CONFESERCENTI
Giovedì, 19 maggio 2016
CONFESERCENTI
Giovedì, 19 maggio 2016
Confesercenti
19/05/2016 Gazzetta di Modena Pagina 24
DANIELE MONTANARI
I 5 candidati infiammano lo scontro
19/05/2016 Gazzetta di Modena Pagina 24
3
Polinago. «Non spostate il mercato»
19/05/2016 Il Resto del Carlino (ed. Modena) Pagina 5
LUCA SOLIANI
«Iniziativa fantastica per il turismo Così si promuove la...
19/05/2016 Il Resto del Carlino (ed. Modena) Pagina 18
MILENA VANONI
Ambulanti contro il trasloco del mercato
19/05/2016 Il Resto del Carlino (ed. Modena) Pagina 18
MILENA VANONI
La fusione tra comuni accende il dibattito
19/05/2016 La Nuova Prima Pagina Pagina 22
Proposte, stoccate e rancori: l' incontro tra i candidati
18/05/2016 Modena2000
Fiumalbo, Re.T.E Imprese circa l' ipotesi di spostamento del mercato
18/05/2016 Modena2000
Memoria Festival: Mirandola 9­12 giugno 2016
18/05/2016 Sassuolo2000
Fiumalbo, Re.T.E Imprese circa l' ipotesi di spostamento del mercato
18/05/2016 Sassuolo2000
Memoria Festival: Mirandola 9­12 giugno 2016
1
MICHELA RASTELLI
4
6
7
9
11
12
17
18
19 maggio 2016
Pagina 24
Gazzetta di Modena
Confesercenti
I 5 candidati infiammano lo scontro
Pavullo. Acceso dibattito tra gli aspiranti sindaco con battute e punzecchiature.
Confronto sui temi caldi: piscina e ospedale
di Daniele Montanari wPAVULLO Confronto
all' insegna di affondi e ironie martedì sera fra i
cinque candidati sindaco di Pavullo, chiamati a
raccolta da Rete Imprese in un dibattito al
cinema che ha sollevato un' infinità di temi.
Moderati da Federica Galli di Trc, Luciano
Biolchini ("La Pineta" e Lega), Fabio Catani (5
Stelle), Elio Letteriello ("Pavullo Domani"),
Stefano Iseppi (centrosinistra de "La Torre" e
"Il Ponte") e Morena Minelli ("Cittadini in
Comune", "Pavullo Rinasce" e Unione a
Sinistra") hanno anche avuto modo di
scambiarsi domande dirette, e il dibattito è
stato vivace. Inevitabile la nuova schermaglia
Iseppi­Minelli sull' urbanistica: «Io non mi
prendo la responsabilità di fare costruire case
a 20 metri da una frana», ha detto lei,
ribadendo il no di Unione a Sinistra al Piano
operativo comunale. «Sapevate già tutto ­ ha
ribattuto Iseppi ­ e dieci giorni prima in giunta
avevate detto sì. Cercavate il pretesto politico
per la rottura, non è serio comportarsi così».
«Vedere la sinistra e l' estrema sinistra litigare
così mi ha proprio soffrire molto», ha
ironizzato Biolchini. Animi accesi anche sull'
ospedale: «Non sono un venditore di paure ­
ha sottolineato Letteriello ­ dipingo la realtà.
Dieci anni fa qui si facevano 650 parti, e per quest' anno si prevede un crollo a 200. Stanno svuotando l'
ospedale dall' interno, la politica non ha saputo governare il cambiamento nella sanità».
«Per dieci anni la politica ha dormito ­ ha rincarato Catani ­ adesso bisogna ridare all' ospedale un'
eccellenza in una logica di rete». «L' ospedale va considerato in un quadro di compatibilità economiche,
altrimenti raccontiamo balle ­ ha osservato Iseppi ­ il futuro è nella rete. Io voglio valorizzare la struttura
e mi impegno per la ristrutturazione del Pronto Soccorso». «Anche Errani aveva promesso soldi per il
Pronto Soccorso, ma non si sono mai visti», ha punzecchiato la Minelli. Dopo giorni di schermaglie a
distanza, c' è stato anche il duello diretto Biolchini­Letteriello: «Se si va al ballottaggio, vorrei sapere lui
da che parte starà», ha chiesto Biolchini. «Ci confronteremo sui programmi ­ ha risposto l' altro ­ non
abbiamo vincoli politici. Chi dice che siamo di centrodestra dice una bugia, noi siamo per il
cambiamento». «Allora avete sentito che non è di centrodestra», ha commentato Biolchini. «Chiedo a lui
come intende finanziare il suo vigile di quartiere e la manutenzione strade», ha domandato a sua volta
Letteriello.
«Divido il territorio in base ai vigili che ho ­ ha replicato l' altro ­ e la manutenzione la finanzio riducendo
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
Continua ­­>
1
19 maggio 2016
Pagina 24
<­­ Segue
Gazzetta di Modena
Confesercenti
le spese». «Io invece la finanzio rinunciando a tutto lo stipendio ­ ha annunciato Letteriello ­ lavoro
ancora due anni e poi mi basta la pensione». Biolchini ha poi incalzato Iseppi sullo stato del progetto
piscina: «Io sono per portare avanti il progetto da 3,6 milioni senza indugi, a differenza di altri ­ ha
risposto l' assessore ­ perché lo stabile vecchio è in area di frana e lì non è possibile un rifacimento
totale come serve. Le norme del Ptcp provinciale sono chiare, chi dice diversamente porti i documenti».
«Chiedo io a Biolchini cosa intende fare col segretario generale ­ ha domandato in chiusura Catani ­
perché noi se vinciamo lo cambiamo». «Io lo ritengo un grande professionista ­ ha ribattuto Biolchini ­ e
mi rapporterò con lui chiarendo l' orientamento del cambio amministrativo».
DANIELE MONTANARI
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
2
19 maggio 2016
Pagina 24
Gazzetta di Modena
Confesercenti
Polinago. «Non spostate il mercato»
FIUMALBO No allo spostamento durante l'
estate del mercato settimanale domenicale di
Fiumalbo da piazza Umberto I a piazza
Rossa. A bocciare l' idea sono le associazioni
d i Rete Imprese (Confesercenti,
Confcommercio, Lapam e Cna), dopo un
confronto con gli operatori e gli esercenti dell'
area, che sottolineano in primo luogo "l'
inidoneità dell' area individuata", parlando di
"concreto rischio che il mercato perda di
appeal" e di possibilità di risolvere i problemi
logistici attuali ridistribuendo gli spazi.
«Qualora l' amministrazione dovesse
comunque procedere al trasferimento ­
avverte Rete Imprese ­ non mancheremo di
dimostrare, anche attraverso azioni pubbliche,
tutta la nostra contrarietà».
«Si tratta solo di sei domeniche, da metà luglio
a fine agosto, e di uno spostamento di 70 metri
­ replica il sindaco Mirto Campi ­ peraltro in un
luogo che ritengo anche più bello, perché
diventa dedicato al mercato. Ho incontrato
anch' io gli operatori, ma è difficile spostarne
uno e non l' altro: o tutti o niente. Comunque,
stiamo valutando e dobbiamo ancora
discuterne in Consiglio».
(d.m.)
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
3
19 maggio 2016
Pagina 5
Il Resto del Carlino (ed.
Modena)
Confesercenti
«Iniziativa fantastica per il turismo Così si promuove
la nostra città»
I commercianti di via Farini incontreranno giovedì l' assessore Rotella
di LUCA SOLIANI DA 'GIUSTI' si augurano ce
ne sia uno a settimana, da 'Remondini' si
accontenterebbero invece anche di un
passaggio al mese. Il Giro d' Italia ha messo d'
accordo tutti i commercianti del centro, in
particolare della zona di via Farini e Piazza
Roma: «Finalmente un evento che può aiutare
la città a fare il salto di qualità. Ora si continui
su questa strada». E per sollecitare l'
amministrazione comunale a 'proseguire', la
prossima settimana si recheranno in
delegazione in Municipio per un confronto con
l' assessore alle attività economiche e
promozione della città Tommaso Rotella.
«La partenza della Carovana Rosa da Piazza
Roma è stata una idea meravigliosa per
rianimare questa parte della città» afferma
Daniele Antonello, della yogurteria 'Happy Yo'
di via Farini. La scorsa settimana è intervenuto
con forza alla conferenza stampa di
presentazione della notte bianca per
protestare contro «la mancata collocazione del
concerto di Luca Carboni in piazza Roma. Noi
commercianti siamo rimasti molto delusi.
Giovedì andremo a parlare con Rotella per incalzare il Comune sugli eventi estivi, e non solo. Ma
intanto godiamoci questo spettacolo».
