gli Spettacoli in piazza del Popolo

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Vignaledanza Festival Internazionale di Danza e Arti integrate
promosso e organizzato da FONDAZIONE TEATRO NUOVO
Ente di Promozione Danza Ministero dei Beni Culturali
Agenzia Formativa Accreditata Regione Piemonte - Certificazione di Qualità UNI ISO 9001: 2008
gli Spettacoli in piazza del Popolo
dal 28 giugno al 31 luglio 2010
lunedì 28 e martedì 29 giugno
…aspettando Vignaledanza…
ore 16 Proiezione Mondiali di calcio su grande schermo
ore 21.30 SPAZIO GIOVANI - AGON
“La mia parola non tingo di menzogna: / il valore dell’uomo risulta alla prova”. Sono parole di Pindaro, parole
lontane nel tempo eppure vicine alla realtà della Rassegna Nazionale AGON che, anche quest’anno, ha
raccolto migliaia di giovani da tutt’Italia al Teatro Nuovo di Torino e trova una nuova, vitale vetrina in
Vignaledanza. Il termine AGON è associato da molti esclusivamente alle gare; questo vocabolo intendeva in
realtà anche l’educare allo sforzo per il raggiungimento di una meta. Virtù, coraggio ed eccellenza a permettere
l’innalzamento dell’individuo, in linea con la dimensione antica della congiunzione tra azione e corpo. Nel
momento dello sforzo, il talento greco mostrava la propria eccellenza ed otteneva la gloria. Durante AGON, a
maggio a Torino, i giovani talenti hanno acquisito il diritto di esibirsi al 32° Vignaledanza, nel Paese della Danza;
tanti gruppi raggiungeranno il Festival per rinnovare la full immersion coreutica.
mercoledì 30 giugno e giovedì 1 luglio
…aspettando Vignaledanza…
CONCORSINO GIOVANISSIMI TALENTI
I Concorsi, insieme ad Agon e agli Stages sono una caratteristica forte di Vignaledanza con la loro concretezza
di verifica del lavoro di un intero anno per la visibilità di centinaia di giovani talenti. Da una decina d’anni, i
giovanissimi dai 6 agli 11 anni vengono qui a vivere per intere settimane. Inizialmente solo i ragazzi provenienti
dal territorio, ad esempio da Casale Monferrato, da Vercelli, da Asti, fruivano delle lezioni e tornavano a casa in
giornata. Lo stage con permanenza in loco era per persone dai 12 anni in su. Ora anche i giovanissimi si sono
creati i loro spazi e gli organizzatori del Festival prevedono insegnanti adeguati, sempre col sostegno dei
genitori, da ogni parte d’Italia. Vignaledanza come Stella Polare della danza in un orientamento continuo con i
suoi CONCORSINI, dove si può addirittura vincere un ORSINO D’ORO. Il Grande Palco dove avvengono le
prove è la prima magia che affascina e non si dimentica; lo studio pratico per una settimana, la fatica motivata
che guida, la frequentazione di giovanissimi che amano profondamente lo spettacolo e con i quali la relazione
diventa facile grazie alla collaborazione dei docenti delle scuole di danza da cui provengono.
venerdì 2 luglio
ore 16 Proiezione Mondiali di calcio su grande schermo
ore 21,30 Piemonte in scena in collaborazione con Torino Spettacoli
BLUE DOLLS
The Blue Dolls show
Lo spettacolo è un revival di tutte le più popolari canzoni italiane dagli anni ‘30 fino agli anni ’60-’70, cioè
dal Trio Lescano al Quartetto Cetra a Carosone, a Mina, Modugno e via dicendo e colpisce per la simpatia
e la freschezza delle protagoniste che sono Viviana Dragani, Angelica Dettori e Flavia Barbacetto.
La performance è molto godibile grazie alla presenza delle tre ballerine/cantanti e al fatto che tutti i loro
movimenti sono coreografati. Nonostante la loro giovane età, le Blue Dolls hanno una preparazione
straordinaria perchè si sono diplomate nelle migliori scuole europee di danza classica e jazz e hanno
coltivato le loro doti artistiche frequentando il Conservatorio e le più quotate scuole di canto.
Il Trio nasce nel 2005, da un’idea di Paolo Volante, pianista torinese e direttore artistico del gruppo. Il trio
vocale composto da 3 voci alla Trio Lescano soprano-soprano-contralto, mai più ripetuto nella realtà
musicale italiana, è accompagnato da Paolo Volante al pianoforte, fondatore e direttore artistico del trio,
Marco Parodi alla chitarra, originale arrangiatore di tutti i brani, Riccardo Vigorè al contrabbasso, Luca
Rigazio alla batteria. La regia è di Elena Delmastro.
Con più di 500 concerti al loro attivo, in Italia e all’estero, dall’ottobre 2005 ad oggi, le Blue Dolls, nate al
Teatro Carignano di Torino nel musical “Mille lire al mese” ed al Louisiana Jazz Club di Genova, loro prima
trasferta, dopo tante apparizioni televisive sulle principali reti nazionali, ora sono state scritturate, come
voci, per il film televisivo di Rai Trade sul Trio Lescano “Le ragazze dello swing” che andrà in onda in 2
puntate su Rai 1 nella primavera 2010.
sabato 3 luglio
Proiezione Mondiali di calcio
I TRELILU
Lingua Piemontéisa
Il Coro/Cabanews Festival Nazionale del Cabaret
Nuova importane conferma collaborativa: risale ormai al 2005 la promozione del gruppo al Teatro Erba ed
è divertente ricordare la reazione degli interessati ormai cinque anni or sono: “… ci sono voluti tredici anni
per arrivare in maniera massiccia e non con una botta e via, dalla Provincia Granda a Torino...”.
Dal 2005 si sono susseguiti, ogni stagione, coproduzioni e ospitalità con Torino Spettacoli per dare il
massimo risalto a questa formazione di grande livello musicale e di forte impatto comico.
Un bel giorno di primavera del secolo scorso (1992), in terra di Langa, fra Carrù e Piozzo, quattro amici
musicisti se ne stavano seduti al tavolino di un bar e, degustando un buon barbera, osservavano il mondo.
Chi siamo, si chiedevano, dove andiamo, da dove veniamo, a che ora pranziamo?
All’improvviso una folgorante intuizione li colse: dentro ogni essere umano si cela un Lilu.
Ognuno dei quattro guardava gli altri pensando “ma guarda questi tre, che Lilu che sono!”, mentre una
vocina gli diceva “ma guardati te, che Lilu che sei !”.
Finalmente colui che sino a poco tempo prima era Filippo Bessone, disse a coloro che sino a poco prima
erano Roberto Bella, Piero Ponzo e Francesco Bertone : “Tu sei Bertu, tu sei Peru, tu sei Franco ed io son
Pippo, e tutti insieme saremo i Trelilu !“.
