Diapositiva 1 - Facoltà di Medicina e Chirurgia

Corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria
PATOLOGIA GENERALE
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Salvatore Meola, S.C. Anestesia e Rianimazione, Azienda Osped.-Univ. “OO.RR.” di
Foggia
[email protected]
1
Patologia del circolo
…
L’EDEMA
2
Patologia del circolo
…
L’EDEMA
È l’espressione patologico-clinica
dell’aumento abnorme del liquido
interstiziale, cioè di quel fluido ubiquitario
che bagna tutte le cellule e le strutture
extracellulari, che rappresenta l’immediato
ambiente extracellulare e attraverso il
quale sono mediati gli scambi tra lo spazio
intravascolare e lo spazio intracellulare.
3
Patologia del circolo
…
EDEMI
LOCALIZZATI
• Edema da stasi
• Edema linfatico
• Edema polmonare
GENERALIZZATI
• Edema Cardiaco
• Edema Renale
• Edema da fame
4
Patologia del circolo
…
EDEMI
Secondario ad
aumento della
pressione venosa ed
idrostatica
intracapillare
Secondario ad
aumento delle
proteine nello spazio
interstiziale
Modificazioni della
dinamica circolatoria
(STASI)
Variazioni contenuto
proteine o ioni nello
spazio extravascolare
5
Patologia del circolo
Edemi localizzati
EDEMA DA STASI
Aumento pressione
venosa distrettuale
oltre i 40 mmHg
Aumento press.
Idrostatica
intracapillare
Ostacolo meccanico al
deflusso venoso
Aumento press. Di
filtrazione
Aumento volume
liquido interstiziale
EDEMA DA STASI
Aumento permeabilità
capillare
Formazione di trombi
ed occlusione vasale
Diminuzione press.
riassorbimento
Rallentamento
deflusso ematico
Lesioni vascolari
+
6
Patologia del circolo
Edemi localizzati
EDEMA LINFATICO
Aumento pressione
colloido-osmotica
extravascolare
Aumento quantità di
liquido interstiziale
Ridotto assorbimento
linfatico di proteine
SE
organizzazione del
trasudato
Blocco meccanico della
circolazione linfatica
Da parassiti
Da tumori
Da metastasi
tumorali
ELEFANTIASI
7
Patologia del circolo
Edemi localizzati
Altre forme di adema
linfatico
• Forme secondarie a
diminuita attività
muscolare
• Forme secondarie a
malformazioni
congenite del sistema
linfatico
ELEFANTIASI
8
Patologia del circolo
Edemi localizzati
EDEMA POLMONARE
Pressioni tendenti a spingere il liquido verso l’esterno dei capillari polmonari
Pressione endocapillare
7 mmHg
Pressione colloido-osmotica
del liquido interstiziale
16 mmHg
7
16
23 mmHg
Pressioni tendenti a far riassorbire il liquido all’interno dei capillari polmonari
Pressione liquido interstiziale -6 mmHg
Pressione colloido-osmotica
del plasma
28 mmHg
28
-6
22 mmH
9
Patologia del circolo
Se pressione capillare
media = 30 mmHg
Edemi localizzati
Se pressione capillare
media = 50 mmHg
Trasudazione di
liquido a livello
intestiziale
EDEMA
EDEMA
POLMONARE
ACUTO
10
Patologia del circolo
Edemi generalizzati
EDEMA CARDIACO
Dal punto di vista eziopatogenetico, il primum movens è costituito dalla
diminuzione dell’attività contrattile del miocardio (insufficienza cardiaca).
EDEMA
GENERALIZZATO
DA STASI
(diminuzione vis a tergo)
• Insuff. ventricolo sn
• Trombosi venosa
DISCRASICO
• Da nefropatia
• Da fame
• Da cause tossiche
NEUROGENI
11
Patologia del circolo
EDEMI
DECLIVI
Edemi generalizzati
Progressione caudale … craniale
IDROPSIA
12
Patologia del circolo
Edemi generalizzati
- 50%
Riduz. attività
cardiaca
Riduz. Flusso
arteriolare
Oliguria
Riduz. filtr. glomer.
tubuli pross.
Ritenzione sali
Ritenz. H2O
Riassorb. Na
Riduz. Filtraz. Glomerul. da 120 a 70 ml/m?
Aumento produz.
ormone
antidiuretico
(ADH)
*
Ulteriore rallentamento
flusso capillare
> Volume circolatorio
Aumento riassorb.
