Atti Bergamo - Federmotorizzazione

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ATTI DEL CONVEGNO
AUTOMOTIVE
Consolidiamo e sosteniamo la ripresa del settore.
FEDERMOTORIZZAZIONE
28 APRILE 2016
0
Simonpaolo Buongiardino
Presidente Federmotorizzazione
Relazione introduttiva
FEDERMOTORIZZAZIONE
28 APRILE 2016
1
Introduzione
La nostra Federazione da un paio di anni si è data un obiettivo ed un
programma di sviluppo associativo che passa attraverso alcune aree di attività
precise, tra cui:
• aumento della visibilità interna ed esterna dell’associazione;
• avvio di processi informativi verso gli associati, diretti ed in convenzione
con esperti selezionati, come lo Studio Jannotta;
• conoscenza e sviluppo associativo verso i territori delle Ascom;
• aggregazione con altri livelli associativi per rappresentare al meglio il
sistema della mobilità;
• individuazione di aree tematiche di interesse per la realizzazione di
convegni su dimensione provinciale, regionale e nazionale.
In questo stesso periodo, in unione con Assocamp, abbiamo creato
Confcommercio Mobilità, la prima Federazione di settore discendente dal
nuovo statuto confederale che favorisce le aggregazioni. Oggi Confcommercio
Mobilità è tra le prime Federazioni per peso elettorale all’interno dell’assemblea
Confederale.
Tra i primi progetti realizzati dalla nuova Federazione vi è un programma
convegnistico itinerante. Abbiamo infatti sottoscritto un accordo con Format
Research, un istituto statistico, al quale sono state commissionate due ricerche
sul settore automotive con l’obiettivo di realizzare un vero e proprio
Osservatorio con cadenza semestrale; i primi risultati prodotti verranno
presentati a Roma nel mese di luglio 2016 e i successivi a Bologna in
occasione del Motor Show nel mese di dicembre 2016.
Allo stesso tempo in Federmotorizzazione, con il consenso di Confcommercio,
abbiamo accolto i rappresentanti della disciolta Federazione Nazionale delle
Autorimesse e siamo in trattativa con altre realtà per allargare ulteriormente la
nostra già solida base associativa. Una nostra rappresentanza di consiglieri ha
partecipato recentemente al Convegno Nazionale del NADA (National
Automobile Dealers Association), potente associazione dei Dealer
automobilistici americani, fondata 100 anni orsono per conoscere più da vicino
le innovazioni del settore automotive.
Nell’ambito territoriale intendiamo proseguire le nostre attività con un
programma di convegni specifici (il primo realizzato a Milano il 23 ottobre 2015)
2
tagliati sulle esigenze territoriali ed in collaborazione con le numerose Ascom
provinciali del sistema Confcommercio.
Il titolo del convegno di Bergamo (Consolidiamo e sosteniamo la ripresa del
settore) prende spunto dal convegno precedente, tenutosi a ottobre 2015 a
Milano presso la Sede di Unione Confcommercio e dal titolo “Ripresa o
ripresina”, in modo da poter proseguire nel valutare gli andamenti consolidati
dal settore.
1,556
1,360
1,305
1,403
1,749
1,962
2,159
2,162
2,493
2,326
2,237
2,265
2,247
2,280
2,413
2,423
2,338
2,379
2,404
1,732
1,732
TREND DEL MERCATO
AUTOVETTURE 1995 - 2015
Dal primo grafico, che rappresenta l’andamento del mercato dal 1995 al 2015,
è necessario sottolineare i 5 milioni di vendite lasciate sul campo e come in
conseguenza questa caduta di mercato abbia determinato la chiusura di
numerose attività. Negli ultimi otto anni infatti il numero degli Imprenditori e
delle ragioni sociali attive nel settore automotive risulta essere dimezzato;
questa forte diminuzione, il più delle volte non voluta ma obbligata, ha avuto
conseguenze sull’occupazione e sul relativo aumento dei costi sociali (intesi
come mobilità e cassaintegrazione) e della disoccupazione.
3
Dalla seconda metà del 2014 abbiamo finalmente registrato un incremento
delle vendite che sembra consolidarsi anche e soprattutto nei primi mesi di
quest’anno, auspicando la tanto attesa uscita dalla recessione economica con
un aumento della fiducia, soprattutto da parte delle famiglie a reddito fisso, che
ha consentito un incremento nelle sostituzioni delle vetture.
Società ed enti diversi
Noleggio a lungo termine
Noleggio a breve termine
Autoimmatricolazioni *
Persone fisiche
totale
Immatricolazioni
2014
2015
70916
82257
161397
190773
88073
106470
187833
188428
852233 1006847
1360452 1574775
NB: Da rilevare il maggior aumento nelle immatricolazioni riguardanti le persone fisiche.
Siamo ancora distanti dai volumi del periodo pre-crisi ma pensiamo che una
naturale esigenza di rinnovo, anche in considerazione delle iniziative non più
emergenziali ma strutturali in atto (e future) a protezione dell’ambiente (vedi
iniziative anti inquinamento), ci possa portare entro il 2018, ai 2 milioni di
immatricolazioni.
Nella nostra regione va sicuramente tenuto conto degli effetti legati ad EXPO
2015, che incidono sulle nostre speranze di ripresa e consolidamento. Occorre
tuttavia considerare che è in atto un maggiore utilizzo del trasporto pubblico da
parte degli utenti ,soprattutto nella città di Milano, pari al 50% e questo
comporta una diminuzione dell’uso dei veicoli privati.
Questo valore si riduce rapidamente più ci si avvicina ai margini della città
metropolitana, dove scende al 25% - 30%; a livello regionale invece, ad oggi
non viene superato il 20%. E’ facile comprendere come chi risiede nelle zone
in cui la rete pubblica è meno densa o assente, sia costretto necessariamente
ad usare il mezzo privato.