E fu così che, con voce, chitarra, clarinetto e contrabbasso più altri “ciarafi”, e con tanta voglia di ridersi
addosso, i quattro presero la strada dei cantastorie, percorrendo in lungo e in largo il sud del Piemonte e
rallegrando con le loro canzoni un pubblico sempre più numeroso ed entusiasta dei “Trelilu che sun 4” .
Melodie originali, di vario genere “popolare”, testi alla cui comicità non si può resistere,
improvvisazione ed invenzione spontanea nei dialoghi, uso della lingua piemontese e di italianismi
maccheronici; poi l’elemento scenico, la gestualità ed i costumi, che sono importante cornice per le
storie narrate da questi quattro personaggi stralunati, grezzi ed eleganti ad un tempo, ma a modo loro
attuali: ecco gli ingredienti che caratterizzano i Trelilu, un cocktail di musica e di
divertimento tragicomico e surreale, per uno spettacolo tra il concerto ed il cabaret.
Sino ad ora i Trelilu hanno all’attivo oltre 1000 concerti in teatri, locali, piazze; fanno periodiche trasferte in
Francia e Spagna; hanno pubblicato 13 cd, e un film in DVD .
E, se ne volete sapere di più, trelilu.it nel www.
domenica 4 luglio ore 21.30
serata inaugurale del Festival
LUCIANA SAVIGNANO LINDSAY KEMP
BALLETTO DEL SUD diretto da FREDY FRANZUTTI
L'uccello di fuoco
coreografie Fredy Franzutti - musiche Igor Stravinskij
scene Francesco Palma - costumi Fredy Franzutti realizzati da Atelier Dora - luci Sabina Fracassi, Piero Calò
Sheherazade e le mille e una notte
coreografia, scene e costumi Fredy Franzutti
musiche Rimskij – Korsakov - realizzazione scene Francesco Palma
L'
uccello di fuoco. Il celebre balletto di Igor Stravinskij, nella coreografia di Fredy Franzutti, oggi uno dei più
apprezzati coreografi italiani, mette in scena l'
avventura del principe Ivan che, grazie all'
aiuto del magico uccello
dalle piume di fuoco, salva la bella Zarievna, una principessa prigioniera del terribile mago Katschei quì
interpretato dalla star del teatro Lindsay Kemp. La fiaba è una delle più antiche della tradizione russa, con
musica composta nel 1909 su commissione dei Balletti Russi di Parigi. La messa in scena ripropone la magia
del mito attraverso la scoperta dei sottili legami che legano l'
iconografia russa alle tradizioni bizantine. In una
speciale rivisitazione ispirata ai film di avventura fantasy, e precisamente, al capolavoro anni ‘80 Conan il
Barbaro di John Milius, Franzutti propone la figura del principe come eroe distruttore dal cuore di pietra. Nel
racconto, il Principe Ivan Tsarevitch penetra in una fitta foresta e scorge, su un albero di mele d’oro, l'
Uccello di
fuoco. Catturato, l'
Uccello convince il Principe a rendergli la libertà consegnandogli una piuma dai poteri magici.
Dal castello del mago Kaschchei, il gigante immortale dalle lunghe dita verdi, Ivan vede uscire le principesse
prigioniere, che giocano con le mele d’oro. Il Principe rimane colpito dalla bellezza di Tsarevna. Ella racconta
come il mago ha catturato numerosi viaggiatori, trasformandoli in statue di pietra. Scoperto, Ivan viene aggredito
dai mostri; ma riesce a salvarsi grazie all’intervento dell’Uccello di fuoco, attraverso la piuma magica. L'
Uccello
conduce il Principe all’albero dove è nascosto lo scrigno-uovo che racchiude l’anima di Kaschchei. Ivan,
annientato il potere malefico del mago, può riabbracciare Tsarevna e farla sua sposa.
Sin dalle prime rappresentazioni lo spettacolo ha raccolto la piena adesione di pubblico, ed è stato ampiamente
lodato dalla critica. Lindsay Kemp dichiara: "Franzutti lo considero il mio figlio italiano".
Sheherazade. Nel 1910, il genio del Teatro Sergeij Diaghilev (direttore della famosissima compagnia francese “I
Balletti Russi”) commissiona al coreografo Micael Fokine un balletto dal titolo “Sheherazade” da creare
sull'
omonimo poema sinfonico di Nicolaij Rimskij- Korsakov composto nel 1888.
Per raccontare del balletto creato su Sheherazade, bisogna procedere come in un racconto: c'
era una volta…
un libro, dal titolo intrigante: Le mille e una notte. Il testo è una ricca raccolta di novelle orientali, di varia
ambientazione. L'
antologia è centrata sul re persiano Sh hr y r, che, essendo stato tradito da una delle sue
mogli, uccide le sue spose al termine della prima notte di nozze. La bella Sheherazade, andata in sposa al re,
escogita un trucco per salvarsi: ogni sera racconta al re una storia, rimandando il finale al giorno dopo, andando
avanti per mille e una notte; e alla fine il re, innamoratosi di lei, le rende salva la vita.
Franzutti illustra così la sua Sheherazade: “Mi sono ispirato principalmente alle annotazioni di Rimskij-Korsakov
riportando il balletto nella divisione in quattro quadri (tutte le versioni coreografiche del poema sinfonico
ripropongono sempre la trama di Alexandre Benois). In questo modo si rianimano le diverse storie che
Sheherazade racconta dando l'
opportunità di creare una parata di personaggi: Aladino, il genio, Sindbad, la
regina degli abissi, le odalische, i mercanti di tappeti, i corsari del mare; e un carosello di ambientazioni: coste
incantate, palazzi lussuosi, caverne pericolose, mercati brulicanti. Una caratterizzazione del nostro spettacolo è
quella di evocare la Persia ricca di ori e la magia delle “Mille e una Notte” attraverso le testimonianze superstiti
dei contatti, da epoche ormai remote, di alcune regioni del Meridione d’Italia con quel mondo d’Oriente.
L'
ambientazione del balletto prende spunto dalle influenze secolari (in Salento, in Sicilia) alle recenti
testimonianze del gusto liberty-orientale di inizio ‘900 (nelle ville suburbane) che abbelliscono le coste
salentine. Le scenografie ripropongono nelle pitture il Palazzo Sticchi di Santa Cesarea Terme, le ville
orientaleggianti della zona delle Cenate vicino Nardò, le ville eclettiche che si affacciano sull'
elegante
lungomare di Leuca. Per impreziosire la rappresentazione abbiamo un'
artista di eccezione: Luciana Savignano,
che interpreta la regina degli abissi Thalassa; il personaggio ci introduce i diversi quadri comparendo nel tema
ricorrente della Sheherazade che racconta. Il libretto di seguito riportato segue le indicazioni del compositore
ampliate dai racconti de “Le mille e una notte”.
martedì 6 luglio e mercoledì 7 luglio
ore 20,30 Proiezione Mondiali di calcio su grande schermo
Liceo teatrale TNT
Ma che mondial!
