PRESCOTT - Microbiologia 7/ed Johanne M. Willey, Linda M. Sherwood, Christopher J. Woolverton Copyright © 2009 – The McGraw-Hill Companies srl CAPITOLO 1 1.1 1. quali sono le dimensioni della materia di studio della microbiologia 2. confrontate le caratteristiche delle cellule eucariotiche e delle procariotiche 3. confrontate lo schema di classificazione a 5 regni con quello a 3 regni. 4. perché i virus non sono inseriti in nessuno dei regni 1.2 1. quale tipo d’informazione si può trarre dall’osservazione microscopica dei microrganismi. Fornite qualche esempio 2. quale tipo d’informazione si può trarre dall’isolamento dei microrganismi dal loro ambiente naturale e dalla loro coltivazione in laboratorio. Fornite qualche esempio 1.3 1. quale esperimento di Pasteur smentì definitivamente la generazione spontanea 2. perché la teoria della generazione spontanea ostacolò lo sviluppo della microbiologia come disciplina scientifica 1.4 1. descrivete i postulati di Koch 2. che cos’è una coltura pura 3. perché per i postulati di Koch è importante che i microganismi siano coltivati in coltura pura 1.5 1. qual è stato il contributo di Pasteur allo studio delle fermentazioni 2. in cosa hanno contribuito Winogradsky e Beijerinck allo studio dell’ecologia microbica 1.6 1. descrivete brevemente i maggiori campi d’interesse della microbiologia 2. perché i microrganismi sono utili come modelli sperimentali 3. elenca le attività umane che sono direttamente dipendenti dalla microbiologia PRESCOTT - Microbiologia 7/ed Johanne M. Willey, Linda M. Sherwood, Christopher J. Woolverton Copyright © 2009 – The McGraw-Hill Companies srl CAPITOLO 2 2.1 1. Definire: rifrazione, indice di rifrazione, punto focale, lunghezza focale 2. Descrivere il percorso della luce attraverso un prisma o le lenti 2.2 1. Elencare le parti di un microscopio ottico e descriverne le funzioni 2. Definire: risoluzione, apertura numerica e fluorocromo 3. Se un campione viene osservato con un obiettivo 5x in un microscopio con un oculare 15x di quante volte è ingrandita l’immagine? 4. Qual è la funzione dell’olio da immersione? 5. Descrivere brevemente come funzionano i microscopi a campo oscuro, a contrasto di fase, ad epiluminescenza e quale tipo d’immagini forniscono. Indica un uso specifico per ognuno di essi. 2.3 1. Definire: fissazione, colorante, cromoforo, colorante basico, colorante acido, colorazione semplice, colorazione differenziale, mordensante, colorazione negativa, colorazione acid fast 2. Descrivere i due principali tipi di fissazione. Quale useresti per i procarioti e quale per i protozoi? 3. Descrivere la procedura della colorazione di Gram e spiegare come funziona. Quale passo potrebbe essere omesso dalla procedura senza perdere la capacità di distinguere i batteri Gram positivi da quelli Gram negativi, e perché? 4. Come si possono visualizzare capsule, endospore e flagelli? 2.4 1. Perché il microscopio elettronico a trasmissione ha una risoluzione molto maggiore del microscopio ottico? 2. Descrivi sommariamente come funziona il TEM. Perché con il TEM si devono usare il vuoto e sezioni molto sottili? 3. Come funziona il microscopio elettronico a scansione ed in che cosa differisce dal TEM? Per quali aspetti dello studio della morfologia si usa il SEM? 2.5 1. Come funziona il microscopio confocale? Perchè fornisce immagini di campioni sottili migliori di quelle ottenibili con il microscopio composto standard? 