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Il Cielo in una… Scuola!
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Maria Antonietta Guerrieri1, Emilio Sassone Corsi2, [email protected]
Il Cielo in una… Scuola!
Il nuovo progetto didattico dell’UAI ha l’obiettivo di un inserimento sempre più ampio e
strutturato dell’Astronomia nella Scuola
Responsabile della Commissione Didattica UAI, 2Presidente UAI
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Breve storia della didattica dell’Astronomia all’interno dell’UAI
Otto anni fa nell’UAI, sotto la guida dell’allora presidente
Gabriele Vanin, iniziò un graduale processo di trasformazione della nostra Associazione che, partendo dal nocciolo
duro della ricerca amatoriale, attiva da oltre trent’anni, ha
portato all’ampliamento delle attività soprattutto inserendo
e sviluppando iniziative didattiche e divulgative che fino ad
allora erano state presenti solo saltuariamente. Venne così
inaugurato un nuovo corso dell’UAI che, oggi, si può considerare un fatto sostanzialmente acquisito e un valore importante che la società riconosce alla nostra Associazione.
Furono lanciate delle iniziative didattiche di vasta portata che
chiamammo Astronomia Viva!, che videro una larga ed entusiastica partecipazione di molte Associazioni di Astrofili locali aderenti all’UAI e di molte centinaia di insegnanti che parteciparono ai numerosi corsi residenziali e locali. Era l’era dei
cosiddetti gradoni, così venivano chiamati i corsi di
aggiornamento professionale che gli insegnanti dovevano obbligatoriamente frequentare.
I corsi UAI vennero regolarmente autorizzati da parte del Ministero della Pubblica Istruzione, non senza suscitare
scandalo nell’ambiente degli Astronomi i quali non ritenevano che gli
Astrofili fossero in possesso di credenziali culturali sufficienti per assolvere al compito loro affidato. Solo di recente c’è stato un chiarimento tra UAI e il mondo degli Astronomi su questo punto; una volta chiarito
che la didattica dell’Astronomia, all’interno dell’UAI, la fanno sostanzialmente
gli insegnanti-astrofili, persone quindi preparate didatticamente e metodologicamente a svolgere il proprio ruolo in contatto continuo con il mondo
della Scuola, mentre gli astrofili mettono a disposizione le loro competenze osservative e strumentali, le difficoltà di rapporti si sono immediatamente trasformate in opportunità di
collaborazione: molti professionisti collaborano infatti con
entusiasmo alle attività didattiche UAI.
Siamo convinti che nessuno meglio dell’insegnante sia in
grado di trasferire agli studenti, nella maniera metodologicamente più corretta, qualsiasi concetto, compresi quelli dell’Astronomia e dell’Astrofisica moderna. Per farlo, però, occorrono insegnanti preparati, continuamente aggiornati, entusiasti del proprio lavoro, in condizione di trasmettere, oltre che nozioni teoriche, anche competenze pratiche.
Gli insegnanti della Commissione Didattica UAI appartengono a questa ancora troppo rara categoria e desiderano entrare in contatto con i tanti insegnanti, oggi non necessariamente Astrofili, che hanno, però, compreso l’importanza
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dell’introduzione nelle proprie scuole, di una disciplina così
attraente ed entusiasmante come l’Astronomia.
Dopo i primi anni di forte entusiasmo e conseguente espansione delle iniziative didattiche UAI, l’impulso iniziale si è
gradualmente attenuato anche perchè i gradoni non erano più
considerati obbligatori per gli insegnanti. L’UAI ha continuato a tenere corsi di tipo residenziale, sempre con notevole successo, e alcune Associazioni, mantenutesi fedeli all’idea iniziale, hanno continuato a svolgere corsi di tipo locale. A queste iniziative, da un paio d’anni, si è aggiunta la Scuola Estiva
per l’Insegnamento dell’Astronomia organizzata dall’Osservatorio Astronomico della Regione Valle d’Aosta (Saint Barthélemy), alla quale la Commissione Didattica UAI ha collaborato sin dalla sua iniziale progettazione.
Il bilancio complessivo è molto positivo: l’UAI ha realizzato, in ogni angolo d’Italia, una quindicina di edizioni dei
corsi residenziali e un centinaio di corsi locali, con la partecipazione complessiva di oltre 2000 insegnanti.
