Il catalogo MANAGEMENT Si rivolge a: • Imprenditori con responsabilità diretta sulla gestione • Dirigenti 6 • Quadri • Impiegati con responsabilità direttive di imprese private e organizzazioni pubbliche, interessati ad approfondire tematiche legate alla comprensione e al presidio dei principali processi organizzativi e alla gestione dei collaboratori. Il catalogo si concentra su due aree principali, strumenti di gestione e capacità manageriali, per consentire ai partecipanti di sviluppare le proprie competenze sia nell’ambito delle tecniche più consolidate di gestione delle organizzazioni e dei loro processi, sia nel campo dello sviluppo delle proprie abilità di relazione e rapporto con le risorse umane. Il catalogo Management offre questi titoli: Strumenti di Gestione Mn1 Il controllo di gestione per non addetti Mn2 L’Activity Based Costing (ABC) Mn3 Il project management Mn4 La gestione per processi Mn5 Il monitoraggio delle performance aziendali (norma UNI 11155) Mn6 La gestione delle performance aziendali con la Balanced Scorecard (BSC) Capacità Manageriali Mn7 La leadership: guidare, motivare, gestire i singoli e il gruppo Mn8 Il problem solving Mn9 La gestione delle riunioni nelle organizzazioni Mn10 Sistemi di gestione dei collaboratori Mn1 Il Controllo di Gestione per non addetti Il Controllo di Gestione è normalmente una funzione aziendale presidiata da specialisti. Ogni manager deve però essere in grado di comprenderne gli obiettivi, le logiche di fondo, il linguaggio e gli strumenti utilizzati. Padroneggiare gli aspetti economici dell’impresa, leggere gli indicatori, prevederne gli effetti economici sui processi e sull’azienda è un’esigenza sempre più sentita anche al di fuori dei tradizionali ruoli dedicati. Il corso si rivolge a quanti, pur non essendo controller, per le loro responsabilità gestionali sono tenuti a padroneggiare le logiche di base del controllo economico delle attività organizzative e d’impresa. Obiettivi I partecipanti alla fine del corso saranno in grado di • Conoscere il linguaggio del controllo di gestione • Conoscere i presupposti concettuali e gli strumenti che si utilizzano per la misurazione e il controllo delle performance aziendali • Comprendere le dimensioni organizzative tipiche del controllo di gestione ❍ La dimensione tecnica ❍ La dimensione della comunicazione ❍ La dimensione della negoziazione • Partecipare efficacemente e in prima persona a un processo di budgeting • Saper leggere un bilancio aziendale Il programma • Ruolo ed obiettivi del Controllo di Gestione • Le componenti del Sistema di Controllo di Gestione • Elementi di contabilità aziendale • Modelli di interpretazione dei valori economico–finanziari • Principi di allocazione dei costi e ricavi • Analisi degli scostamenti e determinazione delle varianze • Il processo di budgeting • Leggere e comprendere un bilancio aziendale Durata 3 giornate Milano 27-28-29 marzo 2006 Orari 9.00 – 17.30 7 Mn2 L’Activity Based Costing (ABC) Nelle aziende industriali e nelle imprese di servizi, l'intensità dei costi di natura indiretta nel corso degli ultimi anni ha registrato un aumento notevole rispetto ai componenti di costo tendenzialmente diretti. 8 Le tecniche di determinazione dei costi tradizionali vengono messe i crisi dall’allocazione dei costi indiretti ai prodotti. L’utilizzo di una sola base di allocazione può generare distorsioni rilevanti che si ripercuotono negativamente a livello di performance d’impresa. L’Activity Based Costing è una tecnica basata sul concetto di allocazione dei costi sulla base di relazioni causali. Ciò è reso possibile dall’introduzione del concetto di attività che assorbono risorse e si pongono come entità intermedie tra risorse e prodotti. Obiettivi I partecipanti alla fine del corso saranno in grado di • Documentare i flussi di processo per pianificare l’ottimizzazione delle attività • Analizzare le voci di costo con la tecnica dell’Activity Based Costing nei contesti aziendali di riferimento • Implementare l’ABC nei modelli di calcolo di costo prodotti/servizi Il programma • L’Activity Based Management • La metodologia dell’Activity Based Costing • L’implementazione del modello di Activity Based Management ❍ Identificazione delle attività ❍ Scelta di cost driver ❍ Valorizzazione in termini di costo delle attività ❍ Attribuzione dei costi delle attività indirette al prodotto • L’Activity Based Budgeting Durata 2 giornate Orari 9.00 – 17.30 Milano 6-7 giugno 2006 Mn3 Il Project Management Il lavoro per progetti necessita di pianificazione, organizzazione e gestione di risorse differenti in attività finalizzate al raggiungimento di un obiettivo predefinito. Il project management è spesso caratterizzato dalla gestione di gruppi di lavoro