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COS’E’ L’OSTEOPATIA
“L’osteopatia è un approccio diagnostico e terapeutico manuale delle disfunzioni della mobilità articolare e
tissutale in generale nell’ambito del loro partecipazione all’insorgere delle malattie”.
Definizione tratta dall’Accademia Belga di Osteopatia.
La pratica dell’osteopatia ha per obiettivo quello di ristabilire la mobilità e la motilità di tutti i tessuti del
corpo, al fine di assicurare loro una funzione fisiologica ottimale.
L’osteopatia è allo stesso tempo un’arte, una filosofia, una scienza e un approccio terapeutico specifico. Essi
formano un’unità indissociabile che deve essere ritrovata nella pratica terapeutica e nell’insegnamento. E’
sull’articolazione di questi tre principi che la scuola ha determinato l’orientamento della sua pedagogia.
L’osteopatia cerca di rispondere alla questione del perché del disagio. I tre piani esistenziali dell’uomo –
fisico, psichico e spirituale – possono aiutare a trovare le risposte.
Il corso di filosofia comprende uno studio dei presupposti antropologici e culturali del corpo così come il suo
simbolismo. Nella comprensione dei significati della malattia e della sofferenza, l’osteopata potrà orientare il
suo cliente verso l’ottimizzazione del suo potenziale stato di salute.
L’osteopatia si basa sulla conoscenza approfondita del corpo umano, della sua anatomia, della sua
embriologia e della sua psicologia, in una dinamica di ricerca e di progresso. Essa applica i suoi concetti e
principi nella pratica, attraverso dei metodi essenzialmente manuali. Alla conoscenza anatomica, l’osteopata
associa un senso palpatorio metodologicamente e scrupolosamente sviluppato.
La scuola, attraverso il programma approvato dall’Université Européenne Jean Monnet di Bruxelles, tenta
costantemente di meglio definire l’integrazione di questa pratica con i bisogni odierni e futuri, fornendo delle
risposte adatte attraverso una formazione il più completa possibile.
I principi di base
Unità dell’essere, omeostasia e vitalismo.
Il corpo è un’unità biologica, psico-affettiva e spirituale indissociabile nelle sue parti e che interagisce con
l’ambiente. La disfunzione di ogni singola parte di questa entità può modificare l’equilibrio e l’armonia
dell’essere nel suo insieme. Il corpo ha una naturale tendenza ad autoregolarsi e autodifendersi. Il trattamento
osteopatico favorisce questo processo e stimola l’immunità.
Interrelazione tra struttura e funzione.
Il termine di struttura si applica a ossa, muscoli, legamenti, tendini e fasce. Il buon funzionamento del
sistema neuro-muscoloscheletrico assicura movimenti armoniosi, interni ed esterni, e permette una buona
fisiologia tissutale. Una sua disfunzione può avere degli effetti sulla fisiologia del corpo. La tecnica
osteopatica consiste in un trattamento, essenzialmente manuale, volto a restaurare la qualità e l’armonia dei
movimenti del corpo.
La circolazione dei fluidi
La buona circolazione dei fluidi del corpo (sangue, linfa, LCR, ..) permette alle cellule di rigenerarsi.
L’integrità dei sistemi circolatori e dell’induzione nervosa è una condizione indispensabile ad un buon stato
di salute.
CHI SIAMO
Il nostro istituto
Il W.S. Educational Center vanta una lunga esperienza nell’ambito della formazione professionale, in
particolare, negli ultimi anni, nelle professioni della salute e del benessere a tutti i livelli di responsabilità.
Per l’osteopatia, l’istituto offre un insegnamento con ordinamento a tempo parziale, con formazione di 2°
ciclo post-universitario.
Il W.S. Educational Center è membro dell’Université Européenne Jean Monnet di Bruxelles, organismo
internazionale riconosciuto per la certificazione di percorsi formativi post-diploma e post-laurea ed inserito
nel registro dei rappresentanti di interessi della Commissione Europea – n° id: 43824462222-82.
L’associazione Jean Monnet raggruppa 25 organismi europei di formazione, di cui 6 in Italia operanti
nell’ambito dell’osteopatia e della posturologia. Il riconoscimento dei programmi della scuola da parte
dell’Université Européenne Jean Monnet AIsbl garantisce una pedagogia rigorosa ed aggiornata rispetto alle
modificazioni della formazione di settore in Europa. L’alto livello della didattica è assicurato dalla presenza
di docenti specializzati, quali medici, biologi, psicoterapeuti ed osteopati professionisti.
Al termine del percorso formativo di 6 anni e dopo la discussione di una tesi di ricerca presso la sede
dell’Université Européenne Jean Monnet di Bruxelles – la Fondation Universitaire Stichting, prestigioso
luogo di incontro di importanti realtà accademiche internazionali – si ottiene la certificazione del livello di
“Master 2ème Niveau en Ostéopathie” (MO2). E’ previsto un esame intermedio al termine del 3° anno, per la
certificazione di livello D.O. - “Diplome Professionnel en Sciences Ostéopathiques”.
Le certificazioni Jean Monnet consentono l’iscrizione diretta, senza esami d’ingresso, all’Ordine
Professionale Europeo degli Specialisti in Osteopatia, organismo inserito nel registro dei rappresentanti di
interessi della Commissione Europea – n° id: 11137572060-81.
La nostra visione dell’insegnamento
 Una pedagogia attiva e pluridisciplinare che considera lo studente come parte attiva in un processo di
evoluzione delle sue potenzialità terapeutiche ed umane.
 Un approccio basato su acquisizioni scientifiche e mediche così come sulla relazione umana con i clienti,
integrando fondamenti teorici e esercizio della pratica.
 Un’apertura a concetti filosofici e simbolici.
La formazione e i programmi
La pratica osteopatica necessita di una conoscenza approfondita dell’anatomia e delle funzioni fisiologiche e
meccaniche del corpo umano. Deve possedere la capacità di stabilire una diagnostica di esclusioni e di
indicazioni sulla base di un colloquio preliminare classico e di proporre un trattamento sui problemi
funzionali.
Il programma del primo anno
Seppur il primo e il secondo anno debbano essere dedicati per buona parte del tempo allo studio delle scienze
mediche fondamentali (ciò al fine di facilitare il proseguimento del corso), tuttavia, sin dalle prime settimane
e per tutto l’anno, gli studenti devono essere messi a confronto con situazioni pratiche e iniziati all’arte
osteopatica nei suoi aspetti più tecnici.
