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Macroeconomia (III canale)
Compito A
Esame del 13/12/2006
1) Si consideri una economia chiusa in cui i consumi siano pari a C = 500 + cYd (dove c è la
propensione marginale al consumo e Yd è il reddito disponibile); le imposte siano pari a
T = - 320 + 1/7Y; gli investimenti siano pari a I = 600; la spesa pubblica sia pari a G = 300. Si
determini:
a) il valore massimo dei trasferimenti alle famiglie da parte dello Stato, posto che il reddito Y
non può diventare negativo;
b) a partire da quale soglia minima di reddito le imposte diventano positive;
c) il valore del reddito che garantirebbe un bilancio pubblico in pareggio;
d) sapendo che il reddito di equilibrio Y* è pari a 6720, il valore del saldo del bilancio
pubblico;
e) quale è il valore della propensione marginale al consumo nell’economia considerata;
f) quale sarà il nuovo reddito di equilibrio se gli investimenti aumentano di 200;
Si ipotizzi poi che vi siano scambi con l’estero, e che le esportazioni X siano pari a 700, e le
importazioni siano pari a Z = 40 + (1/12)Y. Si calcoli:
1. il valore del moltiplicatore keynesiano in economia aperta;
2. il nuovo reddito di equilibrio;
3. l’avanzo o disavanzo della bilancia commerciale nell’ipotesi che i prezzi dei beni importati
ed esportati espressi in valuta nazionale siano entrambi pari a 1.
2) Per l’Italia negli anni dal 1995 al 1998 il prodotto interno lordo a prezzi 1995, la produzione
complessiva a prezzi correnti, ed il valore dei beni intermedi utilizzati nella produzione (anch’essi a
prezzi correnti) risultavano in miliardi di lire pari a
1995
PIL reale
Produzione totale
Consumi intermedi
1759520
3411020
1651500
1996
1997
1998
1779305
3557765
1684025
1811132
3746312
1800046
1839990
3876730
1862747
Si calcoli:
a) il prodotto interno lordo a prezzi correnti negli anni considerati;
b) l’indice con base 1995 del deflatore del prodotto interno lordo;
c) il tasso di variazione del PIL reale nei vari anni;
3) Ipotizzando una economia chiusa ed imposte non dipendenti dal reddito, una variazione della
spesa pubblica G e delle imposte T che lasci invariato il saldo del bilancio pubblico
a)non avrà alcun effetto sul livello del reddito, a meno che il valore del moltiplicatore
keynesiano non risulti maggiore di 1;
b)avrà un effetto sul reddito, ma solo se il bilancio pubblico è inizialmente in pareggio;
c)determinerà un incremento del reddito esattamente pari all’incremento della spesa pubblica.
Si motivi brevemente la risposta data (a), (b), o (c).
4) Si derivi la curva AD dal modello IS-LM e si discuta l’effetto sui prezzi e sul reddito di
equilibrio di un aumento dell’offerta di moneta a seconda della forma della curva AS di offerta
aggregata, ed a seconda della sensibilità della domanda di moneta al tasso di interesse.
5) Considerando la curva di Phillips di lungo periodo qui sotto riportata
dp/p
u
si traccino le curva di Phillips di breve periodo relative ad un tasso di inflazione atteso nullo e ad un
tasso atteso di inflazione del 5 per cento. Si indichi poi analiticamente la relazione che definisce la
curva di Phillips di breve periodo aumentata delle aspettative.
6) Sulla base della teoria quantitativa della moneta si spieghi cosa accadrà al livello generale dei
prezzi se si verifica un aumento del reddito reale.
7) Sulla base della teoria keynesiana dell’occupazione, coeteris paribus un aumento della
propensione marginale al risparmio determinerà
a)
b)
c)
d)
un aumento dei risparmi e dunque degli investimenti;
un aumento del reddito e dunque dei risparmi;
una diminuzione del reddito a parità di investimenti e consumi;
uno spostamento verso l’alto della funzione del consumo, e dunque, a parità di investimenti,
un aumento del reddito;
e) una diminuzione del reddito e dei consumi.
8) Sulla base del modello Mundell-Fleming si discuta dell’efficacia delle politiche monetarie e
fiscali nel caso di un regime di cambi fissi e nel caso di un regime di cambi flessibili.
