I.T.I.S. “L. TRAFELLI” NETTUNO Documento del Consiglio di classe 5a A Classe Specializzazione: Anno Scolastico Elettrotecnica ed Automazione 2012 - 2013 1 SITETICA DESCRIZIOE DELLA SCUOLA L'Istituto L’Istituto Tecnico Industriale “Luigi Trafelli” nasce nel 1969 come sede staccata dell’Istituto “Severi “ di Roma e con una prima sede provvisoria in via Orsenigo. Diventa autonomo nel 1973 e viene intitolato a Luigi Trafelli, studioso nettunese vissuto nella prima metà del %ovecento. L’ubicazione dell’Istituto nell’attuale edificio di via SantaBarbara è del 1982. In più di 30 anni ha formato periti capotecnici nei settori dell’Elettrotecnica, dell’Elettronica, dell’Informatica e della Meccanica. Dall’anno scolastico 1993-94 è stato attivato anche il corso sperimentale del Liceo Scientifico Tecnologico. Dall’anno scolastico 2010/11 è stata avviata la Riforma del Scuola Secondaria Superiore con attivi i seguenti indirizzi: LICEO SCIE%TIFICO - opzione Scienze Applicate ISTITUTO TEC%ICO - SETT. TEC%OLOGICO : Informatica e Telecomunicazioni Elettronica ed Elettrotecnica Meccanica,Meccatronica ed Energia. Caratteristiche costitutive dell'offerta formativa Indirizzi LICEO SCIE%TIFICO opzione Scienze Appl. (nuovo ord.) ISTITUTO TEC%ICO - SETT. TEC%OLOGICO Informatica e Tel.-Biennio Comune (nuovo ord.) ISTITUTO TEC%ICO - SETT. TEC%OLOGICO Informatica (nuovo ord.) ISTITUTO TEC%ICO - SETT. TEC%OLOGICO Elettronica ed Elettrotecnica.-Biennio Comune (nuovo ord.) ISTITUTO TEC%ICO - SETT. TEC%OLOGICO Elettronica (nuovo ord.) ISTITUTO TEC%ICO - SETT. TEC%OLOGICO Elettrotecnica (nuovo ord.) ISTITUTO TEC%ICO - SETT. TEC%OLOGICO Meccanica. Meccatronica ed Energia.-Biennio Comune (nuovo ord.) ISTITUTO TEC%ICO - SETT. TEC%OLOGICO Meccanica. Meccatronica (nuovo ord.) Liceo scientifico tecnologico( vecchio ord.) Elettronica e Telecomunicazioni (vecchio ord.) Elettrotecnica e Automazione (vecchio ord.) Informatica – Abacus (vecchio ord.) Meccanica (vecchio ord.) Corso Serale (Progetto Sirio) Elettrotecnica e Aut. Corso Serale (Progetto Sirio) Elettronica e Telec. TOTALE umero classi 2012/13 umero alunni 2012/13 5 108 6 146 3 59 3 53 1 ART. 9 1 ART. 15 2 44 1 11 3 2 (di cui 1 ART. con MECC.) 2 6 2 (di cui 1 ART. con EL.) 1 73 29 46 111 28 23 2 41 40 796 Dati relativi all'anno scolastico 2012/13 %umero alunni %umero classi %umero docenti Biennio Triennio Serale 310 422 64 14 23 3 Ruolo ordinario: 77 - tempo det. 15 Totale 796 40 92 2 Personale non docente Direttore Serv. Gen.e Amm. Coll.Scolastici %° 1 %° 11 Ass. Amministrativi %° 7 Ass.Tecnici %° 10 Totale ATA %° 29 Pendolarismo 2012/13 sul totale di 796 studenti: Anzio 292 36,68 % Ardea 69 8,66 % Aprilia 47 5,90 % Altro 15 1,88 Totale 423 53,14% Studenti, risorse umane e professionali, nodi problematici Il bacino di utenza dell’Istituto è molto più vasto del territorio comunale ed è costituito prevalentemente dai territori di Anzio, Ardea con Tor S.Lorenzo ed Aprilia, in misura più limitata da alcune frange del Comune di Pomezia (in prevalenza la zona litoranea di Torvaianica ) e sulla parte viciniore della SS.%ettunense (Lanuvio e Albano Laziale). Questa composizione del bacino di utenza accentua il pendolarismo già insito nella conformazione del territorio: in particolare bisogna osservare che il tasso di pendolarismo extra comunale del 53% circa , va incrementato con un valore stimato del 20% a causa del pendolarismo derivante dalle periferie rurali del comune. Tutto ciò comporta inevitabili incidenze sull’organizzazione della giornata degli studenti e sui loro tempi di studio, di svago e di aggregazione e va a costituire elemento di attenzione per l’individuazione di soluzioni che possono conseguire una maggiore rispondenza del servizio alle necessità dell’utenza. 2. PROFILO DELLA CLASSE 2.1. Presentazione della classe La classe costituita da 20 alunni, ha partecipato in modo discontinuo al dialogo didattico educativo dimostrando un interesse altalenante e diversificato per le varie discipline (per maggiori dettagli vedere relazioni del singolo docente a fine anno scolastico). L’impegno nello studio non sempre è stato costante il che ha lasciato che il profitto raggiunto da ognuno si sia assestato intorno alla sufficienza o poco più. Il comportamento disciplinare, al contrario, è stato discreto. Il rapporto con gli insegnanti è stato educato e cordiale. 2.2. Stabilità dei docenti Gli allievi hanno potuto usufruire di una buona stabilità del corpo docente per quasi tutte le materie del curricolo, tranne per Matematica, Economia Industriale ed elementi di Diritto ed Educazione Fisica. 2.3. Caratteristiche dei discenti. (Informazioni sul contesto socio economico culturale di provenienza acquisite mediante: conversazione tra insegnanti, colloqui con le famiglie, somministrazione di questionari per la raccolta dei dati, analisi dei dati già in possesso della scuola. Pendolarismo.) Attraverso scambi di opinione e di dati oggettivi tra i docenti, tra questi e gli alunni, nonché dall’analisi dei dati in possesso dell’Istituto, si deduce che la maggior parte degli studenti proviene da famiglie di livello culturale medio, occupate nei settori del commercio, dell’artigianato e del pubblico impiego. Il pendolarismo interessa il 20% circa degli allievi. 2.4. Frequenza e partecipazione alla vita scolastica La classe ha evidenziato interesse solo verso alcune attività organizzate dalla scuola (Stage aziendale, visita di istruzione). 3 2.5. Metodi e strumenti usati dagli insegnanti per la valutazione delle competenze in ingresso degli studenti: (discussione relative ai criteri di valutazione, prove d'ingresso, analisi dei risultati conseguiti nell'anno precedente) La valutazione delle competenze in ingresso, è avvenuta tramite scambio di opinioni tra i docenti, analisi dei risultati raggiunti nell’anno scolastico precedente e, per gli insegnanti in continuità didattica, attraverso la conoscenza diretta degli allievi. 2.6. Partecipazione delle famiglie Le famiglie non hanno fatto rilevare alcuna forma di partecipazione, rarissime anche le presenze in occasione degli incontri che la scuola ha organizzato per informare circa l’andamento didattico e disciplinare degli allievi. Nel consiglio di classe, i rappresentati dei genitori hanno partecipato alle riunioni di rito senza tuttavia essere stati in grado di coinvolgere i genitori del resto dei discenti alla situazione didattico disciplinare della scolaresca. 