E sul godersi la giornata è pienamente d' accordo anche Monica Nicolini, del wine bar Giusti, in
maglietta rosa per l' occasione: «Grazie a queste iniziative si anima la zona e si riesce a valorizzare le
bellezze modenesi anche fuori provincia e regione. Siamo molto soddisfatti: magari ce ne fosse una a
settimana! Ora però il Comune deve schiacciare il piede sull' acceleratore e presentare una serie di
iniziative all' altezza delle aspettative».
Tema sul quale punta molto anche Confesercenti, che ha più volte invitato l' amministrazione comunale
a «individuare eventi attrattivi e di forte richiamo in grado di valorizzare piazza Roma al meglio».
Rotella ha annunciato nei giorni scorsi, oltre alla notte bianca, appuntamenti dell' Estate modenese e del
festival filosofia, e la richiesta alla Soprintendenza per il via libera al concertone del Radio Bruno Estate.
«Bene ma non basta ­ rilancia Mauro Rossi, presidente di Modenamoremio e titolare della pasticceria
Remondini ­. Per questa ragione andremo a parlare con l' assessore: chiediamo quale è il calendario
delle iniziative e come s' intende promuoverlo». Il passaggio della Carovana Rosa «è stata una bella
opportunità a livello turistico: bisognerebbe replicarla una volta al mese...».
Sulla stessa linea è Giuliano Pederzini del 'Bar Farini': «La piazza riqualificata è bellissima ma servono
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
Continua ­­>
4
19 maggio 2016
Pagina 5
<­­ Segue
Il Resto del Carlino (ed.
Modena)
Confesercenti
più iniziative: andiamo in Municipio a presentare le nostre richieste. Eventi come questo mostrano e
dimostrano il grande potenziale di Modena, ma bisogna crederci fino in fondo e fare di tutto per
animarla e promuoverla».
LUCA SOLIANI
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
5
19 maggio 2016
Pagina 18
Il Resto del Carlino (ed.
Modena)
Confesercenti
FIUMALBO BOCCIATA L' IDEA DEL COMUNE
Ambulanti contro il trasloco del mercato
­ FIUMALBO ­ SCATTA la polemica a
Fiumalbo per l' ipotesi avanzata dall'
amministrazione comunale di spostare il
mercato settimanale della domenica dal
centro, dove si trova adesso, alla vicina piazza
Rossa.
Un' idea «nata per garantire maggiore spazio
alle manifestazioni estive che occupano il
centro di Fiumalbo», spiega il sindaco Mirto
Campi, e per lasciare maggiore possibilità alle
attività commerciali di occupare suolo
pubblico, che dovrebbe interessare soltanto 6
domeniche tra le fine di luglio e agosto. E che
deve ancora passare in Consiglio Comunale.
Ma Re.T.E. Imprese Modena, che raggruppa
Confesercenti A s c o m ­ C o n f c o m m e r c i o ,
Lapam­Federimpresa e Cna, ha già espresso
la sua contrarietà all' ipotesi, per le
«ripercussioni negative che lo spostamento
genererebbe sul mercato e sugli esercizi
commerciali nella zona dove attualmente si
svolge il mercato. Il nostro diniego ­ spiega
Re.T.E. ­ è sorto dopo un confronto con
operatori ed esercenti. L' eventuale
trasferimento avrebbe interessato solo 2 o 3 ambulanti, per i quali esistono altre alternative. Lo
spostamento in piazza Rossa avviene già da tempo in maniera saltuaria e per gli operatori ambulanti
significa una perdita economica rilevante».
Milena Vanoni.
MILENA VANONI
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
6
19 maggio 2016
Pagina 18
Il Resto del Carlino (ed.
Modena)
Confesercenti
La fusione tra comuni accende il dibattito
Pavullo, confronto tra i candidati: solo Iseppi è favorevole. Tanti dubbi degli sfidanti
­ PAVULLO ­ È STATO un faccia a faccia
serrato, dove non sono mancati gli attacchi tra
i candidati alla poltrona di sindaco di Pavullo.
Ha riscosso grande successo di pubblico il
confronto tra i cinque candidati organizzato
martedì sera al cinema teatro Mazzieri di
Pavullo da Rete Imprese Italia, che comprende
L a p a m , Confesercenti, C n a , A s c o m
Confcommercio. Il dibattito ha affrontato
diversi ambiti, a cominciare dalle fusioni dei
Comuni, tema caro e urgente per gli
organizzatori del confronto. Si è poi parlato di
sicurezza e legalità, ma anche di pressione
fiscale, e di come fare per ridurla sia per i
cittadini sia per le imprese, oltre che di
riqualificazione del centro di Pavullo. Per
quanto riguarda le fusioni, percorso
indispensabile per Rete Imprese p e r c h é
«porta risparmi e risorse per il territorio» (Rete
imprese propone la fusione di Pavullo­
Serramazzoni­Polinago­Lama), i candidati
hanno espresso in realtà parecchie riserve.
«Sì alle fusioni, ma con riserbo ­ ha detto
Fabio Catani candidato sindaco dei 5 Stelle ­.
Bisogna avviare uno studio di fattibilità per capire quanti soldi si riescono effettivamente a risparmiare e
sbloccare».
Per Luciano Biolchini, candidato del centrodestra, «le fusioni vanno bene per gli altri Comuni del
Frignano, che hanno meno di 10 mila abitanti, ma non per Pavullo. Non credo che ne avremo vantaggi».
Anche Morena Minelli, appoggiata da 3 liste civiche, ha espresso perplessità su una fusione che
coinvolga Pavullo, visto il numero elevato di abitanti. «Siamo favorevoli a uno studio di fattibilità ­ ha
detto la Minelli ­, ma dobbiamo stare attenti a non imbarcarci in situazioni che posso portare problemi e
non vantaggi».
Contrario il candidato Elio Letteriello: «Fusioni no, unioni sì ­ ha detto ­. Le fusioni portano vantaggio ai
comuni piccoli. Noi dobbiamo condividere con gli altri delle funzioni». Unico favorevole senza 'ma' ai
processi di fusione, Stefano Iseppi, assessore al bilancio uscente e candidato sindaco per il Pd:
«Pavullo deve giocare il ruolo storico di capitale del Frignano. Le fusioni servono per dare servizi
migliori e fare politica di area vasta. Pensare che Pavullo possa andare avanti da solo è una politica di
corto respiro». Interessante poi l' appello finale al voto, che ha ripercorso le priorità per ogni candidato.
Per Biolchini sono i «progetti per riqualificare Parco Ducale e castello di Montecuccolo, aprendo ai
privati». Per Catani «occorre abbracciare il cambiamento. Non possiamo risolvere i problemi con la
stessa mentalità con cui li abbiamo creati». Per Iseppi il punto non è «cambiare metodo, ma dare
risposte pronte all' emergenza lavoro, mettendo insieme esperienza e innovazione». Per Letteriello temi
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
Continua ­­>
7
19 maggio 2016
Pagina 18
<­­ Segue
Il Resto del Carlino (ed.
Modena)
Confesercenti
centrali sono «i giovani, la messa in sicurezza delle scuole e l' ospedale». Per Morena Minelli «scuola,
ambiente, energie rinnovabili.
Rendere agibile Palazzo ducale agli inabili, come palazzo della cultura, e ripristinare la Fioraia».
Milena Vanoni.
MILENA VANONI
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
8
19 maggio 2016
Pagina 22
La Nuova Prima Pagina
Confesercenti
PAVULLO L' appuntamento organizzato da Rete Imprese italia ha dato spunti interessanti ai
cittadini
Proposte, stoccate e rancori: l' incontro tra i
candidati
L' unico fuori dal giro del "rinfacciare" è stato il 5 Stelle Fabio Catani
Èstato un incontro corretto ma animato da
diverse frecciatine. L' assessore all' Ur
banistica uscente, nonché candidato per il Pd,
Stefano I seppi, ha lanciato diverse
provocazioni agli altri candidati, e questo ha
portato a un vivace scambio con botta e
risposta serrati. All' incontro sulle imprese
organizzato l' altra sera al cinema Mac
Mazzieri da Rete Imprese Italia di certo non c'
è stato modo di annoiarsi.
I candidati erano tutti carichi e pronti a
presentare le proprie proposte, ma ci sono
stati alcuni interventi più polemici. L' unico che
si è distinto per correttezza e interesse a
parlare del fare è stato il candidato a 5 Stelle,
Fabio Catani.
Per il resto ci sono stati battibecchi tra Iseppi e
Morena Minelli, al centro del diverbio sempre l'
astensione sul Poc, battute di Biolchini nei
confronti di Iseppi «cosa dici di voler fare
adesso se non l' hai fatto in 15 anni di
amministrazione», e anche scontri tra Elio
Letteriello, Biolchini e di nuovo Iseppi.
Tra i temi trattati non è mancato quello della
fusione di Comuni dove Biolchini, Catani e
Minelli hanno dato pressapoco la stessa
risposta: «Sì allo studio di fattibilità, ma se il
nostro Comune ci rimette non si fa». L' unico aperto sostenitore del processo di fusione, in linea poi con
la politica Canovi, è stato il candidato del Pd. Letteriello invece si è pronunciato contro. A tutti è stato
chiesto il motivo della loro decisione di candidarsi «me lo ha chiesto la gente», «era in linea con quello
che ho fatto finora», le risposte più frequenti.