Il programma del secondo anno
Il secondo anno è quello della conferma delle competenze manipolative, alla scoperta di nuovi principi
tecnologici. Questo è anche l’anno – a livello teorico – della comprensione, tramite la psicologia, degli aspetti
olistici e psicologici della clinica umana.
Il programma del terzo anno
Alla fine del terzo hanno lo studente deve avere « nelle mani » l’insieme più completo delle tecniche applicate
al sistema muscolo-scheletrico. Questo è l’anno dell’iniziazione alle tecniche viscerali ma anche quello dello
studio approfondito della semiologia medicale necessaria alla formazione di professionisti ad alto livello di
responsabilità.
Il programma del quarto anno
Il quarto anno sviluppa l’approccio osteopatico viscerale in costante perfezionamento delle tecnologie che
interessano il sistema locomotore. Si deve proseguire con lo studio della semiologia medicale ed è necessario
dedicare un certo numero di ore alla riflessione clinica. Tutte le conoscenze devono essere ordinate per
prepararsi alla clinica con le migliori garanzie di risultato.
Il programma del quinto e del sesto anno
Nella fase finale lo studente deve essere messo a confronto con particolari campi di applicazione
dell’osteopatia. E’ allo stesso tempo l’anno della clinica e dei lavori di preparazione per l’elaborazione della
tesi di fine corso. Questa ultima prova prima dell’accesso alla professione segna la qualità della formazione
raggiunta e rivela l’obiettivo di rigore e serietà fissato dall’ente di formazione.
INFORMAZIONI DI ISCRIZIONE E FREQUENZA
Condizioni di ammissione stabiliti dal Registro Europeo degli Specialisti in Osteopatia
Centre Culturel Européen Jean Monnet Asbl - Bruxelles
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Laurea di secondo livello nelle professioni di ruolo sanitario (medici e odontoiatri)
Laurea di primo livello nelle professioni sanitarie riabilitative, ovvero fisioterapia,
fisiochinesiterapia, terapia della neuro-psicomotricità e terapia occupazionale. Validità dei titoli
equipollenti conseguiti in base alla normativa antecedente ( legge 86/42);
Laurea di primo livello in Scienze motorie o titolo equipollente conseguito in base alla normativa
antecedente (Diploma ISEF)
Laurea di primo livello in Scienze infermieristiche
Diploma di Massofisioterapia ex lege 403/71 ( rilasciato entro il 1996) con diploma pregresso
quinquennale di Suola media superiore.
Certificazione delle competenze abilitante alla professione di Massaggiatore e Capo Bagnino degli
Stabilimenti Idroterapici
Durata del corso: CINQUE ANNI
Ore di frequenza obbligatoria annuale: 240 ORE
Frequenza : 1 seminario al mese da gennaio 2013, con il seguente orario :
giovedì
venerdì
sabato
domenica
h. 14,00/20.45
h. 9.00/20,30
h. 9.00/20,30
h. 9.00/14,30
per un totale di n. 7 seminari/anno.
ISCRIZIONE
Previsione di avvio: gennaio 2013 - Termine ultimo di iscrizione il 10/11/2012.
Inoltrare alla segreteria la scheda di iscrizione compilata allegando la seguente documentazione:
1.Fotocopia titolo di studio
2.Fotocopia carta d’identità
3.Fotografie formato tessera
4.Fotocopia Codice fiscale o Partita IVA
5.Copia del versamento della quota di iscrizione.
NOTA: in una prima fase, è possibile prenotare il posto attraverso la presentazione del modulo di preiscrizione (gratuita). A raggiungimento del numero minimo di adesioni (15 candidati), la scuola contatta tutti
i pre-iscritti per la confermare la partenza del corso e raccogliere le iscrizioni, con relativa documentazione.
COSTO DEL CORSO:
Quota complessiva annua se si paga in 3 soluzioni:
€ 3.300,00 (il corso è esente IVA)
Quota di iscrizione
€ 510,00*
Prima rata al 1° seminario:
Seconda rata al 3° seminario:
Terza rata al 5° seminario:
€ 930,00
€ 930,00
€ 930,00
Oppure
Quota complessiva annua se si paga in 8 soluzioni:
€ 3.450,00 (il corso è esente IVA)
Quota di iscrizione
€ 510,00*
N. 7 quote mensili
cadenza al 05 di ogni mese
da gennaio 2013 a luglio 2013
€ 420,00
* L’iscrizione è comprensiva della quota di associazione all’Université Européenne Jean Monnet.
MODALITA’ DI PAGAMENTO
Bonifico bancario intestato a : W.S. Educational Center srl
IBAN: IT02D0306922800100000002458
Condizioni generali: in caso di mancata frequenza le quote versate non saranno rimborsate. La copia dei
bonifici dovrà di volta in volta essere obbligatoriamente trasmessa alla segreteria della scuola, o via fax al n.
0331.678545 o via mail a [email protected]. Verranno accettate le iscrizioni (comprensive di copia di
ricevuta di pagamento) nell'ordine di arrivo, fino ad esaurimento dei posti disponibili.
ASSICURAZIONE: il W.S. Educational Center è cautelata nei confronti di ogni studente, per tutta la durata
della sua formazione, con una assicurazione di "Responsabilità civile e conto Terzi". È comunque necessario
che ogni studente sia protetto individualmente da una assicurazione "Responsabilità civile e conto Terzi", per
la pratica dell'osteopatia, durante tutto il corso della sua formazione. Questa assicurazione è obbligatoria per
ogni allievo, che deve presentare entro la fine dell'anno accademico in corso una copia della polizza
assicurativa, stipulata con una compagnia di sua scelta. Per gli allievi interessati, il W.S. Educational Center
suggerisce una polizza proposta da una compagnia assicurativa convenzionata, che evidenzia in particolar
modo la copertura nell'esercizio dell'attività di osteopata. Se interessati, rivolgersi alla segreteria.
OSTEOPATIA TEMPO PARZIALE - I CONTENUTI DEL CORSO
I ANNO
IL BACINO
Richiami di anatomia – posizione del bacino nel complesso osteopatico – fisiologia delle iliache – tests di mobilità e
punti di repere iliaci – le disfunzioni fisiologiche iliache anteriori e posteriori – le torsioni iliache – fisiologia della
sinfisi pubica – le disfunzioni e le normalizzazioni della sinfisi pubica – le disfunzioni atipiche iliache –
normalizzazione delle disfunzioni atipiche – fisiologia del sacro – tests di mobilità e punti di repere sacrali – le
disfunzioni sacrali sugli assi fisiologici – le disfunzioni bilaterali – le normalizzazioni – le disfunzioni unilaterali – le
disfunzioni in torsione anteriore e posteriore – le disfunzioni atipiche sacrali – la fisiologia del coccige – le disfunzioni
e le normalizzazioni del coccige.