I responsabili della Commissione Didattica
UAI, alternatisi alla gestione di questa complessa iniziativa, sono stati, dopo Gabriele Vanin, la prof.ssa Lucia Corbo, il
prof. Giancarlo Favero, il prof. Gian
Nicola Cabizza. Al recente Congresso UAI di La Spezia l’incarico di gestione della Commissione è passato
alla prof.ssa Maria Antonietta (Titti) Guerrieri, laureata in Matematica
con una tesi di astrofisica (relatore
prof. Livio Gratton), che ha all’attivo
una brillante carriera di insegnamento
di materie scientifiche nelle Scuole Superiori. Attualmente insegna Matematica e
Fisica nel Liceo «M. T. Cicerone» di Frascati
(Roma) e dal 1995 è la responsabile della didattica
dell’Associazione Tuscolana di Astronomia.
L’esigenza di una nuova formula UAI per la didattica
dell’Astronomia
Astronomia Viva! è stata una grande e intensa esperienza
didattica, ma già da tempo si avvertiva la necessità di rinnovare la formula inevitabilmente ripetitiva per il trascorrere degli anni. Da tempo eravamo alla ricerca di nuove idee
e metodologie che consentissero alle proposte UAI nel settore della didattica di fare un salto di qualità. Da qui l’esigenza di dare un nome nuovo al progetto didattico UAI.
Il Cielo in una… Scuola, richiamando la celebre canzone
di Gino Paoli, descrive già di per sé molto bene le intenzioni che abbiamo; l’approccio che intendiamo adottare dovrà
essere pratico, incisivo e trasversale.
La Scuola deve essere considerata un laboratorio a cielo
aperto dell’Astronomia, laboratorio dove si potranno stuASTRONOMIA
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diare i movimenti della Terra, quelli apparenti del Sole,
quelli reali e apparenti del Sole, della Luna e dei pianeti,
gli aspetti geologici, fisici e chimici dei pianeti e degli altri corpi del Sistema Solare, delle stelle, delle galassie e via
via fino agli ultimi confini dello spazio-tempo.
Per la maggior parte delle nostre scuole, localizzate nelle città, non è possibile effettuare attività pratiche e osservazioni
dei corpi celesti meno luminosi, a causa dell’inquinamento
luminoso. Questo fatto creerà l’occasione per introdurre il
discorso su questa subdola forma di inquinamento, moderno
punto di partenza per parlare più in generale delle problematiche ambientali relative al nostro pianeta. Sarà anche l’occasione per integrare le attività didattiche con visite agli Osservatori sociali delle Associazioni di Astrofili locali e, ove
presenti e possibile, alle strutture professionali.
La trasversalità dell’Astronomia
L’unicità e la varietà dell’Astronomia sono straordinarie.
Non esiste altra disciplina che includa al suo interno così
tante componenti scientifiche: la fisica, la chimica, la matematica, la geologia, la statistica, la biologia, sono tutte
applicate contemporaneamente per ricercare soluzioni ad
argomenti astronomici.
Al tempo stesso tutta la preistoria e la storia dell’Umanità
si possono leggere attraverso l’evoluzione delle conoscenze
in Astronomia. I legami con l’arte in tutte le sue molteplici
espressioni, con la letteratura, con la filosofia sono infiniti.
Come se non bastasse, l’Astronomia è semplice, entusiasmante, attraente: proprio quello che ci vuole con gli studenti!
Per tutti questi buoni motivi noi Astrofili ci battiamo da anni per far sì che l’Astronomia sia adottata non tanto e non
solo come disciplina scientifica a se stante, ma soprattutto
come chiave per aprire alla scienza e alla cultura l’animo
degli studenti di tutte le età: dai bambini delle scuole elementari ai giovani degli ultimi anni delle scuole superiori.
Desideriamo sottolineare anche un altro pregio dell’Astronomia. La maggior parte dei concetti e degli argomenti
possono essere affrontati a diversi livelli di difficoltà: con
grande semplicità ai bambini di cinque o sei anni e in maniera sempre più articolata e approfondita ai ragazzi e ai
giovani delle scuole secondarie inferiori e superiori. Questa scalabilità dell’Astronomia è utilissima e sorprendente.