interfunzionali, i cui componenti provengono da funzioni e da livelli gerarchici differenti. Il progetto generalmente si aggiunge alle normali attività aziendali e solo alcune figure possono essere dedicate esclusivamente alla sua realizzazione. Al Project Manager sono richieste competenze tecniche, peculiari al settore in cui si colloca il progetto, competenze gestionali, utilizzo corrente degli strumenti e dei metodi del Project Management, competenze relazionali, per motivare e guidare le persone coinvolte, negoziare e appianare conflitti, quando necessario. Il corso si rivolge a quanti operano per progetti o intendono promuovere questa logica come modello di gestione, fornendo loro le conoscenze necessarie per individuare gli obiettivi di progetto; definire e condurre il team; definire il piano di progetto; gestire gli strumenti di controllo e i fattori di rischio. Obiettivi I partecipanti alla fine del corso saranno in grado di • Gestire gli obiettivi di progetto • Assegnare le risorse necessarie • Guidare le persone e il team • Realizzare concretamente un progetto, strutturando le attività attraverso le tecniche tipiche del project management. Il programma • Che cos’è il Project Management • Struttura di un progetto: l’organizzazione ed il ciclo di vita del progetto • La pianificazione del progetto • L’organizzazione e la gestione del team e dei ruoli coinvolti • La realizzazione e la conduzione del progetto • Il controllo del progetto: le attività di monitoraggio e di reporting • La valutazione delle prestazioni economico-finanziarie del progetto • Il ruolo del Project Manager Durata 3 giornate Prima edizione Seconda edizione Orari 9.00 – 17.30 Bergamo 23-24-25 maggio 2006 Mantova 4-5-6 ottobre 2006 9 Mn4 La gestione per processi 10 La gestione per processi rappresenta uno dei temi fondamentali nella comprensione e nella gestione delle tematiche organizzative. L’approccio alla gestione per processi permette di ripensare l’organizzazione in modo da renderla più efficiente, più efficace e flessibile, migliorando gli output che le diverse attività producono e i servizi ai clienti interni ed esterni. Si tratta di un approccio gestionale applicabile sia ad aziende di produzione complesse e molto articolate, sia a piccole aziende e ad organizzazioni di Servizi. La gestione per processi consente una migliore focalizzazione sugli obiettivi di miglioramento e facilita l'ottenimento di valore aggiunto per l'organizzazione. Obiettivo del corso è illustrare significato e applicazioni dell’approccio per processi e fornire le metodologie di base per l’analisi e il ridisegno dei processi organizzativi, al fine di aiutare aziende e organizzazioni ad impostare questo approccio con logiche proprie, partendo dalle specificità aziendali. Obiettivi I partecipanti alla fine del corso saranno in grado di • Ripensare l’organizzazione in termini di miglioramento delle attività • Mappare i processi della propria organizzazione • Identificare le attività connesse ai processi • Effettuare una rappresentazione dei flussi di processo • Elaborare indicatori di processo • Definire le leve gestionali, organizzative e tecnologiche per ridisegnare i processi organizzativi Il programma • L’evoluzione dei fattori competitivi • I vincoli dell’organizzazione gerarchico funzionale • Le logiche dell’organizzazione per processi • Il disegno dei processi di business • Metodologie per l’analisi dei processi • Metodologie per la mappatura dei processi • Metodologie per la definizione degli indicatori • Come ridisegnare i processi organizzativi • Come implementare una nuova organizzazione basata sui processi Durata 3 giornate Orari 9.00 – 17.30 Bergamo 20-21-22 febbraio 2006 Mn5 Il monitoraggio delle performance aziendali (norma UNI 11155) La norma UNI 11155 definisce un insieme di indicatori relativi alle prestazioni operative delle imprese industriali e commerciali. Questi indicatori, e i relativi requisiti e metodi di misurazione, consentono di rilevare efficacia ed efficienza della gestione. La norma UNI 11155, fortemente collegata ai concetti di base di qualità e soddisfazione del cliente, raccoglie e sistematizza numerosi indici di misurazione delle performance, validi in tutti i settori operativi di imprese industriali e di servizi, ad eccezione dell’ambito finanziario. Attraverso gli standard della norma UNI 11155 è possibile dunque creare un riferimento univoco per il monitoraggio delle proprie attività e il confronto con imprese analoghe. Obiettivi I partecipanti alla fine del corso saranno in grado di • Comprendere il significato della norma • Utilizzare gli standard di misurazione UNI 11155 • Applicare la norma UNI 11155 nei propri contesti aziendali Il programma • Il contesto di riferimento della norma • I contenuti della norma • Gli standard UNI 11155 • Applicazioni della norma nei propri contesti aziendali Durata 1 giornata Prima edizione Seconda edizione Orari 9.00 – 17.30 Mantova 17 maggio 2006 Milano 31 ottobre 2006 11 Mn6 La gestione delle performance aziendali con la Balanced Scorecard (BSC) La Balanced Scorecard è uno strumento operativo che consente di collegare in modo organico le performance aziendali. E’ costituita da un insieme di indicatori che permettono di definire obiettivi strategici e misurare i risultati delle azioni intraprese, non solo in campo economico-finanziario. 