13. POTERE E STATO MODERNO: IMPOSIZIONE, CONFLITTO E PARTECIPAZIONE FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 1 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 13. POTERE E STATO MODERNO: IMPOSIZIONE, CONFLITTO E PARTECIPAZIONE 13.1. IL POTERE Concetto centrale nelle scienze sociali: manipolazione, forza, influenza, sottomissione, ordine, ma anche legittimazione.. Tante accezioni, vediamo un po’ di definizioni più precise Innanzitutto il concetto di potere si associa a quello di politica FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 2 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 13. POTERE E STATO MODERNO: IMPOSIZIONE, CONFLITTO E PARTECIPAZIONE Politica come complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità. La prima definizione di "politica" (dal greco πολιτικος, politikós) risale ad Aristotele ed è legata al termine "polis" (città-stato dell’Antica Grecia) Organizzazione della società collocata in un dato ambito spaziale (territorio) e temporale: organizzazione dipende da scelte e decisioni Ma concretamente esiste/si produce un’asimmetria di risorse tra individui e gruppi sociali (tale asimmetria dipende dal tipo di società) FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 3 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 13. POTERE E STATO MODERNO: IMPOSIZIONE, CONFLITTO E PARTECIPAZIONE Weber (1922) POTERE: CAPACITA’ DI OTTENERE OBBEDIENZA A UN COMANDO = CONFORMITA’ DEL COMPORTAMENTO DEI DESTINATARI DI UNA DATA RICHIESTA ANCHE SE QUEST’ULTIMA VA CONTRO LA LORO VOLONTA’ IL POTERE E’ ESERCITATO ALL’INTERNO DI UNA RELAZIONE TRA CHI LO ESERCITA E CHI LO SUBISCE FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 4 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 13. POTERE E STATO MODERNO: IMPOSIZIONE, CONFLITTO E PARTECIPAZIONE Max Weber distingue due concetti: 1. Macht (potenza) = "qualsiasi possibilità di far valere entro una relazione sociale, anche di fronte ad un'opposizione, la propria volontà, quale che sia la base di questa possibilità": è presupposta anche la violenza o il ricatto. Chi esercita potenza è poco interessato alla legittimazione FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 5 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 13. POTERE E STATO MODERNO: IMPOSIZIONE, CONFLITTO E PARTECIPAZIONE 2. Herrschaft (dominio/signoria: potere legittimo) = "possibilità di trovare obbedienza, presso certe persone, ad un comando che abbia un determinato contenuto, e queste ultime accettano le decisioni altrui perché le riconoscono valide e quindi legittime” Legittimazione = è richiesto almeno un livello minimo di convinzione sul fatto che vale la pena conformarsi perché: a) “conviene” (es. lavoratore salariato accetta ordini da un superiore, perché altrimenti perderebbe il posto di lavoro vs insubordinazione; es. utente di un ufficio pubblico esegue le istruzioni del funzionario, anche se sono gravose, perché è interessato a completare una pratica); b) è ritenuto moralmente giusto (es. figli “sanno” che i genitori hanno titolo a dare loro ordini) FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 6 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 13. POTERE E STATO MODERNO: IMPOSIZIONE, CONFLITTO E PARTECIPAZIONE Potere illimitato nelle società non democratiche vs potere limitato, quest’ultimo è delle società moderne e democratiche Non solo, in questo secondo tipo di società il potere è anche suddiviso per ambiti: es. insegnante ha potere sull’alunno in aula, ma non al bar; e in aula, il suo potere è limitato (può giudicare gli alunni, eventualmente comminando un voto basso, ma non punendoli corporalmente) FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 7 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 13. POTERE E STATO MODERNO: IMPOSIZIONE, CONFLITTO E PARTECIPAZIONE La potenza (mach) può essere anche la fonte del potere come lo