2. Descrivere brevemente e confrontare fra loro i microscopi a scanning tuneling ed a forza atomica. per che cosa si usano questi microscopi? PRESCOTT - Microbiologia 7/ed Johanne M. Willey, Linda M. Sherwood, Christopher J. Woolverton Copyright © 2009 – The McGraw-Hill Companies srl CAPITOLO 3 3.1 1. Quali sono le forme che un batterio può assumere? Descrivere come i batteri si associano fra loro 2. Disegnare una cellula batterica ed indicare tutte le strutture importanti. 3.2 1. Elenca le funzioni della membrana plasmatica dei procarioti 2. Descrivi e fai uno schema del modello a mosaico fluido della membrana cellulare 3. Confonta fra loro le membrane dei batteri e degli archea 4. Come i batteri e gli archea aggiustano il contenuto lipidico delle loro membrane in risposta alle condizioni ambientali? 3.3 1. Descrivere brevemente la natura e le funzioni della matrice citoplasmatica 2. Elenca e descrivi le funzioni delle proteine del citoscheletro, dei corpi d’inclusione e dei ribosomi 3. Elenca i tipi più comuni di corpi d’inclusione 4. Correla la struttura di un vacuolo gassoso con la sua funzione 3.4 1. Descrivere la struttura e la funzione del nucleoide 3.5 2. Elenca le principali caratteristiche dei plasmidi. In che cosa differiscono dal cromosoma? 3. Che cos’è un episoma. E un plasmide coniugativo? 4. Qual è l’importanza dei seguenti plasmidi: fattore F, fattore R, plasmidi Col, plasmidi di virulenza e plasmidi metabolici. 3.6 1. Elenca le funzioni della parete cellulare 2. Descrivere in dettaglio la composizione e la struttura del peptidoglicano. Perché contine gli inusuali isomeri D della alanina e dell’acido glutammico invece dei comuni isomeri L che si trovano nelle proteine? 3. Confronta e disegna uno schema della parete dei Gram positivi e dei Gram negativi 4. Definisci e descrivi: membrana esterna, spazio periplasmatico, envelope, acido teicoico, sito di adesione, lipopolisaccaride, orina, protoplasto e sferoplasto. 5. Descrivi un esperimento ce illustra il ruolo della parete cellulare nella protezione dalla lisi 6. Generalmente la parete dei Gram positivi manca di porine. Perché 3.7 1. In cosa la parete degli archea differisce da quella dei batteri? 2. Che cos’è la pseudomureina? In cosa è simile al peptidoglicano ed in cosa se ne distingue? 3.8 1. Descrivi i maggiori sistemi di secrezione 2. Quale di essi è il più comune? 3. Che cos’è un peptide segnale? Perché non viene rimosso fino a quando la proteina non ha attraversato la membrana plasmatica? PRESCOTT - Microbiologia 7/ed Johanne M. Willey, Linda M. Sherwood, Christopher J. Woolverton Copyright © 2009 – The McGraw-Hill Companies srl 3.9 1. Descrivi brevemente: capsula, strato mucillaginoso, glicocalice, strato S. Quali sono le loro funzioni? 2. Confronta fimbrie e pili sessuali e descrivi la lor funzione 3. Descrivi il pattern di distribuzione dei flagelli, la loro struttura e la loro sintesi e come mediano il movimento del batterio 4. Che cos’è l’autoassemblaggio? Perché i filamenti dei flagelli si autoassemblano? 3.10 1. Definisci: chemiotassi, corsa e capriola 2. Spiega come i batteri si muovono verso sostanze come i nutrienti e sfuggono da sostanze tossiche 3.11 1. Descrivi e disegna uno schema della struttura di un’endospora batterica 2. Descrivi la formazione dell’endospora e la germinazione 3. Qual è l’importanza dell’endospora e perché è resistente al calore? PRESCOTT - Microbiologia 7/ed Johanne M. Willey, Linda M. Sherwood, Christopher J. Woolverton Copyright © 2009 – The McGraw-Hill Companies srl CAPITOLO 4 4.2 1. Che cosa sono i nutrienti? su quale base sono suddivisi in macro e microelementi? 