问日期
Wèn rìqī
“Chiedere la data”
有事儿 / 没事儿
Yǒu shìr / Méi shìr
•
有事儿 “essere occupato, essere impegnato, essere preoccupato”
1) 明天我有事儿
Míngtiān wǒ yǒu shìr
“Domani sono impegnato”
2) 你有事儿吗?
Nǐ yǒu shìr ma?
“Hai da fare?”
•
没事儿 “non avere nulla da fare, essere senza preoccupazioni, essere senza problemi, non importa”
1) 明天我没事儿
Míngtiān wǒ méishìr
“Domani non ho da fare”
2) A: 对不起!
Duì bu qǐ!
“Scusa”
B: 没事儿!
Méi shìr!
“Non importa”
没 méi
NEGAZIONE
Negazione utilizzata con il verbo 有.
Unica negazione ammessa da questo verbo.
Negazione usata anche per negare le frasi con la particella 了
le quando, con un verbo di azione, indica un’azione
compiuta, riferita al passato. In tali casi la particella 了 le
scompare.
1) 他没有手机
Tā méi yǒu shǒujī
“Non ha un celllulare”
2) 他没吃早饭
Tā méi chī zǎofàn
“Non ha fatto colazione”
干吗 gànmá
• “Perché mai, per (che) cosa?”
干吗不问问他?
Gànmá búwènwen tā?
“Perché non chiedi un po’ a lui”
• “Fare cosa (干什么?Gàn shénme?)”
最近干吗呢?
Zuìjìn gànmá ne?
“Cosa stai facendo di recente?”
一起 Yìqǐ
“Insieme”
Usato dopo nomi e pronomi e prima di verbi.
Se i nomi o i pronomi sono preceduti da preposizioni
quali 跟 gēn, 和 hé, 同 tóng, “con , insieme a”, rafforza
il complemento di compagnia.
我们一起去
Wǒmen yìqǐ qù
“Andiamo insieme”
我和他们一起去
Wǒ hé tāmen yìqǐ qù
“Vado insieme a loro”
卡拉OK kǎlāOK
“KARAOKE”
Parola straniera tradotta foneticamente in cinese.
Questo è un caso di commmistione di caratteri
cinesi e lettere latine.
Es. AA制 Aazhì, “Sistema AA”: pagamento
“alla romana”, ognuno paga per sé
MP三 MPsān, “Formato MP3, lettore MP3”
唱歌 chàggē
“Cantare”
Strutture verbo – oggetto in cui il rapporto logico
è talmente stretto da risultare verbi transitivi
usati intransitivamente.
吃饭 chīfàn, “Mangiare” (“mangiare - cibo”);
看书 kànshū, “Leggere” (“leggere - libro”);
唱歌 chànggē, “Cantare” (“cantare – canzone”)
写字 xiězì, “Scrivere”(“scrivere-caratteri”).
喜欢 xǐhuān
Verbo: “Piacere”
Verbo transitivo in cinese, ma intransitivo in italiano.
In italiano si costruisce con un complemento di termine,
in cinese si costruisce direttamente con un
complemento oggetto.
Es. “A lui piace mangiare”
他喜欢吃饭
Tā xǐhuān chī fàn
“A me piace la domenica”
我喜欢星期天
Wǒ xǐhuān xīngqītiān
Per mantenere la costruzione transitiva, si può tradurre
con “amare”: “Lui ama mangiare”
酒吧 jiǔba
“Bar”
Traduzione semantico-fonetica di una parola straniera.
酒 jiǔ, “vino, liquore”
吧 ba, termine fonetico (riproduce il suono del termine
inglese “bar”)
Es. 摩托车 mótuōchē:
摩托 mótuō, termine fonetico per “moto”
车 chē, “veicolo”
Es. 网吧 wǎngba, “internet café”
网 wǎng, “rete”
吧 ba, “bar”
今年 jīnnián
“Quest’anno”
• 今年 jīnnián, “Quest’anno”
• 明年 míngnián, “Il prossimo anno”
• 去年 qùnián, “L’anno scorso”
今年在中国过我的生日,我很高兴
Jīnnián zài Zhōngguó guò wǒ de shēngrì, wǒ hěn gāoxìng
“Sono molto contento di trascorrere il
compleanno in Cina quest’anno”
Di norma la frase subordinata precede la
principale. Questo perché spesso certe
congiunzioni subordinanti vengono sottintese e il
rapporto fra le frasi si desume dal contesto.
他不去,我也不去
Tā bú qù, wǒ yě bú qù
(“Non ci va lui e non ci vado nemmeno io”)
“Se non ci va lui, non ci vado nemmeno io”
五•一
Wǔ•yī
“Cinque•uno”
1. Il segno “•” è il punto di separazione, posto tra
nome e cognome (nel caso di nomi stranieri
tradotti), tra il titolo di un libro e l’indicazione
del capitolo, e così via.
Es. 马可•波罗 Mǎkě • Bōluó, “Marco Polo”
2. In questo caso si tratta dell’abbreviazione di una
data nota, una festa nazionale.
Poiché in cinese la data si riporta indicando
nell’ordine: l’anno, il mese e il giorno, si tratterà
del 五月一日, “il primo maggio”
八
一
八•一 E’ il simbolo delle forze armate cinesi,
poiché l’EPL (Esercito popolare di liberazione)
venne creato il primo agosto del 1927.
长城 chángchéng
“La grande muraglia”
长 cháng, “lungo”
城 chéng, “muro, città”
cfr. 城市 chéngshì, “città”
La Grande Muraglia è detta anche 万里长城
wàn lǐ cháng chéng, “La grande muraglia di
10.000 li”
Un 里 li, unità di misura tradizionale cinese
corrispondente a ½ km, ossia 500 metri.