2.7. Candidati privatisti Alla classe risulta aggregato un candidato privatista che dovrà sostenere, nel corrente mese, l’esame preliminare per l’accesso all’esame di stato. 3. ORGANIZZAZIONE DELL'ATTIVITA' RISPETTO AGLI OBIETTIVI FISSATI 3.1. Tipologia del lavoro collegiale (consigli di classe, dipartimenti, aree disciplinari) Il lavoro collegiale ha previsto i seguenti momenti: a) Consigli di classe • Scadenze bimestrali • Partecipazione dei rappresentanti degli allievi • Monitoraggio dell’andamento didattico e disciplinare • Programmazione didattica • Area di progetto (stage aziendale) • Viaggi di istruzione • Partecipazione ad incontri e dibattiti • Partecipazione a spettacoli cinematografici b) Riunioni per aree disciplinari • Situazione laboratori e materiale richiesto per attività didattica. • Libri di testo c) Collegio dei docenti • Compiti specifici 3.2. Percorso formativo Al corso di elettrotecnica è stata data, sin dalla sua istituzione, un’impronta tale da cercare di soddisfare le esigenze del mondo del lavoro. Nella zona vi è, infatti, richiesta di un numero costante, benché contenuto, di periti del settore elettrotecnico. Posta però la notevole variabilità dell’offerta lavorativa e delle competenze specifiche richieste, il corso si propone di provvedere ad una buona formazione di base, tale da permettere agli allievi di acquisire, con relativa facilità, le abilità richieste al momento dell’ingresso nel mondo del lavoro. Il percorso formativo, quindi, tiene conto dei seguenti punti: • Massimo collegamento tra le materie. • Massima valorizzazione delle attrezzature a disposizione. • Visione delle materie tecniche, per quanto possibile, improntata ai casi reali. • Problematiche connesse con la progettazione del settore elettrico, evidenziate sin dal terzo anno. • Promozione nell’acquisire una qualificata esperienza nell’informatica di base e dell’uso di software dedicato alla progettazione, sin dal terzo anno. 4 3.3. Attività finalizzate all'integrazione del percorso formativo Attività Attività extracurricolari Viaggi di istruzione Visite guidate si X Cinema Teatro Musica Attività sportive Conferenze Incontri X Stage presso industrie X 3.4. no X X Note La classe ha partecipato ad una visita guidata alla centrale elettrica di Montalto di Castro (VT). X X X X X Storica: 2 Guerra mondiale – Impatto ambientale – Orientamento al lavoro – Inserimento nelle Accademie e nelle Forze Armate. Giornata sulla legalità. La classe ha partecipato allo stage nell’anno scolastico 2012-2013 presso aziende del settore elettrico. Orientamento scolastico e professionale Orientamento universitario. 3.5. Sportello informazione e consulenza didattica per i candidati esterni Non esiste uno sportello informazioni e la consulenza didattica per i candidati privatisti esterni viene svolta dal coordinatore della classe. 3.6. Esperienze di alternanza scuola-lavoro Gli alunni hanno effettuato un periodo di stage in azienda della durata di una settimana lavorativa. Il periodo è risultato particolarmente proficuo sia per le fattive esperienze presso gli studi tecnici (dove hanno potuto ampliare le conoscenze acquisite nell’uso di software dedicato) e presso le aziende del settore dove hanno messo in pratica le esperienze acquisite durante il percorso scolastico (in particolar modo nella disciplina di TDP). Tutto questo risulta regolarmente certificato sia dai tutor scolastici che hanno seguito la classe in azienda, sia dal responsabile aziendale preposto. 3.7. Scambio con l'estero, progetti di partenariato ecc. Non sono state previste esperienze di scambio con l’estero o di partenariato. 4. TIPOLOGIA DELLE DISCIPLINA ATTIVITA' FORMATIVE METODI ADOTTATI Lavori di gruppo Lezioni frontali Ricerche Tesine Processi individualizzati Recupero Integrazione Altro Italiano Storia Si Si Si Si - Si Si Si Si - PER AREA CULTURALE Inglese Matematica Si Si Si - Si Si - CIASCUNA Educazione Fisica Si Si - 5 METODI ADOTTATI Elettrotecnica Lavori di gruppo Lezioni frontali Ricerche Tesine Processi individualizzati Recupero Integrazione Laboratorio Altro Si Si Si Si - AREA D'INDIRIZZO Sistemi TDP elettrici Si Si Si Si Si Si Si Si - Impianti elettrici Si Si - 5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Nel processo di valutazione, sia formativa che sommativa, sono stati adottati i seguenti criteri di valutazione: • Conoscenza dei termini di significato specifico. • Conoscenza dei fatti, delle componenti descrittive di un fenomeno, di un evento. • Conoscenza di regole, principi, connessioni logiche, leggi, concetti. • Capacità di effettuare trasformazioni ed adattamenti. Ovvero passaggio dal particolare al generale e viceversa. • Capacità di effettuare applicazioni (di concetti, fatti, regole, principi, ecc.) in situazioni e contesti nuovi. Schema di definizioni per l'individuazione di CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA' CONOSCENZE Contenuti disciplinari fondamentali riferiti a specifici percorsi formativi. Costituiscono la componente cognitiva che sottostà alla competenza. Includono linguaggi, fatti, teorie, principi, sistemi concettuali. Sono individuabili in conoscenze generali e conoscenze specifiche. In relazione alla loro ampiezza, possono essere articolate per livelli. COMPETENZE Abilità e comportamenti funzionali all'espletamento di specifici compiti e attività che permettono al soggetto di conseguire standard riconosciuti di prestazioni. CAPACITÀ Dimensioni soggettive che sono espressione anche di particolari caratteristiche di personalità. Possono essere cognitive, operative o combinazione di entrambe. A differenza delle competenze, che sono specifiche di un determinato ambito, le capacità possono essere comuni ad aree ed ambiti diversi. Possono essere distinte in: - capacità di base - capacità proprie di uno specifico ambito - capacità trasversali 5.1. Valutazione iniziale della classe All’inizio dell’anno scolastico, la classe è apparsa scarsamente consapevole dell’impegno che avrebbe richiesto l’anno conclusivo del corso di studi. Il livello medio di conoscenze e capacità, è stato considerato pertanto a livello mediocre. 