. Vignaledanza Festival Internazionale di Danza e Arti integrate promosso e organizzato da FONDAZIONE TEATRO NUOVO Ente di Promozione Danza Ministero dei Beni Culturali Agenzia Formativa Accreditata Regione Piemonte - Certificazione di Qualità UNI ISO 9001: 2008 gli Spettacoli in piazza del Popolo dal 28 giugno al 31 luglio 2010 lunedì 28 e martedì 29 giugno …aspettando Vignaledanza… ore 16 Proiezione Mondiali di calcio su grande schermo ore 21.30 SPAZIO GIOVANI - AGON “La mia parola non tingo di menzogna: / il valore dell’uomo risulta alla prova”. Sono parole di Pindaro, parole lontane nel tempo eppure vicine alla realtà della Rassegna Nazionale AGON che, anche quest’anno, ha raccolto migliaia di giovani da tutt’Italia al Teatro Nuovo di Torino e trova una nuova, vitale vetrina in Vignaledanza. Il termine AGON è associato da molti esclusivamente alle gare; questo vocabolo intendeva in realtà anche l’educare allo sforzo per il raggiungimento di una meta. Virtù, coraggio ed eccellenza a permettere l’innalzamento dell’individuo, in linea con la dimensione antica della congiunzione tra azione e corpo. Nel momento dello sforzo, il talento greco mostrava la propria eccellenza ed otteneva la gloria. Durante AGON, a maggio a Torino, i giovani talenti hanno acquisito il diritto di esibirsi al 32° Vignaledanza, nel Paese della Danza; tanti gruppi raggiungeranno il Festival per rinnovare la full immersion coreutica. mercoledì 30 giugno e giovedì 1 luglio …aspettando Vignaledanza… CONCORSINO GIOVANISSIMI TALENTI I Concorsi, insieme ad Agon e agli Stages sono una caratteristica forte di Vignaledanza con la loro concretezza di verifica del lavoro di un intero anno per la visibilità di centinaia di giovani talenti. Da una decina d’anni, i giovanissimi dai 6 agli 11 anni vengono qui a vivere per intere settimane. Inizialmente solo i ragazzi provenienti dal territorio, ad esempio da Casale Monferrato, da Vercelli, da Asti, fruivano delle lezioni e tornavano a casa in giornata. Lo stage con permanenza in loco era per persone dai 12 anni in su. Ora anche i giovanissimi si sono creati i loro spazi e gli organizzatori del Festival prevedono insegnanti adeguati, sempre col sostegno dei genitori, da ogni parte d’Italia. Vignaledanza come Stella Polare della danza in un orientamento continuo con i suoi CONCORSINI, dove si può addirittura vincere un ORSINO D’ORO. Il Grande Palco dove avvengono le prove è la prima magia che affascina e non si dimentica; lo studio pratico per una settimana, la fatica motivata che guida, la frequentazione di giovanissimi che amano profondamente lo spettacolo e con i quali la relazione diventa facile grazie alla collaborazione dei docenti delle scuole di danza da cui provengono. venerdì 2 luglio ore 16 Proiezione Mondiali di calcio su grande schermo ore 21,30 Piemonte in scena in collaborazione con Torino Spettacoli BLUE DOLLS The Blue Dolls show Lo spettacolo è un revival di tutte le più popolari canzoni italiane dagli anni ‘30 fino agli anni ’60-’70, cioè dal Trio Lescano al Quartetto Cetra a Carosone, a Mina, Modugno e via dicendo e colpisce per la simpatia e la freschezza delle protagoniste che sono Viviana Dragani, Angelica Dettori e Flavia Barbacetto. La performance è molto godibile grazie alla presenza delle tre ballerine/cantanti e al fatto che tutti i loro movimenti sono coreografati. Nonostante la loro giovane età, le Blue Dolls hanno una preparazione straordinaria perchè si sono diplomate nelle migliori scuole europee di danza classica e jazz e hanno coltivato le loro doti artistiche frequentando il Conservatorio e le più quotate scuole di canto. Il Trio nasce nel 2005, da un’idea di Paolo Volante, pianista torinese e direttore artistico del gruppo. Il trio vocale composto da 3 voci alla Trio Lescano soprano-soprano-contralto, mai più ripetuto nella realtà musicale italiana, è accompagnato da Paolo Volante al pianoforte, fondatore e direttore artistico del trio, Marco Parodi alla chitarra, originale arrangiatore di tutti i brani, Riccardo Vigorè al contrabbasso, Luca Rigazio alla batteria. La regia è di Elena Delmastro. Con più di 500 concerti al loro attivo, in Italia e all’estero, dall’ottobre 2005 ad oggi, le Blue Dolls, nate al Teatro Carignano di Torino nel musical “Mille lire al mese” ed al Louisiana Jazz Club di Genova, loro prima trasferta, dopo tante apparizioni televisive sulle principali reti nazionali, ora sono state scritturate, come voci, per il film televisivo di Rai Trade sul Trio Lescano “Le ragazze dello swing” che andrà in onda in 2 puntate su Rai 1 nella primavera 2010. sabato 3 luglio Proiezione Mondiali di calcio I TRELILU Lingua Piemontéisa Il Coro/Cabanews Festival Nazionale del Cabaret Nuova importane conferma collaborativa: risale ormai al 2005 la promozione del gruppo al Teatro Erba ed è divertente ricordare la reazione degli interessati ormai cinque anni or sono: “… ci sono voluti tredici anni per arrivare in maniera massiccia e non con una botta e via, dalla Provincia Granda a Torino...”. Dal 2005 si sono susseguiti, ogni stagione, coproduzioni e ospitalità con Torino Spettacoli per dare il massimo risalto a questa formazione di grande livello musicale e di forte impatto comico. Un bel giorno di primavera del secolo scorso (1992), in terra di Langa, fra Carrù e Piozzo, quattro amici musicisti se ne stavano seduti al tavolino di un bar e, degustando un buon barbera, osservavano il mondo. Chi siamo, si chiedevano, dove andiamo, da dove veniamo, a che ora pranziamo? All’improvviso una folgorante intuizione li colse: dentro ogni essere umano si cela un Lilu. Ognuno dei quattro guardava gli altri pensando “ma guarda questi tre, che Lilu che sono!”, mentre una vocina gli diceva “ma guardati te, che Lilu che sei !”. Finalmente colui che sino a poco tempo prima era Filippo Bessone, disse a coloro che sino a poco prima erano Roberto Bella, Piero Ponzo e Francesco Bertone : “Tu sei Bertu, tu sei Peru, tu sei Franco ed io son Pippo, e tutti insieme saremo i Trelilu !