Il modello reddito-spesa Giancarlo Gozzi 6 ottobre 2015 Giancarlo Gozzi Il modello reddito-spesa Giancarlo Gozzi Il modello reddito-spesa Introduzione Il modello reddito-spesa è un modello macroeconomico di breve periodo di determinazione del livello della produzione (e del reddito). Il quadro analitico di riferimento del modello è costituito da due ipotesi: ◮ capacità produttiva data; ◮ prezzi e salari fissi. Giancarlo Gozzi Il modello reddito-spesa Produzione potenziale La capacità produttiva dell’economia definisce la produzione potenziale ed è determinata da tre ordini di circostanze (le forze produttive dell’economia): ◮ lo stock di capitale fisso esistente, K ; ◮ la forza-lavoro disponibile, N; ◮ lo stato della tecnologia (produttività dei fattori) Giancarlo Gozzi Il modello reddito-spesa Produzione potenziale Y ∗ = F (K , N) (1) con: Y ∗ produzione potenziale, K stock di capitale esistente e N forza-lavoro disponibile. Giancarlo Gozzi Il modello reddito-spesa ◮ Il modello pone al centro dell’analisi il ruolo della domanda aggregata (o domanda effettiva) nella determinazione del livello di produzione e reddito nel breve periodo. ◮ Nel breve periodo il livello della produzione e del reddito è determinato dal livello della domanda aggregata. Giancarlo Gozzi Il modello reddito-spesa Il modello Consideriamo la formulazione del modello sulla base di due ulteriori ipotesi: ◮ economia chiusa; ◮ assenza del settore pubblico Giancarlo Gozzi Il modello reddito-spesa Il modello considera esplicitamente la sola parte reale dell’economia: ◮ mercato dell’output (produzione in generale); ◮ mercato del lavoro (occupazione) Giancarlo Gozzi Il modello reddito-spesa Domanda aggregata La domanda aggregata, AD, di un’economia chiusa (senza rapporti di scambio con l’estero) ed in cui lo stato non svolge alcuna attività economica è definita dalla somma di consumi, C , ed investimenti, I : AD ≡ C + I (2) Giancarlo Gozzi Il modello reddito-spesa Agenti economici Nell’economia esistono due soli gruppi di agenti economici: ◮ famiglie, che percepiscono il reddito prodotto; ◮ imprese, che organizzano la produzione di beni (e servizi) finali. Giancarlo Gozzi Il modello reddito-spesa Decisioni ◮ Le famiglie prendono decisioni in merito all’impiego del reddito prodotto e distribuito: ◮ ◮ ◮ decisioni di consumo; decisioni di risparmio. Le imprese prendono decisioni di produzione e di investimento Giancarlo Gozzi Il modello reddito-spesa Decisioni delle famiglie Y = C +S (3) C = C̄ + cY (4) dove: C̄ è il consumo autonomo (livello di consumo delle famiglie che non dipende dal reddito prodotto e distribuito); ∆C c = ∆Y è la propensione marginale al consumo, cioè la variazione del consumo indotta da una variazione del reddito ed è supposta costante (cioè indipendente dal livello del reddito delle famiglie). Giancarlo Gozzi Il modello reddito-spesa La (??) è il vincolo di bilancio delle famiglie. La (??) definisce le decisioni di consumo delle famiglie: nel modello reddito-spesa le decisioni delle famiglie sono influenzate dal livello del reddito. Osservazione Decisioni di consumo e decisioni di risparmio sono legate dal vincolo di bilancio (??). È pertanto necessario specificare una sola funzione di comportamento. Giancarlo Gozzi Il modello reddito-spesa Decisioni delle imprese Decisioni d’investimento Nel modello si assume che le decisioni di investimento siano date, cioè note, e non dipendano dal livello della produzione (e del reddito); l’investimento è considerato una variabile esogena del modello (cioè non spiegata dal modello): I = Ī Giancarlo Gozzi Il modello reddito-spesa (5) Decisioni delle imprese Decisioni di produzione Per quanto riguarda le decisioni di produzione delle imprese prenderemo in considerazione due formulazioni: ◮ Modello di equilibrio. Una prima possibilità