Principi di Schöck Isokorb®
Principi di Schöck Isokorb®
Calcestruzzo armato/Calcestruzzo armato
Schöck Isokorb®
Principi
Fisica tecnica
TI Schöck Isokorb®/CH-IT/2015.1/Aprile
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Principi di Schöck Isokorb®
Ponti termici
Definizione di ponti termici
I ponti termici sono aree di componenti locali nel rivestimento dell’edificio, attraverso cui si verifica una maggiore perdita di calore. La maggiore perdita di calore è causata da una diminuzione di sezione del componente («ponte termico geometrico») o dalla
presenza locale di materiali con maggiore conducibilità termica nell’area del componente interessato («ponte termico dovuto al
materiale»).
Effetti dei ponti termici
Se nell’area di un ponte termico si è formata della muffa, si possono verificare notevoli danni alla salute degli abitanti a causa
delle spore di muffa rilasciate nell’ambiente. Le spore di muffa causano allergie e possono pertanto attivare reazioni allergiche
nell’uomo, come ad es. sinusite, rinite e asma. Mediante l’esposizione giornaliera di lunga durata vi è un elevato rischio che le reazioni allergiche diventino croniche.
Gli effetti dei ponti termici si riassumono quindi come segue:
▶ rischio di formazione di muffe;
▶ pericolo per la salute (allergie ecc.);
▶ pericolo di caduta dell’acqua di condensa;
▶ maggiore consumo di energia per il riscaldamento.
Componenti sporgenti non isolati
In caso di componenti sporgenti non isolati, come ad es. i balconi in calcestruzzo armato, l’interazione di ponti termici geometrici
(dovuti alla geomteria della costruzione) e ponti termici dovuti ai materiali (dovuti alle diverse proprietà isolanti dei materiali)
causano un’elevata dispersione termica. Pertanto le sporgenze costituiscono ponti termici critici nel rivestimento degli edifici. Le
conseguenze di sporgenze non isolate sono notevoli perdite di calore ed una significativa riduzione della temperatura superficiale. Ciò causa costi di riscaldamento notevolmente più elevati ed un rischio di formazione della muffa molto alto nell’area di collegamento della sporgenza.
Isolamento termico efficace con Schöck Isokorb®
Schöck Isokorb® rappresenta un sistema di isolamento molto efficace della sporgenza, grazie alla struttura termica e statica ottimizzata (sezione di rinforzo minimizzata in rapporto alla capacità portante ed uso ottimizzato di materiali dalle ottime qualità
isolanti).
Andamenti termici di collegamenti di balconi: da balcone freddo, di colore scuro, fino all’area interna calda, di colore chiaro.
A sinistra: solaio in calcestruzzo armato continuo senza separazione termica. A destra: separazione termica con Schöck Isokorb®.
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Schöck Isokorb®
Principi
Nell’area del ponte termico la maggiore perdita di calore a livello locale causa una riduzione delle temperature superficiali interne. Non appena la temperatura superficiale scende al di sotto della temperatura superficiale critica, si forma la muffa. Se la temperatura superficiale scende al di sotto della temperatura del punto di rugiada θτ, l’umidità dell’aria nell’ambiente si condensa
sulla superficie fredda sotto forma di acqua di condensa.
Principi di Schöck Isokorb®
Design del prodotto
Lato solaio
Adesivo con informazioni sul prodotto
Schöck Isokorb®
Principi
Direzione posizione balcone
Lato balcone
Barra di trazione
Schöck Isokorb® tipo K: componenti
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Principi di Schöck Isokorb®
Istruzioni di montaggio non verbali
Schöck Isokorb®
Principi
Spazio per vibratore
Pannello antincendio superiore
Striscia antincendio
Corpi isolanti in Neopor®
Pannello antincendio inferiore
Modulo HTE
Barra a taglio
Il prodotto Schöck Isokorb® viene definito un elemento isolante portante.
Ha due funzioni principali:
▶ Il corpo isolante separa termicamente la soletta del balcone dalla struttura del solaio, riducendo così il ponte termico.
▶ Schöck Isokorb® trasferisce i carichi dalla soletta del balcone al solaio.
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Principi di Schöck Isokorb®
Schöck Isokorb®
Principi
Design del prodotto
Schöck Isokorb® tipo K: vista interna
Affinché la sollecitazione possa essere trasferita dalla soletta
del balcone al solaio, le barre di trazione e le barre a taglio attraversano il corpo isolante. Il reggispinta HTE è inserito nel
corpo isolante. Funziona come reggispinta e devia le forze di
compressione dal balcone al solaio.