“. E fu così che, con voce, chitarra, clarinetto e contrabbasso più altri “ciarafi”, e con tanta voglia di ridersi addosso, i quattro presero la strada dei cantastorie, percorrendo in lungo e in largo il sud del Piemonte e rallegrando con le loro canzoni un pubblico sempre più numeroso ed entusiasta dei “Trelilu che sun 4” . Melodie originali, di vario genere “popolare”, testi alla cui comicità non si può resistere, improvvisazione ed invenzione spontanea nei dialoghi, uso della lingua piemontese e di italianismi maccheronici; poi l’elemento scenico, la gestualità ed i costumi, che sono importante cornice per le storie narrate da questi quattro personaggi stralunati, grezzi ed eleganti ad un tempo, ma a modo loro attuali: ecco gli ingredienti che caratterizzano i Trelilu, un cocktail di musica e di divertimento tragicomico e surreale, per uno spettacolo tra il concerto ed il cabaret. Sino ad ora i Trelilu hanno all’attivo oltre 1000 concerti in teatri, locali, piazze; fanno periodiche trasferte in Francia e Spagna; hanno pubblicato 13 cd, e un film in DVD . E, se ne volete sapere di più, trelilu.it nel www. domenica 4 luglio ore 21.30 serata inaugurale del Festival LUCIANA SAVIGNANO LINDSAY KEMP BALLETTO DEL SUD diretto da FREDY FRANZUTTI L'uccello di fuoco coreografie Fredy Franzutti - musiche Igor Stravinskij scene Francesco Palma - costumi Fredy Franzutti realizzati da Atelier Dora - luci Sabina Fracassi, Piero Calò Sheherazade e le mille e una notte coreografia, scene e costumi Fredy Franzutti musiche Rimskij – Korsakov - realizzazione scene Francesco Palma L' uccello di fuoco. Il celebre balletto di Igor Stravinskij, nella coreografia di Fredy Franzutti, oggi uno dei più apprezzati coreografi italiani, mette in scena l' avventura del principe Ivan che, grazie all' aiuto del magico uccello dalle piume di fuoco, salva la bella Zarievna, una principessa prigioniera del terribile mago Katschei quì interpretato dalla star del teatro Lindsay Kemp. La fiaba è una delle più antiche della tradizione russa, con musica composta nel 1909 su commissione dei Balletti Russi di Parigi. La messa in scena ripropone la magia del mito attraverso la scoperta dei sottili legami che legano l' iconografia russa alle tradizioni bizantine. In una speciale rivisitazione ispirata ai film di avventura fantasy, e precisamente, al capolavoro anni ‘80 Conan il Barbaro di John Milius, Franzutti propone la figura del principe come eroe distruttore dal cuore di pietra. Nel racconto, il Principe Ivan Tsarevitch penetra in una fitta foresta e scorge, su un albero di mele d’oro, l' Uccello di fuoco. Catturato, l' Uccello convince il Principe a rendergli la libertà consegnandogli una piuma dai poteri magici. Dal castello del mago Kaschchei, il gigante immortale dalle lunghe dita verdi, Ivan vede uscire le principesse prigioniere, che giocano con le mele d’oro. Il Principe rimane colpito dalla bellezza di Tsarevna. Ella racconta come il mago ha catturato numerosi viaggiatori, trasformandoli in statue di pietra. Scoperto, Ivan viene aggredito dai mostri; ma riesce a salvarsi grazie all’intervento dell’Uccello di fuoco, attraverso la piuma magica. L' Uccello conduce il Principe all’albero dove è nascosto lo scrigno-uovo che racchiude l’anima di Kaschchei. Ivan, annientato il potere malefico del mago, può riabbracciare Tsarevna e farla sua sposa. Sin dalle prime rappresentazioni lo spettacolo ha raccolto la piena adesione di pubblico, ed è stato ampiamente lodato dalla critica. Lindsay Kemp dichiara: "Franzutti lo considero il mio figlio italiano". Sheherazade. Nel 1910, il genio del Teatro Sergeij Diaghilev (direttore della famosissima compagnia francese “I Balletti Russi”) commissiona al coreografo Micael Fokine un balletto dal titolo “Sheherazade” da creare sull' omonimo poema sinfonico di Nicolaij Rimskij- Korsakov composto nel 1888. Per raccontare del balletto creato su Sheherazade, bisogna procedere come in un racconto: c' era una volta… un libro, dal titolo intrigante: Le mille e una notte. Il testo è una ricca raccolta di novelle orientali, di varia ambientazione. L' antologia è centrata sul re persiano Sh hr y r, che, essendo stato tradito da una delle sue mogli, uccide le sue spose al termine della prima notte di nozze. La bella Sheherazade, andata in sposa al re, escogita un trucco per salvarsi: ogni sera racconta al re una storia, rimandando il finale al giorno dopo, andando avanti per mille e una notte; e alla fine il re, innamoratosi di lei, le rende salva la vita. Franzutti illustra così la sua Sheherazade: “Mi sono ispirato principalmente alle annotazioni di Rimskij-Korsakov riportando il balletto nella divisione in quattro quadri (tutte le versioni coreografiche del poema sinfonico ripropongono sempre la trama di Alexandre Benois). In questo modo si rianimano le diverse storie che Sheherazade racconta dando l' opportunità di creare una parata di personaggi: Aladino, il genio, Sindbad, la regina degli abissi, le odalische, i mercanti di tappeti, i corsari del mare; e un carosello di ambientazioni: coste incantate, palazzi lussuosi, caverne pericolose, mercati brulicanti. Una caratterizzazione del nostro spettacolo è quella di evocare la Persia ricca di ori e la magia delle “Mille e una Notte” attraverso le testimonianze superstiti dei contatti, da epoche ormai remote, di alcune regioni del Meridione d’Italia con quel mondo d’Oriente. L' ambientazione del balletto prende spunto dalle influenze secolari (in Salento, in Sicilia) alle recenti testimonianze del gusto liberty-orientale di inizio ‘900 (nelle ville suburbane) che abbelliscono le coste salentine. Le scenografie ripropongono nelle pitture il Palazzo Sticchi di Santa Cesarea Terme, le ville orientaleggianti della zona delle Cenate vicino Nardò, le ville eclettiche che si affacciano sull' elegante lungomare di Leuca. Per impreziosire la rappresentazione abbiamo un' artista di eccezione: Luciana Savignano, che interpreta la regina degli abissi Thalassa; il personaggio ci introduce i diversi quadri comparendo nel tema ricorrente della Sheherazade che racconta. Il libretto di seguito riportato segue le indicazioni del compositore ampliate dai racconti de “Le mille e una notte”. martedì 6 luglio e mercoledì 7 luglio ore 20,30 Proiezione Mondiali di calcio su grande schermo Liceo teatrale TNT Ma che mondial! Gioco di teatro intorno al calcio, affidato agli allievi del Liceo Teatro Nuovo con i giovani talenti Isabella Astegiano, Alessandro Marasso, Luca Petrella, Luca Viola, Simone Vaccaro, Alberto Greco, Gloria Restuccia. giovedì 8 luglio ore 21.30 DIMORA COREOGRAFICA programma Scambio Centri Formazione professionale PROGETTO INTERMED – GIOVANI ARTISTI DEL MEDITERRANEO coordinata da Alessandra Bentley, Elena Delmastro e Mariachiara Raviola. 