5.2. Valutazioni intermedie (Verifiche effettuate per ciascuna disciplina o per aree disciplinari, ecc.) Durante l’anno scolastico, tutte le discipline propriamente teoriche hanno visto verifiche sia scritte sia a livello di colloquio. Per le discipline che prevedevano l’utilizzo dei laboratori sono state effettuate anche verifiche di tipo pratico. Sono state utilizzate anche prove strutturate a risposta multipla o a risposta aperta. I risultati ed il rendimento generale sono da considerarsi tra il mediocre ed il sufficiente: raramente (fatte salve le debite eccezioni) gli alunni hanno dimostrato un impegno ed un interesse adeguati agli obiettivi prefissati. 6 5.3. Strumenti utilizzati per l'accertamento delle Conoscenze - Competenze – Capacità Prove strutturate a risposta chiusa Prove strutturate a risposta aperta Prove tradizionali Prove pluridisciplinari (simulazioni terza prova) Interrogazioni Interventi dal banco e/o posto di lavoro Compiti a casa Esercitazioni di laboratorio Si Si Si Si Si Si Si Si 6. PROGRAMMI SVOLTI (Cenni riassuntivi sugli elementi di particolare rilievo; i programmi nel dettaglio sono allegati al documento) • • • • • • • • • • Italiano: storia della letteratura italiana ed europea dal Naturalismo al Neorealismo. Storia: avvenimenti nell’Europa del ‘900. Inglese: microlingua riferita ad argomenti di Elettrotecnica. Diritto: diritto ed economia industriale. Matematica: limiti, derivate, studio di funzione. Elettrotecnica: trasformatore e macchina asincrona. Impianti Elettrici: elementi per il dimensionamento di piccoli impianti dalla media alla bassa tensione. Tecnologia Disegno e Progettazione: avviamento motori asincroni trifasi in logica cablata e programmata, progetto di impianti elettrici e sistemi con uso del PLC. Sistemi elettrici Automatici: studio dei sistemi con schemi a blocchi e funzioni di trasferimento, utilizzo delle trasformate di Laplace, studio dei transitori. Ed Fisica: pratiche sportive, schemi motori. 7. OBIETTIVI RAGGIUNTI DAGLI STUDENTI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA' IN TERMINI DI (profilo di indirizzi per la Commissione ai fini della elaborazione della terza prova scritta e della conduzione del colloquio) CONOSCENZE OBIETTIVI Conosce i principali schemi per i sistemi di avviamento dei motori asincroni trifasi; Conosce le caratteristiche funzionali e di impiego delle macchine elettriche Conosce i fondamenti della sicurezza nel settore elettrico; Conosce i fondamenti teorici dei Controllori a logica programmabile Conosce definizioni e regole riguardanti limiti e derivate, studio di funzioni. Conosce i regolamenti tecnici della pallavolo e della pallacanestro Conosce le modificazioni indotte dall’allenamento sul corpo umano Conosce i criteri di base per realizzare interconnessioni linguistiche con altre discipline. COMPETENZE (è in grado di svolgere mansioni relative a:) I M S D B O X X X X X X X X Montaggio di semplici circuiti per l’avviamento dei motori; X Dimensionamento dei sistemi per l’avviamento e la protezione dei m.a.t. X 7 Progetto di semplici quadri elettrici; X Progettazione di semplici sistemi, a logica cablata e a logica programmabile; CAPACITA’ Pianificazione di un semplice allenamento fisico Comprende semplici documenti tecnici e manuali d’uso Linguistico-espressive e logico-interpretative; X X X X Lettura e di interpretazione di schemi funzionali e disegni di impianti; Il dimensionamento di semplici quadri elettrici; X X Di utilizzo degli strumenti informatici nella progettazione; X Di cablaggio di semplici circuiti elettrici in logica cablata e programmabile; X di utilizzo delle teorie matematiche su limiti e derivate nello studio di una funzione. X 8. SIMULAZIONI DI PRIMA PROVA SCRITTA (Italiano) Sono state effettuate due simulazioni della prima prova scritta 9. SIMULAZIONI DI SECONDA PROVA SCRITTA Sono stati presi in visione temi d’esame degli anni passati. Sarà effettuate, durante la restante parte dell’anno scolastico, esercizi di preparazione alla seconda prova scritta di Elettrotecnica riproponendo temi d’esame assegnati nelle sessioni estive degli anni passati. Sarà, inoltre, effettuata almeno una simulazione della seconda prova scritta tra la fine del mese di maggio e la prima settimana di giugno. 10. SIMULAZIONI DI TERZA PROVA SCRITTA DEFINITI DAL CONSIGLIO DI CLASSE Materie coinvolte Tipologia Trattazione sintetica Quesiti a risposta singola Quesiti a risposta multipla Problemi a soluzione rapida Casi professionali Sviluppo di progetti Matematica Inglese Sistemi Elettrici Elettrotecnica X X X X X X X X Storia È stata effettuata una simulazione con quesiti a risposta singola e quesiti a risposta multipla (tipologia mista), l’altra simulazione sarà effettuata in seguito. Alle prova è stato assegnato un tempo di svolgimento di 2 ore. Copia dei quesiti posti nella simulazione si trova in allegato al presente documento. Nettuno, 15 maggio 2013 8 Cognome e nome dei docenti Materia di insegna insegnamento Nilo Rosa Lingua e letteratura italiana Nilo Rosa Storia Alberghini Ersilia Lingua inglese De Cristofaro Antonio Laboratorio di TDP e SISTEMI Meringolo Carlo Impianti Elettrici Iaconelli Roberto Sistemi Elettrici Automatici Pinchi Carlo Elettrotecnica Di Romani Luciana Matematica De Santis Fabio Massimo Economia ed elementi di diritto Toselli Anna Maria Educazione religiosa Alivernini Leonardo Educazione fisica Cataudella Salvatore Laboratorio di elettrotecnica Firma 9 ALLEGATI Programmi ITALIANO STORIA LINGUA E CIVILTÀ INGLESE ECONOMIA INDUSTRIALE ED ELEMENTI DI DIRITTO MATEMATICA ELETTROTECNICA SISTEMI ELETTRICI AUTOMATICI IMPIANTI ELETTRICI TECNOLOGIA DISEGNO E PROGETTAZIONE ELETTRICA (T.D.P.) EDUCAZIONE FISICA EDUCAZIONE RELIGIOSA Testi simulazione terza prova STORIA MATEMATICA INGLESE ELETTROTECNICA SISTEMI ELETTRICI 10 Programma di LETTERE ITALIAE Istituto Tecnico Industriale “L. Trafelli” – ettuno a.s. 2012/13 Prof.:NILO ROSA. CLASSE V SEZ A corso Elettrotecnica REALISMO: CONTESTO STORICO E SOCIALE. IL REALISMO IN FRANCIA. FLAUBERT, BALZAC E ZOLA. IL VERISMO IN ITALIA - GIOVANNI VERGA,VITA, OPERE E TEMATICA, IL MITO DELL’OSTRICA, LE OPERE GIOVANILI E IL CICLO DEI VINTI. LETTURA DEI BRANI: ROSSO MALPELO, FANTASTICHERIA, LA ROBA, TRAMA DEL MASTRO DON GESUALDO E DEI MALAVOGLIA. LA SCAPIGLIATURA: TEMI E MODI. G. CARDUCCI: VITA, OPERE E TEMATICA. LETTURA E ANALISI DEL BRANO FUNERE MERSIT ACERBO. DECADENTISMO: CONTESTO STORICO E SOCIALE. POETICA,TEMI E MODI DELLA LETTERATURA DECADENTE IN EUROPA E IN ITALIA. DECADENTISMO E NATURALISMO. LA VISIONE DECADENTE DEL MONDO. SIMBOLISMO E CAPACITÀ EVOCATIVA DELLA