Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico “Infanzia Via Corridoni - anni 5 / Primaria Saffi”- anni 6 a.s. 2012/2013 Insegnanti Abiuso Giovanna, Borea Carmine, Salvi Cristina «Costruendo l’astronave scopriamo le forme geometriche» Percorso continuità: Ultimo anno Scuola dell’Infanzia «Via Corridoni»/ Primo anno Scuola Primaria Saffi OBIETTIVI: Favorire il passaggio tra i due ordini di scuola garantendo continuità di saperi, metodi e stili d’insegnamento. Realizzare un progetto comune tra i due ordini di scuola. Favorire la continuità verticale tra la scuola d’infanzia e la scuola primaria. Incoraggiare lo scambio di esperienze e attività tra insegnanti e bambini dei due ordini di scuola. Cooperare per “costruire insieme”. Favorire momenti di interscambio e di socializzazione. Favorire relazioni di competenza tra i bambini. Favorire la crescita individuale attraverso la collaborazione e la condivisione di un’esperienza. Sviluppare le competenze dei bambini nel superare situazioni di disagio. Approccio ai concetti di base della geometria e all’orientamento spaziale. Si propone un percorso di otto incontri, di cui cinque di programmazione e quattro di attività, con la finalità di collaborare per un progetto comune e favorire un passaggio graduale e sereno degli alunni dalla scuola dell’infanzia alla scuola Primaria. Si attua un percorso didattico/educativo in cui si propongono attività che favoriscono lo sviluppo delle competenze: grafo-motorie, uditive, visive, percettive, linguistiche, logico-matematico e che vede coinvolti i bambini dei due diversi ordini di scuola con le loro insegnanti al fine di favorire l’acquisizione di competenze rispetto a: SOCIALIZZARE COLLABORARE CONDIVIDERE CONOSCERE a) Materiale di recupero (carta, cartoncini, pitture, bastoncini, giornali, colla, forbici) b) Apparecchi stereo per musica c) Figure magnetiche e non a) Sezione Scuola dell’Infanzia b) Aula Primaria Saffi c) Salone Scuola dell’Infanzia d) Palestra Scuola Primaria a) Incontro di 1 ora nel mese di Dicembre 2012 tra le insegnanti dei due plessi in seguito al Corso di Formazione organizzato nell’Istituto Comprensivo di appartenenza dal mese di Settembre 2012 al mese di Novembre 2012; b) Incontro di 2 ore nel mese di Gennaio 2013 di progettazione; 2 incontri di 1 ora ciascuno in itinere durante lo svolgimento del percorso; 3 incontri di consulenza di 1 ora ciascuno per la progettazione specifica con la dottoressa del gruppo LSS; c) Dal 14 Gennaio 2013 al 22 Marzo 2013; d) Tempo impiegato per lo spostamento tra i due plessi; e) 12 ore. Le insegnanti della Scuola dell’Infanzia, considerando l’età dei bambini ed il progetto che già stavano realizzando nella sezione (In viaggio con Il Piccolo Principe), hanno ritenuto opportuno dedicare più tempo a questo percorso sia per far scaturire dai bambini stessi la necessità della costruzione dell’astronave utilizzando le forme geometriche sia per scoprire le loro caratteristiche in modo più approfondito e «giocoso» 01/02/13 Infanzia – Primaria … insieme Giocando insieme... Con il corpo realizziamo le forme geometriche DOPO AVER COSTRUITO L’ASTRONAVE… Conversazione del 05/02/13 Gabriele M.: per fare l’astronave abbiamo utilizzato le forme geometriche. Edoardo: tutte le cose hanno una forma. Raffaele: il cerchio per le finestre. Gabriele M.: il triangolo per il tetto, le fiamme di fuoco e le ali. Eva: il rettangolo per dove dobbiamo stare per guidare. Edoardo: le forme geometriche sono le forme per costruire tutto. Gabriele M.: il triangolo, il rettangolo, il cerchio si uniscono e si forma una cosa. Le punte sono dove i lati si uniscono. Edoardo: la punta si chiama angolo. Veronica: i lati si possono unire in tanti modi e gli angoli non sono tutti uguali, quell’angolo (fatto da due pennarelli) è stretto. Gabriele M.: è strettissimo. Darius: per farlo diventare più largo i pennarelli li devo