2. Quali sono i sei macroelementi più importanti e come li usa la cellula? 3. Elenca gli elementi presenti in tracce. Come li usa la cellula? 4. Definisci autotrofo ed eterotrofo 4.3 1. Come si classificano i microrganismi sulla base delle loro richieste d’energia, fonte di carbonio ed elettroni? 2. Descrivi le richieste dei principali gruppi nutrizionali 4.4 1. Descrivi come i microrganismi usano le varie forme di azoto, fosforo e zolfo 2. Perché l’ammoniaca (NH3) può essere incorporata direttamente negli asminoacidi mentre le altre forme di composti azotati (come NO2- ed NO3-) no? 4.5 1. Che cosa sono i fattori di crescita e cosa le vitamine? 2. Elenca i fattori di crescita prodotti industrialmente dai microrganismi 3. Perché aminoacidi, purine e pirimidine sono spesso fattori di crescita e il glucosio no? 4.6 1. Confronta fra loro i meccanismi della diffusione facilitata, trasporto attivo e traslocazione di gruppo. Perché un microrganismo usa il trasporto attivo invece della diffusione facilitata? 2. Descrivi i processi di simporto ed antiporto 3. Quali meccanismi permettono il passaggio dei nutrienti attraverso la membrana esterna dei Gram negativi prima di essere trasportati attivamente attraverso la membrana plasmatica? 4. Qual è la differenza tra orina e trasportatore ABC in termini di funzione e localizzazione cellulare? 5. Cosa sono i siderofori e perché sono importanti? 4.7 1. Descrivi i seguenti tipi di terreno di coltura ed il loro uso. Terreno - definito - complesso - arricchito - selettivo - differenziale Fai un esempio per ognuno di essi 2. Cosa sono: peptone, estratto di lievito, estratto di carne di bue e agar? Perché si usano nei terreni di coltura? 4.8 1. Cosa sono le colture pure e perché sono importanti? Come si preparano le piastre? 2. In cosa si distinguono le colonie batteriche? 3. Come una coltura arricchita potrebbe permettere di isolare batteri in grado di degradare pesticidi ed altri composti dannosi? PRESCOTT - Microbiologia 7/ed Johanne M. Willey, Linda M. Sherwood, Christopher J. Woolverton Copyright © 2009 – The McGraw-Hill Companies srl CAPITOLO 5 5.1 1. Quali sono i due pathways del ciclo procariotico? 2. Differenze fra il ciclo procariotico e quello eucariotico 5.2 1. Definire la crescita. Descrivere le quattro fasi di crescita in un sistema chiuso. 2. Perché una coltura potrebbe avere una lunga fase di lag dopo l’inoculo? 3. Elenca i due cambiamenti fisiologici osservati durante la fase stazionaria. Come questi cambiamenti influiscono sulla capacità di sopravvivenza del microrganismo? 4. Definire crescita bilanciata e crescita non bilanciata. Perché dopo lo shift-up o lo shift-down nutrizionale le cellule entrano in crescita non bilanciata? 5. Definire tempo di generazione o di raddoppio ed il significato del tasso di crescita costante. 6. Calcolare il tempo di generazione di una coltura che passa nella fase esponenziale da 5x102 ad 1x108 in 12 ore. 7. Supponendo che il tempo di generazione di un batterio sia 90 minuti, e che il numero di cellule all’inizio della fase esponenziale sia di 1x103, quanti batteri ci saranno dopo 8 ore di crescita esponenziale? 5.3 1. Descrivi le tecniche che permettono di determinare il numero di cellule di una popolazione batterica enumerandone i vantaggi e gli svantaggi 2. 