare la velocità orbitale si eguagliano la legge di gravitazione universale con la legge del moto circolare uniforme (esprimendo entrambe come accelerazioni): Fisica generale L-A – Esercizi svolti 8 / 29 2 GM v GM = ⇒ v= =7,03 km/s 2 Rh Rh Rh Per trovare la velocità di fuga, invece, si eguagliano l'energia cinetica con l'energia potenziale gravitazionale: 1 Mm GM 2 m v f =G⋅ ⇒ vf = 2 = 2⋅v=9,94 km/s 2 Rh Rh L'energia cinetica necessaria a spostare il satellite è pari alla variazione di energia potenziale tra le due orbite: 1 Mm GMm 2 m v −G⋅ =− 2 R h Rh GMm GMm GMmh 9 E=− = =2,25⋅10 J 2 R2 h 2Rh 2Rh R 2h E= Si considera l'orbita geostazionaria lungo il piano dell'equatore, a 36 000 km di quota. L'orbita è percorsa in un tempo pari all'orbita terrestre. 2Rh s T ⇒ { Rhs =42⋅106 m hs =36⋅106 m = ⇒ E=− 2 GM 3 GMT ⇒ Rh s = Rhs 4 2 GMmh s−h GMm GMm = =7,9⋅109 J 2 R hs 2 Rh s 2RhRh s Compito del 20/06/2011 a) FALSO: la forza di attrito, in ogni istante, agisce sul punto di contatto che ha velocità nulla (s=0) perché il rotolamento è senza strisciamento, quindi l'attrito non compie lavoro , cioè non sottrae energia al moto. b) VERO: se non c'è attrito non si dissipa energia, quindi il moto è perpetuo. c) FALSO: la forza di attrito è una forza consequenziale al moto e non può provocarlo; in questo caso, oltretutto, la forza di attrito è assente, quindi non può causare il moto. I due satelliti, per avere posizione relativa costante, devono avere la stessa velocità angolare . Per entrambi bisogna eguagliare la forza di attrazione gravitazionale con la forza centripeta del moto circolare: 2 −m r=− Mm r 2 cioè = M r 3 Si deduce immediatamente che, per avere costante, l'unica possibilità è che r1 =r 2, cioè che i pianeti percorrano la stessa orbita: infatti la velocità angolare dipende solo dal raggio del moto Fisica generale L-A – Esercizi svolti 9 / 29 circolare e non dalla massa degli oggetti che la percorrono. Le masse tendono a rimanere ferme rispetto al SdR della strada sotto al camioncino, quindi le molle si allungano: rispetto al SdR del camioncino, le masse di muovono all'indietro. { −kx1 −mac =0 ⇒ x =2 x 2 1 −kx2−2 mac=0 Dopo la rottura delle molle, le due masse si muovono allo stesso modo: infatti, per entrambe l'accelerazione è a=a c , cioè quella (relativa) del camioncino. Per la conservazione dell'energia: 1 1 1 m v 20 = mV 2 MV 2mgh . min 2 2 2 Per la conservazione della quantità di moto: m v0 Risolvendo il sistema: v0 min min = =mV MV . M m 2 gh con v 0v 0min . M Bisogna scrivere solo le equazioni , tenendo conto che quando m si trova sul piano inclinato sono entrambi in movimento: M con velocità V, m con la propria velocità v 0 sommata alla velocità relativa al SdR del piano inclinato (che trasla di moto rettilineo uniforme, dato che l'impatto da i due corpi è assimilabile ad un urto elastico: infatti si conserva la quantità di moto). Scriviamo le equazioni