La gradualità di approccio consente una maturazione graduale dei vari concetti, esperienza fondamentale per uno
sviluppo armonico dell’individuo.
Il Cielo in una... Scuola è un progetto didattico che si colloca
perfettamente in questo scenario e desidera utilizzare al meglio le potenzialità dell’Astronomia individuando di volta in
volta specifici argomenti di caratteristiche trasversali.
Metodo didattico e rapporto tra insegnanti, astrofili e
astronomi
Gli astrofili sono, come dice la parola stessa, degli appassionati dell’astronomia, e, come tutti coloro che amano appassionatamente qualcosa, non solo le dedicano tutto il
tempo libero dagli impegni della vita quotidiana, ma desiderano anche fortemente trasmettere questa loro passione: in altri termini sono in nuce dei divulgatori e degli insegnanti, nel senso più nobile che questi termini hanno.
In generale gli astrofili possono mancare della tecnica neUnione Astrofili Italiani
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cessaria per essere degli ottimi docenti ed è per questo motivo che hanno necessità di collaborare con chi fa l’insegnante per mestiere.
Di contro l’insegnante di materie scientifiche ha non solo la tecnica ma anche la passione e le conoscenze di base per capire e trasferire agli allievi le conoscenze astronomiche ma, spesso, manca di esperienza pratica nel settore.
Tanto per fare un solo e semplice esempio, quasi mai un insegnante è in grado di far funzionare la strumentazione necessaria alle osservazioni.
Ci sembra che non sia necessario spendere altre parole per
sottolineare la necessità di una stretta collaborazione tra
astrofili e insegnanti.
L’insegnante è il polo verso cui far convergere le competenze, le capacità e le esperienze degli astrofili, competenze ed
esperienze che, opportunamente rielaborate in precisi percorsi didattici, l’insegnante dovrà, a sua volta, riversare sugli
allievi: dovrà essere il trait d’union attivamente impegnato
tra i due poli: quello degli astrofili e quello degli studenti.
Ben più delicato è il rapporto fra astronomi e astrofili nel
settore della didattica dell’Astronomia.
Da un lato chi fa ricerca per mestiere, chi da molti o pochi
anni studia e approfondisce argomenti, a volte molto specifici, e che si trova sulla breccia delle più avanzate frontiere della ricerca; dall’altra chi, per passione, sacrificando tempo libero, sonno e… denaro si dedica all’osservazione del cielo.
Hanno in comune la medesima passione ma, in passato, la loro collaborazione non è stata facile da sviluppare. Eppure un
lavoro comune non può che portare vantaggi a entrambi. Gli
astrofili lavorano a stretto contatto con la gente: sono persone che, provenendo da studi molto spesso i più diversi, hanno
dovuto superare molte difficoltà solo con il consiglio e l’aiuto di altri come loro; hanno, in moltissimi casi, raggiunto livelli di competenza veramente notevoli. Di loro possiamo affermare che hanno il polso della realtà, qualcosa che, forse,
manca agli astronomi di mestiere. Gli astronomi d’altra parte, con le loro indubbie competenze, possono aggiornare e
stimolare, possono creare, insieme agli astrofili, una rete che
catturi la gente e spinga soprattutto i giovani a seguire la dura
ma affascinante strada della ricerca astronomica.
Vediamo tre poli che collaborano, ognuno al proprio posto e
al proprio livello: gli astronomi, gli astrofili e gli insegnanti.
La collaborazione andrà a vantaggio di tutti e tre ma soprattutto di coloro che usufruiranno delle loro competenze: studenti,
in primo luogo, e appassionati del cielo e delle sue bellezze.
Astronomi, astrofili e insegnanti hanno l’obiettivo di ricercare ogni occasione di dialogo e collaborazione. L’UAI,
proprio a questo sopo, organizzerà incontri, a cadenza regolare, della Commissione Didattica a cui inviterà alcuni
astronomi disponibili al confronto e alla collaborazione.
