Regione Calabria
Centro Europeo di Formazione e Ricerca in Ingegneria Sismica
(EUCENTRE)
Stesura e Riordino delle Normative Regionali in Materia di Legislazione Sismica
Definizione di Procedure Informatiche e Stesura di Documenti
Normativi per il Riordino degli Enti Regionali Operanti nel Settore
Edilizio e di Gestione del Territorio
Applicativo n° 1
Catanzaro li, Marzo 2008
PREMESSA
Il presente progetto applicativo ha come oggetto il supporto per il riordino della normativa sismica
regionale (leggi e regolamenti), nonché l’identificazione di norme per il riordino delle attività degli
enti operanti nel settore dell’edilizia e della gestione del territorio. I seguenti obiettivi vengono
perseguiti per come di seguito specificato:
√
Supporto finalizzato al riordino delle Norme Regionali in materia di rischio sismico;
√
Redazione di documenti normativi da collocare nel panorama delle Norme Regionali in
materia di rischio sismico;
√
Redazione di linee guida per la quantificazione degli effetti di sito e topografici;
√
Redazione di linee guida ed istruzioni di dettaglio per la verifica di tipologie strutturali
esistenti e rappresentative della realtà del “costruito” non sufficientemente contemplate nelle
Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni (DM 14 gennaio 2008 "Approvazione delle
nuove norme tecniche per le costruzioni") ;
√
Realizzazione di un sistema informatico per il riordino delle pratiche e di supporto alla
attività di verifica da parte degli enti preposti.
ORGANIZZAZIONE DELL’APPLICATIVO N. 1
L’applicativo N. 1 è organizzato in sottoprogetti, relativi alle diverse fasi esecutive identificate ai
fini di soddisfare gli obbiettivi proposti.
Si prevede la nomina di un responsabile che si occuperà di armonizzare i dati/risultati di ciascun
sottoprogetto e ricoprirà il ruolo di referente delle attività previste dal presente applicativo con la
Regione. Ciascun sottoprogetto avrà a sua volta un responsabile nominato all’avvio dello stesso.
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ
Al fine di perseguire gli obiettivi di cui alle premesse, Eucentre si impegna ad effettuare le attività
dettagliate nei seguenti sottoparagrafi, in collaborazione con il Dipartimento Lavori Pubblici,
attraverso il Settore 2, d’intesa, ove necessario, con gli altri Dipartimenti o gli altri Enti interessati.
Fase 1: Supporto per il riordino delle attività e degli Enti operanti nel settore delle
costruzioni pubbliche e private
In questa fase verranno redatti dei documenti normativi al fine di supportare la Regione in una
operazione di riordino delle attività degli enti operanti nel settore edilizio. Eucentre prenderà atto
delle normative regionali già in vigore in materia di mitigazione del rischio sismico in modo da
collocare correttamente nel panorama normativo le nuove regole in materia edilizia. Questa fase,
per sua intrinseca natura, necessita di una forte collaborazione fra il personale Eucentre e i tecnici
regionali, in modo da produrre materiale normativo attuabile in una realtà quale quella della
Regione. Si ipotizzano degli incontri fra il personale Eucentre e i tecnici regionali in modo da dare
il via alla collaborazione fra le parti, gestita, per quanto possibile, a distanza in modo da contenere i
costi dello Schema Applicativo. Questa fase si articolerà a sua volta nelle sottofasi seguenti.
Fase 1a: Supporto alla stesura della nuova normativa regionale in materia di costruzioni pubbliche e
private in zona sismica.
Verranno prese in esame le normative tecniche regionali. Eucentre svolgerà attività di supporto per
la stesura di testi normativi regionali in materia di mitigazione dei rischi legati ad eventi sismici, ai
quali i progettisti, di nuove strutture e di adeguamenti di strutture esistenti, si dovranno attenere per
la presentazione del progetto presso le preposte istituzioni regionali ed enti territoriali. Eucentre,
quindi, si impegna a collaborare fattivamente con la Regione alla stesura della nuova normativa
regionale in materia di costruzioni in zona sismica, con riferimento alla vigente normativa di cui
alla Legge regionale n. 7/1998, così come modificata dall’art. 30 della L.R. n. 9/2007, del
Regolamento Regionale 1/1994, tenuto conto della normativa nazionale in materia di cui al D.P.R.
n. 380/2001, nonché della sentenza n. 182/2006 della Corte Costituzionale. Con le nuove norme,
nell’ambito del processo di trasferimento delle funzioni, avviato dalla Regione con la legge
regionale n. 34/200, si potrebbe verificare la possibilità di trasferimento di parte delle competenze
in materia di costruzioni in zone sismiche agli enti territoriali, fermo restante le competenze
regionali circa la legiferazione, il coordinamento e la verifica su opere di interesse strategico, in
ragione della destinazione d’uso e delle loro complessità strutturale.
