COMUNICATO STAMPA
PERCUSSIONISTICA
World Rhythm Festival – 7a edizione
Dal 14 al 24 ottobre 2004
Umbertide, Perugia, Città di Castello,Montone
PERCUSSIONISTICA - World Rhythm Festival giunge alla sua settima edizione
confermandosi come evento unico nel suo genere in Italia.
PERCUSSIONISTICA - World Rhythm Festival, infatti, si può considerare il più
originale ed importante appuntamento della penisola, legato al mondo delle
percussioni e del ritmo.
Ha fin dal primo anno presentato, nei suoi innovativi cartelloni, iniziative che hanno
divulgato in maniera completa e originale la conoscenza delle tradizioni ritmiche e
percussive, antiche e moderne, non solo del nostro continente ma anche e soprattutto di
quelle dell’area Afroasiatica e Latinoamericana.
Quest’anno, dopo tante escursioni in cerca del ritmo e delle percussioni dei vari
continenti Il Festival ha deciso di far ritorno a casa, dedicando all’Italia la gran parte
degli appuntamenti in cartellone con concerti, mostre, stage, video. La nostra terra
ha molto da offrire dal punto di vista musicale, soprattutto se si scava in quelle che sono le
tradizioni più autentiche delle sue Regioni. Tracciando un itinerario che le attraversa e
ascoltando l’onda sonora che l’ accompagna, ci si ritrova, nello stesso punto in cui siamo
sempre stati e cioè in mezzo al Mediterraneo. Si sentiranno per questo echi di Terre molto
più vicine a noi di quanto si creda.
Il Festival parlerà comunque anche di e con altre culture, tentando, perlomeno dal punto di
vista musicale, di fare quello di cui il mondo avrebbe più urgente bisogno in questo periodo
… di un dialogo razionale, interculturale e soprattutto pacifico.
Non poteva dimenticarsi, infine, dimostrando una notevole sensibilità agli avvenimenti
della società, di due date giunte al loro decennale: la fondazione dell’Associazione
Emergency e il genocidio perpetrato in Rwanda.
Nato da un’idea di Roberto Ciocchetti e promosso dal CIRCUITO DEL RITMO DELL’ALTA
UMBRIA (che comprende i Comuni di Umbertide – Città di Castello – Montone), l’originale
Festival godrà anche quest’anno della direzione artistica del noto percussionista indiano
RASHMI V. BHATT.
Artisticamente parlando presenta una serie di begli eventi, mantenendo invariato il suo
indelebile cliché di originalità ed il suo standard propositivo che lo contraddistingue da tutti
gli altri appuntamenti musicali della Penisola. Una nuova importante collaborazione sarà
suggellata da due concerti itineranti (gratuiti nel centro storico della città di Perugia) con il
Festival del cioccolato – Eurochocolate 2004 – ed in particolare con la sezione solidale di
quest’ultimo: Eurochocolate World (nuova iniziativa attenta alle tematiche del commercio
etico e solidale con i sud del mondo che anche da parte delle multinazionali del cacao
sembra finalmente iniziare a concretizzarsi).
La parata di stelle straniere e italiane, delle scorse edizioni, sui palchi di
PERCUSSIONISTICA - WORLD RHYTHM FESTIVAL è assai ricca; ricordiamo fra gli altri:
Zakir Hussain, Nanà Vasconcelos, Les Tamboures Du Bronx, Alex Acuna, Arto
Tuncboyaciyan, Luis Agudo, Gregorio El Goyo Hernandez, Ayub Ogada, Tullio De
Piscopo, Tony Esposito, Alfio Antico, Pierre Favre, Suresh Talwarkar, Kamalesh Maitra, e
anche per questo 2004 continua….
…SULLE TRACCE DEL RITMO
Ogni anno al Festival viene dato un sottotitolo e per questa settima edizione è stato scelto:
Sulle tracce del Ritmo. Sulle tracce del ritmo della nostra Penisola, appunto, con
particolare riguardo alla fondamentale e mai troppo esplorata musica tradizionale italiana.
