NUOVA STRUTTURA ALBERGHIERA
EX COMPARTO “ALBERGO MIRALAGO”
LAGO DI COMO
COMUNE DI OSSUCCIO
22010 OSSUCCIO (CO) – STRADA STATALE REGINA 340
INDUGOM Srl
NUOVA STRUTTURA ALBERGHIERA A OSSUCCIO
PREMESSA
LA NOSTRA PROPOSTA RIGUARDA LA REALIZZAZIONE DI STRUTTURA ALBERGHIERA DI QUALITA’ PER
COMPLESSIVE 60 SUITE E ANNESSI SERVIZI
LA STRUTTURA PROPOSTA SORGERA’ SULLA SPONDA OCCIDENTALE DEL LAGO DI COMO A NEZZAVIA TRA
CERNOBBIO E MENAGGIO IN POSIZIONE UNICA PER CONTESTO E VEDUTA.
LA STRUTTURA RISPONDE AD ESIGENZE RICETTIVE PROPRIE DEL COMPARTO TURISTICO OGGI IN FASE DI PIENA
ESPANSIONE
E’ IPOTIZZABILE ANCHE STRUTTURA DI TIPO RESIDENZA TURISTICA ALBERGHIERA SECONDO SPECIFICHE
REGIONALI
NUOVA STRUTTURA ALBERGHIERA A OSSUCCIO
IL LAGO DI COMO
Il Lago di Como, chiamato anche Lario, con i suoi 410 metri di profondità è il più profondo dei tre laghi subalpini italiani ed è uno
dei più profondi d'Europa. Con la sua grande massa d'acqua influenza il clima delle sponde e regala alla zona del Centro Lago e
del promontorio di Bellagio un clima simile a quello della riviera ligure. Vi crescono l'alloro e l'ulivo, i giardini ospitano palme e
piante tropicali, prospera il florovivaismo.
Alle bellezze naturali la Provincia di Como aggiunge poi un patrimonio artistico originale ed affascinante, nel quale si individuano
almeno tre filoni di interesse. Il primo, più appariscente, è costituito dalle ville del Lago di Como, uniche al mondo sia per il loro
valore architettonico e paesaggistico che per i tesori che contengono. Il secondo, più nascosto e colto, è costituito dall'incredibile
concentrazione sul territorio di chiese romaniche, a testimonianza di un medioevo comasco tutt'altro che buio. Il terzo, più
evocativo ed intrigante, è costituito dalle numerose opere di fortificazione militare di diversa epoca, con relativi aneddoti e
leggende, a memoria di un passato turbolento ed avventuroso. Tre patrimoni artistici che propongono il territorio del comasco per
una scoperta artistica non banale, stimolante facilmente accessibile ,e di notevole spessore culturale.
Senza dimenticare le selvagge vallate che si diramano dal lago ricche di sentieri che alternano luogi intimi e viste mozzafiato sil
lago e sulle montagne della vicina Valtellina.
In tutte le stagioni la "piccola" Provincia di Como si rivela al visitatore come uno scrigno ricchissimo di sorprese e di esperienze
inaspettate, di paesaggi unici e suggestivi e di bellezze un po' nascoste da visitare con calma.
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COMPARTO TURISTICO DEL LARIO
LARIO
Partendo da Como e risalendo lunga la sponda occidentale, si incontra Cernobbio, che data la sua splendida posizione sul lago di
Como, è una rinomata località turistica di livello internazionale. Risalendo la sponda occidentale si incontrano i paesi di Ossuccio,
Tremezzo, Cadenabbia e Griante. Sono obbligatorie una visita ai giardini di Villa Carlotta e una passeggiata alla panoramica
chiesetta di San Martino. A Menaggio si può prendere il ferry-boat e sbarcare direttamente a Bellagio, oppure proseguire per
Varenna per lasciarsi incantare dalla Villa Monastero o dal castello di Vezio. Bellagio situata sulla punta del promontorio che
divide i tre rami del Lario, è nota per le sue grandi ville (Villa Melzi e Villa Serbelloni), e per la tipica scalinata dei negozi.