9) Si spieghi perché il moltiplicatore delle imposte ha un valore minore del moltiplicatore della
spesa pubblica.
Macroeconomia (III canale)
Compito B
Esame del 13/12/2006
1) Utilizzando il modello IS-LM si indichi graficamente e si discuta il fenomeno dello spiazzamento
della spesa privata ad opera della spesa pubblica. Si spieghi poi in quali circostanze questo
fenomeno non si verificherebbe.
2) Si illustrino le differenze tra i seguenti aggregati di contabilità nazionale:
a) la produzione lorda vendibile ed il valore aggiunto;
b) il reddito nazionale lordo ed il prodotto interno lordo quando si consideri una economia
aperta;
c) il prodotto nazionale lordo (ai prezzi di mercato) ed il reddito nazionale lordo (al costo dei
fattori) quando si introduca la pubblica amministrazione;
d) il reddito nazionale lordo ed il reddito disponibile delle famiglie.
3) Secondo la teoria quantitativa della moneta se si verifica una diminuzione della velocità di
circolazione della moneta a seguito, ad esempio, di un aumento del grado di integrazione verticale
delle imprese
a)
b)
c)
d)
e)
aumenterà il livello del reddito reale
aumenterà il livello del reddito in termini nominali
si ridurrà la quantità di moneta;
si ridurrà il reddito in termini nominali
aumenterà il livello generale dei prezzi
4) Si spieghi perché e attraverso quale processo la curva di Phillips di lungo periodo sarà per
Friedman una retta verticale in corrispondenza al tasso di disoccupazione naturale
5) Si ipotizzi che la spesa pubblica sia pari a 300; gli investimenti siano pari a 100; i consumi siano
pari a C = 500 + 1/2Yd; le imposte dirette siano pari a T = 100 + 1/4Y; le esportazioni siano pari a
X = 100; le importazioni siano pari a Z = 50 + zY. Si determini:
a) il reddito che garantirebbe che il bilancio pubblico sia in pareggio;
b) sapendo che il reddito di equilibrio è pari a Y* = 1200, quale è il saldo del bilancio dello
Stato;
c) il valore della propensione a importare z implicito nel calcolo di quel reddito di equilibrio;
d) il reddito che garantirebbe che il saldo della bilancia commerciale del paese sia nullo
nell’ipotesi che il prezzo dei beni esportati e dei beni importati espressi entrambi in valuta
nazionale siano pari a uno;
e) il valore effettivo del saldo della bilancia commerciale.
Si ipotizzi a questo punto che la spesa pubblica aumenti di 200. Si tracci la nuova funzione della
domanda aggregata indicandone la pendenza e l’intercetta con l’asse delle ordinate. Si calcoli
quindi l’incremento di reddito, il nuovo reddito di equilibrio, e l’ammontare dei risparmi
corrispondenti a quel reddito di equilibrio.
6) Si tracci la curva BB che individua le coppie di reddito e tasso di interesse che garantiscono un
saldo nullo della bilancia dei pagamenti e se ne spieghi l’andamento. Si spieghi poi cosa indicano i
punti che giacciono al di sopra e al di sotto della curva BB, e cosa accadrà a quella curva se si
verifica un aumento del tasso di interesse vigente sui mercati internazionali.
7) Si tracci la curva LM e se ne spieghi l’andamento. Cosa determina la posizione e la pendenza di
questa curva?
8) Secondo Keynes esiste una relazione inversa tra il tasso di interesse e la domanda di moneta a
scopo speculativo perché
a) quando il tasso di interesse diminuisce si riduce il valore dei titoli e si preferisce quindi
tenere la propria ricchezza sotto forma di moneta;
b) quando il tasso di interesse diminuisce si rivedono al ribasso le aspettative sui tassi di
interesse futuri, e diventa dunque meno conveniente detenere titoli;
c) quando il tasso di interesse diminuisce aumenta il numero di coloro che ritengono che in
futuro il prezzo dei titoli aumenterà;
d) quando il tasso di interesse diminuisce aumenta il numero di coloro che ritengono che in
futuro si verificherà un aumento del tasso di interesse.
9) Si discuta degli effetti di una riduzione dei salari monetari sul reddito di equilibrio utilizzando il
modello AD-AS. Per quali ragioni secondo Keynes tale riduzione dei salari non garantirebbe
automaticamente e necessariamente il raggiungimento della piena occupazione?
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