PAROLA. GIOVANNI PASCOLI:VITA,OPERE E TEMATICA. LA POETICA DEL FANCIULLINO. I LEGAMI CON IL DECADENTISMO EUROPEO. ONOMATOPEE, SINESTESIE ED OSSIMORI. LA NOVITÀ DI MYRICAE. PARAFRASI DEI BRANI: X AGOSTO, LAVANDARE, ORFANO, IL GELSOMINO NOTTURNO, LA MIA SERA, È DENTRO DI NOI UN FANCIULLINO. GABRIELE D’ANNUNZIO: VITA, OPERE E TEMATICA. IL SUPERUOMO. L’USO RINNOVATO DELLA PAROLA. LETTURA E PARAFRASI DEI BRANI: LA PIOGGIA NEL PINETO. PASTORI, LA SERA FIESOLANA. CREPUSCOLARI E FUTURISTI LE TEMATICHE. FREUD E LA PSICANALISI. LA PEDAGOGIA FREUDIANA. ES, IO E SUPER IO. IL ROMANZO PSICOLOGICO ED IL FLUSSO DI PENSIERO. LUIGI PIRANDELLO: VITA, OPERE E TEMATICA. LA CONCEZIONE DELL’UMORISMO. LA SOGGETTIVITÀ DELLA VERITÀ. LA MASCHERA, REALTÀ FINZIONE E TEATRO. IL TEMA DELLA PAZZIA. TRAMA DELLE OPERE: ENRICO IV, IL BERRETTTO A SONAGLI, COSI’ E’ SE VI PARE , SEI PERSONAGGI IN CERCA D’AUTORE. UMORISMO E SENTIMENTO DEL CONTRARIO. LETTURA DEI BRANI: ‘IO SONO COLEI ..’, ‘IL DRAMMA DEI PERSONAGGI’. 11 ITALO SVEVO: VITA, OPERE E TEMATICA. LETTURA DEI BRANI: IL VIZIO DEL FUMO, ZENO SBAGLIA FUNERALE. LE RIVISTE DEL PRIMO NOVECENTO. LA VOCE E LA RONDA, L’IMPORTANZA DELLA VOCE NELLA POETICA DEL FRAMMENTISMO. I PRECURSORI DELL’ERMETISMO: UNGARETTI E MONTALE. G. UNGARETTI – VITA, OPERE R TEMATICA. ANALISI DEI BRANI: SONO UNA CREATURA, SAN MARTINO AL CARSO. E. MONTALE: VITA, OPERE E TEMATICA. LETTURA E ANALISI DEI BRANI: SPESSO IL MALE DI VIVERE, MERIGGIARE, PALLIDO E ASSORTO. L’ERMETISMO E I CANONI DELLA SCUOLA ERMETICA. SALVATORE QUASIMODO: VITA, OPERE E TEMATICA. ANALISI DEI BRANI: ALLE FRONDE DEI SALICI ED È SUBITO SERA. IL NEOREALISMO: CONTESTO STORICO. LE TEMATICHE. DIVINA COMMEDIA: IL PARADISO – CANTI I,III,IV,V,VI, XV, XVI E XVII. IV,V, XV E XVI SENZA PARAFRASI. NETTUNO 14-05-2013 PROF.SSA NILO ROSA ALUNNI 12 Programma di STORIA Istituto Tecnico Industriale “L. Trafelli” – ettuno A.S. 2012-2013 CLASSE V SEZ A. CORSO DI ELETTROTECNICA ED AUTOMAZIONE PROF: NILO ROSA. LA SOCIETÀ DI MASSA IN ITALIA E IL SISTEMA GIOLITTIANO. LA II RIVOLUZIONE INDUSTRIALE. LA LOTTA DI CLASSE, MEZZI DI COMUNICAZIONE E LE NUOVE FORMA DI ENERGIA. COLONIALISMO ED IMPERIALISMO. LA PRIMA GUERRA MONDIALE: CAUSE, ALLEANZE ED ESITI. LA RIVOLUZIONE BOLSCEVICA IN RUSSIA. LENIN E STALIN. L’EUROPA NEL I° DOPO-GUERRA. FASCISMO IN ITALIA E NAZISMO IN GERMANIA. GLI AUTORITARISMI EUROPEI. LE RIVOLUZIONI NELL’AMERICA LATINA. IL II CONFLITTO MONDIALE: CAUSE ED ESITI. IL DOPOGUERRA E LA GUERRA FREDDA. RUSSIA, AMERICA, GIAPPONE E CINA DURANTE IL II DOPO GUERRA. DECOLONIZZAZIONE E RICOSTRUZIONE. GLI ANNI SESSANTA: ECONOMIA E POLITICA. J. F. KENNEDY E PAPA GIOVANNI XXIII. IL MOVIMENTO PER I DIRITTI DELL’UOMO: M. L. KING. CONFRONTO TRA IL MODELLO CAPITALISTICO E QUELLO COMUNISTA. LA CAPITOLAZIONE DEI REGIMI DELL’EUROPA ORIENTALE. CRISI POLITICA ITALIANA NEGLI ANNI SETTANTA–OTTANTA. I CONFLITTI DEGLI ANNI NOVANTA. L’UNIONE EUROPEA LA GLOBALIZZAZIONE IL TERRORISMO MEDIO-ORIENTALE. L’ATTACCO ALLE TORRI GEMELLE, L’AMERICA DI OBAMA Prof.ssa NILO ROSA ALUNNI 13 I.T.I.S. Luigi Trafelli – ettuno PROGRAMMA COSUTIVO DI LIGUA IGLESE A.S. 2012-2013 CLASSE V^ A Elettrotecnica ed Automazione Docente: prof.ssa Alberghini Ersilia ARTICOLAZIOE DEI COTEUTI Si premette quanto segue: gli argomenti grammaticali trattati sono stati presentati, relativamente alla descrizione teorica ed esercitati, su fotocopie in possesso degli alunni. Strutture Grammaticali Revisione, approfondimento o trattazione ex-novo dei seguenti argomenti: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Present simple (forma affermativa e negativa) Present simple (domande e risposte brevi) Present continuous (forma affermativa e negativa) Present continuous (domande e risposte brevi) Present simple vs Present continuous Past simple dei verbi regolari e irregolari (forma affermativa e negativa) Past simple dei verbi regolari e irregolari (domande e risposte brevi) The passive (al presente e passato semplice) Microlingua Basic Electricity (1) 1) The atom and current electricity 2) Atomic and sub-atomic particles Basic Electricity (2) 1) Electric charges and static electricity Current and circuits 1) DC and AC circuits 2) Danger! Electric shock! AC and CD generators 1) The generation of current 2) Energy production – which way forward? Electrical Machines 1) The Transformer (fotocopia) Measuring Electricity 1) Electrical measures (trattazione su libro e fotocopia) Electric motors 1) Types and features of DC and AC motors Alunni Docente 14 I.T.I.S. “LUIGI TRAFELLI” ECONOMIA INDUSTRIALE ED ELEMENTI DI DIRITTO PROF. FABIO MASSIMO DE SANTIS CLASSE 5^ A ELETTROTECNICA *********************************** PROGRAMMA ANNO SCOLASTICO 2012/2013 IL LAVORO DIPENDENTE - Il rapporto di lavoro subordinato - Il contratto collettivo nazionale di lavoro - Il contratto di lavoro individuale: assunzione, prestazione e cessazione - Altre tipologie di lavoro: la somministrazione e l’appalto; il contratto part time; il contratto a progetto I TITOLI DI CREDITO - Natura e funzioni dei titoli di credito - Le caratteristiche e la circolazione dei titoli di credito - La cambiale - L’assegno - Altri strumenti di pagamento: cenni L’IMPRENDITORE - Il concetto giuridico di impresa La classificazione delle imprese Soggetti individuali e soggetti collettivi: la persona giuridica e le organizzazioni private LA SOCIETA’ - Nozione di società I vari tipi di società: la società semplice; la società in nome collettivo; la società in accomandita semplice; la società per azioni; la società in accomandita per azioni; la società a responsabilità limitata L’AZIENDA - Nozione giuridica di azienda - Il trasferimento di azienda - I segni distintivi dell’azienda: cenni Materiale didattico: dispense del docente. Testo in adozione: Crocetti-Fici – “Economia industriale ed elementi di diritto” Tramontana – GLI ALUNNI Prof. Fabio Massimo De Santis 15 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “TRAFELLI” DI NETTUNO Programma di Matematica Classe 5^ sez. A elettrotecnica a.s. 2012/13 I logaritmi Definizione di logaritmo di un numero Proprietà dei logaritmi Funzione logaritmica Equazioni e disequazioni logaritmiche Funzioni Funzioni matematiche Classificazione delle funzioni matematiche: razionali intere e fratte, irrazionali intere e fratte, trascendenti Dominio di una funzione (in particolare: funzioni razionali intere e fratte, funzioni