COMUNICATO STAMPA PERCUSSIONISTICA World Rhythm Festival – 7a edizione Dal 14 al 24 ottobre 2004 Umbertide, Perugia, Città di Castello,Montone PERCUSSIONISTICA - World Rhythm Festival giunge alla sua settima edizione confermandosi come evento unico nel suo genere in Italia. PERCUSSIONISTICA - World Rhythm Festival, infatti, si può considerare il più originale ed importante appuntamento della penisola, legato al mondo delle percussioni e del ritmo. Ha fin dal primo anno presentato, nei suoi innovativi cartelloni, iniziative che hanno divulgato in maniera completa e originale la conoscenza delle tradizioni ritmiche e percussive, antiche e moderne, non solo del nostro continente ma anche e soprattutto di quelle dell’area Afroasiatica e Latinoamericana. Quest’anno, dopo tante escursioni in cerca del ritmo e delle percussioni dei vari continenti Il Festival ha deciso di far ritorno a casa, dedicando all’Italia la gran parte degli appuntamenti in cartellone con concerti, mostre, stage, video. La nostra terra ha molto da offrire dal punto di vista musicale, soprattutto se si scava in quelle che sono le tradizioni più autentiche delle sue Regioni. Tracciando un itinerario che le attraversa e ascoltando l’onda sonora che l’ accompagna, ci si ritrova, nello stesso punto in cui siamo sempre stati e cioè in mezzo al Mediterraneo. Si sentiranno per questo echi di Terre molto più vicine a noi di quanto si creda. Il Festival parlerà comunque anche di e con altre culture, tentando, perlomeno dal punto di vista musicale, di fare quello di cui il mondo avrebbe più urgente bisogno in questo periodo … di un dialogo razionale, interculturale e soprattutto pacifico. Non poteva dimenticarsi, infine, dimostrando una notevole sensibilità agli avvenimenti della società, di due date giunte al loro decennale: la fondazione dell’Associazione Emergency e il genocidio perpetrato in Rwanda. Nato da un’idea di Roberto Ciocchetti e promosso dal CIRCUITO DEL RITMO DELL’ALTA UMBRIA (che comprende i Comuni di Umbertide – Città di Castello – Montone), l’originale Festival godrà anche quest’anno della direzione artistica del noto percussionista indiano RASHMI V. BHATT. Artisticamente parlando presenta una serie di begli eventi, mantenendo invariato il suo indelebile cliché di originalità ed il suo standard propositivo che lo contraddistingue da tutti gli altri appuntamenti musicali della Penisola. Una nuova importante collaborazione sarà suggellata da due concerti itineranti (gratuiti nel centro storico della città di Perugia) con il Festival del cioccolato – Eurochocolate 2004 – ed in particolare con la sezione solidale di quest’ultimo: Eurochocolate World (nuova iniziativa attenta alle tematiche del commercio etico e solidale con i sud del mondo che anche da parte delle multinazionali del cacao sembra finalmente iniziare a concretizzarsi). La parata di stelle straniere e italiane, delle scorse edizioni, sui palchi di PERCUSSIONISTICA - WORLD RHYTHM FESTIVAL è assai ricca; ricordiamo fra gli altri: Zakir Hussain, Nanà Vasconcelos, Les Tamboures Du Bronx, Alex Acuna, Arto Tuncboyaciyan, Luis Agudo, Gregorio El Goyo Hernandez, Ayub Ogada, Tullio De Piscopo, Tony Esposito, Alfio Antico, Pierre Favre, Suresh Talwarkar, Kamalesh Maitra, e anche per questo 2004 continua…. …SULLE TRACCE DEL RITMO Ogni anno al Festival viene dato un sottotitolo e per questa settima edizione è stato scelto: Sulle tracce del Ritmo. Sulle tracce del ritmo della nostra Penisola, appunto, con particolare riguardo alla fondamentale e mai troppo esplorata musica tradizionale italiana. Un piccolo Festival, che parla, con le migliori intenzioni e con grande fierezza, di una grande musica. Una musica primordiale che esiste dalla notte dei tempi, come primario linguaggio fra le popolazioni, strumento di comunicazione che in migliaia di anni a guerre, dominazioni, oscurantismi religiosi e politici, deportazioni di intere popolazioni. …Chi