4
Immatricolazioni nelle province lombarde
2014
2015
Gen - Feb 2015
Gen - Feb 2016
PROVINCIA
N. Vetture Q.M. N. Vetture Q.M. N. Vetture Q.M. N. Vetture Q.M.
BERGAMO
23280
1,7
26800
1,69
4197
1,56
5598
1,69
BRESCIA
27840
2,04
32088
2,03
5360
2
6637
2
COMO
16889
1,24
19007
1,2
3091
1,15
3778
1,14
CREMONA
8288
0,61
9330
0,59
1543
0,57
2019
0,61
LECCO
7931
0,58
9093
0,57
1419
0,53
1844
0,56
LODI
5626
0,41
6550
0,41
1086
0,4
1375
0,41
MANTOVA
8118
0,59
9711
0,61
1509
0,56
2012
0,61
MILANO
79485
5,82
87715
5,54
13895
5,17
17660
5,33
MONZA BRIANZA
21461
1,57
24264
1,53
4031
1,5
5331
1,61
PAVIA
13361
0,98
14488
0,91
2442
0,91
2969
0,9
SONDRIO
2971
0,22
3353
0,21
519
0,19
698
0,21
VARESE
22113
1,62
25149
1,59
4092
1,52
5077
1,53
totale
237363 17,38
267548 16,88
43184 16,06
54998
16,6
RAPPORTO PRIMI DUE MESI DI
IMMATRICOLAZIONI 2015 - 2016 (n. vetture)
17660
20000
13895
15000
10000
5000
6637
5598 5360
4197
3778
3091
2019 1419
2012
1844 1086
1543
1375 1509
5331
4031
2969
2442
5077
4092
519698
0
Gen - Feb 2015 N. Vetture
Gen - Feb 2016 N. Vetture
Con questi grafici intendiamo evidenziare l’incremento maggiore delle
immatricolazioni nelle province di Bergamo, Milano, Monza-Brianza e Varese.
L’incremento lombardo dell’11,28%, rispetto alla media nazionale (che risulta
essere del 15%) è in verità un falso indicatore. Infatti l’aumento delle
immatricolazioni in Lombardia è simile alle altre regioni, ma falsato in questo
caso dall’incremento delle immatricolazioni dedicate alle flotte aziendali e alle
società di noleggio che scelgono di operare in sedi diverse dalla Lombardia
(Aosta, Trento, Bolzano) dove il minor costo della tassa IPT consente risparmi
aziendali rispetto alle immatricolazioni effettuate in altre provincie.
5
Mercato veicoli commerciali
PROVINCIA
BERGAMO
BRESCIA
COMO
CREMONA
LECCO
LODI
MANTOVA
MILANO
MONZA BRIANZA
PAVIA
SONDRIO
VARESE
totale
totale Italia
VEICOLI COMMERCIALI
2014
2015
2642
2862
2524
2849
1207
1190
589
701
724
713
319
360
876
945
6102
6199
1499
1621
860
1014
289
341
1536
1812
19167
20607
110427
118912
Anche il mercato dei veicoli commerciali riferito a quelli con portata fino a 35
quintali, ha ripreso lentamente a crescere. Si prevede un incremento in
Lombardia maggiore che nel resto dell’Italia in quanto il trasporto merci è al
centro dell’attenzione nei piani regionali lombardi dediti all’anti-inquinamento.
6
Nel mese di febbraio Federmotorizzazione ha presentato un documento alla
Regione Lombardia evidenziando che con il modesto aumento di
immatricolazioni dei veicoli trasporto merci, a fronte di un parco circolante fino
ad Euro 3 destinato a scomparire, risulterà difficile procedere a quel
ringiovanimento della flotta che le esigenze ambientali richiedono, soprattutto
se questo dovrà avvenire senza alcun contributo incentivante da parte del
Governo centrale e della Regione.
Considerando i veicoli commerciali EURO 0,1,2,3 che compongono ad oggi
una flotta di circa 287.000 automezzi e progredendo al ritmo attuale nel rinnovo
di quest’ultimi, occorreranno più di 10 anni per un rinnovamento del parco se
non si interverrà con un preciso progetto di agevolazioni per gli utenti sotto
l’aspetto degli investimenti. Nel mese di Aprile è stata rinnovata la legge
“Nuova Sabatini” che entrerà in vigore da maggio e riguarderà il contributo
governativo a fondo perduto per gli acquisti pari all’ammontare degli interessi
dei finanziamenti relativi.
Inoltre va ricordata l’introduzione del super ammortamento pari al 140% sugli
acquisti dei veicoli da parte delle imprese.
Parco veicoli circolante
Tornando ad occuparci delle vetture in generale, la situazione del parco
circolante lombardo è la seguente:
PROVINCIA
BERGAMO
BRESCIA
COMO
CREMONA
LECCO
LODI
MANTOVA
MILANO
MONZA B.
PAVIA
SONDRIO
VARESE
totale
BENZINA
336528
364399
249614
103219
120044
65245
122157
1036064
311410
175416
63474
358676
3306246
BENZINA/GPL
35730
54468
9474
11447
6802
8474
16532
95646
25283
18910
1625
18415
302806
BENZ/MET
11307
13856
1517
3650
370
1845
5535
14768
3730
4975
128
2890
64571
GASOLIO
257316
329129
119457
92751
81501
57605
112979
608010
185467
136372
41712
186270
2208569
ELET/IBRID
N.I.
