Facoltà di Lettere e Filosofia Collegio Didattico in Scienze Storiche CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE STORICHE, DEL TERRITORIO E PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE – L-42 Programmi dei corsi – A.A. 2011/2012 IUS/13 ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE E TUTELA DEI DIRITTI UMANI .................... 3 L-OR/10 STORIA ED ISTITUZIONI DELL’ISLAM .......................................................................... 3 M-DEA/01 ANTROPOLOGIA CULTURALE..................................................................................... 4 M-GGR/01 FONDAMENTI DI GEOGRAFIA..................................................................................... 4 M-GGR/01 GEOGRAFIA DEL PAESAGGIO E DELL’AMBIENTE * .............................................. 5 M-GGR/01 GEOGRAFIA REGIONALE * .......................................................................................... 6 M-GGR/01 STORIA DELLA GEOGRAFIA E DELLE ESPLORAZIONI.......................................... 7 M-GGR/02 GEOGRAFIA POLITICA ED ECONOMICA .................................................................. 8 M-STO/01 STORIA MEDIOEVALE ................................................................................................... 9 M-STO/01 STORIA DELLA CIVILTÀ E DELL’ECONOMIA MEDIEVALE ................................... 9 M-STO/01 ANTICHITA’ ED ISTITUZIONI MEDIEVALI*............................................................. 11 M-STO/02 STORIA MODERNA ....................................................................................................... 11 M-STO/02 STORIA DELLA CULTURA IN ETÀ MODERNA ......................................................... 13 M-STO/02 STORIA E ICONOGRAFIA *.......................................................................................... 15 M-STO/04 STORIA CONTEMPORANEA – B.................................................................................. 15 M-STO/04 STORIA CONTEMPORANEA – C.................................................................................. 16 M-STO/04 STORIA CONTEMPORANEA - D .................................................................................. 18 M-STO/04 STORIA DEI MOVIMENTI E DEI PARTITI POLITICI................................................ 19 M-STO/04 STORIA DELLA SPAGNA.............................................................................................. 20 M-STO/04 STORIA DELL’AGRICOLTURA.................................................................................... 21 M-STO/04 STORIA SOCIALE.......................................................................................................... 22 M-STO/05 STORIA DEL PENSIERO SCIENTIFICO I .................................................................... 23 M-STO/07 STORIA DELLA CHIESA ............................................................................................... 23 SECS-P/04 STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO...................................................................... 24 SECS-P/12 STORIA ECONOMICA................................................................................................... 24 SECS-P/12 STORIA ECONOMICA II............................................................................................... 24 SPS/05 STORIA DELL’AMERICA LATINA.................................................................................... 25 SPS/05 STORIA ED ISTITUZIONI NORDAMERICANE ................................................................ 26 SPS/06 STORIA DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI – A...................................................... 26 SPS/06 HISTORY OF INTERNATIONAL RELATIONS - IN LINGUA INGLESE - B .................... 27 SPS/06 STORIA DELL’INTEGRAZIONE EUROPEA ..................................................................... 28 1 Facoltà di Lettere e Filosofia Collegio Didattico in Scienze Storiche LABORATORIO “ LA STORIA NELLA COMUNICAZIONE TELEVISIVA................................. 28 LABORATORIO “METODI E STRUMENTI DELLA RICERCA STORICO-GEOGRAFICA” ..... 28 PROGRAMMI DEI CORSI MUTUATI– A.A. 2011/2012 .................................................................. 29 IUS/09 ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO (FAC. DI SCIENZE POLITICHE)....................... 29 L-ART\04 MUSEOLOGIA (CD IN BENI CULTURALI) ................................................................. 29 L-FIL-LETT\10 LETTERATURA ITALIANA (CDL IN LETTERE) ............................................... 29 M-FIL\06 STORIA DELLA FILOSOFIA (CD IN FILOSOFIA)........................................................ 29 M-STO\06 STORIA DELLE RELIGIONI (CD LETTERE) ............................................................ 29 M-STO\07 STORIA DEL CRISTIANESIMO E DELLE CHIESE (CD IN LETTERE)..................... 29 M-STO\08 BIBLIOGRAFIA E BIBLIOTECONOMIA (CD IN LETTERE)...................................... 30 M-STO\09 CODICOLOGIA (CD IN LETTERE)............................................................................... 30 SECS-P\01 ECONOMIA POLITICA (FAC. DI SCIENZE POLITICHE).......................................... 30 SECS-P\01 ECONOMIA POLITICA INTERMEDIO(FAC. DI ECONOMIA).................................. 30 SPS\07 SOGIOLOGIA GENERALE(FAC. SCIENZE POLITICHE)................................................ 30 SPS\08 SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE (CD SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE)30 2 Collegio Didattico in Scienze Storiche Facoltà di Lettere e Filosofia IUS/13 ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE E TUTELA DEI DIRITTI UMANI II Semestre L-OR/10 STORIA ED ISTITUZIONI DELL’ISLAM Prof.ssa Anna Bozzo I Semestre Il corso intende fornire elementi essenziali di islamistica e una introduzione alla storia del mondo musulmano, con una informazione di base sulle problematiche relative al mondo islamico, in particolare quella del rapporto tra religione e politica, da un punto di vista non eurocentrico, con attenzione ai contesti locali, diversificati nel tempo e nello spazio. Modulo (36 ore = 6 CFU) Il corso intende esplorare il fenomeno islamico alle sue origini, al fine di fornire: a) elementi essenziali di islamistica : credo, testo sacro, riti (i cinque pilastri), “legge” (shari’a ), sunniti e sciiti, statuto dei non musulmani, istituzioni e norme islamiche del vivere comune), analizzati sia nel tempo storico della loro genesi, attraverso le vicende della vita del Profeta Muhammad e dei primi califfi, sia nel presente, e alla luce degli studi più recenti. Ampio spazio sarà dato alle nozioni di : autorità (religiosa e temporale), califfato, imamato. b) una introduzione metodologica alla storia del mondo musulmano, con uno sguardo diacronico mirante ad inquadrare, nella lunga durata, sotto un profilo prevalentemente politico-istituzionale, i periodi e le articolazioni della storia dell’Islam. Si prenderanno in considerazione le origini dell’Islam (con un necessario sguardo all’Arabia pre-islamica), la sua rapida diffusione e la successiva frammentazione della compagine statuale originaria in una pluralità di stati e società islamiche diversificati ma accomunati dalla predominanza della religione musulmana. Attenzione sarà data, tramite esempi, ai vari contesti locali, diversificati nel tempo e nello spazio, con particolare riferimento ai periodi ommayade e abbaside (secoli VII-XIII). c) una informazione di base sulle problematiche relative alla storia del mondo islamico contemporaneo, insistendo su nozioni come umma, gihad, shari’a , condizione femminile, fondamentalismi e in genere il rapporto tra religione e politica. Metodologia del corso: Gli studenti interessati al corso, compresi coloro che per seri motivi potranno frequentare solo parzialmente, sono invitati ad iscriversi alla mailing list, tramite una e-mail a [email protected], avente come oggetto :” mailing list Storia e istituzioni dell’Islam 2010-2011”; e contenente i seguenti dati: nome e cognome, Corso di studio di appartenenza, annualità di iscrizione. I messaggi non rispondenti a questo modello non saranno presi in considerazione. Gli studenti non frequentanti sono pregati di contattare la docente per concordare i testi su cui preparare l’esame (sono previste letture integrative). Testi: - Anna Bozzo, L’Islam questo sconosciuto (dispensa fornita dalla docente). - Gerhard Endress, Introduzione alla storia del mondo musulmano, a cura di Giorgio Vercellin, Marsilio Editori, Venezia 1994 (ristampa 2001 nei Tascabili-Saggi), manuale. 