antropologia filosofica mod.1 - Filosofia

ANTROPOLOGIA FILOSOFICA
MOD.1
Prof.ssa Donatella Pagliacci
Ore: 30
Crediti: 6
corso di laurea: L02-0/11
SSD: M-FIL/03
classe: L-5
Obiettivi formativi / Risultati di apprendimento attesi:
Il corso intende confrontarsi sinteticamente con i principali approcci all'antropologia
filosofica, misurarsi con il significato e l'attualità di questo indirizzo del pensiero e
rendere conto di alcune interpretazioni circa la questione della costruzione
dell'identità personale. Attraverso le loro domande fondamentali è possibile
ricostruire le linee fondamentali dei rappresentanti principali dell'antropologia
filosofica. Lo studente deve essere in grado di riconoscere l'essenziale capacità
espressiva dell'essere umano e coglierne la peculiarità anche in riferimento agli altri
esseri viventi. Tra i principali atti espressivi e comunicativi sarà data particolare
rilevanza alle modalità dell'inganno e del mentire.
Prerequisiti:
Buona conoscenza della lingua italiana
Capacità di ascolto, dialogo e rielaborazione critica
Conoscenza adeguata della Storia della filosofia e possesso di nozioni
teoriche di base nell'ambito della Filosofia teoretica e della Filosofia morale.
Programma del corso:
L'INCOMPIUTEZZA DELL'UOMO.
ESPRESSIVITÀ, FINZIONE E MENZOGNA.
1.
Significato e attualità dell'antropologia filosofica
2.
Espressività, finzione e menzogna, sono peculiarità dell'umano?
3.
L'antropologia filosofica dei padri fondatori
Metodologie didattiche:
Accanto alle lezioni frontali saranno proposti dei percorsi di approfondimento da
svolgere individualmente o in piccoli gruppi.
Modalità di valutazione:
In itinere durante le lezioni e oralmente nell'esame finale.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (C) AA.VV.,, Discipline filosofiche, XII, I, 2002: L'uomo un progetto incompiuto. Vol 1 Significato e attualità dell'antropologia
filosofica,, Quodlibet, Macerata, 2002, parti
2. (A) R. SPAEMANN, Persone. Sulla differenza tra "qualcosa" e "qualcuno", Laterza, Roma-Bari, 2005, 79-89
3. (C) M. T. PANSERA, Antropologia filosofica. La peculiarità dell'umano in Scheler, Gehlen e Plessner, Mondadori, Milano, 2001,
4. (C) A. AGUTI, Natura umana. Un'indagine storico-concettuale, Edizioni Meudon, Portogruaro (VE), 2010,
5. (A) U. FADINI, Antropologia filosofica, in P. ROSSI (ed.), La filosofia,, UTET, Torino, 1995, 495-521
6. (A) V. JANKÉLÉVITCH, La menzogna e il malinteso, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2000,
7. (A) A. GEHLEN, L'uomo. La sua natura e il suo posto nel mondo, Feltrinelli, Milano, 1983, parti indicate a lezione
8. (C) S. VOLKER, Elogio della bugia. Per una storia naturale dell'inganno, Bollati Boringhieri, Torino, 1999,
9. (C) A. TAGLIAPIETRA, Filosofia della bugia. Figure della menzogna nella storia del pensiero occidentale, Bruno Mondadori,
Milano, 2008,
10. (C) B. ACCARINO (ed.), Espressività e stile, Mimesis, Milano-Udine, 2009, saggi scelti
11. (C) E. LIASCIANI-PETRINI (ed.), In dialogo con Vladimir Jankélévitch, Mimesis, Milano-Udine, 2010,
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Per gli studenti frequentanti i volumi del punto A non supereranno le 300 pagine.
Gli studenti non frequentati, oltre ai testi adottati, dovranno dimostrare la conoscenza del testo di S. VOLKER, Elogio della
bugia. Per una storia naturale dell'inganno, Bollati Boringhieri, Torino 1999.
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
Francese
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
non indicate
ERMENEUTICA FILOSOFICA
MOD.1
Prof.ssa Fabiola Falappa
Ore: 30
Crediti: 6
corso di laurea: L02-0/11
SSD: M-FIL/01
classe: L-5
Obiettivi formativi / Risultati di apprendimento attesi:
Obiettivo del corso è introdurre alla lettura e interpretazione del testo filosofico, con particolare attenzione alle sue forme e alla
sua terminologia e di approfondire inoltre lo statuto e i compiti dell'ermeneutica filosofica, nonché la conoscenza degli elementi
essenziali della storia del pensiero ermeneutico.
Prerequisiti:
Nessuno
Programma del corso:
Il corso, intitolato "L'interpretazione come esperienza della verità: statuto e percorsi dell'ermeneutica", si propone di indagare lo
statuto epistemologico dell'interpretazione nel suo rimando costante alla verità. Si cercherà di delineare come l'ermeneutica sia
la risultante di una correlazione inscindibile tra il versante esegetico e quello propriamente teoretico-veritativo. Gli autori presi
in considerazione saranno Luigi Pareyson e Hans-Georg Gadamer. Del primo sarà trattata l'opera "Verità e interpretazione",
utile tra l'altro a cogliere l'irrazionalismo della ragione senza verità, mentre del secondo sarà approfondito il testo "Verità e
metodo" per evidenziare i passaggi cruciali del cammino aperto dell'ermeneutica.
Metodologie didattiche:
- Lezioni frontali dialogate
- Lettura e interpretazione diretta dei testi scelti
Modalità di valutazione:
- colloquio orale
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) Luigi Pareyson, Verità e interpretazione, Mursia, Milano, 2005, pp. 15-90; pp. 191-233.
2. (A) Hans-Georg Gadamer, Verità e metodo, Bompiani, Milano, 2001, pp. 19-109; pp. 551-635; pp. 746-965 (testo tedesco a
fronte).
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
In portineria verranno lasciati degli schemi delle lezioni del corso.
I non frequentati non devono portare materiale aggiuntivo rispetto ai frequentanti.
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
non indicate
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
non indicate
ESTETICA
MOD.1
Prof.ssa Silvia Ferretti
Ore: 40
Crediti: 6
corso di laurea: L02-0/11
SSD: M-FIL/04
classe: L-5
Per Mutuazione da Estetica (corso di laurea: L12-CM/08 classe: L-20 )
Obiettivi formativi / Risultati di apprendimento attesi:
Preparare lo studente a considerare l'esperienza estetica in relazione all'opera d'arte, figurativa o letteraria, e ad acquistare di
conseguenza un'attitudine critica nei confronti dell'arte e del gusto, sia in ambito occidentale che in ambito globale.
Prerequisiti:
Conoscenze di cultura generale umanistica.
Interesse per l'arte come conoscenza della natura umana e del suo rapporto col mondo storico e sociale.
Programma del corso:
Il giudizio di gusto e il mondo dell'arte nella riflessione moderna e contemporanea.
In particolare sarà preso in considerazione un testo di un filosofo analitico come Jerrold Levinson che è protagonista di molte
discussioni contemporanee sull'arte e il suo mondo, sulla differenza tra arte e non arte; sarà trattato il tema del gusto e del
giudizio di bello e di brutto nella fruizione dell'arte tradizionale e in quella contemporanea, avendo come riferimento la
tradizione dell'estetica inglese del settecento.
Metodologie didattiche:
lezioni frontali dialogate, proiezione di immagini di opere d'arte e di schemi concettuali
Modalità di valutazione:
Interrogazione orali sui contenuti dei testi in oggetto attraverso domande che ne accertino la conoscenza e la comprensione
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) Jerrold Levinson, Arte, critica e storia: saggi di estetica analitica, Aesthetica, Palermo, 2011, pp. 268
2. (A) Filippo Focosi, Silvia Ferretti, Apologia del gusto, Le Ossa, Macerata, 2012, 1-152
3. (C) Tiziana Andina, Filosofie dell'arte: da Hegel a Danto, Carocci, Roma, 2012, 222
4. (C) Filippo Focosi, Dalla storia all'opera. Nuovi percorsi verso la definizione dell'arte, EUM, Macerata, 2012, 316
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
i libri consigliati (C) sono da portare, uno a scelta, da parte degli studenti non frequentanti.
Non vi è distinzione di programma per fascie di crediti.
A lezione saranno utilizzate immagini di opere d'arte e altro. I non frequentanti devono ricercare le immagini delle opere citate
nei testi in programma.
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
inglese
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
non indicate
FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO
MOD.1
Prof. Francesco Orilia
Ore: 30
Crediti: 6
corso di laurea: L02-0/11
SSD: M-FIL/05
classe: L-5
Obiettivi formativi / Risultati di apprendimento attesi:
Questa disciplina si occupa principalmente del rapporto tra linguaggio e pensiero
da un lato e di quello tra linguaggio e realtà dall'altro. Il corso si prefigge di
introdurre gli studenti alle principali tematiche attualmente discusse in relazione a
questi due problemi.
Prerequisiti:
Nessun prerequisito.
Programma del corso:
Introduzione alla filosofia del linguaggio
Gli argomenti trattati includono:
Proprietà, relazioni, oggetti e predicazione
Termini singolari (nomi propri, deittici e descrizioni definite)
Termini generali (nomi comuni, predicati)
Senso e riferimento in Frege
Teoria degli oggetti di Meinong
Teoria delle descrizioni di Russell
Le distinzioni analitico-sintetico, necessario-contingente, a priori-a posteriori
La teoria delle implicature conversazionali di Grice.
I frequentanti saranno tenuti a rispondere, oltre che sui contenuti delle lezioni,
su parti dei libri di testo adottati:
(1) F. Orilia, Ulisse, Il quadrato rotondo e l'attuale re di Francia, ETS, Pisa,
2005 (2a ed.): Capp. 1-8 (circa 120 pp.).
(2) P. Casalegno, P. Frascolla, A. Iacona, E. Paganini, M. Santambrogio (a cura
di), Filosofia del linguaggio, Raffaello Cortina, Milano, 2003: gli articoli (o
estratti) di Carnap, Frege, Grice, Kripke, Putnam, Quine, Russell, Wittgenstein
(circa 200 pp.).
I non frequentanti sono tenuti a rispondere sui capitoli 1-11 del libro adottato
menzionato al punto (1) e sull'intero libro adottato menzionato al punto (2).
Normalmente questo corso ha un valore di 6 CFU.
Gli studenti che sostengono l'esame per un numero di crediti inferiore a 6
possono concordare con il docente una riduzione del programma.
Gli studenti che sostengono l'esame per un numero di crediti superiore a 6
devono concordare con il docente una incremento del programma.
Metodologie didattiche:
Verranno fornite durante il corso liste di domande sugli argomenti discussi in
classe o trattati nei testi adottati. Queste domande hanno lo scopo di aiutare gli
studenti a individuare gli aspetti più importanti sui quali puntare l'attenzione e
le possibili domande d'esame.
Si cercherà di stimolare la partecipazione attiva degli studenti, favorendo il
dibattito sugli argomenti trattati e invitando gli studenti a prendere posizione
sulle tesi filosofiche che verranno prese in esame.
Modalità di valutazione:
Gli studenti frequentanti potranno sostituire l'esame orale con questa modalità
di valutazione:
1) esame scritto
intermedio su domande scelte da una rosa precedentemente presentata in
classe (40% del voto finale).
2) esame scritto finale su domande scelte da una rosa precedentemente
presentata in classe (50% del voto finale).
3) partecipazione attiva in classe o breve colloquio sulle risposte fornite nei due
esami scritti (10% del voto finale).
Gli studenti non frequentanti o i frequentanti che non optano per la modalità di
valutazione indicata sopra saranno valutati in un esame orale sull'intero
programma della durata di circa mezz'ora in cui riceveranno almeno due
domande su argomenti diversi da trattare in modo approfondito.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (C) C. Penco, Introduzione alla filosofia del linguaggio, Laterza, Bari, 2004,
2. (C) A. Bonomi (a cura di), La Struttura Logica del Linguaggio, Bompiani, Milano, 1978,
3. (A) P. Casalegno, P. Frascolla, A. Iacona, E. Paganini, M. Santambrogio (a cura di), Filosofia del linguaggio, Raffaello Cortina,
Milano, 2003,
4. (A) F. Orilia, Ulisse, Il quadrato rotondo e l'attuale re di Francia (2a ed.), ETS, Pisa, 2005,
5. (C) A. Frigerio, Filosofia del linguaggio, Apogeo, Milano, 2011,
6. (C) W. Lycan, Filosofia del linguaggio, Raffello Cortina, Milano, 2002,
7. (C) A. Meinong, Teoria dell'oggetto (a cura di V. Raspa), Parnaso, Trieste, 2002,
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Durante le lezioni si farà uso di diapositive in powerpoint che saranno poi messe a disposizione degli studenti nel sito online del
docente.
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
Nessuna
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
Nessuna
FILOSOFIA DELLA RELIGIONE
MOD.1
Prof.ssa Carla Canullo
Ore: 30
Crediti: 6
corso di laurea: L02-0/11
SSD: M-FIL/01
classe: L-5
Obiettivi formativi / Risultati di apprendimento attesi:
Introdurre alla "filosofia della religione" proponendo lo studio e l'approfondimento di
autori e tematiche in cui trovino espressione sia la radicalità della filosofia che
l'autonomia e originalità della religione. Obiettivo del corso è anche l'individuazione di
un campo specifico di ricerca della "filosofia della religione", diverso da quello di altri
ambiti della filosofia (quali la metafisica, l'antropologia o l'etica) e distinto anche dalla
teologia.
Prerequisiti:
Non sono richiesti prerequisiti
Programma del corso:
Il corso sarà dedicato all'indagine dell'opera di Henri Bergson, "Le due fonti della
morale e della religione", con particolare attenzione alla distinzione tra religione
statica e dinamica, al nuovo senso di metafisica inaugurato da Bergson e all'idea di
mistica proposta nell'opera. A partire da questo testo sarà offerta una presentazione
di alcuni dei nuclei principali dell'opera del filosofo francese.
Metodologie didattiche:
Durante le lezioni verranno discusse le problematiche generali connesse con l'opera
proposta. Tali lezioni saranno frontali e dialogate. Saranno previste inoltre
esercitazioni in piccolo e medio gruppo e presentazioni di argomenti da parte degli
studenti.
Modalità di valutazione:
Una parte della valutazione sarà intermedia ed effettuata attraverso una prova scritta.
L'argomento di tale prova sarà il commento di un passo delle opere di Bergson
analizzate a lezione. Una seconda parte dell'esame sarà orale e avrà luogo al termine
del corso nelle modalità e nelle date previste dall'Ateneo.
Le prove d'esame saranno valutate sulla base dei seguenti indicatori:
. Correttezza e proprietà nell'uso del linguaggio
. Correttezza e completezza delle conoscenze
. Capacità di elaborare le conoscenze in modo critico
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) H. Bergson, Le due fonti della morale e della religione, SE, Milano, 2006, lettura integrale
2. (A) H. Bergson, L'evoluzione creatrice, Raffaello Cortina editore, Milano, 2002, Capitolo 1, p. 7-24; 77-85
3. (A) H. Bergson, Il pensiero e il movente: saggi e conferenze, L. S. Olschki, Firenze, 2001, Introduzione 1, Introduzione 2: pp.