Gli strumenti per una didattica diffusa dell’Astronomia
L’UAI desidera investire notevoli risorse nel nuovo progetto didattico Il Cielo in una… Scuola e desidera dare maggiore sistematicità all’azione della Commissione Didattica
che deve poter far uso di tutti i canali di comunicazione che
l’UAI oggi possiede.
Nella rivista UAI ci sarà, d’ora in poi, una sistematica presenza della Commissione Didattica con aggiornamenti sulASTRONOMIA
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la sua attività, sulle esperienze effettuate nelle scuole elementari, medie inferiori e superiori, sulle problematiche relative alla didattica, con idee e suggerimenti ma, soprattutto, in ogni numero cercheremo di realizzare una scheda nella quale sarà descritta in maniera chiara e sintetica un’esperienza che possa essere fatta a scuola. Ci saranno esperienze
per tutti i gusti e per tutte le età, alcune classiche e già ampiamente sperimentate, altre nuove da provare a proporre e sondare i risultati. La raccolta di tali schede consentirà la composizione graduale di un manuale di didattica dell’Astronomia che, sperabilmente, in futuro, potrà essere pubblicato in
veste monografica e diffuso dall’UAI a tutti i soci.
Sul sito della Commissione Didattica UAI (http://didattica.
uai.it), che già contiene tutti gli appuntamenti degli ultimi
anni, troveranno posto non soltanto le notizie relative ai vari corsi di aggiornamento, agli incontri della Commissione, e a quanto possa essere utile per rimanere tutti in contatto, ma verranno pubblicate le varie esperienze effettuate nelle scuole di ogni ordine e grado; tutti potranno collaborare portando idee, problematiche, soluzioni. Il sito sarà
ricco di strumenti operativi utili agli insegnanti che potranno scaricare materiale già collaudato e riproporlo all’interno delle proprie classi. É prevista anche la possibilità, per i
soci UAI, di avere un’area nella quale si possa discutere liberamente di tematiche didattiche: un forum di discussione
nel quale le competenze e le capacità di ciascuno verranno
messe a disposizione di tutti.
Il progetto didattico Il Cielo in una… Scuola sarà sviluppato ed esposto in tutti i suoi dettagli sul sito della Commissione Didattica. Accedendo alla pagina relativa a questo progetto, è possibile osservare la composizione graduale del logo di questa iniziativa, meravigliosa opera del grafico e astrofilo Amedeo Gigli, che già due anni fa ci stupì presentando al Congresso UAI di Manduria (TA) uno
spettacolare Astrolabio interattivo particolarmente adatto a
un pubblico di studenti delle classi elementari e medie inferiori. Con il sottofondo musicale della notissima canzone di Gino Paoli, la composizione grafica di Amedeo Gigli
fa intuire la pervasività e il completo coinvolgimento dell’Astronomia in un’aula scolastica.
La Commissione Didattica ha l’obiettivo di lavorare a stretto contatto con le altre componenti dell’UAI. Per esempio,
già da qualche anno la Sezione Astrocultura UAI propone
il concorso Una Stella sul Diploma, invenzione della responsabile Pasqua Gandolfi. Il concorso, iniziato in sordina, come spesso succede, ha ora raggiunto un buon livello sia di visibilità che di contenuti; è rivolto agli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori. È da considerarsi un’iniziativa a cavallo tra la sezione Astrocultura e quella Didattica. La collaborazione tra le due sezioni porterà a
un potenziamento, a un ampliamento della risposta da parte degli studenti attraverso un maggior coinvolgimento degli insegnanti. Congiuntamente abbiamo deciso che il tema
del concorso Una Stella sul Diploma sia lo stesso di quello
che viene proposto nei corsi di formazione Il cielo in una...
Scuola. Un anno intero durante il quale un argomento importate, quest’anno: «Il Sole», viene analizzato sotto i più
diversi aspetti e viene riproposto a diversi livelli creando
una comune rete di conoscenze tra astronomi, astrofili, insegnanti e studenti.
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La Commissione Didattica, analogamente a quanto fatto
con Astrocultura, stimolerà la nascita di altre possibili collaborazioni con altre Sezioni di Ricerca, Commissioni e
Servizi UAI, proprio per sfruttare al massimo tutte le potenzialità della nostra associazione.