3 Collegio Didattico in Scienze Storiche Facoltà di Lettere e Filosofia - Sabrina Mervin, L’Islam. Fondamenti e dottrine, Bruno Mondadori, Milano 2001 (manuale complementare al precedente). Giorgio Vercellin, Gihad. L’islam e la guerra (sotto forma di dispensa fornita dalla docente). Ducellier Alain, Micheau Françoise, L’Islam nel Medioevo, Il Mulino 2004 Testi integrativi, di consultazione e approfondimento: - - Il Corano, trad. Ida Zilio Grandi, Mondadori 2010 ( Introduzione di Alberto Ventura) Il Corano, trad. Alessandro Bausani (ristampa BUR 2006): si ponga attenzione alla ricca e fondamentale Introduzione. Michael L. Cook, Il Corano, Einaudi tascabili, 2005. Alessandro Bausani, L’Islam, Garzanti, ristampa 2002 (Gli Elefanti-Saggi), con un’appendice di Stefano Allievi sull’Islam in Italia. Mohammad Ali Amir-Moezzi, Dizionario del Corano, Mondadori, Milano 2007 (edizione italiana a cura di Ida Zilio-Grandi) (una scelta di voci sui temi oggetto del corso, sotto la guida della docente). Ira M. Lapidus, Storia delle società islamiche, I. Le origini dell’Islam (secoli VII-XIII), Einaudi, Gli Struzzi, 1993 (ristampa 2000 e successive). Renata Pepicelli, Femminismo islamico. Corano, riforme, diritti, Carocci, 2010 M-DEA/01 ANTROPOLOGIA CULTURALE Prof. Paolo Apolito II Semestre Unità Didattica I - 6 CFU (36 ore) Concetti e temi dell’antropologia culturale. Corpo e performance. Nella parte monografica “corpo e performance”, il corso si svilupperà in forma seminariale per la quale verranno forniti adeguati riferimenti bibliografici. Testi - E.A. Schultz e R.H. Lavenda, Antropologia culturale, Zanichelli, Bologna, 2009 Altri riferimenti bibliografici saranno indicati nel corso delle lezioni (per gli studenti frequentanti) oppure (per gli studenti non frequentanti): - V. Turner, Antropologia della performance, Il Mulino, Bologna, 1993 - F. Remotti, Prima lezione di antropologia , Laterza, Bari, 2000 M-GGR/01 FONDAMENTI DI GEOGRAFIA Prof. Claudio Cerreti I Semestre Obiettivi formativi Il corso, distinto in due unità, intende fornire gli strumenti concettuali e le conoscenze di base indispensabili per esaminare e comprendere le dinamiche del rapporto fra popolazione umana e ambiente terrestre. 4 Collegio Didattico in Scienze Storiche Facoltà di Lettere e Filosofia Unità Didattica I - 6 CFU (36 ore) Principi essenziali della lettura geografica sistemica, con particolare riferimento ai concetti di ambiente, ecosistema, regione, paesaggio, in rapporto all’organizzazione umana degli spazi terrestri – popolamento, migrazioni, insediamento, valorizzazione economica, sviluppo ecc. Testi - A. VALLEGA, Geografia umana. Teoria e prassi, Firenze, Le Monnier, 2004, parti I e II - C. RAFFESTIN, Dalla nostalgia del territorio al desiderio di paesaggio. Elementi per una teoria del paesaggio, Firenze, Alinea, 2005 - C. CERRETI e N. FUSCO, Geografia e mino ranze, Roma, Carocci, 2007 È necessaria una conoscenza di base della Geografia, in mancanza della quale è richiesta la preparazione di uno dei seguenti testi: - M. DINUCCI, Il sistema globale, Bologna, Zanichelli, 2004 (o edizione successiva) - C. SIMONETTA e C. GIORDA, Il pianeta che verrà, Torino, Loescher, 2009. È inoltre per tutti indispensabile l’uso sistematico di un buon atlante scolastico aggiornato. Unità Didattica II - 6 CFU (36 ore) Scala e transcalarità: locale, regionale, globale. Evoluzione degli spazi e dei flussi in relazione all’evoluzione demografica, politica ed economica. Elementi operativi della lettura geografica. Testi - A. VALLEGA, Geografia umana. Teoria e prassi, Firenze, Le Monnier, 2004 (e seguenti edizioni), parte III - M. L. GENTILESCHI, Geografia delle migrazioni, Roma, Carocci, 2009 - M. CIERVO, Geopolitica dell’acqua , Roma, Carocci, 2009 M-GGR/01 GEOGRAFIA DEL PAESAGGIO E DELL’AMBIENTE * * Il corso non è attivato per l’A 2011/2012. Gli studenti che lo hanno inserito nel piano degli studi potranno sostenere l’esame facendo riferimento al programma dell’AA 2010/2011 di seguito riportato: Unità Didattica I - 6 CFU (36 ore) (propedeutico) La prima fonte di informazione geografica è la personale esperienza dei luoghi che accompagnano la nostra giornata. In tal modo il nostro ambiente si fa paesaggio visivo (landscape), sonoro (soundscape), olfattivo (smellscape). A partire da questa consapevolezza, il corso intende presentare una panoramica della storia del paesaggio geografico e del gusto paesaggistico. Si procederà poi ad una riflessione critica sulla natura sistemica del territorio, e sui metodi e strumenti per la lettura dei quadri ambientali, facendo ricorso all’analisi delle fonti cartografiche, iconografiche e letterarie, oltre che dell’immagine satellitare. Il corso prevede lezioni frontali, esercitazioni e lezioni sul terreno. Testi 5 Collegio Didattico in Scienze Storiche Facoltà di Lettere e Filosofia - Maniglio Calcagno, Architettura del paesaggio. Evoluzione storica, Franco Angeli, Milano, 2006 (esclusi i capp. VII, VIII e XI) B. Castiglioni, Percorsi nel paesaggio, Giappichelli, Torino Unità Didattica II - 6 CFU (36 ore) Attraverso l’analisi di alcuni casi-studio, selezionati in ambito europeo e extra-europeo, e attraverso la considerazione delle loro problematiche ambientali, dei valori identitari sedimentati, delle criticità e delle potenzialità territoriali esistenti, si punterà a riflettere sulle loro prospettive di valorizzazione. La bibliografia per il II modulo comprende una selezione di articoli, tratti da riviste geografiche. Tale scelta includerà anche articoli in inglese, francese, spagnolo, che potranno essere privilegiati dagli studenti di lingue (LCI-LCS). M-GGR/01 GEOGRAFIA REGIONALE * * Il corso non è attivato per l’A 2011/2012. Gli studenti che lo hanno inserito nel piano degli studi potranno sostenere l’esame facendo riferimento al programma dell’AA 2010/2011 di seguito riportato: Unità Didattica I - 6 CFU (36 ore) Regione, regionalizzazione e analisi regionale: teorie, modelli, metodi di ricerca I rapidi cambiamenti del mondo contemporaneo hanno sollecitato la Geografia regionale ad esplorare sempre nuovi e più adeguati itinerari concettuali e metodologici. Attraverso l’analisi comparata delle tappe fondamentali cui sono pervenute sia la fase concettuale sia quella legata allo studio e alla pianificazione del territorio, il corso si propone di: a) offrire una panoramica delle riflessioni teoriche, delle proposte metodologiche formulate dalla Geografia regionale e della loro applicazione nella pratica della ricerca; b) fornire gli elementi fondamentali (teorici e metodologici) per l’acquisizione di strumenti critici atti a comprendere le diverse forme di organizzazione del mondo attuale e dei meccanismi che le hanno prodotte, anche alla luce dei processi di globalizzazione economica in atto; c) considerare l’Italia, regione d’Europa, come sistema territoriale aperto al più ampio contesto mediterraneo e internazionale. Questa Unità didattica, a carattere istituzionale, è propedeutica alla Unità didattica 2. E’ articolata in lezioni frontali e seminari di approfondimento. Testi Appunti, saggi e materiale didattico a cura del docente. Per ulteriori approfondimenti si consigliano: - R. Mainardi, Geografia regionale, Roma, Carocci, 2003 (Capitoli 1, 2, 6 e 7). - B. Menegatti, Lo spazio e il territorio. Temi e problemi di geografia economica e regionale, Bologna, Patron, 2003 (Cap. I). - A. Vallega, Le grammatiche della geografia , Bologna, Patron, 2004 (pp. 9-13; 24-25; 36-37; Capitoli 6 e 7). 6 Collegio Didattico in Scienze Storiche Facoltà di Lettere e Filosofia - S. Gaddoni (a cura di), Italia regione d’Europa, Bologna, Patron, 2007 (Capitolo 9 e quattro capitoli a scelta) oppure M. Spotorno (a cura di), Atlante dell’Italia nel Mediterraneo, Roma, Carocci, 2008 (per intero). Unità Didattica II - 6CFU (36 ore) Nuove strategie di sviluppo economico-sociale in Africa Nel continente africano sono concentrati molti tra i paesi più poveri del mondo, ma anche una pluralità di risorse ambientali e culturali che attendono di essere valorizzate. Strategie di valorizzazione attente sia all’ambiente, sia all’integrità delle formazioni sociali e del loro vasto patrimonio culturale, tutela delle risorse, sviluppo sostenibile e duraturo, cooperazione ambientale costituiscono le sfide della nuova Africa: un’Africa riscattata dai pregiudizi e dagli schemi distorti di una lunga e ostinata tradizione europea. Alla luce delle categorie geografiche, il corso si propone di focalizzare alcuni dei fondamentali mutamenti economico-sociali, politici, demografici e ambientali avvenuti nel continente africano e di guardare all’Africa, alle sue potenzialità e ai suoi valori considerando gli africani attori e non beneficiari passivi della transizione del continente verso una modernità radicata nell’identità e nella complessità delle società basiche. Questa Unità didattica è articolata in lezioni frontali e seminari di approfondimento. Testi - M. Dinucci, Geostoria dell’Africa , Bologna, Zanichelli, 2004. - C. Cencini, Vivere con la natura. Conservazione e comunità locali in Africa subsahariana , Bologna, Pàtron, 2004 (Parte Prima, Conclusioni e un caso di studio a scelta della Parte Seconda). - F. Bianchini, C. Cipollari, E. Magnani, C. Notarangelo (a cura di), Esperienze nel continente africano, Roma, CISU, 2009 (10 saggi a scelta). Per ulteriori approfondimenti si consiglia la lettura di un testo a scelta tra i seguenti: - L.M. Calandra, A. Turco, Atlante del turismo sostenibile in Africa, Milano, Angeli, 2007. - V. Bini, M. Vitale Ney (a cura di), Tradizioni e modernità in Africa , Milano, Angeli, 2007. - A. Turco, Governance, culture, sviluppo. Cooperazione ambientale in Africa occidentale, Milano, Angeli, 2009. - M.G. Lucia (a cura di), Turismo e sviluppo. Le sfide della nuova Africa, Torino, L’Harmattan Italia, 2007. - L. Faldini (a cura di), Turismo e sostenibilità in Africa, Roma, CISU, 2007. - A. Turco, Africa subsahariana. Cultura, società, territorio, Milano, Unicopli, 2002. M-GGR/01 STORIA DELLA GEOGRAFIA E DELLE ESPLORAZIONI Annalisa D’Ascenzo I Semestre Unità Didattica I – 6 CFU (36 ore) Esplorazioni e cono scenze geografiche dall’antichità ai giorni nostri I concetti di orizzonte geografico e di scoperta geografica. Viaggi e geografia nell’Antichità e nel Medioevo. La cartografia nautica medievale. Le Repubbliche marinare, Spagna e Portogallo tra Medioevo ed Età moderna. I Portoghesi sulla via delle Indie. Le grandi scoperte geografiche: premesse e