aprire di più. Veronica: quello è larghissimo. Gabriele M.: se i due lati sono lontani l’angolo diventa cicciottello. Quando si stringono i due lati sembra che si abbraccino e l’angolo è piccolissimo. Edoardo: se i due lati sono arrabbiati si allontanano. Gabriele M.: e l’angolo viene più grande. L’angolo è lo spazio tra i due lati. Veronica: se l’angolo è grande lo spazio è tanto. Gabriele M.: se l’angolo è piccolo lo spazio è poco. Proviamo ad unire due forme.. per esempio il rettangolo e il triangolo.. Veronica: è un rettangolo-triangolo. Si chiama pentagono Gabriele M.: la forma è la figura: quella è un triangolo. Veronica: ora è diventato una freccia. Si chiama quadrilatero perché ha quattro lati e quattro angoli. Baran: il quadrato è un quadrilatero. Raffaele: il rettangolo è un quadrilatero. Gabriele M.: il rombo è un quadrilatero. Chiedete per domani ai vostri genitori che cosa sono le forme geometriche… Veronica: la mia mamma mi ha detto che le figure geometriche sono delle figure. Francesco: me lo ha detto anche la mia mamma. SCOPRIAMO GLI ANGOLI NEL NOSTRO CORPO Conversazione del 06/02/13 Gabriele S.: con il collo, testa e spalla faccio l’angolo. Se muovo la testa faccio due angoli: uno diventa più stretto e l’altro più largo. Gabriele M.: con le due gambe aperte posso fare l’angolo. Michele: con il braccio piegato e il tronco posso fare un triangolo. Edoardo: nel braccio se piego il gomito faccio l’angolo nel braccio. Gabriele M.: con i due piedi aperti posso fare l’angolo. Veronica: lo posso fare con un piede e la gamba. Camilla: l’angolo con il naso, ce ne sono due: di lato e di sotto. Niccolò: con la lingua sopra e sotto. Gabriele S.: se piego il ginocchio faccio l’angolo sopra e sotto. Raffaele: quello sopra è più grande. Michele: l’angolo lo faccio con le mani attaccando i polsi. Raffaele: oppure unendo le punte. Gabriele M.: ma anche con le dita. Edoardo: se inclino la gamba e il piede in dentro e in fuori. Marta: tra due dita c’è l’angolo. Michele: spostando l’orecchio in avanti e la testa. Alessio: unendo le ginocchia si fa l’angolo. Veronica: unendo le punte dei piedi, più largo e più stretto. Gabriele M.: se metto il piede in punta e il pavimento faccio l’angolo. Michele: con il mento e il collo faccio l’angolo. Eva: se piego il tronco e con le gambe faccio l’angolo. Alessio: unendo i polsi si fa l’angolo. Michele: fra le gambe e il tronco piegato con le mani appoggiate in terra. Eya: con il corpo in terra si fa un rettangolo. Camilla: così si fa un triangolo. Gabriele S.: se piego la schiena indietro con le gambe faccio un angolo. Marta: con la schiena in terra e le gambe su. Con oggetti e parti del nostro corpo formiamo gli angoli SCOPRIAMO LE CARATTERISTICHE DELLE FORME GEOMETRICHE Conversazione del 07/02/13 Ion Robert: quello è un cerchio, non ha gli angoli (l’angolo è lo spazio tra due lati), il lato è a forma di cerchio. Veronica: quando due linee si incontrano formano angoli. Gabriele M.: uno è dentro ed è più piccolo (l'angolo), uno è fuori ed è grande. Darius: è un cerchio, non ha gli angoli. Baran: è un cerchio, ha zero angoli e zero lati. Allegra: è un cerchio, non ha gli angoli. Robert: è un cerchio. Marta: è tondo. Alessio: ruota, rotola. Gabriele M.: rotola perché non ha le punte. Francesco: è un cerchio. Edoardo: è tondo. Alberto: non ha nessun lato e nessuna punta. Edoardo: ha zero lati, è solo tondo. Sofia Helena: è “cerchiolare”. Alberto: circolare. Carlotta: rotondo. Michele: è piatto (la forma). Darius: è un triangolo. Ion Robert: ha 3 angoli. Darius: ha 3 lati. Allegra: ha 3 lati. Baran: ha 3 angoli. Gabriele M.: ha 3 punte e soprattutto 3 lati. Raffaele: ha 3 angoli. Gabriele M.:Se lo metto a punta in giù, che forma è? Veronica: è sempre un triangolo ma con la punta in giù. Camilla: non rotola perché ha le punte. Sofia Helena: questa ha delle punte. Carlotta: le punte sono come i