si dimentica delle tradizioni è destinato a non andare lontano…. Questo Percussionistica, con l’ omaggio alle musiche popolari italiane, sembra tenerlo in seria considerazione. PROGRAMMA UFFICIALE PERCUSSIONISTICA – World Rhythm Festival 7^ edizione :: dal 14 al 24 ottobre 2004 :: Umbria -Italy CONCERTI: Sabato 16 ottobre Teatro Degli Illuminati di Città di Castello (PG) ore 21.30 - EUGENIO BENNATO E TARANTA POWER (CAMPANIA) Domenica 17 ottobre Teatro Degli illuminati di città Di castello (PG) ore 21.30 - TUSCAE GENTE (TOSCANA) Venrdi 22 ottobre Teatro Dei Riuniti Di Umbertde (PG) ore 21.30 - ORARITMOS - quartetto percussioni orizzontali (LOMBARDIA) Sabato 23 ottobre Teatro Dei Riuniti di Umbertide (PG) ore 21.30 - UARAGNIAUN (PUGLIA) Domenica 24 ottobre Teatro S.Fedele di Montone (PG) ore 21.30 - I PERCUSSONICI (SICILIA) CONCERTI ITINERANTI: in collaborazione con EUROCHOCOLATE 2004 (IL FESTIVAL DEL CIOCCOLATO) Eventi speciali per la sezione solidale Eurochocolate – World Sabato 16 ottobre - ore 16.30 - Centro Storico - Perugia - ROMATITLAN (MESSICO) Sabato 23 ottobre- ore 16.30 - Centro Storico - Perugia - MAUMALE’ (COSTA D’AVORIO) STAGE: Sabato 16 e Domenica 17 ottobre - Città di Castello (PG) - stage dei maestri: Mohsen Kasirossafar (iran) :: zarb e daf Ady Thioune (senegal) :: djembe Mohamed Abdalla (egitto) :: darbuka Nando Citarella (italia) :: tammorra Rashmi V. Bhatt (india) :: tabla MOSTRE: dal 14 al 24 ottobre - Museo S.Croce - Umbertide (PG) - LO SCACCIAPENSIERI NEL MONDO (di e con Fabio Tricomi) ...mostra di centinaia di scacciapensieri dal mediovo ad oggi. Dal 18 al 22 ottobre Università Per Stranieri di Perugia – Sala del Vecchio caffè - DA BAMAKO A TIMBOUCTOU (di Ivano Trabalza) ...mostra fotografica della Terra della grande musica Dal 16 al 24 ottobre – mostra itinerante nei Teatri di Umbertide - Città di castello - Montone (PG) - PRIMA LE DONNE E I BAMBINI ... mostra sul lavoro di EMERGENCY a dieci anni dalla fondazione. VIDEO – MOSTRA VIRTUALE Presso la Biblioteca Comunale di Umbertide e Informagiovani di Umbertide Sala multimediale della Biblioteca di Montone - RWANDA, HUTU E TUTSI…dieci anni dopo (di Stefano Bruno) Mostra fotografica su cd rom + didascalie esplicative - durata di 10 minuti - sul genocidio del Rwanda del 1994 CONVENZIONI: Il Festival è convenzionato con musei-librerie-negozi di musica-agenzie di viaggi grazie ad una speciale formula denominata: “AMMORTIZZATORI CULTURALI” che offre riduzioni e sconti a tutto il pubblico di CONCERTI e STAGE. Numerose convenzioni sono state stipulate anche con agriturismi e strutture ricettive del territorio interessato, grazie alla speciale formula: IN UMBRIA CON RITMO. IL FESTIVAL E’ RESO POSSIBILE GRAZIE AL CONTRIBUTO DI: Regione dell’Umbria Provincia di Perugia Comune di Umbertide Comune di Città di Castello Comune di Montone Centro Sociale Universitario – Università Per Stranieri di Perugia e A.D.I.S.U. Eurochocolate 2004 – sezione solidale - Eurochocolate World Tecnotel Service – Enel Sì (Perugia) Seriplast (Firenze) Autonoleggi Centritalia (Perugia) Casale degli Olmi (Umbertide) Ristorante L’Abbazia (Umbertide) Orchestra – cucina e vini – (Umbertide) IN COLLABORAZIONE CON: il Manifesto – Alias INFORMAZIONI PER IL PUBBLICO: Percussionistica – World Rhythm Festival Associazione Percussionistica Circuito del Ritmo dell’Alta Umbria - tel/fax 075 9413839 [email protected] www.percussionistica.it :: www.percussionistica.com Ufficio stampa: BIG TIME – 06/5012073 – [email protected] Fabio Tiriemmi 329/9433332 :: Claudia Felici 329/9433329 PROGRAMMA DETTAGLIATO MOSTRE Da Giovedì 14 a Domenica 24 ottobre Museo di Santa Croce Umbertide IN COLLABORAZIONE CON LA PROVINCIA DI PERUGIA Lo scacciapensieri nel mondo… di Fabio Tricomi La mostra è una esposizione di centinaia di scacciapensieri provenienti da ogni parte del mondo, e di varie epoche (dal medioevo ai giorni nostri). Questo piccolo ma