intendiamo noi oggi nelle società democratiche, ma chi lo detiene ha l’interesse a consolidarlo nel tempo, per fare questo chiede legittimazione: ogni potere cerca di suscitare e coltivare la fede nella propria legittimità (Weber, 1922) Anche un dittatore prova a giustificare il proprio potere in nome di Dio, del destino della nazione, della lotta a un nemico esterno, minaccia per il popolo rispetto alla quale il dittatore si pone come difensore FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 8 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 13. POTERE E STATO MODERNO: IMPOSIZIONE, CONFLITTO E PARTECIPAZIONE Es. il presidente della Turchia, Erdogan, ha approfittato del “tentato golpe” per accentrare il potere (rischio “sultanato”) FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 9 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 13. POTERE E STATO MODERNO: IMPOSIZIONE, CONFLITTO E PARTECIPAZIONE WEBER DISTINGUE TRE DIVERSI TIPI DI PRETESA DI LEGITTIMAZIONE TRADIZIONE (basato su un racconto proveniente dal passato, su valori/norme affermatesi nel tempo, religione, etc. = es. monarchie, papato, etc.) CARISMA (fondato su qualità speciali attribuite alla persona che rompe con la tradizione) FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 10 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 13. POTERE E STATO MODERNO: IMPOSIZIONE, CONFLITTO E PARTECIPAZIONE POTERE LEGALE – RAZIONALE (fatto derivare da norme impersonali, da conoscenza razionale, scienza, regole indipendenti dalle persone che concretamente esercitano il potere in un dato momento) LEGITTIMAZIONE E IDEOLOGIA Berger e Luckmann (1966): le istituzioni per funzionare necessitano di “meccanismi di legittimazione” (es. IDEOLOGIA COME SISTEMA DI IDEE-RAPPRESENTAZIONE DELLA REALTA’) FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 11 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 13. POTERE E STATO MODERNO: IMPOSIZIONE, CONFLITTO E PARTECIPAZIONE 13.2. LO STATO MODERNO Potere tradizionale, carismatico e razionale sono compresenti con diversi gradienti, ma nella società moderna predomina IL POTERE LEGALE-RAZIONALE, AFFERMATOSI CON LA COSTRUZIONE DELLO STATO MODERNO LO STATO MODERNO ESERCITA INNANZITUTTO IL POTERE COERCITIVO: E’ L’ISTITUZIONE CHE DETIENE IL MONOPOLIO LEGITTIMO DELLA FORZA FISICA, GOVERNANDO SU UNA DATA POPOLAZIONE E TERRITORIO NELLE SOCIETA’ COMPLESSE E DIFFERENZIATE DI OGGI IL POTERE SI DISTINGUE IN: FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 12 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 13. POTERE E STATO MODERNO: IMPOSIZIONE, CONFLITTO E PARTECIPAZIONE 1. POTERE ECONOMICO: acquisizione di obbedienza grazie a risorse economiche Es. imprenditore su operai = rapporto asimmetrico, il primo grazie a risorse economiche – il capitale – fa lavorare altri al fine di ottenere UN PROFITTO, e gli altri pur di lavorare DEVONO ACCETTARE QUESTO RAPPORTO (ma LO LEGITTIMANO, perché conviene loro – lo ritengono giusto): V. SLIDES 07 2. POTERE IDEOLOGICO: capacità di persuasione e definizione della realtà Es. sacerdoti e indovini nelle società tradizionali vs intellettuali, scienziati e soprattutto MASS MEDIA oggi: V. SLIDES 11 FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 13 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 13. POTERE E STATO MODERNO: IMPOSIZIONE, CONFLITTO E PARTECIPAZIONE 3. POTERE COERCITIVO: repressione al fine di confermare – mantenere un dato ordine politico LO STATO esercita soprattutto questo tipo di potere Formazione dello Stato moderno Lo Stato moderno sorge in Europa. Il monopolio della COERCIZIONE è il risultato di un lungo processo di ACCENTRAMENTO del POTERE ad opera di un sovrano rispetto alla frammentazione politica feudale FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 14 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 13. POTERE E STATO MODERNO: IMPOSIZIONE, CONFLITTO E