11a edizione udine 10 7 maggio '15 Udine Venerdì 8 maggio 2015 Lisa Zancaner UDINE Anche in Friuli il Viagra si compra su internet. Può essere imbarazzante varcare la soglia di una farmacia per acquistare un "aiutino" e la rete diventa la grande star. È uno degli aspetti emersi alla presentazione dei risultati di "In my bed", il questionario progettato dal gruppo V/L Off che ha aperto il ciclo di incontri di vicino/lontano. «Ma attenzione - dicono i farmacisti -, i prodotti acquistati su internet possono causare seri danni alla salute». On line non ci si va solo per comprare il farmaco del buon sesso, ma anche anche per cercare prestazioni sessuali e non solo a pagamento. «L'80% PPN 13 Carezze proibite, uno su due non ne parla L’indagine: un quarto delle intervistate ha subito attenzioni sessuali da un adulto quando era minore MOLESTIE Un’immagine simbolica sostiene di non usare internet come strumento per cercare sesso - spiega Paolo Ermano del gruppo V/L Off -, ma sul 20% che invece lo fa, 3 persone su 5 ammettono che funziona». Le difficoltà delle performance sessuali non sono, però, l'unico tabù quando si parla di sesso. Fra i dati "choc" emersi, la percentuale (il 22%, che diventa 27% fra le intervistate, contro il 10% fra i maschi) di persone che hanno ricevuto attenzioni sessuali da un adulto quando erano minorenni. Dai questionari raccolti risulta che, di queste persone, il 49% non ne ha parlato con nessuno, il 25% lo ha fatto con gli amici e il rimanente 25% con la famiglia. Dal sondaggio, però, emergono anche dati confortanti sull’affettività: i più giovani, ovvero gli under 25, affermano di aver avuto pochi partner e di dare grande attenzione alla sfera affettiva, tanto da indicare come primi motivi di appagamento durante il rapporto la sinto- nia con l’altro e il desiderio di dare piacere al proprio partner. L'autoerotismo è una pratica diffusa non solo tra i maschi (93%), a dispetto di quanto si possa pensare: il 78% delle femmine intervistate ammette di ricorrervi, anche se parlarne è una prassi molto meno comune. C'è infine un timido 1% che almeno una volta si è concesso in cambio di regali o di denaro e un altro 1% che l'ha fatto più volte. © riproduzione riservata LA STORIA Originaria di Palmanova, si è formata a Udine. Domenica si esibirà a vicino/lontano La Cenerentola nera torna a casa da star Lidia Carew ballerina professionista, in Friuli era "emarginata" Per sconfiggere gli stereotipi è dovuta emigrare negli Stati Uniti David Zanirato PALMANOVA La sua pelle è nera ma è nata e cresciuta in Friuli. La sua passione è sempre stata la danza eppure quel fattore "epidermico" l'ostacolava a tal punto che è dovuta emigrare all'estero per vincere gli stereotipi e i pregiudizi di chi la guardava comunque con occhio diverso. Ora che ha conquistato rispetto, considerazione a livello internazionale e soprattutto sicurezza in se stessa, ora che è diventata una paladina degli «italiani di colore», è prossima a tornare a Udine per esibirsi con la sua crew multirazziale "Mnaìs", in occasione della cerimonia di consegna del premio Terzani 2015, domenica a vicino/lontano. Lei è Lidia Carew, ha 25 anni, è nata a Palmanova da mamma napoletana trapiantata sin da giovane nella città stellata e da papà nigeriano d'origine. «Ballo da quando ho 7 anni, sono cresciuta artisticamente alla scuola Axis di Udine e a 17 anni mi sono trasferita in Accademia a Milano - ci racconta -, ma mentre maturavo e mi miglioravo leggevo negli sguardi di chi assisteva agli spettacoli distacco, etichettatura, pregiudizio. E mi chiedevo: ma come? Sono nata qui, sono cresciuta qui, sono italiana a tutti gli effetti come loro eppure qualcosa non torna per colpa del colore della mia pelle». Una sera Lidia assiste proprio a Milano ad uno spettacolo di della celebre compagnia di danza "Alvin Ailey", composta quasi solo da afroamericani. A quel punto decide di prendere il biglietto per New York e tentare di entrare in quel gruppo. Obiettivo raggiunto grazie ad un’apprezzata audizione dell'agosto 2007. «Quando mi hanno accolta - ricorda - scherzavano sul mio inglese maccheronico, domandandomi inoltre "da quando ci sono italiani neri?", ma mai