1ª assoluta La Dimora coreografica vuole essere uno spazio dedicato all’ospitalità e alla coproduzione di progetti coreografici di artisti anche diversi tra loro per provenienza e stili, ma accomunati dall’esigenza di trovare un luogo specifico adatto alla creazione di movimento e dove la danza è l’atmosfera che si respira. Questo nell’intento di far nascere un progetto sperimentale inserito in un panorama sempre più interessante della danza sul territorio piemontese. Dal Progetto Intermed nasce la Compagnia di Giovani artisti del Mediterraneo che partecipa al programma di scambio con i Centri di formazione professionale: Dance pro_sess Lione, Centro Danza Royal / Progetto la Dimora Coreografica Torino, Fondazione Teatro Nuovo Torino, Compagnia Khalid Benghrib Casblanca e Ness El fen Tunisi. Florilege D’Ivan 1ª italiana coreografie Michel Hallet Eghayan - musiche Autori vari – danzatore Ivan Julliard Assolo creato per Intermed 2009 a Lione e per Intermed 2010 a Torino. Un riassunto delle opere di Eghayan di ‘Soli’ in quindici minuti, musiche che si contaminano portando indietro nel tempo. Ultra coreografia Raffaele Irace - costumi Sonia Biacchi - musiche Artisti vari produzione Progetto Dimora Coreografica - Torino/CTR Teatro – Venezia creazione selezionata per SKOPJE BIENNAL 09 La luce acceca. L' oscurità rivela. Confluence création InterMed 4 - InterMed Junior Cie 1ª assoluta coreografie Saïd Ait El Moumen, Syhem Belkhodja, Michel Hallet Eghayan, Raffaele Irace, Mariachiara Raviola con i danzatori della Giovane Compagnia Intermed Il triennio 2008-2010 ha visto e vede i coreografi di InterMed impegnati in una creazione comune intorno al dialogo delle culture, nella realizzazione di una coreografia che integra diversi stili con un gruppo di giovani ballerini in formazione professionale selezionati dai paesi partner. Ogni anno, una nuova tappa di questa creazione è presentata in tutti i paesi della rete. venerdì 9 luglio ore 21.30 ASSOCIAZIONE ALLIEVI ED EX ALLIEVI TNT presenta la JUNIOR COMPANY TNT LAURA BOLTRI GIUSEPPE LAZZARA DAVIDE LOVERA Coppelia, la fanciulla dagli occhi di smalto dalla favola di. Hoffmann – musica Léo Delibes, - coreografia Arthur Saint-Léon - ricostruita da Niurka De Saa, assistenti Marisa Milanese e Maria Elena Fernandez -scene Raffaele Nocerino, Anna Schirra, Manuela Robbe Nella piazza di un villaggio della Galizia, la giovane Swanilda giunge danzando davanti alla casa del dottor Coppelius fabbricante di giocattoli, e cerca di attirare l’attenzione di Coppelia, come sempre seria e immobile alla finestra, strana fanciulla che gli abitanti del villaggio credono figlia del vecchio artigiano-mago. Di lei si è invaghito Franz, fidanzato di Swanilda che lo vede appunto arrivare e lanciare un bacio verso la finestra. La ragazza, gelosa, scherza capricciosamente con Franz e danza con le amiche...Franz, Swanilda e Coppelia, un triangolo d’amore? Il giovane sceglierà la donna reale con i suoi difetti e le sue virtù e lascerà la bambola perfetta, al suo creatore Coppelius. La JUNIOR COMPANY Allievi ed Ex-Allievi TNT è formata da una selezione di Giovani Talenti diplomandi o diplomati al Liceo Coreutico Teatro Nuovo, molti dei quali già professionisti in Compagnie italiane ed europee. L’intento della nuova Compagnia, che raccoglie sia performers che talenti impegnati negli altri aspetti di allestimento (per esempio, autori, scenografi, promoters) è di costituire un punto di incontro e confluenza di esperienze professionali, con lo scopo di tenere vivo il nome della Fondazione Teatro Nuovo attraverso la riproduzione del repertorio classico della grande Scuola cubana e il ricco repertorio di creazioni della Compagnia Teatro Nuovo, che mette a loro disposizione testi, impianti scenici e costumi. Nella prestigiosa serata del 15 luglio, i due protagonisti di Coppelia, Laura Boltri e Giuseppe Lazzara riceveranno il Premio Vignaledanza 2010. sabato 10 luglio e domenica 11 luglio ore 18 SPAZIO GIOVANI - AGON ore 20.30 proiezione Mondiali di Calcio martedì 13, mercoledì 14 e giovedì ore 21.30 38° CONCORSO INTERNAZIONALE GIOVANI TALENTI I Concorsi, insieme ad Agon e agli Stages sono una caratteristica forte di Vignaledanza con la loro concretezza di verifica del lavoro di un intero anno per la visibilità di centinaia di giovani talenti. La partecipazione ai Concorsi di Vignaledanza offre peraltro Borse di Studio per frequentare l' unico Liceo italiano coi tre indirizzi quinquennali Artistico, Coreutico, Teatrale. Bando e scheda di iscrizione al sito: www.vignaledanza.com. La partecipazione al concorso è integrata dalla frequentazione delle lezioni con i grandi maestri e degli spettacoli italiani e internazionali, per una reale crescita e un confronto aperto. giovedì 15 luglio ore 21.30 SERATA DI GALA – Assegnazione PREMIO VIGNALEDANZA E VIGNALETEATRO 2010 Finale e premiazione del 38° Concorso internazionale giovani talenti La serata è dedicata alla consegna dei Premi Vignaledanza e Vignaleteatro e della Cittadinanza del Paese della danza; ma rappresenta anche una prestigiosa vetrina per l’esibizione dei migliori talenti selezionati nell’ambito del Concorso Internazionale Giovani Talenti. Nell’ottica di un dialogo sempre più sentito e aperto, si collocano, per l’edizione 2010, l’assegnazione dei Premi Vignaledanza a giovani artisti formatisi in Piemonte come Laura Boltri e Giuseppe Lazzara, ottimi interpreti della nuova edizione di Coppelia, alla coreografa Francesca La Cava, presidente