Astrofisica Generale Mod.B parte III Classificazione ad alti z Laurea Specialistica in Astronomia AA 2007/08 Alessandro Pizzella Sommario 1) Classificazione automatica e per alti z. 1a) da immagini: Indici di concentrazione, asimmetria e granulositá (clumpiness) 1b) da spettri, (analisi delle componenti principali) esempio di classificazione 2) redshift spettroscopico e fotometrico 2a) esempi di spettri in emissione ed assorbimento Classificazione Automatica e a z>1 Classificare visivamente richiede tempo e non sempre da risultati riproducibili. Sono stati sviluppati algoritmi che, in maniera imparziale, sono in grado di classificare galassie. Trattandosi di algoritmi automatici sono fondamentali nello studio di survey voluminose tipo 2MASS o SDSS, 2dfGRS. Parametro di Concentrazione C = rapporto tra raggi che contengono una determinata frazione della luce totale. Parametro di Asimmetria A = frazione di luce presente in strutture non simmetriche per rotazione di 180°. Presenza di Strutture S = presenza di strutture su piccola scala Tipicamente si utilizza il la classificazione di tipo T (T type) e si raggiunge una incertezza di ±2 paragonabile con quella che si ottiene visivamente. Per galassie lontane (z>0.5) la classificazione é difficile a causa delle piccole dimensioni angolari e debolezza apparente. Ecco delle tipiche galassie ad alto z da classificare Indice di Concentrazione Le galassie ellittiche sono sistemi concentrati. Le galassie a spirale, a causa della loro rotazione lo sono meno. La concentrazione di luce puó quindi essere utilizzata per distinguere le 2 classi Out In Vi sono diversi modi per scegliere i 2 raggi rout ed rin. Per galassie lontane non conviene basarsi su raggi isofotali ma su raggi tipo Petrosian. Una definizione spesso usata é: rin = r20% ed rout = r80%. Per r20% ed r80% si intende il raggio entro cui é contenuta il 20%-80% della luce totale (la luce totale é misurata entro 1.5rPetrosian) Galassie Ellittiche --> C > 4 Galassie a Spirale 4 > C > 3 Indice di Asimmetria Fenomeni che generano asimmetrie sono formazione stellare, interazioni /merging, bande di polvere. Immagine iniziale Immagine ruotata di 180° Differenza fra le 2 Le immagini sono in genere smussate con filtro di dimensioni 1/6•r Sommata su tutta la galassia e normalizzata Petrosian Presenza di Strutture o granulositá (Clumpiness) Immagine iniziale Immagine smussata Differenza fra le 2 L'immagine viene convoluta con un filtro gaussiano con raggio fissato (ad esempio ). Il filtro elimina Sommata su tutta la galassia e tutte le fluttuazioni o strutture di dimensione minore normalizzata della dimensione filtro. Nell'immagine differenza rimangono solo le fluttuazioni o strutture di dimensione minore della dimensione filtro (tecnica anche detta unsharp masking) Una galassia senza strutture (ellittica) avrá un valore di S piccolo mentre una con strutture (bracci a spirale) avrá un S grande Valori tipici per gli indici dei parametri CAS per diversi tipi morfologici Abraham et al. (1996) Classificazione da Spettroscopia Le galassie possono essere classificate in base al loro spettro. Questo é determinato dalla popolazione stellare e dalla ISM (materia interstellare) che variano cambiano da un tipo morfologico all’altro. Ad esempio, una galassia ellittica é generalmente povera di polveri e le regioni HII sono assenti. La popolazione stellare é più vecchia. Le galassie a spirale sono caratterizzate da una popolazione più giovane e contengono regioni HII (righe di emissione). Tutto questo permette di mettere in relazione il tipo morfologico con lo spettro. Kennicutt (1992) E --> colore rosso, E SB0 Sa Sb Sc Sm/Im marcato decremento di Balmer, righe solo in assorbimento S--> colore blu, righe anche in emissione. Redshift Spettroscopico e Fotometrico Non sempre é possibile o pratico misurare il redshift dall'analisi spettroscopica della luce emessa da un oggetto lontano (z>1) per diversi motivi tra cui: Le righe di emissione si riescono a vedere e misurare anche per oggetti deboli. In mancanza di righe di emissione, il redshift deve essere misurato da righe di assorbimento. Questo é difficile. é necessario un tempo di posa molto lungo per ottenere uno spettro con buone righe di assorbimento. Spesso si é interessati alle proprietà di un campione di galassie. Se già serve molto tempo per 1 spettro... come si fa a farne 1000 ? é stata messa a punto una tecnica che permette di determinare il redshift di un oggetto in base a misure di fotometria in più bande fotometriche. I vantaggi maggiori sono: Una immagine contiene molti oggetti contemporaneamente. Specie ad alto redshift, in un tipico campo di 7'x7' viene osservato una regione di circa 2Mpcx2Mpc. In tempi di posa ragionevoli si ottengono immagini con un buon segnale e si riesce ad ottenere il redshift di oggetti che spettroscopicamente non sono osservabili. é possibile misurare le righe di emissione anche quando il continuo é debole. Posizione lungo la fenditura Spettro osservato con ancora l’emissione del cielo Lunghezza d’onda Come prima ma con il cielo sottratto Posizione lungo la fenditura Centro galassia Hβ, [OII] Lunghezza d’onda stella stella Hβ, [OII] stella Centro galassia Mg stella Questo spettro non é uno spettro stellare. Se lo si estrae si trova... ... che é lo spettro di una Ellittica a z~0.3. Siamo già al limite del segnale. Un oggetto più debole sarebbe difficilmente misurabile. é il problema della determinazione del redshift da righe di assorbimento. Ca II H 3933Å, C II K 3968Å Qui abbiamo invece 2 oggetti con righe di emissione 2 1 Nonostante il continuo sia appena detettabile, l'emissione é facilmente misurabile 1 Il dopietto [OII] é facilmente riconoscibile. In quella zona spettrale é l'unico [OII] 3726.0, 3728.8Å Nel secondo non si riesce a vedere alcun continuo. L'emissione é reale ed é una Ly a z~3.2 2 [OIII] H By the way... qui c'é un ulteriore oggetto a z basso dove si vedono H e [OIII] La riga Lyman é in genere fortemente asimmetrica perché assorbita solo dal lato blu Z = / = (5130-1215)/1215 = 3.2 Lyman 1215Å Redshift Fotometrico – la tecnica In pratica é necessario osservare le galassie in piú bande fotometriche. Le immagini devono essere calibrate in flusso e, una volta combinate insieme, forniscono una sorta di spettro a risoluzione molto bassa. Questo spettro viene confrontato con una libreria di spettri (SED = spectral energy distribution) a diverso redshift e di diverso tipo spettrale. Le librerie sono costruite a partire da spettri di galassie locali spostate in redshift. Si ottengono buoni risultati giá considerando un limitato numero di spettri: E, S0, Sa, Sb, Sc, Im/starburst. Il risultato é quindi un redshift ed un tipo morfologico. é tutto lo spettro ad essere interpolato. Vi sono però alcune zone spettrali di particolare importanza come il break a 912Å (testa della serie di Lyman) e a 4000Å (testa della serie di Balmer). 912Å break 4000Å break E SB0 Sa Sb Sc Sm/Im Ovviamente questo tipo di tecnica deve essere ben calibrato partendo da galassie osservate anche spettroscopicamente. Generalmente un sottocampione di galassie viene controllato con spettri in modo da stimare di quanto ci si sbaglia.