Fase 1b: Predisposizione di un sistema informatico per l’immissione dei dati progettuali di nuove
strutture o adeguamenti di strutture esistenti.
In via fortemente automatizzata verranno definite procedure e specifiche per lo sviluppo di un
sistema informatico di supporto coerente con le nuove norme di cui alla Fase 1a. Il sistema
informatico permetterà alle autorità locali di svolgere un controllo di verifica semplificata di tutte le
pratiche edilizie ed un controllo di verifica più avanzata per campione, finalizzate al rilascio delle
autorizzazioni previste dalle normative vigenti nazionali e regionali di nuova stesura in materia. I
progettisti di nuove strutture o di adeguamenti di strutture esistenti, saranno chiamati a presentare la
documentazione di progetto così come richiesto dalle Norme Regionali di cui alla Fase 1a e a
compilare via web schede di raccolta dati che costituiranno anche l’input di un solutore integrato.
Quest’ultimo implementerà un controllo automatizzato di completezza della documentazione
progettuale, tale per cui ai progettisti non sarà consentito di presentare una pratica incompleta.
Inoltre, i dati delle schede elettroniche compilate via web forniranno l’input per metodi semplificati
per la verifica delle strutture, servendo, pertanto, i seguenti scopi:


Controllo dei dati in termini di capacità strutturale rispetto a quanto dichiarato dai
progettisti;
Identificazione delle strutture sulle quali eseguire un controllo sostanziale. Fra tutte le
strutture, potrebbe essere più significativo eseguire un controllo per quelle non verificate
secondo l’analisi semplificata.
Fase 1c: Redazione di Linee guida per l’attuazione delle Fasi 1a e 1b.
Verranno redatte inee guida di supporto alla nuova normativa regionale di cui alla Fase 1a e
all’utilizzo del sistema informatico di cui alla Fase 1b. Inoltre, nelle linee guida verranno fornite
indicazioni per i progettisti finalizzate alla progettazione di nuove strutture e adeguamenti di
strutture esistenti che possano soddisfare le verifiche condotte mediante il sistema informatico di
cui alla Fase 1b in modo da minimizzare il numero di strutture sulle quali la Regione sarà chiamata
a condurre un controllo sostanziale.
Fase 1d: Redazione di Linee guida per la valutazione della vulnerabilità sismica, alla luce delle
Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni (DM 2008).
Verranno redatte Linee guida per la valutazione di dettaglio della vulnerabilità sismica delle
strutture ed infrastrutture, quali edifici e ponti. Per valutazioni di dettaglio si intendono le indagini
atte alla definizione della vulnerabilità di una singola unità strutturale. Tali sono le verifiche di
”livello 1 e 2” ai sensi del Decreto del Presidente della Protezione Civile [2003] corrispondenti
rispettivamente a verifiche che si avvalgono di metodi di analisi lineare a non lineare secondo
l’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri N 3274 [OPCM N° 3274, 2003]. L’ esigenza
di emanare tali linee guida nasce dalla necessità di supportare i progettisti chiamati ad effettuare
verifiche sismiche ed adeguamenti con testi tecnici che si riferiscono alla realtà “del costruito” in
Calabria, non propriamente interpretata da una normativa nazionale. Le tipologie costruttive prese
in considerazione sono:



Edifici in cemento armato gettato in opera e prefabbricato. La necessità di considerare il
cemento armato prefabbricato deriva dal fatto che, molto spesso, gli edifici che possono
assumere rilevanza in relazione alle conseguenze di un eventuale collasso (ad esempio i
centri commerciali) sono spesso per l’appunto in cemento armato prefabbricato.
Edifici in muratura. Per la muratura verrà fatto riferimento esplicito alle tipologie tipiche
degli edifici calabresi, storici e moderni.
Ponti in cemento armato normale e precompresso, in struttura metallica e in muratura che
costituiscono la quasi totalità del ponti presenti in Calabria.
Inoltre, verrà redatto un “manuale esempi” nel quale le linee guida verranno applicate a
configurazioni strutturali rappresentative. Si propone un esempio applicativo per ciascuna delle
tipologie prese in esame nelle linee guida.