PARTECIPAZIONE L’organizzazione economica feudale nel basso Medio Evo (e in particolare nei secoli XI-XIV) si associa anche a un certo grado di pluralismo: Impero, Chiesa, liberi comuni e feudatari in campagna, in quest’epoca nasce l’università come libera associazione di docenti e studenti. L’economia feudale si fonda su mercati e monete locali. Con l’aumento della circolazione dei beni, la crisi dell’organizzazione politica feudataria, il rafforzamento dei liberi comuni e la nascente borghesia, si creano i presupposti della nascita dello Stato moderno FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 15 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 13. POTERE E STATO MODERNO: IMPOSIZIONE, CONFLITTO E PARTECIPAZIONE Tratti fondanti lo Stato moderno Monopolio militare: accentramento ottenuto attraverso forza economica che permette di finanziare un esercito strettamente dipendente dal sovrano vs esercito di mercenari Monopolio giudiziario: unificazione sistemi giuridici locali basati su consuetudine in quanto il sovrano ha la necessità di controllare in maniera omogenea un territorio vasto. Ciò riduce lo spazio dell’informalità e rende possibile la RAZIONALIZZAZIONE DEL SISTEMA GIURIDICO. Inoltre, possiamo dire che un esercito “nazionale” favorisce la formazione di un sistema giuridico “nazionale” (LA COERCIZIONE OFFRE IN CAMBIO LA SICUREZZA DEI CONFINI E REGOLE VALIDE OVUNQUE RISPETTO ALLA STESSA AUTORITA’) FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 16 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 13. POTERE E STATO MODERNO: IMPOSIZIONE, CONFLITTO E PARTECIPAZIONE Monopolio monetario e Monopolio fiscale: imposizione di tributi basata anch’essa su unico sistema (accentrato e gestito da funzionari, e non più da appaltatori) e unica moneta. Ciò permette di finanziare l’esercito, la risorsa più importante del re, e anche l’apparato amministrativo addetto al controllo, amministrazione e alla gestione finanziaria di questo stesso sistema di prelievo SOVRANITA’ TERRITORIALE: con la pace di WESTFALIA (1648), che dà fine alla guerra dei trent’anni tra Spagna (e le mire dell’impero asburgico, cattolico) e le province unite (I Paesi Bassi ed i principi tedeschi, protestanti, con cui si alleò anche la Francia cattolica) si afferma non solo il pluralismo religioso, ma anche l’organizzazione statale moderna. FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 17 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 13. POTERE E STATO MODERNO: IMPOSIZIONE, CONFLITTO E PARTECIPAZIONE INFATTI SI STABILISCE IL MONOPOLIO DEL POTERE DI UNO STATO SUL SUO TERRITORIO, SENZA INGERENZA DI ALTRI STATI. IL RAPPORTO TRA STATI SI FONDA COSI’ SU QUESTO PRINCIPIO CHE FINISCE PER SANCIRE CHE SU UN DATO TERRITORIO L’AUTORITA’ SUPREMA E’ LO STATO. NEL NOVECENTO L’INTERNAZIONALIZZAZIONE E GLOBALIZZAZIONE, NON SOLO ECONOMICA, DA’ VITA A UN DIRITTO INTERNAZIONALE CHE RIFORMULA DI FATTO QUESTO PRINCIPIO (es. LA DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL’UOMO NEL 1948) In generale, dunque, DAL BASSO MEDIOEVO IN POI assistiamo a un’intensificazione di quel processo di RAZIONALIZZAZIONE E AFFERMAZIONE DELLA BUROCRAZIA PROFESSIONALE DI CUI PARLA WEBER. Tra frammentazione feudale e mire espansionistiche di Impero e Chiesa si affermano, così, gli Stati nazionali FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 18 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 13. POTERE E STATO MODERNO: IMPOSIZIONE, CONFLITTO E PARTECIPAZIONE LE NUOVE ISTITUZIONI STATALI (RELAZIONI SOCIALI CONSOLIDATE, NORMATE E GESTITE IN QUESTO CASO DA ORGANIZZAZIONI SPECIALIZZATE COME LE BUROCRAZIE, APPUNTO, STATALI) NECESSITANO DI UN APPARATO “IDEOLOGICO”, ADDETTO ALLA LEGITTIMAZIONE (E QUINDI GIUSTIFICAZIONE) DELLA NUOVE COSTRUZIONE SOCIALE RICORSO A SIMBOLI, RITUALI (NASCE UNA SORTA DI “RELIGIONE LAICA”, NEL SENSO CHE I MECCANISMI DI FUNZIONAMENTO SONO SIMILI