I nodi più importanti sono stati il Parco ducale, la piscina, l' ospedale, il centro storico e la sicurezza.
Per il Parco ducale Biolchini ha fatto notare a Iseppi che «se non avevate soldi in 30 anni di
amministrazione per sistemare l' area non è chiaro come possiate farlo adesso». La sicurezza è stato l'
elemento portante del candidato Biolchini sostenuto dalla Lega nord che propone «un vigile per ogni
quartiere» mentre Catani ha sottolineato l' importanza di ampliare la videosorveglianza, la Minelli chiede
una migliore politica sociale e Letteriello ha sfoderato il maresciallo Reali in lista con lui.
Sull' ospedale tutti, tranne I seppi, vorrebbero tornare a portare le cose com' erano fino a qualche anno
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
Continua ­­>
9
19 maggio 2016
Pagina 22
<­­ Segue
La Nuova Prima Pagina
Confesercenti
fa, con una struttura specializzata e fiore all' occhiello della sanità.
Una nota simpatica è stata la ricorrenza di idee e proposte presentate in passato da Davide Venturelli,
consigliere di minoranza e candidato dei 5 Stelle: «Per risparmiare elimineremo la spesa per l' addetto
stampa» ha annunciato Biolchini, mentre parlando di territorio la Minelli ha fatto un esempio di scempio
come «l' an tenna che viene messa a Mon zone», altra questione balzata agli onori delle cronache
attraverso una interrogazione di Venturelli.
Il consigliere, che era in platea, per un momento è stato come se fosse direttamente a sedere a fianco ai
candidati. Sono stati fischiati gli interventi di Iseppi su piscina e ospedale, nell' appello al voto finale
Morena Minelli ha rimarcato con forza il fatto di avere ben 3 liste a sostegno della sua candidatura,
interessante la stoccata finale di Catani: «cambieremo subito il segretario comunale».
(Michela Rastelli)
MICHELA RASTELLI
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
10
18 maggio 2016
Modena2000
Confesercenti
Fiumalbo, Re.T.E Imprese circa l' ipotesi di
spostamento del mercato
"Contrari", così si esprime Re.T.E. Imprese
Modena ­ a cui aderiscono Confesercenti
Ascom­Confcommercio, Lapam­Federimpresa
e Cna ­ all' ipotesi formulata dal primo
cittadino di Fiumalbo, sullo spostamento in via
sperimentale durante il periodo estivo del
mercato settimanale domenicale in piazza
Rossa."Il nostro diniego ­ spiega Re.T.E. ­ è
sorto dopo un attento confronto con gli
operatori e con gli esercenti che hanno le loro
attività (negozi e pubblici esercizi), nell' area
dove ora si tiene il mercato. In primo luogo, l'
inidoneità dell' area individuata, quindi le
eventuali ripercussioni negative che lo
spostamento genererebbe sul mercato e sugli
esercizi commerciali ubicati nella zona dove
attualmente si svolge e il concreto rischio che
il mercato perda di appeal"."Ci preme tra l'
altro sottolineare ­ proseguono le Associazioni
­ che, l' eventuale trasferimento avrebbe
interessato solo 2 o 3 ambulanti, ed alla luce di
ciò, esiste un' alternativa, che comporta la
ridistribuzione nella stessa piazza degli
operatori toccati dallo spostamento
(consideriamo che alcuni anni fa nella stessa
piazza erano sistemati circa 7 operatori) o in
alternativa, l' utilizzo delle piazze esistenti
(Piazza Umberto I° o Piazza Iolanda) dove
sicuramente lo spazio esiste"."Lo spostamento in Piazza Rossa, avviene già da tempo (specie in
occasione di manifestazioni), in maniera saltuaria, e per gli operatori ambulanti significa una perdita
economica rilevante. Riteniamo pertanto non si possa spostare il mercato 'a spot': considerato che un
eventuale trasferimento significherebbe disorientamento per i clienti oltre che mancate vendite per gli
ambulanti"."Nel rimarcare l' indisponibilità ad accettare una decisione, come quella dello spostamento
del mercato, che non appare giustificata da motivi oggettivi e, qualora l' Amministrazione dovesse
comunque procedere al trasferimento, non mancheremo di dimostrare anche attraverso azioni
pubbliche la nostra contrarietà di fronte ad una scelta del genere", conclude Re.T.E..
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
11
18 maggio 2016
Modena2000
Confesercenti
Memoria Festival: Mirandola 9­12 giugno 2016
Non c' è futuro senza memoria. E nemmeno
arte, dialogo, storia. A uno degli elementi più
caratteristici e necessari della natura umana,
fondamentale sia nella definizione dell'
individuo che nell' evoluzione della società, è
dedicato un nuovo e imperdibile
appuntamento. In programma dal 9 al 12
giugno 2016 a Mirandola (Modena), la prima
edizione del Memoria Festival ­ promosso dal
Consorzio per il Festival della Memoria in
collaborazione con Giulio Einaudi editore ­
inviterà a riflettere sulle infinite sfaccettature
della memoria, in un caleidoscopio di stimoli
composto da decine di incontri, conferenze,
tavole rotonde, concerti, spettacoli, proiezioni,
workshop, laboratori, mostre, giochi. Il
Memoria Festival animerà le piazze, i portici, i
giardini e i palazzi di una città che se da un
lato può vantare una storia millenaria (è
menzionata per la prima volta in un placito del
1102), dall' altro si sta risollevando dal terribile
terremoto che l' ha colpita nel 2012, causando
diverse vittime e danneggiando edifici storici e
industriali. Come la mente si espande per
associazioni, passando da un ricordo all' altro,
così il Memoria Festival si svilupperà
attraverso una struttura a cerchi tematici,
ciascuno dedicato a un aspetto, un'
interpretazione, una suggestione scaturita dalla memoria. Tra riflessione e svago, il Festival offrirà la
possibilità di incontrare, ascoltare e confrontarsi con numerosi protagonisti italiani della cultura, del
pensiero, dello spettacolo. L' esplorazione e la narrazione del ricco universo della memoria saranno
affidate ­ tra gli altri ­ a scrittori come Gianrico Carofiglio, Melania Mazzucco (che racconterà la vita del
filosofo e umanista Giovanni Pico, il mirandolese più famoso della storia), Michela Murgia e Francesco
Piccolo, poeti come Valerio Magrelli, giornalisti (Corrado Augias, Francesco Merlo, Benedetta Tobagi),
storici (Alberto Melloni, Paul Ginsborg, Marco Revelli), matematici (Claudio Bartocci, Piergiorgio
Odifreddi), chef e promotori delle tradizioni enogastronomiche (Carlo Petrini), cantautori e musicisti
(Roberto Vecchioni, Uto Ughi), fotografi (Gianni Berengo Gardin, Ferdinando Scianna), personaggi
televisivi (Michele Mirabella) e personaggi impegnati nel sociale (Luigi Ciotti). L' organizzazione del
Memoria Festival si avvale della collaborazione di un comitato scientifico, presieduto dal direttore
editoriale di Einaudi Ernesto Franco (letteratura) e composto da Lina Bolzoni (filosofia, arte della
memoria), Gian Piero Brunetta (cinema), Sandro Cappelletto (musica, teatro e spettacolo), Francesco
Dal Co (architettura, urbanistica), Alberto Melloni (storia, religione), Marino Niola (antropologia,
tradizione enogastronomica), Alberto Oliverio (medicina, biologia) e Angelo Varni (storia). Ai dialoghi e
alle lectio, concentrati in particolare nelle ore diurne, seguiranno momenti più orientati verso l'
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
Continua ­­>
12
18 maggio 2016
<­­ Segue
Modena2000
Confesercenti
intrattenimento, come i concerti del jazzista Danilo Rea (la sera di venerdì 10 giugno), dell' Orchestra
Popolare La Notte della Taranta (sabato 11 giugno) e lo spettacolo La buona novella di David Riondino
(domenica 12 giugno). Una mirata rassegna di proiezioni permetterà di recuperare dal forziere del
Novecento indimenticabili capolavori del cinema muto, quali Metropolis di Fritz Lang e Il grande
dittatore di Charlie Chaplin, assieme a titoli più recenti come Storia di ragazzi e ragazze di Pupi Avati,
Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore e Viaggi di nozze di Carlo Verdone (i tre registi saranno
ospiti del Festival per un ciclo di appuntamenti dedicati a "cinema e memoria"). Uno spazio rilevante
sarà inoltre riservato ai laboratori e ai giochi per ragazzi, a conferma dell' universalità del tema della
memoria, che fin dall' infanzia svolge un ruolo centrale nella formazione dell' identità individuale. IL