fondamentale strumento si può definire il più globalizzato della Terra perché è presente in tutte le culture e le etnie. Ha quasi cinquemila anni, ha mille nomi diversi a seconda di dove ci si trovi e si può affermare, viste le sue peculiarità, che il suo suono unisce i cinque continenti. La collezione, unica nel suo genere, mostrerà una incredibile varietà di forme e materiali utilizzati per la sua costruzione. In Italia è famoso come Marranzanu, in Vietnam come Can-Moi, in Tibet come Kha-rnga, in Mongolia come Aman-Khuur, in Giappone come Mukkuri, in India come Murchang, in Cina come Huang, in Afghanistan come Chang-kouz, in Spagna come Guinbarda, in Portogallo come Berimbau, in Norvegia come Munnharpa, in Irlanda come Trumpadh, in Francia come Guinbarde, in Inghilterra come Jew’s harp, in in Bielorussia come Drymba, a Tuva come Yash-khomus, ma ci fermiamo qui per non togliervi la sorpresa di scoprire gli altri mille nomi la mostra è arricchita da una originale documentario (realizzato dal collezionista) sulla costruzione dello scacciapensieri in Sicilia e in India, che compara tutte le fasi costruttive di dieci costruttori diversi. Fabio Tricomi è uno dei maggiori conoscitori e ricercatori delle tradizioni musicali del Sud Italia. Non è solo un collezionista ma un eccellente musicista e uno specialista di strumenti: a percussione (a cornice), a pizzico antichi (liuti) e ad arco medioevali (viella, lira). Suona da solista e in gruppo nei più affermati Ensemble e nelle più importanti rassegne di musica etnica ed antica del mondo. Orari di apertura Venerdi – sabato – domenica dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.30 VIDEO – MOSTRA VIRTUALE dal 14 al 24 ottobre consultabile presso: Biblioteca Comunale di Umbertide Informagiovani di Umbertide Sala multimediale della Biblioteca di Montone Rwanda, Hutu e Tutsi …dieci anni dopo. di Stefano Bruno Mostra fotografica su cd rom (video visibile tramite computer) con didascalie esplicative della durata di 10 minuti sul genocidio del Rwanda del 1994 Il Paese delle mille colline (così era ed è chiamato il Rwanda) è stato protagonista tra l’aprile ed il luglio del ’94 di uno dei capitoli più tristi della storia recente. Il genocidio di quasi un milione di rwandesi di etnia tutsi, per mano dei compatrioti hutu. Migliaia di persone inermi hanno cercato rifugio proprio nelle colline, prima di scoprire che la morte li avrebbe raggiunti ovunque. A quell’epoca, la comunità internazionale aveva deciso di non ingerire nelle questioni interne di quello stato, il risultato è stato devastante, gente uccisa a colpi di machete e abbandonata nelle strade, gettata nei fiumi, accatastata dentro le chiese. Così, in meno di tre mesi un piccolo e sorridente paese diventa una fossa comune: chi rimane in vita è orfano, vedovo, unico sopravvissuto di un’intera famiglia. A dieci anni di distanza, il paese sta ancora curando le ferite invisibili di quella popolazione. Ed è di questo che si occupa la mostra, del Paese, della popolazione che vi abita. Scene di vita quotidiana che raccontano il dramma nella sua attualità attraverso le immagini correlate da cartelli didascalici, ripercorrono la storia del genocidio, cercando di spiegare, se una spiegazione c’è, le motivazioni che hanno portato a tanta ferocia. La guerra civile fra le truppe governative da un lato e, dall’altro, il Fronte patriottico rwandese (tutsi e hutu in esilio) fa da sfondo al genocidio e, anzi, è il pretesto usato da militari e hutu estremisti per sterminare la minoranza tutsi e gli oppositori politici. In poco più di 100 giorni le vittime furono quasi un milione. È come se le Twin Towers fossero state abbattute tre volte al giorno per tre mesi di seguito. Dopo l’emergenza, questo paese non ha più fatto notizia, ma le sofferenze dei superstiti non sono cessate con la fine dei massacri e i più colpiti continuano ad essere i bambini, gli adolescenti e le donne. Per