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MADAGASCAR
Isola segreta
Dalle spiagge selvagge della costa occidentale ai parchi dell’altopiano centrale
19 giorni (in hotel e lodge)
Il Madagascar presenta caratteristiche geomorfologiche molto differenti, flora e
fauna con decine di specie endemiche e popolazioni interessanti e ospitali che
rispecchiano la commistione delle diverse origini dall’Africa all’Oriente.
Dalla capitale, Antananarivo, via terra fino a Morondava per proseguire fino a
Bekopaka per la visita della Riserva di Bemaraha, dichiarata Patrimonio
dell’Umanità dall’UNESCO, dove si trovano i Piccoli e Grandi Tsingy, straordinarie
formazioni di spettacolari rocce aguzze, delle “foreste”di aghi di pietra calcare.
Poi verso sud, lungo la “Via dei Baobab”, fino alla costa ovest, la regione meno
turistica, abitata dai pescatori Vezo. Qui, davanti alle selvagge spiagge vicino
Salary, lambite dalla barriera corallina, è più facile osservare il passaggio delle
balene nel Canale di Mozambico. Poi verso l’interno, nel Parco dell’Isalo, in un
susseguirsi di canyon profondi circondati da ampie savane e da scenografiche
formazioni rocciose. Infine sull’altopiano per l’incontro coi lemuri nella foresta del
Parco di Ranomafana. Antsirabè, caratteristica cittadina in stile coloniale francese
affollata da nugoli di “posy”, i colorati risciò locali. Il Madagascar è un mondo a
sé, capace di suscitare curiosità e interesse in ogni viaggiatore. Un viaggio
straordinario immersi in un ecosistema unico al mondo, su un’isola continente che
preserva un enorme patrimonio endemico. Tutti i gruppi sono accompagnati da un
nostro accompagnatore italiano, a partire da 8 partecipanti.
PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenze Estate 2017
1°-2° giorno / Italia – Antananarivo
Partenza da Milano Malpensa alla sera con voli di linea per Antananarivo, con scalo
intermedio (europeo o extra europeo, con cambio aeromobile) e successivo scalo
tecnico (senza cambio aeromobile). Pasti e pernottamento a bordo. Arrivo nel primo
pomeriggio del giorno successivo e, dopo aver espletato le formalità doganali,
accoglienza in aeroporto da parte dello staff locale e trasferimento in hotel. Tempo
libero a disposizione per rilassarsi dal lungo volo. Cena e pernottamento in hotel 5*.
3° giorno / Antananarivo – Antsirabè (170 km, strada asfaltata)
Prima colazione e al mattino visita di Antananarivo, la capitale del Madagascar.
Questo antico villaggio chiamato Analamanga, in seguito alla conquista dei Merina
intorno agli inizi del sec. XVII, mutò il suo nome in quello attuale che significa ‘la
città dei mille guerrieri’. Da allora in poi il villaggio assunse sempre più le
caratteristiche di centro urbano fino a divenire la culla e, non ultimo, la capitale del
regno Merina, grazie alla sua posizione strategica che dominava l’altopiano centrale.
Più comunemente chiamata Tanà, la città oggi si estende su dodici colline,
sviluppandosi a un’altezza variabile tra i 1.200 e i 1.500 mt. Caotica e trafficata, la
capitale è la città più popolosa di tutto il paese. Le stradine dei vecchi quartieri del
centro brulicano di gente dove ciascuno è indaffarato nelle attività quotidiane e offre
un interessante spaccato di vita locale. Il centro si divide tra la zona alta (haute ville)
e la zona bassa (basse ville). Sulla collina più alta della città si visita il Rova, la
cittadella reale che ospitò per secoli la residenza e le tombe dei sovrani Merina, con
l’aquila posta al suo ingresso come segno di potere assoluto voluta dal re Radama I,
che nel 1824 unificò tutta l’isola fondando il Regno del Madagascar. Vicoli, viuzze e
ripide scalinate collegano la parte alta e la parte bassa. Incroci ordinati ed edifici
d’epoca sparsi qua e là ci rammentano lo stile urbanistico coloniale e se vi sarà
tempo visiteremo anche la vecchia stazione, costruita ai primi del ‘900.