Metodologia di lavoro: tre livelli di confronto
La Commissione Didattica UAI intende pianificare per
il 2006, e per gli anni a venire, una serie di interventi organizzati su tre differenti livelli.
• I Livello: i corsi di didattica dell’Astronomia a livello locale.
Saranno promossi, a livello locale da associazioni di astrofili presenti sul territorio e aderenti all’UAI, corsi di argomento più generale rivolti a quanti intendono conoscere meglio l’Astronomia: non solo studenti e insegnanti, quindi, ma anche tutti coloro che vogliano avvicinarsi a questa affascinante disciplina. Questi corsi saranno la palestra nella quale inizierà la collaborazione fra astrofili e insegnanti. Saranno luogo di incontro e di scambio
di conoscenze e di esperienze. Materiali e metodi
di tali interventi a livello locale saranno messi a disposizione dalla Commissione Didattica UAI;
• II Livello: i corsi di aggiornamento Il Cielo in una...
Scuola.
Si tratta di corsi di aggiornamento (Il Cielo in
una... Scuola) rivolti principalmente agli insegnanti e agli astrofili-didatti, corsi nei quali ogni anno verrà approfondito uno specifico tema astronomico o astrofisico. Si tratta di corsi di secondo livello che formano i formatori e consentono, a chi
vi partecipa, di realizzare con il massimo di efficienza, i corsi di primo livello su base locale.
• III Livello: la riunione della Commissione Didattica UAI.
Il terzo livello di appuntamenti e iniziative è costituito
dalla stessa Commissione Didattica UAI. Questo organismo pianificherà il proprio lavoro attraverso riunioni annuali e continui scambi di opinioni via e-mail
e forum via Internet. Astrofili e insegnanti porteranno le proprie istanze derivanti dalle realtà nelle quali
vivono e operano, cercheranno soluzioni alle problematiche che sicuramente emergeranno, elaboreranno
percorsi didattici per i vari livelli di scuola, proporranno esperienze da riprodurre nelle scuole. Faranno,
insomma, una gran mole di lavoro. Il lavoro è anche
molto articolato: si potranno ottenere buoni risultati
solo collaborarando e mettendo in comune le competenze ed esperienze di ognuno.
Un primo argomento da approfondire: Il Sole
Le due eclissi, quella anulare del 3 ottobre 2005 e la prossima del 29 marzo 2006, hanno focalizzato l’attenzione di
tutti gli appassionati sul Sole. La Commissione della didattica dell’Astronomia non poteva, naturalmente, non dedicargli tutti i corsi della fine del 2005 e del 2006.
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Disegno raffigurante la diversa altezza del Sole e la corrispondente
lunghezza delle ombre realizzato da Arianna Carnevale, 6 anni,
classe II C, scuola elementare di Torre Angela (Roma).
Come è stato messo già in evidenza, i futuri corsi de Il Cielo in una... Scuola avranno carattere monotematico, cioè
approfondiranno, volta per volta, un solo argomento in tutte le sue sfaccettature. Il Sole è stato l’argomento principale del corso residenziale tenuto recentemente a Colosimi,
del quale parleremo diffusamente più avanti, e lo sarà del
prossimo corso che avrà luogo alla Specola Vaticana di Castel Gandolfo dal 3 al 5 marzo 2006.
I temi che si possono affrontare a proposito del Sole sono
moltissimi, tutti interessanti e adatti a essere sviluppati in
tematiche didattiche.
Si può iniziare con l’osservazione del Sole di giorno, del
suo moto apparente sulla volta celeste, del suo sorgere e
tramontare in punti sempre diversi, ma sempre uguali, dell’orizzonte; queste osservazioni possono sembrare banali
ma sappiamo, per esperienza diretta, che non lo sono affatto. I ragazzi di oggi, e non solo loro, non osservano quello che accade intorno, complici i media, e tendono a vivere in un mondo virtuale. La vera Scienza si fa osservando il
fenomeno direttamente, riproducendolo, quando possibile,
ed elaborando un modello dello stesso.
Osserviamo il Sole e le ombre che gli oggetti producono:
la loro diversa lunghezza al passare delle ore della giornata
e nei differenti giorni dell’anno, la loro proporzionalità con
le dimensioni degli oggetti stessi; la comprensione del funzionamento di un orologio solare ed eventualmente la sua
costruzione diventano un’immediata conseguenza.