5-20
4. (C) A. Pessina, Introduzione a Bergson, Laterza, Roma-Bari, 1994,
5. (C) G. Strummiello, Dio, la vita, il nulla, Edizioni di Pagina, Bari, 2008,
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Non vi sono distinzioni per fasce di CFU previste per frequentanti e non frequentanti.
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
===
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
===
FILOSOFIA DELLA SCIENZA
MOD.1
Prof. Marco Buzzoni
Ore: 30
Crediti: 6
corso di laurea: L02-0/11
SSD: M-FIL/02
classe: L-5
Obiettivi formativi / Risultati di apprendimento attesi:
Il corso intende sviluppare un atteggiamento più critico nei confronti della scienza e dei dibattiti che la riguardano. Lo studente
verrà a contatto con i problemi e gli autori ormai classici della filosofia della scienza sino alla svolta relativistica.
Prerequisiti:
Conoscenza della storia della filosofia contemporanea a livello liceale
Programma del corso:
Che cos'è la filosofia della scienza. Le correnti strumentalistico-convenzionalistiche (Mach, Poincaré, Duhem). Il neopositivismo.
L'operazionismo (Bridgman, Dingler). G. Bachelard. Da Popper alla svolta relativistica (Kuhn, Feyerabend, Hübner).
Metodologie didattiche:
- Lezioni frontali dialogate
- Lettura e commento di pagine scelte
Modalità di valutazione:
La prova di accertamento è orale. Porrà una serie di domande tese ad accertare la conoscenza teorica da parte dello studente
dei principali autori e problemi della filosofia della scienza. La prova potrà includere anche la lettura e il commento di un passo
tratto da un autore classico della filosofia della scienza.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) M. Buzzoni, Filosofia della scienza, La Scuola, Brescia, 2008, Introduzione, capp. 1- 7 (con relativa parte antologica).
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Del manuale adottatto sono da preparare soltanto le pp. 5-131 (sino al cap. VI incluso).
Gli studenti non frequentanti dovranno preparare anche, a scelta, un libro
fra i seguenti testi classici (qualsiasi edizione successiva va naturalmente bene):
1) H. Poincaré, La scienza e l'ipotesi, in H. Poincaré, Opere epistemologiche, Piovan, Abano Terme 1989.
2) R. Carnap, Analiticità, significanza, induzione, Il Mulino, Bologna 1971
3) P.W. Bridgman, La logica della fisica moderna, Boringhieri, Torino 1965
4) G. Bachelard, Il razionalismo applicato, Dedalo, Bari 1985
5) K.R. Popper, Logica della scoperta scientifica, Einaudi, Torino 1970
6) N.R. Hanson, I modelli della scoperta scientifica, Feltrinelli, Milano 1978
7) T.S. Kuhn, La struttura delle rivoluzioni scientifiche, Einaudi, Torino 41978
8) P.K. Feyerabend, Contro il metodo. Abbozzo di una teoria anarchica della conoscenza, Feltrinelli, Milano 1979
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
non indicate
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
non indicate
FILOSOFIA DELLA STORIA
MOD.1
Prof.ssa Benedetta Giovanola
Ore: 30
Crediti: 6
corso di laurea: L02-0/11
SSD: M-FIL/03
classe: L-5
Obiettivi formativi / Risultati di apprendimento attesi:
Il corso si propone di: a) introdurre lo studente ai i principali concetti e modelli
teorici
della filosofia della storia: b) approfondire il rapporto tra storia e costituzione di sé
in
Nietzsche.
Prerequisiti:
Programma del corso:
TITOLO: STORIA E COSTITUZIONE DI SE' IN FRIEDRICH NIETZSCHE
Il corso, intitolato "Storia e costituzione di sé in Friedrich Nietzsche", si articolerà in
due parti.
La prima parte, di tipo istituzionale, sarà volta a chiarire lo statuto della filosofia
della storia e ad analizzarne i principali concetti e modelli teorici.
La seconda parte, di taglio monografico, sarà dedicata all'approfondimento del
rapporto tra storia, storicità e costituzione di sé in Nietzsche. A tal fine, attraverso
l'analisi degli scritti del periodo centrale ("Umano, troppo umano", "Aurora", "La Gaia
Scienza"), si approfondirà il versante etico-antropologico della riflessione
nietzscheana, affrontando in particolare i seguenti temi: storia, storicità e divenire;
eterno ritorno ed amor fati; natura umana, etica e costituzione di sé; stilizzazione
del carattere e formazione di sé come opera; critica alla morale e possibilità di
un'etica affermativa.
Metodologie didattiche:
Le lezioni saranno impostate in modo dialogico, al fine di consentire la
partecipazione attiva degli studenti e lo sviluppo della loro capacità critica.
Il corso sarà affiancato da momenti di discussione collegiale al fine di consentire agli
studenti di maturare una posizione condivisa attraverso un confronto critico e
costruttivo.
Modalità di valutazione:
La modalità di valutazione è orale e consisterà in una serie di domande tese ad
accertare la conoscenza, da parte dello studente, dei temi affrontati durante il corso,
nonché la sua capacità critica.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) R. Bodei, Filosofia della storia, in La filosofia, a cura di P. Rossi, UTET, Torino, 1995, 461-494
2. (A) F. Nietzsche, Umano, troppo umano, I e Frammenti postumi (1876-1878), Adelphi, Milano, 1965, parti scelte
3. (A) F. Nietzsche, Umano, troppo umano, II - Frammenti postumi (1878-1879), Adelphi, Milano, 1967, parti scelte
4. (A) F. Nietzsche, Aurora e Frammenti postumi (1879-1881), Adelphi, Milano, 1964, parti scelte
5. (A) F. Nietzsche, Idilli di Messina - La gaia scienza - Frammenti postumi (1881-1882), Adelphi, Milano, 1965, parti scelte
6. (A) B. Giovanola, Critica dell'uomo unilaterale. La ricchezza antropologica in K. Marx e F. Fietzsche, EUM, EUM, Macerata,
2007, parte seconda (pp. 171-318)
7. (C) B. Giovanola, Nietzsche e l'Aurora della misura, Carocci, Roma, 2002, parte seconda (pp. 71-144)
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Le pagine complessive dei testi adottati non superano le 300.
Durante il corso verrà distribuita agli studenti copia degli aforismi delle opere del periodo centrale di Nietzsche rilevanti ai fini
del tema analizzato.
Quanto alle modalità di esame, gli studenti frequentanti, qualora interessati, potranno concordare con la docente un programma
di studio finalizzato all'approfondimento di tematiche di specifico interesse attinenti ai temi del corso, i cui risultati potranno
essere presentati anche durante le lezioni in sessioni di discussione seminariale con gli altri studenti. In tal caso, ai fini della
valutazione finale, lo studente è tenuto a scrivere una tesina e la valutazione verterà sulla discussione di tale elaborato.
Gli studenti non frequentanti dovranno leggere anche il testo "Nietzsche e l'Aurora della misura", nelle parti indicate.
Gli studenti per i quali il corso conferisce 9 CFU devono concordare con la docente il materiale di esame supplementare.
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
Inglese, tedesco
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
Inglese, tedesco
FILOSOFIA DELLE FORME SIMBOLICHE
MOD.1
Prof. Marcello La Matina
Ore: 30
Crediti: 6
corso di laurea: L02-0/11
SSD: M-FIL/05
classe: L-5
Obiettivi formativi / Risultati di apprendimento attesi:
Il Corso intende formare e sviluppare nel discente la capacità di cogliere il senso nella relazione che i simboli intrattengono con
le forme di vita entro le quali sono riconosciuti e usati. Il cuore dell'insegnamento è la lezione, che spesso prende in esame un
breve saggio e lo commenta, talora lo riscrive o lo critica. Obiettivo del close reading è la riflessione sulle forme logiche e sulle
pratiche argomentative in uso nei contesti artistici e cultuali propri delle civiltà umane e di talune forme viventi non umane. Ci si
aspetta da questo modo di procedere un percorso verso la chiarificazione di nozioni come "senso", "significante", "gioco
linguistico", "forma di vita", "simbolo".
Prerequisiti:
Per essere ammessi alla frequenza del Corso occorre avere un sincero interesse verso i linguaggi dell'arte, verso le pratiche
cultuali vecchie e nuove, verso le forme della simbolizzazione: insomma, un interesse verso gli argomenti. Allo stesso modo,
occorre avere interesse per l'analisi dei linguaggi umani, per la notazione simbolica e per le forme di discussione ed
elaborazione tipiche delle comunità dei filosofi detti "analitici". Autori come Frege, Wittgenstein e Goodman -- per quanto diversi
tra loro -- sono ugualmente trattati come modelli dell'argomentare che chiamiamo analitico. Una conoscenza non
impressionistica della lingua inglese è gradita, come pure la capacità di leggere l'alfabeto greco o la notazione musicale
moderna. Il vero pre-requisito è però la visione della filosofia quale processo o attività capace di suscitare domande sui simboli,
sulle loro ragioni di esistenza, sul ruolo che occupano nel disegno di mondi reali o possibili, e nello sviluppo di una mitologia.
Programma del corso:
Contenuti:
La Filosofia delle Forme simboliche è anche chiamata Filosofia dei linguaggi. Essa nasce da una costola della filosofia analitica
del linguaggio verbale. Il suo ambito di indagine è costituito dalle manifestazioni più diffuse e più antiche dell'antropogenesi: la
musica, la danza, il culto, il rito. Mentre, perciò, la filosofia analitica del linguaggio (al singolare) studia principalmente il
Significato delle asserzioni et similia, noi ci occupiamo analiticamente del Significante, che mostra sé fin nelle più antiche forme
della vita umana. Questa filosofia tratta il linguaggio come fatto plurale, perché non assume come norma l'uso linguistico delle
sole società europee (od occidentali) colte, ma cerca nella pluralità degli usi l'elemento ogni volta nomologico. La Filosofia dei
linguaggi prende insomma sul serio l'affermazione del filosofo Ludwig Wittgenstein, quando scriveva così:
"Nessun fenomeno è in sé particolarmente misterioso, ma ciascuno lo può diventare per noi, e ciò che contraddistingue lo
spirito umano al suo risveglio è appunto che per esso un fenomeno diviene Significante. Si potrebbe quasi dire che l'uomo è un
animale cerimoniale. Questo è in parte sbagliato, in parte assurdo, ma contiene anche qualcosa di giusto. Vale a dire che si
potrebbe cominciare un libro di antropologia nel modo seguente: Se si osserva la vita ed il comportamento degli uomini sulla
terra, si vede che essi, oltre ad azioni che si potrebbero chiamare 'animali' quali nutrirsi, etc. etc. etc., svolgono anche azioni
che hanno un carattere peculiare e che si potrebbero chiamare 'rituali'".
Programma: Wittgenstein e la musica.
Metodologie didattiche:
Date le caratteristiche seminariali del Corso, la frequenza è fortemente desiderata. La lezione è il punto di contatto fra didattica
e ricerca scientifica, il luogo aperto alla discorsività, lo spazio dove le ragioni sono costruite insieme. E' necessario questo sapzio
alla filosofia? Noi riteniamo di sì. Lo studente che, tuttavia, non scegliesse di avvalersi delle lezioni potrà ottenere un
programma di studio alternativo, richiedendolo allo stesso docente AD INIZIO DI SEMESTRE.
Modalità di valutazione:
La valutazione avviene durante lo svolgimento del corso, attraverso la registrazione dei picchi di partecipazione. Avviene anche
attraverso altri segnalatori di interesse, attraverso la partecipazione alle attività collaterali, le letture richieste, il livello di
capacità evidenziato nel colloquio di fine semestre. Su richiesta è possibile ottenere una valutazione basata solo sulla lettura di
testi (= per i non frequentanti) e su una prova di scrittura saggistica ex impromptu.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) Ludwig Wittgenstein, Ricerche filosofiche, Einaudi, Torino, 1999, tutto
2. (A) Luigi Perissinotto, Wittgenstein. Una guida, Feltrinelli, Milano, 1997, tutto
3. (C) Ludwig Wittgenstein, Conversazioni e ricordi, Neri Pozza, Vicenza, 2005, tutto
4. (A) Marcello La Matina, Materiali per una filosofia dei linguaggi, le ossa, Macerata, 2013, tutto
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
N.B. il numero delle pagine da studiare per l’esame non è comunque superiore a 300.
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
inglese, greco.
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
inglese o altro, secondo le necessità.
FILOSOFIA MORALE 1
MOD. 1
Prof. Luigino Alici
Ore: 30
Crediti: 6
corso di laurea: L02-0/11
SSD: M-FIL/03
classe: L-5
Obiettivi formativi / Risultati di apprendimento attesi:
Attraverso un'introduzione al pensiero di Agostino d'Ippona e la lettura di alcuni libri del "De civitate Dei", il corso introduce alla
conoscenza critica di alcune questioni fondamentali della filosofia morale, collocate nel contesto del pensiero tardoantico ed
esplorate sotto il profilo del rapporto tra pace e amicizia civile, etica e politica, esperienza religiosa e vita morale.
Prerequisiti:
Conoscenze di base dei fondamenti di Storia della Filosofia, di Filosofia teoretica e di Filosofia morale, acquisite attraverso i corsi
istituzionali del primo anno.
Programma del corso:
Pace nella "civitas": attualità di Agostino
1. Il popolo romano tra amore della gloria e amore della giustizia
2. I platonici e la teologia naturale
3. L'ordine della pace e la "concors communio"
Metodologie didattiche:
Lezioni frontali dialogate
Gruppi di discussione
Possibilità di produrre testi scritti
Modalità di valutazione:
La prova di accertamento è orale e verte essenzialmente su almeno tre quesiti relativi a parti diverse del corso, volti a verificare
quantità e qualità delle conoscenze, capacità di analisi, organizzazione e argomentazione logica, chiarezza e rigore espositivo
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) Aurelio Agostino, La città di Dio, a cura di L. Alici, Bompiani, Milano, 2010, Introduzione, Libri V, VIII, XIX
2. (A) L. Alici, L'altro nell'io. In dialogo con Agostino, Città Nuova, Roma, 1999, Capp. I, II, III, IV, V, VI, VII
3. (C) Agostino, La città di Dio, La Scuola, Brescia, 2014,
4. (C) L.F. Pizzolato, L'idea di amicizia nel mondo antico classico e cristiano, Einaudi, Torino, 1993,
5. (C) E. Gilson, Le metamorfosi della città di Dio, Cantagalli, Siena, 2010,
6. (C) R. J. Neuhaus (a cura di), Agostino oggi, Jaca Book, Milano, 2000,
7. (C) D.X. Burt, Friendship and Society. An Introduction to Augustine's Practical Philosophy,, Eerdmans, Grand Rapids, 1999,
8. (C) D. F. Donnelly (ed.), The City of God. A Collection of Critical Essays, P. Lang, New York, 1995,
9. (C) Ch. Horn (hrsg.), Augustinus. De civitate Dei, Akademie Verlag, Berlin, 1997,
10. (C) J. B. Elshtain, Augustine and the Limits of Politics, University of Notre Dame Press, Notre Dame (Indiana), 1995,
11. (C) G. Fidelibus,, Pensare De civitate. Studi sul De civitate Dei, Città Nuova, Roma, 2012,
12. (C) M. Borghesi,, Critica della teologia politica. Da Agostino a Peterson: la fine dell'era costantiniana, Marieti 1820, Genova Milano, 2013,
13. (C) Agostino, Augustinus, Aurelius <santo> La pace : il libro 19. de La città di Dio, a cura di R. Piccolomini, Città Nuova,
Roma, 2000,
14. (C) Aostino, La città di Dio, ed. latino-italiano, 3 voll., Città Nuova, Roma, 1988,
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Avvertenze
a) Per gli studenti che assicurano una frequenza attiva e sono tenuti a conseguire 6 CFU, lo studio personale può essere limitato
ai due testi adottati, con particolare attenzione alle parti che verranno indicate nel corso delle lezioni.
b) Gli studenti che assicurano una frequenza attiva e intendono conseguire 9 CFU, sono tenuti allo studio di un altro testo,
scelto tra quelli consigliati, oltre ai due testi adottati, con particolare attenzione alle parti che verranno indicate nel corso delle
lezioni.
c) Rispetto ai testi adottati, direttamente oggetto del corso, i libri consigliati offrono ulteriori opportunità di approfondimento,
anche attraverso la produzione di testi scritti, accreditabili previo accordo con il docente.
d) Agli studenti con debiti di frequenza saranno proporzionatamente assegnati, previo accordo con il docente, percorsi di studio
integrativo.
