Cosa studia? PRINCIPI DI BIOMECCANICA • Biomeccanica : studia l’azione meccanica dei sistemi viventi. • Biomeccanica sportiva: studia il movimento dell’uomo nel processo dell’esercizio fisico inteso come movimento o sequenza di movimenti. • Di norma l’uomo non esegue dei movimenti ma delle azioni. NORCIA 30 GIUGNO 6 LUGLIO BIOMECCANICA SCIENZA MULTIDISCIPLINARE MECCANICA-STRUTTURA-FUNZIONE BIOMECCANICA CINESIOLOGIA SCIENZE della salute ANTROPOLOGIA ERGONOMIA FISIOLOGIA FISIOTERAPIA PSICOMOTRICITA' SCIENZE NATURALI BIOFISICA FISICA MECCANICA STRUTTURA FUNZIONE ZOOLOGIA BIOMECCANICA MATEMATICA INGEGNERIA ALGEBRA BIOMEDICALE MEDICINA CALCOLO ELETTRONICA ORTOPEDIA TRIGONOMETRIA MECCANICA ED.FISICA SPORTS MECCANICA LA SCIENZA CHE STUDIA L’INFLUENZA DELLE FORZE SUI CORPI (rigidi,solidi deformabili e deformabili) BIOMECCANICA CORPI RIGIDI STATICA MECCANICA • Statica = studia i sistemi non soggetti ad accelerazioni • Dinamica = studia i sistemi soggetti ad accelerazione • Cinematica =studia la descrizione del movimento includendo considerazioni di spazio e tempo (misura posizione,distanza,velocità,spostamento,accelerazione) • Cinetica = studio delle forze che causano o risultano dal movimento (misura lavoro,impulso,momento,potenza) DINAMICA CINEMATICA CINETICA 1 Cinematica significa geometria del movimento VELOCITA’ LINEARE • In che direzione va? Quanto distante ? = DISTANZA ,SPOSTAMENTO • Quanto è veloce? = TEMPO ,VELOCITA’ • Quanto è rapido ? = VARIAZIONI DI VELOCITA’,ACCELERAZIONE. • CINEMATICA LINEARE PROBLEMI PRATICI • Test di Cooper distanza percorsa 2970 m in 12 minuti.Calcolare la velocità media.Calcolare il 90% della velocità media.Calcolare il tempo di percorrenza su 200-400-800 metri utilizzando quest’ultima • Test di Leger ad un ritmo di 13 km/h quanto spazio percorrerà in 15 secondi ? UNITA’ DI MISURA: Sistema MKS • METRO • KILOGRAMMO • SECONDO VELOCITA’ MEDIE • • • • • 1000 metri 400 metri 200 metri 80 metri 30 metri velocità velocità velocità velocità velocità 3,7 m/sec 5,9 m/sec 6,1 m/sec 6,4 m/sec 7,5 m/sec Altre velocità medie • • • • Spostamento a muro 3-4 m/sec Rincorsa pallavolo 4-5 m/sec Salto 4 –5 m/sec Spostamento bilanciere di forza 0,5 m/sec • Spostamento bilanciere di velocità 1,5 m/sec 2 Equazioni accelerazione costante Accelerazione lineare • Quando un corpo cambia di velocità si dice sottoposto ad accelerazione. • L’accelerazione di gravità è costante (9,81 m/sec2) • L’accelerazione può essere negativa o positiva a seconda della direzione Sf – Si v = ---------Tf - Ti a= S= Vf – Vi -----------Tf - Ti Vi t + 1/2at2 Vf2 = Vi2 + 2as Calcolate il salto………. • • • • Esempio Calcolare il salto verticale conoscendo: La velocità V= 4 m/sec T= 0,552 LA DINAMICA Velocità di rincorsa ed angolo di salto Velocità orizzontale e salto verticale LE LEGGI DI NEWTON • Prima legge di newton o legge dell’inerzia: Ogni corpo conserva il suo stato di quiete o di moto uniforme e lineare fintanto che le forze esterne applicate non variano questo stato. 3 MASSA E FORZA DI GRAVITA’ • LA MASSA E’: la materia che compone un corpo ma anche la misura della resistenza di un corpo in movimento. • IL PESO E’ = massa x gravità e misura la trazione della forza gravitazionale su un corpo. • La forza peso varia e ciò dipende dalla zona dove ci si trova. CLASSIFICAZIONE DELLE FORZE RISPETTO AD UN CORPO • • • • • • Interne / Esterne Gravitazionali Motili / Resistive Rotatorie /Stabilizzatrici Attrito Tensili / Compressive FORZE ESTERNE • LA RESISTENZA DA VINCERE È ESTERNA AL NOSTRO CORPO E PUO ‘ ESSERE COSTITUITA DA UN OGGETTO ANIMATO O INANIMATO. LA MASSA E’ VARIABILE.. • Le equazioni sul salto per paragonare variazioni di massa. • JOHNSON = 78,47 x salto in cm +60,57 x massa in kg – 15,31 x altezza in cm • SAYERS = 60,7 x salto in cm + 45,3 x massa in kg –2055 • HARMAN = 61,9 x salto in cm + 36 x massa in kg + 1822 FORZE INTERNE • LO SPOSTAMENTO DEI TESSUTI FLACCIDI E LIQUIDI,NELLE