del Comitato Sostieni la danza a L’Aquila e a operatori impegnati nella divulgazione della cultura coreutica. In particolare, ricevono il Premio 2010 Narcisa Spada, docente e ricercatrice nell’ambito della danza classica e leader dello Studio Danza Narcisa e Marilena Goria, direttrice dell’Associazione Ballo anch’io, una realtà che opera da diversi anni sul territorio cittadino e italiano per la divulgazione della Danza in Carrozzina. La disciplina della Danza in Carrozzina è adatta ai disabili motori, anche a quelli non abituati all’attività sportiva; è un mezzo per migliorarne la motricità, la coordinazione, il senso dello spazio e del tempo, l’integrazione con i coetanei, nonché per dare loro “il piacere” di ballare, un sollievo psicologico basato sul movimento, sulla poesia dell’essere e non dell’apparire, consentendo di esprimere le potenzialità fisiche e creative delle persone. La Danza in Carrozzina è un’attività integrata adattata, che permette di raggiungere pienamente l’obiettivo di inclusione tra disabili e normodotati attraverso il linguaggio del corpo. Il Premio Vignaleteatro 2010 è assegnato all’attore e regista Enrico Fasella, di cui ricordiamo il progetto Cicatrici, realizzato per Torino Spettacoli in collaborazione con l’Associazione Interplast, che ci permette di entrare a contatto con l’impegno di medici chirurghi plastici e infermieri che, a titolo volontario, aiutano le popolazioni colpite da ustioni, malformazioni e ferite di guerra, e all’attrice Miriam Mesturino, reduce dal successo di Chat a due piazze, che sarà protagonista de La locandiera nella prossima stagione teatrale. Un Premio Vignaleteatro a una giovanissima cantante come stimolo per i suoi studi e per la sua carriera futura, viene assegnato alla tredicenne Jessica Grande, direttamente dalla trasmissione Passerelle. Il Festival è vivo e vitale anche grazie all’impegno di tutti gli operatori della comunicazione che da sempre informano sulle tematiche di danza e spettacolo. Il Premio trova nel Cav.Giuseppe Barberi, fondatore tra l’altro dell’emittente televisiva Telestudio, un pioniere del mondo della comunicazione radiotelevisiva in Italia e grande sostenitore delle proposte coreutiche e teatrali. venerdì 16 luglio ore 21.30 ART VISION, India Shatki il femminile di Dio danzatori Ileana Citaristi, Saswat Joshi, Alisha Mohapatra, Pallavi Behira, Minati Mohapatra musicisti Budhanath Swain (tamburo), Vinod Panda (voce), Ramesh Das (violino) sponsorizzato da Indian Council for Cultural Relations (ICCR) Lo spettacolo comprende brani coreografici in stile classico indiano Odissi, proveniente dalla regione dell’Orissa, nell’ India dell’Est. Questo stile è caratterizzato da liricità ed eleganza che si uniscono ad una sottile vena di erotismo e spiritualità. I brani danzati sono ispirati a temi della mitologia e simbologia indiane che continuano ad avere rilevanza anche in epoca moderna. La musica che accompagna la danza ha radici classiche con tonalità tipiche della regione di provenienza. A brani puramente ritmici si alternano brani espressivi interpretativi con corografie di gruppo, di coppia e soliste. L’ istituzione Art Vision e’ stata fondata da Ileana Citarsti nel 1996 a Bhubaneswar in Orissa. Comprende sia l’Accademia di Danza, dove si insegnano i due stili Odissi e Chhau ad allievi locali e stranieri, sia l’ala istituzionale sotto il cui patrocinio si organizzano Festivals culturali vari. Tra questi il Kalinga Mahotsava, festival di danza marziale che ha luogo ogni anno a Gennaio a Dhauli, il tempio Buddista nelle vicinanze di Bhubaneswar e il Sangam Festival, che, nel mese di Settembre, vede confluire ogni anno coreografie innovative in due stili differenti. L’ istituzione Art Vision e’ stata fondata da Ileana Citarsti nel 1996 a Bhubaneswar in Orissa e comprende sia l’Accademia di Danza, dove si insegnano i due stili Odissi e Chhau ad allievi locali e stranieri, sia l’ala istituzionale sotto il cui patrocinio si organizzano Festival culturali tra i quali il Kalinga Mahotsava e il Sangam Festival. Il gruppo si è esibito in India, Italia, Corea del Sud e Giappone. sabato 17 luglio ore 21.30 COMPAGNIA ALMATANZ RAFFAELE PAGANINI Una magica notte tra Tango e Sirtaki… coreografie Luigi Martelletta Luci soffuse, il calore e la sensualità del rosso: in scena, sinuose ballerine sono sovrastate dall’immagine di un’imponente rosa rossa, simbolo di passione e trasgressione. Le movenze accentuate e estremamente precise creano suggestioni ed atmosfere di altissimo livello: siamo nel mondo del “tango”. I danzatori interpretano le coreografie di Luigi Martelletta e vivono con passione le pregevoli musiche dello spettacolo. L’estrema pulizia dei movimenti e l’eccellente coordinazione dei ballerini accompagnano il pubblico nella fantasiosa, e a tratti onirica, storia di questo moderno Ulisse, che allontanatosi dal suo amato paese, la Grecia, visiterà terre lontane, dove sarà tentato e ammaliato da forti sentimenti d’amore e d’amicizia, dalla bellezza femminile e dall’aggressività maschile. Alle soglie del matrimonio, assalito da dubbi e timori, si allontana dall’amata per iniziare un viaggio attraverso il mondo e attraverso se stesso. Articolato in due momenti, la danza ricama, e alcune volte strappa e taglia con forza, passione e determinazione, il racconto dei sentimenti del protagonista. La prima parte dedicata al tango è la più misteriosa. I colori netti del rosso e del nero, illuminati da fari decisi e non opachi, trasmettono con classe il travaglio interiore del personaggio che, triste e sconvolto, è alla ricerca di risposte. Il secondo tempo è dedicato al sirtaki: la danza in questo caso è accompagnata da una storia più descrittiva. Questa parte dello spettacolo regala emozionanti passi a due. A fare da padrone è il chiarore della luna d’estate e la convivialità trascinante di un gruppo di ragazzi greci, che, insieme al protagonista, crea la salita verso l’atto culminante, la gioia e l’allegria del sirtaki, danza corale all’insegna dell’amicizia. Lo spettacolo offre un mix tra passato e presente, tra passione