. CORSO 017C: Acque destinate al consumo umano: l'applicazione del Decreto Legislativo 31/2001 . Roma Istituto Superiore sanità, Lunedì 29 ottobre 2007, 14.30-15.30 Michele Muscillo, Marcello Iaconelli, Mannocher Pousharban, Giuseppina La Rosa. Isolamento e identificazione di enterovirus, adenovirus e norovirus nell’acqua ed altre matrici ambientali Per eventuali comunicazioni contattare: ([email protected]) Tel 0649902718 Fax 0649902718 Virologia ambientale Corso ISS 017C del 29-10-2007 1 Sommario Le principali metodologie in questo campo si basano essenzialmente su: - concentrazione dell’acqua da 100-10 L a 200 µl in due step, -Identificazione dei virus con sistemi biologici o molecolari (PCR e sequenziamento genico). Nuove prospettive -Uso della PCR quantitativa o Real Time-PCR -(Identificazione mediante microchip-microarray) Virologia ambientale Corso ISS 017C del 29-10-2007 2 I punti essenziali della problematica CONCENTRAZIONE DI GROSSI VOLUMI D’ACQUA Ultrafiltrazione a flusso tangenziale Cartucce a filtri elettropositivi o elettronegativi Lana di vetro IDENTIFICAZIONE DEI VIRUS – Biologica: inoculo su cellule, poi saggi LBM ed IFA – Molecolare: PCR, RealTime PCR, analisi sequenze – Integrata: inoculo su cellule, RealTime PCR (T0-T3) VALUTAZIONE DELL’ESPOSIZIONE - molto empirica in quanto l’ applicazione di modelli matematici è poco attendibile Virologia ambientale Corso ISS 017C del 29-10-2007 3 Cosa sono i virus enterici • I virus enterici sono parassiti ultramicroscopici endocellulari, dotati di affinità elettiva verso un determinato ospite. La barriera interspecifica può, talvolta, essere superata. • Sono privi dell’organizzazione necessaria per la replicazione e quindi hanno la necessità di impadronirsi dell’apparato citoplasmatico o nucleare della cellula eucariotica specializzato nella sintesi di proteine o acidi nucleici • Si replicano prevalentemente nell’intestino ma sono spesso neurotropici e cardiotropici. Hanno talvolta anche tropismo respiratorio. Virologia ambientale Corso ISS 017C del 29-10-2007 4 PECULIARITA’ DEI VIRUS COME AGENTI DI RISCHIO BIOLOGICO AMBIENTALE 1.hanno una bassa carica infettante 2.possono causare infezioni asintomatiche 3.possono sviluppare nell’ospite un’immunità breve 4.hanno un’elevata variabilità genetica 5.sono eliminati in gran numero 6.hanno molteplici vie di trasmissione 7.hanno una elevata resistenza ambientale ed ai trattamenti di disinfezione Virologia ambientale Corso ISS 017C del 29-10-2007 5 La contaminazione virale dell’ambiente idrico da parte di virus patogeni per l’uomo rappresenta una problematica emergente nella valutazione del rischio biologico. Norovirus ssRNA Adenovirus dsDNA Enterovirus ssRNA VIRUS ENTERICI TRASMESSI COME CONTAMINANTI DELL’ACQUA HAV ssRNA Virologia ambientale Rotavirus dsRNA HEV ssRNA Corso ISS 017C del 29-10-2007 6 Famiglia Picornaviridae: • Genere Enterovirus (64 sierotipi) 1. (PV) Poliovirus :3 tipi (1-3) 2. (HEV-A) Human Enterovirus A: 11 coxsackievirus A (CA) ed enterovirus 71, 3. (HEV-B) Human Enterovirus B: 36 Coxsackievirus B, tutti gli echovirus, enterovirus 69 e Coxsackievirus A9 4. (HEV-C) Human Enterovirus C: 11 Coxsackievirus A 5. (HEV-D) Human Enterovirus D: Enterovirus 68 e 70. – Enterovirus sp non umani: 34 tipi Genere Hepatovirus: Genere Rinovirus: Genere Cardiovirus (encefalomiocardite) Genere Aftovirus (Virus malattia piedi e mani) Fields, B. N., Knipe, D. M., Howley, P. M, Chanock, R. M., Melnick, J., Monath, T. P., Roizman, B., and Straus, S. E. Virology. Fields, B. N. 3[1], 1-1473. 