irrazionali intere e fratte) Limiti e continuità Limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito Limite finito di una funzione per x che tende all’infinito Limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito Limite infinito di una funzione per x che tende all’infinito Limite destro e limite sinistro di una funzione Teoremi delle operazioni sui limiti Funzioni continue: definizioni ed esempi Limite infinito delle funzioni razionali intere e fratte Forme indeterminate: ; ; Funzioni discontinue Discontinuità di una funzione: definizione ed esempi. Discontinuità di: 1^, 2^, 3^ specie, definizioni ed esempi. Derivata di una funzione Il rapporto incrementale e il concetto di derivata prima di una funzione Significato geometrico del rapporto incrementale Significato geometrico della derivata prima Asintoti Asintoti orizzontali, asintoti verticali Asintoti obliqui Rappresentazione asintoti nel piano cartesiano 16 Dal 15/05/2012 si prevede la trattazione dei seguenti argomenti (in caso contrario sarà presentato un nuovo programma firmato dal docente e dagli alunni: Funzioni pari e dispari e relative simmetrie Segno di una funzione Derivate di funzioni elementari e regole di derivazione Teorema di de l’Hopital Funzioni crescenti e decrescenti Funzioni crescenti e decrescenti in un punto e in un intervallo Massimi, minimi Definizione di massimo e di minimo relativo Condizione necessaria per l’esistenza di un massimo e di un minimo relativo per le funzioni derivabili Ricerca dei massimi e dei minimi assoluti La retta tangente e la retta normale ad una curva in un suo punto Testo adottato A.Trifone - M. Bergamini- G.Barozzi “Corso base verde di matematica” plus - vol. 4, Zanichelli. Nettuno 14/05/2013 L’insegnante Prof.ssa Luciana Di Romani 17 ITIS “TRAFELLI” PROGRAMMA SVOLTO a.s. 2012/2013 DISCIPLIA: Elettrotecnica e Misure Elettriche CLASSE: 5^ AT (Elettrotecnica e automaz.) DOCETI: proff. C. Pinchi, S. Cataudella COTEUTI 1 – Richiami sui sistemi alternati trifase Collegamenti stella e triangolo dalla parte dei generatori e del carico Differenze fra le varie tipologie di carichi equilibrati e squilibrati e risoluzioni numeriche relative. 2 – Caratteristiche generali delle macchine elettriche Definizioni concettuali di tipo generale e classificazione delle macchine; Perdite nelle macchine, richiami su cicli di isteresi e correnti parassite; Concetto di rendimento. 3 – Macchina asincrona trifase Definizioni generali, principio costruttivo e funzionamento. Macchina come Motore asincrono trifase: generazione del campo magnetico rotante, velocità angolari caratteristiche e scorrimento. Parametri caratteristici relativi al circuito elettromagnetico della macchina e circuiti elettrici equivalenti, problematiche di avviamento. Potenze, coppie e rendimenti, diagramma di flusso delle potenze caratteristiche, caratteristica meccanica e dati di targa Caratteristiche dei motori asincroni monofase. 4 – Trasformatore Generalità, definizioni e principio di funzionamento Caratteristiche costruttive dei trasformatori monofase e trifase Trasformatore monofase ideale a vuoto e a carico, diagrammi vettoriali e circuiti equivalenti. Trasformatore reale a vuoto e a carico. Circuiti equivalenti riportati al primario e al secondario Potenze, perdite e rendimento. Differenze fra funzionamento a vuoto e a carico Trasformatori trifase: gruppo di collegamento e dati di targa. Requisiti per il parallelo dei trasformatori. 5 – Macchine in corrente continua Struttura, principio di funzionamento delle macchine in c.c., caratteristiche costruttive. Diagramma di flusso delle potenze, perdite e rendimenti delle macchine in c.c. 18 6 – Alternatori Struttura, principio di funzionamento della macchina sincrona utilizzata per la produzione dell’energia elettrica (alternatore trifase). 7 – Cenni sui motori speciali Indicazioni di massima sulle caratteristiche generali dei motori speciali 8motori brushless e a magneti permanenti). – Attività di laboratorio Misure di potenza in sistemi alternati trifase mediante inserzioni tipo Aron, tipo Righi e Barbagelata. METODOLOGIE DIDATTICHE UTILIZZATE Lezione frontale; - - Presentazione di schemi, grafici, tabelle e materiale tecnico reperibile anche in rete da impiegare per lezioni interattive; - Lavoro individuale sia in classe che a casa; TIPOLOGIE di VERIFICA - Verifica in itinere della comprensione con domande al posto; - Test con quesiti sia a scelta multipla che di tipo aperto; - Risoluzione numerica di esercizi e problemi; Alunni Docenti …………………………… Prof. Carlo Pinchi …………………………… …………………………. …………………………… Salvatore Cataudella ………………………….. 19 Istituto Tecnico Industriale “L. Trafelli” - ettuno PROGRAMMA SVOLTO DI SISTEMI ELETTRICI AUTOMATICI CLASSE V A (ET) ANNO SCOLASTICO: 2012/2013 INSEGNANTI: prof. Roberto Iaconelli prof. Antonio De Cristofaro Introduzione allo studio dei controlli automatici a tempo continuo - Concetti generali e definizioni - Analisi del problema del controllo e sue soluzioni - Classificazione dei sistemi di controllo - Architetture dei sistemi di controllo: sistemi di controllo ad anello aperto, ad anello chiuso e feed-forward Trasformata di Laplace - Utilità della trasformata di Laplace nello studio dei controlli automatici - Tabella delle trasformate di Laplace inerenti alle funzioni di impiego più frequente - Proprietà di linearità - Teorema del valore iniziale e del valore finale Funzione di trasferimento di un sistema lineare - Definizione - Poli, zeri e loro rappresentazione nel piano complesso - Forme canoniche della f.d.t.: forma con poli e zeri e forma con costanti di tempo - Generalità sulla risposta in frequenza - Diagrammi di Nyquist (solo tramite tracciamento per punti) - Diagrammi di Bode: regole per il tracciamento dei diagrammi asintotici e tracciamento dei diagrammi inerenti alle funzioni elementari: costante reale; poli e zeri nulli; termini con costanti di tempo reali a numeratore e a denominatore Stabilità dei sistemi di controllo - Definizioni e concetti generali - Effetto Larsen come esempio di instabilità - Criterio Generale di stabilità - Criterio di Nyquist - Criterio di Bode - Margine di fase e margine di guadagno 20 Precisione dei sistemi di controllo - Errore di precisione nei sistemi di controllo - Errori a regime: errori di posizione, velocità ed accelerazione per sistemi di tipo 0, 1 e 2 - Scostamenti della