A QUELLI RELIGIOSI: FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 19 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 13. POTERE E STATO MODERNO: IMPOSIZIONE, CONFLITTO E PARTECIPAZIONE V. SLIDES 12) FINALIZZATI A COSTRUIRE UNA TRADIZIONE E SVILUPPARE SENTIMENTI DI APPARTENENZA FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 20 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 13. POTERE E STATO MODERNO: IMPOSIZIONE, CONFLITTO E PARTECIPAZIONE 13.3. LA DEMOCRATIZZAZIONE È un processo complesso, non lineare, che si basa su “ondate” (spostamento verso società democratica-affermazione di regimi autoritari o addirittura totalitari-ritorno ed eventualmente sviluppo della democrazia) Novecento = secolo per eccellenza della democratizzazione: nella seconda metà dell’Ottocento le classi subalterne premevano per maggiore inclusione o capovolgimento della società “monoclasse” borghese (es. movimento socialista). Èlites impreparate in Paesi come l’Italia intraprendono strade autoritarie nel Novecento (es. Fascismo: 1922-1943). FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 21 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 13. POTERE E STATO MODERNO: IMPOSIZIONE, CONFLITTO E PARTECIPAZIONE Dalla Società delle Nazioni (1920), sorta alla fine della Prima guerra mondiale (conflitto tra Stati nazione per motivi economici e geopolitici), all’ONU (Organizzazione delle Nazioni unite, sorta nel 1945) dopo la fine della Seconda guerra mondiale (prosecuzione della Prima guerra mondiale..) Diritti universali dell’Uomo e Costituzioni nazionali in Occidente vs Stato di diritto liberale e regimi autoritari o totalitari precedenti e, ancora presenti, in altri Paesi Democratizzazione: diritti inalienabili di cittadini e persone, dunque anche di minoranze FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 22 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 13. POTERE E STATO MODERNO: IMPOSIZIONE, CONFLITTO E PARTECIPAZIONE È un processo in parte incompiuto, con differenti versioni-gradienti, e comunque “lento”: es. negli USA schiavitù abolita tardi e segregazione razziale resta addirittura fino al 1965 Negli anni Sessanta, a seguito delle numerose battaglie condotte dai moltissimi movimenti per i diritti civili, dall'insurrezionalismo di Malcolm X e alla famosa marcia pacifica di Martin Luther King, che le leggi sulla segregazione razziale dei neri negli Stati del sud verranno abolite dal governo federale, a quasi cento FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 23 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 13. POTERE E STATO MODERNO: IMPOSIZIONE, CONFLITTO E PARTECIPAZIONE anni dalla loro entrata in vigore. Ciò avverrà nel 1964 con l'approvazione del Civil Rights Act e nel 1965 con il Voting Rights Act. Due strumenti principali di partecipazione democratica: democrazia diretta (oggi referendum, ma anche consultazione popolare nelle amministrazioni locali) e democrazia indiretta (elezioni dei decisori politici) Le decisioni politiche sono prese non solo delegando la gestione della “res pubblica” ai rappresentanti politici, ma anche attraverso azione di movimenti sociali e politici, associazioni culturali e di promozione sociale (es. ARCIgay, Amnesty, etc.) FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 24 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 13. POTERE E STATO MODERNO: IMPOSIZIONE, CONFLITTO E PARTECIPAZIONE ALTRA CARATTERISTICA FONDANTE DELLA DEMOCRAZIA E’, DUNQUE, LA PRESENZA DI UNA SOCIETA’ CIVILE VITALE Ambrosini e Sciolla (2015): Società civile come insieme di attività e relazioni sociali che non derivano dallo Stato e dalle sue articolazioni (altri attori legati al potere pubblicostatale: es. comuni, regioni, etc.). Mentre diplomazia, polizia, burocrazia amministrativa dipendono dallo Stato (formano direttamente lo Stato), sindacati, associazioni e movimenti