2158 36
1696 39
1783 23
1002 15
756
6
418 12
600 13
11530 170
2346 33
1015 18
583
4
2418 37
26305 406
totale
643075
763587
381868
212084
209479
133599
257816
1766188
528269
336706
107526
568706
5908903
N.I.= non individuate nella classe di appartenenza
Osservando la tabella risalta la poca crescita del mercato elettrico/ibrido
dovuto sicuramente a:
• i costi ancora alti delle vetture
• mancanza di infrastrutture
7
• poca autonomia delle vetture
• incentiviinsufficienti, a parte le agevolazioni nella circolazione o sgravi
fiscali relativi al bollo.
Nei paesi europei in cui gli incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici sono
decisamente maggiori e vanno dai 5 ai 10 mila euro, la crescita del mercato
risulta essere più elevata.
Parco circolante vetture per classe Euro
EURO 0
BENZINA
BENZINA/GPL
BENZINA/METANO
GASOLIO
ELETTRICO/IBRIDO
NON IDENTIFICATO
totale
EURO 1
283410 109270
11437
3710
1270
652
29910 15070
613
5
270
14
326910 128721
EURO 2
EURO 3
EURO 4
EURO 5
EURO 6
totale
491324 508372 1128451 595482 189937 3306246
13370 12912 164360 74312 22705 302806
2320 3070 31319 23515 2425 64571
84396 487615 810542 678195 103139 2208867
2
11
2939 17219 5264 26053
25
41
10
0
0
360
591437 1012021 2137621 1388723 323470 5908903
In tabella sono evidenziati in rosso i veicoli sottoposti a divieto di circolazione
dal 15 ottobre al 15 aprile dell’anno successivo e in giallo i veicoli Euro 3 Diesel,
destinati ad un divieto però tutt’ora ancora in discussione e la cui data di entrata
in vigore è prevista per il 15 ottobre 2016.
Ci sono molti dubbi in Regione Lombardia in merito all’attuazione di questa
norma in quanto riguarderebbe un’utenza troppo vasta, e senza incentivazioni
importanti alla sostituzione si rischierebbe di creare ulteriori problematiche agli
utenti stessi.
8
Mercato auto usate
PASSAGGI NETTI
2014
2015
44459
48094
56002
59718
25855
27125
14596
15665
13983
14422
9270
10161
17216
18348
120919
125178
35738
37110
24422
26057
8654
8952
40483
43170
411597
434000
PROVINCIA
BERGAMO
BRESCIA
COMO
CREMONA
LECCO
LODI
MANTOVA
MILANO
MONZA BRIANZA
PAVIA
SONDRIO
VARESE
totale
RADIAZIONI
2014
2015
23942
25643
28740
31555
15835
17278
8620
9413
7619
8401
5796
6089
9388
10898
72030
77510
18862
19668
12091
12728
4482
5090
21477
22837
228882
247110
RAPPORTO SU USATO LOMBARDIA (passaggi netti)
VARESE
SONDRIO
PAVIA
MONZA BRIANZA
MILANO
MANTOVA
LODI
LECCO
CREMONA
COMO
BRESCIA
BERGAMO
8654
8952
24422
43170
40483
26057
37110
35738
120919
18348
17216
10161
9270
14422
13983
15665
14596
27125
25855
44459
0
20000
40000
56002
48094
59718
60000
PASSAGGI NETTI 2015
125178
80000
100000
120000
140000
PASSAGGI NETTI 2014
Il mercato dell’usato è forse l’attività del nostro settore che, insieme alla
marginalità derivante dai servizi, finanziamenti e post vendita, sorregge
l’andamento positivo che manca nelle vendite delle vetture nuove, nella misura
che dovrebbe essere correlata all’impegno ed agli investimenti.
L’aumento dei passaggi è stato del 7,17% nel 2015 rispetto al 2014, e
l’aumento delle radiazioni del 9,64%.
Nei primi due mesi in Lombardia i passaggi presentano un incremento del
13,93% e ci sono tutte le premesse che questo andamento continui per tutto il
2016.
9
PROPOSTE:
Occorre allineare l’Italia agli altri paesi europei in tema di detraibilità IVA ed
eliminare la struttura dell’applicazione Iva sulle vetture usate che mina dalle
fondamenta il concetto della trasparenza dell’Iva lungo tutti i passaggi fino
all’utente finale. Entro quest’anno c’è speranza che venga introdotta una
normativa che modifichi alcuni articoli in materia di imposta sul valore aggiunto.
Occorre affrontare il tema delle armonizzazione della IPT, è necessaria una
profonda revisione della tassa di possesso e abolire finalmente il superbollo
che ha distrutto un intero settore di mercato di medio-alto livello.
Ci aspettiamo una politica di forte incentivazione sulla linea di quella adottata
per altri settori in difficoltà, come quello dei mobili e degli elettrodomestici,
strutturata su un beneficio fiscale spalmato su più anni che produrrebbe un
aumento di vendite e quindi un ampliamento della base imponibile iva
recuperando facilmente il sacrifico fiscale.
Per lo sviluppo dell’ibrido e dell’elettrico in particolare è necessaria una politica
di sensibilizzazione verso condominii, garage, luoghi pubblici per realizzare
una rete di infrastrutture adatta alla ricarica dei veicoli. Attualmente la regione
Lombardia ha pubblicato un bando per contributi alla realizzazione di questi
progetti.
10
Darwin Villa
Vice - Presidente FNAARC Agenti Commercio Milano
Diamo centralità alle esigenze
dell’agente con politiche attive
FEDERMOTORIZZAZIONE
28 APRILE 2016
11
Cari colleghi, quando l'amico Corsi mi ha invitato a questo evento, ho subito
pensato a cosa avrei detto durante il mio intervento.
Personalmente vivo il mondo dell'auto sia come agente di commercio che
usufruisce dei prodotti e servizi ad esso connesso, sia come operatore del
settore, in quanto sono venditore di automobili da 25 anni.