Pranzo in un ristorante e nel pomeriggio partenza verso Sud. Si attraversa l'altopiano
centrale dell'Ankaratra, a oltre 1800 m. di altezza, la zona più abitata del paese con le
tipiche coltivazioni a terrazze. I piccoli villaggi tradizionali dell’etnia Merina, con
costruzioni in terra rossa, sono posizionati sulle colline così da non togliere terreno
coltivabile alle pianure. Arrivo ad Antsirabé, “la ville d’eau”, cittadina termale con
costruzioni coloniali ben conservate. A seconda dell’ora di arrivo, se vi sarà ancora
del tempo a disposizione, si effettuerà una breve giro della città con la visita di
laboratori artigianali che lavorano il corno di zebù e fabbricano giocattoli in
miniatura. Cena e pernottamento in hotel.
4° giorno / Antsirabé – Miandrivazo – Morondava (490 km, strada asfaltata)
Prima colazione e partenza al mattino da Antsirabè. Si prosegue sulla strada
nazionale in direzione di Miandrivazo, percorrendo un piacevole tragitto lungo
l’altopiano centrale. Sosta per il pranzo in un ristorante a Miandrivazo per poi
deviare verso sud e raggiungere Morondava, cittadina situata sulla costa occidentale
del Madagascar. Si attraversa tutta l’isola a ovest della capitale tra magnifici
panorami, sempre interessanti e diversi. Non solo i paesaggi ma anche le popolazioni
si avvicendano: dall’altopiano, dove domina il giallo delle praterie e il rosso dei tetti
delle case dei Merina, si scende a poco a poco tra le verdeggianti risaie dei Betsileo.
Si attraversano anche dei grandi fiumi, tra cui il Tsiribihina e il Mananbolo, che
incroceremo nuovamente, vicino alle rispettive foci, nei giorni seguenti.
La strada procede in direzione sud e poi piega nuovamente verso ovest, iniziando la
discesa dall’altopiano verso il mare, dove la vegetazione si arricchisce di baobab,
simbolo del Madagascar, e di ravenala, una pianta endemica del Madagascar e
chiamata anche “palma del viaggiatore” poiché alla base delle sue foglie disposte a
ventaglio c’è una concavità in cui si raccoglie l’acqua piovana. Arrivo a Morondava,
la capitale del Regno Menabe, affacciata sul canale di Mozambico e circondata da
mangrovie e lagune. Cena e pernottamento in un semplice ma accogliente resort.
5° giorno / Morondava – la “Via dei Baobab” – Belo Sur Tsiribihina –
Bekopaka (220 km su pista)
Prima colazione partenza verso nord, lungo la “Via dei Baobab”, che attraversa la
savana arbustiva costellata di enormi baobab. Il percorso è famoso in tutto il
Madagascar per la quantità e la grandiosità di questi alberi che costeggiano la strada.
In Madagascar sono presenti ben sette specie di baobab, mentre in tutto il resto del
continente africano se ne conosce una sola. Procedendo lungo la pista di terra rossa si
attraversa il fiume Tsiribihina per giungere al villaggio di Belo Sur Tsiribihina,
situato presso la sua foce. Sosta per il pranzo in ristorante locale.
Ripartenza verso Bekopaka, attraversando il territorio abitato dai Sakalava, popolo di
pastori e coltivatori, che si caratterizzano per la particolare venerazione dei morti che
si traspone nelle variopinte costruzioni funerarie, spesso tanto decorate e ornate di
sculture quanto più elevata era la classe sociale del defunto. Arrivo nel tardo
pomeriggio a Bekopaka e sistemazione in un accogliente e semplice hotel, posto su
una collina boscosa che domina la vallata sottostante del fiume Manambolo e in
posizione strategica per le escursioni da effettuarsi nei giorni seguenti. Cena e
pernottamento in camere con servizi privati.
6° giorno / Parco Nazionale di Bemaraha (UNESCO): i Piccoli Tsingy e la
navigazione sul fiume Manambolo
Prima colazione e intera giornata di escursioni nel Parco Nazionale di Bemaraha,
una delle più vaste aree protette del Madagascar, dichiarata Patrimonio dell’Umanità
dall’UNESCO nel 1990. Un massiccio calcareo con formazioni rocciose a pinnacolo
che si stagliano sulla savana circostante, formando una barriera quasi invalicabile,
che ha preservato intatto questo habitat primordiale. Tsingy in Malgascio significa
“ago”, che richiama la forma aguzza di queste rocce. Al mattino si esplorano i
Piccoli Tsingy e la foresta decidua primaria, habitat dei lemuri sifaka, notevoli
saltatori e caratteristici per la loro andatura laterale quando sono a terra, e dei fulvus
rufus, così chiamati per via di un segno rosso sulla fronte.