Il binario in plastica superiore fissa le barre di trazione. Esse
hanno un diametro di 8 o 12 mm. Le barre a taglio hanno un
diametro di 8 mm.
Schöck Isokorb® è disponibile in diverse classi di portata. Le
classi di portata dipendono dalle sollecitazioni da sopportare.
In funzione della classe di portata varia il numero di barre di
trazione, barre a taglio e reggispinta HTE. Schöck Isokorb® tipo
K viene prodotto in altezze variabili da 160 mm a 280 mm.
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Schöck Isokorb®: reggispinta HTE con barra di carico trasversale
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Principi di Schöck Isokorb®
Design del prodotto | Materiali
Schöck Isokorb® tipo K: la freccia del balcone mostra la direzione d’installazione
Materiali e componenti Schöck Isokorb®
Materiali e componenti Schöck Isokorb®
Barra di trazione, barra di compressione,
barra di taglio
Materiale
Calcestruzzo armato B500 B
Barra in acciaio liscio inossidabile, materiale 1.4571 o 1.4404 (S460)
Tondino zigrinato inossidabile per cemento armato B500B NR,
materiale 1.4362 o 1.4571
Reggispinta in calcestruzzo
Reggispinta HTE (calcestruzzo a grana fine ad alte prestazioni
rinforzato con microfibra d’acciaio)
Rivestimento in plastica PE-HD
Pannelli reggispinta in acciaio
S 235 JRG1, S 235 JO, S 235 J2, S 355 J2, S 355 JO
Corpo isolante
Schiuma rigida di polistirolo Neopor® (marchio BASF), spessore 80 o
120 mm, WLG 031
Classificazione materiale B1 (difficilmente infiammabile)
Protezione antincendio
Pannelli da costruzione leggeri, materiale di classe A1
Pannelli di protezione antincendio con legante a base di cemento
Nastri antincendio integrati
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Omologazione materiale
DIN 488-1
DIN EN 10025-2
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Schöck Isokorb®
Principi
Schöck Isokorb® è strutturato in modo asimmetrico. In ogni caso si deve prestare attenzione alla direzione d’installazione.
In fase d’installazione la freccia del balcone deve puntare verso
il balcone.
L’adesivo di identificazione sul lato superiore di Schöck Isokorb
contiene informazioni su tipo, classe di portata, altezza, produttore, direzione d’installazione e le istruzioni d’installazione
non verbali ad integrazione delle istruzioni d’installazione dettagliate allegate alla consegna.
Principi di Schöck Isokorb®
Versione antincendio
Schöck Isokorb® protezione antincendio con disposizione continua
Schöck Isokorb®
Principi
Schöck Isokorb® è disponibile anche nella versione antincendio (R90 e R120). A tal fine ai modelli di Schöck Isokorb®, da posare in
sequenza lineare continua, vengono dotati in stabilimento dei pannelli antincendio a rivestimento delle superfici superiore ed inferiore di Schöck Isokorb®. I nastri di protezione antincendio di materiale isolante integrati o i pannelli antincendio sul lato superiore di Schöck Isokorb® tipo K garantiscono che le fessure che si formano in caso d’incendio vengano chiuse efficacemente. In
questo modo nessun gas caldo può raggiungere le barre di rinforzo di Schöck Isokorb®.
Schöck Isokorb® tipo K in versione antincendio
Schöck Isokorb® protezione antincendio con disposizione puntuale
Gli elementi Schöck Isokorb® disposti puntualmente, nella versione antincendio, vengono rivestiti in stabilimento con pannelli
antincendio sulle superfici laterali, superiore ed inferiore.
Schöck Isokorb® tipo QP: versione antincendio rivestito sul perimetro con pannelli antincendio
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Principi di Schöck Isokorb®
Schöck Isokorb®
Principi
Struttura balcone e solaio
Schöck Isokorb® tipo K: collegamento balcone con supporto indiretto
I balconi e gli altri componenti esterni vengono eseguiti in conformità alla la norma SIA.
Una struttura di balcone con Schöck Isokorb® può essere eseguita con supporto diretto o indiretto.
Nel primo caso, la soletta del balcone viene incastrata al solaio e quest’ultimo, in corrispondenza del raccordo, viene a sua volta
appoggiato su una parete o su una trave portante. Nel caso di supporto indiretto, la soletta del balcone viene collegata con
Schöck Isokorb® soltanto al solaio.
L’immagine mostra il supporto indiretto.