tetti. Edoardo: è un triangolo e sembra il tetto di una casa. Francesco: questi sono attaccati alle punte. Eva: i lati sono attaccati alle punte. Mecola: sono delle punte. Edoardo: ha 3 punte. Eva: anche i lati sono 3. Darius: è un rettangolo, ha 4 angoli. Ion Robert: ha 4 lati. Allegra: ha 4 angoli. Darius: ha 4 lati, non sono tutti uguali. Baran: sono uguali 2 a 2. Darius: se lo metto giù è lungo, se lo metto su è alto. Robert: ha 4 angoli. Alessio: sono tutti uguali. Camilla: il lato uno è più stretto e uno è più largo. Veronica: uno è più lungo e uno è più largo. Robert fa ruotare il rettangolo…ora è lungo. Alessio: e basso. Raffaele: ora è alto. Gabriele M.: è ritornato basso e lungo. Veronica: 2 lati sono più lunghi e 2 sono più corti. Alessio: se appoggio sul lato più corto il rettangolo diventa più alto. Robert: se lo appoggio sul lato lungo il rettangolo diventa più basso. Marta: i lati sono uno lungo e uno corto, uno lungo e uno corto. Gabriele M.: sono uno di fronte all’altro. Raffaele: sono opposti. Alberto: ha 4 angoli che sono le punte. Sofia Helena: ha anche 4 lati. Edoardo: è un po’ lunghetto. Carlotta: sembra un tappeto. Eva: è un rettangolo. Carlotta: i lati sono lunghi. Alberto: i lati sono diritti. Sofia Helena: sono piccoli. Eva: i lati sono piccoli. Carlotta: sono corti. Alberto: 2 quelli lunghi e 2 quelli corti che fanno 4. Allegra: è il quadrato, ha 4 angoli. Ion Robert: ha 4 lati. Darius: ha 4 lati uguali. Baran: se lo giro resta sempre uguale perché i lati sono uguali. Raffaele: se lo giro diventa sempre uguale. Gabriele M.: perchè i lati sono tutti uguali. Raffaele: se si gira è un rombo. Proviamo a costruire un rombo con 2 triangoli… Veronica: ha 2 angoli più piccoli e 2 più grandi. Gabriele M.: stanno uno davanti all’altro, uno di fronte all’altro, sono opposti. Eya: nel quadrato gli angoli sono 4 e sono tutti uguali. Carlotta: il quadrato è una forma. Edoardo: geometrica. Eva: è un quadrato. Sofia Helena: la parte del quadrato sono 2 punte. Alberto: no 4. Edoardo: questi sono i lati. Queste sono tutte forme geometriche… Baran: se devo disegnare un cerchio devo fare un cerchio, quella forma…se no sbaglio. Allegra: se devo disegnare un triangolo, disegno quello con 3 lati e 3 angoli. Ion Robert: se mi chiedi di disegnare un rettangolo disegno un rettangolo con 4 lati, diversi 2 a 2, con 4 angoli. Darius: se devo disegnare un quadrato faccio un quadrato, con 4 angoli uguali. GIOCHIAMO ANCORA CON LE FORME Conversazione del 08/03/13 Alberto: sono forme geometriche. Eva: le forme geometriche sono delle figure. Edoardo: le forme geometriche servono per costruire tutto. Gabriele M.: quelli sono triangoli, perché hanno 3 punte. Camilla: quello non mi sembra un triangolo perché da una parte è lungo e dall’altra parte è corto. Gabriele M.: ma ha 3 punte, i triangoli devono avere 3 punte. Alberto: e poi ha 3 lati, i lati sono quelli che uniscono. Veronica: e quando si incontrano formano gli angoli. Tutti: i triangoli hanno sempre 3 angoli e 3 lati. Prendiamo 3 pennarelli.. se li metto due paralleli e uno perpendicolare è un triangolo? Camilla: per fare un triangolo quei due (quelli paralleli) li devo unire. Gabriele M.: si devono incontrare le linee. Allegra: le matite si sono incontrate, sono delle linee e formano l’angolo, ne conto 3 Mettiamo le matite intorno ad ogni triangolo… Mecola: sono 3 linee e 3 angoli, Edoardo: le matite sono tutte le nostre linee. Camilla: dove si incontrano le matite sono gli angoli. Tutti: sono tutti triangoli ma non sono uguali!!! Eva. Perché alcuni sono più grandi ed alcuni più piccoli. Alberto: per fare dei triangoli grandi si prendevano delle matite lunghe, per fare dei triangoli piccoli abbiamo preso matite corte. Veronica: lì ci sono dei triangoli più lunghi e triangoli più corti. Alberto: uno è più alto e uno è più basso. Gabriele M.: quello rosso è sempre più grande di quello