Beethoven - Auditorium Parco della Musica

VEN 16
MERC 21
SAB 31
ORCHESTRA
GIOVANILE ITALIANA
STANISLAV
KOCHANOVSKY
DIRETTORE
NIKOLAI
LUGANSKY
YURI TEMIRKANOV
E LA FILARMONICA
DI SAN PIETROBURGO
MERC 28
LEIF OVE
ANDSNES
3 ottobre • 3 novembre 2015
Beethoven
e i contemporanei
L E N OV E S I N FO N I E
OTTOBRE 2015
AUDITORIUM
DOM 4
AN EVENING WITH
CROSBY, STILLS
& NASH
DA GIO 8
DA VEN 16 A VEN 23
MOSTRA
WALTER BONATTI
FOTOGRAFIE DAI
GRANDI SPAZI
FESTA
DEL CINEMA
DI ROMA
OTTOBRE 2015
MUSICA
Teatro Studio Borgna ore 21
Orchestra Bottoni
pag 23
MUSICA
Teatro Studio Borgna ore 21
Russian Crossover Project
Verdi 4tet
“Classical in jazz”
pag 23
VENERDÌ 2
MERCOLEDÌ 7
MUSICA
Sala Sinopoli ore 21
Apparat
“Soundtracks live”
pag 21
MUSICA
Sala Santa Cecilia ore 20.30
Joe Satriani
“The Shockwave Tour”
pag 18
SABATO 3
FESTIVAL ¡FLAMENCO!
Sala Petrassi ore 21
Miriam Méndez
“Flamenco’s seduction”
pag 14
GIOVEDÌ 1
Michele dall’Ongaro
Presidente - Sovrintendente
Consiglio
di amministrazione
Antonio Pappano
Direttore Musicale
Presidente
Aurelio Regina
Amministratore delegato
Carlo Fuortes
Ciro Visco
Maestro del Coro
e del Coro di Voci Bianche
Consiglieri
Bruno Cagli
Presidente Onorario
Francesco Gaetano Caltagirone
Vicepresidente
Consiglio
di amministrazione
Luigi Abete
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Santa Cecilia ore 18
Orchestra e Coro dell'Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Antonio Pappano, direttore
Pumeza Matshikiza, soprano
Rachel Willis-Sørensen, soprano
Adriana Di Paola, contralto
Stuart Skelton, tenore
Michael Volle, basso
Luca Francesconi, Bread, Water and Salt
Beethoven, Sinfonia n. 9
pag 5
Michele dall’Ongaro
Michele dall’Ongaro
Presidente
Gianni Letta
Vicepresidente
Aurelio De Laurentiis
Consiglieri
Adriano De Micheli
Luigi Abete
Paolo Astaldi
Franco Bassanini
Giorgio Battistelli
Giuseppe Cornetto Bourlot
Nicola Bulgari
Matteo D’Amico
Vittorio Di Paola
Ivan Fedele
Giovanna Marinelli
Carlo Maria Parazzoli
Maurizio Tarquini
EXTRA
Spazio Ascolto ore 21
B&W Roma Festival
pag 25
Collegio dei revisori
dei conti
LUNEDÌ 5
Franco Bernabè
Innocenzo Cipolletta
Guido Fabiani
Andrea Guerra
Gianni Letta
Giovanni Malagò
Mario Marazziti
Paola Santarelli
Renato Viola
Collegio dei revisori
dei conti
Presidente
Pietro Pennacchi
Valter Pastena
Leonardo Quagliata
Presidente
Luca Fazio
Patrizia Padroni
Vincenzo Donnamaria
DOMENICA 4
MUSICA
Sala Santa Cecilia ore 21
An evening with Crosby, Stills & Nash
pag 17
EXTRA
Spazio Ascolto ore 21
B&W Roma Festival
pag 2
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Santa Cecilia ore 20.30
Orchestra e Coro dell'Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Antonio Pappano, direttore
Pumeza Matshikiza, soprano
Rachel Willis-Sørensen, soprano
Adriana Di Paola, contralto
Stuart Skelton, tenore
Michael Volle, basso
Luca Francesconi, Bread, Water and Salt
Beethoven, Sinfonia n. 9
pag 5
FESTIVAL ¡FLAMENCO!
Sala Petrassi ore 21
Casa Patas en Roma
Una muestra autentica de tablao flamenco
pag 13
MARTEDÌ 6
Fornitore ufficiale degli strumenti
per Fondazione Musica per Roma
all’Auditorium Parco della Musica
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Santa Cecilia ore 19.30
Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di
Santa Cecilia
Antonio Pappano, direttore
Pumeza Matshikiza, soprano
Rachel Willis-Sørensen, soprano
Adriana Di Paola, contralto
Stuart Skelton, tenore
Michael Volle, basso
Luca Francesconi, Bread, Water and Salt
Beethoven, Sinfonia n. 9
pag 5
FESTIVAL ¡FLAMENCO!
Sala Petrassi ore 21
Sara Calero
“El mirar de la maja”
pag 13
2
Il calendario potrebbe subire delle variazioni
MUSICA
Teatro Studio Borgna ore 21
Senzaterra
pag 23
GIOVEDÌ 8
FESTIVAL ¡FLAMENCO!
Sala Petrassi ore 21
Rosario La Tremendita
y Mohammad Motamedi
“Qasida”
pag 14
VENERDÌ 9
FESTIVAL ¡FLAMENCO!
Sala Petrassi ore 21
Pablo Rubén Maldonado
“Fuera de la realidad”
pag 15
MUSICA
Teatro Studio Borgna ore 21
Neney Santos Project
feat. Rosalia De Souza
“Meu Canto Tour 2015”
pag 24
SABATO 10
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Santa Cecilia ore 18
Orchestra dell'Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Antonio Pappano, direttore
Spontini, Olympie: Ouverture
Beethoven, Sinfonia n. 2
Beethoven, Sinfonia n. 5
pag 6
FESTIVAL ¡FLAMENCO!
Sala Petrassi ore 21
Ninjazz Tap Toc
“Armonías de jazz y ritmos flamencos”
pag 15
MUSICA
Teatro Studio Borgna ore 21
Enrico Giaretta
“Blu”
pag 24
DOMENICA 11
T E AT R O
Sala Sinopoli ore 21
The Ingrid Bergman Tribute
con Isabella Rossellini e Christian De Sica
pag 20
FESTIVAL ¡FLAMENCO!
Sala Petrassi ore 21
Miguel Ángel Cortés y José María Gallardo
“Lo Cortés no quita lo Gallardo”
pag 16
MUSICA
Teatro Studio Borgna ore 21
Bussoletti
pag 24
LUNEDÌ 12
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Museo degli strumenti musicali ore 19
Spirito Classico
Le Sinfonie di Beethoven I
pag 4
MERCOLEDÌ 21
VENERDÌ 30
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Santa Cecilia ore 20.30
Nikolai Lugansky, pianoforte
Franck, Prelude, Fugue et Variation op. 18
Schubert, Sonata D 958
Grieg, Tre Pezzi Lirici
Ciajkovskij, Grande Sonata
pag 6
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Sinopoli ore 20.30
I Miti Greci e il Repertorio Pianistico
Alexandros Kapelis, pianoforte
musiche di Debussy, Kostantinidis, Rameau,
Clementi, Hadjidakis, Liszt e Rachmaninoff
pag 9
SABATO 24
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Santa Cecilia ore 20.30
Orchestra dell'Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Antonio Pappano, direttore
Spontini, Olympie: Ouverture
Beethoven, Sinfonia n. 2
Beethoven, Sinfonia n. 5
pag 6
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Santa Cecilia ore 18
Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
Antonio Pappano, direttore
Giovanni Sollima, Ludwig Frames
Beethoven, Sinfonia n. 8
Beethoven, Sinfonia n. 6 "Pastorale"
pag 7
MARTEDÌ 13
DOMENICA 25
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Santa Cecilia ore 19.30
Orchestra dell'Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Antonio Pappano, direttore
Spontini, Olympie: Ouverture
Beethoven, Sinfonia n. 2
Beethoven, Sinfonia n. 5
pag 6
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Santa Cecilia
ore 11 introduzione - ore 12 concerto
Domenica in musica
Orchestra dell'Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Antonio Pappano, direttore
Beethoven, Sinfonia n. 6 “Pastorale”
pag 7
VENERDÌ 16
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Santa Cecilia ore 20.30
Orchestra Giovanile Italiana
Stanislav Kochanovsky, direttore
Glinka, Ruslan e Ludmilla: Ouverture
Prokofiev, Romeo e Giulietta: suite
Rachmaninoff, Danze Sinfoniche
pag 9
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Coro ore 11
Le Sonate per violoncello e pianoforte di
Beethoven
a cura di Giovanni Bietti – ingresso libero
LUNEDÌ 26
SABATO 17
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Museo degli strumenti musicali ore 19
Spirito Classico
Le Sinfonie di Beethoven II
pag 7
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Santa Cecilia ore 18
Orchestra dell'Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
Antonio Pappano, direttore
Cherubini, Medea: Ouverture
Beethoven, Sinfonia n. 4
Beethoven, Sinfonia n. 7
pag 6
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Santa Cecilia ore 20.30
Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
Antonio Pappano, direttore
Giovanni Sollima, Ludwig Frames
Beethoven, Sinfonia n. 8
Beethoven, Sinfonia n. 6 "Pastorale"
pag 7
LUNEDÌ 19
MARTEDÌ 27
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Santa Cecilia ore 20.30
Orchestra dell'Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Antonio Pappano, direttore
Cherubini, Medea: Ouverture
Beethoven, Sinfonia n. 4
Beethoven, Sinfonia n. 7
pag 6
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Santa Cecilia ore 19.30
Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
Antonio Pappano, direttore
Giovanni Sollima, Ludwig Frames
Beethoven, Sinfonia n. 8
Beethoven, Sinfonia n. 6 "Pastorale"
pag 7
MARTEDÌ 20
MERCOLEDÌ 28
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Santa Cecilia ore 19.30
Orchestra dell'Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Antonio Pappano, direttore
Cherubini, Medea: Ouverture
Beethoven, Sinfonia n. 4
Beethoven, Sinfonia n. 7
pag 6
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Santa Cecilia ore 20.30
Leif Ove Andsnes, pianoforte
musiche di Sibelius, Beethoven, Debussy e
Chopin
pag 8
MUSICA
Sala Santa Cecilia ore 21
The Musical Box
pag 19
MUSICA
Teatro Studio Borgna ore 21
Alessio Pizzotti
“Dieci Giorni”
pag 25
SABATO 31
ACCADEMIA DI SANTA CECILIA
Sala Santa Cecilia ore 20.30
Filarmonica di San Pietroburgo
Yuri Temirkanov, direttore
Rimsky-Korsakoff, Shéhérazade
Rachmaninoff, Sinfonia n. 2
pag 10
MUSICA
Sala Sinopoli ore 21
Jack Savoretti
“Written in the Scars”
pag 21
MUSICA
Sala Petrassi ore 21
Yo la tengo
pag 22
ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA
e TIM presentano
IN STREAMING LIVE E ON DEMAND SU
telecomitalia.com/pappanoinweb
#pappanoinweb
Nel 2015, per il quinto anno consecutivo, torna
in Rete PappanoinWeb. Il progetto nasce
dalla collaborazione fra TIM e l’Accademia
Nazionale di Santa Cecilia e si basa sulla
creazione di valore grazie all’utilizzo innovativo
del web, incoraggiando la diffusione dei
contenuti culturali e la socializzazione delle
esperienze artistiche. PappanoinWeb si
articola in cicli annuali di concerti di musica
sinfonica e da camera trasmessi su
telecomitalia.com, arricchiti da guide all’ascolto,
curate da un esperto musicologo insieme al
Maestro Antonio Pappano, disponibili sul sito
per introdurre il pubblico della Rete nella storia
e nei segreti dei brani in programma. Un
progetto rivolto sia ai “giovani” che sul web
possono apprezzare temi culturali come la
musica classica, sia ai “meno giovani” che,
attratti dai contenuti di loro interesse, si
avvicinano alle tecnologie digitali
comprendendone le potenzialità. L’interesse
per l’iniziativa è testimoniato dai traguardi
raggiunti: nelle quattro edizioni precedenti
PappanoinWeb è stato seguito da oltre
200.000 utenti connessi che hanno
partecipato anche grazie alle interazioni sui
social network dove, solo nell’edizione 2014,
sono state prodotte 1500 conversazioni.
L’edizione 2015 di PappanoinWeb è
strutturata su quattro appuntamenti dove il
pubblico del web partecipa in diretta alla live
chat dedicata e grazie all’hashtag
#pappanoinweb può condividere sui social
network emozioni e curiosità.
La user experience online si arricchisce, inoltre,
di nuovi punti di vista grazie alla novità
rappresentata dalle tecnologie di ripresa
“panoramica 360°”.
L’iniziativa è parte delle attività #ilfuturoèditutti
di Corporate Shared Value di TIM, un
programma di interventi basati sulla creazione
di valore condiviso con le comunità in cui
l’Azienda opera.
PROGRAMMA
MUSICA
Sala Petrassi ore 21
Hindi Zahara
“Homeland”
pag 22
Orchestra dell’Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
Antonio Pappano direttore
LUNEDÌ 12 OTTOBRE 2015 ORE 20.30
SPONTINI Olympie: Ouverture
BEETHOVEN Sinfonia n. 2
BEETHOVEN Sinfonia n. 5
LUNEDÌ 19 OTTOBRE 2015 ORE 20.30
CHERUBINI Medea: Ouverture
BEETHOVEN Sinfonia n. 4
BEETHOVEN Sinfonia n. 7
LUNEDÌ 2 NOVEMBRE 2015 ORE 20.30
NIEDER Danza lenta di C.S. tra gli specchi
BEETHOVEN Sinfonia n. 1
BEETHOVEN Sinfonia n. 3
GIOVEDÌ 17 DICEMBRE 2015 ORE 20.30
Carlo Maria Parazzoli violino
Gabriele Geminiani violoncello
Antonio Pappano pianoforte
BRAHMS Sonata per violino e pianoforte n. 2
op. 100
BRAHMS Sonata per violoncello e pianoforte
n. 2 op. 99
BRAHMS Trio op. 8
Info su:
telecomitalia.com
santacecilia.it
#ilfuturoèditutti
3
A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A
3 ottobre • 3 novembre 2015
Beethoven
e i contemporanei
L E N OV E S I N FO N I E
Orchestra e Coro
dell’Accademia
Nazionale
di Santa Cecilia /
Antonio Pappano
direttore
È stato Antonio Pappano, da un decennio alla guida dell’Orchestra e del Coro
dell’Accademia di Santa Cecilia, ad avere l’idea di un progetto su “Beethoven e i contemporanei”. Cinque appuntamenti incentrati sulle Nove Sinfonie per ripercorrere l’attualità del messaggio beethoveniano; cinque occasioni per considerare la musica di
Beethoven come laboratorio per una rilettura anche alla luce del confronto con musicisti nostri contemporanei. Tre nuove commissioni a compositori italiani - Luca
Francesconi, Giovanni Sollima e Fabio Nieder - che hanno trovato stimoli per opere
con un forte legame con queste famosissime pagine. Capolavoro di tutti i tempi, le
Sinfonie beethoveniane sono da circa due secoli nell’immaginario di intere generazioni,
presenti persino nel vocabolario musicale di coloro che non frequentano abitualmente
il repertorio classico. Composte - a eccezione della Nona - in un arco di tempo che va
dal 1800 al 1812 sono testimonianza sonora dei grandi cambiamenti avvenuti alla fine
del Settecento. Conseguentemente alla Rivoluzione francese cambia la geografia politica e sociale e Beethoven, attento spettatore, risponde con delle composizioni dalla
potenza immediata, che raggiungono il nuovo pubblico non aristocratico in maniera
repentina.