Un piccolo Festival, che parla, con le migliori intenzioni e con grande fierezza, di una
grande musica. Una musica primordiale che esiste dalla notte dei tempi, come primario
linguaggio fra le popolazioni, strumento di comunicazione che in migliaia di anni a guerre,
dominazioni, oscurantismi religiosi e politici, deportazioni di intere popolazioni.
…Chi si dimentica delle tradizioni è destinato a non andare lontano….
Questo Percussionistica, con l’ omaggio alle musiche popolari italiane, sembra tenerlo in
seria considerazione.
PROGRAMMA UFFICIALE
PERCUSSIONISTICA – World Rhythm Festival
7^ edizione :: dal 14 al 24 ottobre 2004 :: Umbria -Italy
CONCERTI:
Sabato 16 ottobre Teatro Degli Illuminati di Città di Castello (PG) ore 21.30
- EUGENIO BENNATO E TARANTA POWER (CAMPANIA)
Domenica 17 ottobre Teatro Degli illuminati di città Di castello (PG) ore 21.30
- TUSCAE GENTE (TOSCANA)
Venrdi 22 ottobre Teatro Dei Riuniti Di Umbertde (PG) ore 21.30
- ORARITMOS - quartetto percussioni orizzontali (LOMBARDIA)
Sabato 23 ottobre Teatro Dei Riuniti di Umbertide (PG) ore 21.30
- UARAGNIAUN (PUGLIA)
Domenica 24 ottobre Teatro S.Fedele di Montone (PG) ore 21.30
- I PERCUSSONICI (SICILIA)
CONCERTI ITINERANTI:
in collaborazione con EUROCHOCOLATE 2004 (IL FESTIVAL DEL CIOCCOLATO)
Eventi speciali per la sezione solidale Eurochocolate – World
Sabato 16 ottobre - ore 16.30 - Centro Storico - Perugia
- ROMATITLAN (MESSICO)
Sabato 23 ottobre- ore 16.30 - Centro Storico - Perugia
- MAUMALE’ (COSTA D’AVORIO)
STAGE:
Sabato 16 e Domenica 17 ottobre - Città di Castello (PG) - stage dei maestri:
Mohsen Kasirossafar (iran) :: zarb e daf
Ady Thioune (senegal) :: djembe
Mohamed Abdalla (egitto) :: darbuka
Nando Citarella (italia) :: tammorra
Rashmi V. Bhatt (india) :: tabla
MOSTRE:
dal 14 al 24 ottobre - Museo S.Croce - Umbertide (PG)
- LO SCACCIAPENSIERI NEL MONDO (di e con Fabio Tricomi) ...mostra di centinaia di
scacciapensieri dal mediovo ad oggi.
Dal 18 al 22 ottobre Università Per Stranieri di Perugia – Sala del Vecchio caffè
- DA BAMAKO A TIMBOUCTOU (di Ivano Trabalza) ...mostra fotografica della Terra
della grande musica Dal 16 al 24 ottobre – mostra itinerante nei Teatri di Umbertide - Città di castello - Montone
(PG)
- PRIMA LE DONNE E I BAMBINI ... mostra sul lavoro di EMERGENCY a dieci anni dalla
fondazione.
VIDEO – MOSTRA VIRTUALE
Presso la Biblioteca Comunale di Umbertide e Informagiovani di Umbertide
Sala multimediale della Biblioteca di Montone
- RWANDA, HUTU E TUTSI…dieci anni dopo (di Stefano Bruno)
Mostra fotografica su cd rom + didascalie esplicative - durata di 10 minuti - sul genocidio del
Rwanda del 1994
CONVENZIONI:
Il Festival è convenzionato con musei-librerie-negozi di musica-agenzie di viaggi
grazie ad una speciale formula denominata: “AMMORTIZZATORI CULTURALI” che offre
riduzioni e sconti a tutto il pubblico di CONCERTI e STAGE.