Gioco di teatro intorno al calcio, affidato agli allievi del Liceo Teatro Nuovo con i giovani talenti Isabella
Astegiano, Alessandro Marasso, Luca Petrella, Luca Viola, Simone Vaccaro, Alberto Greco, Gloria Restuccia.
giovedì 8 luglio ore 21.30
DIMORA COREOGRAFICA
programma Scambio Centri Formazione professionale
PROGETTO INTERMED – GIOVANI ARTISTI DEL MEDITERRANEO
coordinata da Alessandra Bentley, Elena Delmastro e Mariachiara Raviola.
1ª assoluta
La Dimora coreografica vuole essere uno spazio dedicato all’ospitalità e alla coproduzione di progetti
coreografici di artisti anche diversi tra loro per provenienza e stili, ma accomunati dall’esigenza di trovare un
luogo specifico adatto alla creazione di movimento e dove la danza è l’atmosfera che si respira. Questo
nell’intento di far nascere un progetto sperimentale inserito in un panorama sempre più interessante della danza
sul territorio piemontese.
Dal Progetto Intermed nasce la Compagnia di Giovani artisti del Mediterraneo che partecipa al programma di
scambio con i Centri di formazione professionale: Dance pro_sess Lione, Centro Danza Royal / Progetto la
Dimora Coreografica Torino, Fondazione Teatro Nuovo Torino, Compagnia Khalid Benghrib Casblanca e Ness
El fen Tunisi.
Florilege D’Ivan
1ª italiana
coreografie Michel Hallet Eghayan - musiche Autori vari – danzatore Ivan Julliard
Assolo creato per Intermed 2009 a Lione e per Intermed 2010 a Torino. Un riassunto delle opere di Eghayan di
‘Soli’ in quindici minuti, musiche che si contaminano portando indietro nel tempo.
Ultra
coreografia Raffaele Irace - costumi Sonia Biacchi - musiche Artisti vari
produzione Progetto Dimora Coreografica - Torino/CTR Teatro – Venezia
creazione selezionata per SKOPJE BIENNAL 09
La luce acceca. L'
oscurità rivela.
Confluence
création InterMed 4 - InterMed Junior Cie
1ª assoluta
coreografie Saïd Ait El Moumen, Syhem Belkhodja, Michel Hallet Eghayan, Raffaele Irace, Mariachiara Raviola
con i danzatori della Giovane Compagnia Intermed
Il triennio 2008-2010 ha visto e vede i coreografi di InterMed impegnati in una creazione comune intorno al
dialogo delle culture, nella realizzazione di una coreografia che integra diversi stili con un gruppo di giovani
ballerini in formazione professionale selezionati dai paesi partner. Ogni anno, una nuova tappa di questa
creazione è presentata in tutti i paesi della rete.
venerdì 9 luglio ore 21.30
ASSOCIAZIONE ALLIEVI ED EX ALLIEVI TNT presenta la JUNIOR COMPANY TNT
LAURA BOLTRI GIUSEPPE LAZZARA DAVIDE LOVERA
Coppelia, la fanciulla dagli occhi di smalto
dalla favola di. Hoffmann – musica Léo Delibes, - coreografia Arthur Saint-Léon - ricostruita da Niurka De Saa,
assistenti Marisa Milanese e Maria Elena Fernandez -scene Raffaele Nocerino, Anna Schirra, Manuela Robbe
Nella piazza di un villaggio della Galizia, la giovane Swanilda giunge danzando davanti alla casa del dottor
Coppelius fabbricante di giocattoli, e cerca di attirare l’attenzione di Coppelia, come sempre seria e immobile
alla finestra, strana fanciulla che gli abitanti del villaggio credono figlia del vecchio artigiano-mago. Di lei si è
invaghito Franz, fidanzato di Swanilda che lo vede appunto arrivare e lanciare un bacio verso la finestra. La
ragazza, gelosa, scherza capricciosamente con Franz e danza con le amiche...Franz, Swanilda e Coppelia, un
triangolo d’amore? Il giovane sceglierà la donna reale con i suoi difetti e le sue virtù e lascerà la bambola
perfetta, al suo creatore Coppelius.
La JUNIOR COMPANY Allievi ed Ex-Allievi TNT è formata da una selezione di Giovani Talenti diplomandi o
diplomati al Liceo Coreutico Teatro Nuovo, molti dei quali già professionisti in Compagnie italiane ed europee.
L’intento della nuova Compagnia, che raccoglie sia performers che talenti impegnati negli altri aspetti di
allestimento (per esempio, autori, scenografi, promoters) è di costituire un punto di incontro e confluenza di
esperienze professionali, con lo scopo di tenere vivo il nome della Fondazione Teatro Nuovo attraverso la
riproduzione del repertorio classico della grande Scuola cubana e il ricco repertorio di creazioni della
Compagnia Teatro Nuovo, che mette a loro disposizione testi, impianti scenici e costumi.
Nella prestigiosa serata del 15 luglio, i due protagonisti di Coppelia, Laura Boltri e Giuseppe Lazzara
riceveranno il Premio Vignaledanza 2010.
sabato 10 luglio e domenica 11 luglio
ore 18 SPAZIO GIOVANI - AGON
ore 20.30 proiezione Mondiali di Calcio
martedì 13, mercoledì 14 e giovedì ore 21.30
38° CONCORSO INTERNAZIONALE GIOVANI TALENTI
I Concorsi, insieme ad Agon e agli Stages sono una caratteristica forte di Vignaledanza con la loro concretezza
di verifica del lavoro di un intero anno per la visibilità di centinaia di giovani talenti. La partecipazione ai Concorsi
di Vignaledanza offre peraltro Borse di Studio per frequentare l'
unico Liceo italiano coi tre indirizzi quinquennali
Artistico, Coreutico, Teatrale. Bando e scheda di iscrizione al sito: www.vignaledanza.com. La partecipazione al
concorso è integrata dalla frequentazione delle lezioni con i grandi maestri e degli spettacoli italiani e
internazionali, per una reale crescita e un confronto aperto.
giovedì 15 luglio ore 21.30
SERATA DI GALA – Assegnazione PREMIO VIGNALEDANZA E VIGNALETEATRO 2010
Finale e premiazione del 38° Concorso internazionale giovani talenti
La serata è dedicata alla consegna dei Premi Vignaledanza e Vignaleteatro e della Cittadinanza del Paese della
danza; ma rappresenta anche una prestigiosa vetrina per l’esibizione dei migliori talenti selezionati nell’ambito
del Concorso Internazionale Giovani Talenti.