4sando il metodo di conta diretta per seguire la crescita di una popolazione è difficile determinare quando la coltura entra nelle fasi di senescenza e morte, Perché 3. Perché il risultato della conta su piastra è espresso come unità formanti colonia (cfu)? 5.4 1. Descrivi come funzionano i due diversi tipi di sistemi di coltura continua: terbidostato e chemostato 2. Come viene controllato il tasso di crescita di una popolazione batterica in un chemostato e come in un turbidostato? 5.5 1. Come si adattano i microrganismi agli ambienti ipotonici ed ipertonici? 2. Che cosa sono gli alofili? 3. Definisci acidofili, neutrofili ed alcalinofili 4. Perché il tasso di crescita aumenta con la temperatura e crolla a temperature più elevate 5. Definisci: psicrofili, mesofili, termofili ed ipertermofili. 6. quali sono le caratteristiche strutturali e metaboliche che assicurano l’adattamento a temperature estreme nei termofili e negli psicotrofi. 7. Descrivi i cinque tipi di relazioni con l’O2 nei microrganismi 8. Quali sono gli effetti tossici dell’ O2 9. Come si coltivano i microrganismi anaerobi? 10. Che cosa sono i batteri barotolleranti ed i barofili? Dove si trovano? 11. Come si proteggono i microrganismi dai danni degli UV PRESCOTT - Microbiologia 7/ed Johanne M. Willey, Linda M. Sherwood, Christopher J. Woolverton Copyright © 2009 – The McGraw-Hill Companies srl 5.6 1. Come i microrganismi rispondono agli ambienti oligotrofi? 2. Descrivere il Postgate microviability assay e gli altri metodi di studio dei microrganismi vitali ma non coltivabili 3. Che cos’è un biofilm e perché rappresenta un vantaggio per i microbi vivere in un biofilm? 4. Che cos’è il quorum sensing e come funziona? PRESCOTT - Microbiologia 7/ed Johanne M. Willey, Linda M. Sherwood, Christopher J. Woolverton Copyright © 2009 – The McGraw-Hill Companies srl CAPITOLO 6 6.1 1. Definire i seguenti termini: sterilizzazione, sterilizzante, disinfezione, disinfettante, antisepsi, antisettico, chemioterapia, germicida, battericida, batteriostatico 6.2 1. Descrivere la curva di morte batterica e come si stabilisce se dei microrganismi sono veramente morti 6.3 1. Spiegare come varia l’efficienza di un agente antimicrobico in relazione alla dimensione ed alla composizione della popolazione, alla concentrazione o all’intensità dell’agente stesso, alla durata del trattamento, alla temperatura ed alle condizioni ambientali locali. 2. In che modo trovarsi in un biofilm modifica la suscettibilità di un microrganismo agli agenti antimicrobici? 3. Supponi di aver avuto l’incarico di ripulire i pomi delle docce di una camerata ospedaliera per prevenire la diffusione delle malattie infettive. Quali sono i fattori che avrebbero il maggiore impatto sull’efficacia del processo? 6.4 1. Descrivi il funzionamento di una autoclave. 2. Definire: punto di morte termica (TDP), tempo di morte termica (TDT), tempo di riduzione decimale (D o valore D), valore z e valore F. 3. Illustra i vantaggi e gli svantaggi dell’uso delle radiazioni UV e di quelle ionizzanti come agenti sterilizzanti. 6.5 1. Perché la maggior parte degli agenti chimici antimicrobici sono dei disinfettanti piuttosto che degli sterilizzanti? Quali sono le caratteristiche generali dei disinfettanti? 2. Quali agenti disinfettanti o antisettici si usano per trattare: termometro orale, bancone da laboratorio, acqua potabile, piccoli strumenti medici, parti dell’epidermide prima di un trattamento chirurgico. Spiegare il perché delle scelte. 