CONFESERCENTI Giovedì, 19 maggio 2016 CONFESERCENTI Giovedì, 19 maggio 2016 Confesercenti 19/05/2016 Gazzetta di Modena Pagina 24 DANIELE MONTANARI I 5 candidati infiammano lo scontro 19/05/2016 Gazzetta di Modena Pagina 24 3 Polinago. «Non spostate il mercato» 19/05/2016 Il Resto del Carlino (ed. Modena) Pagina 5 LUCA SOLIANI «Iniziativa fantastica per il turismo Così si promuove la... 19/05/2016 Il Resto del Carlino (ed. Modena) Pagina 18 MILENA VANONI Ambulanti contro il trasloco del mercato 19/05/2016 Il Resto del Carlino (ed. Modena) Pagina 18 MILENA VANONI La fusione tra comuni accende il dibattito 19/05/2016 La Nuova Prima Pagina Pagina 22 Proposte, stoccate e rancori: l' incontro tra i candidati 18/05/2016 Modena2000 Fiumalbo, Re.T.E Imprese circa l' ipotesi di spostamento del mercato 18/05/2016 Modena2000 Memoria Festival: Mirandola 9­12 giugno 2016 18/05/2016 Sassuolo2000 Fiumalbo, Re.T.E Imprese circa l' ipotesi di spostamento del mercato 18/05/2016 Sassuolo2000 Memoria Festival: Mirandola 9­12 giugno 2016 1 MICHELA RASTELLI 4 6 7 9 11 12 17 18 19 maggio 2016 Pagina 24 Gazzetta di Modena Confesercenti I 5 candidati infiammano lo scontro Pavullo. Acceso dibattito tra gli aspiranti sindaco con battute e punzecchiature. Confronto sui temi caldi: piscina e ospedale di Daniele Montanari wPAVULLO Confronto all' insegna di affondi e ironie martedì sera fra i cinque candidati sindaco di Pavullo, chiamati a raccolta da Rete Imprese in un dibattito al cinema che ha sollevato un' infinità di temi. Moderati da Federica Galli di Trc, Luciano Biolchini ("La Pineta" e Lega), Fabio Catani (5 Stelle), Elio Letteriello ("Pavullo Domani"), Stefano Iseppi (centrosinistra de "La Torre" e "Il Ponte") e Morena Minelli ("Cittadini in Comune", "Pavullo Rinasce" e Unione a Sinistra") hanno anche avuto modo di scambiarsi domande dirette, e il dibattito è stato vivace. Inevitabile la nuova schermaglia Iseppi­Minelli sull' urbanistica: «Io non mi prendo la responsabilità di fare costruire case a 20 metri da una frana», ha detto lei, ribadendo il no di Unione a Sinistra al Piano operativo comunale. «Sapevate già tutto ­ ha ribattuto Iseppi ­ e dieci giorni prima in giunta avevate detto sì. Cercavate il pretesto politico per la rottura, non è serio comportarsi così». «Vedere la sinistra e l' estrema sinistra litigare così mi ha proprio soffrire molto», ha ironizzato Biolchini. Animi accesi anche sull' ospedale: «Non sono un venditore di paure ­ ha sottolineato Letteriello ­ dipingo la realtà. Dieci anni fa qui si facevano 650 parti, e per quest' anno si prevede un crollo a 200. Stanno svuotando l' ospedale dall' interno, la politica non ha saputo governare il cambiamento nella sanità». «Per dieci anni la politica ha dormito ­ ha rincarato Catani ­ adesso bisogna ridare all' ospedale un' eccellenza in una logica di rete». «L' ospedale va considerato in un quadro di compatibilità economiche, altrimenti raccontiamo balle ­ ha osservato Iseppi ­ il futuro è nella rete. Io voglio valorizzare la struttura e mi impegno per la ristrutturazione del Pronto Soccorso». «Anche Errani aveva promesso soldi per il Pronto Soccorso, ma non si sono mai visti», ha punzecchiato la Minelli. Dopo giorni di schermaglie a distanza, c' è stato anche il duello diretto Biolchini­Letteriello: «Se si va al ballottaggio, vorrei sapere lui da che parte starà», ha chiesto Biolchini. «Ci confronteremo sui programmi ­ ha risposto l' altro ­ non abbiamo vincoli politici. Chi dice che siamo di centrodestra dice una bugia, noi siamo per il cambiamento». «Allora avete sentito che non è di centrodestra», ha commentato Biolchini. «Chiedo a lui come intende finanziare il suo vigile di quartiere e la manutenzione strade», ha domandato a sua volta Letteriello. «Divido il territorio in base ai vigili che ho ­ ha replicato l' altro ­ e la manutenzione la finanzio riducendo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 1 19 maggio 2016 Pagina 24 <­­ Segue Gazzetta di Modena Confesercenti le spese». «Io invece la finanzio rinunciando a tutto lo stipendio ­ ha annunciato Letteriello ­ lavoro ancora due anni e poi mi basta la pensione». Biolchini ha poi incalzato Iseppi sullo stato del progetto piscina: «Io sono per portare avanti il progetto da 3,6 milioni senza indugi, a differenza di altri ­ ha risposto l' assessore ­ perché lo stabile vecchio è in area di frana e lì non è possibile un rifacimento totale come serve. Le norme del Ptcp provinciale sono chiare, chi dice diversamente porti i documenti». «Chiedo io a Biolchini cosa intende fare col segretario generale ­ ha domandato in chiusura Catani ­ perché noi se vinciamo lo cambiamo». «Io lo ritengo un grande professionista ­ ha ribattuto Biolchini ­ e mi rapporterò con lui chiarendo l' orientamento del cambio amministrativo». DANIELE MONTANARI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 2 19 maggio 2016 Pagina 24 Gazzetta di Modena Confesercenti Polinago. «Non spostate il mercato» FIUMALBO No allo spostamento durante l' estate del mercato settimanale domenicale di Fiumalbo da piazza Umberto I a piazza Rossa. A bocciare l' idea sono le associazioni d i Rete Imprese (Confesercenti, Confcommercio, Lapam e Cna), dopo un confronto con gli operatori e gli esercenti dell' area, che sottolineano in primo luogo "l' inidoneità dell' area individuata", parlando di "concreto rischio che il mercato perda di appeal" e di possibilità di risolvere i problemi logistici attuali ridistribuendo gli spazi. «Qualora l' amministrazione dovesse comunque procedere al trasferimento ­ avverte Rete Imprese ­ non mancheremo di dimostrare, anche attraverso azioni pubbliche, tutta la nostra contrarietà». «Si tratta solo di sei domeniche, da metà luglio a fine agosto, e di uno spostamento di 70 metri ­ replica il sindaco Mirto Campi ­ peraltro in un luogo che ritengo anche più bello, perché diventa dedicato al mercato. Ho incontrato anch' io gli operatori, ma è difficile spostarne uno e non l' altro: o tutti o niente. Comunque, stiamo valutando e dobbiamo ancora discuterne in Consiglio». (d.m.) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 3 19 maggio 2016 Pagina 5 Il Resto del Carlino (ed. Modena) Confesercenti «Iniziativa fantastica per il turismo Così si promuove la nostra città» I commercianti di via Farini incontreranno giovedì l' assessore Rotella di LUCA SOLIANI DA 'GIUSTI' si augurano ce ne sia uno a settimana, da 'Remondini' si accontenterebbero invece anche di un passaggio al mese. Il Giro d' Italia ha messo d' accordo tutti i commercianti del centro, in particolare della zona di via Farini e Piazza Roma: «Finalmente un evento che può aiutare la città a fare il salto di qualità. Ora si continui su questa strada». E per sollecitare l' amministrazione comunale a 'proseguire', la prossima settimana si recheranno in delegazione in Municipio per un confronto con l' assessore alle attività economiche e promozione della città Tommaso Rotella. «La partenza della Carovana Rosa da Piazza Roma è stata una idea meravigliosa per rianimare questa parte della città» afferma Daniele Antonello, della yogurteria 'Happy Yo' di via Farini. La scorsa settimana è intervenuto con forza alla conferenza stampa di presentazione della notte bianca per protestare contro «la mancata collocazione del concerto di Luca Carboni in piazza Roma. Noi commercianti siamo rimasti molto delusi. Giovedì andremo a parlare con Rotella per incalzare il Comune sugli eventi estivi, e non solo. Ma intanto godiamoci questo spettacolo». E sul godersi la giornata è pienamente d' accordo anche Monica Nicolini, del wine bar Giusti, in maglietta rosa per l' occasione: «Grazie a queste iniziative si anima la zona e si riesce a valorizzare le bellezze modenesi anche fuori provincia e regione. Siamo molto soddisfatti: magari ce ne fosse una a settimana! Ora però il Comune deve schiacciare il piede sull' acceleratore e presentare una serie di iniziative all' altezza delle aspettative». Tema sul quale punta molto anche Confesercenti, che ha più volte invitato l' amministrazione comunale a «individuare eventi attrattivi e di forte richiamo in grado di