PROGRAMMA: I CERCHI DELLA CONVERSAZIONE (MA NON SOLO) Con decine di eventi e
momenti d' incontro, il Memoria Festival esplorerà da diverse prospettive i temi intrecciati alla memoria,
spaziando dagli ambiti scientifici a quelli umanistici, con la partecipazione di grandi protagonisti della
scena culturale italiana e internazionale e coinvolgendo il pubblico di tutte le età e soprattutto giovani e
studenti, grazie a percorsi paralleli e integrati di carattere educativo, ludico e d' intrattenimento. Come
ogni ricordo subito ne richiama un altro, così il programma del Festival restituisce nella propria struttura
il funzionamento della memoria: se per Ralph Waldo Emerson La conversazione è un gioco di cerchi, lo
stesso vale per i meccanismi mnemonici che, simili ai cerchi su uno specchio d' acqua dopo aver
gettato un sasso, non appena messi in moto da quell' evento si riproducono ed espandono sempre di
più. Per raccontare ed estendere progressivamente il raggio d' azione della memoria comprendendo
spazi sempre più ampi di significati e suggestioni, il programma è articolato in 10 cerchi tematici, che
includono lezioni magistrali, tavole rotonde, dibattiti e conversazioni con autori. Sono inoltre previste nel
programma quattro sezioni per workshop, mostre, concerti e spettacoli, laboratori e giochi per i
bambini. L' innesco dei cerchi della memoria è dunque costituito dal linguaggio: quello degli autori che
si alterneranno, quello dell' arte e del cinema, quello dei giochi e dell' architettura stessa ­ che attraverso
gli allestimenti del Festival curati dall' architetto Andrea Oliva ha saputo reinterpretare lo spirito vitale di
tanti luoghi cittadini feriti dal sisma, conferendo ad ognuno una nuova identità, fra storia antica e
dinamismo contemporaneo. I Cerchio ­ UNA LEZIONE Il primo cerchio della memoria è quello mosso
dalle lectio magistralis, che vedranno arrivare a Mirandola alcuni fra i maggiori protagonisti della scena
culturale italiana: la scrittrice Melania Mazzucco, che racconterà Giovanni Pico come un romanzo, l'
architetto Francesco Dal Co per riflettere su La fabbrica della città: ricordo e memoria e il filologo e
antropologo Maurizio Bettini per un approfondimento sul Mito memoria. E mentre lo storico dell' arte
Tommaso Montanari accompagnerà il pubblico in un viaggio fra Memoria e rovine, lo scrittore e
magistrato Gianrico Carofiglio presenterà un altro volto del ricordo ovvero Testimoni, maghi e avvocati:
trappole e incantesimi della memoria e lo psichiatra Eugenio Borgna indagherà gli abissi del rapporto
fra Memoria e follia. Fino a giungere al funzionamento fisico della memoria, con il medico e biologo
Alberto Oliverio che proverà a rispondere all' interrogativo Quanto è affidabile la nostra memoria? Un
dubbio che mai avrebbe potuto riguardare il più illustre cittadino nella storia di Mirandola, come
ricorderà Lina Bolzoni nella lezione L' arte della memoria e Pico della Mirandola. A Memoria e profezia è
invece dedicato l' intervento di Don Luigi Ciotti, mentre Marino Niola è protagonista di Da Pico ai pixel. È
vero che stiamo perdendo la memoria?. II Cerchio ­ MEMORIA DELLE COSE Proprio per la sua
pervasività, per la sua natura onnicomprensiva, la memoria si ritrova dovunque, dalle testimonianze
delle persone a quelle dei luoghi e degli oggetti. Perciò il secondo cerchio è dedicato a quest' ultimo
ambito, cominciando con l' agronomo ed economista Andrea Segrè che affronta La memoria dello
spreco, lo spreco della memoria, per poi seguire l' antropologo Marino Niola e l' attore, regista e
conduttore televisivo Michele Mirabella in Miti di oggi e miti di ieri e poi esplorare I granai della memoria
insieme all' antropologa e giornalista Elisabetta Moro e all' etnologo Davide Porporato. Sino alla
memoria trasmessa attraverso le tradizioni enogastronomiche, con Marino Niola e il giornalista Davide
Paolini che ripercorreranno La memoria del gusto. Barbara Benvenuti offre invece uno showcooking con
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
Continua ­­>
13
18 maggio 2016
<­­ Segue
Modena2000
Confesercenti
degustazione ricordando i profumi dell' infanzia. III Cerchio ­ MEMORIA E SCIENZA Fra i numerosi
ambiti che pongono al centro la riflessione sulla memoria o ne seguono le tracce nelle rispettive
declinazioni, quella per la quale la memoria costituisce la sfida maggiore è senza dubbio la scienza:
quali sono i meccanismi biologici, chimici, che presiedono al funzionamento di questo prodigioso
"senso" umano e cosa accade se smettono di funzionare? Qual è il ruolo della memoria nell' evoluzione
delle scienze teoriche sino ai progressi odierni nel campo del digitale? Il terzo cerchio del programma
prova a rispondere a tali quesiti a cominciare da un convegno internazionale di studi, intitolato
Invecchiamento attivo e riattivazione cognitiva: i modelli di prevenzioni e cura, dai Disturbi della
memoria, dei quali discute la psicologa Costanza Papagno, proseguendo poi con La memoria della
materia, illustrata dall' ingegnere Andrea Zucchelli, mentre il filosofo e matematico Piergiorgio Odifreddi
racconta La memoria della matematica e il matematico Claudio Bartocci si occupa della Virtù dell' oblio.
Al confine fra gioco e scienza troviamo I test della verità, ovverosia leggere i ricordi, come spiegherà il
neuropsicologo Giuseppe Sartori. La memoria come ricordo degli inizi, ripercorrendo le tappe di un
percorso di successo, è al centro dei due incontri dedicati all' eccellenza del settore biomedicale a
Mirandola: si comincia con Il ricordo della nascita del biomedicale mirandolese, insieme a Mario
Veronesi, Libero Luppi, Claudio Trazzi, Lucio Gibertoni, Andrea Gibertoni, Leonardo Bigi, Alberto
Bortoli, Cristiano Salvadeo, Francesco Benatti, Franco Poletti e un rappresentante di Bellco/Medtronic
moderati da Paolo Poggioli, per poi riscoprire La memoria del passato e le eccellenze del presente
nella "visita virtuale" di Mobimed, il museo del biomedicale mirandolese. IV Cerchio ­ DIALOGHI Senza
dubbio uno degli strumenti migliori per trasmettere la memoria è il dialogo: ecco allora che il quarto
cerchio riunisce quattro coppie di protagonisti per dialogare su altrettanti temi. Il grande violinista Uto
Ughi con il critico musicale Sandro Cappelletto su Memoria e musica, poi è la volta di due notissimi
fotografi: Gianni Berengo Gardin con Gloria Bianchino e Ferdinando Scianna con il giornalista
Francesco Merlo; infine, cambiando completamente ambito, il padre di Slow Food Carlo Petrini dialoga
con Marino Niola. V Cerchio ­ STORIA E MEMORIA Il quinto cerchio racchiude uno degli snodi tematici
più carichi di significato: quello fra Storia e Memoria. Otto fra i massimi storici italiani e internazionali
presentano a Mirandola alcune fondamentali declinazioni dell' argomento. Aldo Schiavone racconta Il
caso Pilato, Paul Ginsborg riflette su Il sole nero della malinconia: memoria e rimpianto del
Risorgimento romantico, Antonella Tarpino ripercorre la Memoria dei luoghi, Simon Levis Sullam torna
alla seconda guerra mondiale e all' olocausto Tra memoria e oblio: i carnefici italiani e la Shoah,
Benedetta Tobagi spiega come Narrare il passato tra storie private, vecchi processi e carte segrete,
Alberto Melloni si occupa di Ricordare, dimenticare, perdonare: storia e leggi della memoria. Aldo
Bonomi parla della Memoria delle trasformazioni economiche e sociali e Guido Gambetta si sofferma
infine sulle foto di Rodrigo Pais, che fornisce un eccezionale testimonianza della storia del nostro
Paese. VI Cerchio ­ L' UOMO AL CENTRO In Italia ogni viaggio a ritroso nella storia conduce prima o
poi all' Umanesimo e al Rinascimento, quell' epoca d' oro in cui tutte le arti e le discipline umanistiche
rifiorirono e posero al centro delle proprie riflessioni l' essere umano e le sue virtù. A questa felice
immagine si richiama il sesto cerchio del Festival, che con l' archeologo e orientalista Paolo Matthiae va
alla scoperta della Memoria venerata e memoria violata nella civiltà dell' Oriente antico e con l' architetto