Rientro in hotel per il pranzo e nel pomeriggio si effettua la navigazione a bordo di
piroghe tradizionali lungo il fiume Manambolo, nel tratto in cui esso s’incunea in
delle incantevoli gole che tagliano una rigogliosa vegetazione. Lungo le pareti a
strapiombo, nel corso dei secoli, si formarono grotte e rientranze che vennero abitate
in tempi remoti dai Vazimba, forse il primo popolo ad aver vissuto sull’isola e in
alcune di esse si trovano ancora delle antiche sepolture. Rientro in hotel al termine
della navigazione, cena e pernottamento.
N.B. Le escursioni di questa giornata potrebbero essere invertite tra loro (Piccoli
Tsingy al pomeriggio e in piroga al mattino) qualora si rendesse necessario.
7° giorno / Parco Nazionale di Bemaraha: l’esplorazione dei Grandi Tsingy
Un’altra intera giornata dedicata al Parco Nazionale di Bemaraha. Oggi si visita
l’area degli straordinari Grandi Tsingy, spettacolari alti pinnacoli, appuntiti e talvolta
taglienti, disposti in forma geometrica gli uni accanto agli altri come guglie di una
cattedrale gotica, creatisi nella parete di roccia calcarea in seguito all’erosione messa
in atto dagli agenti atmosferici in centinaia di milioni di anni. Essendo una zona
inadatta all’insediamento e allo sfruttamento umano, essa è rimasta pressoché
inesplorata grazie alla difficoltà di accesso che ha preservato gran parte della sua
integrità. Sono numerose le spedizioni scientifiche – intente a carpirne i segreti della
biodiversità – che ancora oggi si inoltrano alla ricerca di forme di vita (animali o
vegetali) non ancora censite e classificate, il che fa dei Grandi Tsingy un eden per i
ricercatori. Attraversando la savana, in circa un’ora, si raggiunge la base della parete
rocciosa del massiccio di Amdamozayaky.
Da qui avrà inizio un’interessante escursione a piedi, della durata di circa 4-5 ore in
totale, che prevede sia un percorso nella foresta sia uno straordinario percorso sulla
sommità degli Tsingy da cui si gode un panorama ineguagliabile. Pranzo a picnic
durante la giornata. Nel pomeriggio si rientra in hotel, cena e pernottamento.
N.B. Il percorso sulla cima degli Tsingy presenta delle piccole ferrate assolutamente
sicure. In alternativa si può percorrere un facile sentiero alla base delle formazioni
rocciose. Vivamente consigliati degli scarponcini da trekking.
8° giorno / Bekopaka – Morondava (220 km, pista)
Dopo colazione si lascia definitivamente l’ambiente primordiale del plateau per
intraprendere il ritorno verso Morondava, circondati dalle affascinanti bellezze
naturali che accompagnano il percorso.
Il baobab, nelle sue forme ipnotiche, rimane sempre il protagonista indiscusso di
queste lande, tanto da far guadagnare a Morondava il nomignolo di “città dei
baobab”. Gli esemplari più grandi appartengono alla specie endemica Adansonia
grandidieri (o renala, che in malgascio significa “madre della foresta”), maestosi
giganti che superano anche i 20 metri di altezza e si adornano di fiori color bianco
crema tra maggio e agosto. Pranzo in un ristorante locale lungo il percorso. Arrivo in
serata a Morondava, cena e pernottamento in hotel.
9° giorno / Morondava – Belo sur Mer (105 km circa su pista)
Al mattino, dopo colazione, si lascia Morondava. Procedendo verso sud attraverso il
bush, lungo la pista di terra rossa, si guadano ripetuti corsi d’acqua fino a giungere al
villaggio di Belo sur Mer, presso la costa, lambito da una graziosa laguna.
Sistemazione in un semplice e carino eco-lodge, posizionato sulla spiaggia e ai
margini della laguna. Questo ambiente stupendo, che sembra sospeso tra il mare e le
mangrovie, è il contesto in cui sono posizionati i bungalow. Ogni bungalow dispone
di camere da letto con servizi privati. Pranzo.
Nel pomeriggio si effettua la visita del piccolo villaggio e in particolare i numerosi
artigiani che costruiscono direttamente sulla spiaggia le tipiche imbarcazioni,
chiamate “botry” e paragonabili ai dhow della tradizione marinara mediorientale.