grandezza d’uscita dal valore desiderato dovuti ai disturbi additivi e loro analisi in funzione del punto di inserimento - Cenni sui disturbi parametrici Sistemi in regime dinamico - Risposta al gradino unitario: tempo di salita; tempo di assestamento; sovraelongazione massima Nettuno, lì 10/05/2013 Gli studenti Gli insegnanti Prof. Antonio De Cristofaro ………………………………… ……………………………… ………………………………… ………………………………... Prof. Roberto Iaconelli ……………………………… 21 Programma di IMPIATI ELETTRICI Istituto Tecnico Industriale “L. Trafelli” – ettuno a.s. 2012-2013 Classe 5A Elettrotecnica ed Automazione Insegnante: Carlo Meringolo 1) VALUTAZIONE CONVENZIONALE DELLA POTENZA - Potenza convenzionale, potenza nominale, potenza contrattuale - Corrente di impiego per impianti monofase/trifase/in continua - Diagramma di carico, esempi di diagrammi di carico per utilizzatori civili ed industriali, calcolo dell’energia attiva assorbita - Fattore di utilizzazione Ku, valori tipici per diversi dispositivi elettrici - Fattore di contemporaneità, valori tipici per diversi dispositivi elettrici - Stima della potenza convenzionale per N prese elettriche - Stima della potenza convenzionale per N motori elettrici - Stima della potenza convenzionale con coefficienti globali tabellati e mediante l’uso della potenza apparente specifica - Esercizi ed esempi di determinazione della potenza assorbita, uso delle tabelle del manuale 2) LINEE ELETTRICHE - Definizioni e classificazioni: linee elettriche aeree/in cavo, linee monofasi/trifasi, linee BT/MT/AT, linee di trasmissione/distribuzione - Parametri elettrici della linea, parametri distribuiti (per unità di lunghezza) e concentrati - Parametri longitudinali: resistenza di linea, induttanza/reattanza di servizio; formule di calcolo ed impiego delle tabelle - Parametri trasversali: capacità di servizio, conduttanza di dispersione (cenni) - Schematizzazione linee a parametri trasversali trascurabili (linee RL) - Potenza persa sulla linea, in valore assoluto ed in % - Caduta di tensione di linea, in valore assoluto ed in %, c.d.t. industriale - Specifiche costruttive dei cavi elettrici: materiali per i conduttori; isolanti; tensione nominale di isolamento, temperature ammissibili - Tabelle sezione-parametri elettrici del manuale, designazioni varie - Modalità di posa dei cavi - Portata dei cavi: analisi teorica dei fattori di influenza - Portata dei cavi: uso delle tabelle sezione-portata, coefficienti di correzione - Linee elettriche: calcolo di progetto e verifica delle linee elettriche - Sezione minima teorica e valori tabellari per le sezioni commerciali - Criterio della massima perdita di potenza ammissibile - Criterio della massima temperatura ammissibile - Criterio della massima caduta di tensione ammissibile - Esercizi sulle linee elettriche con particolare riferimento al modello di linea RL ed all’applicazione dei criteri di dimensionamento e verifica 3) IMPIANTI DI COLLEGAMENTO A TERRA - Cenni sugli effetti del passaggio della corrente elettrica nel corpo umano: tetanizzazione, fibrillazione ecc; valori di pericolosità presunti; - Impedenza elettrica del corpo umano, fattori di influenza, valori medi; - Tensione di contatto e tensione di contatto limite convenzionale; - Dispersori di terra: resistenza di terra per geometrie più comuni di dispersore; - Tensione di terra e tensione di contatto a vuoto, circuiti equivalenti e protezione dal contatto mediante l’impianto di terra; - Sistema TT: caratteristiche; - Sistema TN (S e C): caratteristiche; 22 - Struttura impianto di terra: conduttori di protezione, collettore, masse, masse estranee, conduttori equipotenziali, dispersore; Protezione dai contatti indiretti: Interruttore differenziale, principio di funzionamento e struttura costruttiva; Caratteristiche dell’interruttore differenziale: tensione nominale, corrente nominale, corrente differenziale di intervento, caratteristica di intervento Coordinamento interruttore differenziale con sistema TT e con sistema TN; 4) SOVRACORRENTI E DISPOSITIVI DI PROTEZIONE - Sovracorrenti da sovraccarico e da cortocircuito; - Sollecitazione termica ed elettrodinamica (cenni); - Relè termico di massima corrente: principio di funzionamento e caratteristica di intervento; - Relè magnetico di massima corrente: principio di funzionamento e caratteristica di intervento; - Interruttore magnetotermico: caratteristica di intervento; - Caratteristiche e specifiche per la scelta del dispositivo di protezione: tensione e corrente nominale, corrente di intervento e non intervento, potere di interruzione, caratteristica di intervento; - Criteri di scelta della protezione in funzione della corrente di impiego, di intervento e della portata. 5) DISPOSITIVI DI MANOVRA - Interruttore, sezionatore, contattore; - Caratteristiche e specifiche per la scelta del dispositivo di protezione: tensione di impiego e di isolamento, corrente nominale, potere di interruzione, tempi di intervento. 6) CABINE ELETTRICHE E DISTRIBUZIONE IN MT/BT - Cabina di trasformazione e/o smistamento; - Schema elettrico lato MT della cabina (dispositivi di manovra e protezione, gruppo di misura); - Trasformatore di cabina: potenza apparente nominale, rapporto di trasformazione, collegamento avvolgimenti trifasi, parametri del trasformatore; - Lato bassa tensione della cabina (dispositivi di manovra e protezione, linee BT); - Dimensionamento dei dispositivi di manovra e protezione della cabina; - Calcolo della corrente di cortocircuito al primario ed al secondario; - Parametri equivalenti del trasformatore riportati al secondario per il calcolo della corrente di corto circuito sul lato BT, potere di interruzione dei dispositivi associati; - Distribuzione elettrica: baricentro elettrico e cenni sulla distribuzione MT/BT. 7) RIFASAMENTO - Richiami su potenza attiva, reattiva e sfasamento tensione-corrente - Cause e conseguenze di un basso fattore di potenza - Situazione tariffaria - Formule di calcolo - Modalità di Rifasamento: distribuito, per gruppi, centralizzato a potenza costante centralizzato a potenza modulabile, misto. - Capacità della batteria di condensatori di Rifasamento, condensatori collegati a triangolo ed a stella Nettuno 14-05-3013 Alunni Docente 23 PROGRAMMA SVOLTO MATERIA: ANNO: CLASSE: INSEGNANTI: T. D. P. 2012 – 2013 5a A ELETTROTECICA ED AUTOMAZIOE IACOELLI Roberto - DE CRISTOFARO Antonio 1) Obiettivi generali di livello d’Istituto (riunioni disciplinari) Tecnologie elettriche, Disegno e Progettazione (T.D.P.) è una disciplina di sintesi, principalmente mirata al conseguimento delle seguenti finalità: 1. Far acquisire, attraverso un'attività progettuale rivolta ad uno specifico ambito tecnologico, capacità generali di sintesi e d’organizzazione; 2. Far acquisire, con un'impostazione didattica che procede per progetti, capacità di sistematizzazione delle conoscenze tecnologiche caratteristiche dell'indirizzo; 3. Fornire capacità specifiche di rivisitazione e riorganizzazione di contenuti appresi in altre discipline, necessari per condurre in modo completo un progetto specifico. 