valorizzare piazza Roma al meglio». Rotella ha annunciato nei giorni scorsi, oltre alla notte bianca, appuntamenti dell' Estate modenese e del festival filosofia, e la richiesta alla Soprintendenza per il via libera al concertone del Radio Bruno Estate. «Bene ma non basta ­ rilancia Mauro Rossi, presidente di Modenamoremio e titolare della pasticceria Remondini ­. Per questa ragione andremo a parlare con l' assessore: chiediamo quale è il calendario delle iniziative e come s' intende promuoverlo». Il passaggio della Carovana Rosa «è stata una bella opportunità a livello turistico: bisognerebbe replicarla una volta al mese...». Sulla stessa linea è Giuliano Pederzini del 'Bar Farini': «La piazza riqualificata è bellissima ma servono Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 4 19 maggio 2016 Pagina 5 <­­ Segue Il Resto del Carlino (ed. Modena) Confesercenti più iniziative: andiamo in Municipio a presentare le nostre richieste. Eventi come questo mostrano e dimostrano il grande potenziale di Modena, ma bisogna crederci fino in fondo e fare di tutto per animarla e promuoverla». LUCA SOLIANI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 5 19 maggio 2016 Pagina 18 Il Resto del Carlino (ed. Modena) Confesercenti FIUMALBO BOCCIATA L' IDEA DEL COMUNE Ambulanti contro il trasloco del mercato ­ FIUMALBO ­ SCATTA la polemica a Fiumalbo per l' ipotesi avanzata dall' amministrazione comunale di spostare il mercato settimanale della domenica dal centro, dove si trova adesso, alla vicina piazza Rossa. Un' idea «nata per garantire maggiore spazio alle manifestazioni estive che occupano il centro di Fiumalbo», spiega il sindaco Mirto Campi, e per lasciare maggiore possibilità alle attività commerciali di occupare suolo pubblico, che dovrebbe interessare soltanto 6 domeniche tra le fine di luglio e agosto. E che deve ancora passare in Consiglio Comunale. Ma Re.T.E. Imprese Modena, che raggruppa Confesercenti A s c o m ­ C o n f c o m m e r c i o , Lapam­Federimpresa e Cna, ha già espresso la sua contrarietà all' ipotesi, per le «ripercussioni negative che lo spostamento genererebbe sul mercato e sugli esercizi commerciali nella zona dove attualmente si svolge il mercato. Il nostro diniego ­ spiega Re.T.E. ­ è sorto dopo un confronto con operatori ed esercenti. L' eventuale trasferimento avrebbe interessato solo 2 o 3 ambulanti, per i quali esistono altre alternative. Lo spostamento in piazza Rossa avviene già da tempo in maniera saltuaria e per gli operatori ambulanti significa una perdita economica rilevante». Milena Vanoni. MILENA VANONI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 6 19 maggio 2016 Pagina 18 Il Resto del Carlino (ed. Modena) Confesercenti La fusione tra comuni accende il dibattito Pavullo, confronto tra i candidati: solo Iseppi è favorevole. Tanti dubbi degli sfidanti ­ PAVULLO ­ È STATO un faccia a faccia serrato, dove non sono mancati gli attacchi tra i candidati alla poltrona di sindaco di Pavullo. Ha riscosso grande successo di pubblico il confronto tra i cinque candidati organizzato martedì sera al cinema teatro Mazzieri di Pavullo da Rete Imprese Italia, che comprende L a p a m , Confesercenti, C n a , A s c o m Confcommercio. Il dibattito ha affrontato diversi ambiti, a cominciare dalle fusioni dei Comuni, tema caro e urgente per gli organizzatori del confronto. Si è poi parlato di sicurezza e legalità, ma anche di pressione fiscale, e di come fare per ridurla sia per i cittadini sia per le imprese, oltre che di riqualificazione del centro di Pavullo. Per quanto riguarda le fusioni, percorso indispensabile per Rete Imprese p e r c h é «porta risparmi e risorse per il territorio» (Rete imprese propone la fusione di Pavullo­ Serramazzoni­Polinago­Lama), i candidati hanno espresso in realtà parecchie riserve. «Sì alle fusioni, ma con riserbo ­ ha detto Fabio Catani candidato sindaco dei 5 Stelle ­. Bisogna avviare uno studio di fattibilità per capire quanti soldi si riescono effettivamente a risparmiare e sbloccare». Per Luciano Biolchini, candidato del centrodestra, «le fusioni vanno bene per gli altri Comuni del Frignano, che hanno meno di 10 mila abitanti, ma non per Pavullo. Non credo che ne avremo vantaggi». Anche Morena Minelli, appoggiata da 3 liste civiche, ha espresso perplessità su una fusione che coinvolga Pavullo, visto il numero elevato di abitanti. «Siamo favorevoli a uno studio di fattibilità ­ ha detto la Minelli ­, ma dobbiamo stare attenti a non imbarcarci in situazioni che posso portare problemi e non vantaggi». Contrario il candidato Elio Letteriello: «Fusioni no, unioni sì ­ ha detto ­. Le fusioni portano vantaggio ai comuni piccoli. Noi dobbiamo condividere con gli altri delle funzioni». Unico favorevole senza 'ma' ai processi di fusione, Stefano Iseppi, assessore al bilancio uscente e candidato sindaco per il Pd: «Pavullo deve giocare il ruolo storico di capitale del Frignano. Le fusioni servono per dare servizi migliori e fare politica di area vasta. Pensare che Pavullo possa andare avanti da solo è una politica di corto respiro». Interessante poi l' appello finale al voto, che ha ripercorso le priorità per ogni candidato. Per Biolchini sono i «progetti per riqualificare Parco Ducale e castello di Montecuccolo, aprendo ai privati». Per Catani «occorre abbracciare il cambiamento. Non possiamo risolvere i problemi con la stessa mentalità con cui li abbiamo creati». Per Iseppi il punto non è «cambiare metodo, ma dare risposte pronte all' emergenza lavoro, mettendo insieme esperienza e innovazione». Per Letteriello temi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 7 19 maggio 2016 Pagina 18 <­­ Segue Il Resto del Carlino (ed. Modena) Confesercenti centrali sono «i giovani, la messa in sicurezza delle scuole e l' ospedale». Per Morena Minelli «scuola, ambiente, energie rinnovabili. Rendere agibile Palazzo ducale agli inabili, come palazzo della cultura, e ripristinare la Fioraia». Milena Vanoni. MILENA VANONI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 8 19 maggio 2016 Pagina 22 La Nuova Prima Pagina Confesercenti PAVULLO L' appuntamento organizzato da Rete Imprese italia ha dato spunti interessanti ai cittadini Proposte, stoccate e rancori: l' incontro tra i candidati L' unico fuori dal giro del "rinfacciare" è stato il 5 Stelle Fabio Catani Èstato un incontro corretto ma animato da diverse frecciatine. L' assessore all' Ur banistica uscente, nonché candidato per il Pd, Stefano I seppi, ha lanciato diverse provocazioni agli altri candidati, e questo ha portato a un vivace scambio con botta e risposta serrati. All' incontro sulle imprese organizzato l' altra sera al cinema Mac Mazzieri da Rete Imprese Italia di certo non c' è stato modo di annoiarsi. I candidati erano tutti carichi e pronti a presentare le proprie proposte, ma ci sono stati alcuni interventi più polemici. L' unico che si è distinto per correttezza e interesse a parlare del fare è stato il candidato a 5 Stelle, Fabio Catani. Per il resto ci sono stati battibecchi tra Iseppi e Morena Minelli, al centro del diverbio sempre l' astensione sul Poc, battute di Biolchini nei confronti di Iseppi «cosa dici di voler fare adesso se non l' hai fatto in 15 anni di amministrazione», e anche scontri tra Elio Letteriello, Biolchini e di nuovo Iseppi. Tra i temi trattati non è mancato quello della fusione di Comuni dove Biolchini, Catani e Minelli hanno dato pressapoco la stessa risposta: «Sì allo studio di fattibilità, ma se il nostro Comune ci rimette non si fa». L' unico aperto sostenitore del processo di fusione, in linea poi con la politica Canovi, è stato il candidato del Pd. Letteriello invece si è pronunciato contro. A tutti è stato chiesto il motivo della loro decisione di candidarsi «me lo ha chiesto la gente», «era in linea con quello che ho fatto finora», le risposte più frequenti. I nodi più importanti sono stati il Parco ducale, la piscina, l' ospedale, il centro storico e la sicurezza. Per il Parco ducale Biolchini ha fatto notare a Iseppi che «se non avevate soldi in 30 anni di amministrazione per sistemare l' area non è chiaro come possiate farlo