rispetto al SdR della Terra : { 1 1 1 m v20 = M V 2 m vx V 2 v 2y mgh rel rel 2 2 2 mv 0 =MV mv xrel V v 0 =2 v 0 min v x =v x V [ ] rel v y =v y rel=v x rel⋅tg Perché un campo di forza ammetta potenziale, esso deve essere irrotazionale: =0 ⇒ ∇×F ∣ ∂U ∂x Fx Fisica generale L-A – Esercizi svolti ∣ ∂U ∂U ∂U ∂ y = ∂ x F y − ∂y F x=0 cioè Fy ∂U ∂U F y= F ⇒ b =c ∂x ∂y x 10 / 29 Non basta: bisogna eguagliare componente a componente: { { 1 ∂U U = ax2 bxyf y ∂x 2 ; ∂U ; 1 F y =cxdy= U =cxy dy2 g x ∂y 2 F x =axby = { ∂U =bxḟ y ∂y ∂U =cy ġ x ∂x Eguagliando il primo sistema con l'ultimo: { b=c 1 b =c b =c g= ax2 axby =cy ġ x ; ax=ġ x ; 2 1 cxdy=bx ḟ y dy= ḟ y f = dy 2 2 { { Quindi il potenziale si scrive: U = 1 2 1 ax bxy dy2 . 2 2 Soluzione alternativa. Dopo aver trovato b=c si integra la funzione su un percorso generico da (0,0) a (x,y): y (x,y) =axby F ibxdy j Fx Fy 1 Nel tratto 1 si integra Fx (y=0=cost.): ∫ U 1= (0,0) x [ x ;0 ] x2 x2 F x d x= axby d x= a bxy =a 2 2 0 0 ;0 ∫ 2 (x,0) x Nel tratto 2 si integra Fy (x=cost. diversa da zero): ∫ U 2= [ x; y y2 F y d y= bxdyd y = bxyd 2 x; 0 ∫ ] y y2 =bxyd 2 0 Il potenziale è la somma dei due contributi (essendo conservativo il percorso di integrazione è arbitrario): U =U 1 U 2= 1 2 1 ax bxy dy 2 . 2 2 Se la forza è centrale si può scrivere: { y F x =axby ab =f x ; y axby=f x ; y⋅x x F y =cxdy ; ; x cxdy=f x ; y⋅y x ; y=f x ; y ⋅ c d=f x ; y F r =f x; y ⋅x iy j y { { { { b=c b=c y x y x ; ab =c d ab =b d x y x y { b=c a=d b=c =0 y x Eguagliando componente a componente: ; a=d b⋅ − =0 x y allora: U = { generalmente ≠0 1 1 a x 2y 2 = a r2 . 2 2 Fisica generale L-A – Esercizi svolti 11 / 29 Si osserva che, nel caso di campo centrale, le superfici equipotenziali sono dei cerchi (infatti il potenziale è un paraboloide). T −mg=0 ⇒ x = m g=0,049 m 0 T −kx0 =0 k { Tirando la massa verso il basso e rilasciandola, ci sarà una forza di richiamo. Il punto x0 è il punto di equilibrio (centro di oscillazione del moto armonico). { mg−T 2=ma −T 2 =ma−mg 1 2 a 1 T 2 R−T 1 R=I ̇= MR 2k 2 R ; T 2−T 1= Ma ; a ⋅x=0 2 M 2 m T 1−k x 0 x=0 T 1 =mgkx mg=kx 0 { 2 Dato che l'espressione generica del moto armonico semplice è ẍ x=0 si trovano: = 2 2k =0,67 s =9,43 rad/s da cui segue T = M 2 m Se si taglia la fune, cambia solo l'equazione della parte sinistra della carrucola: { mg−T =ma ; TR=I ̇ { mg−T =ma 2m 1 ; a= g=4,36 m/s^2 conservativa perché la forza che la T = Ma M 2 M 2 genera è costante (forza di gravità). Quindi: 1 2 m v =mah ⇒ v= 2a h=4,17 m/s 2 Soluzione alternativa. Si può applicare la conservazione dell'energia meccanica: m g h= 1 1 1 1 2⋅2 m 2 2 2 2 m v I = m v M v ⇒ v= gh= 2 a h=4,17 m/s 2 2 2 2 M 2M Fisica generale L-A – Esercizi svolti 12 / 29 Compito del 07/07/2011 l+Δl k⋅ l=m 2 l l ⇒ l= m 2 l ω k 2 k−m a. FALSO: il sistema è isolato, quindi il momento angolare del sistema si conserva. b. FALSO: il momento d'inerzia è legato alla