Prezzi dei singoli biglietti:
da 25 a 80 euro per il concerto inaugurale del 3/5/6 ottobre;
da 22 a 60 euro per gli altri concerti del ciclo.
Carnet 5 concerti:
da 90 a 256 euro;
il carnet è acquistabile solo per le repliche di lunedì e martedì
4
A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A
Inaugurazione Stagione
Beethoven
9/ e Francesconi
Il primo appuntamento del ciclo dedicato all’intero corpus delle Sinfonie di Beethoven, coincide con l’apertura della stagione sinfonica dell’Accademia, inaugurata dalla Nona Sinfonia. Summa dell’intera produzione sinfonica, la Nona è frutto di un’idea maturata per più di un decennio e assorbe le energie creative del
suo autore in particolare tra il 1822 e il 1824. La presenza delle voci nel finale, la rende inusuale rispetto
allo schema tradizionale della sinfonia e concretizza l’idea giovanile di Beethoven di mettere in musica l’ode
Alla Gioia di Schiller, intesa come inno alla libertà dell’Uomo. Un tema che ritroviamo in Bread, Water and
Salt, per soprano, coro e orchestra, di Luca Francesconi, su testo di Nelson Mandela. Le parole di
Mandela –simbolo della lotta contro le discriminazioni razziali – creano un ponte ideale con la Nona, per
una riflessione incrociata che Beethoven aveva già anticipato nell’esortazione dell’Inno alla Gioia “abbracciatevi moltitudini”, oggi più che mai attuale. Solista di eccezione, nella composizione di Francesconi, il soprano sudafri-
Ph: Fermariello
cano Pumeza Matshikiza.
Francesconi
Il compositore milanese Luca Francesconi è una delle personalità più originali e fuori dagli schemi affermatasi nel panorama
italiano dell’ultimo trentennio. Allievo di Azio Corghi, Karlheinz Stockhausen e Luciano Berio (di cui è stato assistente),
Francesconi è il fondatore nel 1990 di Agon Acustica Informatica e musica, un centro di produzione e ricerca musicale con
le nuove tecnologie. Premiato numerose volte per il suo talento in prestigiosi contesti, svolge anche attività di direttore d’orchestra. È autore prolifico di opere radiofoniche e teatrali, composizioni per grande orchestra, musica da camera e corale,
commissionate dalle più importanti Istituzioni come l’IRCAM di Parigi, l’Orchestra Filarmonica della Scala, Holland Festival,
Royal Opera House Covent Garden, Teatro San Carlo di Napoli.
Il concerto del 3 ottobre ore 18
sarà trasmesso in diretta
da Rai Cultura su Rai5 e Radio3.
Sabato 3 ore 18, lunedì 5 ore 20.30
martedì 6 ore 19.30
Sala Santa Cecilia
CONCERTO DI INAUGURAZIONE
Beethoven e i Contemporanei - I
Orchestra e Coro dell'Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Antonio Pappano direttore
Pumeza Matshikiza soprano
Rachel Willis-Sørensen soprano
Adriana Di Paola contralto
Stuart Skelton tenore
Michael Volle basso
LUCA FRANCESCONI
Bread, Water and Salt
per soprano, coro e orchestra
su testi di Nelson Mandela
nuova commissione dell’Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
BEETHOVEN
Sinfonia n. 9
PA RT N E R
U N I CO
5
A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A
Beethoven
2/5 e Spontini
L’accostamento tra Beethoven e Gaspare Spontini è giustificato non solo
dalla vicinanza anagrafica, ma da una profonda assonanza tra i due, nella
realizzazione “grandiosa” e nella intensa solidità delle idee musicali del
musicista italiano, che Beethoven conosceva e
apprezzava. L’Olympie di Spontini di cui Antonio
Pappano dirigerà l’Ouverture, è basata su un
testo di Voltaire successivamente rimaneggiato. In
scena a Berlino nel 1821 dopo una completa
Spontini
Sabato 10 ore 18 lunedì 12 ore 20.30
martedì 13 ore 19.30
Sala Santa Cecilia
Beethoven e i Contemporanei - II
Orchestra dell’Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Antonio Pappano direttore
revisione, l’opera, dedicata a Federico Guglielmo
Più giovane di Beethoven di soli quattro anni,
Gaspare Spontini – marchigiano di nascita –
ebbe la sua prima e determinante formazione
musicale a Napoli, dove alla fine del Settecento
vivevano famosi compositori di opere come
Giovanni Paisiello e Domenico Cimarosa. Dopo il
battesimo napoletano, e i primi riconoscimenti
nell’ambito dell’opera buffa, la carriera di Spontini
sbocciò a Parigi, dove si trasferì nel 1803, entrando nelle grazie della corte napoleonica. In questi
anni i primi successi con la Vestale e Ferdinando
Cortez, la seconda un’opera a carattere eroico
composta su suggerimento dello stesso
Napoleone. Conclusa la parentesi parigina,
Spontini si trasferisce a Berlino dove diventa
modello per il giovane Richard Wagner.
Beethoven
III di Prussia (lo stesso a cui nel 1826 Beethoven
intitolerà la Nona Sinfonia appena pubblicata),
suscitò nel pubblico forte impressione per il carattere eroico e per la grande densità emotiva.
SPONTINI
Olympie: Ouverture
BEETHOVEN
Sinfonia n. 2
Sinfonia n. 5
Intensità, stile imponente, monumentale, poten-
Spirito classico
te, sconvolgente, sono termini che bene si adat-
Spazio Risonanze • ore 19
Lunedì 12 Le Sinfonie di Beethoven 1
tano anche alla descrizione della Seconda e della
Quinta Sinfonia di Beethoven, entrambe composizioni sorprendenti rispetto alle abitudini di
ascolto del tempo.
ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA
e TIM presentano
4/7
e Cherubini
LUNEDÌ 12 OTTOBRE ORE 20.30
LUNEDÌ 19 OTTOBRE ORE 20.30
SEGUI I CONCERTI
IN STREAMING LIVE E ON DEMAND SU
telecomitalia.com/pappanoinweb
#pappanoinweb
Due Sinfonie - la Quarta e la Settima - fuori dagli schemi più noti dello stile beethoveniano, e l’accostamento con Luigi Cherubini, il più ammirato tra i contemporanei, al quale Beethoven, in una
lettera del 1823, scrive: “Resto incantato ogni volta che ascolto una vostra nuova opera e vi prendo più partecipazione delle mie proprie: in breve,
vi onoro e vi amo”. Di Cherubini Antonio
Pappano dirigerà l’Ouverture dall’opera più
Sabato 17 ore 18 lunedì 19 ore 20.30
martedì 20 ore 19.30
Sala Santa Cecilia
famosa, la Medea, che Brahms definì “vetta
Cherubini
suprema della musica drammatica” e il cui colore orchestrale è un evidente punto di riferimento
Fiorentino, di un decennio più grande di
Beethoven, Luigi Cherubini è stato un compositore eclettico che ha spaziato tra vari generi musicali, dall’opera alla musica da camera e a quella
sinfonica, lasciando un’importante traccia anche
nell’ambito teorico con un imponente trattato di
contrappunto per lungo tempo adottato nei
Conservatori francesi e italiani. La sua lunga carriera si svolse soprattutto a Parigi, dove ebbe
sempre incarichi importanti, a dispetto dei cambiamenti politici che non lo toccarono mai nei
suoi ruoli. Colleghi illustri come Haydn,
Beethoven, Schumann, Wagner ammirarono la
sua capacità di trattare la massa orchestrale in
maniera articolata e complessa più di quanto
non fosse usuale, a quel tempo, nella musica italiana e francese.
6
per Beethoven. Della Quarta Sinfonia Robert
Schumann dava la definizione di “Ellenica”, paragonandola a una “slanciata fanciulla greca fra due
giganti nordici”. I giganti erano la Terza e la Quinta
tra i quali questa sinfonia spicca, pervasa di equilibrio e leggerezza. La Settima al contrario, agli
occhi degli spettatori dell’epoca è tutta effervescenza, estro e stravaganza, almeno fino a quando il genio di Wagner non ne coglie l’essenza,
definendola “l’apoteosi della danza: la danza
nella sua suprema essenza”.
Beethoven e i Contemporanei - III
Orchestra dell’Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Antonio Pappano direttore
CHERUBINI
Medea: Ouverture
BEETHOVEN
Sinfonia n. 4
Sinfonia n. 7
A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A
Beethoven
8/6 e Sollima
I “Quaderni di conversazione”, sono traccia dell’espediente che Beethoven utilizzava per
comunicare dal momento in cui la sua sordità divenne totale. Immerso nel silenzio, egli
vi affidava frammentari pensieri e i suoi interlocutori vi segnavano domande e risposte
che altrimenti sarebbero cadute nel vuoto. A essi
Sabato 24 ore 18 lunedì 26 ore 20.30
martedì 27 ore 19.30
Sala Santa Cecilia
Beethoven e i Contemporanei - IV
si è ispirato Giovanni Sollima per i suoi Ludwig
Frames per coro e orchestra, nuova commissione in cui il compositore tenta di “rielaborare il
Sollima
caos di quel piccolo e geniale universo fatto di
Il premio Pulizter Justin Davidson, ha definito
Giovanni Sollima “The Jimi Hendrix of the Cello”.
Orchestra e Coro dell'Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Antonio Pappano direttore
segni, in un linguaggio che fonda epoche e stili
GIOVANNI SOLLIMA
Ludwig Frames
diversi”. Nel quarto appuntamento del ciclo dedi-
nuova commissione dell’Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Definizione che immediatamente getta una luce par-
cato alla Nove Sinfonie, Antonio Pappano e
ticolare su questo musicista eclettico, apprezzato nel
l’Orchestra di Santa Cecilia ci conducono nel-
riera di compositore altrettanto importante. La solida
l’atmosfera intima della Sesta Sinfonia, la
BEETHOVEN
Sinfonia n. 8
Sinfonia n. 6
preparazione classica gli consente di spaziare in
Pastorale, che, aldilà dei suoi riferimenti al
Domenica in musica
re mai il filo di un discorso interiore molto chiaro. Le
mondo bucolico, è per Beethoven soprattutto
sue composizioni hanno accompagnato la visione di
rappresentazione della quiete e della serenità che
Domenica 25 • Sala Santa Cecilia
ore 11 introduzione all’ascolto ore 12 concerto
mondo come virtuoso violoncellista ma con una car-
generi apparentemente lontani tra loro, senza perde-
film come I cento passi, La meglio gioventù, ma la
sua intensa produzione spazia dal teatro alla danza,
pervade l’uomo quando è in contatto con la natu-
da ambiti alternativi vicini ai giovani alla direzione
ra. Accanto alla Sesta ascolteremo l’Ottava
musicale della notte della Taranta, dalla partecipazione alla Biennale di Venezia alla creazione del logo
sonoro di Expo 2015. È docente ai Corsi di
Sinfonia, percorsa da improvvisi cambi di scena
che la rendono inaspettatamente leggera.
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Antonio Pappano direttore
BEETHOVEN Sinfonia n. 6 “Pastorale”
Spirito classico
MUSA Museo degli strumenti musicali • ore 19
Lunedì 26 Le Sinfonie di Beethoven 2
Perfezionamento dell’Accademia di Santa Cecilia.
Beethoven
1/3 e Nieder
ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA
e TIM presentano
LUNEDÌ 2 NOVEMBRE ORE 20.30
SEGUI IL CONCERTO
IN STREAMING LIVE E ON DEMAND SU
Ognuno dei compositori coinvolti nel progetto Beethoven e i contemporanei, ha risposto alla sollecitazione di una riflessione sulla musica dell’illustre
telecomitalia.com/pappanoinweb
#pappanoinweb
predecessore, attingendo alle caratteristiche della sua formazione e della
sua personalità. In Danza lenta di C.S. tra gli
specchi, Fabio Nieder raccoglie la sfida in termini sperimentali, destrutturando l’orchestra, riducendola in frammenti, per creare gruppi cameri-
Nieder
stici eterogenei, ribadendo così il legame profondo con Beethoven, anch’egli, per i suoi tempi, for-
Fabio Nieder, è un pianista e direttore d’orchestra di formazione mitteleuropea, perfezionatosi
in composizione con Witold Lutoslawski. Nel
1997 a Salisburgo incontra Luciano Berio, con il
quale avvia un intenso dialogo umano ed artistico, consolidatosi in un profondo e sincero legame di amicizia. Il terreno privilegiato delle frequentazioni musicali di Nieder è quello del Lied
tedesco, approfondito anche nel ruolo di collaboratore stabile di importanti cantanti dediti a questo repertorio, quali, tra gli altri, Alfredo Kraus,
Petre Munteanu, Barbara Hannigan. La sua attività come direttore d’orchestra lo porta costantemente a dirigere importanti formazioni dedite al
repertorio contemporaneo, tra cui spicca la collaborazione con il Nieuw Ensemble di Amsterdam,
destinatario anche di molti suoi lavori.