Numerose convenzioni sono state stipulate anche con agriturismi e strutture ricettive del
territorio interessato, grazie alla speciale formula: IN UMBRIA CON RITMO.
IL FESTIVAL E’ RESO POSSIBILE GRAZIE AL CONTRIBUTO DI:
Regione dell’Umbria
Provincia di Perugia
Comune di Umbertide
Comune di Città di Castello
Comune di Montone
Centro Sociale Universitario – Università Per Stranieri di Perugia e A.D.I.S.U.
Eurochocolate 2004 – sezione solidale - Eurochocolate World
Tecnotel Service – Enel Sì (Perugia)
Seriplast (Firenze)
Autonoleggi Centritalia (Perugia)
Casale degli Olmi (Umbertide)
Ristorante L’Abbazia (Umbertide)
Orchestra – cucina e vini – (Umbertide)
IN COLLABORAZIONE CON:
il Manifesto – Alias INFORMAZIONI PER IL PUBBLICO:
Percussionistica – World Rhythm Festival
Associazione Percussionistica
Circuito del Ritmo dell’Alta Umbria - tel/fax 075 9413839
[email protected]
www.percussionistica.it :: www.percussionistica.com
Ufficio stampa:
BIG TIME – 06/5012073 – [email protected]
Fabio Tiriemmi 329/9433332 :: Claudia Felici 329/9433329
PROGRAMMA DETTAGLIATO
MOSTRE
Da Giovedì 14 a Domenica 24 ottobre
Museo di Santa Croce Umbertide
IN COLLABORAZIONE CON LA PROVINCIA DI PERUGIA
Lo scacciapensieri nel mondo… di Fabio Tricomi
La mostra è una esposizione di centinaia di scacciapensieri provenienti da ogni parte del
mondo, e di varie epoche (dal medioevo ai giorni nostri). Questo piccolo ma fondamentale
strumento si può definire il più globalizzato della Terra perché è presente in tutte le culture
e le etnie.
Ha quasi cinquemila anni, ha mille nomi diversi a seconda di dove ci si trovi e si può
affermare, viste le sue peculiarità, che il suo suono unisce i cinque continenti.
La collezione, unica nel suo genere, mostrerà una incredibile varietà di forme e materiali
utilizzati per la sua costruzione.
In Italia è famoso come Marranzanu, in Vietnam come Can-Moi, in Tibet come Kha-rnga,
in Mongolia come Aman-Khuur, in Giappone come Mukkuri, in India come Murchang, in
Cina come Huang, in Afghanistan come Chang-kouz, in Spagna come Guinbarda, in
Portogallo come Berimbau, in Norvegia come Munnharpa, in Irlanda come Trumpadh, in
Francia come Guinbarde, in Inghilterra come Jew’s harp, in in Bielorussia come Drymba, a
Tuva come Yash-khomus, ma ci fermiamo qui per non togliervi la sorpresa di scoprire gli
altri mille nomi la mostra è arricchita da una originale documentario (realizzato dal
collezionista) sulla costruzione dello scacciapensieri in Sicilia e in India, che compara tutte
le fasi costruttive di dieci costruttori diversi.
Fabio Tricomi è uno dei maggiori conoscitori e ricercatori delle tradizioni musicali del Sud
Italia.
Non è solo un collezionista ma un eccellente musicista e uno specialista di strumenti: a
percussione (a cornice), a pizzico antichi (liuti) e ad arco medioevali (viella, lira).
Suona da solista e in gruppo nei più affermati Ensemble e nelle più importanti rassegne di
musica etnica ed antica del mondo.