LE VILLE E I GIARDINI DEL LAGO DI COMO
Il lago di Como è molto famoso nel mondo per le ville che si incastonano sulle sue sponde ed i loro giardini che, specialmente in
primavera, rivestono le coste di splendidi colori. Prendendo il battello, si può passare una giornata costeggiando le sponde del lago
ed ammirando le ville da Villa Olmo, Villa d'Este di Cernobbio, la Pliniana a Blevio, Villa Balbianello a Lenno, Villa Carlotta a
Tremezzo, Villa Melzi a Bellagio e Villa Monastero a Varenna, sono le più celebri.
LA GREENWAY
La greenway del lago è un comodo percorso pedonale ben segnalato da Colonno a Cadenabbia di Griante. Una bellissima
passeggiata lungo la sponda occidentale del Lago di Como, che unisce sentieri con scalinate, vicoli e passeggiate a lago. Ville
storiche, chiese, scorci e panorami si susseguono ininterrottamente per tutto il percorso. E’ a volte possibile ed anche
consigliabile fare delle piccole deviazioni per visitare piccoli borghi come ad esempio Sala Comacina o chiese come S.Eufemia ad
Ossuccio.
NUOVA STRUTTURA ALBERGHIERA A OSSUCCIO
OSSUCCIO
OSSUCCIO
Sul alto occidentale del l ago di Como, a circa 25 Km da questa, lungo l’antica strada regina, in fregio all’isola Comacina, si trova il
Comune di Ossuccio.
Il paese offre al visitatore uno degli scorci più romantici del lago, adagiato com'è sulla riva mentre specchia nelle acque i campanili
delle sue chiese: quello a vela, famosissimo, di S. Giacomo e quello tardogotico di S. Maria Maddalena. Le stradine acciotolate si
aprono su slarghi suggestivi tra le antiche case di sasso, o in improvvisi sbocchi al lago. E di fronte, misteriosa e verdissima, l'Isola
Comacina, forziere ancora poco esplorato di un medioevo turbolento e avventuroso. Gli studiosi la chiamano "Pompei del Lario" ed
è considerata una delle più importanti aree archeologiche della Lombardia. Appena sopra l'abitato di Ossuccio si entra nel lungo
viale seicentesco che sale a gradoni al Santuario della Beata Vergine del Soccorso Sacro Monte di Ossuccio, con le 14 cappelle
votive e oltre 200 statue in terracotta a grandezza naturale.
Non si può non segnalare infine la prossimità di alcune delle mete turistiche di maggior pregio quali Villa Carlotta, Villa Balbianello,
Bellagio e Varenna raggiungibili in battello.
La sua posizione centrale rispetto al lago di Como, la vicinanza con i luoghi di maggior interesse turistico e la ricchezza stessa del
suo territorio ne fanno il luogo ideale per la realizzazione di una nuova struttura ricettiva.
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L’ISOLA COMACINA
ISOLA COMACINA
E' l'unica isola del lago di Como, ed è ricca di storia antica.
È situata nel comune di Ossuccio, in corrispondenza dell'insenatura della costa occidentale del ramo comasco fra Argegno e la
Penisola di Lavedo, nelle acque antistanti la Zoca de l'oli (conca dell'olio): il territorio più a nord dell’Italia dove, in una condizione
climatica particolarmente mite, viene coltivato l’ulivo e viene prodotto un ottimo olio di oliva.
A partire almeno dal tardo impero romano, l'Isola fu un centro fortificato. Sotto il dominio dei Goti diventò una postazione militare
che fu poi presa dai Bizantini e quindi conquistata dai Longobardi nel 588. Nel Medio Evo, durante la guerra dei dieci anni (1118 1127) l'Isola si alleò con Milano contro Como e il Barbarossa che nel 1169 la presero d'assalto, la rasero al suolo e l'incendiarono.
Da allora l'Isola è rimasta disabitata. La tradizione popolare vuole che legata all'isola vi sia una maledizione secondo la quale
chiunque decida di abitarla è destinato a morte immediata. Questa leggenda, tramandata nei secoli, è probabilmente legata al
verosimile divieto di rioccupare l'isola imposto dal Barbarossa e dai Comaschi per paura che potesse essere ricostituita la potenza
polotico-religiosa che avevano appena debellato.
La festa che si celebra ogni anno a San Giovanni rimanda alla distruzione dell'Isola Comacina il cui incendio è ancora oggi
ricordato con una fantasmagorica sagra pirotecnica.