Domenica 1 ore 18 lunedì 2 ore 20.30
martedì 3 ore 19.30 • Novembre
Sala Santa Cecilia
temente innovatore. Basti pensare all’esordio, alla
Prima Sinfonia, che pur nel rispetto del modello
classico a cui si rifà - quello di Mozart e Haydn rompe gli schemi nell’orchestrazione con un utilizzo originale di trombe e timpani. E anche la
Terza Sinfonia con il suo bagaglio di riferimenti
storici e morali, è il primo passo verso il definitivo
cambiamento della concezione sinfonica di
Beethoven e i Contemporanei - V
Orchestra dell’Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Antonio Pappano direttore
FABIO NIEDER
Danza lenta di C.S. tra gli specchi
nuova commissione dell’Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
BEETHOVEN
Sinfonia n. 1
Sinfonia n. 3
Beethoven.
7
A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A
Occasione preziosa per ascoltare un pianista tra i più apprezzati e famosi al mondo, dotato di un innato carisma che,
Mercoledì 21
Sala Santa Cecilia ore 20.30
insieme alle notevoli doti tecniche, lo rende interprete unico e sensibile di pagine di grande rilevanza musicale. La biografia del russo Nikolai Lugansky è ricca di aneddoti legati, fin dalla prima infanzia, a manifestazioni inequivocabili della
Nikolai Lugansky pianoforte
vocazione che lo avrebbe condotto a una carriera da pianista. Tra le musiche in programma la Sonata D 958, una delle
FRANCK
Prelude, Fugue et Variation op. 18
SCHUBERT
Sonata D 958
GRIEG
Tre Pezzi Lirici
CIAJKOVSKIJ
Grande Sonata
ultime tre composte da Franz Schubert nel 1828, pochi mesi prima della prematura scomparsa. Proposta a più editori, questa Sonata, che inevitabilmente richiama un accostamento con la produzione di Beethoven, fu pubblicata
postuma, insieme alle altre due, dieci anni più tardi. Tre pezzi lirici dalla raccolta di 66 composizioni per pianoforte di
Edvard Grieg, preparano l’atmosfera per il finale con la Grande Sonata di Ciajkovskij, composizione ampia e monumentale e di grande bellezza, assolutamente - nel suo mix di grandiosità e lirismo - nelle corde di Lugansky.
ph: Marco Borggreve Naove Ambroisie
Nikolai Lugansky
Mercoledì 28
Sala Santa Cecilia ore 20.30
Leif Ove Andsnes pianoforte
SIBELIUS
dai Tre pezzi: “Kyllikki”
dai Cinque Pezzi: ”La betulla”,
“L'abete”
dai Tre Schizzi: “Il lago della
foresta”, “Canzone nella foresta”, “Visione primaverile”
BEETHOVEN
Sonata “La Caccia”
DEBUSSY
da Estampes: “La soirée dans
Grenade”
Étude 11 pour les arpèges
composés
Étude 6 pour les huit doigts
Étude 5 pour les octaves
CHOPIN
da Trois nouvelles études:
Étude in la bemolle
Improvviso n. 1 op. 29
Notturno op. 15 n. 1
Ballata n. 4 op. 52
8
Leif Ove Andsnes
Omaggio ai 150 anni dalla nascita di Jean Sibelius - il più celebrato dei compositori scandinavi - da parte di uno dei più
amati compositori norvegesi, Leif Ove Andsnes. Sensibile interprete, definito dal New York Times pianista di “magistrale potenza espressiva”, Andsnes ci offre un affascinante viaggio nell’Ottocento, dominato dal pianoforte come strumento principe della espressività romantica. In apertura Sibelius con miniature sonore tratte da Tre Pezzi op. 41, dai Cinque
pezzi op. 75 e dagli Schizzi op. 114. A seguire la Sonata op. 31 n.3 di Beethoven, compositore nei riguardi del quale
Andsnes ha da poco concluso un tributo ai Concerti per pianoforte durato quattro anni. La tavolozza sonora si arricchisce delle intense pagine da Estampes di Debussy e prosegue con Chopin di cui ascolteremo brani esemplificativi della
poesia che il compositore polacco sapeva trarre dalla tastiera.
ph: Marco Borrelli
A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A
Stanislav
Kochanovsky
Orchestra Giovanile Italiana
Romeo e Giulietta
La Scuola Musicale di Fiesole è una solida realtà che da anni svolge un serio lavoro sulla didattica e sulla
Venerdì 16 Sala Santa Cecilia ore 20.30
formazione delle giovani generazioni. Tra le attività, è da sottolineare l’impegno rivolto ai neodiplomati per
Orchestra Giovanile Italiana
Stanislav Kochanovsky direttore
completarne il perfezionamento, favorendo di conseguenza un più agile inserimento nel mondo del lavoro. L’Orchestra Giovanile Italiana, è il frutto di questo impegno profuso in vari decenni, sostenuto da
GLINKA
Ruslan e Ludmilla: Ouverture
PROKOFIEV
Romeo e Giulietta: suite dal balletto
RACHMANINOFF
Danze Sinfoniche
importanti musicisti come Riccardo Muti, Carlo Maria Giulini, Giuseppe Sinopoli, Daniele Gatti e molti altri,
che negli anni hanno dedicato il loro tempo a questa giovane compagine. Nell’appuntamento romano,
l’Orchestra sarà diretta dal russo Stanislav Kochanovsky, rivelatosi proprio sul podio di Santa Cecilia in
occasione di una sostituzione del più noto connazionale Yuri Temirkanov. In programma pagine meravigliose di Glinka e Rachmaninoff e la suite dal balletto Romeo e Giulietta di Prokofiev.
A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A
La mitologia greca come fonte di ispirazione nel repertorio
pianistico, è al centro del progetto I Miti Greci, originale programma che ha avuto il suo battesimo a New York in occasione della mostra “L’eredità Omerica” e che prevede l’ese-
Alexandros Kapelis
Venerdì 30 Sala Sinopoli ore 20.30
I miti greci
Alexandros Kapelis pianoforte
cuzione di musiche di Rameau, Clementi, Debussy,
Schubert, Liszt. Ideatore e interprete il pianista greco
Alexandros Kapelis, che in seguito al fortunato esordio
americano continua a portare questo programma in giro nel
mondo. Alcuni esempi di come il legame con l’antica mitologia sia al fondo dell’ispirazione sono la Sonata op. 50 n.
3 di Muzio Clementi che evoca la sfortunata storia d’amore del troiano Enea con la regina Didone nel periodo successivo alla guerra di Troia e le Otto danze delle Isole greche
in cui Yannis Constandinis utilizza gli antichi modi musicali greci. Immagini dell’antichità classica si ritrovano nella pro-
per Citera) e ne l’Entretien des Muses, Les Cyclopes e Les
tourbillons - quest’ultimo evocatore del passaggio della
nave di Ulisse tra i vortici - di Jean Philippe Rameau.
Ph: Sam Bassett
duzione di Claude Debussy (Danzatrici di Delfi, L’imbarco
I MITI GRECI
CLEMENTI
Sonata sol minore, Op. 50, No. 3
“Didone Abbandonata”, Scena Tragica
KOSTANTINIDIS
Huit Danses des Îles Grècques
DEBUSSY
Danseuses de Delphes (Préludes: v. I, no. 1)
L'Isle Joyeuse, L. 106
RAMEAU
L'Entretien des Muses
Les Tourbillons
Les Cyclopes
HADJIDAKIS
Per una Piccola Conchiglia Bianca, Op. 1
LISZT
Orpheus
RACHMANINOFF
Da Études-Tableaux, Op. 33 (n. 2, n. 3, n. 6,
n. 7, n. 8)
9
A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A
Sabato 31
Sala Santa Cecilia ore 20.30
Filarmonica di San Pietroburgo
Yuri Temirkanov direttore
RIMSKY-KORSAKOFF
Shéhérazade
Sinfonia n. 2
Temirkanov
Filarmonica
di San Pietroburgo
Shéhérazade
Il grande Yuri Temirkanov, alla guida di una antica e prestigiosa orchestra, la Filarmonica di
San Pietroburgo: un gradito ritorno, un appuntamento immancabile nella stagione ceciliana,
per ascoltare dal vivo il suono e lo stile inconfondibile del sinfonismo romantico russo. La musica in programma ci riporta ad autori che rappresentano al massimo livello una tradizione che
ha radici nella seconda metà dell’Ottocento. È il caso di Rimskij-Korsakov, uno dei cinque compositori - gli altri erano Cui, Borodin, Balakirev e Musorgskij - che lottarono per l’autonomia della
musica russa dai modelli occidentali, diffusi e imperanti nella società del tempo. Le doti peculiari di Rimskij-Korsakov consistono nella capacità di usare gli strumenti come pennelli, per creare affreschi sonori di grande impatto emotivo. Il suo ambito privilegiato è quello della fiaba, narrata con colori musicali vivissimi. Così, la voce di Shéhérazade, impersonata dal canto del violino ci trascina in un mondo carico di esotismi, in un caleidoscopio di immagini che ci portano
in un’atmosfera ricca di suggestioni orientali. In apertura la Sinfonia n. 2 di Rachmaninoff.
10
A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A
L’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia in tournée
con Antonio Pappano alla Scala per Expo e al Regio di Parma
Domenica 11
Milano, Teatro alla Scala
Domenica 18
Parma, Teatro Regio
Una vetrina mondiale
Orchestra
dell'Accademia
Nazionale
di Santa Cecilia
Antonio Pappano
direttore
Orchestra
dell'Accademia
Nazionale
di Santa Cecilia
Antonio Pappano
direttore
naria del Teatro alla Scala di Milano e la pro-
SPONTINI
Olympie: Ouverture
BEETHOVEN
Sinfonia n. 2
Sinfonia n. 5
VERDI
Luisa Miller: Sinfonia
La forza del destino:
Sinfonia
I masnadieri: Sinfonia
Aida: Sinfonia
BEETHOVEN
Sinfonia n. 7
pano, eseguirà nel teatro milanese la Seconda
Expo 2015 ha previsto una apertura straordigrammazione più di centotrenta spettacoli per
sei mesi consecutivi. Tra i prestigiosi ospiti,
l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di
Santa Cecilia che, diretta da Antonio Pape la Quinta Sinfonia di Beethoven. Le Sinfonie di alcune delle più belle opere di Verdi Aida, Luisa Miller, La forza del destino, I Masnadieri - e la Sinfonia n. 7 di Beethoven saranno invece programma del concerto presso
il Teatro Regio di Parma.
A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A
Pappano, Harteros, Kaufmann e Aida
Una registrazione eccezionale
Assolutamente in linea con le grandi produzioni discografiche che negli ultimi anni
hanno coinvolto le compagini ceciliane, registrata nella Sala Santa Cecilia
dell’Auditorium Parco della Musica di Roma lo scorso mese di febbraio, l’Aida di
Giuseppe Verdi rappresenta un evento discografico eccezionale. Antonio Pappano,
alla guida dell’Orchestra e del Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
insieme a un cast stellare: Anja Harteros, Jonas Kaufmann, Ekaterina Semenchuk,
Ludovic Tézier, Erwin Schrott. Disponibile dal 2 ottobre nei migliori negozi di dischi.
www.warnerclassics.com
A C C A D E M I A N A Z I O N A L E D I S A N TA C E C I L I A
Sibelius e l’Italia
Mercoledì 28 MUSA. Museo degli strumenti musicali ore 9.30
Ingresso libero
Giornata di apertura del Convegno internazio-
e arte figurativa”. Agli argomenti più specialistici si af-
nale di studi interdisciplinari
fiancheranno ascolti di incisioni discografiche d’epoca
L’Accademia ospiterà la prima delle tre giornate di
e concerti dal vivo. Il convegno si terrà nell’ambito del
convegno (28-29-30 ottobre) dedicate a Jean Sibe-
progetto omonimo promosso da Musicaimmagine,
lius in occasione del concerto della stagione da ca-
l’Ambasciata di Finlandia e l’Institutum Romanum Fin-
mera di Leif Ove Andsnes.
landiae per le celebrazioni per l’anniversario della na-
Questo incontro internazionale intende stimolare
scita di Sibelius.
nuovi studi sulle "risonanze" che il compositore fin-
Il programma completo della giornata è disponibile
landese ha accolto e trasmesso nel fruttuoso rap-
sul sito del MUSA e quello dell’intero progetto sul sito
porto con l’Italia, la “terra ideale, sorgente di natura
di MusicaImmagine.
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F E ST I VA L F L A M E N C O 2 0 15
Biglietti: 28 euro a spettacolo. Riduzioni: giovani fino a 26 anni, over 65 anni, ACI, American Express, Bibliocard, Carta Giovani, Carta Per Due, CTS e cral convenzionati, Interclub, Arion Card
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F E ST I VA L F L A M E N C O 2 0 15
Lunedì 5 ottobre
Sala Petrassi ore 21
Il Festival Flamenco apre con la storica Casa Patas, il tablao di riferimento
di Madrid. Dopo decenni di storia, Casa Patas è riuscito a guadagnarsi, non
senza fatica, il rispetto degli estimatori del flamenco diventando un impor-
Casa Patas en Roma.
Una muestra autentica
de tablao flamenco
tante punto di riferimento per quest’arte. Le guide specializzate e i media
José Valencia
cantaor
suo palcoscenico sono state calcate dai ballerini più celebri. Ogni anno il
lo presentano infatti come "il tempio del flamenco". La storia di Casa Patas
ha seguito l'evoluzione del flamenco degli ultimi decenni e le tavole del
locale ospita più di 400 rappresentazioni eseguite da oltre 100 gruppi
Pepe Torres
bailaor
diversi e le performance non lasciano mai indifferenti gli spettatori, che
siano esigenti puristi o osservatori inesperti. A Roma presenta un quintetto
Juan José Amador
cantaor
di lusso assai ben assortito, straordinaria espressione della tradizione fla-
El Perla
chitarra flamenca
menca capace di rendere omaggio
Gema Moneo José Valencia
El Perla
all’essenza del cante, del baile e del
ph: © anapalma
Gema Moneo
bailaora
toque. Sul palco della sala Petrassi si
esibiranno infatti i cantaores José
Valencia, di Lebrija e Juan José
Amador, di Siviglia, il chitarrista di
Cadice, El Perla con i danzantori
Pepe Torres, bailaor di Morón e
ph: Martin Guerrero
ph: Jean-Louis Duzert
Gema Moneo, bailaora di Jerez.
