Laboratorio della formazione 2009 Calendario 8 Febbraio 2009: AC, un'esperienza di amicizia per la crescita personale e sociale 7 Marzo 2009: AC, la sua natura ecclesiale e il legame con la gerarchia 18 Aprile 2009: AC di ieri e di oggi: eredità del passato e riscoperta della tradizione locale 2 Giugno 2009: AC, ricerca di nuovi percorsi per un servizio rinnovato nella Chiesa e nel territorio Insieme ,verso la santità “La magnifica corona di volti che abbracciano simbolicamente piazza S.Pietro è una testimonianza tangibile di una santità ricca di luce e di amore. Questi testimoni, che hanno seguito Gesù con tutte le loro forze, che si sono prodigati per la Chiesa e per il Regno di Dio, rappresentano la vostra più autentica carta di identità”. Così Benedetto XVI si rivolgeva all'AC il 4 Maggio 2008 in una Piazza S.Pietro gremita di ragazzi, giovani ed adulti radunati al termine della XIII Assemblea Nazionale. Con queste parole – corredate dalle immagini di un DVD- Marco Franchin ha dato inizio alla sua presentazione del tema del primo incontro formativo dell'Ac di Viterbo. Ha poi illustrato la figura del laico con passi del Concilio, con brani di Paola Bignardi, Alberto Monticone, Ernesto Preziosi e con l'esempio di tanti testimoni, da Piergiorgio Frassati ad Alberto Marvelli, da Carlo Carretto a Giorgio La Pira, da Gianna Beretta a Nennolina... Il cuore della vita del laico cristiano è quel tesoro nascosto di cui parla il Vangelo: non ci sono altre ragioni che possano spiegare le sue scelte ed il suo modo di vivere... se non il rapporto vivo con il Signore Gesù, la certezza del suo amore, la consapevolezza di non essere mai solo e di vivere una vita abitata dal mistero.. Questo tesoro è la forza dei santi e il segreto della loro libertà e della loro realizzazione perosnale. I laici di AC si uniscono per scoprire attraverso la formazione e vivere attraverso la testimonianza questo tesoro nascosto. Senza te, che Chiesa è? “Cari amici, voi sapete che cosa è il senso ecclesiale: lo sapete e lo vivete con il sapore, la semplicità e la profondità delle cose di casa.L'amore alla Chiesa, al Papa, ai vostri Vescovi, fa parte della vostra vocazione: un affetto e un'appartenenza nel segno della gioia, della fede, dell'adesione pronta e generosa”.Marco Iasevoli ha ripreso queste parole del Card Bagnasco per dire l'amore alla chiesa che caratterizza i soci dell'AC ed ha preso dal Vangelo di Marco 14,12 -17 l'immagine della Chiesa come stanza, la propria stanza dove ognuno conserva le cose care e passa i momenti più intimi ma anche gli incontri con gli amici veri.Ha poi sviluppato tre dimensioni dell'appartenenza ecclesiale: sentirsi Chiesa, appartenendole con il cuore e con la mente; essere Chiesa potendovi esprimere se stessi in pienezza, sentendosi accolti fare chiesa sentendo la responsabilità di farla bella per gli altri. Ha poi invitato tutti a ripercorrere la propria storia di fede ed a rivedere il proprio rapporto con la parrocchia trasformando poi il tutto in un “ mandato” verso gli altri. La Chiesa ha fiducia in te e ti affida il compito di donare agli altri quanto hai 1 ricevuto.Per questo ti invita a... Quarant'anni... e non sentirli Nel terzo incontro formativo l'AC di Viterbo ha ripercorso la sua storia degli ultimi quarant'anni attraverso i ricordi dei suoi Presidenti Diocesani. Trovi tutto alla voce La nostra storia. Di sito in sito...per progettare il futuro Nel quarto incontro formativo dell'Ac di Viterbo sono state presentate alcune esperienze positive della varie diocesi italiane, esplorate attraverso i siti web. Si è fatta la verifica delle attività dell'anno e si sono lanciate alcune proposte per l'anno prossimo. Il tutto è confluito nella programmazione dell'anno 2009/2010 ( Vedi) 2