VEN 16 MERC 21 SAB 31 ORCHESTRA GIOVANILE ITALIANA STANISLAV KOCHANOVSKY DIRETTORE NIKOLAI LUGANSKY YURI TEMIRKANOV E LA FILARMONICA DI SAN PIETROBURGO MERC 28 LEIF OVE ANDSNES 3 ottobre • 3 novembre 2015 Beethoven e i contemporanei L E N OV E S I N FO N I E OTTOBRE 2015 AUDITORIUM DOM 4 AN EVENING WITH CROSBY, STILLS & NASH DA GIO 8 DA VEN 16 A VEN 23 MOSTRA WALTER BONATTI FOTOGRAFIE DAI GRANDI SPAZI FESTA DEL CINEMA DI ROMA OTTOBRE 2015 MUSICA Teatro Studio Borgna ore 21 Orchestra Bottoni pag 23 MUSICA Teatro Studio Borgna ore 21 Russian Crossover Project Verdi 4tet “Classical in jazz” pag 23 VENERDÌ 2 MERCOLEDÌ 7 MUSICA Sala Sinopoli ore 21 Apparat “Soundtracks live” pag 21 MUSICA Sala Santa Cecilia ore 20.30 Joe Satriani “The Shockwave Tour” pag 18 SABATO 3 FESTIVAL ¡FLAMENCO! Sala Petrassi ore 21 Miriam Méndez “Flamenco’s seduction” pag 14 GIOVEDÌ 1 Michele dall’Ongaro Presidente - Sovrintendente Consiglio di amministrazione Antonio Pappano Direttore Musicale Presidente Aurelio Regina Amministratore delegato Carlo Fuortes Ciro Visco Maestro del Coro e del Coro di Voci Bianche Consiglieri Bruno Cagli Presidente Onorario Francesco Gaetano Caltagirone Vicepresidente Consiglio di amministrazione Luigi Abete ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Santa Cecilia ore 18 Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano, direttore Pumeza Matshikiza, soprano Rachel Willis-Sørensen, soprano Adriana Di Paola, contralto Stuart Skelton, tenore Michael Volle, basso Luca Francesconi, Bread, Water and Salt Beethoven, Sinfonia n. 9 pag 5 Michele dall’Ongaro Michele dall’Ongaro Presidente Gianni Letta Vicepresidente Aurelio De Laurentiis Consiglieri Adriano De Micheli Luigi Abete Paolo Astaldi Franco Bassanini Giorgio Battistelli Giuseppe Cornetto Bourlot Nicola Bulgari Matteo D’Amico Vittorio Di Paola Ivan Fedele Giovanna Marinelli Carlo Maria Parazzoli Maurizio Tarquini EXTRA Spazio Ascolto ore 21 B&W Roma Festival pag 25 Collegio dei revisori dei conti LUNEDÌ 5 Franco Bernabè Innocenzo Cipolletta Guido Fabiani Andrea Guerra Gianni Letta Giovanni Malagò Mario Marazziti Paola Santarelli Renato Viola Collegio dei revisori dei conti Presidente Pietro Pennacchi Valter Pastena Leonardo Quagliata Presidente Luca Fazio Patrizia Padroni Vincenzo Donnamaria DOMENICA 4 MUSICA Sala Santa Cecilia ore 21 An evening with Crosby, Stills & Nash pag 17 EXTRA Spazio Ascolto ore 21 B&W Roma Festival pag 2 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Santa Cecilia ore 20.30 Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano, direttore Pumeza Matshikiza, soprano Rachel Willis-Sørensen, soprano Adriana Di Paola, contralto Stuart Skelton, tenore Michael Volle, basso Luca Francesconi, Bread, Water and Salt Beethoven, Sinfonia n. 9 pag 5 FESTIVAL ¡FLAMENCO! Sala Petrassi ore 21 Casa Patas en Roma Una muestra autentica de tablao flamenco pag 13 MARTEDÌ 6 Fornitore ufficiale degli strumenti per Fondazione Musica per Roma all’Auditorium Parco della Musica ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Santa Cecilia ore 19.30 Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano, direttore Pumeza Matshikiza, soprano Rachel Willis-Sørensen, soprano Adriana Di Paola, contralto Stuart Skelton, tenore Michael Volle, basso Luca Francesconi, Bread, Water and Salt Beethoven, Sinfonia n. 9 pag 5 FESTIVAL ¡FLAMENCO! Sala Petrassi ore 21 Sara Calero “El mirar de la maja” pag 13 2 Il calendario potrebbe subire delle variazioni MUSICA Teatro Studio Borgna ore 21 Senzaterra pag 23 GIOVEDÌ 8 FESTIVAL ¡FLAMENCO! Sala Petrassi ore 21 Rosario La Tremendita y Mohammad Motamedi “Qasida” pag 14 VENERDÌ 9 FESTIVAL ¡FLAMENCO! Sala Petrassi ore 21 Pablo Rubén Maldonado “Fuera de la realidad” pag 15 MUSICA Teatro Studio Borgna ore 21 Neney Santos Project feat. Rosalia De Souza “Meu Canto Tour 2015” pag 24 SABATO 10 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Santa Cecilia ore 18 Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano, direttore Spontini, Olympie: Ouverture Beethoven, Sinfonia n. 2 Beethoven, Sinfonia n. 5 pag 6 FESTIVAL ¡FLAMENCO! Sala Petrassi ore 21 Ninjazz Tap Toc “Armonías de jazz y ritmos flamencos” pag 15 MUSICA Teatro Studio Borgna ore 21 Enrico Giaretta “Blu” pag 24 DOMENICA 11 T E AT R O Sala Sinopoli ore 21 The Ingrid Bergman Tribute con Isabella Rossellini e Christian De Sica pag 20 FESTIVAL ¡FLAMENCO! Sala Petrassi ore 21 Miguel Ángel Cortés y José María Gallardo “Lo Cortés no quita lo Gallardo” pag 16 MUSICA Teatro Studio Borgna ore 21 Bussoletti pag 24 LUNEDÌ 12 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Museo degli strumenti musicali ore 19 Spirito Classico Le Sinfonie di Beethoven I pag 4 MERCOLEDÌ 21 VENERDÌ 30 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Santa Cecilia ore 20.30 Nikolai Lugansky, pianoforte Franck, Prelude, Fugue et Variation op. 18 Schubert, Sonata D 958 Grieg, Tre Pezzi Lirici Ciajkovskij, Grande Sonata pag 6 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Sinopoli ore 20.30 I Miti Greci e il Repertorio Pianistico Alexandros Kapelis, pianoforte musiche di Debussy, Kostantinidis, Rameau, Clementi, Hadjidakis, Liszt e Rachmaninoff pag 9 SABATO 24 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Santa Cecilia ore 20.30 Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano, direttore Spontini, Olympie: Ouverture Beethoven, Sinfonia n. 2 Beethoven, Sinfonia n. 5 pag 6 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Santa Cecilia ore 18 Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano, direttore Giovanni Sollima, Ludwig Frames Beethoven, Sinfonia n. 8 Beethoven, Sinfonia n. 6 "Pastorale" pag 7 MARTEDÌ 13 DOMENICA 25 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Santa Cecilia ore 19.30 Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano, direttore Spontini, Olympie: Ouverture Beethoven, Sinfonia n. 2 Beethoven, Sinfonia n. 5 pag 6 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Santa Cecilia ore 11 introduzione - ore 12 concerto Domenica in musica Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano, direttore Beethoven, Sinfonia n. 6 “Pastorale” pag 7 VENERDÌ 16 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Santa Cecilia ore 20.30 Orchestra Giovanile Italiana Stanislav Kochanovsky, direttore Glinka, Ruslan e Ludmilla: Ouverture Prokofiev, Romeo e Giulietta: suite Rachmaninoff, Danze Sinfoniche pag 9 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Coro ore 11 Le Sonate per violoncello e pianoforte di Beethoven a cura di Giovanni Bietti – ingresso libero LUNEDÌ 26 SABATO 17 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Museo degli strumenti musicali ore 19 Spirito Classico Le Sinfonie di Beethoven II pag 7 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Santa Cecilia ore 18 Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano, direttore Cherubini, Medea: Ouverture Beethoven, Sinfonia n. 4 Beethoven, Sinfonia n. 7 pag 6 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Santa Cecilia ore 20.30 Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano, direttore Giovanni Sollima, Ludwig Frames Beethoven, Sinfonia n. 8 Beethoven, Sinfonia n. 6 "Pastorale" pag 7 LUNEDÌ 19 MARTEDÌ 27 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Santa Cecilia ore 20.30 Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano, direttore Cherubini, Medea: Ouverture Beethoven, Sinfonia n. 4 Beethoven, Sinfonia n. 7 pag 6 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Santa Cecilia ore 19.30 Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano, direttore Giovanni Sollima, Ludwig Frames Beethoven, Sinfonia n. 8 Beethoven, Sinfonia n. 6 "Pastorale" pag 7 MARTEDÌ 20 MERCOLEDÌ 28 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Santa Cecilia ore 19.30 Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano, direttore Cherubini, Medea: Ouverture Beethoven, Sinfonia n. 4 Beethoven, Sinfonia n. 7 pag 6 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Santa Cecilia ore 20.30 Leif Ove Andsnes, pianoforte musiche di Sibelius, Beethoven, Debussy e Chopin pag 8 MUSICA Sala Santa Cecilia ore 21 The Musical Box pag 19 MUSICA Teatro Studio Borgna ore 21 Alessio Pizzotti “Dieci Giorni” pag 25 SABATO 31 ACCADEMIA DI SANTA CECILIA Sala Santa Cecilia ore 20.30 Filarmonica di San Pietroburgo Yuri Temirkanov, direttore Rimsky-Korsakoff, Shéhérazade Rachmaninoff, Sinfonia n. 2 pag 10 MUSICA Sala Sinopoli ore 21 Jack Savoretti “Written in the Scars” pag 21 MUSICA Sala Petrassi ore 21 Yo la tengo pag 22 ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA e TIM presentano IN STREAMING LIVE E ON DEMAND SU telecomitalia.com/pappanoinweb #pappanoinweb Nel 2015, per il quinto anno consecutivo, torna in Rete PappanoinWeb. Il progetto nasce dalla collaborazione fra TIM e l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e si basa sulla creazione di valore grazie all’utilizzo innovativo del web, incoraggiando la diffusione dei contenuti culturali e la socializzazione delle esperienze artistiche. PappanoinWeb si articola in cicli annuali di concerti di musica sinfonica e da camera trasmessi su telecomitalia.com, arricchiti da guide all’ascolto, curate da un esperto musicologo insieme al Maestro Antonio Pappano, disponibili sul sito per introdurre il pubblico della Rete nella storia e nei segreti dei brani in programma. Un progetto rivolto sia ai “giovani” che sul web possono apprezzare temi culturali come la musica classica, sia ai “meno giovani” che, attratti dai contenuti di loro interesse, si avvicinano alle tecnologie digitali comprendendone le potenzialità. L’interesse per l’iniziativa è testimoniato dai traguardi raggiunti: nelle quattro edizioni precedenti PappanoinWeb è stato seguito da oltre 200.000 utenti connessi che hanno partecipato anche grazie alle interazioni sui social network dove, solo nell’edizione 2014, sono state prodotte 1500 conversazioni. L’edizione 2015 di PappanoinWeb è strutturata su quattro appuntamenti dove il pubblico del web partecipa in diretta alla live chat dedicata e grazie all’hashtag #pappanoinweb può condividere sui social network emozioni e curiosità. La user experience online si arricchisce, inoltre, di nuovi punti di vista grazie alla novità rappresentata dalle tecnologie di ripresa “panoramica 360°”. L’iniziativa è parte delle attività #ilfuturoèditutti di Corporate Shared Value di TIM, un programma di interventi basati sulla creazione di valore condiviso con le comunità in cui l’Azienda opera. PROGRAMMA MUSICA Sala Petrassi ore 21 Hindi Zahara “Homeland” pag 22 Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano direttore LUNEDÌ 12 OTTOBRE 2015 ORE 20.30 SPONTINI Olympie: Ouverture BEETHOVEN Sinfonia n. 2 BEETHOVEN Sinfonia n. 5 LUNEDÌ 19 OTTOBRE 2015 ORE 20.30 CHERUBINI Medea: Ouverture BEETHOVEN Sinfonia n. 4 BEETHOVEN Sinfonia n. 7 LUNEDÌ 2 NOVEMBRE 2015 ORE 20.30 NIEDER Danza lenta di C.S. tra gli specchi BEETHOVEN Sinfonia n. 1 BEETHOVEN Sinfonia n. 3 GIOVEDÌ 17 DICEMBRE 2015 ORE 20.30 Carlo Maria Parazzoli violino Gabriele Geminiani violoncello Antonio Pappano pianoforte BRAHMS Sonata per violino e pianoforte n. 2 op. 100 BRAHMS Sonata per violoncello e pianoforte n. 2 op. 99 BRAHMS Trio op. 8 Info su: telecomitalia.com santacecilia.it #ilfuturoèditutti 3 A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A 3 ottobre • 3 novembre 2015 Beethoven e i contemporanei L E N OV E S I N FO N I E Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia / Antonio Pappano direttore È stato Antonio Pappano, da un decennio alla guida dell’Orchestra e del Coro dell’Accademia di Santa Cecilia, ad avere l’idea di un progetto su “Beethoven e i contemporanei”. Cinque appuntamenti incentrati sulle Nove Sinfonie per ripercorrere l’attualità del messaggio beethoveniano; cinque occasioni per considerare la musica di Beethoven come laboratorio per una rilettura anche alla luce del confronto con musicisti nostri contemporanei. Tre nuove commissioni a compositori italiani - Luca Francesconi, Giovanni Sollima e Fabio Nieder - che hanno trovato stimoli per opere con un forte legame con queste famosissime pagine. Capolavoro di tutti i tempi, le Sinfonie beethoveniane sono da circa due secoli nell’immaginario di intere generazioni, presenti persino nel vocabolario musicale di coloro che non frequentano abitualmente il repertorio classico. Composte - a eccezione della Nona - in un arco di tempo che va dal 1800 al 1812 sono testimonianza sonora dei