L’ARTO INFERIORE
Lo scheletro tibiale: presentazione – tests di mobilità e tecniche di riduzione di articolazione peroneo-tibiale inferiore,
articolazione peroneo-tibiale superiore, tecniche per i legamenti dell’articolazione tibio-tarsica.
Il ginocchio: presentazione – tests di mobilità e tecniche di riduzione di rotazioni, abduzioni-adduzioni, scivolamenti
laterali, anteriorità e posteriorità, menischi interni ed esterni, corna anteriori e posteriori, rotula.
L’anca: presentazione – tests di mobilità e tecniche di riduzione di rotazioni, abduzioni, adduzioni
LA COLONNA VERTEBRALE
Presentazione generale – la fisiologia vertebrale – le leggi di Fryette
IL CRANIO
Presentazione del cranio – Embriologia del cranio – Dispositivo cranio-sacrale. Impulso ritmico craniale.
LE TECNICHE TISSUTALI O FASCIALI
Generalità, concetto osteopatico di fasce – Le fasce dell’arto inferiore – Lavoro sui tessuti con le diverse tecniche
osteopatiche (strutturale, muscolare, funzionale) – Le fasce dell’arto superiore – Organizzazione delle fasce: le fasce
anatomiche e le fasce funzionali – L’asse aponeurotico centrale (la catena cranio-toraco-addomino-pelvica) – Le fasce
viscerali – Le fasce craniali – Sintesi globale e armonizzazione del paziente in equilibrio, economia e comodità
FISIO-PATOLOGIA, SEMEIOTICA
La cellula – L’esame neurologico – Le grandi sindromi neurologiche periferiche – Immunologia
NEUROLOGIA
Midollo spinale – Nervi rachidei – Organizzazione midollare, motricità
RADIOLOGIA
Generalità – Apparato locomotore: arto inferiore, arto superiore, bacino
ELEMENTI DI BIOLOGIA – ISTOLOGIA – FISICA
STORIA DELLA MEDICINA OSTEOPATICA
ESAME DI INGLESE LIVELLO A1
II ANNO
L’ARTO INFERIORE
Il piede: presentazione – tests di mobilità e tecniche di riduzione di astragalo, calcagno, scafoide, cuboide, articolazioni
sotto-astragaliche – interlinea di Chopart – cuneiformi – metatarsi e falangi
L’ARTO SUPERIORE
Clavicola: articolazione sterno-clavicolare, articolazione acromio-clavicolare, anatomia, fisiologia, pratica: palpazione,
tests, tecniche di riduzione; tecniche sui legamenti della clavicola.
Scapola: anatomia, fisiologia, trattamento pratico
Articolazione gleno-omerale: anatomia, fisiologia, pratica: palpazione, tests, tecniche di trattamento strutturale e
muscolare
Gomito: anatomia, fisiologia articolare, pratica: tests, riduzioni
Polso: anatomia, fisiologia, pratica: tests, riduzioni
Colonna del pollice: anatomia, fisiologia, pratica: riduzione dei vari elementi
Mano: anatomia, fisiologia dei vari elementi, pratica: tecniche per le varie articolazioni
Per ogni regione: approccio alla tecnica d’ascolto, siderazione
LA COLONNA VERTEBRALE
Le disfunzioni osteopatiche – I principi delle riduzioni – Il rachide lombare: tests di mobilità, riduzioni in tecnica
d’energia muscolare, riduzioni in tecnica strutturale, la pseudo-rotazione del bacino, le protrusioni discali – Il rachide
dorsale: tests di mobilità, riduzioni in tecnica d’energia muscolare, riduzioni in tecnica strutturale – Il torace: tests di
mobilità, riduzioni in tecnica d’energia muscolare, riduzioni in tecnica strutturale.
IL CRANIO
Anatomia delle ossa della base – Fisiologia del meccanismo cranio sacrale.
LE TECNICHE TISSUTALI O FASCIALI
Generalità, concetto osteopatico di fasce – Le fasce dell’arto inferiore – Lavoro sui tessuti con le diverse tecniche
osteopatiche (strutturale, muscolare, funzionale) – Le fasce dell’arto superiore – Organizzazione delle fasce: le fasce
anatomiche e le fasce funzionali – L’asse aponeurotico centrale (la catena cranio-toraco-addomino-pelvica) – Le fasce
viscerali – Le fasce craniali – Sintesi globale e armonizzazione del paziente in equilibrio, economia e comodità
FISIO-PATOLOGIA, SEMEIOTICA
Turbe neurovegetative – patologie neuro-muscolari
NEUROLOGIA
Sistema nervoso vegetativo – Presentazione encefalo – tronco cerebrale – Nervi cranici
RADIOLOGIA
Apparato locomotore: rachide con TAC e risonanza magnetica cranio
STORIA DELLA MEDICINA OSTEOPATICA
ESAME DI INGLESE LIVELLO A2
III
ANNO
LA COLONNA VERTEBRALE
Il rachide cervicale inferiore: tests di mobilità, riduzioni in tecnica d’energia muscolare, riduzioni in tecnica strutturale –
1° e 2° costa: tests di mobilità, riduzioni in tecnica d’energia muscolare, riduzioni in tecnica strutturale
IL CRANIO
Tecniche dei liquidi – Le membrane di tensione reciproca – Anatomia della volta e della faccia – Disfunzioni del
meccanismo cranio-sacrale.
VISCERALE: CAVITA’ PERITONEALE
Embriologia: il posizionamento intorno agli assi vascolari – Il tubo digerente, la sua anatomia, la sia fisiologia
osteopatica: il diaframma toracico, l’esofago, il complesso addominale superiore, l’esofago addominale, lo stomaco, la
milza, il fegato, le colecisti, la fisiologia del complesso addominale superiore, il complesso addominale medio,
duodeno, pancreas, intestino tenue, cieco, colon ascendente e colon trasverso, il complesso addominale basso, colon
discendente, colon pelvico, retto – La palpazione, i tests di mobilità e comparativi, le normalizzazioni: il complesso
alto, il colon terminale, le manovre circolatorie generali, la motilità viscerale, tests, normalizzazioni.