Materiali degli elementi di raccordo
Materiali degli elementi di raccordo
Materiale
Norme
Acciaio per armatura
B500A, B500B
SIA 262
Calcestruzzo
Calcestruzzo normale, densità a secco > 2000 kg/m3
Non è consentito l’utilizzo con calcestruzzi alleggeriti
SIA 262
o SN EN 206-1
Componenti esterni
Classe di resistenza minima indicativa ≥ C25/30 e
considerazione delle classi ambientali tabella NA.E.1
SIA 262
Elementi interni
Classe di resistenza minima indicativa ≥ C25/30 e
considerazione delle classi ambientali tabella NA.E.1
SIA 262
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Principi di Schöck Isokorb®
Armatura in opera
Schöck Isokorb®
Principi
Armatura superiore soletta
Armatura inferiore soletta
Armatura di una soletta di balcone con supporto indiretto
La struttura in calcestruzzo armato per un balcone sporgente con soletta in calcestruzzo armato continua richiede un’armatura
portante superiore, un’armatura costruttiva inferiore e un’armatura costruttiva di bordo.
l0
CV
Schöck Isokorb® tipo K: lunghezza di sovrapposizione l0 , copriferro CV
La lunghezza delle barre di trazione e di taglio viene scelta in modo che le lunghezze di ancoraggio secondo la SIA 262 vengano
rispettate.
Il copriferro minimo CV standard stabilito da Schöck Isokorb® è pari a 35 mm o 50 mm.
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Principi di Schöck Isokorb®
Armatura in opera
Armatura superiore soletta as,req ≥ as
Barra longitudinale superiore necessaria
Armatura inferiore soletta
Armatura inferiore soletta
Barra longitudinale inferiore necessaria
Schöck Isokorb® tipo K: armatura in opera in caso di supporto diretto
Si consiglia as,req ≥ as Isokorb®
Barra longitudinale superiore necessaria
Armatura superiore soletta as,req
Armatura superiore soletta as,req
Barra longitudinale superiore necessaria
Armatura inferiore soletta
Staffa
Armatura inferiore soletta
Barra longitudinale inferiore necessaria
Barra longitudinale inferiore necessaria
Schöck Isokorb® tipo K: armatura in opera in caso di supporto indiretto
Per una progettazione all’armatura delle solette in calcestruzzo con Schöck Isokorb® si deve osservare quanto segue:
La sovrapposizione delle barre di trazione di Schöck Isokorb® deve essere garantita sul lato del solaio e del balcone. Le barre di
trazione di Schöck Isokorb® vengono sovrapposte sul lato del balcone. (as necessaria ≥ as Isokorb®) Le barre di taglio di Schöck
Isokorb® vengono ancorate sul lato del solaio e sul lato del balcone. Se la barra di taglio si dovesse trovare nella zona di trazione,
questa dovrà essere collegata per sovrapposizione.
Sul lato del balcone si devono disporre 2 barre longitudinali ≥ ⌀ 8 mm parallele al corpo isolante. Una barra longitudinale va posta nello strato d’armatura superiore e l’altra nello strato inferiore. La disposizione dell’armatura dipende dal modello di Schöck
Isokorb® e dalla tipologia di vincolo della soletta del balcone. Per indicazioni precise vedi il relativo modello di Schöck Isokorb®.
Se il balcone ha un supporto indiretto, occorre inserire nel solaio, come bordura, una staffa e 2 barre longitudinali ≥ ⌀ 8 mm parallelamente al materiale isolante. Una barra longitudinale va posta nello strato d’armatura superiore e l’altra nello strato inferiore.
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Schöck Isokorb®
Principi
Armatura superiore soletta as,req
Armatura superiore soletta as,req
Principi di Schöck Isokorb®
Comportamento strutturale di Schöck Isokorb®
ℓ
Schöck Isokorb®
Principi
Mf, max
ℓ
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Principi di Schöck Isokorb®
Schöck Isokorb®
Principi
Trasmissione dei carichi
Schöck Isokorb® tipo K: collegamento balcone con supporto indiretto
Trasmissione del momento
Per la trasmissione del carico in caso di balconi a mensola è necessario che Schöck Isokorb® trasferisca le sollecitazioni di momento e di taglio al solaio adiacente. La trasmissione del momento flettente viene garantita dalla barra di trazione (superiore) e dal reggispinta (inferiore). Il momento flettente può
essere scomposto in una coppia di forze con lo stesso valore,
ma che puntano in verso opposto. Il momento è dato dalla forza F moltiplicata per il braccio della leva interna e.