Orari di apertura
Venerdi – sabato – domenica dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.30
VIDEO – MOSTRA VIRTUALE
dal 14 al 24 ottobre
consultabile presso: Biblioteca Comunale di Umbertide
Informagiovani di Umbertide
Sala multimediale della Biblioteca di Montone
Rwanda, Hutu e Tutsi …dieci anni dopo. di Stefano Bruno
Mostra fotografica su cd rom (video visibile tramite computer) con didascalie esplicative della
durata di 10 minuti sul genocidio del Rwanda del 1994
Il Paese delle mille colline (così era ed è chiamato il Rwanda) è stato protagonista tra
l’aprile ed il luglio del ’94 di uno dei capitoli più tristi della storia recente. Il genocidio di
quasi un milione di rwandesi di etnia tutsi, per mano dei compatrioti hutu. Migliaia di
persone inermi hanno cercato rifugio proprio nelle colline, prima di scoprire che la morte li
avrebbe raggiunti ovunque. A quell’epoca, la comunità internazionale aveva deciso di non
ingerire nelle questioni interne di quello stato, il risultato è stato devastante, gente uccisa a
colpi di machete e abbandonata nelle strade, gettata nei fiumi, accatastata dentro le
chiese. Così, in meno di tre mesi un piccolo e sorridente paese diventa una fossa
comune: chi rimane in vita è orfano, vedovo, unico sopravvissuto di un’intera famiglia. A
dieci anni di distanza, il paese sta ancora curando le ferite invisibili di quella popolazione.
Ed è di questo che si occupa la mostra, del Paese, della popolazione che vi abita. Scene
di vita quotidiana che raccontano il dramma nella sua attualità attraverso le immagini
correlate da cartelli didascalici, ripercorrono la storia del genocidio, cercando di spiegare,
se una spiegazione c’è, le motivazioni che hanno portato a tanta ferocia. La guerra civile
fra le truppe governative da un lato e, dall’altro, il Fronte patriottico rwandese (tutsi e hutu
in esilio) fa da sfondo al genocidio e, anzi, è il pretesto usato da militari e hutu estremisti
per sterminare la minoranza tutsi e gli oppositori politici.
In poco più di 100 giorni le vittime furono quasi un milione. È come se le Twin Towers
fossero state abbattute tre volte al giorno per tre mesi di seguito.
Dopo l’emergenza, questo paese non ha più fatto notizia, ma le sofferenze dei superstiti
non sono cessate con la fine dei massacri e i più colpiti continuano ad essere i bambini, gli
adolescenti e le donne.
Per la realizzazione di questi obiettivi, Progetto Rwanda promuove:
• progetti di sostegno a distanza
• borse di studio per quei giovani che intendono continuare gli studi all’Università
• microprogetti generatori di reddito per l’auto-sviluppo di donne e adolescenti capofamiglia
• ricostruzione di strutture scolastiche e abitative
• incontri nelle scuole, in collaborazione con studenti rwuandesi che vivono in Italia.
Dal 18 al 22 ottobre
Sala del Vecchio Caffè - Università per stranieri di Perugia
In Collaborazione con l’Universita per stranieri Perugia, Centro Sociale - e ADIDU
Da Bamako A Tombouctou di Ivano Trabalza
Perché una mostra fotografica sul Mali, in un Festival musicale ? Semplice, perché il Mali
insieme al Brasile, a Cuba, all’India e ad alcuni altri posti benedetti dal Dio del ritmo, è un
luogo magico che ha già sfornato e continuerà a sfornare una innumerevole quantità di
talenti musicali. Questa bellissima mostra fotografica, non parla di loro in maniera diretta,
ma lo fa comunque parlando della Terra che li ha generati, ed è un motivo più che
sufficiente.
Trabalza è un fotografo umbro che vive a Spoleto. Da pochi ma intensi anni si occupa di
fotografia a livello professionale, sia su pellicola che in digitale. La passione per la
fotografia lo ha portato a individuare, tra gli altri, due temi ricorrenti: le foto di scena (teatro,
musica e danza) e i reportage di viaggio. E’ infatti durante i viaggi in Africa che ha
realizzato dei lavori sul Sud Africa e appunto questo sul Mali.