L’economia locale si regge molto sull’abilità dei maestri carpentieri, capaci di
costruire ancora imbarcazioni mercantili in grado di tenere il mare aperto, seguendo
pedissequamente le antiche tradizioni marinaresche, le stesse imbarcazioni che da
secoli solcano le acque lungo la costa o ancor più audacemente attraversano il canale
di Mozambico. Belo Sur Mer gode di un clima e di una posizione privilegiata lungo
la costa: lambite da acque cristalline, a poche bracciate da una colorata barriera
corallina da cui affiorano piccoli isolotti, si distendono le bianche spiagge su cui
pescatori e carpentieri si cimentano nelle attività quotidiane al lento ritmo delle onde.
Belo è abitata sia dai Sakalava, che qui praticano la pesca, e dai Vezo. Quest’ultimi
sono molto abili nelle arti marinare e son soprannominati i “nomadi del mare” poiché
vanno per mare anche per giorni, spostandosi e bivaccando lungo la costa costruendo
piccole capanne improvvisate con rami e cannicci. Per la pesca utilizzano delle
particolari piroghe in legno dotate di bilanciere, spesso dipinte con colori vivaci, e
sormontate da una grande vela quadrata con cui affrontano il mare aperto. Se rimane
del tempo libero sarà possibile approfittarne per una bella passeggiata nella laguna,
ricca di avifauna durante di passaggio da queste rotte migratorie, o per un piacevole
bagno. Cena e pernottamento all’eco-lodge.
10° giorno / Belo sur Mer – Manja – Morombe (290 km di pista impegnativa)
Partenza di buon mattino per affrontare un’intera giornata di trasferimento, la tappa
più impegnativa del viaggio. La pista si allontana dalla costa, percorrendo un tratto
impegnativo verso sud che taglia in una fitta boscaglia di euforbie, didiereacee,
cactus, foresta spinosa, arbusti moustache…e i maestosi baobab che dominano
incontrastati su questa vegetazione endemica che offre riparo a simpatici camaleonti,
timidi lemuri e curiose iguane. Si incrociano qua e la villaggi Sakalava, immersi in
luoghi selvaggi ma non inospitali e l’incontro con questa accogliente popolazione
trasmette molta serenità. Sono lontani i tempi in cui i Sakalava controllavano il
commercio di mercanzie e schiavi lungo tutta la costa occidentale dell’isola; oggi
essi sono principalmente dediti all’allevamento di zebù e alla coltivazione di riso,
manioca e legumi. Sosta per il pranzo in ristorante locale a Manja, lungo la strada, e
proseguimento nel pomeriggio ancora verso sud.
Giunti sulla riva del fiume Mangoky si guadano le acque a bordo di un grande
barcone a motore per poi puntare decisamente verso ovest, nuovamente verso la
costa. L’attesa e la traversata sul barcone potranno offrire dei buoni spunti di
socializzazione con i Sakalava. Stiamo attraversando un zona poco battuta dal
turismo, sia perché è meno facile da raggiungere e sia per l’assenza di strutture
‘lussuose’ in cui soggiornare. Arrivo in serata a Morombe, piccolo villaggio di
pescatori Vezo, e sistemazione in un confortevole e gradevole hotel, dotato di
bungalow in muratura e con servizi privati. Cena e pernottamento in hotel.
11° giorno / Morombe – la Grande Barriera Corallina (110 km circa, pista)
Prima colazione e partenza in fuoristrada sempre verso sud. Si percorre una pista
sabbiosa circondata da una folta foresta secca spinosa, nella quale spiccano ancora
maestosamente i baobab, le didieracee e vari tipi di euforbie. A sprazzi la foresta fa
posto alle barene, ambiente semi-lagunare colonizzato da piante alofite, solitamente
di color rosso sgargiante e tipiche dei terreni salini. La pista prosegue parallela alla
costa in un susseguirsi di spettacolari scorci. Lungo il percorso si avvistano spesso
delle tombe in pietra della tribù Mahafaly, di forma quadrangolare e sormontate da
una scultura in legno raffigurante il defunto intento nella sua attività preferita durante
l‘esistenza vissuta…a volte anche in atteggiamenti disinibiti. Poiché molte tombe in
passato sono state violate ora è possibile osservarle solo dal ciglio della strada.
Per decine e decine di chilometri il mare turchese estasia i viaggiatori e qua e là
piccoli villaggi si affacciano sulle spiagge dorate prospicienti la Grande Barriera
Corallina del Madagascar (seconda per lunghezza solo a quella australiana).