nessun preconcetto si è più fatto sentire ed io per la prima volta mi sono sentita al pari di tutti gli altri». Da allora è stato un crescendo di successi: le esibizioni nei videoclip musicali di Alicia Keys, di Calvin Harris e Pharrell Williams, quindi modella per il reality show Skin Wars o per la linea di vestiti di Shamar Moore; attrice nella serie Real Housewives of ITALIANA Un intenso ritratto della ballerina venticinquenne Lidia Carew RICORDI AMARI «La mia baby-sitter mi diceva: se fossi bianca, saresti perfetta» UDINE - (d.z.) «Ricordo una babysitter che si prendeva cura di me e a cui volevo un gran bene, come del resto lei ne voleva a me. Lei mi diceva che ero bellissima, ma che se avessi avuto la pelle bianca sarei stata perfetta», racconta la ballerina Lidia Carew, origina- ria di Palmanova e ora giunta al successo grazie agli Usa. Un altro episodio che Lidia ricorda è successo all'età di 15 anni «quando racconta -infatuata di un ragazzo più grande che ricordo come incredibilmente bello e popolare, ho chiesto ad un amico in comune di presentarci. Questo mio amico, che conoscevo da sempre e che non mi aveva mai trattata male prima, in quell'occasione mi risponde: "Lui non uscirebbe mai con te: sei nera". Tutto ciò mi faceva credere che la pelle nera, fosse una condizione terribile da avere. Purtroppo in Italia, avere la pelle nera, è legato ha uno stigma negativo - conclude e ballare è stata la mia maniera per distinguermi». I trofei del Gazzettino I trofei del Gazzettino Caccia Caccia al campione al campione 2 2 29 COME SI VOTA: IL COUPON DE IL GAZZETTINO VALE 10 PUNTI COME SI VOTA: PREFERENZA IL COUPON DEDIIL GAZZETTINO VALE 10 PUNTI DI PREFERENZA Barrare una sola casella vicino al nome del persoBarrare una sola casellaprescelto vicino al nomeoppure del personaggio prescelto- oppure - nello naggio indicare nello indicare spazio lispazio liberobero - nome-enome cognomeedicognome un altro personaggio del mondo calcistico regionale, di un altro personaggio del Maicol Battistella (Gravis) mondo calcistico regionale, chePrima militi in squadre che militi in squadre dei campionati di Eccellenza, Promozione, categoria o Seconda di Eccellenza, Prima categoria. Nondeisonocampionati ammesse fotocopie, ma solo tagliandi Promozione, originali. I coupon dovranno Leonardo Cojaniz (Sangiorgina) categoria o Seconda categoria. Non sono ammesessere consegnati direttamente, o spediti per posta, alla redazione di Udine (corte se fotocopie, ma solo tagliandi originali. I coupon Savorgnan 28,dovranno 33100 Udine) essere o di Pordenone (corso Vittoriodirettamente, Emanuele 2, 33170 Pordenone), ________________________________ consegnati o speentro le ore 12diti del per lunedìposta, della settimana successiva. all’uffi cio di corrispondenza di Udine ________________________________ (corte Savorgnan 28, 33100 Udine) o di Pordenone (corso Vittorio Emanuele 2, 33170, Pordenone), entro le ore 12 del lunedì della settimana successiva. New York e nel film Divergent fino al ritorno in Italia. L'abbiamo potuta ammirare nello show "Resto Umile" di Checco Zalone, nel corpo di ballo di Zelig ed ora è una delle protagoniste dello spettacolo "Around". Nel suo gruppo, Mnaìs, che si esibirà al Teatro Nuovo Giovanni Da Udine il 9 maggio dalle 20.45, ci sono artisti come Carlos, italiano originario del Congo, oppure Imad, musulmano nato in Marocco, Sly, italiano innamorato della Giamaica,e Xu Ruichi, ballerino cinese devoto all'hip pop. «Siamo la metafora del "come" si possano sconfiggere le barriere erette dagli stereotipi negativi, siano essi costruiti sul colore della pelle, sulla lingua, sulla classe sociale», riflette ancora Lidia, che nel proprio futuro vede già altri tabù da abbattere, così come ha spiegato nei giorni scorsi da relatrice alla Bocconi di Milano. «Sogno di continuare a lavorare nell'ambito dell'intrattenimento, ho avuto recentemente offerte per recitare in teatro, di sicuro non abbandonerò il cinema e la tv e la vittoria più grande - immagina - sarebbe quella di veder recitare le nere non più solo nelle parti della suora o della domestica ma anche in quelle della protagonista della storia». © riproduzione riservata