giallo. Veronica: ma quello rosso ha il lato di sotto più lungo. Camilla: il lato in basso del triangolo giallo è più corto di quello in basso del triangolo rosso. Francesco: il lato che si allunga fa l’angolo più stretto. Veronica: per misurare si mettono gli angoli uno sopra l’altro. Francesco: quello rosso è più stretto e quello giallo è più largo. Ora si misura un altro angolo di queste figure.. Darius: quello giallo è più stretto perché si vede quello rosso di sotto. Proviamo a misurare due bambini… Ion Robert e Darius… Tutti: è più grande Ion Robert rispetto a Darius. Gabriele M.: perché si vede sempre un po’ di Ion dietro. Alberto: bisogna che Ion si abbassi un pochino e diventa grande come Darius. E con gli angoli cosa posso fare? Eva: pieghi un pochino la parte di sopra di quello giallo: Gabriele M.: ora l’angolo è uguale. Camilla: il triangolo giallo ha le linee più corte. Alessio: e quello rosso più lunghe. Se lo rovescio… Robert: è un triangolo all’incontrario. Edoardo: è capovolto. Darius: gli ho fatto fare tutto il giro. Si dice che ha ruotato! Eva: io gli faccio fare un mezzo giro e va capovolto. Proviamo a far girare un bambino prima un giro intero e poi mezzo giro… Ora proponiamo ai bambini 4 figure: 2 triangoli (uno alto e uno basso) e 2 rettangoli (uno stretto e alto ed uno basso e largo)… Allegra: sono 4 forme, tutte diverse. Ion Robert: 2 sono triagoli e 2 rettangoli. Gabriele M.: il rettangolo blu è stretto ed alto, quello rosso è lungo. Francesco: quei 2 triangoli: quello rosso è lungo come una strada, quello giallo. Gabriele M.: il lato di sotto è lungo lungo. Alberto: quello giallo ha il lato di sotto corto, ma è alto. Francesco: se io giro il triangolo giallo è sempre più alto di quello rosso, ma un po’ più basso rispetto a prima, ma sempre più alto. Darius: è più alto sempre quello giallo. Se lo giro resta sempre un triangolo? Gabriele M.: si. Alberto: ruota. Veronica: gli hai fatto fare mezzo giro. Mecola: per fare tutto il giro, ritorna con la punta in su. Edoardo: per fare tutto il giro deve tornare come è partito. Francesco: ci sono 2 figure che sono più piccole. Eva: sono 2 della stessa altezza. Mecola: il rettangolo blu è più alto di quello rosso. Gabriele M.: lo hai ruotato di mezzo giro, ora è più alto quello rosso. Niccolò: il rettangolo blu è più magro e quello rosso è più largo. Se ruoto il rettangolo rosso di mezzo giro.. Mecola: è più alto il triangolo giallo. Francesco: diventa più magro perché diventa più stretto. Veronica: i lati corti, quelli più piccoli, se sono più larghi o più stretti fanno diventare il rettangolo più stretto o più largo. Francesco: l’angolo in basso del triangolo giallo è grande come l’angolo del rettangolo rosso. Come facciamo a sapere se quello che Francesco ha detto è vero? Veronica: mettili uno sopra l’altro è più grande quello rosso perché quello giallo non riesce a coprire tutto l’angolo rosso. Gabriele M.: lì ci sono 2 rettangoli e 2 triangoli, non sono grandi uguali ma sono sempre 2 rettangoli e 2 triangoli. Ora taglio gli angoli del triangolo e li unisco.. Alessio: diventa un aquilone. Se taglio le punte di quegli angoli (triangolo e rettangolo) in modo tondeggiante e li unisco.. Gabriele M.: è un cerchio. Veronica: ha fatto tutto un giro. Gabriele M.: il triangolo ha 3 angoli. Carlotta, Veronica, Alessio: è venuto un mezzo giro. Gli angoli del triangolo se li unisco viene sempre un angolo piatto. Gli angoli del rettangolo se li unisco viene sempre un angolo giro. Gabriele M.: ora il rettangolo che gli hai tagliato gli angoli è diventato un esagono perché ha 6 lati. Anche il triangolo senza angoli è un esagono ma è più piccolo quello giallo. Sono simili ma di misura diversa!!! Le figure geometriche .. e gli angoli La similitudine e gli angoli… Angoli maggiori, minori e angolo giro Utilizzando le forme geometriche ritagliate dai giornali, con la fantasia creiamo nuove immagini GIOCHIAMO CON LE FORME MAGNETICHE Conversazione del 20/03/13 Michele: con queste forme magnetiche la forma ci può diventare cicciona.