adesso». La sicurezza è stato l' elemento portante del candidato Biolchini sostenuto dalla Lega nord che propone «un vigile per ogni quartiere» mentre Catani ha sottolineato l' importanza di ampliare la videosorveglianza, la Minelli chiede una migliore politica sociale e Letteriello ha sfoderato il maresciallo Reali in lista con lui. Sull' ospedale tutti, tranne I seppi, vorrebbero tornare a portare le cose com' erano fino a qualche anno Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 9 19 maggio 2016 Pagina 22 <­­ Segue La Nuova Prima Pagina Confesercenti fa, con una struttura specializzata e fiore all' occhiello della sanità. Una nota simpatica è stata la ricorrenza di idee e proposte presentate in passato da Davide Venturelli, consigliere di minoranza e candidato dei 5 Stelle: «Per risparmiare elimineremo la spesa per l' addetto stampa» ha annunciato Biolchini, mentre parlando di territorio la Minelli ha fatto un esempio di scempio come «l' an tenna che viene messa a Mon zone», altra questione balzata agli onori delle cronache attraverso una interrogazione di Venturelli. Il consigliere, che era in platea, per un momento è stato come se fosse direttamente a sedere a fianco ai candidati. Sono stati fischiati gli interventi di Iseppi su piscina e ospedale, nell' appello al voto finale Morena Minelli ha rimarcato con forza il fatto di avere ben 3 liste a sostegno della sua candidatura, interessante la stoccata finale di Catani: «cambieremo subito il segretario comunale». (Michela Rastelli) MICHELA RASTELLI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 10 18 maggio 2016 Modena2000 Confesercenti Fiumalbo, Re.T.E Imprese circa l' ipotesi di spostamento del mercato "Contrari", così si esprime Re.T.E. Imprese Modena ­ a cui aderiscono Confesercenti Ascom­Confcommercio, Lapam­Federimpresa e Cna ­ all' ipotesi formulata dal primo cittadino di Fiumalbo, sullo spostamento in via sperimentale durante il periodo estivo del mercato settimanale domenicale in piazza Rossa."Il nostro diniego ­ spiega Re.T.E. ­ è sorto dopo un attento confronto con gli operatori e con gli esercenti che hanno le loro attività (negozi e pubblici esercizi), nell' area dove ora si tiene il mercato. In primo luogo, l' inidoneità dell' area individuata, quindi le eventuali ripercussioni negative che lo spostamento genererebbe sul mercato e sugli esercizi commerciali ubicati nella zona dove attualmente si svolge e il concreto rischio che il mercato perda di appeal"."Ci preme tra l' altro sottolineare ­ proseguono le Associazioni ­ che, l' eventuale trasferimento avrebbe interessato solo 2 o 3 ambulanti, ed alla luce di ciò, esiste un' alternativa, che comporta la ridistribuzione nella stessa piazza degli operatori toccati dallo spostamento (consideriamo che alcuni anni fa nella stessa piazza erano sistemati circa 7 operatori) o in alternativa, l' utilizzo delle piazze esistenti (Piazza Umberto I° o Piazza Iolanda) dove sicuramente lo spazio esiste"."Lo spostamento in Piazza Rossa, avviene già da tempo (specie in occasione di manifestazioni), in maniera saltuaria, e per gli operatori ambulanti significa una perdita economica rilevante. Riteniamo pertanto non si possa spostare il mercato 'a spot': considerato che un eventuale trasferimento significherebbe disorientamento per i clienti oltre che mancate vendite per gli ambulanti"."Nel rimarcare l' indisponibilità ad accettare una decisione, come quella dello spostamento del mercato, che non appare giustificata da motivi oggettivi e, qualora l' Amministrazione dovesse comunque procedere al trasferimento, non mancheremo di dimostrare anche attraverso azioni pubbliche la nostra contrarietà di fronte ad una scelta del genere", conclude Re.T.E.. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 11 18 maggio 2016 Modena2000 Confesercenti Memoria Festival: Mirandola 9­12 giugno 2016 Non c' è futuro senza memoria. E nemmeno arte, dialogo, storia. A uno degli elementi più caratteristici e necessari della natura umana, fondamentale sia nella definizione dell' individuo che nell' evoluzione della società, è dedicato un nuovo e imperdibile appuntamento. In programma dal 9 al 12 giugno 2016 a Mirandola (Modena), la prima edizione del Memoria Festival ­ promosso dal Consorzio per il Festival della Memoria in collaborazione con Giulio Einaudi editore ­ inviterà a riflettere sulle infinite sfaccettature della memoria, in un caleidoscopio di stimoli composto da decine di incontri, conferenze, tavole rotonde, concerti, spettacoli, proiezioni, workshop, laboratori, mostre, giochi. Il Memoria Festival animerà le piazze, i portici, i giardini e i palazzi di una città che se da un lato può vantare una storia millenaria (è menzionata per la prima volta in un placito del 1102), dall' altro si sta risollevando dal terribile terremoto che l' ha colpita nel 2012, causando diverse vittime e danneggiando edifici storici e industriali. Come la mente si espande per associazioni, passando da un ricordo all' altro, così il Memoria Festival si svilupperà attraverso una struttura a cerchi tematici, ciascuno dedicato a un aspetto, un' interpretazione, una suggestione scaturita dalla memoria. Tra riflessione e svago, il Festival offrirà la possibilità di incontrare, ascoltare e confrontarsi con numerosi protagonisti italiani della cultura, del pensiero, dello spettacolo. L' esplorazione e la narrazione del ricco universo della memoria saranno affidate ­ tra gli altri ­ a scrittori come Gianrico Carofiglio, Melania Mazzucco (che racconterà la vita del filosofo e umanista Giovanni Pico, il mirandolese più famoso della storia), Michela Murgia e Francesco Piccolo, poeti come Valerio Magrelli, giornalisti (Corrado Augias, Francesco Merlo, Benedetta Tobagi), storici (Alberto Melloni, Paul Ginsborg, Marco Revelli), matematici (Claudio Bartocci, Piergiorgio Odifreddi), chef e promotori delle tradizioni enogastronomiche (Carlo Petrini), cantautori e musicisti (Roberto Vecchioni, Uto Ughi), fotografi (Gianni Berengo Gardin, Ferdinando Scianna), personaggi televisivi (Michele Mirabella) e personaggi impegnati nel sociale (Luigi Ciotti). L' organizzazione del Memoria Festival si avvale della collaborazione di un comitato scientifico, presieduto dal direttore editoriale di Einaudi Ernesto Franco (letteratura) e composto da Lina Bolzoni (filosofia, arte della memoria), Gian Piero Brunetta (cinema), Sandro Cappelletto (musica, teatro e spettacolo), Francesco Dal Co (architettura, urbanistica), Alberto Melloni (storia, religione), Marino Niola (antropologia, tradizione enogastronomica), Alberto Oliverio (medicina, biologia) e Angelo Varni (storia). Ai dialoghi e alle lectio, concentrati in particolare nelle ore diurne, seguiranno momenti più orientati verso l' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 12 18 maggio 2016 <­­ Segue Modena2000 Confesercenti intrattenimento, come i concerti del jazzista Danilo Rea (la sera di venerdì 10 giugno), dell' Orchestra Popolare La Notte della Taranta (sabato 11 giugno) e lo spettacolo La buona novella di David Riondino (domenica 12 giugno). Una mirata rassegna di proiezioni permetterà di recuperare dal forziere del Novecento indimenticabili capolavori del cinema muto, quali Metropolis di Fritz Lang e Il grande dittatore di Charlie Chaplin, assieme a titoli più recenti come Storia di ragazzi e ragazze di Pupi Avati, Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore e Viaggi di nozze di Carlo Verdone (i tre registi saranno ospiti del Festival per un ciclo di appuntamenti dedicati a "cinema e memoria"). Uno spazio rilevante sarà inoltre riservato ai laboratori e ai giochi per ragazzi, a conferma dell' universalità del tema della memoria, che fin dall' infanzia svolge un ruolo centrale nella formazione dell' identità individuale. IL PROGRAMMA: I CERCHI DELLA CONVERSAZIONE (MA NON SOLO) Con decine di eventi e momenti d' incontro, il Memoria Festival esplorerà da diverse prospettive i temi intrecciati alla memoria, spaziando dagli ambiti scientifici a quelli umanistici, con la partecipazione di grandi protagonisti della scena culturale italiana e internazionale e