Si può poi passare all’osservazione strumentale e, quindi, allo studio delle caratteristiche tecniche che si richiedono dagli strumenti solari amatoriali. Diventa di grande interesse, a
questo punto, un approfondimento tematico sugli strumenti
professionali di ultima generazione e sugli studi sul Sole effettuati dagli Osservatori Astronomici professionali.
L’uso di particolari filtri interferenziali, ormai alla portata di
tutti, apre una finestra di grande interesse e valenza didattica.
Le eclissi di Sole e, in appendice, quelle di Luna non possono essere trascurate. Sono argomenti di Meccanica Celeste che coinvolgono conoscenze di ottica geometrica e fisica. Possono, ovviamente, come quasi tutti gli argomenti di
Astronomia, essere trattati a differenti livelli di approfondimento, e proprio per questo motivo, sono didatticamente molto interessanti. Come si fa a sapere con tanto anticiUnione Astrofili Italiani
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po quando avverrà un’eclisse di Sole o di Luna? Perchè le
eclissi totali di Sole sono così rare in un certo punto della
Terra? Perchè quella di ottobre è stata un’eclisse anulare?
Questa e molte altre sono le domande che spesso ci vengono fatte, soprattutto dagli studenti. Dobbiamo imparare a
dare risposte, ovviamente, rigorose ma che siano anche avvincenti e stimolanti a ulteriori approfondimenti.
Il Sole è la stella a noi più vicina, ed è l’unica della quale
è possibile osservare il disco, se si eccettua Betelgeuse, di
cui è stato osservato il disco attraverso il telescopio spaziale Hubble. Del Sole conosciamo molti particolari, ci serve
come laboratorio privilegiato per capire il funzionamento,
almeno entro certi limiti, di tutte le altre stelle. Lo studio
della fisica solare è un argomento molto attuale anche alla luce delle ricerche sulla produzione di energia per mezzo della fusione nucleare. Nonostante gli enormi progressi
ottenuti dall’Astrofisica in questo campo, molti quesiti rimangono ancora senza risposta, alcuni particolari nel meccanismo di produzione dell’energia solare non sono ancora
ben chiari; ma proprio questo trovarsi ai limiti delle conoscenze affascina molto i giovani, e non solo loro, e può essere usato per coinvolgerli attivamente.
La Commissione Didattica UAI ha intenzione di realizzare
il proprio progetto didattico con l’aiuto delle Sezioni di Ricerca UAI e di tutte le altre strutture che l’UAI è in grado di
sollecitare. In particolare, per quel che riguarda il Sole, sono
già state coinvolte le Sezioni UAI Sole, Radioastronomia e
Spettroscopia che potranno dare un grosso contributo pratico e sperimentale. Il Sole, infatti, come è noto, non si osserva
solo nella luce visibile ma in tutte le lunghezze d’onda dello
spettro. Interessanti osservazioni possono essere effettuate,
per esempio nella finestra radio, anche realizzando esperienze didattiche abbastanza semplici ma estremamente interessanti. Con l’uso di semplici spettroscopi è possibile osservare la struttura delle righe di assorbimento e, di conseguenza,
studiare la composizione della fotosfera solare.
La recente esperienza del corso a Colosimi (CS)
Il 18, 19 e 20 novembre scorso si è svolto a Colosimi, sulla
Presila, l’ultimo corso residenziale di Astronomia Viva! e,
se possiamo dire, il primo della Nuova Era didattica UAI.
Il gruppo di astrofili e insegnanti che ha seguito il corso Astronomia
Viva! di Colosimi.
Il corso è stato organizzato localmente dall’Associazione
Astropramantha ed è stato seguito da una trentina di persone, la metà dei quali insegnanti, provenienti principalmente da Calabria, Sicilia e Puglia.
Gli argomenti trattati, in massima parte legati al Sole, sono
stati: la fisica solare, il rapporto Sole-Terra, gli orologi soASTRONOMIA
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lari con la presentazione di alcune attività didattiche legate a questi argomenti.