长城
怎么样?Zěnmeyàng
“Di che tipo?; come?; cosa te ne pare?”
1) 今天的早饭怎么样?
Jīntiān de zǎofàn zěnmeyàng?
“Com’è la colazione di oggi?”
2) A: 你怎么样?
Nǐ zěnmeyàng
“Come stai?”
B: 我很好
Wǒ hěn hǎo
“Sto bene”
啊a
Particella modale (alla fine della frase) e
interiezione (per lo più ad inizio di frase).
Anche nel primo caso sottolinea l’esclamazione
dandole una particolare sfumatura: di sorpresa
o impazienza nelle frasi affermative; mentre
nelle frasi interrogative sottintende un dubbio
o una richiesta di conferma.
你来啊!Nǐ lái a! “Allora vieni!”
你不来啊? Nǐ bù lái a? “Allora, non vieni?”
星期几?Xīngqījǐ?
“Che giorno della settimana?”
星期一 xīngqīyī, “Lunedì”
星期二 xīngqī’èr, “Martedì”
星期三 xīngqīsān, “Mercoledì”
星期四 xīngqīsì, “Giovedì”
星期五 xīngqīwǔ, “Venerdì”
星期六 xīngqīliù, “Sabato”
星期天 / 星期日 xīngqītiān/xīngqīrì, “Domenica”
不对 búduì
“Sbagliato, no”
In cinese si utilizza solitamente il verbo della frase
interrogativa nella forma affermativa o negativa
per dare una risposta affermativa o negativa.
In alternativa, si utilizzano le forme
对 duì, “giusto; sì”;
不对 búduì, “sbagliato; no”;
是(的) shì (de), “giusto, corretto; sì”;
不是 búshì, “sbagliato; no”
行 xíng
“Andare, andar bene”
“VA BENE”
Usato spesso nell’espressione “Va bene?”
A: 行吗?
Xíng ma?
“Va bene?”
B: 行
Xíng
“Sì”
八点钟我们在学校门口见面
Bā diǎn zhōng wǒmen zài xuéxiào ménkǒu jiànmiàn
Ci vediamo alle otto all’ingresso della scuola
八点钟 “Le otto in punto”: determinante verbale
di tempo. Può porsi prima o dopo il soggetto.
在学校门口 “All’ingresso della scuola”:
determinante verbale di luogo. Precede il
verbo determinato e di norma segue il
determinante di tempo.
你去多长时间?
Nǐ qù duō cháng shíjiān
“Quanto stai?”
多长时间 “Quanto a lungo, quanto tempo?”
• 多 duō, sostituto interrogativo: “quanto”
Es. 你多大?Nǐ duō dà? “Quanti anni hai?”
• 长 cháng, “lungo”
• 时间 shíjiān, “tempo” (in senso generico e inteso in particolare
come durata)
Es. 很长时间 hěn cháng shíjiān, “molto tempo, molto a lungo”
• 时候 shíhou, “tempo” (come istante, momento)
Es. 我出发的时候 wǒ chūfā de shíhou, “quando sono partito...”
Complemento di durata
你去多长时间?
I complementi verbali, posti alla destra del
verbo, ne specificano il contenuto e le
circostanze.
Un complemento di durata esprime quanto a
lungo si estende l’azione predicata dal verbo.
为什么? Wèishénme?
“Perché?”
Sostituto interrogativo che può precedere o seguire il soggetto
ma di certo precede sempre il verbo. Può anche essere
utilizzato da solo in una frase interrogativa.
1) 为什么他不高兴?
Wèishénme tā bù gāoxìng?
“Perché non è contento?”
2) 他为什么不上课了?
Tā wèishénme bú shàng kè le?
“Perché non va più a lezione?”
3) 为什么?
Wèishénme
“Perché”
每 měi
“Ogni”
每天 měi tiān, “Ogni giorno”
每年 měi nián, “Ogni anno”
每个人 měi ge rén, “Ognuno”
Spesso gli elementi nominali introdotti da 每
vengono raccolti dall’avverbio 都 “tutto, tutti”
每个学生都上课
Měi ge xuéshēng dōu shàng kè
“Ogni studente va a lezione”
出 chū
“Uscire”
入口 rùkǒu, “Ingresso, entrata” 入 rù, “entrare”
门口 ménkǒu, “Porta, ingresso”
出口 chūkǒu, “Uscita”
出发 chūfā, “partire”
出国 chūguó, “espatriare, andare all’estero”
(letteralmente: “uscire dal Paese”)
Testi utilizzati per i materiali
• Abbiati, Magda. Grammatica di Cinese Moderno. Venezia:
Libreria Editrice Cafoscarina, 1998
• 李晓琪 (著). “现代汉语虚词讲义”. 北京大学出版社,
2005 年
• 李晓琪(主编). “现代汉语虚词手册”. 北京大学出版社,
2003 年
• 惠宇(主编=). “新世纪汉英大词典”. 外语教学与研究出
版社, 北京, 2006 年
• 焦凡 (编). “汉语量词词典”. 华语教学出版社, 北京, 2005
年
• 胡鸿 (编著). “汉语常用关联词语学习手册”. 北京大学出
版社, 2007 年
• 刘德联/刘晓雨 (编著). “汉语口语常用句式例解”. 北京
大学出版社, 2005 年
• 朱景松 (主编). “现代汉语虚词词典”. 语文出版社, 北京,
2007年