ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD MODERNITÀ 1. la nascita dell’economia capitalistica. 2. la nascita dello stato moderno. 3. la cultura moderna dell’individuo e della razionalità. Razionalizzazione e disincanto del mondo. 4. il mutamento sociale. 5. differenziazione ed autonomizzazione delle diverse sfere della vita sociale (lo Stato, l’economia, la religione, la cultura, ecc.). Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD IL CAPITALISMO Karl Marx (1818-1883) Il modo di produzione capitalistico è caratterizzato da forme di divisione del lavoro e forme di proprietà dominanti al suo interno (forze produttive e rapporti sociali di produzione). Esso è succeduto ad altri modi di produzione, che sono stati superati sulla base delle contraddizioni proprie ad ogni stadio economico, fra forze produttive e rapporti sociali di produzione, portate da classi sociali antagoniste. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD IL CAPITALISMO Werner Sombart (1863-1941) L’economia monetaria di scambio rimpiazza qualsiasi altro tipo di scambio in ogni tipo di transazione economica. I capitalisti non mirano più all’accumulo di ricchezza, ma al profitto per le loro aziende ed al suo reinvestimento nell’impresa. Organizzazione razionale dell’impresa, dal punto di vista finanziario, produttivo, tecnologico. Connessione fra industria, scienza e tecnologia. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD ALL’ORIGINE DEL CAPITALISMO Max Weber (1864-1929) Cessione o vendita di beni pubblici. Nascita delle società (associazioni per fini economici). Adozione della razionale. contabilità Nascita di una politica economica razionale da parte degli Stati. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD ALTRI FENOMENI 1. Grandi crisi speculative. 2. La trasformazione del commercio. 3. Il colonialismo europeo (XVI-XVII secc.). 4. Lo sviluppo della tecnica industriale. 5. La formazione della borghesia e quindi della cittadinanza. 6. La nascita dello Stato moderno e della politica economica (mercantilismo). 7. Presenza di un ethos razionale nella condotta di vita. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD CRISI DELL’AGRICOLTURA FEUDALE a) Rivoluzione nelle campagne e privatizzazione delle terre comuni e degli usi civici (Enclosures nell’Inghilterra dei secoli XVII e XVIII; Editto delle chiudende in Sardegna nel 1830). b) “Espulsione” dei contadini dalle campagne alle città. c) Un nuovo ceto di uomini nuovi (in Inghilterra, la piccola nobiltà e i contadini benestanti) abbandona gli usi feudali nelle tecniche produttive e nei rapporti di produzione feudali (servitù della gleba, corvée in natura, corvée in lavoro) a favore del rapporto di lavoro salariato. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD DALL’ARTIGIANATO ALL’INDUSTRIA Crisi delle corporazioni. Trasformazione degli artigiani più intraprendenti in imprenditori, dei loro apprendisti in salariati. Sviluppo del lavoro a domicilio (putting out o Verlag) Nascita delle prime manifatture: la produzione cessa di essere un’appendice dell’attività commerciale per diventare un’attività autonoma. DUE APPROCCI TEORICI AL RUOLO DEL MERCATO DELLE MERCI PER LA NASCITA DEL CAPITALISMO a): La sfera della circolazione delle merci si troverebbe all’origine della disgregazione dei rapporti feudali e della nascita del capitalismo, con la sua espansione, la formazione di un mercato mondiale delle merci e con la creazione di un ceto mercantile (Pirenne, Braudel). b): Secondo Maurice Dobb, ma anche Marx e Weber, il commercio non era eversivo per il feudalesimo, ma ne rappresentava il contorno. È la nascita della fabbrica e della produzione manufatturiera a modificare definitivamente la situazione. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD GLI IMPRENDITORI, UOMINI NUOVI I protagonisti del processo che portò alla formazione del capitalismo furono innovatori (Schumpeter) e outsiders. Innovatori: nelle tecniche, nei prodotti, nella ricerca di materie prime, di nuovi mercati. Mira a proporre al mercato nuove merci per prezzi più bassi o comunque vendute in modo nuovo. Innovatori: nella mentalità. Incominciano ad affermarsi i valori borghesi del lavoro sistematico, del risparmio, dell'orgoglio per le proprie capacità, per la propria intelligenza, per il successo conseguito con i propri sforzi. Outsiders: il nuovo approccio alla vita economica sorge in membri di minoranze etniche, religiose, o in gruppi sociali privi di onore nella società feudale, come i mercanti. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD L’ETHOS RAZIONALE Max Weber [PRON.: Veber]: L'etica protestante e lo spirito del capitalismo (1904-5). Accumulo delle ricchezze all’unico fine del loro reinvestimento nell’impresa. L’impresa è gestita in modo razionale, in modo da consentire una costante o maggiore redditività, un guadagno sempre rinnovato e mai eroso, come era invece il caso della vecchia rendita feudale. Il capitalista delle origini non aspirava ad integrarsi nell’aristocrazia (come ancora i mercanti e banchieri italiani del Rinascimento), né ad adottarne lo stile di vita sofisticato e dispendioso. Ideale di vita sobria, regolata come quella di un monaco, socialmente irreprensibile, sottoposta al controllo sociale dei membri della stessa congregazione religiosa. Ascesi intramondana. Comportamento motivato inizialmente su base religiosa. Corrente riformata (calvinista, puritana) del Protestantesimo. Reinterpretazione puritana della dottrina della predestinazione del Calvinismo. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD CALVINISMO, RELIGIOSITÀ DIFFUSA, LEGITTIMAZIONE RELIGIOSA DEL COMPORTAMENTO BORGHESE Traduzione luterana di mela’kah [nella Vulgata come opus oppure officium] come Beruf, ovvero professione, mestiere, ma anche vocazione. Dottrina della predestinazione. Giovanni Calvino (1509-1564): Gli uomini esistono solamente per l’amore di Dio. La loro vita risponde all’oscuro disegno divino. Ogni azione di giustizia umana è una prova dell’umana superbia ed è peccato. Dottrina della grazia: Tutti gli uomini sono indegni a causa del peccato originale. Alcuni però sono eletti a prescindere dalle loro opere, in virtù della grazia di Dio concessa loro ab aeterno, che non scade mai. Cristo è morto solo per gli eletti. Segno della grazia è una vita retta. Dubitare di far parte degli eletti se si è membri della Chiesa cristiana riformata è opera del demonio. 100 anni dopo Calvino, i calvinisti inglesi (PURITANI) RADICALIZZANO E ADATTANO il calvinismo. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD I Puritani La Chiesa riformata non ha preti, né sacramenti, né confessione, né assoluzione. Il Calvinista è solo rispetto alla volontà del Creatore. All’incertezza la setta puritana risponde con un ferreo controllo sociale. Finisce la doppia morale. Esso non è più diretto alla dottrina, alla fede, ma alla verifica del retto comportamento, ovvero: lavoro incessante (che sostituisce la preghiera), studio e riflessione sulla Scrittura. Solo la vita attiva è all’altezza dell’ideale puritano di devozione religiosa. La ricchezza non è più condannata, anzi è segno della grazia divina, anche se ogni spesa che serva al piacere terreno è moralmente sospetta. Le comunità puritane si arricchirono enormemente, ma laboriosità e parsimonia condussero alla ricchezza e alla secolarizzazione. Il Puritanesimo si trasforma in una serie di modelli di comportamento indipendenti dalla matrice religiosa, e che verranno da allora in poi spiegati su base razionale e utilitaristica sino ad oggi, DIFFONDENDOSI E DIVENTANDO IL TIPICO COMPORTAMENTO BORGHESE. Mentre i Puritani volevano assumere un comportamento razionale rispetto allo scopo del profitto della propria impresa, noi oggi dobbiamo farlo, perché questo è il comportamento che ci si aspetta da noi. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD LO STATO MODERNO 1. Nei Paesi privi di tradizioni comunali un solo Sovrano governa grandi territori: nei secc. XVII-XVIII egli acquisisce il monopolio della forza legittima. 2. Le necessità di finanziare le armate spingono i Sovrani assolutistici ad assicurarsi un flusso finanziario costante, garantito dal monopolio fiscale dello Stato. 