Accanto a questi argomenti ne sono stati sviluppati altri legati alla ricerca di pianeti extrasolari, alle moderne tecniche di osservazione con i grandi telescopi ottici, e, visto il
grande interesse che in questi ultimi tempi sta riscuotendo
l’osservazione di Marte all’opposizione, c’è stato anche un
seminario sulle recenti esplorazioni del Pianeta Rosso.
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I seminari teorici sono stati molto interessanti, chiari, incisivi ed esaurienti. Gli insegnanti sono riusciti a trovare il
giusto equilibrio tra trattazione rigorosa e chiarezza espositiva. Ci sentiamo in dovere di complimentarci con loro e
di ringraziarli per la loro disponibilità.
La presentazione di alcune attività didattiche è stata la naturale conclusione di un corso che si è rivolto principalmente a insegnanti e ad astrofili didatti.
Un momento del corso Astronomia Viva! di Colosimi.
I seminari sono stati tenuti da professori del Dipartimenti di Fisica dell’Università della Calabria e da ricercatori
dell’Osservatorio Astrofisico di Catania. É intervenuta anche la Prof.ssa Angela Misiano, responsabile didattica della Società Astronomica Italiana.
Accanto ai seminari sono state effettuate alcune attività
pratiche: il venerdì sera, viste le condizioni meteorologiche
non favorevoli, alcuni soci dell’associazione Astropramantha hanno montato, in una sala dell’albergo che ci ospitava, un planetario e hanno tenuto una lezione veramente interessante sull’uso didattico di questo strumento. La sera
successiva il cielo, che si era mantenuto coperto per tutto il
giorno, si è aperto ed è stato possibile montare i telescopi
ed effettuare osservazioni di Marte e della Luna; nonostante il notevole freddo, circa due gradi sotto zero, lo spettacolo veramente bellissimo con un cielo particolarmente pulito e quasi senza inquinamento luminoso ha invogliato molti a fare tardi, con l’aiuto di qualche grappino. Domenica
mattina uno splendido Sole ha permesso, dopo il seminario
sugli orologi solari, l’osservazione delle macchie solari in
luce bianca e H-alfa.
Meridiana realizzata dagli insegnanti e dagli studenti della scuola elementare di Torre Angela (Roma) durante l’anno scolastico
2003-2004.
Dobbiamo solo rilevare un piccolo neo: poiché i seminari
si sono susseguiti a ritmo decisamente serrato, c’è stato poco spazio per l’esposizione delle attività didattiche. Nelle
future edizioni de Il cielo in una... Scuola sarà dato più spazio a questo aspetto che consideriamo qualificante. I seminari di approfondimento delle varie tematiche astronomiche sono senza dubbio importantissimi, ma le proposte didattiche lo sono altrettanto.
I partecipanti al corso hanno espresso giudizi positivi sia
sui docenti dei seminari di approfondimento che sull’esposizione delle attività. Tra di loro si è anche creato un clima
familiare. Incontri di questo tipo sono preziose occasioni
per conoscersi e scambiarsi esperienze. Un grazie, inoltre,
anche agli amici dell’Associazione Astropramantha che si
sono dati un gran da fare per superare i piccoli e grandi problemi che sorgono sempre in queste occasioni.
Momenti teorici e pratici del corso Astronomia Viva! di Colosimi.
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L’organizzazione dei corsi locali: principali regole di realizzazione, rapporti con la Commissione Didattica UAI.
Per fornire il massimo impulso al progetto didattico UAI
Il Cielo in una… Scuola, questo numero della rivista UAI
viene inviato a tutti i Licei Scientifici e Classici italiani allegando le due locandine relative al concorso Una Stella
sul Diploma e al nuovo progetto didattico. Ciò darà modo
di sviluppare un rapporto diffuso con molte realtà scolastiche del nostro Paese.
Contemporaneamente la Commissione Didattica UAI sta
incrementando i propri rapporti con il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca realizzando la pratica di
“accreditamento” presso il Ministero. Ciò darà la possibilità di ottenere un’autorizzazione pluriennale dei corsi di aggiornamento professionale.