coinvolgendo il pubblico di tutte le età e soprattutto giovani e studenti, grazie a percorsi paralleli e integrati di carattere educativo, ludico e d' intrattenimento. Come ogni ricordo subito ne richiama un altro, così il programma del Festival restituisce nella propria struttura il funzionamento della memoria: se per Ralph Waldo Emerson La conversazione è un gioco di cerchi, lo stesso vale per i meccanismi mnemonici che, simili ai cerchi su uno specchio d' acqua dopo aver gettato un sasso, non appena messi in moto da quell' evento si riproducono ed espandono sempre di più. Per raccontare ed estendere progressivamente il raggio d' azione della memoria comprendendo spazi sempre più ampi di significati e suggestioni, il programma è articolato in 10 cerchi tematici, che includono lezioni magistrali, tavole rotonde, dibattiti e conversazioni con autori. Sono inoltre previste nel programma quattro sezioni per workshop, mostre, concerti e spettacoli, laboratori e giochi per i bambini. L' innesco dei cerchi della memoria è dunque costituito dal linguaggio: quello degli autori che si alterneranno, quello dell' arte e del cinema, quello dei giochi e dell' architettura stessa ­ che attraverso gli allestimenti del Festival curati dall' architetto Andrea Oliva ha saputo reinterpretare lo spirito vitale di tanti luoghi cittadini feriti dal sisma, conferendo ad ognuno una nuova identità, fra storia antica e dinamismo contemporaneo. I Cerchio ­ UNA LEZIONE Il primo cerchio della memoria è quello mosso dalle lectio magistralis, che vedranno arrivare a Mirandola alcuni fra i maggiori protagonisti della scena culturale italiana: la scrittrice Melania Mazzucco, che racconterà Giovanni Pico come un romanzo, l' architetto Francesco Dal Co per riflettere su La fabbrica della città: ricordo e memoria e il filologo e antropologo Maurizio Bettini per un approfondimento sul Mito memoria. E mentre lo storico dell' arte Tommaso Montanari accompagnerà il pubblico in un viaggio fra Memoria e rovine, lo scrittore e magistrato Gianrico Carofiglio presenterà un altro volto del ricordo ovvero Testimoni, maghi e avvocati: trappole e incantesimi della memoria e lo psichiatra Eugenio Borgna indagherà gli abissi del rapporto fra Memoria e follia. Fino a giungere al funzionamento fisico della memoria, con il medico e biologo Alberto Oliverio che proverà a rispondere all' interrogativo Quanto è affidabile la nostra memoria? Un dubbio che mai avrebbe potuto riguardare il più illustre cittadino nella storia di Mirandola, come ricorderà Lina Bolzoni nella lezione L' arte della memoria e Pico della Mirandola. A Memoria e profezia è invece dedicato l' intervento di Don Luigi Ciotti, mentre Marino Niola è protagonista di Da Pico ai pixel. È vero che stiamo perdendo la memoria?. II Cerchio ­ MEMORIA DELLE COSE Proprio per la sua pervasività, per la sua natura onnicomprensiva, la memoria si ritrova dovunque, dalle testimonianze delle persone a quelle dei luoghi e degli oggetti. Perciò il secondo cerchio è dedicato a quest' ultimo ambito, cominciando con l' agronomo ed economista Andrea Segrè che affronta La memoria dello spreco, lo spreco della memoria, per poi seguire l' antropologo Marino Niola e l' attore, regista e conduttore televisivo Michele Mirabella in Miti di oggi e miti di ieri e poi esplorare I granai della memoria insieme all' antropologa e giornalista Elisabetta Moro e all' etnologo Davide Porporato. Sino alla memoria trasmessa attraverso le tradizioni enogastronomiche, con Marino Niola e il giornalista Davide Paolini che ripercorreranno La memoria del gusto. Barbara Benvenuti offre invece uno showcooking con Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 13 18 maggio 2016 <­­ Segue Modena2000 Confesercenti degustazione ricordando i profumi dell' infanzia. III Cerchio ­ MEMORIA E SCIENZA Fra i numerosi ambiti che pongono al centro la riflessione sulla memoria o ne seguono le tracce nelle rispettive declinazioni, quella per la quale la memoria costituisce la sfida maggiore è senza dubbio la scienza: quali sono i meccanismi biologici, chimici, che presiedono al funzionamento di questo prodigioso "senso" umano e cosa accade se smettono di funzionare? Qual è il ruolo della memoria nell' evoluzione delle scienze teoriche sino ai progressi odierni nel campo del digitale? Il terzo cerchio del programma prova a rispondere a tali quesiti a cominciare da un convegno internazionale di studi, intitolato Invecchiamento attivo e riattivazione cognitiva: i modelli di prevenzioni e cura, dai Disturbi della memoria, dei quali discute la psicologa Costanza Papagno, proseguendo poi con La memoria della materia, illustrata dall' ingegnere Andrea Zucchelli, mentre il filosofo e matematico Piergiorgio Odifreddi racconta La memoria della matematica e il matematico Claudio Bartocci si occupa della Virtù dell' oblio. Al confine fra gioco e scienza troviamo I test della verità, ovverosia leggere i ricordi, come spiegherà il neuropsicologo Giuseppe Sartori. La memoria come ricordo degli inizi, ripercorrendo le tappe di un percorso di successo, è al centro dei due incontri dedicati all' eccellenza del settore biomedicale a Mirandola: si comincia con Il ricordo della nascita del biomedicale mirandolese, insieme a Mario Veronesi, Libero Luppi, Claudio Trazzi, Lucio Gibertoni, Andrea Gibertoni, Leonardo Bigi, Alberto Bortoli, Cristiano Salvadeo, Francesco Benatti, Franco Poletti e un rappresentante di Bellco/Medtronic moderati da Paolo Poggioli, per poi riscoprire La memoria del passato e le eccellenze del presente nella "visita virtuale" di Mobimed, il museo del biomedicale mirandolese. IV Cerchio ­ DIALOGHI Senza dubbio uno degli strumenti migliori per trasmettere la memoria è il dialogo: ecco allora che il quarto cerchio riunisce quattro coppie di protagonisti per dialogare su altrettanti temi. Il grande violinista Uto Ughi con il critico musicale Sandro Cappelletto su Memoria e musica, poi è la volta di due notissimi fotografi: Gianni Berengo Gardin con Gloria Bianchino e Ferdinando Scianna con il giornalista Francesco Merlo; infine, cambiando completamente ambito, il padre di Slow Food Carlo Petrini dialoga con Marino Niola. V Cerchio ­ STORIA E MEMORIA Il quinto cerchio racchiude uno degli snodi tematici più carichi di significato: quello fra Storia e Memoria. Otto fra i massimi storici italiani e internazionali presentano a Mirandola alcune fondamentali declinazioni dell' argomento. Aldo Schiavone racconta Il caso Pilato, Paul Ginsborg riflette su Il sole nero della malinconia: memoria e rimpianto del Risorgimento romantico, Antonella Tarpino ripercorre la Memoria dei luoghi, Simon Levis Sullam torna alla seconda guerra mondiale e all' olocausto Tra memoria e oblio: i carnefici italiani e la Shoah, Benedetta Tobagi spiega come Narrare il passato tra storie private, vecchi processi e carte segrete, Alberto Melloni si occupa di Ricordare, dimenticare, perdonare: storia e leggi della memoria. Aldo Bonomi parla della Memoria delle trasformazioni economiche e sociali e Guido Gambetta si sofferma infine sulle foto di Rodrigo Pais, che fornisce un eccezionale testimonianza della storia del nostro Paese. VI Cerchio ­ L' UOMO AL CENTRO In Italia ogni viaggio a ritroso nella storia conduce prima o poi all' Umanesimo e al Rinascimento, quell' epoca d' oro in cui tutte le arti e le discipline umanistiche rifiorirono e posero al centro delle proprie riflessioni l' essere umano e le sue virtù. A questa felice immagine si richiama il sesto cerchio del Festival, che con l' archeologo e orientalista Paolo Matthiae va alla scoperta della Memoria venerata e memoria violata nella civiltà dell' Oriente antico e con l' architetto Francesco Dal Co de La fabbrica della città: ricordo e memoria, mentre lo storico dell' arte Carlo Arturo Quintavalle chiude il cerchio raccontando I luoghi e le pietre: sepolture e memoria in età medievale. C' è l' uomo al centro anche nella gestione e manutenzione delle acque come spiega lo storico dell' arte Marzio Dall' Acqua nell' illustrare la mostra Memoria dell' acqua, mentre l' architetto Andrea Oliva spiegherà