Scaricando - Il Centro Servizi Culturali Santa Chiara

Le Muse
Giornale di informazione culturale - anno 20 n. 1 - giugno 2016 - € 0,50 (copia omaggio)
www.lemuse.media
l’estate
2016
UN COLPO D’OCCHIO
SULLE PAGINE
DELLA NUOVA STAGIONE
Itinerari Folk................................... da 4 a 10
Giardino d'estate ragazzi .......... da 11 a 13
I Martedì delle Band .................. da 14 a 15
The Voice of Saturday Night Live............... 16
Contrada Larga ......................................... 17
Bonporti Summer Sounds ......................... 18
Cinema in cortile ....................................... 19
dicastelincastello........................ da 20 a 23
Circuito Danza ........................................... 24
CID Cantieri ................................................ 25
Oriente Occidente ..................................... 26
.......................................................................
Direttore responsabile | Fabio Lucchi
Coordinamento editoriale | Viviana Bertolini
In redazione | Katai Cont | Isabella Albertini |
Matteo Vitti
aut. del Tribunale di Trento
n. 945 R. st. del 25 febbraio 1997
CENTRO SERVIZI CULTURALI S. CHIARA
Consiglio di Amministrazione Ivo Gabrielli - Presidente
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Revisori dei conti:
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Redazione e amministrazione
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Segreteria: tel. 0461.213811 - fax 0461.213817
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Numero verde: 800.013952
Stampa: Grafiche Futura srl - Mattarello
Chiuso il 27 giugno 2016
Foto: HenryVanNiel, A. Zeijpveld, Stefano Micchia, Castello del Buonconsiglio,
Monumenti e collezioni provinciali, Trento – Tutti i diritti riservati
A. Ceolan, C. Rensi, Di Paolo Borsotti, Deborah Lorenzi, Steve Thomas,
M.Cavalca, Dan Tucker, Steven Schreiber, Gadi Dagon, pixabay.com
Le Muse
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La programmazione estiva
del Centro si trasferisce all’aperto
Due sono le ormai abituali sedi di programmazione a Trento, il ritrovato spazio del cortile Crispi-Bonporti, felicemente
rientrato nelle frequentazioni estive della cittadinanza grazie a una programmazione condivisa con il Comune di
Trento e il Conservatorio Bonporti e il giardino S. Chiara, spazio pubblico ravvivato dalle gioiose e vigorose musiche
giovanili.
Abbiamo condiviso con il Comune di Trento l’idea di rendere il cortile Crispi -Bonporti il teatro open air della città, un
luogo architettonicamente pregevole dove offrire un programma
interessante, a tratti raffinato, di musica e cinema sotto le stelle, un
programma ad ingresso a pagamento dal forte appeal che credo
potrà intrattenere e divertire con le sonorità tradizionali folk e la
world music. Significativo il titolo della rassegna di questa 29°
edizione di Itinerari Folk: S-confini d’Europa. Il curatore, Mauro
Odorizzi, ha infatti immaginato un percorso musicale attraverso
l’Europa alla ricerca di quella identità culturale che opportunità
politiche del momento o incapacità di affrontare criticità esogene
pongono oggi paradossalmente in dubbio dopo il grande sogno
dei primi anni ’90. Noi crediamo che la musica, come la cultura in
senso più ampio, dimostrino l’irrinunciabilità di un percorso
comune anche nel nostro futuro.
Il giardino è invece lo spazio delle opportunità e della festa. Offriamo
un palco alle giovani band emergenti del territorio che in questi
anni hanno dimostrato di meritare l’attenzione e lo spazio che
come Centro, in collaborazione con l’Assessorato alla Politiche giovanili del Comune di Trento, cerchiamo di offrire loro attraverso
diverse iniziative, tra le quali I Martedì delle Band è sicuramente la
più organica e significativa. Uno spazio che si arricchisce di una
proposta più articolata grazie alla collaborazione con il contest
VarTalent, confermando anche in questo caso il palco del giardino
come luogo della musica giovanile, ma non solo.
Introdotta solo pochi anni fa’ la rassegna di teatro ragazzi viene riproposta con quattro appuntamenti pomeridiani, sempre gratuiti,
che possano essere occasione di intrattenimento anche per i più
piccoli tra i nostri spettatori.
Ma l’attività estiva del Centro non è solo focalizzata sul capoluogo,
ne sono un segno tangibile le proposte sviluppate nei castelli provinciali di Caldes, Thun, Beseno e Stenico. A dispetto di quanto avvenuto negli anni scorsi, l’edizione 2016 della manifestazione “dicastelincastello” assume una forma più chiara e definita, incentrando
la proposta sulla rievocazione storica di qualità. Insieme al curatore
Lanfranco Cis abbiamo condiviso con il Servizio Attività Culturali
della Provincia Autonoma di Trento e il Castello del Buonconsiglio
la prospettiva di un progetto pluriennale incentrato sulla rievocazione
storica che valorizzi i quattro castelli con rappresentazioni di vita
“castellana” di epoche diverse. Avremo quindi l’occasione di rivivere
l’amore cortese trecentesco a castel Caldes, la vita militare e
guerresca del cinquecento a castel Beseno, la caccia e la falconeria
del quattrocento a castel Stenico e i giochi e l’intrattenimento di
corte del primo seicento a castel Thun. Lo stile della rievocazione
vuole avere un tratto tipicamente trentino, dalle ambientazioni, ai
costumi, alle somministrazioni alimentari.
Nell’augurare a tutti, spettatori e non, una felice estate, contiamo
di potervi offrire delle piacevoli occasioni per trascorrere insieme
all’aperto un po’ del vostro, nostro, tempo.
Francesco Nardelli
Direttore del Centro Servizi Culturali S.Chiara
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Le Muse
ITINERARI
FOLK
musiche di un'Europa senza confini
In un momento in cui si alzano in
Europa nuovi muri e le frontiere
tendono a rafforzarsi anziché scomparire, il programma dell'edizione
2016 della rassegna ITINERARI
FOLK può sembrare una provocazione. E forse lo è. E' una risposta
che, al sentimento di incombente
paura, viene da un gruppo di giovani
artisti emergenti del panorama etnoworld europeo che, grazie alla loro
straordinaria energia vitale, riescono
a farci immaginare un mondo del
tutto diverso da quello che i mass
media ci restituiscono quotidianamente.
Giunta quest'anno alla ventinovesima
edizione, la “storica” rassegna promossa dal Centro Servizi Culturali
S. Chiara e affidata nell'elaborazione
del cartellone alla competenza e alla
passione di Mauro Odorizzi, volge
dunque lo sguardo al vecchio Continente per catturare i segnali che
emergono dalla scena musicale legata
alla musica etnica, tradizionale e
world di questo decennio.
Due dimensioni parallele convivono
e sempre più spesso si vanno a toccare
e intersecare: da un lato il rafforzamento di produzioni identitarie innovative, spesso legate alle culture
minoritarie presenti in Europa, dall'altro il consolidarsi di un mercato
aperto che sa valorizzare i prodotti
“lontani”, geograficamente e culturalmente, offrendo loro delle possibilità espressive inusuali in passato.
«I gruppi che abbiamo scelto – spiega
Mauro Odorizzi – rappresentano in
parte tutto questo. Lolomis e Zakouska, in particolare, ci raccontano in
maniera molto originale il processo
di balcanizzazione della musica europea in una avanzata fase di sviluppo e superamento rispetto al modello delle fanfare che ha dominato
per molti anni. Allo stesso modo la
proposta del croato Branko Galoic,
poeta e cantautore, introduce una
nuova dimensione sentimentale del
mondo slavo meridionale. Per giocare
allo sconfinamento, l’apertura della
rassegna è dedicata addirittura alla
Russia, con l’anteprima nazionale
di Otava Yo, un coinvolgente ensemble legato alle tradizioni, ma di sensibilità assolutamente europea. Tocchiamo anche l’Ucraina con il gruppo
Burdon Folk Band, un’altra delle numerose anteprime nazionali che la
rassegna offre quest’anno. Con Kalakan incontriamo la minoranza basca di Spagna, ricca di fascino, asprezza e forza dirompente. Per l’Italia andiamo al Sud con due serate: l’energia
dei salentini Bandadriatica, sempre
in viaggio a cantare un Mediterraneo
di pace e senza confini, e un evento
unico – da non mancare – che riunisce nel Tama Trio Nando Citarella,
Mauro Palmas e Pietro Cernuto, artisti
campani, sardi e siciliani di prima
grandezza con due ospiti d’eccezione,
il maestro di launeddas Luigi Lai e
la voce di Elena Ledda. A proposito
di Polonia, paese ricco di proposte
di altissimo livello, dopo il successo
di 'Caci Vorba' la scorsa estate, avremo
con noi il quintetto
d’archi Volosi, ensemble raffinato e
di grande virtuosismo che armonizza i repertori
dei Carpazi e la
musica contemporanea. Parlando di
Europa non potevamo non toccare
l’Irlanda, produttrice di un suono
tradizionale tra i
più amati e riconoscibili e per l’occasione abbiamo
scelto un musicista di culto come
John McSherry e
la sua uillean pipes
con un progetto
denominato 'Ulaid', dal nome dell’antico popolo dell’Isola di Smeraldo,
che rinnova in maniera convincente
gli arrangiamenti e le armonizzazioni
di questo genere. Fresco e veramente
interessante il progetto swing del
toscano Maurizio Geri, chitarrista
con Riccardo Tesi in Banditaliana e
in passato con Caterina Bueno: musica di confine tra echi del primo
jazz, lo stile manouche di Django
Reihnardt, la canzone d’autore e la
musica da ballo che dominò gli anni
quaranta e cinquanta. La chiusura
con un gruppo storico ungherese,
Vízöntő, già ospite trent’anni fa di
Itinerari folk nella prima edizione,
che all’epoca rappresentava l’avanguardia del movimento magiaro e
che oggi continua la sua ricerca con
una nuova formazione e per l’occasione curerà anche la preparazione
di una proposta gastronomica per il
pubblico trentino.» Il programma è
dunque intenso, con dodici appuntamenti posti in calendario - all'inizio
e alla fine della settimana - nell'arco
temporale compreso fra il primo di
luglio e il 12 agosto.
F. L.
ITINERARI FOLK concerti al Cortile
Crispi-Bonporti a pagamento,
gratuiti al Giardino S.Chiara
In caso di maltempo
si svolgeranno al Teatro
Auditorium e solo per la data
del 8 luglio al Teatro Cuminetti
Le Muse
Il Russian beat
di San Pietroburgo
un repertorio antico di melodie
affascinanti ma
desuete. E' nato
così il concetto di
“Russian beat” a cui lavorano con
grande entusiasmo e originalità, costruendo dei live accattivanti e pubblicando in pochi anni ben sei registrazioni.