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
Latino
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
Latino
FILOSOFIA MORALE I
LETTORATO 1 SU CLASSICI (LETTURA E ANALISI DELL' ETICA
NICOMACHEA DI ARISTOTELE)
Prof.ssa Arianna Fermani
Ore: 21
Crediti: 3
corso di laurea: L02-0/11
tipo modulo: -non indicato
semestralità: I Semestre
SSD: M-FIL/03
classe: L-5
anno: non indicato
Obiettivi formativi / Risultati di apprendimento attesi:
Il corso si propone di attraversare, mediante lettura e commento, i nodi concettuali
fondamentali dell'Etica Nicomachea di Aristotele, al fine di promuovere una
conoscenza della struttura, del linguaggio e dei contenuti dell'opera, anche in relazione
alle altre Etiche del Filosofo.
Prerequisiti:
Nessuno
Programma del corso:
1) Genesi e struttura dell'opera;
2) la felicità e il bene umano;
3) vizi e virtù;
4) la scelta e il problema della responsabilità dell'agire;
5) il piacere, le passioni e la loro gestione all'interno della vita buona.
Metodologie didattiche:
Lezione frontale
Modalità di valutazione:
Esame orale
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) Aristotele, Le tre Etiche, Bompiani: il pensiero occidentale, Milano, 2008,
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite durante il corso.
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
non indicate
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
non indicate
FILOSOFIA MORALE I
DEI COSTUMI)
LETTORATO 2 SU CLASSICI (KANT, FONDAZIONE DELLA METAFISICA
Prof.ssa Donatella Pagliacci
Ore: 21
Crediti: 3
corso di laurea: L02-0/11
SSD: M-FIL/03
classe: L-5
Obiettivi formativi / Risultati di apprendimento attesi:
Il corso intraprende la conoscenza della genesi e della struttura della Fondazione
metafisica dei costumi di Kant. Attraverso la lettura delle singole parti del testo sarà
possibile il confronto con le opere più significative dell'autore, nonché con le
problematiche principali dell'etica kantiana.
Prerequisiti:
- Buona conoscenza della lingua italiana
- Discreta conoscenza delle linee generali della Filosofia Morale
Programma del corso:
I. Kant, Fondazione della metafisica dei costumi.
- Lineamenti della morale kantiana: doveri, diritti, virtù.
- Prospettive antropologiche e morali.
- Passaggio dalla conoscenza razionale comune della moralità a quella filosofica
- Passaggio dalla filosofia morale popolare alla Metafisica dei costumi
- Passaggio dalla metafisica dei costumi alla Critica della Ragion Pratica
- Definizione kantiana Imperativo categorico
- L'eticità in Kant
Metodologie didattiche:
Lettura analitica in aula di passaggi del testo kantiano.
Modalità di valutazione:
Esame orale
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (C) A. GUERRA, Introduzione a Kant, Laterza, Roma-Bari, 2007, parti
2. (C) P. MANGANARO, L'antropologia di Kant, Guida, Napoli, 1983,
3. (C) S. LANDUCCI, Sull'etica di Kant, Guerini e Associati, Milano, 1994,
4. (C) G. RICONDA, Invito al pensiero di Kant, Mursia, Milano, 1987,
5. (A) I. Kant, Fondazione della metafisica dei costumi, Bompiani, Milano, 2003,
6. (C) A. PONCHIO, Etica e diritto in Kant. Un'interpretazione comprensiva della morale kantiana, ETS, Pisa, 2011,
7. (A) A. FABRIS, L. BACCELLI (edd.), A partire da Kant. L'eredità della "Critica della Ragion pratica",, Franco Angeli, Milano,
1989, saggi scelti
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
non indicati
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
non indicate
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
non indicate
FILOSOFIA MORALE I
MOD. FILOSOFIA MORALE
Prof. Luigino Alici
Ore: 30
Crediti: 6
corso di laurea: L02-0/11
SSD: M-FIL/03
classe: L-5
Obiettivi formativi / Risultati di apprendimento attesi:
Fornire un quadro tematico istituzionale, delineare le principali fasi storiche, esaminare criticamente le questioni più importanti
della disciplina, anche attraverso un riferimento agli autori che hanno più contribuito a caratterizzarla.
Prerequisiti:
Conoscenze di base derivanti dalla precedente preparazione scolastica e generiche capacità di comprensione teorica e
coordinamento logico.
Programma del corso:
1. La domanda morale
a) Vita umana e vita morale
b) Morale, ethos, etica, metaetica: chiarimenti terminologici
2. Linee di storia del pensiero morale
a) Vita buona, conoscenza del bene, felicità
b) Il problema morale nel pensiero medievale
c) Ragione moderna e autonomia morale
d) L'etica contemporanea
3. Grandi questioni
a) Antichi dilemmi
b) Nuove sfide
Metodologie didattiche:
Lezioni frontali dialogate
Gruppi di discussione
Modalità di valutazione:
La prova di accertamento è orale e verte essenzialmente su almeno tre domande relative a parti diverse del corso, volte a
verificare la quantità e qualità delle conoscenze, capacità di analisi, organizzazione e argomentazione logica, chiarezza e rigore
espositivo
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) L. Alici, Filosofia morale, La Scuola, Brescia, 2011, Per intero
2. (C) A. Da Re, Filosofia morale. Storia, teorie, argomenti, Mondadori, Milano, 2008,
3. (C) M. Canto-Sperber, R. Ogien, La filosofia morale, Il Mulino, Bologna, 2006,
4. (C) C. Vigna (a cura di), Introduzione all'etica, Vita e Pensiero, Milano, 2001,
5. (C) L. Casini, M.T. Pansera (a cura di), Istituzioni di Filosofia morale. Dalla morale universale alle etiche applicate, Meltemi,
Roma, 2003,
6. (C) R. Mordacci, Una introduzione alle teorie morali. Confronto con la bioetica, Feltrinelli, Milano, 2003,
7. (C) A. Campodonico, Introduzione alla Filosofia Morale, De Ferrari, Genova, 2011,
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Avvertenze
a) Per gli studenti che assicurano una frequenza attiva, lo studio personale può essere limitato al testo adottato, con particolare
attenzione alle parti che verranno indicate nel corso delle lezioni;
b) rispetto al testo adottato, direttamente oggetto del corso, i testi consigliati offrono ulteriori opportunità di approfondimento,
accreditabili previo accordo con il docente;
c) agli studenti con debiti di frequenza saranno proporzionatamente assegnati, previo accordo con il docente, percorsi di studio
integrativo.
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
non indicate
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
non indicate
FILOSOFIA POLITICA
MOD.1
Prof.ssa Carla Danani
Ore: 30
Crediti: 6
corso di laurea: L02-0/11
SSD: M-FIL/03
classe: L-5
Obiettivi formativi / Risultati di apprendimento attesi:
Conoscere i concetti ed i principali paradigmi teorici della filosofia politica, saperne comprendere i nuclei problematici
individuando le questioni in gioco e le loro connessioni.
Prerequisiti:
---------------------Programma del corso:
La filosofia politica: modelli, concetti, teorie. Approfondimento: questioni del Liberalismo contemporaneo.
Il corso prende le mosse da alcune riflessioni sullo statuto proprio della filosofia politica, per poi rivolgersi nella sua prima parte
alla presentazione dei principali modelli teorici e dei concetti fondamentali (con attenzione storica ma soprattutto in prospettiva
"paradigmatica", con costante riferimento ai testi "classici"); nella seconda parte si intende lavorare in modo più seminariale
sulle questioni in discussione nel liberalismo contemporaneo: per sviluppare l'attitudine alla analisi, all'esposizione chiara e
sintetica e alla discussione critica.
Metodologie didattiche:
Le lezioni si svolgeranno sia in forma espositiva sia in forma dialogica; verranno presentate e discusse le linee portanti delle
posizioni teoriche dei "classici" della filosofia politica, sollecitando ciascuno studente ad una autonomo tentativo di ricavarne
chiavi interpretative per le questioni della vita associata.
Modalità di valutazione:
La prova è orale. La prova intende accertare se l* student* ha acquisito la conoscenza delle posizioni teoriche dei 'classici' della
filosofia politica, è in grado di comprenderne i nuclei problematici, sa esprimersi con proprietà nell'uso del lessico filosoficopolitico, è capace di discutere in modo critico le questioni che incontra.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) Stefano PETRUCCIANI, Modelli di filosofia politica, Einaudi, Torino, 2003,
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
* Materiali d'esame riferiti alla prima parte del corso:
- per i frequentanti: aggiungono al testo di Petrucciani gli appunti e i materiali forniti a lezione
- i non frequentanti e coloro che devono svolgere un programma da 9 CFU aggiungono al testo di Petrucciani: R. Gatti, Filosofia
politica. Gli autori, i concetti, i problemi, La scuola, Brescia 2011 (seconda edizione riveduta e ampliata)
* Materiali d'esame riferiti alla seconda parte del corso,
- per i frequentanti: verranno concordati a lezione
- per i non frequentanti: un testo a scelta tra:
A. Ferrara (a cura di), Comunitarismo e liberalismo, Editori Riuniti, Roma 1992 (2a ed. 2000).
Ch. Taylor, J. Habermas, Multiculturalismo. Lotte per il riconoscimento, Feltrinelli, Milano 2002
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
non indicate
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
non indicate
FILOSOFIA TEORETICA I LETTORATO 1 SU CLASSICI (DAVID HUME, RICERCA
SULL'INTELLETTO UMANO)
Prof. Omero Proietti
Ore: 21
Crediti: 3
corso di laurea: L02-0/11
SSD: M-FIL/01
classe: L-5
Obiettivi formativi / Risultati di apprendimento attesi:
Conoscenza approfondita di un classico della filosofia moderna.
Prerequisiti:
Buona conoscenza della filosofia moderna.
Programma del corso:
Lettura e commento di Hume, Ricerca sull'intelletto umano
Metodologie didattiche:
Lezioni frontali dialogate.
Modalità di valutazione:
La prova di accertamento è orale. Conterrà una serie di domande, di difficoltà crescente, tese ad accertare la perfetta
conoscenza del programma svolto.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) David Hume, Ricerca sull'intelletto umano, Laterza, Roma-Bari, 2009, 7-200
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
non indicati
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
Nessun
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
Nessuna
FILOSOFIA TEORETICA I LETTORATO 2 SU CLASSICI (I. KANT, CRITICA DELLA RAGION
PURA)
Prof.ssa Carla Canullo
Ore: 21
Crediti: 3
corso di laurea: L02-0/11
SSD: M-FIL/01
classe: L-5
Obiettivi formativi / Risultati di apprendimento attesi:
Essendo il lettorato volto a promuovere la conoscenza diretta dei testi principali della
filosofia occidentale e facendo parte integrante dell'esame di Filosofia Teoretica (corso
istituzionale), tenuto dal prof. Roberto Mancini, per ciò che concerne gli obiettivi
formativi si rinvia a quanto proposto dal docente.
Prerequisiti:
Non sono richiesti prerequisiti.
Programma del corso:
Nel corso delle lezioni sarà proposta la lettura dell'opera di I. Kant, "Critica della ragion
pura".
Non vi sono distinzioni per fasce di CFU per non frequentanti.
Metodologie didattiche:
Durante le lezioni verranno discusse le problematiche generali connesse con il testo
kantiano. E' prevista un'esercitazione scritta programmata al fine di verificare
l'apprendimento dei contenuti proposti durante le lezioni.
Modalità di valutazione:
La valutazione concernerà sia la prova scritta programmata nel corso delle lezioni che
la prova orale prevista al termine dei corsi.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) I. KANT,, Critica della ragion pura, Adelphi - ed. a cura di G. Colli, Milano, 1997, lettura integrale
2. (C) R. LUDWIG, Critica della ragion pura di Immanuel Kant: guida e commento, Garzanti, Milano, 1998,
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Non sono previste differenze di CFU tra frequentanti e non frequentanti
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
non indicate
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
non indicate
FILOSOFIA TEORETICA I MOD. FILOSOFIA TEORETICA
Prof. Roberto Mancini
Ore: 30
Crediti: 6
corso di laurea: L02-0/11
SSD: M-FIL/01
classe: L-5
Obiettivi formativi / Risultati di apprendimento attesi:
Il corso, che si intitola "La verità vivente nella filosofia di Hegel. Introduzione alla Fenomenologia dello spirito", si propone di far
acquisire la conoscenza dei principali metodi della filosofia teoretica e delle principali teorie della verità. In particolare punta alla
conoscenza della concezione hegeliana della verità. Gli studenti acquisiranno una preparazione di base sulla dialettica hegeliana.
Prerequisiti:
Nessuno.
Programma del corso:
Il corso si sviluppa lungo un itinerario che prevede la presentazione generale della filosofia di Hegel, l'evidenziazione della sua
specificità nella storia della filosofia occidentale, l'approfondimento dei principali luoghi della "Fenomenologia dello spirito". Si
procederà quindi a un bilancio critico del percorso svolto.
Metodologie didattiche:
Lezioni frontali dialogate.
Analisi dei testi.
Modalità di valutazione:
La prova è orale. Saranno valutate l'appropriatezza del linguaggio, la competenza circa i contenuti del corso, la capacità di
esposizione e di rielaborazione critica degli argomenti studiati.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) G. W. F. Hegel, Fenomenologia dello spirito, Bompiani, Milano, 2000, capitoli IV e VI
2. (C) F. Chiereghin, La fenomenologia dello spirito di Hegel, Carocci, Roma, 2008, 11-177
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
non indicati
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
non indicate
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
non indicate
FILOSOFIA TEORETICA
MOD.1
Prof. Roberto Mancini
Ore: 30
Crediti: 6
corso di laurea: L02-0/11
SSD: M-FIL/01
classe: L-5
Obiettivi formativi / Risultati di apprendimento attesi:
Il corso punta all'acquisizione di una competenza teoretica di una conoscenza della fenomenologia di Husserl . Gli studenti
acquisiranno una preparazione specifica sulla filosofia fenomenologica.