1995. Philadephia, Lippincott-Raven. Oprisan, G., M. Combiescu, S. Guillot, V. Caro, A. Combiescu, F. Delpeyroux, and R. Crainic. 2002. Natural genetic recombination between co-circulating heterotypic enteroviruses. Journal of General Virology 83:2193-2200. Virologia ambientale Corso ISS 017C del 29-10-2007 7 I VIRUS ENTERICI Virologia ambientale Corso ISS 017C del 29-10-2007 8 Virologia ambientale Corso ISS 017C del 29-10-2007 9 ENVIRONMENTAL SAMPLES CONCENTRATION a) 10 L water:Tangential ultrafiltration + PEG prec. b) 50 ml sewage: 10.000xg +200.000xg ultracent. HUMAN FECES 1 ml of PBS suspension: 140µl, RNA extraction REAL TIME RT-PCR DATA ANALYSES QUALITATIVE RT-PCR ELETTROPHORESIS QUANTIFICATION Virologia ambientale Corso ISS 017C del 29-10-2007 SEQUENCING IDENTIFICATION 10 Concentrazione di 10 L mediante cartucce verticali. L’uso del controllo positivo richiede, in ottemperanza alle norme di sicurezza, una cappa Biohazard. Il controllo positivo è un virus ed è necessario per la valutazione dell’accuratezza e sensibilità del metodo. Virologia ambientale Corso ISS 017C del 29-10-2007 11 Concentrazione a flusso tangenziale di 10L di acqua: (sono disponibili cartucce di lunghezza variabile) prefilter pump cartridge waste The concentrate Virologia ambientale Corso ISS 017C del 29-10-2007 12 Cartucce di ultrafiltrazione per piccoli volumi, max 40 ml Virologia ambientale Corso ISS 017C del 29-10-2007 13 Concentrazione mediante ultrafiltrazione di 38 ml di sospensione Virologia ambientale Corso ISS 017C del 29-10-2007 14 Scarto dell’ultrafiltrato Virologia ambientale Corso ISS 017C del 29-10-2007 15 Unità contenente l’ultrafiltrato Virologia ambientale Corso ISS 017C del 29-10-2007 16 Recupero del concentrato Virologia ambientale Corso ISS 017C del 29-10-2007 17 Recupero del concentrato mediante centrifugazione Virologia ambientale Corso ISS 017C del 29-10-2007 18 Volume finale = 100-200 ul Virologia ambientale Corso ISS 017C del 29-10-2007 19 Colonna di lana di vetro Virologia ambientale Corso ISS 017C del 29-10-2007 20 Filtrazione su lana di vetro Virologia ambientale Corso ISS 017C del 29-10-2007 21 Eluizione, flocculazione a pH acido, centrifugazione 7.000xg, formazione pellet proteine-virus Virologia ambientale Corso ISS 017C del 29-10-2007 22 Filtrazione su membrana elettronegativa: preparazione della membrana elettronegativa Virologia ambientale Corso ISS 017C del 29-10-2007 23 Assemblaggio di membrana e prefiltro nell’apparato filtrante Virologia ambientale Corso ISS 017C del 29-10-2007 24 Virologia ambientale Corso ISS 017C del 29-10-2007 25 Le membrane vengono strette tra la base ed il coperchio dell’apparato filtrante Virologia ambientale Corso ISS 017C del 29-10-2007 26 L’apparato per la filtrazione viene fissato con appositi bulloni Virologia ambientale Corso ISS 017C del 29-10-2007 27 • Trascrizione inversa RNA RNA DS Marker Il pellet creato come visto prima, viene utilizzato per : a) estrazione acidi nucleici per analisi filogenetica • Amplificazione PCR del DNA 220 bp 201 154 134 75 cDNA ® 170 bp RNA 5’NC • Sequenziamento dei frammenti amplificati • analisi filogenetica Virologia ambientale Corso ISS 017C del 29-10-2007 28 b) Colture cellulari: inoculo del pellet, risospeso in PBS, su monostrati cellulari e analisi delle placche Virologia ambientale Corso ISS 017C del 29-10-2007 29 Placche di adenovirus su monostrati cellulari dopo 3 gg di incubazione a 37°C, fissaggio delle cellule e colorazione per evidenziare le aree di lisi Virologia ambientale Corso ISS 017C del 29-10-2007 30 Una collezione di 78 enterovirus umani, quando analizzata con sieri di Melnick, presentava un gran numero di casi non identificati (N.D.). Soltanto con l’analisi filogenetica è possibile identificare la maggior parte dei non-poliovirus. • SET A B C N. of samples 27polio 34 nonpolio 17N.D Manzara, S., M. Muscillo, G. La Rosa, C. Marianelli, P. Cattani, and G. Fadda. Molecular identification and typing of enteroviruses isolated from clinical specimens. J.Clin.Microbiol. 