geometria delle masse ed aumenta quando le masse vengono allontanate dal riferimento di rotazione (come in questo caso: allargando le braccia si allontanano le relative masse dall'asse di rotazione scelto). Quindi il momento d'inerzia aumenta. =I =cost. e I c. VERO: un corpo che ruota ha momento angolare K . In questo caso K deve diminuire. aumenta, quindi per la proporzionalità inversa la velocità angolare A'B' ha velocità media superiore perché il peso accelera il moto; anche quando decelera nei tratti in salita, la velocità media rimane superiore. AB, invece, è sul piano, quindi il moto è costante e non accelera mai. a. { m g T = ma mM ; mg−T =ma mM T= g mM { a= E= b. Si applica la conservazione dell'energia meccanica : 1 1 M v 2M m v2m mgz=cost. 2 2 1 2 M m v 2 Derivando (v 2 è il quadrato di una funzione, quindi bisogna fare la derivata di una funzione composta): Fisica generale L-A – Esercizi svolti 13 / 29 dE 1 dv dE 1 dv2 = M m −mgv=0 ; dt = 2 M m⋅ 2 v⋅ dt −mgv=0 dt 2 dt M m⋅v⋅a−mg v=0 ; a= mM r 2 =m 2 r = 2 T P =mg mM P = 2 RT } Alla fine: T = } ⇒ g= 2 3 quindi T = 4 r M P M = 2 quindi M =g R 2 T m RT 4 2 r3 g R 2T 2 2 ⇒ 3= T r M m g mM =...=39,...s 1 mM 2 m v − 2 r 2 mM v 2 =m r r E= Per la conservazione dell'energia meccanica: } ⇒ E=− 1 mM . 2 r L'energia aumenta al crescere del raggio. v= M : il raggio diminuisce e la velocità aumenta. r Fisica generale L-A – Esercizi svolti 14 / 29 Si conserva la quantità di moto perché l'urto è anelastico, ma la velocità finale è relativa alle tre masse considerate assieme: d d' s m v=M A M BC mv f v MA m x v MA m ' MBC z x MA m vf m v=1,661 m/s M AM BC m z MBC vf vf = z MBC x { F =M BC a BC (la forza di attrito è la stessa che causa l'accelerazione del blocco MA ) F =M A mg aBC = M A m g M BC { s ∫ F F Per il teorema delle forze vive: 1 s= 2 g M BC M A M BC m 0 1 T ds= 2 M A mv '2 F T =M A maBC mv=M A m v ' m M A m 2 ; F F T ⋅s= 1 m2 v2 2 M A m v 2 =0,402 m d '=d−s=0,6−0,402m=0,198 m Fisica generale L-A – Esercizi svolti 15 / 29 Compito del 25/07/2011 Entrambi i corpi si muovono con componente verticale del moto caratterizzata da accelerazione uniforme (accelerazione di gravità g), indipendentemente dalla massa dei corpi . La componente orizzontale (proiettile sparato orizzontalmente, bersaglio lasciato cadere) è ininfluente nel problema; quindi il proiettile centrerà sempre il bersaglio. L'unico limite è dato dallo spazio di caduta: se è troppo breve, entrambi toccano terra e il proiettile può non raggiungere il bersaglio, perché il moto non può proseguire nel terreno. a. FALSO: le accelerazioni sono uguali, a prescindere dalle masse; b. FALSO: non serve una velocità particolare: si spostano allo stesso livello; c. VERO; d. FALSO (per esclusione). =m Si imposta la F a con la forza gravitazionale a livello del suolo (senza considerare h), per trovare una relazione tra i dati disponibili: m g=⋅ M Terra m 2 R Terra 