Aprile 1994 - Aprile 2014
La Piazza oggi
lendaterritorio
nel
c
enda che da 20 anni fa informazione
Vent’anni di informazione
E’ cambiato come si scrive una
notizia e come la si riceve
di Mauro Gambin
1994
OGGI
Negli ultimi vent’anni l’informazione è cambiata più di
quanto non lo abbia fatto negli
ultimi cent’anni. Pur senza scomodare Gutemberg, pare semplice constatare che dal ’94 il
modo di comunicare le notizie e
di riceverle è cambiato in modo
profondo. Vent’anni fa Internet
non era ancora così diffuso e
dalla redazione, per un’intervista telefonica o per fissare un
appuntamento, si usava il telefono fisso. Le foto si scattavano
con la macchina fotografica.
Tutto qui: esisteva il lavoro quotidiano di approvvigionamento
delle notizie, una tastiera con cui
trasformarle in articoli e la carta
che le avrebbe portate a destinazione. Oggi mail, blog, facebook,
twitter sono un proliferare di
informazioni, basta accendere il
computer per essere investiti da
una valanga di messaggi tra i
più disparati: dall’invettiva contro l’ennesimo scandalo, che ha
come protagonista la politica, al
fatto di sangue accaduto in Polinesia, dalle rubriche su come voler bene agli animali esotici, alla
dieta a base di seitan, fino alla
cura del giardino zen. Le nuove
tecnologie stanno imponendo dei
mutamenti radicali. Oggi il me-
stiere del giornalista più che con
il verbo “scrivere” fa i conti con
il verbo “cliccare”, sulla tastiera,
con l’acronimo www, dietro al
quale si apre un mondo nuovo on
line: giornalismo on-line, ufficio
stampa on-line quasi ogni cosa
che attinente al sapere è on-line
tanto che viene messo in dubbio
il futuro della carta. Bene per
gli alberi, ma che dire di come
cambierà il modo di percepire
il mondo là fuori? Quanto deve
essere vicina una notizia per ritenere che ci riguardi? E quante
notizie è necessario ricevere ogni
giorno per consideraci informati?
Qui a “La Piazza” ce lo siamo
chiesti convenendo che se da un
lato il progresso tecnologico ha
permesso di comunicare di più,
fornendo più mezzi e più opportunità per mettersi in contatto
con altre persone, ha creato però
anche una situazione in cui le comunicazioni sono sempre più a
distanza e sempre più silenziose.
Per quanto ci riguarda, pur non
avendo nulla contro le nuove
tecnologie che anzi implementeremo, continueremo ad occuparci
del locale, dell’approfondimento
perché siamo convinti che la
gente veramente informata viva
meglio.
Con i suoi vent’anni di storia, di notizie e di pubblicità, La Piazza oggi è
presente in circa 100 comuni delle provincie di Venezia, Padova e Rovigo. La
redazione e la sede centrale sono da poco nella nuova sede di Via Lisbona 10,
a Padova, da dove si realizzano ogni mese le 14 edizioni distinte del
giornale.
La preparazione di ogni uscita coinvolge centinaia
di persone, che, con passione e dedizione, ogni giorno
lavorano al massimo affinché il giornale risulti interessante e piacevole da leggere, ben confezionato, con
pubblicità accattivanti e del territorio, puntuale nelle case
delle famiglie dei comuni raggiunti. Il giornale che ogni
mese trovate nella cassetta della posta è il risultato sinergico dell’impegno di tantissime professionalità: giornalisti,
corrispondenti, commerciali, grafici, amministrativi, marketing, telemarketing, distributori, supervisori, stampatori e
confezionatori. Tutti, interni o esterni, contribuiscono quotidianamente ad ognuna delle oltre 250.000 copie de La Piazza.
Come ogni azienda, Give Emotions, società editrice de La Piazza, è
fatta di persone, tutte coinvolte ed appassionate al proprio lavoro.
Per questo La Piazza oggi sono tutti loro, una squadra, una famiglia. E per
questo ci tengo a ringraziare tutti loro, per l’impegno, la fiducia e anche per i
sacrifici che, come in ogni famiglia, anche nella nostra si sono fatti e si faranno.
Ci tengo a ringraziare uno ad uno tutti… perché senza di voi La Piazza sarebbe
“solo” un giornale.
Grazie a Giuseppe Bergantin, fondatore e colonna portante del giornale, per
la sua grinta e la sua determinazione.
Grazie a Mauro Gambin, direttore responsabile, e a Ornella Jovane, redattore
capo, che ogni mese, assieme a Nicola Stievano, Alessandro Abbadir e Germana
Urbani, coordinatori, tutti i giorni tessono le fila di ogni articolo e di ogni notizia.
Grazie alla rete commerciale e quindi a Carmen Turatti, Gabriele Bullo, Gianni
Patella, Leonardo Crema, Marco Lanza, Alessandro Rigato e Giulia Dal Degan:
senza di loro e dei loro tanti clienti La Piazza non prenderebbe forma.
Grazie a Monica Motta, Giada Manfron, Elisa Conselvan e Chiara Colò, che
ogni giorno gestiscono il reparto amministrativo con responsabilità e senza mai
far mancare un sorriso.
Grazie a Manola Rado, Katia Zanuso e a Massimo Mattiello, che impaginano
ogni articolo e che realizzano e gestiscono ogni bozzetto pubblicitario pubblicato
su La Piazza, trovando sempre soluzioni e gestendo sempre al meglio le inevitabili emergenze.
Grazie a Fabio Vallese che ogni mese lotta contro il tempo e contro i kilometri
per seguire la produzione.
Grazie ai corrispondenti Cristiano Aggio, Giovanna Bellemo, Silvia Boscaro,
Marta Boscolo, Sara Boscolo, Maria Brocca Vesna, Elisa Cacciatori, Martina
Celegato, Alessandro Cesarato, Nicola Cesaro, Alain Chivilò, Filippo De Gaspari,
Francesca De Luca, Mattia De Poli, Eugenio Ferrarese, Denise Formigaro, Roberta
Giacomella, Manuel Glauco Matetich, Massimiliano Granato, Susanne Humplestetter, Cristina Lazzarin, Renato Malaman, Martina Maniero, Roberto Marangoni, Nicoletta Masetto, Emanuele Masiero, Laura Organte, Alessandro Orlandin,
Roberta Pasqualetto, Giacomo Piran, Alessandro Ragazzo, Melania Ruggini,
Nicola Ruzza, Lino Segantin, Nicla Sguotti, Nicol Stefani Veronioca, Francesco
Sturaro, Paola Teson, Silvia Tessari, Miriam Vianello, Lorenzo Zoli che ogni mese
ci rappresentano nel territorio.
Grazie a Rotopress, Jolly Rogers e a Tecnopak, società che insieme e da tanti
anni trasformano in prodotto finito il lavoro quotidiano di tutti noi.
Grazie anche a tutti i consulenti e gli studi professionali che
ci seguono e che fanno parte della nostra grande famiglia.
E grazie alle tantissime attività commerciali e aziende che
ogni mese scelgono La Piazza
per la loro pubblicità, senza il
loro prezioso contributo nulla di
ciò sarebbe possibile.
Grazie di cuore a tutti, La
Piazza oggi siete voi!
cuore della
di Valeria Marcato