grandi cambiamenti avvenuti alla fine del Settecento. Conseguentemente alla Rivoluzione francese cambia la geografia politica e sociale e Beethoven, attento spettatore, risponde con delle composizioni dalla potenza immediata, che raggiungono il nuovo pubblico non aristocratico in maniera repentina. Prezzi dei singoli biglietti: da 25 a 80 euro per il concerto inaugurale del 3/5/6 ottobre; da 22 a 60 euro per gli altri concerti del ciclo. Carnet 5 concerti: da 90 a 256 euro; il carnet è acquistabile solo per le repliche di lunedì e martedì 4 A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A Inaugurazione Stagione Beethoven 9/ e Francesconi Il primo appuntamento del ciclo dedicato all’intero corpus delle Sinfonie di Beethoven, coincide con l’apertura della stagione sinfonica dell’Accademia, inaugurata dalla Nona Sinfonia. Summa dell’intera produzione sinfonica, la Nona è frutto di un’idea maturata per più di un decennio e assorbe le energie creative del suo autore in particolare tra il 1822 e il 1824. La presenza delle voci nel finale, la rende inusuale rispetto allo schema tradizionale della sinfonia e concretizza l’idea giovanile di Beethoven di mettere in musica l’ode Alla Gioia di Schiller, intesa come inno alla libertà dell’Uomo. Un tema che ritroviamo in Bread, Water and Salt, per soprano, coro e orchestra, di Luca Francesconi, su testo di Nelson Mandela. Le parole di Mandela –simbolo della lotta contro le discriminazioni razziali – creano un ponte ideale con la Nona, per una riflessione incrociata che Beethoven aveva già anticipato nell’esortazione dell’Inno alla Gioia “abbracciatevi moltitudini”, oggi più che mai attuale. Solista di eccezione, nella composizione di Francesconi, il soprano sudafri- Ph: Fermariello cano Pumeza Matshikiza. Francesconi Il compositore milanese Luca Francesconi è una delle personalità più originali e fuori dagli schemi affermatasi nel panorama italiano dell’ultimo trentennio. Allievo di Azio Corghi, Karlheinz Stockhausen e Luciano Berio (di cui è stato assistente), Francesconi è il fondatore nel 1990 di Agon Acustica Informatica e musica, un centro di produzione e ricerca musicale con le nuove tecnologie. Premiato numerose volte per il suo talento in prestigiosi contesti, svolge anche attività di direttore d’orchestra. È autore prolifico di opere radiofoniche e teatrali, composizioni per grande orchestra, musica da camera e corale, commissionate dalle più importanti Istituzioni come l’IRCAM di Parigi, l’Orchestra Filarmonica della Scala, Holland Festival, Royal Opera House Covent Garden, Teatro San Carlo di Napoli. Il concerto del 3 ottobre ore 18 sarà trasmesso in diretta da Rai Cultura su Rai5 e Radio3. Sabato 3 ore 18, lunedì 5 ore 20.30 martedì 6 ore 19.30 Sala Santa Cecilia CONCERTO DI INAUGURAZIONE Beethoven e i Contemporanei - I Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano direttore Pumeza Matshikiza soprano Rachel Willis-Sørensen soprano Adriana Di Paola contralto Stuart Skelton tenore Michael Volle basso LUCA FRANCESCONI Bread, Water and Salt per soprano, coro e orchestra su testi di Nelson Mandela nuova commissione dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia BEETHOVEN Sinfonia n. 9 PA RT N E R U N I CO 5 A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A Beethoven 2/5 e Spontini L’accostamento tra Beethoven e Gaspare Spontini è giustificato non solo dalla vicinanza anagrafica, ma da una profonda assonanza tra i due, nella realizzazione “grandiosa” e nella intensa solidità delle idee musicali del musicista italiano, che Beethoven conosceva e apprezzava. L’Olympie di Spontini di cui Antonio Pappano dirigerà l’Ouverture, è basata su un testo di Voltaire successivamente rimaneggiato. In scena a Berlino nel 1821 dopo una completa Spontini Sabato 10 ore 18 lunedì 12 ore 20.30 martedì 13 ore 19.30 Sala Santa Cecilia Beethoven e i Contemporanei - II Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano direttore revisione, l’opera, dedicata a Federico Guglielmo Più giovane di Beethoven di soli quattro anni, Gaspare Spontini – marchigiano di nascita – ebbe la sua prima e determinante formazione musicale a Napoli, dove alla fine del Settecento vivevano famosi compositori di opere come Giovanni Paisiello e Domenico Cimarosa. Dopo il battesimo napoletano, e i primi riconoscimenti nell’ambito dell’opera buffa, la carriera di Spontini sbocciò a Parigi, dove si trasferì nel 1803, entrando nelle grazie della corte napoleonica. In questi anni i primi successi con la Vestale e Ferdinando Cortez, la seconda un’opera a carattere eroico composta su suggerimento dello stesso Napoleone. Conclusa la parentesi parigina, Spontini si trasferisce a Berlino dove diventa modello per il giovane Richard Wagner. Beethoven III di Prussia (lo stesso a cui nel 1826 Beethoven intitolerà la Nona Sinfonia appena pubblicata), suscitò nel pubblico forte impressione per il carattere eroico e per la grande densità emotiva. SPONTINI Olympie: Ouverture BEETHOVEN Sinfonia n. 2 Sinfonia n. 5 Intensità, stile imponente, monumentale, poten- Spirito classico te, sconvolgente, sono termini che bene si adat- Spazio Risonanze • ore 19 Lunedì 12 Le Sinfonie di Beethoven 1 tano anche alla descrizione della Seconda e della Quinta Sinfonia di Beethoven, entrambe composizioni sorprendenti rispetto alle abitudini di ascolto del tempo. ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA e TIM presentano 4/7 e Cherubini LUNEDÌ 12 OTTOBRE ORE 20.30 LUNEDÌ 19 OTTOBRE ORE 20.30 SEGUI I CONCERTI IN STREAMING LIVE E ON DEMAND SU telecomitalia.com/pappanoinweb #pappanoinweb Due Sinfonie - la Quarta e la Settima - fuori dagli schemi più noti dello stile beethoveniano, e l’accostamento con Luigi Cherubini, il più ammirato tra i contemporanei, al quale Beethoven, in una lettera del 1823, scrive: “Resto incantato ogni volta che ascolto una vostra nuova opera e vi prendo più partecipazione delle mie proprie: in breve, vi onoro e vi amo”. Di Cherubini Antonio Pappano dirigerà l’Ouverture dall’opera più Sabato 17 ore 18 lunedì 19 ore 20.30 martedì 20 ore 19.30 Sala Santa Cecilia famosa, la Medea, che Brahms definì “vetta Cherubini suprema della musica drammatica” e il cui colore orchestrale è un evidente punto di riferimento Fiorentino, di un decennio più grande di Beethoven, Luigi Cherubini è stato un compositore eclettico che ha spaziato tra vari generi musicali, dall’opera alla musica da camera e a quella sinfonica, lasciando un’importante traccia anche nell’ambito teorico con un imponente trattato di contrappunto per lungo tempo adottato nei Conservatori francesi e italiani. La sua lunga carriera si svolse soprattutto a Parigi, dove ebbe sempre incarichi importanti, a dispetto dei cambiamenti politici che non lo toccarono mai nei suoi ruoli. Colleghi illustri come Haydn, Beethoven, Schumann, Wagner ammirarono la sua capacità di trattare la massa orchestrale in maniera articolata e complessa più di quanto non fosse usuale, a quel tempo, nella musica italiana e francese. 6 per Beethoven. Della Quarta Sinfonia Robert Schumann dava la definizione di “Ellenica”, paragonandola a una “slanciata fanciulla greca fra due giganti nordici”. I giganti erano la Terza e la Quinta tra i quali questa sinfonia spicca, pervasa di equilibrio e leggerezza. La Settima al contrario, agli occhi degli spettatori dell’epoca è tutta effervescenza, estro e stravaganza, almeno fino a quando il genio di Wagner non ne coglie l’essenza, definendola “l’apoteosi della danza: la danza nella sua suprema essenza”. Beethoven e i Contemporanei - III Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano direttore CHERUBINI Medea: Ouverture BEETHOVEN Sinfonia n. 4 Sinfonia n. 7 A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A Beethoven 8/6 e Sollima I “Quaderni di conversazione”, sono traccia dell’espediente che Beethoven utilizzava per comunicare dal momento in cui la sua sordità divenne totale. Immerso nel silenzio, egli vi affidava frammentari pensieri e i suoi interlocutori vi segnavano domande e risposte che altrimenti sarebbero cadute nel vuoto. A essi Sabato 24 ore 18 lunedì 26 ore 20.30 martedì 27 ore 19.30 Sala Santa Cecilia Beethoven e i Contemporanei - IV si è ispirato Giovanni Sollima per i suoi Ludwig Frames per coro e orchestra, nuova commissione in cui il compositore tenta di “rielaborare il Sollima caos di quel piccolo e geniale universo fatto di Il premio Pulizter Justin Davidson, ha definito Giovanni Sollima “The Jimi Hendrix of the Cello”. Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano direttore segni, in un linguaggio che fonda epoche e stili GIOVANNI SOLLIMA Ludwig Frames diversi”. Nel quarto appuntamento del ciclo dedi- nuova commissione dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Definizione che immediatamente getta una luce par- cato alla Nove Sinfonie, Antonio Pappano e ticolare su questo musicista eclettico, apprezzato nel l’Orchestra di Santa Cecilia ci conducono nel- riera di compositore altrettanto importante. La solida l’atmosfera intima della Sesta Sinfonia, la BEETHOVEN Sinfonia n. 8 Sinfonia n. 6 preparazione classica gli consente di spaziare in Pastorale, che, aldilà dei suoi riferimenti al Domenica in musica re mai il filo di un discorso interiore molto chiaro. Le mondo bucolico, è per Beethoven soprattutto sue composizioni hanno accompagnato la visione di rappresentazione della quiete e della serenità che Domenica 25 • Sala Santa Cecilia ore 11 introduzione all’ascolto ore 12 concerto mondo come virtuoso violoncellista ma con una car- generi apparentemente lontani tra loro, senza perde- film come I cento passi, La meglio gioventù, ma la sua intensa produzione spazia dal teatro alla danza, pervade l’uomo quando è in contatto con la natu- da ambiti alternativi vicini ai giovani alla direzione ra. Accanto alla Sesta ascolteremo l’Ottava musicale della notte della Taranta, dalla partecipazione alla Biennale di Venezia alla creazione del logo sonoro di Expo 2015. È docente ai Corsi di Sinfonia, percorsa da improvvisi cambi di scena che la rendono inaspettatamente leggera. Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano direttore BEETHOVEN Sinfonia n. 6 “Pastorale” Spirito classico MUSA Museo degli strumenti musicali • ore 19 Lunedì 26 Le Sinfonie di Beethoven 2 Perfezionamento dell’Accademia di Santa Cecilia. Beethoven 1/3 e Nieder ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA e TIM presentano LUNEDÌ 2 NOVEMBRE ORE 20.30 SEGUI IL CONCERTO IN STREAMING LIVE E ON DEMAND SU Ognuno dei compositori coinvolti nel progetto Beethoven e i contemporanei, ha risposto alla sollecitazione di una riflessione sulla musica dell’illustre telecomitalia.com/pappanoinweb #pappanoinweb predecessore, attingendo alle caratteristiche della sua formazione e della sua personalità. In Danza lenta di C.S. tra gli specchi, Fabio Nieder raccoglie la sfida in termini sperimentali, destrutturando l’orchestra, riducendola in frammenti, per creare gruppi cameri- Nieder stici eterogenei, ribadendo così il legame profondo con Beethoven, anch’egli, per i suoi tempi, for- Fabio Nieder, è un pianista e direttore d’orchestra di formazione mitteleuropea, perfezionatosi in composizione con Witold Lutoslawski. Nel 1997 a Salisburgo incontra Luciano Berio, con il quale avvia un intenso dialogo umano ed artistico, consolidatosi in un profondo e sincero legame di amicizia. Il terreno privilegiato delle frequentazioni musicali di Nieder è quello del Lied tedesco, approfondito anche nel ruolo di collaboratore stabile di importanti cantanti dediti a questo repertorio, quali, tra gli altri, Alfredo Kraus, Petre Munteanu, Barbara Hannigan. La sua attività come direttore d’orchestra lo porta costantemente a dirigere importanti formazioni dedite al repertorio contemporaneo, tra cui spicca la collaborazione con il Nieuw Ensemble di Amsterdam, destinatario anche di molti suoi lavori. Domenica 1 ore 18 lunedì 2 ore 20.30 martedì 3 ore 19.30 • Novembre Sala Santa Cecilia temente innovatore. Basti pensare all’esordio, alla Prima Sinfonia, che pur nel rispetto del modello classico a cui si rifà - quello di Mozart e Haydn rompe gli schemi nell’orchestrazione con un utilizzo originale di trombe e timpani. E anche la Terza Sinfonia con il suo bagaglio di riferimenti storici e morali, è il primo passo verso il definitivo cambiamento della concezione sinfonica di Beethoven e i Contemporanei - V Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano direttore FABIO NIEDER Danza lenta di C.S. tra gli specchi nuova commissione dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia BEETHOVEN Sinfonia n. 1 Sinfonia n. 3 Beethoven. 