2 ⇒ g⋅R Terra=⋅M Terra Si eguaglia la forza gravitazionale alla forza centripeta per trovare la velocità: −⋅ M Terra m R Terra h =−m⋅ 2 v 2 2 R Terrah ⇒ v= ⋅M Terra R Terrah Utilizzando la relazione trovata prima si sostituisce e calcola: v= ⋅M Terra g 9,81 6 3 =R Terra⋅ =6,3⋅10 ⋅ 6 =7,566⋅10 m/s R Terrah R Terrah 6,30,5⋅10 Il moto del foglio verso destra provoca una forza sempre verso destra, per cui anche il cilindro deve muoversi nella stessa direzione della forza impressa . Fisica generale L-A – Esercizi svolti 16 / 29 Bisogna scomporre il tempo di ritorno in due parti, una relativa al moto di caduta della pietra (rettilineo uniformemente accelerato) e una relativa al moto di salita del suono (rettilineo uniforme): =caduta suono I due moti si scrivono in funzione dei tempi per poi poterli uguagliare e ricavare h, che è comune: 1 h−h uomo= g 2caduta , h−h uomo=suono⋅v suono =−caduta ⋅v suono 2 Eguagliando si ottiene una equazione di secondo grado di variabile caduta : 1 1 2 2 g caduta=−caduta ⋅v suono ; g cadutav suono caduta −v suono =0 2 2 1 −v suono± v 2suono 4⋅ g v suono 2 −340 m/s± 3402 m 2 /s2 2⋅9,81 m/s2⋅340 m/ s⋅2s caduta = = g 9,81 m/s 2 { caduta =−71,26 s (non accettabile) caduta =1,945s (accettabile) 1 2 1 1 h= g 2cadutahuomo = ⋅9,81 m/ s 2⋅1,9452 s 21,80 m=20,36 m 2 2 SOLUZIONE ALTERNATIVA. { 1 2 gt 2 caduta h '=v salita⋅t salita ; =t caduta t salita h '= { t caduta = tsalita= 2 h' g h' v salita =t caduta t salita ; =t caduta t salita= 2h ' h' g vsalita 1 2 ⋅h ' ⋅ h '−=0 (equazione di II grado nella variabile h') vsalita g − h '= 2 2 4⋅ g g vsalita 2 =4,306 m ; h=h '1,80 m=20,34 m v salita Se v suono=0 si ha che =caduta =2 s , quindi si approssima: 1 1 h *= g 2h uomo= ⋅9,81 m/ s 2⋅22 s 21,80 m=21,42 m 2 2 L'errore percentuale riferito all'altezza reale h è: = h h*−h 21,42−20,36 m = = =0,052=5,2 % h h 20,36 m Fisica generale L-A – Esercizi svolti 17 / 29 La molla compie sul blocco un lavoro pari all'energia potenziale che essa ha accumulato per effetto della compressione: 1 1 N L molla= k⋅ l 2= ⋅20 ⋅9 cm 2=90 N⋅cm=0,9 J 2 2 cm La forza di attrito compie lavoro in proporzione al peso del corpo, opponendosi allo spostamento del corpo stesso: L attrito=m g ⋅ l =5 kg⋅9,81 N ⋅0,2⋅−0,03 m =−0,294 J kg Per il teorema delle forze vive: T = Lmolla Lattrito v= 2 L mollaL attrito 2 0,90,294J N⋅m m = =0,49 =0,49 2 ⋅m=0,49 m/s m 5 kg kg s Tutta l'energia cinetica deve essere dissipata dalla forza di attrito: 2 2 2 1 1 v 0,24 m /s m v 2=m g ⋅ x ; x= = =0,0612 m 2 2 g 2⋅0,2⋅9,81 m /s 2 SOLUZIONE ALTERNATIVA. LL attrito 0,606 N⋅m 1 x= = =0,0618 m 2 m v =LL attrito=L arresto=m g ⋅ x ; m g N 2 5 kg⋅9,81 ⋅0,2 kg La palla ha un effetto (la forza ha un momento che provoca una rotazione). Non è puro rotolamento . C'è attrito. La velocità v cala finché non si annulla e diventa puro rotolamento (quando la forza di attrito non compie più lavoro) all'infinito, perché