politici, giornali, chiese, famiglie (e teoricamente anche i partiti che non sono soggetti statali, ma privati) sono FORME DI ORGANIZZAZIONE DELLA SOCIETA’ + società civile è ampia, differenziata socialmente, attiva, non ristretta ai poteri forti (es. gerarchie economiche e finanziarie, politiche e religiose, culturali) + la democrazia è forte FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 25 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 13. POTERE E STATO MODERNO: IMPOSIZIONE, CONFLITTO E PARTECIPAZIONE 13.4. LA PARTECIPAZIONE POLITICA Partecipazione = prendere parte, essere parte e sentirsi parte (vs apatia, non riconoscimento, mancata identificazione) E’ sempre presupposta un’identificazione di tipo collettivo+volontà di influenzare le decisioni pubbliche (protagonismo sociale) Democrazia = potere per il popolo: ma il processo di definizione di popolo, e in questo caso di avente diritto al voto in quanto abitante della polis (cittadino), è sociale ed è spesso frutto di conflitti anche sanguinosi FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 26 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 13. POTERE E STATO MODERNO: IMPOSIZIONE, CONFLITTO E PARTECIPAZIONE Voto per censo (ricchezza) adulti maschi che pagavano le tasse (contribuzione al funzionamento concreto delle istituzioni) donne (Italia 1946) giovani 18-20 anni (in Italia prima del 1975 la maggiore età si raggiungeva a 21 anni) stranieri (es. Ue con comunitari o voto alle amministrazioni locali in alcuni Paesi)? = questione Stato-Confini, chiusura identitaria vs globalizzazione della cittadinanza (o meglio fine della distinzione tra cittadini e non cittadini, in nome dei diritti della persona..V. SLIDES 15) IL CONFLITTO Lotte, occupazioni, manifestazioni come forme di partecipazione politica, in diversi casi represse aspramente dai gruppi dominanti e da chi detiene il potere FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 27 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 13. POTERE E STATO MODERNO: IMPOSIZIONE, CONFLITTO E PARTECIPAZIONE Altre volte il conflitto si basa su pratiche come il boicottaggio FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 28 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 13. POTERE E STATO MODERNO: IMPOSIZIONE, CONFLITTO E PARTECIPAZIONE La partecipazione politica può anche essere non apertamente conflittuale, fondata su consenso (voto attivo e voto passivo, partecipazione ad associazioni socioculturali e militanza in partiti politici), ma conflitto e consenso possono mescolarsi e non necessariamente escludersi a vicenda, anche quando ci riferiamo alla partecipazione della stessa persona I PARTITI POLITICI Sono attori centrali nel funzionamento della democrazia, in particolare dei regimi parlamentari Sono organizzazioni che filtrano “la domanda sociale” trasformandola in un ventaglio di politiche (es. ambientali, lavorative, di cittadinanza, etc.) FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 29 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 13. POTERE E STATO MODERNO: IMPOSIZIONE, CONFLITTO E PARTECIPAZIONE PARTITI DEI NOTABILI Tipici di società in cui il diritto di voto è ristretto solo a una parte della società (voto per censo nelle società ottocentesche) Espressione di notabili (proprietari terrieri, imprenditori, professionisti locali come avvocati..) che interagiscono tra di loro, formano comitati elettorali e poi decidono senza avere vincoli con la formazione politica alla quale hanno preso parte al momento della competizione elettorale FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 30 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 13. POTERE E STATO MODERNO: IMPOSIZIONE, CONFLITTO E PARTECIPAZIONE Attività gratuita, anche perché i notabili sono ricchi e fanno della politica l’attività di regolazione sociale a favore delle élite di cui fanno parte PARTITI DI MASSA Organizzazioni