7 A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A Occasione preziosa per ascoltare un pianista tra i più apprezzati e famosi al mondo, dotato di un innato carisma che, Mercoledì 21 Sala Santa Cecilia ore 20.30 insieme alle notevoli doti tecniche, lo rende interprete unico e sensibile di pagine di grande rilevanza musicale. La biografia del russo Nikolai Lugansky è ricca di aneddoti legati, fin dalla prima infanzia, a manifestazioni inequivocabili della Nikolai Lugansky pianoforte vocazione che lo avrebbe condotto a una carriera da pianista. Tra le musiche in programma la Sonata D 958, una delle FRANCK Prelude, Fugue et Variation op. 18 SCHUBERT Sonata D 958 GRIEG Tre Pezzi Lirici CIAJKOVSKIJ Grande Sonata ultime tre composte da Franz Schubert nel 1828, pochi mesi prima della prematura scomparsa. Proposta a più editori, questa Sonata, che inevitabilmente richiama un accostamento con la produzione di Beethoven, fu pubblicata postuma, insieme alle altre due, dieci anni più tardi. Tre pezzi lirici dalla raccolta di 66 composizioni per pianoforte di Edvard Grieg, preparano l’atmosfera per il finale con la Grande Sonata di Ciajkovskij, composizione ampia e monumentale e di grande bellezza, assolutamente - nel suo mix di grandiosità e lirismo - nelle corde di Lugansky. ph: Marco Borggreve Naove Ambroisie Nikolai Lugansky Mercoledì 28 Sala Santa Cecilia ore 20.30 Leif Ove Andsnes pianoforte SIBELIUS dai Tre pezzi: “Kyllikki” dai Cinque Pezzi: ”La betulla”, “L'abete” dai Tre Schizzi: “Il lago della foresta”, “Canzone nella foresta”, “Visione primaverile” BEETHOVEN Sonata “La Caccia” DEBUSSY da Estampes: “La soirée dans Grenade” Étude 11 pour les arpèges composés Étude 6 pour les huit doigts Étude 5 pour les octaves CHOPIN da Trois nouvelles études: Étude in la bemolle Improvviso n. 1 op. 29 Notturno op. 15 n. 1 Ballata n. 4 op. 52 8 Leif Ove Andsnes Omaggio ai 150 anni dalla nascita di Jean Sibelius - il più celebrato dei compositori scandinavi - da parte di uno dei più amati compositori norvegesi, Leif Ove Andsnes. Sensibile interprete, definito dal New York Times pianista di “magistrale potenza espressiva”, Andsnes ci offre un affascinante viaggio nell’Ottocento, dominato dal pianoforte come strumento principe della espressività romantica. In apertura Sibelius con miniature sonore tratte da Tre Pezzi op. 41, dai Cinque pezzi op. 75 e dagli Schizzi op. 114. A seguire la Sonata op. 31 n.3 di Beethoven, compositore nei riguardi del quale Andsnes ha da poco concluso un tributo ai Concerti per pianoforte durato quattro anni. La tavolozza sonora si arricchisce delle intense pagine da Estampes di Debussy e prosegue con Chopin di cui ascolteremo brani esemplificativi della poesia che il compositore polacco sapeva trarre dalla tastiera. ph: Marco Borrelli A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A Stanislav Kochanovsky Orchestra Giovanile Italiana Romeo e Giulietta La Scuola Musicale di Fiesole è una solida realtà che da anni svolge un serio lavoro sulla didattica e sulla Venerdì 16 Sala Santa Cecilia ore 20.30 formazione delle giovani generazioni. Tra le attività, è da sottolineare l’impegno rivolto ai neodiplomati per Orchestra Giovanile Italiana Stanislav Kochanovsky direttore completarne il perfezionamento, favorendo di conseguenza un più agile inserimento nel mondo del lavoro. L’Orchestra Giovanile Italiana, è il frutto di questo impegno profuso in vari decenni, sostenuto da GLINKA Ruslan e Ludmilla: Ouverture PROKOFIEV Romeo e Giulietta: suite dal balletto RACHMANINOFF Danze Sinfoniche importanti musicisti come Riccardo Muti, Carlo Maria Giulini, Giuseppe Sinopoli, Daniele Gatti e molti altri, che negli anni hanno dedicato il loro tempo a questa giovane compagine. Nell’appuntamento romano, l’Orchestra sarà diretta dal russo Stanislav Kochanovsky, rivelatosi proprio sul podio di Santa Cecilia in occasione di una sostituzione del più noto connazionale Yuri Temirkanov. In programma pagine meravigliose di Glinka e Rachmaninoff e la suite dal balletto Romeo e Giulietta di Prokofiev. A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A La mitologia greca come fonte di ispirazione nel repertorio pianistico, è al centro del progetto I Miti Greci, originale programma che ha avuto il suo battesimo a New York in occasione della mostra “L’eredità Omerica” e che prevede l’ese- Alexandros Kapelis Venerdì 30 Sala Sinopoli ore 20.30 I miti greci Alexandros Kapelis pianoforte cuzione di musiche di Rameau, Clementi, Debussy, Schubert, Liszt. Ideatore e interprete il pianista greco Alexandros Kapelis, che in seguito al fortunato esordio americano continua a portare questo programma in giro nel mondo. Alcuni esempi di come il legame con l’antica mitologia sia al fondo dell’ispirazione sono la Sonata op. 50 n. 3 di Muzio Clementi che evoca la sfortunata storia d’amore del troiano Enea con la regina Didone nel periodo successivo alla guerra di Troia e le Otto danze delle Isole greche in cui Yannis Constandinis utilizza gli antichi modi musicali greci. Immagini dell’antichità classica si ritrovano nella pro- per Citera) e ne l’Entretien des Muses, Les Cyclopes e Les tourbillons - quest’ultimo evocatore del passaggio della nave di Ulisse tra i vortici - di Jean Philippe Rameau. Ph: Sam Bassett duzione di Claude Debussy (Danzatrici di Delfi, L’imbarco I MITI GRECI CLEMENTI Sonata sol minore, Op. 50, No. 3 “Didone Abbandonata”, Scena Tragica KOSTANTINIDIS Huit Danses des Îles Grècques DEBUSSY Danseuses de Delphes (Préludes: v. I, no. 1) L'Isle Joyeuse, L. 106 RAMEAU L'Entretien des Muses Les Tourbillons Les Cyclopes HADJIDAKIS Per una Piccola Conchiglia Bianca, Op. 1 LISZT Orpheus RACHMANINOFF Da Études-Tableaux, Op. 33 (n. 2, n. 3, n. 6, n. 7, n. 8) 9 A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A Sabato 31 Sala Santa Cecilia ore 20.30 Filarmonica di San Pietroburgo Yuri Temirkanov direttore RIMSKY-KORSAKOFF Shéhérazade Sinfonia n. 2 Temirkanov Filarmonica di San Pietroburgo Shéhérazade Il grande Yuri Temirkanov, alla guida di una antica e prestigiosa orchestra, la Filarmonica di San Pietroburgo: un gradito ritorno, un appuntamento immancabile nella stagione ceciliana, per ascoltare dal vivo il suono e lo stile inconfondibile del sinfonismo romantico russo. La musica in programma ci riporta ad autori che rappresentano al massimo livello una tradizione che ha radici nella seconda metà dell’Ottocento. È il caso di Rimskij-Korsakov, uno dei cinque compositori - gli altri erano Cui, Borodin, Balakirev e Musorgskij - che lottarono per l’autonomia della musica russa dai modelli occidentali, diffusi e imperanti nella società del tempo. Le doti peculiari di Rimskij-Korsakov consistono nella capacità di usare gli strumenti come pennelli, per creare affreschi sonori di grande impatto emotivo. Il suo ambito privilegiato è quello della fiaba, narrata con colori musicali vivissimi. Così, la voce di Shéhérazade, impersonata dal canto del violino ci trascina in un mondo carico di esotismi, in un caleidoscopio di immagini che ci portano in un’atmosfera ricca di suggestioni orientali. In apertura la Sinfonia n. 2 di Rachmaninoff. 10 A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A L’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia in tournée con Antonio Pappano alla Scala per Expo e al Regio di Parma Domenica 11 Milano, Teatro alla Scala Domenica 18 Parma, Teatro Regio Una vetrina mondiale Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano direttore Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia Antonio Pappano direttore naria del Teatro alla Scala di Milano e la pro- SPONTINI Olympie: Ouverture BEETHOVEN Sinfonia n. 2 Sinfonia n. 5 VERDI Luisa Miller: Sinfonia La forza del destino: Sinfonia I masnadieri: Sinfonia Aida: Sinfonia BEETHOVEN Sinfonia n. 7 pano, eseguirà nel teatro milanese la Seconda Expo 2015 ha previsto una apertura straordigrammazione più di centotrenta spettacoli per sei mesi consecutivi. Tra i prestigiosi ospiti, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia che, diretta da Antonio Pape la Quinta Sinfonia di Beethoven. Le Sinfonie di alcune delle più belle opere di Verdi Aida, Luisa Miller, La forza del destino, I Masnadieri - e la Sinfonia n. 7 di Beethoven saranno invece programma del concerto presso il Teatro Regio di Parma. A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A Pappano, Harteros, Kaufmann e Aida Una registrazione eccezionale Assolutamente in linea con le grandi produzioni discografiche che negli ultimi anni hanno coinvolto le compagini ceciliane, registrata nella Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica di Roma lo scorso mese di febbraio, l’Aida di Giuseppe Verdi rappresenta un evento discografico eccezionale. Antonio Pappano, alla guida dell’Orchestra e del Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia insieme a un cast stellare: Anja Harteros, Jonas Kaufmann, Ekaterina Semenchuk, Ludovic Tézier, Erwin Schrott. Disponibile dal 2 ottobre nei migliori negozi di dischi. www.warnerclassics.com A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A Sibelius e l’Italia Mercoledì 28 MUSA. Museo degli strumenti musicali ore 9.30 Ingresso libero Giornata di apertura del Convegno internazio- e arte figurativa”. Agli argomenti più specialistici si af- nale di studi interdisciplinari fiancheranno ascolti di incisioni discografiche d’epoca L’Accademia ospiterà la prima delle tre giornate di e concerti dal vivo. Il convegno si terrà nell’ambito del convegno (28-29-30 ottobre) dedicate a Jean Sibe- progetto omonimo promosso da Musicaimmagine, lius in occasione del concerto della stagione da ca- l’Ambasciata di Finlandia e l’Institutum Romanum Fin- mera di Leif Ove Andsnes. landiae per le celebrazioni per l’anniversario della na- Questo incontro internazionale intende stimolare scita di Sibelius. nuovi studi sulle "risonanze" che il compositore fin- Il programma completo della giornata è disponibile landese ha accolto e trasmesso nel fruttuoso rap- sul sito del MUSA e quello dell’intero progetto sul sito porto con l’Italia, la “terra ideale, sorgente di natura di MusicaImmagine. 11 F E ST I VA L F L A M E N C O 2 0 15 Biglietti: 28 euro a spettacolo. Riduzioni: giovani fino a 26 anni, over 65 anni, ACI, American Express, Bibliocard, Carta Giovani, Carta Per Due, CTS e cral convenzionati, Interclub, Arion Card 12 F E ST I VA L F L A M E N C O 2 0 15 Lunedì 5 ottobre Sala Petrassi ore 21 Il Festival Flamenco apre con la storica Casa Patas, il tablao di riferimento di Madrid. Dopo decenni di storia, Casa Patas è riuscito a guadagnarsi, non senza fatica, il rispetto degli estimatori del flamenco diventando un impor- Casa Patas en Roma. Una muestra autentica de tablao flamenco tante punto di riferimento per quest’arte. Le guide specializzate e i media José Valencia cantaor suo palcoscenico sono state calcate dai ballerini più celebri. Ogni anno il lo presentano infatti come "il tempio del flamenco". La storia di Casa Patas ha seguito l'evoluzione del flamenco degli ultimi decenni e le tavole del locale ospita più di 400 rappresentazioni eseguite da oltre 100 gruppi Pepe Torres bailaor diversi e le performance non lasciano mai indifferenti gli spettatori, che siano esigenti puristi o osservatori inesperti. A Roma presenta un quintetto Juan José Amador cantaor di lusso assai ben assortito, straordinaria espressione della tradizione fla- El Perla chitarra flamenca menca capace di rendere omaggio Gema Moneo José Valencia El Perla all’essenza del cante, del baile e del ph: © anapalma Gema Moneo bailaora toque. Sul palco della sala Petrassi si esibiranno infatti i cantaores José Valencia, di Lebrija e Juan José Amador, di Siviglia, il chitarrista di Cadice, El Perla con i danzantori Pepe Torres, bailaor di Morón e ph: Martin Guerrero ph: Jean-Louis Duzert Gema Moneo, bailaora di Jerez. Juan José Amador Pepe Torres Martedì 6 ottobre Sala Petrassi ore 21 Artista tra le più versatili della sua generazione, capace di creare paesaggi Sara Calero della danza spagnola e del ballo flamenco, è un’interprete tecnicamente scenici colmi di danza e poesia, Sara Calero padroneggia tutte le forme completa e raffinata, capace di aggiornare la tradizione con intelligenza e “El mirar de la maja” PRIMA ITALIANA buon gusto. “El mirar de la Maja” è uno spettacolo originale e innovativo