H2O dai tubuli
distali
Ipossia
tessuti
*
> Fluido
extracellulare
Aggravamento lesione circolatoria
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Patologia del circolo
Edemi generalizzati
EDEMA RENALE
NEFROSI
NEFRITI
Fenomeni degenerativi
tubuli e membr. basale
glomeruli
(glomerulonefrosi)
Infiammazione
glomeruli, quasi sempre
associata a lesioni
degenerative tubulari
PERDITA PROTEINE
PLASMATICHE
LESIONE
GLOMERULARE
Proteinuria
Oliguria
< volume ematico
Ritenzione H2O e Na
Produzione ADH
> volemia
Ritenzione fluidi
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Patologia del circolo
Edemi generalizzati
EDEMA DA FAME
Patogenesi
Ipoproteinemia
Sostituz. T. grasso
con t. connettivo
giovaane idrofilo
Somministrazione
di diuretici =
riduzione edemi
Comparsa edemi
Ritenzione liquidi
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Patologia del circolo
Edemi generalizzati
EDEMA EPATICO
Patogenesi
Localizzato
(ASCITE)
Occlusione diramazione
intraepatica vena porta
Edema da stasi
Generalizzato
• Ipertensione potale
• Ipoproteinemia per
difetto sintesi
• Ipoproteinemia da
perdita con ascite
• Riduzione capacità
inattivazione
aldosterone
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Patologia del circolo
Edemi generalizzati
ALTRE FORME EDEMI GENERALIZZATI
• Somministrazione cortisone
• Somministrazione ACTH
• Morbo di Cushing
(Iperaldosteronismo primario)
Inibizione eliminazione
Na
• Edema ciclico delle donne (ciclo mestruale)
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Patologia del circolo
…
IPEREMIA
Aumento sangue nei tessuti, provocato generalmente
dalla paralisi degli sfinteri precapillari.
Si distinguono le seguenti forme:
- Iperemia neurogena
- Iperemia ormonale
- iperemia infiammatoria
- iperemia dei circoli collaterali
a)- Iperemia ex vacuo da riduzione della pressione
esterna (aviatori)
b)- Iperemia secondaria a svuotamento di grandi
quantità di raccolte liquide.
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Patologia del circolo
…
STASI
Cause generali
• Insufficienza miocardio
• Stenosi mitralica
Inibiz. svuotam. atrio sn =
ipertensione polmonare
Cause locali
• Occlusione venosa per
trombosi
• Occlusione venosa per
compressione
• Lesione pareti vasali
> Permeabilità capillare
Trasudazione fluidi ed
eritrociti
Organizzazione trasudato=
sclerosi
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Riduzione sup. respiratoria
= insuff. respiratoria
Patologia del circolo
…
ISCHEMIA
Alterazione locale del circolo caratterizzata da un insufficiente afflusso di
sangue in un distretto organico.
Cause
Locali
• Processi morbosi extravasali
(tumori, cicatrici, flogosi)
• Processi morbosi vasali
a)- ispessimento parete
b)- trombosi e/o embolia
c)- spasmi
Generali
• Insufficienza cardiaca
• Anestesia generale
• Fattori che agiscono sui
centri vasomotori
a)- stimoli psichici
b)- agenti chimici
c)- agenti fisici
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Patologia del circolo
…
Effetti lesivi dell’ischemia
Effetti lesivi
Dipendono da
Anossia
Difetto di nutrizione
Dipende da
Grado e
durata
ischemia
Tipo di
tessuto
Formazione
circoli
collaterali
Insufficiente
rimozione
metaboliti
Dolore
nell’ischemia
muscolare
21
Patologia del circolo
…
Fattori che determinano il grado di ischemia
1. Velocità di instaurazione
2. Estensione dell’ostruzione
Fattori strettamente
correlati fra di loro
3. Fattori anatomici dei circoli collaterali
22
Patologia del circolo
…
Caratteristiche del tessuto ischemico
1. Variazione di colore (pallore)
2. Riduzione del contenuto in metaboliti
3. Abbassamento della temperatura
4. Diminuzione del volume
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Patologia del circolo
…
Alcune varietà di ischemia
1. Ischemia cerebrale
2. Angina pectoris
3. Claudicatio intermittens
4. Coliche intestinali
5. Ischemie da farmaci (ergotamina nell’utero)
24
Patologia del circolo
…
EMBOLIA
25
Patologia del circolo
…
EMBOLIA
Trasporto in circolo di materiale
abnorme (embolo), insolubile, di
natura solida, liquida o gassosa, che
va ad occludere vasi con calibro
inferiore al volume dell’embolo.