conseguenze. Il Seicento. L’Illuminismo. La “costruzione” della scienza geografica 7 Collegio Didattico in Scienze Storiche Facoltà di Lettere e Filosofia nell’Ottocento. Le esplorazioni moderne. La storiografia delle grandi scoperte e la sua strumentalizzazione. La geografia e la società contemporanea. Testi: - un buon Atlante storico; - Ilaria Luzzana Caraci, Al di là di altrove, Milano Mursia, 2009. Unità Didattica II – 6 CFU (36 ore) Gli scambi culturali ed economici tra l’Occidente e l’Oriente La storia dei millenari scambi economici, culturali e religiosi, tra Occidente e Oriente trova nell’istituzione della Carreira da India uno degli elementi più importanti. Furono infatti i portoghesi i primi occidentali a spingersi nei mari orientali e, dopo il viaggio di Vasco da Gama, ad organizzare costanti commerci marittimi tra Lisbona e Goa. Ricostruire le vicende che hanno assicurato l’arrivo in Europa delle spezie orientali, su tutte quelle provenienti dalle Molucche, significa ripercorrere la storia della scoperta della forma e dimensioni del pianeta e delle sue rappresentazioni, che seguono di pari passo le grandi esplorazioni geografiche. Testi - Francesco Surdich, La Via delle Spezie. La Carreira da India portoghese e la Cina , Genova, Il Portolano-Centro Studi Martino Martini, 2009. M-GGR/02 GEOGRAFIA POLITICA ED ECONOMICA Marcella Arca Petrucci II Semestre Unità didattica I - 6 CFU (36ore) Istituzioni di Geografia politica Il corso mette in discussione le tradizionali rappresentazioni del sistema economico mondiale. La crescente scomposizione dei cicli produttivi, alla base della nuova divisione internazionale del lavoro, gli investimenti in paesi tradizionalmente considerati in via di sviluppo e la comparsa di attori economici e politici globali rendono inadeguato il tradizionale modello centro-periferia. Il mondo in realtà è più complesso e articolato: paesi poveri che, lungi dall’essere periferici, partecipano attivamente ai cicli produttivi e paesi del centro che sono minacciati dall’aggressività economica degli stati periferici. Testi - A.Vanolo Geografia economica del sistema mondo, territori e reti nello scenario globale, Torino, UTET, 2006. Unità didattica II - 6 CFU (36ore) Istituzioni di Geografia economica Il corso propone una riflessione critica sui concetti e metodi della geografia politica e della geopolitica. Dopo aver analizzato l’evoluzione del campo di studio della geografia politica e della geopolitica si concentra sulla problematica del potere, a diverse scale geografiche. Testi 8 Collegio Didattico in Scienze Storiche Facoltà di Lettere e Filosofia - C. Minca, L. Bialasiewicz, Spazio e Politica. Riflessioni di Geografia Critica, Padova, CEDAM, 2004. Il corso è articolato in lezioni frontali, seminari ed escursione didattica M-STO/01 STORIA MEDIOEVALE Maria Teresa Caciorgna I Semestre Unità didattica I – 6 CFU (36ore) Il corso verte sui principali problemi, le dinamiche, l’evoluzione sociale, politica, economica e istituzionale del lungo periodo medievale dal V al XV secolo dell’Occidente. I temi affrontati riguarderanno il mondo tardo-antico, la diffusione del Cristianesimo, il monachesimo, i regni romano-germanici, i franchi e il mondo carolingio, l’economia altomedievale, il Mediterraneo medievale, l’Oriente bizantino, l’espansione islamica, il papato e la Riforma della Chiesa, Regni e principati feudali, Ripresa economica e sviluppo dei commercio e dell’artigianato, Città e comuni, l’Europa del XIII secolo, il Trecento, le esperienze signorili nelle città italiane, lo stato regionale, i nuovi equilibri politici del Quattrocento. Testi G. Sergi, L’idea di Medioevo, Donzelli, Roma 2007 Un volume a scelta tra: − − M. Montanari, Storia medievale, Laterza 2008 Cortonesi, Profilo di un millennio, Carocci, Roma 2008. Gli studenti impossibilitati a frequentare devono inoltre studiare uno dei seguenti libri a scelta: J.-C. Maire Vigueur & E. Faini, Il sistema politico dei comuni italiani, Mondadori, Milano 2010 M. Vaquero Pineiro, Fra cristiani e musulmani. Economie e territori nella Spagna medievale, Mondadori, Milano 2007. M-STO/01 STORIA DELLA CIVILTÀ E DELL’ECONOMIA MEDIEVALE Maria Teresa Caciorgna/Vito Lorè I Semestre Unità Didattica I – 6 CFU (36 ore) – Vito Lorè Profilo di storia economica del Medioevo occidentale I temi principali del corso: Forme di tassazione e di prelievo: vecchie e nuove forme di domanda. L’apporto dell’archeologia: gli scambi a lunga distanza, la cultura materiale. La curtis e i suoi cambiamenti. Il significato economico delle signorie rurali. Vecchi e nuovi patti agrari. La circolazione monetaria e gli scambi nell’alto e nel basso Medioevo. La crisi del Trecento e le sue interpretazioni. Finanza e banche basso medievali. Testi 9 Collegio Didattico in Scienze Storiche Facoltà di Lettere e Filosofia - C. M. Cipolla, Storia economica dell’Europa pre-industriale, Bologna, Il Mulino [2009], pp. 11159, 227-324; CH. WICKHAM, Economia altomedievale e G. PETRALIA, Crescita ed espansione, entrambi in Storia medievale, Roma, Donzelli, 1998, rispettivamente alle pp. 203-226 e 291-318; B. ANDREOLLI , M. MONTANARI , L’azienda curtense in Italia. Proprietà della terra e lavoro contadino nei secoli VIII-XI, Bologna, CLUEB, 1983, oppure, a scelta, L. PALERMO , La banca e il credito nel Medioevo, Milano, B. Mondadori, [2008]; Un articolo a scelta fra i seguenti: - P. Delogu, La fine del mondo antico e le origini del Medioevo: nuovi dati per un vecchio problema, ora in Idem, Le origini del Medioevo. Studi sul VII secolo, Roma, Jouvence, 2011, pp. 11-38; - S. R. Epstein, Fairs, Towns, and States in Renaissance Europe, in Fiere e mercati nella integrazione delle econom ie europee, secc. XIII-XVIII (Settimane di Studi dell’Istituto Internazionale di Storia economica “F. Datini”, XXXII, Prato, 8-12 maggio 2000), a cura di S. Cavaciocchi, Firenze, Le Monnier, 2000, pp. 71-90; - V Fumagalli, L’evoluzione dell’economia agraria e dei patti colonici dall’alto al basso Medioevo (1977), in B. Andreolli, V. Fumagalli, M. Montanari, Le campagne italiane prima e dopo il Mille. Una società in trasformazione, Bologna, CLUEB, 1985, pp. 1342; - P. Toubert, Le strutture produttive dell’alto medioevo: le grandi proprietà e l’economia curtense, in La storia. I grandi problemi dal Medioevo all’Età Contemporanea, dir. M. Firpo e N. Tranfaglia, I/1, Il Medioevo. I quadri generali, Torino, UTET, 1988, pp. 51-89; - Ch. Wickham, Rethinking the Structure of the Early Medieval Economy, in The Long Morning of Medieval Europe. New Directions in Early Medieval Studies, a cura di J. R Davis e M. McCormick, Aldershot, Ashgate, 2008, pp. 19-31. I non frequentanti sostituiranno il dossier delle fonti esaminate durante le lezioni con lo studio di entrambi i volumi di B. Andreolli, M. Montanari, L’azienda curtense in Italia cit. e L. Palermo, La banca e il credito nel Medioevo cit. Unità didattica II – 36 ore – 6 CFU - Maria Teresa Caciorgna Famiglia e società nel Medioevo. Nel corso del Medioevo le vicende politiche, le strutture economiche, gli assetti di potere influenzano profondamente la società che risponde alle sollecitazioni creando nuove forme amministrative e di potere e adattando le strutture esistenti, anzitutto le strutture famigliari. Si delinea tra l’alto e il basso medioevo lo sviluppo della famiglia, che si trasforma notevolmente dall’età longobarda, caratterizzata da una netta predominanza maschile a quella carolingia aperta anche al lato femminile, per giugnere al lignaggio dinastico dell’età comunale fino alla famiglia del tardo medioevo. Testi F. Leverotti, Famiglia e istituzioni nel Medioevo italiano, Carocci, Roma 2005 Un volume a scelta tra : − C. Klapisch-Zuber, La famiglia e le donne nel Rinascimento a Firenze, Laterza , Roma-Bari 1995 10 Collegio Didattico in Scienze Storiche Facoltà di Lettere e Filosofia − E. Orlando, Sposarsi nel Medioevo. Percorsi coniugali tra Venezia, mare e continente, Viella Roma 2010. M-STO/01 ANTICHITA’ ED ISTITUZIONI MEDIEVALI* * Il corso non è attivato per l’A 2011/2012. Gli studenti che lo hanno inserito nel piano degli studi potranno sostenere l’esame facendo riferimento al programma dell’AA 2010/2011 di seguito riportato: I falsi del Medioevo e le falsificazioni postmoderne sul Medioevo: dalla donazione di Costantino al Priorato di Sion. Unità Didattica I - 6 CFU (36 ore) Lineamenti della cultura medioevale, con lettura di fonti. In particolare: Il Costituto di Costantino. Testi - J. Baschet, La civiltà feudale, ed. Newton & Compton, 2005, solo la parte II: Strutture fondamentali della società medievale, pp. 241-450 (compreso il corredo iconografico, le cui schede devono essere studiate) - G. M. Vian, La donazione di Costantino, ed. Il Mulino, 2004. Unità Didattica II - 6 CFU (36ore) Alcuni falsi del/sul Basso medioevo e la loro fortuna. Testi - E. Buonanno, Sarà vero. La menzogna al potere. Falsi, sospetti e bufale che hanno fatto la storia , Einaudi, 2009. (Il cap. II è solo da leggere, il cap. VI può essere omesso.) Un testo a scelta fra: - A. Boureau, La papessa Giovanna , Einaudi 1991 (i capp. I, II, VI possono essere anche soltanto letti – attentamente). - F. Cardini, La tradizione templare, Vallecchi, 2007. [N.B.:Gli studenti di CdL diversi da quello in Scienze storiche, del territorio e per la cooperazione internazionale, possono scegliere il programma del I o del II modulo]. M-STO/02 STORIA MODERNA Stefano Andretta I Semestre Obiettivi formativi La disciplina si prefigge i seguenti obiettivi formativi: a) far conoscere