3. Quale agente chimico o fisico sarebbe il migliore per sterilizzare: pipette di vetro, agar nutritivo, soluzione di antibiotico, interno di una cappa filtrante, confezione di piastre di petri in plastica. 6.6 1. Descrivere brevemente il test di coefficiente fenolico 2. Perché potrebbe essere necessario utilizzare procedure come le diluizioni o test-in uso? PRESCOTT - Microbiologia 7/ed Johanne M. Willey, Linda M. Sherwood, Christopher J. Woolverton Copyright © 2009 – The McGraw-Hill Companies srl CAPITOLO 7 7.2-7.5 1. Definire: metabolismo, energia, reazioni che conservano l’energia, catabolismo, anabolismo e potere riducente 2. Quali fonti di energia usano i microrganismi, esclusa quella solare? 3. Che cos’è la termodinamica 4. Sommarizza la prima e la seconda legge della termodinamica 5. Definire entropia ed entalpia. 6. Le cellule viventi aumentano la loro entropia? Aumentano l’entropia dell’ambiente? 7. Definire l’energia libera. 8. Che cosa sono le reazioni esorgoniche ed endorgoniche? 9. Una reazione con un valore ΔG0’ fortemente negativo è endorgonica o esorgonica? 10. Descrivi il ciclo dell’energia ed il ruolo dell’ATP 11. Perché l’ATP si definisce molecola ad alta energia? 7.6 1. Scrivere una equazione generale per una reazione redox e definire ilo potenziale di riduzione standard 2. Qual è la direzione del flusso di elettroni tra coppie redox, in relazione al potenziale di riduzione standard e al rilascio di energia libera? 3. Quando gli elettroni fluiscono dalla coppia redox NAD+/NADH alla coppia redox O2/H2O, la reazione comincia con NAD+ o con NADH? e cosa viene prodotto ----O2 o H2O 4. Qual è il miglior donatore di elettroni e chi il peggiore fra ubichinone/ubichinone H2, NAD+/NADH, FAD/FAD H2, NO3-/NO2-? Motiva la tua risposta. 5. In termini generali, che relazione c’è fra ΔG0’e ΔE’0? 6. Quanto è ΔE’0 quando gli elettroni fluiscono dalla coppia redox NAD+/NADH alla coppia redox Fe3+/Fe2+? come si confronta con ΔE’0 quando gli elettroni fluiscono dalla coppia redox Fe3+/Fe2+ alla coppia redox O2/H2O? Quale sarà la maggiore quantità di energia libera della cellula? 7. Elenca e descrivi brevemente i principali trasportatori di elettroni della cellula. Perché il NAD+ è un buon trasportatore di elettroni? e perché la ferrodossina è ancora meglio? 7.7 1. Che cos’è un enzima e come fa per accelerare la reazione? Come si chiamano gli enzimi? 2. Definire: apoenzima, oloenzima, cofattore, coenzima, gruppo prostetico, sito attivo o catalitico e energia di attivazione. 3. Disegna un diagramma che mostri come un enzima catalizza le reazioni alterando l’energia di attivazione. Usa il diagramma per mostrare perché l’enzima non cambia l’equilibrio delle reazioni che catalizza. 4. Qual è la differenza fra i modello chiave-serratura e induced-fit nella formazione del complesso enzima substrato 5. Definire i termini: costante di Michaelis e velocità massima. Come cambia l’attività enzimatica con la concentrazione del substrato, pH e temperatura? 6. Che cosa sono gli inibitori competitivi e non competitivi e come inibiscono gli enzimi? PRESCOTT - Microbiologia 7/ed Johanne M. Willey, Linda M. Sherwood, Christopher J. Woolverton Copyright © 2009 – The McGraw-Hill Companies srl 7.9 1. Indica tre modi di regolazione di un pathway metabolico 2. Definire i termini canalizzazione e compartimentazione metaboliche ed indicare come sono implicate nella regolazione del metabolismo 7.10 1. Definire: enzima allosterico, effettore o modulatore e [S]0.5 o K0.5. 