Francesco Dal Co de La fabbrica della città: ricordo e memoria, mentre lo storico dell' arte Carlo Arturo
Quintavalle chiude il cerchio raccontando I luoghi e le pietre: sepolture e memoria in età medievale. C' è
l' uomo al centro anche nella gestione e manutenzione delle acque come spiega lo storico dell' arte
Marzio Dall' Acqua nell' illustrare la mostra Memoria dell' acqua, mentre l' architetto Andrea Oliva
spiegherà nell' incontro Il cielo in una stanza: rudere e architettura come un allestimento possa ispirarsi
a quanto la memoria riesce a richiamare. VII Cerchio ­ LA VITA IN GIOCO Un' imprescindibile
declinazione del concetto di memoria riguarda la trama stessa del vissuto di ciascuno, che scandito da
momenti significativi e dal ricordo di essi determina la nostra identità. La quale giocoforza cambia nel
tempo e pur restando sostanzialmente la stessa talvolta non è più riconoscibile: ne parla lo storico,
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
Continua ­­>
14
18 maggio 2016
<­­ Segue
Modena2000
Confesercenti
sociologo e politologo Marco Revelli a partire dal suo libro Non ti riconosco. Viaggio in Italia d a
Lampedusa a Torino, mentre all' intreccio fra storia personale e grande Storia è dedicato il memoir di
Margherita Ianelli Quando la mia mente iniziò a ricordare. Autobiografia 1922­1994, con Patrizia
Gabrielli, Natalia Cangi e Bruno Simili. Il cantautore Roberto Vecchioni indaga invece le sfumature della
Memoria poetica. Memoria d' amore mentre il giornalista e scrittore Corrado Augias ripercorre Le ultime
18 ore di Gesù. Immaginazione, storia, memoria. VIII Cerchio ­ MEMORIA E SCRITTURA Strumento
essenziale di trasmissione del passato insieme all' oralità è naturalmente la scrittura, come testimonierà
nella sua conferenza il poeta Valerio Magrelli: tra le figure più innovative e versatili della letteratura
italiana contemporanea, sperimentatore di nuovi linguaggi e, oltre che scrittore, studioso e critico,
docente di letteratura francese e traduttore, collaboratore delle pagine culturali di quotidiani nazionali e
sporadico visitatore di set cinematografici, al Festival si dedicherà al rapporto fra Memoria e poesia. Lo
scrittore e sceneggiatore Francesco Piccolo, vincitore nel 2014 del Premio Strega con Il desiderio di
essere come tutti (Einaudi) e del David e Nastro d' Argento per la sceneggiatura del film Il capitale
umano di Paolo Virzì, è un maestro di ironia nel suo stile breve e aforistico con cui conquista lettori e
pubblico: al confine fra letteratura e storia, guarderà fra le pieghe di Memoria personale e memoria
pubblica, filone seguito anche dall' autrice Michela Murgia, espressione poliedrica del rinnovato
fermento letterario della sua regione negli ultimi anni, autrice di un percorso editoriale che
parallelamente ai romanzi si sviluppa in modo eclettico tra blog e guide turistiche, racconti lunghi e
saggi teologici, sino alla drammaturgia. A Mirandola amplierà la riflessione sull' intreccio fra Storia
personale e storie collettive. IX Cerchio ­ LA MEMORIA DEI PICO Inevitabile termine di riferimento per
la realizzazione di un festival dedicato alla memoria a Mirandola è il filosofo Giovanni Pico, nel quale la
cultura popolare ha sempre riconosciuto un prodigioso campione dell' arte mnemonica. Protagonista
indiscusso dell' Umanesimo, Pico è una figura di straordinaria modernità intellettuale. Le sue
argomentazioni sulla concordia, la dignità dell' uomo, il libero arbitrio hanno toccato la sensibilità di ogni
epoca e parlano anche al cuore della nostra. Il nono cerchio è quindi dedicato a questo campione della
memoria, con la presentazione di tre ricerche sul suo profilo filosofico e sulla sua famiglia, curate dal
Centro internazionale di cultura "Giovanni Pico della Mirandola". Si comincia con il libro Prosopopea di
Ludovico Pico di Baldassarre Castiglione con Renata Bertoli e Massimo Rospocher per proseguire con
Gianfrancesco Pico della Mirandola: fede, immaginazione e scetticismo, di Lucia Pappalardo, in dialogo
con Elisabetta Scapparrone e infine la presentazione degli Atti del Convegno ­ Giovanni Pico della
Mirandola e la "dignità" dell' uomo. Storia e fortuna di un discorso mai pronunciato, con Franco
Bacchelli, Marco Bertozzi, Saverio Campanini e Raphael Ebgi. X Cerchio ­ LA MEMORIA FRA GIOCHI,
CINEMA, SPETTACOLI E MOSTRE Particolarmente variegato è il decimo e ultimo cerchio, quello più
ampio e inclusivo a partire dal nucleo della memoria: comprende attività ludiche e laboratori per
bambini, ragazzi e adulti, una rassegna cinematografica a tema arricchita da imperdibili di incontri con
alcuni fra i maggiori registi italiani, una serie di spettacoli fra musica e teatro e quattro mostre. Tanti i
giochi in programma: da Attività a tavolino: Labirinti, Trova le differenze, Cosa manca? Giochi da tavolo:
Memory, Domino, Rubamazzo, Labirinto Magico, Puzzle, ai laboratori Costruiamo i giochi di una volta.
Laboratorio creativo per scoprire e costruire insieme i giochi che usavano i nostri nonni per divertirsi e
Costruisci il tuo memory. Ci sono poi Cibo senza frontiere. Giochi tra memoria, tradizione e prodotti
tipici con Daniele De Leo, lo spettacolo Ma che bella differenza! (Non te lo dimenticare!) con Giorgio
Scaramuzzino, per ricordare che le differenze hanno un origine comune, come unica è la radice del
genere umano, e Stefano Bordiglioni con Te li ricordi i Romani? E ancora: La memoria alla prova del
gioco degli scacchi, il Torneo di giochi "giovani nel tempo: la sfida intergenerazionale" e naturalmente
non poteva mancare un Corso di allenamento della memoria. Ricco anche il palinsesto della rassegna
cinematografica ­ Il gabinetto del dr. Caligari di Robert Wiene, Fiat Lux. Gaetano Martino e la cineteca
lucana,Viaggi di nozze di Carlo Verdone, Una giornata particolare di Ettore Scola, Nuovo cinema
paradiso di Giuseppe Tornatore, Metropolis di Fritz Lang, Storia di ragazzi e ragazze di Pupi Avati, Il
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
Continua ­­>
15
18 maggio 2016
<­­ Segue
Modena2000
Confesercenti
grande dittatore di Charlie Chaplin ­ come pure il ciclo di incontri ad esso collegato, che vedrà Gian
Piero Brunetta commentare Fiat Lux. Gaetano Martino e la cineteca lucana e poi dialogare con Gian
Luca Farinelli (direttore della Cineteca di Bologna) su La memoria del cinema: passato, presente e
futuro, e sul tema Memoria e cinema interverranno anche, in altrettanti appuntamenti, Carlo Verdone,
Giuseppe Tornatore e Pupi Avati. La memoria è stata naturalmente protagonista anche nel mondo della
musica e del teatro, per questo il Festival ha organizzato quattro eventi ispirati a tale filone: Memorie di
guerra e di pace. "La Grande Guerra (vista dagli occhi di un bambino)", musica di Claudio Ambrosini,
drammaturgia e voce narrante Sandro Cappelletto; coro Coenobium Vocale diretto da Maria Dal
Bianco; Sonia Visentin, soprano; il concerto di Danilo Rea La memoria che crea ­ musica e
improvvisazione, e quello dell' Orchestra Popolare della Notte della Taranta Il folklore tra memoria e
futuro, infine La memoria segreta. La Buona Novella, per coro, banda e due voci, con David Riondino.
Alla memoria in mostra sono invece dedicate le due esposizioni in collaborazione con l' Archivio
Rodrigo Pais La memoria in fotografia. Anni cinquanta e sessanta del Novecento: volti e ambienti e La
memoria in fotografia. Anni cinquanta e sessanta del Novecento: protagonisti del cinema e della
televisione, la mostra La memoria delle acque, in collaborazione con il Consorzio Bonifica di Burana ­
incisioni di diversi artisti per ritrarre i paesaggi rurali e il profilo delle pianure, in rapporto con la gestione
delle acque nello scorrere del tempo ­ e La memoria del mondo. Italo Calvino e i suoi libri, in
collaborazione con la Fondazione Mondadori, in cui si ripercorrono cronologicamente le tappe della
straordinaria fortuna internazionale di Calvino, il quale amava ripetere che la memoria conta veramente
(per gli individui, la collettività, la civiltà) solo se tiene l' impronta del passato e il progetto del futuro.