Avendo iniziato ad operare nel mondo dell'auto nel 1991 faccio parte di quella
generazione che ha potuto agganciare la coda dei cosiddetti anni d'oro.
Quando iniziai a lavorare presso la concessionaria Gerli, mandataria del
marchio Opel, lo stesso Sig. Pino Gerli mi diede l'opportunità di scegliere se
essere un venditore dipendente oppure un agente; scelsi senza alcun dubbio
la seconda strada.
Oggi invece i concessionari scelgono un agente semplicemente perché è un
costo fisso di gran lunga inferiore rispetto ad un dipendente, commettendo così
un errore grossolano che spesso si traduce in un insuccesso sia per la
concessionaria che per l'agente stesso.
Capita sempre più spesso che nelle concessionarie ci sia un turnover di
venditori, che disorienta la clientela facendole perdere i propri punti di
riferimento e tutto ciò danneggia la fidelizzazione
Un agente va valorizzato nella propria professionalità attraverso un adeguato
e incentivante sistema provigionale, che deve essere diverso rispetto a quello
di un dipendente. Oggi il percorso della figura dell’agente è più accessibile in
alternativa ai vari contratti da precario non più in linea con le nuove normative
del lavoro; anche in termini pensionistici ed assistenziali Enasarco, che è l’ente
di previdenza degli Agenti di commercio, è più efficiente ed adeguato ai bisogni
della categoria. L’aggiornamento professionale al quale è molto attento il
mondo di Confcommercio accompagna il ricambio generazionale attraverso
agevolazioni per i nuovi agenti e incentivi alle imprese per il conferimento dei
mandati. Il ruolo dell’Associazione FNAARC che confluisce in Confcommercio
nell’attuale contesto economico-sociale assume la lungimiranza per garantire
agli agenti i prossimi cinquant’anni di certezze e serenità.
I mandati d'agenzia vanno redatti rispettando le fonti normative che li regolano
(Codice Civile e Accordi Economici Collettivi), e non da avvocati
azzeccagarbugli, che pensano di fare un favore ai loro clienti inserendo
clausole vessatorie a sfavore dell'agente, ed in palese contrasto con qualsiasi
norma di buon senso. Il futuro dovrà segnare una costante partnership, che sia
reciprocamente costruttiva, tra l'agente e la concessionaria.
12
Leonardo Cogo
Account Manager Findomestic
Osservatorio Findomestic
dei consumi Lombardia
FEDERMOTORIZZAZIONE
28 APRILE 2016
13
Nel 2015 si è consolidato il trend di ripresa dei consumi che ha avuto
inizio nel 2014 per quanto riguarda i consumi interni delle famiglie italiane,
comprensivi di alimentari, abbigliamento e quant’altro, che hanno chiuso l’anno
con un tasso di incremento di circa l’1%.
La dinamica più vivace riguarda ancora una volta la domanda di beni
durevoli (che oltre a quelli analizzati nell’Osservatorio comprendono voci
come gioielleria, strumenti musicali e piccole imbarcazioni) che nel 2015
mostra un trend positivo di gran lunga superiore al 2014: +6,9%.
Il trend positivo dei consumi continuerà nel 2016 secondo le previsioni
di Prometeia la società che collabora con Findomestic alla realizzazione
dell’Osservatorio.
I consumi totali dovrebbero veder raddoppiare il tasso di incremento e crescere
di circa il 2% mentre il comparto dei durevoli crescerà ancora ma ad un ritmo
rallentato rispetto al 2015.
14
In un contesto di ripresa dei consumi, si conferma in crescita anche il
mercato del credito al consumo,per sua stessa definizione strettamente
connesso all’andamento dei consumi.
Le Associate Assofin che rappresentano il 90% del mercato nazionale del
credito al consumohanno evidenziato nel loro insieme una crescita del
credito erogato nel 2014 pari al 2,5%.
15
Nel 2015, il trend di ripresa si è rafforzato e l’incremento dei flussi erogati si
è attestato su +13,9%.
A destra l’andamento di Findomestic che, dopo aver mostrato un andamento
in controtendenza rispetto al mercato dal 2010 fino al 2013, ha mostrato
una crescita superiore all’8% nel 2014ed ad ottobre 2015 registra un
incremento dei flussi erogati del +15,0% posizionandosi ancora una volta sopra
la media del mercato.
Questo è stato reso possibile grazie
- grazie alla bontà dei piani industriali varati negli ultimi anni
- grazie al ruolo che Findomestic ha assunto oramai da molti anni di
Banca responsabile a sostegno dei progetti delle famiglie italiane
- grazie alla nostra attenzione al contenimento del rischio operativo
- e naturalmente grazie all’appartenza a BNP PARIBAS, uno dei più
importanti Gruppi Bancari a livello mondialeche non ha mai fatto
mancare il proprio supporto perché la nostra società potesse svolgere al
meglio la propria attività!
Sebbene una parte dei consumatori non percepisca questa ripresa
i consumi sono tornati a crescere soprattutto all’interno del Mercato dei Veicoli.
16
Possiamo definire il 2015 come «l’anno della tanto attesa svolta» per il mercato
dell’auto nuova anche se la ripresa – come vedete – accomuna tutte le
tipologie di veicoli.
AUTO NUOVE (+15,7 imm.; +18,2% valore);
L’accelerazione era prevista, anche se c’erano dei dubbi sull’intensità che
avrebbe assunto la ripresa di un mercato che era crollato su livelli minimi…
Si tratta di poco più di 1,5 milioni di nuove auto. Il 40% in meno rispetto agli
oltre 2 milioni della fase ante-crisi, ma c’è di che gioire, soprattutto perché
contribuisce alla ripresa del mercato anche una buona dinamica della
domanda delle famiglie (+18,1%) oltre alla spinta della domanda business
(+11,6%).