burocratiche, espressione della razionalizzazione moderna e formata da un alto numero di militanti, alcuni dei quali diventano funzionari e professionisti della politica Il partito è un gruppo secondario (finalizzato a certi interessi) ma anche primario (produce legami sociali e identità anche perché si rivolge ad ampie collettività socialmente ben identificabili: es. classi sociali, confessioni religiose, etc.) FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 31 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 13. POTERE E STATO MODERNO: IMPOSIZIONE, CONFLITTO E PARTECIPAZIONE È un’agenzia di socializzazione che promuove un’ideologia (VISIONE ORGANICA DELLA SOCIETA’: Gramsci, ed. 1975) e in cui milioni di persone si identificano Il partito di massa si radica nella società, coinvolgendo sindacati, associazioni, etc. Casi esemplari sono i partiti socialisti e comunisti, di ispirazione marxiana PARTITI PROFESSIONALI-ELETTORALI FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 32 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 13. POTERE E STATO MODERNO: IMPOSIZIONE, CONFLITTO E PARTECIPAZIONE Dagli anni Ottanta, in una società più difficilmente suddivisibile in grandi categorie sociali e dove più accentuato è pluralismo e individualismo, i partiti di massa si trasformano, diventano più leggeri (meno funzionari stipendiati), si rivolgono a categorie ed interessi sociali plurimi (lo stesso partito prova a convincere anche gli elettori dello schieramento opposto: passaggio dal voto di appartenenza a quello di opinione). I partiti fanno un uso massiccio dei mass-media ed i leader si appellano direttamente agli elettori I politici sono tecnici-specialisti, e ancor più del passato si consolida la professione di politico FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 33 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 13. POTERE E STATO MODERNO: IMPOSIZIONE, CONFLITTO E PARTECIPAZIONE Le differenze organizzative tra partito di massa e partito professionale-elettorale Militante funzionario di partito (+ importante del rappresentante politico, come può essere un parlamentare: centralità partito come organizzazione) Simpatizzante/elettore “volatile” (può cambiare idea)…………………………………élite di funzionari di partiti e imprenditori, professionisti o altri soggetti della società civile che, una volta eletti, hanno + voce dell’organizzazione di militanti e funzionari (questi ultimi spesso sono “portaborse” degli eletti) FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 34 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 13. POTERE E STATO MODERNO: IMPOSIZIONE, CONFLITTO E PARTECIPAZIONE LEADERSHIP, COMUNICAZIONE E FINE DEL RUOLO DI INTERMEDIAZIONE TRA STATO E SOCIETA’ DEL PARTITO DI MASSA In una società molto differenziata, ma al tempo stesso frammentata in molteplici identità e categorie sociali più piccole di un tempo (o comunque minore del passato è l’identificazione con grandi collettività perché ognuno si sente cattolico, laico, conservatore, progressista, operaio, professionista a modo suo), e in cui molto tempo si passa a lavoro, o si dedica alla sfera privata, il tempo per la vita pubblica e politica si riduce. Sono pochi coloro che si dedicano alla politica, specializzandosi (politico carrierista, ghostwriter, comunicatore politico, esperto di marketing politico) FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 35 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 13. POTERE E STATO MODERNO: IMPOSIZIONE, CONFLITTO E PARTECIPAZIONE I MOVIMENTI SOCIALI La modernizzazione, per quanto ambivalente, porta con sé diversi aspetti che possiamo considerare decisamente progressivi: espansione dei diritti e, dunque, democratizzazione Le istituzioni politiche, in primis i partiti, possono trarre linfa dai movimenti sociali, che in quanto tali sono conflittuali rispetto allo status quo, e quindi innovatori (anche nei