ispirato alle figure femminili di Goya, alla musica di Enrique Granados e Idea originale Sara Calero e Gema Caballero alla figura di Imperio Argentina. Uno spettacolo eccezionale in cui la gran- Regia e coreografia Sara Calero di Fernando de La Rúa alla chitarra flamenca e di Pablo Romero Luis alla de danzatrice si avvale della collaborazio della cantante Gema Caballero, chitarra classica. Musicisti di grande talento completamente coinvolti nella Sara Calero baile creazione. “El mirar de la Maja” ci conduce nel mondo della pittura, sulle tracce di una donna sconosciuta, tra Gema Caballero cante dipinti, tonadillas e leggenda... Chi Fernando de La Rua chitarra flamenca furono in realtà quelle majas? Pablo Romero Luis chitarra classica L’apertura del sipario dà il via a un Agnethe Tellefsen luci no, chi sono in realtà e anche come gioco di identità: cosa rappresentavorrebbero essere queste donne? Sergio Sarmiento suono África Rodríguez direzione scenica ph: Carmen Haake ph: Jes Vallinas In collaborazione con 13 F E ST I VA L F L A M E N C O 2 0 15 È stata definita la Nina Simone del flamenco. La pianista e compositrice Mercoledì 7 ottobre Sala Petrassi ore 21 Miriam Méndez è una delle artiste più originali del nostro tempo, capace Miriam Méndez al piano per proporre una personale visione del flamenco. La sua musi- di impiegare con la massima disinvoltura la voce e il proprio virtuosismo ca è una perfetta combinazione di tradizone e avanguardia. Pianoforte, “Flamenco’s Seduction” PRIMA ITALIANA percussioni, voce, violino e danza. Prendendo le mosse da ciò che è essenziale alla vita (il battito cardiaco, il ritmo), gli interpreti ci trascineran- Miriam Méndez composizione, regia, piano, voce, percussioni no nell’universo del flamenco moderno che riesce a essere innovativo Irene “La Sentío” baile menco puro si mescolerà – attraversando mondi e stili disparati – al rap pur conservando intatta la propria natura. La spoglia semplicità del flaurbano, ai preludi e alle fughe di Bach, al jazz, al pop, alla techno e alla Guillermo Mcguill percussioni musica contemporanea. I testi e il Ricart Renard violino contenuto dello spettacolo ci rivele- Luis del Toro ingegnere del suono ranno i segreti di quest’arte millenaria permettendoci di comprenderne meglio l’essenza. Senza dubbio non potremo non lasciarci coinvolgere da questa esplosione di sentimenti e “nudità”. Giovedì 8 ottobre Sala Petrassi ore 21 Federico García Lorca ha descritto il cante Rosario La Tremendita y Mohammad Motamedi raro esempio di canto primitivo nelle cui note “Qasida” PRIMA ITALIANA Incontro di cante jondo parole di Lorca giunge il progetto “Qasida”, jondo come un pianto interiore, profondo, un è distillata l’emozione spoglia e terribile delle prime civiltà orientali. Quasi a confermare le uno straordinario incontro lirico e musicale tra flamenco e musica classica persiana affidato alle voci della giovane cantaora sivigliana La Rosario la Tremendita cante (Spagna) Tremendita e del suo omologo iraniano, il Mohammad Motamedi cante (Iran) talento riconosciuto Mohammad Motamedi. Salvador Gutiérrez chitarra grandi poeti Rumi, Omar Khayyâm e Lirico perché ascolteremo i versi dei Hafez interpretati seguendo vari Sina Jahanabadi kemanche palos della tradizione flamenca. Musicale poiché rimarcando gli ele- Pablo Martín Jones Habib Meftah Boushehri percussioni menti ritmici, armonici e melodici che li accomunano i due ensemble Abel Harana José Guerrero ‘Tremendo’ palmas in scena compiono un ottimo lavoro di avvicinamento. In “Qasida” la canph: © anapalma Rosario Guerrero ‘La Tremendita’ direzione musicale Ernestina van de Noort idea originale e produzione musicale 14 nelle improvvisazioni e nei canti poetici di Mohammad Motamedi. Brani della poesia popolare spagnola e della tradizione persiana si fon- ph: Ton Maas dono in un’espressione musicale © Erik Pezarro una creazione Flamenco Biënnale Nederland tante cerca le radici del flamenco che ci trasporta e ci fa rivivere per un momento nello splendore di alAndalus. F E ST I VA L F L A M E N C O 2 0 15 Venerdì 9 ottobre Sala Petrassi ore 21 Con il suo ultimo progetto “Fuera de la realidad”, Pablo Ruben Maldonado Pablo Rubén Maldonado do una visione nuova del flamenco pianistico. Piano, canto e baile nello “Fuera de la realidad” PRIMA ITALIANA propone un modo diverso di interpretare e improvvisare il flamenco offrenstraordinario spettacolo rivelazione dell’anno ai concerti del “Flamenco en el backstage” ospitati nell’emblematico centro di danza “Amor de Dios” di Madrid. « “Fuera de la realidad” costituisce la sintesi dei miei ultimi dieci anni di lavo- Pablo Rubén Maldonado pianoforte Saúl Quirós Antonio Fernández cante Kike Terrón percussioni ro, che mi sono serviti per trovare e sviluppare gli elementi necessari per elaborare il mio proprio linguaggio. Elementi ritmici-armonici-melodici comuni al flamenco, alla musica classica, afro-americana, persiana, indiana, al rap, al funky, al jazz - naturalmente - e a tutti gli stili che mi emozionano, che ho pulito e a cui ho dato forma, senza alterarne lo spirito, per poter Karen Lugo baile e coreografía improvvisare come un musicista di jazz o per scrivere un brano, ma sempre e comunque, suonando flamenco. Il flamenco è una fonte inesauribile di ispirazione. Il flamenco che suono non è fusione, è evolu- Ph: © Larisa López zione.» Sabato 10 ottobre Sala Petrassi ore 21 Un altro spettacolo sorprendente NinJazz Tap toc Festival Flamenco. Quartetto guida- “Armonías de Jazz y ritmos Flamencos” PRIMA ITALIANA Carmen Vela flauto traverso Lucía Rey piano Franco Bianco batteria Tomás Merlo basso elettrico Cristina San Gregorio ballerina di flamenco proposto dal NinJazz Tap Toc al to da Carmen Vela (flauto) e Lucía Rey (pianoforte), NinJazz è un progetto nato nel 2009 dal desiderio di combinare le armonie del jazz con i ritmi del flamenco. Il gruppo interpreta composizioni originali e arrangia brani di grandi maestri di entrambi i generi musicali arricchendoli di sfumature che superano i confini di una mera fusione di stili. Nel 2013 l’ensemble, ribattezzato NinJazz Tap Toc, amplia i pro- Lucas Tadeo ballerino di tiptap pri orizzonti grazie all’ingresso in Ospite Guillem Ferrer sassofono San Gregorio (ballerina di flamen- pianta stabile nel gruppo di Cristina co) e Lucas Tadeo (ballerino di tiptap). La danza si aggiunge alla musica per arricchire e completare il processo di fusione tra le due culture musicali. 15 F E ST I VA L F L A M E N C O 2 0 15 Domenica 11 ottobre Sala Petrassi ore 21 Due paia di mani e le rispettive anime pronte a ripercorre- Miguel Ángel Cortés y José María Gallardo Cortés no quita lo Gallardo” è il progetto comune di due “Lo Cortés no quita lo Gallardo” PRIMA ITALIANA re le rotte dei vecchi maestri della chitarra spagnola. “Lo dei migliori chitarristi spagnoli contemporanei: un meticoloso lavoro di ibridazione, condotto a partire da brani di entrambi, in cui la musica si erge al di sopra di tutto grazie alla sintonia tra i due strumentisti. José María Gallardo del Rey e Miguel Ángel Cortés, eredi Miguel Ángel Cortés chitarra flamenca entrambi di una tradizione ermetica, presentano il proget- José María Gallardo chitarra classica musica e una mentalità aperta, si propongono di abbatte- to chitarristico più ambizioso tra quelli attuali. Con la loro re alcuni robusti muri della tradizio- Special guest Espéranza Fernández cante ne spagnola. Hanno a disposizione ottimi arnesi. Il piccone delle loro mani e scroscianti sonate che hanno raccolto il consenso di tutti. Gallardo e Cortés ospiteranno sul palco la celebre cantaora gitana Espéranza Fernández che aveva già inaugurato l’edizione del 2007 con un recital memorabile. ph: Manuel Correa (Pablo San Nicasio) Dal 3 all’11 ottobre AuditoriumArte Dal lunedì al venerdì: dalle ore 17 alle 21 sabato e domenica: dalle ore 11 alle 21 ingresso libero Fondazione Musica per Roma presenta per la prima volta a Roma il lavoro del duo artistico Dias & Riedweg (Mauricio Dias e Walter Riedweg). In occasione del VI Festival Flamenco e all’interno del progetto legato alle relazioni tra arti visive e suono “One Space / One Sound”, in AuditoriumArte saranno esposte alcune delle opere realizzate da Dias & Riedweg nel 2010 su commissione di CajaSol per il progetto su cultura flamenca e arte contemporanea In-ter-va-los. In Andalusia alla ricerca di un soggetto che potesse essere di interesse per il loro lavoro, gli artisti sono entrati in contatto con le sempre più rare manifestazioni del flamenco tradizionale che sopravvivono a stento in cir- MOSTRA coli sociali appartati e in spazi modesti e poco spettacolari, il più sovente nei luoghi chiamati tradi- Dias & Riedweg “Peñas de Penas” Feste di tristezza zionalmente peñas. Molto colpiti dall’atmosfera di nostalgia e d’introspezione, talvolta persino di abbandono, che regna in queste peñas tradizionali, Dias & Riedweg hanno deciso di documentare gli spazi delle peñas nei quartieri flamenchi San Miguel e Santiago di Jerez de la Frontera, concentrandosi sul delicato rapporto fra la nostalgia per il passato e il vuoto delle attività contemporanee. Nono appuntamento del progetto One Space/One Sound a cura di Anna Cestelli Guidi In collaborazione con “Cuarto de Cabales” Immagine tratta dalla Mostra “Peñas de Penas” di Dias&Riedweg 16 La mostra si compone della serie d'immagini fotografiche Peñas de Pena e del video su canale unico Antonio proiettato su uno schermo nello spazio frontale, mentre la galleria retrostante ospita la doppia installazione video Cuarto de Cabales. M USICA AN EVENING WITH CROSBY STILLS & NASH Domenica 4 Sala Santa Cecilia ore 21 Fa tappa all’Auditorium Parco della Musica il tour europeo del leggendario trio della storia del rock formato da AN EVENING WITH CROSBY, STILLS & NASH al nuovo materiale prodotto da ogni singolo membro. Ancora una volta i CSN saranno accompagnati dalla loro David Crosby Stephen Stills Graham Nash (organo) e Kevin McCormick (basso). Biglietti: da 43 a 80 euro. delle più lunghe e influenti partnership creative della scena musicale. La loro musica è divenuta una pietra David Crosby, Stephen Stills e Graham Nash. Il gruppo eseguirà brani tratti dal suo vastissimo repertorio insieme band che comprende Shene Fontayne (chitarra), Russ Kunkel (batteria), James Raymond (tastiere), Todd Caldwell Dopo più di 4 decadi dalla prima volta in cui hanno armonizzato le loro voci a Laurel Canyon e hanno suonato il primo concerto come trio al leggendario Woodstock Festival, Crosby, Stills e Nash continuano quella che è una angolare del Rock 'n Roll a partire dall'omonimo album d'esordio del 1969, inserito da Rolling Stone nei 500 migliori album di tutti i tempi. Da allora, attraversando cambi di epoca, diverse configurazioni e acclamate carriere soliste, Crosby, Stills & Nash hanno continuato ad andare in tour e in studio di registrazione come un trio. Ha scritto David Crosby: “Tutti e tre eravamo dei ragazzi di talento, ma solo noi sapevamo che quella combinazione era in qualche modo benedetta. Noi tre avevamo voci differenti. Avevamo accenti differenti. Avevamo attitudini differenti. La cosa, però, che successe quando mettemmo insieme le nostre voci fu sorprendente. Come cominciammo a cantare, sapevamo di essere in qualcosa di nuovo, in una splendida terra incognita. C’era qualcosa di magico lì”. 17 T o u r M USICA T h e S h o c k w a v e JOE SATRIANI Mercoledì 7 Sala Santa Cecilia ore 20.30 Joe Satriani torna in Italia con il suo “The Shockwave Tour” per la prima volta nei teatri. Inizia la sua carriera Joe Satriani “The Shockwave Tour” Vai, e viene riconosciuto come uno dei chitarristi rock più influenti fin dall’uscita nel 1987 del suo album di come insegnante di alcuni tra i principali chitarristi degli anni ’80 e ’90, come Kirk Hammet dei Metallica e Steve debutto “Surfing With The Alien”. Da allora ha consolidato la sua reputazione come fenomeno della sei corde. Dopo aver pubblicato numerosi e acclamati album solisti, nel 1996 Satriani dà vita al progetto G3 e intraprende opening act una serie di tour sold out al fianco di Steve Vai ed Eric Johnson. Nel 2009 con Sammy Hagar, Michael Anthony Markus James dei Van Halen e Chad Smith dei Red Hot Chili Peppers forma i Chickenfoot, con i quali pubblica l’omonimo Biglietti: da 34.50 a 59.80 euro. album di debutto, a cui fa seguito “III” del 2011. Nel 2013 esce il suo ultimo album solista, “Unstoppable Momentum” che contiene undici brani con la partecipazione di musicisti di prim’ordine come Vinnie Colaiuta alla batteria, Chris Chaney al basso e Mike Keneally alle tastiere. Nello “Shockwave Tour” Joe Satriani sarà accompagnato da una band d’eccezione composta da Mike Keneally (tastiere, chitarra), Marco Minnemann (batteria) e Bryan Beller (basso). 