VISCERALE: CAVITA’ EXTRA-PERITONEALE
Embriologia – Anatomia descrittiva, fisiologica, disfunzioni e normalizzazioni dell’apparato urinario
LE TECNICHE TISSUTALI O FASCIALI
Generalità, concetto osteopatico di fasce – Le fasce dell’arto inferiore – Lavoro sui tessuti con le diverse tecniche
osteopatiche (strutturale, muscolare, funzionale) – Le fasce dell’arto superiore – Organizzazione delle fasce: le fasce
anatomiche e le fasce funzionali – L’asse aponeurotico centrale (la catena cranio-toraco-addomino-pelvica) – Le fasce
viscerali – Le fasce craniali – Sintesi globale e armonizzazione del paziente in equilibrio, economia e comodità
FISIO-PATOLOGIA, SEMEIOTICA
Apparato digerente – duodeno, fegato, vie biliari – Esame neuro-sensoriale cefalico.
NEUROLOGIA
Nervi cranici – Cervelletto, meningi
RADIOLOGIA
Viscerale: tubo digerente, apparato urinario
GESTIONE PROFESSIONALE E DEONTOLOGIA
METODOLOGIA DELLA RICERCA
ESAME DI INGLESE LIVELLO B1
IV
ANNO
LA COLONNA VERTEBRALE
Il rachide cervicale superiore: occipite – C1; le tecniche specifiche delle cerniere; le tecniche di Sutherland; le tecniche
di JONES; principi e modo d’azione delle diverse tecniche; revisione generale.
IL CRANIO
Applicazioni agli organi sensoriali: fosse nasali, orecchio, occhio, bocca – Sintesi
VISCERALE: CAVITA’ PERITONEALE
Embriologia: il posizionamento intorno agli assi vascolari – Il tubo digerente, la sua anatomia, la sia fisiologia
osteopatica: il diaframma toracico, l’esofago, il complesso addominale superiore, l’esofago addominale, lo stomaco, la
milza, il fegato, le colecisti, la fisiologia del complesso addominale superiore, il complesso addominale medio,
duodeno, pancreas, intestino tenue, cieco, colon ascendente e colon trasverso, il complesso addominale basso, colon
discendente, colon pelvico, retto – La palpazione, i tests di mobilità e comparativi, le normalizzazioni: il complesso
alto, il colon terminale, le manovre circolatorie generali, la motilità viscerale, tests, normalizzazioni.
VISCERALE: CAVITA’ EXTRA-PERITONEALE
Embriologia – Anatomia descrittiva, fisiologica, disfunzioni e normalizzazioni dell’apparato urinario
LE TECNICHE TISSUTALI O FASCIALI
Generalità, concetto osteopatico di fasce – Le fasce dell’arto inferiore – Lavoro sui tessuti con le diverse tecniche
osteopatiche (strutturale, muscolare, funzionale) – Le fasce dell’arto superiore – Organizzazione delle fasce: le fasce
anatomiche e le fasce funzionali – L’asse aponeurotico centrale (la catena cranio-toraco-addomino-pelvica) – Le fasce
viscerali – Le fasce craniali – Sintesi globale e armonizzazione del paziente in equilibrio, economia e comodità
IL SISTEMA RIPRODUTTORE
Presentazione del piccolo bacino – Organizzazione generale dello spazio pelvico ipo-viscerale – Il diaframma pelvico:
anatomia dell’utero, degli annessi, della vagina, i nervi del piccolo bacino, l’ovaio e il ciclo mestruale
FISIO-PATOLOGIA, SEMEIOTICA
Apparato digerente (parte finale) e turbe del transito – Milza-pancreas – Uro-nefrologia – Sistema endocrino –
Immunologia
NEUROLOGIA
Diencefalo – Rinencefalo
RADIOLOGIA
Esplorazioni ginecologiche
PSICOLOGIA APPLICATA
FILOSOFIA E SIMBOLISMO DEL CORPO
ESAME DI INGLESE LIVELLO B2
V ANNO
IL CRANIO
Applicazioni agli organi sensoriali: fosse nasali, orecchio, occhio, bocca – Sintesi
VISCERALE: TORACE
Topografia: le varie sfere toraciche, la loggia viscerale del collo – La catena toraco-addomino-pelvica – Il cavo
ascellare – Il mediastino posteriore – Il mediastino anteriore – La griglia costale, lo sterno.
LE TECNICHE TISSUTALI O FASCIALI
Generalità, concetto osteopatico di fasce – Le fasce dell’arto inferiore – Lavoro sui tessuti con le diverse tecniche
osteopatiche (strutturale, muscolare, funzionale) – Le fasce dell’arto superiore – Organizzazione delle fasce: le fasce
anatomiche e le fasce funzionali – L’asse aponeurotico centrale (la catena cranio-toraco-addomino-pelvica) – Le fasce
viscerali – Le fasce craniali – Sintesi globale e armonizzazione del paziente in equilibrio, economia e comodità
IL SISTEMA RIPRODUTTORE
Le malposizioni uterine – I movimenti terapeutici – L’apparato genitale maschile – La vescica
FISIO-PATOLOGIA, SEMEIOTICA
Uro-nefrologia (parte finale), ginecologia/senologia – Cardio-pneumologia – Grandi sindromi cerebrali
NEUROLOGIA
Neo-Cortex – Circolazione venosa del cranio – Circolazione arteriosa – Sistematizzazioni neurologiche
RADIOLOGIA
Revisione generale – Torace – Immagini di risonanza magnetica – Ecografia
PSICOSOMATICA
GESTIONE PROFESSIONALE E DEONTOLOGIA
METODOLOGIA DELLA RICERCA
FILOSOFIA E SIMBOLISMO DEL CORPO
ESAME DI INGLESE LIVELLO C1
VI
ANNO
IL SISTEMA RIPRODUTTORE
Ostetricia – L’incontinenza urinaria
INGLESE SCIENTIFICO
ALTRI ARGOMENTI
Clinica con pazienti – Approccio osteopatico alla gravidanza, al parto e al neonato – Ostetricia – Lesioni intraossee del
cranio – Disfunzioni craniali interne ed esterne – Cranio e postura – Occhio e postura, occhio e patologie della vista –
Le cefalee – Le lombalgie – Tecniche tissutali e tecniche di blocco – Endocrinologia ed osteopatia – Esame cardiovascolare – Il torace – Sistema nervoso neurovegetativo applicato al torace, agli organi retroperitoneali ed
intraperitoneali – Competenza osteopatica e diagnosi dell’esclusione – medicina ed osteopatia – Preparazione della tesi.