Si raggiunge finalmente la bellissima spiaggia in cui si trova il lodge, a pochi passi
dal mare, completamente immerso nella natura e che rasenta nell’immaginario l’idea
di un piccolo e autentico paradiso. Sistemazione in bungalow, direttamente sulla
spiaggia, dotati di letti e servizi privati con doccia e acqua calda. Pranzo e
pomeriggio a disposizione per camminate, piacevoli bagni o del relax. Cena e
pernottamento.
12°-13° giorno / spiagge dorate, balene e il paradiso sottomarino
Due intere giornate per godere appieno la bellezza di uno dei tratti di costa più
spettacolari del Madagascar, un vero paradiso terrestre, incontaminato e lontano dalle
rotte turistiche. Bianche e selvagge spiagge che si affacciano su di un mare cristallino
dagli straordinari colori, un prisma ottico che offre una scala cromatica cangiante dal
verde smeraldo al turchese, con molteplici sfumature. Relax, passeggiate a piedi nudi
e possibilità di praticare un indimenticabile snorkeling sulla ricca barriera corallina.
Un giorno al mattino è prevista una escursione in barca per osservare oltre la barriera
corallina, con un po’ di fortuna, i branchi di megattere, i pacifici cetacei (un
individuo adulto può raggiungere i 12-15 metri di lunghezza) che durante l’inverno
australe si spostano gradualmente dall’Antartico verso nord, per raggiungere le più
calde acque equatoriali. Una delle loro rotte passa vicino alla costa ovest del
Madagascar e tra Luglio e metà Settembre è più probabile l’avvistamento di queste
grandi balene durante l’attraversamento della parte meridionale del Canale di
Mozambico. Pensione completa e pernottamento.
14° giorno / verso Tulear – Parco dell’Isalo (130 km ca. di pista, 250 km asfalto)
Prima colazione e partenza verso sud, lungo una pista di sabbia che conduce a Tulear
(Toliara) dov’è prevista la sosta per il pranzo in un ristorante locale. Superata Tulear
la strada si allontana repentinamente dalla costa deviando verso l’interno, in
direzione nord, salendo gradualmente verso l’altopiano. Si attraversano i villaggi dei
cercatori di zaffiri nei pressi di Ilakaka, vera e propria cittadina di frontiera, e la
piccola foresta tropicale di Zombitse che, con i suoi 36.000 ettari, protegge una
grande varietà di flora e di fauna. Nelle pianure al bordo della strada svettano
imperiose le figure dei baobab e di grandi termitai.
Poi, quando pian piano iniziano ad apparire delle spettacolari formazioni rocciose, si
intuisce di essere in prossimità del Parco dell’Isalo. Sistemazione nel più
confortevole e bel lodge dell’intera zona, l’Isalo Rock Lodge, che domina dall’alto il
Parco Nazionale e da cui si gode una veduta mozzafiato. Cena e pernottamento in
camere con servizi privati.
15° giorno / Parco Nazionale dell’Isalo
Mattinata dedicata alle escursioni a piedi nel Parco dell’Isalo, spettacolare massiccio
di friabile roccia calcarea, modellato dall’erosione in forme bizzarre immerse in una
vegetazione molto simile a quella della savana africana, uno dei più bei paesaggi
malgasci, differente da qualsiasi altro e testimonianza della deriva dei continenti.
Forse è questo il luogo che la natura ha scelto per meglio celebrare la maestosità e la
ricchezza del paesaggio in Madagascar.
Dichiarato Parco Nazionale nel 1962 grazie all’UNESCO, si estende su una
superficie di circa 80.000 ettari, con un stacco che va dai 500 a oltre i 1.000 metri
sopra il livello del mare. Tra canyons, guglie e pinnacoli sono nascoste autentiche
rarità botaniche come il pachypodium rosolatum o baobab-nano. Anche se il Parco
dell’Isalo è più conosciuto per i paesaggi che per la fauna, con un po’ di fortuna si
possono osservare alcune specie di lemuri, tra cui il lemure fulvus o testa nera, il
lemure catta e il sifaka di Verreaux, oltre a camaleonti giganti, gechi e almeno 50
specie di uccelli. Il parco custodisce anche numerosi luoghi sacri agli abitanti locali, i
Bara, spesso ricavati nelle grotte in fondo ai canyons. La camminata non è difficile
ed è molto appagante per i panorami stupendi che propone.