M=F·e
Quindi il momento del pannello del balcone viene scomposto e
trasmesso al pannello del solaio attraverso trazione nella barra
di trazione superiore e compressione nel reggispinta. Quanto
maggiore è l’altezza di Schöck Isokorb®, tanto maggiori saranno il braccio della leva interna ed il momento flettente che potrà essere trasferito. Il momento negativo massimo trasferibile
è detto mRd.
M e
Schöck Isokorb® tipo K: trasmissione del momento
Trasmissione della forza di taglio
La sollecitazione tagliante (forza verticale proveniente dalla soletta del balcone) viene trasferita dal calcestruzzo all’angolo
piegato della barra a taglio. In questo punto, tramite una
scomposizione della forza (triangolo di forze), la sollecitazione
viene scomposta in una forza di trazione nella barra a taglio ed
in una forza di compressione nel reggispinta HTE. Sul lato del
solaio la forza di trazione viene deviata nuovamente dalla barra a taglio in corrispondenza della curvatura e viene trasmessa
al solaio tramite la parte diritta della barra ed il calcestruzzo.
Affinché la barra a taglio sia sollecitata a trazione, è necessario
installare Schöck Isokorb® in modo che la barra a taglio abbia
un andamento, dall’esterno verso l’interno, dal basso in alto.
La massima forza di taglio ammissibile è detta vRd.
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V
Schöck Isokorb® tipo K: trasmissione della forza di taglio
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Principi di Schöck Isokorb®
Trasmissione dei carichi
G
q
g
lk
Ipotesi di carico
Le ipotesi di carico per un balcone con Schöck Isokorb® vengono calcolate secondo la norma SIA 261. L’immagine mostra quali carichi vengono considerati normalmente per il dimensionamento di Schöck Isokorb®. Vengono considerati carichi permanenti (gd,
Gd) e variabili (qd). l punto di incastro va calcolato 100 mm dietro il corpo isolante.
MRd max
lk
Schöck Isokorb® tipo K: andamento del momento
VRd max
lk
Schöck Isokorb® tipo K: andamento della forza di taglio
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Schöck Isokorb®
Principi
Schöck Isokorb® tipo K: ipotesi di carico
Principi di Schöck Isokorb®
Schöck Isokorb®
Principi
Carico sismico
Tipo EQ
Tipo K
Tipo EQ
Tipo K
Tipo EQ
Tipo K
Schöck Isokorb® tipo K e EQ: assorbimento dei carichi sismici
Gli edifici in zona sismica (area soggetta a terremoti) devono essere in grado di assorbire i carichi derivanti dal sisma. Il balcone è
considerato sostanzialmente un componente esterno. In questo caso si applicano le normative nazionali specifiche. I valori dell’azione totale sul componente secondo la SIA 160 in caso di sisma vengono calcolati con coefficienti di sicurezza parziale ridotti. In
caso di sollecitazioni sismiche si possono attivare le riserve di sicurezza di Schöck Isokorb® tipo K. Di seguito viene spiegato il funzionamento di Schöck Isokorb® tipo EQ, in grado di trasmettere i carichi sismici in interazione con Schöck Isokorb® tipo K.
La quantità di Schöck Isokorb® tipo EQ viene stabilita in funzione dei requisiti statici.
In caso di sisma si possono verificare le seguenti vibrazioni: orizzontali in direzione dei due assi dell’edificio, verso l’alto e verso il
basso. Il balcone segue tali movimenti con un certo ritardo. Ne risultano le seguenti sollecitazioni.
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Principi di Schöck Isokorb®
Carico sismico
Eccitazione dell’edificio in direzione parallela al
giunto isolante:
Sollecitazione orizzontale di taglio
Schöck Isokorb®
Principi
Le componenti orizzontali della forza di taglio vengono assorbite dalle barre a taglio orizzontali di Schöck Isokorb® Tipo EQ
e dalla barra tesa di Schöck Isokorb® Tipo K.
Asse di carico
Schöck Isokorb® tipo K e EQ: trasmissione della forza di taglio orizzontale
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Principi di Schöck Isokorb®
Carico sismico
Eccitazione dell’edificio in direzione del balcone:
giunto compresso
La compressione viene trasferita tramite un’interazione delle
barre di trazione ed il reggispinta di Schöck Isokorb® tipo K ed
EQ. In questo modo la sollecitazione dalle barre tese diminuisce.