è di supporre che la produzione delle imprese si aggiusti istantaneamente alla domanda aggregata; il livello della produzione è determinato pertanto dalla condizione di equilibrio del mercato dell’output; ◮ Modello di disequilibrio. In questo caso si suppone che nel periodo preso in considerazione la produzione delle imprese diverga dal livello della domanda aggregata e che le imprese aggiustino gradualmente le loro decisioni in base alla osservazione del disequilibrio sul mercato dell’output. Giancarlo Gozzi Il modello reddito-spesa Equilibrio Il modello di equilibrio è formato dalle equazioni (??), (??), (??) e dalla condizione di equilibrio del mercato dell’output: Y = AD Giancarlo Gozzi Il modello reddito-spesa (6) Sostituendo la funzione del consumo e quella degli investimenti nella definizione della domanda aggregata ricaviamo la funzione della domanda aggregata; possiamo allora rappresentare il mercato dell’output nel modo seguente: AD = Ā + cY Y = AD con Ā = C̄ + Ī che rappresenta le componenti autonome di spesa. Giancarlo Gozzi Il modello reddito-spesa Equilibrio del modello reddito-spesa Figura: reddito di equilibrio Giancarlo Gozzi Il modello reddito-spesa In termini geometrici il livello di equilibrio della produzione (reddito) si ha in corrispondenza dell’intersezione della curva della domanda aggregata AD e della bisettrice del primo quadrante che rappresenta i punti del piano cartesiano per i quali produzione e domanda coincidono. Giancarlo Gozzi Il modello reddito-spesa Processo di aggiustamento Eccesso di domanda Per livelli di produzione (e reddito) minori di quello di equilibrio la domanda aggregata è maggiore della produzione; la realizzazione delle decisioni di imprese e famiglie è possibile grazie all’esistenza di scorte di prodotti finiti da cui le imprese attingono – le scorte di prodotti finiti diminuiscono; Eccesso di offerta Per livelli di produzione (e reddito) superiori a quelli di equilibrio la domanda aggregata è inferiore alla produzione – le imprese accumulano scorte. Giancarlo Gozzi Il modello reddito-spesa Processo di aggiustamento ∆Y = β (AD − Y ) (7) con β parametro che indica l’intensità della reazione delle imprese al disequilibrio del mercato. Giancarlo Gozzi Il modello reddito-spesa Il processo di aggiustamento nel modello reddito-spesa Figura: Aggiustamento in situazione di squilibrio Giancarlo Gozzi Il modello reddito-spesa Analisi di statica comparata Dalla figura ?? si ricava che il livello di equilibrio della produzione (e del reddito) dipende dalla posizione, nel piano cartesiano, della curva di domanda; vale a dire: ◮ dal livello della spesa autonoma, cioè della spesa che non dipende dal livello del reddito per essere attuata (attivata); ◮ dalla propensione marginale a spendere delle famiglie (coincidente con la propensione marginale al consumo) che determina la componente indotta della domanda. Giancarlo Gozzi Il modello reddito-spesa Analisi di statica comparata Figura: Cambiamento della spesa autonoma e equilibrio Giancarlo Gozzi Il modello reddito-spesa La figura ?? mostra l’effetto sulla produzione di equilibrio di un aumento della spesa autonoma (p.e. un aumento degli investimenti delle imprese); il livello del reddito aumenta in misura superiore all’aumento della domanda. Giancarlo Gozzi Il modello reddito-spesa Determinazione algebrica dell’equilibrio Nella formulazione lineare è possibile determinare la soluzione analitica del modello reddito-spesa di equilibrio. Riscriviamo il modello: AD ≡ C + I C I Y = C̄ + cY = Ī = AD Giancarlo Gozzi Il modello reddito-spesa Determinazione algebrica dell’equilibrio AD = Ā + cY Y = AD La prima equazione formalizza la relazione reddito-spesa del flusso circolare mentre la seconda quella fra produzione e domanda (nella situazione diequilibrio). Giancarlo