Pranzo a pic nic e sosta alla piscina naturale color smeraldo, formata da un piccolo
corso d’acqua che scorga dalle rocce, circondata da piante acquatiche pandanus e da
palme lussureggianti. Alla fine del pomeriggio appuntamento con il tramonto alla
finestra dell’Isalo, uno spettacolo sorprendente e dal tocco magico. Rientro in serata,
cena e pernottamento all’Isalo Rock Lodge.
16° giorno / Parco dell’Isalo – Ambalavao – Ranomafana (350 km, asfalto)
Al mattino presto, dopo la prima colazione, proseguimento del viaggio con la risalita
graduale dello straordinario altopiano malgascio. Pian piano la savana lascia il posto
alle coltivazioni. Si raggiunge il villaggio di Ambalavao, con le sue case dipinte di
colori vivaci, luogo di incontro e di scambi tra pastori nomadi e coltivatori stanziali,
dove si trova il centro di fabbricazione del “papier Antaimoro”, una specie di papiro in
fibra di avoha, decorato con fiori freschi pressati direttamente nell’impasto e seccato al
sole. Pranzo in un ristorante locale e proseguimento verso Fianarantsoa, capitale
dell’etnia Batsileo, seconda città dell’isola e rinomata per i suoi vini. Breve visita
della zona alta della città che, con l’imponente cattedrale di Ambozontany,
rappresenta la parte più interessante da visitare. Continuazione per Ranomafana e
arrivo previsto in serata. Sistemazione in un confortevole hotel, posizionato in una
zona tranquilla e immerso nel verde. Cena e pernottamento in hotel.
17° giorno / Parco Ranomafana – Ambositra – Antsirabè (260 km circa, misto
pista e asfalto)
Dopo la prima colazione escursione nel Parco Nazionale di Ranomafana. Il nome
prende origine dalle numerose sorgenti termali della regione, infatti “Ranomafana”
significa “acqua calda” in malgascio. Il parco si sviluppa tra i 600 e 1.400 metri di
altitudine con una superficie di circa 40.000 ettari. Istituito nel 1991 per proteggere la
foresta pluviale con le sue numerose specie di piante endemiche, come per esempio
l’orchidea Bulbophyllum, il parco ospita anche una ricca fauna (ben 12 specie di
Lemuri) ancora poco conosciuta tra cui: il rarissimo e recentemente scoperto lemure
“Hapalemur Aureus”, il sifaka coronato, il lemure dal ventre rosso, l’apelemure
grigio e il notturno lemure “Aye Aye”, il microcebo rosso e moltitudini di uccelli,
farfalle, ragni, rane, insetti e invertebrati. L’esistenza di cascate, di ruscelli e rilievi
accidentati rende unica la sua caratteristica. L’endemicità della sua fauna e flora
attira molti ricercatori stranieri. Il parco è inoltre attraversato dal fiume Namorona e
abitato dall’etnia dei Tanala, conosciuti per la loro abilità nel produrre il miele.
L’escursione a piedi, della durata di 2-3 ore, nella foresta semidecidua umida è
obbligatoriamente accompagnata da guide locali e ranger. Il percorso è facile ma a
tratti scivoloso, in un alternarsi di sali e scendi che conducono a un belvedere.
Proseguimento per Ambohimahasoa e sosta per un pranzo tradizionale di cucina
malgascia in un ristorantino locale, con canti e balli di musica locale “hira gasi”,
caratteristica delle etnie Merina e Betsileo.
Dopo il pranzo partenza per Ambositra e, in funzione del tempo a disposizione,
breve visita della città, il cui interesse risiede essenzialmente nel suo artigianato. La
prossimità della regione Zafimaniry e della verde foresta dell’est ne ha fatto la
capitale della lavorazione del legno. Esistono numerosi laboratori artigianali
specializzati nell’incisione e nell’intarsio di legni policromi, realizzando sculture e
simpatiche miniature di pousse pousse. In generale gli artigiani lavorano in piccoli
locali nelle loro case o sotto gli alberi dei loro giardini. Proseguimento per Antsirabè
e sistemazione in un semplice ma grazioso hotel, tra i migliori disponibili in città.
Cena e pernottamento in camere con servizi privati.
N.B. L’escursione a piedi nel Parco Ranomafana non è obbligatoria, la scelta di
effettuarla dipenderà dalla valutazione di ciascun viaggiatore circa le proprie
capacità e condizioni fisiche del momento. Necessarie delle comode calzature e
adatte a un terreno eventualmente anche scivoloso.
18° giorno / Antsirabè – Antananarivo – partenza (170 km, strada asfaltata)
Prima colazione e partenza per Antananarivo. Arrivo nella capitale e trasferimento
diretto in aeroporto in tempo per la partenza.