Schöck Isokorb®
Principi
Movimento perpendicolare al giunto: sollecitazione di compressione
Schöck Isokorb® tipo K e tipo EQ: trasmissione del carico perpendicolare al giunto isolante
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Principi di Schöck Isokorb®
Carico sismico
Movimento dell’edificio in direzione opposta al balcone:
trazione nel giunto
La forza di trazione orizzontale viene deviata tramite le barre
di trazione di Schöck Isokorb® tipo EQ.
Schöck Isokorb®
Principi
Movimento perpendicolare al giunto: sollecitazione di trazione
Schöck Isokorb® tipo K e tipo EQ: trasmissione della sollecitazione di trazione perpendicolare al giunto isolante
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Principi di Schöck Isokorb®
Deformazione
G
q
g
w
l
k
Schöck Isokorb®
Principi
Deformazione di una soletta dl balcone in assenza di Schöck Isokorb®
10.000 kNm/rad/m
w2
w1
250.000 kN/m
Deformazione di una soletta di balcone con Schöck Isokorb®
Deformazione
Una soletta di balcone si deforma a causa del carico. La deformazione può essere rilevata all’estremità dello sbalzo. Questa
è composta dagli effetti di rotazione del solaio in corrispondenza del raccordo e dalla deformazione flessionale della soletta
del balcone.
Schöck Isokorb® può essere considerato approssimativamente
come due molle. La molla superiore simula la barra di trazione
e la molla inferiore simula il reggispinta HTE.
In caso di sollecitazione dovuta al momento flettente, si comprime la molla inferiore (ovvero il reggispinta HTE) e si rilascia
quella superiore. In questo modo si genera una distorsione α
in Schöck Isokorb®. Questo viene rappresentato con una molla
rotazionale (vedere immagine).
Schöck Isokorb®: la barra di trazione e il modulo reggispinta agiscono come
molle
Schöck Isokorb® viene posizionato tra il solaio e la soletta del
balcone. Ciò significa che oltre alla deformazione derivante
dalla deformazione della soletta del balcone, deve essere considerata la deformazione di Schöck Isokorb®. Il fattore di deformazione tan α è indicato nel capitolo relativo al prodotto.
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TI Schöck Isokorb®/CH-IT/2015.1/Aprile
Principi di Schöck Isokorb®
Deformazione/Controfreccia | Snellezza
ü
Schöck Isokorb®
Principi
Asse orizzontale
Controfreccia della cassaforma in fase di getto
Controfreccia
Per compensare la deformazione del balcone è possibile imprimere una monta al cassero in fase di getto. La monta viene scelta
normalmente calcolando la deformazione dovuta al carico permanente in combinazione con una percentuale del carico accidentale (raccomandazine Schöck: g+1/2q) e limitando la deformazione in punta a ±5 mm. Si deve considerare la direzione di scarico
delle acque meteoriche sul balcone. Questa può essere rivolta verso l’esterno o verso l’interno. Nel caso di scarico delle acque
verso l’esterno si riduce la monta. Nel caso di scarico verso l’interno si aumenta la monta.
La controfreccia da imprimere al balcone dipende da più fattori:
▶ dalla deformazione dovuta alla rotazione del vincolo di incastro al solaio;
▶ dalla deformazione flessionale della soletta del balcone;
▶ dalla deformazione dovuta a Schöck Isokorb® e dalla direzione di drenaggio del balcone.
Per il calcolo della controfreccia vanno considerate tutte queste componenti di deformazione e la direzione di scarico delle acque.
h
lk
Schöck Isokorb® tipo K: rapporto luce-altezza
Snellezza
Il rapporto tra l’altezza h della soletta del balcone rispetto alla lunghezza dello sbalzo lk è detto senllezza. La snellezza influisce sul
comportamento deformativo e sulle vibrazioni della soletta del balcone. Raccomandiamo, pertanto, di limitare il raporto luce-altezza. I valori consigliati del rapporto luce-altezza per i vari modelli di Schöck Isokorb® sono indicati nel rispettivo capitolo del
prodotto.
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Principi di Schöck Isokorb®
Schöck Isokorb®
Principi
Deformazioni termiche
Deformazione termica e possibile formazione di fessure nella soletta del balcone in assenza di Schöck Isokorb®
Contrazione della soletta del balcone a causa di raffreddamento e sollecitazione di Schöck Isokorb®
Dilatazione della soletta del balcone dovuta a riscaldamento e sollecitazione di Schöck Isokorb®
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TI Schöck Isokorb®/CH-IT/2015.1/Aprile
Principi di Schöck Isokorb®
Deformazioni termiche
∆l
Schöck Isokorb®
Principi
∆l
Schöck Isokorb®: deformazione dovuta a carico termico
Una soletta di balcone si espande in seguito al riscaldamento e
si contrae in seguito al raffreddamento. Nel caso di soletta continua, a causa delle deformazioni impedite si possono formare
nella soletta in calcestruzzo fessure in cui può penetrare l’umidità. Schöck Isokorb® realizza un giunto di dilatazione. Le barre
di trazione e le barre a taglio di Schöck Isokorb® vengono leggermente traslate orizzontalmente sul lato esterno e quindi
leggermete disassate.