ed acquisire consapevolmente agli studenti i grandi temi e le categorie metodologiche propri della storia moderna dalla fine del XV secolo alla prima metà del XIX secolo e offrire un primo orientamento nell’analisi e nella critica delle fonti storiche; b) favorire, con una trattazione più specifica e mirata, 11 Collegio Didattico in Scienze Storiche Facoltà di Lettere e Filosofia l’approfondimento di uno o più argomenti relativi allo sviluppo storico della società di Antico Regime e della sua articolazione, con particolare riferimento all’Italia e al continente europeo. Unità Didattica I - 6 CFU (36 ore) Istituzioni di Storia Moderna Nel corso verranno analizzate e argomentate le linee principali che identificano i contenuti dell’età moderna dal XV secolo alla prima metà del XIX secolo con un’attenzione preliminare alle categorie storiografiche, agli orientamenti interpretativi, alle fonti e agli strumenti propri della disciplina. L’obiettivo formativo è di offrire agli studenti solide basi per acquisire una familiarità conoscitiva e critica sulla “storia generale” dell’età moderna. Le lezioni verteranno principalmente sui seguenti temi: l’Europa e la sua interrelazione con i mondi extraeuropei; Crisi e identità dell’Italia moderna; Umanesimo e Rinascimento; Riforma protestante e Controriforma cattolica; La società di antico regime: ceti e classi; Modelli economici: la terra, il lavoro, la finanza e il mercato nell’età moderna; I sistemi politici e le loro dinamiche: impero, monarchie e repubbliche; Famiglia e demografia; Alfabetizzazione e cultura; La nascita della scienza moderna; Illuminismo e riforme; La prima rivoluzione industriale; La Rivoluzione americana e la nascita degli Stati Uniti; La Rivoluzione francese; l’Età napoleonica e l’Europa delle nazioni. Testi Un manuale universitario di storia moderna, a scelta dello studente tra: - F. Benigno, L’età moderna. Dalla scoperta dell’America alla Restaurazione, Roma-Bari, Laterza - C. Capra, Storia Moderna (1492-1848), Firenze, Le Monnier Università - G. Gullino-G. Muto-E.Stumpo, Il Mondo Moderno , Monduzzi - P. Prodi, La storia moderna , Il Mulino Unità Didattica II - 6 CFU (36 ore) Politica e società in Italia dalle repubbliche giacobine all’Unità (1796-1861). Il corso intende ripercorrere il processo di consolidamento dell’identità e del sentimento nazionale nelle diverse realtà italiane. Verranno analizzati in particolare gli avvenimenti storici italiani inerenti al periodo francese, alle rivoluzioni (1820-21, 1830-31 e 1848-49), al processo di unificazione. Una particolare attenzione verrà dedicata al lessico politico, al dibattito sulla forma dello Stato e ad aspetti rilevanti della società e della memoria risorgimentale. Testi - M. Banti, Il Risorgimento italiano, Laterza - Atlante culturale del Risorgimento.Lessico del linguaggio politico dal Settecento all’Unità a cura di A.M. Banti, A. Chiavistelli, L. Mannori, M.Meriggi, Laterza (15 lemmi a scelta) Un testo a scelta tra i seguenti: - A.A.V.V., Donne del Risorgimento, Il Mulino - A.M. Banti, La nazione del Risorgimento. Parentela, santità e onore alle origini dell'Italia unita - Einaudi - F. Conti, Massoneria e religioni civili.Cultura laica e liturgie politiche fra XVIII e XX secolo, Il Mulino - C. Sorba, Teatri. L'Italia del melodramma nell'età del Risorgimento, Il Mulino - U.Foscolo, Ultime lettere di Jacopo Ortis, Einaudi 12 Collegio Didattico in Scienze Storiche Facoltà di Lettere e Filosofia - I. Nievo, Le confessioni di un italiano , Garzanti G.Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo, Feltrinelli M-STO/02 STORIA DELLA CULTURA IN ETÀ MODERNA Paolo Broggio II Semestre Unità Didattica I - 6 CFU (36 ore) Famiglia, parentela e matrimonio nell’Età moderna La modernità europea è stata contrassegnata da una serie di trasformazioni che hanno interessato gli ambiti più diversi: gli ordinamenti politici e giuridici, i sistemi giudiziari e fiscali, i rapporti di potere, le strutture economiche e sociali, i sistemi filosofici e scientifici, le forme dell’esperienza religiosa. L’unità didattica si propone di analizzare nel dettaglio i mutamenti, di tipo sociale, politico, economico e demografico, che nel corso dell’Età moderna si sono verificati a partire dai legami di parentela (naturale e spirituale), dalla famiglia e dall’istituzione matrimoniale. Testi - C. Casanova, Famiglia e parentela nell’età moderna , Roma, Carocci D. Lombardi, Storia del matrimonio. Dal medioevo a oggi, Bologna, Il Mulino Unità Didattica II - 6 CFU (36 ore) Matrimonio e sessualità nell’Europa cattolica in Età moderna: potere, religione, morale, identità Il XVI secolo rappresenta un momento di svolta nella storia del matrimonio. Confermato pienamente dalla Chiesa cattolica nel suo carattere sacramentale a seguito della radicale messa in discussione protestante, il matrimonio “tridentino” e la minuta regolamentazione che ne conseguì segnarono profondamente non solo le strutture sociali dell’Europa cattolica d’Antico Regime ma anche la sfera più intima, privata, dei rapporti personali e persino carnali tra le persone. Definitivamente criminalizzato il concubinato e qualsiasi altra forma, giudicata “trasgressiva”, di relazione personale e di pratica sessuale, Chiesa e stati hanno cercato, mediante i propri apparati repressivi ma anche attraverso la produzione normativa e dottrinale, di trasformare tali ambiti reconditi in oggetti di “sapere” e dunque di controllarli e disciplinarli, esercitandovi un “potere” che variò nello spazio e nel tempo. Scopo dell’unità didattica sarà quello di fornire elementi di riflessione e di analisi su tematiche diverse cha vanno dalla prassi matrimoniale pre-tridentina analizzata attraverso le cause giudiziarie intentate in territorio veneto, alla repressione delle “famiglie di fatto” nella Napoli barocca, alla trattazione teologico-morale dei molteplici aspetti relativi al sesso all’interno del matrimonio (il piacere, la procreazione, le pratiche), fino ad arrivare ai particolari costumi sociali in voga tra gli aristocratici italiani nell’età dei Lumi. Testi - M. Foucault, La volontà di sapere (“Storia della sessualità”, 1), Milano, Feltrinelli Inoltre, due testi a scelta tra: - F. Alfieri, Nella camera degli sposi. Tomás Sánchez, il matrimonio, la sessualità (secoli XVI-XVII), Bologna, Il Mulino; - G. Romeo, Amori proibiti. I concubini tra Chiesa e Inquisizione, Roma-Bari, Laterza; - R. Bizzocchi, Cicisbei. Morale privata e identità nazionale in Italia , Roma-Bari, Laterza; 13 Collegio Didattico in Scienze Storiche Facoltà di Lettere e Filosofia - Cecilia Cristellon, La carità e l'eros. Il matrimonio, la Chiesa, i suoi giudici nella Venezia del Rinascimento (1420-1545), Bologna, Il Mulino M-STO/02 METODOLOGIA E FONTI DELLA RICERCA STORICA Manfredi Merluzzi II Semestre Unità Didattica I – 6 CFU (36 ore) Metodologia della ricerca storica Nella prima parte il corso svolgerà una riflessione critica su alcuni temi centrali per capire meglio come si forma la conoscenza storica, come si organizza il lavoro nel “laboratorio” dello storico: la dimensione storica dell'esistenza umana, il tempo della storia, il rapporto tra storia e memoria, i “documenti” della storia, la “nuova storia” tra ermeneutica e scienze sociali. In una seconda parte, ci si confronterà con il tema della "narrazione storica", interrogandosi su che cosa significhi e cosa implichi per lo storico “raccontare il tempo”. Testi I) Entrambi i testi: - K. Pomian, Che cos’è la storia , Bruno Mondadori, Milano, 2001. - J. Topolski, Narrare la storia , Bruno Mondadori, Milano 1997 II) Due testi a scelta tra i seguenti: - R. Evans, In difesa della storia , Sellerio, Palermo 2001. - S. Luzzatto, Prima lezione di metodo storico, Laterza, Roma-Bari 2010. - P. Bevilacqua, Sull'utilità della storia , Donzelli, Roma 2000. - L. Giuva, Il potere degli archivi. Usi del passato e difesa dei diritti nella società contemporanea, B. Mondadori, Milano 2007. - I. Zanni Rosiello, Andare in archivio, Il Mulino, Bologna 2009. - M. Bloch, Apologia della storia , Einaudi, Torino 2009. Altri testi e letture potranno essere indicati dal docente nel corso delle lezioni o concordati nell’orario di ricevimento. Unità Didattica II - 6 CFU (36 ore) I linguaggi del corpo nelle culture e nella storia Il modulo sarà di carattere interdisciplinare, organizzato con i docenti A.L. Tota, Sociologia della comunicazione (SPS/08); M.R. Stabili, Storia dell’America Latina (SPS/05) e P. Apolito, Antropologia culturale (M -DEA/02). Ha come obiettivo formativo quello di offrire una visione interdisciplinare di come il corpo comunichi nella vita quotidiana e come rifletta le trasformazioni culturali, economiche e sociali nel tempo e nello spazio. Testi: - Prof. A.L. Tota, Come comunica il corpo nel quotidiano - Prof. M.R. Stabili, Samba e tango nella storia latinoamericana/La santa corporeità: la macumba (?) - Prof. M. Merluzzi, I corpi nella storia e nella storiografia - Prof. Apolito, Laboratorio sul corpo in performance 14 Collegio Didattico in Scienze Storiche Facoltà di Lettere e Filosofia Oltre alla frequenza obbligatoria, per la preparazione all’esame sarà segnalata dai docenti, all’inizio del corso, una selezione di saggi sull’argomento. M-STO/02 STORIA E ICONOGRAFIA * Il corso non è attivato per l’A 2011/2012. Gli studenti che lo hanno inserito nel piano delgi studi potranno sostenere l’esame facendo riferimento al programma dell’AA 2010/2011 di seguito riportato: L’immagine tra storia, filosofia, museologia Il corso mira ad approfondire