Nell’ottica di un dialogo sempre più sentito e aperto, si collocano, per l’edizione 2010, l’assegnazione dei Premi
Vignaledanza a giovani artisti formatisi in Piemonte come Laura Boltri e Giuseppe Lazzara, ottimi interpreti della
nuova edizione di Coppelia, alla coreografa Francesca La Cava, presidente del Comitato Sostieni la danza a
L’Aquila e a operatori impegnati nella divulgazione della cultura coreutica. In particolare, ricevono il Premio 2010
Narcisa Spada, docente e ricercatrice nell’ambito della danza classica e leader dello Studio Danza Narcisa e
Marilena Goria, direttrice dell’Associazione Ballo anch’io, una realtà che opera da diversi anni sul territorio
cittadino e italiano per la divulgazione della Danza in Carrozzina. La disciplina della Danza in Carrozzina è
adatta ai disabili motori, anche a quelli non abituati all’attività sportiva; è un mezzo per migliorarne la motricità,
la coordinazione, il senso dello spazio e del tempo, l’integrazione con i coetanei, nonché per dare loro “il
piacere” di ballare, un sollievo psicologico basato sul movimento, sulla poesia dell’essere e non dell’apparire,
consentendo di esprimere le potenzialità fisiche e creative delle persone. La Danza in Carrozzina è un’attività
integrata adattata, che permette di raggiungere pienamente l’obiettivo di inclusione tra disabili e normodotati
attraverso il linguaggio del corpo.
Il Premio Vignaleteatro 2010 è assegnato all’attore e regista Enrico Fasella, di cui ricordiamo il progetto Cicatrici,
realizzato per Torino Spettacoli in collaborazione con l’Associazione Interplast, che ci permette di entrare a
contatto con l’impegno di medici chirurghi plastici e infermieri che, a titolo volontario, aiutano le popolazioni colpite
da ustioni, malformazioni e ferite di guerra, e all’attrice Miriam Mesturino, reduce dal successo di Chat a due
piazze, che sarà protagonista de La locandiera nella prossima stagione teatrale. Un Premio Vignaleteatro a una
giovanissima cantante come stimolo per i suoi studi e per la sua carriera futura, viene assegnato alla tredicenne
Jessica Grande, direttamente dalla trasmissione Passerelle.
Il Festival è vivo e vitale anche grazie all’impegno di tutti gli operatori della comunicazione che da sempre
informano sulle tematiche di danza e spettacolo. Il Premio trova nel Cav.Giuseppe Barberi, fondatore tra l’altro
dell’emittente televisiva Telestudio, un pioniere del mondo della comunicazione radiotelevisiva in Italia e grande
sostenitore delle proposte coreutiche e teatrali.
venerdì 16 luglio ore 21.30
ART VISION, India
Shatki il femminile di Dio
danzatori Ileana Citaristi, Saswat Joshi, Alisha Mohapatra, Pallavi Behira, Minati Mohapatra
musicisti Budhanath Swain (tamburo), Vinod Panda (voce), Ramesh Das (violino)
sponsorizzato da Indian Council for Cultural Relations (ICCR)
Lo spettacolo comprende brani coreografici in stile classico indiano Odissi, proveniente dalla regione
dell’Orissa, nell’ India dell’Est. Questo stile è caratterizzato da liricità ed eleganza che si uniscono ad una sottile
vena di erotismo e spiritualità. I brani danzati sono ispirati a temi della mitologia e simbologia indiane che
continuano ad avere rilevanza anche in epoca moderna. La musica che accompagna la danza ha radici
classiche con tonalità tipiche della regione di provenienza. A brani puramente ritmici si alternano brani
espressivi interpretativi con corografie di gruppo, di coppia e soliste. L’ istituzione Art Vision e’ stata fondata da
Ileana Citarsti nel 1996 a Bhubaneswar in Orissa. Comprende sia l’Accademia di Danza, dove si insegnano i
due stili Odissi e Chhau ad allievi locali e stranieri, sia l’ala istituzionale sotto il cui patrocinio si organizzano
Festivals culturali vari. Tra questi il Kalinga Mahotsava, festival di danza marziale che ha luogo ogni anno a
Gennaio a Dhauli, il tempio Buddista nelle vicinanze di Bhubaneswar e il Sangam Festival, che, nel mese di
Settembre, vede confluire ogni anno coreografie innovative in due stili differenti.
L’ istituzione Art Vision e’ stata fondata da Ileana Citarsti nel 1996 a Bhubaneswar in Orissa e comprende sia
l’Accademia di Danza, dove si insegnano i due stili Odissi e Chhau ad allievi locali e stranieri, sia l’ala
istituzionale sotto il cui patrocinio si organizzano Festival culturali tra i quali il Kalinga Mahotsava e il Sangam
Festival. Il gruppo si è esibito in India, Italia, Corea del Sud e Giappone.
sabato 17 luglio ore 21.30
COMPAGNIA ALMATANZ
RAFFAELE PAGANINI
Una magica notte tra Tango e Sirtaki…
coreografie Luigi Martelletta
Luci soffuse, il calore e la sensualità del rosso: in scena, sinuose ballerine sono sovrastate dall’immagine di
un’imponente rosa rossa, simbolo di passione e trasgressione. Le movenze accentuate e estremamente precise
creano suggestioni ed atmosfere di altissimo livello: siamo nel mondo del “tango”.
I danzatori interpretano le coreografie di Luigi Martelletta e vivono con passione le pregevoli musiche dello
spettacolo. L’estrema pulizia dei movimenti e l’eccellente coordinazione dei ballerini accompagnano il pubblico
nella fantasiosa, e a tratti onirica, storia di questo moderno Ulisse, che allontanatosi dal suo amato paese, la
Grecia, visiterà terre lontane, dove sarà tentato e ammaliato da forti sentimenti d’amore e d’amicizia, dalla
bellezza femminile e dall’aggressività maschile. Alle soglie del matrimonio, assalito da dubbi e timori, si
allontana dall’amata per iniziare un viaggio attraverso il mondo e attraverso se stesso.
Articolato in due momenti, la danza ricama, e alcune volte strappa e taglia con forza, passione e
determinazione, il racconto dei sentimenti del protagonista. La prima parte dedicata al tango è la più misteriosa.
I colori netti del rosso e del nero, illuminati da fari decisi e non opachi, trasmettono con classe il travaglio
interiore del personaggio che, triste e sconvolto, è alla ricerca di risposte.
Il secondo tempo è dedicato al sirtaki: la danza in questo caso è accompagnata da una storia più descrittiva.
Questa parte dello spettacolo regala emozionanti passi a due. A fare da padrone è il chiarore della luna d’estate
e la convivialità trascinante di un gruppo di ragazzi greci, che, insieme al protagonista, crea la salita verso l’atto
culminante, la gioia e l’allegria del sirtaki, danza corale all’insegna dell’amicizia.