3. Lo Stato avoca a sé la prerogativa di battere moneta: è il monopolio del conio o monetario. 4. Il monopolio dell’amministrazione della giustizia porta alla nascita di un ceto di giuristi stipendiati. Nasce un diritto razionale non più basato sull’arbitrio ma su norme scritte precise. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD DALLO STATO MODERNO ASSOLUTISTA ALLO STATO DI DIRITTO FATTORI CAUSALI: Ascesa della borghesia con la diffusione del mercato e dell'economia capitalistica. Creazione di una burocrazia specializzata. Mutamento del clima culturale: la Riforma protestante, le idee dell'Illuminismo. FATTORI SCATENANTI: le rivoluzioni inglese, francese, americana. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD STATO DI DIRITTO Già in epoca assolutistica, il diritto si evolve VERSO UN CRESCENTE PREDOMINIO DELL'UGUAGLIANZA GIURIDICA FORMALE E DI NORME OGGETTIVE FORMALI. Diritti di cittadinanza individuale in quanto è all'individuo, come componente del popolo, che fa capo la sovranità dello Stato. La sovranità dello Stato, derivante dal popolo, è sottoposta a una Costituzione o a uno Statuto (concesso dal sovrano) che vincola popolo e sovrano a specifici diritti e doveri. Nasce il cittadino (che prende il posto del suddito) sottoposto ai comandi di una legge e non di una persona . ( M. Weber potere legale razionale) Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD La cultura della modernità: individualismo e razionalismo Protagonisti: l'imprenditore e il cittadino. VALORI DELL'INDIVIDUALISMO: a) vale l'individuo con le sue caratteristiche personali e non la persona in quanto appartenente ad un gruppo ( di sangue, di razza, di ceto). b) l'individuo viene concepito come padrone della propria esistenza, libero di seguire le sue inclinazioni e le sue "doti". c) fa la comparsa una religiosità interiore, individuale, slegata dai dogmi delle chiese. d) si afferma l'idea di un "diritto naturale" che prevede che gli esseri umani nascano "liberi e uguali". Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD IL RAZIONALISMO a) la ragione è la facoltà più nobile dell'essere umano. b) attraverso la ragione l'essere umano può accedere alla verità. c) attraverso la ragione l'essere umano può governare la sua vita e il suo destino. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD DISINCANTO RISPETTO AL MONDO (Max Weber) Sia ad Atene che a Gerusalemme le radici dell’Occidente si caratterizzano per un disincanto rispetto al mondo. Nella tradizione cristiana, il sacro è posto su un piano totalmente trascendente. Ciò consente di guardare al mondo e alla natura come realtà oggettiva e di negare la magia. Per governare gli eventi l’uomo può ricorrere alla tecnica ed alla previsione. Effetto drammatico (Tolstòj) “Per l’uomo civilizzato la morte perde di significato, perché la vita individuale […] è immersa nel progresso e nell’infinito, nella possibilità del mutamento” (Cfr. La morte di Ivàn Il’ìc). Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD RAZIONALIZZAZIONE L’essenza del processo di razionalizzazione o modernizzazione Tendenza generale all’uso della conoscenza, in un contesto di relazioni impersonali (“di lavoro”), con lo scopo di raggiungere un controllo maggiore sul mondo circostante. Applicazione di un’attitudine razionale rispetto allo scopo ad ambiti sempre maggiori. Estendersi alla società nel suo complesso di ordinamenti razionali, anche in società per altri versi dominate da altre razionalità e da comportamenti tradizionali e ripetitivi. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD I MODELLI DICOTOMICI La modernità come l’opposto della tradizione Henry James Sumner Maine: Ancient Law ( 1861) LEGGI DIVERSE NELLE SOCIETA' PREMODERNE E MODERNE SOCIETA' PREMODERNE: LO STATUS ( ASCRITTO) DETERMINA I DIRITTI E I DOVERI DELLE PERSONE: REGOLA I RAPPORTI FRA PADRE E FIGLIO FRA PADRONE E SERVO FRA SIGNORE E SUDDITO. SOCIETA' MODERNE: IL CONTRATTO DETERMINA I DIRITTI E I DOVERI DELLE PERSONE CHE QUESTE LIBERAMENTE SI ASSUMONO QUANDO STIPULANO FRA LORO UN CONTRATTO. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD ÉMILE DURKHEIM De la division du travail social (1893) La società moderna è caratterizzata da una crescente divisione del lavoro, questa crescente divisione del lavoro provoca la nascita dell’individualismo: I valori e le norme condivise entrano in crisi. Come è possibile allora che le persone stiano assieme, che collaborino, che non si generi quella che Durkheim chiama l’ANOMIA? Durkheim presenta due modelli di società, una premoderna e una moderna: Società premoderna: Società moderna Piccoli gruppi: poca densità densità di scambi Scarsa divisione del lavoro Grandi gruppi: grande densità di scambi Divisione del lavoro alta: funzioni differenziate Unità sociali simili: famiglia, clan, tribù. Differenza, interdipendenza Tutti vanno soggetti alle stesse regole Solidarietà meccanica Solidarietà organica Diritto repressivo Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico Diritto restitutivo ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD FERDINAND TÖNNIES COMUNITÀ E SOCIETÀ (1887). COMUNITA': VINCOLI DI SANGUE, DI VICINATO , DI AMICIZIA. Nella comunità i rapporti sono improntati ad intimità, riconoscenza, fondati su esperienze comuni. La disuguaglianza non si può sviluppare oltre certi limiti. SOCIETA': RAPPORTI DI SCAMBIO. Nella società gli individui entrano in rapporti fra loro non con la totalità della loro persona ma in base alle loro specifiche prestazioni. Gli individui sono separati, isolati, in un rapporto di tensione con gli altri. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD TALCOTT PARSONS (1951) Lo schema delle pattern variables Per spiegare la modernità e i comportamenti individuali bisogna tenere conto di alcuni fattori di ordine culturale essenziali. Questi sono gli orientamenti di valore e normativi che si sono affermati nel corso del tempo. Egli ha elaborato uno schema concettuale formato da CINQUE COPPIE DI TERMINI, che delineano i tratti fondamentali degli orientamenti di valore e normativi. SCHEMA DELLE VARIABILI MODELLO Affettività Neutralità affettiva Orientamento all’interesse privato Orientamento all’interesse collettivo Particolarismo Diffusione Ascrizione Universalismo Specificità Acquisizione Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD PATTERN VARIABLES 1) Uno dei tratti della modernità è il fatto che ci siano delle norme sociali e dei valori che regolano le manifestazioni dell’affettività e l’espressione delle emozioni. In molte situazioni della vita, particolarmente nella vita pubblica, sono molto apprezzate le persone che sanno controllare i propri sentimenti, le proprie emozioni e i propri impulsi, mentre è considerato negativamente chi li lasci trapelare apertamente. L’espressione dell’affettività ( amore e odio) resta confinata nella sfera privata, dove i rapporti sono più intimi e personalizzati. ( esami; negozi; contratti) 2) La società moderna opera una netta distinzione tra situazioni in cui ci si aspetta che una persona agisca perseguendo il proprio interesse individuale e situazioni nelle quali l’interesse individuale dovrebbe passare in secondo piano. Interesse individuale: transazioni di mercato Interesse collettivo: politica, medicina, scienza. 3)sono universalistiche le situazioni in cui gli individui vengono considerati in base a caratteristiche che condividono con altri individui o con tutti: uguali diritti politici, concorsi ed esami in base al merito ecc: sono particolaristiche le situazioni in cui gli individui vengono considerati in base a caratteristiche non condivise con altri: l'appartenenza familiare, il ceto ecc 4) rapporti di ruolo vs rapporti personali 5) nascita, sesso, razza vs. laurea, elezione ad una carica ecc Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD Nella modernità è bene controllare le proprie emozioni, è bene saper perseguire un bene collettivo anche quando confligge con l’interesse individuale, è bene trattare gli altri in modo imparziale secondo principi universalistici, è bene saper mantenere i confini di ruolo; è bene trattare gli altri per quello che fanno piuttosto che per quello che sono Va sottolineato che si tratta di VALORI Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD AZIONE SOCIALE Per azione sociale si deve intendere “ un agire che sia riferito al comportamento di altri individui – secondo il senso dell’agente - e orientato nel suo corso in base a questo.” (Max Weber) “Uno per l’altro, con l’altro e contro l’altro” [Georg Simmel] SENSO: SIGNIFICATO INTENZIONALE DEL COMPORTAMENTO DELL’ATTORE. SENSO: DEFINIZIONE DELLA SITUAZIONE AGIRE: FARE, TRALASCIARE, SUBIRE. TIPOLOGIA DELL’AZIONE SOCIALE (M.Weber) 1. AZIONI RAZIONALI RISPETTO ALLO SCOPO. 