∆l
Schöck Isokorb® è testato per resistere ai seguenti cicli di spostamento orizzontale:
100 cicli, spostamento ∆l ±2,0 mm;
2000 cicli, spostamento ∆l ±1,7 mm;
20 000 cicli, spostamento ∆l ±1,1 mm.
Se si considera una soletta di balcone simmetrica, le barre di
trazione e le barre a taglio di Schöck Isokorb® al centro della
soletta non vengono deviate; le barre ai bordi della soletta del
balcone subiscono le deforamzioni maggiori.
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Principi di Schöck Isokorb®
Deformazioni termiche e giunti di dilatazione
Per escludere danni da dilatazioni termiche, consigliamo di limitare la lunghezza della soletta del balcone in funzione del
modello di Schöck Isokorb® da installare. Per Schöck Isokorb®
tipo K questa misura è pari a 11,30 m. Se la soletta del balcone
comprende un angolo, dall’angolo può essere realizzata una
soletta con lunghezza pari alla metà della lunghezza massima.
Se una soletta di balcone dovesse essere più lunga, si devono
prevedere dei giunti di dilatazione. Il giunto di dilatazione divide la soletta del balcone. Affinché non si verifichino spostamenti verticali differenziali tra due lembi attigui, si deve disporre tra i due un perno Schöck Dorn tipo ESD.
Schöck Isokorb®
Principi
Schöck Dorn: realizzazione di giunti di dilatazione
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Principi di Schöck Isokorb®
Posizione del vincolo/Sezione di calcolo
l
b
l
k
Schöck Isokorb®
Principi
Schöck Isokorb® tipo K: schema statico
Il punto di vincolo viene assunto 100 mm dietro al bordo del corpo isolante.
▶ lk = Il punto di vincolo viene assunto 100 mm dietro al bordo del corpo isolante.
▶ lb = lunghezza geometrica dello sbalzo dal bordo esterno di Schöck Isokorb® (corpo isolante)
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Principi di Schöck Isokorb®
Raccomandazioni per il calcolo agli elementi finiti FEM
G
g
q
ad/m
m
Schöck Isokorb®
Principi
Schöck Isokorb® tipo K: valori approssimati della rigidezza delle molle che modellano in vincolo
V
M
M
V
Schöck Isokorb® tipo K: calcolo delle sollecitazioni del balcone ed applicazione di queste sul bordo del solaio
Raccomandazioni per il calcolo agli elementi finiti FEM
Metodo consigliato per il dimensionamento degli elementi Schöck Isokorb® mediante sistemi FEM:
▶ disaccoppiare la soletta del balcone dalla struttura portante dell’edificio;
▶ calcolare le sollecitazioni in corrispondenza dell’incastro del balcone considerando i seguenti valori di rigidezza per le molle
che modellano il vincolo (approssimazione del comportamento strutturale di Schöck Isokorb®):
10.000 kNm/rad/m (molla rotazionale);
250.000 kN/m2 (molla traslazionale in direzione verticale);
▶ scegliere il modello di Schöck Isokorb® in funzione delle sollecitazioni ed applicare i valori calcolati ved e med come carichi sui
bordi della struttura portante dell’edificio in corrispondenza dei balconi.
L’appoggio sulla struttura portante (solaio/parete) viene di regola considerato infinitamente rigido. Solo in caso di rigidezze molto diverse tra elemento portato ed elemento portante, dovranno essere considerate le variazioni di momento e taglio lungo il
bordo della soletta.
5 Raccomandazioni per il calcolo agli elementi finiti FEM
▶ Schöck Isokorb® non è in grado di trasferire momenti torcenti.
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Principi di Schöck Isokorb®
Direttive d’installazione di Schöck Isokorb®
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Schöck Isokorb®
Principi
intradosso Schöck Isokorb®
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Principi di Schöck Isokorb®
Verso di montaggio
Schöck Isokorb® è strutturato in modo asimmetrico. Pertanto
la direzione d’installazione deve essere rispettata obbligatoriamente.