Lo scandalo Volkswagen intervenuto a fine settembre non ha rallentato in
maniera significativa la domanda complessiva di autovetture nuove,
impattando sostanzialmente sui risultati del marchio (effetto sostituzione con
altre vetture).
AUTO USATE (2,5 mln; +4,9% scambi; +6,9% valore) – comprese le Km zero
Dopo il modesto incremento registrato nel 2014, il mercato dell’usato
cresce di circa il 3% nel 2015, 5% in valore a tassi decisamente più contenuti
rispetto alle vendite del nuovo, restando ancora su volumi storicamente
limitati, inferiori di circa il 14% rispetto ai livelli 2007.
Sul risultato annuale dell’usato pesa anche l’impatto della vicenda
Volkswagen che ha un impatto diretto su alcune motorizzazioni di vetture
in vendita sul mercato dell’usato (diesel di classe euro 5 e precedenti).
MOTOVEICOLI (195mila +6,3%; +9,2%)
Dopo un 2014 di svolta, grazie al sostegno delle due ruote di cilindrata
maggiore, nel 2015 la ripresa delle vendite si è finalmente diffusa a tutti i
diversi segmenti di cilindrata.
Le performance migliori continuano a essere quelle delle moto maggiori
di 750 cc, che crescono a doppia cifra. In ripresa tutto il targato compresi gli
“scooteroni”.
Nessuno spunto positivo, invece, per i ciclomotori, che continuano a
registrare cali nelle vendite, ormai scese a poco più di 20 mila unità (I pezzi
venduti nel 2015 salgono a 195.000, livello ancora inferiore di quasi il 70%
rispetto ai 600.000 pezzi venduti nel 2007.)
Camper (3mila +7,8%; +10,8% valore)
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La domanda di camper torna in territorio positivo, mostrando un
incremento superiore all’8% a volume, al 12% a valore.
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Claudio Oleari
Responsabile Grandi Clienti Car Full Service
Semplificare e migliorare la gestione
della manutenzione auto
FEDERMOTORIZZAZIONE
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Car Full Service, ormai da numerosi anni, è dedicata allo sviluppo di servizi
innovativi nel mondo automotive.
Tra i propri punti di forza vi sono:
- un organico altamente qualificato, proveniente da diversi settori del
mondo dell’auto e un’esperienza pluridecennale nella gestione delle
flotte autoveicoli aziendali;
- i sistemi informativi, all’avanguardia e appositamente progettati e
sviluppati;
- i punti di assistenza, rappresentati dai Concessionari partner, oltre che
da officine selezionate, autorizzate dai marchi automobilistici dei veicoli
assistiti;
Tutto ciò permette di garantire un Servizio con standard di qualità elevati, che
semplifica e migliora la gestione della manutenzione dell’autoveicolo.
L’elevato standard qualitativo è dimostrato dalla partnership sia con marchi
automobilistici di prestigio che generalisti, sia per autovetture che per servizi
dedicati a veicoli commerciali.
I servizi Car Full Service:
Il Servizio di Manutenzione - rivolto sia a clientela business che al consumatore
finale - comprende la manutenzione ordinaria e la manutenzione straordinaria
a corrispettivi predeterminati e pagamento dilazionato, per autovetture e veicoli
commerciali nuovi, circolanti o usati e per la durata e la percorrenza desiderata
(max 5 anni - 250.000 km).
Il contratto può essere sottoscritto al momento dell’acquisto del veicolo, ma
anche successivamente (fino a 5 anni dalla prima immatricolazione, non oltre
60.000 km già percorsi).
I Servizi accessori
Oltre al Servizio di Manutenzione ordinaria e straordinaria è possibile includere
nella soluzione prescelta i seguenti Servizi Accessori:
- sostituzione e manutenzione pneumatici, anche invernali;
- gestione revisioni ministeriali;
Principali Servizi per le Aziende:
Per le Flotte Aziendali Car Full Service offre una gamma di Servizi
consentono di delegare anche globalmente la gestione del parco auto.
che
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Manutenzione a canone predeterminato tutto incluso:
Il Servizio prevede un corrispettivo fisso omnicomprensivo determinato in base
alla tipologia del veicolo (autovettura/veicolo commerciale/nuovo/usato) per
percorrenze e periodo desiderati (senza limiti di vetustà e chilometraggio) che
comprende tutte le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria.
E’ possibile includere anche la sostituzione degli pneumatici (estivi/invernali).
Manutenzione a riaddebito:
Il Servizio prevede un corrispettivo per la gestione professionale dell’intervento
di manutenzione ordinaria e straordinaria e della sostituzione degli pneumatici
estivi/invernali. Car Full Service provvederà al riaddebito a consuntivo degli
interventi, a condizioni (manodopera e ricambi) predeterminate.
Gli interventi verranno effettuati presso la rete dei Punti di Assistenza Car Full
Service.
Gestione sinistri:
Il Servizio prevede un corrispettivo per la gestione delle pratiche derivanti da
sinistro: raccolta/inoltro denunce di sinistro, perizia tecnica dei danni, controllo
tecnico dell’intervento, pagamento delle riparazioni, recupero
risarcimenti/indennizzi da compagnie assicurative anche di controparte
(servizio in collaborazione con studio legale);
Gestione professionale dei ripristini in caso di sinistro:
Il Servizio prevede un corrispettivo per la gestione professionale dell’intervento
di ripristino del veicolo a causa di sinistro, anche non coperto da assicurazione
(sinistro passivo senza kasko), con riaddebito al Cliente del costo diretto
sostenuto;
Gestione auto sostitutive (servizio in abbinamento al servizio di manutenzione,
al servizio di gestione sinistri o di gestione ripristini per sinistro, in
collaborazione con le migliori società di Rent a Car:
A canone predeterminato tutto incluso:
Il Servizio prevede un corrispettivo per la gestione delle auto sostitutive
(servizio in abbinamento al servizio di manutenzione, al servizio di gestione
sinistri o di gestione ripristini per sinistro, in collaborazione con le migliori
società specializzate in replacement.