simboli: es. abbigliamento, modalità di comunicazione, etc.) I movimenti possono anche essere conservatori e reazionari (es. nazionalismi nei Balcani, in parte il movimento polacco di Solidarnosc, gli ayatollah in Iran..), ma spesso sono riformisti e rivoluzionari FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 36 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 13. POTERE E STATO MODERNO: IMPOSIZIONE, CONFLITTO E PARTECIPAZIONE Anzi, spesso oscillano tra riformismo e rivoluzione a seconda dello sbocco e del riconoscimento che ottengono dall’ordine sociale vigente ISTITUZIONALIZZAZIONE DE-ISTITUZIONALIZZAZIONE (ES. PARTITI, CHIESE..)(ES. MOVIMENTI SOCIALI, POLITICI E RELIGIOSI..) I MOVIMENTI SONO RETI DI INDIVIDUI CHE SI INCONTRANO E ORGANIZZANO IN MANIERA NON RIGIDA, RIVENDICANDO IL CAMBIAMENTO SU SINGOLE ISSUE (ES. AMBIENTALISTI) O IN MERITO ALL’INTERA ORGANIZZAZIONE SOCIALE (ES. MOVIMENTO OPERAIO ‘800 ED INIZIO ‘900) Centralità figure carismatiche, leader che fanno proselitismo Centralità mezzi di aggregazione (es. Chiese) e di comunicazione (new media per i movimenti più recenti: es. primavera araba) FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 37 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 13. POTERE E STATO MODERNO: IMPOSIZIONE, CONFLITTO E PARTECIPAZIONE CARATTERISTICHE DEI MOVIMENTI: ORIENTAMENTO AL CONFLITTO, PARTECIPAZIONE DAL BASSO, COMUNANZA DI VALORI, SVILUPPO DI UNA IDEOLOGIA, AZIONE NON ESTEMPORANEA (QUINDI NON MERA PROTESTA), SONO GRUPPI DI FUSIONE (SARTRE) CHE PRODUCONO INDENTITA’ AGISCONO IN VARI MODI: SCIOPERI DAL LAVORO, SCIOPERO DELLA FAME, BOICOTTAGGIO, OCCUPAZIONE DI LUOGHI. LE AZIONI SONO QUASI SEMPRE ILLEGALI PERCHE’ IL MOVIMENTO VUOLE CAMBIARE L’ORDINE SOCIALE (ANCHE IL PACIFISTA GANDHI COMPIVA AZIONI ILLEGALI RISPETTO ALL’ORDINE BRITANNICO). TALVOLTA L’ILLEGALITA’ SFOCIA IN VIOLENZA. E LO SBOCCO ESTREMO E’ IL TERRORISMO FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 38 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 13. POTERE E STATO MODERNO: IMPOSIZIONE, CONFLITTO E PARTECIPAZIONE MA TERRORISMO PER CHI? DA QUALE PUNTO DI VISTA? I terroristi in un momento possono diventare nuova classe dirigente in un momento successivo TIPI DI MOVIMENTI Movimenti che si pongono come obiettivo una nuova società (es. movimento operaio nell’Ottocento oppure movimento no global inizio anni Duemila, o ancora OccupyWall Street del 2011) e movimenti legati a singoli temi, più soggettivi (es. nuovi movimenti post-68 come ambientalisti e femministe) FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 39 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 13. POTERE E STATO MODERNO: IMPOSIZIONE, CONFLITTO E PARTECIPAZIONE Tarrow (1996) Rapporto con le istituzioni Conflittuale Pacifico FIORENZO PARZIALE Opposizione alle istituzioni Parziale Totale Movimenti Movimenti espressivi integralisti (es. (movimento operaio maoisti e castristi) che poi si è sindacalizzato) Movimenti di Movimenti riforma (movimento comunitari gay e movimento (monachesimo, femminista) comunità autarchiche) SOCIOLOGIA GENERALE 40 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 13. POTERE E STATO MODERNO: IMPOSIZIONE, CONFLITTO E PARTECIPAZIONE I membri delle classi minacciate di declassamento e quelli delle classi in ascesa sono delusi nei riguardi dell’ordine sociale nel quale hanno creduto; così, seguono strade alternative, volte alla messa in discussione di quest’ordine (Alberoni, 1981) Gli individui che danno vita a un movimento non sono “periferici” in assoluto; piuttosto sono individui collocati alla periferia del centro con risorse sufficienti a garantire l’attivazione (Melucci, 1977) Poi il movimento può allargarsi ad altri, ed anche favorire ampie fasce sociali non direttamente impegnate in esso FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE 41 UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017