Invitiamo tutte le Associazioni di Astrofili locali aderenti all’UAI a individuare un proprio referente per la didattica e compilare il modulo elettronico presente sul sito Internet della Commissione Didattica, iscriversi al Forum di discussione della Commissione e partecipare alle riunioni e
ai corsi residenziali. Solo in questo modo si creerà davvero una coscienza collettiva delle possibilità didattiche degli Astrofili italiani.
Gradualmente la Commissione Didattica pubblicherà sul
sito Internet i materiali espositivi realizzati per la gestione
dei corsi, le schede di ingresso-uscita-valutazione delle attività didattiche e tutti i suggerimenti pratici per realizzare corsi conformi in ogni parte d’Italia. Attraverso questo
materiale tutte le Associazioni locali che hanno condiviso
il percorso didattico insieme ai componenti della Commissione Didattica UAI potranno effettuare i corsi locali de Il
Cielo in una… Scuola.
Regole più specifiche saranno pubblicate periodicamente
sulla rivista UAI e sul sito.
Liceali del Liceo M.T. Cicerone di Frascati (Roma) alle prese con
l’osservazione del Sole tramite un piccolo telescopio.
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Il programma 2006 della Commissione Didattica UAI
11 febbraio 2006 - Planetario di Firenze – Riunione
della Commissione
La Commissione Didattica UAI desidera invitare tutti
coloro che sono interessati a sviluppare il progetto didattico UAI alla riunione annuale che si terrà il prossimo 11 febbraio a Firenze presso il Planetario astronomico (via G. Giusti, 29).
3-5 marzo 2006 - Specola Vaticana di Castelgandolfo (Roma) - Corso residenziale de Il Cielo in una...
Scuola
Come abbiamo già detto i corsi residenziali saranno monotematici e nel corso dell’anno verrà affrontato un solo
tema che sarà sviluppato da tutte le angolature. Ancora,
quindi, si parlerà del Sole anche perché di lì a meno di un
mese ci sarà la prevista eclisse totale del 29 marzo. Il programma è già praticamente pronto; possiamo dare qualche anticipazione: Padre Juan Casanovas S.J., Astronomo della Specola Vaticana, terrà un seminario sulla storia delle osservazioni solari, la dott.sa Valentina Penza
(INAF - Osservatorio Astronomico di Roma) introdurrà
il tema della variabilità solare e la sua influenza sul clima
terrestre; è previsto un seminario sullo Space Weather tenuto dal dott. Amata. Attraverso il coinvolgimento delle
Sezioni di Ricerca dell’UAI di Radioastronomia e spettroscopia, nelle persone di Bellomo, Piovan e Pluchino,
sarà possibile effettuare nuove e interessanti realizzazioni pratiche. Il programma ci sembra piuttosto corposo ma
insieme ai seminari verranno esposte alcune proposte didattiche sempre collegate agli argomenti trattati. La partecipazione è limitata a un massimo di 30 persone.
23-29 luglio 2006 – Osservatorio Astronomico della
Regione Valle d’Aosta (Saint Barthélemy) – III Scuola Estiva per l’Insegnamento dell’Astronomia.
Giunta alla sua terza edizione, questa scuola si svolge in
una località unica e particolarmente adatta anche all’osservazione astronomica. L’Osservatorio Astronomico di
Saint Barthélemy è una delle strutture più accoglienti
per lo svolgimento di un’attività didattica residenziale.
L’utilizzo delle notevoli attrezzature disponibili e l’importante coinvolgimento delle istituzioni locali fanno di
questa Scuola un punto fondamentale nello sviluppo di
un’offerta didattica UAI. Il programma dettagliato della
Scuola sarà diffuso nei prossimi mesi a tutti i Soci UAI.
Riguarderà, così come gli altri appuntamenti, principalmente il Sole. Si alterneranno seminari ed esperienze
didattiche complementari a quanto già sviluppato a Castelgandolfo. La partecipazione è limitata a un massimo
di 50 persone.
24-26 novembre 2006 – Osservatorio Astronomico
del Righi (Genova) - Corso residenziale de Il Cielo
in una... Scuola
Il corso residenziale partirà da quanto già sviluppato durante l’anno per quel che riguarda il Sole per ampliare il
proprio interesse all’evoluzione stellare. Il programma del
corso sarà diffuso nei prossimi mesi a tutti i Soci UAI.
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