Lo spettacolo offre un mix tra passato e presente, tra passione e gioia, intagliato e impreziosito da ritmi
trascinanti, dinamici e pieni d’energia. Un coinvolgimento artistico e sensoriale inevitabile.
domenica 18 luglio ore 21.30
FLAMENCO LUNARES
Mi sombra
coreografia Carmen Meloni
L’intento di questo nuovo spettacolo è quello di proiettare lo spettatore nelle più suggestive atmosfere
flamenche, alternando ritmiche conturbanti a melodie suggestive e indimenticabili. Ogni ballerina del gruppo
rappresenterà il flamenco a proprio modo, sviluppando sulla scena l’interiorità e la personalità di questa danza
che è più uno stile di vita e un modo di essere che una semplice ricerca estetica. Il risultato è un insieme di stili,
da quello più sensuale di Siviglia, a quello più ritmico di Jerez De La Frontera, fino alla fusione dei due nel più
moderno stile madrileno. Passione, ritmo, mistero e fascino, dunque, per uno spettacolo di sicuro fascino.
La Compagnia Flamenco Lunares si è costituita nel 1998 sotto la direzione artistica di Carmen Meloni grazie
all’unione di validissimi musicisti e danzatori. Ogni artista è un solista originale nel suo genere e, dalla
collaborazione, è nata un'
equipe italo-spagnola di altissimo livello. La proposta teatrale Mi Sombra, è uno
spettacolo la cui vena ispiratrice è la musica flamenca vista da più punti, risaltandone le influenze arabo-indiane
alternando suggestive melodie con innovazioni tematiche e armoniche, che hanno portato i solisti della
compagnia, Daniele Bonaviri (chitarrista, compositore della compagnia) e Carmen Meloni (solista e coreografa)
a collaborazioni internazionali con grandi musicisti sia del genere flamenco che di musica classica-jazz-pop.
martedì 20 luglio ore 21.30
COMPAGNIA FRANCESCA SELVA
Ferita musiche Shainko,Brian Eno – coreografie Francesca Selva
Lo spettacolo nasce dall’urgenza di denuncia di una comune noncuranza, complice nel perpetuare situazioni e
sistemi inammissibili. L’Africa (la madre primordiale) identifica qui una realtà di emarginazione spesso a noi
vicina, simbolo della figura della donna sfruttata, illusa dal miraggio dei falsi bisogni e vittima dell’indifferenza, di
una mancanza di indignazione civile, di un vuoto culturale sempre più preoccupante.
Il volo interrotto musiche Bach (Variazioni Goldberg), Mozart, Red Hot Chili Peppers, Antony and the Johnsons
coreografie Francesca Selva - assistente alla regia Daniela Maggese
La nuova produzione ha debuttato in occasione della Giornata Mondiale del teatro, con replica al Teatro dei
Rinnovati di Siena, dove la Compagnia ha la propria residenza artistica. Il Volo Interrotto fa parte del progetto
artistico "Concorda Suite" (Consorzio Coreografi Danza d'
Autore). Liberamente ispirato al racconto Mr Vertigo di
Paul Auster, lo spettacolo affronta il tema della fragilità dell'
esistenza e della forza dell'
amicizia. Le protagoniste
sono due donne, amiche, sorelle, legate da un sentimento che sembra dar loro il coraggio di volare, non importa
se solo per un attimo. Il vocabolario coreografico racconta l'
universo sensibile di ognuno di noi attraverso
immagini dinamiche e fluide. La scelta musicale e la continuità del movimento danno allo spettatore il senso di
un racconto che scava nella memoria emotiva di ognuno di noi, fatta di fragilità, paura e forza.
mercoledì 21 luglio ore 21.30
E-MOTION Gruppo Phoenix
Water
1ª assoluta
musica originale Angelo Valori - testi a cura di Francesco Di Vincenzo
assistente alla coreografia Paola Caranchini - disegno luci Stefano Pirandello
video-art Alessandro Petrini - voce registrata Emiliano Torrisi - regia e coreografia Francesca La Cava
interpreti Stefania Bucci, Annalisa Celentano, Flaminio Galluzzo, Francesca La Cava, Irene Russolillo
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Acqua. Cioè vita, mito, cultura. L'
acqua come tema e ispirazione di grandi narrazioni epiche, di modi di dire tra i più
comuni, di grande poesia. L'
acqua come risorsa naturale che può decidere della vita e della morte, di felicità e
disperazione, benessere e povertà e, si comincia a temere, della pace e della guerra. Water è un viaggio di corpi
danzanti, accompagnati da musica e parole, attraverso il significato e l'
importanza dell’acqua nella nostra vita,
ieri come oggi. L'
acqua come bisogno, piacere, quotidianità, forza e speranza. Bisogno perché nessuno può
farne a meno. Piacere perché il suo contatto dà godimento. Quotidianità perché è in ogni giorno della nostra
vita. Forza perché può creare e distruggere. E speranza che questo meraviglioso dono della natura rimanga di
tutti e che mai sia causa di folli conflitti. La creazione è suddivisa in quadri drammaturgicamente collegati tra
loro nei quali, attraversando il percorso della vita dell’uomo, sono rappresentate le parole scelte per renderne al
meglio il significato. I personaggi sono inseriti in un unico paese/città per meglio rappresentare il legame
all’acqua. In contemporanea all’impianto drammaturgico si ha il video che permette di immergersi nella materia,
lavorando sull’interazione con gli interpreti e il 2D. La creazione musicale è basata sulla ricerca del suono
“acqua”. La tecnologia in campo illuminotecnico permette, grazie a scene di policarbonato, di esaltare l’insieme
di tutti questi elementi.
giovedì 22 luglio ore 21.30
SPEELBOUND DANCE COMPANY
Carmina Burana
musiche Karl Orff, V. Caracciolo (da Passione Medioevale), A.Vivaldi (da Dixit dominus)
disegno Luci Marco Policastro - scenografie Stefano Mazzola - costumi Sandro Ferrone, Halfon (Roma)
regia e coreografia Mauro Astolfi
Nei Carmina burana ritrovati, in un manoscritto dell’abbazia di Benediktbeuren, si parla di poesia burlesca,
impudente, sovversiva, del corpo e della sua quotidiana avventura, se ne esplicano con gioia le funzioni.Tace il
linguaggio della ratio, si dimentica il decorum e si osa persino irridere audacemente al divino con travestimenti
di inni e motivi religiosi. A questo curioso magma di scurrilità plebea e raffinatezza cortigiana si ispira Astolfi
creando una coreografia che agisce sullo spazio quasi a volerlo contestare. Divisa essenzialmente in tre
momenti si passa da una brutale aggressione sotto il cupo rombare della pioggia battente a una parte irriverente
e grottesca, per culminare infine nello scatenamento delle passioni. Due i simboli chiave di questo balletto,
calati in atmosfera metafisica: un grande armadio e una tavola. Il primo diventa luogo di memorie e di ‘scheletri’
ipocritamente celati; il secondo si trasforma in altare sacrificale della terrena voluptas. Una produzione di grande
suggestione, così recensita dalla critica: “Geniale per invenzione e plasticità del linguaggio corporeo
contemporaneo”, “Danzatori straordinari, dai corpi perfetti e dall’energia inesauribile”, “Da applausi” e “Astolfi ha
restituito col movimento la stessa forza vitale della parola”.