40:4554-4560. 2002 Virologia ambientale Corso ISS 017C del 29-10-2007 31 Un particolare di un albero filogenetico che evidenzia altissime correlazioni genetiche tra enterovirus umani ed alcuni ceppi di enterovirus porcini Af363453 Pev9xx Af363454 9421-v4 Pen295169 Af363455 Af085363 Pol15utrd Pol5utrk Ev25m1262 Ev25th222 Ev3vp2gen Virologia ambientale Porcine enterovirus 9 Porcine enterovirus type 9 Porc ine enterovirus 9 Ita93/DV/941 (2003) Porcine enterovirus 9, ITA92-915BE915 Porcine enterovirus 10, Coxsackievirus B2 strain Ohio-1 Poliovirus type 3 2141/Switz/80 Human echovirus 25 Human echovirus 3 Corso ISS 017C del 29-10-2007 32 Dalla nostra esperienza sulle acque di mare: • Molti virus sono difficili da identificare, soprattutto non-poliovirus ed in particolare gli echovirus ed i coxsackievirus A • Molti enterovirus sono ricombinanti • Frequente è il rilevamento di reovirus, spesso ricombinanti per i quali non è possibile risalire all’ospite • Possibilità di isolare enterovirus porcini, spesso parzialmente simili agli umani Virologia ambientale Corso ISS 017C del 29-10-2007 33 Analisi quantitativa dei virus: Real Time PCR e RT-PCR Virologia ambientale Corso ISS 017C del 29-10-2007 34 Principio della reazione PCR Real Time: nella RealTime vi è, in aggiunta ai primer, un probe con un florocromo, generalmente il FAM, in 5’ ( R, reporter) ed una molecola all’estremità 3' che blocca la fluorescenza ( Q, quencher). La fluorescenza non viene emessa quando entrambe le molecole sono presenti sul probe. Virologia ambientale Corso ISS 017C del 29-10-2007 35 Ad ogni ciclo di PCR, la polimerasi estende il probe utilizzando come stampo il filamento di DNA su cui è ibridato. Virologia ambientale Corso ISS 017C del 29-10-2007 36 La polimerasi estende il primer e scorrendo lungo il DNA incontra il probe e lo degrada per effetto della sua attività 5’ esonucleasica. Virologia ambientale Corso ISS 017C del 29-10-2007 37 Il fluorocromo emette fluorescenza in quanto non è più bloccato dalla vicinanza del quencher. Virologia ambientale Corso ISS 017C del 29-10-2007 38 Piastra a 96 pozzetti per la preparazione delle miscele di reazione Virologia ambientale Corso ISS 017C del 29-10-2007 39 Sistemazione della piastra nella camera dell’incubatore a programmazione ciclica. Virologia ambientale Corso ISS 017C del 29-10-2007 40 Emissione di fluorescenza liberata dal fluorocromo Virologia ambientale Corso ISS 017C del 29-10-2007 41 La fluorescenza aumenta di intensità con il procedere degli step di amplificazione Virologia ambientale Corso ISS 017C del 29-10-2007 42 La fluorescenza viene misurata dall’apparato ottico dello strumento utilizzato per l’esecuzione della Real Time Virologia ambientale Corso ISS 017C del 29-10-2007 43 La curva di emissione della fluorescenza viene registrata in un file Virologia ambientale Corso ISS 017C del 29-10-2007 44 Condizione indispensabile per l’esecuzione della RealTime è la disponibilità di uno standard. Per i virus ad RNA (enterovirus, norovirus) occorre una soluzione di RNA sintetico la cui concentrazione deve essere spettrofotometricamente determinata. Per i virus a DNA (adenovirus) lo standard è più facile da preparare in quanto si ricava da un plasmide ove il target è stato precedentemente