(tridimensionale). Francesco: ha fatto una casa che sembra una casina. Michele: è diventato un cubo. Veronica: sembra un dado. Facciamo osservare un cubo e un quadrato.. Camilla. Quello è ciccione e quello è piatto. Olivia: il cubo è grande perchè ci abbiamo messo tante forme unite. Gabriele S.: ogni quadrato del cubo ha il suo lato. Camilla: ogni quadrato ha 4 lati. Apriamo il cubo e togliamo il sopra e il sotto... Camilla: sono 4 quadrati. Baran: è diventato un rettangolo. Alessio: (se lo metto in alto) è un rettangolo alto, (se lo metto in basso) è un rettangolo basso. Se apro tutto il cubo... Alberto: ora sono 6 (quadrati), 4 che formano il rettangolo, poi uno sopra e uno sotto. Proviamo a riaprire il cubo ma spostiamo i quadrati e, quello sopra e sotto(i coperchi) lo mettiamo sul primo quadrato (in basso e in alto)... Se lo chiudiamo ritorna un cubo? 19 bambini dicono NO e 2 bambini dicono SI Camilla, Robert: io dico di si perchè può ritornare una scatola come prima. Veronica: anche se lo metti sul terzo è uguale perchè se lo ruoti di mezzo giro da terzo diventa secondo. Ora lo cambiamo...mettiamo quello sopra sul terzo e quello sotto sul secondo... Edoardo: ritorna sempre una scatolina perchè anche se si sposta ritorna sempre. Alessio: non ritorna perchè non sono sulla stessa fila. 12 bambini dicono NO (che non si riforma un cubo) e 9 bambini dicono SI (che si forma un cubo) Ora mettiamo 4 quadrati uno accanto all’altro e 2 quadrati sopra insieme (uno sopra l’altro)... 15 bambini dicono SI e 6 bambini dicono NO Marta: perchè è tutto diritto e non si può mettere uno sopra per chiudere il cubo. Vengono mostrati 2 triangoli, uno equilatero e uno isoscele, cerchiamo le differenze... Tutti: sono 2 triangoli, hanno 3 lati e 3 angoli. Baran: quello verde ( equilatero) è un po’ più alto e quello giallo (isoscele) è un po’ più basso. Veronica: (equilatero) se lo ruoto resta sempre uguale. Il lato lungo del triangolo giallo (isoscele) è più lungo dell’altro lato. Camilla: i lati di quello verde (equilatero) sono tutti uguali Misuriamo i lati mettendoli vicino a quello isoscele) Carlotta: il triangolo giallo (isoscele) ha 2 lati uguali e uno più lungo. Alberto: se ruoto il triangolo sul lato (sx) corto il triangolo diventa alto e diritto. Niccolò: se lo ruoto su lato corto di là il triangolo diventa con la punta su e il lato diritto di là (dx) Baran: se lo ruoto su lato lungo la punta va in su, ma nel mezzo. Alessio: gli angoli del triangolo verde (equilatero) sono tutti uguali (li misuriamo facendoli ruotare). Marta: il triangolo giallo (isoscele) ha l’angolo in alto molto più grande e diverso. Robert: quelli in basso sono uguali e più piccoli. Giochiamo ancora: con l’ausilio delle figure geometriche magnetiche seguiamo il nostro progetto iniziale e passiamo dalla figura piana a quella tridimensionale Dall’osservazione sistematica e valutazione del comportamento, si è notato che il progetto proposto ha interessato e coinvolto positivamente i bambini. Questi, inoltre, hanno acquisito una prima conoscenza sulle figure geometriche, su angoli, lati, rotazioni. I bambini riescono a riconoscere le forme geometriche (anche quelle più inconsuete) nell’ambiente circostante e ad utilizzarle in maniera autonoma anche per costruire nuovi elementi. Inoltre riescono ad effettuare prime similitudini tra le figure proposte. I bambini riescono ad evidenziare gli angoli interni in ogni figura geometrica ed a comprendere la «procedura» di rotazione della figura stessa I risultati ottenuti sono stati positivi e superiori rispetto alle aspettative dell’esperto del Gruppo di ricerca LSS, che ha seguito il percorso in itinere, soprattutto considerando l’età dei bambini che hanno seguito il progetto.