Prerequisiti:
La conoscenza di base delle principali tappe della storia della filosofia occidentale.
Programma del corso:
Il corso, che si intitola "Vedere la verità. Progetto e metodo nella fenomenologia di Husserl", si propone di porre in evidenza e di
discutere gli
esiti del metodo fenomenologico e del suo progetto di una rifondazione di ogni conoscenza umana.
Metodologie didattiche:
Leziobni frontali dialogate.
Analisi di testi.
Modalità di valutazione:
La prova è orale. Saranno valutate l'appropriatezza del linguaggio, la competenza circa i contenuti del corso, la capacità di
espozione e di rielaborazione critica degli argomenti studiati.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) Edmund Husserl, Idee per una fenomenologia pura e per una filosofia fenomenologica, Einaudi, Torino, 2002,
2. (A) R. Mancini, Visione e verità. Un viaggio nella fenomenologia attraverso le "Ideen I" di Husserl, Cittadella editrice, Assisi,
2009,
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
non indicati
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
non indicate
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
non indicate
FILOSOFIA TEORETICA
MOD.2
Prof. Roberto Mancini
Ore: 30
Crediti: 6
corso di laurea: L02-0/11
SSD: M-FIL/01
classe: L-5
Obiettivi formativi / Risultati di apprendimento attesi:
Il corso si propone di approfondire e di discutere la questione della visione del mondo nella prospettiva dell'economia moderna.
Gli studenti acquisiranno una preparazione specifica sul rapporto tra valore, economia e società.
Prerequisiti:
La conoscenza delle principali tappe della storia della filosofia occidentale.
Programma del corso:
Il corso, che si intitola Principio di realtà e percezione del valore nella modernità. Come l'economia pensa il mondo, si propone
di approfondire e di discutere la questione della visione economica del reale attraverso lo studio del'opera di Adam Smith e di
alcuni teorie critiche contemporanee.
Metodologie didattiche:
Lezioni frontali dialogate.
Analisi dei testi.
Modalità di valutazione:
La prova è orale. Saranno valutate l'appropriatezza del linguaggio, la competenza circa i contenuti del corso, la capacità di
esposizione e di rielaborazione critica degli argomenti studiati.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) Adam Smith, La ricchezza delle nazioni, Utet, Torino, 2006,
2. (A) Serge Latouche, L'invenzione dell'economia, Bollati Boringhieri, Torino, 2010,
3. (A) Roberto Mancini, Cambiare l'economia, in corso di stampa, Milano, 2014,
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
non indicati
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
non indicate
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
non indicate
LABORATORIO DI PRATICA DELLA LINGUA STRANIERA -FRANCESE
Prof.ssa Sabrina Alessandrini
Ore: 24
Crediti: 6
corso di laurea: L02-0/11
SSD: L-LIN/04
classe: L-5
Per Mutuazione da Lingua e traduzione francese i (corso di laurea: L04-0/08 classe: L-11 )
Obiettivi formativi / Risultati di apprendimento attesi:
- elementi di base di teoria della traduzione
- sviluppo di competenze nella traduzione di testi narrativi, descrittivi, argomentativi e
dialogici dal francese all'italiano
- sviluppo delle abilità di comprensione, riflessione e analisi testuale
- sviluppo della padronanza linguistica
Prerequisiti:
E' auspicabile una conoscenza delle strutture di base della lingua francese,
corrispondenti ad un livello di partenza A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento
Programma del corso:
CONTENUTI
Il corso mira a fornire un supporto teorico relativo ad elementi di
traduttologia, in particolare a questioni legate alle modalità di restituire, nel testo di
arrivo (texte - cible), gli aspetti linguistici, extralinguistici e socioculturali del testo di
partenza (texte - source).
Verranno svolte esercitazioni pratiche di traduzione al fine di consentire allo
studente di applicare le competenze acquisite.
PROGRAMMA
CORSO DI LAUREA IN LINGUE
Francese I e II lingua - 9 CFU
Prova scritta: dettato, test grammaticale, version.
Prova orale
Francese III lingua - 6 CFU
Prova scritta: version e test grammaticale
Prova orale
Francese III lingua - 9 CFU
Prova scritta: dettato, test grammaticale, version
Prova orale
CORSO DI LAUREA IN LETTERE
3 CFU
Prova scritta: version
Prova orale
6CFU
Prova scritta: version
Prova orale
9CFU
Prova scritta: version e test grammaticale
Prova orale
Metodologie didattiche:
lezione frontale
esercitazioni
Modalità di valutazione:
scritto e orale
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) Josiane Podeur, Jeux de traduction, Liguori, Napoli, 2008, primi 4 capitoli
2. (C) Josiane Podeur, La pratica della traduzione, Liguori, Napoli, 2002,
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Verranno utilizzati, oltre ai testi di riferimento, ulteriori supporti cartacei (dispense) reperibili in portineria.
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
francese
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
francese
LABORATORIO DI PRATICA DELLA LINGUA STRANIERA -INGLESE
Prof.ssa Anna Lukianowicz
Ore: 24
Crediti: 6
corso di laurea: L02-0/11
SSD: L-LIN/12
classe: L-5
Per Mutuazione da Lingua e traduzione inglese i (corso di laurea: L04-0/08 classe: L-11 )
Obiettivi formativi / Risultati di apprendimento attesi:
Per il CdL in LINGUE: consolidare le basi per una sicura padronanza della
grammatica e della sintassi della lingua inglese al livello B2; favorire la produzione
orale; creare una competenza traduttiva che avvii gli studenti alla traduzione da e
verso l'inglese.
Risultati attesi: gli studenti saranno in grado di comprendere e utilizzare la lingua
per esprimersi in modo chiaro, competente e corretto, oralmente e per iscritto, in
più contesti, attraverso opinioni personali e valutazioni critiche ragionate; saranno
capaci di tradurre da e verso l'inglese in modo efficiente e corretto ad un buon
livello intermedio.
Per LETTERE, STORIA, FILOSOFIA: sviluppare le conoscenze linguistiche già
possedute, soprattutto con riferimento alla grammatica e alla sintassi, per
raggiungere il livello B1.
Risultati attesi: gli studenti sapranno comprendere la lingua scritta e orale e
saranno in grado di esprimere opinioni e concetti ad un livello pre-intermedio.
Prerequisiti:
Per il CdL in LINGUE: conoscenza della lingua inglese a un livello pre-intermedio B1;
buona capacità di comprensione di testi in italiano.
Per LETTERE, STORIA, FILOSOFIA: discreta conoscenza dell'inglese al livello A2.
Programma del corso:
Per il CdL in LINGUE: saranno approfondite le conoscenze teoriche della lingua e
consolidate le capacità pratiche nelle quattro abilità di base per favorire una sicura
padronanza teorica e pratica della grammatica e della sintassi della lingua al livello
B2.
Sarà prestata attenzione al testo di lettura, che sarà utilizzato come base per
lo sviluppo delle abilità orali e fonte per un ampliamento lessicale e di traduzione.
Per essere ammessi all'esame di fine corso sarà indispensabile per frequentanti e
non-frequentanti sostenere il TEST ORIENTATIVO d'INGRESSO all'inizio del I°
semestre.
Il corso sarà articolato in moduli seminariali in base al livello indicato dal Test
Orientativo d'Ingresso. Pertanto, i gruppi seminariali saranno stabiliti
successivamente al Test Orientativo. Il modulo di traduzione sarà svolto nel primo
semestre; quello di lettura/produzione orale nel secondo semestre.
L'esame prevede una prova scritta che si articola in: traduzione dall'italiano, test
(grammatica, reading comprehension), listening comprehension; e una prova
orale (lettura, traduzione orale dall'inglese, colloquio in lingua). Per sostenere la
prova orale è necessario aver superato la prova scritta in tutte le sue parti.
Faranno PART INTEGRANTE del corso i LETTORATI tenuti dai Collaboratori ed
Esperti linguistici, dott.ssa Masturah Alatas e dott. David Tannert. I contenuti, i testi
e gliorari dei lettorati saranno indicati all'inizio del corso (ottobre). Gli studenti che
non potranno frequentare i lettorati dovranno prendere contatto con i dott. Alatas e
Tannert all'inizio del corso.
Per LETTERE, STORIA, FILOSOFIA: gli studenti seguiranno le lezioni ed
esercitazioni di Lettorato che saranno indicate all'inizio del corso (ottobre).
Per LETTERE e STORIA l'esame consisterà in una prova scritta (test di grammatica)
con prova orale (lettura, traduzione orale e breve colloquio in lingua) che potrà
essere sostenuta dopo aver superato lo scritto.
Per FILOSOFIA l'esame sarà orale (lettura, traduzione orale e
breve colloquio). Previo accordo con la docente, gli studenti del CdL in Filosofia
potranno optare per una prova scritta (test di grammatica).
Metodologie didattiche:
Il modulo di traduzione comporta lezioni frontali e gruppi seminariali; il modulo di
lettura/produzione orale si svolgerà in gruppi seminariali. I Lettorati prevedono lezioni
frontali e esercitazioni in gruppi.
Modalità di valutazione:
L'esame di fine corso prevede una prova scritta che si articola in: traduzione
dall'italiano, test (grammatica, reading comprehension), listening comprehension; e
una prova orale (lettura, traduzione orale dall'inglese, colloquio in lingua).
Si svolgeranno anche prove scritte intermedie, 'Progress Tests', nei diversi ambiti di
insegnamento (e.g. traduzione, grammatica, etc.).
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) Margaret Johnson, All I Want, CUP, Cambridge English Readers, 2002,
2. (A) Antoinette Moses, Dolphin Music, CUP, Cambridge English Readers, 2002,
3. (A) Rod Neilsen, The Sugar Glider, CUP, Cambridge English Readers, 2001,
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
I tre 'English Readers' sopra indicati fanno parte del programma solo nel CdS in LINGUE.
I testi per LETTERE, STORIA, FILOSOFIA saranno indicati all'inizio del corso (ottobre).
I testi di riferimento (grammatiche, dizionari) saranno indicati all'inizio del corso.
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
Inglese
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
Inglese
LABORATORIO DI PRATICA DELLA LINGUA STRANIERA -TEDESCO
Prof.ssa Lucia Giuliano
Ore: 24
Crediti: 6
corso di laurea: L02-0/11
SSD: L-LIN/14
classe: L-5
Per Mutuazione da Lingua e traduzione tedesca i (corso di laurea: L04-0/08 classe: L-11 )
Obiettivi formativi / Risultati di apprendimento attesi:
Il corso si propone di fornire una buona conoscenza di base della lingua, secondo i parametri del quadro europeo di riferimento,
attraverso l'introduzione alle strutture morfo-sintattiche, fonetiche e lessicali del tedesco, in una prospettiva il più possibile
comparativa rispetto all'italiano, che risulti utile al successivo approccio alla pratica traduttiva, di cui, in questa fase, si
forniranno i primi rudimenti.
Quale valido aiuto alla formazione di una percezione interculturale, il corso intende altresì offrire gli strumenti necessari a un
primo contatto con la cultura dei paesi di lingua tedesca, attraverso un'introduzione alle istituzioni politiche e sociali di
Germania, Austria e Svizzera, nonché riferimenti alla geografia e alla storia (della seconda metà del XIX secolo, in particolare).
Prerequisiti:
Nessun prerequisito richiesto.
Programma del corso:
Il corso si articola in due moduli (CFU 6+3):
Modulo A (Linguistico) - 6 CFU: analisi delle strutture morfo-sintattiche, fonetiche e lessicali del tedesco (elementi di teoria ed
esercitazioni pratiche)
Modulo B (Interculturale) - 3 CFU: elementi di civiltà dei paesi di lingua tedesca (lezioni frontali, lavoro sui testi, esercitazioni
sul lessico)
Bibliografia di riferimento
Modulo A:
.
M. G. Saibene, Grammatica descrittiva della lingua tedesca, Carocci, Roma
2002.
.
E. Blasco Ferrer, Italiano e tedesco. Un confronto linguistico, Paravia, Torino
1999 (capitoli scelti)
Modulo B:
.
A. Destro (a cura di), I paesi di lingua tedesca - Storia, cultura e società, Il
Mulino, Bologna 2004.
.
V. Vannucci, F. Predazzi, Piccolo viaggio nell'anima tedesca, Feltrinelli,
Milano 2004.
Ulteriore materiale integrativo verrà fornito a lezione.
Materiale di approfondimento per gli studenti non frequentanti (9 CFU e 6 CFU):
. A. Tomaselli, Introduzione alla sintassi del tedesco, Graphis, Bari 2003 (capitoli scelti).
Lingua e traduzione tedesca I, 9 CFU: A + B
Lingua e traduzione tedesca I, 6 CFU (tedesco III lingua): A
Lingua e traduzione tedesca I, 6 CFU (altri Cdl): A (M. G. Saibene, Grammatica descrittiva della lingua tedesca, Carocci, Roma
2002).
Metodologie didattiche:
La didattica vedrà l'alternanza di lezioni frontali ed esercitazioni individuali e di gruppo. Essa si avvarrà altresì di supporti digitali
e audio-visivi.
Modalità di valutazione:
Le competenze linguistiche degli studenti verranno valutate attraverso una prova scritta (che potrebbe essere anche realizzata
in termini di verifica intermedia) e un esame orale volto ad appurare la pardonanza dei contenuti teorici forniti dal corso.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (C) A. TOMASELLI, Introduzione alla sintassi del tedesco, Graphis, Bari, 2003, capitoli scelti
2. (A) A. DESTRO (a cura di), I paesi di lingua tedesca - Storia, cultura e società, Il Mulino, Bologna, 2004,
3. (A) V. VANNUCCI, F. PREDAZZI, Piccolo viaggio nell'anima tedesca, Feltrinelli, Milano, 2004,
4. (A) M.G. Saibene, Grammatica descrittiva della lingua tedesca, Carocci, Roma, 2002,
5. (C) E. Blasco Ferrer, Italiano e Tedesco. Un confronto linguistico, Paravia, Torino, 1999, capitoli scelti
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
La didattica sarà coadiuvata da materiale integrativo e da supporti digitali e audiovisivi forniti dal docente.
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
Tedesco
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
non indicate
LABORATORIO DI PROPEDEUTICA FILOSOFICA
Prof.ssa Donatella Pagliacci
Ore: 42
Crediti: 0
corso di laurea: L02-0/11
SSD: NN
classe: L-5
Obiettivi formativi / Risultati di apprendimento attesi:
Avviare e consolidare la conoscenza della filosofia, attraverso il confronto con gli
autori e le correnti del mondo antico, moderno e contemporaneo. Confrontarsi con le
diverse tipologie di testo filosofico.
Prerequisiti:
Buona conoscenza di cultura generale e della lingua italiana. Disponibilità al dialogo
e al confronto critico.
