Prima lezione - Axada Catania

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Diagnostica di Immagini (1° lezione)
Iniziamo a vedere quali sono le metodiche in diagnostica per immagini che
possiamo utilizzare:
- radiologia tradizionale
- gli ultrasuoni come ecografia, come ecodoppler, come powerdoppler o
come ecografia con mezzo di contrasto.
- la tomografia computerizzata (macchine spirali multistrato)
- risonanza magnetica( possiamo fare delle sequenze angioRM con o senza
mezzo di contrasto a secondo dei distretti per visualizzare i vasi; perfusione
e diffusione; spettroscopia)
-angiografia digitale(metodiche con l’inserimento di cateteri in arterie o vene)
- radiologia interventistica(branca che ci consente di intervenire sui vasi , ad
es. angioplastica dell’ arteria iliaca, standing delle coronarie o delle carotidi,
drenare dilatazioni delle vie biliari)
-medicina nucleare(scintigrafia, spect e PET).
I RAGGI X
Sono onde elettromagnetiche inventate da Roentgen nel 1895
Conoscete altre onde elettromagnetiche? Raggi gamma, infrarossi,luce.
Tutte le onde elettromagnetiche hanno una caratteristica, quella di avere una
costante che è la velocità di propagazione.
I raggi x non sono dotati di massa e si propagano nel vuoto e attraverso la
materia a velocità costante e sono ionizzanti(rimuovono gli elettroni con gli
atomi con cui reagiscono). Dobbiamo stare attenti quando utilizziamo le
radiazioni ionizzanti (ridurre nei bambini e nelle gravide).
Per produrre raggi si utilizza un tubo catodico (con un anodo e un catodo),
utilizziamo quindi una differenza di potenziale (che sappiamo si misura in volt:
a casa nostra la tensione elettrica è 200 V mentre in radiologia utilizziamo
50000/150000 V).
Da questa spiralina che viene portata in escandescenza si libera una nube di
elettroni che con questa differenza di potenziale vanno a sbattere con
quest’anodo rotante, in questo modo si ha la formazione di raggi x che
fuoriescono da apposite finestre del tubo radiogeno.
-Cosa succede quando i raggi x colpiscono il paziente?
Allora noi abbiamo una sorgente che emette i raggi x, il paziente che
l’assorbe e un sistema di rivelazione del fascio emergente, se il raggio
attraversa strutture ossee(con più densità) verranno attenuati,quindi avremo
regioni radiopache (bianche); se il raggio x attraversa regioni aeree(con meno
densità) avremo regioni radiotrasparenti(nere).
La differenza di potenziale definisce l’energia del fascio e il suo potere di
penetrazione.
L’assorbimento dei raggi x dipende dal numero atomico delle strutture
attraversate: l’aria ha un basso assorbimento quindi risulta nero; l’adipe un
medio assorbimento quindi risulta grigio scuro;l’osso spongioso ha un
assorbimento medio alto;la compatta dell’osso assorbimento alto; il metallo
(es. amalgama) molto alto.
Basso assorbimento = radiotrasparenza
Alto assorbimento = radiopacità
In base ai KV che uso avrò più o meno contrasto (aumento KV avrò basso
contrasto perché aumento l’energia del fascio e vedo più strutture, però avrò
meno differenza tra le varie strutture,se KV più o meno basso avrò più
contrasto fra le varie strutture).
Tubo radiogeno=>raggi X => paziente =>sistema di rivelazione che può
essere convenzionale(schermo di rinforzo con pellicola) o digitale che a sua
volta può essere indiretto(image plate) o diretto(flat planel).
Per quanto riguarda il sistema di convenzionale ci sono questi schermi di
rinforzo che trasformano i fotoni in luce e questa luce va ad impressionare la
pellicola.
Sensibilità della pellicola si misura in ASA (come per le macchine
fotografiche).
Per quanto riguarda il sistema digitale, l’image plate è basato su un sistema
ai fosfori che incamerano i fotoni, questo image plate è inserito in un sistema
di lettura che andrà a formare un’immagine digitale,dove si può capire le zone
che sono state attraversate dalla luce.
Poi c’è un sistema diretto il flat panel che ci consente di avere
immediatamente sul monitor l’immagine a seguito dell’immessione dei raggi
x.