i vari livelli di significato che le immagini delle arti e delle scienze assumono in età moderna, a partire dalle trasformazioni che tra Medioevo ed Età Moderna subiscono le idee e le immagini della Filosofia, della Storia, del Tempo e della Verità. Testi: Libri di riferimento: R. Brandt, Filosofia nella pittura da Giorgione a Magritte, tr. it. Milano, B. Mondadori 2003 (ed. or. 2000). Il libro può essere sostituito, per chi legge il francese, da: L. Braun, Iconographie et philosophie. Essai de definition d'un champ de recherche, Strasbourg, Presses Univ. 1996. M-STO/04 STORIA CONTEMPORANEA – B Paolo Màttera I Semestre Obiettivi Formativi Analizzare i grandi processi di trasformazione tra seconda rivoluzione industriale e fine della “guerra fredda”, le loro manifestazioni nelle diverse società ed aree del pianeta, e i principali problemi storiografici emersi, con particolare attenzione all'avvento della società di massa e alle dinamiche internazionali. Unità didattica I - 6 CFU (36 ore): Istituzioni di Storia Contemporanea Il modulo intende esaminare i processi fondamentali della nostra epoca a partire dalla metà dell’800 (l’avvento della borghesia, la società di massa e la seconda rivoluzione industriale) e il loro sviluppo nel corso del ‘900, fino al termine della Guerra Fredda e ai recenti scenari della “Globalizzazione”. In particolare saranno trattate le seguenti questioni: 15 Collegio Didattico in Scienze Storiche Facoltà di Lettere e Filosofia Il passaggio dall’“Antico Regime” alla società contemporanea: le “rivoluzioni borghesi”; Il mondo dell’Ottocento e il “Trionfo della Borghesia”; I sistemi liberali e le monarchie autoritarie; L’unificazione dell’Italia e della Germania; Il dominio dell’Europa nel mondo; La Seconda Rivoluzione Industriale; L’avvento della società di massa e della politica di massa; L’Imperialismo; La Grande Guerra come guerra “totale”; Il comunismo sovietico; Il fascismo; La grande crisi del 1929 e le origini del Welfare state; L’avvento del nazismo e il Terzo Reich; Lo stalinismo; La seconda Guerra Mondiale; La Shoah; La Guerra Fredda; La decolonizzazione: uno sguardo di insieme e i caratteri fondamentali; L’India di Gandhi; Il Medio Oriente e la questione del conflitto arabo-israeliano-palestinese; I Comunismi: la Rivoluzione cinese e la “destalinizzazione” in Unione Sovietica; La “società del benessere”: nuovi consumi e nuovi costumi; Il 1968 e la stagione dei “movimenti”; La crisi petrolifera del 1973 e le contraddizioni degli anni Settanta; La svolta neoliberale degli anni ’80; La caduta del muro di Berlino, il crollo dell’Unione Sovietica e la fine della Guerra Fredda; La “rivoluzione informatica” e la “Globalizzazione”. Testi: - Le “Rivoluzioni borghesi”, la Seconda rivoluzione industriale e la Società di massa, Dispense a cura del docente (disponibili sul sito Web del collegio didattico di Scienze Storiche, alla voce “Materiale didattico”, oppure presso la copisteria “Copyando”, Via Ostiense 457/d) - Alberto Mario Banti, L’età Contemporanea. Dalla Grande Guerra a oggi, Laterza, Roma – Bari, 2009 Unità didattica II - 6 CFU (36 ore): L’Italia Repubblicana: società, economia e politica Il modulo intende esaminare il passaggio dell’Italia da paese rurale a moderna società opulenta, con particolare attenzione ai cambiamenti dei costumi e negli stili di vita avvenuti nella seconda metà del ‘900. Verrà quindi proposto un ulteriore approfondimento: la violenza politica col terrorismo di sinistra degli anni ’70. Testi: - S. Colarizi, Storia del Novecento italiano , Rizzoli, BUR, 2000, capp. 7-10. - Violenza politica e terrorismo di sinistra negli anni Settanta, Dispense a cura del docente (disponibili sul sito Web del collegio didattico di Scienze Storiche alla voce “Materiale didattico”, oppure presso la copisteria “Copyando”, Via Ostiense 457/d) M-STO/04 STORIA CONTEMPORANEA – C Daniela Rossini II Semestre Obiettivi formativi: Far comprendere i grandi processi di trasformazione compresi tra seconda rivoluzione industriale e fine della “guerra fredda”, le loro manifestazioni nei momenti critici di questo periodo nelle diverse società ed aree del pianeta ed i principali problemi storiografici emersi, con particolare attenzione all'avvento della società di massa e alle dinamiche internazionali. Unità Didattica I - 6 CFU (36 ore) 16 Collegio Didattico in Scienze Storiche Facoltà di Lettere e Filosofia Questa unità didattica ripercorre i principali processi, eventi e ideologie dell'età' contemporanea, intesa come età industriale e post-industriale del capitalismo. Metodologicamente, quindi, l'analisi parte dalla prima Rivoluzione Industriale fino ad arrivare all'attuale fase post-industriale. Oggetto di approfondimento sono i grandi processi di trasformazione tra la fine dell’Ottocento e la fine del Novecento, gli aspetti e le conseguenze dei processi di modernizzazione, soprattutto nel contesto euro-americano, con particolare attenzione all'avvento della società di massa e alle dinamiche internazionali. Nell' ambito del corso, inoltre, si discutono alcune delle linee di tendenza più recenti della storiografia contemporanea. Testi - Qualsiasi buon manuale che copra il periodo dalla Seconda Rivoluzione Industriale fino alla caduta del muro di Berlino (circa dal 1870 al 1989), come i testi di G. Sabbatucci /V. Vidotto, di A.M. Banti, o di P. Viola, ecc.; - P. Burke (a cura di), La storiografia contemporanea , Laterza Roma-Bari 1993 (solo l'introduzione e un saggio a scelta). Lettura consigliata per i non-frequentanti: D. Landes, Prometeo liberato, Einaudi PBE, Torino 2000 (primi 5 capitoli). Unità Didattica II - 6 CFU (36 ore) Il corso approfondisce nodi e aspetti della prima metà del Novecento che hanno influenzato l’intero secolo, come Grande Guerra, fascismi, mito americano e mito sovietico, emancipazione femminile (ogni studente approfondira’ uno di questi grandi temi a sua scelta per il suo studio monografico). Lo sfondo e' quello dei profondi cambiamenti portati dai processi di modernizzazione dei paesi dell’area euro-americana, comprendenti l’avvento della società di massa e di una prima globalizzazione. Vedremo, quindi, le trasformazioni economiche e sociali di base, i nuovi regimi e movimenti politici e i cambiamenti socio-culturali, accanto all' evoluzione del quadro internazionale. Ci sarà un' introduzione alle fonti e ai metodi della ricerca storica e saranno descritti i principali filoni storiografici. Testi I) - A.M. Banti, Le questioni dell’età’ contemporanea, Laterza, Roma-Bari 2010 (dal capitolo 5 in poi) e II) Un testo a scelta tra i seguenti cinque: - E. J. Hobsbawm, Il Secolo Breve, Rizzoli BUR, Milano 2002 (parti prima e seconda); - E.J. Leed, Terra di nessuno, Il Mulino, Bologna 1985, insieme al saggio di F. Thebaud, "La Grande Guerra: età della donna o trionfo della differenza sessuale?" in Storia delle donne. Il Novecento, Laterza, Roma-Bari 1997; - D. Rossini, Il mito americano nell'Italia della Grande Guerra, Laterza, Roma-Bari 2000, insieme al saggio di D. Rossini, "Reti di donne nella propaganda di guerra tra Italia e Stati Uniti, 19171919" in Words at War, a cura di M. Camboni et al., Le Monnier, Firenze 2005; - E. Gentile, Il culto del Littorio, Laterza, Roma-Bari 1996, insieme ai due saggi di Mosse,"Verso una teoria generale del fascismo" e "Le origini mistiche del nazionalsocialismo" in G.L. Mosse, L'uomo e le masse nelle ideologie nazionaliste, Laterza, Roma 2002. -P. Willson, Italiane. Biografia del Novecento, Laterza, Roma-Bari 2011. N.B. Per gli studenti stranieri: tutti i testi a scelta sono pubblicati anche in in glese. 17 Collegio Didattico in Scienze Storiche Facoltà di Lettere e Filosofia M-STO/04 STORIA CONTEMPORANEA - D Paolo Carusi I Semestre Obiettivi formativi Il corso intende far comprendere i processi di trasformazione caratteristici della nostra epoca, avviatisi negli ultimi decenni dell’800 e manifestatisi nel corso del ‘900, giungendo fino alla fine della guerra fredda e del sistema bipolare mondiale. Particolare attenzione sarà riservata al sistema politico italiano, tanto nei suoi caratteri generali, quanto individuando un nodo problematico specifico sul quale condurre un sistematico approfondimento. Unità didattica I – 6 CFU (36 ore) Istituzioni di Storia contemporanea: In particolare saranno trattate le seguenti questioni: -Che cos’è la storia contemporanea: interpretazioni e periodizzazioni -Tra ‘800 e ‘900: continuità, diversità, trasformazione, sviluppo -L’età dell’imperialismo e la seconda rivoluzione industriale -I sistemi liberali e le origini della società di massa -La Chiesa nella società contemporanea -Il primo conflitto mondiale e la “guerra totale” -Le origini dei regimi totalitari: comunismo e fascismo -La grande crisi del ’29 e le origini del welfare state -L’avvento del nazismo e il terzo reich -La crisi dei rapporti internazionali e la seconda guerra mondiale -La Shoa, la Resistenza e i nuovi assetti di potenza -La guerra fredda: un mondo diviso -Il processo di decolonizzazione e il terzo mondo -La società del benessere ed il boom economico -La fine dell’età dell’oro: la crisi petrolifera del 1973 e i difficili anni ‘70 -La società postindustriale e i nuovi integralismi -Il mondo dopo la caduta del muro di Berlino -Cenni sui nuovi filoni della storiografia contemporanea Testi Un atlante storico dell’età contemporanea; un buon manuale a scelta tra i seguenti (SabbatucciVidotto, De Rosa, Traniello, Villani, Villari) in un’edizione che comprenda il periodo tra il manifestarsi dei processi