12 Gli indicatori classici della BSC sono infatti finanziari, operativi, legati alla soddisfazione dei clienti, ai processi interni, all’innovazione. Il corso fornisce ai partecipanti gli elementi necessari all’utilizzo della Balanced Scorecard. Grazie a questi sarà possibile collegare il processo di budgeting con quello di pianificazione strategica, integrare il controllo strategico con quello operativo del controllo di gestione, realizzare un sistema di valutazione e incentivazione legato agli indirizzi strategici. Obiettivi I partecipanti alla fine del corso saranno in grado di • Comprendere la struttura di indicatori bilanciati tipici dei contesti aziendali • Avviare il processo di costruzione di un sistema di BSC aziendale • Governare il corretto utilizzo della metodologia della BSC Il programma • Perché la Balanced Scorecard • Il ruolo della tensione strategica • Overview del modello BSC: le quattro prospettive • Il processo di progettazione della BSC • La struttura operativa degli indicatori • La relazione tra pianificazione strategica e processo di budgeting • Il sistema di valutazione e incentivazione del personale collegato alla BSC • L’implementazione della BSC nella organizzazione • Il monitoraggio e l’evoluzione del sistema Durata 2 giornate Orari 9.00 – 17.30 Bergamo 10 - 11 aprile 2006 Mn7 La leadership: guidare, motivare, gestire i singoli e il gruppo La leadership è quella funzione fondamentale e necessaria dei gruppi, che consente di definire una visione strategica, indicare obiettivi, sostenere le attività, in modo da incrementare la produttività, la motivazione e il coinvolgimento dei propri collaboratori. Il corso è rivolto a quanti, guidando gruppi di persone ad ogni livello della organizzazione, vogliano sviluppare le proprie capacità di gestire gruppi di lavoro e staff. Obiettivi I partecipanti alla fine del corso saranno in grado di • Sviluppare la cooperazione in Team di elevate performance, valorizzando le capacità ed il know how di tutti nel raggiungimento degli obiettivi organizzativi • Comprendere il ruolo del Leader come motore dei processi di cambiamento • Acquisire comportamenti orientati al lavoro di squadra e al miglioramento continuo • Rafforzare, come Leader, una visione delle priorità su cui agire e degli obiettivi su cui impegnare l’organizzazione Il programma • Il team come strumento di integrazione e cooperazione all’interno delle organizzazioni • Chiarire e riconoscere i ruoli all’interno dei team • La funzione della leadership • Il ruolo del leader • Le capacità del leader • La comunicazione nella funzione di leadership • Lo sviluppo di norme e metodi di lavoro nel gruppo • La presa di decisione • La leadership al servizio della visione Durata 2 giornate Prima edizione Seconda edizione Orari 9.00 – 17.30 Bergamo 15-16 marzo 2006 Mantova 3-4 luglio 2006 13 Mn8 Il problem solving 14 All’aumentare della complessità dei processi di business fa eco l’aumento della complessità dei problemi da affrontare e la tipologia di informazioni necessarie. Peraltro, saper prendere decisioni in modo rapido ed efficace è un’azione conseguente al saper affrontare le situazioni problematiche attraverso un approccio strutturato e condiviso dall’organizzazione. Presa di decisione e risoluzione dei problemi sono dunque due aspetti dello stesso processo. Il corso presenta diverse tipologie di problem solving applicate a differenti tipologie di problemi, collegando la capacità di analisi e soluzione dei problemi alla capacità di prendere decisioni efficaci. Obiettivi I partecipanti alla fine del corso saranno in grado di • Facilitare l’individuazione del tipo e del livello di complessità dei problemi organizzativi o operativi • Utilizzare metodologie per l’identificazione e la diagnosi dei problemi e le loro cause • Utilizzare metodologie per identificare alternative di soluzioni • Comprendere la natura del processo decisionale Il programma • Problem solving e decision making • Il ciclo PDCA del problem solving • Strumenti per l’analisi razionale e il problem solving • L’approccio sistematico ai problemi • Strumenti per l’analisi creativa e il