Oltre ad un sound vigoroso ed energetico, il gruppo si caratterizza per
Arriva da San Pietroburgo, capitale culturale
della Russia, il gruppo che aprirà il primo luglio
l'edizione 2016 di Itinerari Folk
Per la prima volta in Italia, Otava Yo
è un ensemble di professionisti della
musica folk nato nel 2005 con l’obiettivo di creare nuove interpretazioni
della musica popolare russa, capaci
di coinvolgere e rendere spettacolare
e accessibile ad un vasto pubblico
Branko Galoic porta
a Trento l'Orchestra
delle cavallette
E' una dimensione pienamente europea quella del
protagonista del secondo concerto di Itinerari Folk
Il songwriter Branko Galoic, infatti, è
nato a Zagabria in Croazia, ha vissuto
ad Amsterdam ed è apprezzato a Berlino
come a Parigi. Anche per questo suo
DNA completamente europeo, rappresenta appieno un nuovo volto nella
musica balcanica.
Dopo la prepotente affermazione delle
brass band a livello planetario, il suo
stile - pur attingendo ai timbri sonori
e ai ritmi delle tradizioni slave - mescola
sapientemente altri generi come gypsy
jazz, ska, pop e una originale sensibilità
cantautorale, ricca di ironia e malinconia.
Ha frequentato musicisti greci, turchi,
iraniani, sudamericani oltre che europei
di diversa provenienza e per questo
spirito libero viene da taluni avvicinato
ad artisti come Jacquel Brel, Melingo e
Vinicio Capossela.
I suoi primi dischi sono stati curati da
Dragi Sestic, un produttore di fama
che ha lanciato i migliori artisti dell’ex
Yugoslavia come Mostar Sevdah Reunion e Amira Medunjanin. Dal 2014
Branko si è stabilito a Parigi dove ha
realizzato l’ultimo CD Angel Song (Silvox Records 2015) che si è guadagnato
il quindicesimo posto delle Charts europee di World Music nel gennaio di
quest’anno. Branko Galoic, che suona
le chitarre e canta, è in anteprima in
Italia con la sua Skakavac Orkestar,
l’orchestra delle cavallette, formata da
Chriss Corstens (sax tenore); Raya Hadzhieva (tromba); Merel Schoutendorp
(tuba) e Igor Plzak (batteria).
5
arrangiamenti imprevedibili dove si
mescolano timbriche tradizionali e
strumenti elettrici. Sul palco i musicisti giocano con gli stereotipi russi
e usano volentieri un approccio umoristico e grottesco molto gradito al
pubblico della loro città natale, dove
sono molto popolari e dove si esibiscono frequentemente.
Si sono guadagnati anche una meritata fama internazionale in diversi
festival europei e nel 2014 sono stati
ospiti di Womex, il World Music
Expo tenutosi a Santiago de Compostela.
Venerdì 1 luglio a Trento saliranno
sul palcoscenico allestito nel Cortile
delle Scuole Crispi-Bonporti Alexey
Belkin (voce, piffero russo, gusli, cornamusa); Dmitry Shikhardin (voce,
violino); Alexey Skosyrev (voce, chitarra acustica); Petr Sergeev (darbuka,
grancassa); Yulia Usova (voce, violino)
e Timur Sigidin (basso).
OTAVA YO
(Russia)
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TRENTO | Cortile Crispi-Bonporti
Venerdì 1 luglio - ore 21.00
BRANKO GALOIC
& SKAKAVAC
ORKESTAR
(Croazia)
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TRENTO | Cortile Crispi Bonporti
Lunedì 4 luglio - ore 21.00
6
Le Muse
TAMA TRIO
special guest
ELENA LEDDA
e LUIGI LAI
In viaggio dalla Sicilia
alla Sardegna
(passando per Napoli)
(Italia)
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TRENTO | Cortile Crispi-Bonporti-
Si potranno sfogliare alcune pagine fondamentali della storia della
musica popolare del nostro Paese nel concerto in calendario a
Trento venerdì 8 luglio.
Il TAMA trio nasce, infatti, dalla collaborazione
di tre maestri del folk revival italiano: Nando
Citarella, già ospite di Itinerari Folk con i suoi
Tamburi del Vesuvio; Mauro Palmas, musicista
e compositore di primo piano in Sardegna in
numerosi progetti, e Pietro Cernuto, virtuoso
dei fiati popolari siciliani e componente del
gruppo siculo Unavantaluna.
Nel progetto, l’incontro di questi tre artisti ha
dato vita ad un originale percorso di ricerca sonora che prende le mosse dalle tradizioni musicali
del Sud Italia per toccare ora la canzone d’autore,
ora i suoni speziati del Mediterraneo. Le eleganti
trame sonore intessute dal liuto cantabile e dalla
mandola, i suoni antichi degli aerofoni e il ritmo
percussivo dei tamburi a cornice, conducono il
pubblico in un suggestivo viaggio sonoro basato
Venerdì 8 luglio - ore 21.00
sugli intrecci tra le tre tradizioni di appartenenza dei musicisti.
Nel concerto si alternano intensi canti
d’amore e travolgenti tammurriate che disegnano l’affascinante estetica emotiva
della musica del Meridione d’Italia. Uno
spazio particolare sarà dedicato alla Sardegna per la presenza di due ospiti
straordinari: il maestro Luigi Lai che
ci farà scoprire le launeddas, uno degli
strumenti più arcaici della tradizione
sarda, e la cantante Elena Ledda,
anche lei già ospite ad Itinerari
Folk, considerata unanimemente
una delle voci più intense e significative della musica di matrice
tradizionale nel nostro Paese.
Con una strumentazione atipica, caratterizzata dalla presenza
di arpa, violino, flauti e percussioni a sostenere una
prorompente ed intensa vocalità, il gruppo Lolomis confeziona
un suono assolutamente unico per un progetto che, pur debitore
del fascino insito nei repertori dell’est Europa, viene declinato
con rara capacità di innovare e di collocarsi al di fuori di ogni
tempo e definizione.
Le innovazioni
crossover
dei francesi
LOLOMIS
I quattro giovani musicisti francesi di Strasburgo riescono nell’impresa di
sintetizzare i loro differenti backgrounds (jazz, musica barocca, improvvisazione, classica) attingendo a varie influenze quali il pop, l’elettronica e la
transe, a partire dalla voce e dagli strumenti acustici.
Il risultato è sorprendentemente creativo, ipnotico e straniante
se consideriamo la matrice tradizionale delle melodie zigane,
finlandesi o sefardite, oggetto di una misteriosa ma efficace
metamorfosi. Una formula inclassificabile, che la critica musicale azzarda a definire transe world. Un prezioso esperimento
di cui abbiamo traccia nell’ultimo CD dal titolo “Balkan
Pulse” (PlayaSound –Harmonia Mundi, 2014 ).
Davvero notevoli il lavoro di arrangiamento dei brani, così
come la qualità espressiva e tecnica della voce della violinista
Romane Claudel Ferragui, al cui fianco sono in palcoscenico
Elodie Messmer (arpa e violino), Stelios Lazarou (flauti e
cromo) e Luois Delignon (percussioni). Il concerto sarà presentato a Trento in anteprima nazionale.
LOLOMIS
(Francia)
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TRENTO | Cortile Crispi-Bonporti
Lunedì 11 luglio - ore 21.00
Le Muse
Tiene bordone
a Itinerari Folk
una band ucraina
Si chiamano Burdon, ovvero “bordone”, con
riferimento esplicito all'effetto armonico di
accompagnamento in cui una nota o un accordo
sono suonati in modo continuo per buona parte o
per l'intera composizione
Si tratta di un gruppo popolare formatosi nel 2002 a Lviv
(Leopoli), nell’ovest dell’Ucraina, con l’obiettivo di reinterpretare i repertori di musica antica e tradizionale dell’Europa dell’est.
Il loro interesse spazia in un’area che comprende la zona
dei monti Carpazi, con particolare attenzione alla minoranza
ungherese Csángó, che vive nella regione rumena Moldva,
ma anche ai territori di Lemko, Boiko e Hutsul, intorno ai
confini ucraino-polacco-slovacchi. Un universo sonoro
pieno di emozioni, amore, misticismo e incanto che è
arrivato fino a noi attraverso la testimonianza dei suonatori
di paese.
L’utilizzo della strumentazione caratteristica contribuisce
a riprodurre il sapore e l’atmosfera delle vecchie danze
folkloriche, mai cambiate nel corso dei secoli. Ma nel loro
repertorio, oltre a percepire fortemente il legame con le
proprie terre, spicca l’intenzione di armonizzarlo con
suoni più moderni, arrangiando in maniera personale
canzoni tradizionali, canti rurali rituali, ballate e danze
antiche.
Hanno partecipato a festival e tenuto vari concerti in
Ucraina, Polonia, Estonia, Ungheria, Germania e Canada,
mentre in Italia suonano per la prima volta. La Burdon
Folk Band è composta da sei musicisti: Olena Yeremenko
(violino, vioara cu goarna, mandolino, moraharpa, voce),
Rost Tatomyr (bouzouki, saz, voce), Lubomyr Ishchuk
(percussioni, ghironda, didgeridoo), Bohdana Bonchuk
(voce, gardon), Mikhail Kachalov (violino) e Ivan Ohar
(contrabbasso).
BURDON FOLK BAND
(Ucraina)
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TRENTO | Giardino Santa Chiara
Giovedì 14 luglio - ore 21.00
7
Elementi vocali
vibranti
nella lingua
del País Vasco
Nella lingua basca, l'euskera,
la parola Kalakan significa "chiacchiera"
Attorno alla madre lingua con cui cantano, e alla cultura
musicale di questa regione iberica dalla forte identità,
nasce nel 2009 il progetto artistico e il nucleo originario
del gruppo. La vocalità a cappella, o accompagnata da
percussioni tipiche come la txalaparta o il pandero, costituiscono gli elementi di base di un trio capace di esprimere
un’energia straordinaria, ma anche sensibilità più intime
e poetiche.
Con una formula semplice, ma di grande impatto emozionale, i Kalakan da figli della tradizione sono divenuti
in poco tempo gli ambasciatori di Euskadi nel mondo,
proiettando il proprio universo sonoro identitario sui palcoscenici del rock e della musica colta, all’attenzione dei
grandi mass-media.
Due sono stati gli incontri fondamentali di questo percorso:
quello con le famose pianiste Katia & Marielle Labèque
con le quali hanno registrato una versione del Bolero di
Ravel per piano e txalaparta (tipico strumento a percussione)
a cui è seguita una fortunata tournée internazionale; e
quello con la pop-star Madonna che li ha voluti al suo
fianco nel tour mondiale del 2012 durato sette mesi.
“Elementuak”, ovvero elementi vibranti, è il titolo del
nuovo album che Kalakan presenterà a Trento – unica
data italiana – portando sul palcoscenico i suoi tre componenti – Thierry Biscary, Xan Errotabehere e Jamixel
Bereau – che accompagneranno il canto a cappella utilizzando gli strumenti a percussione tradizionali del loro
Paese.