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LE VILLE
LE VILLE
Villa Balbianello: conosciuta in origine con il nome di Villa Arconati, Villa Balbianello è la più bella di tutte le ville di Como. Sorge
sulla punta estrema di un promontorio. Fu edificata dal Cardinale Durini nel XVIII secolo. Dal 1988 la Villa appartiene al FAI Fondo per l'Ambiente Italiano, al quale venne donata dal suo ultimo proprietario, il Conte Guido Monzino, unitamente a tutti i ricordi
delle sue numerose spedizioni nell'Himalaya ed ai Poli.
Villa Carlotta: La villa è una delle più famose del Lario. Venne costruita, come casa di campagna, intorno al 1690 dal marchese
Giorgio Clerici, cui si riferisce la grande “C” inserita nel cancello a lago. La residenza venne ceduta nel 1843 alla principessa
Marianna di Nassau, moglie del principe Alberto di Prussia, che la donò alla figlia Carlotta, dalla quale prende il nome. Spetta
proprio a quest’ultimo proprietario il merito dell’ampliamento del giardino, con l’aggiunta del “giardino all’inglese”, conosciuto e
apprezzato in tutto il mondo. Esternamente caratterizzata da scenografiche scalinate a tenaglia e da un lussureggiante giardino
dove, grazie all’eccezionale clima di questa parte del lago, si può ammirare un patrimonio botanico che supera le 500 specie
Villa Giovio Balbiano: la villa venne ricostruita alla fine del Cinquecento dal cardinale Tolomeo Gallio su disegni del Pellegrini
predisposti per i Giovio, a cui apparteneva precedentemente la proprietà. E ai Giovio, al conte Giambattista, la villa ritornò nel
1778, per passare pochi anni dopo al cardinale Angelo Maria Durini, che la restaurò e arricchì il giardino di statue, fontane, nuovi
viali e pergolati. Il cardinale, esperto diplomatico e cultore delle lettere e delle arti, comprò anche il vicino Dosso di Lavedo dove
fece costruire un secondo edificio, la villa Balbianello.
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LE CHIESE E IL SACRO MONTE DI OSSUCCIO
LE CHIESE
Chiesa di S. Giacomo: sorge in Località Spurano lungo la strada Regina, l'edificio è in stile romanico del sec. XI; il suo
caratteristico campanile a vela, in stile "spagnolesco" è del XIII secolo. All'interno sono conservati splendidi affreschi dei primi
decenni del Mille, tra cui una gigantesca figura di S. Cristoforo.
Chiesa di S. Maria Maddalena: anch'essa romanica e situata sulla strada Regina, in frazione Ospedaletto, è nota soprattutto per il
suo caratteristico campanile. L'originale cella campanaria, in stile arabeggiante, risale ai secoli XIV-XV. La chiesa di S. Maria è
annessa all'antico xenodochio, che in epoca medioevale, ospitava i viandanti e i pellegrini di passaggio sulla strada Regina (da quì
il nome di Ospedaletto).
Santuario della Madonna del Soccorso: il Santuario sorge su uno dei Sacri Monti lombardi creati dalla Chiesa cattolica nel
periodo della Controriforma, come baluardi di fede contro l'invasione protestante d'Oltralpe. Costruito a partire dal 1635,
sull'esempio architettonico del Sacro Monte di Varese, il Santuario di Ossuccio deve il suo nome alla presenza di una statua
trecentesca della Vergine, a cui la tradizione addebita miracolose guarigioni. L'interno è decorato in forme barocche, opera dei
Magistri Intelvesi (sec. XVII). L'alto campanile venne costruito solo nel 1719. Lungo il sacro viale di accesso, sorgono 14 cappelle
dedicate ai misteri gaudiosi, dolorosi e gloriosi del Rosario. Costruite tra il 1663 e il 1688, le cappelle contengono
complessivamente 230 statue in gesso e stucco, a grandezza naturale realizzate da Francesco e Agostino Silva da Morbio. L'8
settembre si celebra la tradizionale festa della natività di Maria, con grande affluenza di pellegrini.
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LA NOSTRA PROPOSTA
LA SCELTA PROGETTUALE
La scelta progettuale è ricaduta non sul classico albergo, a disposizione di un turismo stanziale, ma su una struttura più
flessibile, capace di ospitare diversi tipi di clienti e dargli quei servizi basilari e non, per poter godere della vista di Ossuccio,
dell’isola Comacina e dell’intero Lago di Como.