2. Come un regolatore enzimatico può essere influenzato da una modificazione covalente reversibile? Quale gruppo si usa per questo scopo con la glutammina sintetasi e quale forma di questo enzima è attiva? 3. Che cosa sono un enzima pace maker e un’inibizione a feed-back? Come l’inibizione a feed-back aggiusta automaticamente la concentrazione del prodotto finale di un pathway? 4. Qual è il significato del fatto che gli enzimi regolatori spesso sono localizzati sulle diramazioni del pathway? Cosa sono gli isozimi e perché sono importanti nel pathway di regolazione 5. Che cos’è un sistema a fosforelay 6. Descrivere il complesso recettore MCP-CheW-CheA. Quali proteine sono fosforilate da CheA e qual è il loro ruolo 7. Come fa MCP a regolare il tasso di autofosforilazione di CheA e come questo media la chemiotassi? PRESCOTT - Microbiologia 7/ed Johanne M. Willey, Linda M. Sherwood, Christopher J. Woolverton Copyright © 2009 – The McGraw-Hill Companies srl CAPITOLO 8 8.1 1. Definire anabolismo, turnover e autoassemblaggio 2. Riassumi i 6 principi che organizzano i pathways biosintetici 8.3 1. Descrivi brevemente le tre fasi del ciclo di Calvin. Quali altri pathways sono usati per fissare la CO2? 2. Quali enzimi sono specifici del ciclo di Calvin? 8.4 1. Che cos’è la gluconogenesi e perché è importante? 2. Supponi che un microrganismo stia crescendo in un terremo contenente aminoacidi ma non zuccheri. Come può sintetizzare i pentosi e gli esosi di cui ha bisogno? Come potrebbe generare tutti i metaboliti precursori di cui ha bisogno? 3. Qual è la funzione dell’autolisina nella sintesi della parete cellulare. Descrivere il pathway di sintesi del peptidoglicano nei cocchi Gram positivi e nei bastoncelli Gram negativi, come l’E. coli. 8.5 1. Come viene assimilato il nitrato? In cosa differiscono l’assimilazione riduttiva del nitrato dalla eliminazione riduttiva del nitrato. Qual è il destino del nitrato in seguito all’assimilazione riduttiva ed alla denitrificazione 2. Che cos’è la fissazione del nitrato. Descrivere brevemente la struttura ed il meccanismo d’azione della nitrogenasi. 3. Come viene assimilato lo zolfo? 4. Definire la reazione anapleurotica e darne tre esempi. 8.6 1. Come viene assimilato il fosforo? Qual è il ruolo delle fosfatasi nella sua assimilazione? Il fosfato può essere direttamente assimilato? 2. Definisci purina, pirimidina, nucleoside, nucleotide 3. Come sono sintetizzate le purine e le pirimidine, e come viene prodotto il desossiribosio dei dessossiribonucleotidi? 8.7 1. Che cos’è un acido grasso? Descrivere come la acido grasso sintetasi produce un acido grasso 2. Come sono prodotti gli acidi grassi insaturi? 3. Trasportatori attivati partecipano alla sintesi di carboidrati, peptidoglicano e lipidi. Descrivere questi trasportatori ed i loro ruoli. Ci sono delle caratteristiche comuni? Spiegare. PRESCOTT - Microbiologia 7/ed Johanne M. Willey, Linda M. Sherwood, Christopher J. Woolverton Copyright © 2009 – The McGraw-Hill Companies srl Ripasso del metabolismo 1 1. Confrontare fermentazione e respirazione e fare degli esempi dei tipi di accettori di elettroni di ognuno dei due processi. 2. Differenza fra respirazione aerobica e respirazione anaerobica 3. Che cos’è un pathway anfolitico e perché i pathway anfolitici sono importanti? 2 1. Riassumi le principali caratteristiche dei pathways di Emden-Meyerhof, dei pentoso-fosfati e di Entner-Doudoroff, inclusi i punti di partenza, i prodotti ed ogni enzima critico o unico, la resa in ATP ed i ruoli metabolici di ogni pathway. 