Juan José Amador
Pepe Torres
Martedì 6 ottobre
Sala Petrassi ore 21
Artista tra le più versatili della sua generazione, capace di creare paesaggi
Sara Calero
della danza spagnola e del ballo flamenco, è un’interprete tecnicamente
scenici colmi di danza e poesia, Sara Calero padroneggia tutte le forme
completa e raffinata, capace di aggiornare la tradizione con intelligenza e
“El mirar de la maja”
PRIMA ITALIANA
buon gusto. “El mirar de la Maja” è uno spettacolo originale e innovativo
ispirato alle figure femminili di Goya, alla musica di Enrique Granados e
Idea originale
Sara Calero
e Gema Caballero
alla figura di Imperio Argentina. Uno spettacolo eccezionale in cui la gran-
Regia e coreografia
Sara Calero
di Fernando de La Rúa alla chitarra flamenca e di Pablo Romero Luis alla
de danzatrice si avvale della collaborazio della cantante Gema Caballero,
chitarra classica. Musicisti di grande talento completamente coinvolti nella
Sara Calero
baile
creazione. “El mirar de la Maja” ci conduce nel mondo della pittura, sulle
tracce di una donna sconosciuta, tra
Gema Caballero
cante
dipinti, tonadillas e leggenda... Chi
Fernando de La Rua
chitarra flamenca
furono in realtà quelle majas?
Pablo Romero Luis
chitarra classica
L’apertura del sipario dà il via a un
Agnethe Tellefsen
luci
no, chi sono in realtà e anche come
gioco di identità: cosa rappresentavorrebbero essere queste donne?
Sergio Sarmiento
suono
África Rodríguez
direzione scenica
ph: Carmen Haake
ph: Jes Vallinas
In collaborazione con
13
F E ST I VA L F L A M E N C O 2 0 15
È stata definita la Nina Simone del flamenco. La pianista e compositrice
Mercoledì 7 ottobre
Sala Petrassi ore 21
Miriam Méndez è una delle artiste più originali del nostro tempo, capace
Miriam Méndez
al piano per proporre una personale visione del flamenco. La sua musi-
di impiegare con la massima disinvoltura la voce e il proprio virtuosismo
ca è una perfetta combinazione di tradizone e avanguardia. Pianoforte,
“Flamenco’s Seduction”
PRIMA ITALIANA
percussioni, voce, violino e danza. Prendendo le mosse da ciò che è
essenziale alla vita (il battito cardiaco, il ritmo), gli interpreti ci trascineran-
Miriam Méndez
composizione, regia, piano,
voce, percussioni
no nell’universo del flamenco moderno che riesce a essere innovativo
Irene “La Sentío”
baile
menco puro si mescolerà – attraversando mondi e stili disparati – al rap
pur conservando intatta la propria natura. La spoglia semplicità del flaurbano, ai preludi e alle fughe di Bach, al jazz, al pop, alla techno e alla
Guillermo Mcguill percussioni
musica contemporanea. I testi e il
Ricart Renard
violino
contenuto dello spettacolo ci rivele-
Luis del Toro
ingegnere del suono
ranno i segreti di quest’arte millenaria permettendoci di comprenderne
meglio l’essenza. Senza dubbio non
potremo non lasciarci coinvolgere
da questa esplosione di sentimenti
e “nudità”.
Giovedì 8 ottobre
Sala Petrassi ore 21
Federico García Lorca ha descritto il cante
Rosario La Tremendita
y Mohammad
Motamedi
raro esempio di canto primitivo nelle cui note
“Qasida”
PRIMA ITALIANA
Incontro di cante jondo
parole di Lorca giunge il progetto “Qasida”,
jondo come un pianto interiore, profondo, un
è distillata l’emozione spoglia e terribile delle
prime civiltà orientali. Quasi a confermare le
uno straordinario incontro lirico e musicale tra
flamenco e musica classica persiana affidato
alle voci della giovane cantaora sivigliana La
Rosario la Tremendita
cante (Spagna)
Tremendita e del suo omologo iraniano, il
Mohammad Motamedi
cante (Iran)
talento riconosciuto Mohammad Motamedi.
Salvador Gutiérrez
chitarra
grandi poeti Rumi, Omar Khayyâm e
Lirico perché ascolteremo i versi dei
Hafez interpretati seguendo vari
Sina Jahanabadi
kemanche
palos della tradizione flamenca.
Musicale poiché rimarcando gli ele-
Pablo Martín Jones
Habib Meftah Boushehri
percussioni
menti ritmici, armonici e melodici
che li accomunano i due ensemble
Abel Harana
José Guerrero ‘Tremendo’
palmas
in scena compiono un ottimo lavoro
di avvicinamento. In “Qasida” la canph: © anapalma
Rosario Guerrero
‘La Tremendita’
direzione musicale
Ernestina van de Noort
idea originale e produzione
musicale
14
nelle improvvisazioni e nei canti
poetici di Mohammad Motamedi.
Brani della poesia popolare spagnola e della tradizione persiana si fon-
ph: Ton Maas
dono in un’espressione musicale
© Erik Pezarro
una creazione
Flamenco Biënnale
Nederland
tante cerca le radici del flamenco
che ci trasporta e ci fa rivivere per
un momento nello splendore di alAndalus.
F E ST I VA L F L A M E N C O 2 0 15
Venerdì 9 ottobre
Sala Petrassi ore 21
Con il suo ultimo progetto “Fuera de la realidad”, Pablo Ruben Maldonado
Pablo Rubén
Maldonado
do una visione nuova del flamenco pianistico. Piano, canto e baile nello
“Fuera de la realidad”
PRIMA ITALIANA
propone un modo diverso di interpretare e improvvisare il flamenco offrenstraordinario spettacolo rivelazione dell’anno ai concerti del “Flamenco en el
backstage” ospitati nell’emblematico centro di danza “Amor de Dios” di
Madrid.
« “Fuera de la realidad” costituisce la sintesi dei miei ultimi dieci anni di lavo-
Pablo Rubén Maldonado
pianoforte
Saúl Quirós
Antonio Fernández
cante
Kike Terrón
percussioni
ro, che mi sono serviti per trovare e sviluppare gli elementi necessari per
elaborare il mio proprio linguaggio. Elementi ritmici-armonici-melodici
comuni al flamenco, alla musica classica, afro-americana, persiana, indiana,
al rap, al funky, al jazz - naturalmente - e a tutti gli stili che mi emozionano,
che ho pulito e a cui ho dato forma,
senza alterarne lo spirito, per poter
Karen Lugo
baile e coreografía
improvvisare come un musicista di
jazz o per scrivere un brano, ma
sempre e comunque, suonando flamenco. Il flamenco è una fonte inesauribile di ispirazione. Il flamenco
che suono non è fusione, è evolu-
Ph: © Larisa López
zione.»
Sabato 10 ottobre
Sala Petrassi ore 21
Un altro spettacolo sorprendente
NinJazz
Tap toc
Festival Flamenco. Quartetto guida-
“Armonías de Jazz
y ritmos Flamencos”
PRIMA ITALIANA
Carmen Vela
flauto traverso
Lucía Rey
piano
Franco Bianco
batteria
Tomás Merlo
basso elettrico
Cristina San Gregorio
ballerina di flamenco
proposto dal NinJazz Tap Toc al
to da Carmen Vela (flauto) e Lucía
Rey (pianoforte), NinJazz è un progetto nato nel 2009 dal desiderio
di combinare le armonie del jazz
con i ritmi del flamenco. Il gruppo
interpreta composizioni originali e
arrangia brani di grandi maestri di
entrambi i generi musicali arricchendoli di sfumature che superano i confini di una mera fusione di
stili. Nel 2013 l’ensemble, ribattezzato NinJazz Tap Toc, amplia i pro-
Lucas Tadeo
ballerino di tiptap
pri orizzonti grazie all’ingresso in
Ospite
Guillem Ferrer
sassofono
San Gregorio (ballerina di flamen-
pianta stabile nel gruppo di Cristina
co) e Lucas Tadeo (ballerino di tiptap). La danza si aggiunge alla
musica per arricchire e completare
il processo di fusione tra le due culture musicali.
15
F E ST I VA L F L A M E N C O 2 0 15
Domenica 11 ottobre
Sala Petrassi ore 21
Due paia di mani e le rispettive anime pronte a ripercorre-
Miguel Ángel Cortés
y José María Gallardo
Cortés no quita lo Gallardo” è il progetto comune di due
“Lo Cortés no quita
lo Gallardo”
PRIMA ITALIANA
re le rotte dei vecchi maestri della chitarra spagnola. “Lo
dei migliori chitarristi spagnoli contemporanei: un meticoloso lavoro di ibridazione, condotto a partire da brani di
entrambi, in cui la musica si erge al di sopra di tutto grazie
alla sintonia tra i due strumentisti.
José María Gallardo del Rey e Miguel Ángel Cortés, eredi
Miguel Ángel Cortés
chitarra flamenca
entrambi di una tradizione ermetica, presentano il proget-
José María Gallardo
chitarra classica
musica e una mentalità aperta, si propongono di abbatte-
to chitarristico più ambizioso tra quelli attuali. Con la loro
re alcuni robusti muri della tradizio-
Special guest
Espéranza Fernández
cante
ne spagnola. Hanno a disposizione
ottimi arnesi. Il piccone delle loro
mani e scroscianti sonate che
hanno raccolto il consenso di tutti.
Gallardo e Cortés ospiteranno sul
palco la celebre cantaora gitana
Espéranza Fernández che aveva già
inaugurato l’edizione del 2007 con
un recital memorabile.
ph: Manuel Correa
(Pablo San Nicasio)
Dal 3 all’11 ottobre
AuditoriumArte
Dal lunedì al venerdì:
dalle ore 17 alle 21
sabato e domenica:
dalle ore 11 alle 21
ingresso libero
Fondazione Musica per Roma presenta per la prima volta a Roma il lavoro del duo artistico Dias &
Riedweg (Mauricio Dias e Walter Riedweg). In occasione del VI Festival Flamenco e all’interno del
progetto legato alle relazioni tra arti visive e suono “One Space / One Sound”, in AuditoriumArte
saranno esposte alcune delle opere realizzate da Dias & Riedweg nel 2010 su commissione di
CajaSol per il progetto su cultura flamenca e arte contemporanea In-ter-va-los. In Andalusia alla ricerca di un soggetto che potesse essere di interesse per il loro lavoro, gli artisti sono entrati in contatto con le sempre più rare manifestazioni del flamenco tradizionale che sopravvivono a stento in cir-
MOSTRA
coli sociali appartati e in spazi modesti e poco spettacolari, il più sovente nei luoghi chiamati tradi-
Dias & Riedweg
“Peñas de Penas”
Feste di tristezza
zionalmente peñas. Molto colpiti dall’atmosfera di nostalgia e d’introspezione, talvolta persino di
abbandono, che regna in queste peñas tradizionali, Dias & Riedweg hanno deciso di documentare
gli spazi delle peñas nei quartieri flamenchi San Miguel e Santiago di Jerez de la Frontera, concentrandosi sul delicato rapporto fra la nostalgia per il passato e il vuoto delle attività contemporanee.
Nono appuntamento
del progetto
One Space/One Sound
a cura di
Anna Cestelli Guidi
In collaborazione con
“Cuarto de Cabales”
Immagine tratta
dalla Mostra
“Peñas de Penas”
di Dias&Riedweg
16
La mostra si compone della serie d'immagini fotografiche Peñas de Pena e del video su canale
unico Antonio proiettato su uno schermo nello spazio frontale, mentre la galleria retrostante ospita
la doppia installazione video Cuarto de Cabales.
M USICA
AN EVENING WITH
CROSBY
STILLS
& NASH
Domenica 4
Sala Santa Cecilia ore 21
Fa tappa all’Auditorium Parco della Musica il tour europeo del leggendario trio della storia del rock formato da
AN EVENING WITH
CROSBY, STILLS & NASH
al nuovo materiale prodotto da ogni singolo membro. Ancora una volta i CSN saranno accompagnati dalla loro
David Crosby
Stephen Stills
Graham Nash
(organo) e Kevin McCormick (basso).
Biglietti: da 43 a 80 euro.
delle più lunghe e influenti partnership creative della scena musicale. La loro musica è divenuta una pietra
David Crosby, Stephen Stills e Graham Nash. Il gruppo eseguirà brani tratti dal suo vastissimo repertorio insieme
band che comprende Shene Fontayne (chitarra), Russ Kunkel (batteria), James Raymond (tastiere), Todd Caldwell
Dopo più di 4 decadi dalla prima volta in cui hanno armonizzato le loro voci a Laurel Canyon e hanno suonato il
primo concerto come trio al leggendario Woodstock Festival, Crosby, Stills e Nash continuano quella che è una
angolare del Rock 'n Roll a partire dall'omonimo album d'esordio del 1969, inserito da Rolling Stone nei 500
migliori album di tutti i tempi. Da allora, attraversando cambi di epoca, diverse configurazioni e acclamate carriere
soliste, Crosby, Stills & Nash hanno continuato ad andare in tour e in studio di registrazione come un trio. Ha scritto
David Crosby:
“Tutti e tre eravamo dei ragazzi di talento, ma solo noi sapevamo che quella combinazione era in qualche modo
benedetta. Noi tre avevamo voci differenti. Avevamo accenti differenti. Avevamo attitudini differenti. La cosa,
però, che successe quando mettemmo insieme le nostre voci fu sorprendente. Come cominciammo a cantare,
sapevamo di essere in qualcosa di nuovo, in una splendida terra incognita. C’era qualcosa di magico lì”.
17
T o u r
M USICA
T h e
S h o c k w a v e
JOE
SATRIANI
Mercoledì 7
Sala Santa Cecilia ore 20.30
Joe Satriani torna in Italia con il suo “The Shockwave Tour” per la prima volta nei teatri. Inizia la sua carriera
Joe Satriani
“The Shockwave Tour”
Vai, e viene riconosciuto come uno dei chitarristi rock più influenti fin dall’uscita nel 1987 del suo album di
come insegnante di alcuni tra i principali chitarristi degli anni ’80 e ’90, come Kirk Hammet dei Metallica e Steve
debutto “Surfing With The Alien”. Da allora ha consolidato la sua reputazione come fenomeno della sei corde.
Dopo aver pubblicato numerosi e acclamati album solisti, nel 1996 Satriani dà vita al progetto G3 e intraprende
opening act
una serie di tour sold out al fianco di Steve Vai ed Eric Johnson. Nel 2009 con Sammy Hagar, Michael Anthony
Markus James
dei Van Halen e Chad Smith dei Red Hot Chili Peppers forma i Chickenfoot, con i quali pubblica l’omonimo
Biglietti: da 34.50 a 59.80 euro.
album di debutto, a cui fa seguito “III” del 2011. Nel 2013 esce il suo ultimo album solista, “Unstoppable
Momentum” che contiene undici brani con la partecipazione di musicisti di prim’ordine come Vinnie Colaiuta
alla batteria, Chris Chaney al basso e Mike Keneally alle tastiere. Nello “Shockwave Tour” Joe Satriani sarà
accompagnato da una band d’eccezione composta da Mike Keneally (tastiere, chitarra), Marco Minnemann
(batteria) e Bryan Beller (basso).