KALAKAN
(Spagna – Paesi Baschi)
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Cortile Crispi-Bonporti
Martedì 19 luglio - ore 21.00
8
Le Muse
I virtuosismi sorprendenti
di un quintetto d'archi polacco
Quintetto d’archi dal virtuosismo sorprendente,
che realizza una magica e accessibile fusione di
musica classica e tradizionale dei Carpazi, Vołosi
è uno dei più importanti ensemble della musica
polacca contemporanea.
Le esecuzioni, gli arrangiamenti e le composizioni di questo
gruppo sono considerate dalla critica una delle produzioni
più fresche, innovative e intriganti di tutta l’Europa dell’Est.
La loro musica frizzante, sanguigna, piena di passione e talento, ha raccolto apprezzamenti e riconoscimenti sia in
patria che all’estero e li ha portati ad esibirsi nei più
importanti festival europei. Durante WOMEX 2014 hanno
letteralmente entusiasmato gli operatori del settore in uno
show case a Santiago de Compostela. «Si tratta di una delle
più interessanti e vivaci band della scena contemporanea»:
questo il giudizio espresso da Gerald Seligman, uno dei re-
sponsabili di questa importante vetrina mondiale di world
music.
Il loro primo CD “Vołosi” uscito nel 2011 ha raggiunto le
vette delle classiche europee della musica world. Per presentare
in concerto a Trento il loro ultimo lavoro dal titolo ”Nomadism” (2015), opera che riflette lo spirito di libertà con cui
la band vive il proprio percorso artistico, saranno sul palcoscenico Jan Kaczmarzyk (viola), Krzysztof Lasoń (violino),
Robert Waszut (doublebass), Stanisław Lasoń (cello) e Zbigniew Michałek (violino).
VOŁOSI
(Polonia)
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TRENTO | Cortile Crispi-Bonporti
Lunedì 25 luglio - ore 21.00
I suoni del Mar Adriatico
contro la Babilonia
dell'incomunicabilità
Era la primavera del 2006 quando un gruppo di musicisti pugliesi di
origini salentine decise di avventurarsi sulle rotte del Mar Adriatico che
guardano ad Est, per far incontrare le sue mille lingue e per trovare un
nuovo suono, comprensibile da entrambe le sponde.
E' nata così BandAdriatica che, in un
cammino che ha ormai raggiunto il
traguardo del decennale, ha sviluppato
collaborazioni importanti come quelle
con Boban e Marco Markovic, Burhan
Ocal, Rony Barrak, la Kocani Orkestar,
Raiz, Savina Yannatou e tanti altri.
Un laboratorio in continuo movimento, con i concerti come luoghi di festa
dove tutto è possibile, almeno per una
sera. La piccola orchestra si è affermata
attraverso live coinvolgenti e grazie a
uno spirito votato all’incontro e alla
sperimentazione aperta. Ne sono nati
quattro lavori discografici, l’ultimo
dei quali dal titolo “Babilonia” che
spinge la ricerca sul Mediterraneo
fino alla Turchia, al Libano e all’Armenia nella riscrittura di motivi tradizionali, ma anche con brani inediti
nei testi e nelle musiche.
Nelle canzoni si parla della possibilità
concreta di trasformare la nostra percezione del concetto di diversità culturale. Nel tempo della divisione e
della confusione, nella Babilonia moderna dell'incomunicabilità e del razzismo, la musica rende possibile la
comprensione e lo scambio, praticando
l'idea di appartenenza alla stessa storia:
BANDADRIATICA
(Italia)
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TRENTO | Cortile Crispi-Bonporti
Venerdì 29 luglio - ore 21.00
la storia dei popoli del Mar Mediterraneo.
Venerdì 29 luglio nel Cortile Scuole
Crispi saranno sotto i riflettori Claudio
Prima (organetto e voce), Emanuele
Coluccia (sax contralto), Andrea Perrone (tromba), Vincenzo Grasso (clarinetto e sax tenore), Gaetano Carrozzo
(trombone), Morris Pellizzari (chitarre,
saz, kamalè ngonì), Giuseppe Spedicato
(basso) e Ovidio Venturoso (batteria).
Le Muse
Quattro moderni
interpreti della
tradizione rom
Sono quattro ragazzi francesi che da ormai otto
anni sfornano a ripetizione progetti singolari e
nuove idee musicali.
9
Zakouska è nato nel 2008 nell’ambito dell’Associazione
Pikante, un collettivo che sta svolgendo un ruolo di promozione nei confronti delle nuove generazioni di artisti
che si ispirano alla musica tradizionale e che, negli anni
scorsi, ha presentato a Trento anche gli straordinari
Violons Barbares.
Fondamentali nel suono di Zakouska sono i due violini e
la viola rumena, accanto alla fisarmonica e alle chitarre
acustiche ed elettriche. Il repertorio strumentale attinge
dalla tradizione rom ma viene proposto con arrangiamenti
che, soprattutto dal punto di vista armonico e ritmico,
creano uno stile del tutto originale, dove i singoli musicisti
hanno spazio per improvvisare e mettere in luce il loro
virtuosismo.
Due album all’attivo, l’ultimo dei quali “A dos de Géants”
realizzato nella primavera 2014 che ha ottenuto un
notevole successo di critica e ha permesso al gruppo di
farsi conoscere in tutta Europa come uno dei rappresentanti
del nuovo folk europeo, generato dalla metamorfosi dei
repertori tradizionali e dalle diverse esperienze musicali
degli artisti contemporanei.
Compongono il quartetto Zakouska Elodie Messmer (violino bratsch), Aline Haelberg (violino), Arthur Bacon (fisarmonica) e Fabien Bucher (chitarre).
ZAKOUSKA
(Francia)
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TRENTO | Cortile Crispi-Bonporti
Martedì 2 agosto - ore 21.00
La cornamusa
irlandese
di John McSherry
È sicuramente da inserire nel ristretto numero dei
più grandi maestri della Uilleann Pipes, la
cornamusa irlandese.
Nato nel West Belfast, John Mc Sherry
è stato uno dei membri fondatori delle
top trad band Tamalin, Lúnasa, At
First Light e Coolfin e ha collaborato
con tantissime stelle della musica dell’Isola di Smeraldo: da Donald Lunny
ai Clannad, da Sinéad O'Connor a
Nancy Griffiths, dai The Corrs a Mike
McGoldrick, solo per citarne alcuni.
Proveniente da una famiglia profondamente immersa nella musica tradizionale, John ha concentrato le proprie energie nelle Pipes sin dalla tenera
età. A quindici anni aveva già due
titoli All Ireland Championship e, all'età di diciotto anni, è stato il più giovane vincitore dell’ambita competi-
zione Oireachtas.
La sua prima avventura da solista è
arrivata nel 2010 con l’album 'Soma',
una raccolta di musica tradizionale e
proprie composizioni che è stata descritta come un capolavoro e che in
quell’anno ha meritato il premio per
il 'Best New Irish Album'.
A Trento John McSherry presenterà
il suo ultimo progetto in trio, con cui
ha prodotto l’album ULAID, dal nome
dell’antico popolo dell’Irlanda del Nord.
Saranno al suo fianco Dónal O’Connor
(violino) e Seán Óg Graham (chitarra).
Il repertorio include nuove composizioni, pezzi tradizionali irlandesi del
1800, arrangiamenti innovativi e improvvisazione.
JOHN
McSHERRY TRIO
(Irlanda)
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TRENTO | Cortile Crispi-Bonporti
Venerdì 5 agosto - ore 21.00
10 Le Muse
Cinque musicisti italiani
sulle orme di Django Reinhardt
La tradizione zingara alsaziana arricchita da
una peculiare sensibilità per la canzone d’autore
È la musica di Maurizio Geri, chitarrista e compositore pistoiese che ha
iniziato la propria carriera al fianco
di Caterina Bueno, un monumento
della canzone popolare toscana a cui
perfino Francesco De Gregori ha voluto rendere omaggio dedicandogli
una splendida canzone. E poi il lungo
sodalizio, che continua, con Riccardo
Tesi in numerosi progetti, molti dei
quali passati anche da Trento.
Poi, un giorno, la chitarra di Geri si
innamora di Django Reinhardt e di
quel genere chiamato manouche, dove
si fondono swing, tradizione rom e il
valzer musette. E’ così che nel 1995
nasce Swingtet che, ispirandosi al padre fondatore, sviluppa nel tempo
un’alchimia nuova e originale che
strizza l’occhio al Mediterraneo e che
fa di questo ensemble un gruppo di
riferimento in Italia: l’unico ad oggi
ad aver partecipato al più importante
festival francese dedicato a Django:
“Samois sur Seine”.
Nel quarto album uscito nel 2014 dal
titolo “Swing a sud” Maurizio Geri è
anche autore di nove dei dieci brani
MAURIZIO GERI
SWINGTET
(Italia)
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TRENTO | Cortile Crispi-Bonporti
Lunedì 8 agosto - ore 21.00
presenti e conferma accanto ad indiscusse qualità tecniche, stilistiche e
arrangiative di saper amalgamare con
gusto tutte le sue passioni e influenze
musicali. Al suo fianco saranno, nel
concerto in programma a Trento, Luca
Giovacchini (chitarra), Michele Marini
(clarinetto), Giacomo Tosti “Giacobazzi” (fisarmonica e piano), Nicola
Vernuccio (contrabbasso).
VIZÖNTŐ
(Ungheria)
all’apice del loro successo
(lett. acquario)
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TRENTO | Giardino Santa Chiara
Venerdì 12 agosto - ore 21.00
A volte ritornano...
i VIZÖNTŐ a Itinerari Folk
Ospiti di Itinerari Folk 29 anni fa nella
prima edizione, tornano in chiusura
della programmazione 2016 i Vízöntő.
Il gruppo, nella storia del folk revival
ungherese appartiene ad una fase aurea, iniziata circa quarant’anni fa, che
ha visto l’affermazione a livello internazionale di ensemble fondamentali come Muszikas, Kolinda, Vuijcics,
Zaratnok, Makam.
Quando, all’apice del loro successo, si
presentarono per la prima volta a
Trento, la loro esibizione destò un’enorme impressione per il linguaggio mo-
derno e sperimentale con cui affrontavano i repertori tradizionali.
La ricchezza di suggestioni e di
sonorità, legata al carisma dei musicisti ma anche alla particolare strumentazione etnica, rendeva unici i
live act del gruppo di Budapest. E anche le produzioni discografiche del
quartetto hanno lasciato un segno indelebile, confermando l’opinione che
l’opera dei Vízöntő ha precorso i tempi,
anticipando l’avvento della world music.
Oggi la nuova formazione guidata
dal violinista Janos Hasur, che in Italia
si è fatto una solida reputazione come
solista di grande levatura e come collaboratore di Moni Ovadia per oltre
dieci anni, continua a riprodurre lo
stile inconfondibile e il repertorio originale del gruppo, contenuto in oltre
dieci registrazioni. Con lui, saranno
sul palcoscenico del Giardino d'Estate
Géza Fabri (voce, chitarra, kobsa, tamboura, ud), Béla Agoston (cornamusa,
clarinetti, flauti popolari, flauto traverso, fujara, voce, percussioni) e Tamàs
Vàlyi Nagy (contrabbasso, percussioni,
fisarmonica, voce).