È necessario inserire negli eleaborati progettuali le istruzioni
per il corretto posizionamento di Schöck Isokorb®.
Schöck Isokorb®
Principi
5 Lato superiore - Lato inferiore
Schöck Isokorb® è strutturato in modo asimmetrico. Pertanto
la direzione d’installazione deve essere rispettata obbligatoriamente.
La trasmissione del momento viene garantita dalla barra di trazione in alto.
Sugli elaborati progettuali è necessario inserire le sezioni che
rappresentano la posizione di Schöck Isokorb®.
M e
Schöck Isokorb® tipo K: trasmissione del momento
4 Avvertenza: la barra di trazione deve trovarsi sul
lato superiore
▶ Schöck Isokorb® va installato in modo corretto (sopra-sotto).
▶ La barra di trazione deve trovarsi sul lato superiore.
▶ Il lato superiore di Schöck Isokorb® è indicato sull’adesivo.
Installazione corretta di Schöck Isokorb® tipo K: barra di trazione in alto
Installazione errata di Schöck Isokorb® tipo K: barra di trazione in basso
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Principi di Schöck Isokorb®
Verso di montaggio
5 Lato Balcone - Lato solaio
V
Schöck Isokorb® tipo K: trasmissione della forza di taglio
Schöck Isokorb®
Principi
Schöck Isokorb® è strutturato in modo asimmetrico. Pertanto
la direzione d’installazione deve essere rispettata obbligatoriamente.
La barra a taglio deve essere disposta obliquamente partendo
dal basso sul lato del balcone verso l’alto sul lato del solaio, affinché il taglio venga trasferito sotto forma di trazione nella
barra.
3 elementi mostrano la direzione d’installazione:
▶ La freccia indicante il balcone sul binario superiore.
▶ Le indicazioni rporate sull’adesivo. Per Schöck Isokorb® tipo
K sono visibili in fese di montaggio dal lato solaio.
▶ L’orientamento della barra a taglio.
È necessario inserire negli eleaborati progettuali delle sezioni
che indichino la corretta posizione di Schöck Isokorb®.
4 Avvertenza: direzione d’installazione lato balcone - lato solaio
▶ Schöck Isokorb® deve essere installato con il giusto orientamento (lato balcone-lato solaio).
▶ La freccia del balcone deve puntare in direzione del balcone.
▶ La barra a taglio deve essere collocata obliquamente dal
basso sul lato del balcone verso l’alto sul lato del solaio.
Installazione corretta di Schöck Isokorb® tipo K: barra a taglio obliqua dal basso sul lato del balcone verso l’alto sul lato del solaio
Installazione errata di Schöck Isokorb® tipo K: barra a taglio obliqua dall’alto sul lato del balcone verso il basso sul lato del lato solaio
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Principi di Schöck Isokorb®
Costruzione in opera
Schöck Isokorb®
Principi
Schöck Isokorb® può essere impiegato sia per la tipologia costruttiva del calcestruzzo gettato in opera che per le strutture prefabbricate. Il balcone può essere vincolato con Schöck Isokorb® in modo diretto o indiretto.
Di seguito è raffigurata l’installazione per la tipologia costruttiva del calcestruzzo gettato in opera con vincolo diretto del balcone.
In fase di installazione per costruzioni gettate in opera vanno effattuate le seguenti operazioni:
▶ predisposizione dell’armatura in opera;
▶ installazione di Schöck Isokorb®;
▶ getto e maturazione secondo le normative nazionali;
▶ rimozione dei puntelli dopo 28 giorni.
I reggispinta devono aderire perfettamente al calcestruzzo gettato, pertanto le interruzioni di getto devono essere disposte sotto
il bordo inferiore di Schöck Isokorb® (UK IK). Le istruzioni d’installazione dettagliate di ogni prodotto sono riportate nel capitolo
dedicato al loro montaggio.
intradosso solaio
intradosso Schöck Isokorb® = Interruzione di getto
Schöck Isokorb® tipo K: preparazione del cassero e dell’armatura per il getto. Interruzione di getto parete = intradosso (UK) balcone!
intradosso Schöck Isokorb®
Schöck Isokorb® tipo K: posa dell’armatura ed installazione di Schöck Isokorb® tipo K
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Principi di Schöck Isokorb®
Costruzione in opera
La trasmissione della forza dal reggispinta al calcestruzzo avviene mediante la perfetta adesione del reggispinta al calcestruzzo gettato in opera. Per Isokorb tipo K deve essere realizzata una zona massiccia di almeno 100 mm (10 cm) in aderenza al reggispinta. Per gli altri tipi della gamma di prodotti
Schöck Isokorb® può essere necessaria un’altra distanza. Questa è indicata nella sezione dedicata al tipo di prodotto.