A seconda del traffico, se vi sarà del tempo disponibile, sosta per gli ultimi acquisti al
“Marché Artisanal de la Digue”, che si trova lungo la via per l’aeroporto. Questo
mercato è uno dei più caratteristici della città, dove poter trovare un po’ di tutto e ai
prezzi migliori: stoffe ricamate, cestini in rafia, sculture di palissandro, sedie
zafinamiry, pietre preziose, fanorona (un gioco locale tipo la dama) e tanti manufatti
di buon gusto. La contrattazione è d’obbligo!! Immancabili, infine, i venditori di
spezie. Il paese è un importante produttore di chiodi di garofano, noci di cola,
vaniglia, pepe verde, cannella e mille altre a noi sconosciute che deliziano l’olfatto
con il loro intenso profumo. Pranzo libero e partenza nel primo pomeriggio con voli di
linea notturni, con scalo tecnico prima (senza cambio aeromobile) e successivo scalo
con cambio aeromobile. Cena e pernottamento a bordo.
19° giorno / arrivo in Italia
Arrivo a Milano Malpensa al mattino.
SISTEMAZIONI SOLITAMENTE PREVISTE
(in caso di indisponibilità potrebbero essere sostituite con strutture similari)
Antananarivo
Antsirabè
Morondava
Bekopaka
Belo sur Mer
Morombe
Ambatomilo/Salary
Parco dell’Isalo
Parco Ranomafana
: Carlton Hotel
: Flower Palace Hotel o Couleur Café Hotel
: Kimony Resort
: Hotel Olympe de Bemaraha
: Ecolodge du Menabelo
: Chez Katia
: Shangri-La Lodge o Mikea Lodge
: Isalo Rock Lodge
: Hotel Centrest o Hotel Thermal
Altre informazioni:
Trasporti – Si utilizzano automezzi fuoristrada tipo Toyota Land Cruiser o similari
con massimo 4 passeggeri + autista per auto. Staff malgascio di lingua francese e
accompagnatore italiano a partire da 9 partecipanti.
Pernottamenti – Ovunque buoni hotel e lodge. La struttura più semplice è a Belo sur
Mer, ma sempre pulita e accogliente, comunque la migliore della zona. Tutti i
pernottamenti sono previsti in alloggi con servizi privati.
Clima – Temperato e secco. Nei mesi dell’inverno australe (Giugno-Settembre),
temperature diurne medie di 20°-25° sull’altopiano e 30° sulla costa. Notti fresche
(ma non meno di 12°-15° C) e più umide sull’altopiano.
Disposizioni sanitarie – Non è richiesta alcuna vaccinazione; consigliabile la
profilasi antimalarica anche se il rischio malaria durante i mesi dell’inverno australe
(Giugno-Settembre) è basso. Rivolgersi comunque all’Ufficio d’Igiene.
Formalità burocratiche – E’ richiesto il visto d’ingresso ottenibile direttamente in
aeroporto all’arrivo. Per una permanenza massima di 30 gg. il costo del visto è di
80.000 MGA (circa € 30). Necessario il passaporto con validità residua di almeno 6
mesi dalla data di rientro dal viaggio e due pagine libere.
Altre informazioni – il viaggio può essere effettuato anche su base individuale o per
piccoli gruppi, con guide locali parlanti francese o italiano (per quest’ultime è
previsto un supplemento), previa verifica delle disponibilità dei servizi e con un
supplemento, rispetto alla quotazione di gruppo, da quantificare.
Grado di difficoltà – Viaggio non particolarmente impegnativo, con pernottamenti in
strutture buone e confortevoli, comunque tra le migliori.
L’unico “imprevisto” da tenere in conto sono le condizioni delle piste, che possono
variare di anno in anno poiché cancellate dalla pioggia, e ciò può influire sui tempi di
percorrenza. Anche le strade asfaltate risentono della stagione delle piogge e in alcuni
tratti malandati impongono dei rallentamenti di marcia. La tappa di trasferimento tra
Belo sur Mer e Morombe è davvero lunga, nella zona più selvaggia.
Il percorso a piedi sulla cima dei Grandi Tsingy presenta delle piccole ferrate
(assolutamente sicure) ma in alternativa si può percorrere un facile sentiero alla base
delle formazioni rocciose; consigliati gli scarponcini da trekking.