La serata offrirà anche un momento
gastronomico, con un piatto tipico
ungherese preparato proprio dal leader
del gruppo, Janos Hasur, che da tempo
coniuga cibo e musica tradizionali.
Le Muse 11
GIARDINO
D’ESTATE
RAGAZZI
Arriva il circo! Il Centro Servizi
Culturali S. Chiara propone
quattro appuntamenti
pomeridiani per tutta la
famiglia curati da Giovanna
Palmieri, con spettacoli che
raccontano storie più o meno
note attraverso l’arte circense
e la clownerie. Sotto il
tendone del Giardino d'estate
potremo incontrare alcuni
artisti che da anni
percorrono in lungo e in largo
le piazze italiane
(e non solo) affascinando con
le loro magie acrobatiche
spettatori di tutte le età. E i
bambini saranno chiamati
ad essere protagonisti delle
storie narrate.
Gli spettacoli di teatro ragazzi
sono ad ingresso libero
12 Le Muse
Va in scena l'arte
della buffoneria
Chiamatelo “buffone” e di certo non si offenderà,
perché Gunter Rieber – svizzero di nascita, ma
toscano di adozione – è un clown-saltimbanco che ha
scelto di chiamarsi sulla scena ART KLAMAUK, proprio
in omaggio all'arte delle buffonerie.
Nel suo spettacolo, che si rinnova
continuamente, maneggia oggetti
quotidiani come una scopa, una sedia,
dei piatti, dei fiori e perfino la carta
igienica che nelle sue mani, precise
come quelle di un orologiaio (ovviamente svizzero), diventano parte di
un mondo magico e rendono la vita
di tutti i giorni simile ad uno stralunato paese delle meraviglie.
Clown, mimo, equilibrista, illusionista
e giocoliere, Gunter è il protagonista
di un racconto comico e poetico al
tempo stesso, che utilizza il linguaggio
espressivo del teatro di strada basato
sul contatto con il pubblico e sull'improvvisazione. Ed ecco che una
sedia si trasforma in un tavolo
coperto, pronto
ad accogliere gli
ospiti: ci troviamo nella “GUNTERIA”, uno spazio
surreale dove, fra una gag e l'altra,
tutto si rincorre per l'intero spettacolo.
I personaggi che ART KLAMAUK
interpreta utilizzando le tecniche
circensi più diverse (compresi i trampoli, il monociclo e alcuni fantasiosi
marchingegni) sono spesso surreali,
e lo spettacolo alterna “numeri” classici, ma anche “pezzi” originali nati
dalla sua creatività, nella continua
ricerca del sorriso e dello stupore.
Compagnia ART KLAMAUK
GUNTERIA
Street Show
di e con Gunter Rieber
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TRENTO | Giardino S. Chiara
Giovedì 21 luglio - ore 17.30
Compagnia NANIROSSI
NANIROSSI Show
Di Nanirossi
Con Elena Fresch e Matteo Mazzei
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TRENTO | Giardino S. Chiara
Giovedì 28 luglio - ore 17.30
La stupefacente
piazza dell'acrobazia
I “Nanirossi” scendono in piazza con la loro nuova
performance e il loro spettacolo porta una ventata di
aria fresca al repertorio del teatro di strada.
I simpatici personaggi di Rodrigo e Josephina arriveranno
anche a Trento spingendo il
loro carretto ricco di risate,
tecnica raffinata e godibile
savoir fair e presenteranno
nel “Giardino d'Estate” il meglio del loro repertorio.
Elena Fresch e Matteo Mazzei
porteranno sulla scena un
alto livello della tecnica del
“mano a mano”, in grado di
stupire il pubblico per la difficoltà degli esercizi svolti e
ancor più di sbalordirlo per
la facilità con la quale vengono eseguiti.
I momenti di acrobatica
sono intervallati nello
spettacolo da virtuosismi di giocoleria,
con un grande coinvolgimento del pubblico. Per alcuni
istanti, infatti, due
fortunati volontari
diverranno grandi
protagonisti della
scena assicurando a
tutti grosse risate e lacrime agli occhi.
Due piccoli grandi artisti
capaci di conquistare un
pubblico di tutte le età.
Le Muse 13
Il circo segreto
degli oggetti
abbandonati
Roclò è un vecchio termine piemontese che
indica le cose inutili e ingombranti, ormai
vecchie e destinate alla spazzatura. Quelle
che dalle nostre parti (tanto per restare in
ambito dialettale) si definiscono ratarìe.
Sono roclò gli oggetti che i due protagonisti trovano
ammucchiati disordinatamente sulla scena ma che
porteranno gli spettatori verso luoghi incantati, perché
anche l'oggetto più umile – un flacone di detersivo, una
scopa, un ombrello – ha in sé la capacità di raccontare
storie piene di meraviglia.
Ronnie e Camilla, ai quali è stato affidato il compito di
sgomberare il palcoscenico dall'immondizia, attraversano
con gli occhi del clown le storie di tutti gli oggetti che
incontrano, trasformandoli e utilizzandoli come curiosi,
insoliti strumenti per eseguire brani musicali, giocolerie,
numeri di destrezza e altre divertenti diavolerie. E così,
grazie all'arte del gioco, restituiranno dignità ad ognuno
degli oggetti “rifiutati” che potranno così prolungare la
propria vita prematuramente abbattuta dalla sindrome
del consumismo.
I due giocolieri e cantastorie metteranno tutto in perfetto
ordine e daranno vita ad un museo della fantasia e così
gli oggetti riscattati grazie al contributo creativo di
Ronnie e Camilla vivranno una nuova vita, diventando
“gli attori e le attrici del grande circo degli oggetti abbandonati, che girerà il mondo per raccontare un’altra
storia: la storia di un futuro senza sprechi”.
Una storia
che ci affascina
da 133 anni
Un burbero burattinaio racconta (controvoglia)
la storia di Pinocchio: afferma di essere il discendente di Mangiafuoco e di conoscere a
menadito la storia del burattino.
La musica della sua concertina e una coppia di vecchie
marionette lo accompagnano durante il racconto che
si trasforma in azione dentro la baracca dei burattini
dove – tra rincorse, equivoci, furberie, bastonate, gran
divertimento e autentica paura – si svilupperà «di Pinocchio l'avventura».
Lo spettacolo è stato presente dal 1998 al 2005 nella
programmazione del “Parco di Pinocchio” a Collodi, il
borgo medievale toscano che diede i natali allo scrittore
che, nell'ormai 1883, inventò il burattino più famoso
del mondo. Nel 2002 una parte dello spettacolo è stata
anche inserita nel film documentario di Folco Quilici
“Viaggio nel mondo di Pinocchio”, un percorso attraverso
i luoghi, gli oggetti e le diverse edizioni del libro.
Compagnia IL TEATRO DELLE DODICI LUNE
Compagnia CLAUDIO e CONSUELO
DI PINOCCHIO
L’AVVENTURA
di e con Consuelo Conterno e Claudio Giri
di e con Italo Pecoretti
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TRENTO | Giardino S. Chiara
Giovedì 4 agosto - ore 17.30
TRENTO | Giardino S. Chiara
Giovedì 11 agosto - ore 17.30
ROCLÒ
14 Le Muse
10 serate, 20 protagonisti
I concerti sono ad ingresso libero
Quello del martedì sera al Giardino S.
Chiara è ormai diventato per molti
un appuntamento irrinunciabile. Merito di un'iniziativa – I MARTEDÌ DELLE BAND – che ha saputo proporsi
come punto d'incontro per i protagonisti della scena musicale locale e, più
in generale, per quanti amano trascorrere una serata speciale. Perché, pare
chiaro, c'è una sola forma d'ascolto in
grado di convogliare davvero e suscitare
emozioni nel pubblico: la musica dal
vivo!
Nel calendario della rassegna, promossa dal Centro Servizi Culturali S.
Chiara, dal Servizio Cultura - Turismo
e Politiche giovanili del Comune di
Trento, dal Centro Musica e dall’Opera
Universitaria, figurano complessivamente venti gruppi, la cui scelta è sca-
turita da un percorso di selezione. Ai
nove gruppi protagonisti di ciascun
concerto si aggiungerà il terzo classificato del C.M.A. - Centro Musica
Awards, Candirù, e ogni sera salirà sul
palcoscenico del Giardino d'Estate anche una “Opening Band” che avrà il
compito di scaldare il pubblico e di
creare la giusta atmosfera per l'esibizione del gruppo titolare del concerto.
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CANDIRÙ
Opening band
THIRD STONE
Martedì 5 luglio 2016 – ore 20.45
Terzo classificato alla recente edizione del concorso musicale C.M.A. – Centro Musica Awards, Candirù è un
progetto che ruota attorno alla figura di Iacopo Candela, giovane cantautore trentino con alle spalle una lunga
militanza in diverse formazioni della scena underground della regione. Nel corso della sua carriera ha avuto il
piacere di suonare nell’ambito di numerosi festival (Sot ala Zopa, Percezioni musicali, Rainfest) e di partecipare a
molteplici concorsi, guadagnandosi la possibilità di aprire i concerti di artisti come Paolo Benvegnù, Davide Van
de Sfroos e la Bandabardò. Sul palco viene accompagnato da musicisti in carne ed ossa, proponendo live semplici
costruiti su voce e chitarra, che regalano melodie orecchiabili, piccoli momenti di dialogo e strani racconti.
Opening band
JOY HOLLER
Nati nel 2015 da un’idea di Simone Bannò,
i Joy Holler sono un gruppo di chiara ispirazione black music e propongono un repertorio che va dal funk, al soul, al rock.
Accanto a Simone (voce e le tastiere) ci
sono Lorenzo Odorizzi (chitarra), Marco
Corsini (basso) e Andrea Corsini (batteria).
TNFIVE
Il gruppo nasce nel 2014 con lo
scopo di dar vita ad una musica
fatta di improvvisazione e “vibrazione degli amplificatori”. La
band è composta da Emanuele
“Bob” Ghirardini (voce e chitarre),
Giorgio Bernardi (basso elettrico),
Emanuele Filiberto Rosatti (batteria) e Maria Lanzerotti (manager e autrice di testi).
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Martedì 12 luglio 2016 – ore 20.45
Un’ondata di sano rock accompagna questa giovane band nata nel 2014 nella Valle dei Laghi e
composta da due ragazze e tre ragazzi con un’età compresa tra i 15 e i 16 anni. Li accomuna
un’enorme passione per la musica e una carriera tutta da costruire, partendo però da un talento da
coltivare. Dopo aver suonato prevalentemente nella loro valle, Elisa (voce), Simone (chitarra),
Ylenia (basso), Alex (batteria) e Alberto (tastiere) sono pronti per mettersi alla prova.