Schöck Isokorb®
Principi
Schöck Isokorb® tipo K: adesione del reggispinta HTE al calcastruzzo
e ≥ 100 mm
intradosso Schöck Isokorb®
Schöck Isokorb® tipo K: getto del calcestruzzo in opera. Verificare l’adesione del reggispinta al calcestruzzo in opera!
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Principi di Schöck Isokorb®
Costruzione prefabbricata
Schöck Isokorb® può essere utilizzato nella tipologia costruttiva del calcestruzzo gettato in opera e nelle strutture prefabbricate. Schöck Isokorb® può essere collocato già in stabilimento
nella soletta del balcone ed essere poi consegnato in cantiere.
Di seguito è raffigurata l’installazione in combinazione con un
balcone prefabbricato con supporto indiretto del balcone.
In caso di solai prefabbricati, raffigurati con un colore più scuro, si deve prestare attenzione al collegamento tra il calcestruzzo in opera e l’elemento prefabbricato!
Schöck Isokorb®
Principi
Schöck Isokorb® tipo K: adesione del reggispinta HTE al calcastruzzo
La trasmissione della forza dal reggispinta al calcestruzzo avviene mediante la perfetta adesione del reggispinta al calcestruzzo gettato in opera. Per Isokorb tipo K deve essere realizzata una zona massiccia di almeno 100 mm (10 cm) in aderenza al reggispinta. Per gli altri tipi della gamma di prodotti
Schöck Isokorb® può essere necessaria un’altra distanza. Questa è indicata nella sezione dedicata al tipo di prodotto.
Schöck Isokorb® tipo K: preparazine del cassero e dell’armatura per il montaggio del pannello prefabbricato con tipo K integrato
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Principi di Schöck Isokorb®
Costruzione prefabbricata
Schöck Isokorb®
Principi
≥ 100 mm
Schöck Isokorb® tipo K: riempimento delle strisce di aderenza con calcestruzzo gettato in opera (giunto di compressione)
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Principi di Schöck Isokorb®
Schöck Isokorb®
Principi
3 Checklist
Per il sistema statico è stato scelto il tipo di Schöck Isokorb® adatto? Il tipo Q è considerato come solo collegamento a taglio (giunto a cerniera).
Sono state calcolate le sollecitazioni sul collegamento Schöck Isokorb® in fase di dimensionamento?
La lunghezza di calcolo del sistema e l’ampiezza dell’appoggio del sistema sono state considerate?
Per il calcolo agli elementi finiti FEM è stata considerata la direttiva Schöck FEM? Si è tenuto conto dello spessore minimo necessario della soletta Hmin per il tipo in questione di Schöck Isokorb®?
È stata verificata la resistenza della soletta per il valore limite VRd ?
Sono state considerate le distanze massime consentite dei giunti di dilatazione?
In fase di calcolo della deformazione totale della struttura è stata considerata la deformazione aggiuntiva dovuta a Schöck
Isokorb® ed è stata riportata nei disegni strutturali la controfreccia necessaria?
In fase di calcolo della controfreccia è stata considerata la direzione di scarico delle acque meteoriche? Nei disegni strutturali è riportata la controfreccia necessaria?
In funzione del tipo di Schöck Isokorb®, in combinazione con i solai prefabbricati è stata indicata sugli elaborati di progetto la striscia di calcestruzzo in opera necessaria in aderenza al reggispinta?
Le raccomandazioni per la limitazione del rapporto luce-altezza sono state rispettate?
È stata definita l’armatura aggiuntiva di raccordo da posizionare in opera?
In caso di collegamento ad un solaio con sfalsamento d’altezza o a parete, è stata scelta la geometria del componente
adatta? Risulta necessaria una struttura speciale?
Sono stati considerati i carichi orizzontali ad es. dovuti alla spinta del vento o al sisma? A tal fine è necessario impiegare
anche Schöck Isokorb® tipo EQ?
I requisiti relativi alla protezione antincendio sono stati appurati e i codici aggiuntivi (R90 o R120) sono stati inseriti nella
denominazione del tipo di Isokorb® negli elaborati progettuali?
Per collegamento lineare di Schöck Isokorb® tipo integrativo EQ in combinazione con più Schöck Isokorb® di lunghezza
1 m, è stata considerata la riduzione dei valori di resistenza del raccordo lineare?
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