NOTA 1: L’apprendimento della lingua inglese è obbligatorio e richiede il superamento di un esame al termine di ogni anno
accademico, sulla base dei livelli definiti dal quadro europeo di riferimento (si veda griglia di autovalutazione). Lo studio della lingua
dovrà avvenire in modo autonomo, secondo modalità e tempi liberamente prescelti da ciascuno studente. Su richiesta, la scuola potrà
organizzare delle lezioni ad-hoc, in orario extra-scolastico, a gruppo o individuali. In tal caso, è necessario presentarne domanda in
segreteria. Il superamento degli esami consentirà l’acquisizione del “Passaporto Linguistico” così come messo a punto dal Consiglio
d’Europa a partire dal 2004.
NOTA 2: Il programma e la relativa suddivisione per anni scolastici sono indicativi. La direzione si riserva di apportare eventuali
modifiche, se necessario sulla base di valutazioni didattiche ed organizzative.
NOTA 3: ESAMI



Esame interno annuale relativa a ciascuna materia di studio. SEDE: Busto Arsizio – W.S. Educational Center
Esame intermedio di sbarramento: elaborazione e discussione di una tesi. SEDE: Université Européenne Jean Monnet
A.I.s.b.l. – Sede italiana di riferimento – Milano - Conseguimento di una prima certificazione di livello (DIPLOME EN
SCIENCES OSTEOPATHIQUES).
Esame finale: elaborazione e discussione di una tesi di ricerca. SEDE: Université Européenne Jean Monnet A.I.s.b.l. –
Fondation Universitaire Stichting – Rue d’Egmont 11 – Bruxelles - Conseguimento della certificazione finale di livello
(MASTER 2EME NIVEAU EN OSTEOPATHIE).
PIANO DEGLI STUDI - SCHEMA
I
II
III
IV
V
Complementi di Anatomia Umana funzionale e palpatoria
X
X
X
X
X
Complementi di Anatomia Umana, dimostrazione di dissezione applicata all’osteopatia
X
X
X
X
Complementi di Biomeccanica e di Fisiologia articolare
X
X
X
Neurologia - Neurofisiologia del movimento
X
X
X
X
X
Complementi di patologia e di semiologia medica per sistemi, compresa la clinica medica
X
X
X
X
X
Elementi di Biologia e Istologia
X
Cenni di fisica
X
Elementi di endocrinologia
Complementi di fisiologia applicata
X
X
X
Elementi di batterio-virologia
X
Elementi di farmacologia
X
Inglese scientifico
X
Embriologia e complementi di filogenesi
X
Interpretazione delle analisi biologiche
Radiologia e immagine medica
VI
X
X
X
X
X
X
X
Ginecologia e ostetricia
X
X
Pediatria
X
Medicina funzionale
X
Principi di psicosomatica
X
Psicologia applicata alla relazione terapeutica
X
Nutrizione e dietetica
X
Preparazione alla clinica
X
X
Filosofia, presupposti antropologici ed archetipi, simbolismo del corpo
X
X
Aiuto e supporto per l’elaborazione del lavoro di fine studi
X
Metodologia della ricerca
X
X
Gestione professionale e deontologia
X
X
Elementi di storia della medicina ed in particolare della medicina osteopatica
X
X
Stages
X
X
X
X
X
X
Teoria e pratica della metodologia osteopatica.
X
X
X
X
X
X
CALENDARIO I ANNO
N. 6 WEEK-END DA GIOVEDI’ POMERIGGIO A DOMENICA MATTINA
7° WEEK-END PER ESAMI (BREVE)
I WEEKEND – GENNAIO 2013
GIOVEDI’
14-16
Elementi di storia della
medicina ed in particolare
della medicina osteopatica
16.30-18.30
Biologia
18.45-20.45
Teoria e pratica della
metodologia osteopatica
VENERDI’
9-11
Elementi di storia della
medicina ed in particolare
della medicina osteopatica
11.30-13.30
Biologia
14.30-17.30
Complementi di Anatomia
Umana, dimostrazione di
dissezione applicata
all’osteopatia
18-20
Teoria e pratica della
metodologia osteopatica
SABATO
9-11.30
Complementi di Anatomia
Umana funzionale e
palpatoria
11.45-13.45
Biologia
15-17
Complementi di
Biomeccanica e di
Fisiologia articolare
17.30-20.30
Teoria e pratica della
metodologia osteopatica
DOMENICA
9-11
Radiologia e immagine
medica
11.30-14.30
Complementi di Anatomia
Umana funzionale e
palpatoria
SABATO
9-11.30
Complementi di Anatomia
Umana funzionale e
palpatoria
11.45-13.45
Complementi di fisiologia
applicata
15-17
Complementi di
Biomeccanica e di
Fisiologia articolare
17.30-20.30
Teoria e pratica della
metodologia osteopatica
DOMENICA
9-11
Radiologia e immagine
medica
11.30-14.30
Complementi di Anatomia
Umana funzionale e
palpatoria
SABATO
9-11.30
Complementi di Anatomia
Umana funzionale e
palpatoria
11.45-13.45
Complementi di fisiologia
applicata
15-17
Complementi di
Biomeccanica e di
Fisiologia articolare
17.30-20.30
Teoria e pratica della
metodologia osteopatica
DOMENICA
9-11
Radiologia e immagine
medica
11.30-14.30
Complementi di Anatomia
Umana funzionale e
palpatoria
II WEEKEND – FEBBRAIO 2013
GIOVEDI’
14-16
Complementi di fisiologia
applicata
16.30-18.30
Istologia
18.45-20.45
Teoria e pratica della
metodologia osteopatica
VENERDI’
9-13
Teoria e pratica della
metodologia osteopatica
14.30-16.30
Istologia
17-20
Complementi di Anatomia
Umana, dimostrazione di
dissezione applicata
all’osteopatia
III WEEKEND – MARZO 2013
GIOVEDI’
14-16
Cenni di fisica
16.30-20.30
Teoria e pratica della
metodologia osteopatica
VENERDI’
9-11
Complementi di patologia e
di semiologia medica per
sistemi, compresa la clinica
medica
11.30-13.30
Cenni di fisica
14.30-17.30
Complementi di Anatomia
Umana, dimostrazione di
dissezione applicata
all’osteopatia
18-20