caratteristici dell’età contemporanea (applicazione delle scoperte scientifiche alla produzione industriale e ai servizi, sviluppo dei movimenti di massa, globalizzazione) e la fine della guerra fredda (1991). Unità didattica II – 6 CFU (36 ore) Il corso intende analizzare il sistema politico italiano durante l’età giolittiana, ponendo particolare attenzione sull’azione e sulle prospettive della democrazia radicale. Testi - E. GENTILE, Le origini dell’Italia contemporanea. L’età giolittiana , ed. Laterza 2011 18 Collegio Didattico in Scienze Storiche Facoltà di Lettere e Filosofia - P. CARUSI, La democrazia schiacciata. Scipione Borghese deputato e politico nell’Italia giolittiana , ed. Rubbettino 2011 M-STO/04 STORIA DEI MOVIMENTI E DEI PARTITI POLITICI Giuseppe Barbalace Annuale Unità Didattica I – 6 CFU (36 ore) Origine ed evoluzione del concetto di partito attraverso la formazione di una vera e propria “scienza della politica”.Culture politiche,programmi e statuti dei “partiti di massa”.Una comparazione storiografica tra Italia,Francia,Germania,Gran Bretagna.Le culture europee del liberalismo. I presupposti del moderno costituzionalismo tra Tocqueville e Cavour. Autonomia e centralità del Parlamento. I primi "partiti regionali" italiani e la “svolta” di Andrea Costa..Sistemi di rappresentanza elettorale:la ”proporzionale pura”. Sorel, lo “sciopero generale” e le tendenze autoritarie della "psicologia della folla".La "revisione" di Eduard Bernstein.Le "leghe" di M.Ostrogorski. Apparati e burocratizzazione dei partiti di massa. L’incontro degli "ismi" e il mito dell' "ordine nuovo".Febbraio ed ottobre 1917. Una comparazione tra Italia del 1919 e prima fase della Repubblica di Weimar.Totalitarismi e "religioni della politica" .Le iniziali riflessioni (19211923) di Carlo Rosselli sul liberal-socialismo Le "leggi eccezionali" del 1926. Testi - P. Pombeni, Partiti e sistemi politici nella storia contemporanea (1830-1968), Il Mulino, Bologna, 1994 (pp.19-210, pp.213-261, pp.273-340, pp.361-410, pp.419-505). - E. Gentile, Fascismo e antifascismo. I partiti italiani fra le due guerre, Le Monnier, Firenze, 2000 (capitoli I-VI senza appendici) - M. Degl’Innocenti (a cura),Eugenio Colorni dall’antifascismo all’europeismo socialista e federalista, Lacaita Editore, Manduria-Bari-Roma, 2010. Unità didattica II – 6 CFU (36 ore) Programmi del fuoruscitismo italiano in Francia.La ricostituzione della CGdL (Buozzi-QuaglinoBaldini). ll consolidamento dei "sistemi totalitari" negli Anni Trenta in una prospettiva comparata. Il movimento "Giustizia e Libertà" da Parigi al Cairo.Le reti clandestine in Italia.Programmi e pluralità degli antifascimi nella guerra di Spagna. La rinascita dei partiti in Italia (1942-1943).Crisi del concetto di nazione e "morte della Patria".I colori politici della Resistenza e la Repubblica..I programmi del Federalismo all'Assemblea Costituente. Tecniche di propaganda,simbolismi,liturgie,dei partiti di massa (1946-1948).I partiti,Trieste,e il confine orientale. Culture e movimenti di "terza forza" nel secondo dopoguerra.Il "congelamento" della Corte Costituzionale e dell'istituto del referendum. Il "premio di maggioranza" nel 1953.I partiti italiani e lo stalinismo. La tornata elettorale del 1958 e del 1963. Testi - E. Gentile, Fascismo e antifascismo, Le Monnier, Firenze,2000 (capitoli VII-X senza appendici). - D. Novacco, L’officina della Costituzione italiana (1943-1948), Feltrinelli, Milano, 2011 (in sostituzione di Aldo G. Ricci, Aspettando la Repubblica) 19 Collegio Didattico in Scienze Storiche Facoltà di Lettere e Filosofia - F. Zucca (a cura di), Eugenio Colorni federalista, Lacaita, Manduria-Bari-Roma, 2011 (in sostituzione di E. Gelsomini, Le campagne elettorali). N.B. I testi d'esame restano invariati sia per gli studenti DM 509/99,sia per gli studenti DM 270/04. M-STO/04 STORIA DELLA CITTÀ E DEL TERRITORIO Giuseppe Barbalace II Semestre Unità Didattica I – 6 CFU (36 ore) Una “narrazione letteraria” dell’urbanistica nel suo farsi. Urbanistica, significa pianificazione e trasformazione degli spazi fisici (zoning). L’urbanistica è un insieme di “saperi professionali” il cui esercizio richiede continui approfondimenti ed aggiornamenti di conoscenze,significa praticare saperi e ricerche,strumenti operativi finalizzati all’intervento sul territorio: cioè,il piano. Urbanistica quale campo aperto e mutevole di pratiche sociali e politiche. Nell’urbanistica s’incontrano “spazi politici” e “spazi fisici”,procedure legislative-parlamentari, strumenti e procedure regionali e municipali. Pluralità di forme e processi di trasformazione a cui concorrono una molteplicità di soggetti i quali concretizzano,nell’urbanistica,molteplici saperi professionali d’intervento. Urbanistica come ricerca finalizzata all’organizzazione sociale dello (e nello) spazio e che si fa contaminare (e contamina) altri saperi. I fenomeni territoriali possono essere letti secondo modalità alternative,utilizzando differenti linguaggi. Una pluralità di approcci e stili d’analisi. L’urbanistica si muove lungo le mobili frontiere della distribuzione del suolo e dello spazio sociale consapevole che regolamentazione del plus-valore fondiario e pianificazione diventano “pratiche di controllo sociale,economico,politico”. Giovanni Astengo definisce l’urbanistica come “la scienza che studia i fenomeni urbani,in tutti i loro aspetti,avendo come proprio fine la pianificazione del loro sviluppo storico”. L’urbanistica è una forma di conoscenza-azione la quale organizza e mette in relazione differenti informazioni,frammenti di sapere,soggetti plurali,perché plurale ed articolato è l’oggetto di cui si occupa. Testi - D. Calabi, Storia dell'urbanistica europea. Questioni, strumenti, ca si esemplari, Bruno Mondadori, Milano, 2008 (testo immutato rispetto all’edizione 2004). - G. Campos Venuti, Città senza cultura , Laterza, Roma-Bari, 2010. N.B. I testi d'esame restano invariati sia per gli studenti DM 509/99,sia per gli studenti DM 270/04. M-STO/04 STORIA DELLA SPAGNA Giuliana Di Febo I Semestre Unità Didattica I - 6 CFU (36 ore) La Spagna tra gli anni ’40 e ’60: origini e fasi della dittatura franchista Il corso intende ricostruire le tappe istituzionali, politiche e ideologiche che hanno caratterizzato la dittatura franchista, sottolineando, attraverso la chiave comparativa, le analogie e le differenze con il regime fascista italiano. Verranno inoltre ripercorse le trasformazioni e le contraddizioni 20 Collegio Didattico in Scienze Storiche Facoltà di Lettere e Filosofia emerse negli anni 60: modernizzazione economica e immobilismo delle strutture dittatoriali, divisioni all’interno del regime, dissidenza culturale e intensificazione dell’ opposizione politica in numerosi settori della società. E’ prevista una introduzione sui principali eventi che hanno caratterizzato la storia di Spagna a partire dalla Restaurazione fino alla conclusione della guerra civile (1875-1939). Testi - G. Hermet, Storia della Spagna nel Novecento, Il Mulino, Bologna, 1999.(Primi 7 capitoli) G. Di Febo- S. Julià, Il franchismo, Carocci, Roma, 2007. L. Casali, Franchismo. Sui caratteri del fascismo spagnolo, CLUEB, Bologna, 2005 (cap. 2, Documenti ) Gli studenti che prevedono l’acquisizione di 6 crediti porteranno il I modulo Unità Didattica II - 6 CFU (36 ore) Gli ultimi anni del franchismo e la transizione democratica in Spagna. Il corso intende analizzare le dinamiche e gli eventi che hanno segnato la crisi del regime franchista negli ultimi anni e le principali tappe che hanno portato alle elezioni democratiche e all’approvazione della Costituzione (1978). Una particolare attenzione verrà dedicata all’ approfondimento dei fattori considerati decisivi per la transizione pacifica alla democrazia: riconciliazione nazionale, unificazione dell’ opposizione interna ed esterna, delegittimazione del regime da parte della Chiesa. Testi - - Guy Hermet, Storia della Spagna nel Novecento, Il Mulino, Bologna, 1999.(Capitoli 8 e 9) Botti e M.Guderzo, (A cura di) L’ultimo franchismo tra repressione e premesse della transizione (1968-75), Rubbettino,Soveria Mannell, 2009, (Introduzione, pp.65-115, 173290, 303-346) J. Casanova, Oltre la secolarizzazione, Il Mulino, Bologna, 2000 (Introduzione, pp. 135-163) Il corso prevede seminari diretti all’approfondimento di alcuni temi. M-STO/04 STORIA DELL’AGRICOLTURA Nadia Flores I Semestre Obiettivi formativi: Il corso mira a dare conoscenza dei mutamenti che, a partire generalmente dalla settecentesca "rivoluzione agricola" e con prevalente riferimento all’Italia e all’Occidente europeo, hanno contrassegnato l’agricoltura nella pluralità dei suoi aspetti - distribuzione della proprietà fondiaria e forme di conduzione, sistemi colturali, dinamiche produttive e mercati, contratti agrari e rapporti sociali, cultura tecnico-agronomica, politiche agrarie, società rurale, ecc. -, affrontati ed analizzati in rapporto ai relativi contesti storici e ambientali. Unità Didattica I - 6 CFU (36 ore) 21 Collegio Didattico in Scienze Storiche Facoltà di Lettere e Filosofia Il corso intende analizzare i caratteri originali, frutto di secolari processi di evoluzione, e le più significative trasformazioni territoriali, agronomiche e sociali che dal XVIII secolo alla seconda metà del Novecento hanno contrassegnato il paesaggio agrario della Penisola italiana. Testi - - - E Sereni, Storia del paesaggio agrario italiano , Laterza, Roma-Bari (varie edizioni), (capp. I, VI, VII, VIII, IX, X). C. Pazzagli, Colture, lavori, tecniche, rendimenti, in