NORME RELIGIOSE DELL’INDUISMO (UPANISAD) L’induismo propone alcune virtù eterne e comuni a tutto il genere umano che conducono alla liberazione: la gratitudine, la non violenza, la compassione e la generosità. Altre forme di comportamento corretto dipendono dalla comunità di appartenenza e, a volte, dall’età, o ancora dal calendario rituale. Tutti i fedeli indù riconoscono le seguenti regole: Ahimsã – Non fare del male agli altri con parole o azioni; Satya – Non dire bugie; Asteya – Non rubare e non accumulare debiti; Brahmachãrya – Sii casto prima del matrimonio e fedele a tua moglie durante il matrimonio; Kshamã – Non essere intollerante; Dhriti – Non farti sopraffare dalla paura e dalle indecisioni; Dayã – Non essere insensibile; Ãrjava – Non rubare e non essere disonesto; Mitãhãra – Non mangiare eccessivamente e non mangiare carne; Shaucha – Sii puro nel cuore, nel corpo e nell’intelletto; Hrî – Sii modesto e pentiti delle cattive azioni; Santosha – Non essere schiavo delle tue passioni; Dãna – Dona generosamente: più doni e più riceverai; Ãstikya – Abbi fede in Dio; Pûjana – Sii perseverante nelle meditazioni; Shravana – Studia i testi sacri e segui i consigli del tuo maestro; Mati – Affina il tuo intelletto assieme al tuo maestro; Vrata – Osserva scrupolosamente i voti spirituali; Japa – Canta in onore di Dio giornalmente; Tapas – Osserva la disciplina spirituale secondo quanto di dice il maestro.