nell' incontro Il cielo in una stanza: rudere e architettura come un allestimento possa ispirarsi a quanto la memoria riesce a richiamare. VII Cerchio ­ LA VITA IN GIOCO Un' imprescindibile declinazione del concetto di memoria riguarda la trama stessa del vissuto di ciascuno, che scandito da momenti significativi e dal ricordo di essi determina la nostra identità. La quale giocoforza cambia nel tempo e pur restando sostanzialmente la stessa talvolta non è più riconoscibile: ne parla lo storico, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 14 18 maggio 2016 <­­ Segue Modena2000 Confesercenti sociologo e politologo Marco Revelli a partire dal suo libro Non ti riconosco. Viaggio in Italia d a Lampedusa a Torino, mentre all' intreccio fra storia personale e grande Storia è dedicato il memoir di Margherita Ianelli Quando la mia mente iniziò a ricordare. Autobiografia 1922­1994, con Patrizia Gabrielli, Natalia Cangi e Bruno Simili. Il cantautore Roberto Vecchioni indaga invece le sfumature della Memoria poetica. Memoria d' amore mentre il giornalista e scrittore Corrado Augias ripercorre Le ultime 18 ore di Gesù. Immaginazione, storia, memoria. VIII Cerchio ­ MEMORIA E SCRITTURA Strumento essenziale di trasmissione del passato insieme all' oralità è naturalmente la scrittura, come testimonierà nella sua conferenza il poeta Valerio Magrelli: tra le figure più innovative e versatili della letteratura italiana contemporanea, sperimentatore di nuovi linguaggi e, oltre che scrittore, studioso e critico, docente di letteratura francese e traduttore, collaboratore delle pagine culturali di quotidiani nazionali e sporadico visitatore di set cinematografici, al Festival si dedicherà al rapporto fra Memoria e poesia. Lo scrittore e sceneggiatore Francesco Piccolo, vincitore nel 2014 del Premio Strega con Il desiderio di essere come tutti (Einaudi) e del David e Nastro d' Argento per la sceneggiatura del film Il capitale umano di Paolo Virzì, è un maestro di ironia nel suo stile breve e aforistico con cui conquista lettori e pubblico: al confine fra letteratura e storia, guarderà fra le pieghe di Memoria personale e memoria pubblica, filone seguito anche dall' autrice Michela Murgia, espressione poliedrica del rinnovato fermento letterario della sua regione negli ultimi anni, autrice di un percorso editoriale che parallelamente ai romanzi si sviluppa in modo eclettico tra blog e guide turistiche, racconti lunghi e saggi teologici, sino alla drammaturgia. A Mirandola amplierà la riflessione sull' intreccio fra Storia personale e storie collettive. IX Cerchio ­ LA MEMORIA DEI PICO Inevitabile termine di riferimento per la realizzazione di un festival dedicato alla memoria a Mirandola è il filosofo Giovanni Pico, nel quale la cultura popolare ha sempre riconosciuto un prodigioso campione dell' arte mnemonica. Protagonista indiscusso dell' Umanesimo, Pico è una figura di straordinaria modernità intellettuale. Le sue argomentazioni sulla concordia, la dignità dell' uomo, il libero arbitrio hanno toccato la sensibilità di ogni epoca e parlano anche al cuore della nostra. Il nono cerchio è quindi dedicato a questo campione della memoria, con la presentazione di tre ricerche sul suo profilo filosofico e sulla sua famiglia, curate dal Centro internazionale di cultura "Giovanni Pico della Mirandola". Si comincia con il libro Prosopopea di Ludovico Pico di Baldassarre Castiglione con Renata Bertoli e Massimo Rospocher per proseguire con Gianfrancesco Pico della Mirandola: fede, immaginazione e scetticismo, di Lucia Pappalardo, in dialogo con Elisabetta Scapparrone e infine la presentazione degli Atti del Convegno ­ Giovanni Pico della Mirandola e la "dignità" dell' uomo. Storia e fortuna di un discorso mai pronunciato, con Franco Bacchelli, Marco Bertozzi, Saverio Campanini e Raphael Ebgi. X Cerchio ­ LA MEMORIA FRA GIOCHI, CINEMA, SPETTACOLI E MOSTRE Particolarmente variegato è il decimo e ultimo cerchio, quello più ampio e inclusivo a partire dal nucleo della memoria: comprende attività ludiche e laboratori per bambini, ragazzi e adulti, una rassegna cinematografica a tema arricchita da imperdibili di incontri con alcuni fra i maggiori registi italiani, una serie di spettacoli fra musica e teatro e quattro mostre. Tanti i giochi in programma: da Attività a tavolino: Labirinti, Trova le differenze, Cosa manca? Giochi da tavolo: Memory, Domino, Rubamazzo, Labirinto Magico, Puzzle, ai laboratori Costruiamo i giochi di una volta. Laboratorio creativo per scoprire e costruire insieme i giochi che usavano i nostri nonni per divertirsi e Costruisci il tuo memory. Ci sono poi Cibo senza frontiere. Giochi tra memoria, tradizione e prodotti tipici con Daniele De Leo, lo spettacolo Ma che bella differenza! (Non te lo dimenticare!) con Giorgio Scaramuzzino, per ricordare che le differenze hanno un origine comune, come unica è la radice del genere umano, e Stefano Bordiglioni con Te li ricordi i Romani? E ancora: La memoria alla prova del gioco degli scacchi, il Torneo di giochi "giovani nel tempo: la sfida intergenerazionale" e naturalmente non poteva mancare un Corso di allenamento della memoria. Ricco anche il palinsesto della rassegna cinematografica ­ Il gabinetto del dr. Caligari di Robert Wiene, Fiat Lux. Gaetano Martino e la cineteca lucana,Viaggi di nozze di Carlo Verdone, Una giornata particolare di Ettore Scola, Nuovo cinema paradiso di Giuseppe Tornatore, Metropolis di Fritz Lang, Storia di ragazzi e ragazze di Pupi Avati, Il Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 15 18 maggio 2016 <­­ Segue Modena2000 Confesercenti grande dittatore di Charlie Chaplin ­ come pure il ciclo di incontri ad esso collegato, che vedrà Gian Piero Brunetta commentare Fiat Lux. Gaetano Martino e la cineteca lucana e poi dialogare con Gian Luca Farinelli (direttore della Cineteca di Bologna) su La memoria del cinema: passato, presente e futuro, e sul tema Memoria e cinema interverranno anche, in altrettanti appuntamenti, Carlo Verdone, Giuseppe Tornatore e Pupi Avati. La memoria è stata naturalmente protagonista anche nel mondo della musica e del teatro, per questo il Festival ha organizzato quattro eventi ispirati a tale filone: Memorie di guerra e di pace. "La Grande Guerra (vista dagli occhi di un bambino)", musica di Claudio Ambrosini, drammaturgia e voce narrante Sandro Cappelletto; coro Coenobium Vocale diretto da Maria Dal Bianco; Sonia Visentin, soprano; il concerto di Danilo Rea La memoria che crea ­ musica e improvvisazione, e quello dell' Orchestra Popolare della Notte della Taranta Il folklore tra memoria e futuro, infine La memoria segreta. La Buona Novella, per coro, banda e due voci, con David Riondino. Alla memoria in mostra sono invece dedicate le due esposizioni in collaborazione con l' Archivio Rodrigo Pais La memoria in fotografia. Anni cinquanta e sessanta del Novecento: volti e ambienti e La memoria in fotografia. Anni cinquanta e sessanta del Novecento: protagonisti del cinema e della televisione, la mostra La memoria delle acque, in collaborazione con il Consorzio Bonifica di Burana ­ incisioni di diversi artisti per ritrarre i paesaggi rurali e il profilo delle pianure, in rapporto con la gestione delle acque nello scorrere del tempo ­ e La memoria del mondo. Italo Calvino e i suoi libri, in collaborazione con la Fondazione Mondadori, in cui si ripercorrono cronologicamente le tappe della straordinaria fortuna internazionale di Calvino, il quale amava ripetere che la memoria conta veramente (per gli individui, la collettività, la civiltà) solo se tiene l' impronta del passato e il progetto del futuro. Promosso e organizzato dal Consorzio per il Festival della Memoria (composto da Comune di Mirandola, Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, San Felice 1893 Banca Popolare e Coldiretti Modena), con il patrocinio di Regione Emilia Romagna, Istituto per i beni artistici culturali e naturali ­ Emilia Romagna, Provincia di Modena, Università di Modena e Reggio Emilia, Unione Comuni Modenesi Area Nord, Camera di Commercio di Modena, Alma Mater Studiorum Università di Bologna; in collaborazione con Giulio Einaudi editore; main sponsor Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola; media partner Radio Pico e Trc tv. Sponsor: Baxter, B. Braun Carex Spa, LivaNova, Cir Food, Sidam, Nordiconad, Rete imprese Italia, Unicredit, Fresenius Kabi Italia, Banca Interprovinciale, Tecna, Associazione Enea Grilli, Assicoop Modena e Ferrara Spa UnipolSai, Egicon. Sponsor tecnici: Beboservice, Centro Internazionale di Cultura "Giovanni Pico della Mirandola, Consorzio della Bonifica Burana, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Franzini, Garden Vivai Morselli, Gulliver Cooperativa Sociale, Gonzaga Arredi, Incerti Legnami, Kina, La Fenice Libreria, La Fenice, Taxi Services 24. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 16 18 maggio 2016 Sassuolo2000 Confesercenti Fiumalbo, Re.T.E Imprese circa l' ipotesi di spostamento del mercato "Contrari", così si esprime Re.T.E. Imprese Modena ­ a cui aderiscono Confesercenti Ascom­Confcommercio, Lapam­Federimpresa e Cna ­ all' ipotesi formulata dal primo cittadino di Fiumalbo, sullo spostamento in via sperimentale durante il periodo estivo del mercato settimanale domenicale in piazza Rossa. "Il nostro diniego ­ spiega Re.T.E. ­ è sorto dopo un attento confronto con gli operatori e con gli esercenti che hanno le loro attività (negozi e pubblici esercizi), nell' area dove ora si tiene il mercato. In primo luogo, l' inidoneità dell' area individuata, quindi le eventuali ripercussioni negative che lo spostamento genererebbe sul mercato e sugli esercizi commerciali ubicati nella zona dove attualmente si svolge e il concreto rischio che il mercato perda di appeal". "Ci preme tra l' altro sottolineare ­ proseguono le Associazioni ­ che, l' eventuale trasferimento avrebbe interessato solo 2 o 3 ambulanti, ed alla luce di ciò, esiste un' alternativa, che comporta la ridistribuzione nella stessa piazza degli operatori toccati dallo spostamento (consideriamo che alcuni anni fa nella stessa piazza erano sistemati circa 7 operatori) o in alternativa, l' utilizzo delle piazze esistenti (Piazza Umberto I° o Piazza Iolanda) dove sicuramente lo spazio esiste". "Lo spostamento in Piazza Rossa, avviene già da tempo (specie in occasione di manifestazioni), in maniera saltuaria, e per gli operatori ambulanti significa una perdita economica rilevante. Riteniamo pertanto non si possa spostare il mercato 'a spot': considerato che un eventuale trasferimento significherebbe disorientamento per i clienti oltre che mancate vendite per gli ambulanti". "Nel rimarcare l' indisponibilità ad accettare una decisione, come quella dello spostamento del mercato, che non appare giustificata da motivi oggettivi e, qualora l' Amministrazione dovesse comunque procedere al trasferimento, non mancheremo di dimostrare anche attraverso azioni pubbliche la nostra contrarietà di fronte ad una scelta del genere", conclude Re.T.E.. !­­ Start WP. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 17 18 maggio 2016 Sassuolo2000 Confesercenti Memoria Festival: Mirandola 9­12 giugno 2016 Non c' è futuro senza memoria. E nemmeno arte, dialogo, storia. A uno degli elementi più caratteristici e necessari della natura umana, fondamentale sia nella definizione dell' individuo che nell' evoluzione della società, è dedicato un nuovo e imperdibile appuntamento. In programma dal 9 al 12 giugno 2016 a Mirandola (Modena), la prima edizione del Memoria Festival ­ promosso dal Consorzio per il Festival della Memoria in collaborazione con Giulio Einaudi editore ­ inviterà a riflettere sulle infinite sfaccettature della memoria, in un caleidoscopio di stimoli composto da decine di incontri, conferenze, tavole rotonde, concerti, spettacoli, proiezioni, workshop, laboratori, mostre, giochi. Il Memoria Festival animerà le piazze, i portici, i giardini e i palazzi di una città che se da un lato può vantare una storia millenaria (è menzionata per la prima volta in un placito del 1102), dall' altro si sta risollevando dal terribile terremoto che l' ha colpita nel 2012, causando diverse vittime e danneggiando edifici storici e industriali. Come la mente si espande per associazioni, passando da un ricordo all' altro, così il Memoria Festival si svilupperà attraverso una struttura a cerchi tematici, ciascuno dedicato a un aspetto, un' interpretazione, una suggestione scaturita dalla memoria. Tra riflessione e svago, il Festival offrirà la possibilità di incontrare, ascoltare e confrontarsi con numerosi protagonisti italiani della cultura, del pensiero, dello spettacolo. L' esplorazione e la narrazione del ricco universo della memoria saranno affidate ­ tra gli altri ­ a scrittori come Gianrico Carofiglio, Melania Mazzucco (che racconterà la vita del filosofo e umanista Giovanni Pico, il mirandolese più famoso della storia), Michela Murgia e Francesco Piccolo, poeti come Valerio Magrelli, giornalisti (Corrado Augias, Francesco Merlo, Benedetta Tobagi), storici (Alberto Melloni, Paul Ginsborg, Marco Revelli), matematici (Claudio Bartocci, Piergiorgio Odifreddi), chef e promotori delle tradizioni enogastronomiche (Carlo Petrini), cantautori e musicisti (Roberto Vecchioni, Uto Ughi), fotografi (Gianni Berengo Gardin, Ferdinando Scianna), personaggi televisivi (Michele Mirabella) e personaggi impegnati nel sociale (Luigi Ciotti). L' organizzazione del Memoria Festival si avvale della collaborazione di un comitato scientifico, presieduto dal direttore editoriale di Einaudi Ernesto Franco (letteratura) e composto da Lina Bolzoni (filosofia, arte della memoria), Gian Piero Brunetta (cinema), Sandro Cappelletto (musica, teatro e spettacolo), Francesco Dal Co (architettura, urbanistica), Alberto Melloni (storia, religione), Marino Niola (antropologia, tradizione enogastronomica), Alberto Oliverio (medicina, biologia) e Angelo Varni (storia). Ai dialoghi e alle lectio, concentrati in particolare nelle ore diurne, seguiranno momenti più orientati verso l' Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 18 18 maggio 2016 <­­ Segue Sassuolo2000 Confesercenti intrattenimento, come i concerti del jazzista Danilo Rea (la sera di venerdì 10 giugno), dell' Orchestra Popolare La Notte della Taranta (sabato 11 giugno) e lo spettacolo La buona novella di David Riondino (domenica 12 giugno). Una mirata rassegna di proiezioni permetterà di recuperare dal forziere del Novecento indimenticabili capolavori del cinema muto, quali Metropolis di Fritz Lang e Il grande dittatore di Charlie Chaplin, assieme a titoli più recenti come Storia di ragazzi e ragazze di Pupi Avati, Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore e Viaggi di nozze di Carlo Verdone (i tre registi saranno ospiti del Festival per un ciclo di appuntamenti dedicati a "cinema e memoria"). Uno spazio rilevante sarà inoltre riservato ai laboratori e ai giochi per ragazzi, a conferma dell' universalità del tema della memoria, che fin dall' infanzia svolge un ruolo centrale nella formazione dell' identità individuale. IL PROGRAMMA: I CERCHI DELLA CONVERSAZIONE (MA NON SOLO) Con decine di eventi e momenti d' incontro, il Memoria Festival esplorerà da diverse prospettive i temi intrecciati alla memoria, spaziando dagli ambiti scientifici a quelli umanistici, con la partecipazione di grandi protagonisti della scena culturale italiana e internazionale e coinvolgendo il pubblico di tutte le età e soprattutto giovani e studenti, grazie a percorsi paralleli e integrati di carattere educativo, ludico e d' intrattenimento. Come ogni ricordo subito ne richiama un altro, così il programma del Festival restituisce nella propria struttura il funzionamento della memoria: se per Ralph Waldo Emerson La conversazione è un gioco di cerchi, lo stesso vale per i meccanismi mnemonici che, simili ai cerchi su uno specchio d' acqua dopo aver gettato un sasso, non appena messi in moto da quell' evento si riproducono ed espandono sempre di più. Per raccontare ed estendere progressivamente il raggio d' azione della memoria comprendendo spazi sempre più ampi di significati e suggestioni, il programma è articolato in 10 cerchi tematici, che includono lezioni