Orari dal lunedì al venerdi dalle 09.00 alle 19.00
MOSTRA ITINERANTE
Dal 16 al 24 ottobre
Presso i Teatri di Umbertide – Città Di Castello – Montone
prima e dopo i concerti mostra su emergency (per il decennale della fondazione)
Prima le donne e i bambini
Le storie di quattro donne e quattro bambini che Emergency ha incontrato durante il suo
lavoro nei paesi devastati dalla guerra. Nelle storie dei protagonisti emergono con
evidenza gli effetti che la guerra ha portato nella loro vita, direttamente o indirettamente.
Attraverso l’utilizzo di alcuni dati essenziali, vengono sinteticamente illustrate la condizione
femminile e la condizione infantile in alcuni dei paesi in cui Emergency opera: Afghanistan,
Cambogia, Sierra Leone, Iraq.
Come dice il fondatore di Emergency, Gino Strada… “facciamo quello che facciamo con la
speranza che un giorno una associazione di questo tipo non abbia più bisogno di esistere”
Orari:
la mostra sarà visitabile gratuitamente presso i locali dei Teatri dove si svolgeranno i concerti
prima e dopo il loro svolgimento.
CONCERTI
Sabato 16 ottobre ore 21.30
Teatro Degli Illuminati Città di Castello
EUGENIO BENNATO E TARANTA POWER
(Campania)
… che il Mediterraneo sia … è il titolo che Bennato ha dato al suo concerto ed al suo nuovo
progetto con i Taranta Power, formazione multietnica delle migliori attualmente in circolazione.
Spendere parole su Bennato è quasi superfluo perché è un artista assai noto: nel 1969 (l’anno
di Woodstock e dell’uomo sulla Luna) fonda la NCCP - La Nuova Compagnia di Canto
Popolare -, nel 1976 (gli anni del Punk) fonda Musicanova, nei ’90 e a tutt’oggi eccolo ancora
col suo nuovo progetto di rivisitazione della taranta. Le musiche sono cambiate, le mode
anche, ma lui è sempre qui con la sua musica. Chi si dimentica delle tradizioni, è destinato a
non andare lontano….questo, evidentemente, Bennato l’ ha sempre saputo.
Domenica 17 ottobre ore 21.30
Teatro Degli Illuminati Città di Castello
TUSCAE GENTES (Toscana)
Il gruppo ricerca, recupera e ripropone in maniera impeccabile il folk toscano ed il suo
ricchissimo patrimonio legato ai movimenti stagionali del lavoro e alle migrazioni che
questi comportavano, compresi nel territorio fra la Maremma, l’Appennino tosco-emiliano e
la Corsica. Ne risulta un itinerario quanto mai variegato che ricostruisce le vie musicali
toscane, cariche di racconti nati in luoghi popolari (osterie ad esempio) e che parlano di
gente semplice; carbonai, boscaioli e briganti.
Usa strumenti rigorosamente tradizionali attinenti al territorio e all’area geografica indicata
senza scadere in facili divagazioni da World commerciale
Venerdi 22 ottobre ore 21.30
Teatro Dei Riuniti Umbertide
ORARITMOS – quartetto percussioni orizzontali (Lombardia)
Gli Oraritmos sono, tentando di riassumerli, un “esperimento di percussione visiva” o
ancora una “installazione ritmica”, le Percussioni Orizzontali appunto. Questo quartetto
lombardo induce a indagare, nel modo più ampio possibile, all’interno del mai del tutto
esplorato rapporto fra ciò che si ascolta e ciò che si vede. Non si possono definire pertanto
solo musicisti perché riescono a mettere in moto un vero e proprio sistema di teatro
musicale. Sono una macchina concepita per mettere in evidenza la relazione fra i suoni ed
i movimenti che li producono, fra le onde sonore e le azioni che le innescano. Non
meravigliatevi, dunque, se al termine dello spettacolo penserete di aver ascoltato immagini
e di aver visto musica.