BLACKSTAR
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Martedì 19 luglio 2016 – ore 20.45
Si tratta di una metal-band formatasi in Val di Cembra dove, nel 2007, un Davide appena
quattordicenne decide di seguire le orme del padre, fondando un gruppo Heavy Metal. Ben presto
la band inizia a suonare nei pub, proponendo al pubblico alcuni pezzi storici della NWOBHM: dai
Judas Priest agli Iron Maiden e ai Saxon, passando per i Metallica, i Megadeth e i Mötley Crüe. Il
gruppo è composto da Andy alla voce, Sam e Pex alle chitarre, Gian al basso e Dave alla batteria.
Opening band
I BENDERS
Nati nel 2013, i Benders propongono canzoni
proprie in uno stile punk rock ruvido, ispirandosi a band come New Bomb Turks, Antiflag e Misfits. La band è composta attualmente
da Mariano Pedrolli (voce, chitarra), Patrick
Morellato (batteria) e Michele Ianes (basso).
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Opening band
LITTLE JOHN
Formatisi solamente nello scorso dicembre,
i Subcutanea sono un progetto recente,
composto da Alessio Marzari (chitarra e
voce), Caterina de Giovanelli (basso e synth)
e Gianmaria Vicenzi (batteria e synth). Il
loro genere è il grunge-alternative.
Nati nell’estate del 2014 da un’idea di Giovanni Rasera e Giovanni Demozzi, i Little John combinano la
passione per l’indie folk con il rock classico, abbracciando un cospicuo repertorio musicale, unito a pezzi
originali di loro composizione. Negli ultimi due anni si sono esibiti in molti locali della regione,
partecipando anche alle finali di Suoni Universitari e Cover Oltre Festival. Attualmente sono impegnati
nella realizzazione di un album di inediti. La band è composta da Giovanni Demozzi e Giovanni Rasera
(voce e chitarra), Sebastiano Beozzo (batteria), Giacomo Turra (voce e basso).
SUBCUTANEA
Martedì 26 luglio 2016 – ore 20.45
Le Muse 15
TEDDY PILCHARDS
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Martedì 2 agosto 2016 – ore 20.45
I Teddy Pilchards sono un quartetto rock (basso, chitarra, batteria e voce) nato nel 2010 su iniziativa di
musicisti provenienti da diverse formazioni, accomunati dalla passione per il groove e la pressione sonora
di qualità. I quattro ragazzi (Jacopo, Gabriele, Massimo e Simone) hanno attualmente un repertorio di una
cinquantina di pezzi (dai Black Keys e gli Arctic Monkeys, fino ai Muse, The Strokes, Foo Fighters e Who),
in grado di adattarsi perfettamente a qualsiasi occasione: dalla festa all’aperto, al club, al raduno rock.
Opening band
L’OPERA DI
AMANDA
Con due dischi all’attivo, L’Opera di
Amanda è un progetto nato nel 2010,
composto da Simone Gottardi (voce
e chitarra), Caterina de Giovanelli
(basso) e Fabrizio Lettieri (batteria).
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Opening band
STARGAZERS
Trio all’insegna del punk rock ballabile, i
Jetpils (“Jet” come aerei e “Pils” come birre)
offrono un repertorio di musica che va
dagli Stray Cats, fino ai Clash. Il gruppo è
composto da Michele Grieco (voce e chitarra), Luca Scaramuzza (contrabbasso e
cori) e Alessio Andreolli (batteria).
Gli Stargazers nascono nel 2009, dalla voglia di due ragazze appena quindicenni, Laura e Cecilia,
di suonare assieme. Una chitarra e una batteria, alla quale ben presto si aggiunge anche l’elettrica
di Daniele. Il trio inizia a farsi strada, partecipando a molti eventi (“Sot ala Zopa”, “I Martedì delle
Band”), arrivando alla vittoria nel 2014 del primo premio al Centro Musica Awards. Con un
repertorio di cover che spazia da Elvis, George Michael, Kt Tunstall e i Clash, gli Stargazers hanno
all’attivo anche una decina di pezzi originali.
JETPILS
BEAVERS FROM MARS
Martedì 9 agosto 2016 – ore 20.45
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Martedì 16 agosto 2016 – ore 20.45
La band, formatasi a Trento nell’estate del 2014, è capace di miscelare sapientemente la passione per il garage-rock, il
blues elettrico e l’alternative. Il gruppo propone cover di Arctic Monkeys, Black Keys e Franz Ferdinand, ma anche
pezzi originali. In attesa di “sfondare nel mondo del rock italiano”, si sono esibiti in diversi locali di Trento, registrando
anche tre singoli, con un video uscito nel mese di maggio. I Beavers from Mars sono Federico Jacobitti (voce), Giacomo
Turra (chitarra, sintetizzatore), Francesco Weber (chitarra), Daniel Kasal (basso) e Giacomo Meroni (batteria).
Opening band
MAUDE
Il gruppo nasce nel 2015, con un interesse
musicale che va dal rock al punk, dall’alternative agli artisti indipendenti italiani e
stranieri. La band è formata da Luca Scartezzini (chitarra e voce), Giorgio Santolini
(chitarra e voce), Luca Dallapiccola (basso
e voce) e Andrea Pedron (batteria).
DYSTOPIA
TAYLORS
BLACK CIRCUS
I Black Circus sono un duo che ama fondere
la musica del Delta del Missisipi ad un rock’n’roll più feroce, fino ad arrivare alle atmosfere new wave. La band è formata da
Denis (chitarra e voce), e Luca (batteria e
voce).
FIUME
Insieme dal 2012, il gruppo
nasce dall’esigenza di comporre musica propria. Attualmente il loro repertorio è composto da canzoni originali e
nel 2013 hanno registrato il
primo EP, “Istinti Saluti”.
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Martedì 23 agosto 2016 – ore 20.45
Band composta da cinque musicisti di formazione accademica, i Taylors sono un gruppo nato nel
settembre del 2014 da una passione comune per la musica crepuscolare e intimista del folk alla James
Taylor. In grado di regalare momenti di meditazione, il loro suono mescola il folk di James Taylor con
autori italiani come Branduardi, Endrigo e De André. Il gruppo è formato da Roberto Garniga (voce),
Gabriele Morelli (batteria), Mauro Tomedi (basso), Michele Facchinelli (piano e tastiere) e Roberto
Tancredi (chitarra).
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Martedì 30 agosto 2016 – ore 20.45
“Dystopia è degenerazione di un'ideale. Dystopia è il racconto di un incubo. Dystopia è normalità”.
Con queste parole ama definirsi la band, formatasi nel 2012 a Trento. Con una musica che
abbraccia il Crossover, Rap e Nu-Metal, i Dystopia hanno già avuto modo di esibirsi nei locali
trentini, e da poco è uscito il loro primo video del brano Timor Hospitii. La formazione attuale è
composta da Pietro Faustini (voce, consolle), Tommaso Ropelato (chitarra solista), Matteo
Torregiani (chitarra ritmica), Edoardo Battiti (basso) e Luca Benedetti (batteria).
Opening band
Opening band
THE BLOWING
GUITAR DUET
Opening band
MONDO
FROWNO
La band suona insieme da gennaio 2015 e
dopo pochi mesi esce già il loro primo singolo
“I’ll be the Rain”. Con un suono che si rifà all’alternative rock, i Mondo Frowno sono composti da Alessandro Coppola (voce e chitarra),
Stefano Negri (basso) e Mauro Cont (batteria).
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Martedì 6 settembre 2016 – ore 20.45
Nato nel maggio del 2015, il progetto si sviluppa attorno alle figure di Martina Effy (chitarra e
voce) e Filippo Corbolini (saxofono baritono). Nonostante la giovane età del gruppo, i due ragazzi
hanno già avuto occasione di esibirsi nel corso di numerosi eventi musicali in Trentino Alto-Adige.
Entrambi studenti del Conservatorio Bonporti di Trento, il duo propone brani ricchi di originalità,
grazie ad un insolito organico strumentale, capace di produrre quel suono “soffiato”, a cui fa
riferimento il nome del gruppo (blowing).
16 Le Muse
LeVOCI DEL
SABATO
SERA
I concerti sono ad ingresso libero
Prosegue la collaborazione con il contest VarTalent, sperimentata con successo lo scorso anno, riproponendo nella
programmazione estiva del Centro Servizi Culturali Santa Chiara The Voice of Saturday Night Live.
Una proposta musicale articolata su quattro appuntamenti che porteranno alla ribalta voci, generi musicali, sonorità e
personaggi completamente diversi fra loro, chiamati a creare nel “Giardino d'Estate” atmosfere frizzanti e piacevoli.
BLACK VIBES
Si inizierà sabato 16 luglio con “Black Vibes”, il nuovo spettacolo
di Joey Bertolani, la giovane cantante bolzanina che, dopo aver
affrontato con successo la ribalta televisiva di X Factor, ha vinto
l'edizione 2015 del Talent Show “made in Trentino” VarTalent.
Proporrà un repertorio di brani che spaziano dal lento al pop/hip
hop, mantenendo come filo conduttore delle sue interpretazioni
il suo inconfondibile american style. Nel suo spettacolo, che
prevede anche momenti di danza contemporanea e hip hop, sentiremo cover di Alicia Keys, Katy Perry, Christina Aguilera, Justin
Bieber, Meghan Trainor, Alan Walker, Etta James, Avril Lavigne,
Amy Winehouse.
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Sabato 16 luglio 2016 – ore 21.00
ANONIMA BAND
Arriva da Bolzano anche Simone Paonessa che salirà alla ribalta
sabato 23 luglio con la sua “Anonima Band”. Il gruppo è nato nel
2013 dall'incontro di musicisti provenienti da esperienze e generi
musicali differenti che sono riusciti ad amalgamare le loro passioni
e le loro preferenze musicali, in un unico genere. Al fianco del
cantante front man Simone Paonessa saranno sul palco del
Giardino d'Estate Bruno Vajente alla chitarra, Luca Zicca al basso,
Lorenzo Barzon al violino e Daniel Fiorani alla batteria. Eseguiranno
un repertorio di canzoni inedite composte dai componenti della
band, intervallate da situazioni elettroniche e alcune cover.
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Sabato 23 luglio 2016 – ore 21.00
AURA E PIER
Sabato 30 luglio sarà invece la volta del duo Aura e Pier, con Aura
Zanghellini alla voce e Pierluigi Colangelo alla chitarra acustica.
I brani che interpretano sono il frutto di un gusto comune per le
armonie e le melodie, sia classiche che jazz; senza tralasciare i
successi pop internazionali. L'intento è quello di ricreare un'atmosfera musicale raffinata e gradevole per lo spettatore, andando
alla ricerca di un sound semplice ed elegante anche nella scrittura
e nella produzione di materiale inedito.