non si dissipa energia. Si applica il teorema dell'impulso: Fisica generale L-A – Esercizi svolti 18 / 29 {∫ t 0 2 2 F⋅ R dt=F⋅ R⋅ t = 3 3 { F⋅ t=m v 0 2 2 F⋅ t⋅ R m v0⋅ R 5 v t ; 3 3 0 0= = = I G⋅̇0 dt=I G⋅ 0 IG 2 3R 0 sfera m R2 5 F⋅ t=m v 0 ∫ { −F r =m a F r R=I G⋅̇ ; { ̇= a=− Fr m ; FrR 5F r = IG 2 mR { v=v 0 − = sfera 5F r 2 mR Fr m ⋅t ⋅t−0 Per il rotolamento puro bisogna imporre v RP =⋅R : { v RP =v 0 − v RP =⋅R= Fr m 5F r 2mR ⋅t RP 5 ⋅t RP − 0⋅R 5 5 v ; v RP = v0 −vRP − v 0 = 2 3 21 0 2 2 5 v0 1 1 1 2 1 m 25 v0 19 2 1 2 2 2 2 T i= m v 0 I G 0 = m v 0 ⋅ m R ⋅ = m v 0 ⋅ = m v20 2 2 2 2 5 3R 2 5 9 18 Lattr =T i−T f = Fisica generale L-A – Esercizi svolti 19 1 1 64 m v20 − m v2RP I G 2RP = m v 20 18 2 2 63 19 / 29 Compito del 07/09/2011 La velocità di fuga è quella velocità la cui energia cinetica associata eguaglia il potenziale gravitazionale. Calcolando la velocità nei due casi si trova l'altezza di lancio: { m M Terra 1 m v 2fT 2 ; 1 = m v 2fH R Terra h 2 R Terra m M Terra = { v fH = 1 v 2 fT 2 M Terra =v 2fT ; R Terra 4⋅2 M Terra =v 2fT R Terra h { { 1 1 v ; v fH = 2 v fT 2 fT R Terra h=4⋅R Terra h=3⋅R Terra v fH = Il moto del punto A è uniforme. Il moto del punto B è uniformemente decelerato. { dv =0 dato che v=cost. dt dv 40−0 aB = = =−8 cm /s2 dt 0−5 aA = Bisogna, per prima cosa, calcolare il tempo impiegato da B per raggiungere la velocità richiesta. Il moto di B è uniformemente decelerato, quindi: v B =v 0 aB t *B ⇒ t*B = vB −v 0 30−40 cm/ s = =1,25 s aB −8 cm/ s2 Il moto di A è uniforme, quindi: sA =v A⋅t *B =30 cm/ s⋅1,25 s=37,5 cm sB =s0 v 0 ta2Bt Sapendo che la velocità di B è v B =v 0 aB t B =40−8 t , si integra tra gli estremi temporali: t=10 ∫ sB = Fisica generale L-A – Esercizi svolti t=0 10 40−8 t dt=[ 40t−4 t2 ]0 =400−400−00=0 20 / 29 T1 1 { T 1 T 2 = 2 { T 1 T 3 =T S1 T 1 R=T 3 R 3 { T 3 T 4 = 4 { T 4 F =T S2 T 4 R=F R TS2 TS1 2 1 T3 T4 4 3 T2 F Wg 2 T 1 R=T 2 R Wg 2 T 3 R=T 4 R ⇒ T 1=T 2 =T 3 =T 4 =F = W Wg 4 Wg m m R vpf vsf vpi=60 cm/s { a. Trattandosi di un urto elastico, si conservano la quantità di moto e l'energia cinetica T (oltre Q al momento angolare, che però in questo caso non si considera). { Q =Q Q Q pi si pf sf T piT si=T pf T sf m v pi 0=m −v pf m v sf 1 1 1 1 m v2pi 0= m v 2pf m v2sf I 2 v pi =v sf −v pf 2 2 2 2 2 v2 ; 2 2 2 2 2 sf I = mR 2 m v pi =m v pf m v sf m R 5 5 R2 2 v sf 2= 2 R Fisica generale L-A – Esercizi svolti { 21 / 29 { v pi =vsf −v pf ⇒ v 2pi=v 2sf v 2pf −2 v sf v pf ; 2 v 2sf v 2pf −2 v sf v pf =v2pf v 2sf v 2sf 5 { { v pf =v sf −v pi 2 2 v 2 v 2sf −2 v i v sf =0 (eq. in vsf ) 5 sf v pf =v sf −v pi 12 v −2 vi v sf =0 5 sf { b. Il raggio d'inerzia si calcola come: { v pf =vsf −v pi =−10 cm/s v sf1=0 non accett. ; vsf =50 cm/s 5 vsf2=2⋅ v i=50 cm/s 12 I = = M 2 m R2 5 2 =R⋅ =1 cm⋅0,632=0,632 cm m 5 c. Il punto materiale dopo l'urto la verso della velocità opposto (negativo) al verso iniziale del suo moto, a