QUOTAZIONE PER PERSONA, con partenza da Milano Malpensa:
€ 3.980 base 11-14 partecipanti, con accompagnatore dall’Italia
€ 4.180 base 9-10 partecipanti, con accompagnatore dall’Italia
Da aggiungere:
- supplemento singola
- partenze da altri aeroporti
- (a) supplemento alta stagione aerea
- tasse aeree, security e fuel surcharge
- copertura assicurativa di viaggio
(assistenza sanitaria, rimborso spese mediche, bagaglio,
infortuni, “rischio zero”)
- costo individuale gestione pratica
€ 690
su richiesta
€ 230
€ 430
€ 95
€ 80
Facoltative:
- assicurazione annullamento viaggio facoltativa
comprensiva dell’assicurazione integrativa medico/bagaglio
4,5%
- assicurazione integrativa facoltativa medico/bagaglio
(per aumentare da € 15.000 a € 55.000 il rimborso delle spese
mediche in loco e da € 750 a € 1.500 il rimborso bagaglio)
€ 45
Per le prenotazioni effettuate almeno 90 giorni prima della partenza, confermate
dietro versamento dell’acconto di viaggio, verrà accordata, senza costi aggiuntivi,
la polizza contro le penalità di annullamento viaggio e la polizza integrativa per
aumentare i massimali di rimborso per spese mediche e bagaglio.
Date di partenza:
1) da domenica 9 a giovedì 27 Luglio 2017
2) (a) da domenica 6 a giovedì 24Agosto 2017 (alta stagione aerea)
3) da domenica 27 Agosto a giovedì 14 Settembre 2017
*** PARTENZE INDIVIDUALI SEMPRE POSSIBILI E SU RICHIESTA ***
La quota comprende:
voli di linea internazionali in classe economica, staff malgascio e accompagnatore
italiano a partire da 9 partecipanti, i trasferimenti privati dall’aeroporto all’hotel e
viceversa, trasporti in fuoristrada con 4 passeggeri (più autista) per vettura, i
pernottamenti in hotel e lodge in camere con servizi privati, pensione completa per
tutto il viaggio tranne il pranzo dell’ultimo giorno ad Antananarivo, una bottiglia di
acqua minerale per persona durante le sole giornate di trasferimento, l’escursione in
barca per l’avvistamento delle megattere, gli ingressi nei Parchi e nelle Riserve come
specificato sul programma, dossier culturale / informativo di viaggio.
La quota non comprende:
il pranzo dell’ultimo giorno ad Antananarivo, tutte le bevande ai pasti e fuori dai
pasti (eccetto l’acqua minerale durante i trasferimenti), il visto d’ingresso ottenibile
in aeroporto all’arrivo (circa € 30), le eventuali tasse governative locali in uscita dal
paese, le mance e gli extra personali, la polizza contro le penalità di annullamento
viaggio e per l’aumento dei massimali di rimborso delle spese mediche e del bagaglio
(facoltative), tutto quanto non espressamente specificato.
NOTE IMPORTANTI
• La quotazione è basata su tariffe e tasse aeree in vigore nel mese di Dicembre
2016. I servizi locali sono quotati in Euro e perciò non saranno soggetti ad
adeguamento valutario.
• Per ragioni tecnico-organizzative – in fase di prenotazione o in corso di viaggio
– l’itinerario potrebbe essere effettuato in senso inverso o subire delle modifiche. In
tal caso si cercherà di mantenere invariate quanto più possibile le visite e le
escursioni programmate.
• Le tariffe aeree prevedono classi di prenotazione dedicate, soggette a
disponibilità limitata di posti. Al momento della prenotazione e solo in caso di
indisponibilità della tariffa utilizzata per la costruzione del prezzo del viaggio, verrà
comunicato l’eventuale supplemento.
• Molte compagnie aeree prevedono oramai l’emissione immediata del
biglietto. In tal caso verrà riferita questa informazione contestualmente alla conferma
del viaggio, per poi procedere all’emissione. L'acconto dovrà includere anche l'intero
importo del biglietto, che non sarà rimborsabile, e le penali del viaggio in questione
derogheranno dalle nostre pubblicate.
• L’importo delle tasse aeree dipende dal rapporto di cambio del USD e del costo
del petrolio, stabilito dalle compagnie aeree. Il valore esatto viene definito all’atto
dell’emissione dei biglietti aerei.
Milano, 07.02.2017 n. 2
Organizzazione tecnica:
I Viaggi di Maurizio Levi
Via Londonio, 4 – 20154 Milano (Italia)
Tel 0039 02 34934528 // Fax 0039 02 34934595
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