venerdì 23 luglio ore 21.30
TOCNA DANZA - COMPAGNIA MICHELA BARASCIUTTI
Made in Italy – I soliti ignoti
ricerca ed elaborazione musicale Stefano Costantini - realizzazione costumi Lorenza Savoini
luci Federica Preto - coreografia e regia Michela Barasciutti
interpreti Federica Iacuzzi, Paola Maran, Manfredi Perego, Karl Alfred Schreiner, Marika Vannuzzi
una produzione To nadanza Venezia, Comune di Venezia – Assessorato alla Produzione Culturale
con Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Veneto e in co-produzione con Festival di Danza “Montegrotto Terme”
Un viaggio in “questa” Italia attraverso le canzoni e le musiche di casa nostra. Dal Quartetto Cetra a Battiato,
passando per molte altre canzoni popolari e colte fino a Puccini e De André, il tutto con la cornice di una
selezione di dialoghi tratti dal flm I soliti ignoti. Uno sguardo sull’Italia e su noi Italiani, sui nostri difetti e sui nostri
pregi, con affettuosa auto-ironia, così come diceva di noi Winston Churchill: “Gli Italiani perdono le guerre come
se fossero partite di calcio e le partite di calcio come se fossero guerre” o Ennio Flaiano: “Questo popolo di
santi, di poeti, di navigatori, di nipoti, di cognati...”; o Enzo Biagi: “Cara Italia, perché giusto o sbagliato che sia
questo é il mio paese con le sue grandi qualità ed i suoi grandi difetti”. E’un percorso leggero ma profondo,
ironico, intimo, amaro, solidale, forte perché consapevole, per assaporare sensazioni già vissute e riscoprire
qualcosa che già ci appartiene ma che forse vediamo per la prima volta. E affettuoso e delicato vuole essere
l’omaggio a Mario Monicelli per la sua opera cinematografica. Così la critica: “E’ un’ode a ciò che siamo o siamo
stati, all’Italia che forse non è più”, “Tratteggia il ritratto di un’Italia vista con mente lucida e occhi attenti ai suoi
vizi e alle sue virtù”, “E’un insieme coreografico di grande lievità e armonica sequenza gestuale”.
sabato 24 luglio ore 21.30
COMPAGNIA BALLETTO CLASSICO LILIANA COSI-MARINEL STEFANESCU
Don Chisciotte
musica Ludwig Minkus - scene Basilio Chalkidiotis e Hristofenia Cazacu
coreografia Marinel Stefanescu dal repertorio classico russo - maitre du ballet Liliana Cosi
Il balletto Don Chisciotte è stata una delle prime produzioni della Compagnia Balletto Classico, che ha visto la
sua ‘prima’ al Teatro Ariston di Sanremo nel 1978 con l’orchestra di Oradea diretta dal Maestro Trailescu. Per il
grande successo il balletto restò allora nel repertorio della Compagnia per oltre cinque anni, viene ora ripreso
per un intenso tour della Compagnia. Il Coreografo, nella sua messa in scena, offre al pubblico uno spettacolo
molto vivace senza tempi morti, trovando il giusto equilibrio tra i personaggi letterari proposti da Cervantes, Don
Chisciotte e Sancho Pancha che sanno offrire spunti a volte ingenui e comici, con i veri e propri protagonisti
del balletto, Kitri e Basilio lasciando incastonati, come perle preziose, le ‘variazioni’ e il ‘gran pas de deux’
attribuiti ai maestri della scuola russa. Il balletto di repertorio classico, trova il suo vero successo nella simbiosi
tra la tecnica virtuosistica e lo stile delle danze popolari spagnole e zingare, a volte proposte in versione di
‘carattere’ con scarpe col tacco, come nella Seguidilla e Morena, a volte invece in versione ‘classica’ sulle
punte, come nel ‘Fandango’, ma senza nulla togliere alla ‘verve’ tipica e coinvolgente del suo Paese d’origine: la
Spagna.In palcoscenico i 23 ballerini, tra pura tecnica e accattivante allegria danno vita a uno spettacolo vivace
di danza non stop.
domenica 25 luglio ore 21.30
COMPAGNIA ARGENTINA ROBERTO HERRERA & DECARISÌMO QUINTETO
Tango
musiche eseguite dal vivo da Decarisìmo Quinteto - coreografie Roberto Herrera
Un talento universalmente riconosciuto abbinato ad un'
esperienza professionale di spicco sono le chiavi della
fama internazionale di Roberto Herrera. Egli è divenuto il punto di riferimento più importante ed influente sia per
il tango tradizionale che per le forme più recenti di questa espressione artistica. Sulle note della musica del
famoso Decarisìmo Quinteto, Roberto Herrera e la sua straordinaria compagnia, presenteranno un grande
spettacolo dove l’irresistibile eleganza, sensualità e seduzione del tango, si fonde armonicamente con la forza
del folclore argentino. I ballerini della Compañía di Roberto Herrera sono ciò che Buenos Aires ha di meglio da
offrire tra i giovani talenti della danza. Hanno tutti solide formazioni nelle danze popolari argentine così come in
danza classica e jazz. Il tango è una passione che hanno vissuto e perfezionato fino a farne una professione,
calcando i principali teatri di tutto il mondo. La prima parte dello spettacolo ci trasporta attraverso coreografie e
musiche tradizionali di Buenos Aires dell’epoca d’oro, dove il tango si respirava nella vita quotidiana. La storia
della città è raccontata attraverso le milonghe e i numerosi personaggi che, nel tempo, le hanno frequentate e
rese un’anima pulsante della città. La vita che si svolge dentro di esse testimonia, al di là di ogni cambiamento,
come il tango rimanga “l’essenza dell’ anima del popolo argentino”. Nella seconda parte dello spettacolo fa la
sua apparizione il folclore argentino, realtà di una cultura antica e sempre presente nella musica e nella danza
popolare contemporanea. L’orchestra Decarisìmo Quinteto impreziosisce il quadro coreografico con proprie
composizioni inedite (Lluvia de estrellas, Permanece) oltre a riproporre nuovi arrangiamenti dei più grandi Astor
Piazzolla, Osvaldo Pugliese, Julio De Caro.