causa dell'urto elastico contro la sfera. a. REGOLA GENERALE : bisogna mettere tutto in funzione di x e dx e integrare sui vari tratti di curva (dato che hanno equazioni differenti). AB ( y=−2 x 26 x ) dy dx Calcolo di Calcolo del infinitesimo: lavoro dy =2 ; dy=2 dx dx dL=6 xy dx3 x2 dy dL=6 xy dx3 x2 dy Va tutto espresso in x e dx: 2 dL=F x dxF y dy dL=6 x −2 x 6 x dx3 x −4 x6dx dL=6 x⋅2 x dx3 x 2⋅2 x dx dL=−24x 3 54 x2 dx dL=18 x2 dx B Calcolo del lavoro: ∫ LAB = O ∫ dy =−4 x6 ; dy=−4 x6dx dx Va tutto espresso in x e dx: P dL=F⋅d LPO = BA ( y=2 x ) dL P LAB =− 2 2 ∫ dL= A 2 ∫ −24x 3 dx 0 54 x2 dx 0 24 4 2 54 3 2 [ x ]0 3 [ x ]0=48J 4 A ∫ LBA = LAB = B 0 ∫ 18x dx dL= 2 2 18 3 0 [ x ]2=−48 J 3 Per ottenere il lavoro complessivo bisogna sommare i lavori svolti sui vari tratti: L TOT =LAB LBA =48−48J=0 J (la forza potrebbe essere conservativa) b. Per verificare che la forza sia conservativa se ne calcola il rotore: ∣ i = ∂ ∇×F ∂x Fx j ∂ ∂y Fy ∣∣ i k ∂ = ∂ ∂x ∂z F z 6 xy Fisica generale L-A – Esercizi svolti j ∂ ∂y 3 x2 ∣ k ∂ ∂ ∂ 2 ∂ ∂ 2 ∂ z = ∂ z 6 xy j ∂ x 3 x k− ∂ y 6 xy k− ∂z 3 x i= 0 22 / 29 i=0 la forza è conservativa =0 j6 x k−6 x k−0 Calcolo del potenziale: { { ∂U x2 =6 xy U = F dx=6⋅ ⋅yc 1 =3 x 2 yf y x ∂x 2 ; ; ∂U 2 2 F y= =3 x 2 U = F y dy=3 x ⋅yc 2 =3 x yg x ∂y F x= ∫ ∫ { ∂U =3 x2 ḟ y ∂y ∂U =6 x y ġx ∂x Per trovare le costanti si eguagliano i risultati del primo e del terzo sistema: { { 3 x2 =3 x2 ḟ y ; ḟ y=0 ⇒ U =3 x2 y ġ x=0 6 x y=6 x y ġ x =M⋅ aG lungo gli assi cartesiani: Bisogna scomporre la F { F x =F =M⋅aGx F y =0=M⋅aGy (da questo sistema si ricavano le accelerazioni, poi si integra per velocità e spazi) { { { F F F t2 v Gx= ⋅t x = G M⋅2 M ; M ; aGy =0 v Gy=0 y G =L aGx = Si tratta di un moto di rotazione con asse (perpendicolare al piano xy, passante per G) sempre parallelo a se stesso: M G=I⋅̇=I⋅̈ F cos ⋅L= Fisica generale L-A – Esercizi svolti 1 3F M L2 M⋅ 2 L2 ⋅̈ ; F L cos = cos ; ̈= ⋅ ̈ 12 ML 3 23 / 29 Compito del 21/12/2011 Perché la posizione resti fissa rispetto alla superficie terrestre l'orbita deve essere equatoriale e il moto circolare del satellite deve avere la stessa velocità angolare della Terra (cioè lo stesso periodo di rotazione: T =24⋅3 600 s ). Calcolando che g= m⋅M Terra R Terra h2 M Terra ⇒ M Terra = R 2Terra 3 R Terra h= =m 2 R Terrah =m ⋅g R2Terra 4 2 g R 2Terra = 3 R Terrah si sostituisce sopra per ricavare h: T2 2 2 T 9,81⋅6 3702⋅106⋅24⋅3 6002 4 2 =42 221km h=42221−6370 km=35852 km a. VERO: la forza centrifuga è una forza apparente che si manifesta nei SdR che ruotano rispetto a un SdR inerziale. La forza centrifuga F =m 2 r è posizionale e dipende solo da r, quindi ammette il ∫ F dr=∫ m r dr= 12 m r potenziale U r= 2 2 2 . b. FALSO: la forza centrifuga è una forza apparente, non reale. c. FALSO: la forza centrifuga è una forza conservativa. Impostando le equazioni cardinali della dinamica, in ciascun caso la