ACCELERAZIONI,CHE PROVOCANO INERZIA ED ATTRITO • Non influenzano il baricentro TENSILI PRODUCONO UNA TENSIONE CHE TENDE AD ALLONTANARE DUE CAPI ARTICOLARI. SONO FONTE DI STRESS LEGAMENTOSI E TENDINEI 4 COMPRESSIVE • PRODUCONO UN CARICO PRESSORIO • CHE COMPRIME I CAPI ARTICOLARI. SONO FONTE DI ELEVATO STRESS ARTICOLARE SULLE SUPERFICI CARTILAGINEE . Seconda legge di Newton o legge della accelerazione • La forza applicata ad un corpo causa una accelerazione di quel corpo di una grandezza proporzionale alla forza nella direzione della forza ed inversamente proporzionale alla massa del corpo. F = ma CURVA FORZA-VELOCITA’ LA FORZA RELATIVA • L’indice di forza relativa rappresenta il carico da sollevato rapportato alla massa corporea. • La metodologia di allenamento si propone di aumentare la forza diminuendo o mantenendo quasi inalterata la propria massa. • Carichi elevati sopra 80% ed esecuzioni al massimo della velocità consentita rimanendo in sicurezza. • Utilizzando il proprio corpo utilizzare salti , stop and go, pliometria e distanze brevi. Terza legge di Newton o azione - reazione Azione-reazione:la pliometria • Per ogni azione esiste una eguale ed opposta reazione. • Quando un corpo esercita una forza su un secondo,questo esercita una forza di reazione di uguale grandezza e di direzione opposta al primo. • Uno dei principali usi di questa legge, in biomeccanica ,è nei termini di GRF : ground reaction force. 5 MOMENTO DELLA FORZA BARICENTRO E MOMENTO DELLA FORZA • Se una forza passa attraverso il centro di gravità di un oggetto,ci sarà uno spostamento lineare di quell’oggetto. • Se una forza non passerà attraverso il centro di gravità si creerà un momento della forza. • E’ definibile come il prodotto della forza per la distanza perpendicolare dalla linea di azione di quella forza all’asse di rotazione. LE LEVE • Le leve sono macchine semplici e sono costituite da una barra relativamente rigida che può essere ruotata attorno ad un asse o ad un fulcro. • Tutti i movimenti del corpo umano sono prodotti da leve (il muscolo produce una forza che agisce su un osso e lo fa ruotare attorno ad un asse della sua articolazione 3 TIPI DI LEVE P R 1 P F 2 P R 3 LEVA DI PRIMO GENERE LEVA DI SECONDO GENERE 6 LEVA DI TERZO GENERE INSERZIONE TENDINEA E LEVE • F x FA = R x RA---F= (R x RA) /FA • A) FA = 3 cm –R = 50 kg –RA =25 cm • B) FA = 2,54 cm –R = 50 kg—RA = 25 cm PROPORZIONI CORPOREE • I più grandi “squattisti e panchisti” hanno leve corte. Queste tipo di proporzioni creano un significativo vantaggio poiché non devono spingere il peso così distante come la media degli altri sollevatori. • Chi possiede lunghe leve è sottoposto ad un maggior lavoro e quindi ad un maggior stress articolare. CCC e CCA forze a confronto LE CATENE CINETICHE • CATENA CINETICA CHIUSA • Il segmento finale dell’arto è fissato in appoggio. • Non sono possibili movimenti isolati • Alti momenti coordinativi • Non consente movimenti oscillatori. • E’multicolare • CATENA CINETICA APERTA • Il segmento finale dell’arto è libero • E’ possibile isolare il movimento • Bassi livelli di coordinazione • Consente movimenti oscillatori • E’monoarticolare SPINGERE O TIRARE • Spingere è una azione mediante la quale si allontana una resistenza dal nostro corpo. • E’ una azione frenante-agente • Estensione • Forze compressive • Tirare è una azione mediante la quale si avvicina una resistenza lontana dal nostro corpo. • E’ una azione agentefrenante • Flessione • Forze taglio 7 DIREZIONI DI MOVIMENTO • SPINTE VERTICALI (press verticale con manubri o bilanciere • SPINTE ORRIZONTALI Panca piana o inclinata • SPINTE IN BASSO Spinte in basso alla poliercolina • TRAZIONI IN BASSO (pull down al lat machine) • TRAZIONI ORRIZONTALI Pulley o vogatori • TRAZIONI DAL BASSO • Trazioni alla sbarra o tirate al mento LA FORZA • STABILITA’ • AUMENTO PRESSIONI 3 PRINCIPALI CAVITA’ • CONTROLLO DEL MOMENTO GRAZIE PER L’ATTENZIONE 8