2) Obiettivi specifici della materia Al termine del corso l'allievo, affrontando problemi di complessità crescente, ha acquisito conoscenze e operatività specifiche connesse ai passi tipici della progettazione e della realizzazione di sistemi elettrici: 1. Conoscere le apparecchiature elettriche e i dati di targa delle macchine elettriche 2. Saper leggere e realizzare gli schemi elettrici funzionali, multifilari di montaggio e unifilari 3. Conoscere il PLC 4. Saper impostare un sistema automatico industriale con logica cablata e programmata (PLC) 5. Saper produrre documentazione sull'oggetto del progetto; 6. Scelta di una possibile soluzione e individuazione delle componenti tecnologiche e degli strumenti operativi occorrenti; 7. Documentazione specifica su materiali e componenti ed organizzazione delle risorse disponibili e reperibili (con particolare riferimento agli aspetti tecnici ed economici); 8. Stesura di preventivi di massima; 9. Progetto esecutivo, realizzazione e collaudo, produzione di documentazione d'uso. 3) Contenuti COMANDO E PROTEZIONE DEI MOTORI ASINCRONI • Dati di targa dei m.a.t. • Protezione dei m.a.t. • Generalità sul comando e sulla protezione dei motori • Protezione dei motori contro il sovraccarico • Protezione dei motori contro il corto circuito IMPIANTO DI TERRA • Elementi di cui è costituito un impianto di terra 24 • • • • Dispersori e loro dimensionamento Conduttori di terra Conduttori di protezione ed equipotenziali Dimensionamento di un impianto di terra IMPIA%TI DI FORZA MOTRICE. APPARECCHIATURE PER LA REALIZZAZIO%E DI IMPIA%TI DI F.M.: Teleruttori, relè termici, pulsantiere, amperometri da quadro, voltmetri da quadro, commutatori voltmetrici, commutatori amperometrici, finecorsa, temporizzatori, interruttori, apparecchi di segnalazione, fusibili, morsettiere, sensori di prossimità. SCHEMI ELETTRICI. SISTEMI DI AVVIAME%TO DEI MOTORI ASI%CRO%I TRIFASE: - Avviamento diretto - Avviamento indiretto a tensione ridotta: 1) con avviatore stella – triangolo; 2) con resistenze o reattanze statoriche; 3) con autotrasformatore ESECUZIO%E GRAFICA E PRATICA DEI SEGUE%TI IMPIA%TI: 1. Quadro di manovra, controllo e segnalazione per il telecomando di un motore asincrono trifase a gabbia mediante TELEAVVIAMENTO - PROTETTORE di marcia ; 2. Quadro di manovra, controllo e segnalazione per il telecomando di un motore asincrono trifase a gabbia mediante TELEINVERTITORE - PROTETTORE di marcia (inversione con passaggio per ALT); 3. Quadro di manovra, controllo e segnalazione per il telecomando di un motore asincrono trifase a gabbia mediante TELEINVERTITORE - PROTETTORE di marcia ritardato (inversione tramite temporizzatori e finecorsa); PROGETTAZIO%E ELETTRICA • Cablaggio quadro elettrico • Dimensionamento dispositivi di protezione dai sovraccarichi • Consultazione caratteristiche tecniche da cataloghi e scelta del materiale • Norme CEI • Realizzazione di uno schema funzionale su traccia assegnata per avviamento di M.A.T. NETTUNO 14-05-2013 GLI ALUNNI I DOCENTI 25 Programma di EDUCAZIOE FISICA Istituto Tecnico Industriale “L. Trafelli” – ettuno a.s. 2012/13 Classe V A Elettrotecnica ed Automazione Prof.: Alivernini Leonardo Ginnastica educativa. • Andature di marcia, avanti, dietro, laterale destra e sinistra, corsa, passo composto, passo saltellato, galoppo laterale. • Esercizi di allungamento muscolare. Pallavolo. • Studio dei fondamentali: palleggio, bagher, battuta bassa e alta, schiacciata, muro. • Azioni di attacco. • Partita 2-2, 4-4, 6-6. Calcetto. • Tornei di classe. • Regole del calcetto educativo scolastico. Tennis tavolo. • Tornei individuali e di squadra. Gli alunni. ______________________ ______________________ ______________________ L’insegnante Alivernini Leonardo. 26 ISTITUTO TECICO IDUSTRIALE “L. TRAFELLI” ETTUO Anno scolastico 2012-13 Programma di Religione Classe V sez. A Elettrotecnica ed Automazione 1) Problemi riguardanti la vita umana: eutanasia, pena di morte. 2) Aborto: aspetti medici e aspetti morali 3) La libertà umana e la coscienza dell’uomo. 4) La teologia dell’amore: la sessualità umana e il sacramento del matrimonio. L’insegnante TOSELLI Anna Maria 27 Testi simulazione terza prova 28 TERZA PROVA SCRITTA Istituto Tecnico Industriale Statale “L. Trafelli” di ettuno Via S. Barbara 53 - ettuno Classe 5^ Sezione A Elettrotecnica ed Automazione ESAME DI STATO A.S. 2012-2013 TIPOLOGIA MISTA: Quesiti a risposta singola e multipla La prova in questione è costituita da 4 quesiti a risposta singola e 2 a risposta aperta per ogni disciplina coinvolta, nella simulazione in questione sono state prese in considerazione 5 discipline. DISCIPLIE COIVOLTE: - Storia - Inglese - Matematica - Sistemi Elettrici - Elettrotecnica CADIDATO Cognome:__________________________ ome:_____________________________________ Durata della prova: 150 minuti È possibile consegnare o lasciare l’Istituto solo dopo che siano trascorsi almeno 75 minuti dall’inizio della prova. Qualunque forma di comunicazione con l’esterno o tra i candidati annulla la prova. Lunghezza massima delle risposte: seguire le indicazioni dei singoli quesiti. ote: E’ consigliabile una lettura accurata del testo per poter rispondere adeguatamente ai quesiti. E’ consentito solo l’uso della calcolatrice. Ad ogni disciplina coinvolta nella prova è attribuito un punteggio massimo di 3/15 (il punteggio calcolato in 15esimi per ogni disciplina coinvolta viene riportato nella colonna TOTALE MATERIA, la somma dei punteggi (TOTALE MATERIE) che coinvolge tutte le materie viene diviso per il numero delle stesse) GRIGLIA DI CORREZIONE PUNTEGGIO QUESITI Quesiti a risposta multipla Quesiti a risposta (0 punti risposta errata – 2 punti singola (punti