risultante delle forze esterne è la medesima (cioè la sola forza F), per cui il teorema del moto del centro di massa ( R e =m aCM ) assicura che esso si muove nello stesso modo. L'unica differenza è che il disco a. non ruota ma trasla solo, mentre il disco b. ruota perché la forza ha un braccio rispetto al suo centro di massa. =M Si applica la F a : Fisica generale L-A – Esercizi svolti 24 / 29 F −f attrito=M a Il moto ha asse di rotazione sempre parallelo a se stesso, quindi si può usare l'equazione del e momento ( M u =I⋅̇ ) della dinamica dei sistemi: M f attrito⋅RF⋅0= I ⋅̇ = R 1 2 a MR 2 R F 1 a 1 M R 2⋅ = M R a 2 R 2 { F −f attrito =Ma 2 F ⇒ a= 1 3 M f attrito = M a 2 fattrito Quando c'è rotolamento senza strisciamento si può far equivalere lo spostamento lineare a quello angolare (ragionamento valido per spostamenti, velocità e accelerazioni): ̇= Già trovata: f attrito= a 2 F = . R 3 MR 1 1 Ma= F . 2 2 y=tg ⋅x L y x θ l/2 h 2 l h= L − 2 2 l 2 tg = h = M M = area l h⋅ 2 (densità superficiale) ∫ r dm=∫ r ⋅ dS , dove dm è l'elemento infinitesimo di massa, cioè la Il momento d'inerzia è I = 2 2 densità superficiale per l'elemento infinitesimo di superficie ( dS=2 y dx : i rettangoli infinitesimi sono alti 2 y e spessi l'infinitesimo dx ). Usando x invece di r perché ho intenzione di integrare in x (avendo affettato il triangolo a partire dall'origine degli assi in tante fettine trasversali): Fisica generale L-A – Esercizi svolti 25 / 29 h I = ∫ x ⋅⋅2 y dx 2 0 h = ∫ x ⋅⋅2 tg ⋅x dx 2 0 h ∫ x dx 3 = 2 tg ⋅ 0 l 2 M h4 = 2⋅ ⋅ ⋅ 2h lh 4 2 M l = ⋅ L2 − 2 2 xG 1 x⋅ dS M 1 = ⋅2 tg ⋅ M = ∫ h ∫ = 2 x2 dx 0 1 l 2 M h3 ⋅2⋅ ⋅ ⋅ M 2h lh 3 2 2 l = ⋅ L2 − 3 2 Per il teorema di Huygens-Steiner: I r =I G Md2 ⇒ I G =I r−Md 2 M 2 M 2 4 1 l I G= h −Md 2= h −M⋅ h2 = M L2 − 2 2 9 18 2 2 Si tratta di un moto circolare uniformemente accelerato. Bisogna esprimere lo spazio percorso in funzione dell'angolo al centro : s=2 Si può scrivere una catena di relazioni tra l'angolo al centro , la velocità angolare e l'accelerazione angolare : at =v̇=s̈ = 2 ̈=2 ̇=2 ⇒ 2 ̈=2 ⇒ ̇=⋅t ⇒ = 1 2 t 2 Avendo noto il comportamento durante il primo secondo di rotazione, si ricava che: 1= 1 ⋅12 =2 n=10[rad ] ⇒ =20[rad /s] 2 Sapendo quale angolo è percorso in funzione del tempo e avendo messo in relazione l'angolo al numero di giri, è sufficiente calcolare il numero di giri totali percorsi dopo 2 secondi e sottrarre il Fisica generale L-A – Esercizi svolti 26 / 29 numero di giri percorsi nel primo secondo: } 1 ⋅12=2 n 2 ⇒ nx =n2 −n1= 4−1=3 n=15[ giri] 1 4 2 n2 = ⋅2 =2 n2 2 n= Compito del 09/01 /2012 Bisogna supporre che la costante di gravitazione universale =6,67⋅10−11 non sia nota, perché non indicata nei dati del problema . Anche il periodo di rivoluzione terrestre T =365⋅24⋅3600 s non è noto, ma a quanto pare viene “reso noto” a voce durante l'esame. m g= m Terra m Terra m R 2Terra ⇒=g mTerra m Sole v2 4 2 R 3 = ⇒ mSole = = 2 2 R R T R 2Terra m Terra 4 2 R 3 g 2 R Terra mTerra =...