clonato. La preparazione dello standard di RNA sintetico di un virus ad RNA è complesso e richiede altissima specializzazione: la regione target del virus viene trascritta, poi amplificata e quindi clonata in un plasmide particolare. Successivamente l’RNA sintetico viene prodotto da questo plasmide mediante trascrizione in vitro ottenuta tramite SP6 o T7 RNA polimerasi. La soluzione di RNA viene privata del DNA contaminante, purificata e determinata spettrofotometricamente a 260 nm. Tramite il numero di Avogadro, viene calcolato il numero esatto di molecole contenute nella nostra soluzione. Opportune diluizioni di questa soluzione vengono analizzate in doppio o in triplo parallelamente al campione. Virologia ambientale Corso ISS 017C del 29-10-2007 45 Preparazione della scheda Realtime Virologia ambientale Corso ISS 017C del 29-10-2007 46 Tipico elettroferogramma dello standard di poliovirus sintetico Virologia ambientale Corso ISS 017C del 29-10-2007 47 Tipica curva di calibrazione con uno standard di RNA sintetico di poliovirus Virologia ambientale Corso ISS 017C del 29-10-2007 48 Infectious unit/10 ul Virologia ambientale Corso ISS 017C del 29-10-2007 49 Campioni ambientali : come si differenziano i campioni positivi dai negativi. Virologia ambientale Corso ISS 017C del 29-10-2007 50 Curva di calibrazione effettuata usando RNA sintetico derivante da Norovirus GII Virologia ambientale Corso ISS 017C del 29-10-2007 51 REFERENZE BIBLIOGRAFICHE • Muscillo, M., A. Carducci, G. La Rosa, L. Cantiani, and C. Marianelli.. Enteric virus detection in adriatic seawater by cell culture, polymerase chain reaction and polyacrylamide gel electrophoresis. Wat.Res. 31:1980-1984. (1997) • Manzara, S., M. Muscillo, G., La Rosa, C. Marianelli, P. Cattani, and G. Fadda. Molecular identification and typing of enteroviruses isolated from clinical specimens. J.Clin.Microbiol. 40:4554-4560 (2002). • La Rosa,G., Muscillo,M., Di Grazia,A., Fontana,S., Iaconelli,M., and Tollis,M. Validation of RT-PCR Assays for Molecular Characterization of Porcine Teschoviruses and Enteroviruses. J.Vet.Med.Series B 53 (6), 257-265. (2006) • La Rosa,G., Muscillo,M., Iaconelli,M., Di Grazia,A., Fontana,S., Sali,M., De Carolis,E., Cattani,P., Manzara,S., and Fadda,G. Molecular characterization of human adenoviruses isolated in Italy. New Microbiol. 29 177-184. (2006) • La Rosa,G., Fontana,S., Di Grazia,A., Iaconelli,M., Pourshaban,M., and Muscillo,M. Molecular Identification and Genetic Analysis of Norovirus Genogroups I and II in Water Environments: Comparative Analysis of Different Reverse Transcription-PCR Assays. Applied and Environmental Microbiology 73 (13), 4152-4161. (2007). • La Rosa,G., Fontana,S., Di Grazia,A., Iaconelli,M., Pourshaban,M., and Muscillo,M. Quantification of genogroups I and II noroviruses in clinical and environmental samples via TaqMan Real-Time RT-PCR. In preparazione, (2008) Virologia ambientale Corso ISS 017C del 29-10-2007 52 CONCLUSIONI LA STANDARDIZZAZIONE DEI METODI DI CONCENTRAZIONE E IDENTIFICAZIONE DEI VIRUS SONO ESSENZIALI • Ci si auspica una revisione delle normative per le acque potabili a livello comunitario come si sta facendo per le acque di balneazione nell’ambito del progetto europeo VIROBATHE, “Sixth Framework Programme- Specific Targeted Research Project. Methods For The Concentration And Detection Of Adenoviruses And Noroviruses In European Bathing Waters With Reference To The Revision Of The Bathing Water Directive 76/160/EEC” ove partecipano 16 gruppi Europei per un totale di 9 stati. Virologia ambientale Corso ISS 017C del 29-10-2007 53