18
Arion CardPh: M. Christgau
M USICA
THE MUSICAL BOX
Dopo il grande successo dello scorso anno tornano all’Auditorium Parco della
Musica per una delle tappe del nuovo tour italiano The Musical Box, la tribu-
Venerdì 30
Sala Santa Cecilia
ore 21
te band dei Genesis. Rinomati per le loro riproduzioni di alta qualità degli spet-
The Musical Box
za unica. L'aspetto visivo degli spettacoli di The Musical Box si basa su migliaia
tacoli storici dei Genesis dal 1993, The Musical Box guidano i fan in un viaggio nel tempo, offrendo loro la possibilità di rivivere la magia di un’esperien-
di foto e molti film amatoriali dei concerti dei Genesis, così come le diaposiBiglietti:
da 40,25 a 57,50 euro.
tive originali utilizzate dal gruppo durante gli spettacoli; la ricerca musicale consiste invece nel rintracciare gli strumenti musicali originali utilizzati dalla band.
The Musical Box è l'unica tribute band supportata dai Genesis e da Peter
Gabriel; ha presentato quasi 1000 concerti in tutto il mondo per più di un
milione di spettatori, in venue prestigiose come la Royal Albert Hall di Londra,
l'Olympia di Parigi e il Bell Center di Montreal.
Uno spettacolo e un'occasione unica per scoprire i concerti dei Genesis e per
rivivere un momento storico del rock.
19
T E AT R O
Una coproduzione
© Ingrid Bergman, 1946. Photo: Ernest Bachrach/RKO (The Kobal Collection)
in collaborazione con
THE
INGRID BERGMAN
TRIBUTE
ISABELLA ROSSELLINI
CHRISTIAN DE SICA
L'omaggio di Isabella Rossellini
a sua madre Ingrid Bergman
in occasione del centenario
della nascita.
The Ingrid Bergman Tribute è un
omaggio teatrale a una delle più
grandi attrici di tutti i tempi, in occasione del centenario della sua nascita. Lo spettacolo consiste in una
lettura autobiografica accompagna-
ta da una video proiezione. Le voci narranti di Isabella Rossellini e Christian De Sica accompagneranno
gli spettatori in un viaggio nella vita dell’attrice. Un collage di ricordi, interviste, lettere e filmati di famiglia
Domenica 11
Sala Sinopoli ore 21
The Ingrid Bergman Tribute
Con
Isabella Rossellini
Christian De Sica
Ideato e scritto da
Ludovica Damiani e Guido Torlonia
inediti dal suo archivio privato, con le testimonianze di amici e artisti che hanno avuto il privilegio di co-
in collaborazione con
Isabella Rossellini
noscerla e lavorare con lei, tra cui Roberto Rossellini, Alfred Hitchcock, Robert Capa, Ernest Hemingway
Diretto da Guido Torlonia
e molti altri. Il progetto è stato creato e scritto da Ludovica Damiani e Guido Torlonia, già autori dell'Omaggio ai Grandi Maestri (Luchino Visconti, Giorgio Strehler, Federico Fellini), in collaborazione con Isabella Rossellini. La tappa di Roma conclude un tour ufficiale che è partito a Londra il 6 settembre (Isabella Rossellini con Jeremy Irons al Royal Festival Hall) e approdato a New York il 12 settembre (Isabella Rossellini con Jeremy Irons al BAM Brooklyn Academy of Music) e arriva a Parigi il 5 ottobre (Isabella
Rossellini con Fanny Ardant e Gérard Depardieu al Théâtre du Châtelet).
20
Biglietti: da 20 a 40 euro.
M USICA
Venerdì 2
Sala Sinopoli ore 21
Apparat
“Soundtracks live”
opening act Prairie
Biglietti: da 23 a 28,50 euro.
Sascha Ring è un protagonista inarrestabile dell’ultimo
decennio della musica elettronica. Dopo aver pubblicato tre acclamati album con il nome di Apparat ed essersi esibito in intensi live in migliaia di club e festival di
tutto il mondo, l’artista berlinese sarà all’Auditorium
Parco della Musica per un’attesissima tappa del suo
“Soundtrack live”. Apparat, sull’onda di una meritatissima popolarità, ha attraversato ambiti diversi (per Mario
Martone ha realizzato la colonna sonora de “Il giovane
favoloso”, il film sulla vita di Giacomo Leopardi, candidato a ben 14 David di Donatello, tra i quali anche
quello per il miglior musicista). Sascha è un’esile e
spettinata figura dandy, un programmatore esperto,
capace di creare brani ricchi di sfaccettature, elettronica emozionale e sci-fi soul. E’ il link mancante tra Steve
Reich e i Radiohead, animato dalla volontà di “smuovere le persone, fargli provare qualcosa”.
Ph: Sandro Baebler
APPARAT
Soundtracks live
Il set di Apparat includerà nuova musica scritta per il
teatro e per il cinema e sarà accompagnato dai memorabili visuals dei collaboratori di lunga data Transforma.
JACK
Sabato 31
Sala Sinopoli ore 21
Jack Savoretti
“Written in Scars”
Ph: Andew Whitton
Biglietti: da 20,50 a 26,50 euro.
SAVORETTI
M USICA
Torna all’Auditorium Parco della Musica la voce ruvida,
appassionata e struggente del giovane cantautore
Jack Savoretti. Con il giovane talento del rock internazionale ci sarà la sua band originale, The Dirty
Romantics, ovvero Pedro Vitor Vieira De Souza alla
chitarra elettrica, Jesper Lind Mortensen alla batteria e
percussioni, John Micheal Bird al basso elettrico e
Henry William Bower-Broadbent alle tastiere. “Written
in Scars” è un viaggio introspettivo, il racconto intimo
di una maturazione. Un percorso che si apre sulle
note malinconiche del brano “Back To me” per arrivare alla risoluzione e alla rinascita con “Fight ‘till the
end”, il brano di chiusura definito dallo stesso
Savoretti: “il lucchetto che chiude la scatola e raccoglie la summa di tutto ciò che ho voluto raccontare
nel disco”. Nel cuore dell’album le considerazioni private e intime sulla propria esistenza, mantenendo
sempre uno sguardo attento allo sfondo sociale e
politico attuale. Il disco segna sicuramente uno dei
punti più alti della carriera di Savoretti. I presupposti
sono chiari: ritmiche contagiose e arrangiamenti curati nei minimi dettagli. L’impianto armonico dei brani è
costruito su uno sfondo blu malinconico che è contemporaneamente contrastato dalla grinta delle chitarre e dal groove della sezione ritmica. In primo
piano c’è la simbiosi tra la chitarra acustica e la voce
ruvida di Jack Savoretti inserite in un vestito sonoro
innovativo frutto di una notevole ricerca musicale.
21
M USICA
HINDI ZAHRA
Hindi Zahra è cresciuta in Marocco,
ascoltando musica tradizionale berbera, indiana ed egiziana, per poi
passare al rock psichedelico, al reggae e alla musica soul. Hindi Zahra
si è formata prima di tutto esibendosi dal vivo, sul palcoscenico trova l’ispirazione che la porta in seguito in studio di registrazione a dare vita al suo primo album, “Handmade” con cui si esibisce in 400 concerti, viaggiando in tutto il mondo per due
anni e mezzo. Durante i suoi viaggi, alcune passioni musicali si affermano con maggiore vigore (Miriam Makeba, Césaria Evora,
Marvin Gaye e Nina Simone, per quest’ultima Zahra ha ripreso “Just Say I Love Him” in un recente album-tributo) e tracciano
la strada ascensionale per il disco “Homeland”. “Homeland” si ascolta con semplicità. C’è essenzialità, un qualcosa di elementare in questo lavoro: il calore del sole, il rumore dell’Oceano, lo spazio. Riconosciamo dei generi musicali, molti stili diversi
ma sono solo richiami, qui tutto è stato amalgamato insieme, mescolato. Canzoni di un’avventuriera che danza sulle onde e
Mercoledì 28
Sala Petrassi ore 21
Hindi Zahra
“Homeland”
Biglietti: 25 euro.
Riduzioni: giovani fino a 26 anni, over
65 anni, ACI, American Express,
Bibliocard, Carta Giovani, Carta Per
Due, CTS e cral convenzionati,
Interclub, Arion Card
H o m e l a n d
naviga nei deserti. C’è malinconia nelle sue canzoni ma c’è l’estasi nella sua voce e melismi che fanno il giro del mondo.
M USICA
A due mesi dall’uscita del nuovo album “Stuff like that there”,
il trio Yo La Tengo arriva per la prima volta all’Auditorium Parco
della Musica per celebrare il trentesimo anniversario di una
delle band più amate e influenti dell’indie rock. Il trio composto da Ira Kaplan, Georgia Hubley e James McNew torna ora
come un quartetto dopo il ricongiungimento con il membro
originale Dave Schramm alla chitarra elettrica in occasione
delle date per celebrare i 25 anni dell’album “Fakebook”.
Questa formazione che vede Ira alla chitarra acustica, Georgia
in prima fila con una batteria ridotta all’essenziale, James al
basso e Dave alla chitarra elettrica non si riuniva da 30 anni
e non è escluso che ce ne vorranno altrettanti per rivederli
insieme!
Il nuovo lavoro contiene versioni ri-registrate di
brani del passato di YLT così come cover dei Cure, Hank
Williams, the Parliaments, Sun Ra, the Lovin' Spoonful,
Darlene McCrea, e altri. “Stuff Like That There” è una sorta di
sequel di “Fakebook”, il loro bellissimo lavoro del 1990 che
conteneva cover e ri-registrazioni di brani contenuti in album
precedenti. Scovare tesori nascosti nella cantina dell’indie è il
passatempo preferito di Yo La Tengo. Dal rock al pop degli
anni ‘60 passando per il country, il folk, il grunge, il punk per
finire al soul. Sono gli Yo La Tengo, alfieri e innovatori del rock
che da oltre 30 anni esplorano tutte le possibili direzioni
musicali riuscendo sempre a rimanere se stessi, incarnando
perfettamente l’emblema dell’alternative rock americano.
22
YO
LA
TENGO
Sabato 31
Sala Petrassi ore 21
Yo La Tengo
Biglietti: 23 euro.
ph: Rosalba Punzo
M USICA
...l’orchestra “a bottoni” della musica etnica italiana!!!
Giovedì 1
Teatro Studio Borgna ore 21
Orchestra Bottoni
ORCHESTRA BOTTONI
Le armonie e le melodie polifoniche della numerosa sezione di organetti, sorretta da un inedito organetto basso (bassoon), il collante ritmico
tenuto dal basso e dalla batteria percussiva, insieme al timbro "teatrale" della voce di Antonella Costanzo e ai fraseggi del solista Alessandro
D’Alessandro, sono l’espressione della ricerca artistica dell'Orchestra Bottoni. Le atmosfere sono varie, come la provenienza dei brani, con
uno stile che spazia dal classico al contemporaneo, con sfumature di funky, reggae, afrobeat, etc. L’ensemble filtra, attraverso l’originale suono
che da anni lo identifica, tutte le idee che riceve. Allo stesso tempo, tramite il suo lavoro di ricerca, si fa protagonista di una contaminazione
continua. L’Orchestra Bottoni presenterà in una serata speciale il suo ultimo progetto ‘LIVE’, uscito nel 2014 e interamente registrato dal vivo.
Il disco, accolto molto positivamente dalla critica e dal pubblico, è stato finalista al Premio Tenco 2014 e recentemente eletto secondo miglior
album del 2014 al Premio di Musica Tradizionale di Loano.
Antonella Costanzo
voce, percussioni
Alessandro D’alessandro
organetto solista, coordinamento
Gianfranco Onairda, Silvia Di Bello,
Elisa Di Bello, Giuseppe Di Bello,
Matteo Mattoni, Francesca Villani
organetti
Giacomo Nardone
organetto basso (bassoon)
Mario Mazzenga
basso
Daniele Chiantese
drum set
Biglietti: 15 euro.
Riduzioni: giovani fino a 26 anni, over
65 anni, ACI, American Express,
Bibliocard, Carta Giovani, Carta Per
Due, CTS e cral convenzionati,
Interclub, Arion Card
M USICA
2013 Gülsüm Kaplan
RUSSIAN CROSSOVER PROJECT
PLAY VERDI 4TET
Nella seconda metà dell’’800 i musicisti russi cercarono una nuova
via per la musica nazionale che si alimentasse dei temi e delle tradizioni popolari. A percorrere questa strada furono i musicisti del
“gruppo dei cinque” (Balakirev, Cui, Borodin, Rimskij-Korsakov e
Musorgskij) e Ciaikovski, cui in seguito si ispirò Rachmaninov.
Affascinato dalle opere di questi grandi maestri Valerio Serangeli,
contrabbassista romano e leader del Russian Crossover Project, rivisita alcune delle loro opere con l’intento di elaborare un linguaggio
nuovo che conservi il fascino e la bellezza delle melodie e delle idee
originarie, legandolo ad armonie e ritmi vicini al jazz, dove echeggiano anche suggestioni latin e progressive.
“Play Verdi” è il progetto ideato dal chitarrista e compositore Nicola
Puglielli in occasione del bicentenario (1813-2013) della nascita del
grande Maestro, divenuto un album nato come un laboratorio aperto nella reinterpretazione in jazz dei Preludi, scelti tra le sue opere più
celebri, come “Aida”, “Macbeth”, “Attila” e “Simon Boccanegra” e riarrangiati dallo stesso Puglielli e dal sassofonista Andrea Pace. Un viaggio jazzistico nelle emozioni delle melodie verdiane compiute da una
formazione atipica, in un’insolita interpretazione contemporanea che
in ogni caso conserva le melodie originali in tutta la loro bellezza.
Classical in jazz
Martedì 6
Teatro Studio Borgna ore 21
“Classical in Jazz”
con
Russian Crossover
Project
Alessandro Tomei sax tenore,
sax soprano e flauto
Luca Ruggero Jacovella piano
Valerio Serangeli contrabbasso
Alberto Botta batteria
e
Play Verdi 4tet
Nicola Puglielli chitarra
Andra Pace sassofono
Piero Simoncini contrabbasso
Massimo D’Agostino batteria
Biglietti: 15 euro.