la realizzazione di questi obiettivi, Progetto Rwanda promuove: • progetti di sostegno a distanza • borse di studio per quei giovani che intendono continuare gli studi all’Università • microprogetti generatori di reddito per l’auto-sviluppo di donne e adolescenti capofamiglia • ricostruzione di strutture scolastiche e abitative • incontri nelle scuole, in collaborazione con studenti rwuandesi che vivono in Italia. Dal 18 al 22 ottobre Sala del Vecchio Caffè - Università per stranieri di Perugia In Collaborazione con l’Universita per stranieri Perugia, Centro Sociale - e ADIDU Da Bamako A Tombouctou di Ivano Trabalza Perché una mostra fotografica sul Mali, in un Festival musicale ? Semplice, perché il Mali insieme al Brasile, a Cuba, all’India e ad alcuni altri posti benedetti dal Dio del ritmo, è un luogo magico che ha già sfornato e continuerà a sfornare una innumerevole quantità di talenti musicali. Questa bellissima mostra fotografica, non parla di loro in maniera diretta, ma lo fa comunque parlando della Terra che li ha generati, ed è un motivo più che sufficiente. Trabalza è un fotografo umbro che vive a Spoleto. Da pochi ma intensi anni si occupa di fotografia a livello professionale, sia su pellicola che in digitale. La passione per la fotografia lo ha portato a individuare, tra gli altri, due temi ricorrenti: le foto di scena (teatro, musica e danza) e i reportage di viaggio. E’ infatti durante i viaggi in Africa che ha realizzato dei lavori sul Sud Africa e appunto questo sul Mali. Orari dal lunedì al venerdi dalle 09.00 alle 19.00 MOSTRA ITINERANTE Dal 16 al 24 ottobre Presso i Teatri di Umbertide – Città Di Castello – Montone prima e dopo i concerti mostra su emergency (per il decennale della fondazione) Prima le donne e i bambini Le storie di quattro donne e quattro bambini che Emergency ha incontrato durante il suo lavoro nei paesi devastati dalla guerra. Nelle storie dei protagonisti emergono con evidenza gli effetti che la guerra ha portato nella loro vita, direttamente o indirettamente. Attraverso l’utilizzo di alcuni dati essenziali, vengono sinteticamente illustrate la condizione femminile e la condizione infantile in alcuni dei paesi in cui Emergency opera: Afghanistan, Cambogia, Sierra Leone, Iraq. Come dice il fondatore di Emergency, Gino Strada… “facciamo quello che facciamo con la speranza che un giorno una associazione di questo tipo non abbia più bisogno di esistere” Orari: la mostra sarà visitabile gratuitamente presso i locali dei Teatri dove si svolgeranno i concerti prima e dopo il loro svolgimento. CONCERTI Sabato 16 ottobre ore 21.30 Teatro Degli Illuminati Città di Castello EUGENIO BENNATO E TARANTA POWER (Campania) … che il Mediterraneo sia … è il titolo che Bennato ha dato al suo concerto ed al suo nuovo progetto con i Taranta Power, formazione multietnica delle migliori attualmente in circolazione. Spendere parole su Bennato è quasi superfluo perché è un artista assai noto: nel 1969 (l’anno di Woodstock e dell’uomo sulla Luna) fonda la NCCP - La Nuova Compagnia di Canto Popolare -, nel 1976 (gli anni del Punk) fonda Musicanova, nei ’90 e a tutt’oggi eccolo ancora col suo nuovo progetto di rivisitazione della taranta. Le musiche sono cambiate, le mode anche, ma lui è sempre qui con la sua musica. Chi si dimentica delle tradizioni, è destinato a non andare lontano….questo, evidentemente, Bennato l’ ha sempre saputo. Domenica 17 ottobre ore 21.30 Teatro Degli Illuminati Città di Castello TUSCAE GENTES (Toscana) Il gruppo ricerca, recupera e ripropone in maniera impeccabile il folk toscano ed il suo ricchissimo patrimonio legato ai movimenti stagionali del lavoro e alle migrazioni che questi comportavano, compresi nel territorio fra la Maremma, l’Appennino tosco-emiliano e la Corsica. Ne risulta un itinerario quanto mai variegato che ricostruisce le vie musicali toscane, cariche di racconti nati in luoghi popolari (osterie ad