Programma del corso:
Tipologia di testi filosofici: cenni introduttivi
Termini chiave del lessico filosofico
Metodologie didattiche:
Esercitazioni sui testi filosofici. Dialogo aperto e confronto critico sulle idee e i
termini del lessico filosofico.
Modalità di valutazione:
Valutazioni intermedie sulle esercitazioni.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) S. NATOLI, Parole della filosofia o dell'arte di meditare, Feltrinelli, Milano, 2004,
2. (C) R. DE MONTICELLI, Esercizi di pensiero per apprendisti filosofi, Bollati Boringhieri, Torino, 2006,
3. (C) N. ABBAGNANO, Dizionario di Filosofia, UTET, Torino, 2006,
4. (C) K. Jaspers, Introduzione alla filosofia,, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2010,
5. (C) J. F. Lyotard, Perché la filosofia è necessaria, Raffaello Cortina Editore, Mialno, 2013,
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
non indicati
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
non indicate
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
non indicate
LOGICA
MOD.1
Prof. Francesco Orilia
Ore: 30
Crediti: 6
corso di laurea: L02-0/11
SSD: M-FIL/02
classe: L-5
Obiettivi formativi / Risultati di apprendimento attesi:
Affinamento delle capacità di ragionamento formale e informale, capacità di
individuare la struttura logico-semantica di tipi di enunciato di particolare
interesse (traducibili nel linguaggio della logica del prim'ordine), capacità di
utilizzare tavole di verità, alberi di refutazione e deduzione naturale e
consapevolezza delle principali tecniche argomentative della logica informale.
Conoscenza della logica classica proposizionale e del prim'ordine.
Prerequisiti:
Nessuno
Programma del corso:
Introduzione alla logica
-
Struttura delle argomentazioni e nozioni di validità e verità logica.
Cenni alla distinzione tra logica classica e logiche non-classiche.
Tavole di verità per la logica classica proposizionale.
Alberi di refutazione per la logica classica proposizionale.
Deduzione naturale per la logica classica proposizionale.
Deduzione naturale per la logica classica del prim'ordine.
Teoria dell'identità.
Teoria delle descrizioni.
Non ci sono differenze di programma per i non frequentanti.
Per 6 CFU, gli studenti sono tenuti a studiare le seguenti parti del libro di testo
adottato:
pp. 1-119, pp. 151-216 (escluse le parti su modelli e alberi di refutazione), pp.
321-324.
Chi sostiene l'esame per meno di 6 CFU può concordare con il docente una
riduzione del programma.
Chi sostiene l'esame per più di 6 CFU deve concordare con il docente un
incremento del programma.
Metodologie didattiche:
Agli studenti frequentanti saranno assegnati durante il corso esercizi per casa che
verranno corretti ed eventualmente discussi in classe.
Modalità di valutazione:
Agli studenti frequentanti sarà data la possibilità di sostituire l'esame orale con la
valutazione degli esercizi per casa (10% del voto), un esame scritto intermedio
(40% del voto) e un esame scritto finale (50% del voto).
Gli studenti non frequentanti o i frequentanti che non optano per il metodo di
valutazione sopra indicato sosterranno un esame orale in cui saranno chiamati a
rispondere a domande analoghe a quelle degli esami scritti.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) A. Varzi, J. Nolt, D. Rohatyn, Logica (2a ed.), McGraw-Hill, Milano, 2007, pp. 1-119, 151-216, 321-324.
2. (C) F. Berto, Logica, Laterza, Bari, 2007,
3. (C) M.L. Dalla Chiara, F. Giuntini, F. Paoli, Sperimentare la logica, Liguori, Napoli,, 2004,
4. (C) R. Davies, Gli oggetti della logica, Mimesis, Milano, 2009,
5. (C) G. Rigamonti, Introduzione alla logica, Bollati Boringhieri, Torino, 2005,
6. (C) S. Galvan, Logica, La Scuola, Brescia, 2012,
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
La frequenza non è obbligatoria, ma è estremamente importante in un corso di logica. Chi intende sostenere l'esame da non
frequentante è invitato a contattare il docente per opportuni consigli.
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
nessuna
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
nessuna
PEDAGOGIA GENERALE
MOD.1
Prof. Raffaelino Tumino
Ore: 30
Crediti: 6
corso di laurea: L02-0/11
SSD: M-PED/01
classe: L-5
Obiettivi formativi / Risultati di apprendimento attesi:
L'acquisizione di competenze specifiche e trasversali per promuovere le
metacompetenze necessarie da parte del futuro docente/formatore/educatore per la
formazione dei soggetti in età di apprendimento scolastico e in età adulta nella
"società complessa" segnata dalla multiculturalità. Metacompetenze facilitate e attivate
attraverso una ricostruzione storico-comparativa tra i modelli di insegnamento e di
apprendimento vigenti in Italia, in Cina e in altri contesti. La promozione di una forma
mentis transculturale, opzione pedagogica più convincente rispetto alla interculturalità,
consente il raggiungimento e la verifica di questi obiettivi.
Prerequisiti:
Conoscenze di base sulla storia della della filosofia, della pedagogia e delle scienze umane in età contemporanea.
Programma del corso:
Il programma intende ricostruire in chiave storica, comparativa e teoretica, i
principali nodi dell'educazione contemporanea in Occidente e in Cina con
riferimento ai diversi "significati" dell'educazione; sui "soggetti/oggetti"
dell'educazione; sulla "finalità" dell'educazione; sulla natura della "relazione
educativa", infine sulla didattica, i metodi e le tecniche dell'attività educativa. La
ricostruzione si avvarrà della lettura/comprensione di alcuni brani antologici classici
della storia dell'educazione e della pedagogia. Una particolare attenzione verrà
rivolta all'istruzione tecnica e all'apprendimento permanente (educazione degli
adulti) e alla dimensione transculturale come "opzione pedagogica" alla
interculturalità e alla multiculturalità.
1) L'educazione e i discorsi sull'educazione.
2) L'educazione come esperienza umana e storica.
3) Specificazione dell'esperienza educativa propriamente detta (intenzionale,
sistematica, telelogica).
4) Distinzione tra educazione e pedagogia.
5) La non neutralità dell'educazione e della pedagogia.
6) Le antinomie dell'educazione e della pedagogia come tratto distintivo della
progressività dell'educazione.
7) Il problema del fine nell'educazione e nella pedagogia e le sue varie declinazioni
(la formazione dell'uomo sociale; della persona e della collettività; dell'uomo
democratico; dell'uomo cognitivo; dell'uomo planetario ...)
8) Il problema della relazione educativa.
9) La asimmetria della relazione educativa.
10) La relazione educativa e i suoi contesti.
11) Didattica, metodi e tecniche dell'attività educativa.
12) La didattica: fine o mezzo della pedagogia?
13) Dove si educa. Luoghi, contesti e istituzioni dell'educazione contemporanea.
14) L'educazione e la pedagogia in Cina.
15) Gli oggetti e i soggetti della ricerca educativa e pedagogica in Cina.
16) La formazione del cittadino cinese: modelli di istruzione.
17) La scuola in Cina
18) Intercuturalità, multiculturalità, transculturalità: distinzioni e chiarificazioni
concettuali.
19) Breve storia della interculturalità.
20) L'interculturalità nei progetti educativi e formativi.
21) Luci e ombre, aporie e acrisie nell'interculturalità.
22) L'approccio del multiculturalismo in Marta Nussbaum
23) La transculturalità.
24) Bilancio critico.
Metodologie didattiche:
Lezione frontale. Impiego di selezionate clips cinematografiche con riferimento ai temi
trattati. Commento alle clips. Esercitazioni in gruppo di lavoro.
Modalità di valutazione:
Orale
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) G. Chiosso, I significati dell'educazione, Mondadori, Milano, 2009, pp. 1 - 70; pp. 121-146
2. (A) G. Zago, Percorsi della pedagogia contemporanea, Mondadori, Milano, 2013, Parte Prima: Dalla Sezione 1 alla Sezione 5,
pp.9 - 206
3. (A) Gui Hu Ping, L'educazione in Cina, Clueb, Bologna, 2004, pp. 13 - 192
4. (A) D. Duccio- G. Favaro, Didattica interculturale. Nuovi sguardi, competenze, percorsi, Franco Angeli, Milano, 2004,
5. (A) M. Nussbaum, Coltivare l'umanità, Carocci, Roma, 2006,
6. (A) R. Tumino, Transculturalità e transculturalismo: la nuova (?) scommessa pedagogica., Armando, Roma, 2011, pp. 212234
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Dispense. Clips. Programma di 6 cfu e nessuna distinzione tra studenti frequentanti e non frequentanti.
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
italiano
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
italiano
PEDAGOGIA GENERALE
MOD.2
Prof. Raffaelino Tumino
Ore: 30
Crediti: 6
corso di laurea: L02-0/11
SSD: M-PED/01
classe: L-5
Obiettivi formativi / Risultati di apprendimento attesi:
L'acquisizione di competenze specifiche e trasversali per promuovere le
metacompetenze necessarie da parte del futuro docente/formatore/educatore per la
formazione dei soggetti in età di apprendimento scolastico e in età adulta nella
"società complessa" segnata dalla multiculturalità. Metacompetenze che verranno
facilitate e attivate attraverso una ricostruzione storico-comparativa tra i modelli di
insegnamento e di apprendimento vigenti in Italia, in Cina e in altri contesti. La
promozione di una forma mentis transculturale, come possibile opzione pedagogica
alla interculturalità e al multiculturalismo, per la dimensione inter/trans disciplinare
che consegue, consente il raggiungimento e la verifica delle metacompetenze.
Prerequisiti:
Conoscenze e competenze di base sui principali autori/movimenti nella storia della
filosofia, delle scienze umane e della pedagogia in età contemporanea.
Programma del corso:
Il programma di 6 CFU, rivolto a studenti frequentanti e non frequentanti, intende
ricostruire in chiave storica, comparativa e teoretica, i principali nodi della riflessione
pedagogica sull'educazione contemporanea in Occidente e in Cina con riferimento ai
diversi "significati" dell'educazione; sui "soggetti/oggetti" dell'educazione; sulla
"finalità" dell'educazione; sulla natura della "relazione educativa", infine sulla
didattica, i metodi e le tecniche dell'attività educativa. La ricostruzione si avvarrà della
lettura/comprensione di alcuni brani antologici classici. Una particolare attenzione
verrà rivolta all'istruzione tecnica e all'apprendimento permanente (educazione degli
adulti) e alla dimensione transculturale come "opzione pedagogica" alla interculturalità
e alla multiculturalità.
1) L'educazione e i discorsi sull'educazione dall'Umanesimo all'età contemporanea.
2) Dove si educa/come si educa. Luoghi, contesti e istituzioni dell'educazione
contemporanea.
3) L'educazione e la pedagogia in Cina.
4) Gli oggetti e i soggetti della ricerca educativa e pedagogica in Cina.
5) La formazione del cittadino cinese: modelli di istruzione.
6) La scuola in Cina
7) Intercuturalità, multiculturalità, transculturalità: distinzioni e chiarificazioni
concettuali.
8) Breve storia della interculturalità.
9) L'interculturalità nei progetti educativi e formativi.
10) Luci e ombre, aporie e acrisie nell'interculturalità.
11) L'approccio del multiculturalismo
12) La transculturalità.
13) Riflessioni quasi conclusive
Metodologie didattiche:
Lezione frontale. Sussidio di clips documentaristici e filmografici attinenti ai temi del
programma didattico seguiti da esercitazioni in gruppi di lavoro.
Modalità di valutazione:
Orale
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) G. Chiosso (a cura di), Luoghi e pratiche dell'educazione, Mondadori, Milano, 2009, pp. 1 - 126
2. (A) Yang Mingh, Il Sistema educativo in Cina, Torino, LAS, 2011,
3. (A) R. Mantegazza, Manuale di pedagogia interculturale, Franco Angeli, Milano, 2008, pp. 1 - 166
4. (A) P. C. Bori - S. Marchignoli, Per un percorso etico tra culture, Carocci, Roma, 2003, pp. 19 -200
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Dispense. Utilizzo di clips documentaristici e filmografici attinenti agli argomenti trattati nel programma. Detto programma, di 6
CFU, con il materiale è rivolto a tutti gli studenti, frequentanti e non frequentanti.
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
nessuna
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
nessuna
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO
Prof.ssa Paola Nicolini
Ore: 30
Crediti: 6
corso di laurea: L02-0/11
SSD: M-PSI/04
classe: L-5
Obiettivi formativi / Risultati di apprendimento attesi:
Il corso si propone di fornire in primo luogo una panoramica dei diversi modelli di sviluppo adottati nei principali orientamenti
teorici della disciplina.
In secondo luogo, nel quadro di una visione multicausale e multifattoriale della crescita, si intende presentare le principali linee
evolutive per quanto riguarda i processi di percezione, pensiero, linguaggio, socializzazione e affettività, con particolare
attenzione al tema dell'intelligenza.
Prerequisiti:
Nozioni di base di psicologia generale
Programma del corso:
Introduzione storica
Principali orientamenti teorici
I metodi di ricerca
Le rappresentazioni delle diverse età della vita
L'intelligenza e il suo sviluppo
Metodologie didattiche:
Lezioni, lavori di gruppo ed esercitazioni
Modalità di valutazione:
Esonero scritto intermedio e colloquio orale
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) Fonzi A., Manuale di psicologia dello sviluppo, Giunti, Firenze, 2000, Tutta la prima parte. Per la seconda principali autori
e ricerche presenti nel testo
2. (A) Nicolini P., La teoria delle intelligenze multiple. Riflessioni teoriche e buone pratiche, Junior-Spaggiari, Parma, 2011,
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
non indicati
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
Inglese, spagnolo (se necessario/richiesto)
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
Inglese, spagnolo (se necessario/richiesto)
PSICOLOGIA GENERALE
MOD. I
Prof.ssa Ivana Bianchi
Ore: 30
Crediti: 6
corso di laurea: L02-0/11
SSD: M-PSI/01
classe: L-5
Obiettivi formativi / Risultati di apprendimento attesi:
La parte istituzionale del corso si propone di trasmettere un panorama critico degli ambiti di studio e di alcuni importanti
approcci della Psicologia Generale, con gli obiettivi di:
- garantire un sistema di riferimento entro cui saper collocare eventuali ulteriori approfondimenti inerenti la disciplina;
- acquisire consapevolezza dell'esistenza di molti settori disciplinari della psicologia scientifica (non divulgativa) che si
differenziano per statuti epistemologici e metodologici.
Prerequisiti:
nessuno
Programma del corso:
PSICOLOGIA GENERALE. I FONDAMENTI.
Particolare rilevo sarà dato agli aspetti teorici ed epistemologici della disciplina, oltre che agli aspetti metodologici e ai passaggi
storici essenziali che ne hanno caratterizzato la nascita e l'evoluzione.
La prospettiva che funge da quadro di riferimento teorico è quella della fenomenologia sperimentale della percezione.
I contenuti affrontati riguarderanno:
- Che cos'è la psicologia: coordinate storiche di una sua definizione; le aree contemporanee della psicologia generale
- Questioni epistemologiche e questioni di metodo
- Psicofisica, fenomenologia, diversi modelli della mente
- Adattamento e apprendimento
- Differenziazione tra ambiente geografico e ambiente comportamentale
- Io fenomenico e ambiente sociale come parte dell'ambiente comportamentale.