Riduzioni: giovani fino a 26 anni, over
65 anni, ACI, American Express,
Bibliocard, Carta Giovani, Carta Per
Due, CTS e cral convenzionati,
Interclub, Arion Card
M USICA
SENZATERRA
2006 Piazza Navona, Roma. Dopo un’allegra “sonata” davanti a
un bicchiere di vino, nascono i Senzaterra, formazione unita dalla
passione per la musica popolare e dalla voglia di recuperare le
sonorità e i significati delle feste tradizionali italiane. Conoscere e
recuperare il valore del passato per comprendere il presente e il
legame indissolubile tra il tradizionale e il contemporaneo. Il
bisogno è quello di ritrovare un profondo senso di appartenenza alle proprie radici, indispensabili alla costruzione di
un’identità dinamica e aperta. I Senzaterra raccontano le storie della gente comune, l’amore, il lavoro, l’emigrazione, la gioia
e il dolore attraverso le tarantelle, le tammurriate, le pizziche, i saltarelli, oltre alle canzoni della tradizione mediterranea e
romana. Lo spettacolo sarà una festa di danze, sorrisi e partecipazione. Il pubblico sarà il protagonista assoluto e i musicisti
strumenti di condivisione.
Mercoledì 7
Teatro Studio Borgna ore 21
Senzaterra
Francesco Ciccone
violino
Antonio Merola
tamburi a cornice, voce
Marta Ricci
voce, tamburello, castagnette
Marco Madana Rufo
organetto, fisarmonica
Matteo Santi
batteria
Gianluca Stracca
basso
Walter Vespertini
chitarra battente, chitarra classica
e acustica, mandolino, voce
Biglietti: 15 euro.
Riduzioni: giovani fino a 26 anni, over
65 anni, ACI, American Express,
Bibliocard, Carta Giovani, Carta Per
Due, CTS e cral convenzionati,
Interclub, Arion Card
23
M USICA
Venerdì 9
Teatro Studio Borgna ore 21
Neney Santos Project
feat. Rosalia De Souza
“Meu Canto 2015”
Neney Santos voce e percussioni
Rosalia De Souza voce
Emiliano Pari pianoforte
Andrea Cangianiello batteria
Piero Masciarelli chitarra
Gabriele Gagliarini percussioni
Patrizio Sacco basso
NENEY SANTOS
Biglietti: 15 euro.
Riduzioni: giovani fino a 26 anni, over 65
anni, ACI, American Express, Bibliocard,
Carta Giovani, Carta Per Due, CTS e cral
convenzionati, Interclub, Arion Card
PROJECT
Per la prima volta insieme il celebre percussionista
bahiano con la cantante carioca per un concerto
ricco di inediti e classici della musica popolare brasiliana. Dopo aver affiancato artisti come Jovanotti,
Alez, Britti, Mario Venuti, i Negrita e Carlinhos Brown,
il percussionista di origine bahiana Neney Santos approda all’Auditorium Parco della Musica di Roma per
presentare in anteprima un progetto che affonda le
sue radici nelle ritmiche del Brasile più tradizionale,
rimestando generi diversificati come afro-samba,
candomblé e axé music con incroci di jazz e funk.
Nel repertorio originale, composto da brani inerenti
il suo primo CD - Meu canto - e inediti eseguiti in
prima assoluta, si
contano brani come
Blues Pra Xangò,
Afroverão e Forró
Bom, canzoni che si ispirano al racconto dell’esistenza e dei sentimenti che l’essere
umano è portato a vivere nel quotidiano e che arrivano dritte al cuore. Ospite speciale
Rosalia De Souza, affascinante e acclamata interprete delle musiche dei più grandi autori brasiliani, con la quale Neney e il suo gruppo rivisiteranno una serie di classici della
musica popolare brasiliana tra cui Berimbau, Canto de Ossanha, Garota de Ipanema,
Ferrado, oltre a un pezzo inedito scritto dalla stessa De Souza dal titolo Candomblé.
ROSALIA DE SOUZA
M USICA
Sabato 10
Teatro Studio Borgna ore 21
Enrico Giaretta
“Blu”
Biglietti: 20 euro
ENRICO
GIARETTA
B l u
Enrico Giaretta, pianista e cantautore con la passione del volo (è un pilota di linea), presenta il suo secondo album “Blu”. L’artista si ispira
a itinerari immaginari del cielo, oltre che alle rotte realmente attraversate, ai personaggi incontrati che hanno attirato la sua attenzione, alle
musiche che si rincorrono nella testa, alle suggestioni arrivate da lontano o semplicemente riposte nella memoria: "Forse c’è qualche nota
azzurra presa dai cieli che ho volato, messa su carta da musica o catturata involontariamente dal pentagramma di qualcuno. “Blu”, come
certi cieli libici. Chi li ha vissuti e chi solo immaginati. Questi cieli libici hanno in comune con l’album oltre al colore, la poesia e l’andare
oltre”. Dopo il diploma in pianoforte al Conservatorio di Santa Cecilia, Giaretta inizia l'attività concertistica con il violinista Olen Cesari e
diviene il pianista di Franco Califano. Gradualmente passa da pianista a interprete delle sue canzoni inserendo qualche inedito nel suo
repertorio classico e jazz. Uno di questi brani, “Tutta la vita in un momento”, lanciato dal cantante canadese Matt Dusk con il titolo “Back
in town”, scala le hit parade in Canada, negli USA e in Australia. La stampa e il mondo discografico si accorgono di Giaretta. La Warner
Music pubblica il suo primo album “Sulle Ali della Musica” prodotto da Olen Cesari al quale collaborano musicisti di fama internazionale.
Domenica 11
Teatro Studio Borgna ore 21
Bussoletti
Biglietti: 20 euro.
Riduzioni: giovani fino a 26 anni, over
65 anni, ACI, American Express,
Bibliocard, Carta Giovani, Carta Per
Due, CTS e cral convenzionati,
Interclub, Arion Card
24
BUSSOLETTI
M USICA
Approda finalmente nella sua città
natale Bussoletti, l’artista rivelazione dell’ultima stagione.
Grazie a “Pop Therapy”, un album
che ha fatto molto parlare di sé,
infatti, il cantautore romano si è
affacciato nella Top10 delle vendite sia con il disco fisico che con
tutti e quattro i singoli digitali
estratti da questo lavoro. Reduce
dagli opening act di Tricarico e da
quello proprio in questa cornice di
Jack Savoretti, Luca porterà sul
palco quei suoni degli anni ‘80
che ne caratterizzano l’anima musicale ma anche quei testi taglienti
che lo hanno portato ad aggiudicarsi importanti premi importanti
come il Lunezia e il Donida e la
collaborazione con Dario Fo nella
canzone “A solo un metro”.
M USICA
Venerdì 30
Teatro Studio Borgna ore 21
Dieci Giorni
Il pianista e compositore Alessio Pizzotti
presenta il suo ultimo lavoro “Dieci giorni”. Diplomato in pianoforte Pizzotti,
attratto da connessioni e contaminazioni musicali che
possano superare recinzioni di genere, intreccia le strade
della musica classica con quelle della musica moderna,
collaborando, tra l'altro, con artisti come Massimo di
Cataldo, Marco Mengoni, Francesco di Giacomo (Banco
del Mutuo Soccorso), Orchestra RAI, CoreAcore, Dott
Reed. A New York, dove vive per un lungo periodo, collabora con i pianisti Barry Harris e Jon Davis (Jaco
Pastorius). E proprio dalla passione per la Grande Mela,
luogo magico e cosmopolita, nasce la struttura completa del suo ultimo progetto "Dieci giorni". Nel corso della
serata verranno proiettati alcuni video che racconteranno
il viaggio mentale e fisico che l'artista ha svolto durante la
stesura delle varie composizioni. Una sorta di percorso
nei luoghi del cuore che solo la musica riesce a far intravedere.
Alessio Pizzotti
“Dieci Giorni”
Alessio Pizzotti
pianoforte
Simone Ceracchi
basso elettrico e acustico
Fabio Giandon
batteria
ALESSIO
PIZZOTTI
Massimo Di Cataldo
voce recitante
Biglietti: 15 euro.
Riduzioni: giovani fino a 26 anni, over 65
anni, ACI, American Express, Bibliocard,
Carta Giovani, Carta Per Due, CTS e cral
convenzionati, Interclub, Arion Card
EXTRA
B&W Roma Festival, il primo festival di musica
riprodotta in Europa. Quest’anno con l’anteprima
nazionale dei nuovi diffusori della serie 800 di
Bowers & Wilkins. Un sistema audio da sogno,
evoluzione di quello di riferimento installato
presso gli Abbey Road Studios di Londra a
disposizione di chiunque voglia sentire la sua
Sabato 3
domenica 4
Studio 2 e Studio 3
dalle ore 10 alle 19
B&W
Bowers & Wilkins
Roma Festival
musica. Vinile, CD, musica liquida, venite con i
vostri contenuti e ve li facciamo ascoltare come
mai prima. E non è finita qui. Un calendario ricco
di iniziative, che vede sessioni di ascolto di ogni
tipo di musica e genere con il denominatore
Ingresso libero fino a esaurimento
posti disponibili
Tutto il programma su
www.audiogamma.it/bw-festival
comune dell’alta definizione audio, per una
qualità davvero senza compromessi.
EXTRA
31 ottobre • 1 - 2 novembre 2015 Ottobrata Romana 2015 Ottava edizione
Canti e favole di animali Omaggio a Trilussa
Un progetto di Ambrogio Sparagna
con l’Orchestra Popolare Italiana
dell’Auditorium Parco della Musica
L’Ottava edizione dell’Ottobrata romana
è ispirata ai canti dedicati agli animali
della tradizione contadina della campagna romana, con un omaggio particolare
alle favole di Trilussa. La rappresentazione zoomorfa, il raccontare dei vizi e
delle virtù degli animali costituisce infatti
una delle caratteristiche essenziali della
cultura contadina italiana che si manifesta soprattutto attraverso le danze carnascialesche e i rituali primaverili propiziatori. In Basilicata questa tradizione è
ancora ampiamente diffusa come è testimoniato da una inedita e originale
mostra fotografica appositamente allestita nell’ambito di questa edizione dell’Ottobrata romana.
In collaborazione con APT Basilicata
31 ottobre - 2 novembre
Foyer Sala Sinopoli
1 novembre
Sala Sinopoli ore 18
Maschere zoomorfe di Basilicata
Mostra fotografica
Canti e favole di animali
Omaggio a Trilussa
A cura dell’APT Regione Basilicata
Concerto
con la partecipazione
dell’Orchestra Popolare Italiana
dell'Auditorium Parco della Musica
diretta da Ambrogio Sparagna,
del Coro Popolare
diretto da Annarita Colaianni
“… Venivano a grandi salti, e urlavano
come animali inferociti, esaltandosi delle
loro stesse grida. Erano le maschere
contadine. Portavano in mano delle pelli
di pecora secche arrotolate come bastoni, e le brandivano minacciosi, e battevano con esse sulla schiena e sul capo
tutti quelli che non si scansavano in
tempo…”
(Carlo Levi Cristo si è fermato ad Eboli)
voce recitante Pamela Villoresi
Gruppo delle Maschere zoomorfe della
tradizione popolare della Basilicata
25
M O ST R E
Una produzione
In collaborazione con
“Walter Bonatti
Fotografie dai grandi spazi”
Mostra promossa e prodotta
da Contrasto, Civita
e GAmm Giunti
Dall’8 ottobre 2015
al 31 gennaio 2016
A cura di
Alessandra Mauro
e Angelo Ponta
in collaborazione con
l’Archivio Bonatti
dal lunedì al giovedì:
ore 12.30 - 20.30
venerdì e sabato:
ore 12.30 - 22
domenica:
ore 12.30 - 20.30
nell’ambito di
Auditorium Fotografia
un progetto della
Fondazione
Musica per Roma
in collaborazione con
Contrasto e Fondazione
Forma per la Fotografia
Prezzi: 10 euro;
ridotto (over 65, under 26) 7 euro;
ridotto (convenzioni) 8 euro;
ridotto gruppi scolastici 4 euro
Ingresso gratuito per disabili
e accompagnatori
Info: 06.802.41.281
[email protected]
terà a cercare di trasmette-
dai grandi spazi” è un lun-
re la conoscenza di luoghi
go racconto visivo, un in-
estremi del nostro pianeta.
dinarie stampate in grande formato, un’avventura
esistenziale unica: la mostra su Walter Bonatti, alpinista, esploratore ma anche, in questa sede, soprattutto fotografo, è un’occasione per ripercorrere
oltre 30 anni di viaggi alla
Isola di Pasqua, Cile, Novembre 1969 © Walter Bonatti - Contrasto
“Walter Bonatti. Fotografie
sieme di immagini straor-
26
Si ringrazia
Molte tra le sue folgoranti
immagini sono grandiosi
“autoritratti ambientati” e i
paesaggi in cui si muove
sono insieme luoghi di contemplazione, di scoperta.
Bonatti si pone davanti e
dietro l’obiettivo: in un
modo del tutto originale è
in grado di rappresentare la
scoperta dei luoghi meno
sua fatica e la gioia per una
conosciuti e più impervi
scoperta ma al tempo stes-
della Terra, raccontando la passione per l’avventura con la straordinaria profes-
so sa cogliere le geometrie e le vastità degli orizzonti che va esplorando. Le fo-
sionalità di un grande reporter. Bonatti imparò a fotografare e a scrivere le pro-
tografie sono accompagnate da note dello stesso autore, cimeli originali e in-
prie avventure con la stessa dedizione con cui imparò i segreti della montagna.
terventi video (realizzati da N!03) sulla sua esperienza in montagna e sul “per-
Il mestiere di fotografo per grandi riviste italiane, soprattutto per Epoca, lo por-
sonaggio” Bonatti.