esempio) e che parlano di gente semplice; carbonai, boscaioli e briganti. Usa strumenti rigorosamente tradizionali attinenti al territorio e all’area geografica indicata senza scadere in facili divagazioni da World commerciale Venerdi 22 ottobre ore 21.30 Teatro Dei Riuniti Umbertide ORARITMOS – quartetto percussioni orizzontali (Lombardia) Gli Oraritmos sono, tentando di riassumerli, un “esperimento di percussione visiva” o ancora una “installazione ritmica”, le Percussioni Orizzontali appunto. Questo quartetto lombardo induce a indagare, nel modo più ampio possibile, all’interno del mai del tutto esplorato rapporto fra ciò che si ascolta e ciò che si vede. Non si possono definire pertanto solo musicisti perché riescono a mettere in moto un vero e proprio sistema di teatro musicale. Sono una macchina concepita per mettere in evidenza la relazione fra i suoni ed i movimenti che li producono, fra le onde sonore e le azioni che le innescano. Non meravigliatevi, dunque, se al termine dello spettacolo penserete di aver ascoltato immagini e di aver visto musica. Sabato 23 ottobre ore 21.30 Teatro Dei Riuniti Umbertide UARAGNIAUN (Puglia) I Uaragniaun sono uno dei gruppi storici pugliesi e le straordinarie capacità vocali di Maria Moramarco (cantante e co-fondatrice) la registrano oramai come una delle voci più orginali del sud Italia. Lo spettacolo degli Uaragniaun è un viaggio musicale tra i ritmi, i suoni e le voci dell’Alta Murgia. Il loro cuore batte nel repertorio che parte dalla tammurriata per arrivare alla pizzica e attraversa un percorso ritmico che coinvolge le terre della Basilicata, della Puglia, della Calabria e della grande musica popolare Meridionale tutta. Da anni ormai impegnato in questa ricerca, è divenuto l’icona della musica popolare della sua zona di appartenenza che è quella barese dell'Alta Murgia. Domenica 24 ottobre ore 21.30 Teatro San Fedele - -Montone I PERCUSSONICI (SICILIA) Il gruppo proviene dalla città di Catania che in questi ultimi anni sta sfornando una progenie di talenti ad un pò tutti i livelli della musica. Della Sicilia usano alcuni strumenti tipici, ma il loro stile vuole rappresentare, con forza, un omaggio a tutte le culture indigene del mondo. La Sicilia è molto vicina all’Africa e la giovane formazione non è immune al richiamo del Grande Continente. E’ dunque molto vivo nei loro brani il richiamo alla tradizione musicale tribale e alle sonorità mediterranee, con delle coraggiose ma azzeccate incursioni sonore, anche in quel dell’ India e d’ Australia. La mescola che ne risulta, ben amalgamata da interazioni fra elementi tradizionali e sonorità elettroniche, permette di creare una fusione inedita di antico e moderno, di tradizionale e contemporaneo molto gradevole e coinvolgente. CONCERTI ITINERANTI In collaborazione con Eurochocolate 2004 eventi speciali per la sezione solidale Eurochocolate – World ” Sabato 16 ottobre Perugia - centro storico - a partire dalle ore 16.30 Romatitlan (Messico) Chi non ha mai sognato di “scappare” in Messico e ricominciare una nuova vita ? E qual’ è la musica che viene in mente quando si pensa al Messico ? Il gruppo Romatitlan, composto da musicisti e ballerine presenta uno spettacolo di autentico folclore messicano mostrando il classico binomio musica-ballo, tipico della cultura popolare. Costumi e strumenti originali, creative coreografie dei balli e interpretazioni di brani prettamente messicani ci accompagneranno in un meraviglioso viaggio immaginario in Messico Il Messico è la patria del Mariachi, musicista che interpreta musica folcloristica e che ha la sua origine a Jalisco (regione centro-occidentale del Paese); nasce dalla gente umile, dai contadini, e parla dei loro sentimenti, dell'ambiente in cui vivono. Possiede dunque, una forte dose della proverbiale fierezza del popolo messicano. Il Mariachi suona musica per corteggiare una donna, per raccontare la vita di campagna, per festeggiare