Le digitali per ortopantomografie sono tutte dirette.
Il vantaggio di avere immagini digitali è :
-L’archiviazione, il sistema convenzionale questo non lo permette(il paziente
può perderla).
-Tutto quello che viene prodotto in digitale può essere anche stampato.
Gli ortopedici preferiscono il sistema classico perché lì hanno una pellicola
100/120 quindi quasi 1:1.
NON SI CHIAMA LASTRA, si chiamava così perché prima era una lastra di
vetro, adesso è di plastica. Si chiama film o pellicola radiografica.
Negli ultimi hanno sono di meno gli esami radiografici richiesti perché in molte
zone è preferibile altro (tac, ecografia,RMN).
Generalmente si fanno:
Rx torace
Rx apparato scheletrico
Rx apparato digerente con mdc (mezzo di contrasto)
Rx apparato urinario
Tubo radiogeno => paziente => schermo di rinforzo => i fosfori producono
luce e vanno ad impressionare la pellicola => con metodi di fissazione ed
essiccazione avremo poi l’immagine analogica.
Fluoroscopia: intensificatore d’immagine che trasforma fotoni in luce,
accelera gli elettroni che di nuovo trasformerà in luce per migliorare
l’immagine.
Nella tomografia computerizzata, ci sono dei detettori che ci consentono di
avere un immagine migliore.
Su un radiogramma del torace noi vediamo delle strutture osse: (clavicole
radiopache)
Abbiamo due proiezioni: frontale e laterale.
Premesso che noi dobbiamo mettere l’organo da valutare sempre più vicino
al piano sensibile e premesso che quando noi parliamo di antero-posteriore o
postero-anteriore indichiamo il decorso dei raggi x; se noi dobbiamo fare una
radiografia alla colonna, la faremo frontale e in antero-posteriore (così la
colonna è più vicino al piano sensibile).
Una lesione per vedersi deve essere di certe dimensioni e soprattutto deve
avere densità diversa dal parenchima.
Sistema a doppia energia(doppia esposizione con differenza di KV = serve
per vedere solo il parenchima o solo le strutture ossee.
Possiamo avere anche delle visioni 3d
Radiografia delle mani, importante per valutare la crescita ossea, ci sono
delle tabelle di valutazione (a 12 mesi 14 mesi 30 mesi ecc.) sappiamo che la
crescita si ferma quando sono comparsi tutti i nuclei di ossificazione.
ECOGRAFIA
Usa ultrasuoni che non sono onde elettromagnetiche ma onde meccaniche
che si trasmettono attraverso i mezzi,e si propagano meglio nel liquido (
infatti, la prima applicazione sono stati i sonar:strumenti che servono a
valutare la profondità del mare).
Quindi gli ultrasuoni sono onde meccaniche di rarefazione e compressione
che si trasmettono nel liquido ed emettono un eco di ritorno quando
incontrano un’interfaccia.
Quando noi andiamo a fare un’ecografia per studiare un organo(tiroide o
fegato) avremo una struttura più ecogena o meno ecogena in base ai tempi di
riflessione.
La struttura può essere:
Anecogena (senza echi)
Ipoecogena (pochi echi)
Isoecogena (stessa quantità di echi dei tessuti circostanti,quindi non la
vediamo)
Iperecogena(molti echi)
Com’è fatto un sistema?
Abbiamo:
-un cristallo di quarzo che se sottoposto a un campo elettrico emette
ultrasuoni(capacità piezoelettrica).
-Ultrasuoni
-Paziente
-Ultrasuoni di ritorno che torneranno alla sonda del cristallo di quarzo, che a
da sonda trasmettente e ricevente
-Immagine sul monitor
L’ecografia non è stratigrafico ma andiamo a valutare una sezione, appena
sposto il cursore vedrò in diversi piani l’organo che voglio valutare, il
vantaggio dell’ecografia è che è un indagine “real time”.
Il color doppler utilizza il principio doppler, con questo esame noi possiamo
vedere se il flusso va in avvicinamento o in allontanamento (così da
riconoscere ad esempio nel fegato la vena epatica o la vena porta).
Ecografia importante nella gravidanza.
il prof ha fatto vedere molte radiografie ed ecografie dicendo questo,quello
qui e là, questo non ho sviluppato molte pagine.
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