A N T I C I PA Z I O N E N O V E M B R E
M USICA
MAIN SPONSOR
ROMA
JAZZ
FESTIVAL
JAZZ FEEDS THE PLANET
14 - 30 NOVEMBRE 2015
Sabato 14 Sala Sinopoli ore 21
Lunedi 23 Sala Petrassi ore 21
GREGORY PORTER QUINTET (USA)
VINICIUS CANTUÁRIA (BRASILE)
Gregory Porter, voce; Yosuke Satoh, sax alto; Chip Crawford, pianoforte;
Aaron James, contrabbasso; Emanuel Harrold, batteria
“PLAY JOBIM”
Vinicius Cantuária, chitarra e voce
Martedì 17 Sala Petrassi ore 21
Martedì 24 Sala Petrassi ore 21
ALFREDO RODRÍGUEZ TRIO (CUBA)
GIROTTO/SERVILLO / MANGALAVITE
(ITALIA / ARGENTINA)
Alfredo Rodríguez, pianoforte; Reiner Ruano, contrabasso; Michael
Oliveira, batteria
Mercoledì 18 Sala Petrassi ore 21
DHAFER YOUSSEF QUARTET (TUNISIA)
Peppe Servillo, voce; Javier Girotto, sax soprano e baritono; Natalio
Mangalavite, piano, tastiere, voce
Mercoledì 25 Sala Petrassi ore 21
Dhafer Youssef, oud, voce; Kristjan Randalu, pianoforte; Phil Donkin,
contrabasso; Ferenc Nemeth, batteria
VINCENT PEIRANI / EMILE PARISIEN
(FRANCIA)
Giovedì 19 Sala Sinopoli ore 21
Vincent Peirani, fisarmonica; Emile Parisien, sax soprano
AVISHAI COHEN TRIO (ISRAELE)
Giovedì 26 Sala Sinopoli ore 21
“FROM DARKNESS”
Avishai Cohen, basso e voce; Nitai Hershkovits, pianoforte; Daniel Dor,
batteria
Venerdì 20 Teatro Studio Borgna ore 21
SARAH MCKENZIE QUARTET (AUSTRALIA)
Sarah McKenzie, pianoforte e voce; Hugh Stuckey, chitarra; Alex Boneham,
contrabbasso; Marco Valeri, batteria
Sabato 21 Sala Petrassi ore 21
CHIHIRO YAMANAKA LONDON TRIO
(GIAPPONE / INGHILTERRA)
“SYNCOPATION HAZARD TOUR 2015”
Chihiro Yamanaka, pianoforte; Shaney Forbes, batteria; Daniel Casimir,
contrabbasso
Domenica 22 Teatro Studio Borgna ore 21
SUN HEE YOU (COREA)
Sun Hee You, pianoforte
FABRIZIO BOSSO, LUCIANO BIONDINI E
PAOLO SILVESTRI STRING ENSEMBLE
(ITALIA)
“MELODIES“
Fabrizio Bosso, tromba; Luciano Biondini, fisarmonica; Quintetto d’archi
diretto da Paolo Silvestri
Domenica 29 Sala Sinopoli ore 21
MAURO OTTOLINI SOUSAPHONIX
E COOKING SHOW DELLO CHEF
GIORGIONE (ITALIA)
Mauro Ottolini, trombone, sousaphone, voce; Vanessa Tagliabue Yorke,
voce; Stephanie Ocean Ghizzoni, voce, riti voodoo; Vincenzo Vasi, voce,
theremin, strumenti giocattolo; Paolo Degiuli, cornetta; Guido
Bombardieri, clarinetto, sax alto; Dan Kinzelman, sax tenore, clarinetto,
clarinetto basso; Paolo Botti, viola, dobro; Enrico Terragnoli, banjo, chitarra,
podofono; Franz Bazzani, pianoforte, armonio liturgico a pedali Galvan;
Danilo Gallo, contrabbasso; Zeno De Rossi, batteria
27
ANIMALS
art: SABINA LEONI /
Per la sua decima edizione, l’evento romano del cinema, tornato a chiamarsi
Festa del Cinema di Roma, si svolgerà dal 16 al 24 ottobre. La manifestazione,
prodotta da Fondazione Cinema per Roma con la presidenza di Piera Detassis,
e sotto la nuova direzione artistica di Antonio Monda, celebrerà l’importante
compleanno con molte novità. L’Auditorium Parco della Musica sarà ancora il fulcro dell’evento con le sue sale e il meraviglioso red carpet, ma quest’anno la
Festa coinvolgerà anche il resto della capitale proiettando i film della rassegna
anche in alcuni cinema della città. Il “Villaggio del Cinema”, che sorgerà nell’a-
rea di fronte al complesso ideato da Renzo Piano, sarà punto di riferimento per
i visitatori e le loro esigenze con stand dei partner, info point, area food. Nel
Villaggio verrà allestita la nuova tensostruttura “Mazda Cinema Hall” che accoglierà una parte delle proiezioni mentre anche quest’anno sarà presente la
postazione di Radio2 che porterà in diretta, nel cuore della Festa, i protagonisti
di punta della programmazione della rete. Presso lo spazio AuditoriumArte, Rai
Movie ospiterà incontri e proiezioni.
INFORMAZIONI UTILI
BIGLIETTI
L’acquisto dei biglietti in prevendita per la decima
edizione della Festa del Cinema di Roma può essere
effettuato:
•
•
•
28
presso la biglietteria centrale dell’Auditorium
Parco della Musica (Viale P. de Coubertin, 30)
a partire dal 6 ottobre con orario 9 – 20
e dal 7 al 15 ottobre 2015 con orario 11 – 20;
presso i punti vendita autorizzati
(l’elenco è disponibile su www.ticketone.it);
attraverso la biglietteria telefonica TicketOne
(servizio a pagamento): 892 101
(orario: Lunedì - Venerdì: ore 8-21 - Sabato ore 9 17,30 - Domenica chiuso);
•
on-line attraverso i siti www.romacinemafest.org e
www.ticketone.it dal 6 ottobre al giorno precedente
l’evento che si intende acquistare.
Attenzione: il 6 ottobre sarà possibile acquistare i biglietti
su tutti i canali di vendita a partire dalle ore 9.
Nel periodo della Festa, la vendita dei biglietti si effettua
inoltre:
•
presso la biglietteria centrale dell’Auditorium Parco
della Musica (Viale P. de Coubertin, 30) dal 16 al 24
ottobre 2015 con orario 10 – 23;
•
presso la biglietteria Villaggio del Cinema
(Viale P. de Coubertin) dal 16 al 24 ottobre 2015
con orario 10 – 23;
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presso i punti vendita autorizzati (elenco disponibile
su www.ticketone.it);
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•
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presso i punti vendita autorizzati
(elenco disponibile su www.ticketone.it);
attraverso la biglietteria telefonica TicketOne (servizio
a pagamento): 892 101 (orario: Lunedì - Venerdì:
ore 8-21 - Sabato ore 9-17,30 - Domenica chiuso);
on-line attraverso i siti www.romacinemafest.org e
www.ticketone.it dal 6 ottobre al giorno precedente
l’evento che si intende acquistare.
PREZZO DEI BIGLIETTI
Da 5 a 20 euro.
Per informazioni: 06 40401985 (10/13.30 - 14.30/19)
[email protected]
TORNA
LA FESTA DEL CINEMA
La decima edizione della Festa del Cinema vuole rilanciare l’aspetto internazionale e cosmopolita dell’evento romano, celebrando il meglio del cinema e festeggiandolo ogni giorno con una programmazione composita,
costituita da grandi anteprime, indimenticabili film del passato, incontri con
i protagonisti, con l’obiettivo di appassionare tutti, dall’addetto ai lavori al
semplice spettatore. La Selezione Ufficiale accoglierà in un unico contenitore film, documentari, serie televisive, animazione e nuovi linguaggi, senza
distinzione di sezioni. Anche quest’anno sarà il pubblico degli spettatori,
attraverso il voto elettronico all’uscita delle sale, ad attribuire il Premio del
Pubblico BNL per il miglior film.
Particolarmente nutrito il programma degli incontri e dei “duetti” che
vedranno sul palco dell’Auditorium protagonisti del cinema italiano e internazionale e grandi personalità della cultura e dell’arte di tutto il mondo raccontare la loro passione per il cinema.
IL FILM D’APERTURA
Truth di James Vanderbilt sarà il film di apertura della decima edizione della Festa del
Cinema di Roma. L’opera prima dello sceneggiatore statunitense, celebre per aver
collaborato a The Amazing Spider-Man 1 e
2 di Marc Webb, Zodiac di David Fincher, è
un film che attinge al repertorio del thriller
politico e giornalistico (alla stregua di All the
President's Men e The Insider), interpretato
dai premi Oscar® Cate Blanchett e Robert
Redford.
Il film si ispira al libro “Truth and Duty: The
Press, The President And The Priviliege Of
Power” scritto dalla giornalista e produttrice
televisiva Mary Mapes (interpretata da Cate
Blanchett) che per anni ha lavorato alla trasmissione della CBS “60 minutes”, al fianco
del noto anchorman Dan Rather (Robert
Reford). Il film narra le vicende che hanno
portato al controverso caso, noto come
Truth di James Vanderbilt con Cate Blanchett e Robert Redford
“Rathergate”, sui presunti favoritismi ricevuti
da George W. Bush per andare alla Guarda Nazionale anziché in Vietnam. Una storia non confermata che, emersa nel 2004, a
due mesi dalle elezioni presidenziali americane, ha poi provocato le dimissioni di Rather e il licenziamento di Mapes, portando
tutta la CBS News ad un passo dal collasso. Accanto ai due premi Oscar®, il film è interpretato da Dennis Quaid (Far from
Heaven, The Day After Tomorrow, Traffic), Topher Grace (Spider-Man 3, Predator, In Good Company) e Elisabeth Moss (protagonista dell'acclamata serie tv “Mad Men”).
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INCONTRI RAVVICINATI
Wes Anderson e Donna Tartt
Lui è uno degli autori più ammirati e imitati del cinema contemporaneo. Con il suo
stile surreale e raffinato ha creato gallerie di personaggi imprevedibili e al tempo stesso familiari. Tra i suoi successi ci sono titoli come I Tenenbaum (2001), Le avventure
acquatiche di Steve Zissou (2004), Moonrise Kingdom – Una fuga d’amore (2012)
e Grand Budapest Hotel (2014).
Lei è una scrittrice americana, la Dickens dei giorni nostri, vincitrice del Premio Pulitzer
per la narrativa 2014 grazie a Il Cardellino. I suoi romanzi sono fiumi in piena, i protagonisti sono bambini e ragazzi che lasciano i territori dell’innocenza per immergersi
nelle acque torbide e nelle paure della vita.
Due narratori acuti e raffinati che parleranno al pubblico del loro grande amore verso
il cinema italiano, nato con i film di Fellini, Visconti, De Sica e Germi.
William Friedkin e Dario Argento
Classe 1935, oltre 40 anni di grande cinema: William Friedkin, il regista de Il braccio
violento della legge (1971), vincitore di 5 premi Oscar®, e de L'esorcista (1973),
vincitore di due Oscar®, oggi uno dei capisaldi del genere horror. Nel 2011 ha ottenuto un ennesimo successo di critica e pubblico con Killer Joe e nel 2013 ha ricevuto il
Leone d’oro alla carriera durante la 70ma Mostra di Venezia. A duettare con Friedkin
chi meglio di Dario Argento, maestro del brivido italiano? Il regista romano maestro
dell’horror-thriller all’italiana, che ha portato alla massima potenza il rituale di violenza
e mistero con film come L'uccello dalle piume di cristallo (1970), Il gatto a nove code
(1971), Quattro mosche di velluto grigio (1971), Profondo rosso (1975) e Suspiria
(1977). Un incontro da brivido.
Joel Coen e Frances McDormand
Marito e moglie, regista e attrice: lui è il classico antidivo schivo e intellettuale, lei si è
definita una casalinga-segretaria-pierre. Joel Coen e Frances McDormand si
conoscono nel 1984 sul set di Blood Simple – Sangue facile, l’esordio cinematografico di Joel e del fratello Ethan. In trent’anni di matrimonio hanno lavorato spesso
insieme in film come Arizona Junior, Fargo, L’uomo che non c’era e Burn After
Reading. Nel frattempo Joel ha co-diretto capolavori come, Il grande Lebowski, Non
è un paese per vecchi, A Serious Man, Frances ha recitato per registi del calibro di
Robert Altman, Sam Raimi, Cameron Crowe, Wes Anderson e Gus Van Sant. Insieme
approfondiranno il tema del rapporto sul set tra moglie e marito, ripercorrendo la storia di altre celebri coppie della storia del cinema.
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Paolo Sorrentino
Il suo è un cinema personale, fatto di rigore formale e originalità di scrittura, movimenti di macchina cadenzati e virtuosi, dialoghi barocchi, personaggi singolari ed estremi.
Ha stregato Cannes con Il divo e Hollywood con This Must Be the Place, ha trionfato
agli Oscar® con La grande bellezza.
In occasione dell’incontro con il pubblico, Paolo Sorrentino presenterà in prima mondiale un inedito di 15 minuti e sequenze dei film che hanno segnato la sua carriera.
In omaggio al regista napoletano sono previsti altri due grandi eventi: il 24 ottobre,
come film conclusivo della Festa del cinema, verrà proiettata una versione de La
grande bellezza, con 40 minuti di scene inedite, e, nella stessa giornata, sarà la volta
del documentario Cercando la grande bellezza di Gianluca Iodice, sulla ricerca delle
location in cui sono state ambientate le vicende di Jep Gambardella.
Renzo Piano
Il padre dell’Auditorium Parco della Musica incontra il pubblico all’interno dello splendido edificio da lui progettato. Il Senatore a vita Renzo Piano, personalità di spicco
della cultura italiana nel mondo, ci racconta come l’immaginario cinematografico
dialoghi con l’architettura. Il grande architetto genovese ha con il cinema un rapporto
speciale. «Se non fossi architetto avrei sicuramente fatto cinema» ha rivelato di recente
ai giornalisti. All’esaltazione della settima arte, alla quale sarà eretto un vero e proprio
tempio, è dedicato il progetto dell’Academy Museum of Motion Pictures di Los
Angeles, un complesso di 90mila metri quadri che ospiterà i materiali di archivio
dell'Academy ed esposizioni temporanee e permanenti. Immaginazione, tecnica, dialogo con il mondo: Renzo Piano racconta il cinema e l’architettura nelle loro intersezioni ed eccezionali potenzialità.
Carlo Verdone e Paola Cortellesi
Carlo Verdone ovvero la commedia malinconica, venata di preoccupata problematicità, nutrita di sentimenti e di sprazzi di crudeltà alla gloriosa maniera della commedia
classica italiana. Modalità vocali e gesti quotidiani all’apparenza non comici diventano
esilaranti e magicamente sorprendenti. La sua filmografia attraversa trent’anni di storia italiana, dando vita a personaggi che sono lo specchio della nostra società.
Sullo schermo Paola Cortellesi può fare quel che vuole, dotata com’è di una stupefacente vis comica e di una straordinaria versatilità espressiva, grazie alle quali ha dato
vita a una galleria di personaggi a tutto tondo che esaltano l’autostima femminile.
Verdone e Cortellesi, per la prima volta insieme come coppia artistica nel 2014 in
Sotto una buona stella, torneranno a duettare, questa volta sul palco dell’Auditorium,
all’insegna della comicità.