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Patologia del circolo
…
EMBOLI
Solidi
Liquidi
• Frammenti materiale
trombotico
• Frammenti lipidici
placche ateromasiche
• Cellule tumorali
• Frammenti villi coriali
• Emazie agglutinate
• Materiale estraneo
• Frammenti ossei
• Gocciole grasso
(ferite ossee)
• Medicamenti oleosi
• Liquido amniotico
Gassosi
• Bollicine azoto
• Solizioni di
continuo vv.
giugulari
1° stazione
Circolo polmonare
2° stazione
Encefalo
27
Patologia del circolo
Emboli sistema
venoso
Atrio dx
…
Ventricolo
dx
Arteria
polmonare
Se superano il filtro polmonare
Circolo
arterioso
(EMBOLI
PARADOSSI)
es: pervietà
dotto Botallo
28
Patologia del circolo
…
Passaggio di emboli dalla vena cava superiore alla vena cava inferiore
controcorrente
vv. sovraepatiche
(EMBOLO
RETROGRADO)
Es: violento colpo
di tosse = brusco
e forte aumento
pressione
endotoracica)
Emboli sistema
arterioso
Tessuti
periferici irrorati
29
Patologia del circolo
…
Conseguenze dell’embolia
Grandezza
Natura
Sede
• Embolo settico =
ascesso metastatico
• Ruolo/funzione del
tessuto/organo
interessato
• Cellule tumorali =
formazione di
metastasi
• Capacità di risposta
del tessuto/organo
• Tipo di circolazione
(terminale/non
terminale)
30
Patologia del circolo
…
TROMBOSI
31
Patologia del circolo
…
TROMBOSI
Formazione in circolo di masse solide (trombi), derivate dai costituenti ematici
aderenti alle pareti dei vasi.
TROMBO BIANCO
(Trombo piastrinico)
Deposito di piastrine su un
tratto di superficie
vascolare sede di lesione
endoteliale
TROMBO
MISTO
TROMBO ROSSO
(Coagulo)
Trombo bianco inglobato
in un reticolo di fibrina
che ingloba anche una
quantità variabile di GR e
GB.
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Patologia del circolo
…
Modificazioni alla base della formazione di trombosi
Triade di Virchow
1. Lesioni endoteliali
2. Riduzione della velocità del flusso ematico
3. Alterazione numero piastrine e fattori coagulazione
Parziale e temporanea = ischemia
Trombosi arteriosa
Totale = infarto
Incompleta e permanente = atrofia organo irrorato
Trombosi cavità cardiache
Trombosi venose
Embolia
riduzione drenaggio
Stasi = edema
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Patologia del circolo
…
Fattori piastrinici nella produzione dei trombi
Adesione piastrine ad endotelio
Primitiva lesione
endoteliale con
esposizione collagene
sotto-endoteliale
Rallentamento del
circolo e marginazione
piastrine
Piastrinosi
Piastrinosi
Formazione vortici
(Aneurismi)
Aumento adesività nel
periodo post-operatorio,
nei tumori e nelle iperlipemie
34
Patologia del circolo
…
Trombo
ADERENTE ALLA PARETE
• LISI (rammollimento)
• RETRAZIONE E
CANALIZZAZIONE
tratto vascolare ostruito
NON ADERENTE ALLA PARETE
Embolo sterile/infetto
Infarto
• ORGANIZZAZIONE
(con canalizzazione,
calcificazione, ecc.)
• INFEZIONE
EVENTUALITA’ PIU’ GRAVE
Azione enzimi proteolitici e rimozione materiale corpuscolato da macrofagi e
microfagi => frammentazione del trombo => formazione di emboli
EVENTUALITA’ MENO GRAVE
ESITO FAVOREVOLE E PIU’ FREQUENTE
Progressiva invasione e sostituzione da parte di tessuto di organizzazione con
formazione di neovasi che ripristinano la circolazione
35
Patologia del circolo
…
INFARTO
36
Patologia del circolo
…
INFARTO
Brusca e totale occlusione di un’arteria terminale che
porta alla necrosi da coagulazione (necrosi ischemica)
del tratto interessato, seguita eventualmente dalla
fibrosi.
L’entità del fenomeno dipende da:
•
•
•
•
Sede dell’infarto
Tipo di tessuto
Velocità di comparsa dell’ostruzione
Capacità di produzione dei circoli collaterali
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Patologia del circolo
…
Eventi caratteristici dell’infarto
Morte cellule in sede
di ischemia
Invasione tessuto da
sangue refluo
Autolisi
Aumento volume e
colore rossastro
organo infartuato
Reazione infiammatorio da
sostanze vasoattive provenienti
da tt. necrotici ed autolisi
Infiltraz.neutrofili e macrofagi
Distruzione GR e
formazione emosiderina
=
colorito giallastro area
necrotica
Riassorbimento detriti cellulari
Invasione e sostituzione con t.
organizzazione
Sclerosi
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