18 Arion CardPh: M. Christgau M USICA THE MUSICAL BOX Dopo il grande successo dello scorso anno tornano all’Auditorium Parco della Musica per una delle tappe del nuovo tour italiano The Musical Box, la tribu- Venerdì 30 Sala Santa Cecilia ore 21 te band dei Genesis. Rinomati per le loro riproduzioni di alta qualità degli spet- The Musical Box za unica. L'aspetto visivo degli spettacoli di The Musical Box si basa su migliaia tacoli storici dei Genesis dal 1993, The Musical Box guidano i fan in un viaggio nel tempo, offrendo loro la possibilità di rivivere la magia di un’esperien- di foto e molti film amatoriali dei concerti dei Genesis, così come le diaposiBiglietti: da 40,25 a 57,50 euro. tive originali utilizzate dal gruppo durante gli spettacoli; la ricerca musicale consiste invece nel rintracciare gli strumenti musicali originali utilizzati dalla band. The Musical Box è l'unica tribute band supportata dai Genesis e da Peter Gabriel; ha presentato quasi 1000 concerti in tutto il mondo per più di un milione di spettatori, in venue prestigiose come la Royal Albert Hall di Londra, l'Olympia di Parigi e il Bell Center di Montreal. Uno spettacolo e un'occasione unica per scoprire i concerti dei Genesis e per rivivere un momento storico del rock. 19 T E AT R O Una coproduzione © Ingrid Bergman, 1946. Photo: Ernest Bachrach/RKO (The Kobal Collection) in collaborazione con THE INGRID BERGMAN TRIBUTE ISABELLA ROSSELLINI CHRISTIAN DE SICA L'omaggio di Isabella Rossellini a sua madre Ingrid Bergman in occasione del centenario della nascita. The Ingrid Bergman Tribute è un omaggio teatrale a una delle più grandi attrici di tutti i tempi, in occasione del centenario della sua nascita. Lo spettacolo consiste in una lettura autobiografica accompagna- ta da una video proiezione. Le voci narranti di Isabella Rossellini e Christian De Sica accompagneranno gli spettatori in un viaggio nella vita dell’attrice. Un collage di ricordi, interviste, lettere e filmati di famiglia Domenica 11 Sala Sinopoli ore 21 The Ingrid Bergman Tribute Con Isabella Rossellini Christian De Sica Ideato e scritto da Ludovica Damiani e Guido Torlonia inediti dal suo archivio privato, con le testimonianze di amici e artisti che hanno avuto il privilegio di co- in collaborazione con Isabella Rossellini noscerla e lavorare con lei, tra cui Roberto Rossellini, Alfred Hitchcock, Robert Capa, Ernest Hemingway Diretto da Guido Torlonia e molti altri. Il progetto è stato creato e scritto da Ludovica Damiani e Guido Torlonia, già autori dell'Omaggio ai Grandi Maestri (Luchino Visconti, Giorgio Strehler, Federico Fellini), in collaborazione con Isabella Rossellini. La tappa di Roma conclude un tour ufficiale che è partito a Londra il 6 settembre (Isabella Rossellini con Jeremy Irons al Royal Festival Hall) e approdato a New York il 12 settembre (Isabella Rossellini con Jeremy Irons al BAM Brooklyn Academy of Music) e arriva a Parigi il 5 ottobre (Isabella Rossellini con Fanny Ardant e Gérard Depardieu al Théâtre du Châtelet). 20 Biglietti: da 20 a 40 euro. M USICA Venerdì 2 Sala Sinopoli ore 21 Apparat “Soundtracks live” opening act Prairie Biglietti: da 23 a 28,50 euro. Sascha Ring è un protagonista inarrestabile dell’ultimo decennio della musica elettronica. Dopo aver pubblicato tre acclamati album con il nome di Apparat ed essersi esibito in intensi live in migliaia di club e festival di tutto il mondo, l’artista berlinese sarà all’Auditorium Parco della Musica per un’attesissima tappa del suo “Soundtrack live”. Apparat, sull’onda di una meritatissima popolarità, ha attraversato ambiti diversi (per Mario Martone ha realizzato la colonna sonora de “Il giovane favoloso”, il film sulla vita di Giacomo Leopardi, candidato a ben 14 David di Donatello, tra i quali anche quello per il miglior musicista). Sascha è un’esile e spettinata figura dandy, un programmatore esperto, capace di creare brani ricchi di sfaccettature, elettronica emozionale e sci-fi soul. E’ il link mancante tra Steve Reich e i Radiohead, animato dalla volontà di “smuovere le persone, fargli provare qualcosa”. Ph: Sandro Baebler APPARAT Soundtracks live Il set di Apparat includerà nuova musica scritta per il teatro e per il cinema e sarà accompagnato dai memorabili visuals dei collaboratori di lunga data Transforma. JACK Sabato 31 Sala Sinopoli ore 21 Jack Savoretti “Written in Scars” Ph: Andew Whitton Biglietti: da 20,50 a 26,50 euro. SAVORETTI M USICA Torna all’Auditorium Parco della Musica la voce ruvida, appassionata e struggente del giovane cantautore Jack Savoretti. Con il giovane talento del rock internazionale ci sarà la sua band originale, The Dirty Romantics, ovvero Pedro Vitor Vieira De Souza alla chitarra elettrica, Jesper Lind Mortensen alla batteria e percussioni, John Micheal Bird al basso elettrico e Henry William Bower-Broadbent alle tastiere. “Written in Scars” è un viaggio introspettivo, il racconto intimo di una maturazione. Un percorso che si apre sulle note malinconiche del brano “Back To me” per arrivare alla risoluzione e alla rinascita con “Fight ‘till the end”, il brano di chiusura definito dallo stesso Savoretti: “il lucchetto che chiude la scatola e raccoglie la summa di tutto ciò che ho voluto raccontare nel disco”. Nel cuore dell’album le considerazioni private e intime sulla propria esistenza, mantenendo sempre uno sguardo attento allo sfondo sociale e politico attuale. Il disco segna sicuramente uno dei punti più alti della carriera di Savoretti. I presupposti sono chiari: ritmiche contagiose e arrangiamenti curati nei minimi dettagli. L’impianto armonico dei brani è costruito su uno sfondo blu malinconico che è contemporaneamente contrastato dalla grinta delle chitarre e dal groove della sezione ritmica. In primo piano c’è la simbiosi tra la chitarra acustica e la voce ruvida di Jack Savoretti inserite in un vestito sonoro innovativo frutto di una notevole ricerca musicale. 21 M USICA HINDI ZAHRA Hindi Zahra è cresciuta in Marocco, ascoltando musica tradizionale berbera, indiana ed egiziana, per poi passare al rock psichedelico, al reggae e alla musica soul. Hindi Zahra si è formata prima di tutto esibendosi dal vivo, sul palcoscenico trova l’ispirazione che la porta in seguito in studio di registrazione a dare vita al suo primo album, “Handmade” con cui si esibisce in 400 concerti, viaggiando in tutto il mondo per due anni e mezzo. Durante i suoi viaggi, alcune passioni musicali si affermano con maggiore vigore (Miriam Makeba, Césaria Evora, Marvin Gaye e Nina Simone, per quest’ultima Zahra ha ripreso “Just Say I Love Him” in un recente album-tributo) e tracciano la strada ascensionale per il disco “Homeland”. “Homeland” si ascolta con semplicità. C’è essenzialità, un qualcosa di elementare in questo lavoro: il calore del sole, il rumore dell’Oceano, lo spazio. Riconosciamo dei generi musicali, molti stili diversi ma sono solo richiami, qui tutto è stato amalgamato insieme, mescolato. Canzoni di un’avventuriera che danza sulle onde e Mercoledì 28 Sala Petrassi ore 21 Hindi Zahra “Homeland” Biglietti: 25 euro. Riduzioni: giovani fino a 26 anni, over 65 anni, ACI, American Express, Bibliocard, Carta Giovani, Carta Per Due, CTS e cral convenzionati, Interclub, Arion Card H o m e l a n d naviga nei deserti. C’è malinconia nelle sue canzoni ma c’è l’estasi nella sua voce e melismi che fanno il giro del mondo. M USICA A due mesi dall’uscita del nuovo album “Stuff like that there”, il trio Yo La Tengo arriva per la prima volta all’Auditorium Parco della Musica per celebrare il trentesimo anniversario di una delle band più amate e influenti dell’indie rock. Il trio composto da Ira Kaplan, Georgia Hubley e James McNew torna ora come un quartetto dopo il ricongiungimento con il membro originale Dave Schramm alla chitarra elettrica in occasione delle date per celebrare i 25 anni dell’album “Fakebook”. Questa formazione che vede Ira alla chitarra acustica, Georgia in prima fila con una batteria ridotta all’essenziale, James al basso e Dave alla chitarra elettrica non si riuniva da 30 anni e non è escluso che ce ne vorranno altrettanti per rivederli insieme! Il nuovo lavoro contiene versioni ri-registrate di brani del passato di YLT così come cover dei Cure, Hank Williams, the Parliaments, Sun Ra, the Lovin' Spoonful, Darlene McCrea, e altri. “Stuff Like That There” è una sorta di sequel di “Fakebook”, il loro bellissimo lavoro del 1990 che conteneva cover e ri-registrazioni di brani contenuti in album precedenti. Scovare tesori nascosti nella cantina dell’indie è il passatempo preferito di Yo La Tengo. Dal rock al pop degli anni ‘60 passando per il country, il folk, il grunge, il punk per finire al soul. Sono gli Yo La Tengo, alfieri e innovatori del rock che da oltre 30 anni esplorano tutte le possibili direzioni musicali riuscendo sempre a rimanere se stessi, incarnando perfettamente l’emblema dell’alternative rock americano. 22 YO LA TENGO Sabato 31 Sala Petrassi ore 21 Yo La Tengo Biglietti: 23 euro. ph: Rosalba Punzo M USICA ...l’orchestra “a bottoni” della musica etnica italiana!!! Giovedì 1 Teatro Studio Borgna ore 21 Orchestra Bottoni ORCHESTRA BOTTONI Le armonie e le melodie polifoniche della numerosa sezione di organetti, sorretta da un inedito organetto basso (bassoon), il collante ritmico tenuto dal basso e dalla batteria percussiva, insieme al timbro "teatrale" della voce di Antonella Costanzo e ai fraseggi del solista Alessandro D’Alessandro, sono l’espressione della ricerca artistica dell'Orchestra Bottoni. Le atmosfere sono varie, come la provenienza dei brani, con uno stile che spazia dal classico al contemporaneo, con sfumature di funky, reggae, afrobeat, etc. L’ensemble filtra, attraverso l’originale suono che da anni lo identifica, tutte le idee che riceve. Allo stesso tempo, tramite il suo lavoro di ricerca, si fa protagonista di una contaminazione continua. L’Orchestra Bottoni presenterà in una serata speciale il suo ultimo progetto ‘LIVE’, uscito nel 2014 e interamente registrato dal vivo. Il disco, accolto molto positivamente dalla critica e dal pubblico, è stato finalista al Premio Tenco 2014 e recentemente eletto secondo miglior album del 2014 al Premio di Musica Tradizionale di Loano. Antonella Costanzo voce, percussioni Alessandro D’alessandro organetto solista, coordinamento Gianfranco Onairda, Silvia Di Bello, Elisa Di Bello, Giuseppe Di Bello, Matteo Mattoni, Francesca Villani organetti Giacomo Nardone organetto basso (bassoon) Mario Mazzenga basso Daniele Chiantese drum set Biglietti: 15 euro. Riduzioni: giovani fino a 26 anni, over 65 anni, ACI, American Express, Bibliocard, Carta Giovani, Carta Per Due, CTS e cral convenzionati, Interclub, Arion Card M USICA 2013 Gülsüm Kaplan RUSSIAN CROSSOVER PROJECT PLAY VERDI 4TET Nella seconda metà dell’’800 i musicisti russi cercarono una nuova via per la musica nazionale che si alimentasse dei temi e delle tradizioni popolari. A percorrere questa strada furono i musicisti del “gruppo dei cinque” (Balakirev, Cui, Borodin, Rimskij-Korsakov e Musorgskij) e Ciaikovski, cui in seguito si ispirò Rachmaninov. Affascinato dalle opere di questi grandi maestri Valerio Serangeli, contrabbassista romano e leader del Russian Crossover Project, rivisita alcune delle loro opere con l’intento di elaborare un linguaggio nuovo che conservi il fascino e la bellezza delle melodie e delle idee originarie, legandolo ad armonie e ritmi vicini al jazz, dove echeggiano anche suggestioni latin e progressive. “Play Verdi” è il progetto ideato dal chitarrista e compositore Nicola Puglielli in occasione del bicentenario (1813-2013) della nascita del grande Maestro, divenuto un album nato come un laboratorio aperto nella reinterpretazione in jazz dei Preludi, scelti tra le sue opere più celebri, come “Aida”, “Macbeth”, “Attila” e “Simon Boccanegra” e riarrangiati dallo stesso Puglielli e dal sassofonista Andrea Pace. Un viaggio jazzistico nelle emozioni delle melodie verdiane compiute da una formazione atipica, in un’insolita interpretazione contemporanea che in ogni caso conserva le melodie originali in tutta la loro bellezza. Classical in jazz Martedì 6 Teatro Studio Borgna ore 21 “Classical in Jazz” con Russian