Maglia nera per gli infortuni sul lavoro

Latina
Il rapporto La relazione dell’Anmil sui dati Inail degli ultimi due anni: il territorio pontino è l’unico nel Lazio in cui il fenomeno cresce
Maglia nera per gli infortuni sul lavoro
Nel 2016 in provincia 12 morti bianche e 3.550 denunce. Male anche il primo bimestre di quest’anno, con 554 segnalazioni
I NUMERI
DIEGO ROMA
E’ una piaga in tutto il Lazio
ma i numeri della provincia di
Latina preoccupano più di altri. Latina è maglia nera, o quasi, per gli infortuni sul lavoro e
le malattie professionali. Lo
mette bene in evidenza la relazione presentata dall’Anmil,
l’associazione nazionale mutilati per gli infortuni sul lavoro,
che ieri mattina a Terracina ha
rielaborato alcuni dati Inail
degli ultimi due anni. L’occasione è stata la firma di un protocollo d’intesa con il Comune
di Terracina per dare il via alla
prima edizione del “Primo
Maggio – Festa della sicurezza
sul lavoro”, che prevede un
concertone e diverse attività
sportive, didattiche e culturali
per divulgare il tema.
Ieri davanti ai numeri si è
toccata con mano la necessità
di sensibilizzare. Sono infatti
in aumento a Latina e provincia le denunce di infortuni sul
lavoro: 3.550 nel 2016, già 554
nel primo bimestre del 2017.
Un dato in controdendenza rispetto al Lazio, che resta in linea con la media italiana del
+0,68%. Sono in aumento anche le morti bianche: sono state 10 nel 2015, 12 nel 2016, dati
simili a Frosinone.
Particolare preoccupazione
suscitano tra gli addetti ai lavori le denunce di malattie
professionali come la sordità, i
tumori causati da vernici, polveri, radiazioni, danni alla pelle e via dicendo. Tra il 2015 e il
2016 la provincia di Latina
conta il maggior aumento di
denunce: le 463 del 2015 sono
diventate 652 del 2016
(+40,82%). Il confronto con la
provincia di Frosinone e i suoi
distretti industriali, è impietoso. In Ciociaria siamo a -7,44%,
e la media nazionale è del
+2,28%.
Non si annuncia più tran-
Particolare
preoccupazione
per le malattie
professionali
come sordità e tumori
Luigi Zambon
Venerdì
31 marzo 2017
Un momento
della conferenza
di ieri mattina
a Terracina
L’appello
agli enti
e istituzioni
per aderire
al progetto
“Lazio
Sicurezza!
quillo il 2017. Mettendo a confronto il bimestre gennaio-febbraio appena trascorso con
quello dello scorso anno, i dati
Anmil parlano chiaro: la provincia di Latina è l’unica del
Lazio a segnare un + 7,6% delle
denunce di infortuni mentre si
registrano segni meno ovunque. In due mesi, sono già 554
le denunce. A Frosinone sono
472 ma il dato è in calo del 6,7%
rispetto all’anno scorso. Se poi
guardiamo alle denunce di malattie professionali, in soli due
mesi del 2017 a Latina sono state 99, (+26,9% rispetto allo
stesso periodo dello scorso anno) contro le 83 di Frosinone e
una media del Lazio ferma al
14%.
Di fronte a questi dati l’Anmil si appella alle istituzioni,
portando in giro il progetto
“Lazio Sicurezza”. Buone pratiche per le aziende, seminari
nelle scuole, testimonianze dirette di chi è rimasto invalido
per carenza di sicurezza sul lavoro.
Appello accolto dal sindaco
Procaccini: «In tempi di crisi
economica, si tende ad ignorare il problema - ha spiegato il
primo cittadini, al tavolo con
l’assessore al Lavoro Danilo
Zomparelli -. Ma non c’è lavoro
senza sicurezza e noi siamo qui
per contribuire, sperando che
diventi presto un evento nazionale».
Il presidente di Anmil Lazio
Domenico Goffreda e quello
provinciale Elio Compagnucci
hanno spiegato quali ricadute,
umane ed economiche, abbia
una persona invalida per lavoro sulle famiglie e su tutto il sistema Paese, e come spesso i
servizi siano adeguati. Eppure
c’è chi non è rimastoa guardare. Come la Scuola di Vela di
Luigi Zambon, che a Sabaudia
rilascia patenti nautiche per
invalidi e ha realizzato la prima imbarcazione a vela autonomamente utilizzabile per
chi ha problemi di questo tipo.
Per la parte musicale, ieri
c’erano il rapper pontino Skuba Libre e Daniele Senesi di
Chicken Production a rappresentarla. Oltre a loro, tra gli
ospiti previsti sul palco, Teresa
De Sio, Mariella Nava, Fausto
Mesolella (Avion Travel), e
tanti altri. l
Skuba Libre
EDITORIALE
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