Sabato 23 ottobre ore 21.30
Teatro Dei Riuniti Umbertide
UARAGNIAUN (Puglia)
I Uaragniaun sono uno dei gruppi storici pugliesi e le straordinarie capacità vocali di Maria
Moramarco (cantante e co-fondatrice) la registrano oramai come una delle voci più orginali
del sud Italia. Lo spettacolo degli Uaragniaun è un viaggio musicale tra i ritmi, i suoni e le
voci dell’Alta Murgia. Il loro cuore batte nel repertorio che parte dalla tammurriata per
arrivare alla pizzica e attraversa un percorso ritmico che coinvolge le terre della Basilicata,
della Puglia, della Calabria e della grande musica popolare Meridionale tutta.
Da anni ormai impegnato in questa ricerca, è divenuto l’icona della musica popolare della
sua zona di appartenenza che è quella barese dell'Alta Murgia.
Domenica 24 ottobre ore 21.30
Teatro San Fedele - -Montone
I PERCUSSONICI (SICILIA)
Il gruppo proviene dalla città di Catania che in questi ultimi anni sta sfornando una
progenie di talenti ad un pò tutti i livelli della musica. Della Sicilia usano alcuni strumenti
tipici, ma il loro stile vuole rappresentare, con forza, un omaggio a tutte le culture indigene
del mondo.
La Sicilia è molto vicina all’Africa e la giovane formazione non è immune al richiamo del
Grande Continente. E’ dunque molto vivo nei loro brani il richiamo alla tradizione musicale
tribale e alle sonorità mediterranee, con delle coraggiose ma azzeccate incursioni sonore,
anche in quel dell’ India e d’ Australia. La mescola che ne risulta, ben amalgamata da
interazioni fra elementi tradizionali e sonorità elettroniche, permette di creare una fusione
inedita di antico e moderno, di tradizionale e contemporaneo molto gradevole e
coinvolgente.
CONCERTI ITINERANTI
In collaborazione con Eurochocolate 2004
eventi speciali per la sezione solidale Eurochocolate – World ”
Sabato 16 ottobre
Perugia - centro storico - a partire dalle ore 16.30
Romatitlan (Messico)
Chi non ha mai sognato di “scappare” in Messico e ricominciare una nuova vita ? E qual’ è
la musica che viene in mente quando si pensa al Messico ? Il gruppo Romatitlan,
composto da musicisti e ballerine presenta uno spettacolo di autentico folclore messicano
mostrando il classico binomio musica-ballo, tipico della cultura popolare.
Costumi e strumenti originali, creative coreografie dei balli e interpretazioni di brani
prettamente messicani ci accompagneranno in un meraviglioso viaggio immaginario in
Messico
Il Messico è la patria del Mariachi, musicista che interpreta musica folcloristica e che ha la
sua origine a Jalisco (regione centro-occidentale del Paese); nasce dalla gente umile, dai
contadini, e parla dei loro sentimenti, dell'ambiente in cui vivono. Possiede dunque, una
forte dose della proverbiale fierezza del popolo messicano.
Il Mariachi suona musica per corteggiare una donna, per raccontare la vita di campagna,
per festeggiare successi o insuccessi soprattutto amorosi, per osannare la Madonna di
Guadalupe, per celebrare il battesimo di un bambino appena nato o per accompagnare
qualcuno al campo santo.
Sabato 16 ottobre
Perugia - centro storico
a partire dalle ore 16.30
MAUMALÈ (COSTA D’AVORIO)
Il gruppo musicale Maumalè, è l’anima vitale di un progetto interculturale di ricerca e
diffusione della cultura africana avviato da alcuni anni in Europa.
Riunisce artisti provenienti dal Balletto Nazionale della Costa d’Avorio.
Esegue ritmi, danze, canti e provenienti dalla Costa d’Avorio e dall’Africa sub-sahariana e
occidentale.