A riaddebito:
Il Servizio prevede un corrispettivo per la gestione della prenotazione e
anticipazione costi con riaddebito al Cliente, alle migliori condizioni concordate
con le società di noleggio a breve termine.
Gestione dei veicoli pool/cortesia:
Il Servizio prevede un corrispettivo per l’utilizzo del sistema per la gestione del
parco veicoli.
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Gestione dei prodotti telematici per la gestione della mobilità:
Il servizio prevede un corrispettivo per il monitoraggio e la reportistica dei dati
rilevabili attraverso l’utilizzo della “scatola nera”.
Servizio in abbinamento al servizio di manutenzione, al servizio di gestione
sinistri o di gestione ripristini per sinistro in collaborazione con le migliori
società di prodotti telematici per la mobilità.
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Giorgio Boiani
Vice – Presidente AsConAuto
AsConAuto: Opportunità per
concessionari e autoriparatori
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AsConAuto - Associazione Nazionale Consorzi Concessionari Auto aggrega
Consorzi, formati dalle Concessionarie, che sono organizzati su base
territoriale, con l’obiettivo di una gestione efficiente delle vendite di ricambi
originali a officine e a carrozzerie indipendenti.
Volume d’affari per un valore di oltre 451 milioni di euro pari al +13,4% per
cento sull’anno precedente e una crescita costante a 2 cifre nell’ultimo triennio
dimostrano la efficacia dell’originale progetto associativo e rendono
l’Associazione primo player italiano per i volumi di ricambi originali distribuiti.
L'Associazione, che quest’anno festeggia 15 anni dalla fondazione,
promuove tra gli associati e nella rete una maggiore competitività in un
mercato contraddistinto da una progressiva erosione dei margini ed è stata
fondata nel 2001, per iniziativa di alcuni imprenditori innovativi del settore
Automotive, con l’obiettivo di potenziare l’offerta di ricambi originali a costi
contenuti, grazie a un processo di ottimizzazione delle risorse e a un efficiente
servizio di distribuzione a officine e carrozzerie, valorizzando le sinergie
distributive operanti sul territorio in modo da garantire nel Paese la presenza
del maggior numero possibile di marchi automobilistici in modo capillare e
interventi di alta qualità nell’assistenza al cliente.
20 Consorzi, 836 Concessionari con 1.361 sedi operative, (totalità dei marchi
rappresentati), 14.363 autoriparatori dislocati in 65 Province e 16 Regioni sono
una realtà in espansione a dimostrazione delle capacità dell’Associazione di
costituire una sorta di snodo centrale dei rapporti imprenditoriali tra chi vende
automobili e chi si prende cura della vettura nella fase post-vendita, come
officine, elettrauto e carrozzieri.
La valorizzazione di sinergie tra i Consorzi e la creazione di un rapporto diretto
ha favorito la formazione da parte di AsConAuto di un polo imprenditoriale che
consente risultati economici di eccezione in un mercato molto difficile e di
reale criticità.
Una significativa vocazione alla innovazione e alla creazione di una serie di
strumenti originali e di nuovi servizi - messi a disposizione dall’Associazione per ottimizzare le risorse esistenti presso ogni Concessionaria garantiscono
sul territorio la presenza del maggior numero possibile di marchi automobilistici
in modo capillare.
Una diffusione capillare dei ricambi originali sul territorio e la messa in opera
di un sistema commerciale e distributivo ottimizzato, con uno snellimento della
filiera distributiva e un recupero dei margini di redditività caratterizzano il
modello a rete.
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L’Associazione coordina le attività in una ottica di ottimizzazione dei processi
attraverso un proprio modello distributivo innovativo, con un rapporto diretto e
fidelizzato con la rete di autofficine servite.
L’Associazione si occupa, in modo prevalente, degli aspetti istituzionali, politici
e delle strategie commerciali e mette in cantiere ogni anno nuove iniziative
originali indirizzate alla rete associativa per favorire lo sviluppo della
competenza e affidabilità massima nei servizi al cliente finale.
A Gestione Consorzi compete la gestione operativa e la declinazione in attività
maturate insieme all’Associazione. Si tratta della organizzazione che opera sul
campo e dal punto di vista operativo accompagna ogni giorno tutta la filiera
nello sforzo concreto di riuscire a migliorare i risultati operativi nel mercato
automotive italiano, sempre più competitivo e affollato.
I promoter:
Ogni Consorzio affianca il concessionario nel raggiungimento degli obiettivi
commerciali.
All’interno della organizzazione dei consorzi ci sono figure di promoter
professionali: si tratta di un vero e proprio promotore commerciale che non è
dedicato a un singolo marchio ma a tutti i marchi, quindi il promoter assiste un
parco clienti che segue e visita in modo continuativo per promuovere i ricambi
originali di tutti i marchi e favorisce la relazione tra concessionari e
autoriparatori in un’ottica di fidelizzazione “personalizzata”.
