Informazioni e contatti Comune di San Giovanni in Croce ORARI DI APERTURA AL PUBBLICO Domenica e festivi orario continuato dalle ore 10,00 alle ore 20,00 con percorsi guidati alle ore 10.30, 15.00, 16.00 e 17.00. Aperture infrasettimanali per gruppi su prenotazione. PER INFO E PRENOTAZIONI: 0375 310279 I 370 3379804 storia da raccontare e natura da scoprire [email protected] Per prenotare laboratori didattici: [email protected] BRESCIA SO Desenzano CO VA Ghedi CREMONA Sospiro Asola Bozzolo Castellucchio Sabbioneta Busseto Roccabianca Casalmaggiore Colorno Soragna Fontanellato PARMA BG BS MI Goito San Giovanni in Croce LC MB Castiglione delle Stiviere Villa Medici del Vascello PV LO CR San Giovanni in Croce MANTOVA Gazzuolo Seguici su MN La storia Villa Medici del Vascello fu eretta nel 1407 per volontà di Cabrino Fondulo, Signore della città di Cremona, in una posizione geografica strategica rispetto ai territori di Parma, Mantova e Brescia, e rivelò da subito un ruolo importante nello scacchiere delle contese politico-territoriali tra il Ducato di Milano, la Repubblica di Venezia e il vicino stato mantovano dei Gonzaga. Il periodo storico di maggior splendore del complesso monumentale coincise con gli anni in cui “padrona di casa” fu Cecilia Gallerani (1473-1536), la celebre Dama con l’ermellino ritratta da Leonardo da Vinci nel 1488-90. Già amante di Ludovico il Moro, Cecilia giunse a San Giovanni in Croce in seguito al suo matrimonio, nel 1492, con il conte Ludovico Carminati, feudatario del luogo, e animò una piccola corte ospitando le personalità più importanti del Rinascimento lombardo. All’inizio del XIX secolo, la dimora è stata impreziosita da un ampio parco “all’inglese” di 12 ettari, che vanta architetture di diversa ispirazione artistica e pregevoli essenze vegetali. Villa Medici del Vascello, sorta con finalità meramente militari, ha saputo nel corso dei secoli modificare la sua fisionomia originaria, divenendo sontuosa residenza signorile, nella quale sono state scritte pagine importanti di storia, dai fasti del Rinascimento ai convulsi giorni dell’aprile 1945, mantenendo intatto il suo sublime fascino sino ai giorni nostri. Il Comune di San Giovanni in Croce ha acquisito il bene in proprietà nel 2005, operando subito importanti lavori di messa in sicurezza che ne hanno salvaguardato la struttura. Nel maggio 2014 il complesso monumentale-naturalistico è stato restituito alla pubblica fruizione, dopo un importante recupero conservativo e funzionale tuttora in atto.