Il grande patrimonio di ritmi, canti e danze che caratterizza la cultura africana (solo in
Costa d’Avorio sono presenti ben 71 dialetti diversi) continua ad essere tramandato
attraverso la voce, il corpo e il suono di strumenti tradizionali. Si tratta infatti di musica da
vivere, ogni ritmo è collegato ad una situazione di vita diversa, alcuni sono nati
naturalmente dalle pratiche quotidiane (lavoro, feste, matrimoni), altri prima propri solo
della dimensione rituale (situazioni collettive legate alla magia e allo sciamanesimo come
sacrifici, guarigioni), sono stati liberalizzati negli anni ’60, reinterpretati e diffusi in tutto il
mondo.
I canti popolari accompagnano donne e uomini nei lavori quotidiani in foresta e in villaggio
oppure specifici di qualche cerimonia (matrimoni, ricorrenze).
STAGE
Sabato 16 e Domenica 17 ottobre
Oratorio Degli Angeli - Teatro Illuminati di Città di Castello
DARBUKA : maestro MOHAMED ABDALLA (Egitto); è uno dei maggiori esponenti del
Darbuka nel nostro Paese. Collabora con importanti gruppi musicali quali I tamburi del
Vesuvio, I Musicisti del Nilo, Aires Flamenco. Lo stage verterà sui ritmi Maqsum, Baladi,
Fellahi, Malfuf, Zaffa e Saidi e sull’influenza della musica araba nelle tradizioni
mediterranee. E’ aperto a tutti, principianti o musicisti navigati, vista la sempre maggior
diffusione dello strumento in molteplici generi musicali contemporanei.
ZARB E DAFF : maestro MOHSEN KASIROSSAFAR (Iran); è un apprezzato maestro
dello Zarb persiano. In Italia collabora, tra gli altri, con musicisti e compositori come Ennio
Morricone, Angelo Branduardi e Mauro Pagani. La sua attività si sviluppa tra la musica
persiana e quella di arte popolare, tra la musica medievale e quella rinascimentale, fino a
quella contemporanea e sperimentale. Suona e insegna ritmi tradizionali del repertorio
Kalam, Zikr, Nowruz
TABLA : maestro RASHMI V. BHATT (India); è allievo del grande Torun Benarjee di
Calcutta ha collaborato con Zakir Hussain. S.Shankar, N. F. Ali Khan, e va annoverato
come il più autorevole insegnante di Tabla nel nostro Paese. Nel 2000 è stato premiato
come “miglior musicista straniero residente in Italia” da una giuria di esperti selezionati
dall’ emittente satellitare Stream ora SKY. Lo stage è aperto a tutti, a chi vuole iniziare, ma
soprattutto a chi intende perfezionarsi.
DJEMBE : maestro ADY THIOUNE (Senegal); è un vulcano di ritmo della migliore scuola
senegalese. E’ un vero specialista del Djembe e del Tama (il talkin’drum) e riesce con la
sua grande verve a condurre eccellenti stage, molto coinvolgenti e formativi. Collabora da
anni con numerosi gruppi della tradizione percussiva africana quali ad esempio i
Sunuafrica, i Namu e molti altri. E’ un ottimo maestro, che può iniziare ai ritmi del Djembe,
anche chi non si è mai avvicinato a questa percussione.
TAMMORRA: maestro NANDO CITARELLA (Campania); musicista, attore, cantante e
studioso delle tradizioni popolari mediterranee, ha collaborato con grandi artisti come
Eduardo De Filippo, Dario Fo, Linsday Kemp… Ha partecipato ad alcuni films con la regia
di M.Monicelli, L.Magni, C.Comencini, F.Zeffirelli. Collabora inoltre con vari gruppi,
Micrologus, Riccardo Tesi e Banditalia, Enzo Avitabile, Tamburi del Vesuvio. E’
considerato uno dei maggiori insegnanti italiani di Tammorra.