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Simona Morandi
Responsabile Direzione EDG
Rinegoziazione e recupero marginalità
dai rapporti bancari
FEDERMOTORIZZAZIONE
28 APRILE 2016
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Il trend di ripresa costante del settore AUTOMOTIVE incontra oggi, per certi
versi, un numero assottigliato di operatori presenti sul panorama italiano. Molte
aziende, anche di grosso calibro, hanno infatti , in taluni casi, pagato addirittura
con il proprio fallimento il prezzo della crisi recente, che, erodendo le risorse
finanziarie parallelamente ad un calo delle vendite ha portato ad esiti nefasti
un consistente numero di operatori.
I sopravvissuti alla prepotente flessione degli scorsi anni si trovano ora a fare i
conti con uno scenario diverso, più concorrenziale ed ancora minato dagli
strascichi della crisi .
Le aziende oggi in campo manifestano nuove necessità e nuove prerogative
che richiedono una diversa e più attenta gestione delle proprie risorse, degli
asset aziendali e delle proprie strategie finanziarie e commerciali.
Emerge, date queste necessità, una figura nuova, che si affianca ai tradizionali
professionisti interni ed esterni all’azienda in completa sinergia e con un ruolo
ben specifico di settore:
L’ADVISOR, il consigliere esterno, che, con uno sguardo di insieme più
distante e distaccato, studia, elabora e propone insieme all’azienda ed ai suoi
professionisti di fiducia, le nuove linee guida che contribuiranno a sfruttare la
ripresa.
L’Advisor rappresenta così un soggetto utilizzato in base alle prospettive ed ai
bisogni. Interviene valutando prima le effettive necessità e potenzialità
dell’azienda, poi, dopo aver presentato il proprio studio corroborato dalle
informazioni fornite dai consulenti dell’azienda, traccia le linee principali delle
attività che accompagneranno la rinascita o il percorso migliorativo di ogni
cliente.
EDG ADVISORING , componendosi di un nutrito numero di tecnici e di legali
settorializzati, corrisponde alla figura dell’Advisor nella sua accezione più
completa e composita.
EDG ADVISORING si occupa quindi di percorrere ogni via praticabile della
ristrutturazione aziendale non più concepita come taglio delle risorse ma, al
contrario, il riordino dei potenziali, l’analisi e gestione del rischio, la
pianificazione aziendale e soprattutto l’accompagnamento ad una oculata,
ragionata e produttiva gestione dei rapporti con gli istituti di credito.
Per svolgere queste attività EDG ADVISORING utilizza legali specializzati
(aziendalisti, tributaristi, civilisti, contrattualisti) unitamente a tecnici analisti /
periti.
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L’indagine peritale sui rapporti bancari si sviluppa intorno a tutti i rapporti in
essere o chiusi con gli istituti di credito, scandagliando la costruzione dei
contratti, l’applicazione dei tassi, le rinegoziazioni passate, i prodotti finanziari
venduti dalle banche al cliente.
Parliamo perciò di CONTI CORRENTI ANTICIPI ( dove , ad esempio,
transitano in anticipo i CDP), CONTI CORRENTI ORDINARI, IPOTECARI,
SBF, MUTUI IPOTECARI E CHIROGRAFARI, LEASING, PRODOTTI
DERIVATI/SWAP.
Una volta ottenuta una diagnosi tecnico/numerica e contrattuale -senza alcun
costo per il cliente- l’Advisor pianificherà con l’azienda stessa le operazioni
volte al detensionamento finanziario e ad un più efficace e rilassato rapporto
con il fornitore principale dell’azienda stessa: l’Istituto di Credito, tutelando i
rapporti, la centrale rischi e, non ultimi, i fidejussori.
La consulenza dell’Advisor diventerà così una prestazione in outsourcing
coordinata con l’insourcing, chiamata ad attivarsi in ogni settore ed in ogni
momento in base ai bisogni del cliente.
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Andrea Contiero
Manager Quintaruota
Digital Dealer Garantito.
Normative per vendere al sicuro
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Fabio Uglietti
Marketing e Formazione Quattroruote
Una applicazione web di ultima
generazione nel nostro Sistema
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Le quotazioni Quattroruote nel mercato.
Analisi di Mercato è l’ente storicamente incaricato all’interno del sistema
Quattroruote di rilevare le dinamiche economiche del mercato dell’auto.
Le quotazioni sono per i più, pubblico e professionisti, il principale modo di
incontrare il nostro lavoro, ma oramai da diversi anni produciamo altri dati per
tutta la filiera automotive. Dalle previsioni dei valori residui di veicoli nuovi ed
usati, a studi e indagini per i più svariati utenti e scopi. Tutto questo, sempre
mettendo a disposizione le sinergie della nostra struttura, l’unica così verticale
nel settore automotive.
Confrontarsi costantemente con il mercato e i suoi protagonisti. Condividere
con loro le quotazioni dei veicoli usati allo scopo di produrre dati attendibili e
autorevoli, perché riconosciute da tutti gli attori in gioco. È con questi obiettivi
che Quattroruote - Analisi di Mercato incontra a intervalli regolari i
rappresentanti di Case e concessionari di tutti i marchi automobilistici presenti
sul mercato italiano. I risultati di questo lavoro sono poi pubblicati su
Quattroruote, Tuttotrasporti, Dueruote, sui prodotti professionali della linea
Infocar e nella sezione Quotauto, all’interno del sito Quattoruote.it.
Nel tempo, lo scambio di informazioni che si attiva nel corso di questi incontri
ha contribuito a sviluppare e affinare la nostra metodologia di quotazione.