da risposta corretta) 0 a 3,5 per quesito) MATERIA 1 2 3 4 5 TOTALE MATERIA 6 STORIA INGLESE MATEMATICA ELETTROTECNICA SISTEMI ELETTRICI TOTALE MATERIE PUNTI = TOTALE MATERIE/5 29 Disciplina: STORIA ……………………………………… ALUNNO 1) Fra le superpotenze USA e URSS, scoppiò la guerra fredda cioè: Un conflitto combattuto con le armi della diplomazia, dell’ideologia e dell’economia Una difficile battaglia navale combattuta ne mar glaciale artico Un conflitto combattuto con armi batteriologiche Un conflitto di tipo economico per la supremazia nella produzione del ghiaccio sintetico 2) Il 22-05-1939 il rapporto tra l’Italia e Germania fu rafforzato con le firme Del patto di ferro Del patto di acciaio Di un accordo militare che prevedeva l’occupazione dell’Austria Di un accordo commerciale 3) Il cosiddetto “giovedì nero” di Wall Street avvenne il 28-10-1922 24-11-1927 06-11-1928 24-10-1929 4) I patti lateranensi furono Un accordo antifascista Un accordo con la forza Germania Un accordo tra Stato Italia e Chiesa Un accordo tra banche per finanziare la ripresa economica dell’Italia 5) Spiegate il pensiero e l’operato di Martin Luther King (max. 6 righe) …………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 6) Nascita ed evoluzione della U. E. (max. 8 righe) ………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 30 TERZA PROVA: INGLESE Alunno ………………………………………. ANSWER 1) What is the difference between AC and DC circuits? ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. 2) What do we mean when we say that one waveform a) leads another? b) lags another? ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. CHOOSE THE RIGHT DEFIITIO 1) WAVEFORMS Are the number of cycles completed in a second Show how voltages and currents vary in time Are always curves that represent gradual changes in voltage and current Are mostly straight lines 2) OHM’S LAW States that current varies directly with the voltage and inversely with the resistance States that before repairing an electrical appliance you should unplug it States that current varies inversely with the voltage and directly with the resistance Discovers radio waves 3) FREQUENCY Is a proportion between two amounts Is the ratio between voltage and current Refers to the number of cycles completed in a second Is a flash caused by electricity 4) “IN PHASE” Means that one waveform goes before the other Means that two waveforms reach their maximum and minimum values Means that one waveform goes after the other Means that two waveforms reach their maximum and minimum values and go through zero at the same time 31 SIMULAZIONE III PROVA MATEMATICA a.s. 2012/13 Cognome…………………Nome……………….classe………data…………… Quesiti a risposta multipla (scegliere la risposta esatta) 1) La funzione y = 1 − x 2 in x=0 è continua; in (-∞,+∞) è continua; in x=0 non è continua; in x=1 è continua. f ( x) = 2) La funzione x−2 2− x è continua; ha una discontinuità di 2° specie; 3) Il seguente limite -∞; +∞; in x = 2 presenta una discontinuità eliminabile; ha una discontinuità di 1°specie . x3 + 2 x 2 + 4 è uguale a: lim x3 x →0− 4/0; 4) Della funzione f(x) il cui grafico è in figura si può dire che: lim f(x) = 3 [v] [f ] x→ +∞ lim f(x) = 3 x→-∞ [v] [f ] lim f(x) = 0 x→0¯ [v] [f ] lim f(x) = -∞ x→0+ [v] [f ] Quesiti a risposta singola 5) Come si può procedere per calcolare il limite per x→±∞ del rapporto tra due polinomi? Calcolare poi: 2x2 − 4 lim 2 x → +∞ x + 5 x 23 + 1 lim x → −∞ 7 x − 9 x − 2x 2 lim x → −∞ 3 x + 1 6) Determinare gli asintoti della seguente funzione x2 f ( x) = 2 x −1 32 Simulazione III prova Esame di Stato 2012-2013 SISTEMI ELETTRICI AUTOMATICI ITIS L. Trafelli – ettuno –data: 09/04/2013 1. La Trasformata di Laplace di 5u(t) + δ(t) è: 6 5/s + 1 5/s2 + 1 5/s2 + 5/s 2. Il sistema di controllo a “previsione” è: scarsamente usato molto usato usato solo in assenza di disturbi usato più dei sistemi ad anello aperto 3. Lo zero di una funzione di trasferimento è quel valore che: ne annulla il denominatore ne annulla il numeratore ne annulla sia il numeratore che il denominatore non ne annulla mai né il numeratore, né il denominatore 4. Il diagramma di Nyquist rappresenta graficamente: la risposta al gradino unitario la risposta all’impulso unitario la risposta ad un treno di impulsi la risposta in frequenza 5. Determinare le costanti di tempo, i poli e gli zeri della seguente f.d.t.: 100 (1 + jω)(1 + jω10) G(jω) = (1 + jω100)(1 - jω0,01) 6. Tracciare il diagramma di Bode (asintotico) del modulo relativo alla seguente f.d.t.: 1 + jω G(jω) = 1 - jω0,01 33 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE “ L. TRAFELLI ” CORSO DI ELETTROTECICA – I SIMULAZIOE TERZA PROVA - CLASSE 5° Aet ELETTROTECICA Cognome nome:............................................................................................................................. e 1) Cosa si intende per rendimento di una macchina elettrica e cosa si può fare per migliorarlo? 2) E’ possibile o no che un trasformatore funzioni in corrente continua? Spiegare il perché della risposta. 3) L’impiego di due o più trasformatori connessi in parallelo: [_] [_] [_] [_] [_] Consente di ridurre le perdite del rame Consente di ridurre le perdite del ferro Consente di rimediare al fuori servizio per manutenzione di una delle macchine Consente di ridurre le correnti di cortocircuito Consente di ottimizzare il rendimento del trasformatore di maggiore potenza 4) A che serve l’avvolgimento statorico di un motore asincrono trifase (MAT) ? [_] [_] [_] [_] [_] A fornire energia elettrica alla rete a cui è collegata la macchina A produrre un campo magnetico induttore alternato A produrre un campo magnetico indotto alternato A produrre corrente indotta A produrre un campo magnetico rotante induttore 5) Un trasformatore ideale assorbe a vuoto una potenza attiva pari: [_] [_] [_] [_] [_] Alle perdite nel rame Alle perdite nel rame sommate a quelle nel ferro Alle perdite nel ferro Alle perdite complessive di tutta la macchina Nessuna delle risposte precedenti 6) Il sistema di eccitazione di una macchina sincrona come l’alternatore: [_] [_] [_] [_] [_] E’ la sede del flusso indotto E’ alimentato in corrente alternata Fornisce alimentazione solo agli alternatori con magneti permanenti Fornisce alimentazione agli elettromagneti presenti nel rotore dell’alternatore Può essere alimentato in corrente alternata o continua, indifferentemente 34