Il tipo di struttura individuato si presta inoltre anche allo sviluppo di Residenza Turistico Alberghiera (RTA Regione
Lombardia), che associa le funzioni dell’albergo tradizionale a quelle dell’appartamento vacanze più congeniale per i nuclei
familiari più grandi e/o per soggiorni più lunghi.
La RTA offre inoltre la possibilità del frazionamento delle singole unità immobiliari e quindi la commercializzazione delle
stesse (vendita con vincolo di gestione unitaria alberghiera del bene e di rendita annuale da destinare all’investitore)
FOTO – VISTA DALL’AREA DI PROGETTO
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L’AREA DI INTERVENTO
LOCALIZZAZIONE
L’area di progetto si trova di fronte
all’Isola Comacina e lo spettacolo
rappresentato dal lago e dalle
montagne che lo incoronano è
incantevole e unico
FOTO – LOCALIZZAZIONE
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L’AREA DI INTERVENTO
LA “ZOCA DEL OIL”
L’area di intervento si trova
all’ingresso del centro storico di
Ossuccio lungo la strada statale
340 (Regina) su un declivio
montuoso che scende verso il
lago.
La proprietà è do circa 12.500 mq
che partono da una quota di m 210
slm per arrivare a m 292 slm.
L’area, denominata “zoca del oil”
prende il suo nome dai numerosi
ulivi che caratterizzano i suoi
declivi e che testimoniano la
mitezza del suo microclima.
FOTO – AREA DI PROGETTO
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L’AREA DI INTERVENTO
STATO DI FATTO
Superficie complessiva del lotto è
di Mq 12.500 circa.
PIANTA – STATO DI FATTO
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DATI STEREOMETRICI
DATI STEREOMETRICI
STATO DI FATTO
Superficie terreno esistente
Volumetria esistente (da demolire)
12.573,30 mq
3.496 mc
DESTINAZIONE URBANISTICA
Destinazioni ammissibile Turistico Ricettiva – B3 – Comparto PA13
Superficie sviluppabile:
Ai sensi PdR / RE
’
61 suite per 45/48 mq cad
più spazi comuni e servizi (Ristorante / SPA / etc)
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PROGETTO PRELIMINARE
STATO DI PROGETTO
Consistenza:
Suite
n. 61
Slp
mq. 9.500 ca
PROGETTO PRELIMINARE
COMPLETO DISPONIBILE
PRESSO UFFICIO TECNICO
PROPRIETA’
PIANTA – STATO DI PROGETTO
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LOCALIZZAZIONE
Ordinate geodetiche
Latitudine
45°58’06’’ N
Longitudine
09°10’24’’ E
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RAGGIUNGIBILITA’
In Aereo:
Aeroporto di Linate, distante circa 70 km.
Aeroporto di Malpensa, distante circa 55 km.
In Auto:
Da Milano: autostrada Milano – Chiasso A9;
uscita COMO Nord (ultima uscita per l’Italia) con
percorso di 1 h
Da Lugano: autostrada Lugano – Milano; (uscita
CERNOBBIO Lago) con percorso di 40 min
In Treno:
Stazione di Como, Ferrovie Nord o FFSS
(distante circa 25 km).
Una volta arrivati a Como si può raggiungere
Ossuccio in traghetto da Varenna o Bellagio, in
battello o in bus (partenze ogni ora)
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PER CONOSCERE IL LAGO
Per conoscere meglio il lago di Como e l’offerta
turistica relativa si riportano alcun dei siti internet
di riferimento
Interesse Turistico
www.comune.como.it
www.larioonline.it
http://www.como-lugano-lakes.com/
www.turismo.provincia.lecco.it
www.lakecomo.org
www.guidecomo.it
www.villamonastero.it
www.funicolarecomo.it
www.hotelseventsinitaly.it
www.imagolario.com
http://www.greenwaydellago.it
www.cistercensi.info/piona
Ville, Giardini e Parchi Naturalistici del lago di Como
http://www.villaerba.it/Home_it.html
www.giardinidivillamelzi.it
www.villacarlotta.it
www.fondoambiente.it
Trasporti
www.trenitalia.it
www.cisalpino.com
www.bahn.de
www.ferrovienord.it
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CONTATTI
Contatti Veloci
INFORMAZIONI
INDUGOM Srl
Via Selvanesco, 50 - 20131 Milano
Tel. +39 02 89300286
E-mail: [email protected]
Riferimento
Mario Donato
PROPRIETA’
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