Teoria e pratica della
metodologia osteopatica
IV WEEKEND – APRILE 2013
GIOVEDI’
14-16
Neurologia Neurofisiologia del
movimento
16.30-20.30
Teoria e pratica della
metodologia osteopatica
VENERDI’
9-11
Complementi di patologia e
di semiologia medica per
sistemi, compresa la clinica
medica
11.30-13.30
Complementi di
Biomeccanica e di
Fisiologia articolare
14.30-17.30
Complementi di Anatomia
Umana, dimostrazione di
dissezione applicata
all’osteopatia
18-20
Teoria e pratica della
metodologia osteopatica
SABATO
9-11.30
Complementi di Anatomia
Umana funzionale e
palpatoria
11.45-13.45
Complementi di fisiologia
applicata
15-17
Complementi di
Biomeccanica e di
Fisiologia articolare
17.30-20.30
Teoria e pratica della
metodologia osteopatica
DOMENICA
9-11
Radiologia e immagine
medica
11.30-14.30
Complementi di Anatomia
Umana funzionale e
palpatoria
SABATO
9-11.30
Complementi di Anatomia
Umana funzionale e
palpatoria
11.45-13.45
Complementi di fisiologia
applicata
15-17
Complementi di
Biomeccanica e di
Fisiologia articolare
17.30-20.30
Teoria e pratica della
metodologia osteopatica
DOMENICA
9-11
Neurologia Neurofisiologia del
movimento
11.30-14.30
Complementi di Anatomia
Umana funzionale e
palpatoria
SABATO
9-11.30
Complementi di Anatomia
Umana funzionale e
palpatoria
11.45-13.45
Complementi di fisiologia
applicata
15-17
Complementi di
Biomeccanica e di
Fisiologia articolare
17.30-20.30
Teoria e pratica della
metodologia osteopatica
DOMENICA
9-11
Neurologia Neurofisiologia del
movimento
11.30-14.30
Complementi di Anatomia
Umana funzionale e
palpatoria
V WEEKEND – MAGGIO 2013
GIOVEDI’
14-16
Complementi di fisiologia
applicata
16.30-20.30
Teoria e pratica della
metodologia osteopatica
VENERDI’
9-11
Complementi di patologia e
di semiologia medica per
sistemi, compresa la clinica
medica
11.30-13.30
Complementi di
Biomeccanica e di
Fisiologia articolare
14.30-20.30
Teoria e pratica della
metodologia osteopatica
VI WEEKEND – GIUGNO 2013
GIOVEDI’
14-16
Complementi di fisiologia
applicata
16.30-20.30
Teoria e pratica della
metodologia osteopatica
VENERDI’
9-11
Complementi di patologia e
di semiologia medica per
sistemi, compresa la clinica
medica
11.30-13.30
Neurologia Neurofisiologia del
movimento
14.30-20.30
Teoria e pratica della
metodologia osteopatica
SETTEMBRE 2013: ESAMI
DETTAGLIO MATERIE
COMPLEMENTI DI ANATOMIA UMANA – DIMOSTRAZIONE DI DISSEZIONE APPLICATA
ALL’OSTEOPATIA
Revisione delle aree tradizionali di rilevamento, con particolare riferimento alla dissezione.
COMPLEMENTI DI ANATOMIA UMANA FUNZIONALE E PALPATORIA
La palpazione delle regioni, la ricerca manuale degli elementi anatomici e dei loro rapporti funzionali, per
sensibilizzare la mano alla pratica osteopatica, così da fondare la pratica manipolativa su basi anatomiche e
fisiologiche e iniziare l'ascolto funzionale.
COMPLEMENTI DI BIOMECCANICA E FISIOLOGIA ARTICOLARE
Applicazione delle nozioni di cinematica alle articolazioni.
Influenza della geometria delle superfici articolari e dei legamenti sui movimenti
Studio dei bracci di leva dei diversi muscoli dell’arto inferiore
Meccanica dei diversi segmenti ossei: femore, tibia-perone, ossa del piede
Fisiologia delle articolazioni intrinseche del bacino, dell’anca, del ginocchio, della tibio-tarsica e
dell’articolazione del piede
La marcia umana cinematica e cinetica sui tre piani
Importanza dei muscoli bi-articolari
Cinematica specifica delle articolazioni dell’arto superiore
Miochinesiologia del cingolo scapolare e della spalla
Fisiologia delle articolazioni degli arti superiori
Ruolo della membrana interossea
L’avambraccio considerato come un fascio composito
Introduzione alla biomeccanica del tessuto connettivo
Biomeccanica della colonna vertebrale nel suo insieme
Biomeccanica del disco intervertebrale e dell’unità funzionale della coppia disco-vertebrale
La colonna lombare, la colonna dorsale e la gabbia toracica, la colonna cervicale
Biomeccanica del flusso vascolare lavoro pratico
NEUROFISIOLOGIA DEL MOVIMENTO
Fisiologia dei riflessi e dei processi di controllo dei movimenti. La teoria del programma motorio, la teoria
del punto di equilibrio, la ricerca delle invarianti motorie, le leggi d’organizzazione del movimento, le
strategie neuro-motorie, il coordinamento, il controllo della postura e della locomozione . Tecniche della
neurofisiologia del movimento, compresi il metodo elettromiografici, l’analisi attraverso cross-relation,
l'analisi in componenti principali e le tecniche neuro-mimetiche attraverso le reti dei neuroni artificiali. Gli
aspetti fisiopatologici delle grandi sindromi motorie come il morbo di Parkinson, disturbi cerebellari,
sindrome piramidale e spasticità.
COMPLEMENTI DI PATOLOGIA E DI SEMIOLOGIA MEDICA – CLINICA MEDICA
Patologia, semiologia del sistema digestivo, compreso il ricorso agli esami clinici
Patologia, semiologia dell’apparato locomotore, ortopedia e traumatologia in medicina dello sport.
Patologia, semiologia del sistema cardiorespiratorio
Introduzione all’immunologia fondamentale, l’immunità non specifica e specifica, sistema HLA,
meccanismo dell’infiammazione e della risposta immunitaria.