Metodologie didattiche:
- Lezioni frontali dialogate, supportate da powerpoint del docente (powerpoint poi resi disponibili nella pagina web del docente)
- Discussioni con gli studenti su temi di interesse emersi nel corso delle lezioni
Modalità di valutazione:
L'esame finale consiste in una discussione orale sui testi i programma. Saranno valutate la correttezza delle informazioni
apprese, la loro completezza, l'appropriatezza del linguaggio tecnico della disciplina, il grado di elaborazione personale
pertinente dei temi trattati (capacità di proporre nessi pertinenti tra i contenuti trattati o esemplificazioni appropriate, non citati
nel testo).
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) G.B. Vicario, Psicologia generale. I fondamenti., Laterza, Roma - Bari, 2001, (esclusi capitoli 2 e 12)
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
non indicati
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
non indicate
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
non indicate
PSICOLOGIA GENERALE
MOD. M
Prof.ssa Ivana Bianchi
Ore: 30
Crediti: 6
corso di laurea: L02-0/11
SSD: M-PSI/01
classe: L-5
Obiettivi formativi / Risultati di apprendimento attesi:
Obiettivi metodologici:
- stimolare la presa di coscienza della distinzione tra conoscenze psicologiche ingenue e conoscenze derivate da analisi
sperimentali;
- familiarizzare gli studenti al linguaggio specialistico richiesto dalla lettura di articoli di psicologia sperimentale (inclusa l'analisi
statistica).
Obiettivi contenutistici:
- approfondire l'analisi della percezione e cognizione dei contrari, a partire da una prospettiva fenomenologico sperimentale.
Prerequisiti:
Il modulo di Psicologia generale istituzionale
Programma del corso:
Il corso monografico approfondirà lo studio dei primitivi percettivi e cognitivi delle dimensioni psicologiche, a partire:
a) dall'ipotesi che ci sia un fondamento delle strutture cognitive contrarie nell'esperienza umana di spazio
b) dalla problematizzazione del rapporto tra caratteristiche degli attributi bipolari e caratteristiche cognitive e linguistiche
unidimensionali - come emergono dalla linguistica e dalla semantica cognitiva;
c) dai risultati di indagini di psicofisica fenomenologica, sviluppate nel contesto teorico e sperimentale introdotto nella parte
istituzionale del corso (psicofisica e fenomenologia sperimentale della percezione).
Metodologie didattiche:
- Lezioni frontali dialogate, supportate da powerpoint del docente (powerpoint poi resi disponibili nella pagina web del docente)
- Esercitazioni sulle situazioni sperimentali presentate nel testo (studenti nel ruolo di soggetti sperimentali)
- Lavoro in piccoli gruppi (discussione dei risultati; formulazione di ipotesi su possibili nuovi percorsi sperimentali).
Modalità di valutazione:
L'esame finale consiste in una discussione orale sui testi i programma. Saranno valutate la correttezza delle informazioni
apprese, la loro completezza, l'appropriatezza del linguaggio tecnico della disciplina, la capacità di legare i risultati sperimentali
presenti nel testo con le ipotesi teoriche da cui gli esperimenti erano ispirati.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) Bianchi, I. e Savardi, U., The Perception of Contraries, Aracne, Roma, 2008, tutto
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Per gli studenti che dovessero avere particolare difficoltà con l'inglese sarà reso disponibile on line sul sito personale del docente
un testo affine in lingua italiana.
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
inglese
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
non indicate
SEMINARIO AVANZATO DI STORIA DELLA FILOSOFIA ANTICA
Prof. Maurizio Migliori
Ore: 28
Crediti: 4
corso di laurea: L02-0/11
SSD: M-FIL/07
classe: L-5
Per Mutuazione da Seminario avanzato di storia della filosofia antica (corso di laurea: M14-0/11 classe: LM-78 )
Obiettivi formativi / Risultati di apprendimento attesi:
Conoscenza delle tematiche gnoseologiche e metafisiche di Platone
Prerequisiti:
Conoscenza del pensiero di Platone
Programma del corso:
Conoscenza e verità. Lettura di testi platonici
Metodologie didattiche:
Il lavoro sarà svolto sulla base di relazioni degli studenti
Modalità di valutazione:
Il lavoro svolto sarà discusso e poi approvato
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
non indicati
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
nessuna
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
nessuna
SEMINARIO DI FILOSOFIA TEORETICA - FENOMENOLOGIA
Prof.ssa Carla Canullo
Ore: 14
Crediti: 2
corso di laurea: L02-0/11
SSD: M-FIL/01
classe: L-5
Obiettivi formativi / Risultati di apprendimento attesi:
Obiettivo del seminario è introdurre alla fenomenologia come metodo e come pratica
filosofica.
Prerequisiti:
Gli studenti potranno frequentare il seminario dopo aver sostenuto l'esame di Filosofia
Teoretica I.
Programma del corso:
La questione della temporalità in fenomenologia. A partire da "La coscienza interna del
tempo" di E. Husserl.
Metodologie didattiche:
Lezioni frontali dialogate
Esercitazioni in piccolo e medio gruppo
Presentazione di un argomento
Modalità di valutazione:
Essendo un seminario non sono previste valutazioni in voto. Della presentazione
saranno date valutazioni di idoneità.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) E. Husserl, Per la fenomenologia della coscienza interna del tempo : 1893-1917, Franco Angeli, Milano, 2004, selezioni di
capitoli
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
La frequenza delle lezioni è obbligatoria
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
===
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
===
SEMINARIO DI STORIA DELLA PEDAGOGIA
Prof. Juri Meda
Ore: 28
Crediti: 4
corso di laurea: L02-0/11
SSD: M-PED/02
classe: L-5
Obiettivi formativi / Risultati di apprendimento attesi:
L'obiettivo del seminario è quello di dotare i frequentanti degli strumenti necessari per realizzare una vera e propria indagine
storica sul tema delle forme e delle tecniche della propaganda politica destinata all'infanzia, conseguenza diretta delle esigenze
di integrazione ideologica formulate in misura totalizzante da una società mobilitata a sostegno dello sforzo bellico nazionale
così come da un regime totalitario. Il lavoro di ricerca - condotto rigorosamente in gruppo, sotto la guida del docente culminerà nella presentazione da parte di ciascuno di un elaborato finale, che andrà a costituire parte dell'indagine complessiva.
Prerequisiti:
La frequenza del seminario presuppone una quantomeno buona conoscenza della
storia italiana del XX secolo.
Programma del corso:
Il seminario sarà articolato come segue:
LA PROPAGANDA POLITICA
- La propaganda politica: forme e tecniche della persuasione di massa
- La propaganda politica destinata all'infanzia: verso una categorizzazione
LA PROPAGANDA POLITICA DESTINATA ALL'INFANZIA DURANTE IL FASCISMO
- La propaganda politica attraverso i periodici per ragazzi
- La propaganda politica attraverso i quaderni scolastici
- La propaganda politica attraverso i diari scolastici
- La propaganda bellica attraverso i cartoni animati: un confronto internazionale
- La propaganda "a mano libera"
LABORATORI SULLE FONTI
Metodologie didattiche:
Le lezioni frontali saranno svolte con l'ausilio di strumenti (video-proiezione di slides elaborate mediante software di
presentazione Power Point) volti alla facilitazione
dell'apprendimento dei contenuti proposti. Nel corso delle lezioni frontali sarà inoltre
fortemente incentivata l'interazione tra docente e discente, intesa come presupposto
imprescindibile per il corretto svolgimento del processo formativo. Le lezioni frontali
saranno integrate con alcuni laboratori sulle fonti (condotti in gruppo), volti alla
verifica delle competenze metodologiche acquisite e delle capacità analitiche ed
espositive sviluppate e al loro eventuale perfezionamento.
Modalità di valutazione:
La prova di accertamento sarà orale e consentirà allo studente non solo di dimostrare l'apprendimento dei contenuti proposti
durante il corso, ma anche la loro sistematizzazione all'interno del quadro più complessivo della propria conoscenza. Nel caso lo
studente abbia preso parte alle esercitazioni pratiche proposte dal docente durante il corso, in sede di valutazione si terrà anche
conto dei risultati conseguiti al termine delle medesime. La proprietà linguistica e lessicale dimostrata in sede espositiva
concorre alla determinazione della valutazione. Nel caso degli studenti non frequentanti, a discrezione del docente, la prova di
accertamento potrà essere sostenuta per iscritto.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (C) Marc Bloch, Apologia della storia, o Mestiere di storico, Einaudi, Torino, 2009,
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Le risorse didattiche saranno in parte fornite dal docente e in parte reperite di volta in volta dagli stessi frequentanti - sotto
forma di informazioni, letture e fonti - nel corso del seminario. La preventiva lettura del testo consigliato potrà garantire
l'impostazione dell'indagine sulla base di un più corretto approccio metodologico.
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
non indicate
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
non indicate
STORIA
CONTEMPORANEA
Prof.ssa Paola Magnarelli
Ore: 60
Crediti: 12
SSD: M-STO/04
Per Mutuazione da Storia contemporanea (corso di laurea: L03-0/10 classe: L-10 )
Obiettivi formativi / Risultati di apprendimento attesi:
Il corso intende illustrare da molteplici punti di vista un particolare evento della storia
contemporanea, considerato fondativo per l'evoluzione complessiva del secolo XX.
Prerequisiti:
E' opportuno sapersi orientare, con l'ausilio del manuale indicato in programma, nei
principali fatti e problemi della storia contemporanea.
Programma del corso:
La Grande Guerra nella storia del Novecento.
Metodologie didattiche:
Lezione frontale
Modalità di valutazione:
Esame orale
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (C) Giovanni Sabbatucci-Vittorio Vidotto, Il mondo contemporaneo. Dal 1848 ad oggi, Laterza, Roma-Bari, 2008, pp. 716
2. (A) Antonio Gibelli, L'officina della guerra. La grande guerra e le trasformazioni del mondo mentale, Bollati Boringhieri,
Torino, 2007, pp. 300
3. (A) Eric J. Leed, Terra di nessuno. Esperienza bellica e identità personale nella prima guerra mondiale., il Mulino, Bologna,
2007, pp. 308
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
I programmi sono gli stessi per frequentanti e non frequentanti.
programma per 6 cfu: 1)
programma per 9 cfu: 1) + 2) oppure 3) (i testi 2 e 3 sono alternativamente a scelta dello studente)
programma per 12 cfu: 1) + 2) + 3)
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
non indicate
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
non indicate
STORIA DELLA FILOSOFIA
MOD.1
Prof. Filippo Mignini
Ore: 30
Crediti: 6
corso di laurea: L02-0/11
SSD: M-FIL/06
classe: L-5
Obiettivi formativi / Risultati di apprendimento attesi:
Il corso si propone di introdurre gli studenti del triennio alla lettura diretta di due classici del pensiero antico, Seneca, per i
latini, e Plutarco, per i greci, su un tema tipico di filosofia morale, come quello della tranquillità dell'animo, mettendo a
confronto due opere dedicate allo stesso tema. L'esperienza compiuta in anni precedenti rispetto ad altri classici antichi, mostra
al tempo stesso e la scarsa conoscenza che gli studenti hanno di questo aspetto della civiltà occidentale, e il grande
coinvolgimento che quei testi sono in grado di esercitare su di essi. I principali risultati attesi sono: 1. scoperta e conoscenza
diretta di aspetti della civiltà classica antica come parte costitutiva della civiltà occidentale; 2. capacità di affrontare
direttamente la lettura di testi classici; 3. capacità di mettere a confronto testi e autori che affrontano lo stesso tema; 4.
capacità di relativizzare e mettere in discussione i propri modelli culturali acquisiti.
Prerequisiti:
Si ritiene necessario aver sostenuto l'esame di storia della filosofia I. sarebbe opportuna anche una conoscenza di base del
latino e del greco.
Programma del corso:
Titolo. Un ideale classico: la tranquillità dell'animo. Seneca e Plutarco a confronto.
Contenuto del corso: Lettura e commento di Seneca, La tranquillità dell'animo e di Plutarco, la quiete dell'animo.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) Seneca, La tranquillità dell'animo, tr. it. di C. Lazzarini, BUR, Milano, 1997;
2. (A) Plutarco, La serenità dell'animo, tr. it. di M. Tondelli, Archinto, Milano, 2004.
3. (C) Seneca, Letture critiche, a cura di A. Traina, Milano 1976
4. (C) C. Marchesi, Seneca, Messina 1920 (1944)
5. (C) I. Lana, Lucio Anneo Seneca, Torino 1955
6. (C) A. Setaioli, Seneca e i greci, Bologna 1988
7. (C) Seneca e la cultura, a cura di A. Setaioli, Napoli 1991
8. (C) AA.VV., Seneca e i giovani, a cura di I. Lana, Venosa 1997
Distinzione per CFU.
6 CFU Per coloro che svolgeranno il corso al fine di ottenere 6 cfu, è obbligatorio studiare, oltre ai testi 1, 2, almeno uno a
scelta tra i testi consigliati.
9CFU Per coloro che svolgeranno il corso al fine di ottenere 9 cfu, è obbligatorio studiare, oltre ai testi 1, 2, almeno due a scelta
tra i testi consigliati.
Metodologie didattiche:
Lezioni frontali dialogate
Esercitazioni in piccoli gruppi
Documenti scritti di interpretazione del testo
Modalità di valutazione:
Valutazione continua attraverso interrogazione costante e risposta orale sulla interpretazione del testo;
Esame finale orale.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) Seneca, La tranquillità dell'animo, Biblioteca Universale Rizzoli, Milano,, 1997,
2. (A) Plutarco, La serenità dell'animo, Archinto, Milano, 2004,
3. (C) Seneca, Letture critiche, a cura di A. Traina, Ugo Mursia Editore, Milano, 1976,
4. (C) C. Marchesi, Seneca, Milano-Messina, Messina, prima edizione 1920, 1944,
5. (C) I. Lana, Lucio Anneo Seneca, Pàtron, Torino, 1955,
6. (C) A. Setaioli, Seneca e i greci, Pàtron, Bologna, 1988,
7. (C) a cura di A. Setaioli, Seneca e la cultura, Edizioni scientifiche italiane, Napoli, 1991,
8. (C) AA.VV. a cura di I. Lana, Seneca e i giovani, Edizioni Osanna, Venosa, 1997,
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Si precisa che non si fanno distinzioni tra frequentanti e non frequentanti, in quanto verranno messe a disposizione le
registrazioni delle lezioni.