Accademia dei Georgofili, Storia dell’agricoltura italiana , vol. III, L’età contemporanea, tomo 1, Dalle «rivoluzioni agronomiche» alle trasformazioni del Novecento, a cura di R. Cianferoni, Z. Ciuffoletti, L. Rombai, Edizioni Polistampa, Firenze 2002, pp 563-93. S. Anselmi, Mezzadri e mezzadrie nell’Italia centrale, in Storia dell’agricoltura italiana in età contemporanea, vol. II, Uomini e classi, a cura di Piero Bevilacqua, Marsilio, Venezia 1990, pp. 201-259. P. Tino, Le radici della vita. Storia della fertilità della terra nel Mezzogiorno (secoli XIX-XX), Edizioni XL, Roma 2010. M-STO/04 STORIA SOCIALE Pietro Tino II Semestre Unità Didattica I – 6 CFU (36 ore) Demografia, famiglia, classi sociali, migrazioni (secoli XVIII-XX). Il modulo si articola in due parti. La prima, a carattere introduttivo, mira a ricostruire le linee essenziali dei mutamenti che nel corso principalmente del Novecento hanno connotato la storiografia e in particolare la storia sociale. La seconda parte, di gran lunga più ampia, intende fornire, prendendo di frequente le mosse dalla tarda Età moderna e con riferimento all’Occidente europeo, un panorama dei processi di trasformazione che hanno contrassegnato la società contemporanea, fermando soprattutto l’attenzione sulla demografia, la famiglia, l’evoluzione della struttura sociale, le migrazioni otto-novecentesche. Testi - P. Macry, La società contemporanea. Una introduzione storica, il Mulino, Bologna 1995 (in particolare i capitoli I, II III, IV, VII e VIII). - M. Barbagli e D. I. Kertzer (a cura di), Storia della famiglia in Europa. Il lungo Ottocento, Laterza, Roma-Bari 2003 (l’Introduzione, pp. 3-40, e i seguenti saggi: M. Segalen, Le condizioni materiali della vita familiare, pp. 43-87; D. I. Kertzer, Vivere con i parenti, pp. 88-129; C. Brettel, La migrazione, pp. 327-352; J. Ehmer, Il matrimonio , pp. 396-444). - B. Maida, Proletari della borghesia. I piccoli commercianti dall’Unità a oggi, Carocci, Roma 2009. - M. Colucci, M. Sanfilippo, Le migrazioni. Un’introduzione storica, Carocci, Roma 2009. Unità didattica II – 6 CFU (36 ore) Ambiente, lavoro e salute in Italia dall’Unità alla «grande trasformazione». Il modulo mira a dar conto dei mutamenti che dall’Unità alla «grande trasformazione» hanno attraversato in Italia il rapporto tra condizioni ambientali e salute, attraverso la ricostruzione delle 22 Collegio Didattico in Scienze Storiche Facoltà di Lettere e Filosofia vicende della malaria e della pellagra e, successivamente, la disamina del nuovo quadro sanitario disegnato dalla rapida trasformazione del paese da paese agricolo in paese industriale. Testi - F. M. Snowden, La conquista della malaria. Una modernizzazione italiana 1900-1962, Einaudi, Torino 2008. R. Finzi, “Sazia assai ma dà poco fiato”. Il mais nell’economia e nella vita rurale italiana. Secoli XVI-XX, Clueb, Bologna 2009. S. Luzzi, Il virus del benessere. Ambiente, salute, sviluppo nell’Italia repubblicana , Laterza, Roma-Bari 2009. M-STO/05 STORIA DEL PENSIERO SCIENTIFICO I II Semestre M-STO/07 STORIA DELLA CHIESA Maria Lupi I Semestre Obiettivi formativi Il corso si propone di fornire una conoscenza di base dei principali eventi e problemi della storia della Chiesa cattolica moderna e contemporanea, anche in rapporto alle altre confessioni religiose cristiane, prestando particolare attenzione alla collocazione spazio-temporale dei temi trattati, alla terminologia propria della disciplina e al significato e ruolo delle principali istituzioni religiose, avviando alla lettura delle fonti documentarie e alla comprensione dei dibattiti storiografici, anche con l’ausilio di mezzi audiovisivi. L’arco cronologico preso in considerazione sarà alternativamente un anno l’età moderna e un anno l’età contemporanea. Unità Didattica I - 6 CFU (36 ore) Lineamenti di storia della Chiesa in età moderna Il corso si propone di fornire i lineamenti di base della storia della Chiesa cattolica a partire dal tardo Medioevo, in particolare dallo scisma d'occidente, per arrivare alla vigilia della Rivoluzione francese, evidenziando i principali eventi e nodi problematici e prendendo in considerazione anche il rapporto con le altre confessioni religiose cristiane. Particolare attenzione sarà rivolta agli aspetti metodologici: si darà ampio spazio alla lettura delle fonti e alla discussione storiografica, si sottolineerà l’importanza della terminologia propria della disciplina e della collocazione spaziotemporale dei temi trattati, si approfondiranno il significato e ruolo delle principali istituzioni religiose, nonché le interazioni con la società e la cultura. Testi - Dossier di Fonti fornito dal docente - G. M ARTINA , Storia della Chiesa da Lutero ai nostri giorni. 1. L'età della Riforma, Brescia, Morcelliana, 1993, pp. 15-28; 55-275. - G. M ARTINA, Storia della Chiesa da Lutero ai nostri giorni. 2. L'età dell'assolutismo, Brescia, Morcelliana, 1994. 23 Collegio Didattico in Scienze Storiche Facoltà di Lettere e Filosofia SECS-P/04 STORIA DEL PENSIERO ECONOMICO II Semestre SECS-P/12 STORIA ECONOMICA Gaetano Sabatini I Semestre Obiettivi formativi Dopo aver fornito agli studenti gli strumenti metodologici e storiografici essenziali per affrontare la disciplina, il corso intende ripercorrere le tappe salienti della genesi ed evoluzione delle economie contemporanee, dalla rivoluzione industriale inglese alla crisi degli anni ’30 del XX secolo, con particolare attenzione ai processi di formazione dei grandi sistemi capitalistici europei ed extraeuropei dell’Ottocento. Unità Didattica I – 6 CFU (36 ore) I. La prima e la seconda rivoluzione industriale - Le premesse per lo sviluppo capitalistico nell'età moderna nell’Europa atlantica, secc. XVII-XVIII. - Espansione commerciale, rivoluzione agricola e rivoluzione industriale in Gran Bretagna nel XVIII sec. - I processi di concentrazione capitalistica nel XIX secolo e la seconda rivoluzione industriale. II. Lo sviluppo economico nel XX secolo - Grande industria, reti commerciali, mercati finanziari alla vigilia della Prima Guerra Mondiale. - I cicli economici nel primo dopoguerra, la crisi del 1929 e le politiche nazionali negli anni ’30. Testi - F. Braudel, Espansione europea e capitalismo. 1450-1650, Bologna, Il Mulino, 1999. - R. Cameron, L. Neal, Storia economica del mondo, vol II, Dal XVIII secolo ai nostri giorni, Bologna, Il Mulino, 2005. SECS-P/12 STORIA ECONOMICA II Gaetano Sabatini I Semestre Obiettivi formativi All’interno di un più generale inquadramento storico-politico, il corso intende ripercorrere le fasi dello sviluppo economico dell’Italia dall’Unità alla Seconda Guerra Mondiale, con particolare attenzione per il ruolo delle istituzioni, per i problemi monetari e per il processo di strutturazione del sistema finanziario nazionale. Unità Didattica I – 6 CFU (36 ore) I. Dall'Unità alla Prima Guerra Mondiale - La situazione preunitaria e il dualismo economico tra nord e sud della penisola. 24 Collegio Didattico in Scienze Storiche Facoltà di Lettere e Filosofia - La politica economica dalla Destra Storica all'età giolittiana. - Sistema finanziario, banche e istituti di emissione II. Dalla ricostruzione alla crisi degli anni '70 - L'instabilità del primo dopoguerra - La politica economica del primo fascismo (1922-1925). - I prestiti internazionali, “quota novanta”, la fondazione dell’IRI. - L’autarchia e l’economia di guerra. Testi - Valerio Castronovo, Storia economica d’Italia. Dall’Ottocento ai giorni nostri, Torino, Einaudi, 2006. SPS/05 STORIA DELL’AMERICA LATINA Maria Rosaria Stabili II Semestre Obiettivi formativi L’obiettivo del corso è quello di ricostruire le coordinate essenziali dello sviluppo storico dell’America latina nel contesto più generale delle vicende che caratterizzano la storia dell’ Occidente e alla luce della storiografia più recente. L’obiettivo specifico della seconda unità didattica è quello di evidenziare le ipotesi analitiche di un tema o di un problema utilizzando approcci disciplinari diversi. Unità Didattica I – 6 CFU (36 ore) Storia dell’America latina. Istituzioni. Dopo aver affrontato il nodo della periodizzazione, si focalizzerà l’attenzione sui temi e i problemi che segnano il percorso storico dell’America latina dalla scoperta al nuovo millennio. Ci si soffermerà in modo particolare su: Americhe indigene, Europa, Spagna e Portogallo alle soglie del ‘500; Scoperta e conquista; Colonia: strutture amministrative, economiche, sociali e religiose; Settecento europeo e riformismo borbonico; Processo d’indipendenza e nascita delle repubbliche latinoamericane; l’eccezione brasiliana; epoca dei Caudillos e liberalismo latinoamericano; patto neocoloniale; imperialismo inglese e nordamericano; emigrazione europea; costruzione delle identità nazionali; rivoluzione messicana; tensioni della modernizzazione; populismo; rivoluzioni e crisi economica degli anni sessanta; il modello neoliberista; dittature militari; transizioni democratiche. Testi Il manuale consigliato è il seguente: - Loris Zanatta, Storia dell’ America latina contemporanea,Laterza, Roma-Bari, 2010. Questo volume sarà integrato con alcune schede relative al periodo della scoperta, conquista e colonizzazione a cura della docente. Gli studenti italiani che abbiano interesse a studiare su un manuale in una lingua diversa dall’italiano e gli studenti Erasmus potranno adottare uno dei seguenti : - B. Keen – K. Haynes, A History of Latin America, Houghton Mifflin Company, Boston New York, 2004; - C. Malamud, Historia de América, Alianza Editorial, Madrid 2007. 