Promosso e organizzato dal Consorzio per il Festival della Memoria (composto da Comune di
Mirandola, Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, San Felice 1893 Banca Popolare e Coldiretti
Modena), con il patrocinio di Regione Emilia Romagna, Istituto per i beni artistici culturali e naturali ­
Emilia Romagna, Provincia di Modena, Università di Modena e Reggio Emilia, Unione Comuni
Modenesi Area Nord, Camera di Commercio di Modena, Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
in collaborazione con Giulio Einaudi editore; main sponsor Fondazione Cassa di Risparmio di
Mirandola; media partner Radio Pico e Trc tv. Sponsor: Baxter, B. Braun Carex Spa, LivaNova, Cir
Food, Sidam, Nordiconad, Rete imprese Italia, Unicredit, Fresenius Kabi Italia, Banca Interprovinciale,
Tecna, Associazione Enea Grilli, Assicoop Modena e Ferrara Spa UnipolSai, Egicon. Sponsor tecnici:
Beboservice, Centro Internazionale di Cultura "Giovanni Pico della Mirandola, Consorzio della Bonifica
Burana, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Franzini, Garden Vivai Morselli, Gulliver Cooperativa
Sociale, Gonzaga Arredi, Incerti Legnami, Kina, La Fenice Libreria, La Fenice, Taxi Services 24.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
16
18 maggio 2016
Sassuolo2000
Confesercenti
Fiumalbo, Re.T.E Imprese circa l' ipotesi di
spostamento del mercato
"Contrari", così si esprime Re.T.E. Imprese
Modena ­ a cui aderiscono Confesercenti
Ascom­Confcommercio, Lapam­Federimpresa
e Cna ­ all' ipotesi formulata dal primo
cittadino di Fiumalbo, sullo spostamento in via
sperimentale durante il periodo estivo del
mercato settimanale domenicale in piazza
Rossa. "Il nostro diniego ­ spiega Re.T.E. ­ è
sorto dopo un attento confronto con gli
operatori e con gli esercenti che hanno le loro
attività (negozi e pubblici esercizi), nell' area
dove ora si tiene il mercato. In primo luogo, l'
inidoneità dell' area individuata, quindi le
eventuali ripercussioni negative che lo
spostamento genererebbe sul mercato e sugli
esercizi commerciali ubicati nella zona dove
attualmente si svolge e il concreto rischio che
il mercato perda di appeal". "Ci preme tra l'
altro sottolineare ­ proseguono le Associazioni
­ che, l' eventuale trasferimento avrebbe
interessato solo 2 o 3 ambulanti, ed alla luce di
ciò, esiste un' alternativa, che comporta la
ridistribuzione nella stessa piazza degli
operatori toccati dallo spostamento
(consideriamo che alcuni anni fa nella stessa
piazza erano sistemati circa 7 operatori) o in
alternativa, l' utilizzo delle piazze esistenti
(Piazza Umberto I° o Piazza Iolanda) dove
sicuramente lo spazio esiste". "Lo spostamento in Piazza Rossa, avviene già da tempo (specie in
occasione di manifestazioni), in maniera saltuaria, e per gli operatori ambulanti significa una perdita
economica rilevante. Riteniamo pertanto non si possa spostare il mercato 'a spot': considerato che un
eventuale trasferimento significherebbe disorientamento per i clienti oltre che mancate vendite per gli
ambulanti". "Nel rimarcare l' indisponibilità ad accettare una decisione, come quella dello spostamento
del mercato, che non appare giustificata da motivi oggettivi e, qualora l' Amministrazione dovesse
comunque procedere al trasferimento, non mancheremo di dimostrare anche attraverso azioni
pubbliche la nostra contrarietà di fronte ad una scelta del genere", conclude Re.T.E.. !­­ Start WP.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
17
18 maggio 2016
Sassuolo2000
Confesercenti
Memoria Festival: Mirandola 9­12 giugno 2016
Non c' è futuro senza memoria. E nemmeno
arte, dialogo, storia. A uno degli elementi più
caratteristici e necessari della natura umana,
fondamentale sia nella definizione dell'
individuo che nell' evoluzione della società, è
dedicato un nuovo e imperdibile
appuntamento. In programma dal 9 al 12
giugno 2016 a Mirandola (Modena), la prima
edizione del Memoria Festival ­ promosso dal
Consorzio per il Festival della Memoria in
collaborazione con Giulio Einaudi editore ­
inviterà a riflettere sulle infinite sfaccettature
della memoria, in un caleidoscopio di stimoli
composto da decine di incontri, conferenze,
tavole rotonde, concerti, spettacoli, proiezioni,
workshop, laboratori, mostre, giochi. Il
Memoria Festival animerà le piazze, i portici, i
giardini e i palazzi di una città che se da un
lato può vantare una storia millenaria (è
menzionata per la prima volta in un placito del
1102), dall' altro si sta risollevando dal terribile
terremoto che l' ha colpita nel 2012, causando
diverse vittime e danneggiando edifici storici e
industriali. Come la mente si espande per
associazioni, passando da un ricordo all' altro,
così il Memoria Festival si svilupperà
attraverso una struttura a cerchi tematici,
ciascuno dedicato a un aspetto, un'
interpretazione, una suggestione scaturita dalla memoria. Tra riflessione e svago, il Festival offrirà la
possibilità di incontrare, ascoltare e confrontarsi con numerosi protagonisti italiani della cultura, del
pensiero, dello spettacolo. L' esplorazione e la narrazione del ricco universo della memoria saranno
affidate ­ tra gli altri ­ a scrittori come Gianrico Carofiglio, Melania Mazzucco (che racconterà la vita del
filosofo e umanista Giovanni Pico, il mirandolese più famoso della storia), Michela Murgia e Francesco
Piccolo, poeti come Valerio Magrelli, giornalisti (Corrado Augias, Francesco Merlo, Benedetta Tobagi),
storici (Alberto Melloni, Paul Ginsborg, Marco Revelli), matematici (Claudio Bartocci, Piergiorgio
Odifreddi), chef e promotori delle tradizioni enogastronomiche (Carlo Petrini), cantautori e musicisti
(Roberto Vecchioni, Uto Ughi), fotografi (Gianni Berengo Gardin, Ferdinando Scianna), personaggi
televisivi (Michele Mirabella) e personaggi impegnati nel sociale (Luigi Ciotti). L' organizzazione del
Memoria Festival si avvale della collaborazione di un comitato scientifico, presieduto dal direttore
editoriale di Einaudi Ernesto Franco (letteratura) e composto da Lina Bolzoni (filosofia, arte della
memoria), Gian Piero Brunetta (cinema), Sandro Cappelletto (musica, teatro e spettacolo), Francesco
Dal Co (architettura, urbanistica), Alberto Melloni (storia, religione), Marino Niola (antropologia,
tradizione enogastronomica), Alberto Oliverio (medicina, biologia) e Angelo Varni (storia). Ai dialoghi e
alle lectio, concentrati in particolare nelle ore diurne, seguiranno momenti più orientati verso l'
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
Continua ­­>
18
18 maggio 2016
<­­ Segue
Sassuolo2000
Confesercenti
intrattenimento, come i concerti del jazzista Danilo Rea (la sera di venerdì 10 giugno), dell' Orchestra
Popolare La Notte della Taranta (sabato 11 giugno) e lo spettacolo La buona novella di David Riondino
(domenica 12 giugno). Una mirata rassegna di proiezioni permetterà di recuperare dal forziere del
Novecento indimenticabili capolavori del cinema muto, quali Metropolis di Fritz Lang e Il grande
dittatore di Charlie Chaplin, assieme a titoli più recenti come Storia di ragazzi e ragazze di Pupi Avati,
Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore e Viaggi di nozze di Carlo Verdone (i tre registi saranno
ospiti del Festival per un ciclo di appuntamenti dedicati a "cinema e memoria"). Uno spazio rilevante
sarà inoltre riservato ai laboratori e ai giochi per ragazzi, a conferma dell' universalità del tema della
memoria, che fin dall' infanzia svolge un ruolo centrale nella formazione dell' identità individuale. IL
PROGRAMMA: I CERCHI DELLA CONVERSAZIONE (MA NON SOLO) Con decine di eventi e
momenti d' incontro, il Memoria Festival esplorerà da diverse prospettive i temi intrecciati alla memoria,
spaziando dagli ambiti scientifici a quelli umanistici, con la partecipazione di grandi protagonisti della
scena culturale italiana e internazionale e coinvolgendo il pubblico di tutte le età e soprattutto giovani e
studenti, grazie a percorsi paralleli e integrati di carattere educativo, ludico e d' intrattenimento. Come
ogni ricordo subito ne richiama un altro, così il programma del Festival restituisce nella propria struttura
il funzionamento della memoria: se per Ralph Waldo Emerson La conversazione è un gioco di cerchi, lo
stesso vale per i meccanismi mnemonici che, simili ai cerchi su uno specchio d' acqua dopo aver