successi o insuccessi soprattutto amorosi, per osannare la Madonna di Guadalupe, per celebrare il battesimo di un bambino appena nato o per accompagnare qualcuno al campo santo. Sabato 16 ottobre Perugia - centro storico a partire dalle ore 16.30 MAUMALÈ (COSTA D’AVORIO) Il gruppo musicale Maumalè, è l’anima vitale di un progetto interculturale di ricerca e diffusione della cultura africana avviato da alcuni anni in Europa. Riunisce artisti provenienti dal Balletto Nazionale della Costa d’Avorio. Esegue ritmi, danze, canti e provenienti dalla Costa d’Avorio e dall’Africa sub-sahariana e occidentale. Il grande patrimonio di ritmi, canti e danze che caratterizza la cultura africana (solo in Costa d’Avorio sono presenti ben 71 dialetti diversi) continua ad essere tramandato attraverso la voce, il corpo e il suono di strumenti tradizionali. Si tratta infatti di musica da vivere, ogni ritmo è collegato ad una situazione di vita diversa, alcuni sono nati naturalmente dalle pratiche quotidiane (lavoro, feste, matrimoni), altri prima propri solo della dimensione rituale (situazioni collettive legate alla magia e allo sciamanesimo come sacrifici, guarigioni), sono stati liberalizzati negli anni ’60, reinterpretati e diffusi in tutto il mondo. I canti popolari accompagnano donne e uomini nei lavori quotidiani in foresta e in villaggio oppure specifici di qualche cerimonia (matrimoni, ricorrenze). STAGE Sabato 16 e Domenica 17 ottobre Oratorio Degli Angeli - Teatro Illuminati di Città di Castello DARBUKA : maestro MOHAMED ABDALLA (Egitto); è uno dei maggiori esponenti del Darbuka nel nostro Paese. Collabora con importanti gruppi musicali quali I tamburi del Vesuvio, I Musicisti del Nilo, Aires Flamenco. Lo stage verterà sui ritmi Maqsum, Baladi, Fellahi, Malfuf, Zaffa e Saidi e sull’influenza della musica araba nelle tradizioni mediterranee. E’ aperto a tutti, principianti o musicisti navigati, vista la sempre maggior diffusione dello strumento in molteplici generi musicali contemporanei. ZARB E DAFF : maestro MOHSEN KASIROSSAFAR (Iran); è un apprezzato maestro dello Zarb persiano. In Italia collabora, tra gli altri, con musicisti e compositori come Ennio Morricone, Angelo Branduardi e Mauro Pagani. La sua attività si sviluppa tra la musica persiana e quella di arte popolare, tra la musica medievale e quella rinascimentale, fino a quella contemporanea e sperimentale. Suona e insegna ritmi tradizionali del repertorio Kalam, Zikr, Nowruz TABLA : maestro RASHMI V. BHATT (India); è allievo del grande Torun Benarjee di Calcutta ha collaborato con Zakir Hussain. S.Shankar, N. F. Ali Khan, e va annoverato come il più autorevole insegnante di Tabla nel nostro Paese. Nel 2000 è stato premiato come “miglior musicista straniero residente in Italia” da una giuria di esperti selezionati dall’ emittente satellitare Stream ora SKY. Lo stage è aperto a tutti, a chi vuole iniziare, ma soprattutto a chi intende perfezionarsi. DJEMBE : maestro ADY THIOUNE (Senegal); è un vulcano di ritmo della migliore scuola senegalese. E’ un vero specialista del Djembe e del Tama (il talkin’drum) e riesce con la sua grande verve a condurre eccellenti stage, molto coinvolgenti e formativi. Collabora da anni con numerosi gruppi della tradizione percussiva africana quali ad esempio i Sunuafrica, i Namu e molti altri. E’ un ottimo maestro, che può iniziare ai ritmi del Djembe, anche chi non si è mai avvicinato a questa percussione. TAMMORRA: maestro NANDO CITARELLA (Campania); musicista, attore, cantante e studioso delle tradizioni popolari mediterranee, ha collaborato con grandi artisti come Eduardo De Filippo, Dario Fo, Linsday Kemp… Ha partecipato ad alcuni films con la regia di M.Monicelli, L.Magni, C.Comencini, F.Zeffirelli. Collabora inoltre con vari gruppi, Micrologus, Riccardo Tesi e Banditalia, Enzo Avitabile, Tamburi del Vesuvio. E’ considerato uno dei maggiori insegnanti italiani di Tammorra.