25 Collegio Didattico in Scienze Storiche Facoltà di Lettere e Filosofia Unità didattica II – 6 CFU (36 ore) I linguaggi del corpo nelle culture e nella storia L’unità didattica, di carattere interdisciplinare, è organizzata con i docenti M. Merluzzi, Metodologia della ricerca storica (M-STO/02); A. L. Tota, Sociologia della comunicazione (SPS/08); e P. Apolito, Antropologia culturale (M-DEA/02). Ha come obiettivo formativo quello di offrire una visione interdisciplinare di come il corpo comunichi nella vita quotidiana e come rifletta le trasformazioni culturali, economiche e sociali nel tempo e nello spazio. L’organizzazione tematica sarà la seguente: a) Prof. A.L. Tota, Come comunica il corpo nel quotidiano, b) Prof. M. Merluzzi, I corpi nella storia e nella storiografia, c) Prof. M.R. Stabili, Corpi in movimento: Samba e tango nella storia del novecento latinoamericano, d) Prof. Apolito, Laboratorio sul corpo in performance. Testi Oltre alla frequenza obbligatoria, per la preparazione all’esame sarà segnalata dai docenti, all’inizio del corso, una selezione di saggi sull’argomento. SPS/05 STORIA ED ISTITUZIONI NORDAMERICANE I Semestre SPS/06 STORIA DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI – A Alfredo Breccia I Semestre Unità Didattica I - 6 CFU (36 ore) Il sistema delle relazioni internazionali nei secc. XIX – XXI e il superamento dell’equilibrio bipolare. Il corso vuole offrire un esame critico delle relazioni internazionali partendo dalla individuazione di quei principi che consentono di cogliere le linee di continuità nel sistema politico internazionale, di seguirne l’evoluzione dal sistema del “Concerto europeo” a quello del “Concerto mondiale”, e di spiegare le origini del processo di globalizzazione e le sue conseguenze. Gli eventi del 1989 hanno segnato il superamento del rapporto conflittuale Est-Ovest, aprendo un periodo di profondi mutamenti e di attese storiche che hanno posto l’esigenza di dare un nuovo ed effettivo impulso ad uno sviluppo equilibrato e globale delle relazioni internazionali, soprattutto nel confronto in atto Nord-Sud, in modo che, alle soglie del XXI secolo, possano conquistare una “dimensione umana” e al binomio “confronto-difesa” si sostituisca quello “cooperazione -sicurezza”. Testi - William R. Keylor. Un mondo di Nazioni. L'ordine internazionale dopo il 1945. Milano, Guerini Scientifica, 2007. - A. Breccia, Sicurezza ed Equilibrio nella politica internazionale dal Concerto Europeo all’Unione Europea , Roma, Nuova Cultura, 2008, I parte (Le costanti nelle scelte di politica estera: sicurezza ed equilibrio, pp. 9-32). 26 Collegio Didattico in Scienze Storiche Facoltà di Lettere e Filosofia SPS/06 STORIA DELLE RELAZIONE INTERNAZIONALI – A II Alfredo Breccia I Semestre Unità Didattica I - 6 CFU (36 ore) La politica estera italiana La politica estera dell’Italia dall’unità ad oggi: scelte e obbiettivi. Il secondo modulo riguarda un tema monografico dedicato allo studio della politica estera italiana dall’unità ad oggi. In Italia, la politica estera è ancora lontana dall’essere considerata espressione di un interesse unitario di tutta la società nazionale, perché è rimasta a lungo oggetto di trattazione da parte di circoli ristretti di governo o di partito e strumento di lotte politiche interne, che hanno fortemente condizionato lo sviluppo di una “cultura della politica estera”. La necessità di colmare questa carenza culturale e realizzare attorno alle scelte di politica estera un consenso nazionale è oggi avvertita con maggiore consapevolezza ed urgenza perché, con la fine della guerra fredda, che per mezzo secolo ha tenuto congelato l’assetto del secondo dopoguerra, e con la crisi dell’equilibrio bipolare conseguente alla caduta dell’Impero sovietico, i singoli Stati sono chiamati a riappropriarsi della politica estera per contribuire alla ricerca di nuovi equilibri e alla creazione di un nuovo assetto europeo e mondiale. Testi - G. Mammarella, P. Cacace, La politica estera dell’Italia. Dallo stato unitario ai giorni nostri, Bari, Laterza, 2006. - A. Breccia, Sicurezza ed Equilibrio nella politica internazionale dal Concerto Europeo all’Unione Europea, Roma, Nuova Cultura, 2008, III parte (L’Italia e la formazione di una “Unione Occidentale” in Europa, 1945-1948, pp.129-227). SPS/06 HISTORY OF INTERNATIONAL RELATIONS - in lingua inglese - B Luca Ratti I Semestre History of International Relations – 6 CFU (36 ore) The course will debate the evolution of the international system in the modern era and introduce students to basic issues and concepts in the study of international relations. Systems of governance of interstate relations, such as the Concert of Europe, the League of Nations, the Cold War, and the United Nations, will be studied and evaluated in light of the policies that have been followed by the main world and regional powers from the Congress of Vienna to the post Cold world. Textbook - R. K. Beasley (ed.), Foreign Policy in Comparative Perspective: Domestic and International Influences on State Behavior, CQ Press 2001 Additional reading will be indicated during the course. Per gli studenti non frequentanti: in aggiunta al testo di Beasley anche il testo Tim Dunne (ed.), International Relations Theories: Discipline and Diversity, OUP 2007 27 Collegio Didattico in Scienze Storiche Facoltà di Lettere e Filosofia SPS/06 STORIA DELL’INTEGRAZIONE EUROPEA Alfredo Breccia II Semestre Unità Didattica I - 6 CFU (36 ore) Il processo di unificazione europea dalle sue origini al Trattato di Lisbona . Le profonde trasformazioni avviate dal 1992 con il Trattato di Maastricht segnano una svolta decisiva nel processo d’integrazione europea, ma ripropongono con urgenza in ciascuno dei Paesi membri il problema della maturazione di una “coscienza europea”. Per affrontare questo problema è necessario risalire alle radici storiche da cui prende avvio il processo di unificazione europea ed esaminare le condizioni socio-economiche, politiche e di sicurezza che hanno favorito il suo sviluppo. Nel secondo dopoguerra tale processo, a tappe decennali, è approdato a realizzazioni concrete con la costruzione di una Comunità economica ed una Unione politica su cui si fonda l’attuale Unione Europea, caratterizzata da una propria struttura istituzionale che si è andata evolvendo con il progressivo allargamento degli Stati membri: dalla “piccola Europa” dei Sei fondatori, alla “grande Europa” di 27 Stati comprendenti anche le nuove democrazie nate dalla decomposizione del blocco sovietico. Alle soglie del XXI secolo l’Unione Europea ha proceduto alla elaborazione di una Costituzione ed ad una riforma del trattato che mirano a consolidarla come fattore di stabilizzazione democratica e di pace e come un punto di riferimento nella costruzione di un nuovo ordine mondiale. Testi - G. Mammarella, P. Cacace, Storia e politica dell’Unione europea (1926-2005), Bari, Laterza, 2006. - A. Breccia, Sicurezza ed Equilibrio nella politica internazionale dal Concerto Europeo all’Unione Europea , Roma, Nuova Cultura, 2008, A SCELTA II parte (Crisi della sicurezza collettiva e divisione dell’Europa in due blocchi, pp.33-128) oppure IV parte (L’Unione Europea quale fattore di sicurezza e di pace, pp.229-246) LABORATORIO “ LA STORIA NELLA COMUNICAZIONE TELEVISIVA” II Semestre LABORATORIO “METODI E STRUMENTI DELLA RICERCA STORICOGEOGRAFICA” Annalisa D’Ascenzo II Semestre Laboratorio – 6 CFU (36 ore) Il Laboratorio "Metodi e strumenti della ricerca storico-geografica", come specifica la stessa intitolazione, vuole offrire una conoscenza di base sui concetti, le teorie, i metodi e gli strumenti della ricerca storico-geografica e sulle più recenti tecniche d’indagine informatica e telematica delle scienze geografiche, con particolare riguardo all’elaborazione dei dati geografici da database, alla 28 Collegio Didattico in Scienze Storiche Facoltà di Lettere e Filosofia ricerca di fonti documentarie qualitative e quantitative e alla progettazione di rappresentazioni cartografiche digitali. Sono previste esercitazioni in itinere e la realizzazione da parte degli studenti di un elaborato finale. Prenotazione obbligatoria presso la Segreteria del Collegio Didattico in Scienze Storiche. Numero massimo di partecipanti: 20. CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE STORICHE, DEL TERRITORIO E PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE – L-42 Programmi dei corsi mutuati– A.A. 2011/2012 IUS/09 ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO (Fac. di Scienze Politiche) 8 CFU Secondo Semestre L-ART\04 MUSEOLOGIA (CD in Beni Culturali) 6 CFU Semestre L-FIL-LETT\10 LETTERATURA ITALIANA (CdL in Lettere) 6 CFU Semestre M-FIL\06 STORIA DELLA FILOSOFIA (CD in Filosofia) 6 CFU Semestre M-STO\06 STORIA DELLE RELIGIONI (CD Lettere) 6 CFU Semestre M-STO\07 STORIA DEL CRISTIANESIMO E DELLE CHIESE (CD in Lettere) Carla Noce 6 CFU II Semestre 29 Collegio Didattico in Scienze Storiche Facoltà di Lettere e Filosofia M-STO\08 BIBLIOGRAFIA E BIBLIOTECONOMIA (CD in Lettere) 6 CFU Secondo Semestre M-STO\09 CODICOLOGIA (CD in Lettere) 6 CFU Secondo Semestre SECS-P\01 ECONOMIA POLITICA (Fac. di Scienze Politiche) 8 CFU II Semestre SECS-P\01 ECONOMIA POLITICA intermedio(Fac. di Economia) 9 CFU II Semestre SECS-P\02 POLITICA ECONOMICA (Fac. Economia) 9 CFU Semestre SPS\07 SOGIOLOGIA Generale(Fac. Scienze Politiche) 8 CFU II Semestre SPS\08 SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE (CD Scienze della comunicazione) 6 CFU II Semestre 30