problem solving • Cosa limita la razionalità nelle scelte • Il processo decisionale e l’assunzione di rischio Durata 2 giornate Orari 9.00 – 17.30 Mantova 15-16 giugno 2006 Mn9 La gestione delle riunioni nelle organizzazioni Le riunioni sono uno strumento sempre più utilizzato in tutti i tipi di organizzazione. Una buona riunione garantisce integrazione, informazione diffusa, analisi dei problemi, coinvolgimento, decisioni condivise. Utilizzare questo strumento in modo efficace ed efficiente è diventata un’esigenza imprescindibile per ogni organizzazione. E’ necessario però comprendere in modo chiaro quali sono gli obiettivi che si vogliono perseguire, come strutturare efficacemente l’agenda, come coordinare e guidare verso gli obiettivi prefissati. Il corso si propone di far apprendere ai partecipanti le tecniche principali per una buona gestione delle riunioni nelle proprie realtà operative. Obiettivi I partecipanti alla fine del corso saranno in grado di • Conoscere le diverse tipologie di riunioni • Apprendere i principi e le tecniche di gestione delle riunioni • Sperimentare modalità efficaci per la gestione delle riunioni Il programma • La riunione come strumento organizzativo • Tipologie, obiettivi, differenti modalità di organizzazione e gestione delle riunioni • La preparazione della riunione • La gestione della riunione e i processi di comunicazione • Il ruolo del coordinatore e le attività di facilitazione • La gestione dei conflitti • L’analisi dei problemi e la condivisione delle decisioni • Gli strumenti per la gestione della riunione • La conclusione efficace • Come monitorare le decisioni prese Durata 2 giornate Prima edizione Seconda edizione Orari 9.00 – 17.30 Bergamo 9-10 febbraio 2006 Mantova 21-22 settembre 2006 15 Mn10 Sistemi di gestione dei collaboratori 16 Nella gestione dei collaboratori oggi è necessario avere autorevolezza, più che potere gerarchico, saper motivare, gestire conflitti, comunicare. In questo contesto la funzione HR è responsabile delle policies, consulente del management e delle persone. Il capo è responsabile a sua volta del presidio delle attività chiave, quali l’inserimento, l’assegnazione di obiettivi, la valutazione della prestazione, la formazione e lo sviluppo. Il corso pertanto sarà impostato sulla definizione di attività e strumenti utili ai capi nel presidio del ciclo di vita delle persone nella organizzazione. Obiettivi I partecipanti alla fine del corso saranno in grado di • Comprendere il ruolo di capo, in coerenza con le esigenze operative della propria organizzazione e dei mutamenti di scenario • Conoscere modelli avanzati di People Management • Approfondire la comprensione e la conoscenza degli strumenti a disposizione dei capi per favorire la gestione e lo sviluppo delle persone • Tradurre conoscenze e modelli interpretativi in competenze concretamente praticabili Il programma • Il processo di reclutamento e selezione • L’inserimento • La gestione e la valutazione della prestazione • L’analisi e l’individuazione dei potenziali • Il coaching e lo sviluppo dei talenti • Lo sviluppo e la mobilità • La comunicazione nella gestione delle persone • Le politiche del lavoro Durata 3 giornate Bergamo 8-9-10 maggio 2006 Orari 9.00 – 17.30 Laboratorio di ruolo MANAGEMENT Il laboratorio di ruolo propone un percorso volto a sviluppare le competenze tipiche di chi deve organizzare e gestire processi organizzativi, risultati e persone, attraverso lo sviluppo guidato delle capacità manageriali di un singolo partecipante o di un piccolo gruppo. Esso si caratterizza per la personalizzazione del percorso formativo e la tutorship di un docente esperto. Basato sui presupposti metodologici dell’Action Learning, il laboratorio di ruolo comprende la partecipazione a 6 corsi (tratti dal catalogo manageriale), distribuiti nell’anno. Nell’intervallo tra un corso e l’altro, i partecipanti svilupperanno project work (individuali e/o di gruppo) su temi legati alla loro realtà operativa, supportati, all’interno del loro contesto professionale, dalla docenza. Un percorso tipo per il laboratorio di ruolo Management è: 1. La gestione per processi 2. Il controllo di gestione per non addetti 3. Il project management 4. Il problem solving 5. La leadership 6. Sistemi di gestione dei collaboratori L’analisi del fabbisogno formativo dei partecipanti, così come richieste specifiche da parte di aziende clienti, possono modificare questo percorso per rendere i contenuti formativi più aderenti alle esigenze aziendali. Per meglio costruire il percorso individuale (o di gruppo) l’inizio del laboratorio sarà preceduto da una breve analisi del contesto organizzativo di riferimento e da un colloquio individuale di approfondimento con ogni partecipante. 17