=1,97⋅10 30 kg T2 g e alla forza di trascinamento I corpi all'interno dell'ascensore sono soggetti alla forza peso m −mg . Tutto quello che si trova nel SdR dell'ascensore si comporta come se non fosse soggetto a forze, per cui, indipendentemente dalla direzione, il moto di un oggetto lanciato è rettilineo e uniforme , sia prima, sia dopo l'urto con il soffitto. La situazione richiesta è possibile nel punto di massimo della velocità . Infatti, scrivendo l'accelerazione come componenti tangenziale e radiale: a=s̈ t ṡ2 n . Nel punto in cui è massima la velocità ( v =ṡ t ⇒v=ṡ ) si annulla la sua derivata ( s̈=0 ), per cui nell'accelerazione rimane solo la componente radiale che è quella che permette al moto di essere curvilineo senza alcuna componente v⊥ a ). tangenziale, come indicato nella figura B (infatti deve essere Nel punto di distacco si conserva l'energia meccanica e si annulla il vincolo di appoggio sulla superficie sferica: Fisica generale L-A – Esercizi svolti 27 / 29 { v2 R ⇒ N =3 mg cos −2 mg 1 mgR=mgR cos m v2 2 mg cos−N =m 2 ⇒ dist=48,19 gradi 3 N =3 mg cosdist−2 mg=0 ⇒ cos dist = Nel punto del distacco si conserva l'energia meccanica: mgR=mgR cosdist 1 m v2 ⇒ v= 2 gR 1−cos dist=6,53 m/s 2 Le componenti della velocità determinano le informazioni su direzione e verso: v x =v cos dist =4,35 m/s , v y =−v sen dist=−4,87 m/s In un campo di forze conservativo, la forza è il gradiente di un potenziale: x; y ;z =−∇ V =− ∂V i− ∂V j− ∂V k =−5 y 2 i−10xy z3 j3 F yz2 k ∂x ∂y ∂z 1 ; 2; 3=−20 i7 j54 k ⇒ F 1 ;2 ;3 = 202 7 2542= 3365=58 N F Il lavoro in un campo di forze conservativo è la differenza di potenziale tra il punto finale e il punto iniziale di spostamento: L=U 1 ;2 ;3 −U 0 ;0 ; 0=34−0=34 J Il lavoro calcolato lungo il percorso indicato si ottiene integrando sui due segmenti (nel primo bisogna sostituire y=2 x e quindi anche dy=2 dx per avere l'integrale in una sola variabile): 1 ;2 ;0 ∫ L= 1 ;2; 0 ∫ = 0 ;0 ;0 1 ∫ = 0 0; 0; 0 1 ;2 ;3 ∫ F⋅dP 1 ;2 ;0 1 ;2 ;3 [−5 y 2 dx−10 xy dy3 yz 2 dz ]∫ 1 ;2 ;0 3 [−5⋅4 x 2 dx−10 x⋅2 x⋅2 dx ]∫ [ =− Fisica generale L-A – Esercizi svolti 60 3 x 3 ] x=0 [−5⋅22 dx−10⋅1⋅2 dy3⋅2 z 2 dz ]= 1 ∫ 6 z 2 dz= 0 x=1 F⋅dP = 0 3 ∫ 6 z dz = −60 x 2 dx 2 0 z= 3 [ 2 z3 ] z= 0=[ −20 ] [ 54−0 ] = 28 / 29 =m Per calcolare l'allungamento massimo non si può usare la F a perché la forza della molla varia con lo spostamento; invece rimane costante l'energia meccanica: m1 g⋅ l= 2 m1 g 1 k⋅ l2 ⇒ l= =0,098 m 2 k Considerando anche l'attrito bisogna tenerne conto come un agente dissipativo dell'energia potenziale gravitazionale: m1 g⋅ l= 2m1 − m2 g 1 2 k⋅ l m2 g⋅ l ⇒ l= =0,0862 m 2 k { m 1 g−T =m1 ÿ=m1 a ẋ ⇒ −kx−x 0 m1 − m2 ⋅g=m 1m2 ⋅a ẋ ∣ẋ∣ −kx−x0 T −m 2 g =m2 ẍ=m 2 a ∣ẋ∣ Se =0 e si fa un cambio di variabile z=x−x 0− Fisica generale L-A – Esercizi svolti m1g : k 29 / 29