magistrali, tavole rotonde, dibattiti e conversazioni con autori. Sono inoltre previste nel programma quattro sezioni per workshop, mostre, concerti e spettacoli, laboratori e giochi per i bambini. L' innesco dei cerchi della memoria è dunque costituito dal linguaggio: quello degli autori che si alterneranno, quello dell' arte e del cinema, quello dei giochi e dell' architettura stessa ­ che attraverso gli allestimenti del Festival curati dall' architetto Andrea Oliva ha saputo reinterpretare lo spirito vitale di tanti luoghi cittadini feriti dal sisma, conferendo ad ognuno una nuova identità, fra storia antica e dinamismo contemporaneo. I Cerchio ­ UNA LEZIONE Il primo cerchio della memoria è quello mosso dalle lectio magistralis, che vedranno arrivare a Mirandola alcuni fra i maggiori protagonisti della scena culturale italiana: la scrittrice Melania Mazzucco, che racconterà Giovanni Pico come un romanzo, l' architetto Francesco Dal Co per riflettere su La fabbrica della città: ricordo e memoria e il filologo e antropologo Maurizio Bettini per un approfondimento sul Mito memoria. E mentre lo storico dell' arte Tommaso Montanari accompagnerà il pubblico in un viaggio fra Memoria e rovine, lo scrittore e magistrato Gianrico Carofiglio presenterà un altro volto del ricordo ovvero Testimoni, maghi e avvocati: trappole e incantesimi della memoria e lo psichiatra Eugenio Borgna indagherà gli abissi del rapporto fra Memoria e follia. Fino a giungere al funzionamento fisico della memoria, con il medico e biologo Alberto Oliverio che proverà a rispondere all' interrogativo Quanto è affidabile la nostra memoria? Un dubbio che mai avrebbe potuto riguardare il più illustre cittadino nella storia di Mirandola, come ricorderà Lina Bolzoni nella lezione L' arte della memoria e Pico della Mirandola. A Memoria e profezia è invece dedicato l' intervento di Don Luigi Ciotti, mentre Marino Niola è protagonista di Da Pico ai pixel. È vero che stiamo perdendo la memoria?. II Cerchio ­ MEMORIA DELLE COSE Proprio per la sua pervasività, per la sua natura onnicomprensiva, la memoria si ritrova dovunque, dalle testimonianze delle persone a quelle dei luoghi e degli oggetti. Perciò il secondo cerchio è dedicato a quest' ultimo ambito, cominciando con l' agronomo ed economista Andrea Segrè che affronta La memoria dello spreco, lo spreco della memoria, per poi seguire l' antropologo Marino Niola e l' attore, regista e conduttore televisivo Michele Mirabella in Miti di oggi e miti di ieri e poi esplorare I granai della memoria insieme all' antropologa e giornalista Elisabetta Moro e all' etnologo Davide Porporato. Sino alla memoria trasmessa attraverso le tradizioni enogastronomiche, con Marino Niola e il giornalista Davide Paolini che ripercorreranno La memoria del gusto. Barbara Benvenuti offre invece uno showcooking con Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 19 18 maggio 2016 <­­ Segue Sassuolo2000 Confesercenti degustazione ricordando i profumi dell' infanzia. III Cerchio ­ MEMORIA E SCIENZA Fra i numerosi ambiti che pongono al centro la riflessione sulla memoria o ne seguono le tracce nelle rispettive declinazioni, quella per la quale la memoria costituisce la sfida maggiore è senza dubbio la scienza: quali sono i meccanismi biologici, chimici, che presiedono al funzionamento di questo prodigioso "senso" umano e cosa accade se smettono di funzionare? Qual è il ruolo della memoria nell' evoluzione delle scienze teoriche sino ai progressi odierni nel campo del digitale? Il terzo cerchio del programma prova a rispondere a tali quesiti a cominciare da un convegno internazionale di studi, intitolato Invecchiamento attivo e riattivazione cognitiva: i modelli di prevenzioni e cura, dai Disturbi della memoria, dei quali discute la psicologa Costanza Papagno, proseguendo poi con La memoria della materia, illustrata dall' ingegnere Andrea Zucchelli, mentre il filosofo e matematico Piergiorgio Odifreddi racconta La memoria della matematica e il matematico Claudio Bartocci si occupa della Virtù dell' oblio. Al confine fra gioco e scienza troviamo I test della verità, ovverosia leggere i ricordi, come spiegherà il neuropsicologo Giuseppe Sartori. La memoria come ricordo degli inizi, ripercorrendo le tappe di un percorso di successo, è al centro dei due incontri dedicati all' eccellenza del settore biomedicale a Mirandola: si comincia con Il ricordo della nascita del biomedicale mirandolese, insieme a Mario Veronesi, Libero Luppi, Claudio Trazzi, Lucio Gibertoni, Andrea Gibertoni, Leonardo Bigi, Alberto Bortoli, Cristiano Salvadeo, Francesco Benatti, Franco Poletti e un rappresentante di Bellco/Medtronic moderati da Paolo Poggioli, per poi riscoprire La memoria del passato e le eccellenze del presente nella "visita virtuale" di Mobimed, il museo del biomedicale mirandolese. IV Cerchio ­ DIALOGHI Senza dubbio uno degli strumenti migliori per trasmettere la memoria è il dialogo: ecco allora che il quarto cerchio riunisce quattro coppie di protagonisti per dialogare su altrettanti temi. Il grande violinista Uto Ughi con il critico musicale Sandro Cappelletto su Memoria e musica, poi è la volta di due notissimi fotografi: Gianni Berengo Gardin con Gloria Bianchino e Ferdinando Scianna con il giornalista Francesco Merlo; infine, cambiando completamente ambito, il padre di Slow Food Carlo Petrini dialoga con Marino Niola. V Cerchio ­ STORIA E MEMORIA Il quinto cerchio racchiude uno degli snodi tematici più carichi di significato: quello fra Storia e Memoria. Otto fra i massimi storici italiani e internazionali presentano a Mirandola alcune fondamentali declinazioni dell' argomento. Aldo Schiavone racconta Il caso Pilato, Paul Ginsborg riflette su Il sole nero della malinconia: memoria e rimpianto del Risorgimento romantico, Antonella Tarpino ripercorre la Memoria dei luoghi, Simon Levis Sullam torna alla seconda guerra mondiale e all' olocausto Tra memoria e oblio: i carnefici italiani e la Shoah, Benedetta Tobagi spiega come Narrare il passato tra storie private, vecchi processi e carte segrete, Alberto Melloni si occupa di Ricordare, dimenticare, perdonare: storia e leggi della memoria. Aldo Bonomi parla della Memoria delle trasformazioni economiche e sociali e Guido Gambetta si sofferma infine sulle foto di Rodrigo Pais, che fornisce un eccezionale testimonianza della storia del nostro Paese. VI Cerchio ­ L' UOMO AL CENTRO In Italia ogni viaggio a ritroso nella storia conduce prima o poi all' Umanesimo e al Rinascimento, quell' epoca d' oro in cui tutte le arti e le discipline umanistiche rifiorirono e posero al centro delle proprie riflessioni l' essere umano e le sue virtù. A questa felice immagine si richiama il sesto cerchio del Festival, che con l' archeologo e orientalista Paolo Matthiae va alla scoperta della Memoria venerata e memoria violata nella civiltà dell' Oriente antico e con l' architetto Francesco Dal Co de La fabbrica della città: ricordo e memoria, mentre lo storico dell' arte Carlo Arturo Quintavalle chiude il cerchio raccontando I luoghi e le pietre: sepolture e memoria in età medievale. C' è l' uomo al centro anche nella gestione e manutenzione delle acque come spiega lo storico dell' arte Marzio Dall' Acqua nell' illustrare la mostra Memoria dell' acqua, mentre l' architetto Andrea Oliva spiegherà nell' incontro Il cielo in una stanza: rudere e architettura come un allestimento possa ispirarsi a quanto la memoria riesce a richiamare. VII Cerchio ­ LA VITA IN GIOCO Un' imprescindibile declinazione del concetto di memoria riguarda la trama stessa del vissuto di ciascuno, che scandito da momenti significativi e dal ricordo di essi determina la nostra identità. La quale giocoforza cambia nel tempo e pur restando sostanzialmente la stessa talvolta non è più riconoscibile: ne parla lo storico, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 20 18 maggio 2016 <­­ Segue Sassuolo2000 Confesercenti sociologo e politologo Marco Revelli a partire dal suo libro Non ti riconosco. Viaggio in Italia d a Lampedusa a Torino, mentre all' intreccio fra storia personale e grande Storia è dedicato il