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Sabato 30 luglio 2016 – ore 21.00
VALENTINA &
THE GIGGERS
L'ultima Saturday Night Live, in calendario sabato 6 agosto,
vedrà in concerto Roby, Valentina & The Giggers, nove giovani
musicisti, cantanti e performer tra i sedici i trent'anni, uniti da
una fortissima passione per la musica e grande voglia di divertirsi
regalando al pubblico la loro musica. Batteria, basso, chitarra,
tastiere, sax e voci formano un ensemble che va alla riscoperta
dei re e delle regine del ritmo (funky, soul, R&B ...), degli artisti
che con la forza della loro musica hanno saputo superare ogni
barriera, facendo ballare insieme intere generazioni.
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Sabato 6 agosto 2016 – ore 21.00
Le Muse 17
Musica e cinema
sotto le stelle
Dopo il positivo esordio della scorsa stagione, tornano anche quest'anno nel Cortile delle Scuole Crispi, all'interno dello storico edificio
affacciato su via S. Giovanni Bosco che ospita anche il Conservatorio Bonporti, gli appuntamenti con la musica d'autore e con cinema
promossi dall'Amministrazione comunale di Trento. Si tratta dell'ormai tradizionale rassegna CONTRADA LARGA, che offre al
pubblico sei concerti di grande richiamo, e delle serate di CINEMA IN CORTILE con nove proiezioni previste sempre nella giornata di
giovedì, a partire dal 7 luglio. Il Cortile ospiterà inoltre dieci dei dodici concerti della rassegna ITINERARI FOLK organizzata dal Centro
Servizi Culturali S. Chiara (ai quali dedichiamo ampio spazio nelle prime pagine del giornale) e l'inedita rassegna BONPORTI SUMMER
SOUNDS programmata dal Conservatorio di Musica cittadino.
CONTRADA
L
ARGA
Il cartellone dei concerti di Contrada Larga
comprende gruppi musicali di livello nazionale e internazionale e si aprirà mercoledì 6 luglio con il Complesso Fisarmonicisti “Città di Varese”, storica
formazione musicale attiva da ormai settant'anni che proporrà un repertorio comprendente, fra le altre, pagine di George
Bizet e Glen Miller. Guest star della rassegna
sarà il duo Igudesman & Joo formato da
Aleksey Igudesman (violino) e Hyung-ki
Joo (pianoforte) che salirà sul palcoscenico
del Cortile delle Scuole Crispi lunedì 18
luglio. Spesso ospite delle più prestigiose
orchestre internazionali, presenterà a Trento
“A Little Nightmare Music”, uno spettacolo
unico, ricco di virtuosismo e di umorismo
oltraggioso ed esilarante. Mercoledì 27
luglio sarà la volta del Duo Romanovsky-Prandi, formato da Miriam Prandi
(violoncello) e Alexander Romanovsky
(pianoforte) che eseguirà musiche di Schumann e Sostakovic, mentre lunedì 1 agosto sarà ospite di Contrada Larga l'Orchestra Haydn, diretta da Roberto Molinelli, che presenterà “Let's Dance! Da Rossini
al Tango, tutto il mondo balla”, con un
programma musicale che spazia da Leonard Bernstein ad Enya ad Astor Piazzolla.
Con l'Orchestra si esibirà il gruppo vincitore
del concorso “Next Generation”: i Curly
frog & The Blues bringers. Musiche di
Mahler e Brahms saranno eseguite mercoledì 17 agosto dal Quartetto Amos,
composto da Svetlana Makarova (violino),
Mariko Hara (violino), Olivia Jeremias
(violino) e Olena Kushpler (pianoforte),
mentre mercoledì 24 agosto la Piccola
Orchestra Lumière chiuderà la rassegna
con “Il Mare”, sinfonia spettacolo di Nicola
Segatta diretto da Maria Vittoria Barrella
che comprende musica sefardita, napoletana, armena e ottomana.
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18 Le Muse
BONPORTI
SUMMER SOUNDS
Luogo per suoni in libertà, il cortile è un modo diverso
da parte del pubblico di avvicinarsi alla musica e per
godere appieno, nella leggerezza estiva, di nuovi
progetti, gruppi di musicisti, incroci di esperienze
musicali. Quattro gli appuntamenti che saranno offerti
alla città in uno spazio appartato ma disponibile, vivo,
ricco di storia e di storie quale è il Cortile che ospiterà
nel mese di luglio Bonporti Summer Sounds, ciclo di
concerti serali curato dal Conservatorio Statale di
Musica “F.A. Bonporti” di Trento.
Si inizierà sabato 9 luglio con Saxofobia, un incontro speciale
a cura di Marco Albonetti che vede protagonisti, insieme, 12
sassofonisti in varie formazioni, dal duo all’ensemble: un viaggio
raffinato e magico nel caldo e inquieto suono dei sassofoni, con
l’aggiunta di una rara elaborazione dell’opera Four di John
Cage.
Sabato 16 luglio sarà invece la volta di Lato A: Pop/Lato B:
Blues con protagonisti i giovani musicisti del Conservatorio
Bonporti che sono stati premiati con i brani “La distanza di un
semitono” e “La storia di Emy” nel Concorso nazionale organizzato
in memoria di Claudio Abbado, artista sommo che ha donato
tutta la sua vita alla musica. Saranno sul palcoscenico anche i
musicisti premiati nel Concorso “Music four the next generation”,
un'iniziativa tesa a promuovere un approccio interpretativo
della tradizione musicale classica alla luce delle sensibilità
contemporanee.
Danze sacre e profane saranno invece proposte all'ascolto
sabato 23 luglio in un concerto cameristico composito a cura
di Giancarlo Guarino che, partendo dalle celeberrime danze
popolari rumene di Bartok, suggerisce un collegamento fra
alcune opere ispirate alla danza su temi e materiale folcloristico
autentico. Il titolo della serata si riconduce alle oniriche danze
sacre e profane di Debussy che verranno proposte nella versione
per arpa e orchestra d’archi in una particolare magia timbrica.
La rassegna Bonporti Summer Sounds si concluderà sabato 30
luglio con Bruno Tommaso & Big Jazz Band a cura del dipartimento jazz del Conservatorio di Trento. Una serata in compagnia
del grande contrabbassista e compositore Bruno Tommaso,
uno dei principali protagonisti del jazz italiano. Sotto la sua direzione la Bonporti Jazz Band proporrà due suite di ispirazione
visionaria e divertita allo stesso tempo: “The warrior of Capestrano” e “Il Signor G” in cui si potranno ascoltare gli echi del
jazz, della musica latinoamericana, della musica colta e popolare
europea, in un caleidoscopio di colori in continuo mutamento.
Le Muse 19
CINEMA
IN CORTILE
7 LUGLIO – IL PONTE DELLE SPIE
Torna dal 7 luglio al primo settembre Cinema in cortile,
iniziativa organizzata in collaborazione con Trentino
Film Commission, Opera Universitaria e Coordinamento
Teatrale Trentino. Appuntamento tutti i giovedì, con
inizio delle proiezioni alle 21.30 in luglio e alle 21 in
agosto e settembre. Queste le pellicole in programma:
11 AGOSTO – LA FELICITà È UN
SISTEMA COMPLESSO
-
(thriller) di Steven Spielberg
A Brooklyn nel 1957 il pittore Rudolf Abel (Tom
Hanks) viene arrestato con l'accusa di essere
una spia sovietica. La democrazia impone che
venga processato, nonostante il regime di guerra
fredda già ne faccia un nemico certo e terribile.
14 LUGLIO – AVE, CESARE! - (commedia
noir) di Ethan e Joel Coen
Mentre sull’atollo di Bikini gli Stati Uniti sono
impegnati con gli esperimenti sulla bomba H,
a Hollywood Eddie Mannix (Josh Brolin) si
deve occupare di trovare una soluzione a problemi di ben ben altro tipo ...
21 LUGLIO – LA CORRISPONDENZA (drammatico) di Giuseppe Tornatore
sostenuto da Trentino Film Commission
Ed Phoerum (Jeremy Irons) professore di astrofisica
sessantenne, intrattiene una relazione extraconiugale con una sua ex studentessa. Li lega una
"corrispondenza" amorosa 2.0 costellata di sms,
chat, registrazioni video e chiacchierate via Skype.
(drammatico) di Gianni Zanasi
sostenuto da Trentino Film Commission
Enrico Giusti (Valerio Mastrandrea), intermediario per un'azienda che acquista società in
crisi, guadagna la fiducia dei suoi clienti e ne
'risana' la vita, facendoli ripartire in Costa Rica o agli antipodi. Ma
la morte tragica di una coppia di imprenditori trentini e l'arrivo
imprevisto di una ragazza israeliana, sedotta e abbandonata dal
fratello, sconvolgeranno per sempre la sua vita.
18 AGOSTO – LA GRANDE SCOMMESSA - (drammatico) di Adam McKay
Nel 2005 il mercato immobiliare americano
appariva più florido che mai e quando Michael
Burry (Christian Bale) si presentò in diverse
banche per scommettere contro l'andamento
del mercato non fu creduto. Invece aveva visto
quello che il mondo non vedeva ancora: la gigantesca "bolla" cresciuta in seno al mercato immobiliare e destinata
a scoppiare un paio d'anni dopo con effetti disastrosi.
25 AGOSTO – PERFETTI SCONOSCIUTI
- (commedia) di Paolo Genovese
28 LUGLIO – IL CONDOMINIO DEI
CUORI INFRANTI - (commedia) di Samuel
Benchetrit
Su un immobile delle banlieue parigine precipita
John Mckenzie (Michael Pitt), un astronauta
americano finito fuori rotta. Viene raccolto sul
tetto da una donna marocchina mentre, qualche
piano sotto, un adolescente soccorre la nuova vicina (Isabelle
Huppert), attrice degli anni Ottanta caduta in disgrazia.
Quante coppie si sfascerebbero se uno dei due
guardasse nel cellulare dell'altro? È questa la
premessa narrativa dietro la storia di un gruppo
di amici di lunga data (Giuseppe Battiston, Valerio Mastandrea, Alba Rohrwacher, Kasia
Smutniak) che si incontrano per una cena destinata a trasformarsi in un gioco al massacro.
1 SETTEMBRE – THE DANISH GIRL (drammatico) di Tom Hooper
4 AGOSTO – IL CASO SPOTLIGHT (drammatico) di Thomas McCarthy
Al “Boston Globe” arriva un nuovo direttore,
Marty Baron (Liev Schreiber). E’ deciso a riportare
il giornale in prima linea affrontando tematiche
scottanti, ad iniziare dal caso di un sacerdote
accusato di aver lungamente abusato numerosi
giovani, senza che contro di lui venissero presi provvedimenti.
in lingua originale con sottotitoli in italiano
Il pittore paesaggista danese dei primi anni del
'900 Einar Wegener (Eddie Redmayne) ha
vissuto due vite: la prima con una moglie a Copenhagen, e la seconda a Parigi come Lili Elbe.
Infine ha tentato la prima operazione chirurgica
della storia finalizzata al cambio di sesso.