Fase 2: Supporto per il riordino delle attività e degli Enti operanti nel settore della
gestione del territorio
Analogamente alla fase precedente riguardante le costruzioni pubbliche in zona sismica, in questa
fase verranno stabilite regole per il riordino delle attività degli enti regionali operanti nel settore
della gestione del territorio. Anche per questa fase sarà cura di Eucentre produrre documenti
normativi che si collochino adeguatamente nel panorama regionale. Questa fase si articolerà a sua
volta nelle sottofasi seguenti.
Fase 2a: Stesura di documenti normativi riguardanti la gestione del territorio.
Verranno stabiliti testi normativi ai quali i comuni dovranno attenersi in caso di modifiche a piani
regolatori, piani territoriali e loro strumenti attuativi, tenuto conto delle vigenti normative regionali
in materia. Tali norme definiranno:


Il livello di dettaglio di indagini e valutazioni di microzonazione da effettuarsi in funzione
del tipo di intervento urbanistico.
Il formato per la restituzione dei dati/risultati della microzonazione presso gli enti della
Regione.
Fase 2b: Predisposizione di un sistema informatico per l’immissione dei risultati delle indagini di
microzonazione.
Verranno stabilite procedure e specifiche per lo sviluppo di un sistema informatico di supporto nel
quale i dati della microzonazione potranno essere immessi. I tecnici chiamati a svolgere le indagini
di micozonazione utilizzeranno il sopraccitato sistema informatico al fine di compilare via web un
database. Tale database verrà strutturato in modo da poter essere letto in un ambiente GIS nel quale
potranno essere visualizzate le mappe di amplificazione per gli effetti di sito e topografici.
Fase 2c: Redazione di Linee guida per la microzonazione, attuazione delle Fasi 2a e 2b.
Verranno redatte linee guida per la microzonazione, di supporto alla nuova normativa regionale di
cui alla Fase 2a e all’utilizzo del sistema informatico di cui alla Fase 2b per la compilazione del
database GIS. La microzonazione ha come fine la valutazione degli effetti di sito e topografici che
portano ad una amplificazione del moto rispetto alla condizione di suolo rigido. In tali linee guida
verranno presi in considerazione livelli di dettaglio diversi in funzione: del campo di applicazione
della microzonazione, della vastità del territorio investigato, dei dati disponibili e dei fondi da
dedicare a nuove misurazioni. Le linee guida includeranno indicazioni su come informatizzare i
dati/risultati della microzonazione mediante sistemi ad interfaccia geografico (GIS).
PRODOTTI ATTESI
In Tabella 1 sono riportati i prodotti attesi per ciascuna delle fasi previste nel piano di attuazione
dello schema e dettagliate nel precedente capitolo.
Tabella 1: Prodotti attesi dalle fasi attuative dello schema.
Fase
Prodotto atteso
Fase 1a: Documenti normativi regionali in materia
di costruzioni pubbliche e private in zona sismica
Fase 1b: Predisposizione del sistema
informatico*1 congruente con le norme di cui
alla Fase 1a
Fase 1: Supporto per il riordino delle attività e Fase 1c: Linee guida per l’attuazione della
degli Enti operanti nel settore delle costruzioni normativa regionale di cui alla Fase 1a e
l’utilizzo del sistema informatico di cui alla
pubbliche e private
Fase 1b
Fase 1d: Linee guida per la verifica delle
costruzioni pubbliche e private, ponti, con
tipologie strutturali tipiche del “costruito” in
Calabria e non sufficientemente contemplate nelle
Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni
Fase 2a: Documenti normativi regionali in materia
di gestione del territorio
Fase 2b: Predisposizione del sistema
informatico*1 per l’immissione dei risultati
Fase 2: Supporto per il riordino delle attività e delle indagini di microzonazione, congruente
degli Enti operanti nel settore della gestione del con le norme di cui alla Fase 1° per la
territorio
compilazione di un database GIS finalizzato
alle indagini di microzonazione
Fase 2c: Linee guida per la microzonazione,
attuazione della normativa regionale di cui
alla Fase 2a e l’utilizzo del sistema
informatico di cui alla Fase 2b
Rapporto tecnico di chiusura dello schema applicativo
Nota: Eucentre fornirà alla Regione i programmi per la compilazione dei database, l’installazione, l’avvio,
l’aggiornamento funzionale e la formazione del personale all’uso degli stessi. Sarà cura della Regione rendere
disponibile la strumentazione hardware necessaria per consentire l’installazione, la compilazione via web e l’utilizzo del
sistema.