ore 21.30 LA DIMORA COREOGRAFICA presenta la compagnia ARTEDANZA
Parole in Danza estratti da Marquez, Prevert, Shakespeare, Montale - voce narrante Maximillian Nisi
musiche C. Armstrong, L. Godoy, S. Torgue, H. Houppin, L. Einaudi, R. Aubry - coreografie Elisa Punturiero
danzatori Antonini Marilisa, Bedetti Chiara, Bedetti Elena, Capatti Giulia, Cirulli Miriam, Di Palma Stefania,
Gamba Beatrice, Mancini Giulia, Manzi Alex
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Nel silenzio di questa notte che inizia appena, vedrete danzatori plasmare il loro corpo, la musica e la poesia in
un unico linguaggio, dando vita alle emozioni più profonde per animarle completamente, per raggiungere una
dimensione di cui sarete sia spettatori che protagonisti. Perchè l'
uomo è infinito nelle sue possibilità... Perchè
l'
uomo è la meraviglia del mondo'
'
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mercoledì 28 luglio ore 21.30 LA DIMORA COREOGRAFICA presenta la COMPAGNIA JUNIOR ACCADEMIA IVREA
testi Alex Lionville - coreografia Roberto Orlacchio e Cristina Ruberto
1ª assoluta
danzatori Cristopher La Pegna, Marta Papaccio, Fabio Adorisio, Sara Ugorese, Marcella Barbera, Cecilia Boldrin,Anna
Tampellini,Arianna Mistretta, Federica Padovani, Federica Francese - attori Elia Rossi e Alberto Gratteri
Les Yeux è un mondo surreale, estetico vizioso dove nulla può essere realmente visto o pensato, ma soltanto
guardato e vissuto; una dimensione parallela, ispirata alla favola visionaria di Alice nel Paese delle Meraviglie. Il
progetto può avere innumerevoli chiavi di lettura; l’unica cosa certa è che esiste una via di uscita, basta
imboccare la strada giusta, che non sempre è la più ragionevole. “NON GUARDARE, VEDI!”.
giovedì 29 luglio ore 21.30
ERSILIA DANZA
Butterlfy
coreografia e regia Laura Corradi
creato con Carlotta Plebs, Midori Watanabe, Cristina Surace, Roberto Costa Augusto,
Giuseppe La Regina, Roberto Lori
musiche Giacomo Puccini - musiche originali Enrico Terragnoli, Fabio Basile
disegno luci e allestimento scenico Alberta Finocchiaro - costumi Transit par-such
“Un cavaliere era innamorato di una nobildonna. Lei gli disse: ‘Sarò vostra solo quando voi avrete passato cento
notti ad aspettarmi seduto su una sedia, nel mio giardino, sotto la mia finestra.’ Ma alla novantanovesima notte,
il cavaliere si alzò e se n’andò” (Roland Barthes). Dopo avere curato la regia dell’opera di Puccini, a Trento nel
2007, Laura Corradi ritorna a Butterfly per scavare nel personaggio e nella sua vicenda con gli strumenti propri
della danza. Alla musica pucciniana si aggiungono nuove composizioni che aiutano a compiere una
trasposizione contemporanea del dramma, in uno spettacolo che si concentra sul tema dell’attesa amorosa
della protagonista, approfondendone gli aspetti umani e filosofici. La parola alla creatrice Laura Corradi (che,
formatasi a Parigi a contatto con l’avanguardia francese degli anni ’80 e ’90, con Carolyn Carlson e Pina
Bausch, in Italia ha fondato Ersiliadanza): “Mi interessa molto confrontarmi con una trasposizione
contemporanea di Butterfly, attraverso un linguaggio forte ma anche leggero come quello della danza.
L'
intervento di due compositori che affiancano la propria opera alla meravigliosa musica di Puccini, sottolinea la
contemporaneità della tematica. Mi interessa dare forza a Butterfly, dare un senso maggiore alla sua attesa, più
consapevolezza, circondandola di personaggi che condividono con lei una simile anche se diversa condizione di
attesa. Forse perché l'
isolamento di Butterfly è determinante nello svolgimento e nella conclusione della sua
lunga attesa, la storia amara di un desiderio cullato a lungo nell'
immaginario ma che non trova apertura finale.
Tutto il suo aspettare brucia il presente, tutta la tensione è spostata in avanti, spasmodicamente concentrata
sull’evento che si attende”.
venerdì 30 luglio ore 21.30
BALLET DE CUBA
Havana de hoy
diretto da Delia Maria Barroso - coreografie Serrano García e Dieser Disley
direzione musicale Herrera Grana Raúl Salvador - costumi Rodríguez Núñez e Lázaro Guillermo
A grande richiesta, ritorna in Italia lo straordinario Ballet de Cuba con la nuova produzione Havana de Hoy.
Composto da 12 ballerini e 10 musicisti di insolito talento e straordinaria versatilità, provenienti dalla Escuela
Nacional de Arte y danza de la Habana, dal Conjunto Folklorico Nacional, il Ballet de Cuba è ciò che l’ Havana
di Oggi (Havana de Hoy) ha di meglio da offrire tra i nuovi talenti della danza e musica cubana. La solida
formazione dei ballerini che spazia dalla danza tradizionale, folclorica alla danza moderna jazz, permette di
portare in scena un nuovo stile in cui vengono affinati ritmi e tecniche differenti. Lo spettacolo, accanto ai temi
tradizionali della “canciòn” e del “baile” cubano propone moderne, dinamiche coreografie di gruppo che si
alternano a talentuose acrobazie solistiche. Nella prima parte, affiora la Cuba più esoterica legata alla Santeria
con i suoi ritmi concitati d’origine africana e affiorano anche le tradizioni contadine dei campesinos, i coltivatori
di tabacco. Lo spettacolo prosegue con una carica inesauribile di energia, con i ritmi e le danze più amate dal
popolo cubano, la gioiosa compostezza del son, la malinconia struggente del bolero, la verve sfacciata del
mambo, la frizzante allegria del cha cha cha, sino ai ritmi più autentici della salsa e rumba. Il tutto alternato ai
più celebri brani musicali apprezzati in tutto il mondo come Guantanamera, Chan Chan. Sensuale e divertente,
lo spettacolo seduce il pubblico trascinandolo nel cuore della cultura cubana in un crescendo di virtuose
soluzioni coreografiche e teatrali. I cuori battono al ritmo della clave, il caratteristico strumento percussivo
cubano, trasportati da note irresistibili, dall’esplosione di luci e colori, dalla passione che si sprigiona sul palco.
sabato 31 luglio ore 21.30
ROUSSE BALLET
Giselle
con la partecipazione dei Solisti del Balletto Nazionale di Sofia - musica Adolphe Adam
coreografia Jean Coralli, Julles Perrot, Marius Petipa -scenografie Ivan Savov - costumi Ivan Savov
La conclusione del 32° Festival Vignaledanza è affidata a un titolo di grande fascino dal ricco repertorio classico:
Giselle, nella raffinata edizione del Rousse Ballet. Si tratta della prima compagnia privata di balletto classico in
Bulgaria, ed è costituita dai migliori solisti del National Ballet Sofia e del Rousse State Ballet, due compagnie dalle
importanti tradizioni ballettistiche. Il corpo di ballo è stato formato selezionando i ballerini da tutti i balletti bulgari in
attività (Sofia, Rousse, Bougas, Varna, Plovdiv) e allievi della Scuola nazionale di danza di Sofia, e delle scuole
accademiche russe a Mosca e a San Pietroburgo. Scene e costumi sono quelle del balletto nazionale di Sofia. La
compagnia vanta una lunga e ricca storia e il lavoro con i migliori coreografi bulgari e internazionali lo ha reso una
delle più famose e importanti compagnie di balletto dell’ Europa orientale. Il Rousse Ballet si è esibito con successo
nei principali Paesi europei e la prossima stagione effettuerà la sua prima tournée in Nord America. Recentemente
presentata a Madrid, Giselle ha ottenuto i più alti riconoscimenti e consensi di critica e di pubblico, confermando la
suggestione della struggente vicenda di Giselle e del suo amore oltre la morte per Albrecht.