e gioia, intagliato e impreziosito da ritmi trascinanti, dinamici e pieni d’energia. Un coinvolgimento artistico e sensoriale inevitabile. domenica 18 luglio ore 21.30 FLAMENCO LUNARES Mi sombra coreografia Carmen Meloni L’intento di questo nuovo spettacolo è quello di proiettare lo spettatore nelle più suggestive atmosfere flamenche, alternando ritmiche conturbanti a melodie suggestive e indimenticabili. Ogni ballerina del gruppo rappresenterà il flamenco a proprio modo, sviluppando sulla scena l’interiorità e la personalità di questa danza che è più uno stile di vita e un modo di essere che una semplice ricerca estetica. Il risultato è un insieme di stili, da quello più sensuale di Siviglia, a quello più ritmico di Jerez De La Frontera, fino alla fusione dei due nel più moderno stile madrileno. Passione, ritmo, mistero e fascino, dunque, per uno spettacolo di sicuro fascino. La Compagnia Flamenco Lunares si è costituita nel 1998 sotto la direzione artistica di Carmen Meloni grazie all’unione di validissimi musicisti e danzatori. Ogni artista è un solista originale nel suo genere e, dalla collaborazione, è nata un' equipe italo-spagnola di altissimo livello. La proposta teatrale Mi Sombra, è uno spettacolo la cui vena ispiratrice è la musica flamenca vista da più punti, risaltandone le influenze arabo-indiane alternando suggestive melodie con innovazioni tematiche e armoniche, che hanno portato i solisti della compagnia, Daniele Bonaviri (chitarrista, compositore della compagnia) e Carmen Meloni (solista e coreografa) a collaborazioni internazionali con grandi musicisti sia del genere flamenco che di musica classica-jazz-pop. martedì 20 luglio ore 21.30 COMPAGNIA FRANCESCA SELVA Ferita musiche Shainko,Brian Eno – coreografie Francesca Selva Lo spettacolo nasce dall’urgenza di denuncia di una comune noncuranza, complice nel perpetuare situazioni e sistemi inammissibili. L’Africa (la madre primordiale) identifica qui una realtà di emarginazione spesso a noi vicina, simbolo della figura della donna sfruttata, illusa dal miraggio dei falsi bisogni e vittima dell’indifferenza, di una mancanza di indignazione civile, di un vuoto culturale sempre più preoccupante. Il volo interrotto musiche Bach (Variazioni Goldberg), Mozart, Red Hot Chili Peppers, Antony and the Johnsons coreografie Francesca Selva - assistente alla regia Daniela Maggese La nuova produzione ha debuttato in occasione della Giornata Mondiale del teatro, con replica al Teatro dei Rinnovati di Siena, dove la Compagnia ha la propria residenza artistica. Il Volo Interrotto fa parte del progetto artistico "Concorda Suite" (Consorzio Coreografi Danza d' Autore). Liberamente ispirato al racconto Mr Vertigo di Paul Auster, lo spettacolo affronta il tema della fragilità dell' esistenza e della forza dell' amicizia. Le protagoniste sono due donne, amiche, sorelle, legate da un sentimento che sembra dar loro il coraggio di volare, non importa se solo per un attimo. Il vocabolario coreografico racconta l' universo sensibile di ognuno di noi attraverso immagini dinamiche e fluide. La scelta musicale e la continuità del movimento danno allo spettatore il senso di un racconto che scava nella memoria emotiva di ognuno di noi, fatta di fragilità, paura e forza. mercoledì 21 luglio ore 21.30 E-MOTION Gruppo Phoenix Water 1ª assoluta musica originale Angelo Valori - testi a cura di Francesco Di Vincenzo assistente alla coreografia Paola Caranchini - disegno luci Stefano Pirandello video-art Alessandro Petrini - voce registrata Emiliano Torrisi - regia e coreografia Francesca La Cava interpreti Stefania Bucci, Annalisa Celentano, Flaminio Galluzzo, Francesca La Cava, Irene Russolillo ! " #$ $ % & ' ( " & ' Acqua. Cioè vita, mito, cultura. L' acqua come tema e ispirazione di grandi narrazioni epiche, di modi di dire tra i più comuni, di grande poesia. L' acqua come risorsa naturale che può decidere della vita e della morte, di felicità e disperazione, benessere e povertà e, si comincia a temere, della pace e della guerra. Water è un viaggio di corpi danzanti, accompagnati da musica e parole, attraverso il significato e l' importanza dell’acqua nella nostra vita, ieri come oggi. L' acqua come bisogno, piacere, quotidianità, forza e speranza. Bisogno perché nessuno può farne a meno. Piacere perché il suo contatto dà godimento. Quotidianità perché è in ogni giorno della nostra vita. Forza perché può creare e distruggere. E speranza che questo meraviglioso dono della natura rimanga di tutti e che mai sia causa di folli conflitti. La creazione è suddivisa in quadri drammaturgicamente collegati tra loro nei quali, attraversando il percorso della vita dell’uomo, sono rappresentate le parole scelte per renderne al meglio il significato. I personaggi sono inseriti in un unico paese/città per meglio rappresentare il legame all’acqua. In contemporanea all’impianto drammaturgico si ha il video che permette di immergersi nella materia, lavorando sull’interazione con gli interpreti e il 2D. La creazione musicale è basata sulla ricerca del suono “acqua”. La tecnologia in campo illuminotecnico permette, grazie a scene di policarbonato, di esaltare l’insieme di tutti questi elementi. giovedì 22 luglio ore 21.30 SPEELBOUND DANCE COMPANY Carmina Burana musiche Karl Orff, V. Caracciolo (da Passione Medioevale), A.Vivaldi (da Dixit dominus) disegno Luci Marco Policastro - scenografie Stefano Mazzola - costumi Sandro Ferrone, Halfon (Roma) regia e coreografia Mauro Astolfi Nei Carmina burana ritrovati, in un manoscritto dell’abbazia di Benediktbeuren, si parla di poesia burlesca, impudente, sovversiva, del corpo e della sua quotidiana avventura, se ne esplicano con gioia le funzioni.Tace il linguaggio della ratio, si dimentica il decorum e si osa persino irridere audacemente al divino con travestimenti di inni e motivi religiosi. A questo curioso magma di scurrilità plebea e raffinatezza cortigiana si ispira Astolfi creando una coreografia che agisce sullo spazio quasi a volerlo contestare. Divisa essenzialmente in tre momenti si passa da una brutale aggressione sotto