Crossover Project Alessandro Tomei sax tenore, sax soprano e flauto Luca Ruggero Jacovella piano Valerio Serangeli contrabbasso Alberto Botta batteria e Play Verdi 4tet Nicola Puglielli chitarra Andra Pace sassofono Piero Simoncini contrabbasso Massimo D’Agostino batteria Biglietti: 15 euro. Riduzioni: giovani fino a 26 anni, over 65 anni, ACI, American Express, Bibliocard, Carta Giovani, Carta Per Due, CTS e cral convenzionati, Interclub, Arion Card M USICA SENZATERRA 2006 Piazza Navona, Roma. Dopo un’allegra “sonata” davanti a un bicchiere di vino, nascono i Senzaterra, formazione unita dalla passione per la musica popolare e dalla voglia di recuperare le sonorità e i significati delle feste tradizionali italiane. Conoscere e recuperare il valore del passato per comprendere il presente e il legame indissolubile tra il tradizionale e il contemporaneo. Il bisogno è quello di ritrovare un profondo senso di appartenenza alle proprie radici, indispensabili alla costruzione di un’identità dinamica e aperta. I Senzaterra raccontano le storie della gente comune, l’amore, il lavoro, l’emigrazione, la gioia e il dolore attraverso le tarantelle, le tammurriate, le pizziche, i saltarelli, oltre alle canzoni della tradizione mediterranea e romana. Lo spettacolo sarà una festa di danze, sorrisi e partecipazione. Il pubblico sarà il protagonista assoluto e i musicisti strumenti di condivisione. Mercoledì 7 Teatro Studio Borgna ore 21 Senzaterra Francesco Ciccone violino Antonio Merola tamburi a cornice, voce Marta Ricci voce, tamburello, castagnette Marco Madana Rufo organetto, fisarmonica Matteo Santi batteria Gianluca Stracca basso Walter Vespertini chitarra battente, chitarra classica e acustica, mandolino, voce Biglietti: 15 euro. Riduzioni: giovani fino a 26 anni, over 65 anni, ACI, American Express, Bibliocard, Carta Giovani, Carta Per Due, CTS e cral convenzionati, Interclub, Arion Card 23 M USICA Venerdì 9 Teatro Studio Borgna ore 21 Neney Santos Project feat. Rosalia De Souza “Meu Canto 2015” Neney Santos voce e percussioni Rosalia De Souza voce Emiliano Pari pianoforte Andrea Cangianiello batteria Piero Masciarelli chitarra Gabriele Gagliarini percussioni Patrizio Sacco basso NENEY SANTOS Biglietti: 15 euro. Riduzioni: giovani fino a 26 anni, over 65 anni, ACI, American Express, Bibliocard, Carta Giovani, Carta Per Due, CTS e cral convenzionati, Interclub, Arion Card PROJECT Per la prima volta insieme il celebre percussionista bahiano con la cantante carioca per un concerto ricco di inediti e classici della musica popolare brasiliana. Dopo aver affiancato artisti come Jovanotti, Alez, Britti, Mario Venuti, i Negrita e Carlinhos Brown, il percussionista di origine bahiana Neney Santos approda all’Auditorium Parco della Musica di Roma per presentare in anteprima un progetto che affonda le sue radici nelle ritmiche del Brasile più tradizionale, rimestando generi diversificati come afro-samba, candomblé e axé music con incroci di jazz e funk. Nel repertorio originale, composto da brani inerenti il suo primo CD - Meu canto - e inediti eseguiti in prima assoluta, si contano brani come Blues Pra Xangò, Afroverão e Forró Bom, canzoni che si ispirano al racconto dell’esistenza e dei sentimenti che l’essere umano è portato a vivere nel quotidiano e che arrivano dritte al cuore. Ospite speciale Rosalia De Souza, affascinante e acclamata interprete delle musiche dei più grandi autori brasiliani, con la quale Neney e il suo gruppo rivisiteranno una serie di classici della musica popolare brasiliana tra cui Berimbau, Canto de Ossanha, Garota de Ipanema, Ferrado, oltre a un pezzo inedito scritto dalla stessa De Souza dal titolo Candomblé. ROSALIA DE SOUZA M USICA Sabato 10 Teatro Studio Borgna ore 21 Enrico Giaretta “Blu” Biglietti: 20 euro ENRICO GIARETTA B l u Enrico Giaretta, pianista e cantautore con la passione del volo (è un pilota di linea), presenta il suo secondo album “Blu”. L’artista si ispira a itinerari immaginari del cielo, oltre che alle rotte realmente attraversate, ai personaggi incontrati che hanno attirato la sua attenzione, alle musiche che si rincorrono nella testa, alle suggestioni arrivate da lontano o semplicemente riposte nella memoria: "Forse c’è qualche nota azzurra presa dai cieli che ho volato, messa su carta da musica o catturata involontariamente dal pentagramma di qualcuno. “Blu”, come certi cieli libici. Chi li ha vissuti e chi solo immaginati. Questi cieli libici hanno in comune con l’album oltre al colore, la poesia e l’andare oltre”. Dopo il diploma in pianoforte al Conservatorio di Santa Cecilia, Giaretta inizia l'attività concertistica con il violinista Olen Cesari e diviene il pianista di Franco Califano. Gradualmente passa da pianista a interprete delle sue canzoni inserendo qualche inedito nel suo repertorio classico e jazz. Uno di questi brani, “Tutta la vita in un momento”, lanciato dal cantante canadese Matt Dusk con il titolo “Back in town”, scala le hit parade in Canada, negli USA e in Australia. La stampa e il mondo discografico si accorgono di Giaretta. La Warner Music pubblica il suo primo album “Sulle Ali della Musica” prodotto da Olen Cesari al quale collaborano musicisti di fama internazionale. Domenica 11 Teatro Studio Borgna ore 21 Bussoletti Biglietti: 20 euro. Riduzioni: giovani fino a 26 anni, over 65 anni, ACI, American Express, Bibliocard, Carta Giovani, Carta Per Due, CTS e cral convenzionati, Interclub, Arion Card 24 BUSSOLETTI M USICA Approda finalmente nella sua città natale Bussoletti, l’artista rivelazione dell’ultima stagione. Grazie a “Pop Therapy”, un album che ha fatto molto parlare di sé, infatti, il cantautore romano si è affacciato nella Top10 delle vendite sia con il disco fisico che con tutti e quattro i singoli digitali estratti da questo lavoro. Reduce dagli opening act di Tricarico e da quello proprio in questa cornice di Jack Savoretti, Luca porterà sul palco quei suoni degli anni ‘80 che ne caratterizzano l’anima musicale ma anche quei testi taglienti che lo hanno portato ad aggiudicarsi importanti premi importanti come il Lunezia e il Donida e la collaborazione con Dario Fo nella canzone “A solo un metro”. M USICA Venerdì 30 Teatro Studio Borgna ore 21 Dieci Giorni Il pianista e compositore Alessio Pizzotti presenta il suo ultimo lavoro “Dieci giorni”. Diplomato in pianoforte Pizzotti, attratto da connessioni e contaminazioni musicali che possano superare recinzioni di genere, intreccia le strade della musica classica con quelle della musica moderna, collaborando, tra l'altro, con artisti come Massimo di Cataldo, Marco Mengoni, Francesco di Giacomo (Banco del Mutuo Soccorso), Orchestra RAI, CoreAcore, Dott Reed. A New York, dove vive per un lungo periodo, collabora con i pianisti Barry Harris e Jon Davis (Jaco Pastorius). E proprio dalla passione per la Grande Mela, luogo magico e cosmopolita, nasce la struttura completa del suo ultimo progetto "Dieci giorni". Nel corso della serata verranno proiettati alcuni video che racconteranno il viaggio mentale e fisico che l'artista ha svolto durante la stesura delle varie composizioni. Una sorta di percorso nei luoghi del cuore che solo la musica riesce a far intravedere. Alessio Pizzotti “Dieci Giorni” Alessio Pizzotti pianoforte Simone Ceracchi basso elettrico e acustico Fabio Giandon batteria ALESSIO PIZZOTTI Massimo Di Cataldo voce recitante Biglietti: 15 euro. Riduzioni: giovani fino a 26 anni, over 65 anni, ACI, American Express, Bibliocard, Carta Giovani, Carta Per Due, CTS e cral convenzionati, Interclub, Arion Card EXTRA B&W Roma Festival, il primo festival di musica riprodotta in Europa. Quest’anno con l’anteprima nazionale dei nuovi diffusori della serie 800 di Bowers & Wilkins. Un sistema audio da sogno, evoluzione di quello di riferimento installato presso gli Abbey Road Studios di Londra a disposizione di chiunque voglia sentire la sua Sabato 3 domenica 4 Studio 2 e Studio 3 dalle ore 10 alle 19 B&W Bowers & Wilkins Roma Festival musica. Vinile, CD, musica liquida, venite con i vostri contenuti e ve li facciamo ascoltare come mai prima. E non è finita qui. Un calendario ricco di iniziative, che vede sessioni di ascolto di ogni tipo di musica e genere con il denominatore Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili Tutto il programma su www.audiogamma.it/bw-festival comune dell’alta definizione audio, per una qualità davvero senza compromessi. EXTRA 31 ottobre • 1 - 2 novembre 2015 Ottobrata Romana 2015 Ottava edizione Canti e favole di animali Omaggio a Trilussa Un progetto di Ambrogio Sparagna con l’Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica L’Ottava edizione dell’Ottobrata romana è ispirata ai canti dedicati agli animali della tradizione contadina della campagna romana, con un omaggio particolare alle favole di Trilussa. La rappresentazione zoomorfa, il raccontare dei vizi e delle virtù degli animali costituisce infatti una delle caratteristiche essenziali della cultura contadina italiana che si manifesta soprattutto attraverso le danze carnascialesche e i rituali primaverili propiziatori. In Basilicata questa tradizione è ancora ampiamente diffusa come è testimoniato da una inedita e originale mostra fotografica appositamente allestita nell’ambito di questa edizione dell’Ottobrata romana. In collaborazione con APT Basilicata 31 ottobre - 2 novembre Foyer Sala Sinopoli 1 novembre Sala Sinopoli ore 18 Maschere zoomorfe di Basilicata Mostra fotografica Canti e favole di animali Omaggio a Trilussa A cura dell’APT Regione Basilicata Concerto con la partecipazione dell’Orchestra Popolare Italiana dell'Auditorium Parco della Musica diretta da Ambrogio Sparagna, del Coro Popolare diretto da Annarita Colaianni “… Venivano a grandi salti, e urlavano come animali inferociti, esaltandosi delle loro stesse grida. Erano le maschere contadine. Portavano in mano delle pelli di pecora secche arrotolate come bastoni, e le brandivano minacciosi, e battevano con esse sulla schiena e sul capo tutti quelli che non si scansavano in tempo…” (Carlo Levi Cristo si è fermato ad Eboli) voce recitante Pamela Villoresi Gruppo delle Maschere zoomorfe della tradizione popolare della Basilicata 25 M O ST R E Una produzione In collaborazione con “Walter Bonatti Fotografie dai grandi spazi” Mostra promossa e prodotta da Contrasto, Civita e GAmm Giunti Dall’8 ottobre 2015 al 31 gennaio 2016 A cura di Alessandra Mauro e Angelo Ponta in collaborazione con l’Archivio Bonatti dal lunedì al giovedì: ore 12.30 - 20.30 venerdì e sabato: ore 12.30 - 22 domenica: ore 12.30 - 20.30 nell’ambito di Auditorium Fotografia un progetto della Fondazione Musica per Roma in collaborazione con Contrasto e Fondazione Forma per la Fotografia Prezzi: 10 euro; ridotto (over 65, under 26) 7 euro; ridotto (convenzioni) 8 euro; ridotto gruppi scolastici 4 euro Ingresso gratuito per disabili e accompagnatori Info: 06.802.41.281 [email protected] terà a cercare di trasmette- dai grandi spazi” è un lun- re la conoscenza di luoghi go racconto visivo, un in- estremi del nostro pianeta. dinarie stampate in grande formato, un’avventura esistenziale unica: la mostra su Walter Bonatti, alpinista, esploratore ma anche, in questa sede, soprattutto fotografo, è un’occasione per ripercorrere oltre 30 anni di viaggi alla Isola di Pasqua, Cile, Novembre 1969 © Walter Bonatti - Contrasto “Walter Bonatti. Fotografie sieme di immagini straor- 26 Si ringrazia Molte tra le sue folgoranti immagini sono grandiosi “autoritratti ambientati” e i paesaggi in cui si muove sono insieme luoghi di contemplazione, di scoperta. Bonatti si pone davanti e dietro l’obiettivo: in un modo del tutto originale è in grado di rappresentare la scoperta dei luoghi meno sua fatica e la gioia per una conosciuti e più impervi scoperta ma al tempo stes- della Terra, raccontando la passione per l’avventura con la straordinaria profes- so sa cogliere le geometrie e le vastità degli orizzonti che va esplorando. Le fo- sionalità di un grande reporter. Bonatti imparò a fotografare e a scrivere le pro- tografie sono accompagnate da note dello stesso autore, cimeli originali e in- prie avventure con la stessa dedizione con cui imparò i segreti della montagna. terventi video (realizzati da N!03) sulla sua esperienza in montagna e sul “per- Il mestiere di fotografo per grandi riviste italiane, soprattutto per Epoca, lo por- sonaggio” Bonatti. A N T I C I PA Z I O N E N O V E M B R E M USICA MAIN SPONSOR ROMA JAZZ FESTIVAL JAZZ FEEDS THE PLANET 14 - 30 NOVEMBRE 2015 Sabato 14 Sala Sinopoli ore 21 Lunedi 23 Sala Petrassi ore 21 GREGORY PORTER QUINTET (USA) VINICIUS CANTUÁRIA (BRASILE) Gregory Porter, voce; Yosuke Satoh, sax alto; Chip Crawford, pianoforte; Aaron James, contrabbasso; Emanuel Harrold, batteria “PLAY JOBIM” Vinicius Cantuária, chitarra e voce Martedì 17 Sala Petrassi ore 21 Martedì 24 Sala Petrassi ore 21 ALFREDO RODRÍGUEZ TRIO (CUBA) GIROTTO/SERVILLO / MANGALAVITE (ITALIA / ARGENTINA) Alfredo Rodríguez, pianoforte; Reiner Ruano, contrabasso; Michael Oliveira, batteria Mercoledì 18 Sala Petrassi ore 21 DHAFER YOUSSEF QUARTET (TUNISIA) Peppe Servillo, voce; Javier Girotto, sax soprano e baritono; Natalio Mangalavite, piano, tastiere, voce Mercoledì 25 Sala Petrassi ore 21 Dhafer Youssef, oud, voce; Kristjan Randalu, pianoforte; Phil Donkin, contrabasso; Ferenc Nemeth, batteria VINCENT PEIRANI / EMILE PARISIEN (FRANCIA) Giovedì 19 Sala Sinopoli ore 21 Vincent Peirani, fisarmonica; Emile Parisien, sax soprano AVISHAI COHEN TRIO (ISRAELE) Giovedì 26 Sala Sinopoli ore 21 “FROM DARKNESS” Avishai Cohen, basso e voce; Nitai Hershkovits, pianoforte; Daniel Dor, batteria Venerdì 20 Teatro Studio Borgna ore 21 SARAH MCKENZIE QUARTET (AUSTRALIA) Sarah McKenzie, pianoforte e voce; Hugh Stuckey, chitarra; Alex Boneham, contrabbasso; Marco Valeri, batteria Sabato 21 Sala Petrassi ore 21 CHIHIRO YAMANAKA LONDON TRIO (GIAPPONE / INGHILTERRA) “SYNCOPATION HAZARD TOUR 2015” Chihiro Yamanaka, pianoforte; Shaney Forbes, batteria; Daniel Casimir, contrabbasso Domenica 22 Teatro Studio Borgna ore 21 SUN HEE YOU (COREA) Sun Hee You, pianoforte FABRIZIO BOSSO, LUCIANO BIONDINI E PAOLO SILVESTRI STRING ENSEMBLE (ITALIA) “MELODIES“ Fabrizio Bosso, tromba; Luciano Biondini, fisarmonica; Quintetto d’archi diretto da Paolo Silvestri Domenica 29 Sala Sinopoli ore 21 MAURO OTTOLINI SOUSAPHONIX E COOKING SHOW DELLO CHEF GIORGIONE (ITALIA) Mauro Ottolini, trombone, sousaphone, voce; Vanessa Tagliabue Yorke, voce; Stephanie Ocean Ghizzoni, voce, riti voodoo; Vincenzo Vasi, voce, theremin, strumenti giocattolo; Paolo Degiuli, cornetta; Guido Bombardieri, clarinetto, sax alto; Dan Kinzelman, sax tenore, clarinetto, clarinetto basso; Paolo Botti, viola, dobro; Enrico Terragnoli, banjo, chitarra, podofono; Franz Bazzani, pianoforte, armonio liturgico a pedali Galvan; Danilo Gallo, contrabbasso; Zeno De Rossi, batteria 27 ANIMALS art: SABINA LEONI / Per la sua decima edizione, l’evento romano del cinema, tornato a chiamarsi Festa del Cinema di Roma, si svolgerà dal 16 al 24 ottobre. La manifestazione, prodotta da Fondazione Cinema per Roma con la presidenza di Piera Detassis, e sotto la nuova direzione artistica di Antonio Monda, celebrerà l’importante compleanno con molte novità. L’Auditorium Parco della Musica sarà ancora il fulcro dell’evento con le sue sale e il meraviglioso red carpet, ma quest’anno la Festa coinvolgerà anche il resto della capitale proiettando i film della rassegna anche in alcuni cinema della città. Il “Villaggio del Cinema”, che sorgerà nell’a- rea di fronte al complesso ideato da Renzo Piano, sarà punto di riferimento per i visitatori e le loro esigenze con stand dei partner, info point, area food. Nel Villaggio verrà allestita la nuova tensostruttura “Mazda Cinema Hall” che accoglierà una parte delle proiezioni mentre anche quest’anno sarà presente la postazione di Radio2 che porterà in diretta, nel cuore della Festa, i protagonisti di punta della programmazione della rete. Presso lo spazio AuditoriumArte, Rai Movie ospiterà incontri e proiezioni. INFORMAZIONI UTILI BIGLIETTI L’acquisto dei biglietti in prevendita per la decima edizione della Festa del Cinema di Roma può essere effettuato: • • • 28 presso la biglietteria centrale dell’Auditorium Parco della Musica (Viale P. de Coubertin, 30) a partire dal 6 ottobre con orario 9 – 20 e dal 7 al 15 ottobre 2015 con orario 11 – 20; presso i punti vendita autorizzati (l’elenco è disponibile su www.ticketone.it); attraverso la biglietteria telefonica TicketOne (servizio a pagamento): 892 101 (orario: Lunedì - Venerdì: ore 8-21 - Sabato ore 9 17,30 - Domenica chiuso); • on-line attraverso i siti www.romacinemafest.org e www.ticketone.it dal 6 ottobre al giorno precedente l’evento che si intende acquistare. Attenzione: il 6 ottobre sarà possibile acquistare i biglietti su tutti i canali di vendita a partire dalle ore 9. Nel periodo della Festa, la vendita dei biglietti si effettua inoltre: • presso la biglietteria centrale dell’Auditorium Parco della Musica (Viale P. de Coubertin, 30) dal 16 al 24 ottobre 2015 con orario 10 – 23; • presso la biglietteria Villaggio del Cinema (Viale P. de Coubertin) dal 16 al 24 ottobre 2015 con orario 10 – 23; • presso i punti vendita autorizzati (elenco disponibile su www.ticketone.it); • • • presso i punti vendita autorizzati (elenco disponibile su www.ticketone.it); attraverso la biglietteria telefonica TicketOne (servizio a pagamento): 892 101 (orario: Lunedì - Venerdì: ore 8-21 - Sabato ore 9-17,30 - Domenica chiuso); on-line attraverso i siti www.romacinemafest.org e www.ticketone.it dal 6 ottobre al giorno precedente l’evento che si intende acquistare. PREZZO DEI BIGLIETTI Da 5 a 20 euro. Per informazioni: 06 40401985 (10/13.30 - 14.30/19) [email protected] TORNA LA FESTA DEL CINEMA La decima edizione della Festa del Cinema vuole rilanciare l’aspetto internazionale e cosmopolita dell’evento romano, celebrando il meglio del cinema e festeggiandolo ogni giorno con una programmazione composita, costituita da grandi anteprime, indimenticabili film del passato, incontri con i protagonisti, con l’obiettivo di appassionare tutti, dall’addetto ai lavori al semplice spettatore. La Selezione Ufficiale accoglierà in un unico contenitore film, documentari, serie televisive, animazione e nuovi linguaggi, senza distinzione di sezioni. Anche quest’anno sarà il pubblico degli spettatori, attraverso il voto elettronico all’uscita delle sale, ad attribuire il Premio del Pubblico BNL per il miglior film. Particolarmente nutrito il programma degli incontri e dei “duetti” che vedranno sul palco dell’Auditorium protagonisti del cinema italiano e internazionale e grandi personalità della cultura e dell’arte di tutto il mondo raccontare la loro passione per il cinema. IL FILM D’APERTURA Truth di James Vanderbilt sarà il film di apertura della decima edizione della Festa del Cinema di Roma. L’opera prima dello sceneggiatore statunitense, celebre per aver collaborato a The Amazing Spider-Man 1 e 2 di Marc Webb, Zodiac di David Fincher, è un film che attinge al repertorio del thriller politico e giornalistico (alla stregua di All the President's Men e The Insider), interpretato dai premi Oscar® Cate Blanchett e Robert Redford. Il film si ispira al libro “Truth and Duty: The Press, The President And The Priviliege Of Power” scritto dalla giornalista e produttrice televisiva Mary Mapes (interpretata da Cate Blanchett) che per anni ha lavorato alla trasmissione della CBS “60 minutes”, al fianco del noto anchorman Dan Rather (Robert Reford). Il film narra le vicende che hanno portato al controverso caso, noto come Truth di James Vanderbilt con Cate Blanchett e Robert Redford “Rathergate”, sui presunti favoritismi ricevuti da George W. Bush per andare alla Guarda Nazionale anziché in Vietnam. Una storia non confermata che, emersa nel 2004, a due mesi dalle elezioni presidenziali americane, ha poi provocato le dimissioni di Rather e il licenziamento di Mapes, portando tutta la CBS News ad un passo dal collasso. Accanto ai due premi Oscar®, il film è interpretato da Dennis Quaid (Far from Heaven, The Day After Tomorrow, Traffic), Topher Grace (Spider-Man 3, Predator, In Good Company) e Elisabeth Moss (protagonista dell'acclamata serie tv “Mad Men”). 29 INCONTRI RAVVICINATI Wes Anderson e Donna Tartt Lui è uno degli autori più ammirati e imitati del cinema contemporaneo. Con il suo stile surreale e raffinato ha creato gallerie di personaggi imprevedibili e al tempo stesso familiari. Tra i suoi successi ci sono titoli come I Tenenbaum (2001), Le avventure acquatiche di Steve Zissou (2004), Moonrise Kingdom – Una fuga d’amore (2012) e Grand Budapest Hotel (2014). Lei è una scrittrice americana, la Dickens dei giorni nostri, vincitrice del Premio Pulitzer per la narrativa 2014 grazie a Il Cardellino. I suoi romanzi sono fiumi in piena, i protagonisti sono bambini e ragazzi che lasciano i territori dell’innocenza per immergersi nelle acque torbide e nelle paure della vita. Due narratori acuti e raffinati che parleranno al pubblico del loro grande amore verso il cinema italiano, nato con i film di Fellini, Visconti, De Sica e Germi. William Friedkin e Dario Argento Classe 1935, oltre 40 anni di grande cinema: William Friedkin, il regista de Il braccio violento della legge (1971), vincitore di 5 premi Oscar®, e de L'esorcista (1973), vincitore di due Oscar®, oggi uno dei capisaldi del genere horror. Nel 2011 ha ottenuto un ennesimo successo di critica e pubblico con Killer Joe e nel 2013 ha ricevuto il Leone d’oro alla carriera durante la 70ma Mostra di Venezia. A duettare con Friedkin chi meglio di Dario Argento, maestro del brivido italiano? Il regista romano maestro dell’horror-thriller all’italiana, che ha portato alla massima potenza il rituale di violenza e mistero con film come L'uccello dalle piume di cristallo (1970), Il gatto a nove code (1971), Quattro mosche di velluto grigio (1971), Profondo rosso (1975) e Suspiria (1977). Un incontro da brivido. Joel Coen e Frances McDormand Marito e moglie, regista e attrice: lui è il classico antidivo schivo e intellettuale, lei si è definita una casalinga-segretaria-pierre. Joel Coen e Frances McDormand si conoscono nel 1984 sul set di Blood Simple – Sangue facile, l’esordio cinematografico di Joel e del fratello Ethan. In trent’anni di matrimonio hanno lavorato spesso insieme in film come Arizona Junior, Fargo, L’uomo che non c’era e Burn After Reading. Nel frattempo Joel ha co-diretto capolavori come, Il grande Lebowski, Non è un paese per vecchi, A Serious Man, Frances ha recitato per registi del calibro di Robert Altman, Sam Raimi, Cameron Crowe, Wes Anderson e Gus Van Sant. Insieme approfondiranno il tema del rapporto sul set tra moglie e marito, ripercorrendo la storia di altre celebri coppie della storia del cinema. 30 Paolo Sorrentino Il suo è un cinema personale, fatto di rigore formale e originalità di scrittura, movimenti di macchina cadenzati e virtuosi, dialoghi barocchi, personaggi singolari ed estremi. Ha stregato Cannes con Il divo e Hollywood con This Must Be the Place, ha trionfato agli Oscar® con La grande bellezza. In occasione dell’incontro con il pubblico, Paolo Sorrentino presenterà in prima mondiale un inedito di 15 minuti e sequenze dei film che hanno segnato la sua carriera. In omaggio al regista napoletano sono previsti altri due grandi eventi: il 24 ottobre, come film conclusivo della Festa del cinema, verrà proiettata una versione de La grande bellezza, con 40 minuti di scene inedite, e, nella stessa giornata, sarà la volta del documentario Cercando la grande bellezza di Gianluca Iodice, sulla ricerca delle location in cui sono state ambientate le vicende di Jep Gambardella. Renzo Piano Il padre dell’Auditorium Parco della Musica incontra il pubblico all’interno dello splendido edificio da lui progettato. Il Senatore a vita Renzo Piano, personalità di spicco della cultura italiana nel mondo, ci racconta come l’immaginario cinematografico dialoghi con l’architettura. Il grande architetto genovese ha con il cinema un rapporto speciale. «Se non fossi architetto avrei sicuramente fatto cinema» ha rivelato di recente ai giornalisti. All’esaltazione della settima arte, alla quale sarà eretto un vero e proprio tempio, è dedicato il progetto dell’Academy Museum of Motion Pictures di Los Angeles, un complesso di 90mila metri quadri che ospiterà i materiali di archivio dell'Academy ed esposizioni temporanee e permanenti. Immaginazione, tecnica, dialogo con il mondo: Renzo Piano racconta il cinema e l’architettura nelle loro intersezioni ed eccezionali potenzialità. Carlo Verdone e Paola Cortellesi Carlo Verdone ovvero la commedia malinconica, venata di preoccupata problematicità, nutrita di sentimenti e di sprazzi di crudeltà alla gloriosa maniera della commedia classica italiana. Modalità vocali e gesti quotidiani all’apparenza non comici diventano esilaranti e magicamente sorprendenti. La sua filmografia attraversa trent’anni di storia italiana, dando vita a personaggi che sono lo specchio della nostra società. Sullo schermo Paola Cortellesi può fare quel che vuole, dotata com’è di una stupefacente vis comica e di una straordinaria versatilità espressiva, grazie alle quali ha dato vita a una galleria di personaggi a tutto tondo che esaltano l’autostima femminile. Verdone e Cortellesi, per la prima volta insieme come coppia artistica nel 2014 in Sotto una buona stella, torneranno a duettare, questa volta sul palco dell’Auditorium, all’insegna della comicità. 