2. Che cos’è la fosforilazione a livello del substrato? 3 1. Indica i substrati ed i prodotti finali e descrivi l’organizzazione generale del ciclo degli acidi tricarbossilici. Quali sono le sue funzioni principali 2. Quante volte si deve ripetere il ciclo del TCA per ossidare completamente una molecola di glucosio a 6 di CO2? 3. Perché il GTP è funzionalmente equivalente all’ATP 4. Quale intermedio chimico lega il piruvato al ciclo del TCA? 4 1. Descrivi brevemente la struttura della catena del trasporto degli elettroni ed suo ruolo nella formazione di ATP. In cosa differiscono le catene mitocondriali e quelle batteriche? 2. Descrivi il modello corrente di fosforilazione ossidativi. Descrivi brevemente la struttura dell’ATP sintetasi e spiega come si pensa che funzioni. Che cos’è un disaccoppiatore? 3. In che cosa differiscono la fosforilazione a livello del substrato e la fosforilazione ossidativi? 5 1. Descrivere il processo di respirazione anaerobica. L’ATP prodotto nella respirazione anaerobica è uguale a quello prodotto in quella aerobica, perché o perché no? 2. Che cos’è la denitrificazione e perché i contadini non la amano? 3. E. coli può usare O2, fumarato2- o nitrato come accettare terminale di elettroni in diverse condizioni. Qual è l’ordine di grandezza della resa energetica di questi accettori dal più alto al più basso. Spiegare la motivazione della risposta in termini di termodinamica. 6 1. Che cosa sono le fermentazioni e perché sono così utili per molti microrganismi? 2. In che cosa gli accettori di elettroni della fermentazione differiscono dagli accettori terminali di elettroni della respirazione aerobica o anaerobica? 3. Quando i batteri fermentano solo poche reazioni del ciclo del TCA funzionano. Per quale motivo pensi che possano servire e perché secondo te alcune parti del ciclo vengono eliminate? 7 1. Discuti i metodi con cui i microrganismi degradano ed usano i comuni monosaccaridi, disaccaridi e polisaccaridi da fonti interne ed esterne 2. Descrivi come un microrganismo potrebbe ottenere fonte di carbonio ed energia da lipidi e proteine come nutrimento. Cosa sono β-ossidazione, deaminazione, transaminazione? PRESCOTT - Microbiologia 7/ed Johanne M. Willey, Linda M. Sherwood, Christopher J. Woolverton Copyright © 2009 – The McGraw-Hill Companies srl 8 1. Come i chemolitotrofi ottengono l’ATP ed il NADH? Qual è la loro più comune fonte di carbonio? 2. Descrivi la produzione di energia dei batteri idrogeno-ossidanti, nitrificanti e solfo-ossidanti. 3. Che cos’è il flusso di elettroni inverso e perché la maggior parte dei chemolitotrofi lo fanno? 9 1. Definire i seguenti termini: reazione luminosa, clorofilla, carotenoide, ficobiloproteine, antenna e fotosistemi I e II. 2. Qual è la funzione dei pigmenti accessori 3. Supponi di isolare un ceppo batterico che effettua fotosintesi ossigenica. Quale fotosistema pensi che possieda e a quale gruppo di batteri è probabile che appartenga? PRESCOTT - Microbiologia 7/ed Johanne M. Willey, Linda M. Sherwood, Christopher J. Woolverton Copyright © 2009 – The McGraw-Hill Companies srl CAPITOLO 12 1. Che cos’è la genomica funzionale? Che competenze servono, oltre alla biologia e all’informatica? 2. Descrivi la tecnologia dei microarrays. Come potrebbero essere utilizzati da: - un microbiologo ambientale interessato a come il microbo del suolo Rhodopseudomonas palustris degrada i composti tossici - un microbiologo medico che sta indagando sui meccanismi di sopravvivenza di Salmonella all’interno della cellula ospite 3. Perché un gel bidimensionale permette l’identificazione di un numero maggiore di proteine rispetto ad uno monodimensionale? 