il cupo rombare della pioggia battente a una parte irriverente e grottesca, per culminare infine nello scatenamento delle passioni. Due i simboli chiave di questo balletto, calati in atmosfera metafisica: un grande armadio e una tavola. Il primo diventa luogo di memorie e di ‘scheletri’ ipocritamente celati; il secondo si trasforma in altare sacrificale della terrena voluptas. Una produzione di grande suggestione, così recensita dalla critica: “Geniale per invenzione e plasticità del linguaggio corporeo contemporaneo”, “Danzatori straordinari, dai corpi perfetti e dall’energia inesauribile”, “Da applausi” e “Astolfi ha restituito col movimento la stessa forza vitale della parola”. venerdì 23 luglio ore 21.30 TOCNA DANZA - COMPAGNIA MICHELA BARASCIUTTI Made in Italy – I soliti ignoti ricerca ed elaborazione musicale Stefano Costantini - realizzazione costumi Lorenza Savoini luci Federica Preto - coreografia e regia Michela Barasciutti interpreti Federica Iacuzzi, Paola Maran, Manfredi Perego, Karl Alfred Schreiner, Marika Vannuzzi una produzione To nadanza Venezia, Comune di Venezia – Assessorato alla Produzione Culturale con Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Veneto e in co-produzione con Festival di Danza “Montegrotto Terme” Un viaggio in “questa” Italia attraverso le canzoni e le musiche di casa nostra. Dal Quartetto Cetra a Battiato, passando per molte altre canzoni popolari e colte fino a Puccini e De André, il tutto con la cornice di una selezione di dialoghi tratti dal flm I soliti ignoti. Uno sguardo sull’Italia e su noi Italiani, sui nostri difetti e sui nostri pregi, con affettuosa auto-ironia, così come diceva di noi Winston Churchill: “Gli Italiani perdono le guerre come se fossero partite di calcio e le partite di calcio come se fossero guerre” o Ennio Flaiano: “Questo popolo di santi, di poeti, di navigatori, di nipoti, di cognati...”; o Enzo Biagi: “Cara Italia, perché giusto o sbagliato che sia questo é il mio paese con le sue grandi qualità ed i suoi grandi difetti”. E’un percorso leggero ma profondo, ironico, intimo, amaro, solidale, forte perché consapevole, per assaporare sensazioni già vissute e riscoprire qualcosa che già ci appartiene ma che forse vediamo per la prima volta. E affettuoso e delicato vuole essere l’omaggio a Mario Monicelli per la sua opera cinematografica. Così la critica: “E’ un’ode a ciò che siamo o siamo stati, all’Italia che forse non è più”, “Tratteggia il ritratto di un’Italia vista con mente lucida e occhi attenti ai suoi vizi e alle sue virtù”, “E’un insieme coreografico di grande lievità e armonica sequenza gestuale”. sabato 24 luglio ore 21.30 COMPAGNIA BALLETTO CLASSICO LILIANA COSI-MARINEL STEFANESCU Don Chisciotte musica Ludwig Minkus - scene Basilio Chalkidiotis e Hristofenia Cazacu coreografia Marinel Stefanescu dal repertorio classico russo - maitre du ballet Liliana Cosi Il balletto Don Chisciotte è stata una delle prime produzioni della Compagnia Balletto Classico, che ha visto la sua ‘prima’ al Teatro Ariston di Sanremo nel 1978 con l’orchestra di Oradea diretta dal Maestro Trailescu. Per il grande successo il balletto restò allora nel repertorio della Compagnia per oltre cinque anni, viene ora ripreso per un intenso tour della Compagnia. Il Coreografo, nella sua messa in scena, offre al pubblico uno spettacolo molto vivace senza tempi morti, trovando il giusto equilibrio tra i personaggi letterari proposti da Cervantes, Don Chisciotte e Sancho Pancha che sanno offrire spunti a volte ingenui e comici, con i veri e propri protagonisti del balletto, Kitri e Basilio lasciando incastonati, come perle preziose, le ‘variazioni’ e il ‘gran pas de deux’ attribuiti ai maestri della scuola russa. Il balletto di repertorio classico, trova il suo vero successo nella simbiosi tra la tecnica virtuosistica e lo stile delle danze popolari spagnole e zingare, a volte proposte in versione di ‘carattere’ con scarpe col tacco, come nella Seguidilla e Morena, a volte invece in versione ‘classica’ sulle punte, come nel ‘Fandango’, ma senza nulla togliere alla ‘verve’ tipica e coinvolgente del suo Paese d’origine: la Spagna.In palcoscenico i 23 ballerini, tra pura tecnica e accattivante allegria danno vita a uno spettacolo vivace di danza non stop. domenica 25 luglio ore 21.30 COMPAGNIA ARGENTINA ROBERTO HERRERA & DECARISÌMO QUINTETO Tango musiche eseguite dal vivo da Decarisìmo Quinteto - coreografie Roberto Herrera Un talento universalmente riconosciuto abbinato ad un' esperienza professionale di spicco sono le chiavi della fama internazionale di Roberto Herrera. Egli è divenuto il punto di riferimento più importante ed influente sia per il tango tradizionale che per le forme più recenti di questa espressione artistica. Sulle note della musica del famoso Decarisìmo Quinteto, Roberto Herrera e la sua straordinaria compagnia, presenteranno un grande spettacolo dove l’irresistibile eleganza, sensualità e seduzione del tango, si fonde armonicamente con la forza del folclore argentino. I ballerini della Compañía di Roberto Herrera sono ciò che Buenos Aires ha di meglio da offrire tra i giovani talenti della danza. Hanno tutti solide formazioni nelle danze popolari argentine così come in danza classica e jazz. Il tango è una passione che hanno vissuto e perfezionato fino a farne una professione, calcando i principali teatri di tutto il mondo. La prima parte dello spettacolo ci trasporta attraverso coreografie e musiche tradizionali di Buenos Aires dell’epoca d’oro, dove il tango si respirava nella vita quotidiana. La storia della città è raccontata attraverso le milonghe e i numerosi personaggi che, nel tempo, le hanno frequentate e rese un’anima pulsante della città. La vita che si svolge dentro di esse testimonia, al di là di ogni cambiamento, come il tango rimanga “l’essenza dell’ anima del popolo argentino”. Nella seconda parte dello spettacolo fa la sua apparizione il folclore argentino, realtà di una cultura antica e sempre presente nella musica e nella danza popolare contemporanea. L’orchestra Decarisìmo Quinteto impreziosisce il