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
Latino; greco
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
Latino
STORIA DELLA FILOSOFIA ANTICA
MOD.1
Prof. Maurizio Migliori
Ore: 30
Crediti: 6
corso di laurea: L02-0/11
SSD: M-FIL/07
classe: L-5
Obiettivi formativi / Risultati di apprendimento attesi:
Conoscenza delle tesi etiche di Platone
Prerequisiti:
Conoscenza manualistica del pensiero di Platone
Programma del corso:
Dalle virtù alla felicità. Lettura dei testi e dei dialoghi etici di Platone
Metodologie didattiche:
Lezione frontale tradizionale
Modalità di valutazione:
L'esame valuterà la conoscenza dei testi affrontati durante il corso
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) Maurizio Migliori, Il disordine ordinato.La filosofia dialettica di Platone, Morcelliana, Brescia, 2013, v. II, capitolo VI, prima
parte
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
non indicati
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
nessuna
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
nessuna
STORIA DELLA FILOSOFIA ANTICA
MOD.2
Prof.ssa Arianna Fermani
Ore: 30
Crediti: 6
corso di laurea: L02-0/11
SSD: M-FIL/07
classe: L-5
Obiettivi formativi / Risultati di apprendimento attesi:
IL corso deve consentire allo studente di familiarizzarsi con la filosofia classica e di
scoprire come alcune figure tipiche dell'Occidente si sono manifestate per la prima
volta nell'ambito del pensiero filosofico greco
Prerequisiti:
Buona conoscenza della lingua italiana
Avere conoscenze generali di storia della filosofia antica
Programma del corso:
Quale destino per gli "inferiori"? Donne, bambini e schiavi nella filosofia di Platone e di
Aristotele
Metodologie didattiche:
Lezioni frontali
Modalità di valutazione:
Orale
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) S. Campese, La cittadina impossibile. La donna nell'Atene dei filosofi, Sellerio, Palermo, 1997, integralmente (128 pp.)
2. (A) I. Biezunska Malowist, La schiavitù nel mondo antico, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 1989, pp. 15-42; pp. 71-101;
pp. 121-136
3. (A) A. Fermani, Ruoli e funzioni della donna nelle Leggi di Platone, (in stampa), Milano, 2013, 13 pp.
4. (A) A. Fermani, La trasmissione della virtù e la formazione dell'individuo Ripensare l'educazione in dialogo con Aristotele,
Pensa, in stampa, 2013, 10 pp.
5. (A) A. Fermani, Modelli esplicativi della schiavitù in Aristotele, in corso di revisione per la pubblicazione, in stampa, 2013, 30
pp.
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite durante il corso
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
non indicate
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
non indicate
STORIA DELLA FILOSOFIA I (MODULARE)
MOD.1 (ANTICA)
Prof.ssa Arianna Fermani
Ore: 20
Crediti: 3
corso di laurea: L02-0/11
SSD: M-FIL/06
classe: L-5
Obiettivi formativi / Risultati di apprendimento attesi:
Il corso è finalizzato ad una prima acquisizione delle conoscenze di base della filosofia
greca e romana
Prerequisiti:
Nessuno
Programma del corso:
Presentazione dei momenti fondamentali della storia della filosofia antica
Metodologie didattiche:
Lezione frontale
Modalità di valutazione:
Esame orale
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) G. Reale-D. Antiseri, Il Pensiero Occidentale dalle origini ad oggi, La Scuola, Brescia, 1983, da Talete a Plotino
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite durante il corso.
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
non indicate
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
non indicate
STORIA DELLA FILOSOFIA I (MODULARE)
MOD.2 (MEDIEVALE)
Prof. Guido Alliney
Ore: 20
Crediti: 3
corso di laurea: L02-0/11
SSD: M-FIL/06
classe: L-5
Obiettivi formativi / Risultati di apprendimento attesi:
Acquisire una conoscenza generale dei principali temi e autori che caraterizzano la speculazione filosofica del medioevo latino.
Prerequisiti:
Nessuno.
Programma del corso:
Lineamenti della storia della filosofia medievale dalla patristica al XIV secolo.
Metodologie didattiche:
Le lezioni si svolgeranno secondo la metodologia frontale.
Modalità di valutazione:
La valutazione avverrà tramite un colloquio sui contenuti del corso.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) Costantino Esposito - Pasquale Porro, Filosofia. vol. 1. Antica e medievale, Laterza, Roma, 2009, pp. 200-408
2. (C) Jacques Verger, Istituzioni e sapere nel XIII secolo, ISTeM / Jaca Book, Milano, 1996, pp. 23-95
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Gli studenti frequentanti sono tenuti a basare la propria preparazione sul testo in adozione (pp. 200-408).
Agli studenti non frequentanti è richiesta inoltre anche la conoscenza del testo (consigliato anche agli studenti frequentanti)
Jacques Verger, Istituzioni e sapere nel XIII secolo, ISTeM / Jaca Book, Milano 1996, pp. 23-95
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
non indicate
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
non indicate
STORIA DELLA FILOSOFIA I (MODULARE)
MOD.3 (MODERNA)
Prof. Omero Proietti
Ore: 20
Crediti: 3
corso di laurea: L02-0/11
SSD: M-FIL/06
classe: L-5
Obiettivi formativi / Risultati di apprendimento attesi:
Il corso si propone di introdurre, con prospettiva storica e con ampi riferimenti bibliografici, alla conoscenza delle principali
correnti filosofiche dell'Ottocento e del Novecento. Gli studenti dovranno acquisire una solida preparazione di base, che
consenta loro di orientarsi rapidamente nei restanti corsi del loro curriculum.
Prerequisiti:
Nessuno
Programma del corso:
Le lezioni saranno dedicate all'approfondimento dei dieci temi seguenti (2 ore per ciascun tema):
1. La filosofia del Quattrocento (Cusano, Ficino, Pico)
2. La filosofia del Cinquecento (Pomponazzi, Telesio, Bruno, Campanella)
3. Religione e politica nel Cinquecento (Lutero, Calvino, Machiavelli, Guicciardini)
4. La rivoluzione scientifica moderna (Copernico, Keplero, Galilei, Bacone)
5. Descartes e i cartesiani
6. Spinoza, Hobbes e il giusnaturalismo
7. Empiristi e razionalisti (Locke, Leibniz)
8. Newton, Hume e la filosofia inglese del Settecento
9. Vico e l'illuminismo italiano. L'illuminismo francese e tedesco
10. Le tre Critiche di Kant.
Metodologie didattiche:
Lezioni frontali dialogate.
Modalità di valutazione:
La prova di accertamento è orale. Conterrà una serie di domande, di difficoltà crescente, tese ad accertare la perfetta
conoscenza del programma svolto.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) M. Mori, Storia della filosofia moderna, Laterza, Roma-Bari, 2005, pp. 3-247.
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Il testo consigliato (previo accordo con il docente) potrà essere sostituito con qualsiasi altro buon manuale di storia della
filosofia.
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
Nessuna
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
Nessuna
STORIA DELLA FILOSOFIA I (MODULARE)
MOD.4 (CONTEMPORANEA)
Prof. Omero Proietti
Ore: 20
Crediti: 3
corso di laurea: L02-0/11
SSD: M-FIL/06
classe: L-5
Obiettivi formativi / Risultati di apprendimento attesi:
Il corso si propone di introdurre, in prospettiva storica e con ampi riferimenti bibliografici, alla conoscenza delle principali
correnti filosofiche dell'Ottocento e del Novecento. Gli studenti dovranno acquisire una solida preparazione di base, che
consenta loro di orientarsi rapidamente nei restanti corsi del loro curriculum.
Prerequisiti:
Nessuno/nessuna
Programma del corso:
Le lezioni saranno dedicate all'approfondimento dei dieci temi seguenti (2 ore per ciascun tema):
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
L'idealismo tedesco (Fichte, Schellig, Hegel)
Critici ed oppositori dell'idealismo (Schopenhauer, Kierkegaard, Feuerbach, Marx)
Il positivismo e Nietzsche
Bergson e lo spiritualismo
Metodo delle scienze e "storicismo" (Dilthey, Weber)
Husserl e la fenomenologia
Il neoidealismo italiano (Croce, Gentile)
Crisi delle scienze e neopositivismo logico (Russell, Wittgenstein, Carnap, Reichenbach, Popper)
Jaspers, Heidegger, Sartre, Merleau-Ponty
Correnti, autori e indirizzi della filosofia contemporanea più recente.
Per preparare il punto 10, che nel corso sarà affrontato in termini molto generali, lo studente dovrà scegliere, approfondire e
presentare sinteticamente il pensiero di almeno uno degli autori seguenti: Adorno, Arendt, Benjamin, Davidson, Deleuze,
Derrida, Dummett, Foucault, Gadamer, Habermas, Kuhn, Lévinas, MacIntyre, Marcuse, Nozick, Putnam, Quine, Rawls, Ricoeur,
Rorty, Severino, Strauss.
Metodologie didattiche:
Lezioni frontali dialogate.
Modalità di valutazione:
La prova di accertamento è orale. Conterrà una serie di domande, di difficoltà crescente, tese ad accertare la perfetta
conoscenza del programma svolto.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (C) N. Abbagnano, G. Fornero, Storia della filosofia VI-X, Tea, Milano, 1996, Autori indicati nel programma
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Il testo consigliato (previo accordo con il docente) potrà essere sostituito con qualsiasi altro buon manuale di storia della
filosofia.
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
nessuna
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
nessuna
STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE
MOD.1
Prof. Guido Alliney
Ore: 30
Crediti: 6
corso di laurea: L02-0/11
SSD: M-FIL/08
classe: L-5
Obiettivi formativi / Risultati di apprendimento attesi:
Migliorare la propria capacità di affrontare una questione filosofica
contestualizzandola nella sua epoca e cogliendone al tempo stesso la rilevanza
culturale che ancora conserva.
Prerequisiti:
Una conoscenza generale della storia della filosofia medievale.
Programma del corso:
Tommaso d'Aquino.
Il corso intende introdurre lo studente alla conoscenza delle principali posizioni filosofiche di Tommaso d'Aquino. Tommaso
rappresenta un alto esempio della speculazione filosofica del XIII secolo, quando la cultura dell'occidente latino subisce una
profonda modifica a seguito della riscoperta dei testi aristotelici e dell'acquisizione dei testi della recente filosofia araba. Nel
corso si prenderanno in considerazione sia tematiche metafisiche e ontologiche legate alla struttura delle scienze speculative,
sia tematiche morali e psicologiche connesse alla concezione dell'anima e della personalità umana.
Metodologie didattiche:
Lezione frontale, analisi in aula di una selezione di testi di Tommaso d'Aquino.
Modalità di valutazione:
La valutazione avverrà tramite un colloquio.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) Pasquale Porro, Tommaso d'Aquino. Un profilo storico-filosofico, Carocci, Roma, 2012,
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Il programma prevede lo studio delle seguenti parti del testo in adizione: pp. 19-145; pp. 225-361; pp. 439-453.
Durante il corso saranno fornite informazioni più precise sull'uso del libro in adizione.
Gli studenti non frequentanti dovranno integrare il programma con la lettura di ulteriori parti del testo in adozione: pp. 127224.
Gli studenti che intendono sostenere un esame con accreditamento da 9 CFU dovranno studiare il volume in adozione nella sua
completezza.
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
non indicate
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
non indicate
STORIA DELLA FILOSOFIA MODERNA E CONTEMP.
MOD.1
Prof. Omero Proietti
Ore: 30
Crediti: 6
corso di laurea: L02-0/11
SSD: M-FIL/06
classe: L-5
Obiettivi formativi / Risultati di apprendimento attesi:
Conoscenza approfondita di un classico della filosofia moderna.
Prerequisiti:
Buona conoscenza della filosofia moderna.
Programma del corso:
Lettura e commento del "De cive" di Thomas Hobbes.
Metodologie didattiche:
Lezioni frontali dialogate.
Modalità di valutazione:
La prova di accertamento è orale. Conterrà una serie di domande, di difficoltà crescente, tese ad accertare la perfetta
conoscenza del programma svolto.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) Thomas Hobbes, De Cive. Elementi filosofici sul cittadino, a cura di T. Magri, Editori Riuniti, Roma, 2005, pp. 61-295
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Per crediti superiori a sei o in caso di studenti non frequentanti, un testo della letteratura critica su Hobbes da concordare con il
docente.
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
Nessuna.
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
Nessuna.
STORIA DELLA PEDAGOGIA
MOD.1
Prof. Roberto Sani
Ore: 30
Crediti: 6
corso di laurea: L02-0/11
SSD: M-PED/02
classe: L-5
Obiettivi formativi / Risultati di apprendimento attesi:
Il corso si propone di approfondire le forme e i modi attraverso cui la scuola ha contribuito, nei primi decenni postunitari, a
promuovere l'identità nazionale nelle nuove generazioni e a "fare gli italiani".
Prerequisiti:
Adeguata conoscenza della storia politica, culturale e sociale dell'Italia e dell'Europa dei secoli XVIII-XIX.
Programma del corso:
Le premesse culturali, ideologiche e politiche della riflessione pre e post unitaria sull'educazione nazionale. La scuola e la
formazione della coscienza unitaria: programmi, contenuti disciplinari, libri di testo, pratiche formative, ruolo degli insegnanti.
Cultura classica e identità nazionale. Laici e cattolici nella costruzione della coscienza unitaria. Educazione nazionale e cultura
politica della classe dirigente liberale: da Cavour a Crispi.
Metodologie didattiche:
Lezioni frontali dialogate. Durante le lezioni saranno discusse le problematiche generali relative alla metodologia della ricerca in
ambito storico-educativo e alla storiografia di settore, in merito alle quali lo studente avrà la possibilità di misurarsi
personalmente attraverso la discussione e l'approfondimento critico.
Modalità di valutazione:
La prova di accertamento è orale. Il colloquio d'esame prevede una serie di domande tese ad accertare la conoscenza, da parte
dello studente, delle tematiche affrontate nel corso delle lezioni e approfondite attraverso la bibliografia adottata.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) R. SANI, Sub specie educationis. Studi e ricerche su istruzione, istituzioni scolastiche e processi culturali e formativi
nell'Italia contemporanea, Edizioni Università di Macerata - EUM, Macerata, 2011, solo le pp. 27-407
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Tanto gli studenti frequentanti, quanto quelli non frequentanti sono tenuti a studiare il testo adottato per affrontare l'esame di
profitto (non sono previsti testi aggiuntivi per i non frequentanti). In nessun caso è prevista una riduzione del carico didattico.
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
Inglese e francese
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
non indicate
STORIA DELLA PEDAGOGIA
MOD.2
Prof. Roberto Sani
Ore: 30
Crediti: 6
corso di laurea: L02-0/11
SSD: M-PED/02
classe: L-5
Obiettivi formativi / Risultati di apprendimento attesi:
Il corso si propone di focalizzare l'attenzione sulle forme e i modi attraverso i quali, nell'Italia postunitaria del secondo
Ottocento e dei primi decenni del secolo XX, la scuola e le élites intellettuali (letterati, educatori, giornalisti ecc.) si sono fatti
carico dell'educazione alla cittadinanza e della formazione etico-civile delle giovani generazioni.
Prerequisiti:
Buona conoscenza della storia politica, sociale e culturale dell'Italia e dell'Europa dell'Otto e del Novecento.
Programma del corso:
Cittadinanza e identità nazionale tra Risorgimento e prima fase postunitaria. Il tema della cittadinanza nei dibattiti scolastici e
pedagogici e nei programmi e orientamenti politici dei partiti e dei movimenti culturali di fine Ottocento. Quale cittadino per
quale paese? Modelli e proposte di educazione alla cittadinanza nei libri di testo e nella letteratura per l'infanzia tra Otto e
Novecento. Cittadinanza e identità nazionale nel ventennio fascista.