2. AZIONI RAZIONALI RISPETTO AL Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD VALORE. 3. AZIONI AFFETTIVAMENTE. DETERMINATE 4. AZIONI TRADIZIONALI. Relazione sociale: DUE O PIU’ INDIVIDUI CHE ORIENTANO RECIPROCAMENTE LE LORO AZIONI. RELAZIONI SOCIALI COOPERATIVE RELAZIONI SOCIALI CONFLITTUALI. RELAZIONI SOCIALI STABILI O TRANSITORIE. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD DUE O PIU’ PERSONE IN RELAZIONE FRA LORO AGISCONO REAGENDO ALLE AZIONI ALTRUI (dimensione dinamica della relazione) Interazione sociale: INTERAZIONE DIRETTA: FACCIA A FACCIA OPPURE COMPRESENZA FISICA. INTERAZIONE INDIRETTA: SENZA LA PRESENZA FISICA DI ALTRE PERSONE. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD Gruppo sociale: INSIEME DI PERSONE CHE INTERAGISCONO CON CONTINUITA’ SECONDO SCHEMI RELATIVAMENTE STABILI, LE QUALI SI DEFINISCONO MEMBRI DEL GRUPPO E SONO DEFINITE COME TALI DA ALTRE. [Robert K. Merton] RELAZIONI DI GRUPPO COOPERATIVE e/o CONFLITTUALI Ma relazioni esclusivamente conflittuali non danno luogo ad un gruppo. AGGREGATI. CATEGORIE SOCIALI. LE DIMENSIONI DEI GRUPPI : da due persone fino a migliaia. I caratteri dei gruppi cambiano a seconda della loro dimensione. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD LO STUDIO DEI PICCOLI GRUPPI (Georg Simmel) Diadi: gruppi di due persone. Se uno decide di uscire il gruppo scompare. Fragilità strutturale, forte personalizzazione, alto coinvolgimento emotivo. A CAUSA DI QUESTE PROPRIETA’ ALCUNE RELAZIONI A DUE SONO RIGIDAMENTE PROTETTE DA NORME SOCIALI (amore, amicizia) Triadi: gruppi di tre persone. Tipiche interazioni delle triadi: 1) la configurazione del mediatore. 2) la configurazione del tertium gaudens NEI PICCOLI GRUPPI DI DIMENSIONI SUPERIORI A TRE: 1) nei gruppi di numero pari vi è un maggior grado di disaccordo e antagonismo che nei gruppi di numero dispari. 2) i gruppi composti da cinque persone sono quelli che registrano il massimo di soddisfazione dei membri. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD I CONFINI DEI GRUPPI CONFINI DEFINITI E NON DEFINITI. DEFINIZIONE DEI CONFINI A SECONDA DELLA DEFINIZIONE DELLA SITUAZIONE. A) CONFINI E GRADO DI COMPLETEZZA DEI GRUPPI: QUANTE PIU’ PERSONE CHE HANNO I REQUISITI PER APPARTENERE AD UN GRUPPO VI APPARTENGONO EFFETTIVAMENTE TANTO PIU’ IL GRUPPO E’ COMPLETO. B) PIU’ UN GRUPPO E’ COMPLETO PIU’ E’ ALTA LA SUA INFLUENZA SOCIALE. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD TIPI DI NON MEMBRI (Robert K. Merton) L’appartenenza definisce anche la non appartenenza. Status di non membro definito dal gruppo: Atteggiamenti dei non membri: Con requisiti per l’appartenenza Senza i requisiti per l’appartenenza Aspira a far Candidato Uomo marginale. all’appartenenza. parte del gruppo Indifferente Membro potenziale. Non membro neutrale. Deciso a Non membro Non membro antagonista (outgroup). autonomo. NON far parte del gruppo a) il gruppo è gruppo di riferimento Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD b) il gruppo deve fare propaganda. c) il gruppo deve guardarsene. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD I RUOLI SOCIALI Il termine RUOLO è usato per indicare l’insieme di comportamenti che tipicamente ci si aspetta da una persona che del gruppo fa parte. Il termine RUOLO è usato per indicare l’insieme di comportamenti che tipicamente ci si aspetta da una persona che occupa una posizione sociale. I RUOLI possono essere: a) SPECIFICI: in questo caso ci si aspetta dal detentore di un ruolo un insieme di comportamenti limitati e specifici. b) DIFFUSI: in questo caso ci si aspetta dal detentore di un ruolo un insieme ampio e non definito di comportamenti. OGNI PERSONA HA TANTI RUOLI QUANTE SONO LE SUE APPARTENENZE Le persone possono “interpretare” i loro ruoli. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD CON RIFERIMENTO AI RUOLI IN QUANTO SCHEMI DI COMPORTAMENTI ATTESI SI POSSONO DISTINGUERE: A) GRUPPI PRIMARI: piccoli, interazione faccia a faccia, ruoli diffusi, con contenuti affettivi e molto personalizzati. B) GRUPPI SECONDARI: grandi dimensioni, ruoli specifici, interazioni generalmente indirette, impersonalità e freddezza. Con riferimento all’esistenza o meno di un regolamento o uno statuto vi sono: a) GRUPPI FORMALI b) GRUPPI INFORMALI. Nei gruppi si hanno fenomeni di potere così come nelle relazioni. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD POTERE: possibilità di trovare obbedienza ad un comando che abbia un contenuto specifico. POTENZA (Macht): generale possibilità di condizionare il comportamento altrui, anche senza comandi diretti. AUTORITA’ (Herrschaft): diritto di dare ordini e doveri di ubbidire. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD IL CONFLITTO NEI GRUPPI a) con il conflitto con altri gruppi i soggetti acquistano o conservano più facilmente la loro identità di gruppo e aumenta la coesione interna al gruppo ( conflitti religiosi, etnici, politici) in-group/out-group capro espiatorio. b) i gruppi che richiedono un alto investimento affettivo sono capaci di limitare i conflitti ma se questi esplodono possono distruggere il gruppo. “Patto fondamentale” o altro. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD COMPORTAMENTI COLLETTIVI ( non sono comportamenti di gruppo) Si ha un comportamento collettivo quando un insieme di individui sottoposti allo stesso stimolo reagiscono e agiscono senza fare riferimento a ruoli definiti. a) b) c) d) e) la moda la reazione collettiva ai disastri. le sommosse. le ondate di violenza e pregiudizio nei confronti di gruppi minoritari. una diceria incontrollata. HANNO QUESTA ORIGINE: 1) IL PANICO: reazione spontanea collettiva, che porta a perdita di controllo sulle proprie reazioni, rafforzata nell’osservare il comportamento altrui. Ognuno pensa a se’. 2) LA FOLLA : insieme di persone che, rispondendo ad uno stimolo comune, sviluppano atteggiamenti comuni. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD a) folla espressiva: sfogo di tensioni sociali e psicologiche con comportamenti che esprimono una gioia, un dolore, una credenza condivisa ( raduno di reduci, festa rock, un rito religioso) b) folla attiva: l’attenzione e i sentimenti degli individui sono orientati verso cose o persone definite che diventano oggetto di azioni spesso conflittuali. Unanimità di opinioni e sentimenti REAZIONE CIRCOLARE. Rafforzamento di un atteggiamento individuale sulla base della percezione che esso è condiviso da altri. UN PUBBLICO: insieme di persone che affrontano uno stesso problema, hanno opinioni diverse su come affrontarlo e discutono su questo. Tipico comportamento di pubblico è L’INTERAZIONE INTERPRETATIVA. Un messaggio che arriva da altri riceve una risposta con contenuto diverso. DOVE CI SONO SISTEMI POLITICI DEMOCRATICI VI SONO COMPORTAMENTI DI PUBBLICO. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD DOVE CI SONO GOVERNI TOTALITARI VI SONO COMPORTAMENTI DI FOLLA E DICERIE. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD ERVING GOFFMAN E LA VITA QUOTIDIANA Studio degli eventi che si verificano durante una compresenza e in virtù di una compresenza. Ribalte e retroscena. Interazione focalizzata e interazione non focalizzata. Disattenzione civile. GIOCHI DI FACCIA: 1.fare in modo di presentare se stessi nella migliore luce possibile ma anche credibile. 2.pur essendoci vincitori e vinti è essenziale, se non si vuole rischiare la relazione, che tutti “salvino la faccia”. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD AZIONE E SIGNIFICATO DELL’AZIONE IL VERSTEHEN WEBERIANO ( paradigma dell'azione). IL PARADIGMA CAUSALE ( prospettiva olistica, teorie sistemiche; Durkheim, funzionalismo). Rispetto al significato dell’azione le conseguenze dell’azione possono essere per l’attore impreviste, non attese, non volute. Effetti di composizione: così sono chiamate le conseguenze non intenzionali dell’azione SISTEMI DI INTERAZIONE: Le conseguenze non previste dell’azione possono fare riferimento a proprietà emergenti dall’interazione, di solito fra un gruppo piccolo di persone. Risalire la catena causale è relativamente semplice. SISTEMI DI INTERDIPENDENZE: le conseguenze non previste dell’azione possono invece riflettersi su molte persone, non presenti all’interazione, anche su intere società DUALISMO (DUPLICITÀ) DELLA STRUTTURA “È l'uomo a fare la storia ma in condizioni non scelte da lui”. (K. Marx) Le strutture sociali devono essere viste come un limite ma anche una risorsa per l'attore. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD Modelli piuttosto che leggi per studiare come la società funziona. I modelli sono costruzioni formali che servono per interpretare realtà diverse, che valgono a certe condizioni, ma che non fotografano la realtà. Modelli: capitalismo, burocrazia, sistemi di stratificazione, Stato ecc Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD GRUPPI ORGANIZZATI a) associazioni: insieme di persone che si uniscono per perseguire interessi e ideali simili. b) Il fenomeno dell'associazionismo. c) associazionismo in America e democrazia (Alexis de Tocqueville) Anche le associazioni possono darsi organizzazioni per perseguire i propri fini, ma le organizzazioni non sono associazioni. Le organizzazioni LE ORGANIZZAZIONI SONO UFFICI STABILI APPOSITAMENTE COSTITUITI PER RAGGIUNGERE DETERMINATI FINI, CON PERSONALE SPECIALIZZATO, RETRIBUITO, E AGLI ORDINI DI UN RESPONSABILE. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD MODELLO (tipo ideale) WEBERIANO DI BUROCRAZIA 1) DIVISIONE STABILE E SPECIALIZZATA DI COMPITI, STABILITA DA REGOLE CHE PRESCRIVONO COME COMPORTARSI IN OGNI SITUAZIONE. Le regole definiscono i ruoli organizzativi – quel che si può o non si può fare – e il modo in cui trattare i problemi. 2) UNA STRUTTURA GERARCHICA: ogni posizione nella gerarchia prevede la sfera di potere che inerisce alla posizione. Gli ordini vanno dall’alto verso il basso, il contenuto degli ordini viene circoscritto dalle regole. 3) LA SPECIALIZZAZIONE ADEGUATA AD OGNI POSIZIONE: accesso per credenziali educative, per concorso, meccanismi di avanzamento di carriera, lavoro a tempo pieno. 4) RETRIBUZIONE IN DENARO proveniente dall’organizzazione e MAI dai clienti. 5) LA POSIZIONE non può essere venduta né trasmessa per eredità. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD EFFICIENZA DELLA BUROCRAZIA in confronto ai modi di amministrare del passato: per benefici e per vendita o trasmissione ereditaria delle cariche. Cariche affidate a dilettanti legati al detentore del potere da rapporti particolaristici ( familismo, nepotismo). INEFFICIENZA DELLA BUROCRAZIA: il formalismo burocratico ( Merton) I GIOCHI DI POTERE ( Crozier) Ruoli prevedibili e ruoli imprevedibili. Ruoli prevedibili: molto regolamentati. Ruoli imprevedibili: poco regolamentati. ALL’INTERNO DI UN’ORGANIZZAZIONE IL CONFLITTO PUO’ AVERE AD OGGETTO LA RICHIESTA DI REGOLAMENTARE I RUOLI ALTRUI POCO REGOLAMENTATI, E DI RENDERE PIU’ INCERTI I PROPRI. CONFLITTO DI GRUPPO. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD DIVERSE CONFIGURAZIONI ORGANIZZATIVE A SECONDA DELLE CONDIZIONI IN CUI LE ORGANIZZAZIONI OPERANO: certezza o incertezza ambientale. (H. Mintzberg) a) organizzazioni a struttura semplice ( azienda artigiana) b) burocrazia meccanica ( burocrazia weberiana). c) burocrazia professionale ( i professori universitari, i medici di un’ospedale). d) a struttura divisionale ( settori indipendenti che possono auto- organizzarsi, coordinati da obbiettivi generali). e) adhocrazia ( gruppi di lavoro con compiti specifici, senza gerarchie interne, auto- organizzati). Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD RAZIONALITA’ DEGLI ATTORI DI UN’ORGANIZZAZIONE M.WEBER: RAZIONALITA’ RISPETTO ALLO SCOPO: valutazione dei mezzi rispetto ai fini, valutazione dei fini rispetto alle conseguenze, valutazione dei diversi fini e dei loro rapporti. H. SIMON: RAZIONALITA’ LIMITATA: aspira non ad ottenere i massimi risultati astrattamente possibili ma risultati soddisfacenti. Razionalità limitata di carattere SINOTTICO: stabilità dell’ambiente. Razionalità limitata di carattere INCREMENTALE O STRATEGICA: incertezza ambientale. RAZIONALITA’ FUNZIONALE E RAZIONALITA’ SOSTANZIALE (Karl Mannheim). Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD NATURA E CULTURA Hanno origine genetica, nell’uomo, le seguenti capacità (distintive rispetto alle altre specie animali): La stazione eretta La struttura della mano che consente di contrapporre il pollice alle altre dita La capacità di emettere suoni articolati. Caratteri specifici della specie umana : Capacità di apprendimento elevatissima. Dotazione istintuale poco differenziata. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD ALLA NASCITA Il neonato sa solo piangere, succhiare, respirare e dormire. È un fascio di potenzialità il cui sviluppo sarà condizionato dal suo ambiente sociale. COME SOPRAVVIVERE SOCIETÀ? NELLA È necessario l’apprendimento di molte competenze A causa della scarsa dotazione istintuale dell’essere umano. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD SOCIALIZZAZIONE Trasmissione ai nuovi venuti del PATRIMONIO CULTURALE accumulato dalle precedenti generazioni. Essa si rende necessaria a causa del flusso incessante di membri in entrata e in uscita. QUESTA TRASMISSIONE SI CHIAMA SOCIALIZZAZIONE Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD Che cos’è IL PATRIMONIO CULTURALE DI UNA SOCIETÀ? valori, norme, atteggiamenti. capacità, linguaggi. Tutto ciò che consente ad una società di esistere, di adattarsi al suo ambiente esterno, di modificarsi e di sopravvivere. I patrimoni culturali non sono omogenei, non sono stabili e non sono semplici. La società moderna, complessa e differenziata, dispone di patrimoni culturali VARIABILI, COMPLESSI ED INSTABILI. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD SOCIALIZZAZIONE PRIMARIA Processo attraverso il quale le competenze sociali di base sono trasmesse a tutti gli individui, qualunque posizione sociale occupino: competenza comunicativa, capacità di entrare in rapporto con gli altri, scambiando affettività, prestazioni, risorse Si tratta di competenze che consentono lo sviluppo di legami sociali senza i quali la società non esisterebbe. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD SOCIALIZZAZIONE SECONDARIA Trasmissione di competenze sociali specifiche che consentono agli individui di svolgere ruoli specifici. Tali competenze sono condivise solo con coloro che sono coinvolti nell’esercizio degli stessi ruoli. La socializzazione secondaria è differenziata. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD CONSERVAZIONE E INNOVAZIONE NELLA TRASMISSIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE Nella società moderna, caratterizzata dal mutamento sociale, chi socializza i bambini può trasmettere loro, principalmente: 1. i contenuti più innovativi del patrimonio culturale. 2. gli elementi propri della tradizione. In ogni caso, la parte tradizionale del patrimonio culturale, accumulatosi nei secoli, costituirà la frazione più rilevante delle competenze trasmesse, e la parte innovativa una piccola quota. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD CONSERVAZIONE E INNOVAZIONE (2) Nei primi tre anni un bambino si appropria di competenze comunicative che l’umanità ha acquisito nel corso di millenni. PARALLELISMO FRA ONTOGENESI E FILOGENESI La FILOGENESI corrisponde all’evoluzione della specie. L’ONTOGENESI corrisponde allo sviluppo dell'individuo. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD FASI DELLA SOCIALIZZAZIONE PRIMARIA A) Grande plasticità del bambino alla nascita: vaste possibilità di sviluppo entro i limiti posti dalle caratteristiche biologiche della specie e dalla sua dotazione genetica. B) alla nascita egli è in stato di assoluta dipendenza dalla persona che lo cura. C) Se chi lo cura risponde ai suoi bisogni il bambino svilupperà un rapporto di fiducia nei confronti dell’ambiente che lo circonda. D) In caso contrario, il rapporto di sfiducia che si instaura in questa fase avrà conseguenze sulle esperienze successive (Teoria dell’attaccamento di J. Bowlby). Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD Meccanismi della socializzazione 1. Affettività. 2. Reciprocità del rapporto adultobambino. 3. Determinazione di regole di comportamento. La mancata socializzazione: Un bambino non accudito nei primi anni di vita non ha possibilità di sopravvivenza. Un bambino male accudito nei primi anni di vita non sarà in grado di sviluppare le sue potenzialità e in seguito soffrirà di handicap più o meno gravi. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD APPRENDIMENTO DELLE REGOLE DI COMPORTAMENTO: DUE MODELLI A) Modello PREMI / PUNIZIONI. B) Modello DI INTERAZIONE. Premi / punizioni Inadeguato a spiegare la socializzazione umana. È un modello troppo meccanico. Per funzionare, almeno parzialmente, ricompense e punizioni devono essere dotati di coerenza e immediatezza. Le punizioni tuttavia possono avere effetti-paradosso. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD IL MODELLO SOCIALIZZATIVO È UN MODELLO INTERATTIVO PREMI E PUNIZIONI 1. Possono essere di tipo fisico o di tipo psicologico. 2. Le sanzioni fisiche inducono ad un rispetto esteriore della norma. 3. Le sanzioni di carattere psicologico (minaccia della sottrazione dell'affetto) portano più facilmente all'interiorizzazione delle norme. 4. L'interiorizzazione delle norme è facilitata dalle sanzioni positive di tipo psicologico Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD ALTRO GENERALIZZATO (George Herbert Mead) a) processo di astrazione e generalizzazione che conduce un bambino a considerare impersonali i comandi che prima gli si presentavano come personali (prima: non metterti le dita nel naso, ora: non si mettono le dita nel naso) b) il rispetto autonomo delle norme modella l’immagine che il bambino ha di sé, la sua identità. Il superamento della fase detta dell’ALTRO GENERALIZZATO segna la fine della socializzazione primaria. (Corrisponde al processo di decentramento descritto da Jean Piaget – 1896-1980 – psicologo ginevrino e studioso dello sviluppo intellettuale). Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD FASI DELLA COSTRUZIONE DELL’IDENTITÀ 1. prima fase: distinzione fra il sé e il mondo esterno (ovvero fra sé e la madre, ma tutto l'esterno è visto come madre). 2. seconda fase: distinzione fra la madre e altri adulti di cui si riescono ad isolare le caratteristiche specifiche. 3. terza fase (a quattro anni): tipizzazione di genere. 4. quarta fase: assunzione di nuovi ruoli. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD PROCESSI DELLA COSTRUZIONE DELL’IDENTITÀ L’identità personale si sviluppa parallelamente alla scoperta e all’elaborazione cognitiva di un mondo sociale che fa sempre più vasto e complesso. Tale processo porta all’assunzione di nuovi ruoli: l’identità diventa più differenziata e specifica. L'identità personale si sviluppa nell'interazione con gli altri ed è contemporaneamente un'identità sociale. (L’io specchio [looking-glass self] di Charles Cooley: il senso di sé degli individui è riflesso – mirrored – attraverso lo sguardo degli altri). Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD CRISI NEI PROCESSI DI COSTRUZIONE DELL’IDENTITÀ La costruzione dell’identità è segnata da crisi che richiedono che un soggetto cambi e, al medesimo tempo, mantenga la propria identità. In presenza di un evento-svolta il soggetto deve ristrutturare la propria identità insieme alla propria mappa cognitiva del mondo sociale esterno. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD IDENTIFICAZIONE E INDIVIDUAZIONE Nel processo di formazione dell’identità la psicologia analitica distingue due componenti: Una componente di identificazione. Una componente di individuazione. IDENTIFICAZIONE: attraverso questo processo l’individuo apprende a sentirsi simile o uguale ad altri con i quali condivide certi caratteri: formazione del senso del NOI, del senso dell’appartenenza (ad una famiglia, ad un gruppo, ad una classe, ad una casta, ad una nazione ecc.). INDIVIDUAZIONE: attraverso questo processo l’individuo apprende a distinguere fra sé e gli altri: fra sé e i gruppi diversi dal proprio, fra sé e gli altri del proprio gruppo, per propri tratti fisici e morali, per una propria biografia, che è SUA, diversa da quella degli altri. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD VARIAZIONI NELLE PRATICHE DI SOCIALIZZAZIONE. Le pratiche di socializzazione variano nel TEMPO: ogni epoca ha le sue pratiche di allevamento e addestramento dei bambini. Le pratiche di socializzazione variano nello SPAZIO: ogni società sceglie, in base alle sue esigenze, quali tratti di comportamento sottolineare e quali scoraggiare. Le pratiche di socializzazione sono diverse per MASCHI E FEMMINE, anche se all'interno di ciascuna società e in epoche diverse gli ideali di mascolinità e femminilità possono divergere in modo accentuato ( M. Mead). Le pratiche di socializzazione sono diverse ALL'INTERNO DI UNA SOCIETA', in un dato momento storico, a seconda della classe sociale di appartenenza dei genitori. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD SOCIALIZZAZIONE E CLASSI SOCIALI Ricerche sulle pratiche di socializzazione delle famiglia appartenenti alle classi medie e alla classe operaia ( M. Khon, L.Pearlin). I genitori di classe media mettono in atto comportamenti finalizzati a incoraggiare nei figli l' AUTONOMIA, L'INDIPENDENZA, L'AUTOCONTROLLO, LA FIDUCIA NELLE PROPRIE POSSIBILITA'. I genitori di classe operaia mettono in atto comportamenti finalizzati a incoraggiare nei figli la CONFORMITA' ALLE NORME ESTERIORI DI COMPORTAMENTO, L'OBBEDIENZA, LA DEFERENZA ALL'AUTORITA'. Questi diversi valori educativi si riflettono in rapporti e pratiche educative diversi. PRATICHE EDUCATIVE DELLA CLASSE OPERAIA E DELLA CLASSE MEDIA. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD CLASSE MEDIA: attenzione e affettività, premi per l'autocontrollo e per l'impegno, punizioni che si rivolgono più alle INTENZIONI che alle conseguenze di un'azione. Le punizioni si esercitano prevalentemente con il ritiro dell'affettività. Si dà spiegazione della ragione dei divieti, dei premi e delle punizioni. AUTORITA' PROMOTRICE. CLASSE OPERAIA: più punizioni che premi, prevalentemente punizioni fisiche per imporre il rispetto dell'autorità paterna e del rispetto delle regole. Si puniscono più LE CONSEGUENZE che le intenzioni di un'azione. INCOERENZA nell'applicazione delle sanzioni. AUTORITA' INIBITORIA. Queste differenze sono riconducibili alla diversa struttura dei rapporti familiari nelle varie classi e alla diversa cultura assimilata nell'esperienza lavorativa. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD DIFFERENZE NEI RAPPORTI FAMILIARI FRA CLASSE OPERAIA E CLASSE MEDIA. CLASSE OPERAIA: rapporti fra coniugi e figli di tipo patriarcale, con rigida divisione dei lavoro tra membri di sesso diverso, dove il padre domina a causa del suo ruolo di procacciatore di risorse. Scarsa presenza paterna nella famiglia come tempo e come disponibilità affettiva. Le limitate risorse economiche e le case piccole impongono regole e restrizioni che ostacolano l'autonomia e l'iniziativa personali. DEBOLE IDENTIFICAZIONE COL PADRE CLASSE MEDIA: rapporti più egalitari fra coniugi e fra genitori e figli. I vari momenti del ciclo familiare risultano accuratamente pianificati dai coniugi, dalla nascita dei figli alla costruzione della casa. Interesse dei genitori di classe media è l'orientamento al successo dei figli e alla Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD mobilità sociale. Accento sul DIFFERIMENTO DELLE GRATIFICAZIONI. FORTE IDENTIFICAZIONE COL PADRE. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD CULTURE LAVORATIVE McKinley: gli individui che nell'attività lavorativa non hanno la possibilità di esprimere le proprie capacità, che sono sottoposti a controlli continui e subiscono umiliazioni e frustrazioni tendono a ricercare, in altre sfere di vita, soprattutto in famiglia, soddisfazioni compensative che assicurino un'immagine positiva di sé. Ciò viene fatto facendo ricorso a modelli di comportamento esperiti nella vita lavorativa, con modalità invertite: chi al lavoro è sottomesso diventa dominatore, l'aggredito diventa l'aggressore, il perseguitato diventa il persecutore. Neumann- Schönwetter: i genitori trasmettono ai figli le capacità cognitive e motivazionali che sono necessarie per la soluzione dei problemi che i figli si Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD troveranno ad affrontare. Le pratiche di socializzazione più autoritarie e repressive della classe operaia avrebbero una RAZIONALITA' NASCOSTA, servirebbero cioè a preparare i figli ad affrontare la dura realtà alla quale sono destinati Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD DIFFERIMENTO DELLE GRATIFICAZIONI E ORIENTAMENTO AL SUCCESSO Classe media: contrariamente alla famiglia borghese essa non ha patrimoni da trasmettere ma deve garantirsi che i figli mantengano almeno il proprio status sociale. L'unico mezzo è quello di far sì che i figli siano preparati per la competizione e per il successo. Classe operaia: poiché i figli della classe operaia hanno scarse possibilità di raggiungere mete socialmente apprezzate ( ricchezza, successo professionale, potere ecc) non è PSICHICAMENTE CONVENIENTE competere ed essere preparati a farlo. Ogni insuccesso diventa una minaccia all'organizzazione psichica. La tendenza è quella di attribuire gli insuccessi a circostanze esterne piuttosto che alla propria inadeguatezza. SOCIETA' INDUSTRIALE E SOCIETA' TARDO-INDUSTRIALE. a) Con la diffusione del lavoro dipendente, standardizzato, privo di significati intrinseci, le differenze fra classe media e classe operaia Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD vanno attenuandosi. L'insignificanza del lavoro si trasferisce in famiglia con perdita di prestigio e autorità della figura paterna. b) Il differimento delle gratificazioni, come pratica educativa, risulta obsoleta, poiché la centralità non è più la PRODUZIONE ma il CONSUMO. c) Le pratiche di socializzazione tendono perciò a favorire la conformità alle aspettative sociali del gruppo dei pari, del proprio gruppo piuttosto che l'interiorizzazione delle norme mediata dall'autorità paterna. d) PERSONALITA' ETERODIRETTE fortemente dipendenti dal giudizio dei pari e dai messaggi dei MEDIA piuttosto che PERSONALITA' AUTODIRETTE, con valori profondamente interiorizzati ( D. Riesman) Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD L'ESTREMISMO DEI CETI MEDI a) Il passaggio dal capitalismo nascente al capitalismo maturo trasforma la natura del lavoro e della socializzazione lavorativa fra padri e figli. Si scinde il luogo di lavoro dall'abitazione, il lavoro passa dalla bottega alla fabbrica, da indipendente diventa dipendente, da processo compiuto diventa lavoro parcellizzato. Non vi è più un rapporto diretto fra padre e figlio nell'esperienza lavorativa e la figura del padre risulta SBIADITA E ASSENTE. b) La pretesa di dominio del padre, e la sua impotenza di fatto, tende a trasformare l'autorità in autoritarismo e favorisce nei figli la formazione di una personalità conformistica e autoritaria che cerca in potenze collettive un sostituto alla figura paterna. Le radici socio-psicologiche del fascismo e dell'estremismo dei ceti medi si trovano in questi rapporti familiari. c) L'estremismo dei ceti medi deriva dal fatto che essi si sentono minacciati dal grande capitale e dal movimento operaio e reagiscono sul piano politico con ideologie nazionalistiche e razziste e con l'autoritarismo nei rapporti familiari ( A. Mitscherlich, M. Horkeimer, T. Adorno.) SOCIALIZZAZIONE SECONDARIA Definizione: pratiche messe in atto dalla società per consentire agli individui di svolgere ruoli adulti. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD Ruolo: aspettative di comportamento legate al fatto che un individuo occupa una posizione sociale ( o status). Nelle società altamente differenziate gli individui occupano molteplici posizioni e, dunque, esercitano molteplici ruoli. Ruoli in ambito familiare. Ruoli in ambito lavorativo. Ruoli in ambito politico. Ruoli nel campo della socievolezza e del tempo libero. L'insieme dei ruoli svolti da un individuo si definisce ROLE SET. Lungo l'arco della vita l'insieme dei ruoli svolti da un individuo cambia in continuazione. Perciò la socializzazione secondaria è CONTINUA. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD CARATTERISTICHE DELLA SOCIALIZZAZIONE SECONDARIA. In ogni processo di apprendimento ciò che di nuovo si apprende si fonda su quanto si è già appreso. Quando l'apprendimento del nuovo entra in conflitto o è inconciliabile con quanto si è già appreso, parte del già appreso deve essere abbandonato per rendere possibile l'acquisizione del nuovo. Vi è accumulazione quando i processi si apprendimento superano per entità ed importanza i processi di disapprendimento. Oltre una certa età diminuisce o si arresta la capacità di apprendere il nuovo, e si elimina selettivamente ciò che non SERVE PIU'. Nella socializzazione secondaria il soggetto acquisisce un controllo sempre maggiore del processo, diventa egli stesso agente di socializzazione. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD AGENTI DELLA SOCIALIZZAZIONE SECONDARIA SCUOLA: a) principio di autorità ( impersonale) b) prestazione (mezzi/fini). c) competizione. d) cooperazione. GRUPPO DEI PARI: solidarietà e competizione MEDIA: influenza a due stadi. Coerenza e incoerenza dei messaggi si socializzazione Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD SCIENZA E TECNICA La scienza attività orientata alla descrizione e alla spiegazione degli eventi, ricorrenti o particolari, della natura, della vita umana e sociale. La tecnica attività orientata alla soluzione di problemi pratici. Ciò può avvenire sulla base di conoscenze empiriche o sulla base di conoscenze scientifiche. Nelle società contemporanee il legame fra scienza e tecnica si è fatto così stretto e profondo che molti sociologi parlano di TECNOSCIENZE come di uno stesso ambito di attività. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD LE ORIGINI DELLA SCIENZA MODERNA SECOLI XVII-XVIII: Epoca della Scienza accademica. I fondamenti teorici della scienza moderna sono posti da Bacone, Cartesio, Copernico, Galilei, Keplero. DALL’INIZIO DEL XIX SECOLO AL 1914: Epoca della little science: la scienza universitaria. SECONDO DOPOGUERRA: Epoca della big science: nascita e sviluppo delle tecnoscienze. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD La scienza accademica Gli elementi caratteristici Il metodo sperimentale: osservazione dei fenomeni naturali, in ambienti all’interno dei quali essi siano riproducibili in condizioni coeteris paribus. Il laboratorio, come struttura, assicura tali condizioni, e insieme al lavoro sperimentale standardizzato che vi si svolge dà vita al lavoro scientifico come attività continuata e standardizzata, ovvero omologa al di là dei soggetti che la praticano. Il fine è: mostrare l’esistenza di relazioni causali (causa-effetto) persistenti fra fenomeni distinti: le leggi della natura. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD Nota sulla scienza accademica È un periodo di istituzionalizzazione scienza. Essa è dilettanti, aristocratici. praticata borghesi scarsa della da o Le università escludono la scienza moderna dal loro insegnamento, e non possiedono laboratori. La riproducibilità degli esperimenti è all’epoca curiosità piuttosto che fonte d’autorità. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD Perché è nata la scienza moderna? Borìs Héssen [1931]: La nascita della scienza moderna deve essere ricondotta allo sviluppo del capitalismo, alle sue esigenze tecnologiche, all’influenza dell’ideologia della classe dominante. Robert K. Merton [1938]: La nascita della scienza moderna si è resa possibile grazie allo sviluppo, nell’Inghilterra del XVII secolo, di alcuni caratteri propri dell’etica puritana (effetto di composizione). Secondo Merton, l’utilitarismo della scienza corrispondeva ai valori sociali del puritanesimo. Inoltre, l'assenza di una chiesa dominante e il pluralismo religioso inglese dell'epoca favorirono lo svilupparsi della scienza. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD LA SCIENZA DELLE UNIVERSITÀ: L’ISTITUZIONALIZZAZIONE DELLA SCIENZA. 1810: In Prussia viene riformata secondo il progetto di Wilhelm von Humboldt l’Università di Berlino. Presso la Facoltà di filosofia sono istituiti corsi di materie scientifiche e installati i laboratori. L’università diventa il luogo della ricerca fondamentale o pura. Le industrie chimiche tedesche (a partire da quelle dei coloranti) organizzano proprie istituzioni di ricerca. Il modello prussiano si diffonde in Europa e in America. Nasce la gerarchia scientifica, all’interno della nuova forma assunta dalla scienza, la disciplina scientifica. Ai dilettanti si sostituisce definitivamente lo specialista. Gli studiosi vengono stipendiati. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD IL SISTEMA UNIVERSITARIO AMERICANO Ha origine nel sistema prussiano, ma se ne differenzia in modo significativo: La maggior parte delle Università è privata, lo stato interviene sul finanziamento e l’orientamento delle ricerche. Le università americane sono più aperte verso la ricerca applicata e le imprese. Si definisce la fase di formazione del ricercatore come figura professionale. Nasce il PhD, la scienza si istituzionalizza come professione. Al sistema europeo delle cattedre monocratiche e delle facoltà si sostituisce quello del Dipartimento, orientato soprattutto alla ricerca. Sorgono professionalità legate al management della ricerca, che si svolge sempre più in gruppo. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD LA BIG SCIENCE Ampliamento quantitativo e mutamento qualitativo della ricerca: L’80% dei ricercatori di tutta la storia umana è oggi in vita. Aumenta la quota del PIL dei paesi industrializzati investito nella ricerca (il caso degli Stati Uniti): 1929 1941 1956 1964 0.2% 0.7% 1.9% 3.0% Nota: il dato del 1964 si è mantenuto stabile negli anni successivi. L’Italia occupa una posizione meno rilevante: nel 1993 solo l’1,3% del suo PIL era investito in ricerca. Nascono: a): grandi laboratori statali o pubblici-privati; b): enormi laboratori internazionali in cui lavorano ricercatori provenienti da diversi Paesi (come il CERN di Ginevra); c): reti internazionali di ricerca (come il Progetto Genoma umano). Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD TENDENZE ATTUALI Crisi delle strutture disciplinari rigide e della distinzione fra scienza pura e scienza applicata. Abbandono della ricerca individuale a favore della ricerca di gruppo. Perdita di autorevolezza della scienza, favorita da fallimenti spettacolari. Nota: Sulla crisi dell’immagine pubblica della scienza influiscono: 1. Le aspettative salvifiche rivolte verso la scienza, che non possono essere mantenute ma solo continuamente rialimentate. 2. Il contrasto fra il linguaggio classificatorio e categoriale della ricerca e quello sensazionalistico e spettacolare dei media. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD LA SCIENZA, OGGETTO SCOMODO PER LA SOCIOLOGIA La sociologia ha affrontato la scienza come oggetto di studio con molta timidezza. Come disciplina, la sociologia si è istituzionalizzata molto tardi ed ha uno status molto più debole della scienza che dovrebbe studiare. La sociologia esita a mettere in dubbio il fondamento della sua stessa scientificità: il metodo scientifico. La sociologia è debitrice, per gli studi sulla scienza, della storia e della filosofia della scienza, arrivate molto tardi ad analizzare in modo non apologetico e critico l’oggetto dei loro studi. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD LA CONCEZIONE “STANDARD” DELLA SCIENZA La sociologia classica è stata influenzata da una concezione filosofica e storica della scienza, dominante sino agli anni ’60: L’attività scientifica risponde a una serie di norme che ne garantiscano la razionalità. La scienza è intesa solo come attività razionale, logica, indipendente e non condizionata dalle pratiche e dalle credenze sociali, dall’habitus dei ricercatori. Il mondo studiato dagli scienziati è visto come dato: se lo scienziato si adegua ai principi prima esposti non fa Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD che registrarlo (leggere il libro della natura). Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD LA SCIENZA NELLA SOCIOLOGIA CLASSICA Durkheim: Il pensiero scientifico è figlio del pensiero religioso, ma l’ambito della scienza è autonomo rispetto alla società: nella misura in cui la scienza è veramente scientifica, essa è indipendente dal contesto sociale. Weber: La scienza è al centro del processo di razionalizzazione. Essa ha però perduto il senso complessivo e ultimo del proprio agire, dà per scontati i propri presupposti, mantenendoli vaghi e non approfondendoli. Parsons: Le istituzioni scientifiche sono la sede dei valori universalistici della razionalità scientifica, ovvero i valori chiave della società moderna: la scienza occupa un posto centrale nella società, eppure costituisce una sfera autonoma rispetto alle dinamiche sociali. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD LA SOCIOLOGIA DELLA SCIENZA DI R. K. MERTON Per Merton la scienza si sviluppa per effetto della propria logica interna, e gode di un ambito di autonomia rispetto alla società: il suo fine istituzionale corrisponde a un processo cumulativo di conoscenze verificate. La garanzia della autonomia della scienza è fornita dal sistema di norme che regola le comunità scientifiche. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD L’ETHOS DELLA SCIENZA Le “comunità scientifiche” assicurano il rispetto di una serie di norme esistenti solamente al loro interno, e che le rendono “autonome” rispetto alle società di appartenenza. 1. Universalismo. 2. Comunitarismo scientifico o Comunismo. 3. Disinteresse. 4. Scetticismo organizzato Dubbio sistematico. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico o ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD LA CRISI DELLA CONCEZIONE “STANDARD” Cambiamenti nella scienza L’osservatore non è neutrale. Il principio di uniformità della natura è indimostrabile. La percezione umana è influenzata e orientata dalle mappe cognitive dei soggetti. Le proposizioni “cariche di teoria”. empiriche sono La scienza è un tipo di conoscenza relativa al punto di vista di chi la fa, ed ai suoi condizionamenti strumentali, psicologici, sociali, e da questi limitata. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD THOMAS KUHN: IL PARADIGMA E LA SCIENZA NORMALE Thomas Kuhn, storico della scienza, pubblica nel 1962 un libro dal titolo La struttura delle rivoluzioni scientifiche. Il paradigma è uno schema teorico che comprende una serie di assunti indiscutibili per il ricercatore ordinario. La “normal science” è il modo tipico in cui la scienza viene esercitata nell’ambito di un paradigma. La rivoluzione scientifica è quell’ evento che porta, in una disciplina, alla sostituzione di un paradigma con un altro. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD LA SOCIOLOGIA DELLA SCIENZA DOPO KUHN David Bloor e il programma forte della scuola di Edimburgo, che in due punti influenza ancora la “nuova” sociologia della scienza: 1. Il principio di causalità: la sociologia della scienza deve studiare le condizioni, sociali e non, che concorrono alla produzione di “credenze” o “stati di conoscenza” (i fatti scientifici). 2. Il principio di imparzialità: la sociologia della scienza è equidistante rispetto alle pretese di verità-falsità, razionalità-irrazionalità e successofallimento dei fatti scientifici. Nota: Nella sociologia mertoniana, infatti, il principio di causalità era impiegato solamente per analizzare i fatti scientifici giudicati falsi, irrazionali e fallimentari dagli scienziati: ora si applica a tutte le pretese di conoscenza. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD LA SOCIOLOGIA DELLA SCIENZA “COSTRUTTIVISTA” La sociologia “costruttivista”, sviluppatasi in Gran Bretagna, Francia, Germania e (poco) negli Stati Uniti, ha sviluppato molte ricerche empiriche, principalmente intorno ad alcuni filoni. I laboratory studies: come si svolge effettivamente il lavoro di ricerca in un laboratorio? Gli studi di controversie: Non basta affermare una pretesa di conoscenza perché essa venga condivisa ed entri a far parte della “scienza”: è necessario creare il consenso intorno ad essa. Lo studio del rapporto esterno/interno: chi influenza chi? Sono gli interessi esterni ad influenzare la scienza, oppure i ricercatori ad adoperare come risorse per la loro battaglia attori esterni al campo Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD scientifico? Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD RELIGIONE Le religioni culturale. sono un universale DEFINIZIONE GENERALE: credenza o insieme di credenze relative ad una realtà ultrasensibile, ultraterrena o sovrannaturale. CREDENZE: giudizio su una realtà che si fonda su un atto di fede (e non mediante un atto di conoscenza). REALTA' ULTRASENSIBILE: mondo non accessibile con la conoscenza normale. Questo mondo, costituisce, per la sociologia, IL SACRO. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD SACRO E PROFANO Articolazione del rapporto sacro/profano: differenzia fra di loro le religioni e le religioni rispetto alla magia. La categorializzazione dell’esistente sulla base della loro attribuzione al sacro o al profano: il pensiero religioso come fondamento dell’intellettualizzazione del mondo. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD Le religioni si differenziano fra loro a seconda del modo in cui è articolato il rapporto fra la sfera del sacro e la sfera del profano ("il quotidiano"). Questo rapporto differenzia anche la RELIGIONE dalla MAGIA: a) la magia intende sottomettere la sfera del sacro ai fini profani. b) la religione tende a sottomettere la vita profana alle esigenze del sacro. Magia e religione sono tuttavia accomunate dai rituali: esistenti in entrambe, si propongono tuttavia finalità diverse: le finalità "terrene" della magia, le finalità "trascendenti" della religione. Le religioni stesse si differenziano a seconda del grado di "magia" in esse presente. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD L'ESPERIENZA RELIGIOSA L’ORDINE MORALE L’esperienza del limite implica la concettualizzazione dell’illimitato. L’esperienza del caso e dell’insensatezza produce la concettualizzazione dell’ordine delle cose e del senso dell’esistente. La sacralizzazione di ciò che è bene e di ciò che è male da parte delle religioni genera un ordine morale condiviso e le civiltà. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD L'esperienza religiosa si fonda su due esperienze inscindibilmente legate alla condizione umana: L'ESPERIENZA DEL LIMITE E L'ESPERIENZA DEL CASO. a) Consapevolezza della finitezza della vita umana. b) Consapevolezza del "non senso" della vita: perché vivere se si deve morire, perché i "beni" della vita sono distribuiti in modo ineguale, perché i "buoni "soffrono e i "cattivi" sembrano premiati? c) Consapevolezza dell'incapacità di controllare il corso della propria esistenza. d) Consapevolezza di non avere risposte soddisfacenti a nessuno degli interrogativi precedenti. L'esperienza del LIMITE implica l'idea del NON LIMITE: la consapevolezza che non ci sono risposte implica l'idea che potrebbero esserci risposte. La morte, il caso, la non conoscenza possono trovare ordine e giustificazione in un "disegno" che la mente umana non può capire ma di cui può immaginare l'esistenza. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD ESPERIENZA RELIGIOSA E ORDINE MORALE. Nel corso della nostra esistenza quotidiana così come nei momenti cruciali della nostra vita siamo posti di fronte alla necessità di scegliere fra corsi alternativi di azione: in base a quali criteri scegliere? Quando non si sceglie in base a considerazioni tecniche o utilitaristiche ma entrano in gioco il bene e il male si pone in problema dell'ORDINE MORALE. I problemi di ordine morale vengono risolti in base a CODICI che hanno SEMPRE trovato il loro fondamento ultimo nella religione poiché niente come la dimensione del sacro può apparire vincolante agli occhi degli esseri umani. E, infatti, in ogni religione, sono presenti precetti, norme di comportamento che attengono a ciò che è bene e ciò che è male, ritenute di derivazione extraumana o divina. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD TIPI DI RELIGIONE I criteri in base ai quali possono essere distinte le religioni sono diversi: 1. il loro raggio di influenza. 2. il tipo di credenze fondamentali. 3. il grado di eterogeneità fra umano e divino. 4. il tipo di promessa o premio che viene riservato ai fedeli. 5. le metodiche di comportamento che garantiscono la "salvezza" RAGGIO DI INFLUENZA CULTI LOCALI: animismo e totemismo RELIGIONI UNIVERSALI: Cristianesimo, Islam, Buddismo, Confucianesimo. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico Ebraismo, Induismo, ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD TIPI DI CREDENZE FONDAMENTALI RELIGIONI "PRIMITIVE": spiriti, forze della natura divinizzate (Animismo, Totemismo). RELIGIONI TEOCENTRICHE: si postula l'esistenza di una o più divinità (religioni monoteiste, Induismo). RELIGIONI COSMOCENTRICHE: si postula una sfera di quiete e armonia universale in contrapposizione alle turbolenze e al disordine del mondo (Buddismo). RELIGIONI ETICHE: si postulano ideali etici e norme di comportamento che dettano la "buona vita" (Confucianesimo). Fra le religioni teocentriche si distingue fra le: religioni POLITEISTE (Induismo) religioni MONOTEISTE (Ebraismo, Cristianesimo, Islam). L'ETEROGENEITA' FRA UMANO E DIVINO E' MAGGIORE QUANTO PIU' IL MONDO "ALTRO" VIENE RITENUTO INCONOSCIBILE, "IMPERMEABILE" ALLA Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD VITA E ALLE PENE UMANE, DEL TUTTO TRASCENDENTE. Culti locali Religioni politeiste Religioni monoteiste Religioni cosmocentriche. Fra le religioni monoteiste il massimo di eterogeneità si ha nel Cristianesimo, in particolare nella sua versione calvinista. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD TIPO DI PROMESSA Promessa del raggiungimento di uno stato di pienezza e felicità in questa vita o in vite successive attraverso la reincarnazione. Promessa del riscatto delle pene e delle sofferenze della vita in un'aldilà ( RELIGIONI DI REDENZIONE). METODICHE DI COMPORTAMENTO Misticismo: metodiche volte allo "svuotamento" del sé per divenire contenitore della divinità. Ascetismo: metodiche volte a diventare strumenti della divinità, per la realizzazione dei suoi disegni nel mondo. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD I comportamenti I COMPORTAM ENTI DETERMINAT I DALLA RELIGIONE MISTICISMO (Svuotare il proprio io per far posto a Dio o ad altre figure o energie sacre) Extramondano Eremita, stilita, i grandi mistici del Cristianesimo Ortodosso, Santa Teresa d’Avila, S. Giovanni della Croce… ASCETISMO Monaco (Fare del proprio benedettino (ora et io uno strumento labora ma fuori dal altre di Dio o di altre mondo), religiose figure o energie figure che lavorano per sacre) il mondo ma fisicamente se ne astraggono. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico Intramondano Letterato confuciano (mandarino), guaritore, santo taumaturgo. Imprenditore calvinista, Preti impegnati nel sociale, Don Bosco ecc. ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD Le forme organizzative FORME PRINCIPALI CHIESA ORGANIZZAZIONE COMPLESSA SU CUI SI È TRASFERITO IL CARISMA DEL FONDATORE FUNZIONARI MEMBRI DALLA NASCITA IDENTIFICAZIONE ASSOCIAZIONE. SETTA PICCOLO GRUPPO CARISMATICO (CAPO-AFFILIATI) ASSERTORI DI “VERITÀ” MEMBRI PER SCELTA E CONVERSIONE/RINASCITA (μετάνοια) INDIVIDUAZIONE DISTANZA SOCIALE. FORME DI PASSAGGIO CULTO FORME PRE-SETTE LEADER/ACCOLITI ESPERIENZA INDIVIDUALE MA NON ADESIONE A UN’ORGANIZZAZIONE ESCLUSIVA. CONFESSIONE FORME DI SETTA RAFFREDDATA IL CARISMA TENDE AD ISTITUZIONALIZZARSI NELL’ORGANIZZAZIONE. Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico ALESSANDRO MONGILI - CORSO DI SOCIOLOGIA A.A. 2000-2001 – TESTI DEI LUCIDI SU SUPPORTO WORD Materiale non divulgabile: uso esclusivamente didattico