quadro coreografico con proprie composizioni inedite (Lluvia de estrellas, Permanece) oltre a riproporre nuovi arrangiamenti dei più grandi Astor Piazzolla, Osvaldo Pugliese, Julio De Caro. ore 21.30 LA DIMORA COREOGRAFICA presenta la compagnia ARTEDANZA Parole in Danza estratti da Marquez, Prevert, Shakespeare, Montale - voce narrante Maximillian Nisi musiche C. Armstrong, L. Godoy, S. Torgue, H. Houppin, L. Einaudi, R. Aubry - coreografie Elisa Punturiero danzatori Antonini Marilisa, Bedetti Chiara, Bedetti Elena, Capatti Giulia, Cirulli Miriam, Di Palma Stefania, Gamba Beatrice, Mancini Giulia, Manzi Alex ' ' Nel silenzio di questa notte che inizia appena, vedrete danzatori plasmare il loro corpo, la musica e la poesia in un unico linguaggio, dando vita alle emozioni più profonde per animarle completamente, per raggiungere una dimensione di cui sarete sia spettatori che protagonisti. Perchè l' uomo è infinito nelle sue possibilità... Perchè l' uomo è la meraviglia del mondo' ' . mercoledì 28 luglio ore 21.30 LA DIMORA COREOGRAFICA presenta la COMPAGNIA JUNIOR ACCADEMIA IVREA testi Alex Lionville - coreografia Roberto Orlacchio e Cristina Ruberto 1ª assoluta danzatori Cristopher La Pegna, Marta Papaccio, Fabio Adorisio, Sara Ugorese, Marcella Barbera, Cecilia Boldrin,Anna Tampellini,Arianna Mistretta, Federica Padovani, Federica Francese - attori Elia Rossi e Alberto Gratteri Les Yeux è un mondo surreale, estetico vizioso dove nulla può essere realmente visto o pensato, ma soltanto guardato e vissuto; una dimensione parallela, ispirata alla favola visionaria di Alice nel Paese delle Meraviglie. Il progetto può avere innumerevoli chiavi di lettura; l’unica cosa certa è che esiste una via di uscita, basta imboccare la strada giusta, che non sempre è la più ragionevole. “NON GUARDARE, VEDI!”. giovedì 29 luglio ore 21.30 ERSILIA DANZA Butterlfy coreografia e regia Laura Corradi creato con Carlotta Plebs, Midori Watanabe, Cristina Surace, Roberto Costa Augusto, Giuseppe La Regina, Roberto Lori musiche Giacomo Puccini - musiche originali Enrico Terragnoli, Fabio Basile disegno luci e allestimento scenico Alberta Finocchiaro - costumi Transit par-such “Un cavaliere era innamorato di una nobildonna. Lei gli disse: ‘Sarò vostra solo quando voi avrete passato cento notti ad aspettarmi seduto su una sedia, nel mio giardino, sotto la mia finestra.’ Ma alla novantanovesima notte, il cavaliere si alzò e se n’andò” (Roland Barthes). Dopo avere curato la regia dell’opera di Puccini, a Trento nel 2007, Laura Corradi ritorna a Butterfly per scavare nel personaggio e nella sua vicenda con gli strumenti propri della danza. Alla musica pucciniana si aggiungono nuove composizioni che aiutano a compiere una trasposizione contemporanea del dramma, in uno spettacolo che si concentra sul tema dell’attesa amorosa della protagonista, approfondendone gli aspetti umani e filosofici. La parola alla creatrice Laura Corradi (che, formatasi a Parigi a contatto con l’avanguardia francese degli anni ’80 e ’90, con Carolyn Carlson e Pina Bausch, in Italia ha fondato Ersiliadanza): “Mi interessa molto confrontarmi con una trasposizione contemporanea di Butterfly, attraverso un linguaggio forte ma anche leggero come quello della danza. L' intervento di due compositori che affiancano la propria opera alla meravigliosa musica di Puccini, sottolinea la contemporaneità della tematica. Mi interessa dare forza a Butterfly, dare un senso maggiore alla sua attesa, più consapevolezza, circondandola di personaggi che condividono con lei una simile anche se diversa condizione di attesa. Forse perché l' isolamento di Butterfly è determinante nello svolgimento e nella conclusione della sua lunga attesa, la storia amara di un desiderio cullato a lungo nell' immaginario ma che non trova apertura finale. Tutto il suo aspettare brucia il presente, tutta la tensione è spostata in avanti, spasmodicamente concentrata sull’evento che si attende”. venerdì 30 luglio ore 21.30 BALLET DE CUBA Havana de hoy diretto da Delia Maria Barroso - coreografie Serrano García e Dieser Disley direzione musicale Herrera Grana Raúl Salvador - costumi Rodríguez Núñez e Lázaro Guillermo A grande richiesta, ritorna in Italia lo straordinario Ballet de Cuba con la nuova produzione Havana de Hoy. Composto da 12 ballerini e 10 musicisti di insolito talento e straordinaria versatilità, provenienti dalla Escuela Nacional de Arte y danza de la Habana, dal Conjunto Folklorico Nacional, il Ballet de Cuba è ciò che l’ Havana di Oggi (Havana de Hoy) ha di meglio da offrire tra i nuovi talenti della danza e musica cubana. La solida formazione dei ballerini che spazia dalla danza tradizionale, folclorica alla danza moderna jazz, permette di portare in scena un nuovo stile in cui vengono affinati ritmi e tecniche differenti. Lo spettacolo, accanto ai temi tradizionali della “canciòn” e del “baile” cubano propone moderne, dinamiche coreografie di gruppo che si alternano a talentuose acrobazie solistiche. Nella prima parte, affiora la Cuba più esoterica legata alla Santeria con i suoi ritmi concitati d’origine africana e affiorano anche le tradizioni contadine dei campesinos, i coltivatori di tabacco. Lo spettacolo prosegue con una carica inesauribile di energia, con i ritmi e le danze più amate dal popolo cubano, la gioiosa compostezza del son, la malinconia struggente del bolero, la verve sfacciata del mambo, la frizzante allegria del cha cha cha, sino ai ritmi più autentici della salsa e rumba. Il tutto alternato ai più celebri brani musicali apprezzati in tutto il mondo come Guantanamera, Chan Chan. Sensuale e divertente, lo spettacolo seduce il pubblico trascinandolo nel cuore della cultura cubana in un crescendo di virtuose soluzioni coreografiche e teatrali. I cuori battono al ritmo della clave, il caratteristico strumento percussivo cubano, trasportati da note irresistibili, dall’esplosione di luci e colori, dalla passione che si sprigiona sul palco. sabato 31 luglio ore 21.30 ROUSSE BALLET Giselle con la partecipazione dei Solisti del Balletto Nazionale di Sofia - musica