Abbiamo infatti potuto raccogliere le istanze degli operatori professionali per
costruire con loro un metodo capace di tener conto di tutti i fattori qualificanti
che determinano il valore di un’auto, di un furgone o di un motociclo. Per
formulare stime corrette, è bene ricordare non solo che non è possibile trovare
un veicolo usato identico a un altro, ma che non esiste nemmeno un unico
mercato dell’usato, bensì la somma di tanti mercati locali relativamente
“impermeabili”. Di conseguenza non può esserci un solo prezzo, sempre
valido: la compravendita di veicoli “uguali” da luogo a prezzi finali
necessariamente diversi. Da qui l’esigenza della quotazione. Un prezzo
indicativo, rapportato a molteplici fattori come l’anzianità, il chilometraggio, le
dotazioni tra tutti i veicoli disponibili sul mercato. Condiviso dagli operatori
professionali e presentato all’utente finale dalle nostre riviste e siti web,
rappresenta in poche parole un ragionevole e unico valore di riferimento da cui
far partire la trattativa. Quattroruote, dunque, non vuole sostituirsi a chi, con
professionalità e competenza, per mestiere vende e compra veicoli usati, bensì
intende fornire loro un punto di partenza nella trattativa commerciale, credibile
e riconosciuto dall’utente.
Come ulteriore dimostrazione del buon lavoro svolto, l'Istituto Italiano di
Statistica ha scelto Quattroruote come fornitore delle quotazioni delle auto di
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seconda mano, un capitolo di spesa sempre più importante per gli italiani. Nel
2016, in virtù dell'affidabilità e del riconoscimento sul mercato, entrano così nel
paniere dell'Istat le nostre quotazioni.
Le quotazioni di Quattoruote come sono fatte?
Le nostre quotazioni sono il risultato di un processo di produzione continuo.
Il punto di partenza è l’inserimento nei nostri data base, da parte della nostra
Banca dati, di tutti i listini ufficiali del mercato dei veicoli nuovi.
Il secondo passo prevede l’identificazione delle versioni di riferimento di
ciascun modello, cioè quelle versioni, divise per motorizzazione, considerate
rappresentative del modello stesso sul mercato dell’usato.
Il terzo step ha lo scopo di facilitare la rintracciabilità delle singole versioni e
delle relative quotazioni: a tal fine si riducono le versioni da quotare accorpando
quelle sostanzialmente identiche pur con denominazioni differenti, oppure le
varianti tecniche (come le versioni 3 porte o quattro ruote motrici), oppure
ancora quelle che si differenziano per la presenza di equipaggiamenti
qualificanti.
A questo punto inizia l’attività di quotazione vera e propria.
Qui viene in aiuto l’analisi statistica che per ogni veicolo cerca di trovare il
corretto valore residuo da utilizzare come punto di riferimento durante
l’incontro.
Ma perché l'analisi statistica è importante per questi incontri? Perché aiuta a
prendere decisioni ponderate.
E quindi valorizza la sensibilità di mercato degli operatori che, grazie alla loro
esperienza sul campo, sono in grado di fornire indicazioni precise che alla fine
confermano, attenuano o aumentano la svalutazione proposta per i mesi
successivi all’incontro.
Queste informazioni sono comunque sempre monitorate dal motore statistico
che segnala eventuali scostamenti significativi tra le quotazioni e il trend del
mercato.
L’analisi statistica e il ruolo del Panel.
Per mantenere il nostro metodo di gestione e rilevazione delle quotazioni
allo stato dell’arte, il sistema è sottoposto, da sempre, ad una evoluzione
costante. Motivo primario di questa continua evoluzione è quello di mantenere
le quotazioni di Quattroruote come punto di riferimento e lingua universale
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riconosciuta e parlata sia dal pubblico che dagli operatori di settore.
L’ampliamento delle fonti informative da inserire all’interno dei processi di
analisi
e stima e l’aumento dell’efficacia del Panel grazie a strumenti moderni, ricchi
di informazioni e di facile utilizzo, sono solo alcuni dei numerosi miglioramenti
apportati al metodo di gestione.
Il motore statistico del nuovo Quotauto fornisce le proposte di quotazione per
migliaia di veicoli fino a 8 mesi dall’ultima pubblicazione, sulla base delle
serie storiche dell’andamento del mercato e con l’aggiunta delle informazioni
provenienti dai nostri sondaggi, dalle nostre analisi sui prezzi e da internet. Per
ogni infocar il sistema calcola e produce quotazioni per ogni mese in cui il
veicolo, potenzialmente, può essere stato immatricolato, anche se durante
l’incontro vengono però presi come riferimento e analizzati dal panel soltanto i
valori riferiti alle annualità.
Il risultato di questa attività di calcolo statistico insieme alle informazioni
accessorie viene trasferito agli iPad che ogni dealer utilizza durante l’incontro.
In questa fase è quindi possibile osservare la quotazione attuale (sia di
vendita che di ritiro), quella prevista dal sistema per l’ultimo mese di
validità dell’incontro e tutta una serie di informazioni a corredo, come i valori
residui, la svalutazione percentuale e i chilometraggi ai quali sono riferite
le quotazioni. Gli analisti di Quattroruote insieme al Panel verificano e
analizzano, modello per modello, tutti i valori in esame e concordano gli
eventuali interventi correttivi alla proposta, applicando delle correzioni
“intelligenti”. Una volta rielaborate le quotazioni, i partecipanti al panel ricevono
via e-mail le quotazioni definite per il periodo. Tra un incontro e il successivo
le quotazioni concordate sono monitorate con il sistema statistico, che
apprendendo dalle stesse indicazioni raccolte dai Panel e dalle altre fonti,
produce costantemente nuove proposte di quotazioni; se queste ultime
dovessero discordare in modo significativo, gli Analisti possono interpellare il
Panel e valutare eventuali interventi correttivi.
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Moris Zecoli
Business Development Manager H3
Assicurazione e Mobilità.
Innovazione e Processi
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Loreno Epis
Presidente Autosalonisti Ascom di Bergamo
Consigliere Nazionale Federmotorizzazione
Esperienze ed impressioni
dal NADA di Las Vegas
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