memoir di Margherita Ianelli Quando la mia mente iniziò a ricordare. Autobiografia 1922­1994, con Patrizia Gabrielli, Natalia Cangi e Bruno Simili. Il cantautore Roberto Vecchioni indaga invece le sfumature della Memoria poetica. Memoria d' amore mentre il giornalista e scrittore Corrado Augias ripercorre Le ultime 18 ore di Gesù. Immaginazione, storia, memoria. VIII Cerchio ­ MEMORIA E SCRITTURA Strumento essenziale di trasmissione del passato insieme all' oralità è naturalmente la scrittura, come testimonierà nella sua conferenza il poeta Valerio Magrelli: tra le figure più innovative e versatili della letteratura italiana contemporanea, sperimentatore di nuovi linguaggi e, oltre che scrittore, studioso e critico, docente di letteratura francese e traduttore, collaboratore delle pagine culturali di quotidiani nazionali e sporadico visitatore di set cinematografici, al Festival si dedicherà al rapporto fra Memoria e poesia. Lo scrittore e sceneggiatore Francesco Piccolo, vincitore nel 2014 del Premio Strega con Il desiderio di essere come tutti (Einaudi) e del David e Nastro d' Argento per la sceneggiatura del film Il capitale umano di Paolo Virzì, è un maestro di ironia nel suo stile breve e aforistico con cui conquista lettori e pubblico: al confine fra letteratura e storia, guarderà fra le pieghe di Memoria personale e memoria pubblica, filone seguito anche dall' autrice Michela Murgia, espressione poliedrica del rinnovato fermento letterario della sua regione negli ultimi anni, autrice di un percorso editoriale che parallelamente ai romanzi si sviluppa in modo eclettico tra blog e guide turistiche, racconti lunghi e saggi teologici, sino alla drammaturgia. A Mirandola amplierà la riflessione sull' intreccio fra Storia personale e storie collettive. IX Cerchio ­ LA MEMORIA DEI PICO Inevitabile termine di riferimento per la realizzazione di un festival dedicato alla memoria a Mirandola è il filosofo Giovanni Pico, nel quale la cultura popolare ha sempre riconosciuto un prodigioso campione dell' arte mnemonica. Protagonista indiscusso dell' Umanesimo, Pico è una figura di straordinaria modernità intellettuale. Le sue argomentazioni sulla concordia, la dignità dell' uomo, il libero arbitrio hanno toccato la sensibilità di ogni epoca e parlano anche al cuore della nostra. Il nono cerchio è quindi dedicato a questo campione della memoria, con la presentazione di tre ricerche sul suo profilo filosofico e sulla sua famiglia, curate dal Centro internazionale di cultura "Giovanni Pico della Mirandola". Si comincia con il libro Prosopopea di Ludovico Pico di Baldassarre Castiglione con Renata Bertoli e Massimo Rospocher per proseguire con Gianfrancesco Pico della Mirandola: fede, immaginazione e scetticismo, di Lucia Pappalardo, in dialogo con Elisabetta Scapparrone e infine la presentazione degli Atti del Convegno ­ Giovanni Pico della Mirandola e la "dignità" dell' uomo. Storia e fortuna di un discorso mai pronunciato, con Franco Bacchelli, Marco Bertozzi, Saverio Campanini e Raphael Ebgi. X Cerchio ­ LA MEMORIA FRA GIOCHI, CINEMA, SPETTACOLI E MOSTRE Particolarmente variegato è il decimo e ultimo cerchio, quello più ampio e inclusivo a partire dal nucleo della memoria: comprende attività ludiche e laboratori per bambini, ragazzi e adulti, una rassegna cinematografica a tema arricchita da imperdibili di incontri con alcuni fra i maggiori registi italiani, una serie di spettacoli fra musica e teatro e quattro mostre. Tanti i giochi in programma: da Attività a tavolino: Labirinti, Trova le differenze, Cosa manca? Giochi da tavolo: Memory, Domino, Rubamazzo, Labirinto Magico, Puzzle, ai laboratori Costruiamo i giochi di una volta. Laboratorio creativo per scoprire e costruire insieme i giochi che usavano i nostri nonni per divertirsi e Costruisci il tuo memory. Ci sono poi Cibo senza frontiere. Giochi tra memoria, tradizione e prodotti tipici con Daniele De Leo, lo spettacolo Ma che bella differenza! (Non te lo dimenticare!) con Giorgio Scaramuzzino, per ricordare che le differenze hanno un origine comune, come unica è la radice del genere umano, e Stefano Bordiglioni con Te li ricordi i Romani? E ancora: La memoria alla prova del gioco degli scacchi, il Torneo di giochi "giovani nel tempo: la sfida intergenerazionale" e naturalmente non poteva mancare un Corso di allenamento della memoria. Ricco anche il palinsesto della rassegna cinematografica ­ Il gabinetto del dr. Caligari di Robert Wiene, Fiat Lux. Gaetano Martino e la cineteca lucana,Viaggi di nozze di Carlo Verdone, Una giornata particolare di Ettore Scola, Nuovo cinema paradiso di Giuseppe Tornatore, Metropolis di Fritz Lang, Storia di ragazzi e ragazze di Pupi Avati, Il Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 Continua ­­> 21 18 maggio 2016 <­­ Segue Sassuolo2000 Confesercenti grande dittatore di Charlie Chaplin ­ come pure il ciclo di incontri ad esso collegato, che vedrà Gian Piero Brunetta commentare Fiat Lux. Gaetano Martino e la cineteca lucana e poi dialogare con Gian Luca Farinelli (direttore della Cineteca di Bologna) su La memoria del cinema: passato, presente e futuro, e sul tema Memoria e cinema interverranno anche, in altrettanti appuntamenti, Carlo Verdone, Giuseppe Tornatore e Pupi Avati. La memoria è stata naturalmente protagonista anche nel mondo della musica e del teatro, per questo il Festival ha organizzato quattro eventi ispirati a tale filone: Memorie di guerra e di pace. "La Grande Guerra (vista dagli occhi di un bambino)", musica di Claudio Ambrosini, drammaturgia e voce narrante Sandro Cappelletto; coro Coenobium Vocale diretto da Maria Dal Bianco; Sonia Visentin, soprano; il concerto di Danilo Rea La memoria che crea ­ musica e improvvisazione, e quello dell' Orchestra Popolare della Notte della Taranta Il folklore tra memoria e futuro, infine La memoria segreta. La Buona Novella, per coro, banda e due voci, con David Riondino. Alla memoria in mostra sono invece dedicate le due esposizioni in collaborazione con l' Archivio Rodrigo Pais La memoria in fotografia. Anni cinquanta e sessanta del Novecento: volti e ambienti e La memoria in fotografia. Anni cinquanta e sessanta del Novecento: protagonisti del cinema e della televisione, la mostra La memoria delle acque, in collaborazione con il Consorzio Bonifica di Burana ­ incisioni di diversi artisti per ritrarre i paesaggi rurali e il profilo delle pianure, in rapporto con la gestione delle acque nello scorrere del tempo ­ e La memoria del mondo. Italo Calvino e i suoi libri, in collaborazione con la Fondazione Mondadori, in cui si ripercorrono cronologicamente le tappe della straordinaria fortuna internazionale di Calvino, il quale amava ripetere che la memoria conta veramente (per gli individui, la collettività, la civiltà) solo se tiene l' impronta del passato e il progetto del futuro. Promosso e organizzato dal Consorzio per il Festival della Memoria (composto da Comune di Mirandola, Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, San Felice 1893 Banca Popolare e Coldiretti Modena), con il patrocinio di Regione Emilia Romagna, Istituto per i beni artistici culturali e naturali ­ Emilia Romagna, Provincia di Modena, Università di Modena e Reggio Emilia, Unione Comuni Modenesi Area Nord, Camera di Commercio di Modena, Alma Mater Studiorum Università di Bologna; in collaborazione con Giulio Einaudi editore; main sponsor Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola; media partner Radio Pico e Trc tv. Sponsor: Baxter, B. Braun Carex Spa, LivaNova, Cir Food, Sidam, Nordiconad, Rete imprese Italia, Unicredit, Fresenius Kabi Italia, Banca Interprovinciale, Tecna, Associazione Enea Grilli, Assicoop Modena e Ferrara Spa UnipolSai, Egicon. Sponsor tecnici: Beboservice, Centro Internazionale di Cultura "Giovanni Pico della Mirandola, Consorzio della Bonifica Burana, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Franzini, Garden Vivai Morselli, Gulliver Cooperativa Sociale, Gonzaga Arredi, Incerti Legnami, Kina, La Fenice Libreria, La Fenice, Taxi Services 24. !­­ Start WP. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016 22