Metodologie didattiche:
Lezioni frontali dialogate. Durante le lezioni saranno discusse le problematiche generali relative alla metodologia della ricerca in
ambito storico-educativo e alla storiografia di settore, in merito alle quali lo studente avrà la possibilità di misurarsi
personalmente attraverso la discussione e l'approfondimento critico.
Modalità di valutazione:
La prova di accertamento è orale. Il colloquio d'esame prevede una serie di domande tese ad accertare la conoscenza, da parte
dello studente, delle tematiche affrontate nel corso delle lezioni e approfondite attraverso la bibliografia adottata.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) R. SANI, Sub specie educationis. Studi e ricerche su istruzione, istituzioni scolastiche e processi culturali e formativi
nell'Italia contemporanea, Edizioni Università di Macerata - EUM, Macerata, 2011, solo le pp. 409-666
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Tanto gli studenti frequentanti, quanto quelli non frequentanti sono tenuti a studiare il testo adottato per affrontare l'esame di
profitto (non sono previsti testi aggiuntivi per i non frequentanti). In nessun caso è prevista una riduzione del carico didattico.
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
Inglese e francese
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
non indicate
STORIA GRECA
Prof.ssa Luisa Moscati
Ore: 60
Crediti: 12
corso di laurea: L02-0/11
SSD: L-ANT/02
classe: L-5
Per Mutuazione da Storia greca (corso di laurea: L03-0/10 classe: L-10 )
Obiettivi formativi / Risultati di apprendimento attesi:
Il corso si propone di fornire le conoscenze fondamentali della Storia greca attraverso un approccio diretto alle fonti antiche. Si
cercherà in particolare di mettere in luce la complessa articolazione del mondo greco e di fare emergere aspetti comuni e
sviluppi differenziati delle diverse comunità che ne sono state parte.
Prerequisiti:
Nozioni basilari di metodologia storica. E' richiesta una preparazione liceale, preferibilmente classica.
Programma del corso:
Lineamenti di storia greca dall'età micenea all'inizio dell'età ellenistica. Eventi, protagonisti, trasformazioni politiche e sociali,
istituzioni.
Metodologie didattiche:
Durante le lezioni saranno presentate e discusse fonti e cartine inerenti i temi principali della storia greca arcaica e classica.
Modalità di valutazione:
La prova di accertamento è orale. E' richiesta la conoscenza dei testi adottati e dei materiali didattici utilizzati durante le lezioni.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) C. Bearzot, Manuale di Storia greca (nuova edizione), Il Mulino, Bologna, 2011, I,II, III; IV, V (fino alla morte di
Alessandro)
2. (A) F. Cordano - P. Schirripa, Le parole chiave della storia greca, Carocci, Roma, 2008,
3. (A) M. Bettalli, Introduzione alla storiografia greca, Carocci, Roma, 2009,
4. (A) C. Bearzot, La polis greca, Il Mulino, Bologna, 2009,
5. (A) P. Funke, Atene nell'epoca classica, Il Mulino, Bologna, 2001,
6. (A) E. Baltrusch, Sparta, Il Mulino, Bologna, 2002,
7. (A) W. Will, Le guerre persiane, Il Mulino, Bologna, 2010,
8. (A) B. Bleeckmann, La guerra del Peloponneso, Il Mulino, Bologna, 2007,
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Cartine e testi utilizzati durante le lezioni sono ad uso esclusivo degli studenti frequentanti e saranno reperibili online nella
pagina personale del docente (nella sezione 'materiali').
Programma per studenti frequentanti: è richiesta la conoscenza dei testi 1, 2, 3 e dei materiali forniti online e commentati
durante le lezioni.
Programma per studenti non frequentanti: è richiesta la conoscenza dei testi 1, 2, 3, e, in sostituzione dei materiali, dei testi
4,5,6,7,8.
Si raccomanda vivamente a tutti l'utilizzo costante di un Atlante storico scelto tra quelli in commercio
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
non indicate
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
non indicate
STORIA MEDIOEVALE
Prof. Roberto Lambertini
Ore: 60
Crediti: 12
corso di laurea: L02-0/11
SSD: M-STO/01
classe: L-5
Per Mutuazione da Storia medievale (corso di laurea: L03-0/10 classe: L-10 )
Obiettivi formativi / Risultati di apprendimento attesi:
Padronanza cognitiva del quadro cronologico dell'età medievale; capacità di riconoscere specificità di un approccio storico ad
una questione specifica del passato. Lo studente dovrà essere quindi in grado di collocare cronologicamente eventi salienti della
storia medievale, di proporre riflessioni sulle questioni di periodizzazione, di impostare storicamente l'esposizione di un
problema interpretativo relativo al Medioevo
Prerequisiti:
Conoscenza di nozioni-base di storia europea (formazione della scuola secondaria di secondo grado).
Programma del corso:
Il programma si articola in due moduli principali, di quali il primo ha una natura più istituzionale, mentre il secondo rappresenta
l'approfondimento monografico.
I modulo (istituzionale), 30 ore.
Gli studenti saranno introdotti alle principali scansioni cronologiche del periodo storico tra V e XV secolo. Si evidenzieranno per
grandi quadri i mutamenti socio economici, politico-istituzionali, culturali e di mentalità, articolando la trattazione in cinque
grandi scansioni.
a)
La lunga fine del mondo antico.
b)
Il primo medioevo segnato da ascesa e crisi del modello carolingio.
c)
I mutamenti dell'XI secolo ed il "pieno medioevo" fino all'età di Innocenzo III
d)
L'apogeo della civiltà medievale tra Duecento e Trecento
e)
La caratteristiche del periodo tardo-medioevale dalla Peste Nera fino alle soglie dell'età moderna.
II modulo (approfondimento monografico), 30 ore.
Titolo:
Immagini e realtà delle Crociate.
Il modulo è dedicato ad una panoramica storica su di un tema, quello delle Crociate, divenuto con tempo uno dei simboli del
Medioevo intollerante, violento e fanatico, sostituendo progressivamente l'immagine dei Crociati come eroi pronti a morire per
la propria fede e i propri valori.
Gli studenti frequentanti i cui piani di studio prevedono 6 CFU
sono tenuti a preparare esclusivamente i testi relativi alla parte generale
Gli studenti frequentanti i cui piani di studio prevedono 9 CFU sono tenuti al preparare i testi relativi alla parte generale e le
prime due parti del testo di Alain Demurger, Crociate e crociati nel medioevo, Milano, Garzanti 2012.
I non frequentanti sono tenuti a preparare, in aggiunta al programma previsto per i frequentanti, il volume di J. Flori, Le
Crociate, Bologna, Il Mulino 2003.
Metodologie didattiche:
Durante le lezioni verranno presentati in sintesi i contenuti e i problemi oggeto del programma, a partire da una lezione
frontale, che lascia comunque ampio spazio anche a interventi degli studenti presenti.
Verranno utilizzati inoltre spezzoni cinematografici al fine di riflettere anche sull'immagine del medioevo proposta attraverso
questo mezzo di comunicazione.
Modalità di valutazione:
La verifica è orale: consiste in un collloquio in cui allo studente si richiede di rispondere:
1) sulla parte generale a domande di ampia portata, mostrando capacità di sintesi, di orientamento sulla "linea del tempo" e di
comprensione delle più rilevanti problematiche dello studio della storia medievale.
2) sulla parte specifica i quesiti verificheranno le capacità di approfondimento e di problematizzazione di tematiche più
specifiche.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) R. Bordone - G. Sergi, Dieci secoli di medioevo, Einaudi, Torino, 2009,
2. (A) A. Demurger, Crociate e crociati nel medioevo, Garzanti, Milano, 2012, Si può utilizzare qualsiasi edizione della
traduzione italiana
3. (C) J. Flori, Le crociate, Il Mulino, Bologna, 2003, il testo è obbligatorio per i non frequentanti.
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Programma da 6 CFU per frequentanti: Manuale di Sergi-Bordone
Programma da 9 CFU per frequentanti: Manuale di Sergi-Bordone e monografia di Demurger fino alla morte di Luigi IX.
Programma da 12 CFU per frequentanti: Manuale di Sergi-Bordone e monografia di Demurger.
Programma per non frequentanti (per ogni fascia di CFU): in aggiunta a quanto previsto per i frequentanti (per ciascuna fascia
di CFU): J. Flori, Le crociate, Bologna, Il Mulino 2003.
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
inglese
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
inglese
STORIA MODERNA
Prof.ssa Maria Ciotti
Ore: 60
Crediti: 12
corso di laurea: L02-0/11
SSD: M-STO/02
classe: L-5
Per Mutuazione da Storia moderna (corso di laurea: L03-0/10 classe: L-10 )
Obiettivi formativi / Risultati di apprendimento attesi:
Acquisizione degli strumenti concettuali e delle conoscenze essenziali alla comprensione delle dinamiche della storia moderna
Prerequisiti:
Conoscenza di base del periodo storico oggetto del corso
Programma del corso:
Il corso è diviso in due parti: Mod. 1 e Mod 2.
Programma Mod. 1. parte metodologica:
Le lezioni saranno dedicate ai problemi relativi alla metodologia, alle fonti, ai luoghi e agli strumenti della ricerca, al fine di
attivare una riflessione critica sulle caratteristiche della conoscenza storica, sui metodi della ricerca, sulle fonti e il loro uso. Si
raccomanda vivamente la partecipazione agli studenti interessati a laurearsi con una tesi in Storia moderna.
Programma Mod. 2, parte generale e parte monografica:
Nella parte generale saranno affrontati i principali problemi della storia economica e sociale, istituzionale e politica dell'età
moderna; la parte monografica sarà dedicata alla "ricerca della felicità" come pratica culturale e politica. Il perseguimento della
felicità costituisce infatti una delle espressioni chiave della modernità.
Metodologie didattiche:
Lezioni frontali dialogate con l'ausilio di tecnologie per la visualizzazione di strumenti didattici. Per la parte metodologica (Mod.
1) sono previste esercitazioni individuali sulle fonti.
Modalità di valutazione:
L'accertamento della preparazione sulla parte generale (da studiare sul manuale indicato nei testi adottati) tramite un
questionario scritto di 30 domande a risposta multipla, è propedeutico all'esame orale sulla restante parte del programma che
potrà essere sostenuto nello stesso appello della prova scritta o entro i tre appelli successivi. La registrazione dell'esame è unica
e avverrà a completamento delle prove (scritta e orale).
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) G. Gullino, G. Muto, E. Stumpo, Il mondo moderno. Manuale di storia per l'università, Monduzzi, Bologna, 2007, pp. 405
2. (A) A. Trampus, Il diritto alla felicità, Laterza, Roma-Bari, 2008, pp. 276
3. (A) R. Bizzocchi, Guida allo studio della storia moderna, Laterza, Roma-Bari, 2002, pp. 1-118
4. (A) P. Prodi, Introduzione allo studio della storia moderna, Il mulino, Bologna, 1999, pp. 1-165
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
Programma da 6 CFU: il manuale (Gullino, Muto, Stumpo) e il testo di P. Prodi relativamente alle pp. 1-99.
Programma da 9 CFU: il manuale (Gullino, Muto, Stumpo) e il testo di A. Trampus.
Programma da 12 CFU: il manuale (Gullino, Muto, Stumpo) e i testi di A, Trampus, R. Bizzocchi (pp. 1-118), P. Prodi (pp. 1-46
e pp. 101-165).
Non sono previste integrazioni per gli studenti non frequentanti.
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
non indicate
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
non indicate
STORIA ROMANA
Prof.ssa Silvia Maria Marengo
Ore: 60
Crediti: 12
corso di laurea: L02-0/11
SSD: L-ANT/03
classe: L-5
Per Mutuazione da Storia romana (corso di laurea: L03-0/10 classe: L-10 )
Obiettivi formativi / Risultati di apprendimento attesi:
Conoscenza della storia romana dalle origini della città al 476 d. C. : avvenimenti
politici e militari, aspetti sociali ed economici, istituzioni pubbliche.
Prerequisiti:
Lettura critica di testi complessi.
Programma del corso:
12 CFU - Il programma prevede : a. la conoscenza della storia generale
(studio di un manuale a scelta tra quelli indicati ai numeri 1, 2, 3, 8, 4 quest'ultimo
riservato agli studenti che hanno già una buona padronanza della materia) ; b.
conoscenza degli argomenti che saranno trattati durante le lezioni (introduzione alla disciplina, strumenti, questioni di
storiografia romana, la società, le istituzioni
pubbliche); c. corso monografico: l'ascesa politica di Giulio Cesare. Per i punti b. e c. saranno messi a disposizione testi e
materiali durante il corso. - Gli studenti non frequentanti sostituiranno le lezioni (punti b. e c.) con lo studio dei testi nn. 5, 6,
7. Il punto a. rimane invariato
9 CFU - Punti a. e b. del programma da 12 CFU. - Gli studenti non frequentanti
sostituiranno le lezioni (punto b.) con lo studio dei testi nn. 5, 6. Il punto a. rimane
invariato.
Si raccomanda a tutti gli studenti l'uso di un atlante storico.
Il testo n. 9 è consigliato per acquisire una buona conoscenza della
storiografia romana
Metodologie didattiche:
Il corso sarà svolto mediante lezioni frontali che illustreranno le problematiche generali e i temi di ricerca attraverso la lettura e
il commentio delle fonti.
Modalità di valutazione:
La valutazione è orale e tiene conto della conoscenza del manuale prescelto e degli argomenti trattati a lezione, della corretta
interpretazione degli eventi, della adeguata esposizione della materia, della corretta analisi dei testi e dei documenti illustrati.
Testi (A)dottati, (C)onsigliati:
1. (A) G. Clemente, Guida alla storia romana. Nuova edizione., Oscar Mondadori, Firenze, 2008, pagine 1-480
2. (A) G. Geraci - A. Marcone, Storia romana, Le Monnier, Firenze, 2004, pagine 1-291
3. (A) M. Pani - E. Todisco, Storia romana, Carocci, Roma, 2008, pagine 1-379
4. (A) A. Ziolkowski, Storia di Roma, Bruno Mondadori, Milano, 2000, pagine 1-472
5. (A) E.H. Carr, Sei lezioni sulla storia, Einaudi, Torino, 2000, capitoli I-VI
6. (A) G. Poma, Le istituzioni politiche del mondo romano, Mulino, Bologna, 2009, pagine 1-272
7. (A) L. Canfora, Giulio Cesare, il dittatore democratico, Laterza, Bari, 1999, tutto il volume
8. (A) L. Zerbini - R. Ardevan, Storia romana dal 753 a.C. al 565 d.C., Bruno Mondadori, Milano, 2011, capitoli 1-11
9. (A) M. Manca - F. Rohr Vio, Introduzione alla storia romana, Carocci, Roma, 2010,
Altre risorse / materiali aggiuntivi:
non indicati
Lingue, oltre all'italiano, che possono essere utilizzate per l'attività didattica:
non indicate
Lingue, oltre all'italiano, che si intende utilizzare per la valutazione:
non indicate