31 ALICE NELLA CITTÀ Microbe et Gasoil The Wolfpack Il successo e la presenza di oltre 30mila spettatori della passata stagione fanno di Alice nella città uno degli appuntamenti più amati ed attesi dal pubblico. Anche quest’anno, la sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma presenterà una selezione di anteprime assolute, esordi alla regia e conferme originali provenienti da tutto il mondo, che incorniciano un programma d’incontri ed eventi speciali, mai così vivo e vario: tra i quattordici film in Concorso, Michel Gondry presenterà il suo ultimo lavoro Microbe et Gasoil, che con rigenerante fantasia si immerge in una vena autobiografica che fa riemergere la sua giovinezza. Al concorso farà eco un Panorama che rappresenterà un viaggio al confine fra adolescenza e mondo adulto; ad inaugurare il programma sarà la storia vera di sei fratelli adolescenti reclusi in un appartamento a Manhattan la cui unica finestra sul mondo sono i classici del cinema, raccontati nel documentario di Crystal Moselle, The Wolfpack, che ha affascinato e inquietato allo stesso tempo il pubblico del Sundance Film Festival. A questi faranno corona eventi speciali e anteprime fuori concorso che con stili e linguaggi diversi, saranno occasioni d'incontro con il pubblico; dopo il successo del primo capitolo tornano le nuove avventure di Belle et Sébastien, questa volta affidate alle cure di Christian Duguay che ne firma la regia, mentre saranno i ragazzi di Game Therapy, attesissimo film con protagonista il celebre Youtuber Favij, e i suoi amici – altri volti noti del Tubo come Federico Clapis, Leonardo Decarli e Zoda – a scaldare la cavea dell’Auditorium con un evento cross-mediale che coinvolgerà non solo le sale ma tutta la rete. Belle et Sébastien Game Therapy RICORDANDO PASOLINI A quarant’anni dalla scomparsa di Pier Paolo Pasolini, la Festa del Cinema ricorda il più importante, controverso, sorprendente intellettuale, poeta e regista dell’Italia del dopoguerra con diversi eventi. Il 18 ottobre, al cinema L’Aquila, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura di Roma, ci sarà la proiezione de La voce di Pasolini, di Matteo Cerami e Mario Sesti, «il più emozionante dei film su Pasolini», secondo Ninetto Davoli. E cosa racconta Pasolini nel film? L’amore per il popolo, l’odio per la borghesia, il difficile rapporto con la contestazione giovanile. Ma La voce di Pasolini racconta anche una storia che non è mai diventata un film e sulla quale Pasolini stava già lavorando al momento della morte: Porno Theo Kolossal. Essa viene evocata da disegni e animazione e soprattutto dalla vera voce di Pasolini. Il film, infatti, utilizza una registrazione di Pasolini che detta il soggetto e la narrazione del film, conservata per tutti questi anni da alcuni suoi collaboratori dell’epoca e ritrovata dagli autori. Dopo la proiezione del film ci sarà un incontro pubblico dal titolo: Quarant’anni dopo: 10 domande su Pasolini, con la partecipazione dello storico Guido Crainz, lo studioso di filosofia e politica Diego Fusaro, la studiosa ed erede dell’opera di Pasolini, Graziella Chiarcossi. Il 23 e il 24 ottobre, invece, la Festa del Cinema, programmerà, al MAXXI e all’Auditorium, in anteprima mondiale, il film documentario prodotto dalle Teche Rai, Pasolini. Il corpo e la voce, di Maria Pia Ammirati, Arnaldo Colasanti, Paolo Marcellini, che contiene le più celebri e storiche apparizioni in tv di Pasolini. 32 IL CINEMA DI PABLO LARRAÍN Il cileno Pablo Larraín è una delle voci più significative apparse nel panorama cinematografico degli ultimi anni. Dal 2006, anno del suo esordio alla regia con Fuga, a oggi, Larraín si è imposto progressivamente all’attenzione di pubblico e critica. Nel 2008 ha vinto il Torino Film Festival con Tony Manero, primo capitolo di una trilogia sul Cile degli anni della dittatura di Pinochet che comprende i successivi Post Mortem (2010, in concorso alla Mostra di Venezia) e No – I giorni dell’arcobaleno (2012, candidato agli Oscar® nella categoria miglior film straniero). La trilogia di raro impatto visivo ed emozionale, ha saputo narrare – attraverso inediti punti di vista – ascesa e declino della dittatura di Augusto Pinochet. Il suo ultimo film El club (2015) ha vinto il Gran premio della giuria al Festival di Berlino. La Festa del Cinema di Roma è particolarmente orgogliosa di essere forse la prima manifestazione internazionale a rendere omaggio a un cineasta il cui cinema sembra affondare, con stupefacente sicurezza, come il bisturi di un chirurgo, tra le viscere della vita. El club LA RISCOPERTA DI ANTONIO PIETRANGELI Io la conoscevo bene con Stefania Sandrelli La Festa del Cinema di Roma rende omaggio ad Antonio Pietrangeli e alla sua opera riproponendo una serie di film di straordinaria qualità che, a differenza di molte pellicole realizzate negli anni ’50 e ’60, non appaiono affatto datati. Pochi registi come Pietrangeli hanno saputo raccontare con analoga sensibilità l’animo femminile, ed è ancora minore il numero dei cineasti che sono stati in grado di coniugare poesia e cultura all’interno di una concezione industriale. Il cinema di Pietrangeli è un oggetto non ancora identificato nella nostra storiografia. Sfogliando i testi dei critici e degli storici del cinema, è difficile, se non impossibile trovare il nome di Antonio Pietrangeli all’interno del pantheon del cinema italiano. Forse la sua storia è semplicemente quella di un autore che amava le donne e che per intercettarne il rapido mutare scopre che le regole del racconto di genere possono e devono essere frantumate. Tra i titoli riproposti ci sono capolavori come Io la conoscevo bene, La visita, Adua e le compagne e gioielli da riscoprire come Il sole negli occhi, Lo scapolo, La parmigiana. Nei giorni della Festa verrà inoltre presentato “Antonio Pietrangeli, il regista che amava le donne, il volume” (in doppia lingua italiano e inglese) a cura di Piera Detassis, Emiliano Morreale, Mario Sesti, realizzato da Centro Sperimentale di Cinematografia/Cineteca Nazionale, Fondazione Cinema per Roma e Istituto Luce Cinecittà. 33 SO C I F O N DATO R I P U B B L I C I SO C I F O N DATO R I D I D I R I T TO ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA SOCI FONDATORI Stato Italiano PA RT N E R I ST I T U Z I O N A L I CASSA DEPOSITI E PRESTITI SOCI FONDATORI PRIVATI M E D I A PA RT N E R ANTICIPAZIONI NOVEMBRE 2015 ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA FONDAZIONE MUSICA PER ROMA OTTOBRE 2015 L’Auditorium Parco della Musica è aperto tutti i giorni dalle 11 alle 20; domenica e festivi dalle 10 alle 20. VISITE GUIDATE MARIO BRUNELLO violoncello ANDREA LUCCHESINI pianoforte Tutto Beethoven OTTOBRATA ROMANA mercoledì 4, venerdì 6 domenica 1 ROMA JAZZ FESTIVAL MANFRED HONECK direttore VERDI Requiem JAZZ FEEDS THE PLANET sabato 7, lunedì 9, martedì 10 14 - 30 NOVEMBRE 2015 ALEXANDER LONQUICH direttore e pianoforte MOZART Concerti per pianoforte Sabato 14 GREGORY PORTER QUINTET (USA) Lunedi 23 VINICIUS CANTUÁRIA (BRASILE) Martedì 17 ALFREDO RODRÍGUEZ TRIO (CUBA) Martedì 24 GIROTTO/SERVILLO / MANGALAVITE (ITALIA / ARGENTINA) Mercoledì 18 DHAFER YOUSSEF QUARTET (TUNISIA) sabato 14, lunedì 16, martedì 17 Giovedì 19 AVISHAI COHEN TRIO (ISRAELE) Venerdì 20 SARAH MCKENZIE QUARTET (AUSTRALIA) VASILY PETRENKO direttore CIAJKOVSKIJ Manfred sabato 21, lunedì 23, martedì 24 ANDRÉS OROZCO-ESTRADA Canti e favole di animali Omaggio a Trilussa Sabato 21 CHIHIRO YAMANAKA LONDON TRIO (INGHILTERRA) Domenica 22 SUN HEE YOU (COREA) direttore STRAUSS Vita d’Eroe NEK sabato 28, lunedì 30, martedì 1 dicembre mercoledì 25 Nel rispetto dell’ambiente questo numero è stampato su carta S O C I Giovedì 26 FABRIZIO BOSSO, LUCIANO BIONDINI E PAOLO SILVESTRI STRING ENSEMBLE (ITALIA) Domenica 29 MAURO OTTOLINI SOUSAPHONIX E COOKING SHOW DELLO CHEF GIORGIONE (ITALIA) Sabato, domenica e festivi Partenze ogni 60 minuti dalle 11.30 alle 16.30. Altri turni solo su prenotazione per scuole e gruppi da 10 a 40 persone. Percorso Sala Santa Cecilia, Sala Sinopoli, Sala Petrassi, Cavea, Foyer, Parco Pensile. Per esigenze tecnico - artistiche non tutte le sale potrebbero essere accessibili e le visite guidate potrebbero essere annullate, anche con breve preavviso, in caso di spettacoli, prove o altri avvenimenti. Biglietti Visita guidata: intero 9 euro; ridotto per gruppi da 10 a 40 persone e over 65: 7 euro; fino a 26 anni, studenti, gruppi scolastici organizzati: 5 euro Informazioni Tel. 06 802.41.281 Fax 06 802.41.420 [email protected] www.auditorium.com Bibliomediateca La più moderna biblioteca musicale di Roma. Postazioni multimediali per l’ascolto dei concerti dell’Accademia di Santa Cecilia e accesso alle teche RAI. Aperta dal lunedì al venerdì dalle 11 alle 17, ingresso libero. tel. 06 80242332 www.santacecilia.it MUSA Museo degli Strumenti Musicali dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Aperto tutti i giorni dalle ore 11 alle 17. Chiuso il giovedì. Info e prenotazioni: tel. 06 80242382 http://museo.santacecilia.it [email protected] Ingresso gratuito Biglietteria: aperta tutti i giorni dalle 11 alle 20. Nei giorni di spettacolo chiude a inizio evento. Acquisti telefonici: Call Centre LisTicket Tel. 892.982 (serv. a pag.) dal lunedì al sabato: ore 10 - 13; 14 - 18 (esclusi i festivi) Call Centre Zètema (Comune di Roma) Tel. 06.06.08 Ricevitorie Lottomatica abilitate al servizio di biglietteria LisTicket www.listicket.com acquisto con carta di credito Tutte le riduzioni previste sono applicabili soltanto presso la biglietteria dell’Auditorium. www.auditorium.com Infoline Musica per Roma: 06 802.41.281 (dalle ore 11 alle ore 18) www.santacecilia.it Infoline Santa Cecilia: 06 80.82.058 [email protected] BIGLIETTI MUSICA PER ROMA A DOMICILIO. Per tutti gli eventi programmati è attivo il servizio di spedizione a casa dei biglietti acquistati via internet, al costo di 12 euro su tutto il territorio nazionale. PARCHEGGIO TARIFFE PARCHEGGI AUDITORIUM (parcheggio a raso con accesso da Viale de Coubertin e parcheggio multipiano con accesso da Viale de Coubertin e/o viale Marescialllo Pilsudski). Carnet di ticket prepagati con posto non assicurato. Da 5 ticket: 10 euro; da 10 ticket: 20 euro. Ticket prepagati singoli con posto assicurato. Costo ticket 3 euro. Info: www.atac.roma.it Call Center: ATAC Parcheggi 06 57118333 dal lunedì al venerdì ore 9 - 17 Note Book Nel bookshop dell’Auditorium è disponibile un ampio assortimento di libri, CD, DVD, spartiti. Un luogo dove leggere e/o ascoltare, oppure acquistare il merchandise dell’Auditorium. Orario: tutto il giorno fino a tarda sera. Tel. 06 80693461 Per Piacere Nell’emporio dell’Auditorium è possibile trovare gioielli, cravatte, quadri, vino e impianti Hi-Fi. Un luogo di qualità dove ogni oggetto è esclusivo. Orario: dalle 11 fino a tarda sera. Tel. 06 80690384 ReD È un innovativo ristorante show room, aperto da pranzo fino a tarda notte. Tel. 06 80691630 www.redrestaurant.roma.it CREDITS MUSICA PER ROMA Redazione a cura Ufficio Comunicazione di Musica per Roma Responsabile José Manuel Irigoyen Testi di Noemi Di Muro Elena Fiorà Maria Laura Proietti Massimo Pasquini Marta Fontana Giorgio Enea Sironi Eleonora Donati Teodora Cosmidis José Manuel Irigoyen ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA Redazione a cura Ufficio Comunicazione e Marketing Accademia Nazionale di Santa Cecilia Responsabile Giovanna Maniezzo Emanuela Floridia Daniele Battaglia Leandro Giori Testi di Paola Pacetti Foto di Riccardo Musacchio e Flavio Ianniello Progetto grafico e impaginazione Marco Sauro Stampa Grafiche Deste Srl F O N D AT O R I SPONSOR ISTITUZIONALE MUSICA PER ROMA Mercoledì 25 VINCENT PEIRANI / EMILE PARISIEN (FRANCIA) Giorni feriali Visite architettoniche solo su prenotazione per gruppi da min. 10 persone. AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA Viale Pietro de Coubertin 00196 Roma T E C N I C I M EDIA