gettato un sasso, non appena messi in moto da quell' evento si riproducono ed espandono sempre di
più. Per raccontare ed estendere progressivamente il raggio d' azione della memoria comprendendo
spazi sempre più ampi di significati e suggestioni, il programma è articolato in 10 cerchi tematici, che
includono lezioni magistrali, tavole rotonde, dibattiti e conversazioni con autori. Sono inoltre previste nel
programma quattro sezioni per workshop, mostre, concerti e spettacoli, laboratori e giochi per i
bambini. L' innesco dei cerchi della memoria è dunque costituito dal linguaggio: quello degli autori che
si alterneranno, quello dell' arte e del cinema, quello dei giochi e dell' architettura stessa ­ che attraverso
gli allestimenti del Festival curati dall' architetto Andrea Oliva ha saputo reinterpretare lo spirito vitale di
tanti luoghi cittadini feriti dal sisma, conferendo ad ognuno una nuova identità, fra storia antica e
dinamismo contemporaneo. I Cerchio ­ UNA LEZIONE Il primo cerchio della memoria è quello mosso
dalle lectio magistralis, che vedranno arrivare a Mirandola alcuni fra i maggiori protagonisti della scena
culturale italiana: la scrittrice Melania Mazzucco, che racconterà Giovanni Pico come un romanzo, l'
architetto Francesco Dal Co per riflettere su La fabbrica della città: ricordo e memoria e il filologo e
antropologo Maurizio Bettini per un approfondimento sul Mito memoria. E mentre lo storico dell' arte
Tommaso Montanari accompagnerà il pubblico in un viaggio fra Memoria e rovine, lo scrittore e
magistrato Gianrico Carofiglio presenterà un altro volto del ricordo ovvero Testimoni, maghi e avvocati:
trappole e incantesimi della memoria e lo psichiatra Eugenio Borgna indagherà gli abissi del rapporto
fra Memoria e follia. Fino a giungere al funzionamento fisico della memoria, con il medico e biologo
Alberto Oliverio che proverà a rispondere all' interrogativo Quanto è affidabile la nostra memoria? Un
dubbio che mai avrebbe potuto riguardare il più illustre cittadino nella storia di Mirandola, come
ricorderà Lina Bolzoni nella lezione L' arte della memoria e Pico della Mirandola. A Memoria e profezia è
invece dedicato l' intervento di Don Luigi Ciotti, mentre Marino Niola è protagonista di Da Pico ai pixel. È
vero che stiamo perdendo la memoria?. II Cerchio ­ MEMORIA DELLE COSE Proprio per la sua
pervasività, per la sua natura onnicomprensiva, la memoria si ritrova dovunque, dalle testimonianze
delle persone a quelle dei luoghi e degli oggetti. Perciò il secondo cerchio è dedicato a quest' ultimo
ambito, cominciando con l' agronomo ed economista Andrea Segrè che affronta La memoria dello
spreco, lo spreco della memoria, per poi seguire l' antropologo Marino Niola e l' attore, regista e
conduttore televisivo Michele Mirabella in Miti di oggi e miti di ieri e poi esplorare I granai della memoria
insieme all' antropologa e giornalista Elisabetta Moro e all' etnologo Davide Porporato. Sino alla
memoria trasmessa attraverso le tradizioni enogastronomiche, con Marino Niola e il giornalista Davide
Paolini che ripercorreranno La memoria del gusto. Barbara Benvenuti offre invece uno showcooking con
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
Continua ­­>
19
18 maggio 2016
<­­ Segue
Sassuolo2000
Confesercenti
degustazione ricordando i profumi dell' infanzia. III Cerchio ­ MEMORIA E SCIENZA Fra i numerosi
ambiti che pongono al centro la riflessione sulla memoria o ne seguono le tracce nelle rispettive
declinazioni, quella per la quale la memoria costituisce la sfida maggiore è senza dubbio la scienza:
quali sono i meccanismi biologici, chimici, che presiedono al funzionamento di questo prodigioso
"senso" umano e cosa accade se smettono di funzionare? Qual è il ruolo della memoria nell' evoluzione
delle scienze teoriche sino ai progressi odierni nel campo del digitale? Il terzo cerchio del programma
prova a rispondere a tali quesiti a cominciare da un convegno internazionale di studi, intitolato
Invecchiamento attivo e riattivazione cognitiva: i modelli di prevenzioni e cura, dai Disturbi della
memoria, dei quali discute la psicologa Costanza Papagno, proseguendo poi con La memoria della
materia, illustrata dall' ingegnere Andrea Zucchelli, mentre il filosofo e matematico Piergiorgio Odifreddi
racconta La memoria della matematica e il matematico Claudio Bartocci si occupa della Virtù dell' oblio.
Al confine fra gioco e scienza troviamo I test della verità, ovverosia leggere i ricordi, come spiegherà il
neuropsicologo Giuseppe Sartori. La memoria come ricordo degli inizi, ripercorrendo le tappe di un
percorso di successo, è al centro dei due incontri dedicati all' eccellenza del settore biomedicale a
Mirandola: si comincia con Il ricordo della nascita del biomedicale mirandolese, insieme a Mario
Veronesi, Libero Luppi, Claudio Trazzi, Lucio Gibertoni, Andrea Gibertoni, Leonardo Bigi, Alberto
Bortoli, Cristiano Salvadeo, Francesco Benatti, Franco Poletti e un rappresentante di Bellco/Medtronic
moderati da Paolo Poggioli, per poi riscoprire La memoria del passato e le eccellenze del presente
nella "visita virtuale" di Mobimed, il museo del biomedicale mirandolese. IV Cerchio ­ DIALOGHI Senza
dubbio uno degli strumenti migliori per trasmettere la memoria è il dialogo: ecco allora che il quarto
cerchio riunisce quattro coppie di protagonisti per dialogare su altrettanti temi. Il grande violinista Uto
Ughi con il critico musicale Sandro Cappelletto su Memoria e musica, poi è la volta di due notissimi
fotografi: Gianni Berengo Gardin con Gloria Bianchino e Ferdinando Scianna con il giornalista
Francesco Merlo; infine, cambiando completamente ambito, il padre di Slow Food Carlo Petrini dialoga
con Marino Niola. V Cerchio ­ STORIA E MEMORIA Il quinto cerchio racchiude uno degli snodi tematici
più carichi di significato: quello fra Storia e Memoria. Otto fra i massimi storici italiani e internazionali
presentano a Mirandola alcune fondamentali declinazioni dell' argomento. Aldo Schiavone racconta Il
caso Pilato, Paul Ginsborg riflette su Il sole nero della malinconia: memoria e rimpianto del
Risorgimento romantico, Antonella Tarpino ripercorre la Memoria dei luoghi, Simon Levis Sullam torna
alla seconda guerra mondiale e all' olocausto Tra memoria e oblio: i carnefici italiani e la Shoah,
Benedetta Tobagi spiega come Narrare il passato tra storie private, vecchi processi e carte segrete,
Alberto Melloni si occupa di Ricordare, dimenticare, perdonare: storia e leggi della memoria. Aldo
Bonomi parla della Memoria delle trasformazioni economiche e sociali e Guido Gambetta si sofferma
infine sulle foto di Rodrigo Pais, che fornisce un eccezionale testimonianza della storia del nostro
Paese. VI Cerchio ­ L' UOMO AL CENTRO In Italia ogni viaggio a ritroso nella storia conduce prima o
poi all' Umanesimo e al Rinascimento, quell' epoca d' oro in cui tutte le arti e le discipline umanistiche
rifiorirono e posero al centro delle proprie riflessioni l' essere umano e le sue virtù. A questa felice
immagine si richiama il sesto cerchio del Festival, che con l' archeologo e orientalista Paolo Matthiae va
alla scoperta della Memoria venerata e memoria violata nella civiltà dell' Oriente antico e con l' architetto
Francesco Dal Co de La fabbrica della città: ricordo e memoria, mentre lo storico dell' arte Carlo Arturo
Quintavalle chiude il cerchio raccontando I luoghi e le pietre: sepolture e memoria in età medievale. C' è
l' uomo al centro anche nella gestione e manutenzione delle acque come spiega lo storico dell' arte
Marzio Dall' Acqua nell' illustrare la mostra Memoria dell' acqua, mentre l' architetto Andrea Oliva
spiegherà nell' incontro Il cielo in una stanza: rudere e architettura come un allestimento possa ispirarsi
a quanto la memoria riesce a richiamare. VII Cerchio ­ LA VITA IN GIOCO Un' imprescindibile
declinazione del concetto di memoria riguarda la trama stessa del vissuto di ciascuno, che scandito da
momenti significativi e dal ricordo di essi determina la nostra identità. La quale giocoforza cambia nel
tempo e pur restando sostanzialmente la stessa talvolta non è più riconoscibile: ne parla lo storico,
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
Continua ­­>
20
18 maggio 2016
<­­ Segue
Sassuolo2000
Confesercenti