Immunomodulazione e immunopatologia, interesse degli esami complementari
Studio delle grandi sindromi immunopatologiche ed in particolare delle malattie osteo-articolari
Semiopatologia della sfera ORL
Anamnesi e esame clinico medico del paziente in consultazione generale, diagnostica d’indicazione e di
esclusione osteopatica
COMPLEMENTI DI FISIOLOGIA APPLICATA
Revisione della fisiologia per sistemi cardio-respiratorio, digestivo, renale, .., e implicazioni sull’approccio
osteopatico
RADIOLOGIA E IMMAGINE MEDICA
Principi generali concernenti l’irraggiamento X
ECOGRAFIA - RMN - TAC
Radiologia ossea normale dell’infante, dell’adulto e dell’anziano
Patologia generale del’osso
Radiologia normale e patologia della colonna, del bacino, della cassa toracica e delle membra (compresa
tomodensitometria)
Radiologia convenzionale e tomodensitometria del cranio e dell’encefalo
ELEMENTI DI STORIA DELLA MEDICINA E IN PARTICOLARE DELLA MEDICINA
OSTEOPATICA
Idee e fatti in medicina nei diversi contesti socioculturali, dal 2000 a.C. ad oggi
Particolare riferimento al XIX secolo ed a A.T. STILL, fondatore della medicina osteopatica
BIOLOGIA GENERALE
Introduzione alla biologia - Protoplasma, virus, proni, cellula procariota e cellule eucariota - Membrana
cellulare, citoplasma, citoscheletro - Nucleo, attività nucleare, regolazione genetica e differenziamento
ISTOLOGIA
Tessuto epiteliale - Epiteli ghiandolari - Tessuto connettivo - Tessuto osseo – Sangue - Tessuto nervoso Tessuto muscolare
CENNI DI FISICA
Meccanica: cinematica, dinamica, i tre principi della dinamica. Statica: forze, centro di forza, coppie e
momenti. Lavoro ed energia, leggi di conservazione. Biomeccanica. Le leve. Cenni di meccanica quantistica.
TEORIA E PRATICA DELLA METODOLOGIA OSTEOPATICA
Il programma di metodologia osteopatica intende unificare i principi della scienza, dell’arte e della filosofia
nella prassi. L'obiettivo del trattamento osteopatico è quello di normalizzare la disfunzione somatica. Essa si
esprime attraverso un’alterazione della mobilità tissutale che colpisce i tre principali
legami che uniscono il corpo: quello meccanico, quello neurologico e quello dei fluidi (o circolatorio).
L'osteopatia dispone di un’ampia gamma di tecniche che permettono di correggere la disfunzione somatica.
I diversi approcci insegnati nel corso di metodologia possono essere raggruppati in tre gruppi principali:
l'approccio parieto-viscerale, viscero-parietale e craniosacrale; ciascun gruppo può essere affrontato con
diverse tecniche.
TRATTAMENTO GENERALE OSTEOPATICO (G.O.T.)
Modalità di diagnosi e trattamento messo a punto a Londra J. M. Littlejohn D.O..
“Riarmonizzazione ritmica", che migliora la mobilità, ripristina l'equilibrio tonico miofasciale e stimola la
circolazione
TECNICA STRUTTURALE MIOTENSIVA
Messa a punto da Fred Mitchell SR, D.O. Questo metodo di concezione meccanica è molto analitica nella
sua diagnosi e terapia. Consiste nell’invertire analiticamente nei tre piani dello spazio le componenti della
disfunzione somatica, utilizzando l’energia della contrazione muscolare come un vettore attivo di correzione.
TECNICA STRUTTURALE MANIPOLATIVA
Basata su una diagnosi articolare di mobilità, la tecnica manipolativa utilizza come modo di correzione un
movimento di “thrust” breve ad alta velocità, utilizzando una componente del movimento articolare, a
seguito le altre per la messa in posizione ai confini della barriera motrice
TECNICA MANIPOLATIVA FUNZIONALE
Questo approccio, al confine tra strutturale e funzionale, utilizza anche il thrust H.V.T. vicino alla
componente minore del movimento articolare, ma la barriera motrice è costruita da zero in prossimità della
posizione neutrale attraverso il reclutamento settoriale delle molteplici componenti del movimento.
LE TECNICHE FUNZIONALI
Sono state così battezzate da Harold Hoover D.O. Si tratta di tecniche non intrusive che cercano la
correzione spontanea, in cui tutte le manovre sono controllate attraverso le risposte fisiologiche nelle zone
trattate. L’approccio di queste tecniche richiede un’educazione palpatoria specifica. Vengono considerate più
tecniche, quelle di W.G. Sutherland, de Hoover, Becker, Jonhston, etc.. Oltre a queste, verranno insegnate:
♦ Correzione spontanea attraverso la messa in posizione.
Elaborata da L.H. Jones, D.O. F.A.A.O., questo approccio funzionale permette una riarmonizzazione delle
informazioni propriocettive dei segmenti in disfunzione attraverso una messa in posizione analiticamente
controllata, utilizzando un punto miofasciale informatore.
♦ Tecnica di Webster, D.O.
Considera il piano vertebrale come un treppiede e ne prende supporto, secondo un metodo ed un ordine
preciso su ciascuno dei piedi per eliminare la restrizione.
♦ Rimessa in equilibrio della tensioni legamentarie reciproche (Balanced ligamentous tension, B.L.T.)
Questo approccio funzionale dovuto a W.G. Sutherland, allievo diretto di A.T. still, consiste nell’ottenere
una normalizzazione della disfunzione somatica ricercando il punto di equilibrio tra i legamenti e le
membrane di tensione reciproca intorno ad un assemblamento articolare
LE TECNICHE FASCIALI
Il trattamento delle fasce permette di restaurare la mobilità agendo sui piani di scivolamento degli intrecci
fasciali secondo un approccio globale dell’individuo.
OSTEOPATIA TORACICA E ADDOMINALE
L’osteopatia delle viscere consiste nella loro mobilizzazione attraverso le loro superfici di scorrimento. Le
tecniche prevedono la mobilizzazione fisiologica, non dolorosa, al fine di restaurare l’equilibrio delle
pressioni entro gli organi sovra e sotto diaframmatici. Tale restaurazione del differenziale di pressione
facilita il flusso sanguigno e linfatico e permette di diminuire l’impatto patologico della gravità.
Un’attenzione particolare viene posta alla semiologia e alla diagnosi d’esclusione. Vengono praticati
sistematicamente differenti tests clinici prima di ogni mobilizzazione. L’osteopatia viscerale viene integrata
nell’approccio generale del corpo, attraverso i suoi rapporti neurologici, fluidi e meccanici.
OSTEOPATIA CRANIO SACRALE
Questo approccio sensibile ed intuitivo dell’osteopatia fa appello ad un modello esplicativo che permette di
trasportare l’esperienza clinica nell’ambito dell’investigazione membranosa, fluida ed energetica del corpo
umano. Esso tiene conto della dimensione psicoaffettiva e spirituale del paziente, mette l’accento sulla
qualità ed il simbolismo del tocco, oltre che sulla relazione terapeutica. Questi aspetti vengono affrontati nei
corsi di psicologia e filosofia.