32° Vignaledanza
Gli Spettacoli nel Teatrino Callori
Danza prosa musica e poesia dal 29 giugno al 31 luglio 2010
29 e 30 giugno – 1 luglio ore 20.30
GIOVANI TALENTI DELLA “2 C” DEL LICEO TEATRO NUOVO
La storia del Vino divino
a cura di Enrico Fasella
Enrico Fasella propone un suggestivo percorso drammaturgico che vede protagonisti i giovani della Seconda Liceo Teatrale
(Liceo TNT). Il nettare degli dei divinizzato attraverso i carmi ad esso dedicato e la sua storia che è anche storia dell'
uomo.
2, 8 e 9 luglio ore 20.30
GIOVANI TALENTI LICEO TEATRO NUOVO
Varietà
a cura dei giovani interpreti
Una piacevole e informale carrellata tra successi canori e sketch comici nuovi e retrò per i giovani attori e cantanti del Liceo
Teatro Nuovo che si confrontano con il pubblico coinvolgendolo nella loro grande passione per lo spettacolo dal vivo.
4 e 5 luglio ore 20.30
COMPAGNIA ARTEMIS DANZA/MONICA CASADEI
Silenzi I, II, III (creazione 2010)
progetto, direzione coreografica, luci, scene e costumi Monica Casadei - musiche originali Luca Vianini
in collaborazione con CID-Centro Internazionale Danza di Parma, Istituto Italiano di Cultura di Tokyo
Il progetto di scambio e scoperta culturale in vari paesi del mondo ‘Artemis incontra Culture Altre’ ha portato a una nuova
residenza artistica della Compagnia nel meraviglioso Paese del Sol Levante. La coreografa ha guidato i suoi danzatori
attraverso un percorso individuale per la creazione di brevi assoli dal titolo Silenzi, partendo dallo spunto creativo offerto da
ogni haiku (poesia giapponese di soli tre versi che trae la sua forza dalle suggestioni della natura e delle sue stagioni).
12, 13 e 14 luglio ore 20.30
GIOVANI TALENTI DELLA 5 C DEL LICEO TEATRO NUOVO
Raccontando… il Settimo Sigillo
drammaturgia e regia Davide Gastaldo
Un capolavoro ripensato per un pubblico giovane, presentato dai talenti del Liceo TNT.
15, 16 e 17 luglio ore 20.30
COMPAGNIA TORINO SPETTACOLI
Il mistero del chierico vagante
scritto, diretto e interpretato da Stefano Fiorillo
Un approccio affascinante e sorprendente alla storia del Teatro e della Letteratura
nell’interpretazione di un attore emergente.
19, 20 e 21 luglio ore 20.30
Spettacoli e laboratori per Estate Ragazzi di Vignale Monferrato
22 e 23 luglio ore 20.30
COMPAGNIA TORINO SPETTACOLI
Malabrocca al Giro d’Italia
scritto, diretto e interpretato da Alberto Barbi
Lo spettacolo ci fa conoscere la storia del ciclista che fu la “maglia nera” del Giro d’Italia, ovvero Luigi Malabrocca,
capace di inventare qualsiasi trucco pur di arrivare “ultimo”.
dal 24 al 31 luglio ore 20.30
Il ballo dei manichini tra teatro politico e pantomima
di Bruno Jasienski – regia Franca Dorato
Il ballo dei manichini di B. Jasienski (1901-1939) è una storia tra fiabesco e surreale, narrata da un poeta näif, che guarda
con simpatia alla natura delle creature semplici, che egli identifica con i manichini.
posto unico
3
ridotto (abbonati e convenzionati Fondazione TNT e Torino Spettacoli, under 26 e over 60)
1
32° Vignaledanza
Lo Stage
dal 28 giugno al 31 luglio 2010
1ª settimana: dal 28/6 al 3/7
CLASSICO: Niurka De Saa - M. Elena Fernandez - Ramona De Saa - Angela Vignardi
CANTO: Lalla Farinatti con esibizione e premiazione il 3 luglio
8° CONCORSINO GIOVANISSIMI TALENTI - DANZA E RECITAZIONE
30 giugno e 1 luglio - dai 6 agli 11 anni - concorrenti singoli, coppie e gruppi
2ª settimana: dal 5/7 al 10/7
CLASSICO: Niurka De Saa - M. Elena Fernandez - Ramona De Saa - M. Paola Casorelli - Daniela Chianini
JAZZ: Gianni Mancini
3ª settimana: dal 12/7 al 17/7
CLASSICO: Niurka De Saa - M. Elena Fernandez - Ramona De Saa - M. Paola Casorelli - Carla Perotti
Daniela Chianini - Silvia Hrdlicka
CONTEMPORANEO: Antonio Della Monica
RECITAZIONE: Roberto Andrioli - laboratorio teatrale (12-13-14 luglio)
38° CONCORSO INTERNAZIONALE GTD GIOVANI TALENTI DELLA DANZA 13,14 e 15 luglio - dai 12 ai 23 anni
32° CONCORSO COREOGRAFICO 13,14 e 15 luglio
4ª settimana: dal 19/7 al 24/7
CLASSICO: Niurka De Saa - M. Elena Fernandez - Ramona De Saa - Daniela Chianini - Silvia Hrdlicka
CONTEMPORANEO: Joseph Fontano (dal 20.7 al 24.7) - laboratorio coreografico con esibizione il 24 luglio
RECITAZIONE: Franca Dorato - laboratorio sul teatro polacco Il ballo dei manichini
tra teatro politico e pantomima - spettacoli nel Teatrino Callori
5ª settimana: dal 26/7 al 31/7
CLASSICO: Niurka De Saa - M. Elena Fernandez - Ramona De Saa
Repertorio e Passo a due con la Grande Scuola Cubana
FUNKY - HIP HOP: Giuseppe Ceschin
laboratorio coreografico con esibizione il 31 luglio
RECITAZIONE: Franca Dorato
laboratorio sul teatro polacco - spettacoli nel Teatrino Callori
Informazioni e prenotazioni: www.vignaledanza.com
tel. 011.6500205/253