sociologo e politologo Marco Revelli a partire dal suo libro Non ti riconosco. Viaggio in Italia d a
Lampedusa a Torino, mentre all' intreccio fra storia personale e grande Storia è dedicato il memoir di
Margherita Ianelli Quando la mia mente iniziò a ricordare. Autobiografia 1922­1994, con Patrizia
Gabrielli, Natalia Cangi e Bruno Simili. Il cantautore Roberto Vecchioni indaga invece le sfumature della
Memoria poetica. Memoria d' amore mentre il giornalista e scrittore Corrado Augias ripercorre Le ultime
18 ore di Gesù. Immaginazione, storia, memoria. VIII Cerchio ­ MEMORIA E SCRITTURA Strumento
essenziale di trasmissione del passato insieme all' oralità è naturalmente la scrittura, come testimonierà
nella sua conferenza il poeta Valerio Magrelli: tra le figure più innovative e versatili della letteratura
italiana contemporanea, sperimentatore di nuovi linguaggi e, oltre che scrittore, studioso e critico,
docente di letteratura francese e traduttore, collaboratore delle pagine culturali di quotidiani nazionali e
sporadico visitatore di set cinematografici, al Festival si dedicherà al rapporto fra Memoria e poesia. Lo
scrittore e sceneggiatore Francesco Piccolo, vincitore nel 2014 del Premio Strega con Il desiderio di
essere come tutti (Einaudi) e del David e Nastro d' Argento per la sceneggiatura del film Il capitale
umano di Paolo Virzì, è un maestro di ironia nel suo stile breve e aforistico con cui conquista lettori e
pubblico: al confine fra letteratura e storia, guarderà fra le pieghe di Memoria personale e memoria
pubblica, filone seguito anche dall' autrice Michela Murgia, espressione poliedrica del rinnovato
fermento letterario della sua regione negli ultimi anni, autrice di un percorso editoriale che
parallelamente ai romanzi si sviluppa in modo eclettico tra blog e guide turistiche, racconti lunghi e
saggi teologici, sino alla drammaturgia. A Mirandola amplierà la riflessione sull' intreccio fra Storia
personale e storie collettive. IX Cerchio ­ LA MEMORIA DEI PICO Inevitabile termine di riferimento per
la realizzazione di un festival dedicato alla memoria a Mirandola è il filosofo Giovanni Pico, nel quale la
cultura popolare ha sempre riconosciuto un prodigioso campione dell' arte mnemonica. Protagonista
indiscusso dell' Umanesimo, Pico è una figura di straordinaria modernità intellettuale. Le sue
argomentazioni sulla concordia, la dignità dell' uomo, il libero arbitrio hanno toccato la sensibilità di ogni
epoca e parlano anche al cuore della nostra. Il nono cerchio è quindi dedicato a questo campione della
memoria, con la presentazione di tre ricerche sul suo profilo filosofico e sulla sua famiglia, curate dal
Centro internazionale di cultura "Giovanni Pico della Mirandola". Si comincia con il libro Prosopopea di
Ludovico Pico di Baldassarre Castiglione con Renata Bertoli e Massimo Rospocher per proseguire con
Gianfrancesco Pico della Mirandola: fede, immaginazione e scetticismo, di Lucia Pappalardo, in dialogo
con Elisabetta Scapparrone e infine la presentazione degli Atti del Convegno ­ Giovanni Pico della
Mirandola e la "dignità" dell' uomo. Storia e fortuna di un discorso mai pronunciato, con Franco
Bacchelli, Marco Bertozzi, Saverio Campanini e Raphael Ebgi. X Cerchio ­ LA MEMORIA FRA GIOCHI,
CINEMA, SPETTACOLI E MOSTRE Particolarmente variegato è il decimo e ultimo cerchio, quello più
ampio e inclusivo a partire dal nucleo della memoria: comprende attività ludiche e laboratori per
bambini, ragazzi e adulti, una rassegna cinematografica a tema arricchita da imperdibili di incontri con
alcuni fra i maggiori registi italiani, una serie di spettacoli fra musica e teatro e quattro mostre. Tanti i
giochi in programma: da Attività a tavolino: Labirinti, Trova le differenze, Cosa manca? Giochi da tavolo:
Memory, Domino, Rubamazzo, Labirinto Magico, Puzzle, ai laboratori Costruiamo i giochi di una volta.
Laboratorio creativo per scoprire e costruire insieme i giochi che usavano i nostri nonni per divertirsi e
Costruisci il tuo memory. Ci sono poi Cibo senza frontiere. Giochi tra memoria, tradizione e prodotti
tipici con Daniele De Leo, lo spettacolo Ma che bella differenza! (Non te lo dimenticare!) con Giorgio
Scaramuzzino, per ricordare che le differenze hanno un origine comune, come unica è la radice del
genere umano, e Stefano Bordiglioni con Te li ricordi i Romani? E ancora: La memoria alla prova del
gioco degli scacchi, il Torneo di giochi "giovani nel tempo: la sfida intergenerazionale" e naturalmente
non poteva mancare un Corso di allenamento della memoria. Ricco anche il palinsesto della rassegna
cinematografica ­ Il gabinetto del dr. Caligari di Robert Wiene, Fiat Lux. Gaetano Martino e la cineteca
lucana,Viaggi di nozze di Carlo Verdone, Una giornata particolare di Ettore Scola, Nuovo cinema
paradiso di Giuseppe Tornatore, Metropolis di Fritz Lang, Storia di ragazzi e ragazze di Pupi Avati, Il
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
Continua ­­>
21
18 maggio 2016
<­­ Segue
Sassuolo2000
Confesercenti
grande dittatore di Charlie Chaplin ­ come pure il ciclo di incontri ad esso collegato, che vedrà Gian
Piero Brunetta commentare Fiat Lux. Gaetano Martino e la cineteca lucana e poi dialogare con Gian
Luca Farinelli (direttore della Cineteca di Bologna) su La memoria del cinema: passato, presente e
futuro, e sul tema Memoria e cinema interverranno anche, in altrettanti appuntamenti, Carlo Verdone,
Giuseppe Tornatore e Pupi Avati. La memoria è stata naturalmente protagonista anche nel mondo della
musica e del teatro, per questo il Festival ha organizzato quattro eventi ispirati a tale filone: Memorie di
guerra e di pace. "La Grande Guerra (vista dagli occhi di un bambino)", musica di Claudio Ambrosini,
drammaturgia e voce narrante Sandro Cappelletto; coro Coenobium Vocale diretto da Maria Dal
Bianco; Sonia Visentin, soprano; il concerto di Danilo Rea La memoria che crea ­ musica e
improvvisazione, e quello dell' Orchestra Popolare della Notte della Taranta Il folklore tra memoria e
futuro, infine La memoria segreta. La Buona Novella, per coro, banda e due voci, con David Riondino.
Alla memoria in mostra sono invece dedicate le due esposizioni in collaborazione con l' Archivio
Rodrigo Pais La memoria in fotografia. Anni cinquanta e sessanta del Novecento: volti e ambienti e La
memoria in fotografia. Anni cinquanta e sessanta del Novecento: protagonisti del cinema e della
televisione, la mostra La memoria delle acque, in collaborazione con il Consorzio Bonifica di Burana ­
incisioni di diversi artisti per ritrarre i paesaggi rurali e il profilo delle pianure, in rapporto con la gestione
delle acque nello scorrere del tempo ­ e La memoria del mondo. Italo Calvino e i suoi libri, in
collaborazione con la Fondazione Mondadori, in cui si ripercorrono cronologicamente le tappe della
straordinaria fortuna internazionale di Calvino, il quale amava ripetere che la memoria conta veramente
(per gli individui, la collettività, la civiltà) solo se tiene l' impronta del passato e il progetto del futuro.
Promosso e organizzato dal Consorzio per il Festival della Memoria (composto da Comune di
Mirandola, Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, San Felice 1893 Banca Popolare e Coldiretti
Modena), con il patrocinio di Regione Emilia Romagna, Istituto per i beni artistici culturali e naturali ­
Emilia Romagna, Provincia di Modena, Università di Modena e Reggio Emilia, Unione Comuni
Modenesi Area Nord, Camera di Commercio di Modena, Alma Mater Studiorum Università di Bologna;
in collaborazione con Giulio Einaudi editore; main sponsor Fondazione Cassa di Risparmio di
Mirandola; media partner Radio Pico e Trc tv. Sponsor: Baxter, B. Braun Carex Spa, LivaNova, Cir
Food, Sidam, Nordiconad, Rete imprese Italia, Unicredit, Fresenius Kabi Italia, Banca Interprovinciale,
Tecna, Associazione Enea Grilli, Assicoop Modena e Ferrara Spa UnipolSai, Egicon. Sponsor tecnici:
Beboservice, Centro Internazionale di Cultura "Giovanni Pico della Mirandola, Consorzio della Bonifica
Burana, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Franzini, Garden Vivai Morselli, Gulliver Cooperativa
Sociale, Gonzaga Arredi, Incerti Legnami, Kina, La Fenice Libreria, La Fenice, Taxi Services 24. !­­ Start
WP.
Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016
22