ELEMENTI DI BATTERIO-VIROLOGIA
Introduzione: organizzazione delle cellule eucariote e procariote - DNA – RNA - Proteine
Il mondo batterico: struttura delle membrane in Gram+ e Gram- I plasmidi e il cromosoma batterico - Il
trasferimento di informazioni genetiche - Resistenza agli antibiotici – Fisiologia - Tassonomia
Batteri patogeni: I fattori di virulenza. - La resistenza alle infezioni. - I principali agenti patogeni. Diagnostica. Virus: Organizzazione. Tassonomia. I virus patogeni principali. Diagnostica.
EMBRIOLOGIA E COMPLEMENTI DI FILOGENESI
Morfologia dei gameti durante la fecondazione e gametogenesi. L'inseminazione e la fecondazione.
Formazione di blastocisti, l'impianto. Gastrulazione e neurulazione. Evoluzione delle forme esterne
dell'embrione. Gli annessi embrionali. Introduzione alla organogenesi. L'embrione, alla fine del primo mese.
Organogenesi del sistema muscolo-scheletrico, sistema cardiovascolare, sistema respiratorio, sistema
urogenitale, sistema nervoso.
ENDOCRINOLOGIA
Definizione di ormone, sistema endocrino e relativo funzionamento. Ipotalamo e regolamenti ormonali.
L’ipofisi: anteriore e posteriore. La tiroide. L'insulina e il metabolismo dei carboidrati. Ghiandole surrenali:
corticosurrenali e midollosurrenali. Le paratiroidi. Ormoni sessuali: testicoli e ovaie. Patologia e
sintomatologia delle ghiandole endocrine
INTERPRETAZIONE DEGLI ESAMI BIOLOGICI
Messa a punto dei parametri d’interpretazione - Ematologia, coagulazione - Biochimica: proteine , enzimi,
lipidi e lipoproteine , altro: gli ioni, esame delle urine, calcoli renali - Ormoni Endocrinologia: diabete
mellito, gravidanza, tiroide, cortisolo, altri ormoni. Microbiologia: esami biochimici nelle patologie interne,
infarto del miocardio, esami biochimici del fegato, ipertensione , malattie reumatiche, marcatori tumorali,
interpretazione dei protocolli e correlazione con i casi clinici.
GINECOLOGIA
Definizione di ciclo mestruale – Evoluzione del follicolo nel corso di ciascun ciclo - Steroidi secreti in tutto
il ciclo mestruale – Piano ipotalamo-ipofisario – Prolattina - I due periodi confine della donna: la pubertà e la
menopausa - Sindrome premestruale - Quando un paziente viene in consulto – Dolori pelvici – Dolori acuti e
sub-acuti - Dolori cronici - Diagnosi differenziale - Endometriosi - Prolasso uterino - Dispareunia Dismenorrea - Leucorrea - Sanguinamento - I fibromi - Amenorrea - Cosa fare prima di una amenorrea
secondaria – Diagnostica di fronte ad un’amenorrea primaria - Tumore al seno
OSTETRICIA
Meccanismo di consegna. Presentazione: il volto, la fronte, testa, spalla. Parti gemellari e multipli. Distocia
dinamica e ossa. Incidente traumatico del neonato. Lesione traumatica materna dopo la consegna. Placenta
previa, ipertensione e gravidanza. Diabete e gravidanza. Manifestazioni osteo-muscolo-articolari.
Manifestazioni neurologiche e psicologiche.
ELEMENTI DI SEMIOLOGIA PEDIATRICA
Crescita e sviluppo staturo-ponderale. Bisogni alimentari. Installazione e precarietà del sistema immunitario.
Slittamento dell’inizio delle funzioni principali. Febbre del bambino. Dolori addominali. Zoppia del
bambino, intossicazione del bambino, il sonno del bambino, l’urgenza in pediatria. Bambino enuretico.
PRINCIPI DI PSICOSOMATICA, PRINCIPI DI PSICHIATRIA
Definizione e storia. Personalità psicosomatica. Disordine funzionale della malattia. Stress, immunità e
malattia. Il dolore. Approccio diagnostico e terapeutico. Studio di sindromi cliniche: problemi schizofrenici e
paranoici, affettivi (bipolari, depressivi), ansia (nevrosi fobiche, nevrosi d’angoscia), fittizie e somatoformi
(somatizzazione, conversione, dolore, psicogene, nevrosi ipocondriache)
PSICOLOGIA APPLICATA ALLA RELAZIONE TERAPEUTICA
Definizione. Nozione di transfert e contro-transfert. Il tocco e suo impatto. Il processo relazionale
terapeutico. Trappole relazionali e risoluzioni.
GESTIONE PROFESSIONALE E DEONTOLOGIA
Accoglienza, contatto e relazione col paziente. Gestione del tempo, agenda e appuntamenti. Nozioni di
comunicazione. Contabilità, fiscalità, obblighi professionali. Deontologia: etica degli osteopati, rapporto con
i pazienti, i colleghi, la comunità medica, la collettività.
NUTRIZIONE E DIETETICA
Nutrizione ed equilibrio ormonale nella donna. Ruolo della digestione nel mantenimento della salute,
ecosistema intestinale. Nutrizione e sistema neurovegetativo, spasmofilia, fibromialgia, sindrome
d’affaticamento cronico. Comportamento alimentare e infiammazione, degenerazione del tessuto connettivo.
Attitudine all’ottimizzazione dei risultati terapeutici attraverso al nutrizione.
FILOSOFIA, PRESUPPOSTI ANTROPOLOGICI ED ARCHETIPI, SIMBOLISMO DEL CORPO
Medicina, osteopatia, arti e scienze. Epistemologia e filosofia delle scienze, dalle origini del pensiero
occidentale al concetto moderni di scienza sperimentale, i diversi concetti di verità e di conoscenza
dell’universo e loro influenza sul pensiero medico. Relazione che può o deve tenere l’osteopatia con il
mondo della ricerca scientifica. Presupposti antropologici e simbolismo del corpo umano.
METODOLOGIA DELLA RICERCA E LAVORO DI FINE STUDI
Popolazione e campione. Scelta e tipologia di dati. L'uso e l'interpretazione dei tests statistici. Etica della
ricerca
INGLESE SCIENTIFICO
Speaking English: human body, respiratory system, muscolar system, aches, pain and desease. Osteopathy:
patient analysis, osteopathic treatment approach. Aches and pain through osteopathy. Analysis of case
histories.
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