Gozzi Il modello reddito-spesa Ỹ = 1 Ā 1−c La (??) mette in evidenza i fattori che regolano la domanda aggregata e quindi il livello della produzione e del reddito (in equilibrio) Giancarlo Gozzi Il modello reddito-spesa (8) ◮ domanda autonoma Ā. Il ruolo fondamentale della domanda autonoma è quello di attivare il flusso circolare del reddito; senza domanda autonoma, cioè non dipendente dal reddito, non c’è domanda e quindi produzione (e reddito); ◮ propensione marginale al consumo (a spendere). Giancarlo Gozzi Il modello reddito-spesa Analisi di statica comparata La condizione di equilibrio in termini di variazioni può essere scritta in questo modo: (1 − c)∆Y = ∆A + ∆cY Giancarlo Gozzi Il modello reddito-spesa (9) Analisi di statica comparata Cambiamento della domanda autonoma Consideriamo la situazione seguente: (1 − c)∆Y = ∆A + ∆cY ∆c = 0 Si ricava: ∆Y = Giancarlo Gozzi ∆A 1−c Il modello reddito-spesa (10) α= 1 = 1 + c + c2 + · · · cn + · · · 1−c La (??) mostra lo svolgimento dinamico del moltiplicatore. Giancarlo Gozzi Il modello reddito-spesa (11) ◮ L’aumento iniziale della domanda autonoma di 1 euro (in termini reali) determina un aumento della produzione e del reddito di 1 euro; ◮ l’aumento di 1 euro del reddito determina un aumento della domanda di c euro per effetto delle decisioni di consumo delle famiglie; ◮ l’aumento di c euro della domanda determina un aumento della produzione e del reddito di c euro; ◮ e cosı̀ via. Giancarlo Gozzi Il modello reddito-spesa Periodo 0 1 2 ... n−1 ... ∆(AD) 1 c c2 ... c n−1 ... Giancarlo Gozzi ∆Y 1 c c2 ... c n−1 ... Il modello reddito-spesa Figura: Interpretazione dinamica del moltiplicatore Giancarlo Gozzi Il modello reddito-spesa Spesa pubblica, imposte e domanda aggregata L’attività economica dello stato influisce sulla domanda aggregata in due modi: ◮ direttamente, attraverso la spesa pubblica; ◮ indirettamente, attraverso l’effetto che le imposte determinano sul reddito disponibile delle famiglie Giancarlo Gozzi Il modello reddito-spesa Il modello reddito-spesa con spesa pubblica e tassazione AD ≡ C + I + G C Yd = C̄ + cY d ≡ Y −T T = tY − TR G = Ḡ I = Ī Y = AD Giancarlo Gozzi Il modello reddito-spesa AD = Ā + c(1 − t)Y Y = AD con: Ā = C̄ + Ī + cTR + Ḡ componente autonoma della domanda; t > 0 aliquota proporzionale d’imposta. Giancarlo Gozzi Il modello reddito-spesa ◮ La spesa autonoma aumenta, rispetto al caso di assenza di attività economica dello stato, per effetto della spesa pubblica in beni e servizi finali e per i trasferimenti dallo stato alle famiglie: ∆Ā = Ḡ + cTR ◮ la propensione a spendere delle famiglie diminuisce: c(1 − t) < c per t > 0. Giancarlo Gozzi Il modello reddito-spesa Figura: Domanda aggregata nel modello con lo stato Giancarlo Gozzi Il modello reddito-spesa Il livello di equilibrio del reddito cambia: Y = 1 ¯ · Ā + Ḡ + c TR 1 − c(1 − t) Giancarlo Gozzi Il modello reddito-spesa (12) Il moltiplicatore della spesa risulta ora minore: αG = 1 1 < =α 1 − c(1 − t) 1−c Giancarlo Gozzi Il modello reddito-spesa (13) Il bilancio dello stato è definito dalla differenza fra entrate (imposte e tasse) e uscite (spesa pubblica e trasferimenti): B = tY − (G + TR) Giancarlo Gozzi Il modello reddito-spesa (14) Figura: Bilancio dello stato Giancarlo Gozzi Il modello reddito-spesa Data la politica fiscale dello stato, (G , TR, t) il bilancio presenta un: : B < 0; Deficit, quando Y < G +TR t G +TR Surplus, quando Y > t : B > 0. Giancarlo Gozzi Il modello reddito-spesa ∆t − (∆G + ∆TR) ∆B = t∆Y | {z } + Y | {z } reddito ◮ (15) politica fiscale Il bilancio dello stato cambia: ◮ ◮ a parità di politica fiscale perchè cambia il reddito dell’economia (movimento lungo la curva); a parità di reddito perchè cambia la politica fiscale dello stato (spostamento della curva) Giancarlo Gozzi Il modello reddito-spesa