Prezzo d'ingresso Contrada Larga e Cinema in cortile: 5 euro il biglietto intero e 3 euro quello ridotto (per i ragazzi fino
a 15 anni). La cassa aprirà un'ora prima dello spettacolo. Per le serate musicali prevendite anche on line sul sito
www.primiallaprima.it o presso gli sportelli delle Casse rurali (biglietti non numerati). Per i concerti della rassegna Bonporti
Summer Sounds e per quello del cinquantenario del gemellaggio è previsto invece l'ingresso gratuito.
Contatti: Ufficio cultura (tel. 0461 884287)
Ufficio relazioni con il pubblico (numero verde 800 017615)
Centro servizi culturali S. Chiara (tel. 0461 213834, nr. verde 800 013952).
20 Le Muse
dicastelincastello 2016
Immergersi nella storia del Trentino
Prende spunto dall'incipit del primo
canto dell'Orlando Furioso di Ludovico Ariosto – «Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori, le cortesie,
l’audaci imprese io canto» – la programmazione dell'edizione 2016 della rassegna estiva «dicastelincastello» con la quale il Centro Servizi
Culturali S. Chiara offre un viaggio
fantastico nella storia che farà tappa
in quattro castelli del Trentino.
L'amor cortese sarà protagonista a
metà luglio a Castel Caldes in Val
di Sole mentre, nel successivo fine
settimana, saranno gli svaghi della
corte con la partecipazione anche
dell'arte equestre ad animare gli
spazi di Castel Thun. Le “audaci imprese” dei guerrieri in arme richiameranno ancora una volta il pubblico delle grandi occasioni a Castel
Beseno e, infine, a Castel Stenico il
pubblico potrà scoprire i segreti dell'arte venatoria e della falconeria.
Ingresso a pagamento
Info n. verde 800013952 lu-ve 14-18
ad esclusione di Castel Caldes
Castel
Caldes
........................
sabato 16 luglio 2016 - ore 14.00 - 23.00
domenica 17 luglio 2016 - ore 10.00 -18.00
Posto all’imbocco della Val di Sole e affacciato sul torrente Noce, il
maestoso maniero domina il vicino paese di Caldes. L’aspetto
attuale del castello è il risultato di varie fasi architettoniche iniziate
nel Duecento e proseguite fino al XVI secolo.
Tra il 1230 e il 1235 fu realizzato il primo nucleo, una torre a
cinque piani che fungeva anche da residenza, realizzata per volere
di Rambaldo e Arnoldo da Cagnò. Era utilizzata, insieme alla sovrastante Rocca di Samoclevo, per il controllo dei traffici commerciali
della Val di Sole. Nel 1464 la 'casa torre' passò alla famiglia Thun
che la ampliò, aggiungendo ulteriori corpi di fabbrica che hanno
conferito all'edificio l'aspetto attuale.
Ulteriori lavori di ampliamento furono condotti nel XVI secolo e
furono eseguite decorazioni ad affresco in varie sale. Fu anche
edificata l'attuale cappella nella corte prospiciente il castello,
dedicata alla Beata Vergine Maria e interamente affrescata da
storie di Naurizio. Le decorazioni di alcuni ambienti del castello
sono attualmente in fase di restauro.
L'amor cortese
Una leggenda vuole che Castel Caldes sia stato
teatro della prigionia di una giovane donna di nome
Olinda, forse da identificarsi nella contessa Marianna
Elisabetta Thun, che venne rinchiusa dal padre Rodemondo in una piccola stanza per impedire il matrimonio con Arunte, menestrello di corte per il
quale morì d’amore.
La tormentata storia d'amore di Olinda e Arunte
darà lo spunto per far rivivere, nelle giornate di
sabato 16 e domenica 17 luglio, le atmosfere dell'amor
cortese attraverso la musica e la narrazione. Menestrelli e giullari animeranno le sale del castello con
presenze evocative ed il borgo adiacente al maniero
vivrà un'insolita animazione grazie alla realizzazione
di un mercato medievale, botteghe artigiane e
taverne che saranno frequentate da giocolieri e
giullari che coinvolgeranno il pubblico nella ricostruzione di antichi giochi.
La serata del sabato sarà caratterizzata da un suggestivo spettacolo di danza aerea sulla facciata del
castello, evocativo della leggenda di Olinda e Arunte,
proposto da un gruppo di danzatori-acrobati.
Le Muse 21
Castel
Thun
........................
sabato 30 luglio 2016 - ore 14.00 - 23.00
domenica 31 luglio 2016 - ore 10.00 - 18.00
Imponente e austero, Castel Thun fu la dimora di una delle più
potenti famiglie feudali della regione. Situato su una collina, in
posizione panoramica rispetto all’intera Valle di Non, è circondato
da un complesso sistema di fortificazioni costituito da torri,
mura, bastioni, cammino di ronda e fossato risalenti al Cinquecento.
Alla stessa epoca risale la potente Porta Spagnola, oltrepassata la
quale si accede al ponte levatoio e al primo cortile.
Nei vasti spazi interni dell’imponente Palazzo Baronale si susseguono numerose sale, che conservano i ricchi arredi originari e
un’interessante quadreria di famiglia. L’ambiente più pregevole e
interessante è la cinquecentesca Stanza del Vescovo, interamente
rivestita di legno di cirmolo.
Castel Thun è stato acquisito nel 1992 dalla Provincia autonoma
di Trento e, dopo un attento e impegnativo intervento di restauro
e studio, è stato aperto al pubblico nel 2010.
Una giornata a corte
La splendida dimora castellana della Valle di Non
potrà essere pienamente vissuta grazie ad una proposta che uscirà quest'anno dalle sale del palazzo
baronale per occupare gli splendidi giardini. Nei
grandi spazi aperti che circondano il castello sarà
allestito un accampamento di soldati, all'interno
del quale saranno realizzate giostre e tornei a cavallo
e saranno offerte al pubblico spettacolari esibizioni
di scherma antica.
Rievocatori storici e figuranti, che indosseranno i
ricchi costumi del 1600, ricostruiranno la vita di
corte, allietata dalla presenza di musici e giocolieri
che coinvolgeranno il pubblico in un godibile intrattenimento giocoso. Non mancherà un mercato
di artigiani.
Sarà proposta una performance su trampoli ispirata
ai fasti della Corte del Re Sole e, nella serata del
sabato, il concerto/spettacolo “Il Bardo dell'Avon”
renderà omaggio alla figura di William Shakespeare
nel quarto centenario della morte.
22 Le Muse
All'armi, all'armi!
Seguendo il filo conduttore di una proposta che nel
corso degli anni ha richiamato a Castel Beseno migliaia di spettatori di tutte le età, torneranno ad
animare gli ampi spazi aperti dell'antica fortezza
gruppi di rievocazione storica provenienti da tutta
Europa. Sarà ricostruita la vita castellana di un
tempo, con guerrieri in arme e figuranti in costume
impegnati a far rivivere gli anni in cui il castello fu
protagonista di importanti vicende che hanno segnato la storia.
Tende e soldati, armi e stendardi, abbigliamento e
attrezzature d'epoca riporteranno all'oggi la vita
quotidiana del Cinquecento. Nel corso di due intense
giornate, si alterneranno le esibizioni dei Gruppi di
rievocazione storica e la piazza grande del castello
sarà teatro di combattimenti, esibizioni equestri,
duelli, assalti. Saranno inoltre allestiti accampamenti
con tende, cucine da campo, armerie e laboratori
artigianali che consentiranno la rievocazione di
veri e propri spaccati di vita militare e civile.
Il visitatore potrà interagire con soldati, cavalieri,
vivandiere e artigiani che lo accompagneranno in
un approfondito viaggio nella storia del castello e
anche bambini saranno coinvolti in simpatici giochi-laboratorio didattici.
Castel
Beseno
........................
sabato 6 agosto 2016 - ore 10.00 - 23.00
domenica 7 agosto 2016 - ore 10.00 - 18.00
Il Castello di Beseno, il più esteso complesso fortificato del Trentino,
presenta ancora oggi i segni delle alterne vicende che nei secoli lo
hanno interessato.
Di origine medioevale, l’edificio rivela una prevalente funzione
difensiva, evidenziata sia dalla sua posizione strategica, che
consente inaccessibilità e un esteso controllo territoriale dall’alto,
sia dalla sua massiccia struttura muraria. L'attuale aspetto di
fortezza rinascimentale, caratterizzato dalla presenza dei tre
possenti bastioni funzionali all'impiego delle armi da fuoco, risale
alla profonda ristrutturazione realizzata nella prima metà del
Cinquecento.
Il castello è oggi sede museale e ospita manifestazioni culturali e
rievocazioni storiche.
Le Muse 23
Castel
Stenico
........................
sabato 20 agosto 2016 - ore 14.00 - 23.00
domenica 21 agosto 2016 - ore 10.00 - 18.00
Arroccato su un dosso roccioso da cui si domina la conca delle
Giudicarie esteriori, il castello di Stenico è un simbolo del potere
dei Principi vescovi di Trento in questa regione.
Fortificazione di origine altomedioevale, a partire dal XIII secolo
divenne loro proprietà, residenza estiva e sede del Capitano, il
funzionario a cui era affidata l’amministrazione del territorio.
Capitani e Principi vescovi sono intervenuti nel corso dei secoli
ampliando, modificando, abbellendo il castello, che oggi appare
un complesso articolato e composito. All’esterno si presenta come
una fortezza medievale severa e imponente, mentre all’interno
decorazioni scultoree e pregevoli affreschi gli conferiscono l’aspetto
di elegante residenza.
Gli interventi più significativi risalgono ai principati di Johannes
Hinderbach, attento umanista, e di Bernardo Cles, una delle figure
più importanti della storia trentina, uomo di potere e raffinato
mecenate.
Gli ambienti sono oggi elegantemente arredati con raffinati mobili,
intagliati e intarsiati, pregevoli dipinti, armi bianche e da fuoco,
antichi utensili d'uso quotidiano in rame, in ferro e in legno, provenienti dalle collezioni del Castello del Buonconsiglio.
Dell'arte della caccia
e falconeria
La caccia rappresentava una delle attività predilette
dagli ospiti che frequentavano la residenza estiva
dei Principi Vescovi. A questo tema saranno ispirate
due giornate che vedranno in primo piano esibizioni
di falconieri e dimostrazioni di addestramento dei
volatili che aiuteranno i visitatori a conoscere i
rapaci presenti nel nostro territorio, purtroppo a
rischio di estinzione a causa della minaccia continua
dell'uomo e dell'ambiente.
Sarà ricostruita una tenda dove i cacciatori prepareranno i loro strumenti e alla sera, intorno al fuoco, si
potrà ascoltare il racconto di storie ispirate all'arte
venatoria, accompagnato dalle musiche e dai profumi
delle cucine.
Anche al Castello di Stenico è previsto un apposito
spazio con giochi e animazioni dedicate ai bambini.