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ALICE NELLA CITTÀ
Microbe et Gasoil
The Wolfpack
Il successo e la presenza di oltre 30mila spettatori della passata stagione fanno di Alice nella città uno degli appuntamenti più amati
ed attesi dal pubblico. Anche quest’anno, la sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma presenterà una selezione di
anteprime assolute, esordi alla regia e conferme originali provenienti da tutto il mondo, che incorniciano un programma d’incontri ed
eventi speciali, mai così vivo e vario: tra i quattordici film in Concorso, Michel Gondry presenterà il suo ultimo lavoro Microbe et Gasoil,
che con rigenerante fantasia si immerge in una vena autobiografica che fa riemergere la sua giovinezza. Al concorso farà eco un
Panorama che rappresenterà un viaggio al confine fra adolescenza e mondo adulto; ad inaugurare il programma sarà la storia vera di
sei fratelli adolescenti reclusi in un appartamento a Manhattan la cui unica finestra sul mondo sono i classici del cinema, raccontati nel
documentario di Crystal Moselle, The Wolfpack, che ha affascinato e inquietato allo stesso tempo il pubblico del Sundance Film Festival.
A questi faranno corona eventi speciali e anteprime fuori concorso che con stili e linguaggi diversi, saranno occasioni d'incontro con il
pubblico; dopo il successo del primo capitolo tornano le nuove avventure di Belle et Sébastien, questa volta affidate alle cure di
Christian Duguay che ne firma la regia, mentre saranno i ragazzi di Game Therapy, attesissimo film con protagonista il celebre Youtuber
Favij, e i suoi amici – altri volti noti del Tubo come Federico Clapis, Leonardo Decarli e Zoda – a scaldare la cavea dell’Auditorium con
un evento cross-mediale che coinvolgerà non solo le sale ma tutta la rete.
Belle et Sébastien
Game Therapy
RICORDANDO PASOLINI
A quarant’anni dalla scomparsa di Pier Paolo Pasolini, la Festa del Cinema ricorda il più importante, controverso, sorprendente intellettuale, poeta e regista dell’Italia del dopoguerra con diversi eventi. Il 18 ottobre, al cinema L’Aquila,
in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura di Roma, ci sarà la proiezione de La voce di Pasolini, di Matteo
Cerami e Mario Sesti, «il più emozionante dei film su Pasolini», secondo Ninetto Davoli. E cosa racconta Pasolini nel
film? L’amore per il popolo, l’odio per la borghesia, il difficile rapporto con la contestazione giovanile. Ma La voce di
Pasolini racconta anche una storia che non è mai diventata un film e sulla quale Pasolini stava già lavorando al
momento della morte: Porno Theo Kolossal. Essa viene evocata da disegni e animazione e soprattutto dalla vera
voce di Pasolini. Il film, infatti, utilizza una registrazione di Pasolini che detta il soggetto e la narrazione del film, conservata per tutti questi anni da alcuni suoi collaboratori dell’epoca e ritrovata dagli autori. Dopo la proiezione del film
ci sarà un incontro pubblico dal titolo: Quarant’anni dopo: 10 domande su Pasolini, con la partecipazione dello storico Guido Crainz, lo studioso di filosofia e politica Diego Fusaro, la studiosa ed erede dell’opera di Pasolini, Graziella
Chiarcossi. Il 23 e il 24 ottobre, invece, la Festa del Cinema, programmerà, al MAXXI e all’Auditorium, in anteprima
mondiale, il film documentario prodotto dalle Teche Rai, Pasolini. Il corpo e la voce, di Maria Pia Ammirati, Arnaldo
Colasanti, Paolo Marcellini, che contiene le più celebri e storiche apparizioni in tv di Pasolini.
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IL CINEMA DI PABLO LARRAÍN
Il cileno Pablo Larraín è una delle voci più significative apparse nel panorama cinematografico degli ultimi anni. Dal 2006, anno del suo esordio alla regia con Fuga, a oggi,
Larraín si è imposto progressivamente all’attenzione di pubblico e critica. Nel 2008 ha
vinto il Torino Film Festival con Tony Manero, primo capitolo di una trilogia sul Cile degli
anni della dittatura di Pinochet che comprende i successivi Post Mortem (2010, in concorso alla Mostra di Venezia) e No – I giorni dell’arcobaleno (2012, candidato agli
Oscar® nella categoria miglior film straniero). La trilogia di raro impatto visivo ed emozionale, ha saputo narrare – attraverso inediti punti di vista – ascesa e declino della dittatura di Augusto Pinochet. Il suo ultimo film El club (2015) ha vinto il Gran premio della
giuria al Festival di Berlino. La Festa del Cinema di Roma è particolarmente orgogliosa di
essere forse la prima manifestazione internazionale a rendere omaggio a un cineasta il
cui cinema sembra affondare, con stupefacente sicurezza, come il bisturi di un chirurgo,
tra le viscere della vita.
El club
LA RISCOPERTA DI ANTONIO PIETRANGELI
Io la conoscevo bene con Stefania Sandrelli
La Festa del Cinema di
Roma rende omaggio
ad Antonio Pietrangeli e
alla sua opera riproponendo una serie di film
di straordinaria qualità
che, a differenza di molte pellicole realizzate negli anni ’50 e ’60, non appaiono affatto datati. Pochi registi come Pietrangeli hanno
saputo raccontare con analoga sensibilità l’animo femminile, ed è ancora minore il numero dei cineasti che
sono stati in grado di coniugare poesia e cultura all’interno di una concezione industriale. Il cinema di
Pietrangeli è un oggetto non ancora identificato nella nostra storiografia. Sfogliando i testi dei critici e degli
storici del cinema, è difficile, se non impossibile trovare il nome di Antonio Pietrangeli all’interno del pantheon del cinema italiano. Forse la sua storia è semplicemente quella di un autore che amava le donne e
che per intercettarne il rapido mutare scopre che le regole del racconto di genere possono e devono essere frantumate. Tra i titoli riproposti ci sono capolavori come Io la conoscevo bene, La visita, Adua e le compagne e gioielli da riscoprire come Il sole negli occhi, Lo scapolo, La parmigiana. Nei giorni della Festa verrà inoltre presentato “Antonio Pietrangeli, il regista che amava le donne, il volume” (in doppia lingua italiano e inglese) a cura di Piera Detassis, Emiliano Morreale, Mario Sesti, realizzato da Centro Sperimentale di
Cinematografia/Cineteca Nazionale, Fondazione Cinema per Roma e Istituto Luce Cinecittà.
33
SO C I F O N DATO R I P U B B L I C I
SO C I F O N DATO R I D I D I R I T TO
ACCADEMIA
NAZIONALE DI
SANTA CECILIA
SOCI FONDATORI
Stato Italiano
PA RT N E R I ST I T U Z I O N A L I
CASSA
DEPOSITI
E PRESTITI
SOCI FONDATORI PRIVATI
M E D I A PA RT N E R
ANTICIPAZIONI NOVEMBRE 2015
ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA
FONDAZIONE MUSICA PER ROMA
OTTOBRE 2015
L’Auditorium Parco della Musica è
aperto tutti i giorni dalle 11 alle
20; domenica e festivi dalle 10
alle 20.
VISITE GUIDATE
MARIO BRUNELLO violoncello
ANDREA LUCCHESINI pianoforte
Tutto Beethoven
OTTOBRATA ROMANA
mercoledì 4, venerdì 6
domenica 1
ROMA JAZZ
FESTIVAL
MANFRED HONECK direttore
VERDI Requiem
JAZZ FEEDS THE PLANET
sabato 7, lunedì 9, martedì 10
14 - 30 NOVEMBRE 2015
ALEXANDER LONQUICH
direttore e pianoforte
MOZART
Concerti per pianoforte
Sabato 14
GREGORY PORTER
QUINTET (USA)
Lunedi 23
VINICIUS CANTUÁRIA
(BRASILE)
Martedì 17
ALFREDO RODRÍGUEZ
TRIO (CUBA)
Martedì 24
GIROTTO/SERVILLO /
MANGALAVITE (ITALIA
/ ARGENTINA)
Mercoledì 18
DHAFER YOUSSEF
QUARTET (TUNISIA)
sabato 14, lunedì 16, martedì 17
Giovedì 19
AVISHAI COHEN TRIO
(ISRAELE)
Venerdì 20
SARAH MCKENZIE
QUARTET (AUSTRALIA)
VASILY PETRENKO direttore
CIAJKOVSKIJ Manfred
sabato 21, lunedì 23, martedì 24
ANDRÉS OROZCO-ESTRADA
Canti e favole di animali
Omaggio a Trilussa
Sabato 21
CHIHIRO YAMANAKA
LONDON TRIO
(INGHILTERRA)
Domenica 22
SUN HEE YOU
(COREA)
direttore
STRAUSS Vita d’Eroe
NEK
sabato 28, lunedì 30,
martedì 1 dicembre
mercoledì 25
Nel rispetto dell’ambiente questo
numero è stampato su carta
S O C I
Giovedì 26
FABRIZIO BOSSO,
LUCIANO BIONDINI E
PAOLO SILVESTRI
STRING ENSEMBLE
(ITALIA)
Domenica 29
MAURO OTTOLINI
SOUSAPHONIX
E COOKING SHOW
DELLO CHEF
GIORGIONE (ITALIA)
Sabato, domenica e festivi
Partenze ogni 60 minuti
dalle 11.30 alle 16.30.
Altri turni solo su prenotazione per
scuole e gruppi da 10 a 40
persone.
Percorso
Sala Santa Cecilia, Sala Sinopoli,
Sala Petrassi, Cavea, Foyer, Parco
Pensile.
Per esigenze tecnico - artistiche
non tutte le sale potrebbero
essere accessibili e le visite
guidate potrebbero essere
annullate, anche con breve
preavviso, in caso di spettacoli,
prove o altri avvenimenti.
Biglietti
Visita guidata: intero 9 euro;
ridotto per gruppi da 10 a 40
persone e over 65: 7 euro;
fino a 26 anni, studenti, gruppi
scolastici organizzati: 5 euro
Informazioni
Tel. 06 802.41.281
Fax 06 802.41.420
[email protected]
www.auditorium.com
Bibliomediateca
La più moderna biblioteca
musicale di Roma. Postazioni
multimediali per l’ascolto dei
concerti dell’Accademia di Santa
Cecilia e accesso alle teche RAI.
Aperta dal lunedì al venerdì dalle
11 alle 17, ingresso libero.
tel. 06 80242332
www.santacecilia.it
MUSA Museo degli
Strumenti Musicali
dell’Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
Aperto tutti i giorni dalle ore 11
alle 17. Chiuso il giovedì.
Info e prenotazioni:
tel. 06 80242382
http://museo.santacecilia.it
[email protected]
Ingresso gratuito
Biglietteria: aperta tutti i
giorni dalle 11 alle 20.
Nei giorni di spettacolo
chiude a inizio evento.
Acquisti telefonici:
Call Centre LisTicket
Tel. 892.982 (serv. a pag.)
dal lunedì al sabato:
ore 10 - 13; 14 - 18
(esclusi i festivi)
Call Centre Zètema
(Comune di Roma)
Tel. 06.06.08
Ricevitorie Lottomatica
abilitate al servizio di
biglietteria LisTicket
www.listicket.com
acquisto con carta di credito
Tutte le riduzioni previste
sono applicabili soltanto
presso la biglietteria
dell’Auditorium.
www.auditorium.com
Infoline Musica per Roma:
06 802.41.281
(dalle ore 11 alle ore 18)
www.santacecilia.it
Infoline Santa Cecilia:
06 80.82.058
[email protected]
BIGLIETTI MUSICA PER
ROMA A DOMICILIO.
Per tutti gli eventi
programmati è attivo il
servizio di spedizione a casa
dei biglietti acquistati via
internet, al costo di 12 euro
su tutto il territorio nazionale.
PARCHEGGIO
TARIFFE PARCHEGGI
AUDITORIUM (parcheggio a
raso con accesso da Viale de
Coubertin e parcheggio
multipiano con accesso da Viale
de Coubertin e/o viale
Marescialllo Pilsudski).
Carnet di ticket prepagati con
posto non assicurato.
Da 5 ticket: 10 euro;
da 10 ticket: 20 euro.
Ticket prepagati singoli con
posto assicurato.
Costo ticket 3 euro.
Info: www.atac.roma.it
Call Center:
ATAC Parcheggi 06 57118333
dal lunedì al venerdì ore 9 - 17
Note Book
Nel bookshop
dell’Auditorium è disponibile
un ampio assortimento di
libri, CD, DVD, spartiti. Un
luogo dove leggere e/o
ascoltare, oppure acquistare
il merchandise
dell’Auditorium.
Orario: tutto il giorno
fino a tarda sera.
Tel. 06 80693461
Per Piacere
Nell’emporio dell’Auditorium
è possibile trovare gioielli,
cravatte, quadri, vino e
impianti Hi-Fi. Un luogo di
qualità dove ogni oggetto è
esclusivo.
Orario: dalle 11 fino a
tarda sera.
Tel. 06 80690384
ReD
È un innovativo ristorante show room, aperto da
pranzo fino a tarda notte.
Tel. 06 80691630
www.redrestaurant.roma.it
CREDITS
MUSICA PER ROMA
Redazione a cura
Ufficio Comunicazione
di Musica per Roma
Responsabile
José Manuel Irigoyen
Testi di
Noemi Di Muro
Elena Fiorà
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Massimo Pasquini
Marta Fontana
Giorgio Enea Sironi
Eleonora Donati
Teodora Cosmidis
José Manuel Irigoyen
ACCADEMIA NAZIONALE
DI SANTA CECILIA
Redazione a cura
Ufficio Comunicazione e
Marketing Accademia
Nazionale di Santa Cecilia
Responsabile
Giovanna Maniezzo
Emanuela Floridia
Daniele Battaglia
Leandro Giori
Testi di
Paola Pacetti
Foto di
Riccardo Musacchio
e Flavio Ianniello
Progetto grafico e
impaginazione
Marco Sauro
Stampa Grafiche Deste Srl
F O N D AT O R I
SPONSOR ISTITUZIONALE
MUSICA
PER ROMA
Mercoledì 25
VINCENT PEIRANI /
EMILE PARISIEN
(FRANCIA)
Giorni feriali
Visite architettoniche solo su
prenotazione per gruppi da min.
10 persone.
AUDITORIUM
PARCO DELLA MUSICA
Viale Pietro de Coubertin
00196 Roma
T E C N I C I
M EDIA