Adolphe Adam coreografia Jean Coralli, Julles Perrot, Marius Petipa -scenografie Ivan Savov - costumi Ivan Savov La conclusione del 32° Festival Vignaledanza è affidata a un titolo di grande fascino dal ricco repertorio classico: Giselle, nella raffinata edizione del Rousse Ballet. Si tratta della prima compagnia privata di balletto classico in Bulgaria, ed è costituita dai migliori solisti del National Ballet Sofia e del Rousse State Ballet, due compagnie dalle importanti tradizioni ballettistiche. Il corpo di ballo è stato formato selezionando i ballerini da tutti i balletti bulgari in attività (Sofia, Rousse, Bougas, Varna, Plovdiv) e allievi della Scuola nazionale di danza di Sofia, e delle scuole accademiche russe a Mosca e a San Pietroburgo. Scene e costumi sono quelle del balletto nazionale di Sofia. La compagnia vanta una lunga e ricca storia e il lavoro con i migliori coreografi bulgari e internazionali lo ha reso una delle più famose e importanti compagnie di balletto dell’ Europa orientale. Il Rousse Ballet si è esibito con successo nei principali Paesi europei e la prossima stagione effettuerà la sua prima tournée in Nord America. Recentemente presentata a Madrid, Giselle ha ottenuto i più alti riconoscimenti e consensi di critica e di pubblico, confermando la suggestione della struggente vicenda di Giselle e del suo amore oltre la morte per Albrecht. 32° Vignaledanza Gli Spettacoli nel Teatrino Callori Danza prosa musica e poesia dal 29 giugno al 31 luglio 2010 29 e 30 giugno – 1 luglio ore 20.30 GIOVANI TALENTI DELLA “2 C” DEL LICEO TEATRO NUOVO La storia del Vino divino a cura di Enrico Fasella Enrico Fasella propone un suggestivo percorso drammaturgico che vede protagonisti i giovani della Seconda Liceo Teatrale (Liceo TNT). Il nettare degli dei divinizzato attraverso i carmi ad esso dedicato e la sua storia che è anche storia dell' uomo. 2, 8 e 9 luglio ore 20.30 GIOVANI TALENTI LICEO TEATRO NUOVO Varietà a cura dei giovani interpreti Una piacevole e informale carrellata tra successi canori e sketch comici nuovi e retrò per i giovani attori e cantanti del Liceo Teatro Nuovo che si confrontano con il pubblico coinvolgendolo nella loro grande passione per lo spettacolo dal vivo. 4 e 5 luglio ore 20.30 COMPAGNIA ARTEMIS DANZA/MONICA CASADEI Silenzi I, II, III (creazione 2010) progetto, direzione coreografica, luci, scene e costumi Monica Casadei - musiche originali Luca Vianini in collaborazione con CID-Centro Internazionale Danza di Parma, Istituto Italiano di Cultura di Tokyo Il progetto di scambio e scoperta culturale in vari paesi del mondo ‘Artemis incontra Culture Altre’ ha portato a una nuova residenza artistica della Compagnia nel meraviglioso Paese del Sol Levante. La coreografa ha guidato i suoi danzatori attraverso un percorso individuale per la creazione di brevi assoli dal titolo Silenzi, partendo dallo spunto creativo offerto da ogni haiku (poesia giapponese di soli tre versi che trae la sua forza dalle suggestioni della natura e delle sue stagioni). 12, 13 e 14 luglio ore 20.30 GIOVANI TALENTI DELLA 5 C DEL LICEO TEATRO NUOVO Raccontando… il Settimo Sigillo drammaturgia e regia Davide Gastaldo Un capolavoro ripensato per un pubblico giovane, presentato dai talenti del Liceo TNT. 15, 16 e 17 luglio ore 20.30 COMPAGNIA TORINO SPETTACOLI Il mistero del chierico vagante scritto, diretto e interpretato da Stefano Fiorillo Un approccio affascinante e sorprendente alla storia del Teatro e della Letteratura nell’interpretazione di un attore emergente. 19, 20 e 21 luglio ore 20.30 Spettacoli e laboratori per Estate Ragazzi di Vignale Monferrato 22 e 23 luglio ore 20.30 COMPAGNIA TORINO SPETTACOLI Malabrocca al Giro d’Italia scritto, diretto e interpretato da Alberto Barbi Lo spettacolo ci fa conoscere la storia del ciclista che fu la “maglia nera” del Giro d’Italia, ovvero Luigi Malabrocca, capace di inventare qualsiasi trucco pur di arrivare “ultimo”. dal 24 al 31 luglio ore 20.30 Il ballo dei manichini tra teatro politico e pantomima di Bruno Jasienski – regia Franca Dorato Il ballo dei manichini di B. Jasienski (1901-1939) è una storia tra fiabesco e surreale, narrata da un poeta näif, che guarda con simpatia alla natura delle creature semplici, che egli identifica con i manichini. posto unico 3 ridotto (abbonati e convenzionati Fondazione TNT e Torino Spettacoli, under 26 e over 60) 1 32° Vignaledanza Lo Stage dal 28 giugno al 31 luglio 2010 1ª settimana: dal 28/6 al 3/7 CLASSICO: Niurka De Saa - M. Elena Fernandez - Ramona De Saa - Angela Vignardi CANTO: Lalla Farinatti con esibizione e premiazione il 3 luglio 8° CONCORSINO GIOVANISSIMI TALENTI - DANZA E RECITAZIONE 30 giugno e 1 luglio - dai 6 agli 11 anni - concorrenti singoli, coppie e gruppi 2ª settimana: dal 5/7 al 10/7 CLASSICO: Niurka De Saa - M. Elena Fernandez - Ramona De Saa - M. Paola Casorelli - Daniela Chianini JAZZ: Gianni Mancini 3ª settimana: dal 12/7 al 17/7 CLASSICO: Niurka De Saa - M. Elena Fernandez - Ramona De Saa - M. Paola Casorelli - Carla Perotti Daniela Chianini - Silvia Hrdlicka CONTEMPORANEO: Antonio Della Monica RECITAZIONE: Roberto Andrioli - laboratorio teatrale (12-13-14 luglio) 38° CONCORSO INTERNAZIONALE GTD GIOVANI TALENTI DELLA DANZA 13,14 e 15 luglio - dai 12 ai 23 anni 32° CONCORSO COREOGRAFICO 13,14 e 15 luglio 4ª settimana: dal 19/7 al 24/7 CLASSICO: Niurka De Saa - M. Elena Fernandez - Ramona De Saa - Daniela Chianini - Silvia Hrdlicka CONTEMPORANEO: Joseph Fontano (dal 20.7 al 24.7) - laboratorio coreografico con esibizione il 24 luglio RECITAZIONE: Franca Dorato - laboratorio sul teatro polacco Il ballo dei manichini tra teatro politico e pantomima - spettacoli nel Teatrino Callori 5ª settimana: dal 26/7 al 31/7 CLASSICO: Niurka De Saa - M. Elena Fernandez - Ramona De Saa Repertorio e Passo a due con la Grande Scuola Cubana FUNKY - HIP HOP: Giuseppe Ceschin laboratorio coreografico con esibizione il 31 luglio RECITAZIONE: Franca Dorato laboratorio sul teatro polacco - spettacoli nel Teatrino Callori Informazioni e prenotazioni: www.vignaledanza.com tel. 011.6500205/253