4. Qual è il ruolo della spettroscopia di massa nella proteomica? 5. Qual è la differenza fra proteomica strutturale e funzionale. 6. Come pensi che la proteomica strutturale potrebbe essere utilizzata nello sviluppo di vaccini? 7. Come il sequenziamento dei genomi può essere usato per rispondere a specifiche questioni sulla fisiologia di un dato microrganismo? 8. Elenca tre risultati sorprendenti o interessanti ottenuti dall’analisi di genomi di microrganismi patogeni. 9. Definisci il trasferimento genetico orizzontale. Come può essere responsabile (almeno in parte) della rapida insorgenza della antibiotico-resistenza 10. In quali tipi di microrganismi è comune un’estensiva perdita di geni. Qual è la spiegazione più probabile di questo fenomeno? 11. Come la genomica ambientale potrebbe essere utilizzata per espandere le nostre conoscenze sulle comunità microbiche terrestri? e come lo potrebbe essere nell’industria biotecnologia per sviluppare nuovi prodotti naturali d’importanza medica o industriale? PRESCOTT - Microbiologia 7/ed Johanne M. Willey, Linda M. Sherwood, Christopher J. Woolverton Copyright © 2009 – The McGraw-Hill Companies srl CAPITOLO 13 13.1 1. In cosa i virus sono simili agli organismi cellulari ed in cosa ne differiscono? 13.3 2. Definisci i seguenti termini: nucleocapside capside capside icosaedrico capside elicoidale virus complesso protomero capsomero pentamero esametro 3. In che modo i pentameri e gli esameri si associano per formare un icosaedro? 4. Che cosa determina la lunghezza ed il diametro del capside elicoidale? 5. Che cos’è un envelope e che cosa sono gli spikes? 6. Indica due funzioni svolte dagli spikes nel ciclo virale 7. Tutte le quattro forme di acido nucleico possono costituire un genoma virale. Descrivile indicando anche le caratteristiche fisiche che gli acidi nucleici possono avere. 8. Definisci: elica più elica meno genoma segmentato 9. Quale vantaggio avrebbe un virus a RNA se il suo genoma somigliasse all’mRNA eucariotico? 13.6 10. In che modo i virus possono essere coltivati? 11. Definisci: pock placca effetto citopatico lesione necrotica 12. Descrivi quattro metodologie di purificazione dei virus 13. Come si determina direttamente ed indirettamente la concentrazione dei virus? 14. Definisci: pfu (plaque forming unit) dose letale dose infettiva PRESCOTT - Microbiologia 7/ed Johanne M. Willey, Linda M. Sherwood, Christopher J. Woolverton Copyright © 2009 – The McGraw-Hill Companies srl CAPITOLO 14 14.4 1. In che cosa la riproduzione dei fagi a ssDNA φX174 ed fd differiscono ed in cosa differiscono da quella di T4? 2. Qual è il ruolo della RNA replicasi nella riproduzione dei fagi a ssRNA ed in quella dei fagi a dsRNA? 3. Quali sono le caratteristiche di struttura e ciclo di sviluppo del fago φ6? 14.5 4. Definisci: lisogenia fago temperato profago immunità induzione 5. Quale vantaggio fornisce al fago la capacità di lisogenizzare? 6. Descrivi il processo ed il significato biologico della conversione lisogenica 7. Descrivi a livello molecolare come un batterio diventa lisogeno per un fago temperato come λ 8. Descrivi il ruolo di repressore di λ proteina Cro proteina RecA intragrasi ed excisionasi nella lisogenia e nell’induzione del profago 9. In cosa i fagi temperati Mu e P1 differiscono da λ