24 Le Muse
La storia del
melodramma
DANZA
raccontata in
La Stagione artistica del Circuito regionale della Danza, che pone la
programmazione in capo al Centro
Servizi Culturali S. Chiara, avrà
quest'anno un'anteprima estiva che
intende coinvolgere, oltre ai residenti,
anche i numerosi turisti che nei mesi
di luglio e agosto frequentano le nostre
località turistiche.
Al “PalaDolomiti” di Pinzolo è in ca-
lendario una doppia proposta di spettacolo che affida all'arte coreutica l'interpretazione di alcune delle più belle
pagine musicali del melodramma italiano ed europeo.
HOPERA
E.sperimenti Dance Company
Coreografie: Federica Galimberti
........................
PINZOLO | PALADOLOMITI
Sabato 9 luglio 2016 - ore 21.00
Un viaggio onirico, poetico e coinvolgente, nelle
melodie celebri del Bel Canto italiano ed europeo
che, con raffinatezza e ironia, vengono interpretate
e riportate all’oggi per farne apprezzare grandezza
e immortalità.
Con un linguaggio nuovo e contaminato, ma anche
prezioso e di alto contenuto drammaturgico, la
E.sperimenti Dance Company dà forma alle arie di
Verdi, Leoncavallo, Rossini, Haendel e Mozart, trascinando lo spettatore in suggestioni impalpabili e
paradossali nella fruizione quasi inconsapevole di
un patrimonio musicale di grande spessore, apparentemente desueto, ma in realtà ancora fresco e
attuale. HOPERA è un fuoco di artificio che avviluppa
lo spettatore nel repentino susseguirsi di scene, atmosfere e situazioni.
In collaborazione con il Comune di Pinzolo
BUTTERFLY
Balletto di Siena
Coreografie: Marco Batti
........................
PINZOLO | PALADOLOMITI
Martedì 23 agosto 2016 - ore 21.00
A 110 anni di distanza dalle sue prime rappresentazioni, il coreografo Marco Batti e il compositore
Riccardo Joshua Moretti si pongono gomito a gomito
per portare in scena la loro "Madame Butterfly".
Ispirata dall’opera di Giacomo Puccini e dal libretto
di Giacosa, la Butterfly del Balletto di Siena esalta
l’incredibile caparbietà della Cio Cio San pucciniana,
una donna vittima dei propri sentimenti e del senso
di una sottomissione quasi dovuta. È una Butterfly
innamorata, che nega l’evidenza della crudeltà di
un amore univoco la cui unica traccia risiede nel
figlio concepito.
Dominano la scena, anche a livello scenografico,
tre vele, simbolo delle navi di Pinkerton e fulcro attorno al quale ruota l’intera esistenza di una donna
e di una madre sognatrice e innamorata.
Le Muse 25
spettacolare
incursione
nel “cantiere”
Una
della
DANZA
Tornano, nella programmazione estiva del Centro Servizi Culturali S.
Chiara, gli spettacoli di «CID Cantieri». L'iniziativa è realizzata in collaborazione con il CID – Centro Internazionale della Danza di Rovereto,
da sempre attento alla formazione,
alla produzione e alla promozione
dell'arte coreutica.
L'appuntamento con il pubblico è
fissato all'Auditorium “Fausto Melotti” di Rovereto dove martedì 6
settembre, a partire dalle ore 21.00,
saranno protagoniste due giovani
compagnie nazionali che, a conclusione di un periodo estivo di creazione
presso il CID di Rovereto, presenteranno i loro lavori inediti.
CASUAL BYSTANDERS
Coproduzione del Festival Oriente Occidente
Ideazione, coreografia e regia: Salvo Lombardo
Salvo Lombardo, classe 1986, è un performer, coreografo e regista con nel cassetto studi di filologia moderna all’Università
di Catania. Casual Bystanders è il progetto di ricerca che da oltre due anni lo tiene impegnato per la creazione di uno
spettacolo e di due installazioni visive e sonore correlate. Ad attrarlo i gesti quotidiani di passanti in varie situazioni
urbane, i suoni ambientali che li accompagnano e una possibile riscrittura coreografica di questa ‘semplicità’. Posture,
gesti, andamento ritmico, porzioni di discorsi sono il materiale su cui costruire Final Show, l’ultima tappa di Casual
Bystanders, che Salvo Lombardo interpreta con Lucia Cammalleri e Daria Greco.
L’ULTIMA MADRE
Compagnia “Nervitesi” - Prima nazionale
Coproduzione Festival Oriente Occidente – Centro Servizi Culturali S. Chiara
Ideazione, regia e coreografia: Carla Rizzu
Carla Rizzu esplora nel suo nuovo progetto intitolato L’ultima madre una figura arcaica e leggendaria della sua terra:
l’accabadora, ovvero tra sardo e catalano ‘colei che porta a termine’. Quella donna che carica di pietas si reca in piena
notte a dare l’ultimo saluto ad anziani e infermi, colei che risponde portando conforto all’ultima parola degli altri. Lo
spettacolo, interamente al femminile per la sua Compagnia Nervitesi, incontra «una Sardegna antica – spiega la
coreografa – ma non troppo, dove le cose faticano a essere chiare, dove gli occhi degli altri sono aghi che giudicano e
forano l’anima».
26 Le Muse
CORPI E CONFINI
PER L’EDIZIONE 2016
DI ORIENTE OCCIDENTE
A Rovereto la trentaseiesima edizione
dello storico Festival di danza contemporanea
Corpo che riempie lo spazio, che riflette
il suo tempo, lo spaesamento intimo e
collettivo, i processi di migrazione, le
eterne lotte di cultura e credenze, lo
sradicamento della globalizzazione.
Corpo che nel suo mutare di localizzazione crea nuovi territori e sempre
nuovi confini: geografici, culturali, politici, simbolici.
Con il tema Corpi e confini Oriente
Occidente 2016 prosegue la sua storia
di connessione tra arte coreutica e fenomeni sociali. Curioso, va alla ricerca
di nuove storie che prendono forma e
vita in terre remote o negli interstizi
del quotidiano, nell’incontro con l’altro
o con la narrativa atemporale di Shakespeare e del Tasso, le vicissitudini
di Pablo Picasso e le criticità dei sobborghi afroamericani di Pittsburgh e
dei ghetti di Johannesburg.
Apre la manifestazione Jan Fabre, affrontando il confine terreno per eccellenza, la morte, evocata nella condizione dell’attesa che rende più intensa
la vita. A ruota diverse Compagnie di
rilevanza internazionale provenienti
da Oriente e Occidente e quattro autori
italiani emergenti promossi dal progetto CID Cantieri.
Varcando i confini geografici si incontreranno i corpi liberi, che sprigionano
emozioni universalmente riconosciute,
messi in azione da Ohad Naharin per
Batsheva Dance Company. E i corpi
in cerca di affermazione sociale che
Jessica Nupen racconta in Romeo &
Juliet / Rebellion & Johannesburg con
Moving Into Dance Mophatong e che
l’americano Kyle Abraham tratteggia
in Pavement, potente affresco della
vita di strada consumata tra gang rivali
e solidarietà nei ghetti afroamericani
di Pittsburgh. Sempre di danza di
strada, di hip hop che varca i confini
virtuosistici del singolo per entrare in
sintonia con la collettività, si parla in
OPUS 14, successo planetario di Kader
Attou.
Roberto Zappalà cerca la ‘sua’ Sicilia
negli strumenti tipici della tradizione
ridefinendone i confini geografici nei
corpi maschili agitati dal suono dello
scacciapensieri. Emio Greco interpreta
un dittico in cui i confini del corpo si
perdono nella corrispondenza con l’altro e con la musica.
Maestra indiscussa del butoh al fem-
INFO
Oriente Occidente
Corso Rosmini 58 – Rovereto
dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18
dal 3 all’11 settembre anche sabato e
domenica con il medesimo orario
0464 431660
[email protected]
www.orienteoccidente.it
I biglietti sono già acquistabili per
scoprire tutte le modalità di acquisto
www.orienteoccidente.it
APP OO-CID
Scaricando la app gratuita OO-CID
disponibile per smartphone Apple e
Android è possibile scoprire tutto il
programma del Festival Oriente Occidente e restare aggiornati sulle attività del CID Centro Internazionale
della Danza.
ORIENTE OCCIDENTE EMOZIONI
La passione per la danza si arricchisce di una nuova opportunità: il PASS
del Festival Internazionale di Danza
che a Rovereto dal 30 agosto all’11
settembre offre emozioni artistiche e
incontri di culture per scoprire la
danza a trecentosessanta gradi. Al
costo di 5 euro ORIENTE OCCIDENTE
EMOZIONI dà diritto al 30% di riduzione per un biglietto a spettacolo in
teatro o a soli 5 euro per gli under 26,
oltre a sconti sulle attività proposte
dal CID nel 2016, sull’ingresso a
musei e altri vantaggi su consumazioni e acquisti durante il periodo del
Festival.
Le Muse 27
minile, Carlotta Ikeda è recentemente scomparsa, ma non il
suo lavoro artistico che varca i confini temporali per riproporsi
con la Compagnia Ariadone, in un ritratto senza tempo dei
diversi momenti della vita di una donna, di tutte le donne del
mondo.
Persi i confini del luogo fisico del teatro, la danza va nelle
strade, sulle facciate dei palazzi, nella piazza e nelle sale del
Mart. Quattro progetti site specific sono inseriti nel programma:
la novità assoluta, realizzata in stretta collaborazione con il
Mart, di Luca Veggetti, che riattiverà con Scenario le connessioni
e i confini tra danza contemporanea e arti visive negli spazi
del museo. E ancora la danza acrobatica e mozzafiato degli
inglesi di NoFit State / Motionhouse pronta a giocare sulla
superficie e negli interstizi di un ammasso di blocchi di
pietra, la sfida alla gravità di Antoine Le Menestrel nei panni
di un novello Romeo deciso a cercare la sua Giulietta sulle
facciate dei palazzi del centro storico, l’omaggio tra danza e
recitazione che Marcos Morau fa nella piazza del Mart a uno
dei più grandi artisti di tutti i tempi: Pablo Picasso.
Non solo Danza a Oriente Occidente, torna anche quest’anno
la sezione Linguaggi del Festival che si occupa dell’approfondimento delle tematiche toccate da questa edizione
attraverso il contributo di relatori di fama internazionale,
giornalisti, scrittori e opinionisti.
Per chi invece desidera sperimentare la danza con i coreografi
e danzatori protagonisti di questa edizione del Festival Oriente
Occidente e il CID Centro Internazionale della Danza propongono numerosi workshop e masterclass.
PRESENTAZIONE
1° SETTEMBRE 2016
STAGIONE DI PROSA 2016/17
Trento | Sala Medievale
del Teatro Sociale ore 10.30
Centro Servizi Culturali S. Chiara - TEL.: 0461 213834 - N° VERDE 800 013952 - www.csc.tn.it
MAIN SPONSOR
MEDIA PARTNER